SVILUPPO DI UNA MACCHINA PER PROVE DI TRAZIONE VELOCE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SVILUPPO DI UNA MACCHINA PER PROVE DI TRAZIONE VELOCE"

Transcript

1 Memorie >> Prove meccaniche SVILUPPO DI UNA MACCHINA PER PROVE DI TRAZIONE VELOCE M. Anghileri, L.-M. L. Catelletti, A. Milanee, G. Moretti I materiali metallici ottopoti a carichi di natura dinamica vanno oggetti ad un fenomeno noto anche come incrudimento dinamico. L incrudimento dinamico ha un enorme rilevanza nell ambito della icurezza paiva. Procedure di prova che permettano di valutare l influenza della velocità di deformazione ulle proprietà meccaniche di un materiale ono fondamentali per una corretta progettazione di trutture icure ad impatto. In queto articolo viene preentata una procedura per prove di trazione veloce che prevede l utilizzo di una litta verticale e di una macchina ad inverione. In fae di viluppo, per verificarne il funzionamento, ono tate condotte prove uando provini ottenuti da piatre di due diveri materiali: un acciaio dolce d uo comune e una lega leggera di alluminio tipica delle cotruzioni aeronautiche. I dati ottenuti per i due materiali ono ripetibili e confrontati coi dati preenti in bibliografia hanno motrato che la procedura di prova viluppata è in grado di fornire dati accurati. PAROLE CHIAVE: caratterizzazione materiali, prove meccaniche, acciaio, alluminio e leghe, velocità di deformazione INTRODUZIONE In eventi caratterizzati da carichi di natura dinamica come per eempio l urto fra autoveicoli o l impatto al uolo di velivoli in emergenza, i materiali i deformano con elevate velocità di deformazione. I materiali metallici, in particolare, oggetti ad elevate velocità di deformazione rientono di un fenomeno noto anche come incrudimento dinamico. All aumentare della velocità di deformazione, forzo di nervamento e reitenza del materiale tendono ad aumentare in modo anche rilevante ( Fig. 1 ). Per queta ragione, l incrudimento dinamico è un fenomeno che ha un enorme rilevanza per la icurezza dei traporti in campo aeronautico, automobilitico e ferroviario. Includere l effetto della velocità di deformazione è fondamentale per la corretta modellazione del comportamento ad impatto delle trutture. Leggi cotitutive in grado di rappreentare l influenza della velocità di deformazione ono fondamentali per l accuratezza di un modello numerico in grado di aiutare nella progettazione, viluppo e ottimizzazione di trutture icure ad impatto. Per caratterizzare il comportamento dinamico dei materiali ono tate viluppate leggi cotitutive e modelli numerici appropriati e, accanto a queti, procedure perimentali pecifiche per ottenere le cotanti relative a queti modelli. Marco Anghileri, Luigi-Maria L. Catelletti * Andrea Milanee, Giovanni Moretti Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Aeropaziale Via La Maa 34, Milano, Italia * Indirizzo per la corripondenza: luigi.catelletti@polimi.it L identificazione delle cotanti che caratterizzano il comportamento dei vari materiali richiede di diporre di dati perimentali ottenuti attravero prove adatte allo copo. Maggiore è la compleità della legge cotitutiva e maggiore dovrà ee Fig. 1 Influenza della velocità di deformazione. Influence of the train rate. la metallurgia italiana >> febbraio

2 Prove meccaniche << Memorie re il numero delle prove da condurre. In queto eno è facile comprendere l importanza di diporre di attrezzature che permettano di valutare l influenza della velocità di deformazione ulle caratteritiche meccaniche dei materiali. Le prove a trazione che vengono in genere condotte per la caratterizzazione dei materiali ono prove quai-tatiche, nelle quali un provino è ottopoto ad uno potamento cotante a velocità molto bae tali da ritenere la componente dinamica nulla. I riultati coì ottenuti ono utili per il calcolo trutturale tatico, ma non per fenomeni nei quali riulta fondamentale l analii della dipendenza dalla velocità di deformazione. Nel coro degli anni ono tate viluppate divere procedure di prova per la caratterizzazione del comportamento dinamico dei materiali. In queto articolo, in particolare, viene decritta una procedura per condurre prove di trazione veloce che prevede l utilizzo di una litta verticale e di una macchina ad inverione. Un attrezzatura di prova emplice e robuta che permette di determinare direttamente la curva forzo/deformazione del materiale per velocità di deformazioni tipiche di fenomeni di impatto. Inizialmente, è tata mea a punto la macchina di prova ed è tato calibrato il itema di acquiizione quindi ono tate confrontate fra loro due divere procedure di prova ed è tata celta quella che garantiva una velocità di deformazione cotante durante la prova. Succeivamente ono tate condotte prove con provini ottenuti da piatre di due diveri materiali: un acciaio dolce d uo comune noto come Fe360 e una lega leggera di alluminio Al 2024 tipica delle cotruzioni aeronautiche. I due materiali ono tati celti oltre che per l uo, per il divero comportamento che eibicono quando ottopoti a carichi dinamici. Inoltre, per queti materiali è abbatanza facile trovare dati in bibliografia ed è quindi abbatanza facile reperire dati perimentali per valutare l attendibilità dei riultati ottenuti nelle prove. Infine, come applicazione pratica, i dati raccolti ono tati uati per determinare i coefficienti che caratterizzano due delle leggi cotitutive più diffue nell ambito della progettazione di trutture icure ad impatto: il modello di Cowper-Symond e la legge cotitutiva di Johnon-Cook. EFFETTI DELLA VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE L applicazione di carichi dinamici caua nei materiali deformazioni caratterizzate da elevate velocità di deformazione che ne influenzano in modo rilevante il comportamento. Per prevedere in modo corretto la ripota di una truttura è neceario tener conto dell influenza della velocità di deformazione ulle proprietà meccaniche dei materiali. Con particolare riferimento ai materiali metallici, all aumentare della velocità di deformazione i oerva un aumento del valore dello forzo di nervamento e di rottura, un prolungamento della fae elatica e un certo ritardo dello viluppo di cricche all interno del materiale. Reta preoché uguale il modulo elatico e quindi la rigidezza della truttura. Per quanto riguarda l allungamento a rottura ono tati oervati comportamenti diveri a econda del materiale anche e, in generale, è poibile oervare una riduzione del campo platico. Per caratterizzare la dipendenza delle proprietà meccaniche dei materiali dalla velocità di deformazione ono tate viluppate procedure perimentali pecifiche e opportune leggi cotitutive. La celta della legge cotitutiva, in particolare, influenza in modo ignificativo l accuratezza dei riultati ottenuti. PROCEDURE DI PROVA SPERIMENTALI Nel coro degli anni ono tate viluppate divere procedure di prova per caratterizzare la dipendenza delle proprietà meccaniche dei materiali dalla velocità di deformazione [4, 21]. Realizzare una prova che permetta di determinare la dipendenza delle proprietà meccaniche di un materiale dalla velocità di deformazione è un problema di non facile oluzione. La dinamica dell evento è complicata da fattori che richiedono una piena comprenione dei fenomeni che lo caratterizzano in modo da eparare chiaramente la ripota del materiale da quella della truttura. Una caratteritica di quete prove è che poono eere uate per valutare il fenomeno all interno di un certo intervallo di velocità di deformazione o per raccogliere precie informazioni ulla ripota dinamica del materiale. In queto eno, un olo tipo di prova non è ufficiente per caratterizzare completamente il comportamento di un materiale ( Fig. 1 ). Le velocità di deformazione che caratterizzano fenomeni di interee in campo ingegneritico paziano u edici ordini di grandezza: le macchine di prova convenzionali (idrauliche o pneumatiche) coprono un intervallo di velocità fra 0 e Macchine per prove di caduta permettono di condurre prove con velocità di deformazione fra 10 e Macchine più ofiticate che permettono di raggiungere velocità di deformazioni maggiori come la barra di Hopkinon ono in genere prerogativa di centri di ricerca o di univerità anche e di recente i regitra una empre maggiore diffuione di quete macchine anche fra aziende private. Prove con macchine idrauliche Le prove quai-tatiche I ono condotte con macchine ervoidrauliche o pneumatiche di divero tipo che permettono di determinare la curva forzo/deformazione del materiale. Eitono macchine ervo-idrauliche viluppate per condurre prove di trazione veloce (faten) in grado di uperare la oglia dei Macchine di queto tipo, però, ono poche e particolarmente cotoe. Prove di caduta Il metodo di prova più emplice e diffuo per caratterizzare il comportamento dinamico di una truttura conite in prove di caduta condotte con litte verticali note anche come macchine o torri di caduta. Le prove di caduta ono molto diffue in ambito accademico ed indutriale ia per ricerca che per controllo qualità II. Utilizzare i dati raccolti in queto tipo di prova per caratterizzare il comportamento dinamico di un materiale riulta però abbatanza difficile a caua dell accoppiamento fra la propagazione delle onde di forzo indotte dalla prova e quelle indotte dalla vibrazione della macchina di prova. Prove di caduta con dardi o punzoni vengono condotte per caratterizzare la ripota di trutture in termini di energia aorbita e meccanimi di cedimento. La prova di Taylor La prova di Taylor è una procedura di prova viluppata durante gli anni Trenta per valutare la reitenza dinamica a I Velocità di deformazione bae minori di II Alcune prove di queto tipo i trovano codificate anche negli ASTM Standard. 58 febbraio 2009 << la metallurgia italiana

