CAPITOLO 2 LEGGI DI CONSERVAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLO 2 LEGGI DI CONSERVAZIONE"

Transcript

1 CAPITOLO LEGGI DI CONSERVAZIONE 6. Energ. Qundo un sstem meccnco è n moto le s grndezze q e ( = 1. s) che determnno l suo stto vrno col tempo. Esstono tuttv delle funzon d queste grndezze che conservno durnte l moto un vlore costnte dpendente solmente dlle condzon nzl. Queste funzon sono chmte ntegrl prm (o ntegrl del moto). Per un sstem meccnco chuso s grd d lbertà l numero d ntegrl del moto ndpendent è ugule s 1. Semplc consderzon lo dmostrno con evdenz. L soluzone generle delle equzon del moto contene s costnt rbtrre (ved. ). Poché le equzon del moto d un sstem chuso non contengono l tempo esplctmente l scelt dell'orgne de temp è rbtrr e un delle costnt rbtrre nell soluzone delle equzon può sempre essere scelt sotto form d un costnte ddtv t 0 del tempo. Elmnndo t + t 0 dlle s funzon q =q t t 0 C 1 C... C s 1 q = q t t 0 C 1 C...C s 1 no esprmeremo le s 1 costnt rbtrre C 1 C.. C s-1 sotto form d funzon d q e srnno degl ntegrl prm. q q che Tuttv non tutt gl ntegrl prm gocno un ruolo d pr mportnz n Meccnc. Ce ne sono tr d ess lcun l cu costnte h un'orgne molto profond legt lle propretà fondmentl dello spzo e del tempo coè ll loro unformtà ed sotrop. Tutte queste grndezze che come detto sono conservtve hnno un propretà generle mportnte: esse sono ddtve vle dre che l loro vlore per un sstem formto d prtcelle d cu s poss trscurre l'nterzone è ugule ll somm de loro vlor per cscun delle prtcelle. Quest ddtvtà confersce lle grndezze corrspondent un ruolo prtcolrmente mportnte dl punto d vst meccnco. Supponmo per esempo che due corp ntergscno durnte un certo ntervllo d tempo. Or s prm che dopo l'nterzone cscuno degl ntegrl (ddtv) d tutto l sstem è ugule ll somm de suo vlor per due corp pres seprtmente. D conseguenz le legg d conservzone d queste grndezze permettono d trrre drettmente un sere d concluson rgurdo llo stto de corp dopo l'nterzone se s conosce l loro stto prm dell'nterzone. Comncmo con l legge d conservzone che dscende dll'unformtà del tempo. In vrtù d tle unformtà l funzone d Lgrnge d un sstem chuso non dpende esplctmente dl tempo [ved. 3]. Per conseguenz l dervt totle rspetto l tempo dell funzone d Lgrnge s può scrvere: dl dt = q q q q (se L fosse funzone esplct del tempo bsognerebbe ggungere l termne membro). Sosttuendo le dervte Lgrnge s ottene: q con loro vlor d dt q t l secondo ottenut dlle equzon d 1

2 dl dt = d q dt q q D qu s vede che l grndezz E= q = d dt q q dove: d dt q q L =0. q q L=costnte (61) rmne costnte durnte l moto del sstem chuso. Ess costtusce dunque uno d quest ntegrl prm. Quest grndezz s chm energ del sstem [e può essere negtv o null (ved. 15)]. L'ddtvtà dell'energ rsult mmedtmente dll'ddtvtà dell funzone d Lgrnge d cu n bse (61) ess è funzone lnere. L legge d conservzone dell'energ è vld non solmente per sstem chus m nche per sstem post n un cmpo esterno costnte (coè non dpendente dl tempo); n effett l sol propretà dell funzone d Lgrnge che bbmo utlzzto nel nostro rgonmento coè l ftto che non dpende esplctmente dl tempo rest vld n questo cso. I sstem meccnc d cu s conserv l'energ sono chmt volte conservtv. Come s è vsto l 5 [formul (55)] l funzone d Lgrnge d un sstem chuso (o posto n un cmpo costnte) h l form: L=T q q U q dove T è funzone del qudrto delle veloctà. Applcndo l noto teorem d Eulero sulle funzon omogenee [se f è un funzone omogene d grdo m coè se f(ρx )= ρ m f(x ) s h: x f x =mf ]ottenmo: q q = T q =T. q Portndo tle espressone nell (61) s trov: E=T q q U q (6) e n coordnte crtesne: E= m v U r r.... (63) 1 Così l'energ d un sstem s può rppresentre sotto form d un somm cu due termn sono essenzlmente dvers: l'energ cnetc dpendente dlle veloctà e l'energ potenzle dpendente solmente dlle coordnte delle prtcelle. 7. Impulso L'omogenetà dello spzo dà luogo d un'ltr legge d conservzone. Per effetto d tle omogenetà le propretà meccnche d un sstem chuso non cmbno n conseguenz d uno spostmento prllelo dell'ntero sstem nello spzo. Consdermo llor uno spostmento nfntmente pccolo ε mponendo l condzone che l funzone d Lgrnge rest mmutt.

3 S ndc col nome d spostmento prllelo [trslzone] un trsformzone nell qule tutt punt del sstem s spostno d uno stesso segmento; n ltr termn loro rgg vettor r r + ε. L vrzone dell funzone L per un vrzone nfntmente pccol delle coordnte (essendo costnt le veloctà delle prtcelle) è dt d L= r r = r l sommtor essendo effettut su tutt punt mterl del sstem. Essendo ε rbtrro l condzone δ L = 0 è equvlente ll condzone r =0. (71) S h dunque n vrtù delle equzon d Lgrnge (5): d dt v = d dt v =0. No rrvmo così ll conclusone che n un sstem meccnco chuso l grndezz vettorle P= v rest mmutt durnte l moto. Il vettore P s chm mpulso 1. L deduzone dell funzone d Lgrnge (51) f vedere che l'mpulso è espresso n funzone delle veloctà d punto d P= m v. (73) L'ddtvtà dell'mpulso è evdente. Inoltre contrrmente ll'energ l'mpulso d un sstem è ugule ll somm degl mpuls p =m v delle dverse prtcelle ndpendentemente dl ftto che le loro nterzon sno o meno trscurbl. [perché l'mpulso non dpende dlle coordnte] L legge d conservzone vle per le tre component del vettore mpulso solo n ssenz d cmp estern. Tuttv certe component dell'mpulso possono conservrs ndvdulmente n un cmpo se l'energ potenzle non dpende d un delle coordnte crtesne. Nel cso d un trslzone lungo l'sse dell coordnt corrspondente le propretà meccnche del sstem evdentemente non cmbno e llo stesso modo no vedmo che l proezone dell'mpulso su questo sse s conserv. Così n un cmpo unforme dretto secondo l'sse z s h conservzone delle component dell'mpulso lungo gl ss x e y. L'uguglnz (71) possede un sgnfcto fsco semplce. L dervt = U r r rppresent l forz F gente sull esm prtcell. L'uguglnz (71) sgnfc dunque che l (7) somm delle forze gent su tutte le prtcelle d un sstem chuso è null: F =0. (74) In prtcolre nel cso d un sstem composto solmente d due punt mterl F 1 + F = 0 : l forz eserctt sull prm prtcell dll second è ugule m contrr ll forz eserctt sull 1 Chmto un tempo qunttà d moto. 3

