Programmazione Dinamica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Programmazione Dinamica"

Transcript

1 Studiereo alcune tecniche per il progetto di algoriti e di trutture dati: Prograazione dinaica Algoriti goloi Analii aortizzata Vedreo poi alcuni tipi di trutture dati iportanti per le applicazioni: B-alberi Strutture dati per iniei digiunti Prograazione Dinaica Eepio: taglio delle ate Problea del taglio delle ate E data un ata etallica di lunghezza n che deve eere tagliata in pezzi di lunghezza intera (con un coto di taglio tracurabile). Per ogni lunghezza l =,,n è dato il prezzo p l a cui i poono vendere i pezzi di quella lunghezza. Si vuole decidere coe tagliare l ata in odo da rendere aio il ricavo della vendita dei pezzi ottenuti. Eepio l p l Lunghezza ata n Ricavo aio r n Suddiviione ottia o Un ata di lunghezza n può eere tagliata in n- odi ditinti in quanto abbiao una opzione tra tagliare o non tagliare in ogni poizione intera,,n-. Ad eepio per n = abbiao i eguenti 8 odi Suddiviioni

2 In generale il ricavo aio r n o è il coto p n dell ata intera oppure i ottiene effettuando un prio taglio in poizione i e quindi oando i ricavi aii del prio e del econdo pezzo, oia r n = r i + r n-i Quindi Oerviao che la oluzione ottia del problea di ottiene da oluzioni ottie di ottoproblei. Diciao che il problea ha ottotruttura ottia. Otteniao una truttura ricoriva più eplice e invece di cegliere la poizione i di un prio taglio interedio cegliao la lunghezza i del prio pezzo per cui r n = p i + r n-i Cut-Rod(p, n) if n == return q = - for i = to n q = ax(q, p[i]+cut-rod(p, n-i)) return q Albero di ricorione per n = Lo teo problea di dienione viene riolto due volte, quello di dienione quattro volte e quello di dienione otto volte. Queto piega la copleità n. Ripetizione dei ottoproblei!! Poiao ridurre la copleità evitando di riolvere più volte gli tei problei. Un prio odo per farlo è dotare l algorito di un blocco note in cui ricordare le oluzioni dei problei già riolti: etodo top-down con annotazione. Un econdo odo per farlo è calcolare pria i problei più piccoli eorizzandone le oluzioni e poi uare tali oluzioni per riolvere i problei più grandi: etodo botto-up.

3 Verione top-down con annotazione: Meoized-Cut-Rod(p, n) for i = to n // inizializza il blocco note r[i] = - return Cut-Rod-Aux(p, n, r) Cut-Rod-Aux(p, j, r) if r[j]! // il problea è già tato riolto return r[j] if j == q = ele q = - for i = to j q = ax(q, p[i] + Cut-Rod-Aux(p, j-i, r)) r[j] = q return q Verione botto-up: Botto-Up-Cut-Rod(p, n) r[] = // il problea più eplice for j = to n q = - for i = to j q = ax(q, p[i] + r[j-i]) r[ j] = q return r[n] Verione botto-up etea per calcolare la oluzione ottia e non olo il uo valore Extended-Botto-Up-Cut-Rod( p, n) r[] = for j = to n q = - for i = to j if q < p[i]+r[ j - i] q = p[i]+r[ j - i] [ j] = i // eorizzo il taglio ottio r[ j] = q return r ed La eguente procedura calcola e tapa la oluzione ottia: Print-Cut-Rod-Solution( p, n) (r, ) = Extended-Botto-Up-Cut-Rod( p, n) j = n while j > print [j] j = j - [j]

4 Moltiplicazione di atrici L algorito per oltiplicare due atrici A e B di dienioni p!q e q!r è: Matrix-Multiply(A, B) for i = to A.row for j = to B.colun C[i, j] = for = to A.colun C[i, j] = C[i, j] + A[i, ] B[, j] return C Eo richiede p!q!r prodotti calari Problea della oltiplicazione di atrici Si deve calcolare il prodotto A A... A n di n atrici di dienioni p!p, p!p,..., p n-!p n Poiché il prodotto di atrici è aociativo poiao calcolarlo in olti odi. Eepio: Per calcolare il prodotto A A A di atrici di dienioni!,!,! poiao: a) oltiplicare A per A ( prodotti calari) e poi oltiplicare per A la atrice! ottenuta ( prodotti calari). In totale prodotti calari. b) oltiplicare A per A ( prodotti calari) e poi oltiplicare A per la atrice! ottenuta ( prodotti calari). In totale 7 prodotti calari. Vogliao trovare il odo per iniizzare il nuero totale di prodotti calari. In quanti odi poiao calcolare il prodotto? Tanti quante ono le parenteizzazioni poibili del prodotto A A... A n. Ad eepio per n = : (A (A (A A ))) (A ((A A ) A )) ((A A ) (A A )) ((A (A A )) A ) (((A A ) A ) A )

5 Il nuero P(n) di parenteizzazioni poibili del prodotto A A... A n di n atrici i eprie ricorivaente coe egue: Si può diotrare che P(n) crece in odo eponenziale. Quindi, tranne per valori di n olto piccoli, non è poibile enuerare tutte le parenteizzazioni. Pao : truttura di una parenteizzazione ottia Supponiao che una parenteizzazione ottia di A A... A n preveda coe ultia operazione il prodotto tra la atrice A.. (prodotto delle prie atrici A... A ) e la atrice A +..n (prodotto delle ultie n- atrici A +... A n ). Le parenteizzazioni di A... A e di A +... A n ono parenteizzazioni ottie per il calcolo di A.. e di A +..n. Perché? Pao : oluzione ricoriva Prendiao coe ottoproblei il calcolo dei prodotti parziali A i..j delle atrici A i... A j. Ricordiao che la generica atrice A i ha dienioni p i-!p i. Di coneguenza la atrice prodotto parziale A i..j è una atrice p i-!p j con lo teo nuero p i- di righe della pria atrice A i e lo teo nuero p j di colonne dell ultia atrice A j. Se i = j allora A i..j = A i ed [i,i] =. Se i < j allora A i..j = A i... A j i può calcolare coe prodotto delle due atrici A i.. e A +..j con copreo tra i e j-. Il coto di queto prodotto è p i- p p j. Quindi

