Per indicare un vettore useremo lettere minuscole, sottolineate e in grassetto.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Per indicare un vettore useremo lettere minuscole, sottolineate e in grassetto."

Transcript

1 Pgin 1 di 13 Versione 03/1/99 Mottii iin due diimensiionii Qunto studito finor rigurd moti che vvengono su un rett o in generle su un line sulle quli sino fissti un origine, un verso e un unità di misur di spzio. Se estendimo il nostro studio l pino ( dimensioni), dovremo rppresentre un punto (posizione) con un coppi di coordinte crtesine (x, y), invece che con un sol coordint s. M è spesso più comodo crtterizzrlo con un vettore. I VETTORI Un vettore è un oggetto mtemtico che si può rppresentre grficmente con un frecci, dott di un cod e di un punt. Un vettore è definito dll insieme di tre proprietà: - l direzione: è l pendenz dell rett su cui gice; - il verso: è uno dei due sensi di percorrenz dell direzione ( senso dell frecci); - il modulo o intensità: è il vlore dell grndezz che rppresent, misurto nell opportun unità di misur (ed è proporzionle ll lunghezz dell frecci). Un vettore non cmi se viene spostto prllelmente se stesso. In Figur 1 i due vettori e sono uguli perché hnno medesimi direzione, verso e modulo. Figur 1 Per indicre un vettore useremo lettere minuscole, sottolinete e in grssetto. STRUMENTI Somm di vettori L somm di due vettori e è un vettore c che si trov in uno dei due modi equivlenti seguenti. 1. Spostndo prllelmente se stesso uno dei due vettori (d esempio ) in modo che l su cod coincid con l punt di : il vettore somm c è il vettore che h l cod coincidente con l cod di e l punt coincidente con l punt di. (Figur ). Spostndo prllelmente uno dei due vettori (d esempio ) in modo che l su cod coincid con l cod di : il vettore somm c h l cod nelle code comuni di e ed è digonle del prllelogrmm formto di due vettori. (regol del prllelogrmm, Figur ) c c Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

2 Pgin di 13 Versione 03/1/99 Figur I vettori sono usti per rppresentre tutte quelle grndezze, come l posizione di un punto del pino, crtterizzte, oltre che d un vlore (modulo), nche d un direzione e un verso e che pertnto chimeremo grndezze vettorili. L rppresentzione di grndezze con vettori è lterntiv quell crtesin del pino (x, y) o dello spzio (x, y, z). Le grndezze non vettorili si chimno sclri. È un grndezz sclre il tempo t, mentre sono vettorili l forz F, l posizione s, l velocità v e l ccelerzione. V osservto che due vettori possono essere sommti solo se rppresentno grndezze omogenee (grndezze cioè dello stesso tipo. IL VETTORE POSIZIONE E IL VETTORE SPOSTAMENTO Come le coordinte crtesine di un punto sono reltive d un origine del pino, così un vettore posizione s h l cod nell origine del sistem di riferimento e l punt nell posizione del punto che individu (Figur 4). Punto P (punt) y s x Posizione s Origine O (c od) Gli spostmenti, come nei moti in un dimensione, sono invece differenze di posizioni. Figur 4 STRUMENTI Differenz di vettori Come in ritmetic l differenz tr due numeri è quel numero che sommto l secondo dà il primo, così l differenz tr due vettori e è il vettore c che sommto dà. E, come in ritmetic, l differenz tr due vettori si ottiene sommndo l primo l opposto del secondo, dopo ver definito il vettore opposto di (-) come quel vettore con l stess direzione, lo stesso modulo, m verso opposto quello di. L differenz c tr due vettori e si esegue in uno dei due modi seguenti. 1. Sommndo l primo vettore il vettore opposto. (Figur 5). Spostndo prllelmente uno dei due vettori (d esempio ) in modo che l su cod coincid con l cod di : il vettore differenz c h l cod nell punt di e l punt nell punt di. ( Figur 6) Si h così c = c c - c = - c = - Figur 5 Figur 6 L differenz non è commuttiv e dunque il vettore d = risult essere il vettore opposto di c =. Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

3 Pgin 3 di 13 Versione 03/1/99 Nell Figur 7 è dt un posizione inizile P (vettore s 0 ) e un posizione finle Q (vettore s). Il vettore spostmento s è dto d: s = s s 0 s c P s= s - s 0 s Q c Figur 7 I vettori spostmento loro volt possono sommrsi. L somm dei due spostmenti e in Figur 8 è dt dllo spostmento c. Figur 9 Nell figur l somm di vettori spostmento è ust per trovre lo spostmento totle del mino che si spost dpprim di s 1 e poi di s. IL VETTORE VELOCITÀ Anche l velocità è crtterizzt, oltre che d un modulo, d un direzione e d un verso ed è un grndezz vettorile. v rc (rispetto ll cqu) v rc (rispetto ll terr) Figur 8 Considerimo il cso di un rc spint di suoi motori ll velocità di 4 nodi verso Nord rispetto ll cqu, in presenz di un corrente di.5 nodi verso Est. Qul è l su velocità rele, cioè quell rispetto ll terrferm? Il prolem si risolve in modo semplice se si consider l velocità come un vettore. L Figur 10 mostr come risolverlo. s1 s = s1 + s s v corrente L velocità dell rc si trov col teorem di Pitgor ed è 4.7 nodi, pri 8.7 km/h, cioè.4 m/s. Figur 10 Occorre fre questo punto lcune considerzioni: 1) Non è possiile sommre o sottrrre vettori velocità e vettori spostmento: il ftto che sino entrmi vettori non li rende comunque grndezze omogenee e dunque sommrli non h più senso che sommre un tempo con un lunghezz. I vettori velocità e spostmento srnno spesso disegnti contempornemente nello stesso grfico, m si ricorderà che si trtt di grndezze diverse. Figur 11 ) Disegneremo il vettore velocità con un lunghezz proporzionle l suo vlore (modulo) secondo un regol qulunque: d esempio si potree rppresentre con un centimetro di lunghezz del vettore sul foglio l velocità di un metro l secondo, così che dll lunghezz del vettore si possiile trovre il suo modulo (Figur 11). 1 cm = 1 km/h 4 cm = 4 km/h 3) L cod del vettore velocità st nel punto dello spzio in cui l oggetto si trov con quell velocità. M, mentre l punt di un vettore spostmento si trov nell posizione finle del movimento, il punto dello spzio occupto dll punt del vettore velocità non h lcun significto geometrico. Esempio. In Figur 1 è rppresentto il moto rettilineo di un corpo che percorre 100 m con velocità costnte pri 3 m/s. Sono rppresentti i vettori velocità e spostmento, che hnno l stess direzione e lo stesso verso. L lunghezz del vettore spostmento dipende dll scl di rppresentzione del pino crtesino: il corpo si muove effettivmente d A(x A, y A ) B(x B, y B ). L lunghezz del vettore velocità dipende dll convenzione ftt. Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

4 Pgin 4 di 13 Versione 03/1/99 L punt del vettore velocità non h lcun interesse geometrico, poiché il vettore velocità descrive uno stto che rigurd il solo punto occupto dll cod. y y B B y A Figur 1 Velocità 3 m/s A x A Spostmento 100 m Nel cso di moti su linee curve, il vettore velocità descrive l velocità che l oggetto h in un punto preciso, o, in ltre prole, direzione, verso e vlore di velocità con cui si st muovendo in un istnte del suo moto. Possimo ffermre che: Il vettore velocità è tngente ll line dell triettori. x B x Attenzione non confondere il vlore di velocità istntne ricvile dll pendenz dell tngente l grfico (t, s) del moto, con il vettore velocità, tngente ll triettori effettiv del moto nel pino rele (x, y). P velocità in P Figur 13 L definizione di velocità v = s t : rimne vlid nell trttzione vettorile? L definizione di velocità può essere vist come un prodotto tr lo sclre 1 e il vettore s. t STRUMENTI Prodotto di un vettore per uno sclre Il prodotto tr un vettore e uno sclre k è un vettore con l stess direzione di, con modulo ugule l modulo di moltiplicto per lo sclre e con verso ugule quello di, se lo sclre è positivo, opposto se lo sclre è negtivo. (Figur 14) L divisione di un vettore per uno sclre rientr in questo tipo di operzione, poiché dividere un vettore per uno sclre k è l stess cos di moltiplicrlo per il reciproco di k: = 1 k k = 4 = (-4) Figur 14 Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

