LE GEOMETRIE DEGLI ELEMENTI LINEARI DEL PIANO, DEGLI ELEMENTI PIANI DELLO SPAZIO E DEGLI ELEMENTI LINEARI DELLO SPAZIO
|
|
- Teodoro Gigli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 G. SCHAAKE (Amsterdam - Olanda) LE GEOMETRIE DEGLI ELEMENTI LINEARI DEL PIANO, DEGLI ELEMENTI PIANI DELLO SPAZIO E DEGLI ELEMENTI LINEARI DELLO SPAZIO 1. - Un elemento lineare del piano a sia formato dalla retta l con coordinate omogenee f 4, 2, 3 e dal punto P, situato su l, con coordinate omogenee Xi, x%, x 3. Questi sei numeri soddisfano alla relazione: (1) a?ifi+a*î2 + S3fs=0. Ogni elemento lineare di a determina i seguenti nove numeri, eccetto un fattore costante: Pik=Xi k (a=l,2, 3, &=1,2, 3). Questi nove numeri soddisfano sempre all'equazione seguente, che si deduce della relazione (1): ^11+^22+^33=0 ed alle relazioni che otteniamo quando poniamo eguali a zero tutti i minori quadratici della matrice PU Pi2 PIB P2L P22 P23 PSI PS2 P33 Viceversa nove numeri p iìc, che non sono tutti nulli, e che soddisfano alle relazioni trovate, determinano un elemento lineare (P, l) del piano a. I nove numeri p^, che, eccetto un fattore costante sono determinati dall'elemento lineare (P, l) e che viceversa determinano l'elemento lineare (P, l), possono dunque considerarsi come coordinate omogenee dell'elemento lineare (P, l) del piano a Ad ogni elemento lineare (P, l) di a appartiene in uno spazio ad otto dimensioni S& il punto B, che ha le medesime coordinate omogenee p^. Dunque gli elementi lineari (P, l) di a possono rappresentarsi sui punti d'una varietà a tre dimensioni V 3, che è situata nello spazio a sette dimensioni S l7 che ha per equazione: ^ia ik pik=0.
2 46 COMUNICAZIONI C'è un elemento lineare d'un sistema 2, per cui il punto P è perfettamente determinato. Il sistema 2 possiede anche un elemento lineare, per cui la retta l è perfettamente determinata. Perciò il sistema 2 è chiamato un sistema \ 1,1 ] od un sistema bilineare di oo 2 elementi lineari. Dunque l'ordine di V 3 è il numero degli elementi lineari, che appartengono a tre sistemi 2 dati. Possiamo facilmente dimostrare che tre sistemi 2 hanno comuni sei elementi lineari. Perciò la varietà V 3 è del sesto ordine Gli elementi lineari che sono comuni a due sistemi 2 formano un oo ^sistema ^(3,3), perchè i loro punti formano una curva cubica e le loro rette avviluppano una curva della terza classe. Un sistema d> è rappresentato dalla sezione di V 3 con uno spazio a cinque dimensioni S 5. Le rette degli elementi lineari d'un sistema 2, che hanno i loro punti P su una retta a di a, inviluppano una conica, che tocca la retta a, perciò gli elementi lineari di 2 che hanno i loro punti P su di una retta a di a, formano un sistema S(l, 2). La rappresentazione di questo sistema è una curva gobba k 3 del terzo ordine, che appartiene alla varietà V 3. Ciò segue dal numero tre degli elementi lineari che sono comuni a due sistemi 2 e hanno i loro punti P sulla retta a. La curva cubica che è inviluppata dalle rette l degli elementi lineari che sono comuni a due sistemi 2, i quali contengono il sistema detto 8(1, 2) è degenerata nella conica di S ed in un fascio di rette. Da ciò si conclude che tre sistemi 2 i quali contengono il sistema S(l, 2), hanno comune un elemento lineare fuori di S. Ne segue che uno spazio a quattro dimensioni # 4 per lo spazio a tre dimensioni #3 sega la varietà V 3 fuori di S 3 in un punto B. Adesso possiamo rappresentare gli elementi lineari del piano a su i punti d'uno spazio a tre dimensioni R 3 dello spazio S 1. L'elemento lineare (P, l) si rappresenta sulla proiezione Q del punto B, omologo di (P, l), dallo spazio S 3 sullo spazio R Un elemento piano (P, TI) dello spazio sia formato dal piano TI colle coordinate omogenee g if f 2, I3, * e dal punto P, situato in n, colle coordinate omogenee x L, x%, x 3, x 4. Questi otto numeri soddisfano alla relazione: (1) #lf f 2 +^3 +^4 = 0. Ogni elemento piano dello spazio determina i seguenti sedici numeri, eccetto un fattore costante:,- * n o A 7 * n O A\ Pik=%ih ^=1,2,3,4, k=l, 2, 3, 4). Questi numeri soddisfano sempre all'equazione seguente, che si deduce dalla relazione (1): (2) Pu +P22 +#33 +#44 = 0
