PERCORSI EDUCATIVI RIABILITATIVI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PERCORSI EDUCATIVI RIABILITATIVI"

Transcript

1 PERCORSI EDUCATIVI RIABILITATIVI IN SALUTE MENTALE E RECOVERY TERESINA BELPERIO EDUCATRICE PROFESSIONALE ANCONA ANEP MARCHE

2 Riabilitazioe: Il termie riabilitazioe sigifica letteralmete restituire le abilità. La riabilitazioe è il processo attraverso il quale u idividuo viee aiutato ad adattarsi ai limiti imposti dalla sua disabilità. Le abilità perdute possoo essere riacquistate o possoo essere sviluppate I medicia, al termie della terapia, la riabilitazioe si propoe l obiettivo di superare el migliore dei modi, gli impedimeti fisici che ostacolao il pieo recupero della potezialità della persoa. 2

3 Riabilitazioe: Le abilità perdute possoo essere riacquistate o possoo essere sviluppate uove strategie di adattameto i modo che il soggetto possa raggiugere u grado di fuzioameto migliore. E la atura specifica della disabilità che determia l area di iterveto riabilitativo, ma i tutti i casi la persoa deve essere trattata come u idividuo. C. Hume,

4 Riabilitazioe psicosociale: La riabilitazioe psicosociale è u processo di soluzioe dei problemi, di educazioe sociale e psichiatrica co la fialità di far raggiugere al paziete/utete il miglior livello di vita sul piao fisico, fuzioale, sociale ed emozioale. La riabilitazioe co opportue azioi, modalità e teciche, si iteressa dell idividuo ella sua globalità fisica, metale, affettiva, comuicativa e relazioale, fio a coivolgere il cotesto familiare, sociale e ambietale. 4

5 Riabilitazioe psicosociale: Pricipale scopo della riabilitazioe è permettere all idividuo di raggiugere il suo massimo livello di idipedeza psicologica, sociale, fisica ed ecoomica. Co massimo livello si itede u livello ottimale per ciascu idividuo, ed è iappropriato cercare di defiire u valore stadard geerale di autoomia. Possiamo quidi dire che la riabilitazioe psicosociale cosiste el permettere al sigolo di sviluppare al massimo le proprie potezialità el cotesto dell ambiete i cui vive. L oggetto della riabilitazioe psichiatrica è i primo luogo la disabilità, i secodo luogo l hadicap che e scaturisce. 5

6 I pricipi della riabilitazioe si possoo riassumere ei segueti puti: 1) Ascoltare il paziete 2) Cooscere il cotesto 3) Prestare attezioe ai dettagli 4) Programmi graduali 5) Programmazioe temporale 6) Educazioe e rieducazioe 7) Atteggiameto dell Equipe curate 8) Coereza 9) Sicurezza 10) Atteggiameto rispetto alla terapia farmacologica 6

7 Pricipi della riabilitazioe: La riabilitazioe psicosociale implica l applicazioe di metodologie e teciche, sia terapeutiche, educative, psicoeducative, che compesatorie. L isieme degli iterveti itegrati educativi riabilitativi e farmacologici, soo efficaci e qualitativamete migliori, rispetto al sigolo iterveto. Ua compoete esseziale della riabilitazioe è il lavoro d equipe. L Equipe è la pietra agolare del processo riabilitativo. U orgaizzazioe e ua comuicazioe efficieti e fuzioali soo premesse idispesabili per il raggiugimeto di risultati positivi. Seza u produttivo lavoro di gruppo, seza comuicazioe e cooperazioe, i cocetti teorici hao be poca utilità. 7

8 L EQUIPE L atteggiameto dell Equipe è d importaza fodametale. Esser positivi è il valore aggiuto del trattameto. Il ruolo dell Equipe è i u certo seso simile a quello di u geitore: forisce ua base sicura a partire dalla quale avveturarsi verso uove esperieze e a cui far ritoro quado si ha bisogo di aiuto. Iterveti troppo limitati possoo equivalere ad u disimpego istituzioale u eccessiva stimolazioe può rivelarsi cotroproducete..raggiugere u giusto equilibrio può essere difficile. 8

9 I Programmi Riabilitativi soo fializzati al complessivo migliorameto della qualità di vita del soggetto, itesa come la più ampia autoomia del paziete, ello svolgimeto di tutte le attività della vita quotidiaa, ma ache la coquista di u reiserimeto sociale e lavorativo completo e digitoso. Tuttavia, o sempre è facile; occorre studiare obiettivi riabilitativi realistici e mirati per il sigolo idividuo, i relazioe alle sue caratteristiche ed alle sue risorse, alla gravità cliica della sua malattia, all ambiete sociale e familiare el quale vive oché agli strumeti/risorse a disposizioe dell Equipe curate. Il Progetto Riabilitativo Idividualizzato 9

10 Attività riabilitative: Le attività riabilitative possoo cetrare il proprio focus su diversi ambiti e cosetoo la loro classificazioe i: Attività di primo livello Soo attività iereti la vita quotidiaa del soggetto ei suoi risvolti persoali, familiari e sociali. Soo orietate prevaletemete sulla realtà estera del soggetto, i comportameti, il modo d iteragire co l ambiete. Soo attività mirate allo sviluppo delle competeze di vita quotidiaa, come Social Skills Traiig, supporto allo studio, reiserimeto lavorativo, ecc. 10

11 Attività riabilitative: Attività di secodo livello Soo fializzate al recupero di più adeguate capacità itrospettive e relazioali, ifatti mirao a far emergere, ricooscere ed elaborare il vissuto emotivo, al fie di facilitare el paziete il raggiugimeto di u miglior livello di cosapevolezza, adattameto, copig (es.l arteterapia, la musicoterapia, l attività d ascolto, l assertività,i gruppi discussioe, i gruppi cogitivi, i gruppi di problem solvig, IPT e CLT ecc.) Alcue di queste attività devoo essere codotte da figure professioali co formazioe specifica el campo. 11

12 Teciche riabilitative Alcue delle teciche che possoo essere utilizzate soo: Teciche cogitivo comportametali Modelli di Social Skills Traiig ( Athoy, Liberma, Farkas) Modello di Ciompi Modello di poteziameto dei Comportameti Socialmete Competeti di Spivak Modello psicoeducativo familiare di Falloo Terapia Psicologica Itegrata e Casa Lavoro e Tempo libero (Breer) 12

13 Metodi e Teciche riabilitative Terapia psicologica itegrata e metodo casa lavoro e tempo libero (Breer): Il metodo IPT iterviee sui deficit cogitivi preseti el paziete, prima che su quelli comportametali. Il programma CLT ottimizza gli iterveti sulle abilità sociali applicadoli ad ambiti specifici e rilevati della vita del paziete quali quello abitativo, lavorativo e del tempo libero. 13

