LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI"

Transcript

1 CPITOLO 34 L CORRENTE ELETTRIC NEI METLLI 1 I CONDUTTORI METLLICI 1 L affermazione non è correa. Gli eleroni di conduzione di un meallo sono caraerizzai da una velocià isananea mediamene molo più ala, circa 10 5 m/s a peraura ambiene. Il range di velocià cui si riferisce la domanda riguarda l effeo di deriva dei poraori di carica, dovuo all applicazione di una differenza di poenziale. La velocià di deriva è direamene proporzionale a i e inversamene proporzionale al quadrao di d; risula quindi dimezzaa rispeo alla siuazione iniziale. 3 La correne è direamene proporzionale al prodoo ra la velocià di deriva e la densià di poraori di carica. Per manenere cosane queso prodoo servirà quindi una velocià di deriva minore in caso di una densià maggiore e viceversa. Il primo filo sarà quindi caraerizzao da una velocià di deriva minore. Si può comprendere il significao di queso risulao ricordando che l inensià di correne è daa dalla quanià di carica che araversa l unià di superficie nell unià di po. Moli eleroni leni o pochi eleroni veloci possono quindi produrre lo sesso effeo in ermin di correne. 4 ( 1, C) ( 1, m 3 )( 3,14) ( 0, m) 8 i v d en 6, m/s v d i en 17 ( 1, C) 1, m 3 3,14 3, m/s 0, m 5 d 4i enπv d 4 0,50 ( 1, C) 5, m 3 4, m/s 3,14 0, m 0,40 mm 6 La sezione del conduore vale V l 15,0 cm 1

2 La densià volumerica degli eleroni si ricava dall espressione della velocià di deriva: n i ev d 6, m 3 Il numero oale di eleroni presene nel conduore si deermina moliplicando la densià di eleroni per il volume del meallo. Quindi: N nv 3, L inensià di correne è i Q Q i I posioni hanno la sessa carica degli eleroni in valore assoluo, ma di segno posiivo. La quanià di carica sopra calcolaa deve essere uguale al prodoo del numero di posioni che arrivano in 10 s per la carica di ogni posione. vro quindi Q Ne i Ne 10 s N i e 1, , C NE c mc T 6, essendo m la massa della lamina e c il calore specifico dell alluminio. E c mc T N 8 i env d 19 J/(kg K) kg ( 30 K) 6, , J n N l v d il en (, 3 ) ( 1,0 10 m) ( 1, C) ( 5, ), m/s n N l N π d 4N πd l l 4( 5, ) ( 1,0 10 m) 6, eleroni/m 3 ( 3,14) 1, m

3 L SECOND LEGGE DI OHM E L RESISTIVITÀ 9 La resisivià è una caraerisica del maeriale ed è quindi indipendene dalla geomeria del conduore. La resisenza, invece, è direamene proporzionale alla lunghezza del conduore e inversamene proporzionale alla superficie della sua sezione. umenando di un faore 100 la lunghezza del conduore, la sua sezione dovrà anch essa aumenare dello sesso faore perché rimanga invariao il valore di resisenza. Quindi il diamero dovrà aumenare di un faore Dai dai ricaviamo innanziuo la resisenza R del filo: R V i 1,0 V 0,78 1,3 Ω L area rasversale del filo risula: π d π( 1, m) 5, m Infine si oiene la resisivià: ρ R l ( 1, 3 Ω) 5, m 0,87 m 7, Ω m 11 i V R Vπd 4ρl 0,9 m ( 3,14) 0, m 1, V 4 1, Ω m,0 1 R ρl 1 1 ρl l ρl R 1 l R d 1 l 1 ρ 1 1 d 1 13 La sezione del filameno è ρ l R 4, m e quindi il diamero è 1 Ω 0 Ω 4, m R 5,0 m, m d π, m 0,4 mm 1 m 3

4 Per avere una resisenza doppia, a parià di dimensioni geomeriche, è necessario uilizzare un maeriale con resisivià doppia, cioè ρ Ω m. Consulando la abella, noiamo che i 14 due maeriali più adai sono ferro e plaino poiché hanno ρ Ω m. ρ l 1 ( m) ( 0, 10 3) 1, Ω m ( 3,14) Dalla prima legge di Ohm si ha i R eq V Calcoliamo la resisenza equivalene: R ρ l ρ l 1 ρ l 1 R eq R R 1 + R 3 3 Quindi la correne risula: i V V 3 V 3 R eq 3 R 1 i 1 V 3,5 V 0, 31 Ω ,5 V 0,31 Ω 17 0,31 Ω i V R 3,5 V 0,6 Ω 5,6 Il resisore singolo deve valere R R eq 3 0,1 Ω quindi, per la prima legge di Ohm, si ha R ρ l l R ρ Rπ d ρ ( 0,1 Ω) ( 3,14) 1, Ω m 0, 10 3 m 47 cm 15 l 1 l + 0,000 l 1,000 l 1,000 10,53 m 10,55 m Poiché il volume non varia, si ha 4

5 l 1 l 1 1 l 0,88 mm 1,000 l R ρ l 1 R ρ 1,000 l ρ l 1 l ( 1,000 1)ρ l 0,0040 R 1,000 l 16 R R 0,40% ρ l 1 1 R ρ l R eq R l ρ 1 l + R l 1 + l 1 i V V ( l 1 + l 1 ) R eq ρl 1 l Se l 1 l l si ha: P V ( l ρl + l 1 ) V ( + 1 ) ρl l V ( ρp + 1 ) 10 V ( 1, Ω m) ( 00 W) 5, m +, m 1 cm 3 PPLICZIONI DELL SECOND LEGGE DI OHM 17 Può essere uilizzao per far variare la differenza di poenziale ai capi di un disposiivo da zero a un valore massimo, oppure per fare variare la correne che fluisce in un conduore. 18 La pare di conduore compresa ra e C vale l L o 3 1,30 m quindi ρ l R, m 5

6 La resisenza massima si oiene quando il cursore è in posizione B. La lunghezza da considerare è perciò quella dell inero reosao, cioè l 3,9 m. Quindi si ha R ρ l 45,0 Ω Si poeva ovviamene giungere allo sesso risulao considerando che resisenza e lunghezza sono direamene proporzionali: se a 1,30 m corrispondono 15,0 Ω allora a 3,90 m devono corrispondere 45,0 Ω. La resisenza del reosao è R V i 6,7 Ω Quindi possiamo deerminare la posizione del cursore: l R ρ,3 m In alernaiva, con una proporzione, si può scrivere: ( 3,9 m) l : 6,7 Ω 3,9 m : 45,0 Ω l 6,7 Ω 45,0 Ω,3 m 19 Indichiamo con R x la resisenza quando il cursore si rova in posizione C qualunque. Dalla prima legge di Ohm si ha i x R x V Quando il cursore si rova in posizione B si ha i R V Dall uguaglianza delle due relazioni si rova i x R x i R R x i R R x 7,80 i x 1,5 60,5 Ω Dalla seconda legge di Ohm oeniamo 37,8 Ω R x ρ x R ρ B e dividendo mbro a mbro x ρ R ρ B R x x B x R x R B 37,8 Ω 60,5 Ω 5,10 m 3,19 m 0 Indichiamo con R x la resisenza variabile del reosao. Per la seconda legge di Ohm abbiamo 6

