Polpettine di quinoa rossa, ceci e sesamo profumate al

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Transcript:

Polpettine di quinoa rossa, ceci e sesamo profumate al timo: ricetta per Altromercato Voi sapete cos è l ora della terra? L Ora della terra è un evento mondiale del WWF, giunto ormai alla sua decima edizione, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini attraverso un gesto simbolico come lo spegnimento delle luci sulle tematiche relative ai cambiamenti climatici, facendo capire che tutti insieme possiamo combattere concretamente il cambiamento climatico, con azioni concrete e quotidiane. Altromercato e WWF uniscono le loro forze per creare insieme un grande evento: alle 20,30 del 19 marzo la più grande cena sostenibile e solidale a lume di candela che coinvolge tutto il territorio nazionale. Questa grande cena che idealmente unirà l Italia intera troverà il suo momento principale durante la Fiera, dove si spegneranno le luci e si proporranno in tutti i punti ristoro piatti equosolidali e sostenibili. (dal sito falacosagiusta.org) Anche io nel mio piccolo ho voluto dare un contributo creando una ricetta equosolidale per questo evento, di cui potrete avere maggiori info cliccando qui queste polpettine di quinoa rossa, ceci e sesamo profumate al timo sono perfette per essere gustate a lume di candela, voi che ne dite? Questa ricetta infatti, insieme a quella dello stufato di fagioli allegri, sarà inserita nel menù Altromercato dell ora della terra che bella soddisfazione, ne sono felice!

Croccanti, golose e profumate, rustiche quanto basta e semplicissime da fare, possono essere davvero preparate per una cena alternativa, leggera e sana, ma anche come finger food perfetto per un aperitivo fra amici Provare per credere!

Polpettine di quinoa rossa, ceci e sesamo profumate al timo 2016-03-12 16:05:45 Write a review Save Recipe

Print Ingredienti 1. Ingredienti per una decina di polpettine della misura di una noce 2. 70 g quinoa rossa Altromercato 3. 90 g ceci Solidale Italiano già lessati 4. 10/12 pomodorini datterino 5. 2 cucchiai pecorino grattugiato 6. 2 cucchiai semi di sesamo Altromercato 7. 1 uovo 8. Alcuni rametti di timo fresco 9. Sale e pepe nero macinato al momento 10. Farina di quinoa quanto basta 11. Olio extravergine d oliva quanto basta Preparazione 1. Sciacquare e lessare la quinoa per circa 12 minuti in acqua leggermente salata; scolare e mettere in una ciotola. 2. Accendere il forno e portarlo ad una temperatura di 180 ventilato. 3. Aggiungere i ceci precedentemente lessati e scolati, l uovo leggermente sbattuto, il sesamo, una presa di sale e una macinata di pepe, le foglioline del timo e il pecorino grattugiato; compattare l impasto con qualche cucchiaio di farina di quinoa, farne delle palline della misura di una noce e rotolarle in altra farina di quinoa. 4. Ungere una piccola teglia con olio extravergine, adagiarci le polpettine e spennellarle con altro olio, infornare e cuocere per una quindicina di minuti, possibilmente girandole con delicatezza verso metà cottura per dorarle e renderle croccanti su tutti i lati. 5. Una volta pronte, sfornarle e servirle caldissime su una dadolata di pomodori datterini conditi con olio

extravergine, sale e pepe, dando su tutto alla fine un altra spolverata di foglioline di timo fresco. By Simo Pensieri e pasticci http://www.pensieriepasticci.ifood.it/ Perfette gustate tiepide o calde, ottime in una cena equosolidale insieme a questo piatto e anche a questi dolcetti, ehehehe che ne dite?!

