2. Le soluzioni elettrolitiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2. Le soluzioni elettrolitiche"

Transcript

1 . Le soluzon elettroltche Classfcazone degl elettrolt: 1) soluzon elettroltche ) solvent onc: a) sal fus b) lqud onc 3) elettrolt sold Struttura del solvente Interazone one/solvente Interazone one/one Propretà d trasporto Scopo: Determnare, (se possble) propretà termodnamche e d trasporto (calor d solvatazone, coeffcent d attvtà, conducbltà) a partre dallo studo d come nteragscono le partcelle che formano le soluzon onche.

2 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.1) Il trasporto d on n soluzone La presente trattazone è rstretta agl elettrolt ver (IONOFORI). Aspetto ndvduale: comportamento dnamco d on come partcelle, le traettore che descrvono, le veloctà a cu s muovono Aspetto globale: alcun grupp d on s muovono n drezon preferenzal, con l effetto d produrre una derva (o FLUSSO) n quella determnata drezone. FLUSSO numero d mol che attraversano una superfce untara n un secondo: l valore del flusso esprme la veloctà del fenomeno d trasporto Ion partcelle carche; QUINDI al trasporto d matera s accompagna un FLUSSO DI CARICA Perché questo flusso è così mportante? Ad esempo almenta d reattv le nterfacce carche dove le reazon elettrochmche hanno luogo e senza flusso le reazon s spegnerebbero.

3 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.1) Il trasporto d on n soluzone Un flusso d on può essere generato da tre process fsc: 1) dfferenza tra la concentrazone d on n dfferent zone dell elettrolta, gradente d potenzale chmco, dffusone ) dfferenza tra l potenzale elettrostatco n dfferent zone dell elettrolta, gradente d campo elettrco, mgrazone 3) dfferenza tra la pressone, la denstà o la temperatura n dfferent zone dell elettrolta, gradente meccanc, termc,, flusso drodnamco Fno a ora abbamo lavorato su modell termodnamc n cu temp e fluss erano esclus dalla dscussone. Nel trattare fenomen d trasporto non s può applcare rgdamente la termodnamca de sstem all equlbro (l trasporto avvene perché l sstema NON è n equlbro e tende a mnmzzare l energa lbera).

4 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..1) La dffusone Se n una soluzone esste, per una spece -esma, un gradente d potenzale chmco tra due punt della soluzone stessa s osserva un trasfermento della spece dalla zona a potenzale chmco maggore alla zona a potenzale chmco mnore. Il gradente d potenzale chmco agsce come una forza dffusonale che produce un flusso J, valore che rappresenta l numero d mol d che attraversano un superfce untara n un secondo. F D dµ dx

5 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..) Le equazon fenomenologche Se F D e l flusso Jsono costant nel tempo, l sstema è n stato stazonaro. Come sono collegate tra loro F D e J?. In altre parole, come l flusso dpende dalla forza (gradente)? Il flusso Jpuò essere espresso n funzone della F D attraverso una sere d potenze: J A 3 + BFD + CFD + DFD +... dove A, B, C, D, sono costant. Senso fsco: A0. Altrment n assenza d forza avremmo un flusso! C, D e termn d ordne superor sono trascurabl se F D è PICCOLA e MINORE d 1. Sotto queste assunzon (condzon d QUASI equlbro): J BF D La forza dffusonale è generata dal gradente d potenzale chmco qund l flusso è: J Bc dµ dx dove abbamo moltplcato per la concentrazone (l potenzale chmco è una quanttà molare)

6 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..) La prma legge d Fck J Bc dµ dx Per una soluzone deale: µ µ 0 + RTlnc sosttuendo nell espressone del flusso: RT dc dc J Bc BRT c dx dx Coè l flusso dffusonale n stato stazonaro è proporzonale al gradente d concentrazone Come fu mostrato da Fcknel 1855 (!) che formulò la celebre legge sulla dffusone: dc J D dx Dè l coeffcente d dffusone, COSTANTE FENOMENOLOGICA CHE ESPRIME LA PROPORZIONALITA TRA IL FLUSSO DI MATERIA E IL GRADIENTE CHE LO HA GENERATO

7 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..3) Il coeffcente d dffusone dc J D dx Nella prma legge d Fckla [c] è espressa n mol/cm 3 e l flusso n mol/(cm s), qund D ha untà d msura: cm /s D è ndpendente dalla concentrazone? D BRT Sembrerebbe d s, ma abbamo usato un espressone che vale solo per le soluzon deal µ µ 0 + RTlnfc J RT d(fc ) Bc BRT 1 + fc dx dlnf dlnc

