Analisi Matematica I - modulo B

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Analisi Matematica I - modulo B"

Transcript

1 Alisi Mtemtic I - modulo B Apputi delle lezioi teute dl Prof. A. Fod Uiversità di Trieste, CdL Mtemtic, /200 Il cmpo dei umeri complessi. Defiizioi e prime proprietà Cosiderimo l isieme R R = {(, b) : R, b R}, che spesso si idic co R 2. Defiimo u operzioe di ddizioe : Si verifico le segueti proprietà: (, b) + (, b ) = ( +, b + b ). ) (ssocitiv) (, b) + ((, b ) + (, b )) = ((, b) + (, b )) + (, b ); b) esiste u elemeto eutro (0, 0): si h (, b) + (0, 0) = (, b); c) ogi elemeto (, b) h u opposto (, b) = (, b): si h (, b) + (, b) = (0, 0) ; d) (commuttiv) (, b) + (, b ) = (, b ) + (, b); Defiimo u operzioe di moltipliczioe : (, b) (, b ) = ( bb, b + b ). Si può verificre che vlgoo le segueti proprietà: ) (ssocitiv) (, b) ((, b ) (, b )) = ((, b) (, b )) (, b ); b) esiste u elemeto eutro (, 0): si h (, b) (, 0) = (, b); c) ogi elemeto (, b) (0, 0) h u reciproco (, b) = ( h ( (, b) 2 + b, 2 ) b = (, 0) ; 2 + b 2 2 +b 2, b 2 +b 2 ): si d) (commuttiv) (, b) (, b ) = (, b ) (, b); e) (distributiv) (, b) ((, b ) + (, b )) = ((, b) (, b )) + ((, b) (, b )).

2 (Nel seguito, ometteremo spesso di scrivere il ). I questo modo, (R 2, +, ) risult essere u cmpo, che verrà idicto co C e si dirà il cmpo complesso. I suoi elemeti si chimero umeri complessi. Si può pesre C come u estesioe di R i questo modo: si idetifico tutti gli elemeti dell form (, 0) co il corrispodete umero rele. Le operzioi di somm e moltipliczioe idotte su R soo effettivmete quelle preesisteti: (, 0) + (b, 0) = ( + b, 0), (, 0) (b, 0) = (b, 0). Notimo che vle l seguete ugugliz: (, b) = (, 0) + (0, )(b, 0). È llor coveiete itrodurre u uovo simbolo per idicre l elemeto (0, ). Scriveremo (0, ) = i. I questo modo, vedo idetificto (, 0) co e (b, 0) co b, possimo scrivere (, b) = + ib. Posto z = + ib, il umero si dice prte rele di z e si scrive = Re(z). Il umero b si dice prte immgiri di z e si scrive b = Im(z). Osservimo or che si h i 2 = (0, )(0, ) = (, 0) =. Usdo quest semplice iformzioe, possimo verificre che vlgoo le usuli proprietà simboliche formli: d esempio, ( + ib) + ( + ib ) = ( + ) + i(b + b ). ( + ib)( + ib ) = ( bb ) + i(b + b )..2 l formul di De Moivre Se z = + ib, si itroduce il modulo di z: z = 2 + b 2, Dti due umeri complessi z e z, si può verificre che zz = z z. I prticolre, se z = z, si h z 2 = z 2. 2

3 Ne segue per iduzioe che, per N, z = z. Ioltre, se z 0, essedo z z =, si h z = z. Dto u umero complesso z = + ib, si itroduce il umero z = ib, detto il complesso coiugto di z. Vlgoo le segueti proprietà: Se z 0, è (z + z 2 ) =z + z 2 ; (z z 2 ) =z z 2 ; z =z ; zz = z 2 ; Re(z) = 2 (z + z ) ; Im(z) = 2i (z z ). z = z z. 2 Ogi umero complesso z 0 si può scrivere come z = z z. Idicheremo z co ρ il modulo di z; Siccome z pprtiee ll circoferez uitri, esiste z z u uico θ [0, 2π[ per cui = (cosθ, si θ). Tle θ si dice rgometo z priciple di z e si idic co Arg(z). Avremo quidi z = ρ(cosθ + i si θ). I reltà ogi θ che verifichi quest relzioe si chim rgometo di z. Due rgometi dello stesso umero complesso differiscoo quidi per u multiplo itero di 2π. Dti due umeri complessi vremo che z = ρ(cos θ + i si θ), z = ρ (cosθ + i si θ ), zz = ρρ [(cosθ cosθ si θ si θ ) + i(si θ cosθ + cos θ si θ )] = ρρ [cos(θ + θ ) + i si(θ + θ )]. Quidi, moltiplicdo due umeri complessi, gli rgometi corrispodeti si sommo. I prticolre, e, per iduzioe, z 2 = ρ 2 [cos(2θ) + i si(2θ)], z = ρ [cos(θ) + i si(θ)]. Come cso prticolre, per ρ =, bbimo l formul di De Moivre: (cosθ + i si θ) = cos(θ) + i si(θ). 3

4 .3 L risoluzioe delle equzioi lgebriche Affrotimo or il problem dell esistez delle rdici -esime di u umero complesso z. Scrivimo z = ρ(cos θ + i si θ) e cosiderimo l equzioe u = z, co. Cerchimo le soluzioi u ell form u = r(cosφ + i si φ). Usdo l formul di De Moivre si vrà: per cui co k Z. Allor srà r (cos(φ) + i si(φ)) = ρ(cosθ + i si θ)), r = ρ, φ = θ + 2πk, r = ρ, φ = θ + 2πk. Si oti però che gli rgometi φ di questo tipo idividuo solmete goli distiti che, l vrire di k i Z, si ripetoo ciclicmete co periodo. I coclusioe, le rdici -esime di z soo i umero di e si possoo scrivere come segue: u = ρ [ ( θ cos + 2πk ) ( θ + i si + 2πk )], k = 0,,...,. Possimo or cosiderre u equzioe del secodo grdo Au 2 + Bu + C = 0, dove A, B, C soo umeri complessi fissti, co A 0. Come fcilmete si vede, l equzioe è equivlete ( u + B ) 2 = B2 4AC. 2A (2A) 2 Poedo v = u + B e z = B2 4AC, ci si ricoduce l problem delle rdici 2A (2A) 2 secode che bbimo già risolto. Per cocludere, cosiderimo l equzioe più geerle A u + A u A u + A 0 = 0, dove A 0, A,..., A soo umeri complessi fissti, co A 0. I ltri termii, voglimo trovre le rdici di u poliomio coefficieti complessi. Il seguete teorem, che eucimo sez dimostrzioe, è oto come teorem fodmetle dell lgebr. Teorem. Ogi poliomio di grdo h, el cmpo complesso, lmeo u rdice. Il problem di trovre u formul geerle che forisc le rdici è però tutt ltro che fcile. Lo bbimo ffrotto el cso = 2 e si può risolvere che se = 3 o 4. Se 5, però, è stto dimostrto che o esiste lcu formul lgebric geerle che forisc u rdice del poliomio. 4

5 2 Serie umeriche 2. Itroduzioe e prime proprietà Dt u successioe ( k ) k di umeri reli o complessi, chimeremo serie umeric (d ess ssocit) l successioe (s ) così defiit: s 0 = 0, s = 0 +, s 2 = ,... s = ,... L termiologi differisce d quell delle successioi, i geerle, essezilmete per motivi di trdizioe. Il umero k si dice termie k esimo, metre s = k si dice somm przile esim dell serie. Nel cso i cui esiste il limite di (s ) ed è u umero S (rele o complesso), si dice che l serie coverge. I tl cso, il umero S si dice somm dell serie e si scrive ( ) S = lim k = k, o tlvolt che S = Se si trtt di u serie termii reli e lim s = +, si dice che l serie diverge +. Alogmete per il cso. Se l successioe (s ) o h limite, si dice che l serie è idetermit. Co u buso di otzioi, si us spesso idicre l serie stess co i simboli k, oppure , rischido di cofodere l serie co l su evetule somm. Seguedo l trdizioe, ci degueremo che oi queste otzioi. Tlvolt, per brevità, scriveremo semplicemete k k. Esempi. ) Per α R, l serie geometric + α + α 2 + α α +... h termie k esimo k = α k. Se α, l somm przile esim vle s = α k = α+ α, 5

6 metre se α =, si h s = +. Quidi l serie coverge se e solo se α <, el qul cso l su somm è α k = α. Se α, l serie diverge +. Se α, l serie è idetermit. 2) L serie di Megoli ( + ) ( + 2) +... h termie k esimo k =. Ess è di tipo telescopico : (k+)(k+2) ( ) ( ) ( ) ( ) Si vede quidi che gli ddedi si elidoo due due, e l somm przile esim è, semplicemete, s = + 2, per cui lim s =. I ltri termii, l serie coverge e h somm : (k + )(k + 2) =. Nturlmete, possimo che scrivere, equivletemete, j= j(j + ) =, k= k(k + ) =, = ( + ) =, o usre diverse ltre vriti, legte ll otzioe di sommtori. 3) L serie rmoic h termie k esimo k =. Ess diverge. Lo si può vedere scrivedol i k+ questo modo: + ( ) ( ) + 8 ( ) +..., 6 6

7 rggruppdo prim due termii, poi quttro, poi otto, poi sedici e così vi, rddoppido di volt i volt. È fcile vedere or che le somme elle pretesi do u risultto che è sempre mggiore di. L successioe delle somme 2 przili (che è strettmete crescete) dovrà quidi tedere +. Tlvolt si scrive k + = +. Teorem. Se u serie k k coverge, llor lim = 0. Dimostrzioe. Si lim s = S u umero rele o complesso. Allor che lim s = S, d cui lim = lim (s s ) = lim s lim s = S S = 0. Eucimo u semplice coseguez dell proprietà ssocitiv e distributiv di ddizioe e moltipliczioe. Teorem. Suppoimo che le due serie k k e k b k covergo e bbio somm A e B, rispettivmete. Allor coverge che l serie k ( k + b k ) e l su somm vle A + B. Ioltre, per ogi umero fissto α, coverge che l serie k (α k) e l su somm vle αa. Scriveremo brevemete ( k + b k ) = k + b k, (α k ) = α k. Dimostrzioe. Sio s = k e s = b k. Allor s + s = ( k + b k ), αs = (α k ), d cui segue l tesi. Rrmete si h l fortu di riuscire clcolre l somm di u serie, se quest esiste. Molto spesso, ci si ccotet di stbilire se l serie coverge o meo. Se l serie coverge, si potrà forse trovre i u secodo tempo u stim umeric dell su somm. Ricordimo che l serie k k coverge se esiste il limite lim s, ed è u umero (rele o complesso). Possimo llor fre l seguete cosiderzioe. Se modifichimo solo u umero fiito di termii di u serie, otteimo u uov serie co l seguete proprietà: ess coverge se e solo se coverge l serie di prtez. 7