7 R x ρ x La correne erogaa dal generaore è uguale alla correne che araversa il resisore equivalene R eq R x R x + R x Quando il cursore si rova alla disanza x 1 dal puno la correne vale i 1 V R eq V + ρ x 1 ρ x 1 Quando il cursore si rova alla disanza x dal puno la correne vale i V R eq V + ρ x ρ x Dividendo mbro a mbro oeniamo i 1 i + ρ x 1 ρ x 1 ρ x + ρ x x x 1 x + ρ 1 + ρ x i 1 x 1 + i 1ρx 1 x i x + i ρx 1 x ( i 1 x 1 i x ) ρx 1x ( i i 1 ) ρ x 1 x i i 1 i 1 x 1 i x 1,5 m 1, Ω m 5, m (,3 m) 3,6 5,0 ( 5,0 ) ( 1,5 m) 3,6 (,3 m) 19 Ω 1 La poenza dissipaa dalla lampadina si calcola come segue: R o + R L + R x V P L R L R o V P L R L + R L + R x dove R x è la resisenza della pare di resisore variabile inseria nel circuio (cioè ra e C). La poenza massima dissipaa sulla lampadina si oiene quindi per R x 0 Ω: 7

8 V P L max R L + R L 153 W Ciò equivale a posizionare il cursore in. La poenza minima dissipaa sulla lampadina si oiene invece con l inera resisenza variabile inseria nel circuio, cioè con il cursore in posizione B. Il resisore variabile ha una resisenza oale pari a R ρ l ( 1, Ω m) 30,0 10 m 7, m 6,00 Ω quindi la poenza minima dissipaa sulla lampadina è V P L min R L + R L + R 17 W Indichiamo con x la lunghezza C. La poenza risula: V P L R L + R L + R x R x ρ C ρ x 50,0 Ω P L x R L V ( 105 V) 10,0 Ω + 50,0 Ω + 1, Ω m L espressione della poenza è quindi P L 1, ( x) 3,00 + x m + R L + ρ x x 7, m Poiché P L max P L ( 0), l equazione che risolve il probla è P L ( x) 9 10 P L max 1, , ( 3,00 + x) 10 ( 9 3,00) ( 3,00 + x) 10 ( 9 3,00) x 0,163 m 4 L DIPENDENZ DELL RESISTIVITÀ DLL TEMPERTUR ll isane dell accensione la resisivià del ungseno sarà quella riferia alla peraura ambiene 8

9 di circa 300 K. umenerà poi con l aumenare della peraura, fino a sabilizzarsi al valore relaivo di 700 K. la correne che araversa la lampadina sarà quindi massima inizialmene, quando la resisenza è minima, e poi diminuirà fino a sabilizzarsi su un valore deerminao. Il grafico porebbe essere quello riporao in figura. i i max 0 3 La resisenza dipende anche dalla geomeria del filo, che porebbe dilaarsi, più o meno sensibilmene, con l aumenare della peraura. In paricolare, una dilaazione ermica di volume enderebbe a diminuire la resisenza del filo, dando luogo a un effeo opposo rispeo a quello legao direamene alla resisivià. 4 R 95 C ρ 95 C l R 0 C ρ 0 C l ρ 95 C ρ 0 C ( 1+ α T ) ρ 0 C ρ 0 C 1+ ( 3, K 1 )( 75 K) 1+ 0,9 1, 3 5 La resisivià a 93 K e alla peraura finale T valgono rispeivamene ρ 93 R 93 l ρ T R T l 1, m 1, 7 10 Ω,0 10 Ω ρ T ρ 73 K ( 1+ α T ) 1 m ( 1, m ) 1 m 1, Ω m, Ω m T 1 ρ T 1 α ρ 93 K 1, Ω m 4, K 1 1, Ω m 41 K T 93 K + T 93 K + 41 K 334 K 6 La resisivià del conduore a 100 C vale ρ 100 C l 00 C πr l V i 13, m Il coefficiene di peraura del conduore risula 9

10 ρ 100 C ρ 0 C ( 1+ α T ) α ρ 100 C 1 1 T 6, K 1 7 ρ ρ 37 C 1+ α T ρ ρ 37 C + 0,010 ρ 37 C 1,010 ρ 37 C ρ 0 C ρ ρ 37 C ( 1+ α T ) α T 1, ,010 T 0,010 α 0,010,5 K,5 C 3, K T 37 C +,5 C 40 C 8 La poenza dissipaa per effeo Joule è P i R V R Nei due casi si ha: R 500 Ω V P 500 Ω R 700 Ω V P 700 Ω R V Dividendo mbro a mbro oeniamo R 500 Ω V P 700 Ω R 700 Ω P 500 Ω V Dalla relazione ρ T ρ 0 ( 1+ α T ) possiamo scrivere ρ T l ρ 0 l 1+ α T P P 700 Ω P 500 Ω P 700 Ω R 500 Ω R 700 Ω P 500 Ω R 700 Ω R 500 Ω ( 1+ α T ) Sosiuendo nell espressione della poenza oeniamo P 700 Ω R 500 Ω R 500 Ω ( 1+ α T ) P 500 Ω P 500 Ω 1+ α T 00 W 1+ 4, K K 500 K 1,1 10 W 10

11 00 C R 5 C + R 5 C α T α R 00 C 5 C R 5 C T R R 5 C + R 5 C α T T R R 5 C α R 5 C 50 Ω 30 Ω 30 Ω ( 100 C 5 C) 8, K 1 34 Ω 30 Ω ( 8, K 1 ) 30 Ω T 5 C 15 C T 40 C 15 C 5 CRIC E SCRIC DI UN CONDENSTORE 30 Ogni periodo dell onda quadra dà luogo a una carica (primo siperiodo) e una scarica (secondo siperiodo) del condensaore. Ognuna delle due fasi ha una duraa pari a 5 vole la cosane di po, perciò possiamo affermare, con buona approssimazione, che sia la fase di carica sia la fase di scarica sono complee. I grafici saranno quindi verosimilmene i segueni. È ineressane noare che ra le due fasi di carica e scarica la correne percorre in circuio in versi opposi. f 0 T/ T V C 0 T/ T 11

12 i C 0 T/ T 31 Non è possibile. L energia accumulaa nel condensaore è, infai, spre pari alla meà del lavoro effeuao dal generaore. L alra meà è quella dissipaa dalla resisenza. Quindi non è possibile diminuirne una senza diminuirne anche l alra. 3 1 V W C 1 C f F 5, J τ (, Ω) ( F) 0,0 s C τ R 0,40 s, Ω 1, F 33 τ C τ R 1, s 70 Ω 1, F 19 µf i f R e τ i,6 s 8, 7 m 34 i max f 4 V R o 5, 7 kω + 4, 3 kω, f e R C o 1 f e R C o 1 R o 5 R o 5 ln 5 R o C R o C ln 5 ( Ω) (, 10 6 F) ( 1,6 ) 3,5 10 s W C 1 C f 1 (, 10 6 F) ( 4 V) 6, J 1

13 W J W i 6, J 35 Il po caraerisico del circuio con l inerruore in posizione 1 vale τ 1 C 40 ms quindi i i max e τ i( a ) i max 100 e a τ L energia immagazzinaa nel condensaore vale W C 1 C f, J La correne massima sulla resisenza R è a τ ln100 0,18 s i max V C R 15 m essendo V C la ensione ai capi del condensaore carico, pari alla f del generaore. Il po caraerisico del circuio con l inerruore in posizione è τ R C 3, ms quindi i i max e τ i( 4,8 s) 3,3 m l ermine delle due fasi, uo il lavoro del generaore è dissipao per effeo Joule: il 50% sulla resisenza (nella prima fase) e il 50% sulla resisenza R (nella seconda fase). 36 Q C f e V Q V ( 0) f 00 V C f e V ( 30 s) ( 00 V)e 30 s 0 V e 30 s s ln10 30 s ln10 13 s V ( 40 s) ( 00 V)e 40 s ( 00 V)e 40 s 13 s 9, V 30 s e 10 13