4 second prtcell dll prm. Quest ffermzone è conoscut sotto l nome d legge dell'uguglnz dell'zone e dell rezone. Se l moto è descrtto mednte le coordnte generlzzte q llor le dervte dell funzone d Lgrnge rspetto lle veloctà generlzzte p = (75) q sono chmte mpuls generlzzt e le dervte rspetto lle coordnte generlzzte F = (76) q forze generlzzte. Le equzon d Lgrnge s scrvono llor: ṗ =F. (77) In coordnte crtesne gl mpuls generlzzt concdono con le component de vettor p. M nel cso generle le grndezze p sono delle funzon lner omogenee delle veloctà generlzzte q che non s possono rcondurre fftto de prodott d un mss per un veloctà. Problem Un prtcell d mss m dott d veloctà v 1 pss d un semspzo nel qule l su energ potenzle è costnte ed ugule U 1 d un semspzo dove quest energ è ncor costnte m ugule U. Determnre l cmbmento d drezone del moto dell prtcell. Soluzone. L'energ potenzle non dpende dlle coordnte lungo gl ss prllel ll superfce d seprzone de due semspz. D conseguenz l proezone dell'mpulso dell prtcell su quest superfce s conserv. Sno v 1 e v le veloctà dell prtcell prm e dopo l'ttrversmento dell superfce d seprzone e θ 1 e θ gl ngol formt d tl veloctà con l normle ll superfce; ottenmo: v 1 sn θ 1 = v sn θ. M l relzone tr v 1 e v è dt dll legge d conservzone dell'energ d cu s h nfne: [fenomeno dell rfrzone] v 1 mv U U. 1 1 v 1 = sn 1 sn = 8. Centro d'nerz. L'mpulso d un sstem meccnco chuso h vlor dvers ne dvers sstem d rfermento (gllen). Se un sstem d rfermento K' s muove rspetto d un ltro sstem K con un veloctà V le veloctà v' e v delle prtcelle rspetto quest sstem sono legte dll relzone v = v' + V. D conseguenz l relzone tr vlor P e P' dell'mpulso n quest sstem è dt dll formul P= coè: m v = P=P ' V m v' V m m. (81) In prtcolre esste sempre un sstem d rfermento K' nel qule l'mpulso totle s nnull. Ponendo nell (81) P' = 0 bbmo che l veloctà d questo sstem d rfermento è ugule V= P. m Se l'mpulso totle d un sstem meccnco è nullo s dce che è n quete rspetto l sstem d rfermento corrspondente. Quest è un generlzzzone del tutto nturle dell nozone d quete per un punto mterle solto. L veloctà corrspondente V dt dll formul (8) defnsce llor l veloctà d movmento nel suo nseme d un sstem meccnco mpulso non nullo. No vedmo così che l legge d conservzone dell'mpulso permette d formulre n modo nturle l 4 m = m v

5 nozone d quete e d veloctà d un sstem meccnco nel suo nseme. L formul (8) f vedere che l relzone tr l'mpulso P e l veloctà V d un sstem nel suo nseme è l stess dell relzone tr l'mpulso e l veloctà d un punto mterle d mss μ = Σm ugule ll somm delle msse d tutte le prtcelle del sstem. S può esprmere questo ftto dcendo che l mss è ddtv. Il secondo membro dell formul (8) può essere rppresentto come l dervt totle rspetto l tempo dell'espressone R= m r m. (83) S può dre che l veloctà d un sstem nel suo nseme è l veloctà d spostmento nello spzo d un punto l cu rggo vettore è dto dll formul (83). Questo punto è chmto centro d nerz del sstem. S può formulre l legge d conservzone dell'mpulso d un sstem chuso dcendo che l suo centro d nerz è nmto d moto rettlneo e unforme. Sotto quest form è un generlzzzone dell legge d'nerz stblt l 3 per un punto mterle lbero l cu centro d'nerz concde col punto medesmo. Qundo s studno le propretà meccnche d un sstem chuso è nturle utlzzre come sstem d rfermento quello nel qule l suo centro d'nerz è n quete. C s lber così del moto rettlneo unforme del sstem nel suo nseme che nell fttspece non present lcun nteresse. L'energ d un sstem meccnco n quete nel suo nseme s chm btulmente l su energ ntern E nt. Ess comprende l'energ cnetc del movmento reltvo delle prtcelle nel sstem e l'energ potenzle delle loro nterzon. Qunto ll'energ totle d un sstem nmto nel suo nseme d veloctà V s può scrvere E= V E n t. (84) Anche se l formul è evdente d per sé dmone un dmostrzone drett. Le energe E e E' d un sstem meccnco n due sstem d rfermento K e K' sono legte dll relzone coè: E= 1 m v U = 1 m v ' V U= V V m v' m v' U E=E ' V P ' V. (85) Quest formul defnsce l legge d trsformzone dell'energ qundo s pss d un sstem d rfermento d un ltro così come per l'mpulso tle legge è dt dll formul (81). Se nel sstem K' l centro d nerz è n quete llor P' = 0 e E' = E nt e rtrovmo l formul (84). Problem Trovre l legge d trsformzone dell'zone qundo s pss d un sstem glleno d un ltro. Soluzone. L funzone d Lgrnge ugule ll dfferenz delle energe cnetc e potenzle s trsform evdentemente secondo un formul nlog ll (85): L=L ' V P ' 1. V Integrndo quest uguglnz rspetto l tempo s trov l legge d trsformzone dell'zone: S=S ' V R' 1 V t 5

6 essendo R' l rggo vettore del centro d'nerz nel sstem K'. 9. Momento cnetco Venmo or ll legge d conservzone che consegue dll'sotrop dello spzo. Quest sotrop sgnfc che le propretà meccnche d un sstem chuso non cmbno nel cso d un rotzone nello spzo d questo sstem nel suo nseme. Consdermo llor un rotzone nfntmente pccol del sstem e mponmo che l funzone d Lgrnge rest nvrt. Chmeremo vettore nfntmente pccolo δφ l vettore l cu vlore ssoluto è ugule ll'ngolo d rotzone δφ e l cu drezone concde con l'sse d rotzone (n modo tle che rspetto ll drezone d δφ l rotzone s effettu secondo l regol del cvtpp). Vedmo nnnztutto che cos è ugule l vrzone [qundo subsce l rotzone δφ] del rggo vettore condotto dll'orgne comune delle coordnte (posto sull'sse d rotzone) d un punto qulss del sstem. Lo spostmento lnere dell'estremtà del rggo vettore è legto ll'ngolo dll relzone (Fg. 5) r =r sn. Sccome l drezone del vettore è perpendcolre l pno defnto d r e δφ è evdente che r= r. (91) L rotzone del sstem modfc non solmente l drezone de rgg vettor m nche le veloctà d tutte le prtcelle n qunto tutt vettor s trsformno secondo un stess legge. L vrzone dell veloctà rspetto l sstem d coordnte mmoble è dunque v= v. (9) Portmo quest espressone nell condzone d nvrnz dell funzone d Lgrnge n presenz dell rotzone: L= r r v v =0 e sosttumo per defnzone le dervte con p v e le dervte equzon d Lgrnge con ṗ. Ottenmo llor: ṗ r p v =0 r tenuto conto delle oppure scmbndo crcolrmente fttor [secondo l corrspondente propretà del prodotto msto] e portndo fuor dl segno d sommtor δφ : r ṗ v p d = r dt p =0. Poché δφ è rbtrro rsult d r dt p =0 n ltr termn concludmo che n presenz d moto d un sstem chuso s h conservzone dell grndezz vettorle M= r p 6

7 chmto momento cnetco (o semplcemente momento) del sstem [o momento ngolre o momento dell qunttà d moto]. L'ddtvtà d quest grndezz è evdente poché l pr dell'mpulso non dpende dl ftto che c s o meno nterzone tr le prtcelle. Abbmo così esurto gl ntegrl prm ddtv. Rssumendo un sstem chuso possede n tutto sette ntegrl d questo genere: l'energ e le tre component d cscuno de vettor mpulso e momento. Per l ftto che rgg vettor delle prtcelle entrno nell defnzone d momento l vlore d questo dpende n generle dll scelt dell'orgne delle coordnte. I rgg vettor r e r' del medesmo punto rspetto delle orgn stute d un dstnz sono legte dll relzone r = r' +. S h llor: M= r p = r ' p p coè: M=M ' P. (94) Quest formul mostr che solmente nel cso n cu l sstem nel suo nseme è n quete (coè P = 0) l suo momento non dpende dll scelt dell'orgne delle coordnte. E' evdente che quest ndetermnzone del suo vlore non nflusce sull legge d conservzone del momento poché per un sstem chuso nche l'mpulso s conserv. Stblmo nlogmente l formul che leg vlor del momento cnetco n due sstem d rfermento gllen K e K' de qul l secondo bb rspetto l prmo un veloctà V. No supporremo che le orgn delle coordnte nel sstem K e K' concdno ll'stnte dto. I rgg vettor delle prtcelle ne due sstem sono llor gl stess e l relzone tr le veloctà è v = v' + V. Abbmo dunque: M= m r v = m r v' m r V. L prm somm del secondo membro è l momento M' nel sstem K': ntroducendo nell second somm l rggo vettore del centro d nerz dto dll (83) s ottene M=M ' R V. (95) Quest formul defnsce l legge d trsformzone del momento cnetco qundo s pss d un sstem d rfermento d un ltro nello stesso modo n cu per l'mpulso e l'energ le nloghe legg sono le formule (81) e (85). Se l sstem d rfermento K' è quello nel qule l sstem meccnco dto è n quete nel suo nseme V è llor l veloctà del centro d nerz d questo sstem e μ V l suo mpulso totle P (rspetto K). D conseguenz: M=M ' R P. (96) In ltr termn l momento cnetco M d un sstem meccnco s compone del suo momento propro rspetto l sstem d rfermento nel qule è n quete e del momento R P legto l moto d cu è nmto nel suo nseme. Sebbene l legge d conservzone delle tre component del momento (rspetto d un'orgne delle coordnte qulss) vlg solo per un sstem chuso ess può vlere nche n form pù lmtt per de sstem post n un cmpo esterno. I rgonment che bbmo ftto precedentemente mostrno con evdenz che s h sempre conservzone dell proezone del momento sull'sse rspetto l qule l cmpo consderto è smmetrco [nftt s mntene costnte seguto d un rotzone ttorno ll'sse cu è prllelo come detto]; llor le propretà meccnche del sstem non cmbno nel cso d un qulss rotzone ttorno quell'sse; nturlmente l momento n questo cso deve essere defnto rspetto un punto (orgne delle coordnte) stuto sul medesmo sse. Il cso pù mportnte d questo tpo è quello d un cmpo smmetr centrle coè un cmpo 7

