L integrazione europea e il mercato del lavoro: un analisi teorica ed empirica in un contesto insider/outsider

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1 L inegrazione europea e il mercao del lavoro: un analisi eorica ed empirica in un coneso insider/ousider Michela Marinoia Doorao in Scienze Economiche Universià degli Sudi di Milano Via Conservaorio, Milano mmarinoia@liuc.i

2 Absrac L obieivo di queso paper è di valuare l impao dell inegrazione economica europea sul mercao del lavoro. Per fare quesa valuazione si è parii dallo sudio di modelli eorici Insider/Ousider (Nickell 998, Layard, Nickell, Jackman 99; Balmaseda e Alii 2000 e Amisano, Serai 2002). Nello specifico il modello che è sao cosruio è una versione modificaa del modello proposo da Layard, Nickell e Jackman (99) di economia chiusa. Nelle equazioni del modello sono sae inserie re nuove variabili che misurano l inegrazione economica: inegrazione e grado di aperura commerciale e inegrazione dei mercai finanziari. Per la cosruzione degli indicaori di inegrazione si sono considerai i dai relaivi a redici paesi dell Unione Europea e cioè i paesi che cosiuiscono l eurozona per il periodo dal 960 al Per la verifica empirica si sima un VAR sruurale con coinegrazione in cui si valua l impao di diversi shock sul comporameno congiuno di re variabili chiave del mercao del lavoro, quali: salari reali, livello di occupazione e livello di parecipazione. Dai risulai empirici è emerso che esise un impao dell inegrazione economica sul mercao del lavoro europeo che diminuisce la disoccupazione di lungo periodo in conseguenza del fao che genera un aumeno dell occupazione maggiore dell aumeno della parecipazione. L offera di lavoro probabilmene è meno influenzaa dall inegrazione in quano il suo comporameno è caraerizzao da una maggiore inerzia rispeo alla domanda di lavoro ed è ancorao all andameno dei salari reali aesi. 2

3 . Inroduzione Dalla rassegna della leeraura sull inegrazione economica europea emerge che in leeraura esisono diversi conribui che valuano differeni aspei del legame ra inegrazione economica e occupazione, ma un analisi quaniaiva dell impao della maggiore inegrazione sul mercao del lavoro per i paesi europei non ha ancora prodoo risulai significaivi. L obieivo principale di queso paper è di analizzare il ema dell inegrazione economica europea e del suo impao sul mercao del lavoro. L inegrazione economica può essere cauraa da diversi fenomeni di inegrazione reale, monearia e finanziaria in una daa regione. Quesi fenomeni includono la sincronizzazione del ciclo economico, la convergenza dei assi di inflazione, la variabilià del asso di cambio, la convergenza dei assi di ineresse, l aperura e l inegrazione commerciale, e la convergenza del reddio. In queso lavoro si è deciso di scegliere re di quesi fenomeni in modo ale da avere due misure di inegrazione reale e una monearia. In leeraura esisono diversi conribui (Blanchard e Wolfers, 2000; Ferig e Schmid, 2002; Andersen e Alii, 2000; Krueger, 2000) che valuano differeni aspei del legame ra inegrazione economica e occupazione, ma l analisi quaniaiva dell impao della maggiore inegrazione sul mercao del lavoro per i paesi europei non ha ancora prodoo risulai definiivi. Ferig (2003), uilizzando un approccio a due sadi, calcola un indicaore di inegrazione che, in seguio, inserisce in un modello panel per valuare l impao dell inegrazione su diverse misure del mercao del lavoro. In queso paper si uilizza un approccio a due sadi alla Ferig calcolando in una prima fase re indicaori di inegrazione che poi vengono inserii in un modello che spiega l andameno del mercao del lavoro di ipo insider/ousider. Nella seconda fase si passa alla sima di un VAR (Vecor Auoregression Model) sruurale coinegrao in cui si valua l impao di diversi shock sul comporameno di re variabili del mercao del lavoro: salari reali, occupazione e forza lavoro. Dalla sima è emerso che il sisema presena una cera insabilià, infai, le rispose ad impulso endono a non sabilizzarsi nel medio - lungo periodo. Inolre i risulai mosrano un impao dell inegrazione economica sul mercao del lavoro europeo che diminuisce la disoccupazione di lungo periodo in conseguenza del fao che genera un aumeno dell occupazione maggiore dell aumeno della parecipazione. L offera di lavoro probabilmene è meno influenzaa dall inegrazione in quano il suo comporameno è caraerizzao da una maggiore inerzia rispeo alla domanda di lavoro ed è ancorao all andameno dei salari reali aesi. 3

4 La sruura di queso paper è la seguene: la sezione 2 coniene una breve rassegna della leeraura eorica ed empirica sull inegrazione economica. La sezione 3 descrive la siuazione del mercao del lavoro europeo, che può essere spiegaa da un modello eorico di ipo insider/ousider alla Layard, Nickell, Jackman (99). Nella sezione 4 viene presenaa la pare che comprende la cosruzione degli indicaori di inegrazione e la loro inroduzione nel modello eorico di riferimeno. Nella sezione 5 vengono presenae le ecniche di sima adoae e vengono commenai i risulai oenui. La sezione 6 coniene le conclusioni. 2. Inegrazione economica Dalla leeraura concernene il dibaio se l unione monearia europea è un area monearia oimale, è emerso il problema relaivo al conceo di inegrazione economica, radizionalmene viso come condizione necessaria per definire un area monearia oimale e usualmene ricondoo all inegrazione commerciale e del mercao del lavoro. Da quesa leeraura emergono re filoni di ricerca che analizzano il legame ra inegrazione economica, da un lao, e rade, crescia economica e mercao del lavoro, dall alro. 2. Inegrazione e Trade Un unione monearia può favorire la crescia del commercio e più in generale la crescia economica. In quesa soosezione ci si occupa degli effei dell inegrazione sul commercio. Si individuano due meccanismi che possono simolare l aivià commerciale ra i paesi membri di un unione monearia. Il primo riguarda i cosi di ransazione, poiché l unione monearia causa una diminuzione dei cosi di ransazione simolando così il commercio inernazionale. Il secondo rimanda all incerezza dei cambi: infai, anche queso faore può simolare il commercio ra i membri dell unione monearia. Dall analisi eorica, quindi, si deriva che sono due i canali araverso cui l unione monearia ha effei sulla crescia economica. Il primo è quello commerciale: simolando il commercio, un unione monearia simola anche la crescia dell oupu poenziale; il secondo canale è direo e riguarda la riduzione dell incerezza nei cambi, che fa diminuire il rischio e quindi abbassare il asso d ineresse reale. Ciò a sua vola favorisce gli invesimeni e la crescia. Frankel e Rose (2002) si sono concenrai sul primo canale. Servendosi di dai cross-secion hanno rilevao che un incremeno dell % nel commercio ra paesi di un unione monearia compora un aumeno del reddio pro capie di circa /3 di puno. Dal momeno che l unione 4