14 Metodi e Teciche riabilitative TERAPIA PSICOLOGICA INTEGRATA è u iterveto terapeutico, che associa la farmacoterapia co teciche di appredimeto sociale e psicosociale. E ua tecica riabilitativa EBM, Medicia Basata sulle Evideze (Evidece Based Medicie ) e prevaletemete da studi cliici (Cliical Trials) cotrollati e liee guida di pratica cliica, i dati soo otteuti attraverso ua valutazioe critica degli studi esisteti. I soggetti affetti da schizofreia, presetado disturbi ei processi di elaborazioe delle iformazioi, hao otevoli difficoltà ad acquisire abilità sociali e comportameti adattivi fuzioali, che richiedao buoe capacità di percezioe e di decodificazioe degli stimoli sociali. Questo approccio presuppoe che tutti i livelli di comportameto siao correlati tra loro i ua progressioe gerarchica. 14

15 Terapia Psicologica Itegrata (IPT) di Has D. Breer, Roder, Hodel, Kiezle, Edizioe italiaa a cura di Giordao Iverizzi e Atoio Vita; Edizioe McGraw-Hill La Terapia Psicologica Itegrata (IPT) E u programma strutturato, ha u mauale di riferimeto ed u elegate cofaetto co il materiale utile alla sua applicazioe. Elaborato da Has Breer e dal suo Gruppo dell Uiversità di Bera alla fie degli ai 80. Il metodo IPT viee tradotto ed adattato alla realtà italiaa i Lombardia, da Atoio Vita e collaboratori. E u iterveto riabilitativo di gruppo per soggetti affetti da schizofreia e disturbi dello spettro schizofreico, che ricoosce i modo particolare la cetralità del deficit cogitivo ella determiazioe della disabilità, itesa come compromissioe del livello globale di fuzioameto. 15

16 APPLICAZIONE DEL METODO IPT IPT è efficace sulla sitomatologia egativa È efficace sul fuzioameto globale È efficace sulla performace cogitiva Basse competeze sociali e bassa capacità di gestire i problemi, redoo il soggetto più vulerabile allo sviluppo di episodi di malattia. La maggiore efficacia è dimostrabile ei sei mesi successivi al traiig. Modello vulerabilità/stress: 1 Predisposizioe alla malattia 2 Vulerabilità 3 Esordio 4 Decorso Ua persoa predisposta alla schizofreia asce dalla combiazioe di fattori biologici, psicologici e psicosociali che iteragiscoo tra loro (Breer 1986) 16

17 APPLICAZIONE DEL METODO IPT Prima dell iserimeto del pz el Gruppo IPT ( i piccoli gruppi di 6-8 persoe) occorre valutare la motivazioe e la preseza di evetuali fattori stressati. Spiegare idividualmete o i gruppo, come il programma possa aiutarli a superare i limiti imposti dalla malattia e a raggiugere obiettivi persoali. Il Gruppo o dovrà essere troppo umeroso, (difficoltà gestioe) o troppo piccolo, (scioglimeto del gruppo se maca qualche partecipate; eccessiva attezioe prestata al sigolo) Produce migliori risultati co pz a prevalete sitomatologia egativa, trattati co atipsicotici atipici (clozapia). 17

18 Coduttori/Terapeuti APPLICAZIONE DEL METODO IPT U coduttore pricipale ed almeo u co-coduttore Esperieza ella coduzioe di gruppi per soggetti affetti da psicosi Sufficiete competeza ell applicazioe di alcue teciche cogitivocomportametali per CLT Adeguata coosceza dei metodi (lettura dei Mauali ) ed addestrameto alla coduzioe dei gruppi Utile ua supervisioe per gli Educatori Professioali meo esperti 18

19 SETTING APPLICAZIONE DEL METODO IPT Ambiete cofortevole ed ampio da cosetire il lavoro i piccoli gruppi come per CLT 6-10 sedie disposte circolarmete U tavolo Lavaga a fogli mobili Materiale audiovisivo: videocamera e televisore U locale aggiutivo ed attiguo co fialità modulo-specifiche: u ufficio di gruppo e club del tempo libero CLT 19

20 PREPARAZIONE DELLE SEDUTE Durata: miuti a secoda dell esperieza Fialità: piaificazioe della seduta e defiizioe degli obiettivi Idividuazioe degli esercizi da svolgere Scelta del materiale terapeutico da utilizzare Defiizioe del livello di strutturazioe da coferire alle sedute 20

21 CRITERI DI INCLUSIONE Età compresa tra 20 e 50 ai co diagosi di schizofreia Prevalete sitomatologia egativa ( almeo 1 item alla SANS) Quadro psicopatologico stabile co asseza di ricoveri egli ultimi due mesi e asseza di sitomatologie importati Q.I. superiore a 75 Abuso di sostaze assete 21

22 IL GRUPPO I gruppi dovrebbero essere omogeei sia per croicità che per itelligeza e deficit delle capacità di elaborazioe delle iformazioi E cosigliabile siao eterogeei per età (tra 20 e 50 ai) Il umero è compreso tra 6 e 8 partecipati Il quoziete itellettivo tra 80 e 110 I 5 sottoprogrammi o devoo essere ecessariamete proposti i modo sequeziale La prima parte del sottoprogramma sulle abilità cogitive è idicata per i pz co gravi deficit cogitivi, possoo accedere direttamete alla secoda parte quei pz che presetao deficit ell affrotare le situazioi sociali e la vita autooma 22

23 INDICAZIONE PER L APPLICAZIONE Traiig cogitivo Traiig sociale Gravi deficit cogitivi Gravi fobie sociali Sitomi egativi Scarsa motivazioe al trattameto Ospedalizzazioe a lugo termie Isufficiete capacità di copig sociali Brevi ricoveri Giovae età Alta motivazioe al trattameto Pz che hao superato traiig cogitivo 23

24 IPT: I CINQUE SOTTOPROGRAMMI Differeziazioe cogitiva Percezioe sociale Comuicazioe verbale Abilità sociali Soluzioe dei problemi iterpersoali 24

25 Traiig cogitivo Differeziazioe cogitiva (capacità attetive, cogitive e mesiche) Percezioe sociale (osservazioe e iterpretazioe del cotesto sociale) Traiig sociale Comuicazioe verbale (capacità di ascolto, compresioe e risposta) Abilità sociali ( adeguata competeza sociale ) Risoluzioe dei problemi iterpersoali (capacità di affrotare e gestire i problemi quotidiai) 25

26 Differeziazioe cogitiva: tratta i disturbi cogitivi di base(deficit attezioe, percezioe, memoria, orgaizzazioe del pesiero e di quello logico, elaborazioe di cocetti astratti, classificazioe e categorizzazioe) Esercizi: Fase 1: Categorizzazioe delle carte Fase 2: Sioimi Cotrari Defiizioe di parole Parole chiave Parole dipedeti dal cotesto 26