3 G. SCHAAKE: Le geometrie degli elementi lineari 47 ed alle relazioni che si ottengono quando si pongono eguali a zero tutti i minori quadratici della matrice : ' Pu Pi2 #13 Pu P21 P22 P23 #24 #31 #32 #33 #34 #41 #42 #43 #44 Viceversa sedici numeri dati puc, che non sono tutti nulli e che soddisfano alle relazioni dette, determinano un elemento piano (P, TI) dello spazio. I sedici numeri pi k, che, eccetto un fattore costante, sono determinati dall'elemento piano (P, TI) e che viceversa determinano l'elemento piano (P, n) f possono dunque considerarsi come coordinate omogenee dell' elemento piano (P, TI} dello spazio Ad ogni elemento piano (P, TI) dello spazio appartiene in uno spazio lineare a quindici dimensioni S iò il punto B, che ha le medesime coordinate omogenee pue* Dunque gli elementi piani (P, TI) dello spazio possono rappresentarsi sui punti d'una varietà a cinque dimensioni V h, che è situata in uno spazio a quattordici dimensioni S ì4l, che ha per equazione: #ll+#22+#33+#44 = 0. L'ordine di F 5 è il numero dei punti di sezione di cinque spazii a tredici dimensioni R i3 dello spazio S a colla varietà F 5. La sezione d'uno spazio S i3 con V 5 è la rappresentazione del sistema 2 degli elementi piani dello spazio, che soddisfano all'equazione: ^a ik pi k =0. C'è un elemento piano d'un sistema 2, per cui il punto P è perfettamente determinato ed il piano TI contiene oltre ciò una retta data PA. Il sistema 2 possiede anche un elemento piano, per cui il piano TI è perfettamente determinato ed oltre ciò il punto P è situato su una retta data di TI. Perciò il sistema 2 è chiamato un sistema 1,1] od un sistema bilineare di oo 4 elementi piani. Dunque l'ordine di F 5 è il numero degli elementi piani, che appartengono a cinque sistemi 2 dati. Possiamo facilmente dimostrare che cinque sistemi 2 hanno comuni venti elementi piani. Perciò la varietà F 5 è del ventesimo ordine Gli elementi piani che sono comuni a due sistemi 2 formano un oo 3 -sistema ^(1,2,1), perchè $ possiede un elemento piano, per cui il punto P è dato, due elementi piani, per cui il punto P è situato su una retta data ed il piano TI passa per questa retta ed un elemento piano per cui il piano TI h dato. Un sistema 0 è rappresentato dalla sezione di F 5 con uno spazio a dodici dimensioni #12 di S^.
4 48 COMUNICAZIONI Gli elementi piani che sono comuni a tre sistemi 2 formano un oo 2 -sistema W(4z, 6, 4), perchè W possiede quattro elementi piani, che hanno i loro punti P su una retta data, sei elementi piani, per cui il punto P è situato in un piano dato ed il piano n passa per un punto dato, e quattro elementi piani, per cui il piano TI passa per una retta data. Un sistema W è rappresentato dalla sezione di V 5 con uno spazio ad undici dimensioni Sa di S i4l I punti P degli elementi piani d'un sistema W, per cui il piano TI passa per un punto A, formano una superficie del terzo ordine. Fra questi elementi piani ve ne sono tre che hanno i loro piani TI passanti per un altro punto dato e hanno i loro punti P in un piano dato. Perciò gli elementi piani di W i cui piani TI passano per un punto dato A, formano un oo 2 -sistema S(S, 3,1). La rappresentazione di questo sistema è una superficie del decimo ordine a) i0, che è situata in uno spazio ad otto dimensioni S 8 di #14. La superficie del quarto ordine che è formata dai punti P degli elementi piani che sono comuni a tre sistemi 2 i quali contengono il sistema S(S, 3,1) è degenerata nella superficie co 3 ed in un piano. Da ciò si conclude che cinque sistemi 2 i quali contengono il sistema #(3, 3,1) hanno comune un elemento piano fuori di #(3, 3,1). Ne segue che uno spazio a nove dimensioni #9 per lo spazio ad otto dimensioni #8 sega la varietà F 5 fuori di S» in un punto B. Adesso possiamo rappresentare gli elementi piani dello spazio sui punti d'uno spazio a cinque dimensioni P 5 dello spazio S^. L'elemento piano (P, TI) si rappresenta sulla proiezione Q del punto B, omologo di (P, TI), dallo spazio S H sullo spazio P Un elemento lineare dello spazio sia formato dalla retta l colle coordinate omogenee p i2, p L3, p ia, p 3i, p i2, p 23 (pìk=xix k ~x{x k ) e dal punto P, situato su l colle coordinate omogenee x i7 x 2, x 3, # 4. Questi dieci numeri soddisfano all'equazione: (1) #12#34+#13#42+#14#23 = 0 ed alle quattro equazioni: #34#2 +#42#3 +#23^4 =0 Ogni elemento lineare dello spazio determina i seguenti ventiquattro numeri, eccetto un fattore costante: Piki=XiPki ( =1,2,3,4, k, 1= 1,2,3,4,5,6, k+l). Questi ventiquattro numeri soddisfano sempre alle sedici equazioni seguenti che si deducono dalla relazione (1): #112#134+#113#142+#114#123 = 0 f
