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1 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Soluzione della prova del Stabilire, al variare di x IR, il comportamento della serie + n=0 x n ( + x ) n+ e, per i punti ove converge, determinare la somma. Scriviamo: + n=0 x n ( + x ) = + ( ) x n. n+ ( + x ) n=0 + x La serie a secondo membro è un serie geometrica di ragione x/( + x ). Siccome la ragione è strettamente minore di in valore assoluto, la serie sarà assolutamente convergente per ogni x IR. Per la somma si ha: S(x) = ( + x ) x +x = (x x + )( + x ).. Studiare la funzione ( ) x + f(x) = log x + e tracciarne un grafico approssimativo. (Non è richiesto lo studio della derivata seconda). Il dominio della funzione è l insieme D = {x IR : x > }. Inoltre f(x) > 0 se x + > x + da cui si ricava 0 < x < ; f(x) < 0 per < x < 0 e per x >. Infine f(x) = 0 se e solo se x = 0, x =. Per quanto riguarda la ricerca degli asintoti, si ha f(x) =, x + f(x) =. x + Allora la retta x = è un asintoto verticale, mentre non ci sono asintoti orizzontali. È facile anche vedere che non ci sono asintoti obliqui

2 (si ha x + f(x)/x = 0). Passiamo ora allo studio qualitativo. La funzione è sempre derivabile nel suo dominio, e risulta: f (x) = x + x + x(x + ) = x + (x + ) x x (x + )(x + ). Risulta allora che f (x) > 0 se x +x < 0, cioè se < x <, mentre f (x) < 0 se x >. Nel punto x = si ha f (x) = 0 e questo punto è un punto di massimo relativo. Il valore assunto dalla funzione in tale punto è certamente positivo e vale log( 4 ). Lo studio si completa con lo studio della derivata seconda. 3. Calcolare l area della regione del piano deitata dalle rette x = 0, x =, dall asse x e dal grafico della funzione f(x) = x + x x3 + 3x +. Occorre calcolare l integrale definito Si ha: A = = 3 0 A = 0 f(x)dx. x + x x3 + 3x + dx = 3x + 6x 3 0 x3 + 3x + dx [ x3 + 3x + ] = 0 3 ( 5 ).

3 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Stabilire il comportamento della serie + n= ( ) n n sin (n 5 ). LA serie é a segni alterni. ANalizziamo la convergenza assoluta. Siccome risulta 0 ( )n n sin (n 5 ) n, per ogni n IN, otteniamo subito la convergenza assoluta, perché la serie di termine generale /n é convergente. Pertanto la serie converge.. Dimostrare che per ogni x > risulta x log( + x), ed utilizzare questo risultato per studiare la funzione f(x) = x log(x + ) e tracciarne un grafico approssimativo. Posto g(x) = x log(x + ), si ha g (x) = x + = x x +, che é negativa per x ], 0[ e positiva per x > 0. Quindi il punto x = 0 é un punto di minimo assoluto per la funzione g e tale minimo assoluto vale 0. Dunque, g(x) 0, per ogni x > e g(0) = 0. In base a quanto stabilito, il dominio della funzione f é l insieme D = {x IR : x > }.

4 La funzione é sempre positiva e vale zero se x = 0. Calcoliamo i iti. SI ha: f(x) = +, f(x) = +. x + x + Calcoliamo ora la derivata: Si ha: f x) = x x log(x + )(x + ), x 0 e quindi f (x) é positiva se x > 0, é negativa se x ], 0[. Quindi f é crescente in ]0, + [, é decrescente in ], 0[. Il punto x = 0 é allora un punto di minimo assoluto e f(0) = 0. In tale punto la f non é derivabile. Infatti, facendo il ite del rapporto incrementale, otteniamo / da destra e / da sinistra. Infine si puó mostrare che la derivata seconda si mantiene negativa per x > 0 pertanto la funzione é concava sul semiasse reale positivo, mentre é positiva se x ], 0[ e quindi é ivi convessa. 3. Calcolare l integrale definito e dx. x log x Calcoliamo prima l integrale indefinito. Posto t = log x, si ha dx = dt x log x t = (t/ dt = arcsin(t/ ) + C ) = arcsin(log x/ ) + C Applicando la formula fondamentale del calcolo integrale, si ottiene: e dx = [ arcsin(log x/ ) ] e = arcsin(/ ) = π x log x 4.

5 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Stabilire il comportamento della serie + n= ( ) n n n arctan(n3 ). La serie é a segni alterni. Studiamo prima la convergenza assoluta. Risulta: 0 arctan(n3 ) n π n n n, e la serie di termine generale /n 3/ é convergente. Pertanto la serie connverge assolutamente e quindi converge.. Dimostrare che per ogni x IR risulta e x x +, ed utilizzare questo risultato per studiare la funzione f(x) = e x x e tracciarne un grafico approssimativo. Posto g(x) = e x x, si ha g (x) = e x che é positiva per x > 0 e negativa per x < 0. Inoltre g(0) = 0, e quindi x = 0 é un punto di minimo assoluto per la funzione g e tale minimo vale 0. Quindi e x x + per ogni x IR. Dunque il dominio della funzione f é tutto IR. Risulta f(x) = +. x ± Calcoliamo la derivata. Si ha: f (x) = e x x (ex ),

6 e risulta f (x) > 0 se x > 0, mentre f (x) < 0 se x < 0. La funzione é quindi crescente per x > 0 e decrescente per x < 0. IL punto x = 0 é un punto di minimo assoluto e tale minimo assoluto vale 0. In tale punto la derivata non esiste. Infatti: f(x) f(0) x 0 + x = x 0 + ex x x =, mentre il ite sinistro vale /. In x = 0 abbiamo quindi un punto angoloso. Infine si puó mostrare che la derivata seconda si mantiene positiva per x > 0 pertanto la funzione é convessa sul semiasse reale positivo, mentre é negativa se x < 0 ed é quindi concava sul semiasse reale negativo. 3. Calcolare l integrale definito log e x + 0 e 3x + 3e dx. x Procediamo con il calcolo dell integrale indefinito. Sostituendo e x = t otteniamo e x + e 3x + 3e dx = t + x t (t + 3) dt. Utilizzando la formula di Hermite, si ha: t + t (t + 3) = A t + Bt + C t d D dt t = A t + Bt + C t + 3 D t. Risulta A = /3, B = C = D = /3, da cui t + t (t + 3) dt = { } 3 t dt t t + 3 dt t + 3 dt + t dt = 3 log t 3t 3 6 log(t + 3) 9 arctan( t ) + C 3 = x 3 3e 3 ex x 6 log(ex + 3) arctan( ) + C 9 3