27 Fase 3: Idividuazioe di u oggetto Percezioe sociale: deficit attezioe selettiva ed icapacità di utilizzare le esperieze precedeti elle situazioi future. Diapositive Fasi: 1. Raccolta iformazioi 2. Iterpretazioe e discussioe delle iformazioi 3. Assegazioe di u titolo Comuicazioe verbale: deficit ell ascoltare, compredere e rispodere. Fasi:.. Ripetizioe letterale di frasi Parafrasi 27

28 Formulazioe di domada co risposta Domade relative ad u tema predefiito Comuicazioe libera Abilità sociali: deficit ella competeza sociale. Fasi: 1. Elaborazioe cogitiva ( preparazioe del role play) 2. Messa i scea del role play Soluzioe dei problemi iterpersoali: far frote ad ua situazioe ella quale l idividuo o può utilizzare modalità di comportameto acquisite attraverso l appredimeto. 28

29 Fasi: Idetificazioe e descrizioe del problema Formulazioe delle soluzioi alterative Valutazioe delle soluzioi alterative ( vataggi e svataggi ) Scelta della soluzioe migliore Applicazioe della soluzioe scelta Valutazioe dei risultati 29

30 La strada del futuro è la sperimetazioe della combiazioe di due o più EBP a secoda dei bisogi dei pz, al fie di poteziare siergicamete gli effetti di oguo dei trattameti. L IPT attuata i forma sequeziale co il traiig delle capacità attetive, co traiig delle abilità sociali e di problem solvig. Esempio di itegrazioe Social Skill Traiig e IPT, che si poe di migliorare le competeze cogitive ecessarie per l acquisizioe di abilità sociali e per la gestioe della vita idipedete. Cit. Paola Carozza, Dalla cetralità dei servizi alla cetralità della persoa, FracoAgeli,

31 Grazie dell attezioe 31

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I N. 27

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I N. 27 56 1-6-2001 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I N. 27 FONDO SOCIALE EUROPEO REGIONE SICILIANA Dipartimeto Pubblica Istruzioe A) INFORMAZIONI GENERALI SULLA SCUOLA Dati aagrafici della

Dettagli

Titolo della lezione. Campionamento e Distribuzioni Campionarie

Titolo della lezione. Campionamento e Distribuzioni Campionarie Titolo della lezioe Campioameto e Distribuzioi Campioarie Itroduzioe Itrodurre le idagii campioarie Aalizzare il le teciche di costruzioe dei campioi e di rilevazioe Sviluppare il cocetto di distribuzioe

Dettagli

Il Counseling. Dr.ssa Alessia Trani

Il Counseling. Dr.ssa Alessia Trani Il Couselig Dr.ssa Alessia Trai a.trai@uicas.it IL COUNSELING: DEFINIZIONE Il couselig è u uso della relazioe basato su abilità e pricipi che sviluppa l accettazioe, l autocosapevolezza e la crescita.

Dettagli

L assessment psicologico.

L assessment psicologico. L assessmet psicologico. Strumeti e metodi per rilevare le capacità delle persoe Prof. Fracesco Paoletti Facoltà di Scieze della Formazioe Uiversità di Milao - Bicocca Alcue domade chiave 1. Quali soo

Dettagli

8. Quale pesa di più?

8. Quale pesa di più? 8. Quale pesa di più? Negli ultimi ai hao suscitato particolare iteresse alcui problemi sulla pesatura di moete o di pallie. Il primo problema di questo tipo sembra proposto da Tartaglia el 1556. Da allora

Dettagli

Le operazioni con parti correlate o infragruppo nei gruppi con società quotate

Le operazioni con parti correlate o infragruppo nei gruppi con società quotate Le operazioi co parti correlate o ifragruppo ei gruppi co società quotate Rilievo particolare ei gruppi co società quotate i quato si tratti di operazioi co soggetti legati agli a- zioisti o al maagemet

Dettagli

SISTEMA D'IMPRESA GESTIONE GESTIONE SISTEMA DELLE OPERAZIONI SIMULTANEE E SUCCESSIVE SI DISPIEGANO DINAMICAMENTE

SISTEMA D'IMPRESA GESTIONE GESTIONE SISTEMA DELLE OPERAZIONI SIMULTANEE E SUCCESSIVE SI DISPIEGANO DINAMICAMENTE SISTEMA D'IMPRESA ORGAIZZAZIOE GESTIOE 1 GESTIOE SISTEMA DELLE OPERAZIOI SIMULTAEE E SUCCESSIVE SI DISPIEGAO DIAMICAMETE PER IL RAGGIUGIMETO DEI FII DELL IMPRESA 2 ORGAIZZAZIOE I SESO AMPIO LA RIUIOE DI

Dettagli

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33) Defiizioe di umero reale come allieameto decimale co sego. Numeri reali positivi. Numeri razioali: defiizioe e proprietà di desità Numeri reali Defiizioe: U umero reale è u allieameto decimale co sego,

Dettagli

IL CALCOLO COMBINATORIO

IL CALCOLO COMBINATORIO IL CALCOLO COMBINATORIO 0. Itroduzioe Oggetto del calcolo combiatorio è quello di determiare il umero dei modi mediate i quali possoo essere associati, secodo prefissate regole, gli elemeti di uo stesso

Dettagli

Statistica 1 A.A. 2015/2016

Statistica 1 A.A. 2015/2016 Corso di Laurea i Ecoomia e Fiaza Statistica 1 A.A. 2015/2016 (8 CFU, corrispodeti a 48 ore di lezioe frotale e 24 ore di esercitazioe) Prof. Luigi Augugliaro 1 / 21 Misura della dipedeza di u carattere

Dettagli

Appunti complementari per il Corso di Statistica

Appunti complementari per il Corso di Statistica Apputi complemetari per il Corso di Statistica Corsi di Laurea i Igegeria Edile e Tessile Ilia Negri 24 settembre 2002 1 Schemi di campioameto Co il termie campioameto si itede l operazioe di estrazioe

Dettagli

Io domani. La tutela del minore e la genitorialità attraverso progetti integrati. Il congegno pensante

Io domani. La tutela del minore e la genitorialità attraverso progetti integrati. Il congegno pensante Io domai. La tutela del miore e la geitorialità attraverso progetti itegrati Il cogego pesate equipe: T. Toscai G. Fracii G. Mote Istituto Terapia Familiare di Bologa Alle Radici del Dao I bambii che restao

Dettagli

Sezione associata SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE a. s classe PROGRAMMAZIONE ANNUALE. Sezione / indirizzo. Livelli di partenza

Sezione associata SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE a. s classe PROGRAMMAZIONE ANNUALE. Sezione / indirizzo. Livelli di partenza Sezioe associata SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE a s 20145-2016 classe PROGRAMMAZIONE ANNUALE Sezioe / idirizzo X B X SCIENZE APPLICATE 2 B docete materia ore settimaali di lezioe Gioaola Maria Teresa Storia

Dettagli

Master in Management Pubblico per la Regione Calabria MMP-RC. MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO 12 mesi 2 a edizione a.a.

