7. I magazzini industriali

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1 7. I mgzzini industrili Introduzione I sistemi di stoccggio e distribuzione dei mterili fnno prte integrnte di ogni sistem logistico, e rppresentno l nello dell cten che congiunge produttori e consumtori. Negli nni il ruolo e l importnz del sistem mgzzino è notevolmente mutto ll interno dell supply chin, pssndo d uno tr i tnti nelli dell cten logistic nello fondmentle per fr sì che il sistem logistico si in grdo di erogre servizio logistico, inteso nell su concezione più mpi come cpcità di rendere disponibile il prodotto giusto nel posto giusto, l momento giusto, e l costo giusto. Funzioni e ruolo del mgzzino In generle il sistem distributivo (inteso come insieme delle risorse e delle strutture, ziendli ed extr-ziendli, medinte le quli i beni e i reltivi servizi vengono venduti e trsferiti i clienti) è costituito d due strutture sinergiche m concettulmente distinte: - cnle logistico; - cnle commercile. Il cnle logistico è in prticolre costituito d un rete distributiv che consente di ssolvere i compiti di concentrmento delle merci provenienti d un molteplicità di fornitori, di selezione/smistmento e trsporto delle stesse lle destinzioni finli. I nodi dell rete distributiv sono rppresentti di mgzzini (o equivlentemente depositi) mentre i sistemi di trsporto connettono i diversi nodi. Il cnle commercile è solitmente rppresentto, invece, d tutte quelle strutture ed ttività volte ll colloczione (vendit) del prodotto l cliente finle nei tempi, nei modi e nelle posizioni definite dlle politiche di mrketing. I mgzzini svolgono normlmente, ll interno dell rete logistic, un duplice funzione: quell di contenitori delle merci mntenute scort e quell di trsformtori dei flussi in ingresso in flussi in uscit, tle trsformzione rigurd si gli ndmenti temporli dei 5

2 flussi si l composizione delle unità di crico. Per esempio, nel cso di un centro distributivo opernte nel settore dei beni di lrgo consumo, i flussi in ingresso dipendono dlle modlità di rifornimento concordte con i fornitori mentre i flussi in uscit dipendono dlle modlità con cui vengono effettute le consegne presso i punti di vendit l dettglio. L progettzione di un mgzzino, crtterizzto d un specific colloczione nell rete logistic, richiede dunque l definizione delle crtteristiche quntittive e qulittive del flusso dei mterili esso fcenti cpo e quindi l nlisi dettglit delle relzioni di interfcci con i segmenti del sistem logistico situti monte e vlle. L verific di tli relzioni, come pure l definizione del ruolo specifico del mgzzino nel contesto del sistem logistico, devono essere considerte prti integrnti preliminri dell fse di progettzione. Clssificzione ed evoluzione delle funzionlità Il sistem mgzzino può essere rppresentto come un blck box che permette di svincolre, si d un punto di vist quntittivo che d un punto di vist qulittivo i flussi in ingresso di flussi in uscit. Trmite quest operzione, è possibile generre economie sostnzili: svincolndo i flussi d un punto di vist temporle, è possibile generre economie connesse con gli pprovvigionmenti (costo di ordinzione, sconti quntità, promozioni) o con l ottimizzzione dei lotti di produzione. Svincolndo i flussi d un punto di vist qulittivo, invece, è possibile effetture operzioni di consolidmento dei crichi che permettono di ridurre notevolmente l incidenz dei costi di trsporto. Qundo si prl di sistemi per lo stoccggio e l movimentzione dei mterili, ci si trov d vere che fre con un terminologi bbstnz confus. Per identificre tli sistemi, si possono individure inftti diversi termini tr loro sinonimi nel linguggio comune. Termini come deposito, mgzzino, centro di distribuzione, trnsit point, pittform, nodo vengono spesso utilizzti per un stess struttur, nche se in reltà, questi termini hnno significti differenti qundo si pprocci il problem d un punto di vist logistico. 6

3 Mntenendo per or quest mbiguità, si possono in prim bttut clssificre i depositi in funzione del ruolo occupto dl deposito stesso nell supply chin. Si prl llor di deposito di fbbric, distinguendoli di depositi distributivi. I depositi di fbbric si possono loro volt distinguere in depositi mterie prime, depositi interoperzionli e depositi prodotti finiti. I primi sono depositi in cui vengono stoccte le mterie prime provenienti d diversi fornitori, in ttes che queste vengno utilizzte dl processo produttivo. I mgzzini interoperzionli sono invece depositi di fbbric che vengono inseriti tr un fse e l ltr del processo produttivo, in modo d disccoppire le fsi stesse. Infine i depositi prodotti finiti, che rccolgono il prodotto versto dlle linee produttive e messo scort in ttes di essere venduto. Nell ottic trdizionle, il mgzzino prodotti finiti veniv visto come un deposito di fbbric, oggi si tende invece d inserire questo elemento come test dell cten distributiv. I depositi distributivi sono invece i sistemi che nell cten logistic si possono inqudrre come fcenti prte del sistem distributivo vero e proprio. Utilizzndo un pproccio trdizionle, l distinzione che veniv ftt tr i depositi del sistem distributivo er tr depositi centrli e depositi periferici. Tle distinzione si bsv principlmente sull dimensione degli stessi depositi e sul reltivo bcino di utenz. I depositi centrli erno quindi i depositi di grndi dimensioni, riforniti in ingresso direttmente dll fbbric ed in grdo di servire un re territorile più o meno vst, mentre i depositi periferici erno invece depositi di piccole dimensioni, dislocti territorilmente vicino l bcino di utenz, che venivno riforniti dl deposito centrle ed utilizzti per servire i punti vendit presenti sul territorio. Con un struttur distributiv trdizionle diffusione cpillre sul territorio, di cui un schemtizzzione viene riportt in Figur 7.1 le ziende erno in grdo di rifornire un certo bcino di punti vendit e di distribuire i prodotti sul territorio, grntendo un certo livello di servizio d un certo costo logistico complessivo. L logic del sistem è in questo cso di tipo push, con sistemi production oriented. Tli sistemi cercno cioè prim di tutto di ricercre il minimo costo di produzione, minimizzndo i set up e le fermte per cmbio produzione con grndi lotti produttivi. Tli lotti, se eccedenti l domnd, venivno messi scort in ttes di essere venduti. Per i mgzzini è prioritri quindi l cpcità di stoccggio rispetto ll distribuzione. 7