14 37 R eq R R n 1 n + R + n 1+ n C eq C 1 + C C 1 + mc 1 ( 1+ m)c 1 τ R eq C eq n ( 1+ n 1+ m)c R C n + nm + n nm n + m 1 n I valori che soddisfano quesa uguaglianza sono m, n e m 3, n L inensià di correne in funzione del po è i f R e La poenza dissipaa per effeo Joule nella resisenza R è P f R e quindi l energia dissipaa in un po caraerisico è Pd 0 0 f R e In 5 pi caraerisici si ha 5 Pd f R e L energia massima dissipaa vale 1 C f quindi la percenuale cercaa è 1 C f 1 e 4 1 C f 1 e 4 98% d 1 C f ( 1 e 4 ) d 1 C f ( 1 e 10 ) 39 Il lavoro compiuo dal generaore è W g Q f 14

15 dove Q è la carica complessiva rasporaa da un polo all alro nel periodo di po considerao. Poiché Q id si ha: 0 0 f R e d W g f 0 f R e d f R e d 0 f R e d 0 f C e 0 f C( 1 e 1 ) ( 15 V) ( F) ( 1 e 1 ) 1,0 10 J 6 L'ESTRZIONE DEGLI ELETTRONI D UN METLLO 40 L energia poenziale di un elerone fuori da un meallo è uguale a quella che avrebbe all infinio, cioè pari a zero. Infai all eserno del reicolo crisallino non si percepiscono forze eleriche. 41 E 4,48 ev 1, J/eV 7, J 4 K E E i 6, J 5, J 1, J 43 V e W e e 5, J 1, C 3,36 V 44 L energia cineica dell elerone esrao è pari alla differenza ra l energia incidene e il lavoro di esrazione del sodio. Quindi v ( E W i e ) 5, J 3, J m e 9, kg 5, m/s 45 Nell ipoesi che gli eleroni siano esrai dal meallo con velocià nulla, l energia cineica finale degli eleroni sarà pari all energia poenziale elerica dovua alla differenza di poenziale ra i due elerodi: E c ev. La velocià massima sarà perciò 15

16 v 400 V ev 1, C m e 9, kg 1, 10 7 m/s 46 E K + W e W e E 1 m e v 3, J 1 ( 9, kg) ( 3, 10 5 m/s), J V W e e, J 1, C 1,8 V 47 ( 3, m/s) ev 1 mv V mv e 9, kg 1, C 34,8 V 48 Il poenziale di esrazione del rame vale (vedi abella nella eoria) V e ( Cu) 4, 48 V Dal principio di conservazione dell energia si ha E i ev e + 1 m ev ( 1, C) ( 4,48 V) + 1 ( 9, kg) ( 3, m/s) 7, J 7 LʼEFFETTO VOLT 49 Il poenziale di esrazione del rame è maggiore, anche se di poco, di quello dello zinco: 4,48 ev per il rame e 4,7 ev per lo zinco. Queso significa che gli eleroni di conduzione del rame sono più legai al crisallo rispeo a quelli dello zinco. momeno del conao ra i due mealli, un cero numero di eleroni passa dallo zinco al rame, finché non si genera una differenza di poenziale ra zinco e rame pari alla differenza ra i due poenziali di esrazione, cambiaa di segno. 50 L affermazione non è correa. La differenza di poenziale di conao ra i due mealli dovua all effeo Vola è ale da compensare la endenza degli eleroni a migrare verso il meallo con poenziale di esrazione più alo. Queso però non significa che non ci sia movimeno di eleroni ra i due mealli, ma significa che il numero di eleroni che migrano in una direzione è uguale al numero di quelli che migrano nell alra. 16

17 51 In generale non è possibile sfruare l effeo Vola per fare circolare correne in un circuio formao dalla giunzione di due mealli. L unico caso in cui queso è possibile è quando sussise una differenza di peraura ra le due giunzioni (effeo Seebeck). 5 V V Cu V Zn 4,48 V 4,7 V 0,1 V 53 V 1 V e Th V V e Cu V 3 V e Th V e ( Cu) V e ( g) V e ( g) ( 3,47 V 4,48 V ) 1,01 V ( 4,48 V 4,70 V ) 0, V ( 3, 47 V 4, 70 V ) 1,3 V 54 Ricordando che il valore della differenza di poenziale sulla giunzione di due mealli diversi è pari alla differenza ra i poenziali di esrazione cambiaa di segno e che gli eleroni migrano verso il meallo con poenziale di esrazione maggiore, possiamo ricosruire i poenziali di esrazione lungo la caena. Il meallo avrà un poenziale di esrazione minore rispeo al meallo 1, poiché il poenziale negaivo si ha sul meallo verso il quale migrano gli eleroni. nalogamene per gli alri. I poenziali e i lavori di esrazione sono i segueni: V e V e1 V 1 4, 48 V V e3 V e V 3 4,91 V V e4 V e3 V 43 4,7 V V e5 V e4 V 54 4,70 V W e 4,48 ev W e3 4,91 ev W e4 4,7 ev W e5 4,70 ev La differenza di poenziale ai capi del conduore dipenderà solamene dai poenziali di esrazione dei due mealli agli esri del cilindro. Quindi V 51 V e1 V e5 0,07 V 55 Se le due giunzioni sono alla sessa peraura, non circola correne perché la differenza di poenziale dovua all effeo Vola su una delle due giunzioni è uguale e opposa a quella sull alra. Se, invece, le due giunzioni sono a peraura diverse, sono diverse anche le due differenze di poenziale, dao che l energia cineica degli eleroni di conduzione, e quindi il poenziale di esrazione, dipendono dalla peraura. Queso compora un passaggio di correne araverso il circuio. 56 Circa 1000 K. Prendiamo sul grafico due coppie di puni che chiamiamo ( f 1,T 1 ) e ( f,t ). 17

18 L aumeno di forza eleromorice per ogni aumeno di peraura di 1 K sarà f f 1 T T 1 4, 10 5 V/K 57 Nella prima prova risula: T C 100 K V 1 k T 1 ( V/K) 1, 10 3 V Nella seconda prova risula: T 9,6 C 9,6 K V k T ( V/K) 9,6 K 1, 10 4 V 58 Si oengono facilmene i valori dal grafico: T 17,5 C f 3,5 V f 5,0 V T 5,0 C La rea f ( T ) della ermocoppia ha equazione f ( T ) 0,0 T Un volmero con sensibilià 0, V può disinguere una peraura di 1 C. nalogamene, per avere una sensibilià sulla peraura di 0,5 C è necessario avere un volmero di sensibilià 0,1 V. 59 Essendo la ermocoppia cosiuia da 5 giunzioni, la differenza di poenziale sulla singola giunzione si oiene dividendo per 5 la differenza di poenziale oale. Quindi V ( 1, V/K) T V V o 5 T 319 K 46 C T V o 5( 1, V/K) 6 K 60 Se sosiuiamo T 1 T 0 C e V 1 V all equazione V kt + α oeniamo V 1 α, ovvero V kt + V 1 Sosiuendo T T 100 C e V V, oeniamo 18

