Il terzo principio della dinamica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il terzo principio della dinamica"

Transcript

1 Il terzo principio della dinaica Le forze agicono epre in coppie Conideriao un ragazzo che ta altando u un tappeto elatico; quando cadendo tocca il tappeto queto eercita u di lui una forza diretta vero l alto; infatti la ua velocità diinuice e dopo eeri ferato riparte in direzione oppota. D altra parte anche il ragazzo eercita una forza, vero il bao, ul tappeto; infatti il tappeto, che in condizioni di equilibrio è piatto, preenta adeo una incurvatura vero il bao. Abbiao dunque due forze: F r TR del tappeto ul ragazzo e F r RT del ragazzo ul tappeto. Queto riultato è generalizzabile a tutti i cai in cui due corpi iano a contatto tra loro; a che coa poiao dire nel cao delle forze che agicono a ditanza, cioè tra corpi che non i toccano? Indaghiao queto apetto con il eguente eperiento: prendiao due calaite e avviciniaole. Quando ono ufficienteente vicine le laciao andare: i attaccheranno l una all altra. Ripetiao ora l eperiento tenendo fera una calaita e laciando andare l altra. Oervereo che la calaita libera di uoveri i attaccherà a quella bloccata. Poiao interpretare queti riultati dicendo che la pria calaita è attratta da una forza F r dovuta alla econda e la econda è attratta da una forza F r dovuta alla pria. Queti due cai eeplificano un riultato del tutto generale: in natura le forze i preentano epre coe azioni reciproche tra coppie di corpi. Nel cao del notro peo noi rientiao di una forza, a quale è l azione reciproca eercitata da noi e u quale altro corpo? Poiché la caua della forza peo è l attrazione gravitazionale della Terra, l altro corpo con cui interagiao è la Terra, con una forza della tea natura. Il terzo principio della dinaica Dato che ad ogni forza F r di un corpo u un altro corriponde epre una forza F r del econdo ul prio, ci doandiao e non eita una relazione generale tra F r e F r. Conideriao a tal propoito un eepio pero dalla tatica: un corpo in equilibrio appoggiato u un piano. Le forze agenti ul corpo ono il uo peo e la reazione del piano che uguaglia il peo ed è diretta verticalente vero l alto. Anche il corpo appoggiato eercita una forza ul tavolo, diretta vero il bao e pari al uo peo (iaginiao infatti di otituire il tavolo con una bilancia: ulla bilancia leggereo proprio il peo del corpo). Quindi il corpo appoggiato pree vero il bao ul tavolo con una data forza e il tavolo pinge il corpo vero l alto con una forza uguale in odulo, avente la tea direzione, a di vero oppoto. Queta oervazione cotituice il terzo principio della dinaica che poiao enunciare nella eguente aniera: e un corpo eercita u un altro una certa forza, anche il econdo agice ul prio con una forza uguale e oppota.. Malgrado l eepio riguardae la tatica il terzo principio vale anche quando i due corpi che interagicono ono in oviento. Interazioni tra olti corpi Finora abbiao coniderato coppie di corpi che agicono l uno ull altro, a coa poiao dire quando i corpi che interagicono ono più di due? Poiché una forza è epre originata dalla interazione tra due corpi, epariao il itea in tutte le poibili coppie e applichiao ad ognuna di ee il terzo principio. Dato che le forze di ogni coppia ono uguali e contrarie, abbiao che: la oa vettoriale delle forze interne in un itea forato da un qualiai nuero di corpi in interazione tra loro, è epre zero.

2 Il terzo principio della dinaica nel quotidiano Il oviento di una barca a rei nell acqua è baato ul terzo principio della dinaica. Infatti l azione del reo conite nello pingere indietro l acqua, i ha pertanto una reazione di pari intenità dell acqua ul reo e quindi u tutta la barca. In aniera analoga nel nuoto a tile libero le ani uate coe vere e proprie pale di un reo pingono indietro l acqua; ancora una volta è la reazione dell acqua a pingere in avanti il nuotatore.

3 Verifiche di coprenione. Che coa è epre preente quando un corpo eercita una forza a contatto u un altro corpo?. Che coa è epre preente quando un corpo eercita una forza a ditanza u un altro corpo? 3. Con quale caratteritica i preentano epre le forze in natura? 4. Quale è la forza di reazione corripondente al peo di un corpo? 5. Coe ono le intenità di due forze che cotituicono una coppia azione reazione? 6. Coe ono le direzioni di due forze che cotituicono una coppia azione reazione? 7. Coe ono i veri di due forze che cotituicono una coppia azione reazione? 8. Enuncia il terzo principio della dinaica. 9. Il terzo principio della dinaica vale anche quando i corpi che interagicono ono in oviento? 0. Enuncia il principio di funzionaento del otore a reazione. Verifiche di conocenza. Le forze: a. agicono epre a coppie b. agicono a coppie olo per le forze a contatto c. agicono a coppie olo per le forze a ditanza d. agicono a coppie olo per le forze di origine non gravitazionale. Se un corpo è oggetto a una forza: a. può dari che non eerciti alcuna forza u altri corpi b. può dari che non eita un altro corpo o itea fiico da cui tale forza ha origine c. eite icuraente un altro corpo che riente di una forza originata da eo d. queta può eere originata olo da corpi in contatto con eo 3. Nel itea Terra Luna: a. è preente olo la forza di attrazione della Terra ulla Luna b. la forza con cui la Luna attira la Terra è inore di quella con cui la Terra attira la Luna perché la aa della Terra è aggiore di quella della Luna c. la forza con cui la Luna attira la Terra è aggiore di quella con cui la Terra attira la Luna perché la aa della Terra è aggiore di quella della Luna d. la forza con cui la Luna attira la Terra è uguale a quella con cui la Terra attira la Luna 4. Un libro di fiica è appoggiato u uno di geoetria che a ua volta è appoggiato u un tavolo orizzontale. Il odulo della reazione del libro di geoetria u quello di fiica è pari a: a. il peo del libro di geoetria b. il peo del libro di fiica c. la oa dei pei dei due libri d. la differenza dei pei dei due libri 5. Nel itea Terra Luna Sole la forza con cui il Sole attira la Luna è: a. uguale e oppota alla forza che entirebbe il Sole e non foe preente la Terra b. uguale in odulo alla forza con cui la Terra è attirata dal Sole c. aggiore in odulo della forza che entirebbe il Sole e non foe preente la Terra d. uguale in odulo alla forza che entirebbe la Terra e non foe preente la Luna 6. Sotituici al poto dei puntini il vocabolo o l epreione adeguata celto tra alcuni di quelli indicati: In un itea di tre corpi la oa delle che i prii due corpi ul è alla oa vettoriale delle forze che il eercita. (vettoriale, ugli altri due, dei oduli, forze, eercitano, ae, ubicono, accelerazioni, uguale e oppota, terzo, econdo, prio, uguale, terzo, econdo, prio, ul econdo, ul prio, ul terzo, ugli altri due) 7. Nel nuoto a tile libero la caua del oviento del nuotatore è: a. la pinta delle braccia del nuotatore ull acqua b. la pinta di Archiede

