Pompa di calore a celle di Peltier. ( 3 ) Analisi dei dati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Pompa di calore a celle di Peltier. ( 3 ) Analisi dei dati"

Transcript

1 Pompa di calore a celle di Peltier ( 3 ) Aalisi dei dati Scuola estiva di Geova 2 6 settembre

2 Primo esperimeto : riscaldameto per effetto Joule Come descritto ella guida, misuriamo tesioe di alimetazioe v della resisteza, correte i, temperatura T del parallelepipedo di allumiio e tempo t ogi 30 secodi, per circa 3 miuti ( 180 secodi ). Poi spegiamo l alimetazioe e proseguiamo le misure della temperatura T per altri 3 miuti. Vao bee ache altre scelte dell itervallo di tempo fra ua misura e la successiva, ma scosigliamo di predere u itervallo maggiore di 30 secodi. Nella tabella 1 riportiamo u esempio di dati misurati el primo esperimeto. Osserviamo che la temperatura del parallelepipedo di allumiio cotiua ad aumetare u poco ache dopo che l alimetazioe della resisteza è stata speta. Disegiamo u grafico di T i fuzioe del tempo t, mostrato i figura 1. Osserviamo che esso mostra u adameto lieare. Dalla pedeza delle retta di iterpolazioe fra i puti possiamo calcolare la capacità termica del parallelepipedo di allumiio. Poiché l alimetazioe della resisteza è a poteza costate, l eergia forita al parallelepipedo è semplicemete data dalla poteza per il tempo trascorso. Nel caso dell esempio, la poteza elettrica di alimetazioe vale P = v i = 1.91 V 1.09 A = 2.08 W. Perciò il calore forito al sistema vale Q = P t e dalla defiizioe di capacità termica C = Q/ T troviamo C = P t/ T. Dai dati dell esempio, calcolado la pedeza della retta dei miimi quadrati, troviamo C = J/K. 2

3 t [s] v [V] i [A] T [ C] T [ C] Tabella 1: Dati misurati ell esperimeto di riscaldameto per effetto Joule Aumeto di temperatura [ C] Tempo [s] Figura 1: Grafico dell aumeto di temperatura T i fuzioe del tempo t. 3

4 Secodo esperimeto : riscaldameto co pompa di calore a celle di Peltier Ache i questo secodo esperimeto, misuriamo tesioe di alimetazioe v della resisteza, correte i, temperatura T del parallelepipedo di allumiio e tempo t ogi 30 secodi, per circa 3 miuti. Poi spegiamo l alimetazioe e proseguiamo le misure della temperatura T per altri 3 miuti. Nella tabella 2 riportiamo u esempio di dati misurati el secodo esperimeto. Nella serie di misure di cui mostriamo i dati, o abbiamo misurato la tesioe di alimetazioe v dopo che questa è stata speta, ma è utile predere ache queste misure. Disegiamo u grafico di T i fuzioe del tempo t, isieme al grafico dell esperimeto precedete. La figura 2 mostra u grafico per il ostro esempio. Nel secodo esperimeto l adameto mostrato dal grafico è lieare? Quale dei due metodi di riscaldameto è più efficiete? Perché? Bilacio eergetico del sistema ( il parallelepipedo di allumiio ) Coviee cosiderare il dispositivo a celle di Peltier come ua macchia termica iterposta fra u termostato freddo, costituito dalla base era di allumiio e da tutto il laboratorio, e il parallelepipedo di allumiio da riscaldare ( sistema ). Eergia assorbita Durate u itervallo di tempo di durata ifiitesima dt l alimetazioe fa u lavoro elettrico pari a dl = P dt sul dispositivo a celle di Peltier. Parte di questo lavoro viee dissipato per effetto Joule dal passaggio della correte elettrica elle celle e ifie ceduto, ua frazioe s, al ostro sistema e, ua frazioe u, al termostato freddo, cioè alla base era di allumiio e a tutto il laboratorio. Sarebbe ecessario misurare quato valgoo le frazioi s ed u, ma co l apparato a ostra disposizioe questa misura o è semplice e diretta. Perciò faremo delle ipotesi semplificative : che le due frazioi siao complemetari, cioè che la loro somma sia uguale a 1 ( s + u = 1 ) ; che siao uguali, per simmetria, cioè che ogua valga 0.5 ( s = u = 0.5 ), oppure che il valore di tali frazioi sia tale da riprodurre meglio possibile la curva di riscaldameto. Il restate lavoro elettrico forito dall alimetazioe si aggiuge al calore estratto dal termostato freddo e trasmesso, per effetto di Peltier, al sistema. I defiitiva, dq assorbito = v i uri 2 + ε i T F. dt 4

5 t [s] v [V] i [A] T [ C] T [ C] Tabella 2: Dati misurati ell esperimeto di riscaldameto co pompa di calore a celle di Peltier. 14 Joule Peltier 12 Aumeto di temperatura [ C] Tempo [s] Figura 2: Grafico dell aumeto di temperatura T i fuzioe del tempo t per riscaldameto co effetto Joule o co pompa di calore a celle di Peltier. dove v e i soo la tesioe e la correte di alimetazioe ; R è la resisteza itera del dispositivo a celle di Peltier ; u la frazioe di eergia disssipata per effetto Joule che le celle cedoo al termostato freddo ; ε è il coefficiete di Seebeck ; T F è la temperatura del termostato freddo. Eergia ceduta Il sistema cede eergia per coduzioe attraverso il dispositivo stesso a celle di Peltier : dq ceduto dt = K (T C T F ) dove K è il coefficiete di Fourier ell equazioe semplificata, che comprede i fattori geometrici e il coefficiete di coducibilità termica del materiale ; T C è la temperatura del sistema. 5