5 G. SCHAAKE: Le geometrie degli elementi lineari 49 alle quattro equazioni seguenti che si deducono dalle relazioni (2): #234+#342+#423 = 0 ed alle relazioni che si ottengono quando si pongono eguali a zero tutti i minori quadratici della matrice #112 #113 #114 #134 #142 #123 #212 #213 #214 #234 #242 #223 #312 #313 #314 #334 #342 #323 #412 #413 #414 #434 #442 #423 Viceversa ventiquattro numeri dati pm, che non sono tutti nulli, e che soddisfano alle relazioni dette, determinano un elemento lineare (P, l) dello spazio. I ventiquattro numeri pi k \, che, eccetto un fattore costante, sono determinati dall'elemento lineare (P, l) e che viceversa determinano l'elemento lineare (P, l), possono dunque considerarsi come coordinate omogenee dell'elemento lineare (P, l) dello spazio Ad ogni elemento lineare (P, l) dello spazio appartiene in uno spazio lineare a ventitre dimensioni S 23 il punto B, che ha le medesime coordinate omogenee p ik \. Dunque gli elementi lineari (P, l) dello spazio possono rappresentarsi sui punti d'una varietà a cinque dimensioni V 5, che è situata in uno spazio a diciannove dimensioni S i9, che ha per equazioni: #234 +#342 l #423 = 0 #134+#341+#413 = 0 #124+#241+#412 = 0 #123 +#231 +#312 = " L'ordine di F 5 è il numero dei punti di sezione di cinque spazii a diciotto dimensioni 18 dello spazio S ì9 colla varietà F 5. La sezione d'uno spazio S m con F 5 è la rappresentazione del sistema 2 degli elementi lineari dello spazio, che soddisfano all'equazione: ^aikipiki=0- C'è un elemento lineare d'un sistema 2, per cui il punto P è perfettamente determinato e la retta l sega oltre ciò una retta data. Il sistema 2 possiede anche un elemento lineare, per cui la retta l è perfettamente determinata. Perciò il sistema 2 è chiamato un sistema [ 1,1 \ od un sistema bilineare di oo 4 elementi lineari. Dunque l'ordine di F 5 è il numero degli elementi lineari, che appartengono Atti del Congresso, 4
6 50 COMUNICAZIONI a cinque sistemi 2 dati. Possiamo facilmente dimostrare che cinque sistemi 2 hanno comuni quaranta elementi lineari. Perciò la varietà V 5 è del quarantesimo ordine Gli elementi lineari che sono comuni a due sistemi 2 formano un oo 3 -sistema <&(1, 3, 3), perchè 3> possiede un elemento lineare, per cui il punto P è dato, tre elementi lineari per cui la retta l è situata in un piano dato ed il punto P è situato su di una retta di questo piano e tre elementi lineari per cui la retta l appartiene ad un fascio dato di rette. Un sistema 0 è rappresentato dalla sezione di F 5 con uno spazio a diciasette dimensioni P 17 di P 19. Gli elementi lineari che sono comuni a tre sistemi 2 formano un oo 2 -sistema F(5, 7, 6), perchè W possiede cinque elementi lineari che hanno i loro punti P su di una retta data, sette elementi lineari, per cui le rette l passano per un punto dato e sei elementi lineari per cui le rette l sono situate in un piano dato. Un sistema W è rappresentato dalla sezione di V 5 con uno spazio a sedici dimensioni P 16 di P 19. I punti P degli elementi lineari d'un sistema <P, per cui la retta l appartiene ad un complesso lineare di rette, formano una superficie del quarto ordine. Fra questi elementi lineari ve ne sono tre, le cui rette l passano per un punto dato e tre che hanno le loro rette l in un piano dato. Perciò gli elementi lineari di <P che hanno le loro rette l in un complesso lineare dato di rette, formano un oo 2 -sistema #(4,3,3). La rappresentazione di questo sistema è una superficie del ventiquattresimo ordine co 24, che è situata in uno spazio a tredici dimensioni S i3 di #19. La superficie del quinto ordine che è formata dai punti P degli elementi lineari che sono comuni a tre sistemi 2 i quali contengono il sistema #(4,3,3), è degenerata nella superficie a) 4 ed in un piano. Da ciò si conclude che cinque sistemi 2 i quali contengono il sistema #(4, 3, 3) hanno comune un elemento piano fuori di (4, 3, 3). Ne segue che uno spazio a quattordici dimensioni per lo spazio a tredici dimensioni S i3 sega la varietà V 5 fuori di S 3 in un punto B. Adesso possiamo rappresentare gli elementi lineari dello spazio sui punti d'uno spazio a cinque dimensioni P 5 dello spazio $19. L'elemento lineare (P, l) si rappresenta sulla proiezione Q del punto B, omologo di (P, l), dallo spazio S i3 sullo spazio P 5.