8 2.2 Serie termii reli Soo prticolrmete importti le serie termii reli positivi. Se per ogi k si h che k è rele e k 0, l successioe (s ) è crescete e pertto h limite. I questo cso, l serie h due sole ltertive: o coverge, o diverge +. È molto utile il seguete criterio del cofroto. Teorem. Sio k k e k b k due serie termii reli tli che k : k k 0 k b k. Possimo ffermre che: ) se l serie k b k coverge, llor coverge che l serie k k ; b) se l serie k k diverge, llor diverge che l serie k b k. Dimostrzioe. Poimo s = , s = b 0 + b + b b. Dimostrimo ). Se l serie k b k coverge, esiste il limite lim s = S R. Usdo l cosiderzioe ftt i precedez, possimo modificre u umero fiito di termii elle due serie e supporre che si 0 k b k, per ogi k. Allor che s s, per ogi. Ioltre, l successioe (s ) è crescete e pertto h limite. D quto sopr, lim s S, per cui l serie k k coverge. Veimo ll dimostrzioe di b): siccome l successioe (s ) è crescete, ess h limite. Quidi, se l serie k b k o diverge, llor ess coverge. M llor, per ), che k k coverge. Esempio. L serie ( + ) coverge. Lo si vede cofrotdol co l serie ( + ) +..., otteut dll serie di Megoli ggiugedo ll iizio l ddedo. Si verific immeditmete che i termii dell prim soo tutti miori o uguli i termii dell secod. Come primo corollrio, bbimo il criterio del cofroto sitotico. 8

9 Corollrio. Sio k k e k b k due serie termii reli e positivi tli che esist il limite k l = lim. k b k Si possoo verificre tre csi:. l ]0, + [ ; llor le due serie covergoo o divergoo cotemporemete. 2. l = 0; se l serie k b k coverge, llor coverge che l serie k k. 3. l = + ; se l serie k b k diverge, llor diverge che l serie k k. Dimostrzioe.. Se l ]0, + [, esiste u k tle che k k l 2 k b k 3l 2, ossi k k k 3l 2 b k e b k 2 l k. L coclusioe segue llor dl criterio di cofroto. 2. Se l = 0, llor esiste u k tle che, se k k, llor k b k. Si pplic quidi direttmete il criterio di cofroto. 3. È logo l cso 2, co i ruoli di k e b k scmbiti. Il seguete corollrio ci forisce il cosiddetto criterio del rpporto. Corollrio 2. Si k k u serie termii reli e positivi per cui esist il limite L = lim k k+ k. Se L <, llor l serie coverge. Dimostrzioe. Fissimo u α ]L, [. Allor esiste u k tle che Pertto, si h k k k+ k α. k+ α k k+2 α k+ α 2 k k+3 α k+2 α 3 k... k+m α k+m α m k..., ossi, co u cmbio di idici, k k k α k k k = k α k αk. L coclusioe segue per cofroto co l serie geometric di bse α, che coverge, essedo 0 < α <. 9

10 I modo simile si dimostr il cosiddetto criterio dell rdice. Corollrio 3. Si k k u serie termii reli e positivi per cui esist il limite L = lim k k k. Se L <, llor l serie coverge. Dimostrzioe. Fissimo u α ]L, [. Allor esiste u k tle che ossi k k k k α, k k k α k, L coclusioe segue per cofroto co l serie geometric di bse α, che coverge, essedo 0 < α <. Vedimo or il criterio di codeszioe. Si trtt di u procedimeto che già bbimo usto el trttre l serie rmoic. Teorem. Se ( k ) k è u successioe decrescete di umeri positivi, llor le due serie k, 2 k 2 k covergoo o divergoo cotemporemete. Dimostrzioe. Per semplicità, trlscimo il termie 0. Suppoimo che l serie k 2k 2 k coverg. Si h: + ( ) ( ) + ( ) ( ) + ( ) ( ) Per cofroto, si vede che che l serie k k coverge. Suppoimo or che l serie k k coverg. Allor ( + 2 ) ( ( )) ( ( ) + ( ))... Per cofroto, siccome k 2 k coverge, che l serie k 2k 2 k coverge. 0

11 Esempio. Cosiderimo l serie k β. L successioe ( k ) k, co k = /k β, è decrescete se β > 0. L serie codest è 2 k 2 k = 2 k (2 k ) = (2 β ) k. β È u serie geometric di rgioe α = 2 β. Ess coverge se e solo se α <. Quidi coverge β >. k β Esempio 2. Cosiderimo l serie k(l k) β. Fcedo uso del clcolo differezile, si dimostr che l successioe ( k ) k, co k = /k(lk) β, è decrescete se β > 0. L serie codest è 2 k 2 k = 2 k 2 k (l 2 k ) β = (l 2) β k β. D quto visto ell Esempio, si h: k(l k) β coverge β >. Cosiderimo or u serie termii di sego lterto: ( ) +..., dove gli k soo reli e positivi. Abbimo il seguete criterio di Leibiz. Teorem. Se ( k ) k è u successioe decrescete di umeri positivi e llor l serie k ( )k k coverge. Dimostrzioe. Si lim k k = 0, s = ( ),

12 l successioe delle somme przili. Cosiderimo le due sottosuccessioi di (s ) otteute prededo i termii co idice pri o i termii co idice dispri, rispettivmete. Siccome ( k ) k è positiv e decrescete, si h: s s 3 s 5 s 7... s 6 s 4 s 2 s 0. Pertto, l successioe (s 2m+ ) m co gli idici dispri è crescete e limitt superiormete, metre l successioe (s 2m ) m co gli idici dispri è decrescete e limitt iferiormete. Quidi, esse ho etrmbe u limite rele: D ltr prte, lim m s 2m+ = l, lim m s 2m = l 2. l l 2 = lim m (s 2m+ s 2m ) = lim m ( 2m+ ) = 0, per cui l = l 2. Ne segue che che l successioe (s ) h lo stesso limite. 2.3 Serie termii complessi Cosiderimo u successioe (s ) di umeri complessi; scriveremo s = σ + iτ dove σ, τ soo reli (prte rele e prte immgiri di s ). Teorem. L successioe (s ) h limite i C se e solo se le successioi (σ ) e (τ ) ho limite i R. I tl cso, si h: lim s = lim σ + i lim τ. Dimostrzioe. Suppoimo che esist il limite lim s e che si u umero complesso S = S + is 2. Voglio fr vedere che lim σ = S e lim τ = S 2. Fisso ε > 0. Essedo lim s = S, esiste u tle che I ltri termii D questo segue che s S < ε. (σ S ) 2 + (τ S 2 ) 2 < ε. σ S < ε e τ S 2 < ε, per cui lim σ = S e lim τ = S 2. 2

13 Suppoimo or che esisto i limiti lim σ, lim τ e che sio due umeri reli S e S 2, rispettivmete. Fisso ε > 0. Essedo lim σ = S, esiste u tle che σ S < ε. Essedo lim τ = S 2, esiste u 2 tle che 2 τ S 2 < ε. Poedo = mx{, 2 }, d quto sopr segue che s (S +is 2 ) = (σ S ) 2 + (τ S 2 ) 2 < ε 2 + ε 2 = 2ε, e questo è sufficiete per ffermre che lim s = S + is 2. Corollrio. Se k = x k + iy k, co x k e y k reli, l serie k k coverge se e solo se covergoo le serie k x k e k y k. I tl cso, l somm dell serie è dt d k = x k + i y k. Dimostrzioe. Si s = k. Allor s = (x k + iy k ) = x k + i y k. Pertto, si h s = σ + iτ, dove σ = x k è l prte rele di s e τ = y k è l su prte immgiri. Usdo il teorem precedete, si h l tesi. Esempio. Cosiderimo l serie i k k + = + i 2 3 i i 6 7 i i L serie delle prti reli è , metre quell delle prti immgirie è Etrmbe covergoo, per il criterio di Leibiz sulle serie reli segi lterti. Quidi che l serie di prtez coverge. 3

14 2.4 Serie ssolutmete covergeti Iizimo co il dimostrre l completezz di C, ossi di R 2, co l distz euclide. Teorem. C è completo. Dimostrzioe. Si (s ) u successioe di Cuchy i C, co s = σ + iτ : Siccome ε > 0 : > m s s m < ε. s s m = σ σ m 2 + τ τ m 2, si h che σ σ m s s m e τ τ m s s m. Pertto, ε > 0 : > m σ σ m < ε e τ τ m < ε. Pertto (σ ) e (τ ) ) soo etrmbe successioi di Cuchy i R. Essedo R completo, esse ho limite i R. Ne segue che (s ) h limite i C. Vedimo come si dtt lle serie il criterio di Cuchy. Teorem. U serie k k ( termii reli o complessi) coverge se e solo se ε > 0 : > m k < ε. k=m+ Dimostrzioe. Essedo si R che C completi, bbimo che l successioe (s ) h limite fiito se e solo se è di Cuchy, ossi ε > 0 : > m s s m < ε. No essedo restrittivo supporre m <, sostituedo s = k e s m = m k si h l tesi. Corollrio 2. Se l serie k k coverge, llor che k k coverge. I tl cso, si dice che l serie k k coverge ssolutmete. Dimostrzioe. Se k k coverge, per il criterio di Cuchy si h: ε > 0 : > m k=m+ k=m+ k < ε. M, essedo k=m+ k k=m+ k, e segue che ε > 0 : > m k < ε. Quidi, per il criterio di Cuchy, k k coverge. L completezz di R è stt dimostrt dl Prof. Del Sto. 4

15 U esempio di serie covergete m o ssolutmete covergete è il seguete: ( ) k. k k= Dte due serie k e b k, si defiisce l serie prodotto ll Cuchy i questo modo: ( k ) k j b j. j=0 Teorem (di Mertes). Se l serie k coverge e h somm A, l serie b k coverge e h somm B e lmeo u delle due coverge ssolutmete, llor l serie prodotto ll Cuchy coverge e h somm AB. Dimostrzioe. 2 Suppoimo, per fissre le idee, che si l serie k covergere ssolutmete. Idichimo co c k = k j=0 k jb j, il termie k esimo dell serie prodotto. Sio s = k, s = b k e s = c k. Si ioltre r = B s. Allor s = 0b 0 + ( b b ) ( b 0 + b b + 0 b ) = 0 s + s s + s 0 = 0 (B r ) + (B r ) (B r ) + (B r 0) = s B ( 0 r + r r + r 0 ). Siccome lim s B = AB, l tesi srà dimostrt se lim ( 0 r + r r + r 0) = 0. Fissimo ε > 0. Essedo lim r = 0, esiste u tle che r < ε. Poimo ioltre R = mx{ r : N}. Per ipotesi, l serie k coverge: si Ā l su somm. Per il criterio di Cuchy esiste u 2 tle che 2 e Allor, se 2, < ε. 0 r + r r + r 0 0 r r + + r r 0 ε( ) + R( ) εā + Rε = (Ā + R)ε, il che complet l dimostrzioe. 2 Dimostrzioe o svolt lezioe. 5