3 Memorie >> Prove meccaniche compreione di materiali duttili [26] e in eguito uata per la miura diretta della dipendenza dalla velocità di deformazione delle proprietà meccaniche dei materiali. La prova conite nell impatto di una barra cilindrica di metallo contro una piatra rigida. Le deformazioni permanenti cauate dall impatto portano ad una forma finale della barra che dipende dalla velocità d impatto e dalle caratteritiche del materiale. Tramite opportune ipotei è poibile rialire in modo analitico ad una formula che permettere di valutare l influenza della velocità di deformazione [26, 13]. La prova di Taylor rappreenta un modo economico per ottenere alte velocità di deformazione ed è, di fatto, molto diffua (anche) per la emplicità che ne caratterizza l eecuzione. Per condurre una prova di Taylor ono necearie olo l attrezzatura per il lancio della barra e gli trumenti che permettano di miurarne la deformazione con una certa accuratezza. Per contro, l ampio intervallo di deformazioni (elatiche e platiche), velocità di deformazione e temperature che il materiale ubice durante la prova rendono difficile valutare il dato perimentale. Per queta ragione la prova di Taylor è oggi poco uata per gli copi originali, mentre trova una grande diffuione come metodo per valutare la validità di leggi cotitutive viluppate per una vata gamma di materiali e per validare modelli numerici. In quet ottica empre più peo vengono uate anche telecamere ad alta velocità per regitrare l evoluzione temporale della deformazione della barra e tecniche per miurare la variazione di durezza all interno della ezione deformata per ottenere parametri di riferimento per la correlazione numerico-perimentale. La barra di Hopkinon Il funzionamento della barra di Hopkinon III i baa ullo tudio della propagazione delle onde elatiche. L attrezzatura di prova conite di una o due travi nelle, a econda della verione della prova, che permettono di ollecitare a compreione un provino di piccole dimenioni. Dallo tudio della propagazione delle onde nella barra i riale al comportamento del materiale [17]. La barra di Hopkinon ha cominciato ad eere uata in modo diffuo a partire dagli anni Settanta ed è oggi la procedura di prova più diffua per la caratterizzazione delle dipendenza delle proprietà meccaniche dei materiali dalla velocità di deformazione nell intervallo di velocità compreo fra 10 3 e [4] La barra di Hopkinon nelle ue divere varianti (compreione, trazione, torione/taglio e fleione) permette di ottenere informazioni ulla dipendenza delle caratteritiche meccaniche del materiale dalla velocità di deformazione in termini di forzo di nervamento e forzo a rottura e in termini di tenacità del materiale. Eite un numero coniderevole di varianti della procedura claica. Barre di Hopkinon ono tate viluppate per adattare la procedura di prova alle alte temperature e alla caratterizzazione di materiali ceramici, polimeri, chiume, materiali a comportamento elato-fragile e materiali le cui proprietà meccaniche peggiorano all aumentare della velocità di deformazione. Eitono poi barre di Hopkinon per prove a trazione e a torione e verioni in cala ridotta dell attrezzatura ono tate realizzate per aumentare l intervallo delle velocità di deformazione. Elevatiime velocità di deformazione Prove condotte uando eploivi e/o prove balitiche permettono di raggiungere velocità di deformazione compree fra Queto tipo di prove viluppate per applicazioni di interee militare vengono oggi uate anche in ambito civile per la progettazione di cudi per atelliti o per tecniche di aldatura e formatura baate ull uo di eploivo. Una prova molto diffua è la prova di paro del piattello (flyer plate) in cui un dico viene parato u un provino del materiale da caratterizzare. Applicazioni tipiche di queta procedura di prova includono la miura della reitenza alla frammentazione (pall) e lo tudio dei cambiamenti di fae dovuti alle elevate preioni nel materiale. Un altro tipo di prove molto diffue ono le prove di balitica invera. Le prove di balitica conitono nello parare un proiettile contro un beraglio; le prove di balitica invera conitono nel lanciare il beraglio contro il provino. Le prove di balitica richiedono la miura imultanea di un gran numero di variabili dato che i problemi di balitica ono per loro natura tridimenionali e gli effetti di deformazioni platiche rilevanti e fratture i michiano. In queto eno avere un proiettile fio permette di uare tecniche per il rilevamento delle grandezze di interee che altrimenti arebbe impoibile uare. Tecniche ottiche A margine delle tecniche fin qui decritte vale notare l importanza crecente che vanno aumendo le tecniche ottiche. Le miure baate u etenimetri ono caratterizzate da grande accuratezza e buona rioluzione temporale, ma hanno il problema di dare informazioni puntiformi e di alterare localmente il campo di forzo. Al contrario, le tecniche ottiche permettono di avere informazioni u tutto il campo di deformazione e enza interferire con il fenomeno. Eitono molte tecniche di rilevazione ottica ia per gli potamenti che per le deformazioni e gli forzi. Fra quete: le tecniche foto-elatiche, le frange di Moiré, la tecnica delle macchie laer (laer peckle), le tecniche interferometriche, la termografia. LEGGI COSTITUTIVE Nel campo della icurezza paiva empre più peo il progetto, lo viluppo e l ottimizzazione di trutture viene upportato da codici epliciti agli elementi finiti che implementano leggi cotitutive in grado di tener conto degli effetti della velocità di deformazione. Nel coro degli anni, ono tate elaborate ed implementate divere leggi cotitutive per decrivere la dipendenza delle proprietà meccaniche di un materiale dalla velocità di deformazione. La celta della legge cotitutiva e dei parametri che la caratterizzano è fondamentale perché influenza in modo ignificativo l accuratezza dei riultati ottenuti. Il modo più emplice di implementare la dipendenza delle proprietà meccaniche di un materiale dalla velocità di deformazione conite nell interpolare le curve forzo/deformazione ottenute perimentalmente a divere velocità di deformazione. A econda delle velocità di deformazione caratteritiche del fenomeno analizzato, però, la dipendenza dalla velocità di de- III Per barra di Hopkinon qui i intende la plit Hopkinon preure bar ovvero la barra di Hopkinon divia o doppia. Quella che in alcuni teti viene indicata anche come barra di Kolky. la metallurgia italiana >> febbraio

4 Prove meccaniche << Memorie Fig. 2 Attrezzatura di prova. Tet facility. formazione può avere un andamento fortemente non lineare che varia rapidamente con l aumentare della velocità di deformazione ( Fig. 1 ) e, quindi, potrebbe eere neceario condurre un numero coniderevole prove. In queto eno, l impiego di queto approccio trova applicazione in un numero limitato di cai in cui il comportamento del materiale non è ancora ben definito. I due modi più diffui di modellare la dipendenza dalla velocità di deformazione nello tudio di urti in campo automobilitico [2, 16] o di impatti al uolo di velivoli in emergenza ono il modello di Cowper-Symond [1] e la legge cotitutiva di Johnon-Cook [11] decritti in dettaglio nel eguito. Un altra legge cotitutiva che trova ampia applicazione è la legge di Zerilli-Armtrong [28] caratterizzata da un modello di platicità in cui la dipendenza dalla velocità di deformazione e dalla temperatura è baato ulla Meccanica delle Dilocazioni. La legge di Zerilli-Armtrong ha olide bai teoriche e fiiche e queto la rende preferibile ad altre leggi cotitutive emiempiriche. La maggiore compleità di queta legge cotitutiva, d altro canto, rende difficile la determinazione delle cotanti che la caratterizzano e anche per queto riulta abbatanza difficile reperire dati in bibliografia. Inoltre, è tato oervato che a bae velocità di deformazione la legge di Zerilli-Armtrong fornice riultati paragonabili a quelli ottenuti con il modello di Cowper-Symond e la legge cotitutiva di Johnon-Cook IV [12]. Anche la legge cotitutiva MTS [20] è baata ulla Meccanica della Dilocazione ed utilizza il concetto di forzo limite meccanico (Mechanical Threhold Stre) per dare una rappreentazione accurata del proceo di deformazione platica di materiali duttili in eventi caratterizzati da groe deformazioni, elevate preioni ed elevate velocità di deformazione. Eitono leggi cotitutive pecifiche per materiali ceramici e per cementi come la legge cotitutiva di Johnon, Holmquit e Cook [10] e leggi cotitutive viluppate per materiali che ubicono alte o altiime velocità di deformazione V come la legge cotitutiva di Steinberg [22]. Anche la legge cotitutiva di Guron baata u un modello di dilatazione platica caratterizzato in termini di crecita di imperfezioni (void growth) permette di definire la dipendenza dalla velocità di deformazione. Alcuni materiali rientono in modo negativo della velocità di deformazione. La legge cotitutiva di Ramawamy-Stouffer [23] permette di modellare la dipendenza dalla velocità di materiali che eibicono una dipendenza negativa dalla velocità di deformazione. Poco impiegate per lo tudio di urti ed impatti ono le leggi cotitutive che utilizzano una funzione invera eno iperbolico per modellare l effetto della temperatura e della dipendenza dalla velocità di deformazione. La maggior parte delle leggi cotitutive decritte danno la poibilità di limitare l incremento delle caratteritiche meccaniche dei materiali dovute alla velocità di deformazione per evitare comportamenti non reali. A margine di queta breve decrizione delle leggi cotitutive uate per tener conto della dipendenza delle proprietà meccaniche dei materiali dalla velocità di deformazione vale notare come la maggior parte dei modelli numerici per la determinazione dello tato di forzo nel materiale eprimono la reitenza del materiale in termini di fluo di forzo equivalente di von Mie anche e è noto che queta approimazione può riultare inadeguata per grandi deformazioni. Il modello di Cowper-Symond Il modo più diffuo di modellare la dipendenza delle proprietà meccaniche di un materiale dalla velocità di deformazione è il modello di Cowper-Symond [1]. Il modello di Cowper-Symond è un modello emi-empirico che conite nello calare lo forzo uando parametri ottenuti interpolando i dati perimentali: dove: σ è lo forzo di nervamento dinamico; σ 0 è lo forzo di nervamento tatico; è la velocità di deformazione; e D e q ono parametri caratteritici del materiale. Introdotto per eere applicato al olo forzo di nervamento, l uo è tato poi eteo anche al campo platico. In queto eno, anche e poco diffuo, il modello di Jone [15] permette una migliore caratterizzazione del comportamento del materiale in campo platico. Il modello di Jone è una variante del modello di Cowper-Symond in cui vengono introdotti coefficienti che permettono di etende l influenza della velocità di deformazione al campo platico interpolando l incremento miurato in termini di forzo di nervamento e forzo di rottura. Il modello di Cowper-Symond può eere applicato a divere leggi cotitutive come per eempio le leggi cotitutive caratterizzate da un comportamento lineare elatico con incrudimento cinematico, iotropo o mito cinematico/iotropo. In particolare, una legge cotitutiva molto uata per imulazioni di impatto conite in una curva forzo/deformazione IV Dicrepanze emergono in prove tatiche e prove di torione in preenza di groe deformazioni. V Velocità di deformazione opra i febbraio 2009 << la metallurgia italiana