5 Pgin 5 di 13 Versione 03/1/99 IL VETTORE ACCELERAZIONE Come l velocità, l ccelerzione è crtterizzt, oltre che d un modulo, d un direzione e d un verso e dunque è un grndezz vettorile. 1) Non è possiile sommre o sottrrre vettori ccelerzione con vettori velocità o spostmento: si trtt di grndezze non omogenee. ) Anche per il vettore ccelerzione si frà un convenzione sull su lunghezz, scegliendo d esempio che d ogni centimetro (o qudretto del foglio) di lunghezz del vettore corrispond un determinto vlore di ccelerzione, d esempio 1 m/s², così che dll lunghezz del vettore si possiile trovre il modulo dell ccelerzione. 3) L cod del vettore ccelerzione st nel punto in cui l oggetto si trov d vere quell ccelerzione. L punt del vettore ccelerzione si trov in un posizione che non h lcun significto geometrico. Il vettore ccelerzione descrive uno stto che rigurd il solo punto occupto dll cod. L definizione di ccelerzione : = v t rimne vlid nche vettorilmente. Inftti v è un vettore e risult un vettore ottenuto d v diviso per lo sclre t positivo. L effetto dell divisione è solo sul modulo dell velocità mentre l direzione e il verso rimngono quelli di v. Mentre l velocità in un moto curvilineo h un direzione oligt, quell dell tngente ll triettori, l ccelerzione, come vedremo, può vere qulunque direzione, come mostr l Figur 15, enché non in tutti i csi l uto resterà in strd. P ccelerzione in P velocità in P Figur 15 UN MOTO IN DUE DIMENSIONI: IL MOTO CIRCOLARE UNIFORME Il moto circolre uniforme è il moto di un oggetto che, seguendo un triettori circolre, percorre spzi (rchi) uguli in tempi uguli. È il moto di un punto del disco sul girdischi, di un giostr, di un ruot che gir con velocità costnte nel tempo, delle lncette dell orologio, di un punto sull superficie terrestre rispetto ll sse di rotzione dell Terr e pprossimtivmente nche dell Terr intorno l Sole o dell Lun intorno ll Terr. Figur 16 Esso è l trsposizione del moto rettilineo uniforme su un circonferenz e l legge orri deve ncor essere s = v t dove s misur un percorso sull circonferenz (rco) e il significto di s è illustrto dll Figur 17. Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

6 Pgin 6 di 13 Versione 03/1/99 s s=s-s 0 s 0 Origine degli rchi Figur 17 α=α-α 0 α α 0 Origine degli rchi Figur 18 In un circonferenz le lunghezze s degli rchi sono direttmente proporzionli i rispettivi ngoli l centro α, e llor il moto circolre uniforme è nche il moto di un punto che percorre ngoli l centro uguli in tempi uguli, cioè l ngolo l centro spzzto è direttmente proporzionle l tempo: α α = k t = k t dove il significto di α è illustrto dll Figur 18. L costnte di proporzionlità k è l ngolo percorso per unità di tempo, llo stesso modo in cui l velocità è lo spzio percorso nell unità di tempo: per quest rgione l chimeremo velocità ngolre w: ω := α t L velocità ngolre si misur in /s (grdi l secondo) o in rd/s (rdinti l secondo), second di come viene misurto l ngolo. STRUMENTI Il rdinte L misur degli ngoli è st sull unità del grdo sessgesimle. L origine è di tipo stronomico. Già i Bilonesi er noto che nel cielo notturno le stelle occupno posizioni che cmino ogni 4 ore per tornre nelle posizioni originli dopo un nno (circ 360 giorni). Dunque il grdo nsce come quell ngolo spzzto in un giorno d un oggetto che percorre un intero ngolo giro in un nno. In ltre prole: Il grdo sessgesimle è definito come l tercentosessntesim prte dell ngolo giro. In mtemtic e in fisic si us nche un divers unità per gli ngoli, l ngolo rdinte (o rdinte), meno ritrri, poiché legt lle proprietà dell circonferenz. Il rdinte è definito come l ngolo l centro che insiste su un rco lungo qunto il rggio. Il suo vlore equivle circ 57. Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

7 Pgin 7 di 13 Versione 03/1/99 r s = r α = 1 rd 57 Figur 19 L utilità di quest unità di misur risiede nel ftto che, in virtù dell definizione, si h un semplice relzione tr l lunghezz di un rco di circonferenz e il rggio dell medesim circonferenz. Se l è l lunghezz di un rco di un qulsisi circonferenz di rggio r e è l ngolo l cento che insiste su quell rco: l = r In prticolre l lunghezz dell circonferenz risult essere: l = r Per pssre d rdinti grdi, nell misur di un ngolo, vle l proporzione: α : α = 360 : π rd dove α è l misur di un ngolo in grdi e α rd è l stess misur in rdinti, mentre vle Se chimimo periodo T il tempo che il moile impieg per compiere un giro intero (360 o rd), l velocità ngolre, invece che con l definizione generic, si clcol più comodmente così (Figur 0): 360 ω = T s o π ω = T rd s π rdinti spzzti in T secondi ω= π/t rdinti l secondo Figur 0 Il punto che si muove percorre l inter circonferenz (πr) in T secondi e dunque l su velocità (che nel moto circolre uniforme viene nche chimt velocità periferic) vle (Figur 1): πr v = T Figur 1 πr metri percorsi in T secondi v= πr/t metri l secondo Allor l relzione tr velocità v del punto e velocità ngolre ω, (misurt in rd/s) è: v = ω r L relzione v=ωr è molto utile nell prtic, m occorre ricordre che vle solo se ω è misurt in rd/s. Se invece è misurt in grdi l secondo, l relzione divent: v=ω (π/360) r Un ltr grndezz di uso itule nei moti circolri uniformi è l frequenz f, definit come il numero di giri compiuti dl moile per unità di tempo. L su unità di misur è l Hertz (Hz) che corrisponde un giro l secondo. Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