Buon lunedì a tutti la Simo scappa velocemente, sono giornate frenetiche queste, ci vediamo prestissimo, ok Alla prossima!?!! Fagottini di crepes semiintegrali con crema di fave e

prosciutto e il nuovo Taste & More Ed anche questa volta eccomi qua piena di orgoglio e di gioia a presentarvi il nuovo numero di Taste & More, numero assolutamente speciale, bello, ricco e meraviglioso.un inno ai colori della primavera, un ode al bello e al buono, una raccolta di ricette, foto e pensieri che potrete sfogliare on line, comodamente sedute sul vostro divano, sorseggiando un buon caffè o una fumante tazza di tè Come sempre un bel grazie va alla mitica redazione e a tutte le amiche collaboratrici; in questo periodo sono stata parecchio presa da mille cose ed il mio contributo è stato minimo, ma mi fa sempre piacere esserci, anche solo con una ricetta.che vi vado subito a presentare. Inizio col dirvi che uno dei temi di questo numero riguarda proprio loro, le crepes, che adoro sia in versione dolce che salata; nella mia cucina spesso le propongo come primo piatto, le trovo creative e versatili per mille varianti sfiziose, e quindi non potevo non dare il mio contributo su Taste al riguardo. Vado quindi a presentarvi questi fagottini di crepes semiintegrali con crema di fave e prosciutto, assolutamente squisiti, che i miei commensali hanno adorato e che, son sicura, conquisteranno anche voi. Bellissimi anche da portare in tavola se avete ospiti, e beh, non vi dico altro vi lascio la ricetta e poi il link diretto per sfogliare il nuovo numero di Taste.

Pirofila ovale in gres Le Creuset

Fagottini di crepes semi-integrali con crema di fave e prosciutto 2016-03-10 17:38:35

Write a review Save Recipe Print Ingredienti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. Dosi per 4 persone Per le crepes 150 ml latte parzialmente scremato 70 g farina 00 30 g farina integrale 2 uova 1 pizzico di sale fino Per il ripieno 200 g ricotta 170 g di fave, già sgranate e al netto dei baccelli 70 g dadini di prosciutto cotto 50 g pecorino toscano grattugiato 20 steli di erba cipollina 4-5 foglie di menta 3 cucchiai di latte Sale e pepe nero Qualche fiocchetto di burro e qualche cucchiaio di pecorino grattugiato per la gratinatura Preparazione 1. Per prima cosa preparate le crepes; in una ciotola sbattete le uova col sale fino, poi aggiungete il latte e pian piano, sempre sbattendo con la frusta, unite le farine setacciate, sino ad ottenere una morbida pastella senza grumi. 2. Scaldate un pentolino antiaderente del diametro di circa 20 cm, ungetelo appena di burro, poi versate poca pastella per volta, distribuendola bene in modo che rimanga piuttosto velata e non molto spessa. 3. Appena vi rendete conto che i bordi della crepe si staccano dalla padella, con una paletta antiaderente giratela e cuocete un attimino anche l altra parte. 4. Una volta pronta la vostra prima crepe, mettetela a

raffreddare su una gratella, poi procedete a realizzarne un altra e così via, fino ad esaurimento di tutta la pastella; con queste dosi a me sono venute circa otto crepes, quindi due a testa. 5. Sbollentate le fave in acqua leggermente salata per cinque minuti circa, scolatele ed eliminate pazientemente la pellicina che le avvolge. 6. Mettetele in un frullatore insieme alla ricotta, al pecorino, ad un pizzico di sale ed una macinata di pepe nero, poi unite le foglie di menta spezzettate, il latte ed azionate per tritare il tutto in modo da ottenere una morbida e densa crema. 7. Versatela in una ciotola ed aggiungete i dadini di prosciutto, amalgamando bene con una spatola in silicone. 8. A questo punto procedete con la farcitura: al centro di ogni crepe mettete un po di crema, stringete le estremità al centro come a formare un fagottino e con due steli di erba cipollina, chiudetele con un nodino. 9. Imburrate una pirofila da forno, adagiatevi all interno i fagottini, distribuite in superficie qualche fiocchetto di burro e date una spolverizzata di pecorino grattugiato. 10. Infornate a 180 per circa una decina di minuti a forno statico e poi altri 5 minuti con funzione ventilata per gratinare bene la superficie dei fagottini; qualora fosse necessario, potrete anche accendere qualche minuto di grill, giusto per ottenere la giusta doratura. 11. Serviteli ben caldi, portandoli in tavola nella pirofila di cottura. By Simo Pensieri e pasticci http://www.pensieriepasticci.ifood.it/