8 nel qule l'energ potenzle dpende solo dll dstnz d un punto determnto dello spzo (centro). E' evdente che l moto n un tle cmpo conserv l proezone del momento su ogn sse pssnte per l centro. In ltr termn s h conservzone del vettore momento M se questo è defnto non rspetto d un punto qulss dello spzo m rspetto l centro del cmpo. Altro esempo: un cmpo unforme lungo l'sse z su cu c'è conservzone dell proezone M z del momento potendos sceglere l'orgne delle coordnte n modo rbtrro. Notmo che l proezone del momento su un sse qulunque (chmmolo z) può essere ottenut dervndo l funzone d Lgrnge secondo l formul M z = (97) [e qund n bse lle (76) e (77) M z = ; M z è un mpulso generlzzto] dove l coordnt φ è l'ngolo d rotzone ttorno tle sse. Questo consegue chrmente dl modo n cu bbmo stblto l legge d conservzone del momento m s può verfcre con un clcolo dretto. In coordnte clndrche r φ z bbmo (ponendo x = r cos φ y = r sn φ ): m x y y x = m r. (98) M z = [ M=m r p =m x y j z k v x v y j v z k x ẏ y ẋ=r cos ṙ sn r cos r sn ṙ cos r sn =r ṙ cos sn + r cos r ṙ sn cos r sn =r ] D'ltr prte con queste vrbl l funzone d Lgrnge s scrve L= 1 m r r z U e portndol nell formul (97) rtrovmo l'espressone (98). Problem 1. Trovre le espresson delle component crtesne e del vlore ssoluto del momento cnetco d un prtcell n coordnte clndrche r φ z. Rspost. M x =m sn r ż z ṙ mrz cos M y =m cos z ṙ r ż mrz sn M z =m r M =m r r z m r ż zṙ.. Stesso problem n coordnte sferche r θ φ. Rspost. M x = mr sn sn cos cos M y =mr cos sn cos sn M z =mr sn M =m r 4 sn. [n coordnte sferche s h: x=rsnθcosφ y=rsnθsnφ z=rcosθ; ẋ=ṙ sn cos r cos cos r sn sn ẏ=ṙ sn sn r cos sn r sn cos ; L= 1 m r r r sn U ] 3. Indcre le component dell'mpulso P e del momento M che s conservno nel moto ne cmp seguent: [cmp unform nelle regon spzl ndcte] ) Cmpo d un pno omogeneo nfnto. 8

9 Rspost: P x P y M z (l pno nfnto è l pno xy). b) Cmpo d un clndro omogeneo nfnto. Rspost: M z P z (sse del clndro: z). c) Cmpo d un prsm omogeneo nfnto. Rspost: P z (gl spgol del prsm sono prllel ll'sse z). d) Cmpo d due punt. Rspost: M z ( punt sono stut sull'sse z). e) Cmpo d un sempno omogeneo nfnto. Rspost: P y (l sempno nfnto è l prte d pno x y lmtto dll'sse y). f) Cmpo d un cono omogeneo. Rspost: M z (sse del cono z). g) Cmpo d un toro crcolre omogeneo. Rspost: M z (sse del toro z). h) Cmpo d un'elc clndrc omogene nfnt. Soluzone. L funzone d Lgrnge non cmb seguto d un rotzone d ngolo δφ ttorno h ll'sse dell'elc (sse z) e d un smultne trslzone lungo lo stesso sse d vlore (h psso dell'elc). Allor L= z z = P z M z h P z =cost. h M z =0 d cu [S h M z = cost se l momento cnetco non dpende dll rotzone φ ttorno ll'sse z cs ) b) d) f) g) m non c) n cu non c'è smmetr clndrc - mentre le component d P s mntengono costnt se l lgrngn (n prtcolre l'energ potenzle) non dpende dlle corrspondent coordnte] 10. Smltudne meccnc. L moltplczone dell funzone d Lgrnge per un fttore costnte qulunque evdentemente non cmb le equzon del moto. Grze questo ftto (gà notto l ) è possble n numeros cs sgnfctv trrre precche concluson mportnt che rgurdno le propretà del moto senz ntegrre concretmente le equzon. E' l cso per esempo n cu l'energ potenzle è un funzone omogene delle coordnte coè un funzone che soddsf ll condzone U (α r 1 α r.. α r n ) = α h U (r 1 r..r n ) (101) dove α è un costnte qulss e l numero k l grdo d omogenetà dell funzone. Effettumo l trsformzone per cu qundo le coordnte vrno α volte l tempo vr contempornemente β volte: r r t t. Tutte le veloctà v = d r vrno llor α/β volte e l'energ cnetc α /β volte. L'energ d t potenzle s moltplc per α k. Se α e β sono legte dll condzone = k coè = 1 k/ llor con quest trsformzone l funzone d Lgrnge s moltplc globlmente per l fttore costnte α k e le equzon del moto restno mmutte. Fr vrre uno stesso numero d volte tutte le coordnte delle prtcelle sgnfc pssre d 9

10 certe trettore d ltre geometrcmente sml lle precedent e dverse solo per le dmenson lner. Smo così portt ll seguente conclusone: se l'energ potenzle d un sstem è un funzone omogene d k esmo grdo delle coordnte (crtesne) le equzon del moto mmettono delle trettore geometrcmente sml; tutt vlor temporl del moto (tr punt corrspondent delle trettore) sono llor nel rpporto t ' t = l ' 1 k/ l (10) dove l' / l è l rpporto delle dmenson lner delle due trettore. Come temp nche vlor delle dverse grndezze meccnche ne punt corrspondent delle trettore e gl stnt corrspondent sono delle potenze determnte dl rpporto l' / l. Così per le veloctà le energe ed moment s h: v' v = l ' k / E ' l E = l ' k M ' l M = l ' 1 k/ l. (103) Fccmo qulche esempo. Come vedremo pù vnt nel cso delle pccole oscllzon l'energ potenzle è un funzone qudrtc delle coordnte (k = ). L formul (10) f vedere che l perodo d queste oscllzon non dpende dll loro mpezz. In un cmpo d forze omogeneo l'energ potenzle è un funzone lnere delle coordnte - ved. (58) coè k = 1. Dll (10) s rcv t ' t = l ' l. Ne consegue per esempo che per l cdut d un corpo n un cmpo d grvtà qudrt de temp d cdut stnno nello stesso rpporto delle ltezze nzl. Nel cso d ttrzone newtonn d due msse o d nterzone coulombn d due crche l'energ potenzle è nversmente proporzonle ll dstnz tr le prtcelle; n ltr termn è un funzone omogene d grdo k = -1. In questo cso: t ' t = l ' 3/ l e no possmo per esempo dre che qudrt de temp d rvoluzone de corp sulle loro orbte sono proporzonl cub delle dmenson d queste (terz legge d Keplero). Se l moto d un sstem l cu energ potenzle è un funzone omogene delle coordnte s svolge n un regone lmtt dello spzo esste un relzone molto semplce tr vlor med nel tempo delle energe potenzle e cnetc; quest relzone è conoscut sotto l nome d teorem del vrle. Poché l'energ cnetc T è un funzone qudrtc delle veloctà dl teorem d Eulero sulle funzon omogenee s ottene: T v =T v o ntroducendo gl mpuls T v = p : T= p v = d dt p r r ṗ. (104) Prendmo l med d quest uguglnz nel tempo. S chm vlore medo d un funzone qulunque del tempo f (t) l grndezz 1 f =lm f t dt. [n reltà quello ndcto è l vlor medo sntotco coè quello 0 10