Master in Management Pubblico per la Regione Calabria MMP-RC. MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO 12 mesi 2 a edizione a.a. Master i Maagemet Pubblico per la Regioe Calabria MMP-RC MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO 12 mesi 2 a edizioe a.a. 2013-2014 2 Master i Maagemet Pubblico MMP-RC 2 a Edizioe MMP-RC asce dall'esperieza

Dettagli

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento )

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento ) Campioameto casuale da popolazioe fiita (caso seza reiserimeto ) Suppoiamo di avere ua popolazioe di idividui e di estrarre u campioe di uità (co < ) Suppoiamo di studiare il carattere X che assume i valori

Dettagli

Valutazione d Azienda. Lezione 10 IL METODO MISTO REDDITUALE - PATRIMONIALE

Valutazione d Azienda. Lezione 10 IL METODO MISTO REDDITUALE - PATRIMONIALE Valutazioe d Azieda Lezioe 10 IL METODO MISTO REDDITUALE - PATRIMONIALE 1 Breve ripasso del metodo patrimoiale «Le valutazioi di tipo patrimoiale si propogoo di idividuare il valore effettivo del patrimoio

Dettagli

1. Tra angoli e rettangoli

1. Tra angoli e rettangoli . Tra agoli e rettagoli Attività : il foglio A4 e le piegature Predi u foglio di carta A4 e piegalo a metà. Cota di volta i volta quati rettagoli si ottegoo piegado a metà più volte il foglio. Immagia

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioi di Matematica 1 - I modulo Luciao Battaia 4 dicembre 2008 L. Battaia - http://www.batmath.it Mat. 1 - I mod. Lez. del 04/12/2008 1 / 28 -2 Sottosuccessioi Grafici Ricorreza Proprietà defiitive Limiti

Dettagli

Esercizi di Probabilità e Statistica della 2 a settimana (Corso di Laurea in Matematica, Università degli Studi di Padova).

Esercizi di Probabilità e Statistica della 2 a settimana (Corso di Laurea in Matematica, Università degli Studi di Padova). Esercizi di Probabilità e Statistica della 2 a settimaa (Corso di Laurea i Matematica, Uiversità degli Studi di Padova). Esercizio. Sia (Ω, A, P) uo spazio probabilizzato e B A o trascurabile. Dimostrare

Dettagli

Ricerca del saggio di capitalizzazione nel mercato immobiliare

Ricerca del saggio di capitalizzazione nel mercato immobiliare AESTIMUM 59, Dicembre 2011: 171-180 Marco Simootti Dipartimeto di Igegeria civile, ambietale e aerospaziale Uiversità degli Studi di Palermo e-mail: m.simootti@ti.it Parole chiave: procedimeto di capitalizzazioe,

Dettagli

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti 6 Serie di poteze - Esercizi risolti Esercizio 6 Determiare il raggio di covergeza e l isieme di covergeza della serie Soluzioe calcolado x ( + ) () Per la determiazioe del raggio di covergeza utilizziamo

Dettagli

Master in Management per le Aziende Sanitarie per la Regione Calabria MIMAS-RC. MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO 12 mesi 2 a edizione a.a.

Master in Management per le Aziende Sanitarie per la Regione Calabria MIMAS-RC. MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO 12 mesi 2 a edizione a.a. Master i Maagemet per le Aziede Saitarie per la Regioe Calabria MIMAS-RC MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO 12 mesi 2 a edizioe a.a. 2013-2014 2 Master Uiversitario i Maagemet per le Aziede Saitarie MIMAS-RC

Dettagli

La sicurezza sul lavoro: obblighi e responsabilità

La sicurezza sul lavoro: obblighi e responsabilità La sicurezza sul lavoro: obblighi e resposabilità Il Testo uico sulla sicurezza, Dlgs 81/08 è il pilastro della ormativa sulla sicurezza sul lavoro. I sostaza il Dlgs disciplia tutte le attività di tutti

Dettagli

Teoria dei Fenomeni Aleatori AA 2012/13

Teoria dei Fenomeni Aleatori AA 2012/13 Statistica Matematica: Cocetti Fodametali Nell esperieza quotidiaa e ella pratica della professioe dell igegere occorre: predere decisioi e ciò ormalmete richiede la dispoibilità di specifiche iformazioi

Dettagli

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ LE DERIVATE. GENERALITÀ Defiizioe A) Ituitiva. La derivata, a livello ituitivo, è u operatore tale che: a) ad ua fuzioe f associa u altra fuzioe; b) obbedisce alle segueti regole di derivazioe: () D a

Dettagli

Consideriamo un insieme di n oggetti di natura qualsiasi. Indicheremo questi oggetti con

Consideriamo un insieme di n oggetti di natura qualsiasi. Indicheremo questi oggetti con Calcolo Combiatorio Adolfo Scimoe pag 1 Calcolo combiatorio Cosideriamo u isieme di oggetti di atura qualsiasi. Idicheremo questi oggetti co a1 a2... a. Co questi oggetti si voglioo formare dei gruppi

Dettagli

Scenari economici, infrastrutture e nuova programmazione dei fondi strutturali per il Mezzogiorno. Massimo DEANDREIS Direttore Generale SRM

Scenari economici, infrastrutture e nuova programmazione dei fondi strutturali per il Mezzogiorno. Massimo DEANDREIS Direttore Generale SRM Sceari ecoomici, ifrastrutture e uova programmazioe dei fodi strutturali per il Mezzogioro Massimo DEANDREIS Direttore Geerale SRM Roma, 17 geaio 2013 2 Ageda Il peso e la taglia dell ecoomia del Mezzogioro

Dettagli

Le Notizie in Breve a cura della Fiba/Cisl Banca Popolare Friuladria - n.5 giugno 09

Le Notizie in Breve a cura della Fiba/Cisl Banca Popolare Friuladria - n.5 giugno 09 i LE NOTIZIE BREVE CCoom muuiiccaattoo dd iiffoorrm maazziiooee ssiiddaaccaallee ppeerr ggllii iissccrriittttii ffiibbaa cciissll ddeellllaa B Baaccaa PPooppoollaarree FFrriiuullaaddrriiaa 0 5 g u g o

Dettagli

Indici di attività, case-mix e performance in ospedale.