Qua qualche altra idea dal mio blogghino per altre ricette con le crepes Tagliolini di Crepes ai porcini Crespelle ai funghi e speck Crespelle ripiene di tacchino e crema di piselli e maggiorana Crespelle alla crema di zucchine

E adesso relax: ecco il nuovo numero tutto da sfogliare siete pronti?! Buona visione e buon fine settimana! Le tematiche sono tante.un dossier speciale tutto sul cioccolato primi piatti in verde, con le verdurine fresche fresche di stagione le crepes tante belle idee in cartoccio insomma, sfogliatelo, su che aspettate?! Un abbraccio a tutti, alla prossima

Polpettine di pane e ciuffi di carota ricetta del riciclo Da qualche anno a questa parte (forse starò invecchiando, non lo so ) sono molto cambiata rispetto a qualche tempo fa. La mia marcata sensibilità si è accentuata e a volte soffro molto per sfumature che molti non riuscirebbero a vedere, ma che io percepisco purtroppo ahimè vorrei diventare più menefreghista ma la nonna Gina diceva sempre che chi nasce quadro non muore tondo e credo avesse proprio ragione! Ho imparato però col tempo ad apprezzare molto anche le piccole cose e sfumature del quotidiano, che forse da giovane, presa dalla frenesia del fare, non coglievo; piccole gioie e piccole cose, che per alcuni potrebbero sembrare insignificanti ma che a me fanno tornare il sorriso e il buonumore, magari in una giornata partita storta. Come un giro al mercato ecco, basta questo a rimettermi in pace col mondo. Ho scovato alcuni mercati dove ogni tanto mi piace fare una puntatina e credetemi non c è gioia più grande ad esempio, che arrivare davanti ad un banco di frutta e verdura ricco e colorato, dove per una persona che ama cucinare, sembra di essere arrivata nel paese dei balocchi! Già in questo recente post vi raccontavo della mia gioia nel trovare le carote col ciuffo, che avevo impiegato in questa ricetta e che avevo gelosamente conservato, pronta ad impiegarle in qualche piatto nuovo bene, l occasione si è ripresentata proprio con questa ricetta del riciclo, di queste deliziose polpettine di pane (avanzato) aromatizzate ai ciuffi di carota beh, mia figlia se le è spazzolate a pranzo quel giorno, e, avendone avanzata qualcuna, se la è accaparrata poi per merenda.

Mi piace riciclare se posso e non buttare nulla lo faccio solo se costretta, ma in casi molto rari. Cerco di evitare gli acquisti azzardati, faccio la spesa con la lista e sono parecchio oculata amo fornirmi di verdura fresca al mercato prendendone poca alla volta, evitando così di buttarne di avvizzita o andata. Il fatto è che spesso comunque qualcosa avanza e quindi mi ingegno per fare in modo di impiegarla al meglio proprio come quelle fette di pane in cassetta che, prese per farci qualcosa, poi sono avanzate e giacevano lì, sole solette in dispensa e questi bei ciuffi di carota che parevano dirmi: siamo qua, utilizzaci! Eheheheh non ho le visioni, non parlo con la verdura amici lettori, solo che era per farvi capire lo spirito che mi prende quando inizio nell aria a sentire la parola riciclo

Mi sono avvalsa anche questa volta di questa mitica friggitrice Purifry.che frigge senza olio! Non smetterò mai di ringraziare Russell Hobbs per avermi dato la possibilità di sperimentare con lei. E semplicemente fantastica vi ho inserito le mie polpettine, spruzzate con un velo d olio e cotte in modo da renderle croccantissime e leggere; golose e irresistibili, con quel sapore piccantino che le foglioline di carota riescono a donare beh, provatele,e poi mi direte. Se non l avete beh, c è sempre il forno al limite

