Teoria marginalista della distribuzione del reddito

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Teoria marginalista della distribuzione del reddito"

Transcript

1 Teoia maginalista della distibuzione del eddito Enico Bellino Maggio 28 1 Funzioni di offeta di capitale e lavoo ichiami Nelle lezioni sulla concoenza pefetta si è visto come si deteminano i pezzi dei beni. Pe ciascun bene si ha da un lato una funzione di domanda collettiva, ottenuta aggegando le funzioni individuali di domanda del bene stesso. Dall alto lato si ha una funzione di offeta collettiva di beve o di lungo peiodo. La loo intesezione detemina, al tempo stesso, la quantità scambiata del bene e il suo pezzo di equilibio (vedi figua 1). p D S p D p p S y y ȳ y Beve peiodo Lungo peiodo Figua 1: Equilibio sul mecato di un bene La deteminazione delle emuneazione dei fattoi poduttivi capitale e lavoo, cioè il saggio di inteesse e il salaio unitaio, viene spiegata sulla base della stessa logica domanda-offeta. I consumatoi offianno i fattoi poduttivi, mente le impese li domandeanno. Si è visto che dal poblema di scelta intetempoale si ottiene una funzione individuale di offeta di ispamio, che, salvo eccezioni, è una funzione cescente del saggio di inteesse e che indichiamo con s i () (vedi figua 2). Aggegando le funzioni individuali si ottiene la funzione di offeta di ispamio totale o collettiva: S() = I s i (). i=1 Escludendo i casi eccezionali si ottiene una cuva cescente (vedi figua 3). Dal poblema di scelta fa consumo e tempo libeo si ottiene una funzione individuale di offeta di lavoo, che, salvo eccezioni, è cescente ispetto al salaio unitaio, l s i () (vedi figua 4).

2 s i s i caso nomale caso eccezionale Figua 2: Funzione individuale di offeta di ispamio S caso nomale Figua 3: Funzione di offeta di ispamio collettiva l s i l s i caso nomale caso eccezionale Figua 4: Funzione individuale di offeta di lavoo Aggegando queste funzioni individuali si ottiene la funzione di offeta di lavoo totale o collettiva I L s () = l s i (). Escludendo ancoa i casi eccezionali si ottiene una cuva cescente (vedi figua 5). i=1

3 caso nomale L s Figua 5: Funzione di offeta di lavoo collettiva 2 Funzioni di domanda di capitale e lavoo Passiamo oa alla costuzione delle funzioni di domanda dei fattoi. Esse si ottengono dalla soluzione del poblema della scelta della combinazione dei fattoi che minimizza il costo di poduzione di un dato livello di podotto, ȳ. Un impesa che vuole minimizzae il costo di poduzione di un dato livello ȳ di podotto deve isolvee il seguente poblema: min C = K + L s.v. F (K, L) = ȳ. (1) K,L Pima di isolvee tale poblema sono necessaie due ossevazioni. È necessaio pecisae il significato della vaiabile K, qui usata pe indicae l impiego di capitale. Il temine capitale in economia si ifeisce nomalmente ai mezzi di poduzione podotti, cioè all insieme dei mezzi di poduzione che sono futto di attività poduttiva pecedente, a diffeenza di lavoo e tea, che sono mezzi di poduzione non podotti ma disponibili in natua; sono capitale, pe esempio, i macchinai impiegati, gli stabili all inteno dei quali si svolge l attività poduttiva, i mateiali di consumo utilizzati (es. il cabuante pe un autocao, la cata e il tone pe un negozio che poduce fotocopie), etc. La singola vaiabile K si ifeisce a questo insieme eteogeneo di mezzi di poduzione; essa va dunque intesa come il valoe di tale insieme, non essendo logicamente possibile sommae le quantità impiegate di beni divesi (capannoni impiegati + liti di benzina!). Il concepie la vaiabile K in valoe ape alcuni poblemi di odine logico che la teoia non è stata in gado di isolvee in maniea soddisfacente. Senza entae nel dettaglio si segnala che il poblema pincipale si pone quando l ottica dell analisi viene spostata dal livello della singola impesa a quella dell inteo sistema: infatti mente pe la singola impesa ha senso suppoe, gazie alla solita ipotesi di concoenza pefetta, che i pezzi dei beni capitale impiegati siano dati dall esteno, quando si passa all inteo sistema i salai e il saggio di inteesse e i pezzi di tutti i beni podotti, inclusi quelli usati come beni capitale, sono un incognita da deteminae. Ci si tova petanto nella situazione in cui pe deteminae i pezzi dei beni, i salai e il saggio di inteesse bisogna conoscee il valoe del capitale impiegato in

4 ciascuna impesa; tuttavia pe conoscee tale valoe è necessaio già conoscee i pezzi dei beni capitale, che è pate di ciò che la teoia deve deteminae. 1 La vaiabile è stata usata nell analisi delle scelte di consumo intetempoali pe indicae il saggio di inteesse. Oa qui viene usata pe indicae il pezzo unitaio del capitale. Ciò si spiega ossevando che l acquisizione del capitale necessaio pe potae avanti l attività poduttiva da pate di un impesa ichiede l immobilizzazione di potee d acquisto nei divesi beni capitale che vengono impiegati. Supponiamo che essi siano tutti infinitamente duevoli nel tempo, un ipotesi questa molto estittiva, ma accettabile in pima appossimazione pe alcuni beni capitale (un capannone, pe esempio, è un bene capitale che può duae e imanee ugualmente efficiente fatto salvo lo svolgimento di alcune opee di manutenzione, che in pima appossimazione possono essee tascuate pe tutta la duata della vita di un impesa). I costi che un impesa sostiene pe l impiego di beni capitale infinitamente duevoli sono solo quelli elativi agli inteessi da pagae a chi ha finanziato l acquisto o da imputae ugualmente ai costi dell impesa se tale acquisto è stato fatto con fondi popi dell impesa; tale imputazione all attività poduttiva appesenta il costo oppotunità deivante dal mancato guadagno di non ave potuto impiegae tali fondi in attività altenative. L impoto coispondente al valoe del bene capitale non è invece da imputae all attività poduttiva, essendo il bene infinitamente duevole. in quanto alla fine di tale attività il bene infinitamente duevole è disponibile pe alte destinazioni economiche (pe esempio, il capannone di pima può essee affittato o venduto). Il costo da imputae all attività poduttiva in esame saà K, dove è il costo di una unità di capitale (cioè un euo, visto che in K il capitale è misuato in valoe). Pe i beni capitale cicolante, quelli cioè che che duano un solo peiodo, in quanto si distuggono integalmente nel pocesso poduttivo (pe esempio, il cabuante pe fa funzionae un autocao, la cata e il tone pe le fotocopie, etc.). il costo da imputae all attività poduttiva saà 1 + pe ogni unità (ogni euo) di capitale cicolante impiegato. Una situazione intemedia si avebbe pe tutti quei beni capitale che non hanno vita infinita, ma che duano comunque pe più peiodi poduttivi. In tal caso il costo da imputae all attività poduttiva saà δ + pe ciascuna unità (ogni euo) di capitale investito, dove δ (, 1) indica la quota di ammotamento del capitale ifeita al singolo peiodo (pe es. se un capitale dua dieci peiodi, δ saà all incica pai a 1/1.) Nella ealtà di un impesa saanno impiegati beni capitale con divese duate, da quelli infinitamente duevoli a quelli cicolanti. Dovemmo avee quindi una specificazione complessa dei divesi beni capitale e dei divesi pofili di ammotamento. La scelta di indicae il costo del capitale con il temine K nell espessione contabile del costo coisponde quindi a ipotizzae, implicitamente, che tutti i beni capitale impiegati abbiano vita infinita; è un ipotesi semplificatice, che può essee accettata in pima appossimazione. Come noto le condizioni pe individuae la combinazione ottimale E sono: SMST(K, L) = / F (K, L) = ȳ. (2a) (2b) 1 Ulteioi appofondimenti di tali poblemi esulano dagli scopi del coso intoduttivo di Economia politica; essi tovano spazio in testi più avanzati o nel coso di Analisi economica.