6 Pao Eepio A! A! A! A! A! A 6! A A :!!!! +6+!!!! +7+!! +7+!! ++!! ++!! ++!! +7+!! ++!! ++!! ++!! +7+!! ++!! = = 6 7 = = = = = A A : 7++!! 6++!! 7+7+!! 7++!! 6++!! 7++!! ++!! 7++!! 6++!! 7+7+!! = = = 7 8 = = 7 9 = A A : 79++!! 7++!! 79++!! ++!! 7++!! 79++!! = = = 9 A.... A : 9++!! ++!! 9++!! = 9 = 9 A.. A 6..6 : 9++!! p i = 69 p 6 A.. A.. A.. A.. A A.. A.. A.. A A.. A.. 7 A.. A.. A.. A.. A..6 A..6 A..6 7 A..6 A..6 A 6..6 j Pao : calcolo del coto inio Matrix-Chain-Order(p, n) for i = to n [i, i] = for j = to n for i = j- downto [i, j] = " for = i to j- q = [i, ] + [+, j] + p i- p p j if q < [i, j] [i, j] = q [i, j] = return, Copleità: O(n ) Pao Eepio A! A! A! A! A! A 6! 6 i 6 A.. A..6 A.. A.. (A.. A..6 ) A.. A.. A.. ((A A.. ) (A.. A 6 )) A.. ((A (A A )) ((A A ) A 6 )) A.. A.. A.. A.. A.. A.. A.. A.. A..6 A..6 A..6 A..6 A..6 A 6..6 j Pao : tapa della oluzione ottia Print-Optial-Paren(, i, j) if i == j print A i ele = [i, j] print ( Print-Optial-Paren(, i, ) print! Print-Optial-Paren(, +, j) print ) Copleità: O(n)

7 Calcolo del prodotto di una equenza di atrici Matrix-Chain-Multiply(A...A n, i, j, ) if i == j return A i ele = [i, j] A = Matrix-Chain-Multiply(A...A n, i,, ) B = Matrix-Chain-Multiply(A...A n, +, j, ) return Matrix-Multiply(A, B) Si potrebbe anche uare direttaente la definizione ricoriva del coto inio per il prodotto di atrici per calcolarlo ricorivaente enza uare le atrici ed. Rec-Matrix-Chain-Cot(p, i, j) if i = j return ele cin = " for = i to j- q = Rec-Matrix-Chain-Cot(p, i, ) + Rec-Matrix-Chain-Cot(p, +, j) + p i- p p j if q < cin cin = q return cin Copleità T(n) con n = j-i+ Per otituzione i può diotrare che dove c = in(a,b). Quindi T(n) =!( n ).

8 ,,,,,,,,, Caua della copleità eponenziale: Rec-Matrix-Chain-Cot(p,,),,,, = = = = = = = =,,, = = =,,,,,,, =,, La copleità diventa eponenziale perché vengono riolti più volte gli tei ottoproblei. =,, Poiao evitare il ricalcolo dei coti inii dei ottoproblei dotando la procedura ricoriva di un blocco note (una atrice di dienione n!n) in cui annotare i coti inii dei ottoproblei già riolti. Meoized-Matrix-Chain-Order(p, n) for i = to n for j = i to n do [i, j] = " return Meoized-Chain-Cot(p,, n, ) Meoized-Chain-Cot(p, i, j, ) if [i, j] = " if i == j [i, j] = ele for = i to j- q = Meoized-Chain-Cot(p, i,, M) + Meoized-Chain-Cot(p, +, j, M) + p i- p p j if q < [i, j] [i, j] = q return [i, j] Copleità: O(n )

Sicché l effetto di una variazione del prezzo sulla domanda del bene può essere scisso in due componenti

Sicché l effetto di una variazione del prezzo sulla domanda del bene può essere scisso in due componenti Appunti equazione di Slutk. Variazione del prezzo e quantità doandata In preenza di un auento del prezzo i conuatori reagicono a due egnali differenti a) è auentato il prezzo relativo del bene in quetione

Dettagli

Problemi risolvibili con la programmazione dinamica

Problemi risolvibili con la programmazione dinamica Problemi riolvibili on la programmazione dinamia Abbiamo uato la programmazione dinamia per riolvere due problemi. Cerhiamo ora di apire quali problemi i poono riolvere on queta tenia. Sono dei problemi

Dettagli

Onde trasversali e onde longitudinali In base alla direzione di vibrazione vi sono due tipi di onde: trasversali e longitudinali.

