I rifiuti vanno gestiti, non rimossi

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1 I rifiuti vanno gstiti, non rimossi Antonio Massarutto La gstion di rifiuti è un attività smpr più complssa costosa. Essa coinvolg i produttori di bni, i consumatori gli addtti alla rimozion smaltimnto di rifiuti. Si sono gnrati numrosi mrcati di rifiuti ch danno luogo a vndit monopolistich, ch andrbbro mglio rgolat. Introduzion 58 C ra una volta in cui i rifiuti non costituivano un problma, s non qullo di rimuovrli dall strad trasportarli alla più vicina discarica. L quantità rano poch trovavano facilmnt posto nll molt cav aprt nl frattmpo pr sostnr la crscita dilizia dgli anni dl boom conomico. L attnzion all ambint ra qullo ch ra. In qulla fas, i comuni istituirono i srvizi di nttzza urbana, il cui costo ra fondamntalmnt qullo dlla raccolta. Lo smaltimnto ra offrto sul mrcato snza vincoli particolari costava assai poco. Vnn un tmpo in cui l quantità aumntavano, gli spazi diminuivano, il disagio dlla popolazion di front agli impianti crscva com la consapvolzza dll impatto ambintal. I primi incnritori, ralizzati pr sopprir alla carnza di spazi di discarica nll ar più congstionat, si rivlarono dll vr propri bomb cologich furono prsto chiusi. In qulla fas, l autorità pubblich si adoprarono soprattutto pr rgolamntar gli impianti l loro missioni, sottoponndoli a procdur autorizzativ controlli. Ancora, si pnsava ch il problma si potss risolvr ssnzialmnt con l innovazion tcnologica nll fasi di trattamnto, con l conomi di scala, con una pianificazion trasfrita alla scala rgional. I du mrcati dlla raccolta dllo smaltimnto continuavano a ssr sparati, ma la pianificazion avva (o avrbb dovuto avr) il compito di rgolarli, stabilndo dov a ch przzo i comuni avrbbro potuto confrir ciò ch raccoglivano. Ma proprio in qulla fas, la crisi splos. Fu crisi di soluzioni, innanzitutto: di front alla montagna di rifiuti da gstir, nssuno sapva bn cosa far soprattutto com farlo; il dibattito, sia mdiatico sia tra opratori, sull stratgi gstionali assuns toni da gurra di rligion - mblmatica la contrapposizion tra incnrimnto riciclaggio. Fu crisi di consnso: è, infatti, soprattutto la difficoltà di localizzazion dgli impianti a rndr il sttor vulnrabil l offrta carnt. Con il risultato paradossal ch, mntr nssuno volva nl proprio giardino impianti nuovi, si continuava a prorogar in srcizio qulli Antonio Massarutto Dipartimnto di Scinz conomich, Univrsità di Udin IEFE, Univrsità Bocconi, Milano Mrcato

2 vcchi. Ancora pochi anni fa, l Italia potva vantar il trist primato di quasi il 90% di rifiuti ancora dstinato tal qual alla discarica. Fu, anch, una crisi dl sistma di gstion, ch si scoprì incapac di padronggiar soluzioni ch, risptto al passato, richidvano un know how industrial molto più voluto, non tanto non solo pr gli asptti mramnt tcnologici, ma soprattutto pr quanto riguarda l problmatich connss con il rischio di imprsa: si pnsi agli impianti com gli incnritori, carattrizzati da lvati costi affondati; la capacità di intragir con i vari mrcati di sbocco di sottoprodotti; la gstion di piani finanziari complssi; la trasformazion radical dl proprio rapporto con l utnt final, ch nlla nuova filosofia divnta a sua volta oprator cologico rsponsabil di confrir in modo corrtto diffrnziando pr matriali; non ultima la gstion dl consnso dll rlazioni con l strno. La pianificazion rgional, in Italia, fu istituita nl 1982 (D.P.R. 915) affidava all rgioni, appunto, il compito di prdisporr una capacità impiantistica adguata pr quantità qualità. Ni fatti, tuttavia, la pianificazion, figlia dlla cultura rigida burocratica dgli anni '70, procdtt normmnt a rilnto, animata da vllità onnicomprnsiv ottimizzanti, costrtta a rincorrr l mrgnza con provvdimnti stmporani, prigionira di stnuanti