7 Applicando la formula fondamentale del calcolo integrale, si ha log 0 = log 3 e x + e 3x + 3e x dx 6 log arctan( 3π )

8 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA Parte I Prova del Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare il comportamento della serie: ( ) n n log( + n ), n= stabilendo in particolare se converge semplicemente o assolutamente. Cominciamo subito con lo studiare la convergenza assoluta. La serie assoluta è: n log( + n ). n= Tenendo conto del ite notevole log(t + ) t 0 t confrontando con n 3/ si ottiene n + =, n log( + /n ) n 3/ = e quindi per il criterio degli infinitesimi, la serie assoluta converge. Pertanto la serie è convergente.. Studiare la funzione ( ) x f(x) = arctan, x determinando in particolare, eventuali punti di massimo e minimo relativi, punti di flesso e asintoti. Tracciare poi un grafico approssimativo. La funzione è definita sull insieme D = {x IR : x }. Per quanto riguarda gli asiontoti, calcoliamo i iti alla frontiera del campo di esistenza. Si ha facilmente: f(x) = π/, x + f(x) = π/. x

9 Non ci sono pertanto asintoti verticali. Inoltre: = π/4, x ± e quindi la retta y = π/4 è un asintoto orizzontale. Studiamo ora il segno della funzione. Risulta f(x) > 0 se 0 < x <, f(0) = 0 e f(x) < 0 se x < 0 e x >. Calcoliamo ora la derivata prima (x ): f (x) = x + ( x). Pertanto la funzione f è crescente per x < 0, per 0 < x < e per x >. Non ci sono quindi punti di massimo o minimo relativo. Calcoliamo ora la derivata seconda (x ). Si ha: f (x) = 4x (x + ( x) ), pertanto la f è convessa se x < / e concava in ]/, [ e in x >. Il punto x = / è allora un flesso per f e f(/) = π/4. 3. Calcolare l area della regione del piano compresa tra i grafici delle funzioni f, g : [0, ] IR definite dalle f(x) = x arctan x, g(x) = x log(x + ). Si tratta semplicemente di calcolare l integrale A = 0 (x log(x + ) + x arctan x )dx. Si ha, integrando per decomposizione e per parti: A = = 0 x log(x + )dx + 0 x arctan x dx [ (x + )(log(x + ) ) ] x= x=0 + = log + π 8 4 log = 3 4 log + π 8. [ x arctan x ] x= log( + x4 ) x=0

10 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA Parte I Prova del Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare, al variare di x IR il comportamento della serie: n= x n+5 3n, stabilendo in particolare in quali punti converge semplicemente o assolutamente. Soluzione Applicando il criterio del rapporto alla serie assoluta, si ha x (n+)+5 3n n + 3(n + ) x n+5 = x. pertanto la serie è assolutamente convergente se < x <. Se x > la serie diverge a + perchè il ite del termine generale non tende a 0, mentre se x < ancora la serie diverge a. Se x =, la serie è divergente (si comporta come la serie armonica) e lo stesso accade per x =.) Concludendo: la serie converge assolutamente se x ], [ mentre diverge negli altri casi (a + se x, a se x.. Studiare la funzione f(x) = x e, x determinando in particolare, eventuali punti di massimo e minimo relativi, punti di flesso e asintoti. Tracciare poi un grafico approssimativo. Soluzione

11 La funzione è definita in tutto IR ed è non negativa. Inoltre si annulla soltanto se x = 0. Pertanto x = 0 è un minimo assoluto. Inoltre: f(x) = 0, x + f(x) = +. x La retta y = 0 è allora un asintoto orizzontale. É facile inoltre mostrare che non c è asintoto obliquo per x +. Studiamo ora la derivata. Se x > 0, si ha: f (x) = ex ( x) e (x ) pertanto se 0 < x < la funzione è crescente, mentre se x > la f é decrescente. Nel punto x = la derivata si annulla. Quindi x = è un punto di massimo relativo. Se invece x < 0, si ha: f (x) = ex (x ) e (x ) e in tal caso si vede subito che f (x) < 0, per ogni x < 0. Quindi f è decrescente in ], 0[. Infine nel punto x = 0 la f non è derivabile, in quanto la derivata destra risulta uguale a mentre la derivata sinistra è. Il punto x = 0 è allora un punto angoloso (di minimo assoluto, come abbiamo già detto). Calcoliamo ora la derivata seconda. Per x > 0 si ha: f (x) = e(x ) (x ) e (x ). Pertanto f () = 0, f è concava se x ]0, [ ed è convessa se x >. Il punto x = è un punto di flesso. Infine, se x < 0 si vede immediatamente che f è sempre positiva, e quindi è convessa in ], 0[. 3. Calcolare l integrale definito 0 x arcsin xdx.

12 Soluzione Eseguendo una integrazione per parti si ha: [ x arcsin xdx = 0 x arcsin x] 0 = π 4 + x dx 0 x = π 4 + x dx π 0. 0 x x dx Ora l ultimo integrale si calcola facilmente con la sostituzione x = cos t oppure tenendo conto che esso rappresenta l area del quarto di cerchio di centro l origine e raggio, contenuto nel I quadrante. Il valore è allora π/4. Concludendo, 0 x arcsin xdx = π 8. 3

13 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio - Edile Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Nome Corso di laurea Matr. Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Calcolare il ite arctan t t 0 t ed utilizzare il risultato ottenuto per studiare il comportamento della serie arctan e nx, n al variare di x IR.. Studiare la funzione n= f(x) = x 4x, determinando in particolare eventuali punti di massimo e di minimo, monotonia e asintoti, concavitá e convessitá. Tracciare poi un grafico approssimativo. 3. Calcolare l area della regione del piano definita dalla: A = {(x, y) : 0 x, 0 y x cos x }.

14 Svolgimento. La serie risulta assolutamente convergente e quindi anche convergente. Infatti, utilizzando il criterio degli infinitesimi applicato alla serie dei valori assoluti, si ha: n + n a n = n + n cos( π n ) = n + n sin( n ) =.. Il dominio della funzione si ricava dalle condizioni x 0 e x 3x + 0. Si ha facilmente D = {x IR : x, x, x 0}. La funzione risulta positiva per x ]0, [ ], + [, mentre é negativa per x < 0. Essa si annulla per x =, x =.. Determiniamo gli asintoti. Risulta f(x) = +, x 0 + f(x) = x 0 e quindi la retta x = 0 é un asintoto verticale. Inoltre ovviamente la funzione e continua a sinistra nel punto x = e a destra nel punto x =. Dallo studio del segno si ricava anche che x = é un minimo relativo e x = é pure un minimo relativo. Inoltre f(x) = ±, x ± e quindi le rette y = ± sono asintoti orizzontali per x ± rispettivamente. Calcoliamo ora la derivata prima. Si ha per x D, x,, f (x) = 3x 4 x 3x + x, che non si annulla mai in D. In particolare, se x > si ha che f (x) > 0 e quindi f é crescente in [, + [, mentre risulta f (x) < 0 se x < 0 e 0 < x <. La f é pertanto decrescente per x < 0 e sull intervallo ]0, ]. Non vi sono quindi altri punti di massimo o minimo relativo. Infine, per completare lo studio della derivata prima, si vede subito