19 V kt + V 1 da cui possiamo ricavare k V V 1 T Quindi V V V 1 T T + V 1 Ricaviamo la peraura incognia T: T T ( V V 1 ) V V 1 ( 100 C) 3, mv,3 mv 4,5 mv,3 mv 41 C No, non è realisico il risulao perché la peraura è roppo elevaa. In queso caso l ipoesi di una relazione lineare non è opporuna. PROBLEMI GENERLI 1 Combinando le due leggi di Ohm si oiene: i V R R ρ l ρ l πr i πr V ρl,8 Quando i fili vengono affiancai in parallelo, la sezione complessiva raddoppia rispeo al filo singolo, quindi la resisenza si dimezza, quindi raddoppia la correne. Perciò i 5,6. R ρ l 7, 10 5 Ω V Ri, V 3 La resisenza della porzione di ferro è R Fe ρ Fe l Fe 5,0 Ω Poiché i due conduori sono in serie, la resisenza oale sarà daa dalla somma delle resisenze dei due conduori. Quindi la resisenza del secondo conduore è 19

20 R x R o R Fe 3,0 Ω La sua lunghezza sarà di 3,0 m, quindi la resisivià del secondo maeriale è ρ x R x l x Ω m valore che è compaibile con l alluminio. 4 L energia cineica dell elerone esrao è pari alla differenza ra l energia incidene e il lavoro di esrazione del sodio. Quindi E c E i W e 1, 30 ev, J v E c m e (, J) 9, kg 6, m/s 5 Noiamo che R, quindi chiamiamo, per splicià, R e R R. La resisenza equivalene del circuio è R eq R + R 3R La correne che circola nel circuio è i f R eq e R eq 3R e 3 f Poiché R, l energia oale dissipaa per effeo Joule in deve essere la meà di quella dissipaa in R. L energia oale dissipaa nei resisori è W 1 C f quindi W W 1 + W 1 W + W 1 C f W C f 3 1 ( F) ( 16 V) 8, J W 1 1 W 1 ( 8, J) 4, J Sulla base del probla modello del paragrafo 5, possiamo scrivere: 4 Pd W ( 4) W 0

21 1 C f e ( 4 ) + c i 1 C f 1 C f e C f e 4 1 C f e ( ) + c i ( e 4 e 8 ) 1 ( F) ( 16 V) ( e 4 e 8 ), J 6 Noiamo che R, quindi chiamiamo, per splicià, R e R R. La resisenza equivalene del circuio è R eq R R R + R 3 R La correne che circola nel circuio è i f e R eq 3 R eq 3 f R e Sappiamo anche che l energia oale dissipaa nella resisenza equivalene è W 1 C f 1 ( F) ( 16,0 V) 1, J Sulla base del probla modello del paragrafo 5, possiamo scrivere: 0 5 Pd 1 C f W ( 5) W ( 0) e ( 5 ) + c i 1 C f e 0 + c i 1 C f e C f 1 C f ( 1 e 10 ) 1 ( F) ( 16,0 V) ( 1 e 10 ) 1, J Con il numero di cifre significaive dei dai di queso probla, possiamo concludere che il processo di carica del condensaore si conclude in un po pari a cinque pi caraerisici, come affermao nella eoria. 7 Se la lunghezza del filo è ridoa a 1/5 di quella iniziale l, la sezione divena 5 vole quella iniziale, poiché il filo viene ripiegao su se sesso. Quindi, dea R i la resisenza iniziale del filo e R f quella finale, del filo ripiegao, avro: R f ρ l / ρ l 1 5 R i 3, Ω 1

22 8 La geomeria del filo non è essenziale per risolvere il probla. Infai si ha: ρ T ρ 0 ( 1+ α T ) R ρ l R T R 0 ( 1+ α T ) Essendo la correne finale doppia di quella iniziale, si ricava: T R T 1 1 R 0 α i 0 i T 1 1 α 1 α 150 K T 460 K 170 C 9 Se il periodo dell onda quadra è significaivamene maggiore della cosane di po del circuio, l andameno della ensione ai capi di C segue quello della carica sul condensaore e cresce esponenzialmene da zero fino al valore V 0, per poi decrescere fino ad annullarsi. Se il periodo T non è sufficienene lungo, la carica e la scarica del condensaore non saranno complee e l andameno della curva sarà più simile a quello di un onda riangolare che a quello di una curva esponenziale. 10 La resisivià a 700 C vale ρ 700 ρ 0 ( 1+ α T ) 79, Ω m Possiamo allora deerminare la sezione del filameno e quindi il diamero d: P V R R ρ 700 l Plρ 700 V 3, m d π, m 0,00 mm lla chiusura dell inerruore, il filameno è a peraura ambiene (diciamo 0 C). La resisenza del filameno è quindi minima, proprio all isane iniziale. Poi la peraura comincia ad aumenare e con essa anche la resisenza. L isane iniziale è quindi anche quello in cui si ha il picco massimo di correne. Quindi i 0 V V 5,1 R 0 l ρ 0 11 Durane la scarica complea del condensaore sulla resisenza ua l energia immagazzinaa nel

23 condensaore viene dissipaa per effeo Joule ed è equivalene al calore assorbio dall acqua. Quindi possiamo scrivere: Q E cond 1 CV 5, J La variazione di peraura dell acqua risula T Q mc s 1 K essendo c s 4086 J/(kg K) il calore specifica dell acqua disillaa e ricordando che 1 liro di acqua ha una massa pari a 1 kilogrammo. La peraura finale dell acqua è T 305 K 35 C La quanià di calore rasferia all acqua non dipende dal valore della resisenza, essendo pari all energia immagazzinaa nel condensaore. Il valore della resisenza deermina la poenza dissipaa e quindi il po in cui il calore viene rasferio. 1 La capacià di un condensaore a facce piane parallele vale C ε 0 S d dove S è la superficie delle armaure e d è la disanza ra esse. In generale, inolre, la capacià di un condensaore è legaa anche alla differenza di poenziale ai suoi capi e alla carica immagazzinaa secondo la formula C Q/V. La carica immagazzinaa è Q ne. Uguagliando le due espressioni per C oeniamo: S ε 0 d Q V ne V n S ε 0 V ed m 13 Il pacaker è rappresenabile con il circuio seguene: + f R C con f 9,0 V e C 1, F. La differenza di poenziale ai capi del condensaore raggiunge 0,5 V dopo 0,85 s. Nello sesso isane di po la differenza di poenziale ai capi della resisenza è pari a 8,75 V. Possiamo quindi ricavare il po caraerisico del circuio e il valore della resisenza: 3

24 i f i V R R R e τ V R f e τ τ ln V R f 30 s R τ C 3,0 105 Ω 14 L energia immagazzinaa dal condensaore in funzione del po è W C Q C C f 1 e C 1 C f 1 e L energia finale immagazzinaa nel condensaore è W C f 1 C f Chiamiamo l inervallo di po in cui l energia immagazzinaa nel condensaore è W C f / 3: 1 3 W 1 1 C f 3 C f 1 C f 1 e 1 1 e e e e ( 3+ 3) ln 3+ 3 Il numero di cosani di po τ è ln ,86 15 Dalla prima legge di Ohm si ha f i r + R x La poenza oale dissipaa per effeo Joule nelle due resisenze è P i r + i R x i f ( r + R x ) ( r + R x ) f r + R x La poenza dissipaa in funzione di x è r + R x 4

25 P f r + ρ x Poiché la velocià è cosane, possiamo scrivere x B Quindi dopo 10 s il cursore in movimeno deermina per il resisere variabile una lunghezza pari a B ( 10 s) 0,045 m ( 10 s) 0,011 m x 10 s 40 s Quindi la poenza dissipaa dopo 10 s vale f P r + ρ x 10 s ( 5, 7 V) 0,011 m 10 Ω +, Ω m 4, 10 9 m 3,0 W 5