Onde trasversali e onde longitudinali In base alla direzione di vibrazione vi sono due tipi di onde: trasversali e longitudinali. 1 Le onde Che co è un onda Il paaggio di un otocafo provoca un onda che invete un ateraino potandolo in u e in giù enza allontanarlo dal punto in cui i trova: l onda traporta energia dal otocafo al ateraino

Dettagli

Fluidodinamica: soluzioni. Scheda 7. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni

Fluidodinamica: soluzioni. Scheda 7. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni Fluidodinaica: oluzioni Problea di: Fluidodinaica - F 000 Scheda 7 Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 34977000 - Teto [F000] In un tubo orizzontale di ezione S = 0 c corre dell acqua ad una velocità

Dettagli

Impulso e quantità di moto

Impulso e quantità di moto Ipulo e quantità di oto Ipulo di una forza L applicazione di una forza produce una variazione dello tato di oto di un corpo. A parità di forza, queta variazione è tanto aggiore quanto più è lungo l intervallo

Dettagli

Il moto dei corpi solidi estesi

Il moto dei corpi solidi estesi Il oto dei corpi olidi etei Rotazione e tralazione Quando un punto ateriale è in oviento la ua poizione nello pazio cabia nel tepo. Il tipo di oto a cui può eere oggetto un punto ateriale i chiaa tralazione.

Dettagli

Il Tableau M M O M M M M M M M M O M M M M. valore dell obiettivo (soluzione corrente) coeff. dell obiettivo. nomi delle variabili fuori base

Il Tableau M M O M M M M M M M M O M M M M. valore dell obiettivo (soluzione corrente) coeff. dell obiettivo. nomi delle variabili fuori base Il ableau L algorito del siplesso può essere eseguito utilizzando una tabella, detta ableau, in cui vengono disposti i coefficienti della funzione obiettivo e dei vincoli. ali coefficienti sono quelli

Dettagli

2. METODO DEGLI SPOSTAMENTI O EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA, PER LA SOLUZIONE DI TRAVI IPERSTATICHE

2. METODO DEGLI SPOSTAMENTI O EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA, PER LA SOLUZIONE DI TRAVI IPERSTATICHE METODO DEGLI SPOSTAMENTI CORSO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE B a.a. 00/0 Prof. G. Salerno Appunti elaborati da Arch. C. Provenzano. STRUTTURE IPERSTATICHE Una truttura i dice ipertatica o taticamente indeterminata

Dettagli

Luogo delle radici Ing. Alessandro Pisano

Luogo delle radici Ing. Alessandro Pisano Controlli autoatici uogo delle radici Ing. Aleandro iano piano@diee.unica.it Il luogo delle radici nace per riolvere il eguente problea: Dati due polinoi () e (), deterinare coe variano, al variare del

Dettagli

Cammini Minimi. Cammino in un grafo. Connettività in grafi non orientati. Connettività in grafi orientati

Cammini Minimi. Cammino in un grafo. Connettività in grafi non orientati. Connettività in grafi orientati Cammini Minimi Algoritmo di Dijktra Cammino in un grafo Dato un grafo G=(V,E), un Cammino (Percoro) in G è un inieme di vertici v 1, v 2,.., v k tali che (v i, v i+1 ) E v 1 v 2 v v k In un grafo orientato

Dettagli

Il terzo principio della dinamica

Il terzo principio della dinamica Il terzo principio della dinaica Le forze agicono epre in coppie Conideriao un ragazzo che ta altando u un tappeto elatico; quando cadendo tocca il tappeto queto eercita u di lui una forza diretta vero

Dettagli

La funzione hash crittografica. Algoritmi di hash: proprietà

La funzione hash crittografica. Algoritmi di hash: proprietà La funzione hah crittografica Peudo Rando Nuber Generator Controllo d integrità Controllo d autenticità Riervatezza di una paword Protocollo a fida/ripota. eaggio Algoriti di hah: proprietà h = () ipronta

Dettagli

Uso della trasformata di Laplace per il calcolo della risposta

Uso della trasformata di Laplace per il calcolo della risposta Uo della traformata di Laplace per il calcolo della ripota Conigli generali (Aggiornato 7//) ) Si vuole qui richiamare l attenzione ul fatto che la preenza di zeri o di una truttura triangolare a blocchi

Dettagli

Elementi di programmazione lineare. Ottimizzazione di funzioni soggette a vincoli

Elementi di programmazione lineare. Ottimizzazione di funzioni soggette a vincoli Elementi di programmazione lineare Ottimizzazione di funzioni oggette a vincoli Formulazione del problema min Z ma oggetta b c a T d Z:funzione obiettivo calare d: coto fio calare : variabile deciionale

Dettagli

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2)

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2) Esercizio tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa 0.5 Kg è agganciato ad un supporto fisso traite una olla di costante elastica 2 N/; il corpo è in quiete nel punto O di un piano orizzontale,

Dettagli

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 3) 28 Novembre 2008

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 3) 28 Novembre 2008 MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 3) 28 Novembre 2008 Soluzioni 1.(4 punti) L indice di maa corporea (IMC) è ottenuto dal rapporto tra maa, eprea in Kg, e l altezza al quadrato, eprea in

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Energetica FISICA GENERALE T-A (9 Settembre 2011) Prof. Roberto Spighi

Corso di Laurea in Ingegneria Energetica FISICA GENERALE T-A (9 Settembre 2011) Prof. Roberto Spighi Coro di Laurea in Ingegneria Energetica FIICA GENERALE -A (9 ettebre 0) Prof. Roberto pighi ) Uain Bolt, pritita ondiale, partecipa ad una gara di 00 etri. Partendo ovviaente da fero, decide di accelerare

Dettagli

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 28 Novembre 2008

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 28 Novembre 2008 MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 28 Novembre 2008 SOLUZIONI 1. (4 punti) L indice di maa corporea (IMC) è ottenuto dal rapporto tra maa, eprea in Kg, e l altezza, eprea in m, al quadrato.

