INTERPRETAZIONE - I COSA CI DICE IL NIC DELL INFLAZIONE

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1 1 INTERPRETAZIONE - I COSA CI DICE IL NIC DELL INFLAZIONE Abbiamo visto che il NIC (Idice azioale dei rezzi al cosumo er l itera collettivà) misura il livello medio dei rezzi risetto ad u determiato eriodo scelto come base. Ad esemio, relativamete agli ultimi uattro ai, abbiamo: Tab.1 Italia: NIC mesile Livello (2010=100) Ge Feb Mar Ar Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,2 101,5 101,9 102,4 102,5 102,6 102,9 103,2 103,2 103,8 103,7 104, ,4 104,8 105,3 105,8 105, ,1 106,5 106,5 106,5 106,3 106, ,7 106,8 107,0 107,0 107,0 107,3 107,4 107,8 107,5 107,3 107,0 107, ,4 107,3 107,4 107,6 107,5 107,6 107,5 107,7 107,3 107,4 107,2 107,2 Fig.1 Italia: NIC mesile Livello (2010=100)

2 2 Nella tab. 1 e ella fig. 1 è riortato il valore mesile dell idice a artire dal mese di geaio 2011, i base 2010=100: a maggio 2011 ad es. il livello dell idice era 102,5, e uidi il livello medio dei rezzi i tale mese era del 2,5% sueriore alla media dell itero ao 2010; a settembre 2013 il livello era 107,3, idicado uidi u livello medio del 7,3% sueriore alla media La misura dell iflazioe o è i realtà raresetata dal livello medio dell idice, ma dalle sue variazioi mesili. A tale rooso osserviamo i tab.2 (ricavata dalla tab. 1, ed i cui ovviamete maca il valore relativo al geaio 2011) la variazioe del NIC di ciascu mese risetto al mese recedete (i fig. 2, il corrisodete grafico): Tab.2 Italia: NIC mesile Variazioe su mese recedete (%) Ge Feb Mar Ar Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,3 0,4 0,5 0,1 0,1 0,3 0,3 0,0 0,6-0,1 0, ,3 0,4 0,5 0,5 0,0 0,2 0,1 0,4 0,0 0,0-0,2 0, ,2 0,1 0,2 0,0 0,0 0,3 0,1 0,4-0,3-0,2-0,3 0, ,2-0,1 0,1 0,2-0,1 0,1-0,1 0,2-0,4 0,1-0,2 0,0 Fig.2 Italia: NIC mesile Variazioe su mese recedete (%)

3 3 La variazioe di ciascu mese sul mese immediatamete recedete forisce la misura cogiuturale dell iflazioe: uesta reseta oscillazioi attribuibili a ragioi occasioali e cotigeti, e sorattutto movimeti di atura stagioale: ad es. el mese di ovembre del 2011, 2012 e 2013 la variazioe è semre stata egativa, metre el mese di dicembre degli stessi ai è stata semre osiva. Ua misura iù corretta dell iflazioe è data dalla variazioe di ciascu mese sul corrisodete mese dell ao recedete. Si ottiee i tal modo la misura dell iflazioe tedeziale, idiedete dalla stagioalà, che esrime la variazioe media cumulativa dei rezzi el corso degli ultimi 12 mesi. Si veda a tale rooso la tab. 3 (ricavata semre dalla tab. 1, ed i cui soo ovviamete asseti i valori relativi al 2011), ed i fig. 3 il corrisodete grafico: 2011 Tab.3 Italia: NIC mesile Variazioe su corrisodete mese ao recedete (%) Ge Feb Mar Ar Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,2 3,3 3,3 3,3 3,2 3,3 3,1 3,2 3,2 2,6 2,5 2, ,2 1,9 1,6 1,1 1,1 1,2 1,2 1,2 0,9 0,8 0,7 0, ,7 0,5 0,4 0,6 0,5 0,3 0,1-0,1-0,2 0,1 0,2 0,0 Fig.3 Italia: NIC mesile Variazioe su corrisodete mese ao recedete (%)