15 che nei punti x =, x = non esistono le derivate sinistra e destra rispettivamente. Risulta infatti: f (x) =, x f (x) = +. x + Lo studio precedente porta a prevedere un punto di flesso nell intervallo ]0, [. 3. Calcoliamo l integrale indefinito di f. Risulta facilmente con la sostituzione t = logx, x log 3 x dx = t 3 dt = t + c = log x + c, per x ]0, [. Inoltre, per determinare la primitiva che soddisfa alla relazione di ite richiesta, si ha x 0 +( log + c) =, x da cui segue subito c =. Pertanto la primitiva é: P (x) = log x +. 3

16 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA Parte I Prova del Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare il comportamento della serie: ( ) n + n ( ) n n 3. n= n + stabilendo in particolare se converge semplicemente o assolutamente. Soluzione La serie converge assolutamente. radice si ha n + n a n = n + Pertanto la serie è anche convergente.. Studiare la funzione f(x) = Infatti utilizzando il criterio della n n 3 n + n + x + x = / <. determinando in particolare, eventuali punti di massimo e minimo relativi, punti di flesso e asintoti. Tracciare poi un grafico approssimativo. Soluzione La funzione è definita in tutto IR ed inoltre f(x) 0, per ogni x IR. Essendo f(0) = 0, f(x) > 0, per x 0, il punto x = 0 è un minimo assoluto. Non ci sono asintoti verticali. Controlliamo l esistenza di altri asintoti. Essendo f(x) = +, x ±

17 non ci sono neppure asintoti orizzontali. Inoltre: f(x) x + x =, (f(x) x) = /, x + pertanto la retta y = x + / è un asintoto obliquo per x +. Sicome la funzione è pari, per simmetria la retta y = x + / è pure un asintoto per x. Per quanto riguarda la derivata, possiamo itarci a studiare la funzione soltanto per x 0. In tal caso si ha: la cui derivata, per x > 0, è f(x) = x + x, f (x) = + x > 0, per ogni x > 0. x + x Quindi la funzione f è crescente per x > 0. Per simmetria, la funzione decresce per x < 0. Si osservi che la funzione non è derivabile in x = 0, perchè x 0 ± f (x) = ±. Calcoliamo ora la derivata seconda, sempre per x > 0. Risulta f (x) = 4(x + x ) < 0, per ogni x > 0. x + x La funzione è quindi concava per x > 0. Per simmetria la funzione è concava anche per x < 0. Non ci sono pertanto punti di flesso. 3. Determinare l espressione della funzione integrale della funzione f : [, ] IR, definita dalla f(x) = x e x. Soluzione La funzione si può scrivere anche nella forma: f(x) = { x( e x ), x 0 x(e x ), 0 x.

18 Pertanto, per la funzione integrale F (x) = x f(t)dt, si ha: F (x) = x(t te t )dt = x e xex + e x, se x 0. Se invece 0 x, si ha F (x) = 0 (t te t )dt + x = 3 e + xex e x x. 0 (te t t)dt = x + t(e t )dt 0 3

19 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio - Edile Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Nome Corso di laurea Matr. Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Calcolare il ite arctan t t 0 t ed utilizzare il risultato ottenuto per studiare il comportamento della serie arctan e nx, n al variare di x IR.. Studiare la funzione n= f(x) = x 4x, determinando in particolare eventuali punti di massimo e di minimo, monotonia e asintoti, concavitá e convessitá. Tracciare poi un grafico approssimativo. 3. Calcolare l area della regione del piano definita dalla: A = {(x, y) : 0 x, 0 y x cos x }.

20 Svolgimento. Anzitutto é immediato verificare che arctan t t 0 t = ; si puó usare ad esempio la regola de l Hospital. Passiamo allora alla serie. Essa é a termini positivi. Se x = 0, la serie diventa n= arctan n = π 4 n= n, che diverge, essendo la serie armonica divergente. Se x > 0, la serie é divergente essendo arctan e nx n arctan n = π 4 n= n. Se infine x < 0 allora e nx 0 se n +. Pertanto possiamo scrivere: arctan e nx n= n = arctan e nx n= e nx e nx n e utilizzando il ite precedente si ha, per esempio, arctan enx e nx n n + e nx n = 0. Pertanto la serie converge per il criterio degli infinitesimi.. Il dominio della funzione si ricava dalla condizione 4x 0, da cui si ha: D = {x IR : x /} {x IR : x /}. Inoltre, la funzione é positiva per x > / e negativa se x < /. Questo si vede subito risolvendo la disequazione irrazionale x 4x > 0. Non ci sono intersezioni con gli assi. La funzione f é continua a destra nel punto / e risulta f(/) =, e continua a sinistra nel punto / e risulta f( /) =. Non ci sono pertanto asintoti verticali.

21 Determiniamo ora gli eventuali asintoti orizzontali ed obliqui. Si ha, razionalizzando: f(x) = x + x + x + 4x = 0, pertanto l asse delle x é un asintoto orizzontale. Inoltre si vede facilmente che: f(x) =. x Controlliamo se per x c é un asintoto obliquo. Si ha: f(x) x x = ( 4x ) x x = ( + 4x ) = 4. x x Inoltre, ancora razionalizzando, si ha: (f(x) 4x) = x x x 4x = 0. La retta y = 4x é allora un asintoto obliquo. Calcoliamo ora la derivata prima. Si ha per x D, x ±/, f (x) = 8x 4x = 4x 4x, che non si annulla mai in D. In particolare, se x > / si ha che f (x) < 0 e quindi f é decrescente per x > /, mentre risulta f (x) > 0 se x < / e pertanto la f é crescente per x < /. Non vi sono quindi punti di massimo o minimo relativo interni a D. Infine, per completare lo studio della derivata prima, si vede subito che nei punti x = /, x = / non esistono le derivate destra e sinistra rispettivamente. Risulta infatti: f (x) =, x (/) + f (x) = +. x ( /) Lo studio precedente implica che x = / é un massimo assoluto per la f, mentre non esiste il minimo assoluto. Il punto x = / puó essere 3

22 considerato un massimo relativo (non interno a D.) Infine, la derivata seconda é data da: f 4 (x) = (4x ), 3/ che risulta sempre positiva in ogni punto interno di D. Dunque la funzione é convessa sia per x < / che per x > /. 3. Si tratta di un integrale quasi immediato, poiché / cos x é la derivata di tan x. Allora integrando per parti si ha subito: x 0 cos x dx = [x tan x] 0 tan xdx 0 sin x = tan 0 cos x dx = tan + [log(cos x)] 0 = tan + log(cos ). 4