8 Pgin 8 di 13 Versione 03/1/99 APPLICAZIONI E TECNOLOGIA L frequenz Il cmpo di ppliczione dell grndezz fisic rppresentt dll frequenz si estende oltre i confini del moto circolre uniforme e comprende tutti i fenomeni che hnno un crttere periodico, cioè che si ripetono nel tempo. Così si h l frequenz del ttito crdico (numero di ttiti l secondo), l frequenz di un motore (numero di giri l minuto), l frequenz di un terremoto (numero di oscillzioni l secondo), l frequenz di un ond sull superficie dell cqu (numero di mssimi l secondo), l frequenz di un processore per computer (numero di operzioni elementri l secondo). È fcile rendersi conto che tr frequenz f (giri l secondo) e periodo T (secondi per giro) vi è l relzione (Figur ): f 1 = T 1 giro in T secondi 1/T (=f) giri l secondo Figur Esempi. Un LP ruot 33 giri l minuto. L su frequenz è dunque 33 gpm (giri per minuto), che equivlgono circ 0.5 Hz (33/60 = 0.55). Dunque un giro viene compiuto in 1/33 di minuto, cioè circ 60/33 = 1.8 s. Il cuore umno tte circ 60 ttiti l minuto (1 Hz): il periodo di un ttito è circ 1 s. Se un giostr f un giro in 10 s, l su frequenz è di 1/10 di giro l secondo, cioè 0.1 Hz. Usndo l frequenz, infine, l velocità ngolre ω può essere scritt nche come: ω = πf Esempio1. In un girdischi con un disco LP, clcolimo il periodo, l frequenz, l velocità ngolre e l velocità dei punti del ordo esterno, i quli distno 15 cm dl centro. L frequenz di un LP è 33 giri/minuto e dunque: Il periodo T vle: L velocità ngolre è: f = 33/60 giri/secondo = 0.55 Hz T = 1/0.55 = 1.8 s ω = 360/T /s = 360/1.8 = 00 /s = π/t rd/s = π/1.8 = 3.5 rd/s I punti più esterni del disco si muovono con velocità: v = ω r = = 0.53 m/s Esempio. Clcolre l frequenz e l velocità ngolre del moto di rotzione dell terr su se stess e l velocità ll equtore spendo che il rggio terrestre è di circ 6000 km. Il periodo vle: Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

9 Pgin 9 di 13 Versione 03/1/99 T = 4 h 3600 s/h = s L frequenz di rotzione è il reciproco del periodo: L velocità ngolre è: L velocità di un punto ll equtore è: APPROFONDIMENTI L legge del moto circolre uniforme f = 1/86400 = Hz ω = 360/86400 = /s = π/86400 = rd/s v = ω r = = 436 m/s = 1570 km/h L legge orri del moto circolre uniforme può essere scritt nell posizione ngolre α(t) invece che nell posizione s(t). L posizione ngolre α(t) l tempo t viene misurt prtendo dll origine degli ngoli, scelt convenzionlmente ll estremo destro dell circonferenz. Il verso degli ngoli positivi è quello ntiorrio. α(t) Origine degli ngoli (α=0) L posizione ngolre α è misurt prtendo dll origine degli ngoli nel verso ntiorrio (positivo) Prtendo d α α α 0 ω = = t t t0 si ottiene l legge del moto: α = ω( t t + α 0 ) 0 Qundo l tempo zero (t 0 =0) l posizione ngolre è zero (α 0 =0): α = ωt Con ess si clcol l posizione ngolre α rggiunt (rispetto ll posizione inizile) nel tempo t con velocità ngolre. Esempio. Al tempo inizile l posizione ngolre inizile di un moto circolre uniforme è di 60 e il periodo è di 30 s. Qul è l posizione l tempo 18 s? I dti sono: t 0 =0 α 0 =60 T=30 s t = 18 s Decidimo di conservre tutti gli ngoli in grdi. Dl periodo T trovimo l velocità ngolre: ω = 360 /30 = 1 /s. Dll legge del moto imo: α(t) = = 76. Considerimo or il moto circolre uniforme dl punto di vist vettorile. L velocità del moto in un punto è un vettore che risult tngente ll triettori nel punto (Figur 3). Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

10 Pgin 10 di 13 Versione 03/1/99 P v R R v P Q v Q Figur 3 Il vettore velocità è costnte in vlore ssoluto, m cmi continumente direzione. Questo h un importnte conseguenz: il moto circolre uniforme, enché si un moto uniforme (il modulo dell velocità non cmi), h un ccelerzione non null, come si può vedere nell Figur 4 in cui viene clcolt l ccelerzione medi tr i punti P e Q del moto circolre uniforme. P v P v P v Q Q v Q Dv = Dv/ t Figur 4 Accetteremo senz dimostrrlo, il seguente risultto: L ccelerzione nel moto circolre uniforme è un vettore perpendicolre ll triettori, diretto verso il centro e con modulo v = r Poiché è dirett verso il centro, l ccelerzione del moto circolre uniforme si chim ccelerzione centripet. È dunque soggetto d un mggiore ccelerzione un corpo in moto circolre uniforme che h grndi velocità e piccoli rggi di curvtur. v v Figur 5 Poiché v=ωr, il modulo di può nche essere scritto come = ω r espressione comod qundo si conosce direttmente l velocità ngolre o il periodo o l frequenz (di quli ω può essere fcilmente trovt). Esempio. Trovre l ccelerzione centripet del moto circolre uniforme di un oggetto che si trov ll Equtore terrestre, per effetto dell rotzione dell Terr intorno l proprio sse. Sppimo che il periodo di rotzione vle T=4[h] 3600 [s/h] = s, mentre il rggio vle r = 6000 km = m. L ccelerzione vle dunque: Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

11 Pgin 11 di 13 Versione 03/1/99 π = ω r = r = 6 10 = T m 0.03 s L ccelerzione centripet risult dunque circ 300 volte inferiore quell di cdut lier (9.8 m/s²). UN ALTRO MOTO IN DUE DIMENSIONI: IL MOTO PARABOLICO Il moto prolico è il moto risultnte dll composizione di due moti diversi: un moto rettilineo uniforme nell direzione orizzontle (sse x) e un moto uniformemente ccelerto nell direzione verticle (sse y). Possimo pensre che un punto si muov in modo che le sue due coordinte nel pino seguno ciscun uno dei due moti. Dll conoscenz delle leggi orrie dei due moti possimo scrivere: x = v xt y = 1 t Il moto prolico è il moto di cdut lier (cioè senz l ttrito dell ri) di un oggetto lncito con un velocità inizile in direzione non verticle. Nel sistem delle leggi orrie il tempo t è il medesimo e dunque il sistem può essere risolto eliminndo t, come segue: moto. x t = v x x y = ( v x 1 ) Se si rppresent sul pino crtesino l curv y = x si trov un prol, che dà il nome l vx Più vnti vedremo perché il lncio di un oggetto segue queste due semplici leggi. STORIA DELLE IDEE Il moto prolico e l composizione dei moti Il prolem dell triettori di un oggetto lncito (nel linguggio del Seicento: il prolem del proietto) ssume prticolre importnz nel XVI secolo, dopo l scopert delle rmi d fuoco. L listic è l disciplin che studi le triettorie di lncio e l su utilità ellic è en comprensiile. Ai tempi di Glileo (XVI secolo) si vev l ide che il moto di un frecci si potesse considerre formto d un trtto rettilineo oliquo (slit), seguito d un rco di circonferenz con funzioni di rccordo, per divenire poi un line rett verticle. L difficoltà nel comprendere il moto prolico er dt, oltre che dl prolem dell inerzi che trtteremo più vnti, nche dll convinzione, rdict nel mondo ntico, che ogni cus h un suo proprio effetto e che un cus inizi d gire qundo cess l zione dell precedente. Così Il moto veniv scomposto nel tempo secondo le diverse cuse che giscono e non è rro trovre stmpe del Seicento con le triettorie dei proiettili come descritte sopr. Molto spesso invece è utile scomporre un moto in moti elementri più semplici, ciscuno dei quli è l proiezione del moto complessivo su un sse crtesino. Ad esempio il moto prolico di un proiettile nel suo insieme è un Inserire un disegno o riproduzione di stmp del 600 con triettorie dei proiettili. moto complesso, m, se si studino le proiezioni del proiettile lungo due ssi crtesini orizzontle e verticle, si osserv che il moto del punto proiezione sull sse orizzontle è un moto rettilineo uniforme, mentre il moto del punto proiezione sull sse verticle è un moto uniformemente ccelerto: due moti semplici compongono il moto complesso del proiettile. Glileo nel suo tempo vendev ll Repulic Venet le sue conoscenze di listic costruendo formule per il clcolo dell gittt di un rm d fuoco. Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