Indici di attività, case-mix e performance in ospedale. Idici di attività, case-mix e performace i ospedale Case-mix: defiizioe Tipologia di casistica trattata da u reparto di degeza o da u ospedale. Efficieza Si defiisce come efficiete u iterveto che ottiee

Dettagli

Titolo della lezione. Dal campione alla popolazione: stima puntuale e per intervalli

Titolo della lezione. Dal campione alla popolazione: stima puntuale e per intervalli Titolo della lezioe Dal campioe alla popolazioe: stima putuale e per itervalli Itroduzioe Itrodurre il cocetto di itervallo di cofideza Stima di parametri per piccoli e gradi campioi Stimare la proporzioe

Dettagli

LA PERCEZIONE DEL DOLORE NEGLI OSPEDALI DELL EMILIA EMILIA-ROMAGNA

LA PERCEZIONE DEL DOLORE NEGLI OSPEDALI DELL EMILIA EMILIA-ROMAGNA XII CONFERENZA NAZIONALE DEGLI OSPEDALI ESERVIZI SANITARI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Health Promotig Hospitals & Health Services (HPH) Progetti per la Rete HPH. Obiettivi di qualità. OSPEDALE SENZA

Dettagli

STUDIO DEL LANCIO DI 3 DADI

STUDIO DEL LANCIO DI 3 DADI Leoardo Latella STUDIO DEL LANCIO DI 3 DADI Il calcolo delle probabilità studia gli eveti casuali probabili, cioè quegli eveti che possoo o o possoo verificarsi e che dipedoo uicamete dal caso. Tale studio

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA a. a. 9 Esame del -6- Statistica ESERCIZIO Relazioi tra Variabili (totale puti: ) Ad ua riuioe del circolo Amati dell acquario, i soci preseti

Dettagli

SCIA. Al Sindaco del Comune di Nocera Superiore Ufficio SUAP Corso G. Matteotti, Nocera Superiore COMUNE DI NOCERA SUPERIORE

SCIA. Al Sindaco del Comune di Nocera Superiore Ufficio SUAP Corso G. Matteotti, Nocera Superiore COMUNE DI NOCERA SUPERIORE COMUNE DI NOCERA SUPERIORE Al Sidaco del Comue di Nocera Superiore Ufficio SUAP Corso G. Matteotti, 15-84115 Nocera Superiore SCIA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO -ATTIVITA FUNEBRE ZIONE PER SEDE PRINCIPALE

Dettagli

Tre fasi e tre livelli

Tre fasi e tre livelli 5 Il Marketig maagemet Tre fasi e tre livelli Ma potrebbero essere ache di più. (cfr. cap.5) Il Marketig maagemet Alcui cocetti di fodo Dove si sviluppa? All itero dell impresa Quali competeze coivolge?

Dettagli

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. nuove iniziative d impresa

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. nuove iniziative d impresa regioe puglia il lavoro e l iovazioe PO FESR 2007-2013 Asse VI Azioe 6.1.5. idi uove iiziative d impresa Regioe Puglia cosa trovo i questa scheda? Questa scheda cotiee alcue iformazioi sulla Misura Nidi

Dettagli

Popolazione e Campione

Popolazione e Campione Popolazioe e Campioe POPOLAZIONE: Isieme di tutte le iformazioi sul feomeo oggetto di studio Viee descritta mediate ua variabile casuale X: X ~ f ( x; ϑ) θ = costate icogita Qual è il valore di θ? E verosimile

Dettagli

CALCOLO COMBINATORIO

CALCOLO COMBINATORIO CALCOLO COMBINATORIO Che cosa sigifica cotare Tutti coosciamo la successioe dei umeri iteri Naturali N = {0, 1,,, } si tratta di ua struttura metale fodametale, chiaramete presete alla ostra ituizioe che

Dettagli

Il punto d ingresso specifico: sorveglianza nei porti ed aeroporti; il ruolo degli Uffici di Sanità Marittima, aerea e di frontiera ( USMAF) nel RSI.

Il punto d ingresso specifico: sorveglianza nei porti ed aeroporti; il ruolo degli Uffici di Sanità Marittima, aerea e di frontiera ( USMAF) nel RSI. La risposta di saità pubblica elle aree di igresso delle sigole Regioi. Il puto d igresso specifico: sorvegliaza ei porti ed aeroporti; il ruolo degli Uffici di Saità Marittima, aerea e di frotiera ( USMAF)

Dettagli

5 ELEMENTI DI MEMORIA

5 ELEMENTI DI MEMORIA 5.1 5 ELEMENTI DI MEMORIA 5.1 Fuzioi sequeziali Cosideriamo il circuito di fig. 5.1.1. Figura 5.1.1 Costruiamoe la tavola della verità, tabella 5.1.1, el modo usuale usato per le fuzioi combiatorie. Tabella

Dettagli

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni A Alcui cocetti di statistica: medie, variaze, covariaze e regressioi Esistoo svariati modi per presetare gradi quatità di dati. Ua possibilità è presetare la cosiddetta distribuzioe, raggruppare cioè

Dettagli

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

I ndi ce. A02 - Relazionei idrologico-idraulica

I ndi ce. A02 - Relazionei idrologico-idraulica I di ce 1. Premessa... Descrizioe dello stato dei luoghi.. 3. Studio Idrologico 3.1. Aalisi degli afflussi (Dati pluviometrici).. 3.. Aalisi degli afflussi (Aalisi Statistica Metodo di Gumbel) 3.3. Aalisi

Dettagli

Dipartimento di Economia

Dipartimento di Economia REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MARKETING MANAGEMENT (LM-77) Articolo 1 Deomiazioe PARTE PRIMA Il Corso di laurea Magistrale i Marketig Maagemet, attivato presso il Dipartimeto

Dettagli

Medici Specialisti e Odontoiatri

Medici Specialisti e Odontoiatri ALLEGATO B BOLLO 16,00 P A R T E P R I M A DOMANDA DI INCLUSIONE NELLA GRADUATORIA art. 21 dell Accordo Collettivo Nazioale per la disciplia dei rapporti co i Medici specialisti ambulatoriali, Medici Veteriari

Dettagli

Disegno. ing. giovanni mongiello e.mail

Disegno. ing. giovanni mongiello e.mail Disego ig. giovai mogiello e.mail giovai.mogiello@poliba.it Disego Il corso ha l obiettivo di forire, dal puto di vista teorico e pratico, gli elemeti ecessari alla rappresetazioe, e presetazioe el campo

Dettagli

EDICOM si impegna con i propri Clienti a rispettare tre variabili fondamentali per garantire la qualità del servizio:

EDICOM si impegna con i propri Clienti a rispettare tre variabili fondamentali per garantire la qualità del servizio: EDICOM, Service Level Agreemet Termii e Codizioi www.edicomgroup.com EDICOM si impega co i propri Clieti a rispettare tre variabili fodametali per garatire la qualità del servizio: DISPONIBILITÀ della

Dettagli

Il Preposto. Soggetti della prevenzione. Materiale didattico per la formazione dei Preposti

Il Preposto. Soggetti della prevenzione. Materiale didattico per la formazione dei Preposti Materiale didattico per la formazioe dei Preposti Il Preposto Soggetti della prevezioe Cultura della sicurezza patrimoio comue del modo del lavoro: impresa, lavoratori e parti sociali. Il testo uico sulla