5 monearia conribuisce ad aumenare il commercio ra paesi membri, vi sarà un beneficio legao all effeo sui assi di crescia. Sull enià di ale secondo effeo, l evidenza empirica non ha raggiuno risulai paragonabili ai precedeni. Il secondo canale araverso cui l unione monearia ha effei sulla crescia economica, è dao dalla riduzione della variabilià dei cambi che non solo riduce il rischio, ma anche il valore aeso dei profii fuuri delle imprese. Il minor rischio legao alla minore variabilià dei cambi ha così un doppio effeo. Da un lao, riduce il asso di ineresse reale, ma dall alro riduce il rendimeno aeso degli invesimeni. Quindi, l effeo complessivo della riduzione del rischio sull aivià d invesimeno, e di conseguenza sulla crescia dell oupu, è ambiguo (Baxer e Sockman, 989). Dal puno di visa empirico solo i più receni sudi economerici hanno rivelao l esisenza di un fore effeo posiivo delle unioni monearie sui flussi commerciali inerni all unione. La prima generazione di sudi economerici, infai, non ha offero risulai significaivi. L approccio seguio era basao sull analisi di serie soriche, in cui i flussi commerciali bilaerali erano collegai a misure di variabilià dei assi di cambio (e di alre variabili di conrollo). Il più delle vole, la relazione era debole e saisicamene non significaiva. La conclusione era perano che eliminare la variabilià del cambio in un unione monearia non avrebbe avuo un impao significaivo sui flussi commerciali (Fondo Moneario Inernazionale, 984). La seconda generazione di sudi economerici è invece giuna a conclusioni molo diverse. Uilizzando dai cross-secion, e conrollando per una moleplicià di alre variabili che influenzano i flussi commerciali (reddio, disanza, resrizioni di scambio, faori linguisici, ecc.), Rose (2000) ha scopero che le coppie di paesi che apparengono ad un unione monearia regisrano flussi commerciali che, in media, sono circa il doppio di quelli relaivi a paesi che non fanno pare di un unione monearia. La sorpresa non giunge ano dalla conferma dell effeo posiivo suggerio dalla eoria, quano dalla sua enià. Un gran numero di sudi ha cercao di ripeere e allargare i risulai iniziali di Rose e moli di quesi hanno confermao l enià degli effei (Rose, 2002). Tuavia, più recenemene alri auori (Micco, Ordonez, Sein, 2003) hanno sosenuo che l effeo descrio da Rose è disoro verso l alo. 2.2 Inegrazione e Crescia Economica All inerno della leeraura che si occupa del legame ra inegrazione economica e crescia si rovano diverse ricerche sia eoriche sia empiriche, si veda: Balassa (96), Baldwin (993), Okko (2003), Henrekson e Alii (997), Landau (995) e Walz (998). I conribui di quesa leeraura 5

6 enfaizzano i diversi canali araverso cui il progresso dell inegrazione economica si esende alla crescia aumenandone gli effei. I canali più imporani araverso cui la crescia dell inegrazione ha effei sulla crescia economica, sono: economie di scala inerne ed eserne, più veloce progresso ecnologico, cioè economie di scala nel seore ricerca e sviluppo, aumeno della compeiivià, ridoa incerezza, più bassi cosi del capiale, dai dall inegrazione dei mercai finanziari, e in generale un ambiene più favorevole per l aivià economica. Uno dei puni più conroversi in quesa leeraura è la disinzione ra effei crescia permaneni e emporanei. Gli effei crescia permaneni conducono a variazioni nel asso di crescia di sao sazionario, in alre parole il seniero di crescia dell economia ha una maggiore pendenza. Di conro, gli effei emporanei sulla crescia generano uno sposameno verso l alo del seniero di crescia, lasciando la pendenza invariaa nel lungo periodo. Dunque, dopo un cero periodo di ransizione il asso di crescia orna al suo livello sazionario originale. Quesa disinzione segue le linee definie dalla conrapposizione ra la eoria della crescia endogena e la eoria della crescia esogena. Nella eoria della crescia neo-classica l inegrazione economica non incide sul asso di crescia di sao sazionario. L inegrazione economica, dunque, ha solamene effei emporanei. Soo cere condizioni gli effei della crescia permanene sono possibili nella eoria della crescia endogena, benché ciò dipenda dalla possibilià di divulgare a livello inernazionale la conoscenza. Se quesa condizione si maniene, l inegrazione economica induce un effeo di scala nel seore della ricerca e sviluppo che può porare a effei crescia permaneni ed è possibile una riallocazione degli effei inerseoriale e inernazionale. Badinger (200) esamina gli effei emporanei confronandoli con gli effei permaneni dell inegrazione sulla crescia per i paesi dell Unione Europea nel periodo compreso ra il 950 e il 2000 in una sruura di crescia dinamica. Sforzandosi in queso senso, l auore cosruisce una misura di inegrazione che gli permee di rovare solamene effei emporanei. 2.3 Inegrazione e Mercao del Lavoro La leeraura economica che si occupa delle poenziali conseguenze del progresso dell inegrazione economica globale e regionale ha avuo un noevole sviluppo a parire dalla seconda meà del venunesimo secolo. L inegrazione economica, come si è viso nella sezione precedene, è percepia come un imporane faore per la crescia e per queso la leeraura comprende diversi sudi che riguardano l impao dell inegrazione economica sulla crescia. Ciò che emerge è che non si rova nulla di simile che riguardi l impao dell inegrazione sulla 6