LEZIONE 10. S(C,ρ) Figura 10.1
LEZIONE 10 10.1. Sfere nello spazio. In questa lezione studieremo alcuni oggetti geometrici non lineari, circonferenze e sfere nello spazio A 3. Poiché le proprietà delle circonferenze nel piano sono del
DettagliLEZIONE 9. Figura 9.1.1
LEZIONE 9 9.1. Equazioni cartesiane di piani. Abbiamo visto come rappresentare parametricamente un piano. Un altro interessante metodo di rappresentazione di un piano nello spazio è tramite la sua equazione
DettagliRETTE E PIANI NELLO SPAZIO
VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 RETTE E PIANI NELLO SPAZIO Rette e piani in forma cartesiana e parametrica. Parallelismo e perpendicolarità, posizioni reciproche tra rette e piani, distanze. Esercizio
DettagliGLOSSARIO MATEMATICO. ,0,, 2, 3,,... = {razionali e irrazionali}
GLOSSARIO MATEMATICO SIMBOLI MATEMATICI N insieme dei naturali { 0,,,,,... } Z insieme dei interi relativi {...,,,0,,,... } Q insieme dei razionali...,,,0, +, +,... 7 Q a insieme dei razionali positivi
DettagliCorso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni
Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test : soluzioni k Esercizio Data la matrice A = k dipendente dal parametro k, si consideri il k sistema lineare omogeneo AX =, con X = x x. Determinare
DettagliPiano cartesiano e retta
Piano cartesiano e retta Il punto, la retta e il piano sono concetti primitivi di cui non si da una definizione rigorosa, essi sono i tre enti geometrici fondamentali della geometria euclidea. Osservazione
DettagliGeometria analitica di base. Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Funzioni quadratiche Funzioni a tratti Funzioni di proporzionalità inversa
Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Funzioni quadratiche Funzioni a tratti Funzioni di proporzionalità inversa Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Risoluzione grafica di un equazione
DettagliGeometria analitica di base (seconda parte)
SAPERE Al termine di questo capitolo, avrai appreso: il concetto di luogo geometrico la definizione di funzione quadratica l interpretazione geometrica di un particolare sistema di equazioni di secondo
DettagliGeometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone
Geometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone Fasci di rette Siano r e r' due rette distinte di equazioni r: ax + by + c r': a' x + b' y + c' Consideriamo la retta combinazione lineare delle due
Dettagli1 Equazioni parametriche e cartesiane di sottospazi affini di R n
2 Trapani Dispensa di Geometria, Equazioni parametriche e cartesiane di sottospazi affini di R n Un sottospazio affine Σ di R n e il traslato di un sottospazio vettoriale. Cioe esiste un sottospazio vettoriale
DettagliEQUAZIONE DELLA RETTA
EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
DettagliDipartimento di Matematica Corso di laurea in Matematica Compiti di Geometria II assegnati da dicembre 2000 a dicembre 2003
Dipartimento di Matematica Corso di laurea in Matematica Compiti di Geometria assegnati da dicembre 2000 a dicembre 2003 11/12/2000 n R 4 sono assegnati i punti A(3, 0, 1, 0), B(0, 0, 1, 0), C(2, 1, 0,
DettagliCorso di Laurea in Matematica - A.A. 2003/2004 Geometria Analitica I Esonero - 21 novembre 2003 (Proff. Marco Manetti e Riccardo Salvati Manni)
I Esonero - 21 novembre 2003 Esercizio 1. Per ogni n>0 sia B n M n (R) la matrice simmetrica di coefficienti b ij = i + j 2, i,j =1,...,n. Determinare rango e segnatura di B 1,B 2 e B 3. Soluzione. Si
Dettagli1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee
1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee Vogliamo dare una idea, senza molte pretese, dei concetti che stanno alla base di alcuni calcoli svolti nella classificazione delle coniche. Supponiamo di
DettagliFissiamo nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale O, x, y, u.
Fissiamo nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale O, x, y, u. Definizione Una conica è il luogo dei punti, propri o impropri, reali o immaginari, che con le loro coordinate omogenee (x,
DettagliY = ax 2 + bx + c LA PARABOLA
LA PARABOLA La parabola è una figura curva che, come la retta, è associata ad un polinomio che ne definisce l'equazione. A differenza della retta, però, il polinomio non è di primo grado, ma è di secondo
DettagliCondizione di allineamento di tre punti
LA RETTA L equazione lineare in x e y L equazione: 0 con,,, e non contemporaneamente nulli, si dice equazione lineare nelle due variabili e. Ogni coppia ; tale che: 0 si dice soluzione dell equazione.
DettagliStudio generale di una quadrica
Studio generale di una quadrica Manlio De Domenico 19 Giugno 2003 Definizione 1 Si definisce quadrica Q un equazione algebrica F (x 1, x 2, x 3, x 4 ) = 0 del secondo ordine omogenea. Detta A la matrice
DettagliSottospazi vettoriali. Nota Bene: Questo materiale non deve essere considerato come sostituto delle lezioni.
Politecnico di Torino. Sottospazi vettoriali. Nota Bene: Questo materiale non deve essere considerato come sostituto delle lezioni. Argomenti: Sottospazi. Generatori. Confrontando sottospazi: intersezione.
DettagliLezione 24 - Esercitazioni di Algebra e Geometria - Anno accademico
CONICHE in A ~ (C) Punti propri (x P,y P ) hanno coordinate omogenee [(x P,y P, )], Punti impropri hanno coordinate omogenee [(l,m, )]. L equazione di una conica in coordinate non omogenee (x,y) C: a,
DettagliBOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Carmelo Longo Su un tipo particolare di complessi lineari di piani in S 3r 1. Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 9 (1954), n.2, p. 150 153.
DettagliGEOMETRIA /2009 II
Universita degli Studi di Roma - "Tor Vergata" - Facolta Ingegneria Esercizi GEOMETRIA Edile e Edile-Architettura - a.a. 008/009 II Emisemestre - Settimana - Foglio 0 Docente: Prof. F. Flamini - Tutore:
DettagliTest sull ellisse (vai alla soluzione) Quesiti
Test sull ellisse (vai alla soluzione) Quesiti ) Considerata nel piano cartesiano l ellisse Γ : + y = 8 valutare il valore di verità delle seguenti affermazioni. I fuochi si trovano sull asse delle ordinate
DettagliPIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010
PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010 1) PIANO CARTESIANO serve per indicare, identificare, chiamare... ogni PUNTO del piano (ente geometrico) con una coppia di valori numerici (detti COORDINATE).
