Gli Impianti Frigoriferi (versione β)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gli Impianti Frigoriferi (versione β)"

Transcript

1 isia tnia Sistmi Enrgtii II Gli Impianti rigorifri (vrsion β) Appunti dl 17/03, 6/03 Il ilo frigorifro idal & il.o.p. In impianto frigorifro ha il ompito di trasfrir alor da una sorgnt a bassa tmpratura vrso un ambint ad alta tmpratura. Tal trasfrimnto implia l utilizzo di una rta quantità di lavoro, in quanto naturalmnt è impossibil. Un ilo idal frigorifro si ompon di du trasformazioni isotrm du isontropih d è rvrsibil 1. Nlla raltà è nssario rimuovr aluni di vinoli sistnti pr l trasformazioni idali oprar tra diffrnz di tmpratur finit. Sono puliari, all intrno dl frigorifro, l tmpratur di ondnsazion di vaporazion dl fluido rfrigrant (T T ) l quali sono al di sopra d al di sotto dll tmpratur T max T min in ui si trovano i du ambinti. Il alor va ad intragir ni passaggi di stato di tal fluido. Al fin di farlo passar dall tmpratur T T, il fluido vin fatto passar attravrso un omprssor d una valvola di spansion. Anh pr l mahin frigorifr, è possibil dfinir un indiator di ffiinza il offiint of Prforman o.o.p:, sritto om:. O. P. Efftto. Util Spsa. nssaria idal Q ; E Equazion 1: Dfinizion dl offiint of Prforman La ragion pr la qual è dfinito om.o.p: non om ffiinza, è da rirarsi nl fatto h tal.o.p. può anh ssr maggior di 1 (al ontrario di qualsiasi dfinizion di una η). L Equazion 1 può ssr modifiata om sgu:. O. P. idal T T T ; EffttoUtil. Q Spsa. nssaria E Q Q Q T S T S T S Equazion :.O.P. in funzion dll tmpratur 3 T T Tma x Tmin T QE QE Q Q igura 1: ilo frigorifro idal ral E S E S 1 Un ilo rvrsibil è tal in quanto può ssr invrtito produrr potnza, muovndo l mdsim quantità di alor. Un ilo può ssr rvrsibil s sambia quantità di alor infinitsim tra sorgnti la ui diffrnza di tmpratura si dt. Stant l inutilità di farlo, si può dir h l irrvrsibilità aumntano alòl aumtar dlla diffrnza finita di tmpratur. O valvola di laminazion 3 La sonda riga si avval dl fatto h l trasformazioni hanno l stss variazioni di ntropia. Pagina 1 di 6

2 isia tnia Sistmi Enrgtii II I frigorifri All intrno di un frigorifro sono quindi individuabili gli lmnti di ui avvngono l trasformazioni: 3 Valvola di Laminazion omprssor 4 1 igura : Shma di un frigorifro Du di qust trasformazioni sono ondnsazioni vaporazioni h sguono l quazioni pr gli sambiatori di alor; i loro grafii sono: T T aso di vaporazion Q aso di ondnsazion Q T 1,on T 1,va igura 3: Grafii di ambiamnti di stato ni frigorifri L trasformazioni possono anh ssr adguatamnt rapprsntat su di un piano T/S visualizzant la urva limit dl fluido volvnt, nl qual si ossrva: 1. as 1 : omprssion on aumnto dll ntropia nl omprssor, tmpratura sal alla massima dl ilo.. as - 3 : dsurrisaldamnto ondnsazion fino a sndr a qualh grado nlla ondizion di liquido sottoraffrddato. 3. as 3-4: raffrddamnto isontalpio, on aumnto di ntropia, ad opra dlla valvola di spansion; alla fin si ha una misla liquido-vapor 4. as 4 1: vaporazion surrisaldamnto 4, di qualh grado, dl fluido volvnt. 4 Analogamnt al punto, il fluido non vin portato nll ondizioni limit, ma smpr un poo oltr, allo sopo di vitar h i vari omponnti lavorino a ontatto on parti di fluido nlla fas sbagliata (il omprssor può lavorar solo on gas, mntr la valvola solo on liquidi). Pagina di 6

3 isia tnia Sistmi Enrgtii II Pr quanto riguarda la valvola di laminazion, qusta è un tubiino on una ostruzion all intrno. Tal ostruzion provoa una prdita di prssion dl fluido quindi un alo dlla tmpratura. S si sriv inoltr il primo prinipio dlla trmodinamia, si ha h: vi vu hi + + g zi hi + + g zu + Q + L Equazion 3: Primo Prinipio dlla Trmodinamia Poihé non i sono variazioni di quota di vloità, poihé non sono forniti alor lavoro, si ottin h la trasformazion è isontalpia. Vin utilizzato qusto dispositivo non una turbina in quanto è ostruttivamnt manutntivamnt più smpli poihé una turbin produrrbb talmnt poo da qusta spansion dal risultar antionomia. Il omprssor Più frquntmnt dl piano T,S vin utilizzato il piano p,h da part di frigoristi. L trasformazioni, possono ssr osì rapprsntat: p 3 urva limit 4 1 igura 4: ilo frigorifro nl piano p, h L lmnto h onsnt il passaggio da uno stato a bassa prssion ad uno ad alta tmpratura prssion è il omprssor; dotato di motor, gnralmnt lttrio, il omprssor è un lmnto h sfruttando un ilo manio ompi qusto lavoro. Esistono divrsi tipologi di omprssori: 1. Turboomprssori: lavorano in bas all nrgia intia dl fluido. omprssori volumtrii: più diffusi, si basano sulla omprimibilità dl fluido aria 5, h vin fatta ntrar i9n un rto volum, h poi, hiuso, vin ridotto. All intrno di omprssori volumtrii, s n possono individuar: a. A Vit b. Sroll. Rotativi d. Altrnativi: anora una volta i più usati, si basano su un manismi dl tipo billa manovlla. Il funzionamnto è rgolata da du lui, funzionanti sondo la diffrnza di prssion tra l intrno l strno dl ilindro. La lu di manadta si apr quando l intrno dl ilindro è ad un rto livllo di dprssion risptto all strno, vivrsa la lu di sario quando la prssion intrna è ad un rto valor. Partiolar attnzion, soprattutto nl aso di omprssori pr frigorifri, dv ssr prstata all prdit; spsso, al fin di mantnr il rfrigrant onfinato nl iruito, l intro omprssor h 5 Ed infatti i fluidi vngono surrisaldati prima dll ingrsso nl omprssor allo sopo di impdir la prsnza di liquido. La diffrnza tra omprssor vntilator è h in qust ultimo la variazion di volum spifio non è signifiativa. Pagina 3 di 6