7 disoccupazione, ecceo alcuni conribui che riguardano la relazione ra inegrazione economica e dinamiche del mercao del lavoro regionale (Decressin, Faás, 995). Uno degli argomeni più imporani relaivi allo sudio del legame ra inegrazione economica e occupazione riguarda la mobilià del lavoro e la compeizione sul mercao dei prodoi. Quesi fenomeni sono spesso percepii come faori necessari a rendere flessibile il mercao del lavoro. Dal momeno che il lavoro non è paricolarmene mobile in Europa (Ferig, Schmid, 2002), gli effei dell inegrazione sui mercai del lavoro operano araverso l inegrazione del mercao dei prodoi. Alri auori, invece, analizzano empiricamene il processo di formazione del salario ra i paesi dell Unione Europea. I loro risulai indicano che l inegrazione economica cambia le sruure del mercao del lavoro, induce convergenza del salario e più fore inerdipendenza salariale (Andersen e Alii, 2000). Un secondo argomeno riguarda l aspeo della sruura isiuzionale del mercao del lavoro. L evidenza presenaa da Krueger (2000) suggerisce che la domanda per la proezione sociale è crescene, quando i paesi sono più aperi. Anderson (200) esamina le possibilià di finanziameno del consumo pubblico e delle spese di sicurezza sociale araverso la assazione dei salari in un economia che divena più inegraa nei mercai dei prodoi inernazionali. Il modello presenao da queso auore dimosra che dae due esernalià negaive indoe dalla assazione, il finanziameno della sicurezza sociale araverso la assazione generale, nel coneso di inegrazione, dipende ceramene dalla sruura isiuzionale del mercao del lavoro. Quindi, un incremeno dell inegrazione inernazionale, inducendo più compeizione nel mercao dei prodoi, compora che divena più cososo manenere sisemi finanziai dalla assazione generale. Ricordando la relazione ra inegrazione europea e disoccupazione, Blanchard e Wolfers (2000) dimosrano che l ala disoccupazione europea può essere aribuia all inerazione ra poliiche macroeconomiche sfavorevoli e rigidià reali del mercao del lavoro. Gli auori analizzano l inerdipendenza di shock come riduzioni nella crescia del faore produivià oale, più ali assi di ineresse reali e sposameni avversi nella domanda insieme con rigidià isiuzionali, come il generoso sisema di assicurazione alla disoccupazione europea. In un conribuo eorico di Gruener e Hefeker (999) si analizza come l unione monearia europea cambierà il comporameno di fissazione dei salari dei sindacai. Gli auori modellano l impao dell inflazione nazionale e discuono sulle performance dei mercai del lavoro nazionali 7

8 soo diversi piani moneari. I risulai del loro modello suggeriscono che una banca cenrale comune aumena l inflazione e l occupazione se è conservarice così come una banca cenrale nazionale. Un alro filone della leeraura analizza l impao dell inegrazione sull indusria relaivamene agli sviluppi dell occupazione. Per esempio, Spaz e Nunneenkamp (2002) analizzano gli effei sul mercao del lavoro dell aumeno dell inegrazione nel seore auomobilisico edesco, giapponese e americano. I loro risulai suggeriscono che i lavoraori con basse conoscenze e i sooseori inensivi di lavoro dell indusria auomobilisica nella radizionale localizzazione sperimenano una diminuzione del salario e dell occupazione in queso processo. Per esempio, l occupazione record e la performance del mercao mondiale dei produori auomobilisici americani sono sae relaivamene più povere in confrono ai loro compeiori edeschi e giapponesi. Melachroinos (2002) esamina le dinamiche della variazione dell occupazione del seore manifauriero in redici paesi dell Unione Europea dal 978 al 996. I risulai empirici indicano che la geografia dell occupazione manifauriera è rimasa abbasanza invariaa in queso periodo. Tuavia, un moderao incremeno nella specializzazione indusriale araverso le economie pone una piccola minaccia alla sabilià della presene mappa della disribuzione manifauriera. Queso suggerisce che il processo di inegrazione non ha inciso sulla compeiivià relaiva nel seore manifauriero né nei paesi periferici né in quelli cenrali. Midelfar-Knarvik e Overman (2002) invesigano come l inegrazione europea ha cambiao la localizzazione dell indusria. Gli auori dimosrano che i paesi e le regioni araverso l Unione Europea sono divenai più specializzai, ma che queso processo è alquano leno. Non c è evidenza di polarizzazione a livello nazionale ma solamene a livello regionale. Tuavia, i loro risulai indicano che i programmi di sussidi nazionali non hanno un impao sosanziale in queso processo. Un alro filone di quesa leeraura si focalizza sui movimeni aesi della popolazione dai paesi dell Europa cenrale e orienale nella fase di allargameno e il suo impao sui mercai del lavoro degli sai membri. Per esempio, Ferig (200) e Ferig e Schimd (2000) analizzano i flussi di migrazione aesa verso la Germania dopo l allargameno usando diversi modelli e approcci di sima. Enrambi i paper concludono che i flussi di migrazione aesa dai paesi dell accessione verso la Germania sono moderai. Boeri e Brücker (200), invece, sudiano l impao dell allargameno dell Unione Europea sui mercai del lavoro negli sai membri focalizzandosi sul commercio, sugli invesimeni 8

9 direi sranieri e sulla migrazione. La principale conclusione del paper è che il commercio e i movimeni di capiale è improbabile che porino ad un livellameno del faore prezzo, specialmene dei salari. Ciascuno di quesi conribui provvede a valuare differeni aspei del legame ra inegrazione economica e occupazione. Tuavia, una rigorosa analisi quaniaiva dell impao della maggior inegrazione sul mercao del lavoro per i paesi europei è saa omessa. Un paper innovaivo in queso senso è quello di Ferig (2003) che si propone di analizzare la relazione ra inegrazione economica e occupazione in Europa simando il conribuo di una misura adeguaamene cosruia di inegrazione economica per osservare gli sviluppi macroeconomici del mercao del lavoro. Nel suo lavoro Ferig segue un approccio a due sadi: nel primo sadio sima una misura di inegrazione economica per un campione di 3 paesi dell Unione Europea, nel periodo compreso ra il 980 e il 2000, uilizzando cinque variabili (indice di liberà di capiali, percenuale di imporazioni + esporazioni, ) in una facor analysis. Da quesa analisi ricava un unico faore che viene definio indice di inegrazione. Nel secondo sadio passa alla sima di un modello panel che include ra i regressori l indice di inegrazione. In queso modo sima l impao dell inegrazione su diverse misure del mercao del lavoro, quali: livello di occupazione, asso di disoccupazione, percenuale di occupazione nei due seori analizzai. Le evidenze più imporani che emergono dallo sudio di Ferig sono le segueni: l impao dell inegrazione sul livello di occupazione di lungo periodo non sembra saisicamene significaivo in ui gli sai membri, menre risula posiivo nei paesi dell allargameno a sud (Grecia, Spagna e Porogallo); le fluuazioni di breve periodo nella misura di inegrazione non hanno un ruolo sosanziale nelle spiegazioni del livello di occupazione relaiva; una maggiore inegrazione ende ad aumenare i assi di disoccupazione nel lungo periodo negli sai già membri dell Unione Europea ranne che per i paesi dell allargameno a sud. Queso approccio a due sadi presena dei limii poenziali. Un primo limie è da collegarsi al fao che non c è un modello eorico che leghi inegrazione e occupazione, ma l inegrazione è misuraa solo da un indice oenuo mediane una procedura saisica. Un secondo limie deriva dall uilizzo dell analisi faoriale che ipicamene soffre di un problema di idenificazione univoca dei faori. Infine è difficile misurare la velocià e la linearià degli effei del processo di inegrazione. 9

