La prima forma quadratica fondamentale
|
|
- Virginia Maggio
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Cpitolo 1 L prim form qudrtic fondmentle Si M un superficie immers nello spzio euclideo R 3. Osservimo che in R 3, pensto come spzio euclideo, vi è un prodotto sclre nturle h(x 1 x 2 x 3 ) (y 1 y 2 y 3 )i = x 1 y 1 + x 2 y 2 + x 3 y 3 : Ogni spzio tngente T p M (p 2 M ) M può essere pensto come sottospzio di R 3, dunque su ogni T p M si può considerre un prodotto sclre I indotto d h i. Tle prodotto sclre I è detto prim form qudrtic fondmentle dell superficie M. Più strttmente si può considerre un superficie come vrietà Riemnnin (M g) di dimensione 2, cioè come un vrietà differenzibile M, tle che su ogni T p M è definito un prodotto sclre g p (cioè un form bilinere simmetric definit positiv) che vri in modo differenzibile l vrire di p in M. Or dimo però l seguente definizione più precis che prescinde dl ftto che M è immers in R 3 :è quindi un definizione intrinsec. Definizione 1 Un metric Riemnnin g su M è un funzione che d ogni punto p di M ssoci un prodotto sclre g p, definito sullo spzio tngente T p M, che dipende differenzibilmente d p. Più precismente, per ogni coppi X Y di cmpi vettorili C 1 su M, l ppliczione è differenzibile di clsse C 1. p 7! g p (X p Y p ) XY 2 X(M ) Possimo scrivere quest definizione in un form equivlente, con il vntggio che introducimo nche un nuovo concetto: quello di cmpo tensorile. Questo concetto generlizz l nozione di cmpo vettorile: come un cmpo vettorile è un vettore dipendente d un punto che vri in modo differenzibile l vrire del punto, un cmpo tensorile è un tensore che vri in modo differenzibile. Ci occuperemo solo di cmpi tensorili di tipi molto prticolri. Per questo motivo non dimo un definizione generle. Indichimo con X(M ) l insieme dei cmpi vettorili su un vrietà M. Un cmpo tensorile ' due volte covrinte (nche detto di tipo (0,2)) è un ppliczione ' : X(M ) X(M )! C 1 (M ) che è C 1 (M ) bilinere. In tl modo possimo dire che un metric Riemnnin g su M è un cmpo tensorile due volte covrinte, simmetrico, definito positivo. Notimo che l definizione precedente si generlizz fcilmente d un vrietà di dimensione qulunque. 3
2 4 CAPITOLO 1. LA PRIMA FORMA QUADRATICA FONDAMENTALE Osservzioni e spunti per pprofondimenti. Se U è un perto di M, l restrizione d U dell funzione g(xy ) dipende solo dlle restrizioni dei cmpi vettorili X e Y U. Pertnto ogni metric Riemnnin su M induce un metric Riemnnin su ogni perto U di M. Vicevers, dto un ricoprimento perto R di M, se per ogni U 2Rè ssegnt un metric Riemnnin g U tle che per ogni V di R, con U V 6=, si bbi g U = g V su U V, llor esiste un unic metric Riemnnin g definit globlmente su M tle che g j U = g U (cf. [?]). Dlle osservzioni precedenti segue che per ssegnre un metric Riemnnin g su M è sufficiente considerre un insieme di crte locli di M e definire g su ogni crt locle, rispettndo certe condizioni di comptibilità che or srnno preciste. Si (U x 1 x 2 ) un crt locle considerti due cmpi vettorili P locli 2 X = P i=1 X i x i 2 Y = j=1 Y j x j X i Y j 2C 1 (U ) si h l seguente espressione g(xy )= X i Y j g ij dove g ij = g. Le funzioni g x i x j ij prendono il nome di componenti locli di g rispetto lle coordinte (x 1 x 2 ). Per un superficie è clssico indicre le coordinte (x 1 x 2 ) con (u v) e le componenti dell metric con E = g 11 = g u u F = g 12 = g u v G = g 22 = g v v (notzione di Guss). Si (Vy 1 y 2 ) un ltr crt locle tle che U V 6=. Tenuto conto che y ff = i=1 x i y ff x i le componenti locli g fffi = g y nei punti di U V verificno le seguenti condizioni di comptibilità ff y fi (Λ) g fffi = x i x j y ff y fi g ij : D qunto si è visto, in generle, dre un metric Riemnnin su un vrietà di dimensione n equivle d ssegnre, per ogni perto n(n+1) di un ricoprimento di M, funzioni (quindi 3 su un superficie) g 2 ij tli che l mtrice (g ij ) si in ogni punto simmetric, definit positiv e vlgno le condizioni di comptibilità (Λ). Il tensore metrico ssume, quindi, l seguente espressione locle I = g ij dx i Ω dx j : L form qudrtic ssocit tle form bilinere si indic solitmente con (ΛΛ) ds 2 = g ij dx i dx j dove dx i dx j è il prodotto simmetrico di due tensori, dto d dx i dx j = 1 2 (dxi Ω dx j + dx j Ω dx i ): ds 2 prende il nome di elemento d rco tle denominzione è collegt ll nozione di distnz tr due punti. Più clssicmente, rispetto lle coordinte (u v) si scrive ds 2 = Edu 2 +2Fdudv + Gdv 2 :