5 Memorie >> Prove meccaniche caratterizzata da un tratto elatico lineare e campo platico definito da curve lineari a tratti. Il modello di Cowper-Symond può eere applicato anche a leggi che modellano il campo platico attravero una funzione potenza anche e più peo a queto tipo di legge cotitutiva viene aociato una funzione potenza anche per modellare la dipendenza dalla velocità di deformazione. La legge di Johnon-Cook Quella di Johnon-Cook [11] è una legge cotitutiva emi-empirica emplice e molto diffua che permette di riaumere in un unica formula l influenza della velocità di deformazione e della temperatura (otto l ipotei di adiabaticità dell evento) ulle proprietà meccaniche di un materiale: dove: A è il limite elatico del materiale; B e n ono parametri che caratterizzano il campo platico e l incrudimento del materiale; ε p è la deformazione platica; C è un parametro che caratterizza la dipendenza dalla velocità di deformazione; è la velocità di deformazione platica; p è una velocità di deformazione di riferimento; 0 T è la temperatura del materiale; T a è la temperatura ambiente a cui ono tate volte le prove di caratterizzazione; T f è la temperatura di fuione del materiale; e m è un parametro caratteritico del materiale. La legge cotitutiva di Johnon-Cook è particolarmente adatta per problemi dove la velocità di deformazione varia in un piccolo intervallo di valori e i cambiamenti di temperatura dovuti alla diipazione platica (effetto Joule) determinano un indebolimento del materiale. La legge cotitutiva di Johnon-Cook è una legge di tipo moltiplicativo: la curva forzo-deformazione ottenuta in prove tatiche viene amplificata per effetto della velocità di deformazione con il richio di riultati non accurati. Nel coro degli anni ono tate propote divere varianti della Fig. 3 Dettaglio della macchina ad inverione. Detail of the inverion machine. legge di Johnon-Cook. In particolare, recentemente, ono tate implementate verioni che permettono di definire parametri di danno che riultano utili nell analii di urti e impatti. MACCHINA DI PROVA Prove per valutare la dipendenza delle proprietà meccaniche di un materiale dalla velocità di deformazione ono fondamentali per la progettazione di trutture icure ad impatto. Preo il Laboratorio per la Sicurezza dei Traporti (LaST) del Politecnico di Milano, per la caratterizzazione del comportamento dinamico di materiali metallici e compoiti vengono condotte prove di caduta utilizzando una litta verticale che permette di uare mae fino 350 kg, altezze di caduta dell ordine dei 7 m e velocità di impatto fino a 10 m/. Le prove di caduta che vengono condotte ono di divero tipo VI. - Prove in cui un tubo del materiale da caratterizzare viene chiacciato per valutarne le caratteritiche in termini di aorbimento dell energia di impatto. - Prove di fleione veloce in cui viene uata una lama metallica montata ulla litta verticale. - Prove con punzone e tubo cilindrico in preione condotte per caratterizzare il comportamento ad impatto di materiali compoiti ottopoti ad uno tato di forzo multiaiale. In genere, quete prove vengono condotte per validare modelli numerici piuttoto che per determinare i coefficienti delle leggi cotitutive. Un altra applicazione di queto tipo di prove conite nella caratterizzazione del comportamento di materiali metallici e compoiti in termini di energia aorbita attravero un approccio invero baato u metodi di ottimizzazione (algoritmi genetici) e uperfici di ripota. Accanto a quete metodologie di prova oramai conolidate, è in fae di viluppo una nuova metodologia per acquiire in modo diretto la curve forzo/deformazione dei materiali in un intervallo di velocità di deformazione tipiche di fenomeni di interee per lo tudio di urti e impatti. Metodologia di prova La metodologia di prova prevede l utilizzo della torre di caduta aieme ad una macchina ad inverione ( Fig. 2 ) che permette di fruttare l energia della maa in caduta per applicare un carico impulivo di trazione ad un provino del materiale da caratterizzare ( Fig. 2 ). In genere, prove di trazione veloce ono condotte uando pecifiche macchine pneumatiche che però ono piuttoto cotoe. In queto eno, l idea era di realizzare un itema robuto, affidabile, facile da uare e a bao coto. La macchina ad inverione conite di due travere: una uperiore, fia, ed una inferiore, mobile, in grado di correre u quattro teli cilindrici. Ad ognuna delle due travere è collegato uno degli afferraggi del provino. Il carico impulivo viene trameo dalla maa battente per mezzo di teli paanti attravero la travera fia e olidali con quella mobile. Sulla ommità degli teli ono preenti dei tamponi per evitare di danneggiare gli teli tei e per morzare le vibrazioni cauate dall impatto. Percora una lunghezza calcolata in modo da permettere il cedimento del provino entrambe, maa battente e travera VI Prove di caduta ono tate condotte con energie di impatto fino a 20 kj. la metallurgia italiana >> febbraio

6 Prove meccaniche << Memorie Fig. 4 Provini Fe360 prima e dopo la prova. Fe360 pecimen before and after the tet. inferiore, vengono bloccate attravero tubi acrificali in lega leggera di alluminio. Velocità di deformazione La velocità di deformazione ottenibile con queta procedura di prova dipende dalla velocità d impatto della maa battente. La velocità di impatto della maa battente può eere calcolata in prima approimazione a partire dal principio di conervazione dell energia: dove: V M è la velocità di impatto della maa battente; g è l accelerazione di gravità VII ; e h è l altezza di caduta. La velocità di deformazione otto opportune ipotei emplificative può eere calcolata come: dove: è la velocità di deformazione del materiale; V è la velocità della travera; e L è lunghezza del tratto utile del provino. Per la conervazione della quantità di moto (urto anelatico): M B V B = (M B + M T ) V dove: M B è la maa battente; V B è la velocità iniziale della maa battente; M T è la maa della travera; e V è la velocità dopo l urto. Nota la velocità iniziale della maa battente e note le dimenioni del provino è quindi immediato valutare la velocità della travera VIII e quindi la velocità di deformazione del materiale. Modalità di prova Nel coro delle prove condotte per valutare l affidabilità della macchina di prova, ono tate adottate due modalità di prova. Inizialmente, le prove venivano condotte fiando il provino fra gli afferraggi e montando queti ultimi nella macchina di prova. La travera mobile veniva fatta civolare fino ad ingaggiare il itema di afferraggio del provino. Fig. 5 Provini Al2024 prima e dopo la prova. Al2024 pecimen before and after the tet. Una modalità di prova che preentava inconvenienti di un certo rilievo. Il provino, dovendo opportare il peo della travera e dell afferraggio, veniva quindi a trovari in uno tato di forzo non tracurabile ancor prima che la prova cominciae. Inoltre, la travera mobile trovando l oppoizione del provino non raggiungeva una velocità cotante e non nelle fai finali della prova. Per uperare quete difficoltà è tata in eguito adottata una divera modalità di prova. La travera invece di eer fatta civolare fino ad ingaggiare il itema di afferraggio veniva laciata opea appena opra il itema di afferraggio. In queto modo è tato poibile evitare che il provino i trovae in uno tato di pre-forzo prima della prova ed ottenere una velocità della travera preoché cotante durante tutta la prova. Specifiche per i provini Non eitendo normative pecifiche per le prove dinamiche del tipo coniderato, per il diegno dei provini è tato fatto riferimento alle normative per prove tatiche UNI EN e ASTM-E 8M-04. In particolare, ono tate coniderate le normative relative a provini piatti di piccole dimenioni da ricavare direttamente da lamiere del materiale da caratterizzare. Le dimenioni effettive dei provini poi ono tate decie anche con riferimento alle dimenioni del itema di prova e alle velocità di deformazione che i deiderava ottenere. I provini ono tati diegnati in modo che il tratto utile permettee il raggiungimento di elevate velocità di deformazione in relazione all altezza maima di caduta della maa battente (quet ultima limitata dalle dimenioni fiiche della litta verticale) e in modo che raggiungeero la rottura prima del finecora della travera mobile. Dati acquiiti e itema di acquiizione La trumentazione utilizzata nelle prove è compota da una cella di carico per la miura diretta della forza agente ul provino e da un encoder per la miura dello potamento della travera mobile. Inoltre, ulla travera mobile è montato anche un accelerometro per la miura dell accelerazione. Per l acquiizione dati viene utilizzata una cheda della National Intrument che permette di acquiire contemporaneamente quattro canali analogici e due canali digitali. VII All accelerazione di gravità viene poi applicato un fattore correttivo per tenere in conto della preenza degli attriti. VIII Nel coro delle prove per una tima più accurata della velocità della travera ono tate utilizzate anche le accelerazioni miurate durante la prova e i filmati ad alta velocità. 62 febbraio 2009 << la metallurgia italiana