16 f(x) x x 2 2 x 3 3 x 4 b x Figure : Iterpretzioe geometric dell somm di Riem 3 L teori dell itegrle U P-prtizioe dell itervllo [, b] è u scelt di puti = 0 < <... < m < m = b, isieme d u ulteriore scelt di puti x, x 2,...,x m tli che x [ 0, ], x 2 [, 2 ],..., x m [ m, m ]. Idicheremo co Π u tle P-prtizioe. Cosiderimo or u fuzioe f : [, b] R. Ad ogi P-prtizioe Π dell itervllo [, b] possimo ssocire l somm di Riem S(Π) = m f(x j )( j j ). j= Nel cso di u fuzioe positiv f, quest si può iterpretre come somm di ree di rettgoli (vedi Figur ). Ci chiedimo se, prededo delle P-prtizioi vi vi più fii, le somme di Riem d esse ssocite covergo d u qulche vlore. Nel cso che ciò vveg per u fuzioe positiv f, tle vlore può essere visulizzto come l misur dell re dell regioe del pio crtesio compres tr il grfico di f e l sse delle scisse. Per brevità, chimeremo clibro su [, b] ogi fuzioe δ : [, b] R tle che δ(x) > 0 per ogi x [, b]. U tle fuzioe ci servirà per vere u cotrollo sull mpiezz dei vri sottoitervlli determiti di puti dell P-prtizioe. Dto che si u clibro δ su [, b], diremo che l P-prtizioe Π sopr itrodott è δ fie se, per ogi j =, 2,..., m, x j j δ(x j ) e j x j δ(x j ). 6

17 Mostreremo or che è sempre possibile trovre u P-prtizioe δ fie dell itervllo [, b], quluque si il clibro δ. Nel teorem che segue, dovuto P. Cousi, l compttezz dell itervllo [, b] gioc u ruolo essezile. Teorem. Dto u itervllo comptto [, b], per ogi clibro δ su [, b] esiste u P-prtizioe δ fie di [, b]. Dimostrzioe. Rgioeremo per ssurdo. Suppoimo che esist u clibro δ su [, b] per il qule o si possibile trovre lcu P-prtizioe δ fie di [, b]. Dividimo l itervllo [, b] i due sottoitervlli uguli, veti il puto di mezzo come estremo comue. Allor lmeo uo dei due sottoitervlli o h lcu P-prtizioe δ fie. Sceglimolo, e dividimolo su volt i due sottoitervlli uguli. Cotiudo i questo modo, ci costruimo u successioe (I ) di sottoitervlli imbottigliti l cui lughezz tede zero, oguo dei quli o possiede lcu P-prtizioe δ fie. Per il teorem di Ctor, esiste uo ed u solo puto c [, b] che pprtiee tutti questi itervlli. È ioltre chiro che d u certo i poi, tutti gli I sro coteuti i [c δ(c), c + δ(c)]. Predimo uo di questi: si esso I. Allor l isieme Π = {(c, I )}, il cui uico elemeto è l coppi (c, I ), è u P- prtizioe δ fie di I, i cotrddizioe co quto sopr. Torimo cosiderre u fuzioe f : [, b] R. Simo or i grdo di defiire cos itedimo per covergez delle somme di Riem qulor le P-prtizioi divetio vi vi più fii. L seguete defiizioe è dovut R. Hestock e J. Kurzweil. Defiizioe. U fuzioe f : [, b] R si dice itegrbile se esiste u umero rele A vete l seguete proprietà: comuque scelto ε > 0, si può trovre u clibro δ su [, b] tle che, per ogi P-prtizioe δ fie Π di [, b], si bbi S(Π) A ε. Si può dimostrre che esiste l più u A R che verific le codizioi dell defiizioe. Questo umero rele A si chim l itegrle di f su [, b] e si idic co uo dei segueti simboli: f, f(x) dx. L presez dell letter x ell otzioe qui itrodott o h importz i sè. Ess potrebbe essere rimpizzt d u quluque ltr letter u, α, o d u quluque ltro simbolo, purché o bbi già u ltro sigificto. Si poe ioltre, per motivi che sro chiriti più vti, f = b f e f = 0. 7

18 3. Alcue proprietà dell itegrle I quest sezioe eucimo, sez dimostrrle, lcue importti proprietà dell itegrle. 3 Proposizioe. Se f, g : [, b] R soo itegrbili, llor f + g è itegrbile e si h: (f + g) = f + g. Proposizioe. Se f : [, b] R è itegrbile e α R, llor αf è itegrbile e si h: ( ) (αf) = α f. Proposizioe. Se f, g : [, b] R soo itegrbili e f(x) g(x) per ogi x, llor f g. Proposizioe. Se f : [, b] R è u fuzioe tle che l isieme E = {x [, b] : f(x) 0} si fiito o umerbile, llor f è itegrbile e f = 0. Proposizioe. Sio dti tre puti < c < b e si f : [, b] R u fuzioe. Allor f è itegrbile su [, b] se e solo se lo è si su [, c] che su [c, b]. I tl cso, si h f = c f + Esempio. Cosiderimo l fuzioe f : [0, 2] R defiit d { 2 se x [0, ], f(x) = 3 se x ], 2]. Essedo f costte su [0, ], ess è itegrbile e f = 2. Ioltre, sull itervllo [, 2] l fuzioe f differisce d u costte solmete i u puto: si h 0 che f(x) 3 è ull tre che per x =. Per quto visto i precedez, f 3 è itegrbile su [, 2] co itegrle ullo e pertto, essedo f = (f 3) + 3, che f è itegrbile e 2 f = 3. I coclusioe, 2 0 f(x) dx = 0 f(x) dx + 2 c f. f(x) dx = = 5. 3 Per u trttzioe più pprofodit, si ved il libro A. Fod, Lezioi sll teori dell itegrle, Golirdic Ed., Rom,

19 f(x) c b x È fcile vedere come dl teorem or dimostrto segu che se u fuzioe è itegrbile su u itervllo [, b], lo è che su ogi suo sottoitervllo. Ioltre, si h il seguete Corollrio. Se f : [, b] R è itegrbile, presi comuque tre puti u, v, w i [, b] si h w u f = v u Iftti, il cso u < v < w segue immeditmete dl teorem precedete. Gli ltri csi si ottegoo fcilmete teedo coto delle covezioi dottte per gli itegrli co estremi uguli o scmbiti. 3.2 Il teorem fodmetle Il seguete teorem costituisce u importte legme tr il clcolo differezile e il clcolo itegrle. Esso prede il ome di teorem fodmetle del clcolo differezile e itegrle. Più brevemete, lo chimeremo teorem fodmetle. Teorem. Si F : [, b] R, u fuzioe derivbile, e si f l su derivt: F (x) = f(x) per ogi x [, b]. Allor f è itegrbile su [, b], e si h: f + w v f. f = F(b) F(). Dimostrzioe. Fissimo ε > 0. Sppimo che F (x) = f(x), per ogi x [, b], ossi, per l defiizioe di derivt, F(u) F(x) lim = f(x). u x u x Per l defiizioe di limite, esiste u δ > 0 tle che 0 < u x δ F(u) F(x) f(x) u x ε. 9

20 Notimo che tle δ > 0 dipede dll scelt di x, per cui fremmo meglio idicrlo co δ(x). Abbimo così u clibro δ su [, b]. Equivletemete, possimo scrivere u x δ(x) F(u) F(x) f(x)(u x) ε u x. Cosiderimo or u P-prtizioe δ fie Π di [, b]. Idicheremo come l solito co 0,, 2,..., m e x, x 2,...,x m i suoi puti. Essedo, per ogi j =, 2,..., m, si h j x j δ(x j ), j x j δ(x j ), F( j ) F( j ) f(x j )( j j ) = = F( j ) F(x j ) f(x j )( j x j ) + +[F(x j ) F( j ) + f(x j )( j x j )] F( j ) F(x j ) f(x j )( j x j ) + + F( j ) F(x j ) f(x j )( j x j ) ε b ( j x j + j x j ) = ε b ( j x j + x j j ) = ε b ( j j ). Se e deduce che m F(b) F() f(x j )( j j ) = j= m m = [F( j ) F( j )] f(x j )( j j ) j= j= m = [F( j ) F( j ) f(x j )( j j )] j= m F( j ) F( j ) f(x j )( j j ) j= m j= e il teorem è dimostrto. ε b ( j j ) = ε, 3.3 Fuzioi primitivbili Itroducimo il cocetto di fuzioe primitiv di u dt fuzioe. Idichimo co I u itervllo di R. 20

21 Defiizioe. U fuzioe f : I R si dice primitivbile su I se esiste u fuzioe derivbile F : I R tle che F (x) = f(x) per ogi x I. U tle fuzioe F si chim primitiv di f su I. Il teorem fodmetle stbilisce che tutte le fuzioi primitivbili su u itervllo [, b] soo itegrbili, e che il loro itegrle si può clcolre fcilmete, ot che si u loro primitiv. Esso si può riformulre el modo seguete. Teorem. Si f : [, b] R u fuzioe primitivbile e si F u quluque su primitiv. Allor f è itegrbile e f = F(b) F(). Tlvolt è comodo idicre l differez F(b) F() co i simboli [F] b, [F(x)] x=b x=, o co vriti di questi, come d esempio [F(x)] b, qulor o ci sio mbiguità. Esempio. Cosiderimo l fuzioe f(x) = x. È fcile vedere che F(x) = + x+ e è u primitiv. Il teorem fodmetle ci ssicur quidi che x dx = [ ] b + x+ = + (b+ + ), risultto che vevmo già otteuto per vi dirett el cso 0 < b. Il ftto che l differez F(b) F() o dipede dll primitiv i questioe è spiegto dll seguete proposizioe. Proposizioe. Si f : I R u fuzioe primitivbile, e si F u su primitiv. Allor u fuzioe G : I R è primitiv di f se e solo se F G è u fuzioe costte su I. Dimostrzioe. Se F G è costte, si h G (x) = F (x) + (G F) (x) = F (x) = f(x), per ogi x I, e perciò G è u primitiv di f. Vicevers, se G è u primitiv di f su I, si h (F G) (x) = F (x) G (x) = f(x) f(x) = 0, per ogi x I. Ne segue che F G è costte su I. 2