4 c. la reazione dell acqua ul nuotatore d. la denità dell acqua 8. Se un reatore raddoppia il nuero di colpi di reo nell unità di tepo, la forza con cui viene pinta la barca: a. raddoppia b. auenta a eno del doppio c. reta uguale d. i diezza Problea volto Applicazione del terzo principio della dinaica Un arinaio di 75 kg di aa è in piedi u una barca di 50 kg di aa. Per ezzo una fune tira a é, con una forza di 500 N, un altra barca di 50 kg di aa. A quale ditanza i troveranno le due ibarcazioni, inizialente fere e ditanti tra loro 7, dopo? Scriviao i dati del problea Maa del arinaio: = 75 kg Maa della pria barca: M = 50 kg Maa della econda barca: M = 50 kg Forza eercitata dal arinaio: F = 500 N Velocità iniziale di entrabe le barche: v 0 = v0 = Ditanza iniziale tra le barche: d i = 7 Intervallo di tepo: t = Incognita Ditanza d f tra le barche al terine dell intervallo di tepo. Analii e oluzione Il arinaio eercita ulla econda barca una forza di 500 N, quindi applicando il econdo principio F 500 N della dinaica poiao calcolare l accelerazione della econda barca: a = = =. M 50kg Nell intervallo di tepo t la econda barca i arà quindi potata di = at = ( ) = in direzione della pria. Conideriao adeo il itea forato dalla pria barca più il arinaio; in bae al terzo principio anche u di eo agice una forza di 500 N, quindi i poterà in direzione della econda barca con F 500 N una accelerazione di: a = = = 4. Nell intervallo di tepo t la pria barca i arà M + 5kg quindi potata di = at = 4 ( ) = in direzione della econda. A queto punto poiao calcolare la ditanza finale tra le due barche che è data dalla ditanza iniziale eno la d = d + = oa dei due potaenti: ( ) Problei f i =. Un ragazzo di aa 50 kg inizia a correre con una accelerazione di 3 ul ponte di una barca di aa 00 kg. Quanto vale l accelerazione acquitata dalla barca? (Suggeriento: affinché poa avere quella accelerazione ul ragazzo deve agire una forza di ). Un barcaiolo dà un colpo di rei ogni econdo pingendo indietro l acqua con una velocità di 5. Se la forza di reitenza dovuta all attrito con l acqua che la barca incontra nel uo oto è

5 pari a 30 N, che aa d acqua deve eere pinta indietro ad ogni colpo di reo, e la barca avanza a velocità cotante? (Suggeriento: l accelerazione acquitata dall acqua è data dal rapporto tra e ; la forza che agice ull acqua è quindi data da ; per il terzo principio la forza che agice ulla barca è ; queta forza deve eere uguale a ) 3. Quando un ragazzo di aa 48 kg alta giù da un uretto, con quale accelerazione la Terra i uove vero di lui? (La aa della Terra è di circa kg) 4. Nelle ipotei del problea precedente, e il uretto è alto, di quanto i pota la Terra durante la caduta? 5. Un nuotatore riuciva a fare, all inizio della tagione, una bracciata ogni econdo, viluppando una forza di 0 N. Dopo qualche ee di allenaento riece a fare 3 bracciate ogni econdi. Quanto vale adeo la ua pinta? (Suggeriento: ripena alla verifica di conocenza nr. 8 ) 6. La forza di attrito tatico u un peante divano vale 500 N. Una perona pinge il divano con una forza di intenità F ; la forza di attrito tatico tra la perona e il paviento ha odulo F. Quali ono i inii valori per F e F affinché la perona poa potare il divano? 7. Un otore a reazione epelle 30 kg di ga e polveri ogni econdo alla velocità di 00. Quanto vale la pinta del otore? (Suggeriento: ogni econdo una aa di 30 kg acquita una velocità di 00, il che è coe dire che una aa di 30 kg acquita una velocità di 00 in ; l accelerazione dei ga e delle polveri di carico è quindi ) 8. Un itea è copoto da tre corpi in interazione tra loro. Indicando con F r la forza del prio ul econdo corpo e in aniera analoga le altre forze tra tutte le poibili coppie, i a che Fr = ( 8 N,-0 N), F r 3 = ( 0 N,6 N) e F r 3 = ( 8 N,-5N). (Le forze ono date nelle loro coponenti carteiane). Quanto vale la forza riultante agente ul corpo? (Suggeriento: utilizza il terzo principio per ottenere F r e F r 3 ) F r F r3 F r F r 3 3

PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA

PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA PROBLEMI RISOLTI DI DINAMICA 1 Un autoobile di aa 100 Kg auenta in odo unifore la ua velocità di 30 / in 0 a) Quale forza agice durante i 0? b) Quale forza arebbe necearia per ipriere un accelerazione

Dettagli

Liceo G.B. Vico Corsico

Liceo G.B. Vico Corsico Liceo G.B. Vico Corico Clae: 2B Materia: FISICA Inegnante: Nicola Moriello Teto utilizzato: Caforio, Ferilli Fiica! Le regole del gioco ed. Le Monnier 1) Prograa volto durante l anno colatico ARGOMENTO

Dettagli

L equazione che descrive il moto del corpo è la seconda legge della dinamica

L equazione che descrive il moto del corpo è la seconda legge della dinamica Eercizio ul piano inclinato La forza peo è data dalla formula p mg Allora e grandezze geometriche: poono eere critte utilizzando l angolo di inclinazione del piano oppure le Angolo di inclinazione orza

Dettagli

Il moto dei corpi solidi estesi

Il moto dei corpi solidi estesi Il oto dei corpi olidi etei Rotazione e tralazione Quando un punto ateriale è in oviento la ua poizione nello pazio cabia nel tepo. Il tipo di oto a cui può eere oggetto un punto ateriale i chiaa tralazione.