3 5 È possibile provre che ogni vrietà differenzibile (di qulunque dimensione) mmette sempre un metric Riemnnin. Si noti che quest proprietà non vle nel cso delle metriche Riemnnine indefinite inftti non è sempre possibile costruire metriche di ssegnt segntur su un vrietà differenzibile qulsisi. Per esempio, sulle vrietà comptte non esistono metriche di segntur (1n 1) (le cosiddette metriche di Lorentz). Inftti, d esempio se M è comptto, si hnno delle ostruzioni topologiche: i vettori di tipo tempo dnno luogo dei cmpi vettorili mi nulli su M, m llor, l crtteristic di Eulero di M deve essere null (vedere d esempio [Mi]). Dt un crt locle (U x 1 x 2 ) (e più in generle, su un vrietà dt un crt locle (U x 1 x 2 :::x n)), pplicndo il procedimento di ortogonlizzzione di -Schmidt i cmpi x 1 x 2 (e, in generle, su un vrietà di dimensione qulsisi, i cmpi ), x si possono costruire i 2 cmpi vettorili locli E 1 E 2 tli che g(e i E j )=ffi ij dove ffi ij è il delt di Kronecker. In ltri termini, su ogni perto di M esistono sempre dei riferimenti ortonormli locli che, in generle, non si estendono dei riferimenti globli. Assegnt un metric g si definisce il modulo di un vettore v 2 T pm come jvj := p g(v v) : Si (Mg) un superficie Riemnnin conness. A prtire dll metric g è possibile introdurre l nozione di distnz di due punti di M. Considert un curv fl su M fl :[ b] ρ R! M differenzibile trtti, di clsse lmeno C 1, l su lunghezz è definit d Z b q Z b L fl = g fl(t) ( fl(t) _ fl(t))dt _ = k fl(t)kdt: _ Si può dimostrre che L fl non dipende dll prmetrizzzione scelt. Considerimo l funzione s(t) =L fl (t) = Z t q g fl(t) ( fl(t) _ fl(t))dt _ che, d un punto di vist geometrico, rppresent l lunghezz dell rco di curv compreso tr i punti fl() e fl(t). Se(U x 1 x 2 ) è un crt locle, le coordinte di fl(t) sono (x 1 (t)x 2 (t)), dove x i (t) =(x i ffi fl)(t). Quindi s(t) =L fl (t) = Z t 0 X n g ij (x(t)) dx i dt Quest espressione giustific si l denominzione di elemento d rco per l form qudrtic (**) si l notzione ds 2. Dti due punti p q 2 M, si definisce l distnz d(p q) tr p e q come l estremo inferiore delle lunghezze di ogni curv fl, differenzibile trtti, di clsse lmeno C 1, che unisce p q. Si verific che (Md) è uno spzio metrico e che l topologi di M coincide con l topologi di spzio metrico indott dll distnz. Nell intorno coordinto (U x 1 x 2 ), l 2-form differenzile du := det(g ij R)dx 1 ^ dx 2 rppresent l elemento infinitesimo di re. In ltre prole se R è un regione limitt contenut in U, RR du = R det(g ij)dx 1 ^ dx 2 è l re di R. Si noti che R R det(g ij)dx 1 ^ dx 2 non dipende dll scelt delle coordinte (Esercizio). Notzione. L prim form qudrtic fondmentle di un superficie srà denott in seguito con I oppure nche con g, h i o cun un puntino. dx j dt 1 A 1 2 dt : Esempi. () Si M il pino xy di R 3 che può essere ricoperto d un unic crt locle P : R 2! R 3 (u v) 7! (u v 0). Le componenti dell prim form fondmentle sono E(u v) =G(u v) =1 F (u v) =0: Un ltr crt locle, definit sul pino privto dell origine può essere costruit usndo coordinte polri (ρ ), L crt h llor l form Q :]0 +1[ ]0 2ß[! R 3 (ρ ) 7! (ρ cos ρ sin 0) : le componenti dell metric in quest crt locle sono dte d E(ρ ) =1 F (ρ ) =0 G(ρ ) =ρ 2 :
4 6 CAPITOLO 1. LA PRIMA FORMA QUADRATICA FONDAMENTALE (b) (c) Si consideri l superficie strtt R 2+ = f(x y) 2 R 2 =y > 0g: Su di ess si defisce l metric ds 2 = dx2 + dy 2 : y 2 R 2+ dott di tle metric è detto semipino di Poincré. Si C il cilindro circolre retto e P l crt locle P :]0 2ß[ R! R 3 ( v) 7! (cos sin v) : In tle crt locle le componenti dell metric sono E( v) =G( v) =1 F ( v) =0: Perciò l prim form fondmentle h l stess espressione locle di quell del pino (nel riferimento nturle). Per rendersi conto intuivmente di perchè questo vviene si costruisc un cilindro con un foglio di crt identificndo due lti opposti. Non devo deformre in nessun modo il foglio per frlo tornre pino. In termini clssici si dice che il cilindro e il pino sono loclmente pplicbili (isometrici, in termini più moderni). Figur 1.1: il cilindro e il pino sono loclmente pplicbili Sino (M g) e (M 0 g 0 ) due vrietà Riemnnine. Un diffeomorfismo si dice isometri se f : M! M 0 g 0 f(p) (f Λpx f Λp y)=g p (x y) per ogni p 2 M e x y 2 T p M. In ltri termini, per ogni p 2 M, il differenzile f Λp : T p M! T f(p) M 0 è un isometri linere tr gli spzi vettorili euclidei (T p M g p ) e (T f(p) M 0 g 0 ). f(p) Più in generle, se (M g) e (N h) sono due vrietà Riemnnine, un ppliczione differenzibile f : M! N conserv le metriche se per ogni p 2 M, v w 2 T p M h(f Λp v f Λp w)=g(v w): In tle ottic, un immersione isometric i :(M g)! R n è un immersione i che conserv le metriche.
