LABORATORIO DI TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO

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1 I.S.I.S. Leoardo Da Vici PORTOGRUARO (VE) LABORATORIO DI TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO Prova : 01 Data: Classe: Sezioe: Allievo: Isegati: Prof. Moreo TONELLO Prof. Rodolfo GOZZO Oggetto della prova: rilievo dimesioale co il calibro vetesimale, ciquatesimale, digitale, micrometro per esteri Apparecchiature e/o Strumeti : Calibro vetesimale (modello ) Calibro ciquatesimale (modello ) Calibro digitale (modello ) Micrometro per esteri Codizioi di lavoro: buoe Schemi : Parti fodametali di u calibro a corsoio Calibro digitale

2 CALIBRO VENTESIMALE Data Allievo Classe 3B Strumeto di misura calibro 1/0 HAND Modello pezzo misurato es. 05 CALCOLI E RISULTATI MISURAZIONI EFFETTUATE Mi Val misurato scarto scarto quadratico mm Mi-Mmedio umero misurazioi ,15 0,00 0, valore medio 49,950 50,00 0,050 0, valore massimo 50, ,95 0,000 0, valore miimo 49, ,70-0,50 0, sommatoria scarti quadratici 0, ,00 0,050 0, scarto quadratico medio della media 0, ,90-0,050 0, scarto quadratico medio della media x 3 0, ,95 0,000 0, ,85-0,100 0, valore provabile al 99,73% 9 49,85-0,100 0, max 50, ,15 0,00 0, mi 49, ,10 0,150 0, ,85-0,100 0, ,85-0,100 0, ,80-0,150 0, ,00 0,050 0, ,70-0,50 0, ,85-0,100 0, ,85-0,100 0, ,00 0,050 0, CALIBRO CINQUANTESIMALE Iserire tabella co valori, calcoli e diagramma. CALIBRO DIGITALE Iserire tabella co valori, calcoli e diagramma MICROMETRO PER ESTERNI Iserire tabella co valori, calcoli e diagramma

3 SCOPO DELL ESERCITAZIONE RELAZIONE DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA UTILIZZATI Procedere co ua descrizioe dettagliata degli strumeti di misura utilizzati evideziado che: Il calibro a corsoio è lo strumeto di misura lieare più impiegato i officia. Per mezzo di esso si possoo rilevare misure di lughezza estere, itere e di profodità. Il calibro è realizzato i acciaio iox i quato: deve resistere alla corrosioe; deve essere resistete all usura; o si deve deformare. A secoda della precisioe co la quale si itede effettuare la misura possiamo avere calibri co le segueti approssimazioi: DECIMALE: el oio decimale 9 mm soo divisi i 10 parti, ogi divisioe vale 1/10 (0,1) mm. I quello raddoppiato 19 mm vegoo divisi i 10 parti. VENTESIMALE: el oio vetesimale 19 mm soo divisi i 0 parti, ogi divisioe vale 1/0 (0,05) mm. I quello raddoppiato 39 mm vegoo divisi i 0 parti. CINQUANTESIMALE: el oio ciquatesimale 49 mm soo divisi i 50 parti, ogi divisioe vale 1/50 (0,0) mm. il micrometro.. MODALITÀ DI LETTURA DEGLI STRUMENTI I tutte queste tipologie di calibri la lettura della misura deve essere effettuata el seguete modo: La PARTE INTERA della misura si legge sull asta fissa i corrispodeza della tacca che si trova prima dello zero del oio. La PARTE DECIMALE della misura si legge sul oio i corrispodeza della tacca che coicide co ua tacca dell asta fissa Ultimamete si stao diffodedo i CALIBRI DIGITALI i quali pur mateedo ua precisioe di misura aaloga a quelli a corsoio, offroo i segueti vataggi: lettura più agevole; possibilità di esportare ed elaborare i dati misurati; impostare ua tolleraza di lavorazioe; possibilità di effettuare misure per differeza. Per cotro lo strumeto è molto delicato poco adatto all utilizzo ordiario i officia a causa della preseza di refrigerate, olio ed attrezzature che possoo daeggiare il display o la compoetistica elettroica Il micrometro. CONTROLLI PRELIMINARI Per effettuare ua misura corretta sarebbe opportuo effettuare il collaudo completo dello strumeto di misura utilizzado i blocchetti di taratura piao paralleli, ma el ostro caso è sufficiete effettuare i sotto elecati cotrolli. fare u esame visivo sulla itidezza delle scale (fissa e mobile); premere e mateere premuto pulsate di sblocco, far scorrere il corsoio fio a chiudere completamete calibro e cotrollare il gioco tra parte fissa e mobile; esercitare ua leggera pressioe e rilasciare il pulsate di sblocco per verificare