5 (2) è un sistema di due equazioni in due incognite, K ed L, e te paameti,, e ȳ. Le sue soluzioni, K ed L, saannno petanto funzioni di questi paameti, K = K d (,, ȳ) e L = L d (,, ȳ). (3) Se, e ȳ anziché essee consideati paameti dati vengono consideate come vaiabili, sebbene non sotto il contollo dell impesa, le (3) indicano, pe ogni possibile pezzo dei fattoi (e pe ogni possibile livello dato di podotto), le quantità di capitale e di lavoo che l impesa desidea acquisie al fine di minimizzae il costo di poduzione di ȳ. Esse petanto sono chiamate funzioni di domanda condizionate di capitale e di lavoo. L aggettivo condizionate deiva dal fatto che in esse compae, ta gli agomenti, la quantità da podue del bene: le (3) indicano petanto la domanda dei fattoi condizionatamente alla poduzione di ȳ unità di podotto. È possibile veificae che l andamento delle funzioni di domanda ottenute è quello tipico pe tali funzioni (cioè decescente ispetto al coispondente pezzo del fattoe). Supponiamo inizialmente che vai il pezzo del capitale,, e che estino costanti il pezzo del lavoo,, e la quantità di bene che si vuole podue, ȳ. Pe fissae le idee supponiamo che aumenti, pe esempio da 1 a 2 e da 2 a 3 ; ciò significa che il capitale si incaa ispetto al lavoo; agionando in temini analitico-geometici (si veda il gafico supeioe della figua (6)) si vede che un aumento di agisce solo sul secondo membo della (2a); esso ende gli isocosti più inclinati (più ipidi ); l isoquanto invece imane invaiato. Il nuovo punto di equilibio 2 non potà che tovasi lungo lo stesso isoquanto ma spostato più in alto e più a sinista. Ciò significa che l aumento di implica una iduzione dell impiego di K e un aumento dell impiego di L. Dal punto di vista economico possiamo spiegae ciò dicendo che il incao del capitale ispetto al lavoo dà luogo al cosiddetto effetto di sostituzione, in base al quale l impesa sostituisce il fattoe incaato con quello ibassato. Ripotando su alto un gafico (si veda il gafico infeioe della figua 6) i te valoi assegnati a e i te coispondenti valoi di K si osseva che essi si dispongono lungo una cuva decescente (quest ultima si ottiene facendo assumee a tutti gli (infiniti) valoi positivi). La funzione di domanda di capitale è petanto decescente ispetto al pezzo del capitale. Effetto analogo si avebbe se si avesse un aumento di con e ȳ costanti: tale aumento causeebbe una iduzione dell impiego di lavoo (vedi figua 7). A seguito dell aumento del pezzo del lavoo ispetto al capitale l impesa sostituisce il fattoe incaato con quello ibassato. La funzione di domanda di lavoo è petanto decescente ispetto al pezzo del lavoo. 3 Equilibio sul mecato dei fattoi Distibuzione del eddito Siamo oa in gado di mostae come dall equilibio sul mecato dei fattoi emege la teoia maginalista o neoclassica della distibuzione del eddito. Affonteemo tutta l analisi seguendo il metodo dell equilibio paziale: si considea cioè l equilibio su un mecato alla volta, e non si consideano le inteazioni fa i vai mecati. Iniziamo dal mecato dei capitali. Si è appena visto come si ottiene la funzione di domanda di capitale da pate di un impesa. Aggegando ta impese (i saà 2 Pe semplicità suppoemo di avee a che fae con ottimi inteni, sia pima che dopo la vaiazione del pezzo.

6 L 1 < 2 < 3 K 1 > K 2 > K 3 L 3 L 2 E... 3 E E L 1 F (K, L) = ȳ K 3 K 2 K K K d = K d (,, ȳ) K 3 K 2 K 1 K Figua 6: Effetti di una vaiazione di Funzione di domanda di capitale L L L 1 E 1 < 2 < 3 L 1 > L 2 > L L L 2... E. 2 E L F (K, L) = ȳ K K 1 K 2 K L 2 L L d = L d (,, ȳ) Figua 7: Effetti di una vaiazione di Cuva di domanda di lavoo. l indice che identifica la singola impesa) si ottenee la cuva di domanda di capitale totale o collettiva: J K d () = Kj d (,, ) (4) j=1 (si è volutamente talasciato di indicae la dipendenza del capitale domandato da ciascuna impesa dal salaio unitaio e dalla quantità di bene podotto in vista del

7 fatto che, come si è detto, si svolge un analisi di equilibio paziale). È necessaia a questo punto una pecisazione. La quantità di capitale indicata nelle funzioni di domanda delle singole impese, K d (,, ), dovendo entae come agomento nella funzione di poduzione, indica l intea quantità di capitale che deve essee pesente in esse pe suppotae l attività poduttiva. Consideando che il capitale è un fattoe poduttivo che in gan pate imane da un peiodo poduttivo all alto, fatto salvo quella pate che si deteioa da un peiodo all alto (l ammotamento), ciascuna impesa domanda effettivamente sul mecato soltanto la quantità di capitale che deve essee aggiunta a quella che imane dopo il peiodo poduttivo; potemmo definie tale quantità con il temine investimento lodo ( lodo in quanto contiene anche l ammotamento del capitale investito olte che il suo eventuale incemento pe pemettee l espansione della poduzione). In maniea molto udimentale potemmo ottenee la funzione di domanda di investimento semplicemente sottaendo dalla quantità totale di capitale ichiesto dalle impese pe la poduzione, indicato dalla (4), la quantità di capitale già investito in esse, indicata dalla costante K: I() = K d () K. La cuva di offeta di ispamio e di domanda di capitale individuano la configuazione di equilibio del mecato dei capitali: la loo intesezione individua la quantità di ispami e di investimenti di equilibio, S = I, e il saggio di inteesse di equilibio, (vedi figua 8). I() S() I = S K Figua 8: Equilibio nel mecato del capitale In modo analogo la cuva di offeta di lavoo e la cuva di domanda di lavoo individuano la configuazione di equilibio del mecato dei lavoo: la loo intesezione individua il livello di impiego della foza lavoo in equilibio, L, e il salaio unitaio di equilibio, (vedi figua 9). Sono necessaie oa due ossevazioni. a) In coispondenza delle configuazioni di equilibio appena viste si veifica, ovviamente, la piena occupazione dei fattoi; questa popietà è paticolamente ilevante se ifeita al mecato del lavoo. b) Se un mecato si dovesse tovae al di fuoi della configuazione di equilibio si sviluppano all inteno di esso delle foze che sono in gado di ipotalo veso la configuazione di equilibio, con un pocesso di auto-aggiustamento analogo a quello visto pe il mecato dei beni. Supponiamo, pe esempio, che