6 t 180 [s] T C T F [ T C] log C T F e 10 C Tabella 3: Dati misurati durate la fase di raffreddameto del secodo esperimeto. Bilacio complessivo Possiamo scrivere che dq totale etrate dt = v i uri 2 + ε i T F K (T C T F ). Se cosideriamo la capacità termica C del sistema e la dipedeza della correte i dal tempo, possiamo scrivere la seguete equazioe differeziale che regola l aumeto di temperatura del sistema : C dt C dt = KT C (t) + P uri 2 (t) + εt F i(t) + KT F. (1) e la cui itegrazioe o è baale. Abbiamo scritto P al posto di v(t) i(t) perché la poteza di alimetazioe è costate e capiamo ora perché sia stata fatta questa scelta i fase di progettazioe dell esperimeto. Calcolo dei parametri Coefficiete di Fourier Faremo l ipotesi che la capacità termica C del sistema sia la stessa di quella valutata el primo esperimeto, ache se si tratta solo di u approssimazioe, perché o teiamo coto della capacità termica del dispositivo a celle di Peltier. Dai dati relativi alla curva di raffreddameto, cioè dopo che l alimetazioe elettrica del dispositivo è stata speta, possiamo valutare il rapporto fra il coeffiete di Fourier K e la capacità termica C. Quado la correte i di alimetazioe vale 0, l equazioe differeziale (1) diveta dt C dt = K C [T C(t) T F ], cioè l equazioe differeziale di raffreddameto di u corpo per coduzioe di Fourier, già vista ella presetazioe degli effetti termoelettrici. La sua soluzioe è T C (t) T F = (T C,0 T F ) exp ( KC ) t, dove T C,0 è la temperatura raggiuta dal sistema al termie della fase di riscaldameto. Se cosideriamo il logaritmo aturale di (T C T F )/10 C i fuzioe del tempo t possiamo calcolare il rapporto K/C come pedeza della retta di iterpolazioe ( figura 3 ). Nel caso del ostro esempio riportiamo i dati che ci iteressao ella tabella 3. Dalla pedeza della retta dei miimi quadrati troviamo che K/C = s 1 e perciò K = s J/K = W/K. 6

7 log e [(T C -T F )/10 C] Tempo [s] T Figura 3: Grafico logaritmico della temperatura log C T F e 10 C i fuzioe del tempo t per la curva di raffreddameto. La retta di iterpolazioe dei miimi quadrati è mostrata tratteggiata. Resisteza itera e coefficiete di Seebeck La differeza di poteziale v fra sistema e termostato freddo sarà uguale alla differeza di poteziale prodotta per effetto Seebeck più la caduta di poteziale per effetto ohmico dovuto al passaggio della correte i el dispositivo a celle di Peltier : v = ε(t C T F ) + Ri = ε T + Ri. (2) Poiché abbiamo misurato v, T e i ( vedere la tabella 2 ), possiamo ricavare ε ed R come coefficieti dei miimi quadrati. Quidi prederemo per queste gradezze i valori che redoo miima la somma (v ε T Ri ) 2 dove l idice si riferisce all -esima riga della tabella 2 o meglio alla parte di essa relativa alla fase di riscaldameto. Come è oto, questo è il metodo dei miimi quadrati di Legedre-Gauss. La quatità sopra scritta come fuzioe delle variabili ε ed R è defiita positiva, essedo ua somma di quadrati, e ammette u miimo assoluto. Le codizioi per trovare questo puto di miimo corrispodoo all aullarsi delle derivate parziali rispetto a ε ed R, che si scrivoo sotto forma di sistema lieare { ( T ) 2 ε + ( T i ) R = T v ( T i ) ε + ( ) i2 R = i v, la cui soluzioe è data da ε = ( i2 )( Tv) ( Ti)( iv) ( T 2 )( i2 ) ( Ti)2 R = ( T 2 )( iv) ( Ti)( Tv) ( T 2 )( i2 ) ( Ti)2. Nel ostro esempio troviamo i segueti valori T 2 = K 2 7

8 v Ri V T C Figura 4: Grafico di v Ri, calcolato per R = 1.5 Ω, i fuzioe di T. I puti rappresetao i valori sperimetali, la curva la retta di iterpolazioe v Ri = ε T co ε = V/K. T i = K A i 2 = A 2 T v = K V i v = W. Perciò abbiamo che ε = V/K e R = 1.5 Ω. Co questi valori, possiamo calcolare l errore quadratico medio su v come v 2 RMS = (v ε T Ri ) 2 = 0.39 V 2 che ci permette di stimare l errore sui parametri trovati. L errore quadratico medio vale ε RMS = R RMS = i2 ( T ) 2 ( i2 ) ( T i ) 2 T 2 ( T ) 2 ( i2 ) ( T i ) 2 (v ε T Ri ) = V/K (v ε T Ri ) 2 = 0.2 Ω. 7 2 Notiamo che l errore su R è di poco più del 10 %, metre l errore sul coefficiete di Seebeck ε è cosiderevole. Mostriamo ella figura 4 la quatità v Ri calcolata co il valore di R = 1.5 Ω, i fuzioe di T, per avere u idea visiva se l approssimazioe data dalla formula (2) sia adatta oppure o. Itegrazioe dell equazioe differeziale per la variazioe di temperatura del sistema Siamo quasi proti per provare a itegrare l equazioe differeziale (1). Ci maca acora ua stima del valore della frazioe u e la coosceza della fuzioe i(t). La tabella 2 ci mostra che la variazioe relativa totale di i è del 12 %, ovvero piuttosto piccola. Perciò per i prederemo u approssimazioe lieare ( vedere la figura 5 ). Co il metodo dei miimi 8

9 Correte elettrica [A] Tempo [s] Figura 5: Adameto temporale della correte i di alimetazioe che attraversa il dispositivo a celle di Peltier e sua approssimazioe lieare. quadrati troviamo i(t) = A ( A/s) t. Possiamo ora provare a itegrare umericamete l equazioe differeziale (1). E sufficiete usare il metodo di Eulero co ua scelta del passo di itegrazioe t = 0.1 s. Per il parametro u scegliamo tetativamete i valori u = 0, poi u = 0.5 e ifie u = 1. Le curve di riscaldameto otteute soo mostrate ella figura 6. Che iterpretazioe fisica si può dare al fatto che i puti sperimetali siao più i basso delle curve teoriche, a qualuque valore di u esse corrispodao? 9

10 T C t s Figura 6: Curva di riscaldameto del sistema co pompa di calore a celle di Peltier. I puti rappresetao i valori misurati sperimetalmete. Le curve rappresetao la soluzioe umerica dell equazioe differeziale (1) per diverse scelte del parametro u : puteggiata corrispode a u = 0, tratteggiata a u = 0.5 e cotiua a u = 1. 10

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4 Quarto Compito di Aalisi Matematica Corso di laurea i Iformatica, corso B 5 Luglio 016 Soluzioi Esercizio 1 Determiare tutti i umeri complessi z tali che z = 3 4 i. Soluzioe. Scrivedo z = a + bi, si ottiee

Dettagli

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti 6 Serie di poteze - Esercizi risolti Esercizio 6 Determiare il raggio di covergeza e l isieme di covergeza della serie Soluzioe calcolado x ( + ) () Per la determiazioe del raggio di covergeza utilizziamo

Dettagli

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n.