5 7 Definizione 2 Sino (M g) e (M 0 g 0 ) due vrietà Riemnnine. Un funzione differenzibile si dice isometri locle se, per ogni p 2 M, è un isometri linere di spzi vettorili euclidei. f : M! M 0 f Λp : T p M! T f(p) M Come dirett conseguenz del Teorem dell funzione invers, si h che se f è un isometri locle, per ogni punto p di M, esistono un intorno U di p e un intorno U 0 di f(p) tli che f j U : U! U 0 si un diffeomorfismo. Ad esempio, il cilindro circolre retto C e il pino R 2 sono loclmente (m non globlmente) isometrici. L insieme I(M ) di tutte le isometrie di un vrietà Riemnnin in sè è un gruppo rispetto ll composizione di isometrie. Un problem fondmentle in geometri Riemnnin è quello di cpire qundo due vrietà Riemnnine sono isometriche, lmeno loclmente (si dice nche pplicbili). In molti csi, un rispost soddisfciente si ottiene medinte il confronto di prticolri cmpi tensorili che sono invrinti per isometrie, detti invrinti Riemnnini. Notimo che l prim form qudrtic fondmentle di un superficie è invrinte per isometrie. Nel seguito srnno introdotti lcuni importnti invrinti Riemnnini come l olonomi e l curvtur. Esempi. () M = R n con l metric euclide g E è un esempio di vrietà Riemnnin. Se (x 1 x 2 :::x n ) è il sistem di coordinte globli stndrd su R n,sih g E = dx 1 Ω dx 1 + dx 2 Ω dx 2 + :::+ dx n Ω dx n : Si osservi che, in questo cso, x 1 x 2 ::: x è un riferimento ortonormle globle. n Si può verificre fcilmente che il gruppo delle isometrie di R n, rispetto ll metric euclide, è dto d I(R n )=ff : R n! R n j f (x) =Ax + A 2 O(n) 2 R n g dove O(n) =fa 2 GL(nR) j t AA = Ig è il gruppo ortogonle, con il prodotto (si identific f 2I(R n ) con l coppi ( A)) ( A)( 0 A 0 )=(A 0 + AA 0 )AA 0 2 O(n) 0 2 R n : Si noti che un isometri di R n è dunque un composizione di un trslzione (individut d ) e di un rotzione (individut d A 2 O(n)). (b) Sino M ed M 0 due vrietà differenzibili e f : M! M 0 un immersione. Dt un metric Riemnnin g 0 su M 0, l metric g = f Λ g 0 definit d f Λ gp 0 (v w) :=g0 f (p)(fλpv fλpw) è un metric Riemnnin su M, dett metric indott. Un esempio di quest situzione generle è dto d un superficie M ρ R 3.
6 8 CAPITOLO 1. LA PRIMA FORMA QUADRATICA FONDAMENTALE Esercizi Esercizio 1 Provre che le ppliczioni del tipo sono isometrie. f : R n! R n j f(x) =Ax + A 2 O(n) 2 R n Esercizio 2 Si M un superficie, U un crt locle con coordinte (x 1 x 2 ) e R un regione limitt contenut in U. Provre che R R det(g ij)dx 1 ^ dx 2 non dipende dll scelt delle coordinte.
LEZIONE 24. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione
LEZIONE 24 24.1. Prodotti sclri. Definizione 24.1.1. Si V uno spzio vettorile su R. un ppliczione Un prodotto sclre su V è tle che:, : V V R (v 1, v 2 ) v 1, v 2 (PS1) per ogni v 1, v 2 V si h v 1, v 2
DettagliGeometria I. Prova scritta del 2 marzo 2016
Geometri I Anno ccdemico 0/06 Prov scritt del mrzo 06 Esercizio. Si E il pino euclideo numerico munito delle coordinte cnoniche (x, y). Si consideri il tringolo T con vertici P = (0, 0), P = (, 0), P =
DettagliSPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali
SPAZI VETTORIALI 1. Spzi e sottospzi vettorili Definizione: Dto un insieme V non vuoto e un corpo K di sostegno si dice che V è un K-spzio vettorile o uno spzio vettorile su K se sono definite un operzione
Dettagli8. Prodotto scalare, Spazi Euclidei.
8. Prodotto sclre, Spzi Euclidei. Ricordimo l definizione di prodotto sclre di due vettori del pino VO 2 (vle in modo del tutto nlogo nche in VO 3 ). Definizione: Sino v, w VO 2 e si θ l ngolo convesso
DettagliCurve e integrali curvilinei
Curve e integrli curvilinei E. Polini 13 ottobre 214 curve prmetrizzte Un curv prmetrizzt è un funzione : [, b] R n. Al vrire di t nell intervllo [, b] (con < b) il punto (t) descrive un triettori nello
Dettagli11. Rango di una matrice.
Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,
DettagliLEZIONE 20. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione
LEZIONE 20 20.1. Prodotti sclri. Definizione 20.1.1. Si V uno spzio vettorile su R. Un prodotto sclre su V è un ppliczione tle che:, : V V R (v 1, v 2 ) v 1, v 2 (PS1) per ogni v 1, v 2 V si h v 1, v 2
Dettagliè il vettore velocità (tangente alla γ), la cui norma euclidea fornisce la velocità scalare:
Corso di Lure in Ingegneri delle Telecomuniczioni - A.A.- Trcci del corso di Anlisi Mtemtic L-B 9. Curve http://eulero.ing.unibo.it/~brozzi/scam/scam-tr.9.pdf 9.. Curve regolri Un curv nello spzio (o nel
Dettagli1 Curve, superfici, sottovarietà.