12 Pgin 1 di 13 Versione 03/1/99 LABORATORIO L misur di un ccelerzione costnte Scopo: Misurre un ccelerzione costnte Mterile occorrente: Roti cuscino d ri con crrucol, crrello, filo, serie di pesini, sensori fotoelettrici e sistem di misur dei tempi di trnsito Esecuzione Disporre il crrello, con o 3 pesini, sull roti, legto con il filo. Fre scorrere il filo sull crrucol e ppendervi un pesino. Posizionre 4 fotocellule distnze multiple di un distnz s0 dll posizione di prtenz del crrello. Lscire liero di cdere il pesino sospeso e misurre i 4 tempi di trnsito. Rppresentre in un tell le distnze s delle fotocellule dll posizione di prtenz, i tempi t di trnsito, i qudrti t dei tempi e i rpporti = s/t tr il doppio dell distnz e il qudrto del tempo. Posizione Distnz s dll origine, cm Tempo t di pssggio, s t s/t 1 s 0 s 0 3 3s 0 4 4s 0 I vlori dell ultim colonn sono l stim dei vlori dell ccelerzione. Come vlore finle srà scelt l medi di questi quttro vlori. Conclusioni L uniformità dei rpporti s/t è un prov dell costnz dell ccelerzione, perché è un conferm dell pplicilità dell legge s=½t nel nostro prolem. Impreremo più vnti (cfr. prgrfo sull Dinmic) prevedere il vlore di ccelerzione tteso. Rissumendo L descrizione di grndezze in due o più dimensioni, come le velocità o le posizioni nel pino o nello spzio, è ftt con l uso dei vettori, definiti dll insieme di direzione, verso e intensità. Nell insieme dei vettori si definisce l operzione di somm, di differenz e di prodotto di un vettore per uno sclre. Il vettore spostmento risult essere l differenz dei vettori posizione finle e inizile. Il vettore velocità risult essere il prodotto del vettore spostmento per lo sclre 1. L su direzio- t ne è tngente ll triettori fisic del moto. Il vettore ccelerzione risult il prodotto del vettore vrizione di velocità per lo sclre Nel moto circolre uniforme il vettore ccelerzione è perpendicolre ll triettori e il suo effetto è quello di modificre l direzione del vettore velocità, non il suo modulo. Il moto circolre uniforme viene descritto con l uso d: Periodo, tempo per percorrere un singolo giro, Frequenz, numero di giri per unità di tempo e reciproco del periodo, Velocità ngolre, ngolo l centro spzzto per unità di tempo. L su legge orri è: α = ω( t t ) + α t Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

13 Pgin 13 di 13 Versione 03/1/99 Il moto prolico è l insieme di un moto rettilineo uniforme e di un moto uniformemente ccelerto che descrivono le due proiezioni spzili del punto che si muove. È il moto di cdut lier dei corpi e deve il suo nome ll prticolre triettori percors dll oggetto: un prol. Il sistem del moto prolico è il seguente: x = v xt y = 1 t Tem 1. Il movimento e le forze Cp. 1 Descrivere il moto 4 - Moti in due dimensioni

LEGGI DELLA DINAMICA

LEGGI DELLA DINAMICA 1) Nel SI l unità di misur dell forz è il Newton (N); 1 N è quell forz che: [A] pplict su un oggetto dell mss di 1 kg lo spost di 1m; [B] pplict su un oggetto che h l mss di 1g lo cceler di 1m/s 2 nell

Dettagli

Meccanica dei Solidi. Vettori

Meccanica dei Solidi. Vettori Meccnic dei Solidi Prof. Ing. Stefno Avers Università di Npoli Prthenope.. 2005-06 Lezione 2 Vettori Definizione: Un grndezz vettorile (o un vettore) è un grndezz fisic crtterizzt oltre che d un numero

Dettagli

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei

Dettagli

Note sul moto circolare uniforme.

Note sul moto circolare uniforme. Note sul moto circolre uniforme. Muro Sit e-mil: murosit@tisclinet.it Versione proisori, ottobre 2012. Indice 1 Il moto circolre uniforme in sintesi. 1 2 L ide di Hmilton 2 3 Esercizi 5 3.1 Risposte.......................................

Dettagli

Moto in due dimensioni

Moto in due dimensioni INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisic Generle Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 24 SETTEMBRE 2008 Moto in due dimensioni Spostmento e velocità Posizione e spostmento L posizione di un punto mterile nel pino è

Dettagli

Un carrello del supermercato viene lanciato con velocità iniziale

Un carrello del supermercato viene lanciato con velocità iniziale Esempio 44 Un utomobile procede lungo l utostrd ll velocità costnte di m/s, ed inizi d ccelerre in vnti di m/s.5 proprio nell istnte in cui super un cmion fermo in un re di sost. In quel preciso momento

Dettagli

Il moto rettilineo uniformemente accelerato è un moto che avviene su una retta con accelerazione costante. a = costante

Il moto rettilineo uniformemente accelerato è un moto che avviene su una retta con accelerazione costante. a = costante Prof.. Di Muro Moto rettilineo uniformemente ccelerto ( m.r.u.. ) Il moto rettilineo uniformemente ccelerto è un moto che iene su un rett con ccelerzione costnte. Dll definizione di ccelerzione t t t t

Dettagli

Analisi dimensionale e omogeneità delle equazioni

Analisi dimensionale e omogeneità delle equazioni Anlisi dimensionle e omogeneità delle equzioni Anlisi Dimensionle v = spzio / tempo [v] = [LT -1 ] S.I: m/s C.G.S.: cm/s U = mgh [U] = [ML 2 T -2 ] [mgh] = [MLT -2 L]=[ML 2 T -2 ] 1 Multipli e sottomultipli

Dettagli

Superfici di Riferimento (1/4)

Superfici di Riferimento (1/4) Superfici di Riferimento (1/4) L definizione di un superficie di riferimento nsce dll necessità di vere un supporto mtemtico su cui sviluppre il rilievo eseguito sull superficie terrestre. Tle superficie

Dettagli

La Cinematica Un punto materiale si muove lungo una circonferenza di raggio 20 cm con frequenza di 5,0 Hz.

La Cinematica Un punto materiale si muove lungo una circonferenza di raggio 20 cm con frequenza di 5,0 Hz. Un punto mterile si muove luno un circonferenz di rio cm con frequenz di 5, Hz. Clcolre l velocità tnenzile ed il numero di iri compiuti in s. R L velocità tnenzile l clcolimo ttrverso l su definizione:

Dettagli

La Cinematica. Problemi di Fisica. Moti nel piano

La Cinematica. Problemi di Fisica. Moti nel piano Problemi di Fisic Moti nel pino Mentre un utomobile viggi velocità costnte M m/s un pll è lncit orizzontlmente dl finestrino perpendicolrmente ll direzione di moto dell mcchin con velocità p 5 m/s. lcolre:

Dettagli

Curve parametriche. April 26, Esercizi sulle curve scritte in forma parametrica. x(t) = a cos t. y(t) = a sin t t [0, T ], a > 0, b R

Curve parametriche. April 26, Esercizi sulle curve scritte in forma parametrica. x(t) = a cos t. y(t) = a sin t t [0, T ], a > 0, b R Curve prmetriche April 6, 01 Esercizi sulle curve scritte in form prmetric. 1. Elic cilindric Dt l curv di equzioni prmetriche r(t) x(t) = cos t y(t) = sin t t [0, T ], > 0, b R z(t) = bt (0.1) clcolre

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Università del Snnio Corso di Fisic 1 Leione 2 Vettori Prof.ss Stefni Petrcc Corso di Fisic 1 - Le. 02 - Vettori 1 Definiione dei vettori I vettori rppresentno grndee per le quli il vlore, misurto con