DettagliRETTE E PIANI. ove h R. Determinare i valori di h per cui (1) r h e α sono incidenti ed, in tal caso, determinare l angolo ϑ h da essi formato;
RETTE E PIANI Esercizi Esercizio 1. Nello spazio con riferimento cartesiano ortogonale Oxyz si considerino la retta r h ed il piano α rispettivamente di equazioni x = 1 + t r h : y = 1 t α : x + y + z
DettagliGeneralità Introduttive
Generalità Introduttive L'obiettivo della geometria analitica è quello di classificare e rappresentare rette, curve, enti geometrici in genere che soddisfano certe condizioni.ad ogni fatto geometrico corrisponde
DettagliGEOMETRIA ANALITICA 1 IL PIANO CARTESIANO
GEOMETRI NLITIC 1 IL PINO CRTESINO Il piano cartesiano è costituito da due rette orientate e tra loro perpendicolari chiamate assi cartesiani, generalmente una orizzontale e l altra verticale, sulle quali
DettagliTrapani. Dispensa di Geometria, x 1 x 2.x n. (x 1 y 1 ) (x n y n ) 2.
2006 Trapani Dispensa di Geometria, 1 Distanze Siano P e Q punti di R n con P di coordinate allora la distanza tra P e Q e P Q = x 1 x 2 x n (x 1 y 1 ) 2 + (x n y n ) 2 e Q di coordinate Siano Σ 1 e Σ
DettagliEsercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani
Esercizi svolti. Sistemi di riferimento e vettori. Dati i vettori v = i + j k, u =i + j + k determinare:. il vettore v + u ;. gli angoli formati da v e u;. i vettore paralleli alle bisettrici di tali angoli;
DettagliEsercitazioni di Geometria A: curve algebriche
Esercitazioni di Geometria A: curve algebriche 24-25 maggio 2016 Esercizio 1 Sia P 2 il piano proiettivo complesso munito delle coordinate proiettive (x 0 : x 1 : x 2 ). Sia r la retta proiettiva di equazione
DettagliRette e piani nello spazio Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1
ette e piani nello spazio Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1 Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1 Federico Lastaria federico.lastaria@polimi.it ette e piani nello spazio. 9 Gennaio
DettagliSUPERFICI CONICHE. Rappresentazione di coni e cilindri
SUPERFICI CONICHE Rappresentazione di coni e cilindri Si definisce CONO la superficie che si ottiene proiettando tutti i punti di una curva, detta DIRETTRICE, da un punto proprio, non appartenente al piano
DettagliGEOMETRIA LINEARE E CONICHE - GIUGNO 2002. 1. Nello spazio ordinario, assegnato un riferimento ortonormale si considerino le rette: x = z 2 y = z
GEOMETRIA LINEARE E CONICHE - GIUGNO 2002 1. Nello spazio ordinario, assegnato un riferimento ortonormale si considerino le rette: r : x = z y = 0 x = z 2, s : y = z. Dopo aver provato che r ed s sono
DettagliEsercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva
Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva Filippo F. Favale 8 aprile 014 Esercizio 1 Si consideri E dotato di un riferimento cartesiano ortonormale di coordinate (x, y) e origine O. Si
Dettagli1.1 Coordinate sulla retta e nel piano; rette nel piano
1 Sistemi lineari 11 Coordinate sulla retta e nel piano; rette nel piano Coordinate sulla retta Scelti su una retta un primo punto O (origine) ed un diverso secondo punto U (unita ), l identificazione
DettagliLa retta nel piano. Supponiamo che la retta r sia assegnata attraverso un suo punto P 0 (x 0, y 0 ) e un vettore v (l, m) che ne indichi la direzione.
La retta nel piano Equazioni vettoriale e parametriche di una retta Supponiamo che la retta r sia assegnata attraverso un suo punto P 0 (x 0, y 0 ) e un vettore v (l, m) che ne indichi la direzione. Condizione
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 18 febbraio 2010 Tema A
Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 18 febbraio 21 Tema A Tempo a disposizione: 2 ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio va iniziato all inizio
Dettagli2 Vettori applicati. 2.1 Nozione di vettore applicato
2 Vettori applicati 2 Vettori applicati 2.1 Nozione di vettore applicato Numerose grandezze fisiche sono descritte da vettori (spostamento, velocità, forza, campo elettrico, ecc.). Per alcune di esse e,
DettagliAllegato 2 Punteggi massimi attribuiti in base alla Tabella A del decreto del Ministro dell Interno 13 aprile 2015, n. 61, art.3, let. e).