8 L d () L s () L d L Ls L Figua 9: Equilibio nel mecato del lavoo il salaio unitaio si tovi al livello > ; in tal caso si manifesta un eccesso di offeta, pai a L s L d ; i lavoatoi che al salaio voebbeo lavoae e si tovano disoccupati saanno disposti a offie la loo foza lavoo a un salaio unitaio minoe; in tal modo tutti i lavoatoi già impiegati, pe mantenee il posto di lavoo, dovanno accettae una iduzione del salaio; essa faà così idue l offeta di lavoo e aumentae la domanda: le quantità domandate e offete si muovono così entambe nella diezione dell equilibio. Tale pocesso continueà fino a quando la posizione di equilibio non saà aggiunta. 4 Significato economico delle vaiabili distibutive nell equilibio concoenziale È significativa l intepetazione economica che si può dae ai valoi assunti dalle vaiabili distibutive in coispondenza dell equilibio pe quelle impese che opeano in un egime di concoenza pefetta sia sul mecato dei fattoi che sul mecato del podotto che poducono e vendono. Patiamo dalle condizioni (2) che caatteizzano in una singola impesa la combinazione di impiego dei fattoi che minimizza il costo di poduzione di un dato livello di podotto; in paticolae osseviamo che, poiché si dimosta che dl dk y=ȳ SMST = PMg K, la (2a) può essee i-espessa nella foma PMg L PMg K = PMg L = λ, (2a ) dove λ indica il valoe comune delle due fazioni indicate nella (2a ). Ragionando in temini disceti le poduttività maginali dei due fattoi possono essee espesse ispettivamente dai appoti y K / K( PMg K ) e y L / L( PMg L ), dove y K indica la vaiazione di podotto conseguente alla sola vaiazione K del capitale impiegato (fema estando la quantità impiegata di lavoo) e y L indica la vaiazione di podotto conseguente alla sola vaiazione L del lavoo impiegato (fema estando la quantità impiegata di capitale). La (2a ) diventa peciò Ma se i appoti K y K e L y L K y K = L y L = λ. (2a ) sono fa loo uguali e sono uguali a λ alloa anche il

9 appoto fa la somma dei numeatoi e la somma dei numeatoi saà pai a λ, cioè 3 K + L y K + y L = λ. (2a ) La fazione a pimo membo di (2a ) ha peò un significato economico ilevante, che ci pemetteà di dae un significato al paameto λ: le gandezze K e L sono le vaiazioni di capitale e lavoo che danno luogo, ispettivamente alle vaiazioni di podotto y K e y L, ispettivamente. Il numeatoe a pimo membo della (2a ) indica petanto la vaiazione che subisce il costo totale, CT, quando il podotto viene fatto vaiae di un ammontae totale pai a y = y K + y L ; il appoto a pimo membo della (2a ) è petanto il costo maginale, e quindi possiamo scivee CT y = λ. (2a ) Il paameto λ pesente nella (2a ) è dunque il costo maginale. 4 Tenendo conto 3 Si supponga, in geneale, che a b = c d numeatoi e i denominatoi, cioè a+c b+d cioè ottenuto che ad ; in tal caso c = b ; la fazione ottenuta sommando i ad a+ b, può essee iscitta nella foma b+d = a(1+ d b ) b(1+ d b ) = a b ; si è a b = c d = a + c b + d. 4 Questo isultato è anche ottenibile in maniea più igoosa. Conviene dappima isolvee il poblema di minimizzazione del costo di poduzione di un dato livello di podotto utilizzando il metodo dei moltiplicatoi di Lagange. Le condizioni di pimo odine ottenute dalla lagangiana associata al poblema (1), sono L(K, L, λ) = K + L + λ[ȳ F (K, L)]. L K = : = λ F K, (5a) L L = : = λ F L, (5b) L = : λ F (K, L) = ȳ. (5c) Si ossevi che dividendo la (5a) pe la (5b) e consideando (5c) si ottiene il sistema (2): i due metodi di soluzione, quello geometico e quello analitico, coincidono dunque. Consideiamo oa l effetto sul costo totale di una vaiazione infinitesimale del livello dato della quantità podotta, pai a dy. Calcoliamo a tale scopo la deivata ispetto a y del costo totale, la cui espessione contabile è data da CT = K + L. Teniamo inolte conto di come devono vaiae le quantità impiegate dei fattoi in modo che esse continuino a ispettae le condizioni di ottimalità (5). Si ha dct dy Tenendo conto delle condizioni di ottimalità (5a) e (5b) si ha dct dy = λ F dk K dy + λ F dl L dy = λ ( F dk K dy + F L D alta pate deivando totalmente ambo i membi di (5c) si ha Sostituendo la (7) nella (6) si ha = dk dy + dl dy. ) dl. (6) dy dy = F F F dk dk + dl K L K dy + F dl = 1. (7) L dy che è quanto si voleva dimostae. dct dy = λ, (2a )

10 che in coispondenza dell equilibio di concoenza pefetta il poduttoe uguaglia il costo maginale al pezzo le uguaglianze (2a ) diventano = = p, dalle PMg K PMg L quali si ottiene p PMg K = e p PMg L =. (8) Le (8) espimono il contenuto della teoia maginalista della distibuzione del eddito: in un equilibio di concoenza pefetta l impenditoe spinge l impiego di ciascun fattoe fino al punto in cui il valoe del suo podotto maginale uguaglia la emuneazione unitaia. In questo modo ciascuna delle unità di fattoe impiegata, che pesa singolamente può sempe essee vista come l unità maginale, cioè l ultima impiegata, quella che ha contibuito a podue l ultimo incemento di podotto, cioè PMg K o PMg L, iceve una emuneazione esattamente uguale al valoe (viene moltiplicata pe il pezzo del podotto) di ciò che questa unità di fattoe impiegato ha podotto. L inteazione fa domanda e offeta dei fattoi, cioè il mecato, fa sì che si deteminino delle emuneazioni giuste pe ciascuno dei fattoi di poduzione: esattamente pai al contibuto che ciascuna di esse ha dato al valoe della poduzione. Le uguaglianze (8) possono essee appesentate gaficamente: tenendo conto del fatto che nomalmente la poduttività maginale di un fattoe è una funzione decescente della quantità di fattoe impiegata, cioè la poduttività maginale del capitale è una funzione decescente della quantità di capitale impiegato e la poduttività maginale del lavoo è una funzione decescente della quantità di lavoo impiegata, si appesentano sullo stesso gafico, pe ciascun fattoe, la sua poduttività maginale in valoe, cioè p PMg K (K) pe il capitale e p PMg L (L) pe il lavoo, e la data emuneazione del fattoe stesso (cf. figua 1). Dalla figua 1 si vede infatti che, p PMg K (K j ) p PMg L (L) K j 1 K j K j + 1 K j L j 1 L j L j + 1 Figua 1: Uguaglianze fa il valoe del podotto maginale di un fattoe e la sua emuneazione volendo massimizzae il pofitto, non avebbe senso pe l impenditoe femasi a un impiego di fattoe in coispondenza del quale il valoe di ciò che poduebbe una sua ulteioe dose impiegata (il podotto maginale in valoe del fattoe) fosse supeioe alla emuneazione che deve essee pagata a tale dose: non avebbe senso femasi, ad esempio, in un livello di impiego di capitale pai a K 1 (o di lavoo pai a L 1), in quanto il valoe dell incemento di podotto geneato da un unità aggiuntiva, p PMg K (K 1) (o p PMg L (L 1)), è infeioe a ciò che l impenditoe deve pagae pe acquisie tale dose di fattoe, cioè (o nel caso del lavoo). Discoso analogo e contaio si potebbe fae se l impiego di capitale fosse K + 1 (o L

11 di lavoo L + 1): in quel caso conveebbe idue l impiego del fattoe. Il punto di equilibio è petanto appesentato da K (o da L ), dove, appunto, sono veificate le (8).

Microeconomia. 1. Si calcolino le produttività marginali del lavoro e del capitale e il saggio marginale di sostituzione tecnica.