4 isia tnia Sistmi Enrgtii II (motor sistma ilindro piston) si trova sigillato in un unio vano: qusto, allo sopo di vitar h nlla giuntur tra l albro rotant dl motor la billa vi siano dll prdit. Un omprssor funziona sondo la rlazion: V V ω λ Equazion 4: Equazion di un omprssor Dov: V : è la portata volumtria. Attnzion! Il fluido è omprimibil. La portata in massa è ostant ma qulla in volum non dv ssrlo nssariamnt. La portata massia di un fluido è infatti V G ρ V ' ; volum. spifio o V in V x ; v v in x o Equazion 5 V: è la ilindrata; s il piston è ilindrio πd L/4 ω: numro di giri ompiuti dall albro motor. [rad/s] λ: offiint di rimpimnto, rapprsnta l prdit dovut al non prftto rimpimnto dl piston stsso 6. Dfinito β om il rapporto di omprssion (prssion di usita fratto prssion di ingrsso), è possibil idntifiar il rapporto h lga tal paramtro on la portata volumtria. È osì possibil traiar la urva arattristia di tal dispositivo 7 (vdi igura 5), onsidrando ilindrata, offiint di rotazion 8 giri dl motor ostanti. Più ralistiamnt è possibil onsidrar la rlazion sistnt tra il paramtro di rimpimnto la prssion. on prssioni rsnti la quantità di gas rsiduo nl ilindro aumnta. Tal fnomno fa urvar la rtta vrso sinistra. L urv arattristih vngono rat pr l divrs mahin srvono a dtrminarn l arattristih di funzionamnto. Più raramnt alun mahin frigorifro hanno la possibilità di oprar on un numro di giri divrso da qullo dlla rt lttria P frigorifra T ond 35 T vap T ond 40 T ond 45 igura 6: Potnza frigorifra in funzion dll tmpratur (50 z) rgolabil; tali mahin sono β dotat di un dispositivo lttrio hiamato invrtr h modifia la frqunza dlla orrnt. È possibil, in qusto aso, traiar una sri di urv, pr l diffrnti vloità. In un impianto frigorifro si ha h la potnza frigorifra dipnd dalla tmpratura di vaporazion da qulla di ondnsazion. S la tmpratura di vaporazion è lvata il volum spifio in ingrsso è ridotto quindi, s la portata volumtria in ingrsso è ostant, aumnta la portata massia, d ssndo la potnza frigorifra V igura 5: urva arattristia di un omprssor idal 6 Spsso è prsnt dl fluido rsiduo nl piston anh dopo l spulsion dl gas omprsso. 7 La urva arattristia srv a dfinir la rlazion sistnt tra i vari paramtri di un dispositivo: in qusto aso quanto fluido muovo a h prssion posso portarlo. 8 Essndo un aso idal il offiint di rimpimnto vin supposto unitario Pagina 4 di 6

5 isia tnia Sistmi Enrgtii II proporzional al salto ntalpio alla portata massia è vidnt h un aumnto dlla portata massia ausa un aumnto dlla potnza frigorifra. Vivrsa, s la tmpratura di ondnsazion sal, la prssion in usita la portata volumtria in ingrsso, pr un omprssor ral 9 snd, prtanto la portata massia si ridu: onsguntmnt si ridu la potnza frigorifra. luidi rigorigni Lo studio dgli impianti frigorifri ostituis uno di rari ambiti appliativi in ui vngono utilizzati fluidi divrsi dal vapor o dall aria; l motivazioni h portano a qusta slta sono da rirarsi nl fatto h gli ilo è basato sulla vaporazion ondnsazion dl fluido volvnt. I rquisiti h dvono avr i fluidi possono ssr riassunti om sgu: ambino stato a prssion ragionvol: (né troppo alto, né troppo basso, pr il dimnsionamnto l auratzza dll lavorazioni nssari pr tubi srpntin). In gnral, inoltr, l impianto, pur dovndo rimanr sotto i 0 o 30 bar, è prfribil sia a prssion suprior di una atmosfra, in quanto, in aso di prdit, s è in sovraprssion, la situazion è rimdiabil tramit una riaria dl fluido, mntr s foss in dprssion bisognrbb anzitutto rar il vuoto all intrno poi sostituir il fluido. Rihidr una omprssion ragionvol: al fin di dimnsionar orrttamnt il omprssor, h non può oupar troppo spazio, soprattutto pr impianti ommriali. Il omprssor, inoltr,non dv ssr troppo piolo, poihé rihidrbb una prision ostruttiva ssiva (qusto è una dll ragioni h slud l aqua pr vaporar a 1 dv ssr portata a 1/100 di atm, poi riomprimrla, pr farl raggiungr una tmpratura maggior dll ambint strno on il qual sambia alor pr ondnsar) Non dv ssr tossio o infiammabil Dv garantir, tramit l su proprità trmodinamih, un buon.o.p. Dv ssr ompatibil on matriali in uso. Storiamnt, i fluidi h pr lunghissimo tmpo sono stati utilizzati om fluidi pr la rfrigrazion sono i lorofluoroarburi (), di omposti artifiiali, ottnuti a partir dagli idroarburi in ui gli atomi di idrogno sono stati sostituiti on atomi di loro fluoro. I vari fluidi, sono noti tramit il loro nom ommrial, ad smpio R1 è un rfrigrant ommrial, Idroarburo () R è utilizzato frquntmnt pr il ondizionamnto dll aria, R50 pr i grandi impianti frigorifri osì via. Durant l utilizzo di qusti gas si è soprto h i possono provoar l assotigliamnto dlla fasia di ozono h avvolg gli strati supriori dll atmosfra, protggndo il pianta da priolos radiazioni solari, spifiatamnt pr la stabilità dlla molola h porta ngli strati alti il loro, in grado di distruggr l molol di O 3. Altr molol, om gli gli possono ssr utilizzat 10. Sono allo studio anh altri tipi di fluidi ma nssuno ha prodotto risultati soddisfanti i rquisiti di ui sopra. igura 7:,,, l l lorofluoroarburo () l 9 A ausa dl ridursi dl offiint di rimpimnto. 10 Gli possono ssr utilizzati in quanto, pur ssndo ostituiti anh da loro, poihé sono abbastanza instabili non risono a portarlo ngli strati alti dll atmosfra. Pagina 5 di 6

6 isia tnia Sistmi Enrgtii II Non dv ssr dimntiato anh un altro fftto indsidrato drivant dall utilizzo di tali fluidi: l fftto srra. L atmosfra dl pianta ha infatti anh il ompito di rgolar la quanta di alor h dv ssr sambiata on lo spazio; l altrazion dlla omposizion dlla stssa può provoar un altrazion di tal sambio il onsgunt innalzamnto dlla tmpratura dl piant. Tra i gas rsponsabili di tal fnomno, oltr a O 4, si pnsa possano olloarsi gli ; iò può provoar grandi diffioltà all industria dl frddo h si vdrà obbligata a studiar nuov soluzioni pr risolvr tal situazion. Pagina 6 di 6

w(r)=w max (1-r 2 /R 2 ) completamente sviluppato in un tubo circolare è dato da wmax R w max = = max

w(r)=w max (1-r 2 /R 2 ) completamente sviluppato in un tubo circolare è dato da wmax R w max = = max 16-1 Copyright 009 Th McGraw-Hill Companis srl RISOLUZIONI CAP. 16 16.1 Nl flusso laminar compltamnt sviluppato all intrno di un tubo circolar vin misurata la vlocità a r R/. Si dv dtrminar la vlocità

Dettagli

Calore Specifico

Calore Specifico 6.08 - Calor Spcifico 6.08.a) Lgg Fondamntal dlla Trmologia Un modo pr far aumntar la Tmpratura di un Corpo è qullo di cdr ad sso dl Calor, pr smpio mttndolo in Contatto Trmico con un Corpo a Tmpratura