dibattiti montagn di studi proittati sul lungo priodo, ma nl brv alla mrcé dl potr di ricatto di pochi ch gli impianti li avvano davvro. Con il tmpo, tuttavia, si è affrmata una filosofia nuova ch, lntamnt, ha prmsso l avvio di un sistma di gstion modrno. La parola chiav dl nuovo modllo è qulla dlla gstion intgrata: i soggtti titolari dlla raccolta si sono progrssivamnt intgrati a vall ralizzando capacità di smaltimnto in proprio o acquisndola con contratti di lungo trmin. Qusta trasformazion sottintnd alcun importanti consgunz pr l organizzazion industrial dl sttor, così com pr l problmatich conomich ch la connotano. Una mutazion tcnologica organizzativa L gurr di rligion fra raccolta diffrnziata incnrimnto, almno in toria, dovrbbro ssr suprat. Nssuno oggi, snsatamnt, può ritnr ch un modrno sistma di gstion di rifiuti possa far a mno dll una o dll altro. Si trattrà smmai di scglir l priorità i psi, di valutar cosa bruciar com, di intrrogarsi snza idologi prconctti su vantaggi svantaggi, conomici ambintali, dll vari altrnativ. I principi uropi, alla bas dlla nostra lgislazion, hanno fatto proprio il conctto di gstion intgrata di matriali lungo tutto il ciclo di vita ch va dalla matria prima alla produzion al consumo. Vin fissato un ordin di priorità (laddr principl): pnsar i prodotti in modo tal da smplificarn la Mrcato 59

3 60 gstion a fin vita; riutilizzar riciclar finché possibil d conomicamnt snsato; rcuprar sottoprodotti, a cominciar dall nrgia dal compost, pr finir ai matriali povri da utilizzar com rimpimnto. In discarica ci dovrbb finir soltanto il rifiuto ultimo, ossia qullo ch non è passibil di ultrior valorizzazion. In pratica, qusto conctto comprnd l cnri i sovvalli inrti dgli impianti di compostaggio. Il laddr principl è oggi rimsso in discussion da alcuni, ch sottolinano da una part il fatto ch molt attività di cosiddtto riciclaggio in raltà comportano costi ambintali non trascurabili, mntr dall altra part l attuali condizioni di mrcati nrgtici saltano i bnfici drivanti dalla gnrazion di lttricità calor; tuttavia la gran part dgli studi disponibili smbra confrmar la volontà pr lo mno di un livllo significativo di rcupro attravrso la raccolta diffrnziata. Un scondo principio important è qullo di prossimità autosufficinza: in lina gnral, dovrbbro ssr vitati gli spostamnti di rifiuti ogni comunità dovrbb ssr rsponsabil di gstir i propri, ovviamnt con il limit drivant dalla ncssità di raggiungr adguat conomi di scala. Anch qusto principio vin oggi rimsso in discussion: s in passato sso è srvito soprattutto a rassicurar la popolazion ch ospita gli impianti a mantnr un crto controllo sui movimnti di rifiuti, oggi vi sono buon ragioni pr considrar lo smaltimnto un attività industrial com molt altr, prfino mno impattant di tant altr, potrbb ssr govrnata almno in part da mccanismi di mrcato, tramit i quali pr lo mno vitar il rischio di un ccssiva dotazion impiantistica ni vari ambiti. Un trzo principio fondamntal è qullo dlla rsponsabilità stsa dl produttor. Pr molt frazioni mrcologich si sono costituiti sistmi finanziati dall industria produttric dalla distribuzion, il cui compito è qullo di garantir il raggiungimnto dgli obittivi di rcupro. In bas a qusto critrio, i principali obittivi di rcupro, riuso, prvnzion non vngono attribuiti al gstor di rifiuti - ch bn poco potrbb far in proposito - bnsì ai produttori distributori di bni, scondo divrs modalità accorgimnti, ch si basano comunqu smpr sulla costituzion di soggtti opranti lungo l vari filir mrcologich, finanziati dall industria, dunqu, indirttamnt dai consumatori. Il quarto pilastro è qullo scondo cui chi inquina paga, con il sottintso critrio di utilizzar la lva tariffaria pr trasmttr ai divrsi soggtti gli incntivi adguati. A qusti principi, l Italia ha dato attuazion