Microeconomia. 1. Si calcolino le produttività marginali del lavoro e del capitale e il saggio marginale di sostituzione tecnica. Micoeconomia Esecizio 1 Sia data la funzione di poduzione Q =K 1/ L 1/,conw =e =8. 1. Si calcolino le poduttività maginali del lavoo e del capitale e il saggio maginale di sostituzione tecnica.. Si deteminino

Dettagli

Capitolo 7. Costi e minimizzazione dei costi. Soluzioni dei Problemi

Capitolo 7. Costi e minimizzazione dei costi. Soluzioni dei Problemi Capitolo 7 Costi e minimizzazione dei costi Soluzioni dei Poblemi 7.1 a) 500 b) 30% di 500, ossia 150 c) Senza idue il pezzo e posto che l impesa non possa vendee alte stampanti, il meglio che essa può

Dettagli

ESERCIZI AGGIUNTIVI MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA

ESERCIZI AGGIUNTIVI MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA ESERCIZI AGGIUNTIVI MODELLO IS/ IN ECONOMIA CHIUSA ESERCIZIO 1 Illustate gaficamente ed economicamente quali conseguenze ha sul mecato monetaio la decisione della Banca Centale di aumentae il Tasso Ufficiale

Dettagli

ESERCITAZIONE N.2 MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA

ESERCITAZIONE N.2 MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA ESERCITAZIONE N.2 MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA LEGENDA: H = BM = base monetaia mm = moltiplicatoe monetaio = 1 + c c + (o i) = tasso d inteesse = iseve/depositi c = cicolante /depositi id (D) = tasso

Dettagli

SOLUZIONI TEMA D ESAME DEL 10 APRILE 2006

SOLUZIONI TEMA D ESAME DEL 10 APRILE 2006 SOUZIONI TEA D ESAE DE 0 APRIE 006 e soluzioni sono tutte svolte pe il tema d esame pevisto pe gli studenti con cifa finale nel numeo di maticola PARI. Pe l alto tema d esame sono indicate, quando necessaio,

Dettagli

MACROECONOMIA Ripasso. N. Gregory Mankiw, Macroeconomia, Zanichelli, Bologna, quarta edizione, 2004 (Capp. 9, 10, 11)

MACROECONOMIA Ripasso. N. Gregory Mankiw, Macroeconomia, Zanichelli, Bologna, quarta edizione, 2004 (Capp. 9, 10, 11) MACROECONOMIA Ripasso N. Gegoy Mankiw, Macoeconomia, Zanichelli, Bologna, quata edizione, 2004 (Capp. 9, 10, 11) 1 Logica dell analisi DA-OA e IS-LM Nel lungo peiodo: I pezzi sono flessibili La poduzione

Dettagli

Investimento. 1 Scelte individuali. Micoreconomia classica

Investimento. 1 Scelte individuali. Micoreconomia classica Investimento ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA (5) L investimento L investimento è l aumento della dotazione di capitale fisico dell impesa. Viene effettuato pe aumentae la capacità poduttiva. In queste

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della SESTA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della SESTA SETTIMANA Coso di Istituzioni di economia, Coso di Lauea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Pof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della SESTA SETTIMANA Coso di Macoeconomia, Coso di Lauea in Ing.

Dettagli

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI DI UNA MATRICE

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI DI UNA MATRICE AUTOVALORI ED AUTOVETTORI DI UNA MATRICE TEOREMA: Un elemento di K è un autovaloe pe una matice A, di odine n, se e solo se, indicata con I la matice identità di odine n, isulta: det( A I) Il deteminante

Dettagli

Lo schema seguente spiega come passare da una equazione all altra e al grafico della circonferenza. Svolgere i calcoli.

Lo schema seguente spiega come passare da una equazione all altra e al grafico della circonferenza. Svolgere i calcoli. D4. Ciconfeenza D4.1 Definizione di ciconfeenza come luogo di punti Definizione: una ciconfeenza è fomata dai punti equidistanti da un punto detto cento. La distanza (costante) è detta aggio. Ci sono due

Dettagli

Massimi e minimi con le linee di livello

Massimi e minimi con le linee di livello Massimi e minimi con le linee di livello Pe affontae questo agomento è necessaio sape appesentae i fasci di cuve ed in paticolae: Fasci di paabole. Pe affontae questo agomento si consiglia di ivedee l

Dettagli

Le scelte delle famiglie. 1 Il saldo economico delle famiglie. La funzione del consumo

Le scelte delle famiglie. 1 Il saldo economico delle famiglie. La funzione del consumo Le scelte delle famiglie Analizzeemo in dettaglio le scelte finanziaie delle famiglie. Esse iguadano: ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA Livello e composizione della icchezza delle famiglie 1. la fomazione

Dettagli

Effetti Macroeconomici dei mercati imperfetti NEK

Effetti Macroeconomici dei mercati imperfetti NEK Effetti Macoeconomici dei mecati impefetti ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA (10) La Nouva Macoeconomia Keynesiana Economia Monetaia e Finanziaia Pagina 1 Abbiamo visto in pecedenza che contaiamente alle

Dettagli

LEZIONE 10. d(a, B) = AB = AB = (x A x B ) 2 + (y A y B ) 2 + (z A z B ) 2.

LEZIONE 10. d(a, B) = AB = AB = (x A x B ) 2 + (y A y B ) 2 + (z A z B ) 2. LEZIONE 10 10.1. Distanze. Definizione 10.1.1. In S n sia fissata un unità di misua u. Se A, B S n, definiamo distanza fa A e B, e sciviamo d(a, B), la lunghezza del segmento AB ispetto ad u. Abbiamo già

Dettagli

Liceo scientifico comunicazione opzione sportiva

Liceo scientifico comunicazione opzione sportiva PROVA D ESAME SESSIONE ORDINARIA 8 Liceo scientifico comunicazione opzione spotiva Lo studente isolva uno dei due poblemi e isponda a 5 quesiti del questionaio Duata massima della pova: oe È consentito

Dettagli

CAPITOLO 10 La domanda aggregata I: il modello IS-LM

CAPITOLO 10 La domanda aggregata I: il modello IS-LM CAPITOLO 10 La domanda aggegata I: il modello IS-LM Domande di ipasso 1. La coce keynesiana ci dice che la politica fiscale ha un effetto moltiplicato sul eddito. Infatti, secondo la funzione di consumo,

Dettagli

Moneta e Finanza Internazionale LA POLITICA ECONOMICA NEL MODELLO IS-LM

Moneta e Finanza Internazionale LA POLITICA ECONOMICA NEL MODELLO IS-LM Moneta e Finanza Intenazionale LA POLITICA ECONOMICA NEL MODELLO IS-LM Spiegae le fluttuazioni con il modello IS-LM 2 Il modello IS-LM pemette di studiae gli effetti di beve peiodo di: Shock sulla domanda

Dettagli

Economia e Politica Monetaria. La politica economica nel modello IS-LM

Economia e Politica Monetaria. La politica economica nel modello IS-LM Economia e Politica Monetaia La politica economica nel modello IS-LM Spiegae le fluttuazioni con il modello IS-LM Il modello IS-LM pemette di studiae gli effetti di beve peiodo di: Shock sulla domanda

Dettagli

Per questo la teoria neoclassica non sa dare risposte alla domanda: da dove viene il profitto?

Per questo la teoria neoclassica non sa dare risposte alla domanda: da dove viene il profitto? Capitolo 10 I costi pagina 1 CAPITOO 10 I COSTI Cos è un impesa? Nella teoia neoclassica è una aggegazione tempoanea di soggetti identici (anche se divesamente dotati di capitale e di lavoo) che si iuniscono

Dettagli

Equazioni e disequazioni con moduli

Equazioni e disequazioni con moduli Equazioni e disequazioni con moduli 7 7 Valoe assoluto Ripendiamo la definizione già vista in Algeba di valoe assoluto Il valoe assoluto o modulo di un numeo a, indicato con a, è lo stesso numeo a se esso

Dettagli

dove per i simboli si sono adottate le seguenti notazioni: 2 Corpo girevole attorno ad un asse fisso

dove per i simboli si sono adottate le seguenti notazioni: 2 Corpo girevole attorno ad un asse fisso Il volano 1 Dinamica del copo igido Il poblema dello studio del moto di un copo igido libeo è il seguente: data una ceta sollecitazione F e del copo, cioè cete foze estene F i applicate nei punti del copo

Dettagli

Cinematica III. 11) Cinematica Rotazionale

Cinematica III. 11) Cinematica Rotazionale Cinematica III 11) Cinematica Rotazionale Abbiamo già tattato il moto cicolae unifome come moto piano (pa. 8) intoducendo la velocità lineae v e l acceleazione lineae a, ma se siamo inteessati solo al

Dettagli

( ) Energia potenziale U = GMm r. GMm r. GMm L AB. = r. r r. Definizione di energia potenziale

( ) Energia potenziale U = GMm r. GMm r. GMm L AB. = r. r r. Definizione di energia potenziale Enegia potenziale Definizione di enegia potenziale Il lavoo, compiuto da una foza consevativa nello spostae il punto di applicazione da a, non dipende dal cammino seguito, ma esclusivamente dai punti e.