Dettagli

( ) ESERCIZI PROPOSTI. y x. cos x y. x y. c cos. xlog. x y. ctg 2. sin 1. x + 1. ctgx. c sin = + ( ) 1 = + ( ) ( )

( ) ESERCIZI PROPOSTI. y x. cos x y. x y. c cos. xlog. x y. ctg 2. sin 1. x + 1. ctgx. c sin = + ( ) 1 = + ( ) ( ) ESERCIZI PROPOSTI I) Dtrminar l intgral gnral dll sgunti quazioni diffrnziali linari dl primo ordin (fr..): ) ' ) ' ) ) ' os ' 5) ' 6) 7) tg ' ' 8) ' ( + log ) 9) ' ) ) log sin os [ log ] ' + ' sin ( +

Dettagli

Lezione 2. Richiami di aerodinamica compressibile. 2.1 Gas ideale. 2.2 Velocità del suono. 2.3 Grandezze totali

Lezione 2. Richiami di aerodinamica compressibile. 2.1 Gas ideale. 2.2 Velocità del suono. 2.3 Grandezze totali Lzion 2 Richiami di arodinamica comprssibil In qusto corso si considrano acquisit alcun nozioni di bas di trmodinamica di gas arodinamica comprssibil quali i conctti di gas idal nrgia intrna ntalpia ntropia

Dettagli

test Di chimica per l accesso alle Facoltà UNiVersitarie

test Di chimica per l accesso alle Facoltà UNiVersitarie tst i himia pr l asso all Faoltà UNiVrsitari il sistma priodio dgli lmnti il sistma priodio dgli lmnti 1. indiar qual di sgunti lmnti NoN è di transizion: a F zn as Cu Cr (Mdiina Chirurgia 2005) 2. indiar

Dettagli

METODO DEGLI ELEMENTI FINITI

METODO DEGLI ELEMENTI FINITI Dal libro di tsto Zinkiwicz Taylor, Capitolo 14 pag. 398 Il mtodo dgli lmnti finiti fornisc una soluzion approssimata dl problma lastico; tal approssimazion driva non dall avr discrtizzato il dominio in

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Bologna

Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Bologna Facoltà di Inggnria Univrsità dgli tudi di Bologna Dipartimnto di Inggnria Industrial Marco Gntilini Valutazioni tcnico conomich sullinsrzion di uno scambiator intrmdio ngli impianti frigorifri a spansion

Dettagli

Filtri ad alta efficienza CSF16 e CSF16T in acciaio inox per aria compressa

Filtri ad alta efficienza CSF16 e CSF16T in acciaio inox per aria compressa I dati tcnici forniti non sono impgnativi pr il costruttor ch si risrva la facoltà di modificarli snza obbligo di pravviso. Copyright 2012 TI-P185-11 ST Ed. 2 IT - 2015 Filtri ad alta fficinza CSF16 CSF16T

Dettagli

0.1. CIRCONFERENZA 1. La 0.1.1, espressa mediante la formula per la distanza tra due punti, diviene:

0.1. CIRCONFERENZA 1. La 0.1.1, espressa mediante la formula per la distanza tra due punti, diviene: 0.1. CIRCONFERENZA 1 0.1 Circonfrnza Considriamo una circonfrnza di cntro P 0 (x 0, y 0 ) raggio r, cioè il luogo di punti dl piano P (x, y) pr i quali si vrifica la rlazion: 0.1.1. P 0 P = r. La 0.1.1,

Dettagli

Regimi di cambio. In questa lezione: Studiamo l economia aperta nel breve e nel medio periodo. Studiamo le crisi valutarie.

Regimi di cambio. In questa lezione: Studiamo l economia aperta nel breve e nel medio periodo. Studiamo le crisi valutarie. Rgimi di cambio In qusta lzion: Studiamo l conomia aprta nl brv nl mdio priodo. Studiamo l crisi valutari. Analizziamo brvmnt l Ar Valutari Ottimali. 279 Il mdio priodo Abbiamo visto ch gli fftti di politica

Dettagli

Analisi dei Sistemi. Soluzione del compito del 26 Giugno ÿ(t) + (t 2 1)y(t) = 6u(t T ). 2 x1 (t) 0 1

Analisi dei Sistemi. Soluzione del compito del 26 Giugno ÿ(t) + (t 2 1)y(t) = 6u(t T ). 2 x1 (t) 0 1 Analisi di Sistmi Soluzion dl compito dl 26 Giugno 23 Esrcizio. Pr i du sistmi dscritti dai modlli sgunti, individuar l proprità strutturali ch li carattrizzano: linar o non linar, stazionario o tmpovariant,

Dettagli

Svolgimento di alcuni esercizi

Svolgimento di alcuni esercizi Svolgimnto di alcuni srcizi Si ha ch dal momnto ch / tnd a pr ch tnd a (la frazion formata da un numro, in qusto caso il numro, fratto una quantità ch tnd a ±, in qusto caso, tnd smpr a ) S facciamo tndr

Dettagli

CONOSCENZE. 1. La derivata di una funzione y = f (x)

CONOSCENZE. 1. La derivata di una funzione y = f (x) ESAME D STATO ESEMP D QUEST D MATEMATCA PER LA TERZA PROVA CONOSCENZE. La drivata di una funzion y f (), in un punto intrno al suo dominio, : il it, s sist d è finito, dl rapporto incrmntal pr h, f ( h)

Dettagli

TIPI TIPI DI DI DECADIMENTO RADIOATTIVO --ALFA

TIPI TIPI DI DI DECADIMENTO RADIOATTIVO --ALFA TIPI TIPI DI DI DECDIMENTO RDIOTTIVO --LF LF Dcadimnto alfa: il nuclo instabil mtt una particlla alfa (), ch è composta da du protoni du nutroni (un nuclo di 4 H), quindi una particlla carica positivamnt.

Dettagli

= l. x 0. In realtà può aversi una casistica più amplia potendo sia x che f ( x) tendere ad un elemento dell insieme

= l. x 0. In realtà può aversi una casistica più amplia potendo sia x che f ( x) tendere ad un elemento dell insieme LIMITI DI FUNZINI. CNCETT DI LIMITE Esula dallo scopo di qusto libro la trattazion dlla toria sui iti. Tuttavia, pnsando di far cosa gradita allo studnt, ch dv possdr qusta nozion com background, ritniamo

Dettagli

ESERCIZI SULLA CONVEZIONE

ESERCIZI SULLA CONVEZIONE Giorgia Mrli matr. 97 Lzion dl 4//0 ora 0:0-:0 ESECIZI SULLA CONVEZIONE Esrcizio n Considriamo un tubo d acciaio analizziamo lo scambio trmico complto, ossia qullo ch avvin sia all intrno sia all strno

Dettagli

Gli integrali indefiniti. Definizione Una funzione F(x) si dice primitiva di f(x) in un intervallo I se F (x) = f(x) per ogni x appartenente ad [a,b].