Dettagli

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Meccanica dei Fluidi Tema A 29 Febbraio 2016

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Meccanica dei Fluidi Tema A 29 Febbraio 2016 Tea A - Soluzioni Meccanica dei Fluidi con Fondaenti di Ingegneria Chiica Meccanica dei Fluidi Tea A 9 Feraio 016 Eercizio 1 Spinta u portello rettangolare Si conideri il recipiente priatico riportato

Dettagli

LA RETTA DI REGRESSIONE LINEARE E SISTEMI SOVRADETERMINATI

LA RETTA DI REGRESSIONE LINEARE E SISTEMI SOVRADETERMINATI LA RETTA DI REGRESSIONE LINEARE E SISTEMI SOVRADETERMINATI MAURIZIO PAOLINI - CORSO PAS CLASSE A048 Dipartiento di Mateatica e Fisica, Università Cattolica, sede di Brescia. paolini@df.unicatt.it E-ail

Dettagli

SIMULAZIONE ZANICHELLI 2019 DELLA PROVA DI MATEMATICA E FISICA DELL ESAME DI STATO PER IL LICEO SCIENTIFICO

SIMULAZIONE ZANICHELLI 2019 DELLA PROVA DI MATEMATICA E FISICA DELL ESAME DI STATO PER IL LICEO SCIENTIFICO SIMULAZIONE ZANICHELLI 2019 DELLA PROVA DI MATEMATICA E FISICA DELL ESAME DI STATO PER IL LICEO SCIENTIFICO Rioluzione Problea 1 1 La funzione è una funzione definita a tratti cotituita da una funzione

Dettagli

Lezione 19 ALCUNI PROBLEMI RELATIVI A CONDOTTE A SEZIONE CIRCOLARE

Lezione 19 ALCUNI PROBLEMI RELATIVI A CONDOTTE A SEZIONE CIRCOLARE Appunti dei cori di Idraulica e Idrodinamica ezione 9 ACNI PROBEMI REATIVI A CONOTTE A SEZIONE CIRCOARE Come accennato nella EZIONE 8, e conideriamo il moto tazionario di un fluido incomprimibile all interno

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Teoria dei Sitemi Teoria dei Sitemi e del Controllo Compito A del 24 Giugno 200 Domande ed eercizi Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.. Nel cao di itemi lineari continui tempo-varianti, la matrice

Dettagli

LAVORO DI UNA FORZA (1)

LAVORO DI UNA FORZA (1) LAVORO ED ENERGIA INTRODUZIONE L introduzione dei concetto di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale ci perettono di affrontare i problei della dinaica in un odo nuovo In particolare enuncereo

Dettagli

AMMORTAMENTI A RATE ANTICIPATE

AMMORTAMENTI A RATE ANTICIPATE Aortaenti a rate anticipate AMMORTAMENTI A RATE ANTICIPATE Sia l operazione regolata secondo la legge della capitalizzazione coposta con tasso di interesse periodale i coerente con la periodicità di pagaento

Dettagli

Appendice Trasparenti integrativi utilizzati per il modulo Ricerca Operativa A-L (La numerazione delle pagine fa riferimento alla loro collocazione ne

Appendice Trasparenti integrativi utilizzati per il modulo Ricerca Operativa A-L (La numerazione delle pagine fa riferimento alla loro collocazione ne Appendice Traparenti integrativi utilizzati per il modulo Ricerca Operativa A-L (La numerazione delle pagine fa riferimento alla loro collocazione nel teto) Politopi convei Spazio R d, vettore h 6= 0,

Dettagli

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe 3G, foglio7

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe 3G, foglio7 Liceo Scientifico Caini Eercizi di fiica, clae 3G, foglio7 Problema1 In una gara ui 200m un corridore percorre i primi 40m con un accelerazione di 1.5 m ed il reto della gara di moto rettilineo uniforme.

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi)

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi) 1 Esercizio (tratto dal Problea 2.6 del Mazzoldi) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

Grandezze fisiche, vettori:

Grandezze fisiche, vettori: Grandezze fiice, vettori: Generalità: oluzioni Problema di: Generalità - I0001 Sceda 3 Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it Eeguire le converioni di unità di

Dettagli

Riprendiamo l algoritmo di Ford-Fulkerson che risolve il problema del flusso per vederne una delle innumerevoli applicazioni

Riprendiamo l algoritmo di Ford-Fulkerson che risolve il problema del flusso per vederne una delle innumerevoli applicazioni Riprendiamo l algoritmo di Ford-Fulkeron che riolve il problema del fluo per vederne una delle innumerevoli applicazioni Reti di fluo Atrazione per materiale che corre attravero gli archi (come liquidi

Dettagli

D. MR (*) 2. Il modulo dell accelerazione angolare α della carrucola vale rad A s rad B s rad C s rad D. 55.

D. MR (*) 2. Il modulo dell accelerazione angolare α della carrucola vale rad A s rad B s rad C s rad D. 55. acoltà di Ingegneria a prova intracoro di iica I 30.0.0 Copito A (*) Eercizio n. Una carrucola, aiilabile ad un dico di aa 3.7 kg e raggio 70 c, è libera di ruotare intorno ad un ae orizzontale paante

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.7 del Mazzoldi 2) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica = 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

1 Trasformate e antitrasformate di Laplace

1 Trasformate e antitrasformate di Laplace Traformate e antitraformate di Laplace Ricordiamo intantanto alcune traformate fondamentali, ricordiamo che iccome la trformato di Laplace tiene conto olo dei valori della funzione pr t poitivo, tutte

Dettagli

Fila A, esercizo N. 1:

Fila A, esercizo N. 1: Fila A, eercizo N. : Supponiao che una catola contenga palline bianche e palline nere. Chiaiao E l evento la pria pallina etratta è nera e con E l evento la econda pallina etratta è bianca. Le palline

