SULLE MATRICI PERMUTABILI CON LA PROPRIA DERIVATA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SULLE MATRICI PERMUTABILI CON LA PROPRIA DERIVATA"

Transcript

1 GUIDO ASCOLI SULLE MATRICI PERMUTABILI CON LA PROPRIA DERIVATA I alcue questioi sui sistemi differeziali lieari si presetao co particolare iteresse matrici quadrate dipedeti da u parametro t e permutabili co la propria derivata rispetto a t. Sorge cos la questioe di caratterizzare tali matrici; ad essa itede rispodere, almeo i parte e cioè per le matrici che si soglioo dire «geerali» (la defiizioe e sarà richiamata più avati) la presete Nota. Il risultato pricipale è assai semplice : a) Se la matrice X(t) di ordie, ad elemeti reali o complessi, è defiita per a <t<b, possiede per ogi t derivata fiita ed è permutabile co essa: [1] X(t)X'(t)=X'(t)X(t) ed è ioltre (( geerale» per ogi t, essa, è (( a ralori per mutai) ili», ossia per t x e t 2 arbitrari i a M b si ha : [2] Xit,) X(t 2 ) = X(t 2 ) Xih). L'iverso è pure vero, ma di dimostrazioe immediata, seza bisogo di alcua ipotesi circa la <x geeralità» della matrice. b) Nelle stesse ipotesi la matrice X(t) si può porre ella forma [3] X(t) =2^(1) A< dove le AA soo matrici costati, mutuamete permutabili, e le i(t) fuzioi defiite i a*b, co derivata fiita. Iversamete, è chiaro che sotto queste sole codizioi la [1] e la 2] soo sez'altro verificate. Nel seguito si itederà sempre, seza speciale idicazioe, che le matrici che si cosiderao hao elemeti reali o com-

2 246 plessi. Ampie e o difficili estesioi delle questioi trattate soo possibili, i vario seso ; ma o itediamo qui occuparcee ( 1 ) Sia (0) ua classe di matrici quadrate di ordie. Poiché tali matrici formao i complesso u sistema. lieare di dimesioe 2, esisterao i (V) v< 2 matrici liearmete idipedeti Ai, A 2,..., A v, tali che ogi altra sia combiazioe lieare eli queste. U elemeto di (C) avrà quidi la forma [4] X=kl t A if i le h essedo determiate da X i modo uivoco. Se, i particolare, gli elemeti di (C) soo mutuamete permutabili, tali sarao le A t. Viceversa, sotto questa codizioe, e qualuque sia la legge co cui soo scelte le ) H, le matrici X defiite dalla [4] formao u isieme di matrici mutuamete permutabili Le osservazioi precedeti soo applicabili, i particolare, alla classe dei valori di ua matrice X(t) di ordie, fuzioe di ua variabile reale t i u itervallo a^b. Potrà sempre scriversi [5] X(t)=2X t (t)a t dove le A i soo matrici costati, liearmete idipedeti e le ) H (t) be eletermiate fuzioi eli t. Ecl è v< 2. Ove. poi valga la 2] per ogi coppia di valori t 19 l 2 di t i a^b ciò che esprimeremo dicedo che la X(t) è a valori permutabili varrà la stessa forma [51, le.1. essedo mutuamete permutabili. Viceversa, sotto questa codizioe, e qualuque siao le l^t), la 5] rappreseta ua matrice, fuzioe di t, a valori permutabili. I ogi caso, è ituitivo che ogi proprietà aalitica che vega postulata per la X(t) si rifletterà i ua proprietà aaloga per i coefficieti } H (t). Sia, per esempio, X(t) cotiua per t = U, cioè (M Per le proprietà delle matrici qui richiamate si vegga, per es., SCORZA (G.), Corpi umerici ed algebre (Messia, Pricipato), p

3 247 siao tali i suoi elemeti x ra (t). Posto A i =\a i r8^ alle 2 equazioi le L(t) soddisfao SapXS) = x rs {t) che formao, per ciò che si è detto, u sistema determiato. Da v di esse, a determiate diverso da zero, si potrao allora ricavare le k^t) come combiazioi lieari delle J rs (t) (azi di v di esse); le X/t) sarao duque fuzioi cotiue per i = t 0 ( 2 ). Quato si è detto si estede facilmete al caso di più matrici X(t), Y(t), Z(t),..., la classe (C) essedo allora formata dai loro valori al variare di t i uo stesso itervallo a M b Suppoiamo ora che la matrice X(t), a valori permutabili i a M b, ammetta el puto t 0 derivata fiita. Avedosi allora, per h abbastaza piccolo, ^X(t 0 + h)-x(t 0 ) X(t 0 + h)-x(t 0 ) X(t 0 ) fi = 5 X(i 0 ) seguirà, al limite per /< >0, i(i 0 )iu) = i'(gi(i 0 ). La X(t) è duque, per t-=t 0, permutabile co la sua derivata. Si poe allora la questioe se, iversamete, valedo ciò per ogi t i a M b, la X(t) è a valori permutabili. La risposta è egativa, come mostra il seguete esempio. Siao A e B matrici costati, di ordie, o permutabili, e si poga X{t) = t 2 A peri>0, X(t) = t*b perj<0. La X(t) è cotiua e ammette derivata fiita per ogi t ; ed è permutabile co questa derivata. Ma se t^ > 0 e / 2 < 0 o vale la [2]. ( 2 ) Si osserverà che el procedimeto dei u. 1 e 2 è implicito, i geerale, u umero fiito di scelte arbitrarie. Queste possoo ivece evitarsi el caso, qui cosiderato, di ua X(t) cotiua. Fissala ifatti ua successioe t r di valori di t ovuque desa iu u~b, ci si potrà limitare prima alla successioe X{t r ) costruedo le,4; co la legge seguete: A, = :V(7,); -'h+iè il primo degli X(;l\.) (se esiste) che o dipede liearmete da.1,, A 2,..., Aj. La successioe A i si esaurisce ecessariamete co u certo A,.; si dimostra allora facilmete, teuto coto della cotiuità di X(i), che ogi valore X(t) è combiazioe lieare delle Aj. Il risultato pricipale della Nota è duque idipedete da ogi pricipio di scelta.