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Appunti di Mtemtic Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici espressioni numeriche. Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere e sviluppre

Dettagli

U.D. N 15 Funzioni e loro rappresentazione grafica

U.D. N 15 Funzioni e loro rappresentazione grafica 54 Unità Didttic N 5 Funzioni e loro rppresentzione grfic U.D. N 5 Funzioni e loro rppresentzione grfic ) Le coordinte crtesine ) L distnz tr due punti 3) Coordinte del punto medio di un segmento 4) Le

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici espressioni numeriche. Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere e sviluppre le regole di quello

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Corso di : FISICA MEDICA A.A. 015 /016 Docente: Dott. Chiucchi Riccrdo il:rchiucchi@unite.it Medicin Veterinri: CFU 5 (corso

Dettagli

MECCANICA TEORICA E APPLICATA RICHIAMI SULLE UNITÀ DI MISURA E ELEMENTI DI CALCOLO VETTORIALE

MECCANICA TEORICA E APPLICATA RICHIAMI SULLE UNITÀ DI MISURA E ELEMENTI DI CALCOLO VETTORIALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECCANICA TEORICA E APPLICATA RICHIAMI SULLE UNITÀ DI MISURA E ELEMENTI DI CALCOLO VETTORIALE Sistem Internzionle di unità di misur (S.I.) Il Sistem Internzionle di unità

Dettagli

Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Via Possidonea Reggio Calabria Anno Scolastico 2008/2009 Classe III Sezione G

Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Via Possidonea Reggio Calabria Anno Scolastico 2008/2009 Classe III Sezione G Liceo Scientifico Sttle Leonrdo d Vinci Vi Possidone 14 8915 Reggio Clbri Anno Scolstico 008/009 Clsse III Sezione G Dirigente scolstico: Preside Prof. ss Vincenzin Mzzuc Professore coordintore del progetto:

Dettagli

riferimento (assi coordinati) monodimensionale (retta orientata, x), bidimensionale (piano, xy) tridimensionale (spazio tridim.

riferimento (assi coordinati) monodimensionale (retta orientata, x), bidimensionale (piano, xy) tridimensionale (spazio tridim. I vettori rppresentti come segmenti orientti (rppresentzione geometric) si intendono con l origine coincidente con l origine del sistem di riferimento (ssi coordinti) eccetto nei csi in cui si prli di

Dettagli

Vettori e scalari. Grandezze scalari. Grandezze vettoriali

Vettori e scalari. Grandezze scalari. Grandezze vettoriali Vettori e sclri Vengono definite dl loro vlore numerico. Esempi: l lunghezz di un segmento, l re di un figur pin; l tempertur di un stnz Grndezze sclri Grndezze vettorili Vengono definite dl loro vlore

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Progetto Mtemtic in Rete Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici (espressioni numeriche). Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere

Dettagli

Risolvere gli esercizi proposti e rispondere a 4 quesiti scelti all interno del questionario. sin = x

Risolvere gli esercizi proposti e rispondere a 4 quesiti scelti all interno del questionario. sin = x Risolvere gli esercizi proposti e rispondere quesiti scelti ll interno del questionrio Clcolre l derivt delle seguenti unzioni cos cos sin sin ( cos ) cos ( cos )( sin ) sin sin cos sin cos ( cos ) ( cos

Dettagli

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in Cpitolo 5 Le omotetie 5. Richimi di teori Definizione Sino fissti un punto C del pino ed un numero rele. Si chim omoteti di centro C e rpporto ( che si indic con il simolo O, ) l corrispondenz dl pino

Dettagli

Area di una superficie piana o gobba 1. Area di una superficie piana. f x dx 0 e quindi :

Area di una superficie piana o gobba 1. Area di una superficie piana. f x dx 0 e quindi : Are di un superficie pin o go Are di un superficie pin L're dell superficie del trpezoide si B ottiene pplicndo l seguente formul: f d [] A T e risult 0 [, ] è f f d 0 e quindi : [] f d f d f d f d c Nel

Dettagli

Il lavoro di una forza

Il lavoro di una forza Il lvoro di un forz Definizione Nello svolgimento che segue, ci limiteremo lvorre in due dimensioni, su un pino. L grn prte dei risultti che troveremo potrà essere estes immeditmente e senz difficoltà

Dettagli

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler Determinnti e crtteristic di un mtrice (M.S. Bernbei & H. Thler Determinnte Il determinnte può essere definito solmente nel cso di mtrici qudrte Per un mtrice qudrt 11 (del primo ordine) il determinnte

Dettagli

Capitolo 2. Il problema del calcolo delle aree

Capitolo 2. Il problema del calcolo delle aree Cpitolo 2 Il prolem del clcolo delle ree Introduzione Il prolem del clcolo delle ree nsce più di 2000 nni f qundo i greci tentrono di clcolre le ree con un metodo detto di esustione. Tle metodo può essere

Dettagli

Proprieta delle grandezze fisiche

Proprieta delle grandezze fisiche Propriet delle grndezze fisiche le grndezze fisiche possono essere : intrinseche i corpi invrinti reltivistiche conservte nel tempo continue o discrete sclri o vettorili Not bene: esistono ltri tipi di

Dettagli

2. il modulo ed il verso della forza di attrito al contatto disco-piano [6 punti];

2. il modulo ed il verso della forza di attrito al contatto disco-piano [6 punti]; 1 Esercizio (trtto dl problem 7.5 del Mzzoldi ) Sul doppio pino inclinto ( = 0 o ) sono posizionti un disco di mss m 1 = 8 Kg e rggio R = 1 cm e un blocco di mss m = 4 Kg. I due oggetti sono collegti d

Dettagli

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo: Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri

Dettagli

Strumenti Matematici per la Fisica

Strumenti Matematici per la Fisica Strumenti Mtemtici per l Fisic Strumenti Mtemtici per l Fisic Approssimzioni Notzione scientific (o esponenzile) Ordine di Grndezz Sistem Metrico Decimle Equivlenze Proporzioni e Percentuli Relzioni fr

Dettagli

m 2 dove la componenti normale è bilanciata dalla reazione vincolare del piano e non ha

m 2 dove la componenti normale è bilanciata dalla reazione vincolare del piano e non ha 1 Esercizio (trtto dl problem 7.52 del Mzzoldi 2) Sul doppio pino inclinto di un ngolo sono posizionti un disco di mss m 1 e rggio R e un blocco di mss m 2. I due oggetti sono collegti d un filo inestensibile;

Dettagli

Il moto uniformemente accelerato

Il moto uniformemente accelerato Il moto uniformemente ccelerto Viene detto uniformemente ccelerto un moto nel qule l ccelerzione rimng costnte in intensità e direzione. Alle volte esso viene distinto dl moto uniformemente vrio nel qule

Dettagli

Principio conservazione energia meccanica. Problemi di Fisica

Principio conservazione energia meccanica. Problemi di Fisica Problemi di isic Principio conservzione energi meccnic Su un corpo di mss M0kg giscono un serie di forze 0N 5N 37N N (forz di ttrito), secondo le direzioni indicte in figur, che lo spostno di 0m. Supponendo

Dettagli

Cap. 4 - Algebra vettoriale

Cap. 4 - Algebra vettoriale Mssimo Bnfi Cp. 4 - Algebr vettorile Cpitolo 4 Algebr vettorile 4.1. Grndezze sclri Si definiscono sclri quelle grndezze fisiche che sono descritte in modo completo d un numero con l reltiv unità di misur.