10 3. Mercao del Lavoro 3. La Siuazione Europea All inizio degli anni Oana la disoccupazione nell Unione Europea (European Union, EU) è cresciua rapidamene a livelli mai raggiuni dalla fine della seconda guerra mondiale, e da allora è rimasa ala nella maggior pare dei paesi europei, con una media molo vicina al 0%. Anche in alcuni paesi exraeuropei la disoccupazione verso la fine degli anni Novana è divenaa un problema rilevane: ad esempio in Giappone si sono avui dei livelli record rispeo a uo il periodo posbellico. Tuavia il quadro non è così negaivo ovunque, infai, in queso ulimo decennio, alri paesi, come la Danimarca, l Olanda, la Norvegia e gli Sai Unii (U.S.), sono riuscii a ridurre il loro asso di disoccupazione fino a quello prevalene negli anni Seana o persino Sessana, menre l Irlanda e la Gran Breagna hanno migliorao neamene la propria siuazione. Dunque la visione generale evidenzia che in un gruppo di paesi i livelli di disoccupazione non sono scesi in maniera significaiva dopo gli anni Oana, menre in alri il fenomeno è rienrao. La domanda che sorge è perché esise queso fenomeno e perché permane a livelli ali per un lungo periodo di empo. La disoccupazione produce conseguenze di rilievo perché compora la riduzione del prodoo e del reddio aggregao che si accompagna ad un incremeno della disuguaglianza, dal momeno che i disoccupai subiscono una perdia maggiore degli occupai; inacca il capiale umano e compora cosi psicologici. Sebbene la disoccupazione generi un incremeno del empo libero, il valore di queso ulimo è largamene conrobilanciao dal disagio di senirsi rifiuai. Caraerisica principale della disoccupazione è che fluua nel empo. Alcune oscillazioni rappresenano variazioni di breve periodo che inverono direzione abbasanza frequenemene, alre, al conrario, rifleono grandi muameni secolari. Gli anni Sessana hanno cosiuio un periodo di disoccupazione molo bassa. Da allora la disoccupazione è aumenaa nella maggior pare dei paesi. L aumeno ha assuno dimensioni molo maggiori che alrove nella Comunià Europea, dove la disoccupazione è aumenaa in ui gli anni dal 973 al 986 (passando dal 3% all %). Dopo il 986 la disoccupazione in Europa è diminuia molo lenamene fino ai primi anni Novana, per poi iniziare ad aumenare di nuovo (si veda figura 3.). In seguio c è sao un periodo in cui è rimasa per lo più sazionaria, ma a parire dal 998 ha ricominciao a diminuire. 0

11 Figura 3.: Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione Q2 98Q3 982Q4 984Q 985Q2 986Q3 987Q4 989Q 990Q2 99Q3 992Q4 994Q 995Q2 996Q3 997Q4 999Q0 2000Q02 200Q Q Q0 Fone dei dai: Eurosa Quesa caraerisica si risconra in quasi ui i paesi. Nella maggior pare dei paesi, ad esempio, la disoccupazione è cresciua enormemene ra gli anni veni e rena, ed è poi scesa a livelli bassissimi durane e dopo la seconda guerra mondiale. La figura 3. illusra queso aspeo con riferimeno all eurozona. Dagli sudi effeuai da Layard, Nickell e Jackman risula che i radizionali cicli economici spiegano relaivamene poco della soria della disoccupazione. Le ragioni di ciò dipendono da due cause: primo, le isiuzioni sociali sono soggee a rasformazioni di lungo periodo; secondo, le maggiori perurbazioni cui è sooposo il sisema (con l aumeno del prezzo del perolio o le guerre più imporani) producono effei di lunga duraa. Le principali isiuzioni sociali che influiscono sulla disoccupazione sono il sisema dei sussidi di disoccupazione e il sisema di deerminazione dei salari. Nella generalià dei paesi europei, all incirca fino agli anni Oana, il sisema dei sussidi di disoccupazione è divenao finanziariamene più generoso e di più facile accesso, a differenza di quano avvenuo negli U.S.. Inolre in Europa, nello sesso periodo, la posizione dei sindacai si è progressivamene rafforzaa. Infai, il numero di adereni al sindacao in moli paesi è cresciuo, menre è diminuio negli U.S. e l aivismo è aumenao in base alla maggior pare degli indicaori. Tuavia, sono sai i grandi shock dei prezzi delle maerie prime del e del a dare maggiore impulso all inflazione. I successivi sforzi dei governi, voli a conenere l inflazione,

12 hanno poi porao ad un uleriore aumeno della disoccupazione. L Europa, in quano maggiore imporaore di maerie prime, ha soffero per l aumeno dei prezzi in misura superiore degli U.S., che sono assai più auosufficieni. Tuavia ciò che è risulao sorprendene è saa la sraordinaria persisenza della disoccupazione in Europa durane gli anni Oana, ed il fao che l inflazione sia diminuia così lenamene nonosane la massiccia disoccupazione. Nella maggior pare dei paesi europei la proporzione di lavoraori che enra nella condizione di disoccupao, è abbasanza piccola, è molo minore che negli U.S. ed è aumenaa poco. La grande differenza sa nella duraa della disoccupazione. Una lunga permanenza nella disoccupazione ha l effeo di ridurre l efficienza con cui i disoccupai porebbero svolgere il lavoro se fossero chiamai ad occupare gli impieghi disponibili. La disoccupazione di lunga duraa, una vola radicaasi, ende solo molo debolmene a riassorbirsi. In moli paesi il livello della disoccupazione è aumenao neamene in relazione agli impieghi disponibili, queso fao suggerisce o un aumeno del mismahc o una diminuzione nell efficacia della ricerca dell impiego da pare dei disoccupai. In ogni caso nel lungo periodo la disoccupazione non manifesa alcun rend, queso fao suggerisce l operare di meccanismi poeni che hanno forzao il numero di impieghi ad adeguarsi alle enormi variazioni nella quanià di individui che desiderano lavorare. Inolre, suggerisce che la produivià e le impose non influenzano la disoccupazione nel lungo periodo. La disoccupazione europea dipende da diversi e moleplici faori per queso è difficile rovare un singolo coneso eorico per un analisi coerene del modo in cui quesi faori ineragiscono. Un coneso poenzialmene adeguao richiede di combinare la macroeconomia con una deagliaa analisi microeconomica del mercao del lavoro (Layard, Nickell, Jackman, 99). Tradizionalmene la macroeconomia si occupa di analizzare come gli shock emporanei facciano fluuare la disoccupazione inorno al suo livello medio, menre l economia del lavoro si focalizza su ciò che deermina queso livello, faori come le indennià di disoccupazione, la mobilià del lavoro e simili. Tuavia è sempre più evidene che lo sesso livello medio varia noevolmene ra decenni, con la disoccupazione precedene che esercia un effeo persisene sulla disoccupazione successiva. La spiegazione di quesa persisenza ha richieso l adozione di modelli microfondai della macroeconomia, che andassero olre gli effei considerai negli anni Seana. Un elemeno cruciale è rappresenao dal ruolo giocao dagli occupai, insider, e dai disoccupai, ousider, nel mercao del lavoro. Gli insider vogliono che i salari siano fissai sulla base dei loro ineressi, con scarso riguardo per gli ineressi degli ousider. Ma anche i disoccupai manengono un ruolo, infai, se cercano lavoro con minore inensià o se non sono adai agli impieghi disponibili, l offera 2