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Lezione 7 (Blanchad cap. 5) Aspettative, consumo e investimento Coso di Macoeconomia Pof. Guido Ascai, Univesità di Pavia Pof. Alessando Flamini, Univesita di Pavia Teoia del consumo basata sulle aspettative

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE ESERCITAZIONE POLITICA ECONOMICA IL MODELLO IS - LM PROF. ANTONIO GAROFALO. Pagina 1.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE ESERCITAZIONE POLITICA ECONOMICA IL MODELLO IS - LM PROF. ANTONIO GAROFALO. Pagina 1. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAOLI ARTHENOE ESERCITAZIONE DI OLITICA ECONOICA IL ODELLO IS - L ROF. ANTONIO GAROFALO agina 1 Esecizio n.1 Consideate la seguente vesione numeica del modello IS-L: d 0 0 C =

Dettagli

Modulo di Matematica ed Informatica per il Corso di Laurea in Farmacia Soluzioni dello scritto del 3 giugno 2014

Modulo di Matematica ed Informatica per il Corso di Laurea in Farmacia Soluzioni dello scritto del 3 giugno 2014 Modulo di Matematica ed Infomatica pe il Coso di Lauea in Famacia Soluzioni dello scitto del 3 giugno 04 Esecizio. Indichiamo con i il numeo di battiti cadiaci al minuto, in odine cescente, e con f i le

Dettagli

AI VERTICI DI UN QUADRATO DI LATO 2L SONO POSTE 4 CARICHE UGUALI Q. DETERMINARE: A) IL CAMPO ELETTRICO IN UN PUNTO P DELL ASSE.

AI VERTICI DI UN QUADRATO DI LATO 2L SONO POSTE 4 CARICHE UGUALI Q. DETERMINARE: A) IL CAMPO ELETTRICO IN UN PUNTO P DELL ASSE. ESERCIZIO 1 AI VERTICI DI UN UADRATO DI LATO SONO POSTE 4 CARICHE UGUALI. DETERMINARE: A) IL CAMPO ELETTRICO IN UN PUNTO P DELL ASSE. 4 caiche uguali sono poste ai vetiti di un quadato. L asse di un quadato

Dettagli

18.6 Esercizi. 470 Capitolo 18. Disequazioni Determina la scrittura corretta per il seguente grafico. A x < 3 B x > 3 C x 3 D x 3

18.6 Esercizi. 470 Capitolo 18. Disequazioni Determina la scrittura corretta per il seguente grafico. A x < 3 B x > 3 C x 3 D x 3 70 Capitolo 8 Disequazioni 8 Esecizi 8 Esecizi dei singoli paagafi 8 - Intevalli sulla etta eale 8 Detemina la scittua coetta pe il seguente gafico A x < B x > C x D x 8 Detemina la scittua coetta pe il

Dettagli

Nome..Cognome. classe 5D 29 Novembre VERIFICA di FISICA: Elettrostatica Domande

Nome..Cognome. classe 5D 29 Novembre VERIFICA di FISICA: Elettrostatica Domande Nome..ognome. classe 5 9 Novembe 8 RIFI di FISI: lettostatica omande ) ai la definizione di flusso di un campo vettoiale attaveso una supeficie. nuncia il teoema di Gauss pe il campo elettico (senza dimostalo)

Dettagli

Politica Economica dell'unione Europea POLITICHE MONETARIE. Prof. Roberto Lombardi

Politica Economica dell'unione Europea POLITICHE MONETARIE. Prof. Roberto Lombardi Politica Economica dell'unione Euopea POLITICHE MONETARIE Pof. Robeto Lombadi Politica Monetaia Restittiva Riduzione offeta di Moneta 1 CASO T. U. R > ( REFI) Si sposta solo se vaia l offeta LM2 LM1 TUR

Dettagli

CAPITOLO 3 Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

CAPITOLO 3 Il reddito nazionale: da dove viene e dove va CAPITOLO Il eddito nazionale: da dove viene e dove va Domande di ipasso. I fattoi di poduzione e la tecnologia di poduzione deteminano il livello della poduzione aggegata di un sistema economico. I fattoi

Dettagli

F m. 3) Le forze di azione e reazione tra corpi che interagiscono sono uguali in modulo hanno la stessa retta d azione e sono opposte in verso.

F m. 3) Le forze di azione e reazione tra corpi che interagiscono sono uguali in modulo hanno la stessa retta d azione e sono opposte in verso. I TE PINCIPI DELLA DINAMICA 1) Una paticella imane a iposo o continua a muovesi di moto ettilineo unifome se la isultante di tutte le foze agenti su di essa è nulla (detto anche pincipio d inezia) 2) L

Dettagli

Economia del turismo

Economia del turismo U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I C A G L I A R I F A C O L T À D I S C I E N Z E E C O N O M I C H E, G I U R I D I C H E E P O L I T I C H E C O R S O D I L A U R E A I N E C O N O M I A E

Dettagli

Gravitazione. Dati due corpi di massa m 1 e m 2, posti ad una distanza r, tra di essi si esercita una forza attrattiva data in modulo da

Gravitazione. Dati due corpi di massa m 1 e m 2, posti ad una distanza r, tra di essi si esercita una forza attrattiva data in modulo da Gavitazione Dati due copi di massa m 1 e m 2, posti ad una distanza, ta di essi si esecita una foza attattiva data in modulo da F = G m 1m 2 dove G è una costante univesale, avente lo stesso valoe pe tutte

Dettagli

La normativa prescrive di considerare un difetto di rettilineità dei pilastri e quindi una

La normativa prescrive di considerare un difetto di rettilineità dei pilastri e quindi una LEZIONE N 47 ELEENTI SNELLI Ci occupeemo, nell ambito del Coso di Tecnica delle Costuzioni, soltanto degli effetti indotti nei pilasti dalle defomazioni del secondo odine dovute alla cuvatua della linea

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. ANALISI ELASTICA DEL II ORDINE: L EFFETTO P δ

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. ANALISI ELASTICA DEL II ORDINE: L EFFETTO P δ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneia Coso di Lauea in Ingegneia pe l Ambiente e il Teitoio ANALISI ELASTICA DEL II ORDINE: L EFFETTO P δ Relatoe: Chia.mo Pof. Maio Pasquino

Dettagli

Macroeconomia Luca Deidda Il modello IS LM Shock e meccanismi di aggiustamento di breve e lungo periodo

Macroeconomia Luca Deidda   Il modello IS LM Shock e meccanismi di aggiustamento di breve e lungo periodo Macoeconomia Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it Il modello IS LM Shock e meccanismi di aggiustamento di beve e lungo peiodo Scaletta cuva IS Coce Keynesiana Modello dei mezzi finanziai (fondi mutuabili)

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2009

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2009 ESME DI STT DI LICE SCIENTIFIC CRS DI RDINMENT 009 Il candidato isolva uno dei due poblemi e 5 dei 0 quesiti in cui si aticola il questionaio. PRLEM È assegnato il settoe cicolae di aggio e ampiezza (