4 248 Si può ivece otteere risposta affermativa quado si impoga alla X(t) l'ulteriore codizioe che per ogi t i a"b le matrici X =E, X 1, A 2,... X"- 1 siao liearmete idipedeti; o, i altri termii, che l'equazioe miima della X sia sempre quella, di grado, assicurata dal teorema di CA.YLEY-HAMILTON. Coforme all'uso di molti autori, diremo che la X è geerale i ogi puto dell'itervallo ( 1 ). Per la dimostrazioe ricorderemo che, secodo u risultato classico ( 2 ), le uiche matrici permutabili co ua matrice geerale A^ soo i poliomi i X, che per il teorema di CAYLEY-HA- MILTON possoo supporsi di grado <. L'ipotesi 1 ] si esprime duque co l'equazioe -i [6] X, =2c i X i o dove le e { soo fuzioi di t, uivocamete determiate. Si poga allora, per r = l, 2,..., Z r = X*" 1 da cui, per la permutabilità di A' e A', -l Z' r = (r l)x r -*X' =2{r l)c i X r + i -* o che può i ogi caso porsi sotto la forma [7] Z' r = 2o ri Z i dove le o. soo be determiate fuzioi di t. ri Si cosideri l'isieme formato dalle matrici Z r (t), per r = l, 2,..., e t variabile i a b. Dal. 2 risulta che esse soo tutte combiazioi lieari di u certo umero v (co <v< 2 ) di matrici costati A t liearmete idipedeti, e tra queste si possoo ovviamete icludere, come primi elemeti, le [8] A-Z^to) -=X*-i (? 0 ) (i =1, 2,... ) ( 1 ) Come è oto, ima matrice A' è geerale quado el determiate \X Ew i miori di ordie 1 o hao divisori primi variabili. ( 2 ) Cf'r., per esempio, CECIONI (F.), Sopra alcue operazioi algebriche sulle matrici («Aali R. Se. Xorm. Slip.» di Pisa, 11, 1-40, 11)01)) a pag. 4S, dove il teorema viee attributo a Tu. MOLIEN («Math. A.», 41, ), 1S93; p. 122). I realtà, il AIOLJEN dà u teorema più geerale, relativo ai sistemi di umeri ipercomplessi, ossia alle Algebre.

5 249 dove #o è u puto qualuque di a^h. Varrao duque formule del tipo [9] Z r (t) =2k ri (t)a, dove [. 2 le À ri soo cotiue, co derivata fiita, i a"h. Dimostriamo che, almeo i u coveiete itoro di t 0, è v--=. Sia, se è possibile, v >. Dalle [7], [9] si ha da cui [10] i, k X' rk =--2 o ri X ik (r =1, 2,... ; Jc=l, 2,... v) Ora di qui segue facilmete che ogi determiate del tipo A(p x, p 2,... p ) = 'p\ X\ v% ) ; IVi 2P2 'P«ÌV l v co ^il^l-ipm soddisfa alla relazioe [11] d'(pi, P 2, - P) =2o H -A (p l9 p 2,... p ), l'apice idicado derivazioe rispetto a t. Basta per questo derivare il determiate co la ota regola, per righe, e teer coto delle [10]. Ne risulta subito, per due qualuque A(p lt p 2,..., p ), A(q 9 A'{p lf p 2,...p)A(q l7 q 2)... q ) *(q ly q»... q )A{ Pl,p 2,... p )= 0 da cui, se A(qi, q-i,..., </ ) o si aulla mai d(pi, P i9 P) ^(ffi> #2> ff) cost. Ora per t = t 0 si ha dalle [S] ' L ik~vk

6 250 essedo ò ik il oto simbolo di KRONECKER ; e viee che per t = ta e /1(1, 2,...»)=1 metre ogi altro A(p r, p 2,..., p ) si aulla. Segue che i u coveiete itoro 7 0 di t 0 è 4(1, 2,..., w) 5^0; ode i 7 0 si ha, tacedo qi~i } A{p x p 2... p ) A(l, 2,... ) = cost. e la posizioe t = t Q prova che la costate è ulla ove o sia sempre p^i. I tale ipotesi si ha duque Cercado allora di esprimere ua -upla k lkf X 2k1...; l k, co < 1c< v mediate quelle che corrispodoo a Zc = l, 2,..., ÌI, co le formule Hk ^ /½ Hs 1 la regola di CRAMER dà per i /* s valori ulli ; ode è i 7 0 kk =0 par <lc< L v. Le [9] riducoo perciò alla forma Z r (t)=sx ri Ai 1 ciò che porta a v =, cotro l'ipotesi. Vediamo duque che le _A'(r=(), 1, 2,..., -1) i u puto qualuque t di I si esprimoo liearmete per i loro valori i t 0. Ciò valedo per ogi posizioe di t Qj u oto ragioameto o l'equivalete applicazioe del lemma di HEINE-BOREL prova elle le X r si esprimoo liearmete per i loro valori i u puto qualuque dell'itervallo a w 6. E poiché tali valori soo permutabili, risulta, i particolare, che due valori qualuque X(ti), X(t 2 ) soo permutabili. Rimagoo cos isieme stabiliti il teor. a) e il teor. h) ; e vegoo ache messe i evideza ifiite scelte possibili per le matrici A..