13 effeiva di lavoro si riduce e aumena la pressione salariale. La disoccupazione di lunga duraa ha come effeo di diminuire l efficacia degli individui che offrono lavoro, in modo ale che divena facile per uno shock relaivamene piccolo, come un aumeno del prezzo del perolio, avere effei di lunga duraa. Vi sono, uavia, alri elemeni da considerare; per queso si sviluppa una singola visione inegraa del mercao del lavoro, in grado di spiegare sia l ammonare di individui disoccupai sia i flussi di enraa e uscia dalla disoccupazione, olre all evoluzione dell inflazione dei salari e dei prezzi. Tale visione iene cono della conraazione sindacale, dei salari di efficienza e di moli alri faori e aingendo dall evidenza macroeconomica e microeconomica fornisce spiegazioni convinceni per le variazioni della disoccupazione e dell inflazione che hanno avuo luogo a parire dal secondo dopoguerra. 3.2 e la sua inerpreazione Dalla sezione precedene si è viso che sono due i fai silizzai che hanno caraerizzao moli paesi europei fino alla meà degli anni Novana. Il primo è un alo grado di persisenza della disoccupazione, menre il secondo è la lenezza del processo disinflazionisico che accompagna la crescia della disoccupazione. Al conrario gli U.S. e la Gran Breagna hanno sperimenao un evoluzione più ciclica della disoccupazione e una più bassa viscosià dei prezzi. Quesi fai hanno simolao un inenso dibaio fra gli economisi sulle cause della disoccupazione, sulla sua persisenza e sui suoi differenziali ra i paesi. Il problema della persisenza può essere inerpreao, insieme alla viscosià dell inflazione, come segnalazione di sposameno del NAIRU. Coerenemene con quesa visione, moli sudi hanno inerpreao il fenomeno della disoccupazione come sruurale, soolineando la rilevanza delle rigidià del mercao del lavoro e il ruolo inrusivo delle isiuzioni, per esempio schemi di sussidi alla disoccupazione e sisemi di proezione dei lavoraori. Un evoluzione naurale di queso fenomeno (definio eurosclerosi) enfaizza la rilevanza della disoccupazione di lungo periodo e combina il ruolo delle rigidià isiuzionali con l aivià dei sindacai come causa dei meccanismi di iseresi che possono prolungare in maniera indefinia gli effei di shock della domanda aggregaa, alrimeni emporanei. La sruura radizionale per l analisi dell iseresi è cosiuia dal modello insider/ousider le cui ipoesi di base sono: concorrenza imperfea nel mercao dei beni, concorrenza imperfea nel mercao del lavoro, presenza del sindacao e conraazione salariale, possibilià di iseresi parziale e oale e nel lungo periodo disoccupazione a livello naurale. Quesa sruura è uilizzaa da Blanchard e Summmers (986), Layard, Nickell, Jackman, (99) e Lindbeck e Snower (988). 3

14 Layard, Nickell e Jackman cosruiscono un modello in cui i sindacai, insieme a qualche alro faore di rigidià, per esempio sussidi alla disoccupazione, e gli shock dal lao della domanda aggregaa ineragiscono in accordo con il meccanismo insider/ousider per produrre disoccupazione poenzialmene persisene. Nella leeraura sono sai fai alri enaivi per analizzare il ruolo delle inerazioni ra shock e isiuzioni, senza rinviare alla sruura insider/ousider, per esempio, in Blanchard (988), Blanchard e Wolfers (999) e Ljungqvis, Sargen (998). Dal puno di visa economerico una valida meodologia per sudiare la rilevanza di diversi shock è di uilizzare l approccio VAR sruurale (SVAR), molo spesso basao su resrizioni inerpreaive di lungo periodo (Blanchard e Quah, 989). Per esempio Gamber e Jouz (993) usando un modello VAR su cambiameni nel salario reale, crescia dell oupu e della disoccupazione, idenificano uno shock di domanda e due shock orogonali di offera (di produivià e di offera di lavoro); Balmaseda e Alii (2000), migliorano l analisi di Gamber e Jouz, esendendola a diversi paesi indusrializzai e passando all idenificazione delle resrizioni di lungo periodo derivae dal modello eorico insider/ousider. Queso lavoro coniuga l approccio Layard, Nickell e Jackman con la meodologia SVAR di Blanchard e Quah. Un passo successivo è sao compiuo nel paper di Amisano e Serai (2002) dove, in linea con gli sudi precedeni, si uilizza un modello SVAR per analizzare le deerminani poenziali della persisenza della disoccupazione. La novià di queso lavoro è di inrodurre qualche rigidià osservabile nel modello simao, per esempio benefici di disoccupazione e asse da lavoro, che permeono di idenificare gli shock non osservabili e i loro effei più precisamene che negli sudi precedeni. 4. Il Coneso Teorico 4. Misure di Inegrazione Economica L inegrazione economica può essere cauraa da diversi fenomeni reali, moneari e finanziari. Quesi fenomeni includono la sincronizzazione del ciclo economico, la convergenza del asso di inflazione, la variabilià dei assi di cambio, l aperura e l inegrazione commerciale, la convergenza dei assi d ineresse e la convergenza del reddio (Mongelli e Alii, 2002). In queso paper si è deciso di concenrarsi su due di quesi fenomeni di inegrazione in modo ale da punare su una misura di inegrazione reale e una monearia. Tra i fenomeni selezionai si ha il grado di aperura commerciale, l inegrazione commerciale e l inegrazione dei mercai finanziari. In quesa soosezione verrà spiegao come sono sae cosruie quese misure di inegrazione, il loro significao economico e qual è il loro andameno nel corso del empo. 4

15 La prima misura cosruia è un indicaore del grado di aperura commerciale. La eoria delle aree monearie oimali sosiene che diversi paesi possano beneficiare di più dalla riduzione o eliminazione della variabilià del asso di cambio se sono più aperi al commercio. Per misurare il grado di aperura commerciale è sao uilizzao il rapporo ra il commercio inra-regionale e il commercio oale ra i redici paesi, considerai come paese unico, che compongono l unione monearia. La fone dei dai sul commercio sia inra-regionale sia oale è Ameco. Il periodo considerao è compreso ra il 960Q e il 2006Q4. Figura 4.: Grado di aperura commercial Trade Openness (GAP) Fone dai: per il commercio inra-regionale e oale Ameco. 960Q 962Q 964Q 966Q 968Q 970Q 972Q 974Q 976Q 978Q 980Q 982Q 984Q 986Q 988Q 990Q 992Q 994Q 996Q 998Q 2000Q 2002Q 2004Q 2006Q Per calcolare il commercio inra-regionale si sono sommai i dai annuali relaivi alle imporazioni e alle esporazioni dei redici paesi da e verso l eurozona, menre il commercio oale è dao dalla somma delle esporazioni e imporazioni complessive dei paesi. Per omogeneià con gli alri dai uilizzai, che sono rimesrali, i dai del commercio sono sai rimesralizzai e in seguio viene calcolao il rapporo ra le due grandezze. L andameno di queso rapporo è rappresenao nella figura 4. ed è possibile individuare due fasi. La prima fase è compresa ra gli anni Sessana e gli anni Seana in cui si osserva una crescia lenissima quasi sabile, probabilmene dovua al fao che già prima degli anni Oana si endeva a raggiungere l inegrazione commerciale con l abbaimeno delle barriere ariffarie. La seconda fase inizia negli anni Seana dove si noa la 5