4 Sistem produttivo Depositi centrli Depositi periferici Punti vendit Figur 7.1: Struttur logistic distributiv trdizionle. L struttur trdizionle ppen descritt è ndt modificndosi ed evolvendosi profondmente negli ultimi nni, per rispondere d esigenze di costo e di efficienz. Come visto nel cpitolo dedicto ll gestione delle scorte, l ultimo decennio h visto le ziende cercre un vntggio competitivo nell eccellenz del servizio con bssi livelli di scorte. Lo stesso servizio o ddirittur un servizio migliore viene quindi grntito ttrverso l efficienz dei processi, dei flussi di mterili e di informzioni ttrverso l rete, piuttosto che trmite livelli di scorte elevti in grdo di fr fronte lle richieste del cliente. Questo obbiettivo h comportto un profondo rinnovmento dell struttur distributiv delle ziende moderne, ed in prticolre un dimgrimento dell rete, con riduzione dell gicenz lungo il cnle che congiunge produttori e consumtori. Un prim conseguenz di questo processo di snellimento è l drstic riduzione del numero di depositi centrli e periferici. Per qunto rigurd i depositi centrli, oltre d essere ridotti in numero e concentrti in ree geogrfiche bricentriche, l loro foclizzzione funzionle si bs sull cpcità di smistmento e distribuzione dell merce piuttosto che sull cpcità di stoccggio. Per enftizzre questo spetto, nei moderni sistemi distributivi non si dott più l terminologi deposito o mgzzino, che gurd ll struttur in un ottic di cpcità di stoccggio dei 8

5 mterili, m si prl piuttosto di centri di distribuzione, cercndo in questo modo di porre l ccento e sottolinere l cpcità dell struttur di coordinre e smistre i flussi di mterile che l ttrversno. Per qunto rigurd i depositi periferici, si ssiste d un processo evolutivo simile, se non ncor più ccentuto, quello dei depositi centrli. Oltre ll già citt riduzione in numero, si cerc per qunto possibile di modificrne l funzionlità del deposito periferico fcendolo evolvere d deposito verso l struttur del trnsit point. I trnsit point possono essere visti come CEDI in cui viene meno l funzione di stoccggio, mentre rimngono solmente le funzioni di smistmento e di distribuzione. Nel trnsit point quindi i flussi di merce in ingresso permngono per il tempo strettmente necessrio per il loro smistmento e l loro spedizione verso le rispettive destinzioni. Esempi di trnsit point sono gli interporti di Dinzzno e di Fontevivo, dove lo smistmento vviene con cmbimento elle modlità di trsporto. Figur 7. viene riportt un schemtizzzione di un struttur distributiv evolut in grdo di rispondere lle esigenze di snellimento sopr citte. Sistem produttivo Centro di Distribuzione CEDI Depositi periferici & Trnsit point TP TP DP Punti vendit Figur 7.: struttur distributiv snell. 9

6 l logic del sistem è un logic di tipo pull piuttosto che push, con le informzioni che rislgono ritroso nel sistem distributivo. I punti vendit emettono quindi degli ordini i pochi depositi periferici o direttmente l CEDI, il qule viene rifornito dl sistem produttivo flessibile degli ordini mncnti. Il rggruppmento dei depositi centrli in un unico o in pochi CEDI permette di ottenere benefici sostnzili grzie l pooling dell inventory. Il CEDI provvede ll spedizione delle merci verso i trnsit point, dove gli ordini vengono consolidti e spediti i singoli clienti. Per lcune ree o prodotti strtegici può essere mntenuto un deposito periferico, mentre per clienti prticolrmente importnti, il rifornimento può vvenire direttmente dl CEDI. i diversi livelli dell cten, è prioritri l cpcità di smistmento e distribuzione. ll luce delle considerzioni ftte, ppre or chir l distinzione concettule tr i diversi sinonimi utilizzti nel linguggio comune per identificre un sistem di stoccggio e distribuzione dei mterili. il termine deposito o mgzzino, pone l ccento in primo luogo sull cpcità del sistem di stoccre merce, e in secondo luogo sull funzione di smistmento e distribuzione; vicevers, qundo si prl di centri di distribuzione, si vuole enftizzre l cpcità del sistem di llestimento ordini rpid ed efficce. Infine, trnsit point o pittform o nodo indic un centro distributivo in cui sottoline ulteriormente l funzione di smistmento ed in cui viene invece meno l funzione di stoccggio. Specifict quest differenz concettule sull terminologi, e vist l enfsi che negli ultimi nni è stt post su concetti quli riduzione delle scorte, umento dell rotzione, struttur distributiv snell, servizio l cliente, cpcità di llestimento ordini rpido ed efficce, si nlizzno nel seguito le crtteristiche di un sistem di stoccggio e distribuzione dei mterili con riferimento ll struttur di un CEDI, questo nche qundo, per semplicità, si utilizzernno termini come deposito e/o mgzzino. ree funzionli di un mgzzino Un mgzzino può essere visto come un insieme integrto di ree funzionli, ll interno delle quli vengono svolti specifiche operzioni e processi. L orgnizzzione e l 0

7 progettzione rzionle e coerente delle diverse ree e l integrzione tr le stesse è l bse che permette l mgzzino di svolgere l su funzione in mnier efficiente ed efficce. Le principli ree funzionli di un mgzzino di estremità possono quindi essere individute nell re di ricevimento merce, l re di stoccggio, l re di llestimento ordini e l re di spedizione. ccnto queste quttro ree per così dire trdizionli, se ne è ggiunt un quint, rppresentt dll re di gestione resi, imbllggi e prodotti dismessi. Tli rre vengono rppresentte nell Figur 7.. L importnz e l criticità di ogni singol re rispetto lle ltre è in strett relzione con il tipo di mgzzino. È d notre come l successione delle diverse ree funzionli rispecchi l ndmento del flusso dei mterili ll interno del mgzzino stesso. Quest è l tendenz che si cerc inftti di perseguire nell relizzzione del lyout del mgzzino, in modo d minimizzre i costi di movimentzione del mgzzino (f eccezione l re funzionle di gestione del sistem rppresentt dll re uffici, l qule non è interesst d flussi di mterile). Figur 7.: schem delle ree funzionli di un mgzzino di estremità. Sistemi di stoccggio mnule di unità di crico pllettizzte Per qunto rigurd i mgzzini reltivi d unità di crico pllettizzte, l tipologi più semplice di mgzzino è rppresentt dl cosiddetto mgzzino sttico ctst, di cui un esempio viene riportto in Figur