23 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio (per A.A. prima del 007/08 Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Determinare al variare di α > 0, il comportamento della serie numerica n= n α n 5/.. Studiare la funzione x x x e tracciarne un grafico approssimativo 3. Calcolare il seguente integrale definito 0 dx. e x + e x

24 Svolgimento. La serie é a termini positivi (é 0 solo il primo termine,gli altri sono positivi), pertanto essa diverge oppure converge. Si ha nα n + n(5/) α =, n 5/ pertanto se (5/) α >, cioé α < 3/, la serie converge, mentre se α 3/, la serie diverge.. Il dominio della funzione é l insieme D = {x IR : x x 0, x 0} =], 0[ [, + [. La funzione risulta positiva per x > e negativa per x < 0, mentre si annulla nel punto x =, che é quindi un punto di minimo relativo (non interno). Determiniamo ora gli eventuali asintoti. Si ha: f(x) = (/x) =, x 0 x 0 pertanto l asse delle y é un asintoto verticale. Inoltre: f(x) = x + x + x x x =, e quindi la retta y = é un asintoto orizzontale per x + e f(x) = x x =, x x x e quindi la retta y = é un asintoto orizzontale per x. Non ci sono pertanto asintoti obliqui. Calcoliamo ora la derivata prima. Si ha, per x : f (x) = x x x x,

25 che nel dominio D non si annulla mai. La derivata destra nel punto x = non esiste finita perché risulta: f (x) = +. x + Inoltre, f (x) > 0 se x >, mentre f (x) < 0 se x < 0. Dunque f é crescente per x, mentre é decrescente se x < 0. Studiamo ora la derivata seconda. Si ha per x, f (x) = 4x 3x 4x (x x), 3/ che é negativa sia per x < 0 che per x >. Pertanto la f é sempre concava nei due intervalli. 3. Si ha facilmante 0 e x + e dx = e x x 0 + e dx = [arctan x ex ] 0 = arctan e (π/4). 3

26 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Nome Anno di corso Matricola Corso di Laurea Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare al variare di x IR il comportamento della serie e x n n=0 e per i punti x per i quali converge determinare la somma.. Studiare la funzione f(x) = x 3x 6 x + determinando in particolare eventuali punti di massimo o di minimo, asintoti e flessi. Tracciare poi un grafico approssimativo. 3. Determinare la famiglia delle primitive della funzione g(x) = f(x) + 3 x+ nell intervallo [0, + [. Determinare poi quella primitiva che assume il valore nel punto x = 0.

27 Svolgimento. La serie risulta convergente per ogni x IR infatti possiamo scrivere e x n = e x e n = e x ex+ = e e. n=0 n=0. La funzione é definita in IR \ { } ed essendo f(x) = ±, x ± la retta x = é un asintoto verticale. Inoltre la funzione f si annulla per x = 3± 33. Dallo studio del segno si deduce subito che la funzione é positiva per < x < 3 33 e per x > Inoltre é negativa per x < e per 3 33 < x < Interseca inoltre l asse y nel punto (0, 3). Studiamo ora gli eventuali asintoti orizzontali e obliqui. Essendo f(x) = ±, x ± non ci saranno asintoti orizzontali. Tuttavia la retta y = x 5 é un asintoto obliquo essendo f(x) x ± x Studiamo ora la derivata prima. Risulta: =, [f(x) x] = 5. x ± f (x) = x + 4x (x + ), che si annulla nei punti x = 0 e x = 4. Dallo studio del segno della derivata si deduce che la f é crescente negli intervalli ], 4] e [0, + [ mentre é decrescente negli intervalli [ 4, [ e ], 0]. Allora x = 0 é un punto di minimo relativo, con f(0) = 3 e x = 4 é un punto di massimo relativo, con f( 4) =. Studiamo infine la derivata seconda. Si ha: f 8x + 6 (x) = (x + ), 4 da cui si ricava subito che f é convessa per x > ed é concava per x <. Non ci sono punti di flesso.

28 3. Si ha g(x) = x 3x x+ = x 6 x + x + 3x x + + 3x+. Pertanto decomponendo le frazioni = x g(x)dx = (x x + + 3x+ )dx 5x + 4 log(x + ) + 3x+ log 3 + C. Infine otteniamo, imponendo la condizione di passaggio per il punto (0, ), = 4 log + 9 log 3 + C C = 4 log 9 log 3. 3

29 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio- Edile Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Nome Anno di corso Matricola Corso di Laurea Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare convergenza semplice ed assoluta della serie numerica. Studiare la funzione ( ) n n= n + log n + e. n f(x) = (x ) /3 determinando, in particolare, asintoti, derivabilitá, crescenza, decrescenza, massimi, minimi, convessitá e concavitá. Tracciarne poi un grafico approssimativo. 3. Determinare l area della regione del piano compresa tra i grafici delle funzioni f(x) = sin x e g(x) = + cos x e sin x, x [0, π/].

30 Svolgimento. La serie é assolutamente convergente. Infatti si ha per esempio n + log n + e n e n, e la serie di termine generale /e n é convergente (serie geometrica di ragione /e < ). Pertanto la serie data é anche convergente.. La funzione é definita in tutto IR ed inoltre é sempre non negativa. Essendo poi f(±) = 0, vediamo subito che i punti x = ± sono di minimo assoluto (il minimo assoluto vale 0). Si noti poi che la funzione é simmetrica rispetto all asse delle y. Non ci sono asintoti verticali ed essendo chiaramente f(x) = +, x ± non esistono nemmeno asintoti orizzontali. Controlliamo l esistenza di asintoti obliqui. Si ha: f(x) x + x = x + 3 (x ) = + x 3 e pertanto non esiste l asintoto obliquo per x +. Per simmetria, non esiste nemmeno l asintoto obliquo per x. Per la derivata prima, osserviamo intanto che essa esiste ad eccezione dei punti x = ±. Infatti, per x ± si ha: mentre si vede subito che Per simmetria, risulta anche f (x) = 4x 3(x ) /3, f(x) f() x ± x f(x) f() x ± x = ±. =.