22 Notimo che se f : I R è u fuzioe primitivbile, ess è primitivbile su ogi sottoitervllo di I. I prticolre, ess è itegrbile su ogi itervllo [, x] I. Fissto che si I, si può pertto defiire l fuzioe x x che chimeremo itegrle idefiito di f, e idicheremo co uo dei simboli segueti: f, f(t) dt (si oti che qui è coveiete usre u letter divers d x per idicre l vribile di f; d esempio, qui bbimo scelto l letter t). Il teorem fodmetle ci ssicur che, se F è u primitiv di f, llor, per ogi x I, x f, f = F(x) F(), il che equivle dire, teedo coto dell proposizioe sopr dimostrt, che l fuzioe f è ch ess u primitiv di f. Si h quidi il seguete Corollrio. Si f : I R u fuzioe primitivbile. Allor, fissto I, l itegrle idefiito f e è u primitiv: è u fuzioe defiit su I, ivi derivbile e, per ogi x I, si h ( f) (x) = f(x). Le covezioi ftte sull itegrle co estremi scmbiti ci ssicuro che il corollrio sopr eucito cotiu vlere. Iftti, se F è u primitiv di f, che se x < si h x f = x f = (F() F(x)) = F(x) F(), e e segue che f è u primitiv di f. Idicheremo l isieme di tutte le primitive di f co uo dei segueti simboli: f, f(x) dx. Per quto rigurd l uso dell x, vle u osservzioe log quell ftt per l itegrle: ess può essere rimpizzt d u quluque ltr letter o simbolo, co le dovute precuzioi. Nell prtic, però, se F è u primitiv di f, ivece dell scrittur corrett f = {F + c : c R}, 22

23 si us spesso scrivere improprimete espressioi del tipo f(x) dx = F(x) + c, dove c R idic u costte rbitrri; ci degueremo che oi quest prssi. Elechimo d esempio le primitive di lcue fuzioi elemetri: 23

24 e x dx =e x + c si xdx = cos x + c cosxdx =si x + c x α dx = xα+ + c (α ) α + dx =l x + c x dx =rct x + c + x2 dx =rcsi x + c x 2 Le formule scritte sopr vo cosiderte sugli opportui itervlli di defiizioe. Esempio. Usdo il teorem fodmetle, trovimo: π 0 si xdx = [ cos x] π 0 = cos π + cos 0 = 2. Notimo che l presez dell costte rbitrri c può tlvolt portre risultti i pprez diversi. Ad esempio, si verific fcilmete che si h che dx = rccos x + c. x 2 Ciò si spieg co il ftto che rcsi x = π rccos x per ogi x [, ], e 2 o bisog pesre che qui c idichi l stess costte che ppre ell ultim formul dell eleco scritto sopr. L otzioe itrodott per le primitive ssomigli quell dell itegrle, che se i due cocetti soo completmete diversi. Essi soo però legti tr loro dl teorem fodmetle: si h f f, co ω I qulsisi, e ω [ f = Si potrebbe essere tetti di scrivere [ f = ω ] b f. ] b f(x) dx i reltà il termie di siistr è u umero rele, metre quello di destr è qulcos di o be defiito (potrebbe essere u isieme il cui uico elemeto è f). Nell prtic si bus però spesso di queste otzioi. 24 ;

25 Dlle ote proprietà delle derivte si può fcilmete dimostrre l seguete proposizioe. Proposizioe. Sio f e g due fuzioi primitivbili e sio F e G primitive di f e g, rispettivmete. Allor f + g è primitivbile e F + G e è u primitiv; scriveremo brevemete: (f + g) = f + g ; Proposizioe. Si f u fuzioe primitivbile e si F u su primitiv. Si α R rbitrrio. Allor αf è primitivbile e αf e è u primitiv; scriveremo brevemete: (αf) = α f. Per cocludere, eucimo sez dimostrrlo il seguete importte Teorem. Ogi fuzioe cotiu è primitivbile. 3.4 Primitivzioe per prti e per sostituzioe Itroducimo due metodi spesso usti per determire le primitive di lcue fuzioi. Il primo è oto come metodo di primitivzioe per prti. Proposizioe. Sio F, G : I R due fuzioi derivbili, e sio f, g le rispettive derivte. Si h che fg è primitivbile su I se e solo se Fg lo è, el qul cso u primitiv di f G è otteut sottredo d F G u primitiv di F g; scriveremo brevemete: fg = FG Fg. Dimostrzioe. Essedo F e G derivbili, che FG lo è, e si h (FG) = fg + Fg. Essedo (FG) primitivbile su I co primitiv FG, l tesi segue dll proposizioe precedete. Esempio. Si vogli trovre u primitiv dell fuzioe h(x) = xe x. Defiimo le segueti fuzioi: f(x) = e x, G(x) = x, e coseguetemete F(x) = e x, g(x) =. Applicdo l formul dell proposizioe, si h: e x xdx = e x x e x dx = xe x e x + c, dove c idic, come sempre, u costte rbitrri. 25

26 Come immedit coseguez dell proposizioe precedete, bbimo l regol di itegrzioe per prti: fg = F(b)G(b) F()G() Esempi. Applicdo l formul direttmete ll fuzioe h(x) = xe x dell esempio precedete, otteimo 0 e x xdx = e e Fg. e x dx = e [e x ] 0 = e (e e 0 ) =. Notimo che si può giugere llo stesso risultto usdo il teorem fodmetle, vedo già trovto che u primitiv di h è dt d H(x) = xe x e x : 0 e x xdx = H() H(0) = (e e) (0 ) =. Vedimo cor u pio di esempi. Si h(x) = si 2 x. Co l ovvi scelt delle fuzioi f e G, trovimo si 2 xdx = cos x si x + cos 2 xdx = cos x si x + ( si 2 x) dx =x cosxsi x si 2 xdx, d cui si ricv si 2 xdx = (x cosxsi x) + c. 2 Cosiderimo or il cso dell fuzioe h(x) = l x, co x > 0. Per pplicre l formul di primitivzioe per prti, sceglimo le fuzioi f(x) =, G(x) = l x. I questo modo, si trov lxdx = x l x x x dx = x l x dx = x l x x + c. Il secodo metodo che voglimo studire è oto come metodo di primitivzioe per sostituzioe. Proposizioe. Si ϕ : I R u fuzioe derivbile e f : ϕ(i) R u fuzioe primitivbile sull itervllo ϕ(i), co primitiv F. Allor l fuzioe (f ϕ)ϕ è primitivbile su I, e u su primitiv è dt d F ϕ. Scriveremo brevemete: ( ) (f ϕ)ϕ = f ϕ. 26

27 Dimostrzioe. Il teorem di derivzioe delle fuzioi composte ssicur che l fuzioe F ϕ è derivbile su I e (F ϕ) = (F ϕ)ϕ = (f ϕ)ϕ. Ne segue che (f ϕ)ϕ è primitivbile co primitiv F ϕ. Ad esempio, cerchimo u primitiv dell fuzioe h(x) = xe x2. Defiedo ϕ(x) = x 2, f(t) = 2 et (è cosiglibile usre lettere diverse per idicre le vribili di ϕ e di f), si h che h = (f ϕ)ϕ. Essedo u primitiv di f dt d F(t) = 2 et, si h che u primitiv di h è F ϕ, ossi xe x2 dx = F(ϕ(x)) + c = 2 ex2 + c. so Come coseguez, bbimo l regol di itegrzioe per sostituzioe: f(ϕ(x))ϕ (x) dx = ϕ(b) ϕ() f(t) dt. Iftti, se F è u primitiv di f su ϕ(i), per il teorem fodmetle, si h (f ϕ)ϕ = (F ϕ)(b) (F ϕ)() = F(ϕ(b)) F(ϕ()) = Esempio. Prededo l fuzioe h(x) = xe x2 defiit sopr, si h 2 0 xe x2 dx = et dt = 2 [et ] 4 0 = e4. 2 ϕ(b) Chirmete, lo stesso risultto si ottiee co il teorem fodmetle, u volt oto che u primitiv di h è dt d H(x) = 2 ex2. Iftti, si h ϕ() f. 2 0 xe x2 dx = H(2) H(0) = 2 e4 2 e0 = e4 2. Not. L formul di primitivzioe per sostituzioe si trov spesso scritt ell form f(ϕ(x))ϕ (x) dx = f(t) dt, t=ϕ(x) dove, se F è u primitiv di f, il termie di destr si legge f(t) dt = F(ϕ(x)) + c, t=ϕ(x) co c R rbitrri. Formlmete, si oper il cmbimeto di vribile t = ϕ(x), e il simbolo dt viee rimpizzre ϕ (x) dx (l otzioe di Leibiz dt dx = ϕ (x) può essere ust come regol memoic). 27

28 Esempio. Per trovre u primitiv dell fuzioe h(x) = lx, possimo x scegliere ϕ(x) = lx, pplicre l formul l x x dx = t dt, t=l x e trovre così 2 (lx)2 +c (i questo cso, scrivedo t = l x, si h che il simbolo dt rimpizz x dx). Nel cso i cui l fuzioe ϕ : I ϕ(i) si ivertibile, si può che scrivere f(t) dt = f(ϕ(x))ϕ (x) dx, co l corrispodete formul per l itegrle: β α f(t) dt = ϕ (β) ϕ (α) x=ϕ (t) (f(ϕ(x))ϕ (x) dx. Esempio. Voledo trovre u primitiv dell fuzioe cotiu f(t) = t 2, co t ], [, si può cosiderre l fuzioe ϕ(x) = cosx, e si h: t2 dt= cos2 x ( si x) dx = si 2 xdx x=rccos t x=rccos t = 2 (x si x cosx) x=rccos t + c = 2 (rccost t t 2 ) + c (poedo t = cosx, il simbolo dt è rimpizzto d si xdx). 4 L fuzioe espoezile compless Not. Questo rgometo viee svolto ll fie del corso, vedo il Prof. Del Sto dimostrto lo sviluppo i serie di Tylor dell fuzioe espoezile e delle fuzioi coseo e seo. Per z C, cosiderimo l serie z k k!. Si trtt di u serie di poteze. Vedimo che coverge ssolutmete: si h che z k k! = z k = e z. k! 28

29 È pertto possibile defiire u fuzioe f : C C i questo modo: f(z) = z k k!. Teorem. Per ogi z, z 2 si h f(z + z 2 ) = f(z )f(z 2 ). Dimostrzioe. Le serie z k k! e z2 k k! covergoo ssolutmete e ho per somm f(z ) e f(z 2 ), rispettivmete. Per il teorem di Mertes, l serie prodotto ll Cuchy coverge e h per somm f(z )f(z 2 ). M il prodotto ll Cuchy è l serie ( k j=0 z k j (k j)! z j 2 j! ) = k! ( k j=0 che h per somm f(z + z 2 ). D qui l tesi. ( ) ) k z k j z j 2 = j (z + z 2 ) k, k! Quest proprietà ci port chimre l fuzioe f espoezile compless : ivece di f(z) scriveremo exp(z) o che e z : e z = z k k!. L proprietà dimostrt sopr si può llor scrivere i questo modo: se z e z 2 soo due umeri complessi, e z +z 2 = e z e z 2. Si or z = + ib. Allor vedimo quest ultimo: e +ib = e e ib ; e ib = + ib + (ib)2 2! + (ib)3 3! + (ib)4 4! + (ib)5 5! + (ib)6 6! + (ib)7 7! +... = + ib b2 2! ib3 3! + b4 4! + ib5 5! b6 6! ib7 7! +... ) ) = ( b2 2! + b4 4! b6 6! i (b b3 3! + b5 5! b7 7! +... = cosb + i si b. Abbimo così l formul di Eulero e +ib = e (cosb + i si b). 29