Dettagli

P (a,a) PROBLEMA 10 . C

P (a,a) PROBLEMA 10 . C PROBLEMA 10 4 FILI LUNGHI CONDUTTORI SONO TRA LORO PARALLELI E DISPOSTI AI VERTICI DI UN QUADRATO DI LATO = 0 cm; IN OGNI FILO CIRCOLA LA CORRENTE i = 0 A, CON I VERSI MOSTRATI IN FIGURA A) CALCOLARE IL

Dettagli

ipotenusa cateto adiacente ad α cateto opposto ad α ipotenusa cateto adiacente ad α ipotenusa cateto adiacente ad α

ipotenusa cateto adiacente ad α cateto opposto ad α ipotenusa cateto adiacente ad α ipotenusa cateto adiacente ad α Trigonometri I In quest prim prte dell trigonometri denimo le funzioni trigonometriche seno, coseno e tngente e le loro funzioni inverse. Vedremo nche come utilizzrle nell risoluzione dei tringoli. Comincimo

Dettagli

Appunti di Matematica 1 - I polinomi - Polinomi. I vari monomi che compongono il polinomio si chiamano termini del polinomio.

Appunti di Matematica 1 - I polinomi - Polinomi. I vari monomi che compongono il polinomio si chiamano termini del polinomio. ppunti di Mtemtic Polinomi Un polinomio è un somm lgebric di monomi. Esempio: b ; y y ; b c sono polinomi. I vri monomi che compongono il polinomio si chimno termini del polinomio. Un monomio può nche

Dettagli

Curve e integrali curvilinei

Curve e integrali curvilinei Curve e integrli curvilinei E. Polini 13 ottobre 214 curve prmetrizzte Un curv prmetrizzt è un funzione : [, b] R n. Al vrire di t nell intervllo [, b] (con < b) il punto (t) descrive un triettori nello

Dettagli

Richiami sui vettori. A.1 Segmenti orientati e vettori

Richiami sui vettori. A.1 Segmenti orientati e vettori A Richimi sui vettori Richimimo lcune definizioni e proprietà dei vettori, senz ssolutmente pretendere di drne un trttzione mtemticmente complet. Lvoreremo sempre in uno spzio crtesino (euclideo) tre dimensioni,

Dettagli

Nello studio della meccanica si incontrano due principali categorie di grandezze: scalari e vettori. Cosa distingue queste quantita?

Nello studio della meccanica si incontrano due principali categorie di grandezze: scalari e vettori. Cosa distingue queste quantita? Vettori e sclri Nello studio dell meccnic si incontrno due principli ctegorie di grndezze: sclri e vettori. Cos distingue queste quntit? Domenic sono ndto in iciclett per due ore L informzione sul tempo

Dettagli

1. In un piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy), sono assegnate le curve di equazione: y ax x b = + +

1. In un piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy), sono assegnate le curve di equazione: y ax x b = + + . In un pino, riferito d un sistem di ssi crtesini ortogonli (O), sono ssegnte le curve di equzione:, dove, sono prmetri reli con. ) Determinre i vlori di per i quli queste curve hnno un punto di mssimo

Dettagli

5. Funzioni elementari trascendenti

5. Funzioni elementari trascendenti ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA 5. Funzioni elementri trscendenti A. A. 2013-2014 1 FUNZIONI ESPONENZIALI Le più semplici funzioni esponenzili sono le funzioni f: R R definite

Dettagli

Vettori e scalari. Grandezze scalari. Grandezze vettoriali

Vettori e scalari. Grandezze scalari. Grandezze vettoriali Vettori e sclri Vengono definite dl loro lore numerico. Esempi: l lunghezz di un segmento, l re di un figur pin; l tempertur di un stnz Grndezze sclri Grndezze ettorili Vengono definite dl loro lore numerico

Dettagli

Corso multimediale di matematica

Corso multimediale di matematica 2006 GNIMETRI funzioni goniometriche di ngoli qulsisi rof. Clogero Contrino funzioni goniometriche di ngoli qulsisi er mplire il dominio delle funzioni goniometriche è necessrio che: Si estend il concetto

Dettagli

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU)

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU) Corso di Lure in Scienze e Tecnologie Agrrie Corso Integrto: Mtemtic e Sttistic Modulo: Mtemtic (6 CFU) (4 CFU Lezioni + CFU Esercitzioni) Corso di Lure in Tutel e Gestione del territorio e del Pesggio

Dettagli

Appunti di Matematica 1 - I polinomi - Polinomi. I vari monomi che compongono il polinomio si chiamano termini del polinomio.

Appunti di Matematica 1 - I polinomi - Polinomi. I vari monomi che compongono il polinomio si chiamano termini del polinomio. ppunti di Mtemtic Polinomi Un polinomio è un somm lgeric di monomi. ; c sono polinomi. ; I vri monomi che compongono il polinomio si chimno termini del polinomio. Un monomio può nche essere considerto

Dettagli

Unità Didattica N 32E Le trasformazioni geometriche. Le isometrie

Unità Didattica N 32E Le trasformazioni geometriche. Le isometrie 33 possono essere introdotte in diverse mniere. Prim definizione di isometri Dicesi isometri un similitudine vente come rpporto di similitudine l unità, cioè vente k det A. Questo ci induce d ffermre che

Dettagli

436 Capitolo 17. Equazioni frazionarie e letterali Equazioni di grado superiore al primo riducibili al primo grado

436 Capitolo 17. Equazioni frazionarie e letterali Equazioni di grado superiore al primo riducibili al primo grado 46 Cpitolo 7 Equzioni frzionrie e letterli 74 Esercizi 74 Esercizi dei singoli prgrfi 7 - Equzioni di grdo superiore l primo riducibili l primo grdo 7 ( ) Risolvere le seguenti equzioni riconducendole

Dettagli

Vettori e scalari. Grandezze scalari. Grandezze vettoriali

Vettori e scalari. Grandezze scalari. Grandezze vettoriali Vettori e sclri Vengono definite dl loro lore numerico. Esempi: l lunghezz di un segmento, l re di un figur pin; l tempertur di un stnz Grndezze sclri Grndezze ettorili Vengono definite dl loro lore numerico

Dettagli

Problemi di Fisica La dinamica

Problemi di Fisica La dinamica Problemi di isic L dinmic Un corpo di mss m4 kg viene spostto con un forz costnte 13 N su un superficie priv di ttrito per un trtto s,3 m. Supponendo che il corpo inizilmente è in condizione di riposo,

Dettagli

7 Simulazione di prova d Esame di Stato

7 Simulazione di prova d Esame di Stato 7 Simulzione di prov d Esme di Stto Problem 1 Risolvi uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si rticol il questionrio Si consideri l fmigli di funzioni definite d { f n () = n (1 ln ) se 0,n N

Dettagli

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Fcoltà di Frmci e Medicin - Corso di Lure in CTF 1 Equzioni e disequzioni di secondo grdo Sino 0, b e c tre numeri reli noti, risolvere un equzione di secondo

Dettagli

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_2 a (ultima modifica 08/03/2010)

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_2 a (ultima modifica 08/03/2010) Ingegneri dei Sistemi Elettrici_2 (ultim modific 08/03/2010) Prim di definire le grndee di bse e le costnti universli del modello elettromgnetico per poter sviluppre i vri temi dell elettromgnetismo, si

Dettagli

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1.