Allegato 2 Punteggi massimi attribuiti in base alla Tabella A del decreto del Ministro dell Interno 13 aprile 2015, n. 61, art.3, let. e). CATEGORIA I TITOLI SPORTIVI CERTIFICATI DAL COMITATO OLIMPICO
DettagliEsercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016
Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016 Prodotti scalari e forme bilineari simmetriche (1) Sia F : R 2 R 2 R un applicazione definita da F (x, y) = x 1 y 1 + 3x 1 y 2 5x 2 y 1 + 2x 2
Dettagli2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)
2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:
DettagliGeometria BATR-BCVR Esercizi 9
Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio
DettagliParte 10. Geometria dello spazio I
Parte 10. Geometria dello spazio I A. Savo Appunti del Corso di Geometria 2013-14 Indice delle sezioni 1 Lo spazio vettoriale V 3 O, 1 2 Dipendenza e indipendenza lineare in V 3 O, 2 3 Sistema di riferimento
DettagliMETODO DELLE DOPPIE PROIEZIONI DI MONGE
METODO DELLE DOPPIE PROIEZIONI DI MONGE 1) elementi rappresentativi dei principali enti geometrici: punto, retta, piano; 2) Rappresentazione di punti, rette e piani particolari; 3) Condizioni di appartenenza,
DettagliStudio generale di una conica
Studio generale di una conica Manlio De Domenico 19 Giugno 2003 Definizione 1 Si definisce conica C un equazione algebrica F (x 1, x 2, x 3 ) = 0 del secondo ordine omogenea. Detta A la matrice simmetrica
DettagliFONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA
Cognome Nome Matricola FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Ciarellotto, Esposito, Garuti Prova del 21 settembre 2013 Dire se è vero o falso (giustificare le risposte. Bisogna necessariamente rispondere
DettagliArgomenti Capitolo 1 Richiami
Argomenti Capitolo 1 Richiami L insieme dei numeri reali R si rappresenta geometricamente con l insieme dei punti di una retta orientata su cui sia stato fissato un punto 0 e un segmento unitario. L insieme
Dettagliax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0.
. Rette in R ; circonferenze. In questo paragrafo studiamo le rette e le circonferenze in R. Ci sono due modi per descrivere una retta in R : mediante una equazione cartesiana oppure mediante una equazione
DettagliEllisse. Come fa un giardiniere a creare un aiuola di forma ellittica?
Ellisse Come fa un giardiniere a creare un aiuola di forma ellittica? Pianta due chiodi, detti fuochi, nel terreno ad una certa distanza. Lega le estremità della corda, la cui lunghezza supera la distanza
DettagliPROBLEMI SUI TEOREMI DI EUCLIDE E SUL TEOREMA DI PITAGORA
PROBLEMI SUI TEOREMI DI EUCLIDE E SUL TEOREMA DI PITAGORA 1. Calcolare la misura x di un cateto di un triangolo rettangolo, sapendo che essa supera di 4 cm. quella della sua proiezione sull'ipotenusa,
DettagliEQUAZIONI CON PARAMETRO
Trigonometria parte 4 easy matematica Eliana pagina 8 EQUAZIONI CON PARAMETRO Le equazioni parametriche goniometriche possono essere risolte mediante il metodo grafico. Tali equazioni richiedono che nell
DettagliProblemi sui teoremi di Euclide
Capitolo 1 Problemi sui teoremi di Euclide 1.1 Problemi svolti 1. Calcolare il perimetro e l area di un triangolo rettangolo sapendo che la misura di un cateto, supera di 4 cm. quella della sua proiezione
DettagliLA CIRCONFERENZA E LA SUA EQUAZIONE
LA CIRCONFERENZA E LA SUA EQUAZIONE LA CIRCONFERENZA COME LUOGO GEOMETRICO DEFINIZIONE Assegnato nel piano un punto C, detto centro, si chiama circonferenza la curva piana luogo geometrico dei punti equidistanti
DettagliProblemi con discussione grafica
Problemi con discussione grafica Un problema con discussione grafica consiste nel determinare le intersezioni tra un fascio di rette (proprio o improprio) e una particolare funzione che viene assegnata
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
DettagliRappresenta nel piano cartesiano l insieme dei punti P(x; y) le cui coordinate soddisfano le seguenti condizioni:
ultima modifica /0/0 ESERCIZI PROPOSTI IL PIANO CARTESIANO LE COORDINATE DI UN PUNTO NEL PIANO CARTESIANO A Quali sono le coordinate dei punti indicati in figura? B Quali sono le coordinate dei punti indicati
DettagliGeometria analitica piana
Geometria analitica piana 1. La geometria analitica Il metodo della geometria analitica consiste nell applicare gli strumenti dell algebra allo studio della geometria. Il legame tra enti algebrici ed enti
DettagliSi dice parabola il luogo geometrico dei punti del piano, equidistanti da un punto fisso, detto fuoco, e da una retta fissa, detta direttrice.
LA PARABOLA Definizione: Si dice parabola il luogo geometrico dei punti del piano, equidistanti da un punto fisso, detto fuoco, e da una retta fissa, detta direttrice. Dimostrazione della parabola con
DettagliFrancesco Zumbo
La retta - Teorema di Talete - Equazione della retta: passante per due punti, implicita, esplicita - Parallele e Perpendicolari - Fascio Propio e improprio - Intersezione tra rette Francesco Zumbo www.francescozumbo.it
DettagliESERCIZIO SVOLTO N 1 ESERCIZIO SVOLTO N 2. Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione
ESERCIZIO SVOLTO N 1 Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione f(x, y) = y 2 x 2 Trovare gli eventuali punti stazionari e gli estremi di f Il dominio della funzione è dato da dom
DettagliSulla razionalità dell ipersuperficie cubica generale dello spazio lineare S 5
RENDICONTI del SEMINARIO MATEMATICO della UNIVERSITÀ DI PADOVA UGO MORIN Sulla razionalità dell ipersuperficie cubica generale dello spazio lineare S 5 Rendiconti del Seminario Matematico della Università
DettagliLEZIONE 9. k, tenendo conto delle formule che permettono di calcolare il prodotto scalare ed il prodotto vettoriale, otteniamo
LEZIONE 9 9.1. Prodotto misto. Siano dati i tre vettori geometrici u, v, w V 3 (O) definiamo prodotto misto di u, v e w il numero u, v w. Fissiamo un sistema di riferimento O ı j k in S 3. Se u = u x ı
DettagliProdotto scalare e ortogonalità
Prodotto scalare e ortogonalità 12 Novembre 1 Il prodotto scalare 1.1 Definizione Possiamo estendere la definizione di prodotto scalare, già data per i vettori del piano, ai vettori dello spazio. Siano
DettagliCapitolo 1 Vettori applicati e geometria dello spazio
Capitolo 1 Vettori applicati e geometria dello spazio Marco Robutti Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia Tutorato di geometria e algebra lineare Anno accademico 2014-2015 Definizione (Vettore
DettagliMutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani
Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani L equazione di una parabola generica è data da: Consideriamo l equazione che definisce i punti di intersezione della parabola con l asse delle ascisse
DettagliCHIAVE CERCA LE PAROLE DIVISIONE ADDIZIONE. Nell'addizione le parole chiave si trovano nella domanda.