Gli integrali indefiniti. Definizione Una funzione F(x) si dice primitiva di f(x) in un intervallo I se F (x) = f(x) per ogni x appartenente ad [a,b]. Prmssa : La sgunt dispnsa non vuol ssr un trattamnto saurint dll'argomnto, ma soltanto un supporto agli studnti dl quinto anno di studio di un istituto tnio industrial. Gli intgrali indfiniti Dfinizion

Dettagli

INDICE. Studio di funzione. Scaricabile su: TEORIA. Campo di esistenza. Intersezione con gli assi

INDICE. Studio di funzione. Scaricabile su:  TEORIA. Campo di esistenza. Intersezione con gli assi P r o f. Gu i d of r a n c h i n i Antprima Antprima Antprima www. l z i o n i. j i md o. c o m Scaricabil su: http://lzioni.jimdo.com/ Studio di funzion INDICE TEORIA Campo di sistnza Intrszion con gli

Dettagli

[ ] ( ) ( ) ( e ) jωn. [ ] [ [ n. [ n] = T [ ] [ ] [ ] [ ]

[ ] ( ) ( ) ( e ) jωn. [ ] [ [ n. [ n] = T [ ] [ ] [ ] [ ] Sistmi Linari Tmpo Invarianti (LTI) a Tmpo Discrto Dfiniamo il sistma tramit una trasformaion T []. La proprità di linarità implica ch [ α 1x1[ n] + α2x2[ n ] α1t x1[ n] + α2t x La proprità di tmpo invariana

Dettagli

CURVE DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA Le curve di probabilità pluviometrica esprimono la relazione fra le altezze di precipitazione h e la loro durata

CURVE DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA Le curve di probabilità pluviometrica esprimono la relazione fra le altezze di precipitazione h e la loro durata CURVE DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA L curv di probabilità pluviomtrica sprimono la rlazion fra l altzz di prcipitazion h la loro durata t, pr un assgnato valor dl priodo di ritorno T. Tal rlazion vin spsso

Dettagli

RISOLUZIONI cap (a) La resistenza termica totale dello scambiatore di calore, riferita all'unità di lunghezza, è

RISOLUZIONI cap (a) La resistenza termica totale dello scambiatore di calore, riferita all'unità di lunghezza, è "Trmodinamica trasmission dl calor 3/d" 1 - Yunus A. Çngl RISOLUZIONI cap.19 19.1 (a) La rsistnza trmica total dllo scambiator di calor, rifrita all'unità di lunghzza, è (b) Il cofficint global di scambio

Dettagli

LE FRAZIONI LE FRAZIONI. La frazione è un operatore che opera su una qualsiasi grandezza e che da come risultato una grandezza omogenea a quella data.

LE FRAZIONI LE FRAZIONI. La frazione è un operatore che opera su una qualsiasi grandezza e che da come risultato una grandezza omogenea a quella data. LE FRAZIONI La frazion è un oprator ch opra su una qualsiasi grandzza ch da com risultato una grandzza omogna a qulla data. AB (Il sgmnto AB è stato diviso i tr parti sono stat prs du) Una frazion è scritta

Dettagli

Ottimizzazione economica degli scambiatori di recupero.

Ottimizzazione economica degli scambiatori di recupero. Facoltà di Inggnria Univrsità dgli tudi di Bologna Dipartimnto di Inggnria Industrial Marco Gntilini Ottimizzazion conomica dgli scambiatori di rcupro Quadrni dl Dipartimnto MARCO GENTILINI OTTIMIZZAZIONE

Dettagli

1 Il concetto di funzione 1. 2 Funzione composta 4. 3 Funzione inversa 6. 4 Restrizione e prolungamento di una funzione 8

1 Il concetto di funzione 1. 2 Funzione composta 4. 3 Funzione inversa 6. 4 Restrizione e prolungamento di una funzione 8 UNIVR Facoltà di Economia Sd di Vicnza Corso di Matmatica 1 Funzioni Indic 1 Il conctto di funzion 1 Funzion composta 4 3 Funzion invrsa 6 4 Rstrizion prolungamnto di una funzion 8 5 Soluzioni dgli srcizi

Dettagli

POTENZE NECESSARIE E DISPONIBILI

POTENZE NECESSARIE E DISPONIBILI POTENZE NECESSARIE E DISPONIBILI In qusto capitolo ci proponiamo di dtrminar l curv dll potnz ncssari pr l vari condizioni di volo. Tali curv dipndranno da divrsi fattori com il pso dl vlivolo, la quota,

Dettagli

semiconduttori E c E gap E v

semiconduttori E c E gap E v Carattristih a 0K: - banda di valnza opltant oupata - banda di onduzion opltant vuota - piolo gap di nrgi proibit g 1,1 V Si); 0,7 V G); 1,4 V GaAs) a >0K: - un lttron può ssr itato dalla banda di valnza

Dettagli

R k = I k +Q k. Q k = D k-1 - D k

R k = I k +Q k. Q k = D k-1 - D k 1 AMMORTAMENTO AMMORTAMENTO Dbito inizial D 0 si volv (al tasso fisso t) D k = D k-1 (1+t) R k [D k dbito (rsiduo) al tmpo k, R k pagamnto al tmpo k ] Condizioni [D n =0 : stinzion dl dbito in n priodi

Dettagli

DIODO SCHOTTKY. Si tratta del più semplice dispositivo unipolare, in cui cioè la corrente è legata esclusivamente ai portatori maggioritari.

DIODO SCHOTTKY. Si tratta del più semplice dispositivo unipolare, in cui cioè la corrente è legata esclusivamente ai portatori maggioritari. OO SCHOTTKY Si tratta dl più smplic dispositivo unipolar, in cui cioè la corrnt è lgata sclusivamnt ai portatori maggioritari. livllo dl vuoto q q s E Fm q m E Fs E Fm q( m -) q( m - s )= bi E Fs prima

Dettagli

0 < a < 1 a > 1. In entrambi i casi la funzione y = a x si può studiare per punti e constatare che essa presenta i seguenti andamenti y.

0 < a < 1 a > 1. In entrambi i casi la funzione y = a x si può studiare per punti e constatare che essa presenta i seguenti andamenti y. INTRODUZIONE Ossrviamo, in primo luogo, ch l funzioni sponnziali sono dlla forma a con a costant positiva divrsa da (il caso a è banal pr cui non sarà oggtto dl nostro studio). Si possono allora vrificar

Dettagli

1 Derivate parziali 1. 2 Regole di derivazione 5. 3 Derivabilità e continuità 7. 4 Differenziabilità 7. 5 Derivate seconde e teorema di Schwarz 8

1 Derivate parziali 1. 2 Regole di derivazione 5. 3 Derivabilità e continuità 7. 4 Differenziabilità 7. 5 Derivate seconde e teorema di Schwarz 8 UNIVR Facoltà di Economia Sd di Vicnza Corso di Matmatica Drivat dll funzioni di più variabili Indic Drivat parziali Rgol di drivazion 5 3 Drivabilità continuità 7 4 Diffrnziabilità 7 5 Drivat scond torma

Dettagli

Mercato del lavoro. Tasso di partecipazione alla forza lavoro = (Forza lavoro/popolazione civile) 100

Mercato del lavoro. Tasso di partecipazione alla forza lavoro = (Forza lavoro/popolazione civile) 100 Mrcato dl lavoro Popolazion civil Forza lavoro (FL) Inattivi (bambini, pnsionati, casalinghi, studnti) Occupati () Disoccupati (U) Tasso di partcipazion alla forza lavoro (Forza lavoro/popolazion civil)