30 Si possoo llor verificre le segueti uguglize: per ogi t R, cost = eit + e it 2, si t = eit e it. 2i Queste formule possoo essere utilizzte, d esempio, per estedere che le fuzioi trigoometriche l cmpo complesso. Ache le fuzioi iperboliche, defiite d cosh(x) = ex + e x, sih(x) = ex e x, 2 2 si possoo estedere co le stesse formule l cmpo complesso. Si oti che cost = cosh(it), si t = i sih(it). A questo puto risultero filmete spiegte le similitudii icotrte tr le fuzioi trigoometriche e quelle iperboliche. Il ftto che, per ogi z C, e z+2πi = e z e 2πi = e z, si può iterpretre dicedo che l fuzioe espoezile compless è periodic di periodo 2πi. Questo ftto compromette l possibile defiizioe di u fuzioe logritmo el cmpo complesso: dto z C, co z 0, l equzioe e u = z, vist l periodicità dell fuzioe espoezile, preset molteplici soluzioi. Precismete, se scrivimo z = ρ(cos θ+i si θ), il umero complesso u = x+iy e è soluzioe se e solo se e x (cos y + i si y) = ρ(cos θ + i si θ), ossi co k Z. Pertto, x = lρ, y = θ + 2πk, e u = z u {l z + i(arg(z) + 2πk) : k Z}. Tlvolt si iterpret il logritmo complesso come u fuzioe multivoc che ssume i questo cso ifiiti vlori, riservdo il ome di logritmo priciple l prticolre vlore otteuto scegliedo k = 0. Ad esempio, il logritmo complesso del umero i ssume tutti i vlori dell isieme { ( π ) } i 2 + 2πk : k Z. Il logritmo priciple di i vle pertto π 2 i. 30

LE SUCCESSIONI. ovvero: 1, 2, 1.5, 1., 1.6, 1.625,... I valori ottenuti si avvicinano alla sezione aurea: =

LE SUCCESSIONI. ovvero: 1, 2, 1.5, 1., 1.6, 1.625,... I valori ottenuti si avvicinano alla sezione aurea: = LE SUCCESSIONI Si cosideri l seguete sequez di umeri:,,, 3, 5, 8, 3,, 34, 55, 89, 44, 33, detti di Fibocci. Ess rppreset il umero di coppie di coigli preseti ei primi mesi i u llevmeto! Si cosideri l sequez

Dettagli

1 Formula di Taylor. 1.1 I Simboli e o( ) Definizione 1.1 Sia I un intorno di x 0 R {± }. Siano f, g : I R con g(x) 0, x I.

1 Formula di Taylor. 1.1 I Simboli e o( ) Definizione 1.1 Sia I un intorno di x 0 R {± }. Siano f, g : I R con g(x) 0, x I. Formul di Tylor. I Simboli e o( ) Defiizioe. Si I u itoro di x 0 R {± }. Sio f, g : I R co g(x) 0, x I. (i) Dicimo che f è sitotic g per x x 0 se f(x) x x 0 g(x) = ; scrivimo: f(x) g(x) per x x 0. (ii)

Dettagli

SERIE NUMERICHE esercizi. R. Argiolas

SERIE NUMERICHE esercizi. R. Argiolas esercizi R. Argiols L? Quest piccol rccolt di esercizi sulle serie umeriche è rivolt gli studeti del corso di lisi mtemtic I. E bee precisre fi d or che possedere e svolgere gli esercizi di quest dispes

Dettagli

Gerarchia degli infiniti e asintotici per successioni numeriche 1

Gerarchia degli infiniti e asintotici per successioni numeriche 1 Gerrchi degli ifiiti e sitotici per successioi umeriche Sio { } e { } due successioi ifiite Vogo stilire u gerrchi di tli successioi el seso di cofrotre, se possiile, le velocità co le quli le successioi

Dettagli

Complessi. 1 Definizioni Forma trigonometrica: argomento e funzione arcotangente Potenze e radici Polinomi e radici.

Complessi. 1 Definizioni Forma trigonometrica: argomento e funzione arcotangente Potenze e radici Polinomi e radici. Complessi. Idice 1 Defiizioi. 1 Form trigoometric: rgometo e fuzioe rcotgete. 3 Poteze e rdici. 4 4 Poliomi e rdici. 5 5 Estesioe di fuzioi elemetri l cmpo complesso. 6 6 Appedice per i lettori più iteressti.

Dettagli

SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI { } n( ) f x converge puntualmente su S D ad una =, cioè se. ( n ) ( )

SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI { } n( ) f x converge puntualmente su S D ad una =, cioè se. ( n ) ( ) Successioi di fuzioi { } Si SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI f u successioe di fuzioi defiite tutte i u sottoisieme D { } Defiizioe : Si dice che l successioe fuzioe f ( ) se, S, risult f f lim f coverge

Dettagli

identificando (a, 0) con a, (b, 0) con b e posto i =(0, 1) possiamo esprimere un numero complesso nella forma 2 = a + ib. 2 ) a

identificando (a, 0) con a, (b, 0) con b e posto i =(0, 1) possiamo esprimere un numero complesso nella forma 2 = a + ib. 2 ) a Numeri Complessi E be oto che o esiste lcu umero rele x tle che x = o, equivletemete, che l equzioe x + = 0 o h soluzioi reli. Cosí come è possibile estedere i umeri rzioli, itroducedo i umeri reli, i

Dettagli

Successioni in R. n>a n+1

Successioni in R. n>a n+1 Successioi i R U successioe è u fuzioe f : N R. Si preferisce deotre f() co e quidi u successioe co ( ). Il codomiio di u successioe ( ) è l'isieme dei vlori che ssume l successioe, cioè { } successioe

Dettagli

Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di GE220

Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di GE220 Uiversità degli Studi Rom Tre - Corso di Lure i Mtemtic Tutorto di GE220 A.A. 2010-2011 - Docete: Prof. Edordo Seresi Tutori: Filippo Mri Boci, Amri Iezzi e Mri Chir Timpoe Soluzioi Tutorto 4 (7 Aprile

Dettagli

Unità Didattica N 22B : Serie

Unità Didattica N 22B : Serie 0) L defiizioe di serie umeric 02) I primi teoremi sulle serie umeriche 03) Serie umeric combizioe liere di ltre serie umeriche 04) Serie umeriche termii positivi 05) Criteri di covergez e di divergez

Dettagli

(labeling) si ottiene così l insieme a n ordinato (codominio della funzione f ) : Primo termine. Termine Generale

(labeling) si ottiene così l insieme a n ordinato (codominio della funzione f ) : Primo termine. Termine Generale Successioi umeriche / Def. Si chim successioe umeric ogi fuzioe f d N i R defiit i u isieme del tipo I= { N 0 }, co 0 umero turle e che ssoci d u itero di I u umero rele f(). I geerle però porremo f: N

Dettagli

LEZIONE Numeri complessi. Sappiamo già come sommare le coppie di numeri reali. Se (a, b ), (a, b ) R 2 allora la coppia somma è

LEZIONE Numeri complessi. Sappiamo già come sommare le coppie di numeri reali. Se (a, b ), (a, b ) R 2 allora la coppia somma è LEZIONE 14 14.1. Numeri complessi. Sppimo già come sommre le coppie di umeri reli. Se, b,, b R 2 llor l coppi somm è, b +, b = +, b + b R 2. Voglimo or defiire che u operzioe di prodotto i R 2. Defiizioe

Dettagli

Integrali in senso generalizzato

Integrali in senso generalizzato Itegrli i seso geerlizzto Pol Rubbioi Itegrzioe di fuzioi o itte Deizioe.. Dt f : [; b[! R cotiu ed ilitt i prossimit di b, ovvero tle che!b f () = + oppure!b f () =, ess si dice itegrbile i seso geerlizzto

Dettagli

2 Sistemi di equazioni lineari.

2 Sistemi di equazioni lineari. Sistemi di equzioi lieri. efiizioe. Si dice equzioe liere elle icogite equzioe dell form () + +...+ = o che (') i= i i = ove,,..., R si chimo coefficieti e R termie oto.,,..., ogi efiizioe. Si dice soluzioe

Dettagli

NUMERI COMPLESSI. Definizione. Si dice numero complesso z la coppia ordinata di numeri reali (a, b), ossia: z = (a, b)

NUMERI COMPLESSI. Definizione. Si dice numero complesso z la coppia ordinata di numeri reali (a, b), ossia: z = (a, b) NUMERI COMPLESSI Dto u poliomio P(x) di grdo ell vribile (rele) x, o sempre esso mmette rdici, e, qudo le mmette, esse possoo essere i umero iferiore rispetto l grdo del poliomio. (Ricordimo che si dice

Dettagli

Matematica e-learning - Corso Zero di Matematica. I Radicali. Prof. Erasmo Modica A.A. 2009/2010

Matematica e-learning - Corso Zero di Matematica. I Radicali. Prof. Erasmo Modica A.A. 2009/2010 Mtemtic e-lerig - Corso Zero di Mtemtic I Rdicli Prof. Ersmo Modic ersmo@glois.it A.A. 2009/200 I umeri turli 2 Le rdici Abbimo visto che l isieme dei umeri reli è costituito d tutti e soli i umeri che

Dettagli

SEFA Sapienza, Università di Roma Esercizi di Matematica 3 (C.Mascia) Alcune soluzioni di 1-2-3

SEFA Sapienza, Università di Roma Esercizi di Matematica 3 (C.Mascia) Alcune soluzioni di 1-2-3 Esercizio 11 SEFA Spiez, Uiversità di Rom Esercizi di Mtemtic 3 (CMsci) Alcue soluzioi di 1-2-3 11 ovembre 215 1 Foglio 1 i Descrivere i segueti isiemi di R 2 : {1} {2}, {} [1, 2], [, 1] {2}, [, 1] [,

Dettagli

, dove s n è la somma parziale n-esima definita da. lim s n = lim s n = + (= ). a n = a 1 + a 2 +...