CERCA LE PAROLE ADDIZIONE SOTTRAZIONE Nell'addizione le parole ciave si trovano nella doman. CHIAVE IN TUTTO IN TOTALE Nella sottrazione le parole ciave si trovano nella doman. NON DIFFERENZA IN PIÙ IN
DettagliCorso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni
Corso di Geometria 2010-11 BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni 1 Geometria dello spazio Esercizio 1. Dato il punto P 0 = ( 1, 0, 1) e il piano π : x + y + z 2 = 0, determinare: a) Le equazioni parametriche
DettagliLEZIONE 8. Figura 8.1.1
LEZIONE 8 8.1. Equazioni parametriche di rette. In questo paragrafo iniziamo ad applicare quanto spiegato sui vettori geometrici per dare una descrizione delle rette nel piano e nello spazio. Sia r S 3
DettagliEsercizi di Algebra Lineare Superfici rigate
Esercizi di Algebra Lineare Superfici rigate Anna M. Bigatti 29 ottobre 2012 Definizione 1. Una superficie rigata è una superficie tale che per ogni suo punto passa una retta interamente contenuta nella
DettagliLa retta nel piano cartesiano
La retta nel piano cartesiano Se proviamo a disporre, sul piano cartesiano, una retta vediamo che le sue possibili posizioni sono sei: a) Coincidente con l asse delle y; b) Coincidente con l asse delle
DettagliSOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n
SPAZI E SOTTOSPAZI 1 SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n Spazi di matrici. Spazi di polinomi. Generatori, dipendenza e indipendenza lineare, basi e dimensione. Intersezione e somma di sottospazi,
DettagliTUTTO (o quasi tutto ) SULLA RETTA di Leonardo Calconi
TUTTO (o quasi tutto ) SULLA RETTA di Leonardo Calconi LA RETTA COME INSIEME CONTINUO La retta è una delle più antiche espressioni di continuità, definita da Euclide mediante i postulati 1, che affermano
DettagliPunti nel piano cartesiano
Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e
DettagliLA RETTA. La retta è un insieme illimitato di punti che non ha inizio, né fine.
LA RETTA La retta è un insieme illimitato di punti che non ha inizio, né fine. Proprietà: Per due punti del piano passa una ed una sola retta. Nel precedente modulo abbiamo visto che ad ogni punto del
DettagliUniversità degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari)
Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari). Piano cartesiano Per piano cartesiano si intende un piano dotato
DettagliPagine di Algebra lineare. di premessa al testo Pagine di Geometria di Sara Dragotti. Parte terza: SISTEMI LINEARI
Pagine di Algebra lineare di premessa al testo Pagine di Geometria di Sara Dragotti Parte terza: SISTEMI LINEARI 1. Definizioni Dato un campo K ed m 1 polinomi su K in n indeterminate di grado non superiore
DettagliAppunti di Geometria Descrittiva
Appunti di Geometria Descrittiva Le Doppie Proiezioni Ortogonali - Metodo di Monge - 1 Notizie storiche 2 Egizi Greci (vista ortogonale frontale) Medio evo (gotico) Rinascimento (Piero della Francesca,
DettagliProblemi sulla circonferenza verso l esame di stato
Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato * * * n. 0 pag. 06 a) Scrivi l equazione della circonferenza γ 1 di centro P ; ) e passante per il punto A0; 1). b) Scrivi l equazione della circonferenza
DettagliIngegneria Gestionale - Corso di Algebra lineare e Analisi II anno accademico 2009/2010 ESERCITAZIONE 4.4
Ingegneria Gestionale - Corso di Algebra lineare e Analisi II anno accademico 9/ ESERCITAZIONE. (Cognome) (Nome) (Numero di matricola) Proposizione Vera Falsa Per due punti distinti di R passa un unica
DettagliGeometria descrittiva
Geometria descrittiva metodo insiemistico sulla proiezione ortogonale di Monge LA CONDIZIONE DI APPARTENENZA E RELAZIONE BIUNIVOCA DI CONTENENZA O INCLUSIONE Istituto Tecnico Industriale G.Galilei Livorno
DettagliEsame di Geometria - 9 CFU (Appello del 20 Giugno A)
Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 20 Giugno 2012 - A) Cognome: Nome: Nr.matricola: Corso di laurea: Esercizio 1. Siano dati, al variare del parametro k R, i piani: π 1 : x 2y + 2z = 2, π 2 : z =
DettagliGeometria analitica. coppia di numeri equazione di 2 grado. delle equazioni
1 Geometria analitica La geometria analitica stabilisce una corrispondenza tra il mondo della geometria e il mondo dell'algebra. Ciò significa che gli enti geometrici hanno degli enti corrispondenti nel
DettagliGEOMETRIA ANALITICA : FORMULARIO. y 2. + y 1