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

SOLUZIONE DI ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA IV ANNO 2015/16, FOGLIO 2. se x [n, 3n]

SOLUZIONE DI ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA IV ANNO 2015/16, FOGLIO 2. se x [n, 3n] SOLUZIONE DI ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA IV ANNO 05/6, FOGLIO Sia f : R R defiita da f x { se x [, 3] 0 altrimeti Studiare la covergeza putuale, uiforme e uiforme sui compatti della successioe f e della

Dettagli

ESERCIZI - FASCICOLO 1

ESERCIZI - FASCICOLO 1 ESERCIZI - FASCICOLO 1 Esercizio 1 Sia (Ω, A) uo spazio misurabile. Se (A ) 1 è ua successioe di eveti (= elemeti di A), defiiamo lim sup A := A k lim if A = A k. Mostrare che =1 k= (lim sup A ) c = lim

Dettagli

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2010-11 MARCO MANETTI: 21 DICEMBRE 2010 1. Sviluppi di Laplace Proposizioe 1.1. Sia A M, (K), allora per ogi idice i = 1,..., fissato vale lo sviluppo

Dettagli

FUNZIONI SUCCESSIONI PRINCIPIO DI INDUZIONE

FUNZIONI SUCCESSIONI PRINCIPIO DI INDUZIONE FUNZIONI SUCCESSIONI PRINCIPIO DI INDUZIONE. Le Fuzioi L'operazioe di prodotto cartesiao relazioe biaria La relazioe biaria fuzioe Fuzioi iiettive, suriettive, biuivoche Fuzioi ivertibili. Le Successioi

Dettagli

Equazioni Differenziali

Equazioni Differenziali Equazioi Differeziali Nota itroduttiva: Lo scopo di queste dispese o è trattare la teoria riguardo alle equazioi differeziali, ma solo dare u metodo risolutivo pratico utilizzabile egli esercizi che richiedoo

Dettagli

0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008

0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008 1 0.1 Esercitazioi V, del 18/11/2008 Esercizio 0.1.1. Risolvere usado Cramer il seguete sistema lieare x + y + z = 1 kx + y z = 0 x kz = 1 Soluzioe: Il determiate della matrice dei coefficieti è (k 2)(k

Dettagli

CAP. V Limiti di funzioni reali

CAP. V Limiti di funzioni reali CAP V Limiti di fuzioi reali Data ua fuzioe ƒ( defiita i u itervallo X escluso al più u puto di X, a volte iteressa esamiare il comportameto di ƒ( quado si avvicia ad I alcui casi accade che ƒ( si avvicii

Dettagli

TEORIA DELLE MATRICI. dove aij K. = di ordine n, gli elementi aij con i = j (cioè gli elementi a 11

TEORIA DELLE MATRICI. dove aij K. = di ordine n, gli elementi aij con i = j (cioè gli elementi a 11 1 TEORIA DELLE MATRICI Dato u campo K, defiiamo matrice ad elemeti i K di tipo (m, ) u isieme di umeri ordiati secodo m righe ed coloe i ua tabella rettagolare del tipo a11 a12... a1 a21 a22... a2 A =.........

Dettagli

Algebra delle matrici

Algebra delle matrici Algebra delle matrici Prodotto di ua matrice per uo scalare Data ua matrice A di tipo m, e dato uo scalare r R, moltiplicado r per ciascu elemeto di A si ottiee ua uova matrice di tipo m, detta matrice

Dettagli

(A + B) ij = A ij + B ij, i = 1,..., m, j = 1,..., n.

(A + B) ij = A ij + B ij, i = 1,..., m, j = 1,..., n. Algebra lieare Matematica CI) 263 Somma di matrici Siao m ed due iteri positivi fissati Date due matrici A, B di tipo m, sommado a ciascu elemeto di A il corrispodete elemeto di B, si ottiee ua uova matrice

Dettagli

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi:

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi: Isiemi umerici Soo oti l isieme dei umeri aturali: N {1,, 3,, l isieme dei umeri iteri relativi: Z {0, ±1, ±, ±3, N {0 ( N e, l isieme dei umeri razioali: Q {p/q : p Z, q N. Si ottiee questo ultimo isieme,

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioi di Matematica 1 - I modulo Luciao Battaia 4 dicembre 2008 L. Battaia - http://www.batmath.it Mat. 1 - I mod. Lez. del 04/12/2008 1 / 28 -2 Sottosuccessioi Grafici Ricorreza Proprietà defiitive Limiti

Dettagli

v = ( v 1,..., v n ).

v = ( v 1,..., v n ). Lezioe del 21 ovembre. Sistemi lieari 1. Spaio vettoriale R Sia u itero positivo. ssatoمح Cosideriamo lلاiisieme R delle ple ordiate di umeri reali u (u 1, u 2,..., u ), u i R. Al posto di pla ordiata

Dettagli

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33) Defiizioe di umero reale come allieameto decimale co sego. Numeri reali positivi. Numeri razioali: defiizioe e proprietà di desità Numeri reali Defiizioe: U umero reale è u allieameto decimale co sego,

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali Equazioi differeziali Defiizioe 1 Si chiama equazioe differeziale u tipo particolare di equazioe fuzioale, ella quale la fuzioe icogita compare isieme ad alcue sue derivate, ossia u equazioe ella quale,

Dettagli

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge.

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge. Le successioi A parole ua successioe é u isieme ifiito di umeri disposti i u particolare ordie. Piú rigorosamete, ua successioe é ua legge che associa ad ogi umero aturale u altro umero (ache o aturale):

Dettagli

16 - Serie Numeriche

16 - Serie Numeriche Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia CdS Statistica per l Aalisi dei Dati Apputi del corso di Matematica 6 - Serie Numeriche Ao Accademico 03/04 M. Tummiello, V. Lacagia, A. Cosiglio, S.