7 Memorie >> Prove meccaniche Per l acquiizione è tato implementato un appoito programma in LabView, mentre per il filtraggio e l elaborazione ono tate viluppate pecifiche funzioni MatLab. I egnali ono tati acquiiti con un elevata frequenza di campionamento: Hz. I egnali acquiiti, vengono prima depurati dai diturbi introdotti dalla dinamica della cella di carico e poi filtrati uando un filtro CFC600. Fig. 7 Legge cotitutiva di Johnon-Cook, Fe360. Johnon-Cook cotitutive law, Fe360. Fig. 6 Modello di Cowper-Symond, Fe360. Cowper-Symond model, Fe360. Fig. 8 Modello di Cowper-Symond, Al2024. Cowper-Symond model, Al2024. Fig. 9 Legge cotitutiva di Johnon-Cook, Al2024. Johnon-Cook contitutive law, Al2024. la metallurgia italiana >> febbraio

8 Prove meccaniche << Memorie Materiale Fe360 Al2024 Tab. 1 Coefficienti di Cowper-Symond. Cowper-Symond coefficient. APPLICAZIONI D 64,5 ( 40,0 ) ( 2, ) Come applicazione della metodologia di prova viluppata ono tate condotte delle prove per determinare le cotanti del modello di Cowper-Symond e della legge cotitutiva di Johnon-Cook caratteritiche di due materiali d uo comune. In particolare, ono tati celti due materiali, un acciaio dolce, Fe360, e una lega leggera di alluminio, Al2024, di cui erano già noti i parametri che ne caratterizzano la dipendenza dalla velocità di deformazione in modo da poter confrontare i riultati perimentali con quelli attei e verificare l attendibilità della procedura di prova. Decrizione delle prove Le prove ono tate condotte adottando la modalità di prova decritta in precedenza. La maa battente, 275 kg, è tata celta in modo che la velocità di caduta durante la prova non venie influenzata ignificativamente dall inerzia della travera e dalla reitenza del provino. Per ottenere velocità di deformazione crecenti pur rimanendo nell intervallo d interee evidenziato ( Fig. 1 ), ono tate coniderate divere altezza di caduta a partire da 1,0 m di altezza. Le altezze di caduta ono tate decie anche in relazione alle proprietà meccaniche del materiale da caratterizzare. Dati raccolti nel coro delle prove Prove ono tate condotte con provini in acciaio ( Fig. 4 ) e in lega leggera di alluminio ( Fig. 5 ). I dati raccolti in termini di forzo maimo ono motrati in Fig. 6 e Fig. 7, in Fig. 8 e Fig. 9 ripettivamente. In particolare, nelle figure ono riportati i riultati delle prove condotte con entrambe le modalità di prova decritte in precedenza anche e nel eguito ono tati utilizzati olo i dati raccolti nelle prove condotte con la econda. q 3,3 ( 5,0 ) 2,9 ( 4,0 ) Fra parentei valori tipici dei coefficienti reperibili in bibliografia [24, 25]. Materiale Fe360 Al2024 A 236 ( 220 ) 324 ( 325 ) Tab. 2 Coefficienti di Johnon-Cook. Johnon-Cook coefficient. B 589 ( 620 ) 974 ( 440 ) n 0,45 ( 0,12 ) 0,74 ( 0,34 ) C 0,1 ( 0,010 ) 0,2 ( 0,015 ) Fra parentei valori tipici dei coefficienti reperibili in bibliografia [11, 19]. Caratterizzazione dei materiali Utilizzando i dati raccolti nel coro delle prove, ono tati calcolati i coefficienti che caratterizzano il comportamento dei due materiali coniderati. Scartati i dati coniderati non validi, i coefficienti ono tati ottenuti con una emplice regreione lineare a partire dai dati perimentali raccolti nelle prove tatiche e nelle prove a trazione veloce. I coefficienti ottenuti per il modello di Cowper-Symond e per la legge di Johnon-Cook (tracurando gli effetti legati alla temperatura) ono riportati aieme ai coefficienti preenti in bibliografia in Tab. 1 e Tab. 2. In Fig. 6 e in Fig. 7 ono motrate le curve che eprimono la dipendenza dalla velocità di deformazione delle proprietà meccaniche dell acciaio. Le curve ottenute uando i dati raccolti nelle prove condotte ono mee a confronto con quelle ottenute uando i coefficienti preenti in bibliografia [24, 11]. Per quanto riguarda il modello di Cowper-Symond, nell intervallo di velocità di deformazione coniderato le curve concordano. Tracurando le prove condotte con velocità di deformazione uperiore ai 150-1, la correlazione è buona. Per quanto riguarda la legge cotitutiva di Johnon-Cook, invece, i coefficienti ottenuti e quelli preenti in bibliografia i dicotano in modo rilevante anche e a queto riguardo va rilevata la grande variabilità dei coefficienti preenti in bibliografia e il fatto che i coefficienti rientono in modo ignificativo dal campo di velocità di deformazione coniderato. In Fig. 8 e in Fig. 9 ono motrate le curve che eprimono la dipendenza dalla velocità di deformazione delle proprietà della lega leggera di alluminio. Le curve ottenute uando i dati raccolti nelle prove condotte ono mee a confronto con quelle ottenute uando i coefficienti preenti in bibliografia [25, 19]. La correlazione è buona anche e è tata oervata una diperione dei dati maggiore ripetto a quella delle prove condotte con i provini in acciaio. Le prove condotte con i provini in lega leggera di alluminio, in particolare, hanno motrato una piccata enibilità alla finitura del provino e ai diturbi dovuti alla dinamica della macchina di prova. Per quanto riguarda la enibilità alla finitura uperficiale, va rilevato che i provini uati nelle prove ono tati ricavati da piatre che avevano ubito un proceo di rivetimento (clad) per evitare la corroione materiale. La correlazione ottenuta è comunque buona oprattutto per elevate velocità di deformazione dove è tato oervato che la dinamica della macchina di prova e la dipendenza dalla finitura uperficiali del materiale è meno rilevante. Dicuione Alla luce dei dati raccolti nel coro delle prove ono emere alcune coniderazioni. Nel compleo, i dati ono coerenti a dimotrazione della ripetibilità delle prove. Nel dettaglio, è tata oervata una marcata dipendenza dello forzo a rottura dalla qualità dei provini uati dipendenza dovuta anche alle modete dimenioni dei provini tei. Pur eendo i provini uati di buona qualità, la enibilità ai difetti di lavorazione ha portato a ottotimare (in modo anche rilevante in alcune prove) lo forzo a rottura del materiale e queto a caua di cedimenti prematuri dovuti a difetti di lavorazione anche di modeta entità. I coefficienti ricavati per il modello di Cowper-Symond ono 64 febbraio 2009 << la metallurgia italiana