con il D.Lgs. 22/1997, in bas al qual il trritorio vin diviso in ambiti trritoriali (coincidnti in gnr con l provinc) ntro i quali gli nti locali hanno il compito di dar vita a un sistma di gstion intgrata di tutto ciò ch è rifiuto. Il principio di priorità (laddr principl) è stato intso fissando un obittivo minimo di raccolta diffrnziata pari al 35%, lasciando poi ai divrsi ambiti la sclta s svilupparla ultriormnt o ricorrr ad altr tcnologi di rcupro indirtto. Il principio di autosufficinza è stato applicato alla scala dll ambito trritorial ottimal (pro- Mrcato

4 vincia), con qualch limitata possibilità di spandrla alla scala rgional; in caso di insufficinza, sono prvist misur di commissariamnto straordinario, com qull ch stanno rcntmnt intrssando la Campania. Il principio di prossimità riguarda i rifiuti tal quali, ch dvono ssr trattati ntro l ambito di provninza; i rispttivi sottoprodotti scarti possono ssr collocati com scarti industriali, dunqu smaltiti in qualsiasi impianto autorizzato anch al di fuori dll ara originaria. In bas a qusti principi, in pratica, il sistma di gstion si basa oggi su un approccio ch può prvdr moltplici soluzioni altrnativ, ch si adattano all divrs frazioni mrcologich. A dcidr sul mix ottimal pr l divrs situazioni intrvngono numrosi fattori, ssnzialmnt lgati alla possibilità di sfruttar al mglio l conomi di scala di crt fasi di ridurr al minimo l disconomi dlla logistica dl trasporto. L incnrimnto dl rifiuto tal qual, a vall dlla raccolta diffrnziata, è una soluzion ch comporta lvati costi fissi non rcuprabili, risulta adguata all ar mtropolitan concntrat, in particolar dov l opportunità di cognrazion possono ssr sfruttat al mglio (tlriscaldamnto, tlraffrddamnto, alimntazion di grandi utnz di calor pubblich), tnndo conto ch si tratta di impianti ch mostrano conomi di scala fino a dimnsioni rlativamnt grandi (1000 t/g, quivalnti a una popolazion srvita di un milion di prson o più). In contsti urbani mno dnsi, possono ssr indicat soluzioni com la slzion mccanica dlla part scca combustibil - da avviar poi al rcupro nrgtico anch in impianti non ddicati - la part umida riutilizzabil com ammndant di bassa qualità in contsti agricoli particolari (pr smpio ripristini ambintali, pist da sci). In tutti i casi, la raccolta diffrnziata prmtt di slzionar mglio i divrsi flussi di matriali di avviarli a form di rcupro più qualificat. Fino a ch punto spingrla è una sclta ch dipnd da numrosi fattori, in particolar, dalla disponibilità dlla popolazion a collaborar dalla possibilità logistica di organizzar flussi di matriali cicli di raccolta divrsi. Nll Italia sttntrional (soprattutto nl Nord-Est in Lombardia) sono diffus raltà ch raggiungono anch livlli di divrsificazion molto lvati (60-70%), ch richidono raccolt a domicilio, spazi adguati sono in gnr supportat da mccanismi tariffari incntivanti. Ma anch in raltà ch possidono impianti pr il trattamnto dl rifiuto indiffrnziato, com pr smpio Brscia, la raccolta diffrnziata vin spinta comunqu fino a valori ragguardvoli (30-50%), con il fin di ottimizzar il potr calorifico di rifiuti incnriti o anch di librar capacità di smaltimnto ch potrà poi ssr più vantaggiosamnt collocata sul mrcato. Qusta nuova filosofia, imprniata sui quattro principi-bas dfiniti a livllo uropo, sollva numros qustioni di intrss pr l conomista dll quali ci occuprmo ni prossimi paragrafi. Mrcato 61