8 Figur 7.4: mgzzino ctst. In questo cso le unità di crico vengono stoccte le une sulle ltre costituendo delle ctste. Tr le file viene lscito uno spzio deguto per i corridoi, necessri per l movimentzione dei pllet trmite crrelli forche. Per poter sviluppre in ltezz l ctst è necessri che pllet utilizzti sino reversibili ed è inoltre richiest l sovrpponibilità delle unità di crico, le quli devono sostenere il crico senz schiccirsi. I mgzzini ctst sono crtterizzti d un elevto vlore del coefficiente di sfruttmento superficile e volumetrico, grzie llo sviluppo superficile dell ctst; nche i costi reltivi quest soluzione sono lqunto ridotti, dl momento che non sono richieste strutture di immgzzinmento delle unità di crico quli d esempio scfflture metlliche e che spesso si trtt di mgzzini ubicti ll perto (in questo cso le unità di crico devono essere degutmente protette dgli genti tmosferici). I mgzzini ctst sono infine ltmente riconfigurbili, dl momento che modifiche nel lyout del mgzzino possono essere pportte senz richiedere oneri eccessivi. Per contro i mgzzini ctst sono invece crtterizzti d un bss selettività (è espress dl rpporto tr il numero di unità di crico direttmente ccessibili, e l ricettività del mgzzino, ove per ricettività si intende l quntità complessiv di merce che può essere stocct nel mgzzino), selettività che cresce leggermente se vlutt in termini di gruppi e non di singolo pllet (ogni ctst è inftti

9 costituit d unità di crico tr loro omogenee); nche l potenzilità di movimentzione (espress in unità di crico movimentte nell unità di tempo, solitmente [u.d.c/or], esprime il flusso gestibile di movimentzione del mgzzino; occorre specificre se l potenzilità si riferisce soli flussi in ingresso, soli flussi in uscit, oppure l cso generle in cui nel mgzzino sono contempornemente ttivi si i flussi in ingresso che in uscit) può risultre ridott, dl momento che può essere difficile l ccesso lle unità di crico. Un secondo esempio di mgzzino sttico è rppresentto d mgzzini scffltur di tipo drive in o drive through. Si trtt quindi di un sistem dtto qundo le unità di crico non sono sovrpponibili. Un esempio di mgzzino drive in è mostrto in Figur 7.5. Figur 7.5: mgzzino drive in o drive through. L filosofi è l stess del mgzzino ctst, solo che per sostenere le colonne si utilizzno delle scfflture metlliche 1. Nel cso di mgzzini drive in o drive through i correnti sono in reltà delle mensole sulle quli si ppoggino le estremità del pllet. Questo consente l crrello forche di entrre lungo l scffltur per prelevre le u.d.c. 1 dl punto di vist dell terminologi, un scffltur si compone di montnti, rppresentti dgli elementi verticli, e d correnti, che sono invece le strutture di sostegno orizzontle dell scffltur. Lo spzio di scffltur compreso tr due correnti consecutivi e due montnti consecutivi si chim vno.

10 Occorre precisre che tl fine, per vere un lrghezz sufficiente per il crrello, è importnte che le u.d.c. sino stoccte e quindi inforcte per il lto lungo del pllet. Si distingue l tipologi drive in dll drive through second che l immissione e l estrzione del pllet in un fil vvengno dllo stesso lto o d lti opposti; nel primo cso, struttur drive in, si vrà inftti un gestione LIFO (lst in first out delle merci) (Figur 7.6) mentre nell ltro, struttur drive through, si h invece un gestione FIFO (first in first out) delle movimentzioni, prticolrmente dtt nel cso di merci deperibili. Figur 7.6: mgzzino drive in. Mgzzini drive in o drive through sono crtterizzti d un mggior utilizzo volumetrico rispetto i mgzzini ctst, dl momento che si rggiungono ltezze di impilmento superiori, fronte però di costi più elevti per l presenz di scfflture. L selettività rimne ridott, come nel cso delle ctste. I mgzzini con scfflture bifrontli, come d esempio quello riportto in Figur 7.7, rispetto l cso di mgzzino drive in o drive through, si differenzino per i correnti che sono dei veri e propri ripini su cui ppoggire le unità di crico. Si trtt sempre di mgzzini sttici, m crtterizzti d un selettività unitri dl momento che tutte le unità di crico sono direttmente ccessibili per le operzioni di prelievo. 4

11 Figur 7.7: mgzzini scfflture bifronti. Si trtt di soluzioni più efficienti d questo punto di vist, m che richiedono per contro investimenti più elevti dti principlmente dl costo delle scfflture. nche i coefficienti di utilizzzione superficile e volumetrico sono ridotti rispetto i mgzzini ctst. In reltà i prmetri di performnce di un mgzzino scfflture bifrontli dipende fortemente di mezzi scelti per l movimentzione delle unità di crico, dl momento che second dei mezzi scelti vri l potenzilità di movimentzione, m nche l mpiezz dei corridoi e l ltezz di impilmento sulle scfflture, quest ultim dipendente dll ltezz rggiungibile dlle forche, e quindi di conseguenz nche i coefficienti di utilizzzione superficile e volumetrico. 5

12 Pssndo i mgzzini dinmici per unità di crico pllettizzte, un prim tipologi è rppresentt dl cosiddetto mgzzino scffli trslnti, l cui schemtizzzione è riportt in Figur 6.8. Figur 6.8: mgzzini scfflture mobili. 6

13 Si trtt di un soluzione prticolrmente dtt llo stoccggio di unità di crico di crtterizzte d movimentzioni ridotte, dl momento che i tempi di movimentzione sono notevolmente ffetti dl tempo necessrio per lo spostmento delle scfflture. Inoltre nche i costi di investimento sono piuttosto elevti per il costo delle scfflture stess. Per contro questi tipi di mgzzini permettono di ottenere vlori elevti del coefficiente di utilizzzione superficile e volumetrico, fttore che li rende vincenti lddove si hnno disponibili spzi fortemente ridotti. nche l selettività risult prticolrmente ridott. Prticolrmente dtti ll gestione FIFO delle unità di crico sono i mgzzini dinmici live storge. Questo tipo di mgzzini è crtterizzto d scfflture inclinte sulle quli scorrono le unità di crico, così come riportto in Figur Solitmente il pino di scorrimento è rulli in modo d fcilitre lo scorrimento stesso. Le operzioni di stoccggio e di prelievo vvengono dlle prti opposte, consentendo così che l prim unità depositt si nche l prim d essere prelevt. Figur 7.9: mgzzino dinmico live storge. Solitmente d ogni cnle delle scfflture è ssegnt un ben precis line d ordine, cos che rende l selettività del mgzzino, vlutt livello di gruppo, elevt mentre è piuttosto scrs l selettività vlutt livello di singol unità di crico. Il coefficiente di utilizzzione superficile e volumetrico sono elevti, ptto che ogni cnle si effettivmente riempito d linee d ordine, il che rende il live storge efficce solmente nel cso in cui si bbino un elevto numero di unità di crico stoccte per ogni gruppo. Le stesse considerzioni viste per i mgzzini live storge si possono ripetere per i mgzzini dinmici con cnli in contropendenz come quello riportto in Figur