9 Memorie >> Prove meccaniche Fig. 10 Influenza della velocità di deformazione, Fe360. Influence of the train rate, Fe360. imili a quelli preenti in bibliografia mentre per quanto riguarda la legge cotitutiva di Johnon-Cook è tato poibile ottenere coefficienti imili a quelli preenti in bibliografia olo per la lega leggera di alluminio. Gli acciai d altro canto preentano una certa variabilità nella dipendenza dalla velocità di deformazione delle proprietà meccaniche dovuta a diveri fattori quali il tenore di carbonio o le lavorazioni meccaniche ubite. Per queta ragione per uno teo tipo di acciaio è poibile trovare diveri valori dei coefficienti che ne caratterizzano il comportamento dinamico. In queto eno e con riferimento alla buona correlazione ottenuta con i dati relativi al modello di Cowper- Symond è poibile ipotizzare che i coefficienti trovati in bibliografia i riferiero ad un acciaio che avee ubito trattamenti termici o lavorazioni particolari o che foero tati ricavati per un divero intervallo di velocità di deformazione. Le prove IX con velocità di deformazione compree tra i 100 e hanno fornito valori dello forzo a rottura maggiori di quelli previti uando il modello di Cowper-Symond o la legge cotitutiva di Johnon-Cook. Analizzando i dati raccolti è tato oervato che la caua di queta mancanza di corripondenza era un diturbo nel egnale acquiito che è riultato più evidente in prove con velocità di deformazione comprea fra 100 e In queto eno uno degli viluppi futuri di queta procedura di prova arà lo tudio di un metodo per l eliminazione di queto diturbo. In Fig. 10, con riferimento alle prove condotte uando i provini in Fe360, ono mei a confronto il modello di Cowper-Symond e la legge cotitutiva di Johnon-Cook. La prima coa che i nota è che uare i coefficienti fuori dall intervallo in cui ono tati ottenuti può portare ad errori macrocopici nella valutazione del comportamento dinamico del materiale. In queto eno, trova dimotrazione quanto detto in precedenza circa la neceità di condurre prove di divero tipo (o a divere velocità di deformazione) per caratterizzare completamente il comportamento del materiale. I coefficienti del modello di Cowper-Symond benché ottenuti per un intervallo limitato di valori approimano abbatanza bene il comportamento del materiale anche ad elevate velocità di deformazione. I coefficienti di Johnon-Cook, al contrario, portano ad errori groolani nella valutazione del comportamento del materiale fuori dall intervallo in cui ono tati ottenuti. La curva che caratterizza il comportamento dinamico di un materiale metallico preenta un gomito caratteritico [28] che epara due tratti preoché rettilinei ( Fig. 1 ). La legge di Johnon-Cook eprime la dipendenza dalla velocità di deformazione attravero un legame di tipo logaritimico. Diagrammando i dati perimentali in cala logaritmica, la legge di Johnon-Cook è rappreentata da una retta i cui coefficienti vengono fiati in modo da interpolare i dati raccolti in prove condotte a divere velocità di deformazione. In queto eno, la legge di Johnon-Cook è in grado di caratterizzare la dipendenza dalla velocità di deformazione olo in uno dei due tratti della curva caratteritica del materiale tipicamente quello relativo alle alte velocità di deformazione. Per uperare queta limitazione ono tate propote delle varianti della legge di Johnon-Cook [16] fra cui una in particolare che prevede di uare il modello di Cowper-Symond per modellare la dipendenza dalla velocità di deformazione. CONCLUSIONI I materiali metallici che i deformano con alte velocità di deformazione vanno oggetti ad incrudimento dinamico: migliorano le proprietà meccaniche in termini di forzo di nervamento e forzo di rottura e, in generale, i riduce il campo platico. In queto articolo viene preentata una procedura per condurre prove di trazione veloce robuta ed affidabile che prevede l utilizzo di una litta verticale e di una macchina ad inverione. Diveramente da altre procedure di prova che prevedono l uo di una litta verticale, quella qui introdotta permette di ottenere direttamente e con una certa accuratezza la curva forzo/deformazione per il materiale nell intervallo di velocità di deformazione tipiche di fenomeni di icurezza paiva di interee aeronautico e automobilitico e utili per la progettazione di trutture icure. Per lo viluppo e mea a punto della procedura ono tate condotte prove uando provini ottenuti da piatre di due diveri materiali: un acciaio dolce d uo comune e una lega leggera di alluminio tipica delle cotruzione aeronautiche. I dati raccolti hanno dimotrato la ripetibilità e l accuratezza delle prove. In accordo con i dati preenti in bibliografia e ottenuti con altre attrezzatura di prova più ofiticate e cotoe. Come applicazione i dati raccolti ono tati uati per determinare i coefficienti che caratterizzano due delle leggi cotitutive più diffue nell ambito della progettazione di trutture icure ad impatto. I valori ottenuti ono imili a quelli preenti in bibliografia a conferma della validità della procedura di prova eppur limitatamente all intervallo di velocità di deformazione coniderato e con le incertezze aociate a prove perimentali di queto tipo. IX Una prova condotta con il provino in acciaio (altezza 1,5 m) e tre condotte con provini in lega leggera di alluminio (altezza di caduta 1,0 m). la metallurgia italiana >> febbraio

10 Prove meccaniche << Memorie BIBLIOGRAFIA 1] G R Cowper, P S Symond Strain Hardening and Strain Rate Effect in the Impact Loading Of Cantilever Beam, Brown Univerity, Applied Mathematic Report, p 28, ] M Dietenberger, M Buyuk, C-D Kan, Development of high train-rate dependent vehicle model, LS-Dyna Anwenderforum, Bamberg, Germania, ] A Dhanoker and T Ozel, An experimental and modeling tudy on meo/micro end milling proce, Department of Indutrial and Sytem Engineering, Rutger Univerity, New Jerey, ] J E Field, S M Walley, W G Proud, H T Goldrein, C R Siviour, Review of experimental technique for high rate deformation and hock tudie, International Journal of Impact engineering, 30-7, pp , ] G T Gray, High Strain-Rate Teting of Material: The Split Hopkinon Bar, Method in Material Reearch, John Wiley Pre, ] R K Goldberg, D C Stouffer, High Strain Rate Deformation Modeling of a Polymer Matrix Compoite. Part I-Matrix Contitutive Equation, NASA/TM , ] R K Goldberg, D C Stouffer, Strain Rate Dependent Modeling of Polymer Matrix Compoite, NASA/TM , ] T J Holmquit, G R Johnon, Determination of contant and comparion of reult for variou contitutive model, Journal of Phyic IV France 1 Colloq. C3 (DYMAT 91), pp , ] T J Holmquit, G R Johnon, Determination Of Contitutive Model Contant From Cylinder Impact Tet, Naval Surface Warfare Center, Reearch And Technology Department, NSWC TR , ] T J Holmquit, G R Johnon, W H Cook, A computational contitutive model for concrete ubjected to large train, high train rate, and high preure, Proceeding of the 14th International Sympoium on Ballitic, ] G R Johnon, W H Cook, A contitutive model and data for metal ubjected to large train, high train rate, and high temperature, 7th International Sympoium on Ballitic, The Hague, The Netherland, pp , ] G R Johnon, W H Cook, Fracture Characteritic of Three Metal Subjected to Variou Strain, Strain Rate, Temperature and Preure, Engineering Fracture Mechanic, 21, No 1, pp , ] G R Johnon, T J Holmquit, Evaluation of cylinder-impact tet data for contitutive model contant, Journal of Applied Phyic, 64, pp , ] G R Johnon, T J Holmquit, Tet Data and Computational Strength and Fracture Model Contant for 23 Material Subjected to Large Strain, High Strain Rate, and High Temperature Lo Alamo National Laboratory, LA MS, ] N Jone, Some comment on the modelling of material propertie for dynamic tructural platicity, International Conference on the Mechanical Propertie of Material at High Rate of Strain, edited by J. Harding, Intitute of Phyic Conference Serie No. 102, pp , ] W J Kang, S S Cho, H Huh, D T Chung, Modified Johnon-Cook model for vehicle body crahworthine imulation, International Journal of Vehicle Deign, Vol. 21 N 4/5, pp , ] H Kolky, An invetigation of the mechanical propertie of material at very high rate of loading Royal Society of London, B62, pp , ] U S Lindholm, Technique in Metal Reearch, Technique in Metal Reearch vol. 5, part 1, edited by R F Bunhah, New York, Intercience, pp , ] T Mabrouki, F Girardin, M Aad, J-F Rigal, Numerical and experimental tudy of dry cutting for an aeronautic aluminium alloy, 11th Conference on Material Forming, ESAFORM 2008, Lyone, France, ] P J Mauldin, R F Davidon, Hnninger R J, Implementation and aement of the Mechanical-Trehold-Stre model uing the EPIC2 and PINON computer code, LA MS, Lo Alamo National Laboratory, ] R L Sierakowki, Strain rate behavior of metal and compoite, Atti del XIII Convegno del Gruppo Italiano Frattura, IGF. Caino, ] D J Steinberg, S.G Cochran, M W Guinan, A Contitutive Model for metal applicable at High Strain Rate, Journal of Applied Phyic, 51, pp , ] D C Stouffer, L T Dame, Inelatic deformation of metal. model, mechanical propertie and metallurgy. John Wiley and Son, New York, ] G Sala. A Numerical and experimental approach to optimize heet tamping technologie: Part I -- mild teel preforming, Material and Deign, 22, 4, pp , ] G Sala. A Numerical and experimental approach to optimize heet tamping technologie: Part II -- aluminium alloy rubber-forming, Material and Deign, 22, 4, pp , ] G I Taylor, The ue of flat ended projectile for determining yield tre. I: Theoretical conideration Proceeding Royal Society of London, A194, pp , ] E Trana, T Zecheru, M Bugaru, T Chereche, Johnon-Cook contitutive model for OL37 Steel, 6th WSEAS International Conference of Sytem Science and Simulation in Engineering, Venezia, Italia, ] F J Zerilli, R W Armtrong, Dilocation-Mechanic-Baed Contitutive Model for BBC and FCC Metal Over a Wide Range of Strain-rate and temperature, Journal of Applied Phyic 61-5, pp , DEVELOPMENT OF A FACILITY FOR FAST TENSILE TESTS Keyword: train rate hardening, tet procedure Metallic material under dynamic load are ubject to a phenomenon known a train rate hardening. The train rate hardening ha a great relevance for the paive afety of the tructure. Tet procedure to evaluate the influence of the train rate ABSTRACT on the mechanical propertie of a material are fundamental for the deign of crahworthy tructure. In thi paper a tet procedure for fat tenile tet which utilize a drop tower and an inverted machine i introduced. During the development phae, to verify the efficacy of the procedure, tet were carried out uing pecimen obtained from plate of two different material: a mild teel and an aluminum alloy. The data collected for the two material are repeatable and compared with the one found in bibliography howed the reliability of the tet procedure developed. 66 febbraio 2009 << la metallurgia italiana