Dettagli

16. Onde elastiche. m s

16. Onde elastiche. m s 1 Catena di ocillatori 16. Onde elatiche Vogliamo dicutere il fenomeno della propagazione ondulatoria in un mezzo elatico. A tale copo conideriamo un inieme di punti materiali dipoti lungo una retta, ad

Dettagli

Il lavoro meccanico Il lavoro di una forza costante

Il lavoro meccanico Il lavoro di una forza costante Il lavoro eccanico Il lavoro di una forza cotante Per potare oggetti, produrre deforazioni, e più in generale per odificare i itei fiici occorrono le forze. Se però conideriao, per eepio, un pezzo di legno

Dettagli

D. MR (*) 2. Il modulo dell accelerazione angolare α della carrucola vale rad A s rad B s rad C s rad D. 55.

D. MR (*) 2. Il modulo dell accelerazione angolare α della carrucola vale rad A s rad B s rad C s rad D. 55. acoltà di Ingegneria a prova intracoro di iica I 30.0.0 Copito A (*) Eercizio n. Una carrucola, aiilabile ad un dico di aa 3.7 kg e raggio 70 c, è libera di ruotare intorno ad un ae orizzontale paante

Dettagli

F = 150 N F 1 =? = 3,1 s. 3,2

F = 150 N F 1 =? = 3,1 s. 3,2 ESERCIZI SVOLTI : Principi di Newton Lavoro Energia Prof.. Marletta ITC Zanon - Udine ESERCIZIO (): Una caa di 30 kg viene tirata con una corda che forma un angolo di 50 col pavimento u una uperficie licia.

Dettagli

LAVORO ED ENERGIA. 1J = 1N 1m

LAVORO ED ENERGIA. 1J = 1N 1m ppunti di fiica LVORO ED ENERGI LVORO Nel linguaggio cientifico il termine lavoro ha un ignificato ben precio e talvolta divero da quello che queto termine aume nel linguaggio quotidiano. In fiica il concetto

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Energetica FISICA GENERALE T-A (9 Settembre 2011) Prof. Roberto Spighi

Corso di Laurea in Ingegneria Energetica FISICA GENERALE T-A (9 Settembre 2011) Prof. Roberto Spighi Coro di Laurea in Ingegneria Energetica FIICA GENERALE -A (9 ettebre 0) Prof. Roberto pighi ) Uain Bolt, pritita ondiale, partecipa ad una gara di 00 etri. Partendo ovviaente da fero, decide di accelerare

Dettagli

PROBLEMI RISOLTI DI CINEMATICA

PROBLEMI RISOLTI DI CINEMATICA Prof Giovanni Ianne PROBLEMI RISOLTI DI CINEMATICA Un aereo parte alle ore 4:0 e arriva a detinazione alle ore 5:5 coprendo una ditanza di 500 K Calcolare la velocità edia dell aereo in K/h e traforarla

Dettagli

Liceo G.B. Vico Corsico

Liceo G.B. Vico Corsico Liceo G.B. Vico Corico Clae: 3A Materia: FISICA Inegnante: Nicola Moriello Teto utilizzato: Caforio Ferilli Fiica! Le regole del gioco vol 1 ed Le Monnier 1) Prograa volto durante l anno colatico Le leggi

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 13 Febbraio 2006 Compito A

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 13 Febbraio 2006 Compito A Facoltà di Ingegneria Prova critta di Fiica I 13 Febbraio 6 Copito A Eercizio n.1 Un blocco, aiilabile ad un punto ateriale di aa, partendo da fero, civola da un altezza h lungo un piano inclinato cabro

Dettagli

Sicché l effetto di una variazione del prezzo sulla domanda del bene può essere scisso in due componenti

Sicché l effetto di una variazione del prezzo sulla domanda del bene può essere scisso in due componenti Appunti equazione di Slutk. Variazione del prezzo e quantità doandata In preenza di un auento del prezzo i conuatori reagicono a due egnali differenti a) è auentato il prezzo relativo del bene in quetione

Dettagli

Quantità di moto di un sistema isolato e sua conservazione

Quantità di moto di un sistema isolato e sua conservazione Quantità di oto di un itea iolato e ua conerazione Sitea iolato di corpi. Un itea di corpi è epliceente un iniee di corpi; e conideriao coe itea una anciata di ai che lanciao contro una finetra, ei eguono

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 14 Gennaio 2010

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 14 Gennaio 2010 CORSO DI LURE IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova critta di FISIC 4 Gennaio 00 ) Un bambino lancia una palla di maa m = 00 gr verticalmente vero l alto con velocità v 0 = m/, a partire da una roccia alta h 0 =

Dettagli

A.A Ingegneria Gestionale (M-Z) Soluzioni della 7 prova. (lungo l asse del moto agisce solo la forza elastica che è una forza interna) ( )

A.A Ingegneria Gestionale (M-Z) Soluzioni della 7 prova. (lungo l asse del moto agisce solo la forza elastica che è una forza interna) ( ) FISIC.. 05-06 Ingegneria Getionale 7 prova del 5 prile 06 o tudente decriva il procediento e la oluzione degli eercizi propoti. Gli elaborati verranno ritirati unedì 8 prile e aranno valutati ai ini del

Dettagli

ESERCIZI DOMANDE SUI CONCETTI

ESERCIZI DOMANDE SUI CONCETTI ESERCIZI DOMANDE SUI CONCETTI 1 Perché una catola che viene fatta civolare ul paviento di una tanza finice per ferari? Queto fatto vìola il principio di inerzia? Oervi un autobu che i uove con velocità

Dettagli

inclinata di un angolo θ rispetto all orizzontale, il moto lungo

inclinata di un angolo θ rispetto all orizzontale, il moto lungo Il oto di un corpo lanciato Moto orizzontale e oto erticale Conideriao un corpo che i uoe luno una traiettoria non rettilinea e coponiao il ettore poizione luno li ai orizzontale e erticale. Il oto del

Dettagli

= 0 B = 0 perché la corrente

= 0 B = 0 perché la corrente Fiica Generale - Modulo Fiica Eercitazione 4 ngegneria Getionale-normatica CALCOLO DEL CAMPO LEGGE D AMPÈRE Da. Un conduttore cilindrico cavo, di raggio eterno a. cm e raggio interno b.6 cm, è percoro

Dettagli

= 20 m/s in una guida verticale circolare. v A A

= 20 m/s in una guida verticale circolare. v A A Eercizio (tratto dal Problema 4.39 del Mazzoldi Un corpo di maa m = 00 Kg entra con elocità A licia di raggio = 5 m. Calcolare: = 0 m/ in una guida erticale circolare. la elocità nei punti B e C;. la reazione

Dettagli

A tal fine consideriamo un esempio come punto di partenza per le nostre considerazioni.