Dettagli

a n (x x 0 ) n. (1.1) n=0

a n (x x 0 ) n. (1.1) n=0 Serie di poteze. Defiizioi Assegati ua successioe {a } di umeri reali e u puto x dell asse reale si dice serie di poteze u espressioe del tipo a (x x ). (.) Il puto x viee detto cetro della serie e i umeri

Dettagli

SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI

SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI Materiale propedeutico alle lezioi di Aalisi Matematica per i corsi di Laurea i Igegeria Chimica e Igegeria per l Ambiete e il Territorio dell Uiversità di Bologa. Ao Accademico

Dettagli

Successioni di funzioni

Successioni di funzioni Successioi di fuzioi Successioi di fuzioi: covergeza putuale Defiizioe Sia I u isieme di umeri reali e sia ua successioe di fuzioi reali defiite i I : I R, I R. Si dice che Cioè f : I R, risulta coverge

Dettagli

Non presenta difficoltà concettuali il passaggio dalle equazioni lineari a coefficienti costanti del secondo ordine a quelle di ordine maggiore.

Non presenta difficoltà concettuali il passaggio dalle equazioni lineari a coefficienti costanti del secondo ordine a quelle di ordine maggiore. Le equazioi differeziali lieari di ordie > a coefficieti costati. No preseta difficoltà cocettuali il passaggio dalle equazioi lieari a coefficieti costati del secodo ordie a quelle di ordie maggiore.

Dettagli

APPENDICE 1 Richiami di algebra lineare

APPENDICE 1 Richiami di algebra lineare APPENDICE Richiami di algebra lieare vettore: isieme ordiato di elemeti (umeri reali, umeri complessi, variabili, fuzioi,...) B = b b M b 2 { } = b, co i =, L, i il vettore sopra defiito è detto ache vettore

Dettagli

11 IL CALCOLO DEI LIMITI

11 IL CALCOLO DEI LIMITI IL CALCOLO DEI LIMITI Il calcolo di u ite spesso si ricodurrà a trattare separatamete iti più semplici, su cui poi si farao operazioi algebriche. Dato che uo o più di questi iti possoo essere ±, bisoga

Dettagli

Analisi Matematica A e B Soluzioni prova scritta n. 4

Analisi Matematica A e B Soluzioni prova scritta n. 4 Aalisi Matematica A e B Soluzioi prova scritta. 4 Corso di laurea i Fisica, 17-18 3 settembre 18 1. Scrivere le soluzioi dell equazioe differeziale ( u u + u = e x si x + 1 ). 1 + x Soluzioe. Si tratta

Dettagli

SUCCESSIONI SERIE NUMERICHE pag. 1

SUCCESSIONI SERIE NUMERICHE pag. 1 SUCCESSIONI SERIE NUMERICHE pag. Successioi RICHIAMI Ua successioe di elemeti di u isieme X è ua fuzioe f: N X. E covezioe scrivere f( ) = x, e idicare le successioi mediate la ifiitupla ordiata delle

Dettagli

Metodi Matematici per l Ingegneria

Metodi Matematici per l Ingegneria Metodi Matematici per l Igegeria Agelo Alvio A.A.2016-17 2 Idice 1 Fuzioi olomorfe 5 1.1 La fuzioe exp i campo complesso................ 5 1.2 Derivabilità i campo complesso.................. 8 1.3 Serie

Dettagli

Analisi Matematica I modulo Soluzioni prova scritta preliminare n. 1

Analisi Matematica I modulo Soluzioni prova scritta preliminare n. 1 Aalisi Matematica I modulo Soluzioi prova scritta prelimiare 1 Corso di laurea i Matematica, aa 004-005 9 ovembre 004 1 (a) Calcolare il seguete limite: **A***** Soluzioe Si ha ( + log ) ( + log ) lim

Dettagli

TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER

TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER I uo spazio euclideo di dimesioe fiita, ad esempio R 3, cosideriamo u sottospazio, ad esempio u piao passate per

Dettagli

= = 32

= = 32 Algabra lieare (Matematica CI) - 9 Algebra delle matrici - Moltiplicazioe Euple, righe e coloe Notazioe I algebra lieare giocao u ruolo importate le coppie, tere,, ple ordiate di umeri reali; cosi come

Dettagli

Forme Bilineari 1 / 34

Forme Bilineari 1 / 34 Forme Bilieari 1 / 34 Defiizioe applicazioe Dicesi forma bilieare su uo spazio vettoriale V, ua ϕ : V V R che è lieare i etrambi gli argometi, ossìa tale che u,v,w V e a,b R si abbia: ϕ(au + bv,w) =aϕ(u,w)

Dettagli

Somma E possibile sommare due matrici A e B ottenendo una matrice C se e solo se le due matrici hanno lo stesso numero di righe e di colonne.

Somma E possibile sommare due matrici A e B ottenendo una matrice C se e solo se le due matrici hanno lo stesso numero di righe e di colonne. Matrici Geeralità sulle matrici I matematica, ua matrice è uo schierameto rettagolare di oggetti; le matrici di maggiore iteresse soo costituite da umeri come, per esempio, la seguete: 1 s 6 4 4 2 v t

Dettagli

Esercitazioni di Geometria II

Esercitazioni di Geometria II Esercitazioi di Geometria II Letizia Perigotti - perigotti@sciece.uit.it 20 aprile 2012 Esercizio 1. Dimostrare che la famiglia degli itervalli chiusi e limitati B 1 = {[a, b] R : a < b} o è base di alcua

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,,, 3, 5, 8, 3,, 34, 55, 89, 44, 33, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi mesi i u allevameto! Si

Dettagli

1. Converge. La serie è a segno alterno. Non possiamo usare il criterio di assoluta convergenza, perché

1. Converge. La serie è a segno alterno. Non possiamo usare il criterio di assoluta convergenza, perché Soluzioi.. Coverge. La serie è a sego altero. No possiamo usare il criterio di assoluta covergeza, perché log log a = > + e il fatto che la serie i valore assoluto diverge o permette di trarre coclusioi

Dettagli

Elementi di calcolo combinatorio

Elementi di calcolo combinatorio Appedice A Elemeti di calcolo combiatorio A.1 Disposizioi, combiazioi, permutazioi Il calcolo combiatorio si occupa di alcue questioi iereti allo studio delle modalità secodo cui si possoo raggruppare

Dettagli

Analisi I - IngBM COMPITO B 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =...