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n. SERIE DI POTENZE Esercizi risolti Esercizio x 2 + 2)2. Esercizio 2 + x 3 + 2 3. Esercizio 3 dove a è u umero reale positivo. Esercizio 4 x a, 2x ) 3 +. Esercizio 5 x! = x + x 2 + x 6 + x 24 + x 20 +....

Dettagli

Precorso di Matematica, aa , (IV)

Precorso di Matematica, aa , (IV) Precorso di Matematica, aa 01-01, (IV) Poteze, Espoeziali e Logaritmi 1. Nel campo R dei umeri reali, il umero 1 e caratterizzato dalla proprieta che 1a = a, per ogi a R; per ogi umero a 0, l equazioe

Dettagli

IPSAA U. Patrizi Città di Castello (PG) Classe 5A Tecnico Agrario. Lezione di martedì 10 novembre 2015 (4 e 5 ora) Disciplina: MATEMATICA

IPSAA U. Patrizi Città di Castello (PG) Classe 5A Tecnico Agrario. Lezione di martedì 10 novembre 2015 (4 e 5 ora) Disciplina: MATEMATICA IPSAA U. Patrizi Città di Castello (PG) Classe A Tecico Agrario Lezioe di martedì 0 ovembre 0 (4 e ora) Disciplia: MATEMATICA La derivata della fuzioe composta Fuzioe composta Df(g())f (g())g () Questa

Dettagli

Soluzioni. 2 2n+1 3 2n. n=1. 3 2n 9. n=1. Il numero 2 può essere raccolto fuori dal segno di sommatoria: = 2. n=1 = = 8 5.

Soluzioni. 2 2n+1 3 2n. n=1. 3 2n 9. n=1. Il numero 2 può essere raccolto fuori dal segno di sommatoria: = 2. n=1 = = 8 5. 60 Roberto Tauraso - Aalisi Calcolare la somma della serie Soluzioi + 3 R La serie può essere riscritta el modo seguete: + 4 3 9 Il umero può essere raccolto fuori dal sego di sommatoria: + 4 3 9 Si tratta

Dettagli

Laboratorio di Fisica per Scienze Naturali Esperienza n 1. Verifica della legge di Hooke Misura dei coefficiente di elasticità di molle di acciaio.

Laboratorio di Fisica per Scienze Naturali Esperienza n 1. Verifica della legge di Hooke Misura dei coefficiente di elasticità di molle di acciaio. Scopo dell'esperieza Laboratorio di isica per Scieze aturali Esperieza Verifica della legge di Hooe Misura dei coefficiete di elasticità di molle di acciaio. ) verifica del fatto che l allugameto di ua

Dettagli

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii)

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii) Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi : Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale. -Si cosiglia vivamate di fare gli esercizi del testo. Cap. 9.5 - Serie di poteze,

Dettagli

Caratteristiche I-V Qualitativamente, la caratteristica di uscita di un MOSFET è la seguente:

Caratteristiche I-V Qualitativamente, la caratteristica di uscita di un MOSFET è la seguente: l sistema MOFE l MOFE è u FE che utilizza come caale la regioe di iversioe che si crea i ua struttura MO opportuamete polarizzata. l cotatto di gate del trasistor coicide co il Metallo della struttura

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi)

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi) Algoritmi e Strutture Dati (Elemeti Esercizi sulle ricorreze Proff. Paola Boizzoi / Giacarlo Mauri / Claudio Zadro Ao Accademico 00/003 Apputi scritti da Alberto Leporati e Rosalba Zizza Esercizio 1 Posti

Dettagli

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi:

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi: Isiemi umerici Soo oti l isieme dei umeri aturali: N {1,, 3,, l isieme dei umeri iteri relativi: Z {0, ±1, ±, ±3, N {0 ( N e, l isieme dei umeri razioali: Q {p/q : p Z, q N. Si ottiee questo ultimo isieme,

Dettagli

Le perdite meccaniche per attrito e ventilazione si possono ritenere costanti e pari a 400 W.

Le perdite meccaniche per attrito e ventilazione si possono ritenere costanti e pari a 400 W. Corso di Macchie e azioameti elettrici A.A. 003-004 rova i itiere del ovembre 003 Esercizio. Le caratteristiche omiali di u motore asicroo trifase co rotore a gabbia soo le segueti: = 7,46 kw; =0, 50 Hz,

Dettagli

Analisi Matematica I

Analisi Matematica I Uiversità di Pisa - orso di Laurea i Igegeria Edile-rchitettura alisi Matematica I Pisa, febbraio Domada La derivata della fuzioe f) log ) si è ) log )si B) log )cos ) log ) si cos loglog ) + si ) log

Dettagli

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni A Alcui cocetti di statistica: medie, variaze, covariaze e regressioi Esistoo svariati modi per presetare gradi quatità di dati. Ua possibilità è presetare la cosiddetta distribuzioe, raggruppare cioè

Dettagli

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33) Defiizioe di umero reale come allieameto decimale co sego. Numeri reali positivi. Numeri razioali: defiizioe e proprietà di desità Numeri reali Defiizioe: U umero reale è u allieameto decimale co sego,