14 Figur 7.10: mgzzini dinmici con cnli in controtendenz. L differenz sostnzile rispetto l live storge è rppresentt dl ftto che in questo cso, dl momento che lo stoccggio ed il prelievo vvengono dll stess prte, il mgzzino è dtto per un gestione LIFO delle scorte. Sistemi di stoccggio di unità di crico di piccole dimensioni Dopo ver pssto in rssegn le principli tipologie di mgzzini utilizzti nel cso di stoccggio di unità di crico pllettizzte si pssno or d nlizzre i sistemi di deposito utilizzti invece per lo stoccggio di unità di crico di piccole dimensioni. Si trtt in questo cso dei mgzzini in cui vengono effettute operzioni di picking (prelievo frzionto di diverse linee d ordine). In questo cso è necessrio distinguere tr due filosofie di stoccggio: opertore verso mterili, in cui i mterili rimngono fissi e l opertore si muove prelevndo di volt in volt le linee d ordine di interesse (mgzzini sttici), e mterili verso opertore, in cui invece i mterili vengono movimentti mentre l opertore rimne fermo durnte le operzioni di prelievo delle linee d ordine (mgzzini dinmici). Nel cso di sistem opertore verso mterili i sistemi più diffusi sono rppresentti dlle scfflture, e le cssettiere, mentre nel secondo cso di mterili verso opertore si hnno sistemi quli croselli (orizzontli e verticli) ed i minilod. 8

15 Per qunto rigurd i sistemi opertore verso mterile l filosofi con cui vviene l movimentzione delle linee d ordine è quell di mntenere le stesse fisse ll interno del mgzzino mentre l opertore si muove piedi o bordo di crrelli commissiontori tr le stesse prelevndo di volt in volt quelle necessrie per l evsione dell ordine. Un primo sistem dottbile è quello delle scfflture; tle sistem comport un costo non prticolrmente elevto grntendo prllelmente un elevt riconfigurbilità. Per contro il coefficiente di sfruttmento volumetrico è piuttosto bsso dl momento che le prti sono ppoggite sopr i pini delle scfflture ed è necessrio lscire uno spzio deguto per l loro movimentzione. Un sistem che consente uno stoccggio mggiormente intensivo, offrendo prllelmente protezione l mterile stoccto è rppresentto dlle cssettiere, di cui un esempio viene riportto in Figur Figur 7.71: cssettiere modulri trdizionli. Tle sistem è dtto però solo per l movimentzione di prodotti di dimensione molto ridott. nche il costo è inoltre mggiore rispetto ll utilizzo di scfflture. Il sistem rimne ltmente riconfigurbile vrindo l disposizione delle cssettiere e lo spzio disponibile per ciscun line d ordine. nche nel cso di unità di crico di piccole dimensioni si possono utilizzre sistemi di stoccggio scffli mobili, del tutto identici, dl punto di vist funzionle quelli visti per le unità di crico pllettizzte. In Figur 7.8 viene riportto un esempio per certi versi 9

16 lontno dl mondo dell industri m tuttvi bbstnz esplictivo di quest filosofi di stoccggio. Figur 7.8: sistemi scffli mobili per u.d.c. di piccole dimensioni- un libreri. Tle sistem è in grdo di mssimizzre il coefficiente di sfruttmento superficile e permette inoltre di offrire lle merci un deguto livello di protezione. Qundo si h che fre con mgzzini che devono ssicurre potenzilità di movimentzione prticolrmente elevte, e qundo gli oggetti d movimentre sono di dimensioni non troppo elevte, conviene orientrsi verso un filosofi di stoccggio mterili verso opertore. In questo cso inftti l opertore rimnte fermo mentre sono i mterili muoversi portndosi in prossimità dell opertore stesso. Si eliminno in questo modo i tempi persi per gli spostmenti dell opertore, tempi che rppresentno l quot mggiore del tempo totle di prelievo nei sistemi opertore verso mterile. I sistemi di stoccggio che dottno l filosofi mterili verso opertore più diffusi livello industrile sono i croselli ed i minilod. I mgzzini crosello orizzontle, di cui un esempio viene riportto in Figur 7.1 Figur 7.9, constno di vni motorizzti che si muovono su di un percorso orizzontle in modo d portre l colonn di interesse in prossimità dell opertore che rimne invece fisso. 40

17 Figur 7.9: mgzzini crosello orizzontle. Il prelievo vviene su un pino fisso verticle d ltezze vribili tr 0 m. In lcuni csi si può rrivre d ltezze fino 4 m, con opertore che si trov su un pittform sollevbile. L movimentzione del crosello può essere schedult direttmente d un computer centrle sull bse degli ordini oppure gestit dll opertore. L produttività di questi sistemi è prticolrmente elevt, potendo rrivre 50 linee d ordine/h. In ogni cso l potenzilità risult fortemente influenzt dlle modlità di gestione. Nel cso di croselli verticli (v. Figur 7.104) l direzione del moto è invece verticle e il prelievo vviene sempre ll stess ltezz su un pino orizzontle. Figur 7.104: mgzzino crosello verticle. 41

18 Questi sistemi sono quindi preferibili d un punto d vist ergonomico, inoltre rispetto i croselli orizzontli consentono di sfruttre ppieno lo spzio dedicto (nei primi le ltezze sono limitte dll ltezz rggiungibile dll opertore); essi offrono inoltre mggiore protezione lle prti stoccte. Per contro i croselli verticli costno circ il 40% in più rispetto gli orizzontli. Un ultimo sistem di stoccggio mterili verso opertore per prti di dimensioni ridotte è rppresentto di cosiddetti minilod, o minitrslo; Figur 7.115: sistemi minilod. Questo sistem riclc le crtteristiche di funzionmento di un sistem utomtizzto (vedere prgrfo successivo) con trsloelevtore, differenzindosene essenzilmente per le dimensioni. Il ftto di movimentre oggetti di piccole dimensioni consente d ltr prte di mssimizzre l velocità negli spostmenti. Tli sistemi offrono inoltre un elevt protezione dei mterili che risultno inccessibili dll esterno. L modulrità inoltre consente di rendere tli sistemi semplici ed ffidbili si sul pino impintistico che gestionle, dl momento che non sono richiesti costi di progettzione. Mgzzini utomtizzti Un ulteriore tipologi di mgzzini sttici è rppresentt di mgzzini utomtici. Si trtt di mgzzini con scfflture bifrontli in cui i crrelli forche utilizzti per le operzioni di crico e scrico sono sostituiti con trsloelevtori che si muovono lungo i corridoi del mgzzino. 4