A tal fine consideriamo un esempio come punto di partenza per le nostre considerazioni. Moto Parabolico Sino ad ora abbiamo ito due tipi di moto: moto rettilineo uniforme moto uniformemente accelerato lo tudio che è tato condotto fino a queto punto ha preo in coniderazione un moto alla olta,

Dettagli

2. METODO DEGLI SPOSTAMENTI O EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA, PER LA SOLUZIONE DI TRAVI IPERSTATICHE

2. METODO DEGLI SPOSTAMENTI O EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA, PER LA SOLUZIONE DI TRAVI IPERSTATICHE METODO DEGLI SPOSTAMENTI CORSO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE B a.a. 00/0 Prof. G. Salerno Appunti elaborati da Arch. C. Provenzano. STRUTTURE IPERSTATICHE Una truttura i dice ipertatica o taticamente indeterminata

Dettagli

Meccanica Applicata alle Macchine Appello del 12/01/2012

Meccanica Applicata alle Macchine Appello del 12/01/2012 Meccanica Applicata alle Macchine Appello del 12/01/2012 1. Eeguire l analii tatica del meccanimo in figura 2 (cala 1:1). Si calcoli l azione reitente ul membro 5 quando F m =1N. 2. In figura 1 è rappreentato

Dettagli

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4 Appunti di Controlli Automatici 1 Capitolo 5 parte II Il contorno delle radici Introduzione... 1 Eempio di cotruzione del contorno delle radici... 1 Eempio... 4 Introduzione Il procedimento per la cotruzione

Dettagli

Esperienza n 6: Pendolo di Kater

Esperienza n 6: Pendolo di Kater Eperienza n 6: Pendolo di Kater Sperimentatori: Marco Erculiani (N maricola 4549 v.o.) Ivan Noro (N matricola 458656 v.o.) Materiale a dipoizione: I materiali utilizzati per queta eperienza ono: Un pendolo

Dettagli

Controlli automatici. Luogo delle radici. Ing. Alessandro Pisano

Controlli automatici. Luogo delle radici. Ing. Alessandro Pisano Controlli autoatici uogo delle radici Ing. Aleandro iano iano@diee.unica.it Il luogo delle radici nace er riolvere il eguente roblea: Dati due olinoi () e (), deterinare coe variano, al variare del nuero

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Coro di : FISICA MEDICA A.A. 2015 /2016 Docente: Dott. Chiucchi Riccardo ail:rchiucchi@unite.it Medicina Veterinaria: CFU

Dettagli

Cinematica del punto materiale 1. Il movimento dei corpi

Cinematica del punto materiale 1. Il movimento dei corpi FISICA Cineatica - Introduzione La Meccanica Cineatica del punto ateriale 1. Il oviento dei corpi La eccanica è una parte della fiica che tudia il oto dei corpi. La eccanica i divide in cineatica, tatica,

Dettagli

PRESSIONE FORZA SUPERFICIE

PRESSIONE FORZA SUPERFICIE I DEINICE REIONE QUELLA GRANDEZZA IICA DERIVATA CALARE DATA DAL RAORTO TRA LA COMONENTE DELLA ORZA ERENDICOLARE ALLA UERICIE E LA UERICIE TEA. 0 0 L UNITÀ DI MIURA DELLA REIONE È IL ACAL: a 1 a = 1N/1m

Dettagli

ESERCIZIO 1 L/2 C.R. D

ESERCIZIO 1 L/2 C.R. D SRIZIO Il itema di corpi rigidi in figura è oggetto ad uno potamento impreo (cedimento), in direzione verticale e vero il bao, in corripondenza del vincolo in. Si vuole determinare la nuova configurazione

Dettagli

Meccanica. LEYBOLD Schede di fisica P Determinazione della costante gravitazionale con la bilancia di torsione gravitazionale di Cavendish

Meccanica. LEYBOLD Schede di fisica P Determinazione della costante gravitazionale con la bilancia di torsione gravitazionale di Cavendish Meccanica LEYBOLD chede di fiica Metodi di miura Determinazione della cotante gravitazionale LEYBOLD chede di fiica P P Determinazione della cotante gravitazionale con la bilancia di torione gravitazionale

Dettagli

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 28 Novembre 2008

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 28 Novembre 2008 MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 28 Novembre 2008 SOLUZIONI 1. (4 punti) L indice di maa corporea (IMC) è ottenuto dal rapporto tra maa, eprea in Kg, e l altezza, eprea in m, al quadrato.

Dettagli

Unità Didattica 1. Le unità di misura

Unità Didattica 1. Le unità di misura Unità Didattica 1. Le unità di iura Pria di addentrarci nella ateria, è bene fare un rapido riaunto delle tecniche di converione e delle più iportanti unità di iura nel capo dell aeronautica, perché capiterà

Dettagli

Esercizio C2.1 Laminazione a freddo di una lamiera di alluminio

Esercizio C2.1 Laminazione a freddo di una lamiera di alluminio Eercizio C. Lainazione a freddo di una laiera di alluinio Si vuole lainare a freddo una laiera di alluinio ( ρ700 kg/ ) di peore pari a 6 illietri e larghezza 600 illietri, fino a portarla ad uno peore

Dettagli

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma Note u alcuni principi fondamentali di macroeconomia Verione parziale e provvioria Claudio Sardoni Sapienza Univerità di Roma Anno accademico 2010-2011 ii Indice Premea v I Il breve periodo 1 1 Il fluo