Dettagli

Esercizi di Analisi II

Esercizi di Analisi II Esercizi di Aalisi II Ao Accademico 008-009 Successioi e serie di fuzioi. Serie di poteze. Studiare la covergeza della successioe di fuzioi (f ) N, dove f : [, ] R è defiita poedo f (x) := x +.. Studiare

Dettagli

Esercizi sulle successioni

Esercizi sulle successioni Esercizi sulle successioi 1 Verificare, attraverso la defiizioe, che la successioe coverge a 2 3. a := 2 + 3 3 7 2 Verificare, attraverso la defiizioe, che la successioe coverge a 0. a := 4 + 3 3 5 + 7

Dettagli

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c)

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c) SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. Calcolare la somma delle segueti serie telescopiche: a) b). Verificare utilizzado la codizioe ecessaria per la covergeza) che le segueti serie o covergoo: a) c) ) log

Dettagli

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni Esercizi svolti su successioi e serie di fuzioi Esercizio. Calcolare il limite putuale di f ) = 2 +, [0, + ). Dimostrare che o si ha covergeza uiforme su 0, + ), metre si ha covergeza uiforme su [a, +

Dettagli

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57 Tracce di soluzioi di alcui esercizi di matematica - gruppo 42-57 4. Limiti di successioi Soluzioe dell Esercizio 42.. Osserviamo che a = a +6 e duque la successioe prede valori i {a,..., a 6 } e ciascu

Dettagli

La correlazione e la regressione. Antonello Maruotti

La correlazione e la regressione. Antonello Maruotti La correlazioe e la regressioe Atoello Maruotti Outlie 1 Correlazioe 2 Associazioe tra caratteri quatitativi Date due distribuzioi uitarie secodo caratteri quatitativi X e Y x 1 x 2 x y 1 y 2 y associate

Dettagli

Statistica 1 A.A. 2015/2016

Statistica 1 A.A. 2015/2016 Corso di Laurea i Ecoomia e Fiaza Statistica 1 A.A. 2015/2016 (8 CFU, corrispodeti a 48 ore di lezioe frotale e 24 ore di esercitazioe) Prof. Luigi Augugliaro 1 / 21 Misura della dipedeza di u carattere

Dettagli

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ LE DERIVATE. GENERALITÀ Defiizioe A) Ituitiva. La derivata, a livello ituitivo, è u operatore tale che: a) ad ua fuzioe f associa u altra fuzioe; b) obbedisce alle segueti regole di derivazioe: () D a

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,, 2, 3, 5, 8, 3, 2, 34, 55, 89, 44, 233, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi 2 mesi i u allevameto!

Dettagli

Soluzione Dai dati di energia libera standard di formazione si può ricavare il G per la reazione:

Soluzione Dai dati di energia libera standard di formazione si può ricavare il G per la reazione: La metilammia, reagisce co acqua allo stato gassoso portado alla formazioe di alcool metilico e ammoiaca secodo la reazioe: (g) + H (g) H(g) + (g). Soo oti i segueti dati a 5 C G f (kj mol -1 ) (g).16

Dettagli

Caratteristica I-V. di una resistenza

Caratteristica I-V. di una resistenza UNESTA DEGL STUD D TENTO SCUOLA D SPECALZZAZONE ALL NSEGNAMENTO SECONDAO NDZZO SCENTFCO MATEMATCO FSCO NFOMATCO classe A049 matematica e fisica elazioe di laboratorio Caratteristica - di ua resisteza Dott.

Dettagli

Prova scritta di Analisi Matematica I 15/09/2010

Prova scritta di Analisi Matematica I 15/09/2010 Prova scritta di Aalisi Matematica I VO 5/09/00 ) Data la fuzioe f ( ) + a) disegare il grafico illustrado i passaggi fodametali b) Euciare e dimostrare il Teorema di Rolle e se possibile applicarlo a

Dettagli

Principio di induzione: esempi ed esercizi

Principio di induzione: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: Se ua proprietà P dipedete da ua variabile itera vale per e se, per ogi vale P P + allora P vale su tutto Variate del pricipio di iduzioe: Se

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel:

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA Prof.ssa Doatella Siepi doatella.siepi@uipg.it tel: 075 5853525 05 dicembre 2014 6 LEZIONE Statistica descrittiva STATISTICA DESCRITTIVA Rilevazioe dei

Dettagli

6. Corrente elettrica

6. Corrente elettrica 6. Correte elettrica 6. Cosideriamo due coduttori, uo carico e l altro scarico e colleghiamoli co u filo coduttore La carica passa attraverso il filo Dopo u tempo τ il flusso di carica si arresta Defiiamo

Dettagli

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri.

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri. Laboratorio di Matematica, A.A. 009-010; I modulo; Lezioi II e III - schema. Limiti e isiemi aperti; SB, Cap. 1 Successioi di vettori; SB, Par. 1.1, pp. 3-6 Itori sferici aperti. Nell aalisi i ua variabile

Dettagli

Matematica I, Limiti di successioni (II).

Matematica I, Limiti di successioni (II). Matematica I, 05102012 Limiti di successioi II) 1 Le successioi elemetari, cioe α, = 0, 1, 2, α R), b, = 0, 1, 2, b R), log b, = 1, 2, b > 0, b 1), si, = 0, 1, 2,, cos, = 0, 1, 2,, per + hao il seguete

Dettagli

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n Esercizi preparati e i parte svolti martedì 0.. Calcolare al variare di α > 0 Soluzioe: + ) α Per α il ite è e; se α osserviamo che da + /) < e segue che α + ) α [ + ) ] α < e α Per α > le successioi e

Dettagli

Per approssimare la funzione, occorre determinare la derivata prima e seconda:

Per approssimare la funzione, occorre determinare la derivata prima e seconda: Esercizi sul Poliomio di Taylor Approssimare lafuzioe f() = l(+si) coilpoliomio di Taylor di ordie = e puto iiziale 0 = 0. Soluzioe Per approssimare la fuzioe, occorre determiare la derivata prima e secoda:

Dettagli

Introduzione all Analisi di Fourier. Prof. Luigi Landini Ing. Nicola Vanello. (presentazione a cura di N. Vanello)