11 che s h qundo fccmo tendere nfnto l'ntervllo d tempo] E' fcle vedere che se f (t) è l dervt rspetto l tempo f t = d F t dt d un funzone F(t) lmtt (tle coè d non ssumere vlor nfnt) l suo vlor medo s nnull[questo è l sgnfcto mtemtco del teorem del vrle].in effett 1 f =lm df 0 dt dt=lm F F 0 =0. Supponmo che un sstem s n moto n un regone fnt dello spzo con delle veloctà che non tendno d nfnto. Allor l grndezz r p è lmtt e l vlor medo del prmo termne del secondo membro dell'uguglnz (104) s nnull. Sosttuendo llor n ccordo lle U equzon d Newton ṗ con ottenmo r 1 T = U r r. (105) 1 [dll (104) s h: T =lm [ d 0 dt p r r ṗ ]dt e l prmo termne entro l prentes qudr è nullo] Se l'energ potenzle è un funzone omogene del k esmo grdo d tutt rgg vettor r l'uguglnz (105) fornsce l relzone cerct n bse l teorem d Eulero: T =k U. (106) Poché T U =E =E [l'energ totle del sstem è costnte e concde con l su med] s può scrvere l relzone (106) nelle forme equvlent U= k E T = k k E (107) dove U e T sono espress n funzone dell'energ totle del sstem. In prtcolre per pccole oscllzon (k = ) bbmo T =U vle dre vlor med delle energe potenzle e cnetc concdono. Per l'nterzone newtonn (k = -1): T= U. Qu E= T cò che corrsponde l ftto che per questo genere d nterzone l moto s svolge n un regone fnt dello spzo solo se l'energ totle è negtv (ved. 15). Problem 1. Due prtcelle d msse dverse e d ugul energ potenzle s muovono su delle trettore dentche; trovre l rpporto de temp. t ' Rspost: t = m' [se U = U' e le trettore sono dentche llor nche L = L' e m qund T = T' qund ml / t = m'l / t' d cu segue l rsultto].. Trovre vlor de temp nel cso d moto su trettore dentche qundo s moltplc l'energ potenzle per un fttore costnte. 1 L'espressone del secondo membro dell (105) è chmt volte vrle del sstem. 11

12 Rspost: t ' t = U U ' qund T' = kt coè l / t' = kl / t d cu (t'/t) = 1/k = U/U']. [se U' = ku e le trettore sono dentche deve essere L' = kl e 1

Unità Didattica N 32. Le trasformazioni geometriche

Unità Didattica N 32. Le trasformazioni geometriche 1 Untà Ddttc N Le trsformzon geometrche 1) Le trsformzon del pno n sé ) L smmetr centrle ) L smmetr ssle 4) L trslzone 5) L trslzone degl ss crtesn 6) L ' ffntà 7) L smltudne 8) L omotet 09) Le sometre

Dettagli

I vettori. a b. 180 α B A. Un segmento orientato è un segmento su cui è stato fissato un verso. di percorrenza, da verso oppure da verso.

I vettori. a b. 180 α B A. Un segmento orientato è un segmento su cui è stato fissato un verso. di percorrenza, da verso oppure da verso. I vettor B Un segmento orentto è un segmento su cu è stto fssto un verso B d percorrenz, d verso oppure d verso. A A Il segmento orentto d verso è ndcto con l smolo. Due segment orentt che hnno l stess

Dettagli

Analisi Matematica Lezione 26, 25 novembre 2014 Integrale di Riemann

Analisi Matematica Lezione 26, 25 novembre 2014 Integrale di Riemann Dprtmento d Scenze Sttstche Anls Mtemtc Lezone 26, 25 novembre 2014 Integrle d Remnn prof. Dnele Rtell dnele.rtell@unbo.t 1/28? Teorem du Bos-Reymond e Drboux Condzone necessr e suffcente ffnché f R ([,

Dettagli

N 10 I NUMERI COMPLESSI

N 10 I NUMERI COMPLESSI Untà Ddttc N 0 I NUMERI COMPLESSI 0) Introduzone dell untà mmgnr 0) Introduzone elementre de numer compless 0) Alcune operzon su numer compless 0) Rppresentzone geometrc de numer compless 05) Rppresentzone

Dettagli

Versione 20 dicembre. Integrali curvilinei. 2.1 Curve nel piano e nello spazio

Versione 20 dicembre. Integrali curvilinei. 2.1 Curve nel piano e nello spazio 2 Integrl curvlne 2. Curve nel pno e nello spzo S I un qulunque ntervllo dell rett rele e s : I R 3 un funzone. Indchmo con (t) = ( x(t), y(t), z(t) ) R 3 l punto mmgne d t I ttrverso. Dcmo che è un funzone

Dettagli

Interpolazione dei dati

Interpolazione dei dati Unverstà degl Stud d Br Dprtmento d Chmc 9 gugno 0 F.Mvell Lortoro d Chmc Fsc I.. 0-0 Interpolzone Curve Interpolzone de dt Qundo s conosce l legge fsc che mette n relzone tr loro due vrl e, mednte prmetr,,

Dettagli

Regressione Lineare Semplice

Regressione Lineare Semplice reressone lnere Reressone nere Semplce Per ottenere l veloctà d un corpo s msur l su poszone vr temp. Spendo che l relzone tr l poszone del corpo s l tempo t è dt dll lee s = v t trovre con l reressone

Dettagli

Soluzione a) Detta F la forza impulsiva dovuta al corpo, il momento dell impulso, calcolato rispetto al punto di sospensione, è dato da

Soluzione a) Detta F la forza impulsiva dovuta al corpo, il momento dell impulso, calcolato rispetto al punto di sospensione, è dato da A) meccnc Un srr omogene d lunghezz l, lrghezz trscurle e mss M è ppes vertclmente d un estremtà mednte un perno ttorno cu puo` ruotre. Contro l estremt` ler dell srr vene scglto un corpo che nell urto

Dettagli

Capitolo 4 : Problema 45

Capitolo 4 : Problema 45 Cptolo 4 : Proble 45 Scelgo per convenenz l sse X lungo superfce dell tvol lsc col verso postvo concorde con l forz pplct F=+ ˆ N. S ssue che durnte l oto le tre sse sno sepre ccostte e = = = qund 3 Y

Dettagli

I vettori. Grandezze scalari: Grandezze vettoriali

I vettori. Grandezze scalari: Grandezze vettoriali Grndee sclr: I ettor engono defnte dl loro lore numerco esemp: lunghe d un segmento, re d un fgur pn, tempertur d un corpo, ecc. Grndee ettorl engono defnte, oltre che dl loro lore numerco, d un dreone

Dettagli

Scrivere 2.1 cm implica dire che la misura sia compresa nell intervallo mm

Scrivere 2.1 cm implica dire che la misura sia compresa nell intervallo mm Il lto d un ddo è pr. cm. Usndo le cfre sgnfctve per stmre l errore clcolre l volume del cuo. Supponendo che l devzone stndrd nell msur del lto s d mm clcolre l devzone stndrd che ssoct ll msur del volume.

Dettagli

Lez.9 Teoremi sulle reti 2. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 9 Pagina 1

Lez.9 Teoremi sulle reti 2. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 9 Pagina 1 Lez.9 Teorem sulle ret 2 Unverstà d Npol Federco II, CdL Ing. Meccnc, A.A. 207-208, Elettrotecnc. Lezone 9 Pgn Teorem d non mplfczone In un rete costtut d sol pol, n cu è presente un unco polo che erog

Dettagli

I vettori. Grandezze scalari: Grandezze ve9oriali

I vettori. Grandezze scalari: Grandezze ve9oriali I ettor Grndee sclr: engono defnte dl loro lore numerco esemp: lunghe d un segmento, re d un fgur pn, tempertur d un corpo, ecc. Grndee e9orl engono defnte, oltre che dl loro lore numerco, d un dreone

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA 5. VALUTAZIONE DI PROGETTI ECONOMICO-FINANZIARI

MATEMATICA FINANZIARIA 5. VALUTAZIONE DI PROGETTI ECONOMICO-FINANZIARI MATEMATICA FINANZIARIA Pro. Andre Berrd 999 5. VALUTAZIONE DI PROGETTI ECONOMICO-FINANZIARI Corso d Mtemtc Fnnzr 999 d Andre Berrd Sezone 5 PROGETTO ECONOMICO-FINANZIARIO Un progetto economco-nnzro è un

Dettagli

Lezione 7. Numeri primi. Teorema Fondamentale dell'aritmetica.