Dettagli

Modellazione e Analisi di Sistemi Meccanici

Modellazione e Analisi di Sistemi Meccanici Modellazione e Analii di Sitemi Meccanici Modellazione e Analii di Sitemi Meccanici Davide Giglio Maa in movimento Si conideri il itema rappreentato in figura. Il itema conite in una maa che può correre

Dettagli

a) Caso di rottura duttile con armatura compressa minore di quella tesa

a) Caso di rottura duttile con armatura compressa minore di quella tesa LEZIONI N 39 E 40 FLESSIONE SEMPLICE: LA DOPPIA ARMATURA E LA SEZIONE A T LA VERIFICA DELLA SEZIONE INFLESSA CON DOPPIA ARMATURA a) Cao di rottura duttile con armatura comprea minore di quella tea Si può

Dettagli

ESERCIZI. A. Romero Meccanica e Onde - Vettori 1

ESERCIZI. A. Romero Meccanica e Onde - Vettori 1 ESERCIZI A. Roero Meccanica e Onde - Vettori -4-4 6 Eercizio x() 8 A Per una particella che i uoe con un oto decritto in fiura, deterinare (t) neli itanti: t, t 3, t 3 4,5, t 4 7,5 C x (OA) 5 t (A) x x

Dettagli

Primo parziale di Fisica Generale T (L) INGEGNERIA EDILE (prof. M. Villa) 30/04/2013 Compito A

Primo parziale di Fisica Generale T (L) INGEGNERIA EDILE (prof. M. Villa) 30/04/2013 Compito A Primo parziale di Fiica Generale T (L) (prof. M. Villa) 30/04/013 Compito Eercizi: 1. La poizione di un punto materiale è individuata dal vettore poizione 3 rt () 3ti ˆ tj ˆ tk ˆ, con r in metri e t in

Dettagli

1miliardo 2. Esegui le seguenti equivalenze dopo aver espresso le grandezze in notazione scientifica. 105m

1miliardo 2. Esegui le seguenti equivalenze dopo aver espresso le grandezze in notazione scientifica. 105m Le grandezze fiiche: notazione cientifica, ordine di grandezza, equivalenze, formule invere 1. Determina la notazione cientifica dei eguenti numeri: 0, 0,00005 99 10 00 86400 0,00005 0,00 10 15 1 900 10

Dettagli

Diffusione e membrane

Diffusione e membrane Eercizi di fiica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Diffuione e membrane 1) Calcolare il fluo avvettivo di oluto in un tubicino di ezione 0.1 mm 2 in cui corrono 0.2 ml al

Dettagli

Primo parziale di Fisica Generale T (L) INGEGNERIA EDILE (prof. M. Villa) 23/04/2012 Compito A

Primo parziale di Fisica Generale T (L) INGEGNERIA EDILE (prof. M. Villa) 23/04/2012 Compito A Eercizi: Primo parziale di Fiica Generale T (L) INGEGNERIA EDILE (prof. M. Villa) 3/04/01 Compito A 1. La poizione di un punto materiale è individuata dal vettore: (m) con t epreo in econdi. Determinare

Dettagli

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè:

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè: LEZIONI N 44 E 45 CALCOLO A ROTTURA DELLA SEZIONE PRESSOINFLESSA PROBLEMI DI VERIFICA La procedura di verifica dei pilatri di c.a., ottopoti a forzo normale e momento flettente, è baata ulla cotruzione

Dettagli

Moto circolare uniformemente accelerato

Moto circolare uniformemente accelerato Moto circolre uniforeente ccelerto el M.C.U.A. il vettore velocità non h più il odulo cotnte, è preente invece un ccelerzione dett ccelerzione tngenzile che i ntiene cotnte. Ripenndo ll circonferenz tglit

Dettagli

Nel caso di molte misure e statistica gaussiana

Nel caso di molte misure e statistica gaussiana Dicrepanza Nella tragrande maggioranza dei cai le concluioni perimentali implicano il confronto tra due o più valori. Queti valori poono eere delle miure (e quindi con un incertezza), delle time teoriche

Dettagli

CINEMATICA. determinare il vettore velocità (modulo, direzione e verso) all istante Trovare inoltre la traiettoria.

CINEMATICA. determinare il vettore velocità (modulo, direzione e verso) all istante Trovare inoltre la traiettoria. . Data la legge oraria : CINEMATICA x( t) = at con a= m b= m c= 3 m y( t) bt c = + determinare il vettore velocità (modulo, direzione e vero) all itante Trovare inoltre la traiettoria. t=. y x 3 v ˆi ˆ

Dettagli

Appunti ed esercitazioni di Microonde 2

Appunti ed esercitazioni di Microonde 2 Appunti ed eercitazioni di Microonde Studio di una linea priva di perdite in regime impulivo di impedenza caratteritica =5Ω, chiua u di un carico R erie avente R==5Ω, =mh, =nf. Si aume come velocità di

Dettagli

Lezione 4: la velocità. Nella scorsa lezione abbiamo considerato la grandezza velocità media. Essa, come ricordate, è definita così:

Lezione 4: la velocità. Nella scorsa lezione abbiamo considerato la grandezza velocità media. Essa, come ricordate, è definita così: Lezione 4 - pag.1 Lezione 4: la velocità 4.1. Velocità edia e grafico tepo - poizione Nella cora lezione abbiao coniderato la grandezza velocità edia. Ea, coe ricordate, è definita coì: ditanza percora

Dettagli

LA VELOCITA ' V = 100 Km/h V = 100 Km 1 h 100 3,6. m s. 100 * 1000 m = 100 * = 27,78 m s 3,6 = 3,6. Km h. Km h 3,6.

LA VELOCITA ' V = 100 Km/h V = 100 Km 1 h 100 3,6. m s. 100 * 1000 m = 100 * = 27,78 m s 3,6 = 3,6. Km h. Km h 3,6. L ELCIT ' Nella notra eperienza quotidiana iao abituati a iurare la velocità in K/h (chiloetri all'ora). Se to viaggiando a 130 K/h ignifica che, e continuai a uoveri epre nello teo odo, percorrerei 130

Dettagli

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti Circuito Simbolico Principio di bae E poibile applicare a tutte le leggi matematiche che regolano un circuito la traformata di Laplace, in modo da ottenere un nuovo circuito con delle proprietà differenti.