Dettagli

LE MISURE DI VARIABILITÀ DI CARATTERI QUANTITATIVI

LE MISURE DI VARIABILITÀ DI CARATTERI QUANTITATIVI Apputi di Statistica Sociale Uiversità ore di Ea LE MISURE DI VARIABILITÀ DI CARATTERI QUATITATIVI La variabilità di u isieme di osservazioi attiee all attitudie delle variabili studiate ad assumere modalità

Dettagli

I Sistemi ERP e l innovazione aziendale: dalle Funzioni ai Processi, aspetti innovativi ed aspetti progettuali

I Sistemi ERP e l innovazione aziendale: dalle Funzioni ai Processi, aspetti innovativi ed aspetti progettuali I Sistemi ERP e l iovazioe aziedale: dalle Fuzioi ai Processi, aspetti iovativi ed aspetti progettuali Uiversità di L Aquila, 14 maggio 2004 Ig. Nicola Pace I Sistemi ERP e l iovazioe aziedale Uiversità

Dettagli

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE PO FESR 2007-2013 Asse VI Azioe 6.1.5. idi uove iiziative d impresa cosa trovo i questa scheda? Questa scheda cotiee alcue iformazioi sulla Misura Nidi - Nuove Iiziative d Impresa della Regioe Puglia i

Dettagli

IL CALCOLO COMBINATORIO

IL CALCOLO COMBINATORIO IL CALCOLO COMBINATORIO Calcolo combiatorio è il termie che deota tradizioalmete la braca della matematica che studia i modi per raggruppare e/o ordiare secodo date regole gli elemeti di u isieme fiito

Dettagli

ELEMENTI DI STATISTICA. Giancarlo Zancanella 2015

ELEMENTI DI STATISTICA. Giancarlo Zancanella 2015 ELEMENTI DI STATISTICA Giacarlo Zacaella 2015 2 Itroduzioe I termii statistici soo molto utilizzati el liguaggio correte 3 Cos è la STATISTICA STATISTICA = scieza che studia i feomei collettivi o di massa

Dettagli

Qual è il numero delle bandiere tricolori a righe verticali che si possono formare con i 7 colori dell iride?

Qual è il numero delle bandiere tricolori a righe verticali che si possono formare con i 7 colori dell iride? Calcolo combiatorio sempi Qual è il umero delle badiere tricolori a righe verticali che si possoo formare co i 7 colori dell iride? Dobbiamo calcolare il umero delle disposizioi semplici di 7 oggetti di

Dettagli

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA CHU WENCHANG A Iduzioe matematica: Itroduzioe La gra parte delle proposizioi della teoria dei umeri dà euciati che coivolgoo i umeri aturali; per esempio

Dettagli

Domande di teoria. Esercizi

Domande di teoria. Esercizi Chiorri, C. (01). Fodameti di psicometria - Risposte e soluzioi Capitolo 11 1 omade di teoria 1. Vedi pp. 97-301. Vedi pp. 301-30 3. Vedi p. 30. Vedi pp. 30-307 5. Vedi p. 309 6. Vedi p. 309-31 7. Vedi

Dettagli

CAPITOLO SETTIMO GLI INDICI DI FORMA 1. INTRODUZIONE

CAPITOLO SETTIMO GLI INDICI DI FORMA 1. INTRODUZIONE CAPITOLO SETTIMO GLI INDICI DI FORMA SOMMARIO: 1. Itroduzioe. - 2. Asimmetria. - 3. Grafico a scatola (box plot). - 4. Curtosi. - Questioario. 1. INTRODUZIONE Dopo aver aalizzato gli idici di posizioe

Dettagli

TEST STATISTICI. indica l ipotesi che il parametro della distribuzione di una variabile assume il valore 0

TEST STATISTICI. indica l ipotesi che il parametro della distribuzione di una variabile assume il valore 0 TEST STATISTICI I dati campioari possoo essere utilizzati per verificare se ua certa ipotesi su ua caratteristica della popolazioe può essere riteuta verosimile o meo. Co il termie ipotesi statistica si

Dettagli

Elementi di Calcolo Combinatorio

Elementi di Calcolo Combinatorio Elemeti di Calcolo Combiatorio Alessadro De Gregorio Sapieza Uiversità di Roma alessadro.degregorio@uiroma1.it Idice 1 Premessa 1 2 Permutazioi 2 3 Disposizioi 3 4 Combiazioi 4 5 Il coefficiete multiomiale

Dettagli

LA INTERPOLAZIONE Appartamenti venduti nel 2006 da un agenzia immobiliare di Treviso.

LA INTERPOLAZIONE Appartamenti venduti nel 2006 da un agenzia immobiliare di Treviso. LA INTERPOLAZIONE Appartameti veduti el 006 da u agezia immobiliare di Treviso. superficie (mq) prezzo (k ) segue 10 160 45 70 80 95 85 110 64 98 106 140 10 170 50 80 100 150 90 15 115 165 140 165 98 145

Dettagli

Stima della media di una variabile X definita su una popolazione finita

Stima della media di una variabile X definita su una popolazione finita Stima della media di ua variabile X defiita su ua popolazioe fiita otazioi: popolazioe, campioe e strati Popolazioe. umerosità popolazioe; Ω {ω,..., ω } popolazioe X variabile aleatoria defiita sulla popolazioe

Dettagli

Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi

Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi 1 Uiversità di Veezia Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romaazzi 12 Maggio 2014 Cogome e Nome..................................... N. Matricola.......... Valutazioe Il puteggio massimo teorico di questa

Dettagli

Statistica (Prof. Capitanio) Alcuni esercizi tratti da prove scritte d esame

Statistica (Prof. Capitanio) Alcuni esercizi tratti da prove scritte d esame Statistica (Prof. Capitaio) Alcui esercizi tratti da prove scritte d esame Esercizio 1 Il tempo (i miuti) che Paolo impiega, i auto, per arrivare i ufficio, può essere modellato co ua variabile casuale

Dettagli

Principio di induzione: esempi ed esercizi

Principio di induzione: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: Se ua proprietà P dipedete da ua variabile itera vale per e se, per ogi vale P P + allora P vale su tutto Variate del pricipio di iduzioe: Se

Dettagli

Lezione 5. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 5. A. Iodice.