Analisi I - IngBM COMPITO B 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =... Aalisi I - IgBM - 2014-15 COMPITO B 17 Geaio 2015 COGNOME........................ NOME............................. MATRICOLA....................... VALUTAZIONE..... +..... =...... 1. Istruzioi Gli esercizi

Dettagli

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica I del c.1.

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica I del c.1. Prova scritta di Aalisi Matematica I del 25-5-1998 - c.1 1) Per ogi umero N, 2, siao dati 2 umeri reali positivi a 1, a 2,...a, b 1, b 2,...b. Provare, usado il Pricipio di Iduzioe, che a 1 + a 2 +...

Dettagli

Elementi della teoria delle serie numeriche

Elementi della teoria delle serie numeriche Elemeti della teoria delle serie umeriche Geeralita Lo studio delle serie costituisce ua sistemazioe rigorosa del cocetto di somma di ua successioe (ifiita) di addedi : sia (a ) N ua successioe i R. Vogliamo

Dettagli

(a 0, a 1, a 2,..., a n,...) (0, a 0 ), (1, a 1 ), (2, a 2 ),... (1, 3, 5, 7,...) Lezione del 26 settembre. 1. Successioni.

(a 0, a 1, a 2,..., a n,...) (0, a 0 ), (1, a 1 ), (2, a 2 ),... (1, 3, 5, 7,...) Lezione del 26 settembre. 1. Successioni. Lezioe del 26 settembre. 1. Successioi. Defiizioe 1 Ua successioe di umeri reali e ua legge che associa a ogi umero aturale = 0, 1, 2,... u umero reale - i breve: e ua fuzioe N R; si scrive ella forma

Dettagli

2.4 Criteri di convergenza per le serie

2.4 Criteri di convergenza per le serie 2.4 Criteri di covergeza per le serie Come si è già acceato i precedeza, spesso è facile accertare la covergeza di ua serie seza cooscere la somma. Ciò è reso possibile da alcui comodi criteri che foriscoo

Dettagli

Analisi I - IngBM COMPITO A 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =...

Analisi I - IngBM COMPITO A 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =... Aalisi I - IgBM - 2014-15 COMPITO A 17 Geaio 2015 COGNOME........................ NOME............................. MATRICOLA....................... VALUTAZIONE..... +..... =...... 1. Istruzioi Gli esercizi

Dettagli

Matematica I, Limiti di successioni (II).

Matematica I, Limiti di successioni (II). Matematica I, 05102012 Limiti di successioi II) 1 Le successioi elemetari, cioe α, = 0, 1, 2, α R), b, = 0, 1, 2, b R), log b, = 1, 2, b > 0, b 1), si, = 0, 1, 2,, cos, = 0, 1, 2,, per + hao il seguete

Dettagli

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi 2/II

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi 2/II Politecico di Milao Igegeria Idustriale Aalisi /II Test di autovalutazioe. Sia S = ( artg +. (a Stabilire se la serie data coverge assolutamete. (b Stabilire se la serie data coverge.. Sia L lo spazio

Dettagli

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento )

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento ) Campioameto casuale da popolazioe fiita (caso seza reiserimeto ) Suppoiamo di avere ua popolazioe di idividui e di estrarre u campioe di uità (co < ) Suppoiamo di studiare il carattere X che assume i valori

Dettagli

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii)

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii) Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi : Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale. -Si cosiglia vivamate di fare gli esercizi del testo. Cap. 9.5 - Serie di poteze,

Dettagli

Popolazione e Campione

Popolazione e Campione Popolazioe e Campioe POPOLAZIONE: Isieme di tutte le iformazioi sul feomeo oggetto di studio Viee descritta mediate ua variabile casuale X: X ~ f x; = costate icogita Qual è il valore di? E verosimile

Dettagli

Funzioni continue. Definizione di limite e di funzione continua. Esercizio 1. x 0, 1 x 2, 3

Funzioni continue. Definizione di limite e di funzione continua. Esercizio 1. x 0, 1 x 2, 3 Fuzioi cotiue Defiizioe di limite e di fuzioe cotiua Esercizio. Dire quali delle segueti fuzioi soo cotiue. f : 0,, 3, f 0,, 3 Plot Piecewise,,,,, 0, 3.0 0.8 0.6 0.4 0. f è cotiua. Ifatti, fissiamo y [0,].

Dettagli

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni Esercizi svolti su successioi e serie di fuzioi Esercizio. Calcolare il limite putuale di f ) = 2 +, [0, + ). Dimostrare che o si ha covergeza uiforme su 0, + ), metre si ha covergeza uiforme su [a, +

Dettagli

Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercizi sulle serie numeriche e sulle successioni e serie di funzioni Dott.

Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercizi sulle serie numeriche e sulle successioni e serie di funzioni Dott. e Uiversità di Trieste Facoltà d Igegeria. Esercizi sulle serie umeriche e sulle successioi e serie di fuzioi Dott. Fraco Obersel Esercizio Rispodere alle segueti questioi: a) Siao a 0 + a + a +... b 0

Dettagli

Soluzioni degli esercizi del corso di Analisi Matematica I

Soluzioni degli esercizi del corso di Analisi Matematica I Soluzioi degli esercizi del corso di Aalisi Matematica I Prof. Pierpaolo Natalii Roberta Biachii & Marco Pezzulla ovembre 015 FOGLIO 1 1. Determiare il domiio e il sego della fuzioe ( ) f(x) = arccos x

Dettagli

06 LE SUCCESSIONI DI NUMERI REALI

06 LE SUCCESSIONI DI NUMERI REALI 06 LE SUCCESSIONI DI NUMERI REALI Ua successioe è ua fuzioe defiita i. I simboli ua f : A tale che f ( ) è ua successioe di elemeti di A. Se poiamo f ( i) ai co i,...,,..., ua successioe può essere rappresetata

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,, 2, 3, 5, 8, 3, 2, 34, 55, 89, 44, 233, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi 2 mesi i u allevameto!