16 presenza di un puno di svola che dovrebbe essere legao alla nascia dello SME. Quesa svola porebbe essere legaa alla funzione sabilizzarice dei assi di cambio riservaa allo SME che ha generao una riduzione dell incerezza favorendo gli scambi. Inolre, in seguio alla grave crisi economica degli anni Seana e alla cosiuzione dell unione doganale, con l Ao Unico si propone la rinascia dell Europa comuniaria poenziando gli srumeni per l auazione delle poliiche comuni. Con queso ao si definisce il conceo di mercao inerno europeo che propone di inegrare i mercai nazionali per rasformarli in un immenso mercao in espansione e sufficienemene flessibile. La seconda misura cosruia è un indicaore di inegrazione commerciale ed è dao dal rapporo ra il commercio oale e il GDP (Gross Domesic Produc) dei paesi dell eurozona a redici. La fone dei dai sul commercio è Ameco, menre per i dai sul GDP la fone è la Banca Cenrale Europea. Il periodo considerao è compreso ra il 960Q e i 2006Q4. Per calcolare il commercio oale si sono sommai i dai annuali relaivi al oale delle imporazioni e delle esporazioni dei redici paesi. Per omogeneià con i dai del GDP, che sono rimesrali, i dai del commercio sono sai rimesralizzai e in seguio è sao calcolao il rapporo ra quese due grandezze. L andameno di queso indicaore è rappresenao nella figura 4.2: Figura 4.2: Inegrazione Commerciale Trade Inegraion (ICOM) Fone dai: per il commercio oale Ameco, per il GDP Banca Cenrale Europea. 970Q 97Q4 973Q3 975Q2 977Q 978Q4 980Q3 982Q2 984Q 985Q4 987Q3 989Q2 99Q 992Q4 994Q3 996Q2 998Q 999Q4 200Q3 2003Q2 2005Q 2006Q4 6

17 Dalla figura si noa che l inegrazione commerciale ha una endenza crescene relaivamene cosane e poco volaile probabilmene dovua al fao che, come è già sao deo per l aperura commerciale, già prima degli anni Oana ci si proponeva di raggiungere l inegrazione commerciale sosenendo la liberà di circolazione di beni, persone, servizi e capiali. A differenza del grado di aperura commerciale in cui l aumeno dei flussi inerni è avvenuo a sali in queso caso si può noare che il volume complessivo del commercio è aumenao in modo più lineare. La erza misura è un indicaore dell inegrazione dei mercai finanziari. I paesi possono beneficiare dall inegrazione dei mercai finanziari allocando in maniera più efficiene le risorse e riducendo i cosi di ransazione. Infai, un alo grado di inegrazione fa in modo che modese variazioni nei assi di ineresse provochino movimeni equilibrai di capiale ra paesi. L andameno dell indicaore è rappresenao nella seguene figura: Figura 4.3: Inegrazione dei mercai finanziari. Financial Marke Inegraion (IMF) Fone dai: Daasream 980Q0 98Q0 982Q0 983Q0 984Q0 985Q0 986Q0 987Q0 988Q0 989Q0 990Q0 99Q0 992Q0 993Q0 994Q0 995Q0 996Q0 997Q0 998Q0 999Q0 2000Q0 200Q 2002Q 2003Q 2004Q 2005Q 2006Q 2007Q Per misurare l inegrazione dei mercai finanziari viene uilizzaa la correlazione dei assi di ineresse a breve ermine araverso i paesi dell eurozona a 3. Per calcolare quese correlazioni araverso i paesi sono sai uilizzai i dai mensili relaivi ai assi di ineresse a re mesi che sono sai rimesralizzai, per omogeneià con gli alri indicaori. La 7

18 fone dei dai sui assi di ineresse a breve ermine è Daasream e il periodo di empo è compreso ra il 980Q e il 2007Q. Dalla figura emerge come l inegrazione dei mercai finanziari preseni una endenza a crescere nel lungo periodo seppure con un andameno oscillaorio. Anche su queso indicaore si possono fare delle riflessioni con riferimeno alla soria dell unione monearia europea. Un primo aspeo da noare riguarda il fao che gli anni Oana furono caraerizzai da gravi crisi economiche e queso ha creao una sora di frammenazione dei mercai finanziari, allora per risabilire un cero equilibrio si è cercao un compromesso ra paesi che si è concreizzao con la firma dell Ao Unico, segno di una rinascia dell Europa comuniaria. A parire dal 990, con l avvio della prima fase dell unione economica e monearia c è sao un progressivo aumeno dell inegrazione, infai, quesa fase si poneva come obieivo la liberalizzazione dei capiali e un maggior coordinameno delle poliiche economiche. Con l inizio della seconda fase, iniziaa nel 994, si dà un uleriore impulso all inegrazione finanziaria con la creazione dell Isiuo Moneario Europeo che rafforza il processo di convergenza. Infine dall enraa in vigore effeiva della monea si noa un uleriore incremeno dell inegrazione. 4.2 Modello Teorico L analisi dell impao dell inegrazione economica sui mercai del lavoro europei, obieivo di queso lavoro, viene condoa sulla base di una versione modificaa del modello proposo nella seconda meà degli anni Oana, da Layard, Nickell, Jackman (LNJ, 99). La decisione di usare queso modello come riferimeno è dovua al fao che considera un coneso caraerizzao da concorrenza imperfea nei mercai del lavoro e del prodoo. Queso modello, infai, combina l ipoesi di aspeaive razionali e il conceo di asso naurale di disoccupazione con presenza di rigidià ed imperfezione nei mercai. In queso modo permee, nel breve periodo, la possibilià di inerveno dei responsabili di poliica economica araverso le radizionali poliiche di gesione della domanda aggregaa. Nel lungo periodo, ripropone il risulao di perfea neuralià delle misure keynesiane, solleciando il ricorso ad inerveni di naura sruurale, in grado cioè di incidere sul livello e le caraerisiche dell equilibrio di lungo periodo. Inolre, ipoizzando la prevalenza di mercai imperfeamene concorrenziali (del prodoo e del lavoro), risula più adeguao allo sudio dei sisemi economici moderni (Baici, Samek Lodovici, 200). Il modello proposo in quesa sezione rispea ue le proprieà già descrie per il modello LNJ e come quello è un modello sruurale microfondao che descrive un economia in cui un grande numero di imprese fissa prezzi e oupu in modo ale da massimizzare i profii. 8