Complementi ed Esercizi di Geometri Differenzile - A. Smbusetti 1 1 Curve, superfici, sottovrietà. Definizioni 1.1 (Intorni, insiemi perti, domini) Si S un sottoinsieme di R n : un intorno rettngolre perto
DettagliAM : Tracce delle lezioni- IV Settimana
AM0 04-5: Trcce delle lezioni- IV Settimn SUCCESSIONI CONVERGENTI in uno SPAZIO NORMATO Si (E,. ) spzio normto. Sino x k, x E. Allor x k k x x k x k 0 (i) u k, v k E, u k u, v k v tu k + sv k tu + sv t,
Dettaglicorrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in
Cpitolo 5 Le omotetie 5. Richimi di teori Definizione Sino fissti un punto C del pino ed un numero rele. Si chim omoteti di centro C e rpporto ( che si indic con il simolo O, ) l corrispondenz dl pino
Dettagli11. Rango di una matrice.
Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,
Dettaglidr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche
1 Le ffinità omologiche 2 Tringoli omologici: Due tringoli si dicono omologici se le rette congiungenti i punti omologhi dei due tringoli si incontrno in un medesimo punto. Principio dei tringoli omologici
DettagliPolitecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria
Politecnico di Milno Corso di Anlisi e Geometri Federico Lstri federico.lstri@polimi.it Teoremi per l second prov. Dimostrzioni. 8 Dicembre 208 Indice Teoremi per l second prov in itinere. Dimostrzioni.
DettagliSi noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1
APITOLO 3 LE SIMMETRIE 3. Richimi di teori Definizione. Si dto un punto del pino; si chim simmetri centrle di centro (che si indic con il simbolo s ) l corrispondenz dl pino in sé che d ogni punto P del
DettagliArea di una superficie piana o gobba 1. Area di una superficie piana. f x dx 0 e quindi :
Are di un superficie pin o go Are di un superficie pin L're dell superficie del trpezoide si B ottiene pplicndo l seguente formul: f d [] A T e risult 0 [, ] è f f d 0 e quindi : [] f d f d f d f d c Nel
DettagliDimostrazione del teorema di Gauss Green nel piano
imostrzione del teorem di Guss Green nel pino Gli eventuli lettori sono pregti di segnlrmi gli eventuli errori di stmp. Grzie! L.V. Ricordimo che: dominio è l chiusur di un perto; dominio normle regolre
DettagliMeccanica dei Solidi. Vettori
Meccnic dei Solidi Prof. Ing. Stefno Avers Università di Npoli Prthenope.. 2005-06 Lezione 2 Vettori Definizione: Un grndezz vettorile (o un vettore) è un grndezz fisic crtterizzt oltre che d un numero
Dettagli11. I teoremi del calcolo differenziale, I
11. I teoremi del clcolo differenzile, I 11. Funzioni di clsse C 1 Abbimo visto, cfr Cpitolo 9, che l esistenz delle sole derivte przili non è sufficiente grntire l differenzibilit in un punto dto. Pero
Dettagli5. Quanti blocchi ha la forma di Jordan di f(x, y, z, s, t) = (0, y + z, y + z, t, 0)?
Ing. erospzile e meccnic. Geometri e lgebr T. Prov del 24/01/2018 cod. 8919280 Nome Cognome Mtricol 1. Il rngo di 1 2 0 0 2 0 è: 2 4 3 ; d 5. 1 2 0 2. Le coordinte di 1, 1, 0 rispetto ll bse di C 3 formt
Dettagli, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:
Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri
DettagliI Teoremi di Green, della divergenza (o di Gauss) e di Stokes
I Teoremi di Green, dell divergenz o di Guss e di Stokes In R Si un sottoinsieme limitto di R semplice rispetto d entrmbi gli ssi crtesini con costituit dll unione di un numero finito di sostegni di curve
DettagliCapitolo 5. Integrali. 5.1 Integrali di funzioni a gradinata
Cpitolo 5 Integrli 5.1 Integrli di funzioni grdint Un concetto molto semplice m di fondmentle importnz per l trttzione dell integrle di Riemnn è quello di divisione di un intervllo [, b]. In sostnz si
DettagliPolitecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria
Teoremi per l second prov. Dimostrzioni. Federico Lstri, Anlisi e Geometri Politecnico di Milno Corso di Anlisi e Geometri Federico Lstri federico.lstri@polimi.it Teoremi per l second prov. Dimostrzioni.
Dettagli; c. ; d nessuna delle precedenti In R 5 [x] distanza tra x e x 2 rispetto al prodotto scalare p, q = 1
Ing. erospzile e meccnic. Geometri e lgebr T. Prov del 08/01/2018 cod. 701385 Nome Cognome Mtricol 1. L conic definit d x 2 + y 2 4xy = 1 è: ellisse iperbole prbol; d un punto. 2. Le coordinte di rispetto
DettagliCampi di vettori, forme differenziali e integrali curvilinei di seconda specie
Cmpi di vettori, forme differenzili e integrli curvilinei di second specie Ultimo ggiornmento: 3 febbrio 218 Un funzione F di n vribili reli e vlori in R n è dett cmpo di vettori. Nel seguito considereremo
DettagliAUTOVALORI ED AUTOVETTORI. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n.
AUTOVALORI ED AUTOVETTORI Si V uno spzio vettorile di dimensione finit n. Dicesi endomorfismo di V ogni ppliczione linere f : V V dello spzio vettorile in sé. Se f è un endomorfismo di V in V, considert
DettagliProiettività della Retta e del Piano.