Dettagli

3. IL METODO DI TUNNELING

3. IL METODO DI TUNNELING 3. IL METODO DI TUNNELING L analisi nuerica ha da tepo reso disponibili una varietà di etodi di tipo iterativo per la soluzione di problei di inio. In questo capo si sono diostrati particolarente efficienti

Dettagli

AMMORTAMENTI A RATE POSTICIPATE

AMMORTAMENTI A RATE POSTICIPATE AMMORTAMENTI A RATE POSTICIPATE Ci ettiao nell ipotesi che l operazione sia regolata secondo la legge della capitalizzazione coposta con tasso di interesse periodale i coerente con la periodicità di pagaento

Dettagli

Trasmissione del calore: convezione

Trasmissione del calore: convezione Traiione del lore: convezione ttenzione: t tepo T Teperatura. Iotera: linea (uperficie) lungo la quale T è cotante uantità di energia traea per unità di tepo T 4 > T 3 > T 2 > T 1 > T 0 Non iettiao energia

Dettagli

16/10/11. Capitolo Basic Definitions and Applications. Chapter 3. Graphs. Undirected Graphs. Grafi Diretti

16/10/11. Capitolo Basic Definitions and Applications. Chapter 3. Graphs. Undirected Graphs. Grafi Diretti Chapter 3 3.1 Baic Definition and Application Graph 1 Undirected Graph Grafi Diretti Undirected graph. G = (V, E) V = nodi (anche vertici). E = archi tra coppie di nodi. Modella relazioni tra coppie di

Dettagli

8.1 DETERMINAZIONE DEL DIAMETRO DELL ELICA

8.1 DETERMINAZIONE DEL DIAMETRO DELL ELICA 8 MOORE Dalla deterinazione del punto di progetto avevao ricavato una PO = 161.1hp= 120kW. Supponendo di adottare un otore con funzionaento a 5000 rp(giri u in) e con un Rapporto di Riduzione R = 1/2,

Dettagli

dove x 0 R n è fissato.

dove x 0 R n è fissato. AMMISSIONE AL QUARTO ANNO: prova di ANALISI MATEMATICA (matematici e fiici) 26 Sia α (, ) (a) Provare che eite c α >, indipendente da t e, tale che (b) Calcolare c /2 (t σ) α (σ ) α dσ = c α, t, () (c)

Dettagli

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4 Appunti di Controlli Automatici 1 Capitolo 5 parte II Il contorno delle radici Introduzione... 1 Eempio di cotruzione del contorno delle radici... 1 Eempio... 4 Introduzione Il procedimento per la cotruzione

Dettagli

SEGNALI E SISTEMI 31 agosto 2017

SEGNALI E SISTEMI 31 agosto 2017 SEGNALI E SISTEMI 31 agoto 2017 Eercizio 1. [3+3+3+4 punti] Si conideri il modello ingreo/ucita LTI e cauale decritto dalla eguente equazione differenziale: dove a è un parametro reale. d 2 v(t) 2 +(1

Dettagli

1. Teorema di reciprocità

1. Teorema di reciprocità 1. Teorema di reciprocità Conideriamo un mezzo in cui ono preenti le orgenti (J 1, M 1 ) che producono un campo (E 1, H 1 ) e le orgenti (J 2, M 2 ) che producono un campo (E 2, H 2 ). Determineremo una

Dettagli

Liceo G.B. Vico Corsico

Liceo G.B. Vico Corsico Liceo G.B. Vico Corico Clae: 2B Materia: FISICA Inegnante: Nicola Moriello Teto utilizzato: Caforio, Ferilli Fiica! Le regole del gioco ed. Le Monnier 1) Prograa volto durante l anno colatico ARGOMENTO

Dettagli

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi Coro di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 0 03 Serbatoi e tubi Dott. arco VONA Scuola di Ingegneria, Univerità di Bailicata marco.vona@uniba.it http://.uniba.it/utenti/vona/ CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

Dettagli

Lezione 2 - Algebra. x + 1 x 2 a b + b a 2. Problema 2 Siano a, b, c R, provare che

Lezione 2 - Algebra. x + 1 x 2 a b + b a 2. Problema 2 Siano a, b, c R, provare che Lezione - Algebra Problema 1 Siano a, b R +, dimotrare che a b + b a Soluzione: Poniamo x = a, oerviamo che b (x 1) 0 x x + 1 0 x + 1 x dato che x > 0, poiamo dividere ambo i membri per x, otteniamo: Problema

Dettagli

Strategia e soluzione

Strategia e soluzione 8 Un autoobile della polizia ta procedendo alla velocità di 5 k/h quando, a eguito di una 9 PROBLEMA SVOLTO chiaata via radio, accelera portandoi alla velocità di k/h in. Diegna il grafico velocità-tepo.