Dettagli

LEZIONI N 35 E 36 ANALISI ALLO STATO LIMITE ULTIMO DELLA SEZIONE INFLESSA

LEZIONI N 35 E 36 ANALISI ALLO STATO LIMITE ULTIMO DELLA SEZIONE INFLESSA LEZIONI N 35 E 36 ANALISI ALLO STATO LIMITE ULTIMO DELLA SEZIONE INFLESSA Nel cao delle ezioni inflee di cemento armato, la verifica di icurezza allo tato limite ultimo di reitenza conite nel controllare

Dettagli

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2)

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2) Esercizio tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa 0.5 Kg è agganciato ad un supporto fisso traite una olla di costante elastica 2 N/; il corpo è in quiete nel punto O di un piano orizzontale,

Dettagli

Lezione XXI - 09/04/2003 ora 8:30-10:30 - Esercizi sulle perdite di carico - Originale di Berti Sara.

Lezione XXI - 09/04/2003 ora 8:30-10:30 - Esercizi sulle perdite di carico - Originale di Berti Sara. Lezione XXI - 09/04/00 ora 8:0-10:0 - Eercizi ulle perdite di carico - Originale di Berti Sara. Eercizio 1 Calcolare la potenza di una pompa necearia a far correre il fluido attravero un tubo collegato

Dettagli

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase Diagramma circolare di un motore aincrono trifae l diagramma circolare è un diagramma che permette di leggere tutte le grandezze del motore aincrono trifae (potenza rea, perdite nel ferro, coppia motrice,

Dettagli

1.4 UNITA SI DERIVATE

1.4 UNITA SI DERIVATE 1.4 UNITA SI DERIVATE Le unità di iura derivate in odo coerente dalle unità SI di bae i ottengono ediante eplici operazioni aritetiche a partire dalle unità di iura SI di bae. Nelle tabelle eguenti ono

Dettagli

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P5.6.2.1

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P5.6.2.1 Ottica LEYBOLD Schede di fiica Velocità della luce Miura eeguita ediante ipuli luinoi di breve durata LEYBOLD Schede di fiica Deterinazione della velocità della luce nell aria eeguita ediante il tepo di

Dettagli

Esercitazione 16 Novembre 2012 Circuiti dinamici del secondo ordine. t come riportato in figura.

Esercitazione 16 Novembre 2012 Circuiti dinamici del secondo ordine.  t come riportato in figura. Eercitazione Noembre ircuiti dinamici del econdo ordine ircuito L- erie Per quanto riguarda queto circuito, l eercizio egue la traccia della oluzione del compito d eame numero, reperibile in rete al olito

Dettagli

Lezione 11. Progetto del controllore

Lezione 11. Progetto del controllore Lezione Progetto del controllore Specifiche di progetto Conideriamo nuovamente un itema di controllo in retroazione: d y + + + y () G() + + n Fig : Sitema di controllo Supporremo aegnata la funzione di

Dettagli

EFFETTI DELLE VOLATE DI MINA SULLE COSTRUZIONI IN PROSSIMITÀ DEL CANTIERE. Si premette che l utilizzo di esplosivi è il metodo più comune per

EFFETTI DELLE VOLATE DI MINA SULLE COSTRUZIONI IN PROSSIMITÀ DEL CANTIERE. Si premette che l utilizzo di esplosivi è il metodo più comune per EFFETTI DELLE VOLATE DI MINA SULLE COSTRUZIONI IN PROSSIMITÀ DEL CANTIERE Si preette che l utilizzo di eploivi è il etodo più coune per l abbattiento di rocce ad elevata reitenza eccanica. Gli eploivi,

Dettagli

1. Teorema di reciprocità

1. Teorema di reciprocità 1. Teorema di reciprocità Conideriamo un mezzo in cui ono preenti le orgenti (J 1, M 1 ) che producono un campo (E 1, H 1 ) e le orgenti (J 2, M 2 ) che producono un campo (E 2, H 2 ). Determineremo una

Dettagli

Liceo Scientifico Statale G. Stampacchia Tricase Oggetto: Compito di Fisica Classe 3-D\PNI

Liceo Scientifico Statale G. Stampacchia Tricase Oggetto: Compito di Fisica Classe 3-D\PNI L.Lecci\ 3D-\-apr-005 Liceo Scientiico Statale G. Stampacchia Tricae Oetto: Compito i Fiica Clae 3-D\PNI Tempo i lavoro 60 minuti Tema: Dinamica- Conervazione ell eneria- Forza attrito Teorema ell eneria

Dettagli

La trasformata di Fourier in Ottica

La trasformata di Fourier in Ottica Edoardo Milotti 5/11/2007 La traformata di Fourier in Ottica Queta nota contiene una breviima introduzione alle traformate di Fourier in Ottica 1. Il principio di Huygen Il principio di Huygen afferma

Dettagli

2.) Inverter in modo funzionamento

2.) Inverter in modo funzionamento GVX9 2.) Inverter in modo funzionamento 25 GVX9 3.) Modo programmazione (inverter in modo top o in funzionamento) Per la modifica dei valori per F ed F 39, tenere premuto il tato e premere contemporaneamente

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 7 Settembre 2004

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 7 Settembre 2004 CORSO DI LURE IN SCIENZE BIOLOGICHE Poa di FISIC del Settebe 4 1) Una paticella di aa 1 kg i uoe u un gadino alto 5 c cabo. La elocità iniziale della paticella è /, il coefficiente di attito dinaico del

Dettagli

11. Cambiamenti di stato

11. Cambiamenti di stato i cabiaenti di tato. Cabiaenti di tato Doande ui concetti energia ornita al olido ere a «ropere» i legai olecolari e ad auentare l energia potenziale del itea. A caua della grande quantità di acqua preente

Dettagli

Nuovi percorsi sperimentali nell insegnamento della meccanica

Nuovi percorsi sperimentali nell insegnamento della meccanica Liceo Scientifico Statale Gregorio Ricci Curbatro di Lugo (RA) A.I.F. (Aociazione per l'inegnamento della Fiica) ezione di Lugo Franceco Dalla Valle Franceco Giacomoni Enzo Cortei Nuovi percori perimentali

Dettagli

Resistenza a sforzo normale e flessione (elementi monodimensionali) [ ]