Introduzione all Analisi di Fourier. Prof. Luigi Landini Ing. Nicola Vanello. (presentazione a cura di N. Vanello) Itroduzioe all Aalisi di Prof. Luigi Ladii Ig. Nicola Vaello (presetazioe a cura di N. Vaello) ANALII DI FOURIER egali tempo cotiui: egali periodici egali aperiodici viluppo i serie di Itroduzioe alla

Dettagli

ANALISI DI FOURIER. Analisi di Fourier di sequenze bidimensionali o Immagini

ANALISI DI FOURIER. Analisi di Fourier di sequenze bidimensionali o Immagini AALISI DI FOURIER Aalisi di Fourier di sequeze bidimesioali o Immagii -Defiizioi di Sequeze Bidimesioali o Immagii -Trasformata Discreta di Fourier D -Iterpretazioe Piao di Fourier -Esempi I seguito prederemo

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1. Funzioni elementari

ANALISI MATEMATICA 1. Funzioni elementari ANALISI MATEMATICA Fuzioi elemetari Trovare le soluzioi delle segueti disequazioi ) x + 4 5 > 8 + 5x 0 ) 5x + 0 > 0, x 4 < 0 3) x x 3 4) x + x + > 3 x + 4 5) 5x 4x x + )x ) 6) x x + > 0, x + 5x + 6 0,

Dettagli

Lezione 10 - Tensioni principali e direzioni principali

Lezione 10 - Tensioni principali e direzioni principali Lezioe 10 - Tesioi pricipali e direzioi pricipali ü [A.a. 2011-2012 : ultima revisioe 23 agosto 2011] I questa lezioe si studiera' cio' che avviee alla compoete ormale di tesioe s, al variare del piao

Dettagli

LA INTERPOLAZIONE Appartamenti venduti nel 2006 da un agenzia immobiliare di Treviso.

LA INTERPOLAZIONE Appartamenti venduti nel 2006 da un agenzia immobiliare di Treviso. LA INTERPOLAZIONE Appartameti veduti el 006 da u agezia immobiliare di Treviso. superficie (mq) prezzo (k ) segue 10 160 45 70 80 95 85 110 64 98 106 140 10 170 50 80 100 150 90 15 115 165 140 165 98 145

Dettagli

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013 PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 3 Prova scritta del 6//3 Esercizio Suppoiamo che ua variabile aleatoria Y abbia la seguete desita : { hx e 3/x, x > f Y (y) =, x, co h opportua costate positiva.

Dettagli

Cosa vogliamo imparare?

Cosa vogliamo imparare? Cosa vogliamo imparare? risolvere i modo approssimato equazioi del tipo f()=0 che o solo risolubili i maiera esatta ed elemetare tramite formule risolutive. Esempio: log( ) 1= 0 Iterpretazioe grafica Come

Dettagli

Sviluppi di Taylor. Andrea Corli 1 settembre Notazione o 1. 3 Formula di Taylor 3. 4 Esempi ed applicazioni 5

Sviluppi di Taylor. Andrea Corli 1 settembre Notazione o 1. 3 Formula di Taylor 3. 4 Esempi ed applicazioni 5 Sviluppi di Taylor Adrea Corli settembre 009 Idice Notazioe o Liearizzazioe di ua fuzioe 3 Formula di Taylor 3 4 Esempi ed applicazioi 5 I questo capitolo aalizziamo l approssimazioe di ua fuzioe regolare

Dettagli

3. Calcolo letterale

3. Calcolo letterale Parte Prima. Algera 1) Moomi Espressioe algerica letterale 42 Isieme di umeri relativi, talui rappresetati da lettere, legati fra loro da segi di operazioi. Moomio Espressioe algerica che o cotiee le operazioi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA a. a. 9 Esame del -6- Statistica ESERCIZIO Relazioi tra Variabili (totale puti: ) Ad ua riuioe del circolo Amati dell acquario, i soci preseti

Dettagli

La base naturale dell esponenziale

La base naturale dell esponenziale La base aturale dell espoeziale Beiamio Bortelli 7 aprile 007 Il problema I matematica, ci è stato detto, la base aturale della fuzioe espoeziale è il umero irrazioale: e =, 7888... Restao, però, da chiarire

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioi di Matematica 1 - I modulo Luciao Battaia 4 dicembre 2008 L. Battaia - http://www.batmath.it Mat. 1 - I mod. Lez. del 04/12/2008 1 / 28 -2 Sottosuccessioi Grafici Ricorreza Proprietà defiitive Limiti

Dettagli

RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI

RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI L itelletto, duque, che o è la verità, o comprede mai la verità i modo così preciso da o poterla compredere (poi acora) più precisamete, all ifiito, perché sta alla

Dettagli

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali.

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali. Lezioe 0 Prerequisiti: Simmetrie di poligoi regolari. Gruppi di permutazioi. Cetro di u gruppo. Cetralizzate di u elemeto di u gruppo. Riferimeto al testo: [PC] Sezioe 5.4 I gruppi diedrali. Ogi simmetria

Dettagli

IL CALCOLO COMBINATORIO

IL CALCOLO COMBINATORIO IL CALCOLO COMBINATORIO 0. Itroduzioe Oggetto del calcolo combiatorio è quello di determiare il umero dei modi mediate i quali possoo essere associati, secodo prefissate regole, gli elemeti di uo stesso

Dettagli

Serie di Fourier / Esercizi svolti

Serie di Fourier / Esercizi svolti Serie di Fourier / Esercizi svolti ESERCIZIO. da Si cosideri la fuzioe f : R R, periodica di periodo e data ell itervallo (, ] se

Dettagli

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA Politecico di Torio 7 Fuzioi Radice FUNZIONI RADICE RICHIAMI DI TEORIA f ( x) = x dom f Im f grafici. = = =7 =9. dispari R R -. - -. - - -. Grafici di fuzioi radici co pari pari [,+ ) [,+ ).. = = =6 =8

Dettagli

Esercizi svolti. 1. Calcolare i seguenti limiti: log(1 + 3x) x 2 + 2x. x 2 + 3 sin 2x. l) lim. b) lim. x 0 sin x. 1 e x2 d) lim. c) lim.