Dettagli

1.1 Diagnostica elettromagnetica di strutture dielettriche complesse

1.1 Diagnostica elettromagnetica di strutture dielettriche complesse Dott. RANDAZZO ANDREA RELAZIONE SULL'ATTIVITA' E LE RICERCHE SVOLTE ALLA CONCLUSIONE DEL I ANNO DEL XVIII CICLO DEL CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE,

Dettagli

Il paradigma della programmazione dinamica

Il paradigma della programmazione dinamica Il paradgma della programmazone dnamca Paolo Camurat Dp. Automatca e Informatca Poltecnco d Torno Tpologe d problem Problem d rcerca: ete una oluzone valda? cclo Hamltonano: dato un grafo non orentato,

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati

Algoritmi e Strutture Dati Elementi di Programmazione Dinamica Maria Rita Di Berardini, Emanuela Merelli 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Camerino Tecniche di Programmazione Tecniche di progettazione e

Dettagli

Cinematica del punto materiale 1. Il movimento dei corpi

Cinematica del punto materiale 1. Il movimento dei corpi FISICA Cineatica - Introduzione La Meccanica Cineatica del punto ateriale 1. Il oviento dei corpi La eccanica è una parte della fiica che tudia il oto dei corpi. La eccanica i divide in cineatica, tatica,

Dettagli

Sensori Resistivi. Sensori a grande variazione di resistenza: Sensori a piccola variazione di resistenza:

Sensori Resistivi. Sensori a grande variazione di resistenza: Sensori a piccola variazione di resistenza: enori eitivi La variazione della grandezza in ingreo è legata alla variazione della reitenza eibita dal enore ai uoi capi. Molto couni, perché ono nueroe le grandezze fiiche in grado di alterare la reitenza

Dettagli

Controlli automatici. Luogo delle radici. Ing. Alessandro Pisano

Controlli automatici. Luogo delle radici. Ing. Alessandro Pisano Controlli autoatici uogo delle radici Ing. Aleandro iano iano@diee.unica.it Il luogo delle radici nace er riolvere il eguente roblea: Dati due olinoi () e (), deterinare coe variano, al variare del nuero

Dettagli

Esercizio C2.1 Laminazione a freddo di una lamiera di alluminio

Esercizio C2.1 Laminazione a freddo di una lamiera di alluminio Eercizio C. Lainazione a freddo di una laiera di alluinio Si vuole lainare a freddo una laiera di alluinio ( ρ700 kg/ ) di peore pari a 6 illietri e larghezza 600 illietri, fino a portarla ad uno peore

Dettagli

Lezione 9. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 9 1

Lezione 9. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 9 1 ezione 9. Calcolo dell aniraormaa di aplace. Previdi - ondameni di Auomaica - ez. 9 Schema della lezione. Inroduzione. Aniraormazione di aplace. Srumeni per l aniraormazione 4. Teorema del valore iniziale

Dettagli

A.A Ingegneria Gestionale (M-Z) Soluzioni della 7 prova. (lungo l asse del moto agisce solo la forza elastica che è una forza interna) ( )

A.A Ingegneria Gestionale (M-Z) Soluzioni della 7 prova. (lungo l asse del moto agisce solo la forza elastica che è una forza interna) ( ) FISIC.. 05-06 Ingegneria Getionale 7 prova del 5 prile 06 o tudente decriva il procediento e la oluzione degli eercizi propoti. Gli elaborati verranno ritirati unedì 8 prile e aranno valutati ai ini del

Dettagli

PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA

PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA 1 Un autoobile di aa 100 Kg auenta in odo unifore la ua velocità di 30 / in 0 a) Quale forza agice durante i 0? b) Quale forza arebbe necearia per ipriere un accelerazione

Dettagli

ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI. corso: Teoria dei Circuiti. docente: Stefano PASTORE. 1 Esempio di tableau dinamico (tempo e Laplace)

ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI. corso: Teoria dei Circuiti. docente: Stefano PASTORE. 1 Esempio di tableau dinamico (tempo e Laplace) ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI coro: Teoria dei Circuiti docente: Stefano PASTORE 1 Eempio di tableau dinamico (tempo e Laplace) 1.1 Dominio del tempo Conideriamo il eguente circuito dinamico

Dettagli

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 2. a.a. 2006/07

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 2. a.a. 2006/07 6 marzo 007 Eercitazione di Controlli Automatici n a.a. 006/07 Riferendoi al itema di controllo della temperatura in un locale di piccole dimenioni dicuo nella eercitazione precedente, e di eguito riportato:.

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Teoria dei Sitemi Teoria dei Sitemi e del Controllo Compito A del 24 Giugno 2 Domande ed eercizi Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.. Nel cao di itemi lineari continui tempo-varianti, la matrice

Dettagli

Il Luogo delle Radici

Il Luogo delle Radici Il Luogo delle Radici Il luogo delle radici è un procedimento, otanzialmente grafico, che permette di analizzare come varia il poizionamento dei poli di un itema di controllo in retroazione al variare

Dettagli

Quantità di moto di un sistema isolato e sua conservazione

Quantità di moto di un sistema isolato e sua conservazione Quantità di oto di un itea iolato e ua conerazione Sitea iolato di corpi. Un itea di corpi è epliceente un iniee di corpi; e conideriao coe itea una anciata di ai che lanciao contro una finetra, ei eguono

Dettagli

Argomenti Avanzati 1

Argomenti Avanzati 1 Argomenti Avanzati 1 Programmazione dinamica Come la tecnica divide-et-impera si basa sull'idea di scomporre il problema in sottoproblemi, risolvere quelli, e ricombinarli si applica però quando i problemi

Dettagli

Trasformata di Laplace

Trasformata di Laplace Traformata di Laplace In matematica e in particolare nell'analii funzionale la traformata di Laplace di una funzione f (t ) (definita per tutti i numeri reali e localmente integrabile) è la funzione F

Dettagli

La molla con attrito

La molla con attrito La molla con attito L equazione di patenza è mx + x + kx 0 () con condizioni iniziali x(0) l ed x (0) 0, ipettivamente lunghezza iniziale e velocità iniziale. Tafomando otteniamo l equazione: m[ X() x(0)

Dettagli

Esercitazione 16 Novembre 2012 Circuiti dinamici del secondo ordine. t come riportato in figura.