Lezione 7. Numeri primi. Teorema Fondamentale dell'aritmetica. Lezone 7 Prereqst: L'nseme de nmer nter Lezone 6 Nmer prm Teorem Fondmentle dell'artmetc Defnzone 7 Un nmero ntero p dverso d 0 e s dce prmo se per ogn b Z Altrment p s dce composto p b p oppre p b Defnzone

Dettagli

Convenzione Il vettore di modulo 0 é indicato con 0. Definizione Un vettore di modulo 1 é chiamato versore

Convenzione Il vettore di modulo 0 é indicato con 0. Definizione Un vettore di modulo 1 é chiamato versore Vettor. Un vettore è ndvduto nello spo o nel pno ssegnndo tre grndee: Lunghe o Modulo o Intenstà: defnt d un numero rele non negtvo Dreone nlnone d un rett rspetto gl ss rtesn Verso Può rppresentto d segment

Dettagli

Dispense del Corso di Fisica. a.s Prof. Quintino d Annibale

Dispense del Corso di Fisica. a.s Prof. Quintino d Annibale Dspense del Corso d Fsc.s. 009-00 Prof. Quntno d Annle Meccnc Lezone Grndezze fsche ncertezz nell msur Grndezze Fsche Ogn grndezz fsc e compost d un numero e d un untà. Le legg fsche ndcno relzon tr grndezze

Dettagli

I segmenti orientati

I segmenti orientati I vettor Untà Pgn 1 d 5 I egment orentt Dll geometr euclde ppmo che l egmento è l prte fnt d rett delmtt d due punt dett etrem del egmento. Defnmo egmento orentto un qul egmento ul qule è tto fto un vero

Dettagli

Risultati esame scritto Fisica 2 del 03/10/2016 orali: 11/10/2016 alle ore presso aula H

Risultati esame scritto Fisica 2 del 03/10/2016 orali: 11/10/2016 alle ore presso aula H sultt esme scrtto Fsc del //6 orl: //6 lle ore. presso ul H gl student nteresst vsonre lo scrtto sono pregt d presentrs l gorno dell'orle mtrcol voto 98 7 mmesso 8 7 mmesso 7 7 mmesso 6 7 mmesso 9 7 mmesso

Dettagli

Teoremi dei circuiti

Teoremi dei circuiti Teorem de crcut www.de.ng.uno.t/pers/mstr/ddttc.tm (ersone del 9-3-0) Teorem d Tellegen Ipotes: Crcuto con n nod e l lt ers d rfermento scelt per tutt lt secondo l conenzone dell utlzztore {,..., l } =

Dettagli

Convenzione Il vettore di modulo 0 é indicato con 0. Definizione Un vettore di modulo 1 é chiamato versore

Convenzione Il vettore di modulo 0 é indicato con 0. Definizione Un vettore di modulo 1 é chiamato versore Vettor. Un vettore è ndvduto nello spo o nel pno ssegnndo tre grndee: Lunghe o Modulo o Intenstà: defnt d un numero rele non negtvo Dreone nlnone d un rett rspetto gl ss rtesn Verso Può rppresentto d segment

Dettagli

ROTAZIONI ( E TEOREMA DI PITAGORA

ROTAZIONI ( E TEOREMA DI PITAGORA ROTAZIONI ( E TEOREMA DI PITAGORA ) Defnzone Defnmo rotzone nel pno R un funzone (,) --> f(,) = (',') R, tle che : ) f(,) = f(,) + ort(f(,), per ogn (,) R dove : ort(,b) := (-b,) "ortogonle (ntorro)" d

Dettagli

Teoremi su correnti e tensioni

Teoremi su correnti e tensioni Teorem su corrent e tenson 1) ombnzone lnere efnzone: n un crcuto, ogn corrente e tensone è dt un combnzone lnere d genertor: V = K 1 $ g 1 K 2 $ g 2 K 3 $ g 3... I = K 1 $ g 1 K 2 $ g 2 K 3 $ g 3... oe

Dettagli

Strutture cristalline 1

Strutture cristalline 1 Chmc fsc de mterl Strutture crstllne Sergo Brutt Impcchettmento comptto n 2D Esstono 2 dfferent mod d rrngre n un pno 2D crconferenze dentche n modo d tssellre n modo comptto lo spzo dmensonle: Impcchettmento

Dettagli

x = Il problema del calcolo delle aree Suddivisione dell intervallo [a,b] in sottointervalli che ne costituiscono una partizione

x = Il problema del calcolo delle aree Suddivisione dell intervallo [a,b] in sottointervalli che ne costituiscono una partizione Integrle Dento. Il prolem del clcolo delle ree Suddvsone dell ntervllo [,] n sottontervll che ne costtuscono un prtzone De. Prtzone S chm prtzone P dell ntervllo [,] un nseme d n+ punt <

Dettagli

Spettroscopia rotazionale

Spettroscopia rotazionale Spettrosop rotzonle n prm pprossmzone l desrzone dello spettro rotzonle d un moleol tom f rfermento ll trttzone QM del rottore rgdo due msse he ruotno ttorno d un sse perpendolre l legme e pssnte per l

Dettagli

3.1 Ridisegnando il circuito senza incroci e applicando la trasformazione triangolo-stella si ottengono gli schemi seguenti.

3.1 Ridisegnando il circuito senza incroci e applicando la trasformazione triangolo-stella si ottengono gli schemi seguenti. . dsegnndo l crcuto senz ncroc e pplcndo l trsformzone trngolostell s ottengono gl schem seguent. Ω Ω eq Ω Ω Ω Ω Ω Ω eq Ω Ω Ω Ω eq Ω eq // Ω. S trsform l stell edenzt n rosso n un trngolo (le resstenze

Dettagli

Problemi di Fisica. Principio conservazione momento angolare

Problemi di Fisica. Principio conservazione momento angolare www.lceoweb.t Prnc d Conserzone Problem d Fsc Prnco conserzone momento ngolre www.lceoweb.t Prnc d Conserzone TEORIA Per un coro untorme m che ruot su un crconerenz d rggo R con eloctà costnte, l momento

Dettagli

METODI ITERATIVI PER LA RISOLUZIONE DI SISTEMI LINEARI

METODI ITERATIVI PER LA RISOLUZIONE DI SISTEMI LINEARI METODI ITERATIVI PER LA RISOLUZIONE DI SISTEMI LINEARI Per l rsoluzone d un sstem lnere A b, oltre metod drett, è possble utlzzre nche metod tertv che rggungono l soluzone estt come lmte d un procedmento

Dettagli

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Leggi Fondamentali

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Leggi Fondamentali Fcoltà d Ingegner Unerstà degl stud d P Corso d Lure Trennle n Ingegner Elettronc e Informtc Cmp Elettromgnetc e Crcut I Legg Fondmentl Cmp Elettromgnetc e Crcut I.. 06/7 Prof. Luc Perregrn Legg fondmentl,

Dettagli

Il procedimento di linearizzazione consiste nell'usare una funzione delle variabili anziché le variabili stesse.

Il procedimento di linearizzazione consiste nell'usare una funzione delle variabili anziché le variabili stesse. Y Lnerzzzone Il dgrmm d dspersone suggersce che le funzone d nterpolzone de dt non sono lner, m presentno un ndmento che n un cso (dots ner) potree essere d tpo esponenzle, mentre nell ltro cso (dots ross)

Dettagli

Circuiti Elettrici Lineari Leggi Fondamentali

Circuiti Elettrici Lineari Leggi Fondamentali Fcoltà d Ingegner Unerstà degl stud d P Corso d Lure Trennle n Ingegner Elettronc e Informtc Crcut Elettrc Lner Legg Fondmentl Crcut Elettrc Lner.. 07/8 Prof. Luc Perregrn Legg fondmentl, pg. Sommro esstenz

Dettagli

con B diretto lungo l asse x e v nel piano (x,y). La forza è:

con B diretto lungo l asse x e v nel piano (x,y). La forza è: Proble 8. Un protone ( =.67-7 Kg) entr n un cpo gnetco d ntenstà =.6 T con veloctà v orentt con ngolo d 3 rspetto l cpo gnetco; l protone subsce un forz F = 6.5-7 N. ) Indcre drezone e verso dell forz

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Unverstà d Npol Prthenope Fcoltà d Ingegner Corso d Trsmssone Numerc docente: Prof. Vto Psczo 3 Lezone: /0/004 4 Lezone: /0/004 Sommro Quntzzzone sclre (unforme e non unforme) Quntzzzone vettorle (VQ)

Dettagli

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Teoremi delle reti elettriche