31 La derivata si annulla solo nel punto x = 0, é positiva se x > e < x < 0, mentre é negativa se 0 < x < e x <. Il punto x = 0 é quindi un punto di massimo relativo e f(0) =, mentre f cresce sugli intervalli [, 0] e [, + [ e decresce negli altri. Per la derivata seconda si ha: f (x) = 4(x 3) 9(x ) 4/3. Essa si annulla nei punti x = ± 3, che risultano dei flessi e si ha f(± 3) = 3 4. Infatti la f é convessa negli intervalli ], 3] e [ 3, + [ mentre é concava sugli intervalli [ 3, ], [, ] e [, 3]. 3. Essendo ovviamente f(x) g(x), per ogni x [0, π/], indicando con A l area richiesta, si ha A = π/ 0 ( + cos x e sin x sin x)dx = π π/ + cos xe sin x dx 0 = π + [ e sin x ] x=π/ = π 4 + e. x=0 π/ 0 π/ 0 sin xdx cos x dx 3

32 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Nome Anno di corso Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare la funzione f(x) = x + x + x determinando in particolare dominio, asintoti, eventuali punti di massimo o di minimo e flessi.. Se f é la funzione dell esercizio, dire se essa ammette primitive nel suo dominio e in caso affermativo determinarle. 3. Detta f la funzione dell esercizio, determinare i valori di x > 0 per i quali la serie numerica n f(/n) x risulti convergente. n=

33 Svolgimento. Il dominio della funzione é l insieme degli x IR per i quali x + x 0, cioé per x > 0. la funzione puo allora essere scritta piú semplicemente f(x) = x + x, x > 0. Inoltre la funzione é sempre positiva sul suo insieme di definizione e non si annulla. Determiniamo ora gli eventuali asintoti. Si ha: x + f(x) = x 0 + x 0 + x = +, pertanto la retta x = 0 é un asintoto verticale. Inoltre: f(x) = +. x + Vediamo se c é asintoto obliquo per x +. Si ha ed inoltre f(x) x + x = x + = /, x + x [f(x) x/] = 0, x + pertanto la retta y = x/ é un asintoto obliquo per x +. Calcoliamo ora la derivata prima. Si ha, per x > 0, f (x) = x x La derivata risulta positiva se x >, quindi la funzione risulterá allora crescente per x [, + [. La derivata é invece negativa se x ]0, [, pertanto la funzione é decrescente in tale intervallo. nel punto x = la derivata si annulla. Il punto x = é allora un punto di minimo assoluto e risulta f() =. Determiniamo infine la derivata seconda. Si ha, per x > 0: f (x) = x 3, che nel dominio D é sempre positiva. Dunque la funzione f é convessa e non ci sono punti di flesso.

34 . Per determinare la famiglia delle primitive per x > 0, calcoliamo l integrale indefinito di f, Si ha: 3. Si tratta di studiare la serie x + x x dx = dx + x dx = x 4 + log x + c. n= n + n x n La serie é a termini positivi, per ogni valore di x. Pertanto essa non é mai indeterminata. Per determinare i valori di x richiesti, é sufficiente applicare il criterio degli infinitesimi. Si vede immediatamente che basta assumere x >. 3

35 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Nome Anno di corso Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare la funzione f(x) = arcsin x + x determinando in particolare dominio, eventuali punti di massimo o di minimo e flessi, eventuali asintoti.. Se f é la funzione dell esercizio, calcolare l integrale definito: / /4 f(x) x dx. 3. Detta f la funzione dell esercizio, studiare il comportamento della serie numerica f( n ). 4 n=

36 Svolgimento. Il dominio della funzione é l insieme degli x IR per i quali 0 x +x, cioé per x / : D = {x IIR : x /}. Inoltre la funzione é continua a sinistra nel punto x = / e f(/) = π/. La funzione puó essere scritta nella forma: { 0, x 0 f(x) = arcsin x, 0 < x /. Quindi per x < 0, ogni punto risulta di massimo e minimo relativi, perché qui la f risulta costante. É sufficiente allora studiare la funzione per 0 x /. Non ci sono asintoti. Calcoliamo la derivata per x ]0, /[. Si ha: f (x) =, x 4x che nel suddetto intervallo aperto non é mai nulla, mentre agli estremi non esiste. Dunque non ci saranno massimi e minimi relativi per x > 0. Siccome la derivata prima é sempre positiva, la funzione é crescente nell intervallo e quindi x = 0 é un punto di minimo assoluto (cosí come lo sono tutti i punti del semiasse reale negativo), mentre x = / é il punto di massimo assoluto. Calcoliamo ora la derivata seconda (per 0 < x < /). Si ha f (x) = 4x x x. x 4x Essa si annulla per x = /4 ed é positiva per x > /4 e negativa per 0 < x < /4. La f risulta quindi convessa se /4 x /, mentre é concava se 0 < x < /4. Il punto x = /4 é allora un punto di flesso.. Risulta: I = / /4 arcsin x dx = / arcsin xd( x) x /4

37 ed integrando per parti si ottiene I = [ x arcsin x + x ] / 3. Si tratta di studiare la serie (a termini positivi) arcsin n. n= Tenendo conto del ite notevole arcsin x x 0 x =, /4 = π π 4. la serie risulta convergente per il crtiterio degli infinitesimi, essendo: n + n arcsin n =. 3

38 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Corso di Laurea Nome Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare per x il comportamento della serie n log ( + x n= n ).. Studiare la funzione f(x) = x x5 x 3 + x. Tracciare poi un grafico. 3. Dopo aver provato che per ogni x [0, ] risulta x x log(x + ), determinare l area della regione del piano deitata dai grafici delle funzioni g(x) = x e con x [0, ]. f(x) = x log(x + )

39 Svolgimento. La serie é a termini positivi, pertanto possiamo applicare il criterio degli infinitesimi. Tenendo conto del ite notevole si ha, per ogni x, log(t + ) t 0 t =, log( + x/n) n + x/n =, e pertanto, scegliendo p = 3/ si ottiene subito, per x, La serie é pertanto convergente. n3/ n log ( + x/n) = x. n +. Anzitutto la funzione non é definita per x = 0. Se poi x 0 essa puó essere scritta nella forma piú semplice x f(x) = x. Il dominio é quindi l insieme D = IR + \ {}, cioé l insieme dei numeri reali positivi escluso il punto x =. La funzione é inoltre sempre positiva e si annulla soltanto per x = 0. Il punto (0, 0) é quindi l unico punto di intersezione con gli assi. Determiniamo allora gli eventuali asintoti. Essendo f(x) = +, x ± f(x) = 0, x 0 + la retta x = é il solo asintoto verticale. Inoltre si ha f(x) = 0, x + e quindi la retta y = 0 é un asintoto orizzontale. Non vi sono pertanto asintoti obliqui. Passiamo ora allo studio qualitativo del grafico. La funzione va riscritta nella forma: f(x) = x x, 0 x < x x, x >.