Esercitazione 16 Novembre 2012 Circuiti dinamici del secondo ordine.  t come riportato in figura. Eercitazione Noembre ircuiti dinamici del econdo ordine ircuito L- erie Per quanto riguarda queto circuito, l eercizio egue la traccia della oluzione del compito d eame numero, reperibile in rete al olito

Dettagli

PRINCIPIO DI INDUZIONE

PRINCIPIO DI INDUZIONE PRINCIPIO DI INDUZIONE LORENZO BRASCO Contents. Qualche richiao. Esercizi. Qualche richiao Sia n N e siano a,..., a n nueri reali. Ricordiao il sibolo di soatoria a a 0 + a + + a n. Ricordiao la definizione

Dettagli

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018 Noe Cognoe Nuero di atricola Coordinata posizione Quarto copito di isica Generale + Esercitazioni, a.a. 207-208 3 Settebre 208 ===================================================================== Preesse

Dettagli

Resistenza a sforzo normale e flessione (elementi monodimensionali) [ ]

Resistenza a sforzo normale e flessione (elementi monodimensionali) [ ] 41 1. Calcolo dell armatura longitudinale delle travi in funzione delle azioni riultanti dall analii; 2. Calcolo dell armatura a taglio delle travi in funzione del taglio dovuto ai momenti reitenti delle

Dettagli

Daniela Tondini

Daniela Tondini Daniela Tondini dtondini@unite.it Facoltà di Medicina veterinaria CdS in Tutela e beneere animale Univerità degli Studi di Teramo 1 Gli indici tatitici i uddividono in: indici tatitici di poizione indici

Dettagli

Lezione 5. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Automatica - Lez. 5 1

Lezione 5. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Automatica - Lez. 5 1 Lezione 5. Calcolo dell aniraormaa di Laplace. Previdi - Auomaica - Lez. 5 Schema della lezione. Inroduzione. Aniraormazione di Laplace. Srumeni per l aniraormazione 4. Teorema del valore iniziale 5. Teorema

Dettagli

Le successioni di Fibonacci traslate

Le successioni di Fibonacci traslate Le successioi di iboacci traslate Di Cristiao Arellii, cristiao.arellii@alice.it U successioe di iboacci è ua successioe uerica descritta dalla forula di ricorreza: 0 0, ; +,,3,4,... ovvero ogi terie è

Dettagli

Facoltà di Ingegneria 2 a prova intracorso di Fisica I Compito B

Facoltà di Ingegneria 2 a prova intracorso di Fisica I Compito B Facoltà di neneria a proa intracoro di Fiica 4-0-0 - Copito B Eercizio n. Un blocco di aa, partendo da fero, cade da un altezza h ul piatto di una bilancia, opea ad una olla ideale di cotante elatica.

Dettagli

PRINCIPIO DI INDUZIONE. k =. 2. k 2 n(n + 1)(2n + 1) 6

PRINCIPIO DI INDUZIONE. k =. 2. k 2 n(n + 1)(2n + 1) 6 PRINCIPIO DI INDUZIONE LORENZO BRASCO Esercizio. Diostrare che per ogni n si ha nn + ) ). 2 Esercizio 2. Diostrare che per ogni n si ha 2) 2 nn + )2n + ). Soluzione. Procediao per induzione: la 2) è ovviaente

Dettagli

Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/10. Lecture 11: 13-14 Maggio 2010. Meccanismi per la Condivisione dei Costi

Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/10. Lecture 11: 13-14 Maggio 2010. Meccanismi per la Condivisione dei Costi Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/0 Lecture : 3-4 Maggio 200 Meccanimi per la Condiviione dei Coti Docente Paolo Penna Note redatte da: Paolo Penna Primo Eempio Vogliamo vendere

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA LATITUDINE E DELLA LONGITUDINE SENZA L USO DELLE RETTE D ALTEZZA

DETERMINAZIONE DELLA LATITUDINE E DELLA LONGITUDINE SENZA L USO DELLE RETTE D ALTEZZA DETERMINAZIONE DELLA LATITUDINE E DELLA LONGITUDINE SENZA L USO DELLE RETTE D ALTEZZA Quando i oerva un atro nell'itante del uo paaggio al idiano dell'oervatore i parla di oervazioni idiane. Un atro, in

Dettagli

Amperometri analogici passivi

Amperometri analogici passivi ppunti di Misure Elettriche peroetri analogici passivi NTODUZONE L aperoetro è, in generale, lo struento atto a isurare una corrente elettrica. Parliao invece di galvanoetro quando tale corrente è di intensità

Dettagli

p p ρgh Pa ( )( ) F p A N (peso di kg)

p p ρgh Pa ( )( ) F p A N (peso di kg) HAIDAY - capitolo 14 problea 8 I arinai di un ottoarino danneiato cercano di cappare a una profondità h=1. Quale forza devono eercitare ul portellone di ucita di dienioni 1. per.6 per aprirlo? a denità

Dettagli

ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST

ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST PROPRIETÀ DEI SISTEMI IN RETROAZIONE U E G () H () Si fa riferimento ad un generico itema in retroazione con funzione di traferimento a ciclo chiuo.