Resistenza a sforzo normale e flessione (elementi monodimensionali) [ ] 41 1. Calcolo dell armatura longitudinale delle travi in funzione delle azioni riultanti dall analii; 2. Calcolo dell armatura a taglio delle travi in funzione del taglio dovuto ai momenti reitenti delle

Dettagli

1.1 Tecniche di telerilevamento dell umidità del suolo 1.1.1 Microonde

1.1 Tecniche di telerilevamento dell umidità del suolo 1.1.1 Microonde 1.1 Tecniche di telerilevamento dell umidità del uolo 1.1.1 Microonde Da quanto detto al paragrafo precedente, nella regione pettrale delle microonde l atmofera può dunque coniderari traparente, oprattutto

Dettagli

Statica del corpo rigido: esercizi svolti dai compitini degli anni precedenti

Statica del corpo rigido: esercizi svolti dai compitini degli anni precedenti Statica de corpo riido: eercizi voti dai compitini dei anni precedenti II COMPITIO 00 003 Un ae di eno orizzontae omoenea, di maa M0 k e unhezza L m, è appoiata u due cavaetti. L ae pore di 60 cm otre

Dettagli

Esercizi sul Moto Circolare Uniforme

Esercizi sul Moto Circolare Uniforme Eercizi ul Moto Circolare Uniforme 1.Un oroloio ha tre lancette: quella delle ore luna 1 cm, quella dei minuti luna 1.4 cm e quella dei econdi luna 1.6 cm. Conidera il punto etremo di oni lancetta. Calcola

Dettagli

A.A MATERIALI POLIMERICI B. Capitolo 5 Calore specifico

A.A MATERIALI POLIMERICI B. Capitolo 5 Calore specifico A.A. 2005-06 MATERIALI POLIMERICI B Capitolo 5 Calore pecifico A preione cotante il calore pecifico c p (JK -1 kg -1 ) o la capacità termica molare (JK -1 mol -1 ) ((298) = M 0 c p(298) con M 0 peo molecolare

Dettagli

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 3. Caratteristiche e predisposizione dei regolatori PID

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 3. Caratteristiche e predisposizione dei regolatori PID Controllo di Azionamenti Elettrici Lezione n 3 Coro di Laurea in Ingegneria dell Automazione Facoltà di Ingegneria Univerità degli Studi di alermo Caratteritiche e predipoizione dei regolatori ID 1 Introduzione

Dettagli

Dinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa

Dinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa Dinamica Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa Cinematica Moto rettilineo uniforme s=s 0 +v(t-t 0 ) Moto uniformemente accelerato v=v 0 +a(t-t

Dettagli

Calcolo della tensione ammissibile Dovendo essere il grado di sicurezza non inferiore a 3 si ricava che il coefficiente di sicurezza γ è 3 per cui:

Calcolo della tensione ammissibile Dovendo essere il grado di sicurezza non inferiore a 3 si ricava che il coefficiente di sicurezza γ è 3 per cui: Il recipiente diegnato in figura ha una configurazione cilindrica avente diametro interno D = 000 mm è chiuo con fondi emiferici, eo è itemato u due elle A e B pote ad una ditanza L AB = 7000 mm e fuoriece

Dettagli

La sezione di una struttura alare puo essere considerata a connessione multipla (a) mentre il profilato a connessione semplice (b) o ad Omega (c)

La sezione di una struttura alare puo essere considerata a connessione multipla (a) mentre il profilato a connessione semplice (b) o ad Omega (c) Ala a emigucio Torione Il problema della torione è di primaria importana nelle trutture aeronautiche. Bati penare all effetto dell angolo di incidena ulla ditribuione di portana. La eione di una truttura

Dettagli

24. La sfera e la circonferenza nello spazio.

24. La sfera e la circonferenza nello spazio. 4. La fera e la circonferenza nello pazio. 1 4.1. Definizione. Diremo fera l inieme di tutti e oli i (il luogo dei) punti dello pazio che hanno la tea ditanza > (detta raggio della fera) da un fiato punto

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.7 del Mazzoldi 2) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica = 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

Geotecnica e Laboratorio. Tensioni totali, neutrali e efficaci

Geotecnica e Laboratorio. Tensioni totali, neutrali e efficaci Coro di Laurea a ciclo Unico in Ingegneria Edile-Architettura Geotecnica e Laboratorio Tenioni totali, neutrali e efficaci Prof. Ing. Marco Favaretti e-mail: marco.favaretti@unipd.it ebite:.marcofavaretti.net

Dettagli

Esercizi sul moto del proiettile

Esercizi sul moto del proiettile Eercizi ul moto del proiettile Riolvi li eercizi ul quaderno utilizzando la oluzione olo per controllare il tuo riultato. 1 Un fucile è puntato orizzontalmente contro un beralio alla ditanza di 30 m. Il

Dettagli

L induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Lentz

L induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Lentz L induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Lentz Si oerano alcuni fatti perimentali. 1 ) Conideriamo un filo metallico chiuo u e teo (pira) tramite un miuratore di corrente poto in icinanza di un

Dettagli

ESERCIZIO 1. 5N 2Kg 1Kg

ESERCIZIO 1. 5N 2Kg 1Kg ESERCIZIO 1 Una mano spinge due corpi su una superficie orizzontale priva di attrito, come mostrato in figura. Le masse dei corpi sono Kg e 1 Kg. La mano esercita la forza di 5 N sul corpo di Kg. 5N Kg

Dettagli

LAVORO ED ENERGIA Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006

LAVORO ED ENERGIA Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006 LAVORO ED ENERGIA INTRODUZIONE L introduzione dei concetto di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale ci perettono di affrontare i problei della dinaica in un odo nuovo In particolare enuncereo

Dettagli

Teorema del Limite Centrale

Teorema del Limite Centrale Teorema del Limite Centrale Una combinazione lineare W = a 1 X + a Y + a 3 Z +., di variabili aleatorie indipendenti X,Y,Z, ciacuna avente una legge di ditribuzione qualiai ma con valori attei comparabili

Dettagli

Corso di Fisica I : lezione del

Corso di Fisica I : lezione del Coro di Fiica I 01 013: lezione del 013 03 15 Elia Battitelli Introduzione: Elia Battitelli, olitamente il venerdi 8 10 (i.e. 8:30 10:00) elia.battitelli@roma1.infn.it ; laboratorio di Atrofiica IV piano