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria Definizione delle pecifiche per un itema di controllo a retroazione unitaria Obiettivi del controllo Il itema di controllo deve eere progettato in modo da garantire un buon ineguimento dei egnali di riferimento

Dettagli

Capitolo IV L n-polo

Capitolo IV L n-polo Capitolo IV L n-polo Abbiamo oervato che una qualiai rete, vita da due nodi, diventa, a tutti gli effetti eterni, un bipolo unico e queto è in qualche miura ovvio e abbiamo anche motrato come cotruire

Dettagli

Capitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità

Capitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità Capitolo 6 Il comportamento dei itemi di controllo in regime permanente 6. Claificazione dei itemi di controllo 6. Errore tatico: generalità 6. Calcolo dell errore a regime 6.4 Eercizi - Errori a regime

Dettagli

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè:

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè: LEZIONI N 44 E 45 CALCOLO A ROTTURA DELLA SEZIONE PRESSOINFLESSA PROBLEMI DI VERIFICA La procedura di verifica dei pilatri di c.a., ottopoti a forzo normale e momento flettente, è baata ulla cotruzione

Dettagli

Stato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette. SLU per sezioni rettangolari in c.a. con. determinazione del campo di rottura

Stato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette. SLU per sezioni rettangolari in c.a. con. determinazione del campo di rottura Univerità degli Studi di Roma Tre Coro di Progetto di trutture - A/A 2008-0909 Stato limite ultimo di ezioni in c.a. oggette a preoleione SLU per ezioni rettangolari in c.a. con doppia armatura determinazione

Dettagli

Esercizi sul moto del proiettile

Esercizi sul moto del proiettile Eercizi ul moto del proiettile Riolvi li eercizi ul quaderno utilizzando la oluzione olo per controllare il tuo riultato. 1 Un fucile è puntato orizzontalmente contro un beralio alla ditanza di 30 m. Il

Dettagli

CAE Computer-Aided Engineering. Simulazione numerica: i vantaggi. Dominio tecnologico. CAD/CAM Computer-Aided Design and Manufacturing

CAE Computer-Aided Engineering. Simulazione numerica: i vantaggi. Dominio tecnologico. CAD/CAM Computer-Aided Design and Manufacturing CAD/CAM Computer-Aided Deign and Manufacturing CAE Computer-Aided Engineering Simulazione Numerica: BEM Boundary Element Method SIMULAZIONE NUMERICA: FEM Finite Element Method FVM Finite Volume Method

Dettagli

Corso di Microonde II

Corso di Microonde II POITECNICO DI MIANO Coro di Microonde II ezi n. 3: Generalità ugli amplificatori ineari Coro di aurea pecialitica in Ingegneria delle Telecomunicazi Circuiti attivi a microonde (Amplificatori) V in Z g

Dettagli

Fessurazione. Condizioni ultime Aderenza lamina-calcestruzzo. Condizioni di servizio. Crisi per delaminazione

Fessurazione. Condizioni ultime Aderenza lamina-calcestruzzo. Condizioni di servizio. Crisi per delaminazione Rinforzo di trutture in c.a. con materiali compoiti fibrorinforzati (FRP) Condizioni ultime Aderenza lamina-calcetruzzo Condizioni di ervizio Feurazione Crii per delaminazione Simplified modelling F F

Dettagli

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase Diagramma circolare di un motore aincrono trifae l diagramma circolare è un diagramma che permette di leggere tutte le grandezze del motore aincrono trifae (potenza rea, perdite nel ferro, coppia motrice,

Dettagli

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento 3.. Generalità 3. Catene di Miura e Funzioni di Traferimento 3.. Generalità Il egnale che rappreenta la grandezza da miurare viene trattato in modo da poter eprimere quet ultima con uno o più valori numerici

Dettagli

Lezione 2. Campionamento e Aliasing. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 2 1

Lezione 2. Campionamento e Aliasing. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 2 1 Lezione 2. Campionamento e Aliaing F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 2 1 Schema della lezione 1. Introduzione 2. Il campionatore ideale 3. Traformata di un egnale campionato 4. Teorema del campionamento

Dettagli

Messa a punto avanzata più semplice utilizzando Funzione Load Observer

Messa a punto avanzata più semplice utilizzando Funzione Load Observer Mea a punto avanzata più emplice utilizzando Funzione Load Oberver EMEA Speed & Poition CE Team AUL 34 Copyright 0 Rockwell Automation, Inc. All right reerved. Co è l inerzia? Tutti comprendiamo il concetto

Dettagli

Teorema del Limite Centrale

Teorema del Limite Centrale Teorema del Limite Centrale Una combinazione lineare W = a 1 X + a Y + a 3 Z +., di variabili aleatorie indipendenti X,Y,Z, ciacuna avente una legge di ditribuzione qualiai ma con valori attei comparabili

Dettagli

d y d u + u y des C(s) F(s) Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo riportato in figura:

d y d u + u y des C(s) F(s) Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo riportato in figura: Eercizio Si conideri lo chema di controllo riportato in figura: y de e C() d u u F() d y y Applicando le regole di algebra dei blocchi, calcolare le eguenti funzioni di traferimento: y() a) W y,dy() =

Dettagli

Lezione 12. Regolatori PID

Lezione 12. Regolatori PID Lezione 1 Regolatori PD Legge di controllo PD Conideriamo un regolatore che eercita un azione di controllo dipendente dall errore attravero la eguente legge: t ut = K et K e d K de t P + τ τ+ D. dt La

Dettagli

Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008

Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008 Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008 Eercizio 1 Nel uo tato naturale un campione di terreno umido di volume pari a 0.01 m 3 ha un peo di 18 kg. Lo teo campione eiccato in tufa ha un peo di 15.6

Dettagli

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti Circuito Simbolico Principio di bae E poibile applicare a tutte le leggi matematiche che regolano un circuito la traformata di Laplace, in modo da ottenere un nuovo circuito con delle proprietà differenti.

Dettagli

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche;

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche; Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria L E d = L domanda di credito delle impree = offerta delle banche; M d H = M M domanda di moneta (legale e bancaria) delle famiglie

Dettagli

Sezioni in c.a. La flessione composta. Catania, 16 marzo 2004 Marco Muratore

Sezioni in c.a. La flessione composta. Catania, 16 marzo 2004 Marco Muratore Sezioni in c.a. La fleione compota Catania, 16 marzo 004 arco uratore Per chi non c era 1. Compreione: verifica Tenioni ammiibili α cd Ac f 1.5 f yd A 0.7 σ ( A max c c n A ) Riultati comparabili per il

Dettagli

6) Stati di cedimento 6.1) Introduzione all analisi delle costruzioni in muratura nel loro stato attuale

6) Stati di cedimento 6.1) Introduzione all analisi delle costruzioni in muratura nel loro stato attuale 6) tati di cedimento 6.1) Introduzione all analii delle cotruzioni in muratura nel loro tato attuale Nel conteto del modello di materiale rigido non reitente a trazione, la valutazione delle capacità portanti

Dettagli

Errori di misura. è ragionevole assumere che una buona stima del valore vero sia la media

Errori di misura. è ragionevole assumere che una buona stima del valore vero sia la media Errori di miura Se lo trumento di miura è abbatanza enibile, la miura rietuta della tea grandezza fiica darà riultati diveri fra loro e fluttuanti in modo caratteritico. E l effetto di errori cauali, o

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

--- durezza --- trazione -- resilienza

--- durezza --- trazione -- resilienza Proprietà meccaniche Necessità di conoscere il comportamento meccanico di un certo componente di una certa forma in una certa applicazione prove di laboratorio analisi del comportamento del componente

Dettagli

Trasformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE

Trasformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE Traformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE Introduzione La traformata di Laplace i utilizza nel momento in cui è tata individuata la funzione di traferimento La F.d.T è una equazione differenziale

Dettagli

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma Note u alcuni principi fondamentali di macroeconomia Verione parziale e provvioria Claudio Sardoni Sapienza Univerità di Roma Anno accademico 2010-2011 ii Indice Premea v I Il breve periodo 1 1 Il fluo

Dettagli

ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI

ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI Giunzione a compara in lega di alluminio per utilizzo in ambienti interni ed eterni (cl. di erv. 2) Preforata con ditanze ottimizzate per giunzioni ia u legno (chiodi

Dettagli

Controllore Processo. Le principali componenti del sistema sono: il rivelatore di errore, il controllore che ha il compito di trasformare il segnale

Controllore Processo. Le principali componenti del sistema sono: il rivelatore di errore, il controllore che ha il compito di trasformare il segnale CONTROLLORI DI TIO ID rincipi di funzionamento Il termine controllo definice l azione volta per portare e mantenere ad un valore prefiato un parametro fiico di un impianto o di un proceo (ad eempio, la