4 4 Come si uò osservare, la misura dell iflazioe tedeziale è iù stabile, e mostra auto delle tedeze be defie: fra geaio e settembre 2012 la variazioe a 12 mesi del NIC oscilla fra il 3,2% e il 3,3%, oi scede co regolarà fio ad assestarsi all 1,1-1,2% fra maggio ed agosto 2013, e iizia oi ua uova discesa er collocarsi fra lo 0,1% e il -0,2% el eriodo luglio-ottobre Si tratta sostazialmete della misura utilizzata, ella versioe IPCA, er i cofroti dell iflazioe fra i aesi dell Uioe Euroea: si uò ricordare ad es. che uo dei creri del trattato di Maastricht relativi all Euro revede ua soglia del 2% del differeziale di iflazioe aua, e cioè tedeziale, fra ciascu aese e la media euroea. INTERPRETAZIONE - II DIFFERENZIALI TRA INFLAZIONE MISURATA E INFLAZIONE PERCEPITA È freuete riscotrare ell oiioe ubblica e ei mass-media commeti e rilievi crici circa la caacà dei N.I. dei rezzi di misurare correttamete l iflazioe. I sostaza, si riscotra ua diffideza diffusa, dovuta ad ua diversa ercezioe della variazioe dei rezzi risetto a uella misurata ad esemio dal NIC. Occorre recisare a tale rooso che esistoo cause secifiche che ortao ad ua ercezioe del feomeo ecoomico differete da uato è i realtà accaduto. Fra le ragioi riciali ossiamo ricordare: - l utilizzo della media oderata ei N.I., che atteua le variazioi estreme che si ossoo avere er alcui bei (ad es. u aumeto del rezzo della bezia er ragioi fiscali, i u uadro di stabilà geerale dei rezzi); - le differeze tra il aiere idividuale (che riflette secificà terroriali, sociali, ecc.) e il aiere medio azioale; ad es. la

5 5 sesa er il riscaldameto dell abazioe icide er ragioi climatiche maggiormete al ord che al sud, uella er i trasorti maggiormete i u area metroolaa risetto ad ua ctà di medio-iccole dimesioi, ecc.; - il divario tra la diamica dei rezzi dei bei acuistati co maggior freueza (ad es. i bei alimetari) risetto a uelli acuistati iù raramete (come i bei durevoli, ad es. televisori, cellulari, tablet, ecc, che, icororado il rogresso tecico, tedoo a dimiuire di rezzo). A tale rooso si uò osservare ella Fig.4, relativa agli ultimi uattro ai, come i bei ad alta freueza di acuisto mostrio uo scarto osivo di uasi il 7% risetto ai bei a bassa freueza, e ciò si traduce i ua maggior diamica dei rimi di uasi 3% risetto alla media geerale del NIC. Fig.4 Italia: NIC er freueza di acuisto dei bei - la cofusioe che sesso si fa tra la erda di otere d acuisto idotta dall iflazioe ed u imoverimeto iù geerale rovocato

6 6 da altre cause, come la erda o la riduzioe del lavoro, l aumeto della ressioe fiscale, ecc.; - l imatto mediatico della diamica dei rezzi dei rodotti regolametati, e cioè dei bei e servizi co rezzi la cui variazioe è sottoosta ad autorizzazioe ubblica (tariffe elettriche, del gas, trasorti urbai, ecc.) risetto a uelli del mercato libero. Si uò osservare i Fig.5, relativa semre agli stessi ai, ua differeza osiva di oltre il 4% fra il livello di iflazioe cumulato er i rodotti regolametati risetto a uelli o regolametati, er eriodi iuttosto lughi. Fig.5 Italia: NIC er rodotti regolametati e o - l asimmetria delle ercezioi: variazioi osive o di livello elevato vegoo messe i maggior risalto risetto a uelle egative o di livello ridotto. Si uò osservare i Fig. 6, semre er gli ultimi uattro ai, che i bei eergetici hao semre mostrato ua variazioe osiva dei rezzi ettamete sueriore all idice geerale; i bei alimetari o lavorati si soo collocati sulla media