Introduzione. In queste note proponimo l clssificzione delle proiettività per l rett proiettiv ed il pino proiettivo su un corpo lgebricmente chiuso. Nel cso dell rett studieremo nche il cso del corpo
DettagliLEZIONE 9-6 maggio 2016 Campi vettoriali
LEZIONE 9-6 mggio 216 mpi vettorili 1. Introduzione DEFINIZIONE 1.1. Dto un insieme S R 3, un cmpo vettorile F su S è un legge che ssoci d ogni punto di S un vettore F(x,y,z) di componenti (F 1 (x,y,z),f
DettagliOrtogonalità di funzioni
Cpitolo 0 Ortogonlità di funzioni 01 Funzioni linermente indipendenti e funzioni ortogonli Si (, b) un intervllo dell sse rele Si dice le n + 1 funzioni φ 0 (x), φ 1 (x),, φ n (x), definite in (, b), sono
DettagliAPPLICAZIONI LINEARI e MATRICI ASSOCIATE
APPLICAZIONI LINEARI e MATRICI ASSOCIATE Dt un ppliczione f: V W con V e W spzi vettorili si dice che f è un ppliczione linere o omomorfismo f(v + v 2 ) = f(v ) + f(v 2 ) v, v 2 V f(αv) = α f(v) v V e
DettagliS D f = M k (f)(x k x k 1 ). k=1. Dalla definizione discende immediatamente che SD f S D f per ogni
Integrle di Riemnn 1 Funzioni integrbili Dto un intervllo non degenere [, b], indichimo con T[, b] l collezione dei sottoinsiemi finiti di [, b] che contengono {, b}. Ogni D T[, b] si chimerà suddivisione
DettagliErasmo Modica. : K K K
L insieme dei numeri reli L INSIEME DEI NUMERI REALI Ersmo Modic helthinsurnce@tin.it www.glois.it Per introdurre l insieme dei numeri reli si hnno disposizione diversi modi. Generlmente l iennio si preferisce
DettagliMinimi quadrati e problemi di distanza minima
Minimi qudrti e problemi di distnz minim Considerimo un mtrice rettngolre B, con elementi b ij, i 1,..., n, j 1,..., m, con m < n (quindi, più righe che colonne. Voglimo risolvere il sistem linere (1 Bx
Dettagli(da dimostrare); (da dimostrare).
Proprietà delle trsposte Sino, K m,n e si K, llor vlgono le seguenti relzioni: 1) ( )= 2) (+)= + 3) ()= (d dimostrre); (d dimostrre). (dimostrt di seguito); DIM. 2): Devo dimostrre che l mtrice ugule ll
DettagliIntegrali impropri in R
Integrli impropri in Flvino Bttelli Diprtimento di Scienze Mtemtiche Università Politecnic delle Mrche Ancon Integrli impropri Indichimo con = {1, 2, 3,...} l insieme dei numeri nturli, con 0 = {0, 1,
Dettagli4.7 RETICOLO RECIPROCO
4.7 RETICOLO RECIPROCO L teori clssic dell elettromgnetismo mostr che qundo un ond elettromgnetic (e.m.) di un dt lunghezz d ond λ incontr un ostcolo di dimensioni confrontbili con λ si verific il fenomeno
DettagliCampi. Una funzione F di n variabili reali e a valori in R n è detta campo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A aperto di R n.
Cmpi Ultimo ggiornmento: 18 febbrio 217 Un funzione F di n vribili reli e vlori in R n è dett cmpo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A perto di R n. 1. Integrli curvilinei di second specie
DettagliCORSO ZERO DI MATEMATICA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero
Dettagli1 Integrale delle funzioni a scala
INTEGRALE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Teori di Riemnn 1 Integrle delle funzioni scl (1.1) Definizione Si dice suddivisione di un intervllo chiuso e limitto [, b] un sottoinsieme {,..., n } di [, b]
DettagliGeneralità sulle superfici algebriche. Superficie cilindrica
Generlità sulle superfici lgeriche Definizione: Si definisce superficie lgeric di ordine n il luogo geometrico dei punti P dello spzio le cui coordinte crtesine,, z verificno un equzione lgeric di grdo
Dettaglia 0 n a 1 n... a n n 2a i j x i x j + 1 i<j n
Coniche e qudriche Un qudric è il luogo degli zeri in E n, lo spzio euclideo di dimensione n, di un polinomio di grdo nelle vribili,, n Polinomi proporzionli dnno luogo ll stess qudric Se n = un qudric
Dettaglix = x(t) y = y(t) t [a, b]
Dt un curv continu. Curve ed integrli di line : t [, b] i punti () = (x(), y()) e (b) = (x(b), y(b)) si chimno primo e secondo estremo dell curv, rispettivmente. L curv si dice chius se () = (b). L curv
DettagliPOTENZA CON ESPONENTE REALE
PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,
Dettagli0.1 Teorema di Lax-Milgram
0. Teorem di Lx-Milgrm Definizione. (Form sesquilinere) Si H uno spzio di Hilbert su C. Un form sesquilinere sul cmpo C è un ppliczione : H H C linere nell prim componente e ntilinere nell second (cioè
DettagliMicol Amr ANALISI MATEMATICA I - 999/000 rispettivmente, hnno entrmbe come sostegno l circonferenz unitri di centro l'origine, m sono due curve distin
CURVE IN IR N. Denizione e prime propriet. Si I un intervllo contenuto in IR. Dt un N-pl di funzioni f i : I! IR, i =;:::;N, indicheremo con f : I! IR N l funzione che d ogni punto x I ssoci l N-pl fx)
DettagliAd esempio: Casi particolari di riduzione per integrali tripli
Csi prticolri di riduzione per integrli tripli 1 Se f ècontinusu = [ 1,b 1 ] [ 2,b 2 ] [ 3,b 3 ], tutte le formule di riduzione funzionno. llor l ordine di integrzione può essere qulsisi e perciò si us
DettagliDeterminanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler
Determinnti e crtteristic di un mtrice (M.S. Bernbei & H. Thler Determinnte Il determinnte può essere definito solmente nel cso di mtrici qudrte Per un mtrice qudrt 11 (del primo ordine) il determinnte
DettagliCurve e forme differenziali
Curve e forme differenzili Bricentro di un curv Si dt un curv :,b] R 3 di clsse C 1 trtti, con (t) = ( 1 (t), 2 (t), 3 (t)). Assumimo che si ssegnt un funzione continu e positiv µ : (,b]) R, che chimimo
DettagliLezioni di Ricerca Operativa. Corso di Laurea in Informatica ed Informatica Applicata. Università di Salerno. Lezione n 3
Lezioni di Ricerc Opertiv Corso di Lure in Informtic ed Informtic pplict Richimi di lgebr vettorile: - Mtrici ed Operzioni tr mtrici - Invers di un mtrice Lezione n - Risoluzione di un sistem di equzioni
Dettagli5.4 Il teorema fondamentale del calcolo integrale
Esercizi 5.3. Si f : R R un funzione continu, e supponimo che f bbi sintoti obliqui per ±. Provre che f è uniformemente continu in R.. Esibire un funzione f : R R limitt e di clsse C, m non uniformemente
DettagliAlgebra delle Matrici
lgebr delle Mtrici Definizione di un mtrice Un mtrice esempio: è definit d m righe e d n colonne come d 8 9 8 In questo cso l mtrice è compost d righe e colonne Se il numero delle righe è ugule l numero
DettagliIntegrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:
Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle
DettagliGeometria BAER Canale I Esercizi 13
Geometri BAER Cnle I Esercizi Alcuni di questi esercizi forse sono un po difficili visto che bbimo ftto quest prte un po in frett, m si può sempre provre. Esercizio. Si scrivno le equzioni delle prbole
DettagliMATRICI E DETERMINANTI CENNI SUI SISTEMI LINEARI. Angela Donatiello 1
MTRICI E DETERMINNTI CENNI SUI SISTEMI LINERI ngel Dontiello Considerimo un insieme di numeri reli rppresentti tr prentesi qudre o tonde n n ij m m mn ( ) [ ] ij i,,m j,,n Si definisce mtrice un tbell
DettagliIntegrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:
Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle
DettagliGianluca Occhetta. Note di Geometria. IV e V unità didattica. Università di Trento Dipartimento di Matematica Via Sommarive Povo (TN)
Ginluc Occhett Note di Geometri IV e V unità didttic Università di Trento Diprtimento di Mtemtic Vi Sommrive 14 38050 - ovo (TN) Indice rte I Topologi generle 1 Spzi topologici...............................................
Dettaglilungo la curva. 2 x 2 + y 2 (4p)v- Si calcoli il raggio di curvatura nei vari istanti e in funzione della posizione. =: L.
Anlisi Mtemtic II, Anno Accdemico 7-8. Ingegneri Edile e Architettur Vincenzo M. Tortorelli 5 Settembre 7: prim prov in itinere. N. mtr./nno iscr. Cognome docente/ crediti Nome Istruzioni l fine dell vlutzione:
Dettaglia a = 1, a a = 0; a a = 1, a a = 0; e quindi, = (a a ) (a a ) = (a a) a = 0 a = a
Definizione 1. Si R un insieme otto i ue leggi i composizione interne e. Si ice che l struttur lgebric (R,, ) è un reticolo (lgebrico) se e verificno le proprietà: (1) x, y, z R, (x y) z = x (y z); (x
DettagliTRASFORMAZIONI GEOMETRICHE DEL PIANO
TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE DEL PIANO INTRODUZIONE Per trsformzione geometric pin si intende un corrispondenz iunivoc fr i punti di un pino, ossi un funzione iiettiv che ssoci d ogni punto P del pino un
DettagliSistemi principali di normali ad una varietà giacenti nel suo o 2. Nota di
Sistemi principli di normli d un vrietà gicenti nel suo o 2. Not di Giuseppe Vitli Pdov. In un mio recente lvoro *) ho considerto, per ogni superficie il cui j si di 2 k dimensioni (k 2, 3), un sistem
DettagliCalcolare l area di una regione piana
Integrli Integrle definito e re con segno Primitiv di un funzione e integrle indefinito Teorem fondmentle del clcolo integrle Clcolo di ree Metodi di integrzione: per prti e per sostituzione Clcolre l
DettagliEquivalenza tra equazioni di Lagrange e problemi variazionali
Equivlenz tr equzioni di Lgrnge e problemi AM Cherubini 20 Aprile 2007 1 / 21 Problemi Mostrimo or come si possono ricvre sistemi di equzioni con struttur lgrngin in un mbito diverso: prim si er crtterizzt
DettagliSerie di Potenze. Introduciamo il concetto di convergenza puntuale ed uniforme per successioni. { 0 se 1 < x < 1
Serie di Potenze Introducimo il concetto di convergenz puntule ed uniforme per successioni di funzioni. Definizione 1 Si I un intervllo di R. Si dt l vrire di n N l funzione f n : I R. Dicimo che l successione
DettagliSUGLI INSIEMI. 1.Insiemi e operazioni su di essi
SUGLI INSIEMI 1.Insiemi e operzioni su di essi Il concetto di insieme è primitivo ed è sinonimo di clsse, totlità. Si A un insieme di elementi qulunque. Per indicre che è un elemento di A scriveremo A.