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Teoremi delle reti elettriche Fcoltà d Ingegner Unverstà degl stud d Pv Corso d ure Trennle n Ingegner Elettronc e Informtc Cmp Elettromgnetc e Crcut I Teorem delle ret elettrche Cmp Elettromgnetc e Crcut I.. 04/5 Prof. uc Perregrn

Dettagli

Resistenza elettrica

Resistenza elettrica esstenz elettrc esstenz: cpctà d un elemento d oppors l flusso delle crche elettrche. S msur n ohm (Ω). Sezone A l ρ A l ( 0) Mterle con ressttà ρ Teor de Crcut Prof. Luc Perregrn Legg fondmentl, pg. Legge

Dettagli

GARA DI MATEMATICA ON-LINE (14/1/2019)

GARA DI MATEMATICA ON-LINE (14/1/2019) IN GIRO PER PRIGI [6] GR DI MTEMTI ON-LINE (4//09) Se n è un numero d due cfre, scrvendo un 4 dopo n s ottene l numero 0n 4, mentre scrverlo prm sgnfc vere l numero 400 n Il problem è rsolto dll equzone

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Gnmr Mrtn UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Fcoltà d Ingegner Isttuzon d Econom Lure Trennle n Ingegner Gestonle Lezone 9 Domnd del mercto Prof. Gnmr Mrtn Unverstà degl Stud d Bergmo Fcoltà d Ingegner

Dettagli

x = Il problema del calcolo delle aree Suddivisione dell intervallo [a,b] in sottointervalli che ne costituiscono una partizione

x = Il problema del calcolo delle aree Suddivisione dell intervallo [a,b] in sottointervalli che ne costituiscono una partizione Integrle Dento. ( Il prolem del clcolo delle ree Suddvsone dell ntervllo [,] n sottontervll che ne costtuscono un prtzone De. Prtzone S chm prtzone P dell ntervllo [,] un nseme d (n+ punt <

Dettagli

Appunti su. Elementi fondamentali di Algebra Lineare

Appunti su. Elementi fondamentali di Algebra Lineare CORSO DI RICERC OPERTIV ppunt su Element fondmentl d lger Lnere cur del Prof. Guseppe runo Ultmo ggornmento: prle VETTORI, MTRICI E DETERMINNTI. Defnzon generl Un mtrce d dmensone o ordne (m n) è un nseme

Dettagli

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU)

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU) Corso di Lure in Scienze e Tecnologie Agrrie Corso Integrto: Mtemtic e Sttistic Modulo: Mtemtic (6 CFU) (4 CFU Lezioni + CFU Esercitzioni) Corso di Lure in Tutel e Gestione del territorio e del Pesggio

Dettagli

Esercitazioni Capitolo 8-9 Impianti di riscaldamento

Esercitazioni Capitolo 8-9 Impianti di riscaldamento Eserctzon Cptolo 8-9 Impnt d rscldmento 1) In un locle rscldto (volume V 400 m 3 ) l rnnovo d r è n 5 (1/h). Nell potes d un tempertur estern t e - 5 C qunto vle l flusso termco per ventlzone v. ssumere:

Dettagli

Calcolo della concentrazione e della densità del Silicio Monocristallino

Calcolo della concentrazione e della densità del Silicio Monocristallino Clcolo dell concentrzone e dell denstà del Slco Monocrstllno Clcolo del numero d tom per cell Contrbuto de vertc: 8 1 8 1 Contrbuto delle superfc: 6 1 2 3 Contrbuto tom ntern: 4 1 4 Totle: 8 tom equvlent

Dettagli

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff A. hoon esercz Fsc II QUINTA LEZIONE: corrente elettrc, legge ohm, crc e scrc un conenstore, legg Krchoff Eserczo Un conuttore clnrco n rme vente sezone re S mm è percorso un corrente ntenstà 8A. lcolre

Dettagli

Elettrotecnica - Ing. Aerospaziale, Ing. Meccanica A.A. 2017/18 - Prova n. 4 7 settembre gv 2. L 1 = 5 mh R 2 = 4 R 1 = 10 C 2 = 125 F R 3 = 10

Elettrotecnica - Ing. Aerospaziale, Ing. Meccanica A.A. 2017/18 - Prova n. 4 7 settembre gv 2. L 1 = 5 mh R 2 = 4 R 1 = 10 C 2 = 125 F R 3 = 10 Cognome Nome Mtrcol Frm Prt svolte: E E D Eserczo V G A B C 4 I G4 5 6 gv D Supponendo not prmetr de component, llustrre l procedmento d rsoluzone del crcuto rppresentto n fgur con l metodo delle tenson

Dettagli

Circuiti Elettrici Lineari Teoremi delle reti elettriche

Circuiti Elettrici Lineari Teoremi delle reti elettriche Fcoltà d Ingegner Unverstà degl stud d Pv Corso d ure Trennle n Ingegner Elettronc e Informtc Crcut Elettrc ner Teorem delle ret elettrche Crcut Elettrc ner.. 08/9 Prof. uc Perregrn Teorem delle ret elettrche,

Dettagli

Il problema del calcolo delle aree. Suddivisione dell intervallo [a,b] in sottointervalli che ne costituiscono una partizione

Il problema del calcolo delle aree. Suddivisione dell intervallo [a,b] in sottointervalli che ne costituiscono una partizione Integrle Dento. Il prolem del clcolo delle ree Suddvsone dell ntervllo [,] n sottontervll che ne costtuscono un prtzone De. Prtzone S chm prtzone P dell ntervllo [,] un nseme d n+ punt =<

Dettagli

Università degli Studi Federico II di Napoli Facoltà di Architettura

Università degli Studi Federico II di Napoli Facoltà di Architettura Unverstà degl Stud Federco II d Npol Fcoltà d Archtettur Ferdnndo Csolro - Ivno Csolro Appunt del corso d Geometr CAPITOLO I - LA GEOMETRIA ANALITICA. - CENNI STORICI.2 - INTRODUZIONE ALLE COORDINATE CARTESIANE.3

Dettagli

Quadratura S = S = F (b) F (a).

Quadratura S = S = F (b) F (a). Qudrtur Formule d qudrtur nterpoltore S f un funzone rele defnt su un ntervllo [, b]. studre è quello dell pprossmzone dell ntegrle Il problem che s vuole S = f(x) dx. () Nel cso n cu l f s un funzone

Dettagli

Geometria Analitica. Parabola (asse verticale) Geometria Analitica La retta. ; y2. x = y = y = ax parabola passante per l origine e con asse l asse y

Geometria Analitica. Parabola (asse verticale) Geometria Analitica La retta. ; y2. x = y = y = ax parabola passante per l origine e con asse l asse y Geometr Anlt Dstnz tr due punt nel pno rtesno P ( x x ) + ( y ) P y Punto medo d due punt nel pno rtesno M x + x y + ( x ; y ) ; M M y Are d un trngolo nel pno rtesno prtre dlle oordnte de suo x y punt

Dettagli

Analisi sistematica delle strutture. Rigidezza

Analisi sistematica delle strutture. Rigidezza Anls sstemt elle strutture Rgezz u U x y v Trve nel pno v Vettore forze nol Vettore spostment nol θ u θ u U u V v Tre gr lertà per noo Due no per elemento x U θ u Se gr lertà per elemento V v tre rgezz

Dettagli

Esercitazioni Capitolo 8-9 Impianti di riscaldamento

Esercitazioni Capitolo 8-9 Impianti di riscaldamento Eserctzon Cptolo 8-9 Impnt d rscldmento 1) In un locle rscldto (volume V 400 [m 3 ]) l rnnovo d r è n 0.5 (1/h). Nell potes d un tempertur estern t e - 5 [ C], qunto vle l flusso termco per ventlzone v.