5 Rndit di scarsità przzi dllo smaltimnto 62 Una prima qustion riguarda la rndita conomica ch è connssa all attività di smaltimnto. Si tratta di una vra propria rndita di scarsità ricardiana, analoga, pr crti vrsi, alla rndita urbana, nl snso ch a dtrminarla sta il fatto ch, su un crto trritorio, gli impianti in srcizio sono in numro limitato, vuoi pr ffttiva carnza di siti, vuoi pr l opposizion dlla popolazion ad aprirn di nuovi, vuoi prché è la pianificazion pubblica a limitarli, sia al fin di protggr gli invstimnti affondati, sia di minimizzar i disagi pr il trritorio. Qusto fnomno è sploso in Italia in un priodo assai brv, ch pr il Nord coincid con la fin anni '80-primi anni '90. In Lombardia, pr smpio, il przzo dll discarich poté passar in brv tmpo da poch dcin a L/kg. Il dato si commnta da sé, dal momnto ch qusto aumnto è dovuto allo sfruttamnto di una mra condizion contingnt di scarsità solo in minima part a ffttivi maggiori costi impiantistici. Da qusto punto di vista, il mrcato di rifiuti è tuttora uno di più opachi ch si possano immaginar. I przzi di smaltimnto sono ngoziati dirttamnt a trattativa privata, prfino l autorità rgionali, toricamnt prpost alla rgolazion dll tariff, spsso n ignorano l importo ffttivo. Il mro fatto ch gli impianti di smaltimnto siano sotto il controllo pubblico non costituisc di pr sé una garanzia: i przzi di confrimnto sono in tal caso dfiniti in bas ad accordi politici, ni quali c è spazio pr un po di tutto, incluso il trattamnto di favor all amministrazioni dllo stsso color politico, o lo scambio di favori in cambio di priorità di accsso. Di solito, qusti przzi amministrati - ma non pr qusto rgolati scondo critri rigorosamnt conomici - consntono di coprir i costi di lasciar un margin. Crtamnt, l opacità prssoché assoluta dll condizioni conomich dl confrimnto può ssr almno in part spigata giustificata con il fatto ch si tratta di impianti ch comportano comunqu impatti ambintali disagi, pr i quali una crta librtà di sfruttar la rndita di monopolio può ssr tollrata. Tra i costi di un impianto, chiunqu lo gstisca, ci saranno smpr anch l compnsazioni, dirtt o indirtt, di cui god la comunità local ch ospita l infrastruttura. D altra part vntuali xtraprofitti sono assimilabili a tass ambintali, dunqu, potrbbro ssr prfino accttati nlla logica di una struttura impositiva alla ricrca di doppi dividndi (gttito incntivo alla riduzion di rifiuti, nl nostro caso). Va altrsì considrato ch la tndnza gnral vrso l intgrazion vrtical fa prdr pian piano di importanza al tma, dal momnto ch la tariffa pagata dagli utnti dovrà corrispondr ai costi ffttivi. Tuttavia, riman il fatto ch si tratta di uno di pochi sttori di monopolio quasi totalmnt non rgolato. La tndnza di molt imprs x-pubblich a crscr fino a raggiungr una dimnsion rgional o intrrgional, cntralizzando molt attività di srvizio tra cui la gstion dgli impianti di trattamnto, Mrcato

6 potrbb dar vita a situazioni di potnzial intrss pr l Autorità Garant dlla Concorrnza dl Mrcato. Anch il mrcato dllo smaltimnto di rifiuti ultimi in discarica è totalmnt non rgolato di fatto bn lontano dall ssr comptitivo. Poiché qusto tipo di rifiuti è quiparato a qulli industriali può ssr collocato in qualsiasi impianto autorizzato, ciò ha dato vita a un fiornt mrcato smiclandstino o assai poco conosciuto, popolato da intrmdiari brokr, con dstinazion final di rifiuti in luoghi impianti non smpr facilmnt idntificabili. Al di là di risvolti inquitanti ch qusto dato pon sotto il profilo pnal o ambintal (si pnsi ch, da stim dl Nuclo Ecologico di Carabiniri, manchrbbro all appllo divrs migliaia di tonnllat di matriali di cui si prdono sistmaticamnt l tracc), ciò risulta anch piuttosto problmatico nl momnto in cui si volss risalir con prcision al przzo pagato pr qust prstazioni. Vari indizi suggriscono ch, a qusto proposito, bnché non si raggiungano più l situazioni scandalos di una dcina di anni fa, i possssori di impianti siano in condizion di far il przzo con un rlativo margin di librtà, sfruttando lo stato di bisogno di chi dv disfarsn. Profili di concorrnza nl sttor di rifiuti Una sconda qustion riguarda l modalità dll affidamnto la sclta dll oprator, d è strttamnt lgata