Dettagli

SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Successioni cap3b.pdf 1

SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Successioni cap3b.pdf 1 SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI c Paola Gervasio - Aalisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Successioi cap3b.pdf 1 Successioi Def. Ua successioe è ua fuzioe reale (Y = R) a variabile aturale, ovvero X =

Dettagli

Esercizi di Analisi II

Esercizi di Analisi II Esercizi di Aalisi II Ao Accademico 008-009 Successioi e serie di fuzioi. Serie di poteze. Studiare la covergeza della successioe di fuzioi (f ) N, dove f : [, ] R è defiita poedo f (x) := x +.. Studiare

Dettagli

Trasmissione del calore con applicazioni numeriche: informatica applicata

Trasmissione del calore con applicazioni numeriche: informatica applicata Corsi di Laurea i Igegeria Meccaica Trasmissioe del calore co applicazioi umeriche: iformatica applicata a.a. 17/18 Teoria Parte I Prof. Nicola Forgioe Dipartimeto di Igegeria Civile e Idustriale E-mail:

Dettagli

Popolazione e Campione

Popolazione e Campione Popolazioe e Campioe POPOLAZIONE: Isieme di tutte le iformazioi sul feomeo oggetto di studio Viee descritta mediate ua variabile casuale X: X ~ f ( x; ϑ) θ = costate icogita Qual è il valore di θ? E verosimile

Dettagli

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008 Tutorato di Probabilità, foglio I a.a. 2007/2008 Esercizio. Siao A, B, C, D eveti.. Dimostrare che P(A B c ) = P(A) P(A B). 2. Calcolare P ( A (B c C) ), sapedo che P(A) = /2, P(A B) = /4 e P(A B C) =

Dettagli

Primo appello di Calcolo delle probabilità Laurea Triennale in Matematica 22/01/2018

Primo appello di Calcolo delle probabilità Laurea Triennale in Matematica 22/01/2018 Primo appello di Calcolo delle probabilità Laurea Trieale i Matematica 22/0/20 COGNOME e NOME... N. MATRICOLA... Esercizio. Siao X e Y due variabili aleatorie idipedeti, co le segueti distribuzioi: X Uif(0,

Dettagli

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE Sia V uo spazio vettoriale sul campo K. Siao v, v,..., v vettori dati apparteeti a V e siao, ioltre, assegati scalari k, k,..., k apparteeti a K. Si defiisce

Dettagli

5. Derivate. Derivate. Derivate di funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivate di funzioni composte e di funzioni inverse

5. Derivate. Derivate. Derivate di funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivate di funzioni composte e di funzioni inverse Di cosa parleremo Le derivate costituiscoo, per la maggioraza degli studeti, l argometo più semplice di questa parte dell aalisi matematica. I questo capitolo e daremo il cocetto assieme al sigificato

Dettagli

Cenni di calcolo combinatorio

Cenni di calcolo combinatorio Appedice B Cei di calcolo combiatorio B Disposizioi, combiazioi, permutazioi Il calcolo combiatorio si occupa di alcue questioi iereti allo studio delle modalità secodo cui si possoo raggruppare degli

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dip. di Scienze Statistiche e Matematiche Silvio Vianelli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dip. di Scienze Statistiche e Matematiche Silvio Vianelli Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia Dip. di Scieze Statistiche e Matematiche Silvio Viaelli Apputi del corso di Matematica Geerale Le Serie Ao Accademico 2009/200 V. Lacagia - S. Piraio

Dettagli

Precorso di Matematica, aa , (IV)

Precorso di Matematica, aa , (IV) Precorso di Matematica, aa 01-01, (IV) Poteze, Espoeziali e Logaritmi 1. Nel campo R dei umeri reali, il umero 1 e caratterizzato dalla proprieta che 1a = a, per ogi a R; per ogi umero a 0, l equazioe

Dettagli

1 Esponenziale e logaritmo.

1 Esponenziale e logaritmo. Espoeziale e logaritmo.. Risultati prelimiari. Lemma a b = a b Lemma Disuguagliaza di Beroulli per ogi α e per ogi ln a k b k. k=0 + α + α Teorema Disuguagliaza delle medie Per ogi ln, per ogi upla {a

Dettagli

Il Teorema di Markov. 1.1 Analisi spettrale della matrice di transizione. Il teorema di Markov afferma che

Il Teorema di Markov. 1.1 Analisi spettrale della matrice di transizione. Il teorema di Markov afferma che 1 Il Teorema di Marov 1.1 Aalisi spettrale della matrice di trasizioe Il teorema di Marov afferma che Teorema 1.1 Ua matrice di trasizioe regolare P su u isieme di stati fiito E ha ua uica distribuzioe

Dettagli

1 Sulla dimostrazione del Teorema di Carathéodory

1 Sulla dimostrazione del Teorema di Carathéodory Sulla dimostrazioe del Teorema di Carathéodory Ricordiamo che la dimostrazioe del Teorema di Carathéodory procede secodo diversi passi, riassuti dal seguete diagramma: (A, P ) (B, P ) (P (Ω), P ) (C, P

Dettagli

Capitolo 5. Successioni numeriche

Capitolo 5. Successioni numeriche Capitolo 5 Successioi umeriche Ua successioe è ua fuzioe avete domiio N o u suo sottoisieme del tipo A = { N > 0, 0 N} e come codomiio R e che associa a ogi umero aturale u umero reale a. La legge di ua