Dettagli

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 13

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 13 Controllo di Azionamenti Elettrici Lezione n 1 Coro di Laurea in Ingegneria dell Automazione Facoltà di Ingegneria Univerità degli Studi di Palermo CTROLLO DIRETTO DI COPPIA DI AZIAMENTI C MOTORE IN CORRENTE

Dettagli

19.12. Impianti motori con turbine a gas

19.12. Impianti motori con turbine a gas 19.12. Impianti motori con turbine a ga Approfondimenti 19.12.1. Generalità. Il ciclo di Brayton (o ciclo di oule) Il rendimento (h) di un ciclo termodinamico può eere epreo dalla relazione: h q up q inf

Dettagli

SCELTE IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA (a c. di G.Garofalo) Appunti basati sul testo Microeconomia di Varian

SCELTE IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA (a c. di G.Garofalo) Appunti basati sul testo Microeconomia di Varian CELTE IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA (a c. di G.Garoalo) Appunti baati ul teto Microeconoia di Varian Deinite le celte degli operatori in un conteto uniperiodale pria ed interteporale dopo (Garoalo, Econoia

Dettagli

Flessione su 4 punti. Configurazione sperimentale. Schematizzazione di calcolo. Studio delle sollecitazioni semplici. Taglio.

Flessione su 4 punti. Configurazione sperimentale. Schematizzazione di calcolo. Studio delle sollecitazioni semplici. Taglio. Fleione u punti Configurazione imentale Scematizzazione di calcolo Taglio omento flettente Studio delle ollecitazioni emplici Tratto ollecitato da fleione pura la ua deformata è un arco di cercio Deformazioni

Dettagli

Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 2015/16. Diagrammi di Bode

Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 2015/16. Diagrammi di Bode 1 Coro di Fondamenti di Automatica A.A. 015/16 Diagrammi di Bode Prof. Carlo Coentino Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Univerità degli Studi Magna Graecia di Catanzaro tel: 0961-3694051

Dettagli

Fondamenti di Meccanica e Macchine

Fondamenti di Meccanica e Macchine Giueppe Anzalone Paolo Baignana Giueppe Brafa Muicoro Fondaenti di Meccanica e Macchine Teoria e applicazioni EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Copyright Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2009 via Hoepli 5, 20121

Dettagli

UNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE ATTENZIONE

UNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE ATTENZIONE U.21/0 UNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE 21.1. Introduzione 21.2. Conduzione 21.3. Convezione 21.4. Irraggiamento 21.5. Modalità imultanee di tramiione del calore ATTENZIONE

Dettagli

Problema 1. m F. che è un sistema di due equazioni e due incognite (a e µ s ). Risolvendo si ottiene:

Problema 1. m F. che è un sistema di due equazioni e due incognite (a e µ s ). Risolvendo si ottiene: 1 Problea 1 Un blocchetto di assa = 1 kg è appoggiato sopra un blocco di assa M = 4 kg e lunghezza d = 0.8, alla sua estreità sinistra (vedi figura). Tra i due blocchi vi è attrito (µ d = 0.6µ s ) entre

Dettagli

Sistemi aperti E 2. E = m w. velocità w in un campo gravitazionale, con accelerazione di gravità g.

Sistemi aperti E 2. E = m w. velocità w in un campo gravitazionale, con accelerazione di gravità g. ) Concetti di bae Sitemi aperti ) Primo principio della termodinamica 3) Secondo principio della termodinamica 4) Stati di equilibrio tabile 5) Diagramma energia-entropia 6) Lavoro, non-lavoro e calore

Dettagli

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento 3.. Generalità 3. Catene di Miura e Funzioni di Traferimento 3.. Generalità Il egnale che rappreenta la grandezza da miurare viene trattato in modo da poter eprimere quet ultima con uno o più valori numerici

Dettagli

Note sulle lezioni del corso di STATICA tenute dal Prof. Luis Decanini. Parte 3

Note sulle lezioni del corso di STATICA tenute dal Prof. Luis Decanini. Parte 3 Prima Facoltà di rchitettura Ludovico Quaroni Coro di Laurea 5 U.E... 001/00 - II emetre Note ulle lezioni del coro di STTIC tenute dal Prof. Lui Decanini Con la collaborazione del Dott. Laura Liberatore

Dettagli

INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO DI PARETI PORTANTI A SETTI DI TIPO ARGISOL REDATTO DALLO STUDIO D INGEGNERIA TRIVINI DI MANTOVA

INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO DI PARETI PORTANTI A SETTI DI TIPO ARGISOL REDATTO DALLO STUDIO D INGEGNERIA TRIVINI DI MANTOVA INDICAZIONI PER IL DIMENSIONAMENTO DI PARETI PORTANTI A SETTI DI TIPO ARGISOL REDATTO DALLO STUDIO D INGEGNERIA TRIVINI DI MANTOVA Le pareti portanti tipo Argiol ono realizzate mediante il getto in opera

Dettagli

7. La teoria dell' "età" dei neutroni. Il modello di rallentamento continuo

7. La teoria dell' età dei neutroni. Il modello di rallentamento continuo 7. La teoria dell' "età" dei neutroni. Il modello di rallentamento continuo Si è vito opra il trattamento generale dello cattering neutronico in mezzi infiniti. Ora conidereremo il cao della ditribuzione

Dettagli

Sistema SI delle Unità di Misura.

Sistema SI delle Unità di Misura. Prof. Michele Giugliano (Dicebre 2001). Sitea SI delle Unità di Miura. 1. - Grandezze fondaentali e derivate. A) Preee. Per poter iurare tutte le grandezze fiiche occorre tabilire un unità di iura per

Dettagli

K EC = ck 200. V sdu V cd + V wd. (stati limite italiani) essendo: V cd = 0.60 f ctd b w d δ d s.

K EC = ck 200. V sdu V cd + V wd. (stati limite italiani) essendo: V cd = 0.60 f ctd b w d δ d s. BSRC RO D WWW.DRIOFLCCOVIO.I UI I DIRII RISERVI raggiungere il collao per deformazione ecceiva, riconoce quindi alle barre la capacità di aorbire ancora una tenione reidua. In realtà il modello Europeo

Dettagli