Dettagli

Sintesi tramite il luogo delle radici

Sintesi tramite il luogo delle radici Sintei tramite il luogo delle radici Può eere utilizzata anche per progettare itemi di controllo per itemi intabili Le pecifiche devono eere ricondotte a opportuni limiti u %, ta, t di W(), oltre quelle

Dettagli

NIROFLEX NFX 7.101. Descrizione del sistema. La famiglia del NIROFLEX. Applicazioni. La tubazione. Construzione. Tecnologia delle connessioni

NIROFLEX NFX 7.101. Descrizione del sistema. La famiglia del NIROFLEX. Applicazioni. La tubazione. Construzione. Tecnologia delle connessioni Decrizione del itema 7.101 La famiglia del NIROFLEX Il NIROFLEX è un itama di tubazioni corrugate con profilo a pirale, aventi parete ingola e realizzate in acciaio inox. I punti chiavi della cotruzione

Dettagli

LA GESTIONE DELLO STRESS

LA GESTIONE DELLO STRESS LA GESTIONE DELLO STRESS Stre è enza alcun dubbio una delle parole più uate (o abuate) nel mondo, almeno in quello occidentale. Vi ono molti ignificati dati a queto termine, alcuni ne ottolineano primariamente

Dettagli

Descrizione generale di Spice

Descrizione generale di Spice Decrizione generale di Spice SPIE A/D (Simulation Program with Integrated ircuit Emphai Analog/Digital) Ppice è un imulatore circuitale di uo generale, prodotto dalla ADENE Il imulatore Spice è uno dei

Dettagli

Università di Firenze Corso di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI

Università di Firenze Corso di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Univerità di Firenze Coro di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio Coro di TECNICA DELLE COSTRUZIONI APPUNTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ( prof. Gianno Bartoli e prof. Maurizio Orlando)

Dettagli

2. LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE

2. LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE LA DIFFUSIONE . LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE Molte reazioni e molti procei di rilevante importanza nel trattamento dei materiali i baano ul traporto di maa. Queto traporto può avvenire o all interno di

Dettagli

ERRORE STATICO. G (s) H(s) Y(s) E(s) X (s) YRET(s)

ERRORE STATICO. G (s) H(s) Y(s) E(s) X (s) YRET(s) Preciione a regime: errore tatico ERRORE STATICO Alimentazione di potenza E() YRET() G() Y() H() Per errore tatico i intende lo cotamento, a regime, della variabile controllata Y() dal valore deiderato.

Dettagli

1 Generalità sui sistemi di controllo

1 Generalità sui sistemi di controllo 1 Generalità ui itemi di controllo Col termine proceo nell impiantitica chimica i intende un inieme di operazioni eeguite u una certa quantità di materia allo copo di modificarne in tutto o in parte alcune

Dettagli

Cinematica: soluzioni. Scheda 4. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it

Cinematica: soluzioni. Scheda 4. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it Cinematica: oluzioni Problema di: Cinematica - C0015ban Teto [C0015ban] Eercizi banali di Cinematica: 1. Moto rettilineo uniforme (a) Quanto pazio percorre in un tempo t = 70 un oggetto che i muove con

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello D.M. 509/99 e D.M. 270/04 e Diploma Universitario) SEZIONE B - Prima

Dettagli

STATISTICHE. A CURA di Nunzio Cuozzo e Luigi Praitano

STATISTICHE. A CURA di Nunzio Cuozzo e Luigi Praitano GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA, STATISTICA, SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE ANALISI, PROGETTAZIONE E GESTIONE SISTEMI INFORMATIVI SERVIZIO

Dettagli

ELETTRONICA ANALOGICA INDUSTRIALE PARTE 4. Retroazione

ELETTRONICA ANALOGICA INDUSTRIALE PARTE 4. Retroazione Retroazione Eetto della retroazione ul guadagno Riduzione della ditorione Impedenze di ingreo e di ucita Reti di retroazione Ripota in requenza Eetto della retroazione ui poli Margini di guadagno e di

Dettagli

Corrosione. Memorie >> L. Bertolini, E. Redaelli

Corrosione. Memorie >> L. Bertolini, E. Redaelli Memorie >> Corroione VALUTAZIONE DEL POTERE PENETRANTE DELLA PREVENZIONE CATODICA APPLICATA MEDIANTE ANODI SACRIFIZIALI A COLONNE IN CALCESTRUZZO ARMATO PARZIALMENTE IMMERSE IN ACQUA DI MARE L. Bertolini,

Dettagli

Esempio 1 Si consideri la sezione di un solaio latero-cementizio (1 m) di caratteristiche geometriche:

Esempio 1 Si consideri la sezione di un solaio latero-cementizio (1 m) di caratteristiche geometriche: Si riporta di eguito la rioluzione di alni eercizi riguardanti il calcolo del momento reitente e del dominio di preoleione di ezioni in cemento armato. In tutte le applicazioni ucceive i è utilizzato per

Dettagli

Ing. Mariagrazia Dotoli Controlli Automatici NO (9 CFU) Antitrasformata di Laplace PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE

Ing. Mariagrazia Dotoli Controlli Automatici NO (9 CFU) Antitrasformata di Laplace PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE L'operazione di paaggio invero dal dominio della frequenza complea al dominio del tempo F() f(t) è detta antitraformata o traformazione invera di Laplace. Data una funzione

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

La popolazione di gatti urbani sul territorio del Comune di Firenze

La popolazione di gatti urbani sul territorio del Comune di Firenze Relazione di Teoria dei Sitemi La popolazione di gatti urbani ul territorio del Comune di Firenze Modelli per lo tudio ed il controllo Docente: Aleandro Caavola Studenti: Leonardo Profeti, Manfredi Toraldo,

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO MURO SI SOSTEGNO H. 2 M

RELAZIONE DI CALCOLO MURO SI SOSTEGNO H. 2 M RELAZIONE DI CALCOLO MURO SI SOSTEGNO H. M 1. PREMESSA Oggetto della preente relazione è il dimenionamento e la verifica di un muro di otegno controterra in c.a. relativo al progetto: S.R. 34 BRIANTEA

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

PROPRIETÀ SIGNIFICATIVE DELLE LEGHE LEGGERE D ALLUMINIO NELLA PROGETTAZIONE AD ASSORBIMENTO DI ENERGIA DELLE STRUTTURE AERONAUTICHE

PROPRIETÀ SIGNIFICATIVE DELLE LEGHE LEGGERE D ALLUMINIO NELLA PROGETTAZIONE AD ASSORBIMENTO DI ENERGIA DELLE STRUTTURE AERONAUTICHE Memorie >> Alluminio e leghe PROPRIETÀ SIGNIFICATIVE DELLE LEGHE LEGGERE D ALLUMINIO NELLA PROGETTAZIONE AD ASSORBIMENTO DI ENERGIA DELLE STRUTTURE AERONAUTICHE A. Airoldi L articolo riaume gli apetti

Dettagli

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro) E dipendente dalla temperatura:capacità di riposizionamento di difetti ed atomi (diffusione

Dettagli

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità

Dettagli

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA INTRODUZIONE È denominata Architettura di rete un insieme di livelli e protocolli. Le reti sono organizzate gerarchicamente in livelli, ciascuno dei quali interagisce

Dettagli

Statica del corpo rigido: esercizi svolti dai compitini degli anni precedenti

Statica del corpo rigido: esercizi svolti dai compitini degli anni precedenti Statica de corpo riido: eercizi voti dai compitini dei anni precedenti II COMPITIO 00 003 Un ae di eno orizzontae omoenea, di maa M0 k e unhezza L m, è appoiata u due cavaetti. L ae pore di 60 cm otre

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2003

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2003 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 003 Il candidato riolva uno dei due problemi e 5 dei 0 queiti in cui i articola il quetionario. PROLEMA Si conideri un tetraedro regolare T di vertici

Dettagli

4 Risposta sismica del sistema terreno-struttura

4 Risposta sismica del sistema terreno-struttura 4 Ripota imica del itema terreno-truttura 4.1 ANALISI DELL INTERAZIONE TERRENO-STRUTTURA 4.1.1 Generalità Il itema di cui i è tudiata la ripota imica conta di due parti con differenti proprietà (fig. 4.1):

Dettagli

Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/10. Lecture 11: 13-14 Maggio 2010. Meccanismi per la Condivisione dei Costi

Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/10. Lecture 11: 13-14 Maggio 2010. Meccanismi per la Condivisione dei Costi Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/0 Lecture : 3-4 Maggio 200 Meccanimi per la Condiviione dei Coti Docente Paolo Penna Note redatte da: Paolo Penna Primo Eempio Vogliamo vendere

Dettagli

L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE

L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE e L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE I problemi legati alla manutenzione e all adeguamento del patrimonio edilizio d interesse storico ed artistico sono da alcuni anni oggetto di crescente interesse e studio.