DettagliQuesta successione è tale, per la disuguaglianza di Bessel, c n 2. n=1
14.1. ABC di nlisi funzionle II. 14.1.1. Un ltro teorem sulle serie di Fourier. Nell lezione 13.1.5 si è visto che, fissto un sistem ortonormle {e n }, d un vettore u è ssocit l successione delle sue coordinte
DettagliIntegrali in senso generalizzato
Integrli in senso generlizzto Pol Rubbioni Integrzione su domini non itti Definizione.. Un funzione continu f : [, + [ R si dice integrbile in senso generlizzto (brevemente, G-integrbile) se esiste finito
DettagliIntegrali in senso generalizzato
Integrli in senso generlizzto Pol Rubbioni Anlisi Mtemtic II - CdL in Ingegneri Informtic ed Elettronic.. 6/7 Integrzione su domini non itti Definizione. Un funzione continu f : [, + [ R si dice integrbile
DettagliPolitecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria
Politecnico di Milno orso di Anlisi e Geometri 1 Federico Lstri federico.lstri@polimi.it Integrli di line di prim specie (Integrli di densità lungo cmmini non orientti) Gennio 213 Indice 1 Integrli di
DettagliCALCOLARE L AREA DI UNA REGIONE PIANA
INTEGRALI Integrle definito e re con segno Primitiv di un funzione e integrle indefinito Teorem fondmentle del clcolo integrle Clcolo di ree Metodi di integrzione: per prti e per sostituzione CALCOLARE
DettagliCampi Vettoriali. Francesca G. Alessio 1 Si dice campo vettoriale in R n un applicazione F : A R n R n. Posto F(x) =
Cmpi Vettorili Frncesc G. Alessio 1 Si dice cmpo vettorile in R n un ppliczione F : A R n R n. Posto F(x) = (F 1 (x), F 2 (x),..., F n (x)), x A, le funzioni F i : A R n R, i = 1,..., n, che definiscono
DettagliPNI 2007 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 QUESITO 2 Si calcoli il limite della funzione y = log(x+3) log (2x+1)
www.mtefili.it PNI 2007 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO Si clcoli il limite dell funzione y log(x+) log (2x+), qundo x tende 2. x 2 +x 6 Il limite si present nell form indetermint 0/0. log(x +
DettagliGeometria Differenziale: Parte 7
Geometri Differenzile: Prte 7 Sommrio Curvtur geodetic. Tubo intorno un curv dello spzio. Superfici prllele. Mpp esponenzile. 1 Curvtur geodetic Si α : I Σ un curv prmetrizzt dll sciss curviline, intermente
Dettagli15. Cambiamenti di base in uno spazio vettoriale.
5 Cmbimenti di bse in uno spzio vettorile 5 Esempio Si VR uno spzio vettorile di dimensione e si B = (u, u, u ) un su bse Sino v = 5u + 6u, v = u u + 5u, v = u + u + u, v = u 4u 7u Si M l mtrice vente
DettagliUniversità degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di GE220
Uiversità degli Studi Rom Tre - Corso di Lure i Mtemtic Tutorto di GE220 A.A. 2010-2011 - Docete: Prof. Edordo Seresi Tutori: Filippo Mri Boci, Amri Iezzi e Mri Chir Timpoe Soluzioi Tutorto 4 (7 Aprile
DettagliINSIEMI, RETTA REALE E PIANO CARTESIANO
INSIEMI, ETTA EALE E PIANO CATESIANO ICHIAMI DI TEOIA SUGLI INSIEMI Un insieme E è definito ssegnndo i suoi elementi, tutti distinti tr loro: se x è un elemento di E scrivimo x E, mentre, se non lo è,
DettagliFoglio N.3. PRIMITIVE. Pn (x) Q m (x) dx
Integrli di Funzioni Rzionli: Foglio N3 PRIMITIVE Pn (x) Q m (x) dx dove P n (x) e Q m (x) sonopolinomidigrdon ed m rispettivmente Un funzione rzionle il cui denomintore P n (x) è un polinomio di grdo
Dettagli5. Autovalori e autovettori di matrici reali.
5 Autovlori e utovettori di mtrici reli Definizione 5 Dt un mtrice A M n si dice utovlore di A un numero rele tle che X per cui n, n, AX = λ X L mtrice X si dice utovettore reltivo ll'utovlore λ λ Vicevers
DettagliIl lavoro di una forza
Il lvoro di un forz Definizione Nello svolgimento che segue, ci limiteremo lvorre in due dimensioni, su un pino. L grn prte dei risultti che troveremo potrà essere estes immeditmente e senz difficoltà
DettagliMatematica II. Un sistema lineare è un sistema di m equazioni lineari (cioè di primo grado) in n incognite x 1,, x n :
Mtemtic II. Generlità sui sistemi lineri Un sistem linere è un sistem di m equzioni lineri (cioè di primo grdo) in n incognite,, n : n n b b m mn n m (*) Un soluzione del sistem linere è un n-upl di numeri
Dettaglib a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio.