alla prcdnt. Nlla raccolta sono stat sprimntat form di concorrnza nl mrcato, assicurando al singolo dtntor di rifiuti la qualifica di clint idono con la librtà di scglir un oprator tra qulli accrditati a svolgr il srvizio. Ciò avvin, in particolar, nl sttor di rifiuti industriali commrciali, mntr nl caso di domstici vi sono solo un paio di sprinz nl mondo (Finlandia, alcuni stati USA). Fondamntalmnt, qust sprinz hanno mostrato la supriorità schiacciant - in trmini di costi unitari - dlla soluzion dl srvizio gstito in rgim di monopolio, a causa dll forti conomi di dnsità dll opportunità di organizzar il srvizio in modo unitario; vanno considrat anch l strnalità ngativ - pr smpio in trmini di traffico vicolar - di modlli più pluralistici. Inoltr, la librtà di sclta è praticabil solo in contsti sociali laddov sia scarsa la propnsion dgli individui a ricorrr a soluzioni impropri o abusiv, o anch smplicmnt a rivolgrsi a opratori poco qualificati. Qust ultimo problma è risolvibil attravrso procdur di accrditamnto di controllo sui soggtti ch oprano nl mrcato, ma comunqu non è dl tutto liminabil. Pr i rifiuti commrciali industriali, al contrario, qusto modllo si rivla suprior, soprattutto considrando soggtti di dimnsioni mdio-grandi, con una struttura distribuita sul trritorio (si pnsi, pr smpio, a una catna di iprmrcati) o, al contrario, con una produzion di rifiuti molto spcifica in Mrcato 63

7 funzion dll attività svolta. In qusti casi, l maggiori opportunità di valorizzazion, l conomi di scala l spcifich signz oprativ, non sono smpr conciliabili con i turni gli orari rigidi dl srvizio pubblico. Vi è praltro una zona grigia, rapprsntata da tutt qull imprs di piccol mdi dimnsioni, ch possono trovar convnint rivolgrsi al srvizio pubblico, o può ssr vicvrsa dsidrabil assoggttar coattivamnt al srvizio pubblico pr prvnir comportamnti impropri o abusivi, tanto più facili da mttr in atto nl caso in cui la raccolta si avvalga di sistmi aprti all uso libro dgli utnti, com i cassontti stradali. Limitando l analisi al srvizio pubblico rivolto agli utnti domstici, la natura monopolistica dl srvizio non sclud la possibilità di ricorrr ad altr form di concorrnza pr il mrcato. In fftti, si tratta di un attività ch potrbb ssr facilmnt affidata in gara, non ssndovi fattori tali da ostacolar la scrittura di contratti complti. Il srvizio è facilmnt spcificabil (pr smpio in trmini di punti di raccolta, orari, frqunza, modalità) non richid particolari invstimnti non rcuprabili, purché sia noto in anticipo dov a ch przzo potranno ssr collocati i rifiuti raccolti. Fino alla fin dgli anni 90, dl rsto, un trzo abbondant dl mrcato italiano ra affidato a opratori privati, pr lo più spcializzati, oltr ch nlla raccolta, anch in altri srvizi com lo spazzamnto dll strad, l pulizi, il facility managmnt. L cos cambiano, tuttavia, in rgim di gstion intgrata. L sprinza intrnazional è illuminant: in Francia, pr smpio, dov l gar prvdono ch sia l aggiudicatario a ssr rsponsabil di collocar da qualch part i rifiuti, i possssori di capacità di smaltimnto nll vicinanz sono in grado di sfruttar un formidabil vantaggio sui concorrnti. Dov, invc, gli impianti sono ancora da ralizzar, l incrtzza è troppo grand prché si possa immaginar una gara: si pnsi solo al fatto ch, in caso di qualsiasi difficoltà (pr smpio l opposizion dlla popolazion ch blocca un impianto), il gstor potrbb trovarsi a non sapr dov mttr i rifiuti, ricorrndo, nl miglior di casi, a costosissim soluzioni spot; oppur, ssr costrtto a sospndr il srvizio, snza ch sia possibil stabilir quanta part di rsponsabilità il gstor abbia pr la situazion. Pr la gstion intgrata, dunqu, smbrano più praticabili modlli di monopolio, con imprs pubblich o partnariati misti, ma possibilmnt rgolato scondo principi di conomic rgulation. La rsponsabilità stsa dl produttor 64 Il principio dlla rsponsabilità stsa dl produttor rapprsnta una fondamntal innovazion istituzional insim un pilastro dll attuali politich di rifiuti in Europa com nl rsto dl mondo occidntal. Si basa sul prsupposto ch, ai fini dlla prvnzion dlla minimizzazion dll impatto ambintal, sia prfribil intrvnir a mont lungo la catna dl valor anziché a vall, Mrcato