GEOMETRIA ANALITICA : FORMULARIO + x 1 Punto medio d'un segmento, y + y 1 Distanza tra due punti ( - x 1 ) + (y - y 1 ) Condizione di appartenenza di un punto P (x p ;y p ) ad una curva di equazione f(x,y)
DettagliInsiemi: Rappresentazione
Insiemi: Rappresentazione Elencazione Per rappresentare un insieme per elencazione si indicheranno i suoi elementi tra parentesi graffe. Caratteristica Un insieme è rappresentato per caratteristica quando
DettagliESERCIZI SUL CAPITOLO VIII
ESERCIZI SUL CAPITOLO VIII. Si consideri l ideale I di k[x, y] generato dai due polinomi x 2 +y 2 e y. Trovare un polinomio di I(V(I)) che non appartenga a I. Fare una congettura su quale potrebbe essere
Dettagli( ρ, θ + π ) sono le coordinate dello stesso punto. Pertanto un punto P può essere descritto come
Coordinate polari Il sistema delle coordinate cartesiane è uno dei possibili sistemi per individuare la posizione di un punto del piano, relativamente ad un punto fisso O, mediante una coppia ordinata
Dettagli1 Nozioni utili sul piano cartesiano
Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x
DettagliFasci di Coniche. Salvino Giuffrida. 2. Determinare e studiare il fascio Φ delle coniche che passano per A (1, 0) con tangente
1 Fasci di Coniche Salvino Giuffrida 1. Determinare e studiare il fascio Φ delle coniche che passano per O = (0, 0), con tangente l asse y, e per i punti (1, 0), (1, ). Determinare vertice e asse della
DettagliEsercizi di Matematica di Base Scienze biologiche e Scienze e Tecnologie dell Ambiente
Esercizi di Matematica di Base Scienze biologiche e Scienze e Tecnologie dell Ambiente Dati i vettori di R (i) Calcolare il prodotto scalare v w, (ii) Stabilire se v e w sono ortogonali, (ii) Stabilire
DettagliFondamenti e applicazioni di geometria descrittiva
Le ombre La teoria delle ombre si basa sull'ormai noto concetto di proiezione: in questo caso il centro di proiezione è la sorgente luminosa (il sole o la lampadina) da cui si dipartono i raggi luminosi
Dettagli1 Coniche. s (x, y, t ) (1) 1 (x, y, t )F r 2
1 Coniche Studieremo le curve nel piano euclideo, cioè nel piano con un sistema di riferimento cartesiano ortogonale fissato, oppure nel completamento proiettivo di questo piano, ottenuto con l introduzione
DettagliPiano cartesiano e Retta
Piano cartesiano e Retta 1 Piano cartesiano e Retta 1. Richiami sul piano cartesiano 2. Richiami sulla distanza tra due punti 3. Richiami punto medio di un segmento 4. La Retta (funzione lineare) 5. L
DettagliMATEMATICA LA CIRCONFERENZA GSCATULLO
MATEMATICA LA CIRCONFERENZA GSCATULLO La Circonferenza La circonferenza e la sua equazione Introduzione e definizione La circonferenza è una conica, ovvero quella figura ottenuta tagliando un cono con
DettagliMatematica per Analisi dei Dati,
Matematica per Analisi dei Dati, 230209 1 Spazio vettoriale R n Sia n un intero positivo fissato Lo spazio vettoriale R n e l insieme delle n ple ordinate di numeri reali, che rappresenteremo sempre come
Dettagli(P x) (P y) = x P t (P y) = x (P t P )y = x y.
Matrici ortogonali Se P è una matrice reale n n, allora (P x) y x (P t y) per ogni x,y R n (colonne) Dim (P x) y (P x) t y (x t P t )y x t (P t y) x (P t y), CVD Ulteriori caratterizzazioni delle matrici
DettagliLEZIONE 27. C = { P = (x, y) x 2 /a 2 y 2 /b 2 = 1 }. C si dice iperbole di semiassi a e b (in forma canonica). L equazione
LEZIONE 27 27.1. Ellisse, iperbole, parabola. Nelle prossime lezioni illustreremo come la teoria delle forme quadratiche e della riduzione ortogonale si applichi allo studio di alcuni oggetti geometrici
DettagliCirconferenze del piano
Circonferenze del piano 1 novembre 1 Circonferenze del piano 1.1 Definizione Una circonferenza è il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso, detto centro. La distanza di un qualunque punto della
DettagliAlgebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008
Algebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008 Esercizio 1. Si considerino la funzione: { R f : 3 R 3 (α, β, γ) ( 2β α γ, (k 1)β + (1 k)γ α, 3β + (k 2)γ ) dove k è un parametro reale, e il sottospazio U =
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: tecnico della grafica
DISCIPLINA: MATEMATICA Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: tecnico della grafica RESPONSABILE: CAGNESCHI F. - IMPERATORE D. CLASSE/INDIRIZZO: prima tecnico della grafica calcolo numerico
Dettagli