19 Figur 7.16: mgzzini utomtici serviti d trsloelevtori. Nell esempio riportto in Figur 7.16 ogni trsloelevtore gestisce le movimentzioni ll interno di un singolo corridoio, in ltri csi, invece, un singolo trsloelevtore si può muovere tr i diversi corridoi trmite un binrio trsversle posto in test l mgzzino. Si trtt di sistemi selettività unitri, dl momento che ogni vno è direttmente ccessibile, i quli si prestno d essere gestiti utomticmente trmite un unità computerizzt centrle. Il sistem di controllo gestisce il mgzzino e orgnizz le movimentzioni sull bse di specifiche politiche impostte dll esterno (FIFO, LIFO, ecc.), ottimizzndo le vribili di processo (es. percorrenze). Il sistem consente di gestire il mgzzino utomticmente con bssi costi di esercizio, ssicurndo elevte prestzioni in termini di potenzilità di movimentzione, ricettività e controllo (rintrccibilità) dei mterili mntenuti scort. Lo stoccggio è intensivo, dl momento che i corridoi possono essere di dimensioni prticolrmente ridotte (solitmente corridoi di 1,4 m sono sufficienti grntire l movimentzione dei pllet, dl momento che non è richiest l rotzione delle unità di crico). Il principle limite di questi sistemi è rppresentto dll elevto costo connesso con l struttur del mgzzino (utoportnte o prefbbrict) e del sistem di movimentzione e controllo, che rende di ftto questi sistemi convenienti solo nel cso si richiest un ricettività ed un potenzilità di movimentzione prticolrmente elevt. Il sistem inoltre è prticolrmente rigido, dl momento che riconfigurzioni del mgzzino sono possibili 4

20 solo fronte di modifiche onerose dl punto di vist economico. Su tli sistemi si tornerà bbondntemente nel seguito. Infine, un ultim tipologi di mgzzini utomtici è rppresentt di mgzzini con nvett rullier. Questo tipo di mgzzino si può illustrre con riferimento ll Figur 7.1. Rullier mobile Scffltur mensole con guide nvett trslo Figur 7.17: mgzzino utomtizzto specile con nvett. Le u.d.c sono stoccte su delle scfflture simili quelle di un mgzzino drive in. L prticolrità st nel ftto che nelle scfflture, l di sotto delle mensole correnti che sostengono le u.d.c., sono presenti delle guide ll interno delle quli può scorrere un nvett. Tle nvett è dott di un rullier mobile in senso verticle, che può essere lzt ed bbsst sotto l u.d.c per effetture le operzioni di stoccggio/prelievo. Per comprendere meglio il funzionmento, si nlizz un ciclo di stoccggio; del tutto simile è il cso di prelievo. Un ciclo di stoccggio si compone delle seguenti fsi: il pllet viene cricto bordo del trslo, munito nch esso di rullier, e portto in corrispondenz del vno di stoccggio. L nvett, con rullier lzt, si posizion in corrispondenz del trslo ed il pllet viene trsferito bordo dell nvett. L nvett trsl lungo l scffltur trsportndo il pllet, il qule viene quindi posizionto nel primo vno utile bbssndo l rullier ed ppoggindo il pllet stesso lungo le mensole correnti. Il sistem è dtto d un gestione di tipo FIFO delle u.d.c. il principle vntggio rispetto mgzzini utomtizzti scfflture bifrontli è rppresentto dll possibilità di 44

21 umentre ulteriormente il coefficiente di sfruttmento superficile e volumetrico, scpito però dell selettività ridott e dei costi delle ttrezzture mggiori. ree di ricevimento merci L progettzione delle ree di ricevimento e spedizione merce viene tlvolt trscurt in qunto spesso si ritiene erronemente che tle re influisc solo mrginlmente sull efficienz complessiv del sistem di deposito. In reltà gli elementi di interfcci del deposito con i flussi in ingresso ed in uscit sono crucili per grntire un gestione ottimle del sistem mgzzino, e, se trscurti, possono diventre dei veri e propri colli di bottigli per il sistem stesso. Inoltre è importnte fornire dei criteri di progettzione per queste ree nche in un ottic di sicurezz, dl momento che queste sono le ree dove è sttisticmente mggiore il rischio di dnneggimento dei mterili e di incidenti gli opertori ddetti lle movimentzioni. Inoltre l re di ricevimento merci è un delle più critiche in termini di possibilità di furti di merce (non tutt l merce viene scrict effettivmente dll utomezzo). In primo luogo deve essere progettt l disposizione delle ree di ricevimento e spedizione ll interno del lyout dello stbilimento. Le lterntive possibili sono in questo cso due, dl momento che è possibile tenere distinte le due ree, collocndole lle estremità opposte del deposito, oppure concentrre in un'unic zon entrmbe le ree. In questo cso è possibile utilizzre le stesse ttrezzture di movimentzione si per lo scrico che per il crico degli utomezzi, riducendo le reltive voci di costo. D lt prte quest soluzione port flussi di mterili di che devono essere gestiti tenendo distinte le fsi di ricevimento (d es. concentrte su un turno) d quelle di spedizione (spostte l turno successivo). In definitiv le ree spedizione e ricevimento devono essere distinte, se non fisicmente lmeno temporlmente. Nel momento in cui il deposito risulti interessto d flussi di un cert rilevnz, si tende comunque preferire un soluzione d ree distinte d un punto di vist fisico. L re di ricevimento inglob l insieme delle ttività e delle risorse tecniche preposte llo scrico dell merce in ingresso l deposito, l suo controllo, e ll unitrizzzione dei 45

22 crichi in vist dello stoccggio. L insieme delle ttrezzture e l tipologi di infrstruttur dipende sostnzilmente dl tipo di mezzo di trsporto utilizzto per il rifornimento del deposito. Le modlità di scrico e le ttrezzture richieste srnno inftti diverse second che l merce veng portt l mgzzino su gomm, su roti, ttrverso uno sclo mrittimo o eroportule. Dto che il cso di grn lung più diffuso nell prtic è il cso di trsporto su gomm, srà quest l configurzione di riferimento per l trttzione. Prim di prlre in dettglio dei criteri di progettzione delle bnchine di scrico, si nlizzno lcuni spetti reltivi le ltre funzioni tipiche dell re ricevimento merci. L prim funzione è quell di scrico merci, che consiste nello scrico delle u.d.c dl vno dell utomezzo ggncito ll bnchin di scrico. Un volt che le u.d.c. sono stte scricte dgli utotreni, devono essere effettuti un serie di controlli sulle unità di crico. Questi controlli sono reltivi si ll conformità dell tipologi di merce consegnt, si ll conformità delle unità di crico: in generle inftti le unità di crico consegnte dovrnno essere conformi ll ordinto d un punto di vist funzionle (l unità non deve essere dnneggit) d un punto di vist dimensionle (le crtteristiche e le dimensioni dell u.d.c. devono essere conformi qunto pttuito) e d un punto di vist del sistem di identificzione (l etichetttur non deve contenere errori). Eventuli non conformità possono richiedere l rottur e l riformzione dell u.d.c.. Quest operzione deve essere svolt in un re prte, distint dll bnchin di ricevimento merci ver e propri, per non intrlcire le operzioni di ricevimento merce in corso. È bene poi prevedere delle ree che fungno d buffer interoperzionle tr le vrie fsi di ricevimento merce, in modo d scollegrle tr di loro e con le ttività monte (rrivo utomezzi) e vlle (stoccggio intensivo). Infine, sono presenti nell re di ricevimento merci lcune ree di servizio: ree per l gestione degli imbllggi in cui sono disponibili plette per l riformzione delle u.d.c., ree per il deposito delle non conformità che dovessero tornre l deposito, ree per l gestione dei rifiuti (colli dnneggiti) o dei rifiuti d imbllggio (pllet dnneggiti, film plstici, regette, ecc..) che si generno in grndi quntità presso le ree di ricevimento merci, ree di servizio per i conducenti degli utomezzi. In cui sbrigre d esempio le formlità burocrtiche. 46