Lezione 5. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 5. A. Iodice. La Statistica Alfoso Iodice D Eza iodicede@uicas.it Uiversità degli studi di Cassio () Statistica 1 / 26 Outlie La 1 2 La 3 4 () Statistica 2 / 26 Trimmed mea - La aritmetica risete della preseza di valori

Dettagli

Paolo Perfetti, Dipartimento di matematica, II Università degli Studi di Roma, facoltà di Ingegneria

Paolo Perfetti, Dipartimento di matematica, II Università degli Studi di Roma, facoltà di Ingegneria Esercizi svolti a lezioe e o proveieti dal Marcellii Sbordoe La preseza della lettera C idica u esercizio da fare a casa. La capacità di svolgere tali esercizi è parte del bagaglio ecessario i sede di

Dettagli

Il corso è indirizzato a studenti che affrontano per la prima volta dinamiche non lineari e caos

Il corso è indirizzato a studenti che affrontano per la prima volta dinamiche non lineari e caos Itroduzioe Il corso è idirizzato a studeti che affrotao per la prima volta diamiche o lieari e caos Mira a far familiarizzare gli studeti co la feomeologia e lo studio quatitativo, della diamica dei sistemi

Dettagli

Dimensione, territorio ed efficienza nella distribuzione dei servizi a rete

Dimensione, territorio ed efficienza nella distribuzione dei servizi a rete Dimesioe, territorio ed efficieza ella distribuzioe dei servizi a rete Ua meta-aalisi della letteratura empirica Fracesco Gullì Covego ForumPA Roma, 17 maggio 2010 Il tema e le ragioi per ua riflessioe

Dettagli

Marketing della destinazione per meeting, congressi ed eventi

Marketing della destinazione per meeting, congressi ed eventi GENOVA 2-5 SETTEMBRE 2012 IV CORSO RESIDENZIALE FOCUS ON Marketig della destiazioe per meetig, cogressi ed eveti Associazioe azioale delle Imprese pubbliche, private e dei Professioisti della meetig idustry

Dettagli

ESERCIZI DI INFERENZA STATISTICA E STUDIO DELLE ASSOCIAZIONI

ESERCIZI DI INFERENZA STATISTICA E STUDIO DELLE ASSOCIAZIONI ESERCIZI DI INFERENZA STATISTICA E STUDIO DELLE ASSOCIAZIONI ES 1 I u collettivo di 40 pazieti osservati, la media dei globuli biachi era pari a.9 ( 1000/ml 3 ) e la variaza era pari a 0.336. Forire ua

Dettagli

CALCOLO COMBINATORIO

CALCOLO COMBINATORIO Pricipio fodametale del calcolo combiatorio Se u eveto E si può presetare i modi e u secodo eveto E 2 si può maifestare i 2 modi, allora l eveto composto E E 2 si può presetare i modi. 2 ORDINE/ RIPETIZIONE

Dettagli

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri.

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri. Laboratorio di Matematica, A.A. 009-010; I modulo; Lezioi II e III - schema. Limiti e isiemi aperti; SB, Cap. 1 Successioi di vettori; SB, Par. 1.1, pp. 3-6 Itori sferici aperti. Nell aalisi i ua variabile

Dettagli

Scelte finanziarie SCELTE FINANZIARIE

Scelte finanziarie SCELTE FINANZIARIE Scelte fiaziarie SCELE FINANZIARIE Spesso ella pratica si icotrao problemi decisioali i ambito fiaziario, per esempio come scegliere la più coveiete tra varie possibilità di ivestimeto, la meo oerosa tra

Dettagli

Soggetti della prevenzione

Soggetti della prevenzione Materiale didattico per la formazioe dei Rappresetati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Soggetti della prevezioe Cultura della sicurezza patrimoio comue del modo del lavoro: impresa, lavoratori e parti

Dettagli

Scelte finanziarie SCELTE FINANZIARIE

Scelte finanziarie SCELTE FINANZIARIE Scelte fiaziarie SCELE FINANZIARIE Spesso ella pratica si icotrao problemi decisioali i ambito fiaziario, per esempio come scegliere la più coveiete tra varie possibilità di ivestimeto, la meo oerosa tra

Dettagli

STIMA DEL FONDO RUSTCO

STIMA DEL FONDO RUSTCO STIMA DEL FONDO RUSTCO 1) Quali soo gli aspetti ecoomici che possoo essere presi i cosiderazioe ella stima dei fodi rustici? La stima di u fodo rustico può essere fatta applicado i segueti aspetti ecoomici:

Dettagli

Garantita l assistenza di base agli alunni disabili

Garantita l assistenza di base agli alunni disabili Garatita l assisteza di base agli alui disabili di Massimo Nutii Dirigete del Servizio Pubblica Istruzioe del Comue di Prato Garatita l assisteza di base agli alui disabili Nel complesso apparato ormativo

Dettagli

Lezione 10 - Tensioni principali e direzioni principali

Lezione 10 - Tensioni principali e direzioni principali Lezioe 10 - Tesioi pricipali e direzioi pricipali ü [A.a. 2011-2012 : ultima revisioe 23 agosto 2011] I questa lezioe si studiera' cio' che avviee alla compoete ormale di tesioe s, al variare del piao

Dettagli

Principi base di Ingegneria della Sicurezza

Principi base di Ingegneria della Sicurezza Pricipi base di Igegeria della Sicurezza L aalisi delle codizioi di Affidabilità del sistema si articola i: (i) idetificazioe degli sceari icidetali di riferimeto (Eveti critici Iiziatori - EI) per il

Dettagli

I processi tecnici e amministrativi

I processi tecnici e amministrativi I processi tecici e ammiistrativi Acquisizioe dei fattori produttivi Combiazioe dei fattori produttivi Esecuzioe dei processi lavorativi Otteimeto dei prodotti Vedita dei prodotti I mezzi aziedali Soo

Dettagli

PROBLEMI DINAMICI. 6.1 Equazioni di equilibrio dinamico. L'equazione di equilibrio dinamico di un corpo discretizzato in n elementi finiti è:

PROBLEMI DINAMICI. 6.1 Equazioni di equilibrio dinamico. L'equazione di equilibrio dinamico di un corpo discretizzato in n elementi finiti è: Corso 202/203 Atoio Patao - Dipartimeto di Meccaica, iversità di Palermo 6. Equazioi di equilibrio diamico L'equazioe di equilibrio diamico di u corpo discretizzato i elemeti fiiti è: 6.)... M C K F dove:

Dettagli

Dipartimento di Economia

Dipartimento di Economia REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (L-18) Articolo 1 - Deomiazioe PARTE PRIMA Il Corso di laurea i Ecoomia aziedale, attivato presso il Dipartimeto di Ecoomia dell Uiversità

Dettagli

Soluzione Dai dati di energia libera standard di formazione si può ricavare il G per la reazione:

Soluzione Dai dati di energia libera standard di formazione si può ricavare il G per la reazione: La metilammia, reagisce co acqua allo stato gassoso portado alla formazioe di alcool metilico e ammoiaca secodo la reazioe: (g) + H (g) H(g) + (g). Soo oti i segueti dati a 5 C G f (kj mol -1 ) (g).16