Dettagli

Parte II (Il Condizionamento)

Parte II (Il Condizionamento) Pate II (Il Cicuiti di condizionamento dei sensoi esistivi I sensoi basati sulla vaiazione della esistenza sono molto comuni. Ciò è dovuto al fatto che molte gandezze fisiche poducono la vaiazione della

Dettagli

Capitolo 20:La Circonferenza nel piano Cartesiano

Capitolo 20:La Circonferenza nel piano Cartesiano Capitolo 20:La Ciconfeenza nel piano Catesiano 20.1) Una ciconfeenza è una conica la cui equazione geneale è del tipo x 2 + y 2 + ax + by + c = 0 oppue (x α) 2 + (y β) 2 = 2 ed individua il luogo geometico

Dettagli

L area S compresa fra l arco e la corda AB si ottiene come differenza fra l area del settore circolare e l area del triangolo: x 2 1 2

L area S compresa fra l arco e la corda AB si ottiene come differenza fra l area del settore circolare e l area del triangolo: x 2 1 2 EAME DI TATO DI LICEO CIENTIFICO essione Odinaia 009 CORO DI ORDINAMENTO Poblema È assegnato il settoe cicolae AOB di aggio e ampiezza x ( e x sono misuati, ispettivamente, in meti e adianti) i povi che

Dettagli

Liceo scientifico comunicazione opzione sportiva

Liceo scientifico comunicazione opzione sportiva PROVA D ESAME SESSIONE ORDINARIA 6 Liceo scientifico comunicazione opzione spotiva Il candidato isolva uno dei due poblemi e isponda a 5 quesiti del questionaio Duata massima della pova: 6 oe È consentito

Dettagli

Scuole italiane all estero Americhe

Scuole italiane all estero Americhe PRVA D ESAME SESSINE RDINARIA 6 Scuole italiane all esteo Ameiche PRBLEMA Consideata la funzione G: R " R così definita: t G ^ h= e sin ^thdt, svolgi le ichieste che seguono.. Discuti campo di esistenza,

Dettagli

Equazioni e disequazioni irrazionali

Equazioni e disequazioni irrazionali Equazioni e disequazioni iazionali 8 81 Equazioni iazionali con un solo adicale Definizione 81 Un equazione si dice iazionale quando l incognita compae sotto il segno di adice Analizziamo le seguenti equazioni:

Dettagli

1-verifica vettori e moti nel piano classe 1F data nome e cognome A

1-verifica vettori e moti nel piano classe 1F data nome e cognome A 1-veifica vettoi e moti nel piano classe 1F data nome e cognome A Definisci che cosa si intende pe velocità media vettoiale, aiutandoti con degli esempi. Infine calcola la velocità media vettoiale di un

Dettagli

PROBLEMA Si sciva equazione della ciconfeenza passante pe i punti A ( B ( ed avente il cento sulla etta e si calcolino le coodinate degli estemi del diameto paallelo all asse delle L equazione geneica

Dettagli

Tonzig Elettromagnetismo

Tonzig Elettromagnetismo 44 sultato non può che essee lo stesso [1]. Se invece a un conduttoe venisse avvicinata una caica negativa, il valoe elativo del potenziale in supeficie ispetto all infinito diminuiebbe. 7. È chiao alloa

Dettagli

f con Esercitazione n. 03 (svolgimento) , si ha: . Essendo le funzioni f : 0,2 R con f x 2x risulta quindi posto,

f con Esercitazione n. 03 (svolgimento) , si ha: . Essendo le funzioni f : 0,2 R con f x 2x risulta quindi posto, Esecitazione n. (svolimento). Essendo la unzione R con II. si ha a) Pe deinizione una unzione è inettiva se ovveo se posto quanto con isulta quindi posto che isulta in petanto positivi e quindi la unzione

Dettagli

Organizzazione del modulo

Organizzazione del modulo You do not eally undestand something unless you can explain it to you gandmothe (A.Einstein) IL CALCOLO FINANZIARIARIO 20 settembe 2004 Oganizzazione del modulo 1. Elementi intoduttivi 2. Inteesse semplice

Dettagli

Q AB = Q AC + Q CB. liquido vapore. δq AB = δq AC + δq CB. δq = c x dt + r dx. Le 5 espressioni del δq nel campo dei vapori saturi

Q AB = Q AC + Q CB. liquido vapore. δq AB = δq AC + δq CB. δq = c x dt + r dx. Le 5 espressioni del δq nel campo dei vapori saturi Le 5 espessioni del Q nel campo dei vapoi satui A C K B Consideiamo la tasfomazione AB che si svolge tutta all inteno della campana dei vapoi satui di una sostanza qualsiasi. Supponiamo quindi di andae

Dettagli

v t V o cos t Re r v t

v t V o cos t Re r v t Metodo Simbolico, o metodo dei Fasoi Questo metodo applicato a eti lineai pemanenti consente di deteminae la soluzione in egime sinusoidale solamente pe quanto attiene il egime stazionaio. idea di appesentae

Dettagli

Esame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientifico e Scientifico opzione scienze applicate Tema di matematica

Esame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientifico e Scientifico opzione scienze applicate Tema di matematica wwwmatematicamenteit Nicola De osa matuità Esame di stato di istuzione secondaia supeioe Indiizzi: Scientifico e Scientifico opzione scienze applicate Tema di matematica Il candidato isolva uno dei due

Dettagli

La teoria della politica monetaria (prima parte)

La teoria della politica monetaria (prima parte) Coso intefacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoia e politica monetaia La teoia della politica monetaia (pima pate) Giovanni Di Batolomeo gdibatolomeo@unite.it Fazioni : Una tassonomia

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2009

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2009 PRV RDINMENT 009 ESME DI STT DI LICE SCIENTIFIC CRS DI RDINMENT 009 Il candidato isolva uno dei due poblemi e 5 dei 0 quesiti in cui si aticola il questionaio. PRLEM È assegnato il settoe cicolae di aggio

Dettagli

con la verticale. Calcolare (a) il rapporto θ 1

con la verticale. Calcolare (a) il rapporto θ 1 PRIMA LEZIONE: Legge di Coulomb e campo elettostatico Te caiche positive uguali q 1 q q q sono fisse nei vetici di un tiangolo equilateo di lato l. Calcolae (a) la foza elettica agente su ognuna delle

Dettagli

Laboratorio di matematica Le serie di taylor con derive

Laboratorio di matematica Le serie di taylor con derive Laboatoio di matematica Le seie di taylo con deive esercitazione guidata Data la funzione f( ) + 7 + -, + deteminiamo il gado n del polinomio T n di Maclauin, in modo che l eoe di appossimazione che si

Dettagli

Prova A. 2. Indicare le grandezze che fanno parte delle dispersioni W e mostrare da cosa dipendono (usare anche il grafico)

Prova A. 2. Indicare le grandezze che fanno parte delle dispersioni W e mostrare da cosa dipendono (usare anche il grafico) Economia politica I (N.O.) Istituzioni di economia (V.O.) pof. Giuseppe Gaofalo 17-12-04 Pova A 1. Mostae l'effetto di un aumento dei tasfeimenti nello schema eddito-spesa e nello schema IS- LM (ipotae

Dettagli

Campo elettrico e potenziale di un disco uniformemente carico

Campo elettrico e potenziale di un disco uniformemente carico Campo elettico e poteniale di un disco unifomemente caico q S densità supeficiale di caica Consideo l anello di aggio e spessoe d calcolo l anello sommo sugli anelli ho due integaioni dq da πd d Σ anello

Dettagli

Elementi di Dinamica

Elementi di Dinamica Elementi di Dinamica ELEMENTI DI DINAMICA Mente la cinematica si limita allo studio delle possibilità di movimento di un ceto sistema ed alla elativa descizione matematica, la dinamica si occupa delle

Dettagli

Lezione mecc n.13 pag 1

Lezione mecc n.13 pag 1 Lezione mecc n.3 pag Agomenti di questa lezione Intoduzione alla dinamica dei sistemi Definizione di cento di massa Foze estene ed intene ad un sistema Quantità di moto e sue vaiazioni (pima equazione

Dettagli

La parabola come luogo geometrico

La parabola come luogo geometrico La paabola come luogo geometico Definizioni e pime popietà Definizioni. Si chiama paabola il luogo ei punti equiistanti a un punto, etto fuoco, e a una etta etta iettice.. Il punto ella paabola che ha

Dettagli

Elementi di Dinamica

Elementi di Dinamica Elementi di Dinamica ELEMENTI DI DINAMICA Mente la cinematica si limita allo studio delle possibilità di movimento di un ceto sistema ed alla elativa descizione matematica, la dinamica si occupa delle

Dettagli

Lezione VI. La lezione inizia con la lettura della prefazione di Grassmann alla sua Ausdehnungslehre. che viene distribuita agli studenti.