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine.  (versione del ) Circuiti del primo ordine ircuii dinamici ircuii del primo ordine www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del 4-5- ircuii del primo ordine ircuii del primo ordine: circuii il cui sao è definio da una sola variabile

Dettagli

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta Poliecnico di Torino etem Esercizi Scheda N. 0 45 Fisica II Esercizi con soluzione svola Esercizio 0. Si consideri il circuio V R T R T V I V 0 Vols R 5 Ω R 0 Ω µf sapendo che per 0 T on T off 5 µs T off

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica Edile - Informatica Esercitazione 4 CIRCUITI ELETTRICI

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica Edile - Informatica Esercitazione 4 CIRCUITI ELETTRICI Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 6-7 Ingegneria Meccanica Edile - Informaica Eserciazione IUITI ELETTII b. Nel circuio della figura si ha 5, e 3 3 e nella resisenza passa una correne di A.Il volaggio

Dettagli

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE Fisica Generale Eserciazione E uorao 1-1 ESEZ ON SOUZONE 1. Un proone (q +e, m 1.67 1-7 kg) con una velocià iniziale v 4(16 m/s)i + 4(16 m/s)j enra in una zona dove vi è un campo magneico uniforme B. T

Dettagli

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3 1 0.0.1 Esercizio Q1, ema d esame del 10 seembre 2009, prof. Dario d more 0.0.1.1 Teso E1 Il circuio di figura opera in regime sazionario. Sapendo che R 1 = 2 kω, = 4 kω, = 2 kω, = 2 kω E=12 V, =3 m Deerminare,

Dettagli

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori Segnali e Sisemi Un segnale è una qualsiasi grandezza che evolve nel empo. Sono funzioni che hanno come dominio il empo e codominio l insieme di ui i valori che può assumere la grandezza I sisemi rasformano

Dettagli

Q V CAPACITÀ ELETTRICA. coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V.

Q V CAPACITÀ ELETTRICA. coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V. APAITÀ ELETTRIA uando ad un conduore isolao viene conferia una carica elerica, esso assume un poenziale V. Si definisce capacià elerica Unià di misura della capacià elerica nel S.I. = V farad = F= Dipende

Dettagli

Lezione 05 CONDENSATORE Componente che si trova nei modelli elettrici di sistemi biologici (membrane)

Lezione 05 CONDENSATORE Componente che si trova nei modelli elettrici di sistemi biologici (membrane) Lezione 5 ONDENSATORE omponene che si rova nei modelli elerici di sisemi biologici (membrane) E formao da due conduori (armaure) fra i quali è poso un isolane (dielerico). Se sulle armaure si porano cariche

Dettagli

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE Universià degli Sudi di assino - FOTÀ DI GGNI OSO DI U GGNI GSTION TTOTNI - prova scria del // SIZIO I - on riferimeno al seguene circuio, operane in regime sinusoidale, calcolare:. il circuio equivalene

Dettagli

Equazioni Differenziali (5)

Equazioni Differenziali (5) Equazioni Differenziali (5) Daa un equazione differenziale lineare omogenea y n + a n 1 ()y n 1 + a 0 ()y = 0, (1) se i coefficieni a i non dipendono da, abbiamo viso che le soluzioni si possono deerminare

Dettagli

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE Tema di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA 1

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE Tema di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA 1 www.maefilia.i SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE 209 Tema di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA Due fili reilinei paralleli vincolai a rimanere nella loro posizione, disani m l uno dall alro e di lunghezza

Dettagli

Il condensatore. Carica del condensatore: tempo caratteristico

Il condensatore. Carica del condensatore: tempo caratteristico Il condensaore IASSUNTO: apacia ondensaori a geomeria piana, cilindrica, sferica La cosane dielerica ε r ondensaore ceramico, a cara, eleroliico Il condensaore come elemeno di circuio: ondensaori in serie

Dettagli

Laboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria

Laboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria Laboraorio di Fisica I: laurea in Oica e Opomeria Misura del empo caraerisico di carica e scarica di un condensaore araverso una resisenza Descrizione Si vuole cosruire un circuio in serie collegando generaore

Dettagli

Acquisizione ed elaborazione di segnali

Acquisizione ed elaborazione di segnali UNIRSITÀ DI PISA Corso di Laurea in Scienze Moorie Tecnologie e srumenazione biomedica Filri Albero Maceraa Diparimeno di Ingegneria dell Informazione Acquisizione ed elaborazione di segnali Blocchi funzionali

Dettagli

Esercizi aggiuntivi Unità A1

Esercizi aggiuntivi Unità A1 Esercizi aggiunivi Unià A Esercizi svoli Esercizio A Concei inroduivi Daa la grandezza impulsiva periodica la cui forma d onda è rappresenaa nella figura A., calcolarne il valore medio nel periodo, il

Dettagli

Fisica 2 per biotecnologie: Prova Scritta 13 Febbraio 2012

Fisica 2 per biotecnologie: Prova Scritta 13 Febbraio 2012 Fisica 2 per bioecnologie: Prova Scria 3 Febbraio 202 Scrivere immediaamene, ED IN EVIDENZA, sui due fogli proocollo consegnai (ed evenuali alri fogli richiesi) la seguene abella: NOME :... Numero leere

Dettagli

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA CAPITOLO 38 L INDUZIONE ELETTOMAGNETICA LA COENTE INDOTTA Sposare la spira, in modo da farla enrare e uscire dal campo magneico. uoare la spira all inerno del campo magneico. Variare l inensià del campo

Dettagli

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE Una macchina è un organo che assorbe energia di un deerminao ipo e la rasforma in energia di un alro ipo. Energia in Energia in MACCHINA ingresso uscia Energia dispersa

Dettagli

Generazione di corrente alternata - alternatore

Generazione di corrente alternata - alternatore . la forza eleromorice può essere indoa: a)..; b)..; c) variando l angolo ra B e la normale alla superficie del circuio θ( (roazione di spire o bobine) ezione Generazione di correne alernaa - alernaore

Dettagli

Analisi delle reti con elementi dinamici

Analisi delle reti con elementi dinamici Principi di ingegneria elerica Lezione 9 a (pare A Analisi delle rei con elemeni dinamici ondensaore onnessioni di condensaori ondensaore Il condensaore è un bipolo caraerizzao da una relazione ensione-correne

Dettagli

Diodi a giunzione p/n.

Diodi a giunzione p/n. iodi a giunzione p/n. 1 iodi a giunzione p/n. anodo caodo Fig. 1 - Simbolo e versi posiivi convenzionali per i diodi. diodi sono disposiivi eleronici a 2 erminali caraerizzai dalla proprieà di poer condurre

Dettagli

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria Schede di leroecnica Corso di leroecnica 1 - Cod. 9 N Diploma Universiario Teledidaico in Ingegneria Informaica ed Auomaica Polo Tecnologico di Alessandria A cura di uca FAIS Scheda N 7 ei in Correne Coninua:

Dettagli

sedimentazione Approfondimenti matematici

sedimentazione Approfondimenti matematici sedimenazione Approfondimeni maemaici considerazioni sulla velocià L espressione p A F = R (1) che fornisce la relazione sulle forze ageni nel processo della sedimenazine, indica che all inizio il moo

Dettagli

( ) R R = + per k resistenze = + = R R R. Due modi base di collegare resistenze (=conduttori): Serie e parallelo Resistenze in serie: Stessa corrente

( ) R R = + per k resistenze = + = R R R. Due modi base di collegare resistenze (=conduttori): Serie e parallelo Resistenze in serie: Stessa corrente Due modi base di collegare resisenze (=conduori): Serie e parallelo Resisenze in serie: Sessa correne φ 1 = i1 R1 φ = φ1 + φ = i1r 1 + ir φ ir = i = i = i φ = i R + R 1 1 R = R + R serie 1 serie = R R