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica. DINAMICI CA - 04 ModiStabilita

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica. DINAMICI CA - 04 ModiStabilita Automaton Robotcs and System CONTROL Unverstà degl Stud d Modena e Reggo Emla Corso d laurea n Ingegnera Meccatronca MODI E STABILITA DEI SISTEMI DINAMICI CA - 04 ModStablta Cesare Fantuzz (cesare.fantuzz@unmore.t)

Dettagli

DETERMINAZIONE GRAFICA DEL BARICENTRO

DETERMINAZIONE GRAFICA DEL BARICENTRO DETERMNZONE GRFC DEL BRCENTRO (SSTEM D MSSE) Geometria delle masse 1/97 L BRCENTRO D UN SSTEM D MSSE È L CENTRO D UN QULSS SSTEM D VETTOR PRLLEL E CONCORD (DETT VETTOR MSS), PPLCT N CORRSPONDENZ DELLE

Dettagli

MISURE DELL ACCELERAZIONE DI GRAVITÁ g 1) PENDOLO REVERSIBILE DI KATER

MISURE DELL ACCELERAZIONE DI GRAVITÁ g 1) PENDOLO REVERSIBILE DI KATER MISURE DELL ACCELERAZIONE DI GRAVIÁ In questo espermento s vuole msurre l ccelerzone d rvtà. Dvers sono mod possl. S consderno qu le oscllzon d un pendolo fsco e l cdut ler d pllne d cco. All fne del esperment

Dettagli

Misura masse molecolari

Misura masse molecolari Msur msse molecolr Le propretà de mterl polmerc dpendono dll mss molecolre. E possble conoscere l mss molecolre de sstem polmerc msurndo tl propretà Qul propretà? meccnche, fsche, n soluzone? Qule mss

Dettagli

Intorduzione alla teoria delle Catene di Markov

Intorduzione alla teoria delle Catene di Markov Intorduzone alla teora delle Catene d Markov Mchele Ganfelce a.a. 2014/2015 Defnzone 1 Sa ( Ω, F, {F n } n 0, P uno spazo d probabltà fltrato. Una successone d v.a. {ξ n } n 0 defnta su ( Ω, F, {F n }

Dettagli

Lezione 27. La legge di reciprocità quadratica.

Lezione 27. La legge di reciprocità quadratica. Lezone 7 Prereust: Congruenze modulo un ntero L legge d recroctà udrtc Dedchmo uest ultmo ctolo llo studo dell rsolubltà delle congruenze udrtche del to x (mod ), (*) dove è un ulss ntero e è un numero

Dettagli

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in Cpitolo 5 Le omotetie 5. Richimi di teori Definizione Sino fissti un punto C del pino ed un numero rele. Si chim omoteti di centro C e rpporto ( che si indic con il simolo O, ) l corrispondenz dl pino

Dettagli

Modellazione e Identificazione Dinamica della Cupola della Basilica di S. Gaudenzio in Novara

Modellazione e Identificazione Dinamica della Cupola della Basilica di S. Gaudenzio in Novara Modellzone e Identfczone Dnmc dell Cupol dell Bslc d S. Gudenzo n Novr Ing. Slvno Erlcher Sommro Nell prm prte dell rtcolo s present un modello gl element fnt dell Cupol dell Bslc d S. Gudenzo. S mostrno

Dettagli

DETERMINAZIONE GRAFICA DEL BARICENTRO

DETERMINAZIONE GRAFICA DEL BARICENTRO DETERMNZONE GRFC DEL BRCENTRO (SSTEM D MSSE) Geometria delle masse 1/75 L BRCENTRO D UN SSTEM D MSSE È L CENTRO D UN QULSS SSTEM D VETTOR PRLLEL E CONCORD (DETT VETTOR MSS), PPLCT N CORRSPONDENZ DELLE

Dettagli

, m = = = è la risultante delle sole forze esterne, dal momento che quella delle forze interne è nulla

, m = = = è la risultante delle sole forze esterne, dal momento che quella delle forze interne è nulla Eseczo l cento d ss () d un sste d punt tel è un punto geoetco l cu poszone spetto d un sste d feento è ndvdut dl ggo vettoe:, dove ed ppesentno spettvente le sse e vetto poszone de sngol punt tel che

Dettagli

Unità Didattica N 32E Le trasformazioni geometriche. Le isometrie

Unità Didattica N 32E Le trasformazioni geometriche. Le isometrie 33 possono essere introdotte in diverse mniere. Prim definizione di isometri Dicesi isometri un similitudine vente come rpporto di similitudine l unità, cioè vente k det A. Questo ci induce d ffermre che

Dettagli

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità dell equilibrio di sistemi dinamici non lineari per linearizzazione

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità dell equilibrio di sistemi dinamici non lineari per linearizzazione Equlbro e stabltà d sstem dnamc Stabltà dell equlbro d sstem dnamc non lnear per lnearzzazone Stabltà dell equlbro d sstem dnamc non lnear per lnearzzazone Stabltà dell equlbro d sstem NL TC Crter d stabltà

Dettagli

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler Determinnti e crtteristic di un mtrice (M.S. Bernbei & H. Thler Determinnte Il determinnte può essere definito solmente nel cso di mtrici qudrte Per un mtrice qudrt 11 (del primo ordine) il determinnte

Dettagli

Problemi Omogenei e Non Omogenei

Problemi Omogenei e Non Omogenei Le Condzon l Contorno Tpo: Tepertur Fsst T = f r, t sul contorno S T = sul contorno S Tpo: Flusso Fssto T n = f rt, sul contorno S T n = sul contorno S 3 Tpo: Sco Convettvo T k + ht = f ( r, t) sul contorno

Dettagli

Università della Calabria

Università della Calabria Unverstà dell Clbr FACOLTA DI IGEGERIA Corso d Lure n Ingegner Cvle CORSO DI IDROLOGIA.O. Prof. Psqule Versce Y 6 ( 6, 6 (, e e 6 6 f( 6 (, e SCHEDA DIDATTICA 6 REGRESSIOE E CORRELAZIOE A.A. - REGRESSIOE

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA - Ingegneria Aerospaziale - M.Migliorati - A.Sciubba

LABORATORIO DI FISICA - Ingegneria Aerospaziale - M.Migliorati - A.Sciubba Element d clcolo delle proltà defnzone clssc d proltà (Lplce) el cso d event equprol l proltà che un evento s relzz è pr l rpporto fr l numero d cs fvorevol l verfcrs dell'evento e l numero totle d cs

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I NO & VO Compito A

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I NO & VO Compito A Eerczo n.1 Un pll vene lnct con veloctà nzle d odulo Fcoltà d nener Prov crtt d Fc NO & VO 1-07-03 - opto rovre: L pozone (coè le coordnte x e y) dell pll dopo 3 econd l odulo dell veloctà dell pll dopo

Dettagli

F E risultante t delle forze esterne agenti su P i. F forza esercitata t sul generico punto P ij del sistema da P : forza interna al sistema

F E risultante t delle forze esterne agenti su P i. F forza esercitata t sul generico punto P ij del sistema da P : forza interna al sistema DINAMICA DEI SISTEMI Sstema costtuto da N punt materal P 1, P 2,, P N F E rsultante t delle forze esterne agent su P F E F forza eserctata t sul generco punto P j del sstema da P : forza nterna al sstema

Dettagli

Capitolo 2. Il problema del calcolo delle aree

Capitolo 2. Il problema del calcolo delle aree Cpitolo 2 Il prolem del clcolo delle ree Introduzione Il prolem del clcolo delle ree nsce più di 2000 nni f qundo i greci tentrono di clcolre le ree con un metodo detto di esustione. Tle metodo può essere

Dettagli

6 Prodotti scalari e prodotti Hermitiani

6 Prodotti scalari e prodotti Hermitiani 6 Prodott scalar e prodott Hermtan 6.1 Prodott scalar S fss K = R. Defnzone 6.1 Sa V un R-spazo vettorale. Un prodotto scalare su V è un applcazone che gode delle seguent propretà: ) (lneartà rspetto al

Dettagli

Macchine. 5 Esercitazione 5

Macchine. 5 Esercitazione 5 ESERCITAZIONE 5 Lavoro nterno d una turbomacchna. Il lavoro nterno massco d una turbomacchna può essere determnato not trangol d veloctà che s realzzano all'ngresso e all'uscta della macchna stessa. Infatt

Dettagli

del prodotto cartesiano A B. Diremo che un elemento a A è in relazione con un elemento b B, e scriveremo a b se, e solo se, ( a,

del prodotto cartesiano A B. Diremo che un elemento a A è in relazione con un elemento b B, e scriveremo a b se, e solo se, ( a, Relzon bnre Un relzone bnr d un nseme A d un nseme B è un sottonseme R del prodotto crtesno A B Dremo che un elemento A è n relzone con un elemento b B, e scrveremo b se, e solo se, (, b) R Rppresentzone

Dettagli

PICCOLE OSCILLAZIONI ATTORNO ALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO

PICCOLE OSCILLAZIONI ATTORNO ALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO PICCOLE OSCILLAZIONI ATTORNO ALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO Stabltà e Teorema d Drclet Defnzone S dce ce la confgurazone C 0 d un sstema è n una poszone d equlbro stable se, portando l sstema n una confgurazone