Dettagli

Antenne e Telerilevamento. Esonero I ESONERO ( )

Antenne e Telerilevamento. Esonero I ESONERO ( ) I ESONERO (28.6.21) ESERCIZIO 1 (15 punti) Si considri un sistma ricvnt oprant alla frqunza di 13 GHz, composto da un antnna a parabola a polarizzazion linar con un rapporto fuoco-diamtro f/d=.3, illuminata

Dettagli

ESERCIZI PARTE I SOLUZIONI

ESERCIZI PARTE I SOLUZIONI UNIVR Facoltà di Economia Corso di Matmatica finanziaria 008/09 ESERCIZI PARTE I SOLUZIONI Domini di funzioni di du variabili Esrcizio a f, = log +. L unica condizion di sistnza è data dalla disquazion

Dettagli

Teoria. Tale retta limite non sempre esiste. Si veda il grafico sottostante. Matematica 1

Teoria. Tale retta limite non sempre esiste. Si veda il grafico sottostante. Matematica  1 LA ERVATA UNA FUNZONE Toria l problma dlla tangnt Uno di problmi classici c portano al conctto di drivata è qullo dlla dtrminazion dlla rtta tangnt a una curva in un punto. La tangnt ad una circonfrnza

Dettagli

PROGRAMMA DI RIPASSO ESTIVO

PROGRAMMA DI RIPASSO ESTIVO ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO EUROSCUOLA ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI BIANCHI SCUOLE PARITARIE PROGRAMMA DI RIPASSO ESTIVO CLASSI MATERIA PROF. QUARTA TURISMO Matmatica Andra Brnsco Làvor ANNO SCOLASTICO

Dettagli

Test di autovalutazione

Test di autovalutazione UNITÀ FUNZINI E LR RAPPRESENTAZINE Tst di autovalutazion 0 0 0 0 0 50 60 70 80 90 00 n Il mio puntggio, in cntsimi, è n Rispondi a ogni qusito sgnando una sola dll 5 altrnativ. n Confronta l tu rispost

Dettagli

Mercato globale delle materie prime: il caso Ferrero

Mercato globale delle materie prime: il caso Ferrero Mrcato global dll matri prim: il caso Frrro Mauro Fontana In un priodo di fort crisi, com qullo ch attualmnt stiamo vivndo, il vincolo dl potr di acquisto di consumatori assum un importanza fondamntal

Dettagli

A.S T López-Arias L Gratton

A.S T López-Arias L Gratton rmodinamica Fisica dll atmosfra A.S. 2011-12 Lópz-Arias L Gratton rmodinamica Fisica dll atmosfra A.S. 2011-12 G Gratton, Lópz-Arias III incontro 7 nombr 2011 Commnti sul punto di rugiada la tmpratura

Dettagli

Teorema (seconda condizione sufficiente per i campi conservativi piani): Sia F ( x, y)

Teorema (seconda condizione sufficiente per i campi conservativi piani): Sia F ( x, y) Campi Vttoriali Form iffrnziali-sconda Part Torma (sconda condizion sufficint pr i campi consrvativi piani): Sia F (, y) un campo vttorial piano dfinito in un aprto A di R, si supponga ultriormnt = y ;

Dettagli

Linee accoppiate. Corso di Componenti e Circuiti a Microonde. Ing. Francesco Catalfamo. 3 Ottobre 2006

Linee accoppiate. Corso di Componenti e Circuiti a Microonde. Ing. Francesco Catalfamo. 3 Ottobre 2006 orso di omponnti ircuiti a Microond Ing. Francsco atalamo 3 Ottobr 006 Indic Ond supriciali modi di ordin suprior Lin in microstriscia accoppiat Ond supriciali Un onda supricial è un modo guidato ch si

Dettagli

t =. Il segmento A 2 B 2 risulta contratto, per cui il punto B 2 si

t =. Il segmento A 2 B 2 risulta contratto, per cui il punto B 2 si Esrizi di rlativita` Simultanita` Sono dati tr sistmi di rifrimnto S 0, S 1, S. S 1 si muova di moto rttilino uniform lungo on vloita` V risptto a S 0 S on vloita` -V risptto a S 0 (vdi figura). In S 1

Dettagli

Parte IV: Spin e fisica atomica

Parte IV: Spin e fisica atomica Part IV: Spin fisica atomica Atomo in un campo magntico Esprinza di Strn Grlach Spin dll lttron Intrazion spin orbita doppitti spttrali Spin statistica 68 Atomo in un campo magntico Efftto classico: prcssion

Dettagli

QUADRATI 60X60. ARTICOLO DESCRIZIONE SP (mm) MISURA (cm) 5 60x60 Non illuminato / 5 60x led da 0,06W. 5 60x60 Non illuminato Radio integrata

QUADRATI 60X60. ARTICOLO DESCRIZIONE SP (mm) MISURA (cm) 5 60x60 Non illuminato / 5 60x led da 0,06W. 5 60x60 Non illuminato Radio integrata Antprima Gli spcchi sono complmnti d arrdo molto importanti, in una casa così com in un ufficio o in un ngozio. Uno spcchio ha una funzion dcorativo-ornamntal fondamntal poiché, com pzzo d arrdo, può arricchir

Dettagli

Il transistor bipolare a giunzione (bjt( bjt) Dispositivi elettronici. npn bjt (bipolar junction transistor) pnp bjt (bipolar junction transistor)

Il transistor bipolare a giunzione (bjt( bjt) Dispositivi elettronici. npn bjt (bipolar junction transistor) pnp bjt (bipolar junction transistor) Sommario Dispositivi lttronici l transistor bipolar a giunzion (bjt( bjt) l transistor bipolar a giunzion (bjt) com è fatto un bjt principi di funzionamnto (giunzion a bas corta) fftto transistor (

Dettagli

I CAMBIAMENTI DI STATO

I CAMBIAMENTI DI STATO I CAMBIAMENTI DI STATO Il passaggio a uno stato in cui l molcol hanno maggior librtà di movimnto richid nrgia prché occorr vincr l forz attrattiv ch tngono vicin l molcol Ni passaggi ad uno stato in cui

Dettagli

Ulteriori esercizi svolti

Ulteriori esercizi svolti Ultriori srcizi svolti Effttuar uno studio qualitativo dll sgunti funzioni ) 4 f ( ) ) ( + ) f ( ) + 3) f ( ) con particolar rifrimnto ai sgunti asptti: a) trova il dominio di f b) indica quali sono gli

Dettagli

Appunti sulle disequazioni frazionarie

Appunti sulle disequazioni frazionarie ppunti sull disquazioni frazionari Sono utili l sgunti dfinizioni Una disquazion fratta o frazionaria è una disquazion nlla qual l incognita compar in qualch suo dnominator. Una disquazion razional è una

Dettagli

PROPORZIONI. Cosa possiamo dire di esse? Che la superficie della figura A sta alla superficie della figura B come 4 sta a 6.

PROPORZIONI. Cosa possiamo dire di esse? Che la superficie della figura A sta alla superficie della figura B come 4 sta a 6. Corso di laura: BIOLOGIA Tutor: Floris Marta PRECORSI DI MATEMATICA PROPORZIONI Ossrvar l sgunti figur: Cosa possiamo dir di ss? Ch la suprfici dlla figura A sta alla suprfici dlla figura B com sta a 6.