23 Progettzione delle bnchine di ricevimento merce Per qunto rigurd il dimensionmento delle vie di ccesso e di uscit dlle bnchine di crico e scrico, in line di principio si devono prevedere si deve prevedere l possibilità per gli utotreni di mnovrre comodmente intorno lle bnchine stesse. L re minim necessri per l inversione del moto viene riportt nell Figur Figur 7.148: spzio minimo per consentire l inversione di mrci degli utotreni. Il senso di percorrenz d dottre è ntiorrio, senso che permette durnte le operzioni di retromrci di vere un visule complet delle zone di ttrcco. L lrghezz delle vie di ccesso vri tr 4 m nel cso di percorsi senso unico, 8 m nel cso invece di percorsi doppio senso di mrci. Le ree reltive lle vie di ccesso e i pizzli ntistnti le bnchine di crico e scrico è preferibile sino relizzte non trmite rivestimenti bituminosi m con strti di ghii di circ 50 cm sui quli posizionre mglie in ferro e rivestimenti in cemento, questo conferisce tli ree un mggiore portnz e quindi un mggiore durbilità. Principlmente per rgioni di rzionlizzzione dei flussi, sono comunque preferibili, qundo possibile, percorsi senso unico di mrci, nche se questi risultno di lunghezz mggiore. Infine, sempre per rgion di sicurezz e di rzionlizzzione è necessrio tenere seprti i percorsi d e per le bnchine di crico/scrico d ree pedonli, ingressi e prcheggi del personle e qunt ltro. 47

24 L progettzione dell tipologi di bnchin di crico e scrico poi viene ftt in relzione llo spzio disponibile ntistnte le bnchine stesse, come mostrto in Figur7.15. Si vede quindi che nel cso si dottino sistemi pettine, sono necessri tr 0 e 40 m di spzio ntistnte l bnchin stess per permettere l mnovr gevole degli utomezzi. Tle spzio viene ridotto 15 0 m nel cso di disposizione obliqu. Spzi ncor più piccoli sono invece necessri qundo si dotti un sistem di ttrcco prllelo l lto dell edificio. In questo cso però deve essere possibile cricre l utotreno lterlmente. Figur7.15: dimensioni dei pizzli ntistnti le bnchine di crico e scrico second del sistem di ttrcco Per qunto rigurd il dimensionmento vero e proprio delle bnchine, si deve tenere conto che l bnchin deve consentire l ttrcco di utotreni. Si può fr riferimento tl proposito ll Figur

25 Port del mgzzino dedict l crico e llo scrico del cmion. Muro esterno del mgzzino Muro esterno mgzzino ltezz del rimorchio dl suolo Dispositivo per l ncorggio del rimorchio Figur 7.16: dimensionmento delle bnchine di scrico/crico. Suolo Le dimensioni plusibili per l bnchin, tenendo conto nche di un certo frnco, sono di,70 m di lrghezz per,70 di ltezz. L ltezz delle bnchine d terr deve portre il pino del cmion ll stess ltezz del pino del mgzzino. meno che il pino dell re di ricevimento non si soprelevto rispetto l pizzle, è necessrio llor prevedere delle discese di ttrcco degli utomezzi. In questo cso divent critic l pendenz, che non deve essere troppo elevt per evitre che lo spigolo superiore del vno di crico vd d urtre contro l prete dell bnchin. Per scongiurre tle pericolo si possono fre dottre vri sistemi: prevedere un rmp di disces con zon pin immeditmente ridosso dell bnchin, oppure dottre sistemi di protezione quli respingenti che tengno d degut distnz il rimorchio dll bnchin o sistemi di protezione cuscino. ttorno ll port viene inftti solitmente ttccto un sistem di protezione in plstic cuscino d ri che esercit un doppi funzione: d un lto evit urti e dnneggimenti dell bnchin durnte le mnovre, dll ltro sigill il vno di crico del mezzo, evitndo dispersioni termiche verso il mgzzino durnte le operzioni di crico/scrico. Le ltezz srnno quindi vribili tr 80 cm ed 1, m; si utilizzno poi pini di crico mobili che funzionno d pini inclinti, per permettere lo scrico di tutte le tipologie di utotreni. Chirmente le pendenze 49

26 di tli pedne non dovrnno essere eccessive per permettere i crrelli utilizzti per il crico/scrico degli utomezzi di effetture le operzioni di movimentzione in pien sicurezz. nlogmente, è necessrio prevedere esternmente dei sistemi di ncorggio dei rimorchi lle bnchine, evitndo così incidenti derivnti dllo spostmento degli utotreni durnte le fsi di crico o scrico (non solo per mnovre errte degli utotreni, l stess inerzi dei crrelli forche durnte le mnovre può provocre spostmenti rilevnti di rimorchi non ncorti). L cdut dei crrelli forche l di fuori dell bnchin di crico rppresent il rischio mggiore durnte le operzioni di scrico e crico utomezzi per cui è necessrio prendere tutte le misure necessri per scongiurre tle pericolo. Per qunto rigurd infine il numero di bnchine d relizzre, è necessrio vlutre l intensità del flusso di mterile in entrt/uscit dl deposito. l solito il numero di bnchine dipende dl rpporto tr richiest di servizio (flussi di mterile) e tempo disponibile per effetture le operzioni (dipendente d esempio dll ntur delle merci deperibilità). In lcuni csi possono essere dottti nche sistemi di crico e scrico utomtici, i quli permettono di ridurre drsticmente i tempi necessri per le operzioni. Questi sistemi richiedono un preventiv stndrdizzzione delle unità di crico dell ltezz degli utomezzi su cui cricre le stesse. I sistemi di crico scrico utomtico funzionno trscinndo lungo il pinle dell utotreno le unità di crico d scricre trmite l utilizzo di funi o ctene motorizzte, oppure si utilizzno rulliere ppositmente lloggite nel vno di stoccggio. Con questo sistem si bbttono in mnier considerevole i tempi di scrico dell utomezzo ( pllet vengono scricti in circ 5 minuti) L mggior prte delle considerzioni che sono stte ftte reltivmente i criteri progettuli per le bnchine di ricevimento merce, si possono estendere nche lle bnchine di spedizione. 50