Domnde preprzione terz prov. Considert, come esempio, l funzione nell intervllo [,], il cndidto illustri il concetto di integrle definito. INTEGRALE DEFINITO, prendendo in esme un generic funzione f()
Dettagli1 Il problema del calcolo dell area di una regione piana limitata
Anlisi Mtemtic 2 1 CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 1 INTEGRALI DI FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE 1 Il problem del clcolo dell re di un regione pin limitt Se si consider un
DettagliIntegrale definito. Introduzione: il problema delle aree
Integrle definito Introduzione: il prolem delle ree Il prolem delle ree è uno dei tre grndi prolemi che ci sono stti trmndti dgli ntichi, che lo definivno come il prolem dell qudrtur del cerchio: trovre,
DettagliChapter 1. Integrali doppi
Chpter 1 Integrli doppi Nelle presenti note esporremo un pproccio semplificto ll teori degli integrli doppi. efiniremo tli integrli direttmente su domini normli, come limiti di opportune somme integrli.
DettagliDefinizione (primitiva, integrale indefinito). Data una funzione f diremo che una funzione F è una primitiva di f se
Cpitolo 6 Integrli L opertore derivt D ssoci d un funzione f l su derivt: Df f 0 Ci ciedimo se è possiile invertire quest operzione, vle dire trovre un funzione l cui derivt si un funzione ssegnt Definizione
DettagliUnità 3 Metodi particolari per il calcolo di reti
Unità 3 Metodi prticolri per il clcolo di reti 1 Cos c è nell unità Metodi prticolri per il clcolo di reti con un solo genertore Prtitore di tensione Prtitore di corrente Metodi di clcolo di reti con più
DettagliUn polinomio trigonometrico di grado N nell intervallo [ π, π] è una funzione g(x), periodica di periodo 2π, della forma. c n e inx.
Cpitolo 6 Serie di Fourier 6.1. Introduzione Un polinomio trigonometrico di grdo N nell intervllo [, π] è un funzione g(x), periodic di periodo, dell form g(x) = N n= N c n e inx per un qulche scelt delle
Dettagli26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi:
ppunti di nlisi mtemtic: Integrle efinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle efinito lcolo delle ree di fig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di
DettagliIntegrali definiti (nel senso di Riemann)
Integrli definiti (nel senso di Riemnn) Problem: cos è l re di un figur pin? come clcolrl? Grficmente concetto intuitivo ed evidente. Tecnicmente ci sono definizioni e formule d hoc per le figure elementri.
DettagliP (a,a) PROBLEMA 10 . C
PROBLEMA 10 4 FILI LUNGHI CONDUTTORI SONO TRA LORO PARALLELI E DISPOSTI AI VERTICI DI UN QUADRATO DI LATO = 0 cm; IN OGNI FILO CIRCOLA LA CORRENTE i = 0 A, CON I VERSI MOSTRATI IN FIGURA A) CALCOLARE IL
DettagliAlgebra lineare. Capitolo VETTORI
Cpitolo Algebr linere.. VETTORI In generle, nell geometri elementre un segmento AB è introdotto come l prte di rett compres tr i due punti A, B fissti su di ess, senz specificre un ordine tr gli estremi
DettagliSuperfici di Riferimento (1/4)
Superfici di Riferimento (1/4) L definizione di un superficie di riferimento nsce dll necessità di vere un supporto mtemtico su cui sviluppre il rilievo eseguito sull superficie terrestre. Tle superficie
DettagliMatematica I, Funzione integrale
Mtemtic I, 24.0.2. Funzione integrle Definizione Sino f : A R, funzione continu su A intervllo, e c in A. L funzione che ssoci d ogni in A l integrle di f sull intervllo [c, ], viene dett funzione integrle
DettagliAnno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti
Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei
DettagliINTEGRALI INDEFINITI
INTEGRALI INDEFINITI Se F(x) è un primitiv di f(x), llor le funzioni F(x) + c, con c numero rele qulsisi, sono tutte e sole le primitive di f(x). Precismente:! se F(x) è un primitiv di f (x), llor nche
DettagliPolinomi ortogonali. Alvise Sommariva. Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. 20 marzo 2017
Polinomi ortogonli Alvise Sommriv Università degli Studi di Pdov Diprtimento di Mtemtic 20 mrzo 2017 Alvise Sommriv Polinomi ortogonli 1/ 22 Il problem i minimi qudrti Definizione (Spzio di Hilbert) Uno
DettagliModulo o "valore assoluto" Proprietà del Valore Assoluto. Intervalli
Modulo o "vlore ssoluto" Dto x definimo modulo o vlore ssoluto di x il numero rele positivo x se x 0 x = x se x < 0 Es. 5 è 5. 2.34 è 2.34 Dl punto di vist geometrico x rppresent l distnz di x d 0. x x
DettagliVolume di un solido di rotazione
Volume di un solido di rotione Si un rco di curv vente equione f. Se f() è un funione continu e non negtiv nell'intervllo limitto e chiuso,, si dimostr che il volume del solido generto dl trpeoide CD in
DettagliINTERVALLI NELL INSIEME R
INTEVALLI NELL INSIEME Lo studio dell topologi (1) (dl greco "nlysis situs" ossi "studio del luogo") dell'insieme è di fondmentle importnz per gli rgomenti e i prolemi di nlisi infinitesimle. Il "luogo"
DettagliGeometria Differenziale : Parte 6
Geometri Differenzile : Prte 6 Alessndro Svo 216-17 Indice delle sezioni 1. Curvtur geodetic 2. Tubo intorno un curv 3. Superfici prllele 4. Geodetiche e lunghezz minim 5. Mpp esponenzile 1 Curvtur geodetic
Dettagli