Dettagli

PROBLEMA 1. Soluzione. ε = = =

PROBLEMA 1. Soluzione. ε = = = MOULO PROBLEMA 1 Una barra d acciaio di lunghezza l = m e sezione rasversale di area A = 50, è sooposa a una solleciazione di razione F = 900 da. Sapendo che l allungameno assoluo della barra è l = 1,5,

Dettagli

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,

Dettagli

T.E. del 5 febbraio Risultati. Autore: Dino Ghilardi

T.E. del 5 febbraio Risultati. Autore: Dino Ghilardi T.E. del 5 febbraio 2018. Risulai Auore: Dino Ghilardi 7 febbraio 2018 1 0.1 E1, T.E. del 05-02-2018, prof D Amore 0.1.1 Teso 0.1.2 Soluzione Puno 1: calcolo dell induanza. Riluanza di un ronco: R T =

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene

Dettagli

Moto in una dimensione

Moto in una dimensione INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 24 SETTEMBRE 2008 Moo in una dimensione Sposameno e velocià Sposameno Il moo di un puno maeriale è deerminao se si conosce, isane

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 7-8 Ingegneria Meccanica - Edile - Informaica Eserciazione 7 CICUII I EGIME SIUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza

Dettagli

ESEMPIO 1 Per portare un bicchiere d acqua (forza F=2,5 N) dal tavolo alla bocca (spostamento

ESEMPIO 1 Per portare un bicchiere d acqua (forza F=2,5 N) dal tavolo alla bocca (spostamento 8. L ENERGIA La parola energia è una parola familiare: gli elerodomesici, i macchinari hanno bisogno di energia per funzionare. Noi sessi, per manenere aive le funzioni viali e per compiere le azioni di

Dettagli

GENERATORE DI ONDE QUADRE REALIZZATO CON AMPLIFICATORE OPERAZIONALE A SINGOLA ALIMENTAZIONE

GENERATORE DI ONDE QUADRE REALIZZATO CON AMPLIFICATORE OPERAZIONALE A SINGOLA ALIMENTAZIONE LASSE : A E.T.A. 007-008 ALUNNO: Bovino Silvano GENERATORE DI ONDE QUADRE REALIZZATO ON AMPLIFIATORE OPERAZIONALE A SINGA ALIMENTAZIONE SOPO:onfrono ra la frequenza eorica e quella sperimenale del segnale

Dettagli

Il circuito RC Misure e Simulazione

Il circuito RC Misure e Simulazione Il circuio R Misure e Simulazione Laboraorio di Fisica - Liceo Scienifico G.D. assini Sanremo 8 oobre 8 E.Smerieri & L.Faè Progeo Lauree Scienifiche 6-9 Oobre - Sanremo he cosa verrà fao in quesa esperienza

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti Esercizi di Maemaica Finanziaria - Corso Par Time scheda - soluzioni - Leggi finanziarie, rendie ed ammorameni. Le soluzioni sono: (a) M 3 = 00 ( + 3) = 5, M 8 = 5 ( + 5) = 43.75. (b) Va risola l equazione

Dettagli

Università Carlo Cattaneo Ingegneria gestionale Analisi matematica a.a. 2017/2018 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 1

Università Carlo Cattaneo Ingegneria gestionale Analisi matematica a.a. 2017/2018 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 1 Universià Carlo Caaneo Ingegneria gesionale Analisi maemaica aa 07/08 EQUAZIONI DIFFERENZIALI ESERCIZI CON SOLUZIONE Trovare l inegrale generale dell equazione ' Si raa di un equazione differenziale lineare

Dettagli

A K CARICHE MOBILI POSITIVE

A K CARICHE MOBILI POSITIVE L DODO SEMCONDUTTOE Polarizzando una giunzione P-N si oiene un paricolare componene doao di una sraordinaria capacià: quella di condurre correne se polarizzao direamene e di non condurla se polarizzao

Dettagli

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo Accelerazione Il moo reilineo uniformemene accelerao è il moo di un puno sooposo ad

Dettagli

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di Simulazione di prova scria di MATEMATICA-FISICA - MIUR -..019 PROBLEMA 1 - soluzione con la calcolarice grafica TI-Nspire CX della Texas Insrumens Soluzione a cura di: Formaori T Ialia - Teachers Teaching

Dettagli

Sessione ordinaria 12_2 1 M. Vincoli

Sessione ordinaria 12_2 1 M. Vincoli Sessione orinaria 1_ 1 M. Vincoli Per capacià si inene un conuore, o un sisema i conuori, in grao i accumulare carica elerica. onsierano a esempio un sisema i ue conuori e sposano una carica a uno all

Dettagli

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1 Volume FISICA Elemeni di eoria ed applicazioni Fisica ELEMENTI DI TEORIA ED APPLICAZIONI Fisica CUES Cooperaiva Universiaria Edirice Salerniana Via Pone Don Melillo Universià di Salerno Fisciano (SA)

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale Esercizi inroduivi ES Esprimere la correne i ( in ermini di fasore nei segueni re casi: a) = sin( ω ) b) = 0sin( ω π) c) = 8sin( ω + π / ) isulao: a) = ep( j) b) = 0 c) = 8 j ES aluare (in coordinae caresiane

Dettagli

Il segnale sinusoidale (tratto da: Segnali elettrici, a cura del Dott. M.Scalia, Ing. F.Guidi, Dott. M.Sperini)

Il segnale sinusoidale (tratto da: Segnali elettrici, a cura del Dott. M.Scalia, Ing. F.Guidi, Dott. M.Sperini) Il segnale sinusoidale (rao da: Segnali elerici, a cura del Do..Scalia, Ing. F.Guidi, Do..Sperini). Inroduzione Fenomeni oscillaori sono preseni in forma empirica nel mondo della fisica: ra gli esempi

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento Geomeria analiica del piano pag 7 Adolfo Scimone Ree in posizioni paricolari rispeo al sisema di riferimeno L'equazione affine di una rea a + + c = 0 può assumere forme paricolari in relazione alla posizione

Dettagli

Circuiti Elettrici Lineari Circuiti del primo ordine

Circuiti Elettrici Lineari Circuiti del primo ordine Facolà di Ingegneria Uniersià degli sudi di Paia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Eleronica e Informaica Circuii Elerici Lineari Circuii del primo ordine Circuii Elerici Lineari a.a. 18/19 Prof.