40 la funzione é quindi derivabile in ogni punto del suo dominio, ad eccezione del punto x = 0. Si ha: +3x f, 0 x < x( x ) (x) = +3x, x >. x(x ) Risulta infine f (x) = +. x 0 + La funzione non possiede quindi massimi o mininmi relativi interni a D. Tuttavia il punto x = 0, ove manca la derivata destra, é un punto di minimo assoluto. Valutiamo ora la derivata seconda. Risulta: ( x )(5x 4 +8x ) f 4x, 0 x < x( x ) 4 (x) = (x )(5x 4 +8x ) 4x x(x ) 4, x >. 4 La derivata seconda si annulla nel punto x = 6 9, che é compreso 5 tra 0 ed. La funzione allora é concava se 0 < x < x, mentre é convessa negli intervalli x < x < e x >. Lo studio é completo. 3. La disuguaglianza é immediata. Basta osservare che in [0, ] risulta x x e che log(x + ) <. Per l area occorre calcolare l integrale Si ha: A = 0 A = e integrando per parti 0 ( x x log(x + ))dx. xdx x log(x + ))dx = 3 x log(x + ))dx 0 A = 3 [ 3 x3 log(x + ) = 3 log + [ = 3 log ] x= 0 + x=0 3 0 x 3 + x + dx 0 (x x + )dx = 7 x 3 x + dx ] x + dx 8 log. 3 3

41 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del.0.00 Cognome Corso di Laurea Nome Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare il comportamento della serie numerica ( ) ( ) n arctan. n= n 3. Studiare la funzione f(x) = (x )e/x determinando in particolare eventuali punti di massimo e minimo relativi e eventuali punti di flesso. Tracciarne poi il grafico. 3. Calcolare la famiglia delle primitive della funzione g(x) = (e x + ) e x e x + cosh x e determinare quella primitiva che assume valore nel punto x =.

42 Svolgimento. La serie converge assolutamente. Infatti la serie dei valori assoluti é data da: ( ) arctan n 3 n= e applicando il ite notevole: arctan t t 0 t =, si vede facilmente che ( ) n 3/ arctan = t 0 n 3 e quindi per il criterio degli infinitesimi con p = 3/ >, la serie assoluta converge e quindi converge anche quella di partenza.. Il dominio della funzione é l insieme D = IR \ {0}. Inoltre f(x) > 0 se x > /, f(x) < 0 se x < /, x 0, mentre f(x) = 0 se x = /. Determiniamo ora gli eventuali asintoti: f(x) =, x 0 + f(x) = 0. x 0 Quindi la retta x = 0 é un asintoto verticale per f. Inoltre: f(x) = +, x + f(x) =. x Non ci sono asintoti orizzontali. Valutiamo allora l eventuale esistenza di asintoti obliqui y = px + q. Si ha: mentre p = f(x) x ± x = x ± x / e /x =, x q = [f(x) x] = x ± x ± [x(e/x ) e /x /] = 3/. Dunque la retta y = x + 3/ é un asintoto obliquo per x ±.

43 Ora passiamo allo studio della derivata prima. Si ha, per x D f (x) = e/x x (x ). La derivata prima é pertanto sempre positiva, ad eccezione del punto x =, nella quale si annulla. Quindi applicando il test di stretta monotonia, la funzione é strettamente crescente negli intervalli ], 0[ e ]0, + [. Non ci sono pertanto punti di massimo o minimo relativo in D. Determiniamo ora gli eventuali punti di flesso. Come é facile prevedere troveremo un flesso nel punto x =. Infatti si ha in D : f (x) = e/x (x ) x4 che si annulla per x =. Inoltre f (x) > 0 per x >, mentre f (x) < 0 per x <, x 0. Pertanto la f é convessa in [, + [ e concava in ], 0[ e ]0, ]. Nel tracciare il grafico si tenga infine conto del fatto che x 0 f (x) = 0. Pertanto il grafico esce a sinistra del punto x = 0 in modo tangente all asse delle x. 3. Occorre determinare l integrale indefinito della funzione f in un intervallo in cui essa é ben definita e continua. Tenendo conto che cosh x = ex + e x, la funzione puó essere scritta nella forma: f(x) = ex + e x + e x. Operando la sostituzione x = log t si ottiene: = ex + t + e x + e dx = x t 3 + dt = (t /) + 3/4 dt = 8 3 t t + dt [(/ 3)(t /)] + dt = 4 3 arctan[(/ 3)(t /)] + c = 4 3 arctan[(/ 3)(e x /)] + c. 3

44 Pertanto le primitive hanno la forma P (x) = 4 3 arctan[(/ 3)(e x /)] + c. Per trovare infine la primitiva che passa per il punto (, ) basta imporre la condizione P () =. Si ottiene c = 4 3 arctan[(/ 3)(e /)]. 4

45 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Corso di Laurea Nome Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare, al variare di x IR, il comportamento della serie numerica n=0 x ( cosh x) An e determinarne la somma S(x) nei punti dove converge. (A = numero delle lettere del nome). Studiare la funzione ( f(x) = arctan x determinando in particolare eventuali punti di massimo e minimo relativi e eventuali punti di flesso. Tracciarne poi il grafico. 3. Utilizzando il Calcolo Integrale, determinare l area dell ellisse di equazione cartesiana x 4π + y π =. ),

46 Svolgimento. Se x = 0 la serie é ovviamente convergente, con somma 0. Se x 0, la serie é equivalente alla ( cosh x) An n=0 che é una serie geometrica di ragione /( cosh x) A. Per la convergenza, x dovrá quindi verificare la disuguaglianza (e x + e x ) A > cioé e x + e x >, che é banalmente verificata per ogni x IR. La serie pertanto converge in ogni punto. Per calcolare la somma é sufficiente utilizzare la formula per le serie geometriche. Si ha:. Il dominio della funzione é l insieme S(x) = x ( cosh x) A. D = {x IR : x ±}. Inoltre la f é positiva per x ], [, mentre é negativa se x >. Tenendo conto della paritá della funzione otteniamo facilmente f(x) = 0, x ± f(x) = f(x) = π/, x + x f(x) = f(x) = π/. x x + Pertanto non ci sono asintoti verticali, mentre la retta y = 0 é un asintoto orizzontale. Non ci sono ovviamente asintoti obliqui. Calcoliamo ora la derivata prima in D. Si ha: f (x) = x + ( x ), che si annulla soltanto per x = 0, é positiva se x > 0 e negativa se x > 0. Dunque il punto x = 0 é un punto di minimo relativo e risulta f(0) = π/4. Non vi sono altri punti critici. La f é poi crescente sugli

47 intervalli [0, [ e ], + [, mentre, per simmetria, é decrescente negli intervalli ], [ e ], 0]. Determiniamo ora la derivata seconda. Risulta, per x D : f (x) = + x 3x 4 ( + ( x ) ). Risolvendo, si ottengono due punti di flesso di ascissa rispettivamente + x = 7 + x = 7. La funzione é convessa negli intervalli ], [, [ 7 +, [ e ], 7 + ], mentre é concava in ], 7] e [ 7, + [ Per calcolare l area dell ellisse data, sfruttando le simmetrie, possiamo determinare l area della parte contenuta nel primo quadrante e moltiplicare per 4. La parte di ellisse del primo quadrante é l area sottesa dal grafico della funzione Si ha: f(x) = π x 4π, x [0, π]. π A = 4π x dx = 8π 0 4π π/ = 8π cos vdv = π t dt 3

48 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Corso di Laurea Nome Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare il comportamento della serie numerica. Studiare la funzione n= f(x) = n log ( + ). n 3 log x x + determinando in particolare eventuali punti di massimo e minimo relativi (lo studio della derivata seconda é fcoltativo). Tracciarne poi il grafico. 3. Calcolare l area della regione del piano definita da: A = {x IR : x, 0 y arcsin x}.