Dettagli

1. UNA PARTE DI DENTE MANCANTE IN CUI E' ANCORA PRESENTE LA RADICE DEL DENTE. IN TAL CASO LA PROTESI PRENDE IL NOME DI CORONA.

1. UNA PARTE DI DENTE MANCANTE IN CUI E' ANCORA PRESENTE LA RADICE DEL DENTE. IN TAL CASO LA PROTESI PRENDE IL NOME DI CORONA. PROTESI - www.stuopaololonar.it LA PROTESI SI PREFIGGE DI SOSTITUIRE: 1. UNA PARTE DI DENTE MANCANTE IN CUIE' ANCORA PRESENTE LA RADICE DEL DENTE. IN TAL CASO LA PROTESI PRENDE IL NOME DICORONA. 2. SOSTITUIRE

Dettagli

------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------ CAPIOLO 8 ANALISI ERMODINAMICA DEI PROCESSI DI CONVERSIONE ------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 06/12/2010 PUNTI CRITICI

ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 06/12/2010 PUNTI CRITICI ANALISI ESERCITAZIONE DEL 06//00 PUNTI CRITICI Un punto critico è un punto in cui la funzion è diffrnziabil il piano tangnt al grafico è orizzontal Riconosciamo qusti punti prché il gradint è il vttor

Dettagli

CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO

CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO Anch il todolit più sofisticato, di pr sé, non garantisc la corrtta misura dgli angoli. Affinché un todolit possa assolvr al suo compito di misurar corrttamnt gli angoli, è

Dettagli

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLE MACCHINE ELETTRICHE ROTANTI

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLE MACCHINE ELETTRICHE ROTANTI Gnralità INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLE MACCHINE ELETTRICHE ROTANTI Una acchina lttrica rotant è un convrtitor di nrgia ccanica in lttrica (gnrator) o, vicvrsa, di nrgia lttrica in ccanica (otor). Il fnono

Dettagli

2. L ambiente celeste

2. L ambiente celeste unità 2. L ambint clst L EVOLUZIONE DI UNA STELLA nana Bruna s la massa inizial è poco infrior a qulla dl Sol nana Bianca Nbulosa Protostlla fusion nuclar stlla dlla squnza principal dl diagramma HR gigant

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 68/4 Gazztta ufficial dll'union uropa 15.3.2016 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2016/364 DELLA COMMISSIONE dal 1 o luglio 2015 rlativo alla classificazion dlla prstazion di prodotti da costruzion in rlazion

Dettagli

Comunità Europea (CE) International Accounting Standards, n. 17

Comunità Europea (CE) International Accounting Standards, n. 17 Scopo contnuto dl documnto Comunità Europa (CE) Intrnational Accounting Standards, n. 17 Lasing Lasing Finalità SOMMARIO Paragrafi 1 Ambito di applicazion 2-3 Dfinizioni 4-6 Classificazion dll oprazioni

Dettagli

Spettro roto-vibrazionale di HCl (H 35 Cl, H 37 Cl )

Spettro roto-vibrazionale di HCl (H 35 Cl, H 37 Cl ) Spttro roto-vibrazional di HCl (H 5 Cl, H 7 Cl ) SCOPO: Misurar l nrgi dll transizioni vibro-rotazionali dll acido cloridrico gassoso utilizzar qust nrgi pr calcolar alcuni paramtri molcolari spttroscopici.

Dettagli

Compito di Fisica Generale I (Mod. A) Corsi di studio in Fisica ed Astronomia 4 aprile 2011

Compito di Fisica Generale I (Mod. A) Corsi di studio in Fisica ed Astronomia 4 aprile 2011 Compito di Fisica Gnral I (Mod A) Corsi di studio in Fisica d Astronomia 4 april 2011 Problma 1 Du blocchi A B di massa rispttivamnt m A d m B poggiano su un piano orizzontal scabro sono uniti da un filo

Dettagli

REGRESSIONE LOGISTICA

REGRESSIONE LOGISTICA 0//04 METODI E TECNICHE DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA CLINICA E LABORATORIO AA 04/05 PROF. V.P. SENESE Sconda Univrsità di Napoli (SUN) Facoltà di Psicologia Dipartimnto di Psicologia METODI E TECNICHE DELLA

Dettagli

Lemma 2. Se U V é un sottospazio vettoriale di V allora 0 U.

Lemma 2. Se U V é un sottospazio vettoriale di V allora 0 U. APPUNTI d ESERCIZI PER CASA di GEOMETRIA pr il Corso di Laura in Chimica, Facoltà di Scinz MM.FF.NN., UNICAL (Dott.ssa Galati C.) Rnd, 3 April 2 Sottospazi di uno spazio vttorial, sistmi di gnratori, basi

Dettagli

Formule generali di carica e scarica dei condensatori in un circuito RC

Formule generali di carica e scarica dei condensatori in un circuito RC Formul gnrali di aria saria di ondnsaori in un iruio A ura di ugnio Amirano onnuo dll ariolo:. Inroduzion........ 2 2. aria saria di un ondnsaor..... 2 3. Formula gnral pr nsioni fiss..... 4 4. Formula

Dettagli

Lezione 16 (BAG cap. 15) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia. Schema Lezione

Lezione 16 (BAG cap. 15) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia. Schema Lezione Lzion 6 (BAG cap. 5) Mrcati finanziari aspttativ Corso di Macroconomia Prof. Guido Ascari, Univrsità di Pavia Schma Lzion Ruolo dll aspttativ nl dtrminar ii przzi di azioni obbligazioni Sclta fra tanti

Dettagli

Documento tratto da La banca dati del Commercialista

Documento tratto da La banca dati del Commercialista Documnto tratto da La banca dati dl Commrcialista Intrnational Accounting Standards Board Intrnational Accounting Standards, n. 17 SCOPO E CONTENUTO DEL DOCUMENTO Lasing Il prsnt Principio sostituisc lo

Dettagli

1. Introduzione allo studio dei solidi semiconduttori

1. Introduzione allo studio dei solidi semiconduttori 1. Introduzion allo studio di solidi smiconduttori 1.1 Elttroni atomi Pr lo studio l analisi di fnomni microscopici ch avvngono all intrno di smiconduttori occorr conoscr il comportamnto dll particll a

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI DA COSTRUZIONE

CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI DA COSTRUZIONE ALLEGATO A CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI DA COSTRUZIONE Quando la condizion di uso final di un prodotto da costruzion è tal da contribuir alla gnrazion alla propagazion dl fuoco dl fumo all intrno dl local

Dettagli

Agenzia regionale per il lavoro Unità organizzativa: Osservatorio regionale del mercato del lavo

Agenzia regionale per il lavoro Unità organizzativa: Osservatorio regionale del mercato del lavo Agnzia rgional pr il lavoro Unità organizzativa: Ossrvatorio rgional dl mrcato dl lavo - Guida oprativa all strazion di dati dal SIL Sardgna scondo lo Standard Multirgional di Dati Amministrativi - Sttmbr