Dettagli

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1 APITOLO 3 LE SIMMETRIE 3. Richimi di teori Definizione. Si dto un punto del pino; si chim simmetri centrle di centro (che si indic con il simbolo s ) l corrispondenz dl pino in sé che d ogni punto P del

Dettagli

IL CAMPO A Il campo dei numeri complessi. Consideriamo l'equazione: x 2 = a, a IR. (1)

IL CAMPO A Il campo dei numeri complessi. Consideriamo l'equazione: x 2 = a, a IR. (1) A IL CAMPO Il cmpo de numer compless Consdermo l'equone: x, IR () Indcto con S l'nseme soluone dell () n IR, s rconosce suto che: S {}, > S {, }, < S Al fne d costrure un mplmento d IR n cu l'equone ()

Dettagli

Meccanica Dinamica del corpo rigido

Meccanica Dinamica del corpo rigido eccnc 7-8 Dnmc del copo gdo 8 Equon del moto: ω L F m ( E ) TOT omento ngole: Eneg cnetc: Sstem d punt E K dp dt L L + L ω ( ) E otone d un copo gdo L ω omento d ne: dl dt dm V L L ω L dstn dll sse d otone

Dettagli

urto v 2f v 2i e forza impulsiva F r F dt = i t

urto v 2f v 2i e forza impulsiva F r F dt = i t 7. Urt Sstem a due partcelle Defnzone d urto elastco, urto anelastco e mpulso L urto è un nterazone fra corp che avvene n un ntervallo d tempo normalmente molto breve, al termne del quale le quanttà d

Dettagli

Appunti di calcolo integrale

Appunti di calcolo integrale prte II Integrle definito Liceo Scientifico A. Volt - Milno 23 mrzo 2017 Integrle definito Si y = f (x) un funzione continu in I = [, b]. Si chim trpezoide l figur curviline pin delimitt: dl grfico dell

Dettagli

Volume di un solido di rotazione

Volume di un solido di rotazione Volume di un solido di rotione Si un rco di curv vente equione f. Se f() è un funione continu e non negtiv nell'intervllo limitto e chiuso,, si dimostr che il volume del solido generto dl trpeoide CD in

Dettagli

m kg M. 2.5 kg

m kg M. 2.5 kg 4.1 Due blocchi di mss m = 720 g e M = 2.5 kg sono posti uno sull'ltro e sono in moto sopr un pino orizzontle, scbro. L mssim forz che può essere pplict sul blocco superiore ffinchè i blocchi si muovno

Dettagli

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo: Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri

Dettagli

Progettazione agli Elementi Finiti

Progettazione agli Elementi Finiti Progettzone gl Element Fnt Test Consglt: AA /, doente: Prof. Dro Amodo A. Guglott Element Fnt, Otto Edtore, R.D. Cook, D.S. Mlkus, M.E. Plesh, R.J. Wtt Conepts nd Appltons of Fnte Element Anlyss, th ed.,

Dettagli

Esercizi di Geometria - Foglio 2 Corso di Laurea in Matematica

Esercizi di Geometria - Foglio 2 Corso di Laurea in Matematica Esercizi di Geometri - Foglio Corso di Lure in Mtemtic A. Sottospzi ffini. Esercizio A.1 Esempi e non-esempi di sottospzi ffini Determinre quli dei seguenti insiemi sono sottospzi ffini (precisndo di qule

Dettagli

Temi d'esame (Seconda prova) Alcuni testi e relative soluzioni

Temi d'esame (Seconda prova) Alcuni testi e relative soluzioni Unverstà d Rom "L Spenz" Fcoltà d Ingegner Corso d Lure n Ingegner Informtc Corso d Clcoltor Elettronc II Tem d'esme (Second prov) Alcun test e reltve soluzon Appello del 23 luglo 2002 Tem n. 2 Un cche

Dettagli

LEGGI DELLA DINAMICA

LEGGI DELLA DINAMICA 1) Nel SI l unità di misur dell forz è il Newton (N); 1 N è quell forz che: [A] pplict su un oggetto dell mss di 1 kg lo spost di 1m; [B] pplict su un oggetto che h l mss di 1g lo cceler di 1m/s 2 nell

Dettagli

Alcune proprietà dei circuiti lineari

Alcune proprietà dei circuiti lineari Unerstà degl Stud d Cssno lcune propretà de crcut lner ntono Mffucc, Fo Vllone 00/00 er 09/00 IL PINCIPIO DI SOVPPOSIZION DGLI FFTTI Il prncpo d sorpposzone degl effett è forse l pù mportnte conseguenz

Dettagli

Dinamica del corpo rigido

Dinamica del corpo rigido Anna Nobl 1 Defnzone e grad d lbertà S consder un corpo d massa totale M formato da N partcelle cascuna d massa m, = 1,..., N. Il corpo s dce rgdo se le dstanze mutue tra tutte le partcelle che lo compongono

Dettagli

di Enzo Zanghì 1

di Enzo Zanghì 1 M@t_cornr d Enzo Zngì Intgrl ndfnto S dc c l funzon F () è un prmtv dll funzon f (), contnu nll'ntrvllo I s F '( ) f ( ) S un funzon mmtt n un ntrvllo I un prmtv, llor n mmtt nfnt c dffrscono tr loro mno

Dettagli

Superfici di Riferimento (1/4)

Superfici di Riferimento (1/4) Superfici di Riferimento (1/4) L definizione di un superficie di riferimento nsce dll necessità di vere un supporto mtemtico su cui sviluppre il rilievo eseguito sull superficie terrestre. Tle superficie

Dettagli

Risultati esame scritto Fisica 2-08/03/2013 orali: alle ore presso aula M

Risultati esame scritto Fisica 2-08/03/2013 orali: alle ore presso aula M Rsultt esme scrtto Fsc - 8/3/3 orl: 3-3-3 lle ore 4. presso ul M gl stuent nteresst vsonre lo scrtto sono pregt presentrs l gorno ell'orle; Nuovo ornmento eccho ornmento voto ARER ONE 6 mmesso ASSANO 3

Dettagli

Integrazione numerica dell equazione del moto per un sistema lineare viscoso a un grado di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Integrazione numerica dell equazione del moto per un sistema lineare viscoso a un grado di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Integrazone numerca dell equazone del moto per un sstema lneare vscoso a un grado d lbertà Prof. Adolfo Santn - Dnamca delle Strutture 1 Introduzone 1/2 L equazone del moto d un sstema vscoso a un grado

Dettagli

= dt. ! r 2. r cm. d dt = = ! r 4. r 3. Dinamica dei sistemi di particelle e di corpi estesi

= dt. ! r 2. r cm. d dt = = ! r 4. r 3. Dinamica dei sistemi di particelle e di corpi estesi Dnmc de sstem d ptcelle e d cop es Pe un sstem d punt mtel, s defnsc l cento d mss n tl modo che: m m Def.: m 1 m 1 ovveo Segue che: d Ovveo che Defnendo qund : P Segue che dp m ( ) m ( m ) d d m v mv

Dettagli

(somma inferiore n esima), (somma superiore n esima).

(somma inferiore n esima), (somma superiore n esima). Clcolo integrle Appunti integrtivi lle dispense di Mtemtic ssistit rgomento 9 (Integrli definiti) e rgomento (Integrli impropri) cur di C.Znco (Il contenuto di questi ppunti f prte del progrmm d esme)

Dettagli

riferimento (assi coordinati) monodimensionale (retta orientata, x), bidimensionale (piano, xy) tridimensionale (spazio tridim.

riferimento (assi coordinati) monodimensionale (retta orientata, x), bidimensionale (piano, xy) tridimensionale (spazio tridim. I vettori rppresentti come segmenti orientti (rppresentzione geometric) si intendono con l origine coincidente con l origine del sistem di riferimento (ssi coordinti) eccetto nei csi in cui si prli di

Dettagli

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b Integrle Improprio In queste lezioni riprendimo l teori dell integrzione in un vribile, l ide è di estendere l integrle definito nche in csi in cui l funzione integrnd o l intervllo di integrzione non

Dettagli

Stabilità dei Sistemi Dinamici. Stabilità Semplice. Stabilità Asintotica. Stabilità: concetto intuitivo che può essere formalizzato in molti modi

Stabilità dei Sistemi Dinamici. Stabilità Semplice. Stabilità Asintotica. Stabilità: concetto intuitivo che può essere formalizzato in molti modi Gustavo Belforte Stabltà de Sstem Dnamc Gustavo Belforte Stabltà de Sstem Dnamc Stabltà de Sstem Dnamc Il Pendolo Stabltà: concetto ntutvo che può essere formalzzato n molt mod Intutvamente: Un oggetto

Dettagli