Polpettine di pane e ciuffi di carota - ricetta del riciclo

2016-03-07 21:59:30

Write a review Save Recipe Print Ingredienti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. per circa una decina di polpettine 160 g pane integrale in cassetta 100 g ricotta 1 uovo 1 ciuffo foglioline di carota sale e pepe pangrattato quanto basta per rotolarci le polpettine olio extravergine d'oliva Preparazione 1. Mettere in un mixer la ricotta, l'uovo, il pane in cassetta spezzettato, un pizzico di sale, una macinata di pepe e le foglioline di carota; azionare per un minuto in modo da tritare il tutto ed ottenere una morbida purea. 2. Prelevare piccole quantità di composto grandi come una noce, rotolarle nel pangrattato dando loro una bella forma tondeggiante ed adagiarle all'interno del cestello della friggitrice spruzzandole appena con olio (o su una teglia da forno spennellata leggermente d'olio extravergine qualora non aveste la friggitrice ). 3. C u o c e t e p e r c i r c a 1 5-2 0 m i n u t i a 1 8 0 ( l a m i a friggitrice emette aria calda, nel caso del forno usate la funzione ventilata) girandole ogni tanto...devono diventare belle croccanti e dorate su tutti i lati. 4. Una volta cotte servitele caldissime, accompagnandole con un filo di maionese o di qualche salsa di vostro gusto...sono squisite anche da sole comunque! By Simo Pensieri e pasticci http://www.pensieriepasticci.ifood.it/

Che ne dite, non vi viene voglia di rubacchiarne una dal monitor?! A me si, devo ammetterlo, e quasi quasi spero di avere presto dell altro pane in eccesso per poterle rifare! Ho congelato un po di ciuffetti di carota, qualora non riuscissi a trovarne di fresche e belle, beh almeno sarei a posto! In altro caso, anche il prezzemolo o il coriandolo sarebbero perfetti anche se fatte in stagione dove la carota fresca e novella è irreperibile.

E con queste appetitosissime immagini vi saluto, scappo a fare le mie faccende Un grande abbraccio, alla prossima Torta di semolino allo yogurt Buongiorno e buon lunedì a tutti amici ed amiche. Come state? Io non mi posso lamentare, dai tutto sommato si va, e questo è l importante. Per illuminare un po questa giornata e questa settimana, voglio partire iniziandola bene e proponendovi un bel dolcetto, in realtà un po insolito rispetto a quelli che trionfano generalmente nella mia cucina. Tutto è nato dall esigenza di impiegare in qualche modo un sacchetto di semolino giacente nel fondo della dispensa già da un bel po acquistato per farci degli gnocchi e una volta utilizzato, la rimanenza era stata poi dimenticata nei meandri degli scaffali e rischiava davvero di essere prima o poi buttata via, una volta scaduta. Sapete bene però che non è mia consuetudine buttare (quante volte l ho già detto?! Mah ) e di conseguenza eccomi a girare in rete per cercare una ricetta che mi permettesse di farne un uso alternativo. Proprio qui ho trovato un idea semplice e che faceva proprio al caso mio.quindi eccomi già armata di utensili, forno acceso e via lo yogurt nel mio frigo non manca mai, il limone pure, e allora eccomi qua a mostrarvi questa torta davvero golosa e

semplicissima, sicuramente. che son sicura a molti di voi piacerà

Voglio essere sincera, è una torta dalla consistenza molto particolare, piuttosto umida, non soffice ed anche molto saziante; un piccolo quadrettino è più che sufficiente per soddisfare la vostra voglia di dolce troppa secondo me resterebbe anche indigesta (almeno questo è il mio modesto parere). A me ha ricordato molto certi dolcetti mangiati in Egitto, in Turchia e anche in Grecia comunque è da provare e poi mi saprete dire. Qua in casa mia ha riscosso pareri di gradimento diversi, nonostante, ci tengo a dire, sia comunque stata egregiamente spazzolata!

Per realizzarla ho utilizzato la mia teglia rettangolare antiaderente di Le Creuset che potrete vedere qui il dolce si è sformato alla perfezione, senza attaccarsi insomma una meraviglia.