49 Svolgimento. La serie é a termini positivi. Utilizzando il ite notevole log(t + ) =, t 0 t si vede immediatemante che n + n a n = n + n3 log ( + ) = n 3 e pertanto la serie é convergente per il criterio degli infinitesimi.. Il dominio della funzione é l insieme D = IR \ {0}. Inoltre f(x) > 0 per ogni x D, e non ci sono intersezioni con gli assi. La funzione é simmetrica rispetto all asse y pertanto puó essere studiata soltanto per x > 0. Faremo comunque una trattazione generale. Determiniamo ora gli eventuali asintoti: f(x) = +, x 0 ± Quindi la retta x = 0 é un asintoto verticale per f. Inoltre: f(x) =, x ± pertanto la retta y = é un asintoto orizzontale. Non esistono pertanto asintoti obliqui. Ora passiamo allo studio della derivata prima. Si ha, per x D f (x) = log(x /(x + )) x 3 + x. La derivata prima é pertanto negativa se x > 0, mentre é positiva se x < 0. Quindi f é crescente se x > 0 ed é decrescente se x > 0. Non ci sono pertanto punti di massimo o minimo relativo. Determiniamo ora gli eventuali punti di flesso. Si ha in D : f (x) = [ log(x /(x + )) (x 3 + x) log(x /(x + )) +3x + ] da cui si vede subito che f (x) > 0 quindi convessa negli intervalli per ogni x D. La funzione é

50 3. Occorre determinare l integrale definito I = arcsin xdx. Conviene anzitutto porre t = arcsin x. Con tale sostituzione, si ha, integrando due volte per parti: I = π/ π/ = π 4. t cos tdt = [ t sin t ] π/ π/ π/ π/ t sin tdt 3

51 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Corso di Laurea Nome Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare il comportamento della serie numerica ( ) n+ n= n ( arcsin n ).. Studiare la funzione f(x) = xex + e, x determinando eventuali asintoti, punti di massimo e minimo relativi ed eventuali punti di flesso. Tracciarne poi il grafico. (Suggerimento: per studiare il segno della derivata prima eseguire un semplice confronto grafico). 3. Calcolare l area della regione del piano definita da A = {(x, y) : 0 x, 0 y arctan x}.

52 Svolgimento. La serie é a segni alterni, dal momento che la funzione arcsin x é positiva per 0 < x. Tenendo conto del ite notevole arcsin t t 0 t x = x 0 sin x =, si vede immediatamente che la serie converge assolutamente. Infatti, utilizzando il criterio degli infinitesimi con p = 3/ si ha: n + n3/ a n = n + n3/ n arcsin =. n La serie é pertanto anche convergente (semplicemente).. Il dominio della funzione é D = IR. Questo ci dice subito che non esistono asintoti verticali. Inoltre si vede immediatamente che f(x) > 0 se x > 0, mentre f(x) > 0 se x < 0. Inoltre f(x) = 0 se e solo se x = 0. Essendo f(x) = 0, x la retta y = 0 é asintoto orizzontale per f. Inoltre: f(x) = +. x + Determiniamo l eventuale asintoto obliquo per x +. Si ha: f(x) x + x =, [f(x) x] = 0, x + pertanto la retta y = x é asintoto obliquo per x +. Passiamo ora allo studio della derivata prima. Si ha: f (x) = ex + e x + xe x ( + e x ) = e x ( + e x ) (ex + x + ). Il segno della derivata é pertanto determinato da quello di e x +x+. Eseguendo un facile confronto grafico tra le funzioni y = e x e y = x, si vede subito che esiste un solo punto x 0 < 0 per cui f (x 0 ) = 0 ed inoltre che f (x) > 0 se x > x 0 e f (x) < 0 se x < x 0. Usando il teorema degli

53 zeri si vede subito che yale punto x 0 appartiene all intervallo aperto ], [. Infatti f ( ) < 0, mentre f ( ) > 0. La funzione é allora decrescente sull intervallo ], x 0 [ ed é crescente se x > x 0. Il punto x 0 é allora un punto di minimo relativo (anzi assoluto) e f(x 0 ) < 0. Non vi sono altri punti di estremo relativo. Valutiamo ora la derivata seconda. Si ha: f (x) = e x ( + e x ) 4 (ex + + 4e x + x xe 3x ). Facendo uno studio analogo a quello per la derivata prima, si deduce l esistenza di due punti di flesso: un punto x < x 0 e un altro x >. Infatti, per esempio, nel caso di x, si ha f () > 0, mentre x + f (x) =, pertanto per il teorema degli zeri deve esistere un punto in ], + [ tale che f (x ) = 0. Infine, per completare lo studio, la f é concava per x < x e per x > x, mentre é convessa in [x, x ]. 3. Si tratta di calcolare il valore dell integrale A = 0 arctan xdx. Eseguiamo subito la sostituzione x = t. Si ha dunque, integrando poi per parti: A = = 0 t arctan tdt = [ π ( 4 dt 0 0 [ π 4 t ] 0 + t dt )] + t dt = π. 3

54 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Nome Anno di corso Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare, al variare di x IR, il comportamento della serie ne n+ x n n= (n + )!.. Studiare la funzione ( ) 3x f(x) = arctan + x determinando in particolare eventuali asintoti, punti di massimo e minimo relativi e eventuali punti di flesso. Tracciarne poi il grafico. 3. Calcolare la famiglia delle primitive della funzione f(x) = cos x log( + sin x) nell intervallo [0, π]. Determinare poi quella primitiva che si annulla per x = π/.

55 Svolgimento. La serie é a termini di segno qualsiasi, quindi la studieremo inizialmente in valore assoluto. Intanto per x = 0 é immediato verificare che la serie converge (a 0), essendo tutti nulli i suoi termini. Se invece x 0, applicando il criterio del rapporto alla serie assoluta, si ha: a n+ e(n + ) = a n n(n + ) x, che tende a 0 per ogni x IR. Pertanto la serie converge assolutamente per ogni valore di x. Quindi essa é anche convergente per ogni x IR.. La funzione é definita su tutto l asse reale, é positiva se x > 0, negativa se x < 0 e si annulla soltanto nel punto x = 0. Si puó inoltre osservare che essa é dispari. Non esitono ovviamente asintoti verticali, essendo la f itata, mentre si ha: f(x) = 0, x ± quindi la retta y = 0 é l unico asintoto orizzontale per la funzione. Non esistono asintoti oblliqui. Esaminiamo la derivata prima. Si ha, per ogni x IR : f (x) = 3 3x ( + x ) + 9x, che si annulla per x = ±. Essendo f (x) > 0 per < x < e f (x) < 0 per x >, risulta che f é crescente sull intervallo [, ], mentre decresce in ], ] e [, + [. I punti x = e x = sono quindi di minimo e massimo relativo (in tal caso anche assoluto). Risulta inoltre f( ) = arctan( 3/) = arctan(3/) e f() = arctan(3/). Calcoliamo ora la derivata seconda. Risulta, per ogni x : f (x) = 6x(x4 x ) (( + x ) + 9x ). Essa si annulla per x = 0, ± + 3. Utilizzando la disparitá della f si vede subito che f é concava sugli intervalli ], + 3], [0, + 3] e convessa nei rimanenti intervalli. I punti detti sono allora punti di flesso. Lo studio é completo.