Esercizi svolti. 1. Calcolare i seguenti limiti: log(1 + 3x) x 2 + 2x. x 2 + 3 sin 2x. l) lim. b) lim. x 0 sin x. 1 e x2 d) lim. c) lim. Esercizi svolti. Calcolare i segueti iti: a log + + c ± ta 5 + 5 si π e b + si si e d + f + 4 5 g + 6 4 6 h 4 + i + + + l ± + log + log 7 log 5 + 4 log m + + + o cos + si p + e q si s e ta cos e u siπ

Dettagli

Esercizi di econometria: serie 2

Esercizi di econometria: serie 2 Esercizi di ecoometria: serie Esercizio Per quali delle segueti uzioi di desità cogiuta le variabili casuali ed soo idipedeti?......3.4.5..5 (a) (b) 3 4....3.6.9..4...5..5 3.. 3.8..4.6 (c) (d) Nel caso

Dettagli

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma 1 Serie di poteze È stato dimostrato che la serie geometrica x (1.1) coverge se e solo se la ragioe x soddisfa la disuguagliaza 1 < x < 1. I realtà c è covergeza assoluta i ] 1, 1[. Per x 1 la serie diverge

Dettagli

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. 26 giugno 2012

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. 26 giugno 2012 Uiversità degli Studi della Calabria Facoltà di Igegeria Correzioe della Secoda Prova Scritta di alisi Matematica 2 giugo 202 cura dei Prof. B. Sciuzi e L. Motoro. Secoda Prova Scritta di alisi Matematica

Dettagli

LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE

LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE STATISTICA DESCRITTIVA LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE http://www.biostatistica.uich.itit OBIETTIVO Esempio: Nella tabella seguete soo riportati i valori del tasso glicemico rilevati su 0 pazieti: Idividuare

Dettagli

1. Serie numeriche. Esercizio 1. Studiare il carattere delle seguenti serie: n2 n 3 n ; n n. n n. n n (n!) 2 ; (2n)! ;

1. Serie numeriche. Esercizio 1. Studiare il carattere delle seguenti serie: n2 n 3 n ; n n. n n. n n (n!) 2 ; (2n)! ; . Serie umeriche Esercizio. Studiare il carattere delle segueti serie: ;! ;! ;!. Soluzioe.. Serie a termii positivi; cofrotiamola co la serie +, che è covergete: + + + 0. Pertato, per il criterio del cofroto

Dettagli

LEGGE DEI GRANDI NUMERI

LEGGE DEI GRANDI NUMERI LEGGE DEI GRANDI NUMERI E. DI NARDO 1. Legge empirica del caso e il teorema di Beroulli I diverse occasioi, abbiamo mezioato che la ozioe ituitiva di probabilità si basa sulla seguete assuzioe: se i sperimetazioi

Dettagli

Intervalli di Fiducia

Intervalli di Fiducia di Fiducia Itroduzioe per la media Caso variaza ota per la media Caso variaza o ota per i coefficieti di regressioe per la risposta media i per i coefficieti i di regressioe multilieare - Media aritmetica

Dettagli

Scheda n.6: legame tra due variabili; correlazione e regressione

Scheda n.6: legame tra due variabili; correlazione e regressione Scheda.6: legame tra due variabili; correlazioe e regressioe October 26, 2008 Covariaza e coefficiete di correlazioe Date due v.a. X ed Y, chiamiamo covariaza il umero Cov (X, Y ) = E [(X E [X]) (Y E [Y

Dettagli

STUDIO DEL LANCIO DI 3 DADI

STUDIO DEL LANCIO DI 3 DADI Leoardo Latella STUDIO DEL LANCIO DI 3 DADI Il calcolo delle probabilità studia gli eveti casuali probabili, cioè quegli eveti che possoo o o possoo verificarsi e che dipedoo uicamete dal caso. Tale studio

Dettagli

Riassunto delle Esercitazioni di Analisi Matematica II

Riassunto delle Esercitazioni di Analisi Matematica II Riassuto delle Esercitazioi di Aalisi Matematica II C.d.L. i Matematica e Matematica per le Applicazioi - A. A. 2006-2007 Prof. Kevi R. Paye e Dott. Libor Vesely 1 Serie Numeriche - Mer. 28 marzo - due

Dettagli

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1 www.matefilia.it PNI 004 - SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO La fuzioe f(x) = 3x six x 3six della fuzioe, per x + : è, per x +, ua forma idetermiata del tipo. Il limite A) No esiste; B) è 3/; C) è /3 ; D) è

Dettagli

Esercizi proposti. f(x), f(x), f(x), f(x + 1), f(x) + 1. x 2 x 1 se x 1, 4 x se x > 1 2, 2).

Esercizi proposti. f(x), f(x), f(x), f(x + 1), f(x) + 1. x 2 x 1 se x 1, 4 x se x > 1 2, 2). Esercizi proposti 1. Risolvere la disequazioe + 1.. Disegare i grafici di a) y = 1 + + 3 ; b) y = 1 ; c) y = log 10 + 1). 3. Si cosideri la fuzioe f) = ; disegare i grafici di f), f), f), f + 1), f) +

Dettagli

Calcolo differenziale e integrale

Calcolo differenziale e integrale Calcolo differeziale e itegrale fuzioi di ua variabile reale Gabriele H. Greco Dipartimeto di Matematica Uiversità di Treto 385 POVO Treto Italia www.sciece.uit.it/ greco a.a. 5-6: Apputi del corso di

Dettagli

Serie numeriche e di funzioni - Esercizi svolti

Serie numeriche e di funzioni - Esercizi svolti Serie umeriche e di fuzioi - Esercizi svolti Serie umeriche Esercizio. Discutere la covergeza delle serie segueti a) 3, b) 5, c) 4! (4), d) ( ) e. Esercizio. Calcolare la somma delle serie segueti a) (