Torta di semolino allo yogurt 2016-03-04 11:16:57

Write a review Save Recipe Print Ingredienti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 250 g semolino 250 g yogurt greco 2% 100 g zucchero di canna chiaro 60 g burro più una noce per ungere leggermente la teglia mezzo limone 2 cucchiaini lievito pangrattato q.b pizzico di sale fino zucchero a velo q. b per decorare la superficie Preparazione 1. Mettere in una ciotola il semolino, lo yogurt, il lievito ed il pizzico di sale; lavorare gli ingredienti con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto di media densità. 2. Imburrare la teglia e cospargerla di pangrattato; versarci dentro l impasto, livellandolo ben bene con il dorso del cucchiaio. 3. Infornare e cuocere il dolce in forno preriscaldato a 200 C per 20 minuti. 4. Nel frattempo preparare lo sciroppo: versare in una casseruolina possibilmente antiaderente un bicchiere d acqua, lo zucchero e il succo spremuto e filtrato di mezzo limone e far bollire per 5 minuti; togliere quindi la casseruolina dal fuoco e unire il burro tagliato a pezzetti facendolo sciogliere. 5. Tirare fuori il dolce dal forno, tagliarlo a losanghe o quadrotti, irrorarlo con lo sciroppo e rimetterlo in forno per 8-10 minuti, fino a quando non si sarà formata in superficie una crostina dorata (tenetelo d'occhio!) 6. Sfornare, lasciar raffreddare e servire abbondantemente spolverizzato con zucchero a velo

By Simo Adapted from sito Buttalapasta Adapted from sito Buttalapasta Pensieri e pasticci http://www.pensieriepasticci.ifood.it/

Che ne dite? Avete visto quanto è semplice e veloce da fare? E un dolce che allieterà sicuramente i vostri momenti di relax, accompagnato da una bella tazza di tè fumante; fra l altro se conservato in un contenitore ermetico, resiste tranquillamente sino a quasi una settimana! E vi sembrerà, per un attimo di viaggiare con la mente verso altri paesi almeno per me è stato così, un po ricordare qualche bel viaggio passato A presto amici tutti, grazie a tutti voi che passate, anche silenziosamente spero di riuscire attraverso le mie immagini e parole, anche solo per un attimo a regalarvi un sorriso e un piccolo momento di pace. Buonissima giornata! Focaccia al timo con esubero di Pasta Madre Proprio qua vi raccontavo della prima esperienza con la mia Gina non pensate male, mi raccomando.. Qualcuno si domanderà di chi sto parlando ehehehe, ma di lei, Gina, la mia Pasta Madre adorata, fedele compagna di tante sperimentazioni in cucina! Già vi avevo raccontato di dove l avevo reperita, di come mi era venuta voglia di riprovarci dopo anni di tregua e dopo anche alcune esperienze fallimentari di pani non lievitati e assolutamente da buttare. La rete però è bella perchè ci si può tanto informare, trovare

spunti interessanti, trovare amiche virtuali ( e non solo) che ti spingono a riprovarci e ti danno un iniezione di positività vero Monica e Damiana?! Da qualche giorno, ho anche scoperto di essere intollerante ad alcuni alimenti, uno di questi è il lievito di birra, ahimè.quindi quale migliore occasione di questa per far fruttare e lavorare a pieno ritmo la mia Ginetta, sfornando a più non posso?! La Simo non si abbatte ma ne crea un opportunità e quindi eccomi qua con questa focaccia a dir poco strepitosa! L autrice è lei, la bravissima, nonchè cara amica Miria (se non conoscete il suo blog, vi consiglio di farci un giretto quanto prima) che, fra una chiacchiera e l altra, mi ha dato alcune dritte importantissime su come non buttare l esubero di pasta madre, ma impiegandolo, ad esempio per realizzare una focaccia come questa. La ricetta di questa mia focaccia al timo, è proprio la sua: provatela, vi assicuro che vi conquisterà e non ne farete più a meno; inoltre non avrete più brutti sprechi in cucina, che, come ho già ripetutamente detto e scritto, è una cosa che detesto con tutta me stessa. Quando si inizia a panificare con la pasta madre anzichè col lievito di birra, bisogna variare la propria concezione in merito ai tempi bisogna imparare a saper attendere lunghe ore, e devo ammettere che inizialmente la cosa mi ha un po destabilizzata essendo di natura una persona che non ha pazienza e perde subito la trebisonda! Grazie a Miria però, che mi ha dato pazientemente diverse dritte, ci sono riuscita alla grande, ottenendo uno dei migliori lievitati mai provati qui nella mia cucina, oltretutto senza nessuno spreco.