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE

SCHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE CHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE L aggiudicazione avverà a favore del oferta economicamente più vantaggioa, valutata econdo i eguenti criteri: Al integrale accetazione del capitolato tecnico peciale veranno

Dettagli

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves Indagine sismica MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves relativa alla determinazione della stratigrafia sismica VS e del parametro VS30 in un'area di Sestri Levanti NS rif 09140SA Dott. Geol. Franco

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DUREZZA

CLASSIFICAZIONE DUREZZA PROVE DI DUREZZA ING. FABBRETTI FLORIANO 1 INDICE CLASSIFICAZIONE DUREZZA TIPOLOGIE DUREZZE DUREZZA BRINELL DUREZZA VICKERS DUREZZA ROCKWELL MICRODUREZZA VICKERS MICRODUREZZA KNOOP ING. FABBRETTI FLORIANO

Dettagli

RILIEVO DANNI CAUSATI DA SCARICHE ELETTRICHE AD ELEVATA TENSIONE SU FUNI DI IMPIANTI FUNIVIARI

RILIEVO DANNI CAUSATI DA SCARICHE ELETTRICHE AD ELEVATA TENSIONE SU FUNI DI IMPIANTI FUNIVIARI Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Industriale RILIEVO DANNI CAUSATI DA SCARICHE ELETTRICHE AD ELEVATA TENSIONE SU FUNI DI IMPIANTI FUNIVIARI Relatore Prof. Vigilio Fontanari Laureando

Dettagli

Divisione Prove su STRUTTURE DI FONDAZIONE

Divisione Prove su STRUTTURE DI FONDAZIONE Monitoring, Testing & Structural engineering Divisione Prove su STRUTTURE DI FONDAZIONE MTS Engineering S.r.l. è una società di servizi per l ingegneria specializzata nell esecuzione di prove su materiali,

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

tubi in polietilene Sistemi integrali per trasporto ed il trattamento dei fluidi

tubi in polietilene Sistemi integrali per trasporto ed il trattamento dei fluidi 1/2 tubi in polietilene Sitemi integrali per traporto ed il trattamento dei fluidi tubi in polietilene Gamma dei tubi in polietilene inch 3/8" 1/2" 3/4" 1" 11/4" 11/2" 2" 21/2" 3" 4" 4" 5" 6" 6" 8" 8"

Dettagli

Analisi della performance temporale della rete

Analisi della performance temporale della rete Analisi della performance temporale della rete In questo documento viene analizzato l andamento nel tempo della performance della rete di promotori. Alcune indicazioni per la lettura di questo documento:

Dettagli

CRITERI DI SCELTA DEL MATERIALE PER L ALLEGGERIMENTO DI VETTURE SPORTIVE AD ALTE PRESTAZIONI

CRITERI DI SCELTA DEL MATERIALE PER L ALLEGGERIMENTO DI VETTURE SPORTIVE AD ALTE PRESTAZIONI Memorie >> Selezione materiali CRITERI DI SCELTA DEL MATERIALE PER L ALLEGGERIMENTO DI VETTURE SPORTIVE AD ALTE PRESTAZIONI P. Veronei, A. Pivetti, A. Baldini, M. Loiacono, G. Poli Per le vetture di luo

Dettagli

1. Scopo dell esperienza.

1. Scopo dell esperienza. 1. Scopo dell esperienza. Lo scopo di questa esperienza è ricavare la misura di tre resistenze il 4 cui ordine di grandezza varia tra i 10 e 10 Ohm utilizzando il metodo olt- Amperometrico. Tale misura

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

PALI Si distinguono: Nel caso 1 il palo non modifica il moto ondoso, mentre nel caso 2 il moto ondoso è modificato dal palo.

PALI Si distinguono: Nel caso 1 il palo non modifica il moto ondoso, mentre nel caso 2 il moto ondoso è modificato dal palo. PALI Si distinguono: 1. pali di piccolo diametro se D/L0,05 Nel caso 1 il palo non modifica il moto ondoso, mentre nel caso 2 il moto ondoso è modificato dal palo.

Dettagli

corso di formazione ed aggiornamento

corso di formazione ed aggiornamento coro di ormazione ed aggiornamento NUOVE NORME TECNICHE IN ZONA SISMICA di cui all ordinanza n. 374 del P.C.M. del 0.03.003 pubblicata ulla Gazzetta Uiciale in data 08.05.003 ARGOMENTO DELLA LEZIONE: LA

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

Lamiere grecate semplici in acciaio e alluminio

Lamiere grecate semplici in acciaio e alluminio Capitolo 1 Lamiere grecate emplici in acciaio e alluminio Sommario: 1.1 Generalità 1.1.1 Norme di riferimento 1.1. Tipologie, materiali e campi di applicazione 1.1.3 Definizione della ezione efficace 1.

Dettagli

SISTEMA DI FISSAGGIO EDILFIX

SISTEMA DI FISSAGGIO EDILFIX SISTEM I ISSGGIO EILIX Il itema i fiaggio EILIX offre una oluzione rapia e veratile a ogni problema i ancoraggio tra elementi i calcetruzzo, quali: pannelli/travi, parapetti/olette, ecc. e in carpenteria

Dettagli

Meccanica Classica: Cinematica Formule

Meccanica Classica: Cinematica Formule Tet di Fiica - Cinematica Meccanica Claica: Cinematica Formule Velocità media: m Accelerazione media: Formule da ricordare: x x x1 t t t1 1 a m t t t Motouniforme: x(t)x 0 + t oppure x t 1 Moto uniformemente

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

Reologia 4.3. 4.3.1 Introduzione. con ġ ed è anche detto velocità di deformazione di taglio. La relazione

Reologia 4.3. 4.3.1 Introduzione. con ġ ed è anche detto velocità di deformazione di taglio. La relazione 4. Reologia 4.. Introduzione La reologia è una delle poche branche della cienza alla quale i poa attribuire una ben precia data di nacita, il 9 aprile 99, giorno in cui, a Columbu in Ohio, fu fondata la

Dettagli

22 - Il principio dei lavori virtuali

22 - Il principio dei lavori virtuali - Il principio dei lavori virtuali ü [.a. 0-0 : ultima reviione 5 aprile 0] Eempio n. Si conideri il portale di Figura, emplicemente ipertatico. Si vuole applicare il principio dei lavori virtuali per

Dettagli

Slide del corso di. Controllo digitale

Slide del corso di. Controllo digitale Slide del coro di Controllo digitale Coro di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Informazione Univerità di Siena, Dip. Ing. dell Informazione e Sc. Matematiche Parte III Sitemi a dati campionati Gianni

Dettagli

SERS (surface enhanced raman scattering)

SERS (surface enhanced raman scattering) a pettrocopia aman tradizionale SS (urface enhanced raman cattering) a pettrocopia aman è una tecnica di indagine uperficiale che i baa ul principio di eccitazione dei livelli energetici della materia.

Dettagli

Nella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti

Nella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti Nella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti finanziari in un contesto di flussi finanziari certi, tuttavia

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS CONTROLLI NON DISTRUTTIVI SU MATERIALI COMPOSITI Tecniche NDT La tecniche termografiche per i controlli non distruttivi (NDT) sono basate sulla misura di anomalie termiche

Dettagli

PROVE DI RESISTENZA SU RETI DI SICUREZZA

PROVE DI RESISTENZA SU RETI DI SICUREZZA PROVE DI RESISTENZA SU RETI DI SICUREZZA Oggetto delle prove Reti di sicurezza con maglia quadrata, realizzate con funi di nylon 6. I seguenti campioni di rete sono stati prelevati dalla produzione del

Dettagli

SETTORI DI APPLICAZIONE

SETTORI DI APPLICAZIONE SETTORI DI APPLICAZIONE TECNOLOGIA DI FUSIONE Le richieste che arrivano dal settore della pressofusione sono sempre più esigenti in termini di assenza di porosità, riduzione del peso, alta resistenza e

Dettagli

Dimensionamento delle strutture

Dimensionamento delle strutture Dimensionamento delle strutture Prof. Fabio Fossati Department of Mechanics Politecnico di Milano Lo stato di tensione o di sforzo Allo scopo di caratterizzare in maniera puntuale la distribuzione delle

Dettagli

Il controllo qualità con GOM nel settore Automotive

Il controllo qualità con GOM nel settore Automotive Il controllo qualità con GOM nel settore Automotive La riduzione dei tempi di sviluppo prodotto e la riduzione dei costi forzano le aziende ad aumentare la loro efficienza. Parte importante di questo sforzo

Dettagli

Incertezza delle misure e metodi di controllo

Incertezza delle misure e metodi di controllo Corso di Formazione APC MONITORAGGIO DI SPOSTAMENTI NEL SOTTOSUOLO E PRESSIONI INTERSTIZIALI SOTTO FALDA Incertezza delle misure e metodi di controllo Lucia Simeoni Università degli Studi dell Aquila Dipartimento

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2 COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto

Dettagli

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO METALLI FERROSI I metalli ferrosi sono i metalli e le leghe metalliche che contengono ferro. Le leghe ferrose più importanti sono l acciaio e la ghisa. ACCIAIO: lega metallica costituita da ferro e carbonio,

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

Filtri analogici. 1915 Primi filtri elettrici per ripetitori. dei segnali. Un filtro è un calcolatore analogico

Filtri analogici. 1915 Primi filtri elettrici per ripetitori. dei segnali. Un filtro è un calcolatore analogico Filtri analogici 95 Primi filtri elettrici per ripetitori Tutte le applicazioni di trattamento e tramiione dei egnali Un filtro è un calcolatore analogico componenti poco precii, oggetti a variazioni di

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Il problema Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Docenti: M. Goldwurm, S. Aguzzoli Appello del 5 Aprile 005 Progetto Recinti Conegna entro il Aprile 005 Si tudia la reitenza di alcune pecie di piante

Dettagli

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti

Dettagli