Dettagli

1 Esponenziale e logaritmo.

1 Esponenziale e logaritmo. Espoeziale e logaritmo.. Risultati prelimiari. Lemma a b = a b Lemma Disuguagliaza di Beroulli per ogi α e per ogi ln a k b k. k=0 + α + α Teorema Disuguagliaza delle medie Per ogi ln, per ogi upla {a

Dettagli

Elettronica I Funzionamento del transistore MOS

Elettronica I Funzionamento del transistore MOS Elettroica I Fuzioameto del trasistore MOS Valetio Liberali Dipartimeto di Tecologie dell Iformazioe Uiversità di Milao, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.uimi.it http://www.dti.uimi.it/ liberali Elettroica

Dettagli

ESERCITAZIONE 2. Esercitazioni del corso FONDAMENTI DI PROCESSI CHIMICI Prof. Gianpiero Groppi

ESERCITAZIONE 2. Esercitazioni del corso FONDAMENTI DI PROCESSI CHIMICI Prof. Gianpiero Groppi Dipartimeto di Eergia Politecico di Milao Piazza Leoardo da Vici 3-033 MILA Esercitazioi del corso FDAMETI DI PRESSI HIMII Prof. Giapiero Groppi ESERITAZIE Aalisi di ua caldaia a polverio di carboe I ua

Dettagli

ES 1.3. Data la distribuzione unitaria di una variabile quantitativa X. la media aritmetica di X è data dal rapporto tra il totale n

ES 1.3. Data la distribuzione unitaria di una variabile quantitativa X. la media aritmetica di X è data dal rapporto tra il totale n ES 1.3 1 Media e variaza Data la distribuzioe uitaria di ua variabile quatitativa X x 1... x i... x, la media aritmetica di X è data dal rapporto tra il totale x i e il umero delle uità rilevate: x = 1

Dettagli

Università degli Studi di Cassino, Anno accademico Corso di Statistica 2, Prof. M. Furno

Università degli Studi di Cassino, Anno accademico Corso di Statistica 2, Prof. M. Furno Uiversità degli Studi di Cassio, Ao accademico 004-005 Corso di Statistica, Prof.. uro Esercitazioe del 01/03/005 dott. Claudio Coversao Esercizio 1 Si cosideri il seguete campioe casuale semplice estratto

Dettagli

Lo studio della relazione lineare tra due variabili

Lo studio della relazione lineare tra due variabili Lo studio della relazioe lieare tra due variabili X e caratteri etrambi quatitativi X variabile idipedete variabile dipedete * f ( ) f(): espressioe fuzioale che descrive la legge di dipedeza di da X 1

Dettagli

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 Corso itegrato di Matematica per le scieze aturali ed applicate Materiale itegrativo Paolo Baiti Lorezo Freddi Dipartimeto di Matematica e Iformatica, Uiversità di Udie, via delle Scieze 206, 3300 Udie,

Dettagli

Esercizi su serie numeriche - svolgimenti

Esercizi su serie numeriche - svolgimenti Esercizi su serie umeriche - svolgimeti Osserviamo che vale la doppia diseguagliaza + si, e quidi la serie è a termii positivi Duque la somma della serie esiste fiita o uguale a + Ioltre valgoo le diseguagliaze

Dettagli

Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica

Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Lucio Demeio Dipartimeto di Igegeria Idustriale e Scieze Matematiche Uiversità Politecica delle Marche 1. Esercizio (31 marzo 2012. 1). Al

Dettagli

q V C dipende solo dalla geometria dei piatti e ci dice quanta carica serve ad un dato condensatore per portarlo ad una DV fissata.

q V C dipende solo dalla geometria dei piatti e ci dice quanta carica serve ad un dato condensatore per portarlo ad una DV fissata. I codesatori codesatore è u dispositivo i grado di immagazziare eergia, sottoforma di eergia poteziale, i u campo elettrico Ogi volta che abbiamo a che fare co due coduttori di forma arbitraria detti piatti

Dettagli

Appunti complementari per il Corso di Statistica

Appunti complementari per il Corso di Statistica Apputi complemetari per il Corso di Statistica Corsi di Laurea i Igegeria Edile e Tessile Ilia Negri 24 settembre 2002 1 Schemi di campioameto Co il termie campioameto si itede l operazioe di estrazioe

Dettagli

Elettrotecnica II. 1 Materiale didattico

Elettrotecnica II. 1 Materiale didattico Politecico di Torio Elettrotecica Materiale didattico Trasformatore Si cosideri il seguete circuito magetico: Sia S la sezioe del materiale ferromagetico. Si facciao le segueti ipotesi: ) asseza di flussi

Dettagli

Cenni di topologia di R

Cenni di topologia di R Cei di topologia di R. Sottoisiemi dei umeri reali Studieremo le proprietà dei sottoisiemi dei umeri reali, R, che hao ad esempio la forma: = (, ) (,) 6 8 = [,] { ;6;8} { } = (, ) (,) [, + ) Defiizioe:

Dettagli

DIFFUSIONE DELL AIDS. ( Modello di Ho )

DIFFUSIONE DELL AIDS. ( Modello di Ho ) DIFFUSIONE DELL AIDS ( Modello di Ho - 1994 ) Matematica applicata alla Biologia- Lucia Della Croce Il virus HIV (Huma Immuodeficiec Virus) provoca lo sviluppo dell AIDS (Acquired ImmuoDeficiec Sidrome)

Dettagli

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008 Tutorato di Probabilità, foglio I a.a. 2007/2008 Esercizio. Siao A, B, C, D eveti.. Dimostrare che P(A B c ) = P(A) P(A B). 2. Calcolare P ( A (B c C) ), sapedo che P(A) = /2, P(A B) = /4 e P(A B C) =

Dettagli

Laboratorio di onde II anno CdL in Fisica

Laboratorio di onde II anno CdL in Fisica Laboratorio di ode II ao CdL i Fisica Itroduzioe Oda stazioaria di spostameto Quado u oda soora stazioaria si stabilisce i u tubo a fodo chiuso i cui la lughezza del tubo è molto maggiore del suo diametro,

Dettagli

Elementi di calcolo combinatorio

Elementi di calcolo combinatorio Appedice A Elemeti di calcolo combiatorio A.1 Disposizioi, combiazioi, permutazioi Il calcolo combiatorio si occupa di alcue questioi iereti allo studio delle modalità secodo cui si possoo raggruppare

Dettagli

15 - Successioni Numeriche e di Funzioni

15 - Successioni Numeriche e di Funzioni Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia CdS Statistica per l Aalisi dei Dati Apputi del corso di Matematica 15 - Successioi Numeriche e di Fuzioi Ao Accademico 2013/2014 M Tummiello, V Lacagia,

Dettagli

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1.