27 Progettzione delle ree di stoccggio mnuli Un volt nlizzte le principli crtteristiche dei mgzzini per unità di crico pllettizzte e non, si introduce or un procedur che formlizz le fsi in cui si rticol l progettzione di ree di stoccggio. Tle procedur si rticol in un serie di pssi che vengono nlizzti in csct, secondo le modlità con cui si susseguono nturlmente. Vl l pen sottolinere fin d subito come il processo rrmente srà linere dl principio ll fine, m molto spesso vi srnno dei loop nel digrmm di flusso, così come tr le fsi è possibile individure dei ricoprimenti più o meno sensibili. Il progetto di un re di stoccggio deve prtire d un fse preliminre di nlisi degli rticoli ed ggregzione degli stessi in ctegorie omogenee per tipologi di stoccggio. Per ciscun ggregto i-esimo così ottenuto, si devono quindi definire i due prmetri fondmentli con cui crtterizzre il mgzzino dl punto di vist dei dti di progetto: l ricettività R [u.d.c.] e l potenzilità di movimentzione z [u.d.c./h]. Queste esigenze ndrnno quindi vlutte ll luce di eventuli vincoli esterni, quli vincoli urbnistici, tecnici, economici. ll luce di questi pssi, ed vendo un cert gmm di possibili soluzioni tecniche con cui relizzre il mgzzino, si trtterà di fre un scelt su qule o quli possibili tipologie di stoccggio vlutre. Segue quindi un fse di definizione delle modlità e delle politiche si stoccggio, si quindi dl punto di vist dimensionle (dimensionmento dell re di stoccggio, dei vni e del numero di crrelli), si dl punto di vist gestionle dei criteri di lloczione delle merci e dell definizione dei cicli di stoccggio e prelievo. Tle fse viene chirmente ftt vlori medi, e potrà quindi essere necessri un verific l clcoltore trmite un modello di simulzione per poter vlutre l influenz di prmetri stocstici sulle prestzioni del mgzzino. Un volt individute le possibili lterntive, si trtterà di vlutrle dl punto di vist tecnico economico, individundo quindi l soluzione finle. D quest si psserà quindi l progetto esecutivo. Le diverse fsi necessrie per l progettzione sono illustrte nell Figur 7.1 seguente: 51

28 ggregzione rticoli per ctegorie omogenee Vincoli esterni Clcolo dell ricettività e dell potenzilità di movimentzione necessrie Scelt dell tipologi di mgzzino Dimensionmento re Superficie, lyout, criteri lloczione prodotti Determinzione del numero di mezzi di movimentzione Figur 7.1: Fsi del processo di progettzione delle ree di stoccggio mnuli. ggregzione degli rticoli per ctegorie omogenee di stoccggio Come detto il primo psso d compiere per l progettzione di un mgzzino è l individuzione di ctegorie o clssi di rticoli omogenei per modlità di stoccggio. In ltre prole, gli rticoli di un stess clsse devono quindi poter essere gestiti nello stesso modo dl punto di vist delle modlità di stoccggio e movimentzione. tl proposito, si possono individure diversi criteri di ggregzione, con cui suddividere gli rticoli in clssi. Un primo criterio potrebbe essere legto d esempio crtteristiche dimensionli, quli d esempio il formto dell unità di crico (pllet 100x800 EUR EPL piuttosto che ltri tipi 5

29 di pllet), le sue dimensioni (le dimensioni possono influenzre d esempio le dimensioni minime dei vni di stoccggio), il suo peso (il peso influenz invece il tipo di crrelli o di trsloelevtori utilizzbili). ncor, eventuli crtteristiche di frgilità che potrebbero richiedere prticolri crtteristiche l sistem di hndling. Un ulteriore criterio di ggregzione potrebbe essere rppresentto d fttori di tipo mbientle, quli d esempio crtteristiche di tempertur (mgzzino surgelti piuttosto che freschi) o di umidità. ncor, esigenze di sicurezz che potrebbero d esempio richiedere misure di protezione e prevenzione incendi prticolri su certe ctegorie di merci. D questo punto di vist vnno senz ltro ggregte tutte le merci specili, quli d esempio i liquidi infimmbili, il cui stoccggio deve vvenire con prticolri modlità in tem di sicurezz. ncor, contenitori in polistirene termoformti per prodotti limentri (es vschett dell crne) rilscino butno che è un gs ltmente infimmbile. Per questo motivo il loro stoccggio v effettuto in ree sufficientemente rete. Vi possono essere dei vincoli di incomptibilità, per cui due ctegorie merceologiche di prodotti, per qulche prticolre motivo (es. prodotti tossici) non possono essere stoccte nell stess struttur. Infine, si potrebbero vere vincoli di sicurezz legti l vlore degli oggetti e ll loro possibilità di sottrzione. In questo cso prodotti fcilmente sottribili (es. medicinli ntitumorli) possono essere ggregti in un struttur di stoccggio con prticolri vincoli di protezione l furto. Vincoli esterni Un volt individut un ctegori omogene per modlità di stoccggio, si trtt di definire quli vincoli esterni possono eventulmente influenzre il progetto. Tli vincoli sono sostnzilmente di ntur urbnistic, tecnic ed economic. D un punto di vist urbnistico, il pino regoltore del comune in cui relizzre l edificio può limitre in qulche modo il progetto. Si dovrnno quindi verificre in quest fse ltezze mssime consentite, distnze perimetrli di rispetto d strde ed infrstrutture, eventuli divieti prticolri legti ll imptto mbientle di un struttur, ecc. 5

30 Per qunto rigurd i vincoli tecnici, questi sono legti in primo luogo ll re disponibile in termini di dimensione e form, ed ll necessità del deposito di integrrsi con le ltre ree funzionli e ttività che vengono svolte nel perimetro. Infine, vincoli di crttere economico, quli tipicmente disponibilità finnzirie, vlori minimi di py bck mmissibili ecc., possono condizionre pesntemente l fttibilità di lcuni progetti. Determinzione dell ricettività e dell potenzilità di movimentzione richieste Come detto, i due prmetri fondmentli d cui prtire per l progettzione delle ree di stoccggio sono rppresentti dll potenzilità di movimentzione del mgzzino e dll su ricettività. In questo cso occorre distinguere due csi fondmentli: se il progetto del mgzzino è un progetto ex novo, questi dti sono dti di progetto che si dovrnno stimre in fse di progettzione e che rppresenternno quindi dti di ingresso se stnti. Se il progetto si inserisce invece su un struttur industrile preesistente, i dti di ricettività e potenzilità di movimentzione possono essere stimti sull bse dei dti storici, nell ipotesi che i dti storici di interesse sino effettivmente disponibili (nell prtic questo non ccde qusi mi!). supponendo comunque che sino disponibili tutti i dti storici necessri per l nlisi, è necessrio fre lcune ulteriori ipotesi per poter vlutre quntittivmente questi due prmetri. L configurzione di riferimento ipotizzt è quindi quell di un mgzzino per unità di crico pllettizzte, in cui le movimentzioni rigurdno esclusivmente unità di crico intere. Non si considerno quindi operzioni di prelievo frzionto. Potenzilità di movimentzione PM 54