19 Le variazioni rispeo al modello LNJ sono le segueni: la prima variazione riguarda l inroduzione di un equazione che modella la forza lavoro in cui il comporameno è supposo dipendere posiivamene dal salario reale aeso e negaivamene dal livello passao della disoccupazione. Rispeo al modello originale che considera la forza lavoro esogena, qui si propone una sua endogenizzazione che permee di idenificare gli effei degli shock che colpiscono il mercao del lavoro. La scela è corroboraa dal fao che in Europa la forza lavoro è saa oggeo di shock, principalmene legai a variazioni della parecipazione femminile e ai flussi migraori, perciò rascurare quesa dinamica avrebbe porao a risulai inaffidabili. La seconda variazione è relaiva all inroduzione di re nuove variabili esogene che misurano l inegrazione economica, più precisamene grado di aperura commerciale (GAP), inegrazione commerciale (ICOM) e inegrazione dei mercai finanziari (IMF). Quese re variabili porebbero essere endogene dal momeno che sono influenzae dal mercao, uavia si è scelo di modellarle in modo esogeno perché gli indicaori che le rappresenano sono cosruii in modo saisico e risula difficile modellarli con la eoria economica. Infine, l ulima variazione rispeo al modello originale è legaa al fao che Layard, Nickell e Jackman forniscono solo una rappresenazione simulanea delle relazioni ra le variabili nelle prime re equazioni; in quesa versione modificaa, invece, si modellano le innovazioni in modo dinamico come se fossero generae da un processo auoregressivo del primo ordine. La scela di modellare le innovazioni in modo dinamico, da un puno di visa eorico, è dovua al fao che in queso modo è possibile cogliere l effeo emporale che viene rascurao dal modello LNJ; menre, da un puno di visa empirico, inrodurre la dinamica aiua a migliorare la specificazione del modello. Quesa versione modificaa è caraerizzaa da cinque variabili endogene: oupu (y), prezzi (p), salari (w), occupazione (n) e forza lavoro (l). Le variabili esogene sono: sock di capiale (k), sock di monea (m), grado di aperura del commercio (GAP), inegrazione commerciale (ICOM) e inegrazione dei mercai finanziari (IMF). Le equazioni che descrivono quesa economia sono le segueni: ε η ε (4.) y = αn + ( α) k + ε ε =, η w. n.( o, σ ε ) ρ L σ ρ ψ θ (4.2) y = GAP + ICOM + ( m p ) + =, η w. n.( o, σ ) ε θ θ η θ ρ L θ θ (4.3) p = w υ η υ α + β ( y k ) δimf + υ υ =, η w. n.(0, σ υ ), β = ρ L α υ e e ω ω (4.4) w p + αβk αβλn λ) αβl + δ IMF + η η w. n.(0, σ ) = ( 2 ω 9

20 e l l (4.5) l γn γl + ξ ( w p) + η η w. n.(0, σ ) = l (4.6) u = l n dove α e λ sono parameri non negaivi minori di uno, γ, ψ, ξ, σ, ρ e i δ ci si aspea che non siano negaivi, L è l operaore riardo e l apice e rappresena le aspeaive condizionae all informazione di un periodo prima. L equazione (4.) descrive la versione log-lineare della funzione di produzione con ecnologia con rendimeni cosani, l equazione (4.2) è la funzione di domanda aggregaa oenua dalla soluzione di un sisema IS-LM e la (4.3) è l equazione di deerminazione dei prezzi. L equazione di deerminazione dei salari (4.4) è differene dalla versione conenua nel modello LNJ; il salario reale aeso è definio come somma pesaa di due componeni: una componene e e e insider ( n n ) e una componene ousider ( n = l ): = e e e e e w p = λ w p : n = n ) + ( λ)( w p : n = l ( Nell equazione (4.5) l evoluzione della forza lavoro è endogenamene definia in accordo con lo schema presenao in precedenza, la (4.6) è una semplice idenià che definisce la disoccupazione. e ) Nell equazione della domanda (4.2) sono sai inserii i due indicaori di aperura commerciale (GAP) e di inegrazione commerciale (ICOM) in modo ale da generare effei di lungo periodo che non siano sruurali ma ciclici. Due possibili spiegazioni di quesa scela sono che, in primo luogo, una maggiore inegrazione commerciale dovrebbe meere a disposizione nuove varieà di prodoi quindi, in base alla preferenza per la varieà, porebbe indurre un effeo rade creaion superiore all effeo rade diversion generando un effeo finale posiivo sulla domanda aggregaa. In secondo luogo una maggiore inegrazione e una maggiore aperura commerciale dovrebbero generare una maggiore concorrenza nel mercao dei prodoi e quindi una endenza alla riduzione dei margini di profio che dovrebbe incenivare i consumi. Per queso moivo ali misure enrano con segno posiivo nell equazione della domanda, ipoizzando che sia σ sia ρ siano posiivi. Il erzo indicaore che riguarda l inegrazione dei mercai finanziari (IMF) viene inserio sia nell equazione di fissazione dei prezzi che nell equazione di fissazione dei salari. La scela di inserire l IMF nell equazione dei prezzi è dovua al fao che un più alo grado di inegrazione dei mercai finanziari dovrebbe implicare, specialmene in presenza di una maggiore inegrazione commerciale, una riduzione dei cosi di ransazione che a loro vola implicano minori cosi marginali per le imprese, rappresenai dai cosi di prendere a presio, e queso dovrebbe 20

21 porare ad una maggiore rasparenza dei prezzi e ad un aumeno della concorrenza in modo ale da generare una riduzione dei prezzi e un aumeno dei salari reali. Per queso moivo ale misura enra con segno negaivo nell equazione dei prezzi e con segno posiivo nell equazione dei salari, ipoizzando che sia δ sia δ 2 siano posiivi. 4.3 Rappresenazione lineare Le variabili endogene sono raccole in un veore (5x) chiamao Y, menre le variabili esogene sono raccole in un veore (5x) denominao X. In queso modo il sisema (4.)-(4.6) può essere rappresenao con la seguene forma mariciale: e (4.7) A0Y + AY + ΓY + Bo X + B X = Ξ Prendendo le aspeaive della (4.7), si oiene che: e * e * (4.8) Y [ A Y + B X + B X ] dove si ha che: (4.9) A B B * * 0 * = 0 = = = ( A0 + Γ) A ( A0 + Γ) B0 ( A0 + Γ) B Se le aspeaive del veore e X e (4.0) X [ k m GAP ICOM IMF ] = sono definie nel seguene modo: sosiuendo la (4.0) nella (4.8) si può risolvere il modello in funzione delle aspeaive: ** ** ** (4.) A0Y + A Y + B0 X + B X = Ξ dove si ha che: (4.2) A B B ** ** 0 ** = ΓA * = ΓB * 0 * 0 + A D 2 = ΓB D + B + 0 * [ ΓB + B ] 4.4 Soluzione di equilibrio di lungo periodo Parendo dalla (4.), la soluzione di equilibrio saico del modello è oenua fissando Y * * = Y = Y, X = X = X * 0 in modo ale che: ** ** * (4.3) Y = ( A + A ) ( B + B ) X = QX 0 Dalla soluzione di equilibrio di lungo periodo si ricavano i segueni moliplicaori: 2