Dettagli

Congruenze in ; l insieme quoziente / n

Congruenze in ; l insieme quoziente / n Cogrueze i ; l isieme quoziete / Per ogi, si cosideri i la relazioe, che per il mometo deoteremo co ( ), così defiita: a ( ) b divide a-b Esempio: 5 (7 ) 19, perché 7 5-19=-14, metre 4 o è ella relazioe

Dettagli

Congruenze in ; l insieme quoziente / n

Congruenze in ; l insieme quoziente / n Cogrueze i ; l isieme quoziete / Per ogi, si cosideri i la relazioe così defiita: a b divide a-b. La relazioe biaria è detta cogrueza modulo. Se a b scriveremo pure a b (mod. ) e leggeremo a cogruo b (modulo

Dettagli

Ancora con l induzione matematica

Ancora con l induzione matematica Acora co l iduzioe matematica Iformatica@SEFA 017/018 - Lezioe 9 Massimo Lauria Veerdì, 1 Ottobre 017 L iduzioe matematica sembra, per come vi è stata presetata la scorsa lezioe,

Dettagli

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1.

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1. Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi 0: Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale - Si cosiglia vivamete di fare gli esercizi del testo. Successioi umeriche:

Dettagli

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA CHU WENCHANG A Iduzioe matematica: Itroduzioe La gra parte delle proposizioi della teoria dei umeri dà euciati che coivolgoo i umeri aturali; per esempio

Dettagli

STUDIO DEL LANCIO DI 3 DADI

STUDIO DEL LANCIO DI 3 DADI Leoardo Latella STUDIO DEL LANCIO DI 3 DADI Il calcolo delle probabilità studia gli eveti casuali probabili, cioè quegli eveti che possoo o o possoo verificarsi e che dipedoo uicamete dal caso. Tale studio

Dettagli

Probabilità e Statistica (cenni)

Probabilità e Statistica (cenni) robabilità e Statistica (cei) remettiamo la distizioe tra i due cocetti: Defiizioe: dato il verificarsi di u eveto si defiisce la probabilità per l eveto cosiderato il rapporto tra il umero dei casi favorevoli

Dettagli

ESERCITAZIONI DI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI (A.A. 08/09, CANALE E-O)

ESERCITAZIONI DI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI (A.A. 08/09, CANALE E-O) ESERCITAZIONI DI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI (A.A. 08/09, CANALE E-O) DISPENSA N. 1 1. Limiti superiori, iferiori ed esatti, O, Ω, Θ Defiizioe 1.1 (Limitazioe Superiore). Diciamo che g() è ua itazioe superiore

Dettagli

LEGGE DEI GRANDI NUMERI

LEGGE DEI GRANDI NUMERI LEGGE DEI GRANDI NUMERI E. DI NARDO 1. Legge empirica del caso e il teorema di Beroulli I diverse occasioi, abbiamo mezioato che la ozioe ituitiva di probabilità si basa sulla seguete assuzioe: se i sperimetazioi

Dettagli

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione Aritmetica 06/07 Esercizi svolti i classe Secoda lezioe Dare ua formula per 3 che o coivolga sommatorie Dato che sappiamo che ( + e ( + ( + 6 vogliamo esprimere 3 mediate, e poliomi i U idea possibile

Dettagli

Si estendono, in modo non banale, le operazioni di somma e prodotto da Q ad R; con queste operazioni R e un campo.

Si estendono, in modo non banale, le operazioni di somma e prodotto da Q ad R; con queste operazioni R e un campo. 1 Numeri reali 1.1 Numeri reali Per umero reale itediamo u qualsiasi umero decimale, co u umero di cifre dopo la virgola fiito o ifiito, periodico o o periodico; possiamo pesare u umero decimale co u umero

Dettagli

7 LE PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI. SUCCES- SIONI

7 LE PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI. SUCCES- SIONI 7 LE PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI. SUCCES- SIONI Abbiamo usato alcue proprietà dei umeri aturali che coviee mettere i evideza. Per prima cosa otiamo che N gode delle due proprietà (i 0 N; (ii se N allora

Dettagli

Un risultato di compattezza: il Teorema di Ascoli-Arzelà. Applicazione ad un risultato di esistenza per le equazioni differenziali ordinarie.

Un risultato di compattezza: il Teorema di Ascoli-Arzelà. Applicazione ad un risultato di esistenza per le equazioni differenziali ordinarie. U risultato di compattezza: il Teorema di Ascoli-Arzelà. Applicazioe ad u risultato di esisteza per le equazioi differeziali ordiarie. Voglio comiciare questo secodo icotro co u risultato di compattezza

Dettagli

ALTRI ESERCIZI SULL INTEGRALE DI LEBESGUE. A. Figà Talamanca

ALTRI ESERCIZI SULL INTEGRALE DI LEBESGUE. A. Figà Talamanca ALTRI SRCIZI SULL INTGRAL DI LBSGU A. Figà Talamaca 29 ottobre 2006 2 L itegrale di Lebesgue che abbiamo defiito per le fuzioi misurabili, limitate defiite su u isieme misurabile di misura fiita, può essere

Dettagli

Matematica - Ingegneria Gestionale - Prova scritta del 25 gennaio 2006

Matematica - Ingegneria Gestionale - Prova scritta del 25 gennaio 2006 Matematica - Igegeria Gestioale - Prova scritta del 5 geaio 6. Per ogua delle segueti serie si idichi se la serie coverge assolutamete ( AC ), coverge ma o coverge assolutamete ( C ) oppure o coverge (

Dettagli

Corsi di laurea in fisica ed astronomia Prova scritta di Analisi Matematica 2. Padova,

Corsi di laurea in fisica ed astronomia Prova scritta di Analisi Matematica 2. Padova, Corsi di laurea i fisica ed astroomia Prova scritta di Aalisi Matematica 2 Padova, 28.8.29 Si svolgao i segueti esercizi facedo attezioe a giustificare le risposte. Delle affermazioi o motivate e giustificate

Dettagli

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 31 Gennaio 2018 Soluzioni Scritto

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 31 Gennaio 2018 Soluzioni Scritto Calcolo I - Corso di Laurea i Fisica - Geaio 08 Soluzioi Scritto Data la fuzioe f = 8 + / a Calcolare il domiio, puti di o derivabilità ed asitoti; b Calcolare, se esistoo, estremi relativi ed assoluti.