8 quando cioè i bni di consumo divngono rifiuti. Sostanzialmnt, i produttori di bni sono rsponsabili di garantir dtrminati obittivi (pr smpio di rcupro post-consumo) di farsi carico di rlativi costi, pna sanzioni di vario gnr, ch possono includr mult o altro (pr smpio, in Grmania l lmnto ch ha incntivato l industria a farsi carico dl problma dgli imballaggi fu l ordinanza ch prmttva ai cittadini di rstituirli al punto vndita). L carattristich dl mccanismo con il qual vin data sostanza al principio dlla rsponsabilità stsa dl produttor sono simili, anch s prsntano alcun importanti diffrnz. In tutti i pasi uropi sono stati istituiti soggtti rsponsabili, o su iniziativa dll industria, com in Grmania (Dsd) o in Francia (Eco-Emballags), o con modalità obbligatori, com è avvnuto in Italia con il Conai (cui tutt l imprs ch immttono imballaggi sul mrcato sono tnut ad adrir pagando la rispttiva quota). In tutti i casi, qusti soggtti provvdono sia a finanziar l raccolt diffrnziat, garantndo un mrcato stabil ai matriali raccolti, sia a organizzar l filir dl rcupro, promuovndo gli invstimnti l innovazion tcnologica. Essi finiscono, tuttavia, pr srcitar di fatto un potr di mrcato, in virtù dl qual possono discriminar tra divrsi matriali divrsi produttori, con implicazioni anch molto dlicat pr la concorrnza. Dsd, pr smpio, si fonda sull adsion volontaria, in cambio dlla qual i produttori ricvono il cosiddtto bollino vrd. La grand distribuzion può rifiutar di sporr ni propri spazi prodotti ch non rcano il contrassgno. Vi sono stati, in vrità, tntativi di aprir il sistma a una maggior concorrnza. In particolar, in Gran Brtagna è stato sprimntato pr qualch anno un sistma ch vdva oprar divrsi soggtti accrditati ch prmttva all imprs industriali - su cui gravava la rsponsabilità di raggiungr il targt - di scglir qullo prfrito. Tal sistma tuttavia ha incontrato subito molti problmi, tra cui qullo di attribuir con prcision la quota obittivo all singol imprs assicurar un fficac nforcmnt. Si vidnzia, inoltr, il problma di vitar la scrmatura dl mrcato, poiché una dll finalità dl sistma è proprio qulla di garantir una sorta di srvizio univrsal di ritiro di matriali riciclabili, condizion important pr il raggiungimnto di livlli di rcupro lvati. Un ultrior important diffrnza tra sistmi uropi si ritrova nll ntità di finanziamnti mobilitati dai vari sistmi nll fftto incntivant ch qusta struttura ha. In Grmania, il sistma si fa carico dl costo pino dll raccolt diffrnziat, mntr il sistma pubblico di gstion di rifiuti copr solo qulli indiffrnziati. Vin crato un vro sistma dual, nl qual i du canali (diffrnziato indiffrnziato) sono tra loro in comptizion. Pr l nt local, ovunqu situato, ogni kg di rifiuti avviato al rcupro rapprsnta un risparmio ntto di corrispondnti costi di smaltimnto. In Italia in Francia, il sistma si fa carico di costi marginali (stimati a partir dalla diffrnza mdia tra costi di raccolta diffrnziata costi di raccolta smaltimnto indiffrnziato). Supponndo, pr smplicità, ch i costi di gstion dl rifiuto indiffrnziato siano Mrcato 65