31 Per l determinzione dell potenzilità di movimentzione, occorre vere disposizione i dti storici dei flussi orri [u.d.c/or] in ingresso ed in uscit dl mgzzino reltivi d un intervllo di tempo significtivo. Tli dti possono essere utilmente sfruttti per ricvre il vlore dell potenzilità di progetto. Ciò premesso, si nlizzno inizilmente i dti storici reltivi i flussi orri in ingresso l deposito. Dll serie dei flussi orri si possono ricvre le serie dei flussi medi e mssimi giornlieri. Ricvte le serie storiche dei flussi medi giornlieri e dei flussi mssimi giornlieri, si possono quindi ricvre il vlore medio ed il vlore mssimo dell distribuzione dei flussi medi giornlieri, ed il vlore mssimo dell distribuzione dei flussi mssimi giornlieri. Questi vlori rppresentno il dto storico di riferimento reltivo i flussi in ingresso l mgzzino e quindi l bse di prtenz per determinre l potenzilità di input del mgzzino. Essi ndrnno poi modificti opportunmente per tenere conto di possibili vrizioni delle condizioni l contorno che potrebbero intervenire rispetto l periodo nlizzto, quli d esempio crtteristiche delle unità di crico (es. in futuro si psserà d consegne di u.d.c. su pllet consegne nche su slip sheet; poiché queste ultime prevedono tempi di movimentzione mggiori, nche l potenzilità di movimentzione dovrà essere mggiore), dimensioni dei lotti di consegn (lotti piccoli e frequenti piuttosto che grndi e distnziti possono vrire l potenzilità richiest), modlità di gestione delle operzioni di stoccggio (es. possibilità di utilizzre ree d destinre polmoni di disccoppimento tr ricevimento e stoccggio vero e proprio). In bse tli vlori si correggono opportunmente i dti storici di riferimento. ggiornti i dti storici per tenere conto di queste esigenze, l scelt dell potenzilità di movimentzione in ingresso PM IN di progetto potrà quindi vrire tr un vlore minimo MINPM in ed uno mssimo MXPM in. L scelt del vlore di progetto deriv d un trde off di tipo economico, come illustrto in Figur17. 55

32 Costo [ /nno] CTOT*τ [ /nno] CM*τ [ /nno] CPD*τ [ /nno] MIN PM in PM in ottim MX PM in PM IN Figur17: ottimizzzione del costo totle in funzione dell potenzilità di movimentzione in ingresso PM IN. ll umentre dell PM IN, inftti, umenternno i costi delle ttrezzture di movimentzione (CM). Se si consider d esempio il costo dei crrelli forche, l ndmento di CM è linere crescente perché si vuole rppresentre l incremento del costo legto d esempio ll necessità di ttrezzture più performnti, quli d es. crrelli di clsse più elevt, mentre l presenz di grdini rppresent l incremento del numero di crrelli. Vicevers, ll umentre dell PM IN diminuirnno i costi delle ree polmone di disccoppimento (CPD). È chiro, inftti, che dimensionndo l potenzilità di movimentzione in ingresso per un vlore minore del vlore mssimo MXPM in srà necessrio prevedere delle ree polmone di disccoppimento in cui depositre tempornemente terr le punte di flusso in ingresso. Queste u.d.c vengono poi smltite nel tempo stoccndo le u.d.c. mgzzino. Tle costo è rppresentto in Figur17 dll curv CPD (costo polmoni di disccoppimento). Dll minimizzzione del costo totle discende il vlore ottimle dell potenzilità di movimentzione in ingresso PM IN. Tutti i costi che compiono nell Figur 7. sono stti moltiplicti per τ. Lo stesso identico rgionmento deve essere ripetuto per l potenzilità di movimentzione in uscit PM out, nlizzndo i dti storici reltivi i flussi orri in uscit dl mgzzino. Si 56

33 determinno quindi le serie storiche dei flussi medi giornlieri e dei flussi mssimi giornlieri, e quindi il vlore medio e mssimo reltivo ll serie dei flussi medi giornlieri, ed il vlore mssimo reltivo ll serie dei flussi mssimi giornlieri in uscit dl deposito. Vlgono le nloghe relzioni: nche in questo cso i vlori ottenuti ndrnno opportunmente modificti per tenere conto di possibili vrizioni delle condizioni di scrico del mgzzino rispetto ll situzione cui fnno riferimento i dti storici. Tipicmente, fttori che porterebbero ll modific dei flussi in uscit potrebbero essere vrizioni delle crtteristiche dei prelievi (si potrebbe vere d es. l introduzione di un quot di picking), vrizione delle modlità di evsione dell ordine (evoluzione previst per il numero di ordini/giorno, per il numero di linee d ordine/ordine, ecc..). Infine, così come ftto precedentemente, il vlore di progetto dell potenzilità di movimentzione in uscit dl mgzzino (PM OUT ) si potrà determinre dl bilncimento dl punto di vist economico delle voci di costo vribili l vrire di PM OUT stess, tipicmente in questo cso costo delle ttrezzture e il costo probbile di mnct evsione delle punte di richiest, in cso di sottodimensionmento dell potenzilità di movimentzione. Se ll interno del mgzzino il sistem di movimentzione in ingresso viene tenuto seprto dl sistem di movimentzione in output, i due vlori ricvti rppresentno i vlori di progetto dell potenzilità di movimentzione distinti con cui impostre il progetto del mgzzino. Nell mggior prte dei csi, però, lo stesso sistem di movimentzione si occup di gestire si il crico che lo scrico del mgzzino. In questo cso quindi, un volt determinti i vlori di potenzilità di movimentzione in input PM IN e di output PM OUT, si trtt di rissumere in un unico dto progettule PM questi due vlori. Il fttore discriminnte è rppresentto in questo cso dll possibilità di svolgere in tempi seprti le operzioni di input e di output. Se tle condizione è verifict, il vlore di PM potrà essere conservtivmente posto ugule l vlore mggiore tr PM IN e PM OUT. Nel cso in cui, invece, si debbno effetture contempornemente si le operzioni di input che le operzioni di output, si può scegliere conservtivmente l PM pri ll somm di PM IN e di PM OUT. PM PM IN + PM OUT 57

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