, dove s n è la somma parziale n-esima definita da. lim s n = lim s n = + (= ). a n = a 1 + a 2 +... . serie umeriche Def. (serie). Dt u successioe ( ) (co R per ogi ), si chim serie di termie geerle l successioe (s ), dove s è l somm przile -esim defiit d () s = + 2 +... + = k. L serie coverge (semplicemete)

Dettagli

RELAZIONE FRA LA STABILITA DEL SISTEMA E LA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

RELAZIONE FRA LA STABILITA DEL SISTEMA E LA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO RELAZIONE FRA LA STABILITA DEL SISTEMA E LA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO L stbilità di u sistem liere, ivrite ed prmetri cocetrti può vlutrsi co due criteri diversi che fo rispettivmete riferimeto ll rispost

Dettagli

( x) ( ) ( )( ( ) ( ) ( ) ( ) )

( x) ( ) ( )( ( ) ( ) ( ) ( ) ) C Boccccio Apputi di Alisi Mtemtic CAP IV CAP IV FUNZIONI REALI Per due fuzioi reli f : X R e g : X R si defiiscoo le uove fuzioi f g : X R, f g : X R ed f g : X R l modo seguete: X : f g = f g X : ( )(

Dettagli

I numeri reali come sezione nel campo dei numeri razionali

I numeri reali come sezione nel campo dei numeri razionali I umeri reli come sezioe el cmpo dei umeri rzioli Come sppimo, el cmpo dei umeri rzioli, le quttro operzioi fodmetli soo sempre possibili, el seso che, effettudo sopr u quluque isieme fiito u sequel fiit

Dettagli

Dove la suddivisione dell intervallo [a,b] è individuata dai punti

Dove la suddivisione dell intervallo [a,b] è individuata dai punti 04//205 Clcolo itegrle per fuzioi di u vriile Clcolo itegrle Itegrle defiito Si f:[,] R, limitt ξ ξ 2 ξ 3 ξ 4 ξ 5 0 = 2 3 4 5 = Costruimo l somm di Cuchy-Riem S f f Dove l suddivisioe dell itervllo [,]

Dettagli

Analisi Matematica I

Analisi Matematica I Alisi Mtemtic I Apputi delle lezioi teute dl Prof. A. Fod Uiversità di Trieste, CdL Fisic e Mtemtic,.. 208/209 I umeri turli e il pricipio di iduzioe Nel 898 il mtemtico toriese Giuseppe Peo (858 932),

Dettagli

13. Determinante di una matrice quadrata

13. Determinante di una matrice quadrata Determite di u mtrice qudrt Defiizioe Dti umeri reli,,,,, (-), (-), col simbolo i idiceremo l loro somm ( + + + + + (-) + (-) + ) Quidi, i i := + + + + + (-) + (-) + i Esempio y i = y + y + y + y + + y

Dettagli

IL PROBLEMA DEI QUADRATI

IL PROBLEMA DEI QUADRATI IL PROBLEMA DEI QUADRATI MICHELE ROVIGATTI MARGHERITA MORETTI SIMONE MORETTI CATERINA COSTANZO GABRIELE ARGIRÒ 0. INTRODUZIONE. Il problem sce d u quesito di combitoric iserito el testo di u gr di mtemtic

Dettagli

PROGETTO SIRIO PRECORSO di MATEMATICA Teoria

PROGETTO SIRIO PRECORSO di MATEMATICA Teoria Vi Aldo Mo ro, 1097-300 15 Chioggi (VE) t el. 0414 965 81 1 - fx 0 414 96 54 3 - ww w. itisri ghi.com POTENZA i N... DIVISIBILITÀ e NUMERI PRIMI...3 MASSIMO COMUN DIVISORE e MINIMO COMUNE MULTIPLO...3

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Fcoltà di Igegeri - Lure Triele i Igegeri Meccic Corso di Clcolo Numerico Dott.ss M.C. De Bois Uiversità degli Studi dell Bsilict, Potez Fcoltà di Igegeri Corso di Lure i Igegeri Meccic Ao Accdemico 004/05

Dettagli

{ } { } Successioni numeriche. Scheda n 2 pag1. n 2. Pag. 3. Rappresentazione di una successione sul piano cartesiano. Esempio n 1 a) a n

{ } { } Successioni numeriche. Scheda n 2 pag1. n 2. Pag. 3. Rappresentazione di una successione sul piano cartesiano. Esempio n 1 a) a n Successioi umeriche Sched pg Rppresetzioe di u successioe sul pio crtesio Esempio ) { } { } Esempio ) ( ) b) ( ) Esempio ) 5 b) Esercizio L successioi degli esempi,,, soo covergeti, divergeti o idetermite?

Dettagli

Polinomi, disuguaglianze e induzione.

Polinomi, disuguaglianze e induzione. Allemeti Disid Mtemtic Geio 03 Poliomi, disuguglize e iduzioe. Qul è l mssim re di u rettgolo vete perimetro ugule 576? [Suggerimeto: utilizzre le medie e le loro disuguglize.] Svolgimeto. Predimo i cosiderzioe

Dettagli

Argomento 9 Integrali definiti

Argomento 9 Integrali definiti Argometo 9 Itegrli defiiti Premess. Si f u fuzioe cotiu ell itervllo [, b]. L regioe di pio compres tr l sse x, le due rette verticli di equzioe x = e x = b, ed il grfico di f è dett trpezoide reltivo

Dettagli

Progressioni geometriche

Progressioni geometriche Progressioi geometriche ) Proprietà geerli U isieme ordito di umeri,,,...,,...dicesi progressioe geometric se N si h : co q qutità costte divers d dett rgioe o quoziete. U progressioe geometric di rgioe

Dettagli

Successioni di funzioni

Successioni di funzioni Successioi di fuzioi Defiizioe. U successioe di fuzioi f : A R, N coverge putulmete d u fuzioe f : A R se f (x) = f(x) per ogi x A. L successioe coverge uiformemete d f se ccde che per ogi > 0 esiste N

Dettagli

1^ Lezione. Matrici e determinanti. Operazioni tra matrici. Proprietà delle matrici. Determinante. Proprietà dei determinanti.

1^ Lezione. Matrici e determinanti. Operazioni tra matrici. Proprietà delle matrici. Determinante. Proprietà dei determinanti. Corso di Geometri e lgebr Liere: Mtrici e Determiti 1^ Lezioe Mtrici e determiti. Operzioi tr mtrici. Proprietà delle mtrici. Determite. Proprietà dei determiti. MTRICI E DETERMINNTI Si defiisce mtrice

Dettagli

Scuole italiane all estero (Santiago del Cile) 2010 Quesiti QUESITO 1

Scuole italiane all estero (Santiago del Cile) 2010 Quesiti QUESITO 1 www.mtefili.it Scuole itlie ll estero (Stigo del Cile) 21 Quesiti QUESITO 1 Si f(x) = { x2 5, se x 3 x + 2, se x > 3 Si trovi: lim f(x) ; x 3 lim f(x) ; x 3 + lim f(x). x 3 lim f(x) = lim x 3 x 3 (x2 5)

Dettagli

Unità Didattica N 35 I sistemi lineari

Unità Didattica N 35 I sistemi lineari Uità Didttic N 5 Uità Didttic N 5 ) Sistem liere di equioi i icogite: teorem di Crmer ) Sistem liere di m equioi i icogite ) Teorem di ouchè-cpelli 4) Sistem di m equioi lieri omogeee i icogite 5) isoluioe

Dettagli

. La n a indica il valore assoluto della radice.

. La n a indica il valore assoluto della radice. RADICALI Defiizioe: U umero irrziole è u umero decimle illimitto o periodico. Esempio:, 0, π Per clcolre il vlore pprossimto di u espressioe coteete rdici coviee mipolre l espressioe per ridurre l mssimo

Dettagli

IL CONCETTO DI LIMITE

IL CONCETTO DI LIMITE IL CONCETTO DI LIMITE DEFINIZIONE DI LIMITE Si f u fuzioe defiit i u itoro di x 0 dicimo che f x=l se e soltto se, comuque sceglimo u itervllo I l cetrto i l, piccolo quto voglimo, è possiile trovre u

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1

ANALISI MATEMATICA 1 ANALISI MATEMATICA [Apputi per u Igegere] A CURA DI ALESSANDRO PAGHI Riepilogo su: - Vlore Assoluto, Poteze, Logritmi; - Rziolizzzioe; - Grdezze Trigoometriche; - Limiti Notevoli e Forme Idetermite; -

Dettagli

Analisi numerica. Richiami di teoria Zeri di una funzione, soluzione approssimata di un equazione. Teorema di esistenza degli zeri

Analisi numerica. Richiami di teoria Zeri di una funzione, soluzione approssimata di un equazione. Teorema di esistenza degli zeri 6 - Alisi umeric 6 Alisi umeric. Richimi di teori Zeri di u fuzioe, soluzioe pprossimt di u equzioe Se o è possibile determire lgebricmete gli zeri dell fuzioe f(), rdici dell equzioe f() =, si possoo

Dettagli

Appunti di Matematica per le Scienze Sociali

Appunti di Matematica per le Scienze Sociali 2014 Apputi di Mtemtic per le Scieze Socili Quello che vete imprto scuol (o lmeo u prte) m che o vi ricordte. [Digitre qui il suto del documeto. Di orm è u breve sitesi del coteuto del documeto. [Digitre

Dettagli

Sdl ELEMENTI DI BASE: Potenze. Radicali. Logaritmi

Sdl ELEMENTI DI BASE: Potenze. Radicali. Logaritmi ELEMENTI DI BASE: Poteze Rdicli Logritmi POTENZE L potez co bse ed espoete, o potez - esim di, si idic co ed è il prodotto di fttori tutti uguli d. =... ( volte) 0 = 1 PROPRIETÀ DELLE POTENZE m = +m :

Dettagli

Esponenziale complesso

Esponenziale complesso Espoeziale complesso P.Rubbioi 1 Serie el campo complesso Per forire il cocetto di serie el campo complesso abbiamo bisogo di itrodurre la defiizioe di limite per successioi di umeri complessi. Defiizioe

Dettagli

OPERAZIONI CON LE FRAZIONI ALGEBRICHE

OPERAZIONI CON LE FRAZIONI ALGEBRICHE OPERAZIONI CON LE FRAZIONI ALGEBRICHE A] SEMPLIFICAZIONE DI UNA FRAZIONE ALGEBRICA Sempliicre u rzioe lgeric sigiic dividere umertore e deomitore per uo stesso ttore diverso d zero. Procedur per sempliicre

Dettagli

EQUAZIONI RAZIONALI. Principio di moltiplicazione: 0 è un polinomio.

EQUAZIONI RAZIONALI. Principio di moltiplicazione: 0 è un polinomio. EQUAZIONI RAZIONALI A Dti due poliomi e B, l relzioe: A B scritt llo scopo di determire, se esistoo, vlori reli per i quli A e B ssumoo lo stesso vlore, si chim equzioe lebric ell icoit. U umero è soluzioe

Dettagli

ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA. xn lim sup. lim inf x n. lim sup x n. = L, allora esiste anche lim e vale L.

ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA. xn lim sup. lim inf x n. lim sup x n. = L, allora esiste anche lim e vale L. ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA GRAZIANO CRASTA Notzioi. N = {, 1, 2,...} = isieme dei umeri turli, N + = Z + = N\{} = isieme dei umeri turli positivi, Z = isieme degli iteri reltivi. = esercizio difficile,

Dettagli

Successioni e serie. Ermanno Travaglino

Successioni e serie. Ermanno Travaglino Successioi e serie Ermo Trvglio U successioe è u sequez ordit di umeri o di ltre grdezze, e u serie è l somm dei termii di tle sequez. U successioe si rppreset co l'espressioe,,,, ell qule è u itero positivo,

Dettagli

Appunti sui RADICALI

Appunti sui RADICALI Imprimo d operre co i rdicli Apputi sui RADICALI sego di rdice, idice di rdice, rdicdo, espoete del rdicdo: cquisteri fmilirità co queste prole: simbolo di rdice, idice di rdice, rdicdo, espoete del rdicdo.

Dettagli

CALCOLO DI LIMITI PER LE FUNZIONI CONTINUE. Saper calcolare semplici limiti, in particolare delle funzioni razionali intere e fratte.

CALCOLO DI LIMITI PER LE FUNZIONI CONTINUE. Saper calcolare semplici limiti, in particolare delle funzioni razionali intere e fratte. CALCOLO DI LIMITI PER LE FUNZIONI CONTINUE OBIETTIVI MINIMI: Sper idividure le fuzioi cotiue Sper pplicre i teorei sui iti Sper idividure le fore ideterite Sper clcolre seplici iti, i prticolre delle fuzioi

Dettagli

Matematica Capitolo 2. Successioni. Ivan Zivko

Matematica Capitolo 2. Successioni. Ivan Zivko Mtemtic Cpitolo Successioi Iv Zivko Defiizioe U successioe ( ) è u isieme di ifiiti umeri orditi:,, 3,.,. Può essere defiit come u fuzioe: N R, Mtemtic Rppresetzioe Per rppresetre u successioe si possoo

Dettagli

Misurare una grandezza fisica significa stabilire quante unità di misura sono contenute nella grandezza stessa.

Misurare una grandezza fisica significa stabilire quante unità di misura sono contenute nella grandezza stessa. L misur: Misurre u grdezz fisic sigific stilire qute uità di misur soo coteute ell grdezz stess. L misur di u grdezz si dice dirett qudo si effettu per cofroto co u grdezz d ess omogee scelt come cmpioe

Dettagli

L INTEGRALE DEFINITO b f (x) d x a 1

L INTEGRALE DEFINITO b f (x) d x a 1 L INTEGRALE DEFINITO ( ) d ARGOMENTI. Il Trpezoide re del Trpezoide. L itegrle deiito de. Di Riem. Proprietà dell itegrle deiito teorem dell medi. L uzioe itegrle teorem di Torricelli-Brrow e corollrio

Dettagli

Integrazione numerica.

Integrazione numerica. Itegrzioe umeric Autore: prof. RUGGIERO Domeico Itegrzioe umeric. Qui di seguito ci occupimo di metodi umerici volti l clcolo pprossimto di u itegrle defiito perveedo formule ce costituiscoo degli lgoritmi,

Dettagli

N 02 B I concetti fondamentali dell aritmetica

N 02 B I concetti fondamentali dell aritmetica Uità Didttic N 0 I cocetti fodmetli dell ritmetic U.D. N 0 B I cocetti fodmetli dell ritmetic 0) Il cocetto di potez 0) Proprietà delle poteze 0) L ozioe di rdice ritmetic 0) Multipli e divisori di u umero

Dettagli

Analisi Matematica I. Università di Padova, Corsi di Laurea in Ingegneria. Paolo Guiotto

Analisi Matematica I. Università di Padova, Corsi di Laurea in Ingegneria. Paolo Guiotto Alisi Mtemtic I Uiversità di Pdov, Corsi di Lure i Igegeri Polo Guiotto ii Premess Questo mterile copre u primo corso di Alisi Mtemtic per corsi di Lure di idirizzo scietifico. L cceto è posto sullo sviluppo

Dettagli

Gli integrali definiti

Gli integrali definiti Gli itegrli defiiti Si f : [, b] u fuzioe cotiu defiit i u itervllo chiuso e limitto e suppoimo che. Cosiderimo l regioe T delimitt dl grfico di f(x), dlle rette x=, x=b e dll sse delle scisse (regioe

Dettagli

ISTITUZIONI DI MATEMATICHE (CORSO Dl LAUREA IN CHIMICA) PROGRAMMA D ESAME PER L A.A. 2009/10

ISTITUZIONI DI MATEMATICHE (CORSO Dl LAUREA IN CHIMICA) PROGRAMMA D ESAME PER L A.A. 2009/10 ISTITUZIONI DI MATEMATICHE (CORSO Dl LAUREA IN CHIMICA) PROGRAMMA D ESAME PER L A.A. 2009/10 Cmpi umerici. Il cmpo rziole come mplimeto dell isieme dei umeri iteri reltivi: proprietà e problemi. Il cmpo

Dettagli

ELLISSE STANDARD. 1. Il concetto

ELLISSE STANDARD. 1. Il concetto ELLIE TANDARD. Il cocetto L icertezz dell posizioe plimetric di u puto i u rete si deiisce ttrverso lo studio dell ellisse stdrd. Prim di pssre lle relzioi mtemtiche che govero questo rgometo è preeribile

Dettagli

Approssimazione di funzioni mediante Interpolazione polinomiale

Approssimazione di funzioni mediante Interpolazione polinomiale Docete: Cludio Esttico esttico@uisubri.it Approssimzioe di fuzioi medite Lezioe bst su pputi del prof. Mrco Gvio Approssimzioe di fuzioi L pprossimzioe di fuzioi. Iterpolzioe e migliore pprossimzioe..

Dettagli

DISPENSE DI MATEMATICA GENERALE Versione 20/10/06

DISPENSE DI MATEMATICA GENERALE Versione 20/10/06 DISEQUAZIONI IRRAZIONALI ispri: DISPENSE DI MATEMATICA GENERALE Versioe 0/0/06 > [ [ 0, > b { 0 b < 0 { > b b 0, CLASSIFICAZIONE DELLE FUNZIONI Fuzioi lgebriche Fuzioe potez,

Dettagli

1^ Lezione. Matrici e determinanti. Operazioni tra matrici. Proprietà delle matrici. Determinante. Proprietà dei determinanti.

1^ Lezione. Matrici e determinanti. Operazioni tra matrici. Proprietà delle matrici. Determinante. Proprietà dei determinanti. Corso di Geometri e lger Liere: Mtrici e Determiti ^ Lezioe Mtrici e determiti. Operzioi tr mtrici. Proprietà delle mtrici. Determite. Proprietà dei determiti. - llegto Esercizi MTRICI E DETERMINNTI Si

Dettagli

10. FUNZIONI CONTINUE

10. FUNZIONI CONTINUE . FUNZIONI CONTINUE DEFINIZIONE DI CONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO 46 oppure: def. f cotiu i lim f ( ) = f ( ) def. f cotiu i lim f ( + h ) = f ( ) h Il cocetto è vermete fodmetle e quidi dimo d

Dettagli

ESERCIZI SULLA MECCANICA DEI SOLIDI

ESERCIZI SULLA MECCANICA DEI SOLIDI ESERZ SULLA MEANA DE SOLD ESERZO Assegto el puto P di u corpo cotiuo il seguete tesore dell tesioe, si determii il vettore dell tesioe sull gicitur vete per ormle ; i j k 6 6 6 4 i, j, k versori degli

Dettagli

Capitolo 1. Richiami di teoria elementare

Capitolo 1. Richiami di teoria elementare 7 Cpitolo Richimi di teori elemetre Cei di teori degli isiemi Il cocetto di isieme è u cocetto primitivo, cioè uo di quei presupposti o ssiomi che i mtemtic costituiscoo i fodmeti e dei quli o è dt lcu

Dettagli

Capitolo 1. Richiami di teoria elementare

Capitolo 1. Richiami di teoria elementare 7 Cpitolo Richimi di teori elemetre Cei di teori degli isiemi Il cocetto di isieme è u cocetto primitivo, cioè uo di quei presupposti o ssiomi che i mtemtic costituiscoo i fodmeti e dei quli o è dt lcu

Dettagli

Progressioni aritmetiche e geometriche

Progressioni aritmetiche e geometriche Progressioi ritmetiche e geometriche 7. Progressioi ritmetiche. Defiizioe. Si dt l successioe umeric:,, 3,, 5,...,,.... Ess rppreset u progressioe ritmetic se l differez fr qulsisi termie dell successioe

Dettagli

1. Introduzione. disegnando le rette verticali x =1/4 ; x =1/2; e x =3/4 come in Figura ; S 3 ; S 2. ; ed S 4

1. Introduzione. disegnando le rette verticali x =1/4 ; x =1/2; e x =3/4 come in Figura ; S 3 ; S 2. ; ed S 4 Gli itegrli Gli itegrli. Itroduzioe Gli itegrli Le ppliczioi del clcolo itegrle soo svrite: esistoo, iftti, molti cmpi, dll fisic ll igegeri, dll iologi ll ecoomi, i cui tli ozioi trovo o poche ppliczioi.

Dettagli

Corso di Laurea in Matematica Analisi Numerica Lezione 5

Corso di Laurea in Matematica Analisi Numerica Lezione 5 Docete: Diel Ler Corso di Lure i Mtemtic Alisi Numeric Lezioe 5 Risoluzioe di sistemi lieri Problem. Dto il sistem di m equzioi i icogite (,,, ) co i,j e b i umeri reli, voglimo determire i vlori di (,,,

Dettagli

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti 6 Serie di poteze - Esercizi risolti Esercizio 6 Determiare il raggio di covergeza e l isieme di covergeza della serie Soluzioe calcolado x ( + ) () Per la determiazioe del raggio di covergeza utilizziamo

Dettagli

Integrali indefiniti

Integrali indefiniti Primitiv di u fuzioe Itegrli idefiiti U fuzioe F() si die primitiv di u fuzioe i u itervllo I se, per ogi I: F = U fuzioe mmette ifiite primitive, he differisoo u dll ltr per u ostte dditiv. L fmigli delle

Dettagli

DOTTORATO DI RICERCA IN GEOFISICA-XXIIICICLO/ EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI (Prof. BONAFEDE)

DOTTORATO DI RICERCA IN GEOFISICA-XXIIICICLO/ EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI (Prof. BONAFEDE) DOTTORATO DI RICERCA IN GEOFISICA-XXIIICICLO/ EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI (Prof. BONAFEDE) Mggi C. & Bccesci P. Soluzioe problem V Puto 1: T Clcolre l soluzioe stziori dell (1) euivle d imporre l

Dettagli

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

Il problema è ricavare le radici (gli zeri) di una funzione f(x), cioè i valori z: f(z)=0

Il problema è ricavare le radici (gli zeri) di una funzione f(x), cioè i valori z: f(z)=0 Ricerc di zeri Equzioi o lieri Il prolem è ricvre le rdici (gli zeri di u fuzioe f(, cioè i vlori z: f(z0 qudo o si poss otteere l soluzioe i form chius (u formul Seprzioe delle rdici Per semplificre il

Dettagli

Professionisti, tecnici e imprese Gruppo Editoriale Esselibri - Simone

Professionisti, tecnici e imprese Gruppo Editoriale Esselibri - Simone Copyright 005 Esselibri S.p.A. Vi F. Russo, 33/D 803 Npoli Azied co sistem qulità certificto ISO 400: 003 Tutti i diritti riservti. È viett l riproduzioe che przile e co qulsisi mezzo sez l utorizzzioe

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,, 2, 3, 5, 8, 3, 2, 34, 55, 89, 44, 233, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi 2 mesi i u allevameto!