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1. Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi 0: Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale - Si cosiglia vivamete di fare gli esercizi del testo. Successioi umeriche:

Dettagli

Prof.ssa Paola Vicard

Prof.ssa Paola Vicard Statistica Computazioale Questa ota cosiste per la maggior parte ella traduzioe (co alcue modifiche e itegrazioi) da Descriptive statistics di J. Shalliker e C. Ricketts, 000, Uiversity of Plymouth Questa

Dettagli

Università di Milano Bicocca Esercitazione 4 di Matematica per la Finanza 24 Aprile 2015

Università di Milano Bicocca Esercitazione 4 di Matematica per la Finanza 24 Aprile 2015 Uiversità di Milao Bicocca Esercitazioe 4 di Matematica per la Fiaza 24 Aprile 205 Esercizio Completare il seguete piao di ammortameto: 000 2 3 234 3 6 369 Osserviamo iazitutto che, per il vicolo di chiusura

Dettagli

Quartili. Esempio Q 3. Me Q 1. Distribuzione unitaria degli affitti settimanali in euro pagati da 19 studenti U.S. A G I F B D L H E M C

Quartili. Esempio Q 3. Me Q 1. Distribuzione unitaria degli affitti settimanali in euro pagati da 19 studenti U.S. A G I F B D L H E M C Quartili Primo quartile Q 1 : modalità che ella graduatoria (crescete o decrescete) bipartisce il 50% delle osservazioi co modalità più piccole o al più uguali alla Me Terzo quartile Q 3 : modalità che

Dettagli

Quartili. Esempio Q 3 Q 1. Distribuzione unitaria degli affitti settimanali in euro pagati da 19 studenti U.S. A G I F B D L H E M C

Quartili. Esempio Q 3 Q 1. Distribuzione unitaria degli affitti settimanali in euro pagati da 19 studenti U.S. A G I F B D L H E M C Quartili Primo quartile Q 1 : modalità che ella graduatoria (crescete o decrescete) bipartisce il 50% delle osservazioi co modalità più piccole o al più uguali alla Me Terzo quartile Q 3 : modalità che

Dettagli

Elettronica Funzionamento del transistore MOS

Elettronica Funzionamento del transistore MOS Elettroica Fuzioameto del trasistore MOS Valetio Liberali Dipartimeto di Fisica Uiversità degli Studi di Milao valetio.liberali@uimi.it Elettroica Fuzioameto del trasistore MOS 13 maggio 2015 Valetio Liberali

Dettagli

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Sistemi di Elaborazioe delle Iformazioi Uiv. degli studi Federico II di Napoli Prof. Atoio Fratii Caratteristiche statiche e diamiche di u strumeto di misura E importate specificare le caratteristiche

Dettagli

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 4

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 4 STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 4 Dott. Giuseppe Padolfo 21 Ottobre 2013 Percetili: i valori che dividoo la distribuzioe i ceto parti di uguale umerosità. Esercizio 1 La seguete tabella riporta la distribuzioe

Dettagli

Diottro sferico. Capitolo 2

Diottro sferico. Capitolo 2 Capitolo 2 Diottro sferico Si idica co il termie diottro sferico ua calotta sferica che separa due mezzi co idice di rifrazioe diverso. La cogiugete il cetro di curvatura C della calotta co il vertice

Dettagli

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento )

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento ) Campioameto casuale da popolazioe fiita (caso seza reiserimeto ) Suppoiamo di avere ua popolazioe di idividui e di estrarre u campioe di uità (co < ) Suppoiamo di studiare il carattere X che assume i valori

Dettagli

C a p i t o l o s e t t i m o. Trasmissione del calore per radiazione

C a p i t o l o s e t t i m o. Trasmissione del calore per radiazione C a p i t o l o s e t t i m o Trasmissioe del calore per radiazioe Problema. Si cosideri u corpo ero i uo spazio o assorbete le radiazioi elettromagetiche; se il corpo viee mateuto alla temperatura di

Dettagli

Anemia. Anemia - percentuali

Anemia. Anemia - percentuali 1 emia emoglobia 1-13 Data la distribuzioe dell emoglobia i u gruppo di pazieti maschi sottoposti a trattameto: - Circa u paziete su 3 era fortemete aemico (emogl. meo di 1) - La mediaa era fra 13 e 14

Dettagli

ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE Esercizi di metà corso

ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE Esercizi di metà corso ISTITUZIONI DI ANALISI SUPEIOE 2-2 Esercizi di metà corso Silvia Ghiassi 22 ovembre 2 Esercizio Diamo u esempio di fuzioe u: tale che u 6, u 6, u 6. se x

Dettagli

a) la funzione costante k. Sia k un numero reale e consideriamo la funzione che ad ogni numero reale x associa k: x R k

a) la funzione costante k. Sia k un numero reale e consideriamo la funzione che ad ogni numero reale x associa k: x R k ALCUNE FUNZIONI ELEMENTARI ( E NON) E LORO GRAFICI (*) a) la fuzioe costate k. Sia k u umero reale e cosideriamo la fuzioe che ad ogi umero reale x associa k: x R k Tale fuzioe è detta fuzioe costate k;

Dettagli

MEDIE STATISTICHE. Media aritmetica, Media quadratica, Media Geometrica, Media Armonica

MEDIE STATISTICHE. Media aritmetica, Media quadratica, Media Geometrica, Media Armonica MEDIE STATISTICHE La raccolta dei dati e la successiva loro elaborazioe permettoo di trarre alcue coclusioi su u dato feomeo oggetto di studio. A questo fie si assume che u valore calcolato a partire dai

Dettagli