Dettagli

La Formazione in Bilancio delle Unità Previsionali di Base

La Formazione in Bilancio delle Unità Previsionali di Base La Formazion in Bilancio dll Unità Prvisionali di Bas Con la Lgg 3 april 1997, n. 94 sono stat introdott l Unità Prvisionali di Bas (di sguito anch solo UPB), ch rapprsntano un di aggrgazion di capitoli

Dettagli

Nastri modulari per trasporto

Nastri modulari per trasporto Data la vastità dlla gamma dlla lina di tappti REGINA la continua voluzion tcnologica di matriali ch carattrizza qusto sttor, riassumiamo i prodotti standard. Richidt catalogo spcifico al nostro prsonal

Dettagli

Nome Come è fatto A cosa serve Testo

Nome Come è fatto A cosa serve Testo GESTIRE I RIFIUTI I ragazzi indagano, studiano ralizzano LA DISCARICA Nom Com è fatto A cosa srv Tsto discarica roccia imprmabil strato di sabbia strato imprmabil collttor di raccolta di prcolato srbatoio

Dettagli

ANALISI STRUTTURALE sistema STRUTTURA STRUTTURA. I modelli meccanici possono suddividersi in: MODELLI CONTINUI. STRUTTURA = modello meccanico

ANALISI STRUTTURALE sistema STRUTTURA STRUTTURA. I modelli meccanici possono suddividersi in: MODELLI CONTINUI. STRUTTURA = modello meccanico AZIONI ANALISI STRUTTURALE sistma STRUTTURA STATO I modlli mccanici possono suddividrsi in: MODELLI CONTINUI Forz Coazioni STRUTTURA = modllo mccanico IDEALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA Posizion Vlocità Acclrazion

Dettagli

Distribuzione gaussiana

Distribuzione gaussiana Appunti di Misur Elttric Distribuion gaussiana Funion dnsità di probabilità di Gauss... Calcolo dlla distribuion cumulativa pr una variabil di Gauss... Funion dnsità di probabilità congiunta...6 Funion

Dettagli

MODULO 01 TERMODINAMICA

MODULO 01 TERMODINAMICA Programmazion di Impianti Trmici Class V TS A.S. 2011-2012 Insgnant: ing. Cardamon Antonio MODULO 01 TERMODINAMICA Prsntazion: con il modulo in oggtto, l allivo è nll condizioni di svolgr calcoli rlativi

Dettagli

I criteri di resistenza (o teorie della rottura) definiscono un legame tra lo stato tensionale e la sua pericolosità.

I criteri di resistenza (o teorie della rottura) definiscono un legame tra lo stato tensionale e la sua pericolosità. 6-0 6- I critri di rsistnza (o tori dlla rottura) dfiniscono un lgam tra lo stato tnsional la sua pricolosità. Ogni stato tnsional può ssr rapprsntato da una funzion scalar dll tnsioni principali ch può

Dettagli

TAVOLA DEI DEI NUCLIDI. Numero di protoni Z. Numero di neutroni N.

TAVOLA DEI DEI NUCLIDI. Numero di protoni Z. Numero di neutroni N. TVOL DEI DEI UCLIDI umro di protoni Z www.nndc.bnl.gov umro di nutroni TVOL DEI DEI UCLIDI www.nndc.bnl.gov TVOL DEI DEI UCLIDI Con il trmin nuclid si indicano tutti gli isotopi conosciuti di lmnti chimici

Dettagli

SISTEMA DI LUBRIFICAZIONE DECENTRALIZZATO

SISTEMA DI LUBRIFICAZIONE DECENTRALIZZATO SISTEMA DI LUBRIFICAZIONE DECENTRALIZZATO Pompa di dosaggio a programmazion multipla Mantin l prstazioni dl lubrificant Sistma di lubrificazion a bassa prssion Smplicità di installazion utilizzo Pr tutti

Dettagli

STABILITÀ DELL EQILIBRIO 5. Tensione critica e snellezza. Al carico critico euleriano (1) N cr =

STABILITÀ DELL EQILIBRIO 5. Tensione critica e snellezza. Al carico critico euleriano (1) N cr = Tnsion critica snllzza Al carico critico ulriano STABILITÀ DELL EQILIBRIO 5 π EI cr () l do l è la lunghzza libra di inflssion corrispondnt alla smilunghzza d onda dlla sinusoid formata dalla lina lastica,

Dettagli

SISTEMA DI LUBRIFICAZIONE DECENTRALIZZATO

SISTEMA DI LUBRIFICAZIONE DECENTRALIZZATO SISTEMA DI LUBRIFICAZIONE DECENTRALIZZATO Pompa di dosaggio a programmazion multipla Mantin l prstazioni dl lubrificant Sistma di lubrificazion a bassa prssion Smplicità di installazion utilizzo Pr tutti

Dettagli

(Informazioni) INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA COMMISSIONE EUROPEA

(Informazioni) INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA COMMISSIONE EUROPEA 14.7.2017 IT Gazztta ufficial dll Union uropa C 229/1 IV (Informazioni) INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA COMMISSIONE EUROPEA Comunicazion dlla

Dettagli

Il campione. Il campionamento. Il campionamento. Il campionamento. Il campionamento

Il campione. Il campionamento. Il campionamento. Il campionamento. Il campionamento Il campion I mtodi di campionamnto d accnno all dimnsioni di uno studio Raramnt in uno studio pidmiologico è possibil saminar ogni singolo soggtto di una popolazion sia pr difficoltà oggttiv di indagin

Dettagli

Le coniche e la loro equazione comune

Le coniche e la loro equazione comune L conich la loro quazion comun L conich com ombra di una sra Una sra ch tocca il piano π nl punto F è illuminata da una sorgnt puntiorm S. Nl caso dlla igura l'ombra dll sra risulta una suprici dlimitata

Dettagli

Teoria dell integrazione secondo Riemann per funzioni. reali di una variabile reale.

Teoria dell integrazione secondo Riemann per funzioni. reali di una variabile reale. Capitolo 2 Toria dll intgrazion scondo Rimann pr funzioni rali di una variabil ral Esistono vari tori dll intgrazion; tutt hanno com comun antnato il mtodo di saustion utilizzato dai Grci pr calcolar l

Dettagli

IV-3 Derivate delle funzioni di più variabili

IV-3 Derivate delle funzioni di più variabili DERIVATE PARZIALI IV-3 Drivat dll funzioni di più variabili Indic Drivat parziali Rgol di drivazion 5 3 Drivabilità continuità 7 4 Diffrnziabilità 7 5 Drivat scond torma di Schwarz 8 6 Soluzioni dgli srcizi

Dettagli

x 1 x 2 Studiare e disegnare il grafico delle seguenti funzioni Esercizio no.1 Soluzione a pag.2 Esercizio no.2 Soluzione a pag.4

x 1 x 2 Studiare e disegnare il grafico delle seguenti funzioni Esercizio no.1 Soluzione a pag.2 Esercizio no.2 Soluzione a pag.4 Edutcnica.it Studio di funzioni Studiar disgnar il grafico dll sgunti funzioni Esrcizio no. Soluzion a pag. Esrcizio no. Soluzion a pag. y 5 y Esrcizio no. Soluzion a pag.6 Esrcizio no. Soluzion a pag.8