Lezione VI. La lezione inizia con la lettura della prefazione di Grassmann alla sua Ausdehnungslehre. che viene distribuita agli studenti. Lezione VI 1. I vettoi: estensioni di dimensione uno Il calcolo geometico, in geneale, consiste in un sistema di opeazioni a eseguisi su enti geometici, analoghe a quelle che l'algeba fa sopa i numei.

Dettagli

GRAVITAZIONE Giro della morte. Il binario in figura 1.1 ha un raggio di 7.2 m.

GRAVITAZIONE Giro della morte. Il binario in figura 1.1 ha un raggio di 7.2 m. GRAVITAZIONE Sommaio. In questa seie di poblemi vengono toccati tutti i concetti fondamentali dell ultima pate del coso. 1. Poblemi 1.1. Moto cicolae. 1.1.1. Gio della mote. Il binaio in figua 1.1 ha un

Dettagli

CINEMATICA (MOTO CIRCOLARE UNIFORME) Il moto che ci accingiamo a studiare fa parte dei moti piani (moti che avvengono nel piano)

CINEMATICA (MOTO CIRCOLARE UNIFORME) Il moto che ci accingiamo a studiare fa parte dei moti piani (moti che avvengono nel piano) Il moto che ci accingiamo a studiae fa pate dei moti piani (moti che avvengono nel piano) Si dice moto cicolae unifome il moto di un copo (consideato puntifome) che avviene: su una taiettoia cicolae (una

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II Prova in itinere di FISICA 21 Giugno 2007

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II Prova in itinere di FISICA 21 Giugno 2007 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II Pova in itinee di FISICA Giugno 7 ) Una lamina piana infinita unifomemente caica con densità supeficiale σ = + - C/m si tova a distanza h=m da una caica positiva,

Dettagli

Momenti d'inerzia di figure geometriche semplici

Momenti d'inerzia di figure geometriche semplici Appofondimento Momenti d'inezia di figue geometice semplici Pidatella, Feai Aggadi, Pidatella, Coso di meccanica, maccine ed enegia Zanicelli 1 Rettangolo Pe un ettangolo di ase e altezza (FGURA 1.a),

Dettagli

Regola di Ruffini - Wikipedia

Regola di Ruffini - Wikipedia Pagina 1 di 7 Regola di Ruffini Da Wikipedia, l'enciclopedia libea. In matematica, la egola di Ruffini pemette la divisione veloce di un qualunque polinomio pe un binomio della foma x a. È stata descitta

Dettagli

SIMULAZIONE DELLA PROVA D ESAME DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I.

SIMULAZIONE DELLA PROVA D ESAME DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. SIMULAZINE DELLA PRVA D ESAME DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. Risolvi uno dei due poblemi e 5 dei quesiti del questionaio. PRBLEMA In un piano è data la ciconfeenza di cento e aggio A ; conduci

Dettagli

Disequazioni Intervalli sulla retta reale

Disequazioni Intervalli sulla retta reale Disequazioni 18 181 Intevalli sulla etta eale Definizione 181 Dati due numei eali a e b, con a < b, si chiamano intevalli i seguenti sottoinsiemi di R: a ) (a, b) = x R a < x < b} intevallo limitato apeto

Dettagli

Fondamenti di Gravitazione

Fondamenti di Gravitazione Fondamenti di Gavitazione Intoduzione all Astofisica AA 205/206 Pof. Alessando Maconi Dipatimento di Fisica e Astonomia Univesità di Fienze Dispense e pesentazioni disponibili all indiizzo http://www.aceti.asto.it/

Dettagli

Energia Potenziale Elettrica e Potenziale elettrico

Energia Potenziale Elettrica e Potenziale elettrico Enegia otenziale Elettica e otenziale elettico La foza di Coulomb, mattone di tutta l elettostatica, è una foza consevativa. E quindi possibile definie pe essa una funzione Enegia otenziale. L enegia potenziale

Dettagli

CENNI DI CINEMATICA CAPITOLO 2

CENNI DI CINEMATICA CAPITOLO 2 Coso di Fisica Tecnica a.a. 1/11 - Docente: Pof. Calo Isetti CENNI DI CINEMATICA.1 GENERALITÀ La cinematica studia il moto dei copi in elazione allo spazio ed al tempo indipendentemente dalle cause che

Dettagli

GRAVITAZIONE: ENERGIA POTENZIALE EFFICACE

GRAVITAZIONE: ENERGIA POTENZIALE EFFICACE GRAVITAZIONE: ENERGIA POTENZIALE EFFICACE Sommaio. In queste pagine studiamo il poblema delle obite dei copi soggetti ad un campo gavitazionale centale, g = G m 3 (dove m è la massa del copo centale e

Dettagli

Lezione del 18 Dicembre Figure 1: Sergey Brin e Larry Page.

Lezione del 18 Dicembre Figure 1: Sergey Brin e Larry Page. PageRankTM e tasfomazioni lineai Lezione del 18 Dicembe 2015 Figue 1: Segey Bin e Lay Page Questi appunti infomali hanno il fine di mostae come il concetto di TRASFORMAZIONE LINEARE intevenga nella definizione

Dettagli

La struttura stellare

La struttura stellare La stuttua stellae La stuttua stellae Una stella è una sfea di gas tenuta insieme dall auto gavità ed il cui collasso è impedito dalla pesenza di gadienti di pessione. Con ottima appossimazione una stella

Dettagli

CAPITOLO 11 La domanda aggregata II: applicare il modello IS-LM

CAPITOLO 11 La domanda aggregata II: applicare il modello IS-LM CPITOLO 11 La domanda aggegata II: applicae il modello - Domande di ipasso 1. La cuva di domanda aggegata appesenta la elazione invesa ta il livello dei pezzi e il livello del eddito nazionale. Nel capitolo

Dettagli

ESERCITAZIONE 2 MERCATO MONETARIO E MODELLO IS/LM

ESERCITAZIONE 2 MERCATO MONETARIO E MODELLO IS/LM ESERCITAZIONE 2 MERCATO MONETARIO E MODELLO /LM ESERCIZIO 1 LEGENDA: H = base monetaia mm = moltiplicatoe monetaio = 1 c cu 1 c cu u (o i) = tasso d inteesse (o u) = iseve/depositi c (o c u) = cicolante

Dettagli

Lezione XV Cinghie. Organi di trasmissione. Normalmente gli assi di rotazione delle due pulegge sono paralleli.

Lezione XV Cinghie. Organi di trasmissione. Normalmente gli assi di rotazione delle due pulegge sono paralleli. Ogani di tasmissione Ogani flessibili Nelle macchine tovano numeose applicazioni tanto ogani flessibili popiamente detti (cinghie e funi), quanto ogani costituiti da elementi igidi ta loo aticolati (catene).