56 3. Occorre determinare l integrale indefinito di f, nell intervallo indicato. Si ha, con la sostituzione t = sin x e successivamente integrando per parti: cos x log( + sin x)dx = = t log( + t) t + log( + t) + c log( + t)dt = t log( + t) = sin x log( + sin x) + log( + sin x) sin x + c. Per ottenere la primitiva che si annulla per x = π/, basta sostituire per ottenere c = 3 log 3. t + t dt 3

57 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Corso di Laurea Nome Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Studiare il comportamento della serie numerica ( ) n log +. n 3 + n n=. Studiare la funzione ( ) x f(x) = log, x + x + determinando in particolare eventuali asintoti, punti di massimo e minimo relativi e eventuali punti di flesso. Tracciarne poi il grafico. 3. Determinare l espressione della funzione integrale della funzione g : [0, ] IR, definita dalla: g(x) = log(x + ), x [0, [ x, x + x [, ].

58 Svolgimento. La serie é a termini positivi. Pertanto possiamo applicare il criterio degli infinitesimi. Utilizzando il ite notevole log(t + ) t 0 t =, si ha facilmente, con p = 5/ : ( ) n n + n5/ log + = n 3 + n pertanto la serie risulta convergente essendo 5/ >.. Il dominio della funzione é l insieme D = IR \ {0}, poiché il denominatore della frazione nel logaritmo é sempre positivo. Scomponendo la funzione si ha: f(x) = ( log ( log x x +x+ x x +x+ ), x > 0 ), x < 0. Osserviamo subito che x x + x +, per ogni x D e vale l uguaglianza solo se x =. Pertanto si ha f(x) 0 per ogni x D e f(x) = 0 se e solo se x =. Il punto x = é allora un punto di massimo assoluto per la f e tale massimo vale 0. Studiamo ora l esistenza di eventuali asintoti. Si ha: f(x) =, x 0 ± f(x) =, x ± pertanto la retta x = 0 é un asintoto verticale, mentre non ci sono asintoti orizzontali. Non esistono nemmeno asintoti obliqui, in quanto risulta f(x) x ± x = 0.

59 Passiamo ora allo studio delle derivate. Distinguiamo i casi x > 0 e x < 0. Per x > 0 risulta: f (x) = x x(x + x + ), che si annulla solo nel punto x =. Essendo f (x) < 0 per x > e f (x) > 0 per 0 < x <, il punto x = risulta un punto di massimo relativo e f() = log 3. Per x < 0, lo studio é analogo tenendo conto che l espressione della derivata é la stessa. In tal caso f (x) = 0 se e solo se x = e f (x) < 0 per < x < 0, mentre f (x) > 0 per x <. Il punto x = é un punto di massimo relativo e, come abbiamo giá visto, assoluto. Determiniamo ora la derivata seconda. Per ogni x D si ha: f (x) = x4 4x x (x 3 + x + x). Esiste una costante M > 0 tale che f (x) > 0, per ogni x > M. Infatti il numeratore della frazione é positivo per x sufficientemente grande. Questo ci dice che la funzione é convessa vicino a ±. Utilizzando il teorema degli zeri, si vede che esistono punti nei quali la derivata seconda é nulla. Per esempio nell intervallo [, 3] e nell intervallo [, ]. Tali punti risultano di flesso. Non resta quindi che tracciare il grafico. 3. Utilizzando la definizione della funzione integrale della g : si ha: G(x) = x 0 G(x) = x 0 g(t)dt, log(t + )dt, x [0, ] 0 log(t + )dt + x dt, x [, ] +t da cui, eseguendo i facili integrali. Si ottiene (x + ) log(x + ) x x [0, ] G(x) = x arctan x + log π/4, x [, ]. 3

60 UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltá di Ingegneria - C.L. Ambiente e Territorio e Edile-Architettura Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I Prova del Cognome Corso di Laurea Nome Matricola Votazione Svolgere i seguenti esercizi, motivando le risposte.. Posto f(x) = xe e x studiare il comportamento di f, determinando in particolare eventuali asintoti, punti di massimo e minimo relativi e eventuali punti di flesso. Tracciarne poi il grafico.. Se f é la funzione dell esercizio precedente, determinare il comportamento della serie numerica ( ) n f(n). n= 3. Se f é la funzione dell esercizio, determinare la famiglia delle primitive della funzione g(x) = ( e ) f(x) x sull intervallo [e, + [.

61 Svolgimento. La funzione é definita nell insieme D = IR + ed é non negativa. Per continuitá puo essere estesa anche ad x = 0, ove si annulla. L unica intersezione con gli assi é dunque l origine. Non ci sono asintoti verticali. Determiniamo gli eventuali asintoti orizzontali o obliqui. Si ha: f(x) = 0 x + e quindi la f possiede un unico asintoto orizzontale per x + che é l asse delle x. Calcoliamo ora la derivata prima. Risulta facilmente: f (x) = ex x e (e x) e x = xe (e x) e x. La derivata si annulla quindi per x = e, f (x) > 0 se 0 < x < e e f (x) < 0 se x > e. Quindi x = e é un punto si massimo relativo e risulta f(e) =. Tale valore é anche il massimo assoluto della funzione. Studiamo ora l esistenza della derivata destra nel punto x = 0. Eseguendo il ite del rapporto incrementale, si ha: x e x 0 + x e = 0, x pertanto la funzione é derivabile a destra in x = 0 con derivata nulla. Il punto x = 0 é evidentemente il punto di minimo assoluto. Determiniamo ora la derivata seconda. Si ha: f (x) = xe [x ex + e(e )] e x. La derivata seconda si annulla allora nei punti x = e± e, che risultano punti di flesso: infatti f (x) > 0 per 0 < x < e e e x > e + e, mentre é negativa per e e < x < e + e. Lo studio é completo.. La serie é a segni alterni. Applichiamo il criterio del rapporto alla serie dei valori assoluti. Posto a n = ( ) n f(n), Risulta: ( ) a n+ n + ee a =, n n e quindi n + a n+ /a n = e <. La serie é allora assolutamente convergente, quindi convergente.

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