4 l efficieza del sistema di bloccaggio; verificare i cotroluce che o ci siao passaggi di luce fra i becchi per misure estere/itere verificare che i becchi per misure estere/itere o siao ammaccati verificare che lo zero del oio, ovvero l'idice, corrispoda allo zero della scala fissa; appoggiare il fodo della scala fissa su u piao, premere e mateere premuto il pulsate di sblocco, far scorrere il corsoio verso il basso, esercitare ua leggera pressioe e rilasciare il pulsate di sblocco; verificare l arresto del fie corsa; verificare che l'astia per misure di profodità o sia ammaccata. Per il micrometro. CONDOTTA DI PROVA: La prova cosiste ell effettuare le misurazioi delle quote relative ai pezzi assegato quote assegati (vedi tabella quote da rilevare) da parte di ogi sigolo allievo e di riportare tutti i valori elle tabelle relative ai sigoli strumeti di misura. Per effettuare la misura correttamete si procede el seguete modo: sbloccare il oio mobile dalla scala; far scorrere il cursore fio a che l apertura dei becchi sia superiore alla quota da rilevare; posizioare il pezzo da misurare e riavviciare i becchi fio a farli aderire perfettamete co leggera pressioe; Rilasciare il pulsate, porsi perpedicolarmete allo strumeto ed effettuare la lettura Trascrivere i valori misurati PROCEDIMENTO DI CALCOLO 1. METTERE TUTTI I VALORI MISURATI IN ORDINE CRESCENTE E DETERMINAZIONE DEL VALORE MEDIO Come prima cosa viee determiato il valore medio i quato. La formula per la determiazioe del valore medio è la seguete: x xi. DETERMINARE LO SCARTO DI OGNI SINGOLA MISURA RISPETTO AL VALORE MEDIO Lo scopo di questa operazioe è quello di verificare lo scostameto di ogi sigola misura rispetto al valore medio x x x 3. SOMMATORIA DEGLI SCARTI QUADRATICI Questo calcolo si rede ecessario i quato se avessimo fatto la sommatoria degli scarti per forza di cose avremmo otteuto u valore pari a 0) x i x i1 4. DETERMINAZIONE DELLE FREQUENZE

5 Tale operazioe ci permette di idividuare co quale frequeza le misure si ripetoo i u determiato itervallo di misura detto classe. Per poter idividuare la frequeza assoluta e quella percetuale (o relativa) bisoga effettuare alcue operazioi prelimiari: Idividuazioe del umero di itervalli, classi, co il quale suddividere il campo delle misurazioi effettuate: x x x x x 1 dove x mi max r co r = umero delle classi o itervalli. Il valore deve essere possibilmete dispari (per avere il valore medio coicidete co la classe cetrale) e di etità tale da avere dati i ogi classe. x x 1 Determiazioe del valore cetrale di ogi sigolo itervallo, classe: x j Coteggio del umero di misure preseti i ogi sigola classe (valore della frequeza assoluta): fj misure j Coteggio del umero di misure preseti i ogi sigola classe i relazioe al totale delle fj100 misure effettuate (campioe di misure): fp Calcolo della desità di frequeza per ogi sigola classe dividedo la frequeza fp percetuale per il valore dell itervallo i cetesimi di mm: df Quato più il x tede a x ridursi tato più la desità di frequeza assomiglia alla desità di probabilità (gaussiaa) j f Calcolo della frequeza percetuale cumulata: f i cj 100 i 1 I corrispodeza al limite superiore di ogi classe si riporta sulle ordiate la frequeza relativa percetuale corrispodete ai casi che hao ua misura iferiore a quel limite. Tale rappresetazioe si presta al calcolo del valore mediao, ifatti questo coicide co l elemeto cetrale degli valori del campioe di dati ( valore al di sotto del quale si ha il 50% dei dati). Si calcola ache il valore medio dei dati raggruppati i classi co la seguete formula: r j f xj j x 1 co r pari al umero delle classi o itervalli. ' Tali valori soo stati riportati i quattro diagrammi che rappresetao la frequeza assoluta, la frequeza relativa, la desità di frequeza, la frequeza percetuale cumulata.

6 GAUSSIANA FACOLTATIVA 5. DETERMINARE LO SCARTO QUADRATICO MEDIO (detto ache SCARTO TIPO o VARIANZA) Lo scopo di questa operazioe di calcolo è quello di defiire l icertezza delle misurazioi effettuate. E possibile calcolare lo scarto tipo per i dati del campioe utilizzado la formula seguete: xi x i1 s 1 Ioltre si può valutare la variaza ache per i dati aggregati i classi utilizzado le frequeze assolute: r fjx jx ' j1 s' 1 Si osserva come ci siao delle differeze tra i valori calcolati sul campioe di dati e sullo stesso aggregato i classi, le quali tedoo ad aullarsi quato più gli itervalli divetao piccoli. 6. DETERMINAZIONE DELL INCERTEZZA Attraverso questo procedimeto di calcolo è possibile determiare u itervallo di icertezza, attoro al valore medio, che permette di idividuare il campo el quale trovare il valore vero co varie probabilità di successo: 1. valore medio ± scarto quadratico medio: 68,3% di probabilità. valore medio ± *scarto quadratico medio: 95,4% di probabilità 3. valore medio ± 3*scarto quadratico medio: 99,7% di probabilità

7 CONSIDERAZIONI Le cosiderazioi possoo essere molteplici e quidi a secoda delle misurazioi effettuate potrà emergere: Quale strumeto è più semplice per effettuare la misurazioe; Quale dei tre strumeti ha sistematicamete evideziato ua precisioe maggiore (mior scarto tra valore massimo e miimo); Se soo emersi casi di palesi errori accidetali o di lettura; Se si soo riscotrati errori sistematici; Se è stata riscotrata ua buoa o scarsa ripetibilità delle sigole misurazioi; Pro e cotro degli strumeti utilizzati; Evideti errori di fabbricazioe (es parallelismo) del pezzo assegato. Varie ed evetuali CRITERIO DI VALUTAZIONE: 1) Rappresetazioe schematica PUNTI... ) Calcoli e risultati PUNTI... 3) Relazioe PUNTI... 4) cosiderazioi tratte PUNTI... 5) Tempo di cosega PUNTI... VOTO...

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