Dettagli

Calcolo delle Probabilità e Statistica. Prova scritta del III appello - 7/6/2006

Calcolo delle Probabilità e Statistica. Prova scritta del III appello - 7/6/2006 Corso di Laura in Informatica - a.a. 25/6 Calcolo dll Probabilità Statistica Prova scritta dl III appllo - 7/6/26 Il candidato risolva i problmi proposti, motivando opportunamnt l propri rispost.. Sia

Dettagli

MACCHINA FRIGORIFERA AD ASSORBIMENTO: STUDIO DI UNA SOLUZIONE ENERGETICA ALTERNATIVA

MACCHINA FRIGORIFERA AD ASSORBIMENTO: STUDIO DI UNA SOLUZIONE ENERGETICA ALTERNATIVA F. Bisgna, A. Vallati 43 MACCHINA FRIGORIFERA AD ASSORBIMENTO: STUDIO DI UNA SOLUZIONE ENERGETICA ALTERNATIVA F. Bisgna, A. Vallati Dipartimnto di Fisia Tnia Univrsità La Sapinza, Roma SOMMARIO In usto

Dettagli

TEMPI SOGGETTI AZIONI Gennaio- Docenti dei due ordini di scuola e Pianificazione del progetto ponte per gli Anno

TEMPI SOGGETTI AZIONI Gennaio- Docenti dei due ordini di scuola e Pianificazione del progetto ponte per gli Anno PROGETTO PONTE TRA ORDINI DI SCUOLA Pr favorir la continuità ducativo didattica nl momnto dl passaggio da un ordin di scuola ad un altro, si labora un pont, sul modllo di qullo sottolncato. TEMPI SOGGETTI

Dettagli

Risoluzione dei problemi

Risoluzione dei problemi Risoluzion di problmi a) f rapprsnta un fascio di funzioni omografich, al variar dl paramtro a in R, s si vrifica la condizion: a$ (- a) +! 0 " a!! S a!! il grafico rapprsnta iprboli quilatr di asintoti

Dettagli

Lezione 5. Analisi a tempo discreto di sistemi ibridi. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 5 1

Lezione 5. Analisi a tempo discreto di sistemi ibridi. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 5 1 Lzion 5. nalisi a tmpo discrto di sistmi ibridi F. Prvidi - Controlli utomatici - Lz. 5 Schma dlla lzion. Introduzion 2. nalisi a tmpo discrto di sistmi ibridi 3. utovalori di un sistma a sgnali campionati

Dettagli

PROPORZIONI. Cosa possiamo dire di esse? Che la superficie della figura A sta alla superficie della figura B come 4 sta a 6.

PROPORZIONI. Cosa possiamo dire di esse? Che la superficie della figura A sta alla superficie della figura B come 4 sta a 6. Corso di laura: BIOLOGIA Tutor: Floris Marta PRECORSI DI MATEMATICA PROPORZIONI Ossrvar l sgunti figur: Cosa possiamo dir di ss? Ch la suprfici dlla figura A sta alla suprfici dlla figura B com sta a 6.

Dettagli

0.06 100 + (100 100)/4 (100 + 2 100)/3

0.06 100 + (100 100)/4 (100 + 2 100)/3 A. Prtti Svolgimnto di tmi d sam di MDEF A.A. 5/ PROVA CONCLUSIVA DI MATEMATICA pr l DECISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Vicnza, 5// ESERCIZIO. Trovar una prima approssimazion dl tasso di rndimnto a scadnza

Dettagli

Aspettative, produzione e politica economica

Aspettative, produzione e politica economica Lzion 18 (BAG cap. 17) Aspttativ, produzion politica conomica Corso di Macroconomia Prof. Guido Ascari, Univrsità di Pavia 2 1 L aspttativ la curva IS Dividiamo il tmpo in du priodi: 1. un priodo corrnt

Dettagli

Progetto di cinghie trapezoidali

Progetto di cinghie trapezoidali Progtto i cinghi trapzoiali L cinghi trapzoiali sono utilizzat frquntmnt pr la trasmission i potnza Vantaggi Basso costo Smplicità i installazion Capacità i assorbir vibrazioni torsionali picchi i coppia

Dettagli

13 - LA PROGRAMMAZIONE DELL'ALLENAMENTO

13 - LA PROGRAMMAZIONE DELL'ALLENAMENTO 132 13 - LA PROGRAMMAZIONE DELL'ALLENAMENTO La prparazion complta dl calciator si ralizza sottoponndo il suo organismo, la sua prsonalità la sua potnzialità motoria, ad una gran quantità di stimoli ch

Dettagli

-LE ASPETTATIVE: NOZIONI DI - MERCATI FINANZIARI E BASE ASPETTATIVE

-LE ASPETTATIVE: NOZIONI DI - MERCATI FINANZIARI E BASE ASPETTATIVE 1 -LE ASPETTATIVE: NOZIONI DI BASE - MERCATI FINANZIARI E ASPETTATIVE DUE DEFINIZIONI PER IL TASSO DI INTERESSE Il tasso di intrss in trmini di monta è chiamato tasso di intrss nominal (i). Il tasso di

Dettagli

Tariffe delle prestazioni sanitarie nelle diverse regioni italiane. Laura Filippucci

Tariffe delle prestazioni sanitarie nelle diverse regioni italiane. Laura Filippucci Consumatori in cifr Tariff dll prstazioni sanitari nll divrs rgioni italian Laura Filippucci La rcnt proposta dl Govrno di aggiornar il tariffario dll prstazioni sanitari di laboratorio ha sollvato un

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Pag. 1/5 Sssion straordinaria 2017 I043 ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzi: LI02, EA02 SCIENTIFICO LI03 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE (Tsto valvol anch pr la corrispondnt

Dettagli

PROCESSI DI CONSOLIDAZIONE

PROCESSI DI CONSOLIDAZIONE PROCESSI DI CONSOLIDAZIONE L applicazion di un carico su un trrno comporta l insorgr di sovrapprssion dll acqua intrstizial, la cui ntità varia da punto a punto all intrno dl volum individuato dal bulbo

Dettagli

Numeri complessi - svolgimento degli esercizi

Numeri complessi - svolgimento degli esercizi Numri complssi - svolgimnto dgli srcizi ) Qusto srcizio richid di calcolar la potnza n-sima (n 45) di un numro complsso. Scriviamo z nlla forma sponnzial z ρ iθ dov ) ( ) ρ ( + θ π 6 dato ch sin θ cos

Dettagli

Quale quantità produrre? Massimizzazione del profitto e offerta concorrenziale. Il significato della concorrenza. Il significato della concorrenza

Quale quantità produrre? Massimizzazione del profitto e offerta concorrenziale. Il significato della concorrenza. Il significato della concorrenza Qual quantità produrr? Massimizzazion dl profitto offrta concorrnzial In ch modo l imprsa scgli il livllo di produzion ch massimizza il profitto. Com l sclt di produzion dll singol imprs contribuiscono

Dettagli

L evoluzione dei Servizi IT vista dalle due discipline di Project e Service Management

L evoluzione dei Servizi IT vista dalle due discipline di Project e Service Management Con il patrocinio di: Sponsorizzato da: Il Framwork ITIL gli Standard di PMI : possibili sinrgi Milano, Vnrdì, 11 Luglio 2008 L voluzion di Srvizi IT vista dall du disciplin di Projct Srvic Managmnt Christian

Dettagli