Dettagli

ANALISI MATEMATICA STUDIO DI FUNZIONI

ANALISI MATEMATICA STUDIO DI FUNZIONI ANALISI MATEMATICA STUDIO DI FUNZIONI. RELAZIONI Le fuzioi soo prticolri relzioi; le relzioi (birie) soo sottoisiemi del prodotto crtesio tr due isiemi. L trttzioe prte quidi dl cocetto di prodotto crtesio.

Dettagli

RADICALI RADICALI INDICE

RADICALI RADICALI INDICE RADICALI INDICE Rdici qudrte P. Rdici cubiche P. Rdici -esime P. Codizioi di esistez P. Proprietà ivritiv e semplificzioe delle rdici P. Poteze d espoete rziole P. 7 Moltipliczioe e divisioe di rdici P.

Dettagli

test [ A ] - soluzioni

test [ A ] - soluzioni test [ A ] - soluzioi 1. k - 1 / e Posto f ( ) log, si h f ( ) ( log + 1 ) 0 per e - 1 /. Ioltre f ( e ½ ) - 1 / e.. y ( ) rctg ½ log ( 1 + ) + 1 Itegrdo per prti : rctg d rctg - d 1+ rctg ½ log ( 1 +

Dettagli

Metodo Monte Carlo per l integrazione

Metodo Monte Carlo per l integrazione Metodo Mote Crlo per l itegrzioe Richimo dei metodi di itegrzioe umeric b F d Appro. rettgolre b Δ b F k 0 k Δ Lezioi: prte quit Modelli umerici i Fisic Lezioi: prte quit Modelli umerici i Fisic Regole

Dettagli

NECESSITÀ DEI LOGARITMI

NECESSITÀ DEI LOGARITMI NECESSITÀ DEI LOGARITMI Nelle equzioi espoezili he imo risolto sior er sempre possiile ridursi equzioi i ui si vev l stess se, l equzioe divetv lgeri sempliemete uguglido gli espoeti. M o tutte le equzioi

Dettagli

10. La nozione di limite

10. La nozione di limite . L ozioe di limite L distz itrodott sull rett rele d(,b) = -b,, b R, permette di defiire u ozioe di viciz, trmite l ozioe di itoro. Si defiisce itoro di u puto u qulsisi itervllo perto (,b) coteete (quest

Dettagli

Omotopia, numero d avvolgimento, Logaritmi

Omotopia, numero d avvolgimento, Logaritmi CAPITOLO 5 Omotopi, umero d vvolgimeto, Logritmi 5.. L versioe omotopic dell formul di Cuchy, il umero d vvolgimeto. Comicimo ricorddo l ozioe di omotopi di cmmii. Si A C u perto e sio 0, : [, b] A due

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO a.s. 2002/2003 CORSO SPERIMENTALE PNI e Progetto Brocca SESSIONE SUPPLETIVA

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO a.s. 2002/2003 CORSO SPERIMENTALE PNI e Progetto Brocca SESSIONE SUPPLETIVA ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO.s. / CORSO SPERIMENTALE PNI e Progetto Brocc SESSIONE SUPPLETIVA Il cdidto risolv uo dei due problemi e 5 dei quesiti i cui si rticol il questiorio. PROBLEMA. I u pio,

Dettagli

Algebra» Appunti» Logaritmi

Algebra» Appunti» Logaritmi MATEMATICA & FISICA E DINTORNI Psqule Spiezi Algebr» Apputi» Logriti TEOREMA Sio e b ueri reli co R + {} e b R +. Esiste, ed è uico, u uero k R: k b Il uero k è detto rito di b i bse e viee idicto co l

Dettagli

VINCENZO AIETA Matrici,determinanti, sistemi lineari

VINCENZO AIETA Matrici,determinanti, sistemi lineari VINCENZO AIETA Mtrici,determiti, sistemi lieri 1 Mtrici 1.1 Defiizioe di cmpo. Dto u isieme A, dotto di due operzioi itere (, ), A Φ, si dice che l struttur lgebric A(, ), di sostego A, è u cmpo se: (1)

Dettagli

Progetto Matematica in Rete - I radicali - I radicali 2 = 4

Progetto Matematica in Rete - I radicali - I radicali 2 = 4 Progetto Mtemtic i Rete - I rdicli - I rdicli I) Cosiderimo l operzioe che ssoci d u umero il suo qudrto x x Per esempio: 9 ( ) ( ) ( ) ( ) 9 Possimo defiire l operzioe ivers? È possibile, dto u umero,

Dettagli

O. C A L I G A R I S - P. O L I VA A N A L I S I M AT E M AT I C A 1

O. C A L I G A R I S - P. O L I VA A N A L I S I M AT E M AT I C A 1 O. C A L I G A R I S - P. O L I VA A N A L I S I M AT E M AT I C A 1 1. U po di Logic Dicimo proposizioe u ffermzioe di cui simo i grdo di stbilire se è ver o è fls. Assegt u proposizioe P si può costruire

Dettagli

INTEGRALI DI FUNZIONI CONTINUE

INTEGRALI DI FUNZIONI CONTINUE C Boccccio Apputi di Alisi Mtemtic CAP VIII CAP VIII INTEGRALI DI FUNZIONI CONTINUE Si [,] u itervllo chiuso e limitto di R e si Posto, per ogi k,,,, * N risult k k < < < < e per ogi k,,, ) k k L isieme

Dettagli

SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Successioni cap3b.pdf 1

SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Successioni cap3b.pdf 1 SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI c Paola Gervasio - Aalisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Successioi cap3b.pdf 1 Successioi Def. Ua successioe è ua fuzioe reale (Y = R) a variabile aturale, ovvero X =

Dettagli

> Definizione di matrice <

> Definizione di matrice < > Defiizioe di mtrice < Dti due umeri turli m e si defiisce mtrice di tipo (m,) l isieme di m umeri reli disposti orditmete su m righe orizzotli e coloe verticli Se m si h u mtrice qudrt di ordie m m >

Dettagli

Appunti di Matematica 2 - I radicali - I radicali 2 = 4

Appunti di Matematica 2 - I radicali - I radicali 2 = 4 I rdicli I) Cosiderimo l operzioe che ssoci d u umero il suo qudrto x x Per esempio: 9 ( ) ( ) ( ) ( ) 9 Possimo defiire l operzioe ivers? È possibile, dto u umero, idividure u umero di cui è il qudrto??

Dettagli

SUCCESSIONI SERIE NUMERICHE pag. 1

SUCCESSIONI SERIE NUMERICHE pag. 1 SUCCESSIONI SERIE NUMERICHE pag. Successioi RICHIAMI Ua successioe di elemeti di u isieme X è ua fuzioe f: N X. E covezioe scrivere f( ) = x, e idicare le successioi mediate la ifiitupla ordiata delle

Dettagli

Esercizi sui numeri complessi per il dodicesimo foglio di esercizi

Esercizi sui numeri complessi per il dodicesimo foglio di esercizi Esercizi sui umeri complessi per il dodicesimo foglio di esercizi 6 dicembre 2010 1 Numeri complessi radici ed equazioi Ricordiamo iazitutto che dato u umero complesso z = x + iy, il suo coiugato, idicato

Dettagli

Unità Didattica N 09 I RADICALI

Unità Didattica N 09 I RADICALI 1 Uità Didttic N 09 I RADICALI 01) I ueri reli 0) I rdicli ritetici 0) Seplificzioe di u rdicle 0) Riduzioe di due o più rdicli llo stesso idice 0) Moltipliczioe di rdicli 06) Divisioe di due rdicli 07)

Dettagli

DISUGUAGLIANZE E DISEQUAZIONI

DISUGUAGLIANZE E DISEQUAZIONI DISUGUAGLIANZE E DISEQUAZIONI Idice Premess... Regole geerli.... Sigificto dei termii mggiore e miore.... Proprietà trsitiv delle disuguglize.... Regol del trsporto.... Regol del prodotto... 5. Regole

Dettagli

Claudio Estatico

Claudio Estatico Cludio Esttico (esttico@dim.uige.it) Sistemi lieri: Algoritmo di Guss (Elimizioe Gussi) Lezioe bst su pputi del prof. Mrco Gvio Elimizioe Gussi ) Sistemi lieri. ) Mtrice ivers. Sistemi lieri ) Sistemi

Dettagli

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile Cpitolo 6 Integrli di funzioni di un vribile Ci si pone il problem del riuscire misurre l re di figure il cui contorno non è costituit d segmenti. 6. L integrle definito Si f : [, b] R R un funzione limitt

Dettagli

8. Funzioni reali di una variabile reale: integrabilità

8. Funzioni reali di una variabile reale: integrabilità 8. Fuzioi reli di u vriile rele: itegrilità 8.1 Defiizioi Si f :[, ] R u fuzioe limitt. Si f positiv, cioè x [, ], f x 0, si dice sottogrfico di f l'isieme: A={ x, y :0 y f x, 0 x }. L defiizioe di sottogrfico

Dettagli

L INTEGRALE DEFINITO b f x d x a 1

L INTEGRALE DEFINITO b f x d x a 1 L INTEGRALE DEFINITO d ARGOMENTI. Mpp cocettule. Le successioi umeriche. Il Trpezoide re del Trpezoide 4. L itegrle deiito de. Di Riem 5. Fuzioi itegrili secodo Riem 6. Proprietà dell itegrle deiito teorem

Dettagli

S D f = M k (f)(x k x k 1 ). k=1. Dalla definizione discende immediatamente che SD f S D f per ogni

S D f = M k (f)(x k x k 1 ). k=1. Dalla definizione discende immediatamente che SD f S D f per ogni Integrle di Riemnn 1 Funzioni integrbili Dto un intervllo non degenere [, b], indichimo con T[, b] l collezione dei sottoinsiemi finiti di [, b] che contengono {, b}. Ogni D T[, b] si chimerà suddivisione

Dettagli