Dettagli

Analisi di bilancio per indici

Analisi di bilancio per indici Esercitazioi svolte 2015 Scuola Duemila 1 Esercitazioe. 9 Aalisi di bilacio per idici Laura Mottii COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Compredere i dati del bilacio d esercizio attraverso l aalisi degli idici

Dettagli

RELAZIONE FINALE PROJECT WORK IMPARANDO A IMPARARE

RELAZIONE FINALE PROJECT WORK IMPARANDO A IMPARARE RELAZIONE FINALE PROJECT WORK IMPARANDO A IMPARARE Aalisi del cotesto L esperieza progettuale del plesso di Liedolo- Sa Zeoe degli Ezzelii TV si iserisce ella cosolidata didattica per progetti che dal

Dettagli

Ravenna 2015 21 maggio Workshop U - «Seminario e tavola rotonda sull'attuazione del PNPR»

Ravenna 2015 21 maggio Workshop U - «Seminario e tavola rotonda sull'attuazione del PNPR» Ravea 2015 21 maggio Workshop U - «Semiario e tavola rotoda sull'attuazioe del PNPR» Esempi pratici di protocolli d'itesa co la GDO per la riduzioe dei rifiuti: è possibile u itesa azioale per proporre

Dettagli

13/10/16. Codice 1: Italiana 00. Macchina 00 Razzo 01 Aereo 10

13/10/16. Codice 1: Italiana 00. Macchina 00 Razzo 01 Aereo 10 Rappresetazioe dell'iformazioe I calcolatori elettroici soo macchie i grado di elaborare iformazioi trasformadole i altre iformazioi. Nel modo dell'iformatica, itediamo i modo più restrittivo per iformazioe

Dettagli

Mole e Numero di Avogadro

Mole e Numero di Avogadro Mole e Numero di Avogadro La mole È ua uatità i grammi di ua sostaza che cotiee u umero preciso e be determiato di particelle (atomi o molecole) Numero di Avogadro Ua mole di ua sostaza cotiee u umero

Dettagli

NUOVI CRITERI DI DIVISIBILITÀ

NUOVI CRITERI DI DIVISIBILITÀ NUOVI CRITERI DI DIVISIBILITÀ BRUNO BIZZARRI, FRANCO EUGENI, DANIELA TONDINI 1 1. Su tutti i testi scolastici di Scuola Media, oostate siao riportati i criteri di divisibilità per i umeri, 3, 4, 5, 6,

Dettagli

Lo studio della relazione lineare tra due variabili

Lo studio della relazione lineare tra due variabili Lo studio della relazioe lieare tra due variabili X e caratteri etrambi quatitativi X variabile idipedete variabile dipedete * f ( ) f(): espressioe fuzioale che descrive la legge di dipedeza di da X 1

Dettagli

Elettronica Funzionamento del transistore MOS

Elettronica Funzionamento del transistore MOS Elettroica Fuzioameto del trasistore MOS Valetio Liberali Dipartimeto di Fisica Uiversità degli Studi di Milao valetio.liberali@uimi.it Elettroica Fuzioameto del trasistore MOS 13 maggio 2015 Valetio Liberali

Dettagli

Check list LA NOSTRA SCUOLA PRODUCE BULLISMO? a cura di Elena Buccoliero e Marco Maggi

Check list LA NOSTRA SCUOLA PRODUCE BULLISMO? a cura di Elena Buccoliero e Marco Maggi Check list LA NOSTRA SCUOLA PRODUCE BULLISMO? a cura di Elea Buccoliero e Marco Maggi La ostra scuola produce bullismo? (pagia 1) Tra i fattori di rischio del bullismo ci soo idubbiamete alcui fattori

Dettagli

Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica

Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Lucio Demeio Dipartimeto di Igegeria Idustriale e Scieze Matematiche Uiversità Politecica delle Marche 1. Esercizio (31 marzo 2012. 1). Al

Dettagli

CARATTERISTICHE MECCANICHE DI PIETRE NATURALI PER FACCIATE VENTILATE. Di seguito verranno utilizzati i seguenti simboli:

CARATTERISTICHE MECCANICHE DI PIETRE NATURALI PER FACCIATE VENTILATE. Di seguito verranno utilizzati i seguenti simboli: PROPOSTA DI UN PROTOCOLLO DI PROVE PER IL CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE MECCANICHE DI PIETRE NATURALI PER FACCIATE VENTILATE FINALITÀ Nel campo edile l utilizzo di rivestimeti esteri da riportare sulle

Dettagli

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione Aritmetica 06/07 Esercizi svolti i classe Secoda lezioe Dare ua formula per 3 che o coivolga sommatorie Dato che sappiamo che ( + e ( + ( + 6 vogliamo esprimere 3 mediate, e poliomi i U idea possibile

Dettagli

Precorso di Matematica, aa , (IV)

Precorso di Matematica, aa , (IV) Precorso di Matematica, aa 01-01, (IV) Poteze, Espoeziali e Logaritmi 1. Nel campo R dei umeri reali, il umero 1 e caratterizzato dalla proprieta che 1a = a, per ogi a R; per ogi umero a 0, l equazioe

Dettagli

Quando lo studente è un lavoratore Gli obblighi e gli adempimen8 a carico della scuola

Quando lo studente è un lavoratore Gli obblighi e gli adempimen8 a carico della scuola Quado lo studete è u lavoratore Gli obblighi e gli adempime8 a carico della scuola A cura di Claudio Zai lombardia-prevezioe@iail.it 1 Articolo 2 - Defiizioi 1. Ai fii ed agli effetti delle disposizioi

Dettagli

Calcolo combinatorio. Disposizioni - Permutazioni - Combinazioni Coefficienti binomiali - Binomio di Newton Disposizioni semplici.

Calcolo combinatorio. Disposizioni - Permutazioni - Combinazioni Coefficienti binomiali - Binomio di Newton Disposizioni semplici. Calcolo combiatorio. Disposizioi - Permutazioi - Combiazioi Coefficieti biomiali - Biomio di Newto Disposizioi semplici. Disposizioi semplici di oggetti di classe soo tutti gli allieameti che è possibile

Dettagli

Costo manutenzione (euro)

Costo manutenzione (euro) Esercitazioe 05 maggio 016 ESERCIZIO 1 Ua società di servizi possiede u parco auto di diverse età. I dirigeti ritegoo che il costo degli iterveti di mautezioe per le auto più vecchie sia geeralmete più

Dettagli

P A R T E P R I M A. Medici Veterinari. COMITATO ZONALE DI ROM A (Via Monza, ROMA)

P A R T E P R I M A. Medici Veterinari. COMITATO ZONALE DI ROM A (Via Monza, ROMA) ALLEGATO B BOLLO I vigore P A R T E P R I M A DOMANDA DI INCLUSIONE NELLA GRADUATORIA Art. 21 dell Accordo Collettivo Nazioale per la disciplia dei rapporti co i Medici specialisti ambulatoriali, Medici

Dettagli