Dettagli

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE Sia V uo spazio vettoriale sul campo K. Siao v, v,..., v vettori dati apparteeti a V e siao, ioltre, assegati scalari k, k,..., k apparteeti a K. Si defiisce

Dettagli

Serie di potenze / Esercizi svolti

Serie di potenze / Esercizi svolti MGuida, SRolado, 204 Serie di poteze / Esercizi svolti Si cosideri la serie di poteze (a) Determiare il raggio di covergeza 2 + x (b) Determiare l itervallo I di covergeza putuale (c) Dire se la serie

Dettagli

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013 PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 3 Prova scritta del 6//3 Esercizio Suppoiamo che ua variabile aleatoria Y abbia la seguete desita : { hx e 3/x, x > f Y (y) =, x, co h opportua costate positiva.

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova scritta del 1 febbraio 2016 SOLUZIONI

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova scritta del 1 febbraio 2016 SOLUZIONI Esperimetazioi di Fisica 1 Prova scritta del 1 febbraio 2016 SOLUZIONI Esp-1 Prova di Esame Primo appello - Page 2 of 7 10/09/2015 1. (12 Puti) Quesito. La variabile casuale cotiua x ha ua distribuzioe

Dettagli

Analisi Matematica Soluzioni prova scritta parziale n. 1

Analisi Matematica Soluzioni prova scritta parziale n. 1 Aalisi Matematica Soluzioi prova scritta parziale. 1 Corso di laurea i Fisica, 018-019 3 dicembre 018 1. Dire per quali valori dei parametri α R, β R, α > 0, β > 0 coverge la serie + (!) α β. ( )! =1 Soluzioe.

Dettagli

0.1 Il teorema limite centrale

0.1 Il teorema limite centrale 0. Il teorema limite cetrale 0. Il teorema limite cetrale Teorema 0.. Teorema limite cetrale). Sia X i ) i N ua successioe di variabili aleatorie i.i.d. che ammettoo mometo secodo fiito, co media µ e co

Dettagli

Materiale didattico relativo al corso di Matematica generale Prof. G. Rotundo a.a.2009/10

Materiale didattico relativo al corso di Matematica generale Prof. G. Rotundo a.a.2009/10 Materiale didattico relativo al corso di Matematica geerale Prof. G. Rotudo a.a.2009/10 ATTENZIONE: questo materiale cotiee i lucidi utilizzati per le lezioi. NON sostituisce il libro, che deve essere

Dettagli

le dimensioni dell aiuola, con le limitazioni 0 x λ λ

le dimensioni dell aiuola, con le limitazioni 0 x λ λ PROBLEMA a) idicate co e co che e esprime l area è: le dimesioi dell aiuola, co le limitazioi 0 A( )., la fuzioe Per la ricerca del massimo si studia il sego della derivata prima Si ha: 0 / / A' ( ). Si

Dettagli

Siamo interessati a studiare la convergenza della serie e porremo come al solito:

Siamo interessati a studiare la convergenza della serie e porremo come al solito: SERIE DI POTENZE Soo particolari serie di fuzioi, i cui termii soo moomi, evetualmete traslati: f (x) co f (x) =a (x x 0 ), a R, x 0 R, ossia dove a (x x 0 ) = a 0 + a 1 (x x 0 )+a 2 (x x 0 ) 2 +... x

Dettagli

Realizzazione, Raggiungibilità e Osservabilità

Realizzazione, Raggiungibilità e Osservabilità Prof. Carlo Cosetio Fodameti di Automatica, A.A. 26/7 Corso di Fodameti di Automatica A.A. 26/7 Realizzazioe, Raggiugiilità e Osservailità Prof. Carlo Cosetio Dipartimeto di Medicia Sperimetale e Cliica

Dettagli

4 - Le serie. a k = a k. S = k=1

4 - Le serie. a k = a k. S = k=1 4 - Le serie E veiamo ad uo degli argometi più ostici (ma ache più iteressati) dell aalisi: le serie. Ricordiamo brevemete cos è ua serie e cosa vuol dire covergeza per ua serie. Defiizioe 1. Data ua successioe

Dettagli

DOMANDE ed ESERCIZI su LIMITI di SUCCESSIONI e FUNZIONI

DOMANDE ed ESERCIZI su LIMITI di SUCCESSIONI e FUNZIONI DOMANDE ed ESERCIZI su LIMITI di SUCCESSIONI e FUNZIONI I questa scheda soo proposte alcue domade teoriche sul cocetto di ite e alcui esercizi sul calcolo di iti proposti a temi d esame egli scorsi ai.

Dettagli

Unità Didattica N 33 L algebra dei vettori

Unità Didattica N 33 L algebra dei vettori Uità Didattica N 33 Uità Didattica N 33 0) La ozioe di vettore 02) Immagie geometrica di u vettore umerico 03) Somma algebrica di vettori 04) Prodotto di u umero reale per u vettore 05) Prodotto scalare

Dettagli

Esercizi sui limiti di successioni

Esercizi sui limiti di successioni AM0 - AA 03/4 ALFONSO SORRENTINO Esercizi sui iti di successioi Esercizio svolto a) Usado la defiizioe di ite, dimostare che: + 3 si π cos e ) e b) 0 Soluzioe Comiciamo da a) Vogliamo dimostrare che: ε

Dettagli