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Inroduzione e modellisica dei sisemi Modellisica dei sisemi eleromeccanici Principi fisici di funzionameno Moore elerico in correne coninua (DC-moor) DC-moor con comando di armaura DC-moor con comando

Dettagli

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima

Dettagli

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura Inerruore ideale inerruore di chiusura { i() = 0 v() = 0 inerruore di aperura { v() = 0 i() = 0 per < 0 per > 0 per < 0 per > 0 v() i() = 0 v() i() = 0 Esempio: inerruore ideale di aperura Per < 0, i()

Dettagli

Circuiti in regime periodico non sinusoidale

Circuiti in regime periodico non sinusoidale Circuii in regime periodico non sinusoidale www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del -3-7 Funzioni periodiche i dice che una funzione y( è periodica se esise un > ale che per ogni e per

Dettagli

P suolo in P; 2. la distanza d, dall uscita dello

P suolo in P; 2. la distanza d, dall uscita dello acolà di Ingegneria Prova Generale di isica I 1.07.004 Compio A Esercizio n.1 Uno sciaore di massa m = 60 Kg pare da fermo da un alezza h = 8 m rispeo al suolo lungo uno scivolo inclinao di un angolo α

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 9

Economia Politica H-Z Lezione 9 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 9 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo XIII. Le aspeaive:

Dettagli

1 Alcuni esperimenti. Cominciamo con una macchinina a molla e una sua amica. Questo è un mulino per i piccoli

1 Alcuni esperimenti. Cominciamo con una macchinina a molla e una sua amica. Questo è un mulino per i piccoli : sao auale e prospeive fuure ezione AF Bologna, venerdì 8 aprile 008 l ruolo dell energia nella descrizione dei fenomeni naurali: ENERGA COME RNCO REGOLATORE una proposa didaica - Alcuni esperimeni -

Dettagli

Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Vaso di espansione. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD

Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Vaso di espansione. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl aso di espansione Prof. Paolo ZAZZINI Diparimeno INGEO Universià G. D AnnunioD Annunio Pescara www.lf.unich.i Prof. Paolo ZAZZINI Diparimeno INGEO Universià G.

Dettagli

Capitolo 8 Il regime periodico e il regime alternativo sinusoidale

Capitolo 8 Il regime periodico e il regime alternativo sinusoidale Capiolo 8 Il regime periodico e il regime alernaivo sinusoidale Capiolo 8 Il regime periodico e il regime alernaivo sinusoidale 8.1 Definizioni 8.1.1 Periodo, frequenza, pulsazione Una grandezza si dice

Dettagli

Insegnamento di Complementi di idrologia. Esercitazione n. 2

Insegnamento di Complementi di idrologia. Esercitazione n. 2 Insegnameno di Complemeni di idrologia Eserciazione n. 2 Deerminare, con un procedimeno di araura per enaivi, i parameri del modello DAFNE per il bacino del fiume Tinaco a Puene Nuevo (Venezuela). Conrollare

Dettagli

Modello di una macchina in corrente continua

Modello di una macchina in corrente continua Modello di una macchina in correne coninua Consideriamo un moore in correne coninua con ecciazione indipendene, in generale per esso poremo scrivere le segueni relazioni: e( ) = K Φ ω( ) v dia ( ) ( )

Dettagli

Filtri. RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi:

Filtri. RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi: Filri RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi: Onda quadra Onda riangolare Segnali non peridiodici Trasformaa di Fourier Filri lineari sazionari: funzione di rasferimeno T() Definizione: il decibel

Dettagli

3 CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITI

3 CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITI 3 ONT LTT UT lessandro ola Descrizione dell esperienza di Galvani Nel 79 il medico bolognese Luigi Galvani nell ambio dello sudio delle azioni eleriche sugli organi animali osservò che occando con uno

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. Ricordando dal Paragrafo A.6 dell Appendice A che è facile oenere ẋ () d d ( (e A e A x + Ae (e A A x + ( A e A( ) x + Ax () + Bu () d ( e

Dettagli

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1 www.maefilia.i Indirizzi: LI2, EA2 SCIENTIFICO; LI3 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 21 PROBLEMA 1 Sai seguendo un corso, nell'amio dell'orienameno universiario,

Dettagli

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase 3. Effeo della variazioni di parameri del PLL - A Un PLL uilizza come demodulaore di fase un moliplicaore analogico, e il livello dei segnali sinusoidale di ingresso (Vi) e locale (Vo) è ale da manenere

Dettagli

Il moto in una o più dimensioni

Il moto in una o più dimensioni Il moo in una o più dimensioni Rappresenazione Grafica e esempi Piccolo riepilogo Moo: posizione in funzione del empo (grafico P-). Necessia della scela di un sisema di riferimeno ( ) Velocià media v m

Dettagli

Problemi di Fisica La termologia

Problemi di Fisica La termologia Problemi di Fisica a ermologia 2. a emperaura di un meallo, che assorbe una quanià di calore 14352 J aumena da 20 C a 180 C. Sapendo che la sua massa è di 650 g, deermina il valore del suo calore specifico.

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in evoluzione dinamica

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in evoluzione dinamica Maffucci: ircuii in eoluzione dinamica er- Uniersià degli Sudi di assino serciazioni di leroecnica: circuii in eoluzione dinamica nonio Maffucci maffucci@unicasi er oobre Maffucci: ircuii in eoluzione

Dettagli

Lavorazioni per asportazione di truciolo: usura utensile. Tecnologia Meccanica 1

Lavorazioni per asportazione di truciolo: usura utensile. Tecnologia Meccanica 1 Lavorazioni per asporazione di ruciolo: usura uensile Esercizio 1 In una lavorazione si desidera che la duraa T dell uensile sia di 15 minui. Assumendo per le cosani di Taylor i valori C = 250 e n = 0.122

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 1 Adolfo Scimone

Geometria analitica del piano pag 1 Adolfo Scimone Geomeria analiica del piano pag Adolfo Scimone GEOMETRIA ANALITICA Lo scopo della geomeria analiica è quello di individuare i puni di una rea, di un piano, dello spazio, o più in generale gli eni geomerici

Dettagli

Corso di Onde e Oscillazioni (Calo Pagani) Esercizi e temi d esame sull oscillatore armonico

Corso di Onde e Oscillazioni (Calo Pagani) Esercizi e temi d esame sull oscillatore armonico Corso di Onde e Oscillazioni (Calo Pagani) Esercizi e emi d esame sull oscillaore armonico 4-marzo4 1. Una massa M = 5. kg è sospesa ad una molla di cosane elasica k = 5. N/m ed oscilla vericalmene. All

Dettagli

Il concetto di punto materiale

Il concetto di punto materiale Il conceo di puno maeriale Puno maeriale = corpo privo di dimensioni, o le cui dimensioni sono rascurabili rispeo a quelle della regione di spazio in cui può muoversi e degli alri oggei con cui può ineragire

Dettagli

EQUAZIONI GONIOMETRICHE

EQUAZIONI GONIOMETRICHE EQUAZIONI GONIOMETRICHE ) risolvere: cos + cos 0 Si raa di un caso riconducibile ad un equazione algebrica di grado nell incognia cos, per cui si può scrivere: cos ± + 8 4 cos cos 80 + k60 ± 60 + k60 6)

Dettagli

Numero Quesito Opzione1 Opzione2 Opzione3 Opzione4. una tensione che dipende dal trasformatore tensione nulla tensione maggiore tensione minore

Numero Quesito Opzione1 Opzione2 Opzione3 Opzione4. una tensione che dipende dal trasformatore tensione nulla tensione maggiore tensione minore Tecnico di Smar Manufacuring: espero in progeazione, programmazione e oimizzazione di sisemi per l indusria 4.0 - Cod.provv.7/017 Daabase quesii di Meccaronica Numero Quesio Opzione1 Opzione Opzione3 Opzione4

Dettagli

A cura di Gianni Melegari, Raffaele Pellicelli e Claudio Romeni

A cura di Gianni Melegari, Raffaele Pellicelli e Claudio Romeni Soluzioni alla simulazione della seconda prova di Fisica a.s. 15/16 5 gennaio 16 A cura di Gianni Melegari, Raffaele Pellicelli e Claudio Romeni Problema 1 1. Applicando il secondo principio della dinamica

Dettagli

EFFETTI DELLA RICOTTURA

EFFETTI DELLA RICOTTURA EFFETTI DELLA RICOTTURA Derivazione della legge di ingrossameno del grano: v R R gb g M F R R gb g, n g, gb 1 1 F gb γ gb + γ gb r1 r Rg dr g dr g v gb km gbγ d d n g gb R K più in generale : K n g inegrando