7 7 geerale; i servizi relativi alle comuicazioi soo semre stati, ed i misura otevole, iferiori all idice geerale. Ma è facile ricordare come i mass-media diao iù facilmete risalto ai bei eergetici, come la bezia, risetto ai servizi di comuicazioe, come le tariffe telefoiche, che soo costatemete dimiue. Fig.6 Italia: NIC er rodotti co variazioi osive e egative

8 8 AGGREGATI A PREZZI COSTANTI Rirediamo i grafici del PIL omiale e del PIL reale resetati all iizio del Corso:

9 9 I NI di rezzo e di uatà soo utilizzati ache elimiare dagli aggregati ecoomici gli effetti delle variazioi del otere di acuisto della moeta, così da disorre di aggregati a rezzi costati, o reali, utilizzati er lo studio delle variazioi uatative dell ecoomia. Per vedere come si ottegoo i valori a rezzi costati, artiamo dalla cosiderazioe che u aggregato ecoomico è dato dalla somma di valori elemetari (il cosumo delle famiglie è la somma delle sese er ae, care, frutta, ecc.) oguo dei uali è il risultato di u rodotto di uatà er rezzo. I u aggregato a rezzi correti ogi variazioe di valore è attribuibile ad ua variazioe di rezzo, di uatà, o ad ua combiazioe delle due. I u aggregato a rezzi costati ogi variazioe di valore è attribuibile solamete ad ua variazioe di uatà. Cosideriamo u aggregato comosto da bei e servizi elemetari, di cui misuriamo rezzi () e uatà () i due diversi eriodi, u ao (0) scelto come base di riferimeto, ed u ao correte (t). Possiamo defiire 3 diversi valori: Valore dell aggregato all ao base (0): V 0 = i Valore omiale, o a rezzi correti, dell aggregato all ao t: VN t = i Valore reale, e cioè a rezzi costati ovvero riferi all ao base, dell aggregato all ao t: VR t = i L aggregato reale uò essere otteuto i tre diversi modi.

10 10 1. Come somma dei rodotti delle uatà delle comoeti elemetari all ao t esresse ai rezzi dell ao 0; è il metodo diretto, alicato corretemete dall ISTAT er molti degli aggregati dei settori market (ad es. arte dei cosumi rivati, ecc.); uesto metodo richiede aturalmete che si disoga dei dati delle uatà correti er tutte le comoeti elemetari, e uesto o semre è ossibile. I alterativa soo utilizzabili due metodi idiretti, che fao ricorso all imiego di aroriati NI di rezzo e/o di uatà. A tale rooso, esrimedo er comodà co: - Qt / Q0 u NI di uatà; - Pt / P0 u NI di rezzo, il valore reale dell aggregato all ao t uò essere otteuto: 2. co l imiego di u NI di rezzo, co il uale si divide, e cioè si deflazioa, il valore correte dell aggregato: VR t = i / (P t / P 0 ) Se ad es. il NI di rezzo è di tio Paasche: P t / P 0 = i1 i1 si ha: VR t = i / i1 = i i1

11 11 3. co l imi ego di u NI di uatà, co il uale si moltilica, e cioè si aggiora, il valore dell aggregato ell'ao base: VR t = i * (Q t / Q 0 ) Se ad es. il NI di uatà è di tio Laseyres: Q t / Q 0 = i1 i1 si ha: VR t = i * i1 = i i1 Nella ratica si ricorre geeralmete ad ua combiazioe dei tre metodi er stimare ache u sigolo aggregato, i fuzioe della disoibilà, ualà e temestivà dei NI disoibili. Il raorto fra il valore omiale ed il valore reale dell aggregato cosete di otteere l Idice dei Prezzi Imlici dell aggregato stesso: IPI= i1 i1 che, come si uò vedere, aartiee alla categoria degli idici di rezzo di Paasche.

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