9 pari a 100 qulli dlla raccolta diffrnziata a 120, il sistma tdsco attribuisc al sistma dual l intro costo di 120, mntr qullo italiano francs solo 20. In tal modo, vin smplicmnt strilizzata la diffrnza di costo tra i du canali; l nt local, dunqu il cittadino, paga comunqu 100 pr ogni kg di rifiuti, diffrnziati o indiffrnziati ch siano. Ciò significa anch ch, dato ch il valor offrto dal consorzio risulta da una mdia nazional, il valor di 20 implica una discriminazion ni confronti di comuni: ssndo divrsi i costi di raccolta diffrnziata, d ssndo divrs anch l condizioni locali dl mrcato dllo smaltimnto, un dato przzo unitario di ritiro garantito dal sistma risulta prmiant pr l ar con alti costi di smaltimnto bassi costi di raccolta. È anch pr qusto ch, finora, al Sud in Italia la raccolta diffrnziata è ancora molto mno sviluppata ch al Nord. Conclusioni 66 Gstir i rifiuti, insomma, oggi costa. Costa prché sono molt molto più complss l attività richist, prché sono ncssari notvoli invstimnti, prché bisogna far tanto pr guadagnar il consnso alla localizzazion dll infrastruttur, prché occorr intrnalizzar tutt l strnalità ambintali connss con la gnrazion di rifiuti, prché occorr incntivar, anch attravrso l tariff, a una minor produzion di rifiuti o a un loro confrimnto ni canali corrtti. Da un lato qusto significa ch è ncssario rassgnarsi al fatto ch la bolltta di rifiuti abbia un pso crscnt smpr mno trascurabil sull conomia dll famigli dll imprs. Da un altro lato, la crscnt importanza conomica dl sttor sollcita anch a intrrogarsi sull fficinza con cui è organizzato sulla prsnza di posizioni di rndita ch possano ssr limat dalla concorrnza o da una rgolazion fficac. Da un altro lato ancora, sollcita la mssa in discussion dll modalità sguit sin qui pr ripartir il costo tra i divrsi utnti. Il passaggio dalla vcchia TARSU, basata sull suprfici, vrso una tariffa almno a grandi lin rapprsntativa dlla quantità di rifiuti ffttivamnt prodotti o la quantità di srvizio consumata rapprsnta un dcisivo passo in qusta dirzion; un nuovo critrio di quità, basato sul principio chi inquina paga, si sostituisc a qullo tradizional, in bas al qual i srvizi pubblici si pagano in ragion dlla propria capacità contributiva. La diffusion dl principio di rsponsabilità stsa dl produttor implica inoltr ch, in part smpr più considrvol, il costo dlla gstion di rifiuti non vin più pagato dai contribunti o dagli utnti dl srvizio, bnsì dai consumatori, sotto forma di maggiori costi incorporati ni prodotti dunqu ni loro przzi. L opportunità di ricrcar di doppi dividndi attravrso la tassazion ambintal, insim al fatto ch i rifiuti rapprsntano una classica bas impo- Mrcato

10 nibil tassabil localmnt, spingranno smpr di più vrso l introduzion di impost ch si aggiungranno al costo pagato dai cittadini: cosa ch oggi già accad con la cosiddtta cotassa (sui confrimnti in discarica). Da un altro lato ancora, il costo ntto final di gstion di rifiuti risnt dll opportunità di valorizzazion sia dirtta (riciclaggio matrial) sia indirtta (pr smpio nrgia compost) di przzi ch il mrcato sarà disposto a riconoscr pr i sottoprodotti. Qusto potrbb prfino ribaltar, in futuro, o quanto mno fortmnt attnuar, la carattristica di rifiuti di ssr bni con valor ngativo di cui tutti vogliono disfarsi. Già oggi, pr smpio, vi è chi parla di cntrali di gnrazion lttrica alimntat a rifiuti anziché di incnritori; già oggi molti matriali raccolti in modo diffrnziato possono ssr avviati a form di rcupro rdditizi: non solo la carta o il vtro, ma anch il lgno, i mtalli, la plastica. Pr tutti qusti motivi, s da un lato risulta più difficil sprimr un giudizio obittivo di congruità fra quanto il cittadino paga i costi di srvizi ch ricv in cambio, dall altro si sollvano numrosi tmi di grand intrss pr l analisi conomico-industrial ch suggriscono l opportunità di ddicar anch a qusto sttor, com è già accaduto pr altr utilitis, strumnti di rgolazion appropriati insim la ricrca, attravrso l form di concorrnza ch possono ssrvi praticat, di asstti industriali più comptitivi d fficinti. Mrcato 67

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