Dettagli

Esercitazione del 10 Giugno 2009

Esercitazione del 10 Giugno 2009 Eserciazione del 10 Giugno 2009 Es. 1 - Pass Transisor 1) Deerminare la funzione logica realizzaa dal circuio in Fig. 1a). Il circuio è realizzao a pass ransisor: infai i ransisori hanno segnali sui drain/source,

Dettagli

Esempi di progetto di alimentatori

Esempi di progetto di alimentatori Alimenaori 1 Esempi di progeo di alimenaori Progeo di alimenaore senza circuio di correzione del faore di poenza (PFC) Valore del condensaore Correne di picco Scela diodi Correne RMS Progeo di alimenaore

Dettagli

Lezione 2. F. Previdi - Automatica - Lez. 2 1

Lezione 2. F. Previdi - Automatica - Lez. 2 1 Lezione 2. Sisemi i dinamici i i a empo coninuo F. Previdi - Auomaica - Lez. 2 Schema della lezione. Cos è un sisema dinamico? 2. Modellisica dei sisemi dinamici 3. Il conceo di dinamica 4. Sisemi dinamici

Dettagli

Cinematica moto armonico. Appunti di Fisica. Prof. Calogero Contrino

Cinematica moto armonico. Appunti di Fisica. Prof. Calogero Contrino 2006 Cinemaica moo armonico Appuni di Fisica Prof. Calogero Conrino : definizione Il moo di un puno maeriale P è deo armonico se soddisfa le segueni condizioni: La raieoria è un segmeno. Le posizioni occupae

Dettagli

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposa in Frequenza: Inroduzione ai Filri Passivi e Aivi Filri del I ordine. Passa-Basso Consideriamo la funzione di ree: Trasferimeno in ensione ai capi di un condensaore

Dettagli

Forze dipendenti dalla velocità

Forze dipendenti dalla velocità Forze dipendeni dalla velocià Ario Viscoso Corpo in cadua libera in un fluido -> resisenza f R del mezzo In casi semplici (geomeria semplice, bassa velocià, assenza di urbolenze nel fluido) vale f R =

Dettagli

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione. può anche essere rappresentato come

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione. può anche essere rappresentato come Fondameni di Auomaica Tes di auovaluazione PARTE A A. Il numero complesso [a] 2 j2 3 [b] 2 3 j2 [c] 8 3 j [d] 2 + j2 3 /6 4e jπ può anche essere rappresenao come A2. L argomeno, espresso in radiani, del

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE TERMOSTRISCE 1 Termo srisce Le ermosrisce sono corpi scaldani che cedono calore per convezione naurale e per irraggiameno. Sono cosiuie essenzialmene da griglie di ubi sulle quali vengono fissae delle

Dettagli

N09 (Quesito Numerico)

N09 (Quesito Numerico) N09 (Quesio Numerico): La "legge di graviazione universale" afferma che l'inerazione ra due oggei assimilabili a puni maeriali, di masse m 1 ed m 2 posi a disanza r 12 si esplica ramie una forza il cui

Dettagli

Esercizi di Teoria dei Segnali. La Trasformata di Fourier

Esercizi di Teoria dei Segnali. La Trasformata di Fourier Esercizi di Teoria dei Segnali La Trasformaa di Fourier 1 Esercizio 1 Calcolare la rasformaa di Fourier del segnale di fig. 1.1. x() A B - T/ T/ fig.1.1 Per calcolare la rasformaa di queso segnalesi può

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA SPERIMENTALE Ingegneria meccanica

LABORATORIO DI FISICA SPERIMENTALE Ingegneria meccanica 01/05/17 LABORATORIO DI FISICA SPERIMENTALE Ingegneria meccanica A.A. 2016-2017 Oava esperienza: calore specifico dell acqua sudio di cosani di empo lasciae il avolo di laboraorio in ordine e pulio; ne

Dettagli

11. PROPRIETÀ TERMICHE

11. PROPRIETÀ TERMICHE 11. PROPRIETÀ TERMICHE 11.1. Dilaazione e conrazione Come alri maeriali, anche il legno, ende a dilaarsi quando viene riscaldao (dilaazione ermica), e viceversa ende a conrarsi quando si raffredda (conrazione

Dettagli

4 appartengono alla traiettoria di γ. 1, C = 2. ( v) Determinare in quali punti il piano normale alla curva è parallelo all asse z. π cos π 2.

4 appartengono alla traiettoria di γ. 1, C = 2. ( v) Determinare in quali punti il piano normale alla curva è parallelo all asse z. π cos π 2. Soluzioni Esercizi 6. () Sia γ: R R 3 la curva definia da γ() = cos. e (i) Deerminare se A =, B =, C = 4 apparengono alla raieoria di γ. 8 (ii) Deerminare re puni P, Q, R sulla raieoria di γ. (iii) Deerminare

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Ailio Sanocchia Ø Ufficio presso il Diparimeno di Fisica (Quino Piano) Tel. 075-585 708 Ø E-mail: ailio.sanocchia@pg.infn.i Ø Web: hp://www.fisica.unipg.i/~ailio.sanocchia

Dettagli

Circuiti Integrati : 555

Circuiti Integrati : 555 ircuii Inegrai : 555 Il circuio inegrao 555, inrodoo per la prima vola inorno il 1971, fu il primo circuio inegrao commerciale con funzione di imer. ale componene è oggi uilizzao in molissimi circuii sia

Dettagli

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI NORTON 2^ parte applicazioni non lineari

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI NORTON 2^ parte applicazioni non lineari Applicazioni non lineari... omparaore inverene senza iseresi... omparaore con iseresi di ipo inverene... omparaore con iseresi di ipo non inverene... Generaore di onde quadre...5 Pore logiche O e AND...6

Dettagli

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5 CAPO ROANE DI GALILEO FERRARIS. È noo che un solenoide percorso da correne elerica dà origine nel suo inerno a un campo magneico che ha come direzione quella del suo asse come mosrao in fig.. Se esso e

Dettagli

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO.

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO. LA CINEMAICA IN BREVE Schede di sinesi a cura di Nicola SANORO Lo scopo di quese schede è quello di riassumere i concei principali e le formule fondamenali della cinemaica, per venire inconro alle esigenze

Dettagli

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione n.1 (test di ingresso) può anche essere rappresentato come

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione n.1 (test di ingresso) può anche essere rappresentato come Fondameni di Auomaica Tes di auovaluazione n. (es di ingresso). Il numero complesso [a] 2 j2 3 [b] 2 3 j2 [c] 8 3 j [d] 2 + j2 3 /6 4e jπ può anche essere rappresenao come 2. L argomeno, espresso in radiani,

Dettagli

Prova di singoli contenitori

Prova di singoli contenitori Prova di singoli coneniori (ri. On B503:009 6.5.5): Per la prova di singoli coneniori (p. es. vasche di soccaggio, sruure di sollevameno, sruure speciali, osse di aassameno, vasche di depurazione, piccoli

Dettagli

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare

Dettagli

Note applicative sul timer 555

Note applicative sul timer 555 Noe applicaive sul imer 555. Premessa Il imer 555 è un circuio inegrao che coniene al suo inerno elemeni analogici (come BJT e comparaori) ed elemeni digiali in logica sequenziale (flip flop SR) allo scopo

Dettagli

Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione

Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione Domanda: Cosa sono le rei eleriche lineari in regime Periodico Alernao Sinusoidali PAS? Risposa: Sono rei lineari in cui i generaori hanno dipendenza dal

Dettagli