La prossima volta, con questa ricetta di base proverò a farci una pizza, Miria dice che viene benissimo, quindi perchè non fidarmi?!

Focaccia al timo con esubero di pasta madre 2016-03-02 15:28:45

Write a review Save Recipe Print Ingredienti 1. 2. 3. 4. 5. 250 g di esubero di pasta madre 500 g di farina 0 per me Molino Rossetto 300 g di acqua tiepida 15 g di sale 30 g di olio extra vergine d'oliva per me Dante 100%italiano Per completare 1. Olio extra vergine d'oliva per me Dante 100% italiano 2. Sale in fiocchi 3. Timo fresco alcuni rametti Preparazione 1. Versare l'acqua in una ciotola, aggiungere la pasta madre e scioglierla aiutandosi con le mani, poi unire metà della farina sempre mescolando, poi l'olio, il sale e la restante farina, e impastare bene per alcuni minuti; questo è il procedimento per farlo a mano, ma è possibile usare tranquillamente l'impastatrice con il gancio apposito. 2. Ungere leggermente con dell'olio una ciotola pulita e versarci l'impasto che rimane bello morbido. 3. Fare lievitare coperto per 15-16 ore, o fino al raddoppio (io ho preparato tutto la sera dopo cena ed ho lasciato tutta la notte) in un luogo fresco ma non freddo. 4. Ungere con un po' d'olio una leccarda da forno e rovesciare al suo interno l'impasto lievitato, allargandolo delicatamente con le mani; lasciar lievitare ancora circa 2 ore, o finché non avrà raddoppiato il suo volume. 5. Preriscaldare il forno a 220 gradi. 6. Spennellare la focaccia con olio, aggiungere il timo e

un pizzico di fiocchi di sale ( va bene anche il sale grosso in alternativa) poi infornare per 15 minuti a modalità statica e poi per altri 5 minuti a modalità ventilata per dorare ben bene la superficie 7. Sfornare, lasciar intiepidire e servire. Notes 1. Miria utilizza una teglia più piccola, di misura 30x 40 ma a me piace più sottile e quindi ho utilizzato una leccarda da forno; se volete utilizzare una teglia della sua misura, diminuite gli ingredienti in proporzione, con un dosaggio di farina di 400 g. 2. E' possibile anche utilizzare del rosmarino (la focaccia di Miria era così!) o anche altre erbe a vostro piacimento...liberissimi anche di metterci solo olio e sale, è comunque squisita! By Simo Adapted from Miria del blog Due Amiche in Cucina Adapted from Miria del blog Due Amiche in Cucina Pensieri e pasticci http://www.pensieriepasticci.ifood.it/

Che altro dirvi se non: provatela?! Ho fatto anche un altro esperimento, sempre su consiglio di Miria: l ho congelata in tranci per permettere alla figliola di portarla a scuola come merenda da mangiare all intervallo.beh, lei ha detto che una volta scongelata era comunque buonissima, quindi da ora in poi appena avrò un minimo di esubero sarà mia premura utilizzarlo in questo modo! Un grazie a Miria e un grazie anche e soprattutto alla mia Ginetta che ha fatto egregiamente il suo lavoro guardate quanti bei buchini, che bella alveolatura è riuscita a creare, che ne dite?! Mmmmmmm.. Ora scappo perchè è giovedì, giorno di pulizie qua a casa mia e.beh, non son certo felice come una Pasqua, ma che ci volete fare, non mi è mai capitato di svegliarmi e di trovare magicamente tutto a posto ahimè a me! Un abbraccio e alla prossima