22 u = 0 k u = 0 m u = 0 GAP u = 0 ICOM u ψ ( δ δ 2 ) = IMF α( + ψβ ) ( w p) k ( w p) m ( w p) GAP ( w p) ICOM ( w p) IMF β = α 0 ξαβ = 0 = 0 = 0 δ( λ + γ ) δ 2 ( + γ ) = ( λ )( + αβξ ) Osservando i livelli di equilibrio della disoccupazione e dei salari reali descrii nella marice Q si possono fare alcune considerazioni. La prima considerazione è che la poliica monearia non incide né sulla domanda di lavoro di equilibrio né sull offera di lavoro di equilibrio di lungo periodo, infai u * = 0. Nemmeno i salari reali sono influenzai dalla poliica monearia m ( w p) * = 0, coerenemene con l archieura generale di ui i modelli di NAIRU. m In secondo luogo, considerando sempre il lungo periodo, sia il grado di aperura commerciale sia l inegrazione commerciale non hanno nessun effeo né sulla disoccupazione di equilibrio né sui salari reali, infai u * = 0; u * = 0, ( w p) * = 0; ( w p) * = 0. GAP ICOM GAP ICOM Queso può essere dovuo al fao che sia il grado di aperura commerciale che l inegrazione commerciale non sono dei faori sruurali, ma agiscono solo sul lao della domanda che non va ad influenzare nel lungo periodo la disoccupazione, uo ciò è coerene con un modello di NAIRU. L inegrazione dei mercai finanziari (IMF) invece va ad influenzare nel lungo periodo sia la disoccupazione sia i salari reali di equilibrio ma non è possibile definire a priori il segno dell effeo. 22

23 Infine, come nel caso del modello di LNJ, variazioni nello sock di capiale producono alcuni effei posiivi solamene sul salario reale di equilibrio, menre il valore di lungo periodo della * disoccupazione non ne è influenzao u = 0. k 4.5 Moliplicaori dinamici Le rispose dinamiche del modello a perurbazioni accadue k periodi prima seguono un seniero descrio da: ( ) (4.4) [ A B 0 + B ] A k ** dove B = A B. A B 0 = A 0 0 = A 0 A B ** 0 ** Per 0 B k la cumulazione della (4.4) è convergene a ( I A ) B + ( I A ), dao che ui gli auovalori di A sono inerni al cerchio uniario. Guardando la marice dei moliplicaori d impao u k ξ = αβλ 0 ξαβ + βαξλ u ψ = 0 m α( + ψβ ) u σ = 0 GAP α( + ψβ ) u ICOM u IMF ρ = 0 α(( + ψβ ) ψ ( δ δ 2 ) = α( + ψβ ) B 0 emerge che: Inolre la risposa dei salari a shock sulle variabili esogene è la seguene: ( w p) β = α 0 k ξαβ + βαξλ ( w p) βψ = 0 m + ψβ ( w p) σβ = 0 GAP + ψβ ( w p) ρβ = 0 ICOM + ψβ ( w p) δ + βψδ 2 = IMF βψ + 0 Shock di poliica monearia, al grado di aperura commerciale (GAP) e all inegrazione commerciale (ICOM) hanno un impao che riduce la disoccupazione, infai, i moliplicaori hanno 23

24 segno negaivo. Queso effeo è dovuo alla reazione posiiva dell occupazione e quesa dipende posiivamene da σ, ρ e ψ e negaivamene dai parameri della produivià α e β. Quesi shock hanno un impao che riduce anche i salari reali, consisene con il comporameno della disoccupazione. La risposa della disoccupazione a shock all inegrazione dei mercai finanziari (IMF) ha un segno che non è possibile definire a priori in quano dipende dai parameri δ e δ 2, menre la risposa dei salari reali ha un segno posiivo che sa ad indicare un aumeno dei salari reali. In conclusione si noa che uno shock posiivo all IMF genera una riduzione dei prezzi, un aumeno dei salari reali e come conseguenza un aumeno della forza lavoro. Dal momeno che i prezzi diminuiscono c è un effeo wage-push che giusifica la crescia dei salari reali, infai, il moliplicaore è posiivo. Una crescia dello sock di capiale genera un incremeno dell occupazione e della forza lavoro sia durane lo shock che nel lungo periodo. La variazione isananea è dovua al fao che più ali livelli di sock di capiale influiscono sul livello della produzione indusriale, quindi, la crescia della forza lavoro è provocaa da un aumeno dei salari reali, agendo araverso il meccanismo di formazione del salario aeso descrio nell equazione della forza lavoro. 5. Verifica Empirica 5. Dai I dai uilizzai per la verifica empirica e le relaive foni sono spiegai di seguio. L oupu (y) è rappresenao dalla serie del Prodoo Inerno Lordo a prezzi cosani e desagionalizzao; per i prezzi (p) si è uilizzao l Indice dei Prezzi al Consumo armonizzao e desagionalizzao menre per i salari si è deciso di uilizzare il compenso per occupao desagionalizzao. L occupazione è daa dalla serie dell occupazione oale desagionalizzaa, menre la forza lavoro è oenua sommando occupai e disoccupai. La fone di quesi dai è la Banca Cenrale Europea. Lo Sock di capiale (k) è una variabile che andrebbe depuraa dell ammorameno, ma esise un problema legao al fao che una misura dell ammorameno non è disponibile. Esisono però delle foni (OECD) che forniscono dai annuali sullo sock di capiale, quindi in queso lavoro si è deciso di ricavare k cumulando gli invesimeni fissi nella formazione di capiale delle imprese (GFCF, Gross Fixed Capial Formaion) a prezzi cosani e desagionalizzai, enendo cono del vincolo cosiuio dal dao annuale. Fone Banca Cenrale Europea e OECD. Come indicaore di poliica monearia (m) era possibile scegliere come dai sia i assi di ineresse a breve che l aggregao moneario M3, ma alla luce della disponibilià dei dai, considerando un 24

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