Dettagli

4. Scelta dell ubicazione di un impianto industriale

4. Scelta dell ubicazione di un impianto industriale Ipianti Industriali 4. Scelta dell ubicazione di un ipianto industriale Prof. Ing. Augusto Bianchini Forlì, 3 aprile 2017 DIN Dipartiento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Bologna AGENDA

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BASILICATA FACOLTA DI ECONOMIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BASILICATA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BASILICATA FACOLTA DI ECONOMIA Coro di laurea in Economia Aziendale a.a. 202/203 STATISTICA (LEZIONI 6 E 7) DOCENTE: MASSIMO CRISTALLO RAPPORTI STATISTICI Tra le tecniche di elaborazione

Dettagli

Esercizi di Microeconomia Avanzata

Esercizi di Microeconomia Avanzata Esercizi di icroeconoia Avanzata Teoria del Consuatore - Soluzioni April 6, 06 Esercizio Si consideri la seguente funzione di utilità: u (x, x ) = x x Deterinare le funzioni di doanda arshalliane Anzitutto

Dettagli

mv x +MV x = 0. V x = mv x

mv x +MV x = 0. V x = mv x Università degli Studi di Udine, Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale A.A. 15/16, Sessione di Gennaio/Febbraio 16, Esae di FISICA GENEALE 1 1 CFU Prio Appello, POVA SCITTA, 1 Febbraio 16 TESTI E SOLUZIONI

Dettagli

ESERCIZI RELATIVI AL MOTO ESTERNO

ESERCIZI RELATIVI AL MOTO ESTERNO Saanta Maccari atricola n. 14740 Lezione del 4/01/0 h. 10:0-1:0 ESERCIZI RELATIVI AL MOTO ESTERNO In fluidodinaica vengono definiti MOTI ESTERNI quei fenoeni in cui vi ia oto di fluidi attorno a corpi.

Dettagli

Trasformata di Laplace

Trasformata di Laplace Complementi di Analii per Informatica *** Capitolo 6 Traformata di Laplace Sergio Benenti Prima verione ettembre 23 Reviione ettembre 27 Pierre Simon marchee di Laplace (749 827) Indice 6 Definizione 62

Dettagli

ESERCIZI SULLE SUPERFICI. 1) Calcolare le curvature principali, la curvatura media e la curvatura Gaussiana della sfera

ESERCIZI SULLE SUPERFICI. 1) Calcolare le curvature principali, la curvatura media e la curvatura Gaussiana della sfera ESERCIZI SULLE SUPERFICI Calcolare le curvature principali, la curvatura media e la curvatura Gauiana della fera α u; v = r in u co v ; r in u in v ; r co u Dato il paraboloide ellittico α u; v = u; v;

Dettagli

Esercitazione sulla trasformata di Laplace

Esercitazione sulla trasformata di Laplace Eercitazione ulla traformata di aplace 3 febbraio 03 Eercizio 0 Calcolare la traformata di aplace dei egnali cauali definiti da e 0 < t

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Teoria dei Sitemi e del Controllo Compito A del 23 Dicembre 200 Domande ed eercizi Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.. Indicare il numero e il tipo di parametri che caratterizzano la funzione

Dettagli

Corso di SEGNALI a.a

Corso di SEGNALI a.a Coro di SEGNALI anno accademico 008-009 Appunti u: Teorema del Campionamento Introduzione Il proceo di campionamento è di enorme importanza ai ini della realizzazione dei dipoitivi digitali per le telecomunicazioni.

Dettagli

ESERCIZIO 1 L/2 C.R. D

ESERCIZIO 1 L/2 C.R. D SRIZIO Il itema di corpi rigidi in figura è oggetto ad uno potamento impreo (cedimento), in direzione verticale e vero il bao, in corripondenza del vincolo in. Si vuole determinare la nuova configurazione

Dettagli

Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria

Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria Eame di Metodi Matematici per l Ingegneria Prof. M. Bramanti Politecnico di Milano, A.A. 5/6 Secondo Appello. 6 febbraio 5. Cognome: Nome N matr. o cod. perona: Domande di teoria ripondere a tre domande

Dettagli

Si risponda quindi alle seguenti domande: 1. Il modulo della velocità con cui il blocco colpisce il piatto della bilancia vale: A. 3.

Si risponda quindi alle seguenti domande: 1. Il modulo della velocità con cui il blocco colpisce il piatto della bilancia vale: A. 3. Facoltà di neneria a proa intracoro di Fiica 4-0-0 - Copito A Eercizio n. Un blocco di aa, partendo da fero, cade da un altezza h ul piatto di una bilancia, opea ad una olla di cotante elatica. l blocco

Dettagli

I moti. Daniel Gessuti

I moti. Daniel Gessuti I oti Daniel Gessuti 1 introduzione Uno dei problei che ha interessato gli scienziati fin dall antichità e che costituisce un notevole capo d indagine della Fisica è senza dubbio quello che riguarda il

Dettagli

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%%

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%% Note su uso delle equazioni differenziali in eccanica Spesso la risoluzione delle equazioni del oto si ottiene attraverso la risoluzione di equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. L uso

Dettagli

K c s h. P(s) 1/K d. U(s) + Y(s)

K c s h. P(s) 1/K d. U(s) + Y(s) Eame di Fondamenti di Automatica Coro di Laurea Vecchio Ordinamento in Ingegneria Elettronica febbraio 3 Compito A Cognome: Nome Matricola: Email:. Ricavare la funzione di traferimento tra u ed y nel eguente

Dettagli

September 30, 2014 INSIEMI

September 30, 2014 INSIEMI Septeber 30, 2014 INSIEMI In odo piuttosto inforale si introducono nozioni e notazioni insieistiche che vengono correnteente usate per sviluppare le teorie ateatiche tra cui quella che è argoento del corso.

Dettagli

NUOVI CRITERI DI DIVISIBILITÀ?

NUOVI CRITERI DI DIVISIBILITÀ? NUOVI CRITERI DI DIVISIBILITÀ? di Carelo Di Stefano SUMMARY: In this paper the Author, starting fro a "sensational" title on a local newspaper, considers soe divisibility criteria which aren't so diffused

Dettagli