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1. TEST DI MATEMATICA Funzioni in un, Funzioni in due vriili Integrli Equzioni differenzili ) Il vlore del limite seguente e e e lim è ) Il vlore del limite seguente 5 lim 5 è : ) L derivt prim dell funzione

Dettagli

Generalità sulle superfici algebriche. Superficie cilindrica

Generalità sulle superfici algebriche. Superficie cilindrica Generlità sulle superfici lgeriche Definizione: Si definisce superficie lgeric di ordine n il luogo geometrico dei punti P dello spzio le cui coordinte crtesine,, z verificno un equzione lgeric di grdo

Dettagli

Programma di matematica Prof.ssa Tacchi Lucia Anno scolastico 2017/2018 classe I A

Programma di matematica Prof.ssa Tacchi Lucia Anno scolastico 2017/2018 classe I A Isi E. Fermi Lucc Progrmm di mtemtic Prof.ss Tcchi Luci nno scolstico 7/8 clsse I Gli insiemi numerici i numeri nturli i numeri interi i numeri rzionli ssoluti i reltivi. Potenze nche con esponente intero

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero

Dettagli

Scuole italiane all estero - Bilingue italo-slovacca 2005

Scuole italiane all estero - Bilingue italo-slovacca 2005 www.mtefili.it Scuole itline ll estero - Bilingue itlo-slovcc 1) E dt l equzione y x + x + c dove i coefficienti,, c sono numeri reli non negtivi. Determinre tli coefficienti spendo che l prol p, che rppresent

Dettagli

Risoluzione verifica di matematica 3C del 17/12/2013

Risoluzione verifica di matematica 3C del 17/12/2013 Problem 1 Risoluzione verific di mtemtic C del 17/1/01 Si clcolno le intersezioni tr le rette generiche del fscio proprio y x y 1, risolvendo il sistem: x y 1 y mx Si ottengono i punti di coordinte espresse

Dettagli

11. Rango di una matrice.

11. Rango di una matrice. Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,

Dettagli

POTENZA CON ESPONENTE REALE

POTENZA CON ESPONENTE REALE PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,

Dettagli

3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive (Ref p.14)

3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive (Ref p.14) . Funzioni iniettive, suriettive e iiettive (Ref p.4) Dll definizione di funzione si ricv che, not un funzione y f( ), comunque preso un vlore di pprtenente l dominio di f( ) esiste un solo vlore di y

Dettagli

Elettrodinamica Un toroide a sezione rettangolare porta due avvolgimenti, uno esterno di N 1. , raggio interno a 1

Elettrodinamica Un toroide a sezione rettangolare porta due avvolgimenti, uno esterno di N 1. , raggio interno a 1 Elettrodinmic Un toroide sezione rettngolre port due vvolgimenti, uno esterno di spire, ltezz h, rggio interno, rggio esterno, ed un vvolgimento interno di spire, ltezz h, rggio interno, rggio esterno

Dettagli

- Appunti di Matematica 1 Licei Umanistici - - I polinomi - Polinomi

- Appunti di Matematica 1 Licei Umanistici - - I polinomi - Polinomi Polinomi Un polinomio è un somm lgeric di monomi. Esempio: ; c sono polinomi. ; I vri monomi che compongono il polinomio si chimno termini del polinomio. Un monomio può nche essere considerto come un polinomio

Dettagli

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile Cpitolo 6 Integrli di funzioni di un vribile Ci si pone il problem del riuscire misurre l re di figure il cui contorno non è costituit d segmenti. 6. L integrle definito Si f : [, b] R R un funzione limitt

Dettagli

Definiamo ora alcuni vettori particolarmente importanti detti versori.

Definiamo ora alcuni vettori particolarmente importanti detti versori. Prof. A. Di Mro I versori Definimo or lcni vettori prticolrmente importnti detti versori. Un versore è semplicemente n vettore di modlo nitrio. Normlmente gli ssi, e z vengono ssociti i versori i ˆ, ˆj,

Dettagli

Elementi di matematica utilizzati in questo corso

Elementi di matematica utilizzati in questo corso Mtemtic di Bse Elementi di mtemtic utilizzti in questo corso Frzioni Proprietà delle potenze Potenze di dieci e notzione scientific Mnipolzione, semplificzione di espressioni lgeriche Soluzione di equzioni

Dettagli

Capitolo 12. Dinamica relativa

Capitolo 12. Dinamica relativa Cpitolo 12 Dinmic reltiv 12.1 Le forze pprenti 1. Sppimo dll cinemtic reltiv che l ccelerzione di un punto P in un riferimento K e l ccelerzione ' di P in un riferimento K ' sono legte l un ll ltr dll

Dettagli

I S I E. Fermi - Lucca Istituto Tecnico settore Tecnologico

I S I E. Fermi - Lucca Istituto Tecnico settore Tecnologico I S I E. Fermi - Lucc Istituto Tecnico settore Tecnologico Anno scolstico / Progrmm di MATEMATICA Clsse : II C Insegnnte : Podestà Tiin Divisione tr due polinomi.regol di Ruffini. Teorem del resto. Scomposiione

Dettagli

2 Generalità sulle matrici

2 Generalità sulle matrici 2 Generlità sulle mtrici 21 Definizione e csi prticolri Definizione 21 Mtrice n m Un mtrice n m è un tbell rettngolre di n righe e m colonne i cui elementi sono numeri reli (o complessi) indicizzti con

Dettagli

B8. Equazioni di secondo grado

B8. Equazioni di secondo grado B8. Equzioni di secondo grdo B8.1 Legge di nnullmento del prodotto Spendo che b0 si può dedurre che 0 oppure b0. Quest è l legge di nnullmento del prodotto. Pertnto spendo che (-1) (+)0 llor dovrà vlere

Dettagli

1 Espressioni polinomiali

1 Espressioni polinomiali 1 Espressioni polinomili Un monomio è un espressione letterle in un vribile x che contiene un potenz inter (non negtiv, cioè mggiori o uguli zero) di x moltiplict per un numero rele: x n AD ESEMPIO: sono

Dettagli

11. Rango di una matrice.

11. Rango di una matrice. Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,

Dettagli

Fisica Generale - Modulo Fisica I Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 1 RAPPRESENTAZIONE E COMPOSIZIONE DI VETTORI

Fisica Generale - Modulo Fisica I Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 1 RAPPRESENTAZIONE E COMPOSIZIONE DI VETTORI RAPPRESENTAZIONE E COMPOSIZIONE DI VETTORI A1. Il ettore h modlo 5, è diretto come l erticle ed è scomposto secondo de direzioni, n formnte n ngolo di 30 con l orizzontle e n ltr formnte n ngolo di 60

Dettagli

4^C - MATEMATICA compito n

4^C - MATEMATICA compito n 4^C - MATEMATICA compito n 6-2017-18 Dti i punti A 2,0, 1, B 0,1,3, C 5, 2,0, determin: le equzioni dell rett AB; b l'equzione del pino pssnte per A, B, C; c l'equzione del pino b pssnte per P 1,2, 1 e

Dettagli

ELETTROMAGNETISMO APPLICATO ALL'INGEGNERIA ELETTRICA ED ENERGETICA (ultima modifica 02/10/2014)

ELETTROMAGNETISMO APPLICATO ALL'INGEGNERIA ELETTRICA ED ENERGETICA (ultima modifica 02/10/2014) ELETTROMGNETISMO PPLITO LL'INGEGNERI ELETTRI ED ENERGETI (ultim modific 02/10/2014) Prim di definire le grndee di bse e le costnti universli del modello elettromgnetico per poter sviluppre i vri temi dell

Dettagli

8 Controllo di un antenna

8 Controllo di un antenna 8 Controllo di un ntenn L ntenn prbolic di un rdr mobile è montt in modo d consentire un elevzione compres tr e =2. Il momento d inerzi dell ntenn, Je, ed il coefficiente di ttrito viscoso, f e, che crtterizzno

Dettagli

Argomenti della Lezione

Argomenti della Lezione ANALISI Argomenti dell Lezione 35. urve, lunghezze, integrli curvilinei 35.1. urve regolri. Definizione 35.1. Un curv regolre Φ é un funzione { (t) : I R φ : I = [, b] R 2 y(t) : I R 25 gennio 2012 continu,