Dettagli

Utilizzando la forma complessa della legge di Ohm calcoliamo la corrente che scorre nel circuito r r

Utilizzando la forma complessa della legge di Ohm calcoliamo la corrente che scorre nel circuito r r Yui Geelli, uca Fontanesi, Riccado Campai ab. Elettomagnetismo INDUZIONE Scopo dell espeimento è duplice: dappima la misuazione dell induttanza di un solenoide, poi del coefficiente di mutua induzione

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Fisica II Compito A

Facoltà di Ingegneria Fisica II Compito A Facoltà di ngegneia Fisica 66 Compito A Esecizio n Un filo di mateiale isolante, con densità di caica lineae costante, viene piegato fino ad assumee la foma mostata in figua (la pate cicolae ha aggio e

Dettagli

PREMESSA ALLA SOLUZIONE DEL QUESITO E ESAME STATO 2010

PREMESSA ALLA SOLUZIONE DEL QUESITO E ESAME STATO 2010 PREMESSA ALLA SOLUZIONE DEL QUESITO E ESAME STATO 00 Relazione ta un aco di paallelo e l aco di equatoe compesi ta due meidiani Siano PAP e PBP due meidiani; essi deteminano sull equatoe l aco LM e su

Dettagli

ESERCIZIO n.2. y B. rispetto alle rette r e t indicate in Figura. GA#2 1

ESERCIZIO n.2. y B. rispetto alle rette r e t indicate in Figura. GA#2 1 ESERCZO n. Data la sezione a T ipotata in Figua, deteminae: a) gli assi pincipali centali di inezia; ) l ellisse pincipale centale di inezia; c) il nocciolo centale di inezia; d) i momenti di inezia e

Dettagli

Anno Scolastico maggio Esercitazione Prova Scritta di Matematica

Anno Scolastico maggio Esercitazione Prova Scritta di Matematica Anno Scolastico 7-8 4 maggio 8 - Esecitazione Pova Scitta di Matematica Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei poblemi e quatto dei quesiti poposti. ➊ Si vuole costuie un basamento in mamo pe una statua.

Dettagli

Le risposte e le soluzioni ai quesiti sono posti nella tabella sottostante, e nei commenti raggruppati in [1] e [2].

Le risposte e le soluzioni ai quesiti sono posti nella tabella sottostante, e nei commenti raggruppati in [1] e [2]. Soluzione esecizio Le isposte e le soluzioni ai quesiti sono posti nella tabella sottostante, e nei commenti agguppati in [1] e [2]. C D E G H I L M N / [1] caso a cui si ifeiscono i quesiti,, C, D, E

Dettagli

GEOMETRIA ELEMENTARE. h = 2 2 S. h =

GEOMETRIA ELEMENTARE. h = 2 2 S. h = QUESITI 1 GEOMETRI ELEMENTRE 1. (Da Veteinaia 015) Le diagonali (ossia le linee che uniscono i vetici opposti) di un ombo misuano ispettivamente 4 cm e 8 cm. Qual è il peimeto del ombo in cm? a) 8 3 b)

Dettagli

CASO 2 CASO 1. δ Lo. e N. δ Lo. e L. PROBLEMA A Corso di Fisica 1- Prima provetta- 22 maggio 2004 Facoltà di Ingegneria dell Università di Trento

CASO 2 CASO 1. δ Lo. e N. δ Lo. e L. PROBLEMA A Corso di Fisica 1- Prima provetta- 22 maggio 2004 Facoltà di Ingegneria dell Università di Trento PROBEMA A Coso di Fisica 1- Pima povetta- maggio 004 Facoltà di Ingegneia dell Univesità di Tento Un anello di massa m= 70 g, assimilabile ad un copo puntifome, è infilato in una asta igida liscia di lunghezza

Dettagli

Equazione di Schrödinger in potenziale centrale

Equazione di Schrödinger in potenziale centrale Equazione di Schödinge in potenziale centale Studiamo l equazione di Schödinge pe un potenziale centale V ) V ) Si veifica facilmente che H p m + V ) h m cioé la hamiltoniana é a simmetia sfeica. Infatti

Dettagli

LABORATORIO DI MATEMATICA LE SERIE DI FOURIER CON DERIVE

LABORATORIO DI MATEMATICA LE SERIE DI FOURIER CON DERIVE LABORATORIO DI MATEMATICA La seie di Fouie con Deive LABORATORIO DI MATEMATICA LE SERIE DI FOURIER CON DERIVE ESERCITAZIONE GUIDATA Deteminiamo la idotta s (x) di odine dello sviluppo in seie di Fouie

Dettagli

13b. Reattore omogeneo con riflettore. Due gruppi di neutroni

13b. Reattore omogeneo con riflettore. Due gruppi di neutroni b. Reattoe omogeneo con iflettoe ue guppi di neutoni Assumiamo oa una appossimazione in teoia della diffusione consistente in due guppi enegetici: uno elativo ai neutoni temici (guppo temico) ed uno elativo

Dettagli

Liceo scientifico e opzione scienze applicate

Liceo scientifico e opzione scienze applicate PROVA D ESAME SESSIONE SUPPLETIVA 7 Liceo scientifico e opzione scienze applicate Il candidato isolva uno dei due poblemi e isponda a 5 quesiti del questionaio Duata massima della pova: oe È consentito

Dettagli

Nicola De Rosa maturità 2015

Nicola De Rosa maturità 2015 www.matematicamente.it Nicola De Rosa matuità 5 Esame di stato di istuzione secondaia supeioe Indiizzi: LI SCIENTIFICO LI - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE Tema di matematica (Testo valevole anche

Dettagli

Equilibrio nel modello a prezzi flessibili

Equilibrio nel modello a prezzi flessibili cap_007 221-258 III.qxd:cap_07 XPess4.0(221-258) III.qxd 06/04/12 14.02 Page 221 Equilibio nel modello a pezzi flessibili 7 Quando i salai e i pezzi sono flessibili, quali foze economiche fanno sì che

Dettagli

Appunti sul Moto dei corpi in un Campo Gravitazionale

Appunti sul Moto dei corpi in un Campo Gravitazionale Appunti sul Moto dei copi in un Campo Gavitazionale Stefano Ranfone Keywods: Gavitazione, Moto dei Copi Celesti, Leggi di Kepleo. Questi Appunti si possono consideae un Appofondimento, o se vogliamo un

Dettagli

=50s. v c. v b. v b sin α = v c α =arcsin v c v b 11

=50s. v c. v b. v b sin α = v c α =arcsin v c v b 11 Esecizio 1 Gianni vuole attavesae il icino a nuoto nel mino tempo possibile in una zona in cui il fiume èlago D =50melacoenteviaggiaadunavelocità v c =2m/s. SapendocheGiannièingadodinuotaead una velocità

Dettagli

Le antenne irradiano campi elettromagnetici nella forma di onde sferiche che si propagano in direzione radiale a partire dalla sorgente.

Le antenne irradiano campi elettromagnetici nella forma di onde sferiche che si propagano in direzione radiale a partire dalla sorgente. Diffazione di Onde Sfeiche Le antenne iadiano campi elettomagnetici nella foma di onde sfeiche che si popagano in diezione adiale a patie dalla sogente. I campi in possimità di un paticolae aggio sono

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale Fisica Sperimentale A+B - II Appello 6 settembre 2007

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale Fisica Sperimentale A+B - II Appello 6 settembre 2007 POLITECNICO DI MILANO I FACOLTÀ Ingegneia Aeospaziale Fisica Speimentale A+B - II Appello 6 settembe 7 Giustificae le isposte e scivee in modo chiao e leggibile Sostituie i valoi numeici solo alla fine,

Dettagli