Dettagli

Soluzione Primo Compito Fisica Generale I Ing. Elettronica e Telecomunicazioni 07/06/2019

Soluzione Primo Compito Fisica Generale I Ing. Elettronica e Telecomunicazioni 07/06/2019 Soluzione Primo Compito Fisic Generle I Ing. Elettronic e Telecomuniczioni 07/06/2019 Esercizio 1 1) L quntità di moto del singolo stellite non si conserv, perché ciscuno di essi è soggetto ll forz estern

Dettagli

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1 APITOLO 3 LE SIMMETRIE 3. Richimi di teori Definizione. Si dto un punto del pino; si chim simmetri centrle di centro (che si indic con il simbolo s ) l corrispondenz dl pino in sé che d ogni punto P del

Dettagli

www.scuolainweb.altervista.org Problemi di Fisica La Cinematica Moti unidimensionali Moti nel piano 1. Moti unidimensionali

www.scuolainweb.altervista.org Problemi di Fisica La Cinematica Moti unidimensionali Moti nel piano 1. Moti unidimensionali Problemi di Fisic Moti unidimensionli Moti nel pino. Moti unidimensionli Problem N. Rppresentre grficmente le seguenti leggi del moto rettilineo uniforme e commentrle: ) S 0 -t ) S 5t 3) S -0 + 3t 4) S

Dettagli

Funzioni razionali fratte

Funzioni razionali fratte Funzioni rzionli frtte Per illustrre l medizione che AlNuSet fornisce per lo studio delle funzioni rzionli frtte, inizimo con il considerre l funzione f ( ) l vrire del prmetro. L su rppresentzione nell

Dettagli

OPTOELETTRONICA E FOTONICA Prova scritta del 7 luglio 2009

OPTOELETTRONICA E FOTONICA Prova scritta del 7 luglio 2009 OPTOLTTRONC FOTONC Prov scritt del 7 luglio 9 COGNOM Nome Mtricol Posto n dell fil n s Un sistem untistico (che rppresent un sort di ttrzione centrle su un prticell d prte di, dove è un costnte rele con

Dettagli

Compiti estivi in preparazione alla verifica per il recupero dei debiti formativi

Compiti estivi in preparazione alla verifica per il recupero dei debiti formativi Mteri: ISICA.s. 2017/2018 clssi 1 LSAM Compiti estivi in preprzione ll verific per il recupero dei deiti formtivi Liro di testo: L Amldi.lu-Multimedile - Autore Ugo Amldi- Cs editrice Znichelli. Per ffrontre

Dettagli

Ad esempio: Casi particolari di riduzione per integrali tripli

Ad esempio: Casi particolari di riduzione per integrali tripli Csi prticolri di riduzione per integrli tripli 1 Se f ècontinusu = [ 1,b 1 ] [ 2,b 2 ] [ 3,b 3 ], tutte le formule di riduzione funzionno. llor l ordine di integrzione può essere qulsisi e perciò si us

Dettagli

Scuola estiva di Matematica Applicata

Scuola estiva di Matematica Applicata Scuol estiv di Mtemtic Applict 13-18 Giugno, 2016, Milno DALLA GEOMETRIA ANALITICA ALLA GEOMETRIA PARAMETRICA Strumenti di se e ppliczioni Frnc Cliò, Elen Mrchetti Diprtimento di Mtemtic Politecnico di

Dettagli

7. Derivate Definizione 1

7. Derivate Definizione 1 7. Derivte Il concetto di derivt è importntissimo e molto nturle. Per vere un esempio concreto, penste l moto di un mcchin: se f(t) è l funzione che esprime qunt strd vete percorso fino d un certo istnte

Dettagli

Cinematica ed equilibrio del corpo rigido

Cinematica ed equilibrio del corpo rigido inemtic ed equilirio del corpo rigido Spostmenti virtuli Lvori virtuli ed equilirio Determinzione sttic Numero dei vincoli e determinzione pprofondimenti: lvoro virtule pprofondimenti: forze e momenti

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "E. FERMI" LUCCA

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI LUCCA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "E. FERMI" LUCCA Anno Scolstico / Progrmm di MATEMATICA svolto dll clsse second se. A INSEGNANTE: MUSUMECI LUCIANA Divisione tr due polinomi.regol di Ruffini. Teorem del resto.

Dettagli

n volte m volte n+m volte n volte n volte n volte } = a n + n + n = a n m

n volte m volte n+m volte n volte n volte n volte } = a n + n + n = a n m Corso di Potenzimento.. 009/010 1 Potenze e Rdicli Dto un numero positivo, negtivo o nullo e un numero intero positivo n, si definisce potenz di se ed esponente n il prodotto di n fttori tutti uguli d

Dettagli

Maturità scientifica, corso di ordinamento, sessione ordinaria 2000-2001

Maturità scientifica, corso di ordinamento, sessione ordinaria 2000-2001 Mtemtic per l nuov mturità scientific A. Bernrdo M. Pedone Mturità scientific, corso di ordinmento, sessione ordinri 000-001 PROBLEMA 1 Si consideri l seguente relzione tr le vribili reli x, y: 1 1 1 +

Dettagli

{ 1, 2,3, 4,5,6,7,8,9,10,11,12, }

{ 1, 2,3, 4,5,6,7,8,9,10,11,12, } Lezione 01 Aritmetic Pgin 1 di 1 I numeri nturli I numeri nturli sono: 0,1,,,4,5,6,7,8,,10,11,1, L insieme dei numeri nturli viene indicto col simbolo. } { 0,1,,, 4,5,6,7,8,,10,11,1, } L insieme dei numeri

Dettagli

Geometria Analitica Domande, Risposte & Esercizi

Geometria Analitica Domande, Risposte & Esercizi Geometri Anlitic Domnde, Risposte & Esercizi. Dre l definizione di iperole come luogo di punti. L iperole è un luogo di punti, è cioè un insieme di punti del pino le cui distnze d due punti fissi F e F

Dettagli

Isi E.Fermi Programma di matematica classe II L. Anno scolastico 2017/2018

Isi E.Fermi Programma di matematica classe II L. Anno scolastico 2017/2018 Isi E.Fermi Progrmm di mtemtic clsse II L Prof.ss Tcchi Luci Anno scolstico / Ripsso: Polinomi ed operioni con essi. Prodotti notevoli. Scomposiioni. Frioni lgeriche. Equioni di primo grdo intere letterli

Dettagli

g x ax b e g x x e g x x e g ' x e a ax b 2 2x e 2ax 2 a b x a 2b 2ax 2 a b x a 2b a b a b 2a a 2b a b a 2ab b 2a 4ab a b a b 2a f x x x f x x x ; 2 4

g x ax b e g x x e g x x e g ' x e a ax b 2 2x e 2ax 2 a b x a 2b 2ax 2 a b x a 2b a b a b 2a a 2b a b a 2ab b 2a 4ab a b a b 2a f x x x f x x x ; 2 4 Esme di Stto 09 Mtemtic-Fisic Problem Derivimo l funzione d cui x x g x x b e x x xx g ' x e x b x e x b x b g ' x 0 per x b x b 0 b b b b b b b b b x che mmette soluzioni distinte 0. Per l condizione

Dettagli

Esercizi di Geometria - Foglio 2 Corso di Laurea in Matematica

Esercizi di Geometria - Foglio 2 Corso di Laurea in Matematica Esercizi di Geometri - Foglio Corso di Lure in Mtemtic A. Sottospzi ffini. Esercizio A.1 Esempi e non-esempi di sottospzi ffini Determinre quli dei seguenti insiemi sono sottospzi ffini (precisndo di qule

Dettagli