8 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..4) Aspett mcroscopc della dffusone: gl on n movmento Moto casuale d una partcella collodale n un mezzo lqudo: Questo percorso a zgzag, rregolare e del tutto casuale è una descrzone smle (su scale d temp dverse) d come s muovono on e molecole d solvente n una soluzone elettroltca. E possble dare una descrzone quanttatva del fenomeno? S attraverso la statstca: caso monodmesonaled una partcella che s muove casualmente avant e ndetro rspetto all orgne: x x ds tan za dall'orgne numero d tentatv

9 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..5) x x 0 La dstanza quadratca meda Non contene molta nformazone, sa perché la meda è 0 sa perché non c nteressa fssare una determnata coordnata Pù nteressante è la dstanza percorsa, non l valore assoluto da un determnato punto. La quanttà dstanza quadratca meda è allora: Una caratterstca mportante d <x > è che per t (nel caso dell esempo precedente, con l numero d stepdopo qual s msura la poszone). Un altra grandezza nteressante è la dstanza meda percorsa, calcolable come: x x 0 x x

10 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..6) z L equazone d Ensten-Smoluchowsk y x La concentrazone è costante su pan yz Il pano d rfermento T è a dstanza (<x >) 1/ da due pan d rfermento L e R Tra L e T la concentrazone è c L Tra R e T la concentrazone è c R Aver posto T a dstanza (<x >) 1/ da L e R garantsce che al tempo t gl on tra L e T attraverseranno T (se s muovono da snstra a destra) e tutt gl on tra R e T attraverseranno T (se s muovono da destra a snstra). Il numero d mol che s muovono da L a T è allora: In un secondo attraversano la parete T da snstra a destra (flusso): 1 c L x area In un secondo attraversano la parete T da destra a snstra (flusso): J LT 1 c t L x J TR 1 c t R x

11 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..6) z L equazone d Ensten-Smoluchowsk y x Il flusso netto: J J LT J TR 1 x t ( c c ) L R Il gradente d concentrazone sarà: dc dx c R c x L c L c x R Sosttuta nell equazone del flusso c L c R x dc dx S ottene: J 1 x t dc dx dc J D dx Da cu: D x x Dt t

12 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..7) La seconda legge d Fck Abbamo consderato l sstema n stato stazonaro, coè né l flusso né le concentrazon varavano nel tempo (qund l gradente d potenzale chmco è costante). L ntero processo è ndpendente dal tempo. Il flusso netto da snstra a destra: J J dc d D + D c + dx dx dc dx dx dc dc d c d c D + D + D dx D dx dx dx dx dx L R Date le dmenson e l sgnfcato fsco d flusso, la precedente s può rformulare come: J J dx L R dc dt dc d c D dt dx Nota come seconda legge d Fck, deve essere rsolta con le opportune condzon al contorno

13 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..10 cenn) Le condzon al contorno La seconda legge d Fckè qund un equazone dfferenzale la cu soluzone è una funzone che esprme come vara la concentrazone nel tempo: dc dt d c D ; dx c f(x,t) Nel processo d dfferenzazone s devono elmnare tre costant per arrvare a f(x,t) attraverso condzon che abbano senso fsco. 1) c[t 0] c )? 3)? 0 ( c[x ] c ) 0

14 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..15) Aspett mcroscopc della dffusone: gl on n movmento (II) S può dmostrare (App. 4.1) che la dstanza quadratca meda d uno one dpende dal numero d stepche consderamo (N(t)) e dalla dstanza d salto l: x Nl Dt x Nl Dt consderando un sngolo salto (N1) s ha: l Dτ dove τ t(n1) coè l tempo medo per coprle la dstanza meda l. Rarrangandol espressone rcavamo D n funzone d due parametr che dpendono da come fscamente è fatto l sstema: 1 l D τ τ numero d second per salto, allora 1/τ numero d salt per secondo. 1/τ k frequenza d salto D 1 kl

15 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..16) Dstanza d salto e aspett struttural 1 D kl Due parametr fsc INTRINSECI del sstema governano l coeffcente d dffusone: dstanza meda d salto frequenza d salto La descrzone del solvente come un delettrco contnuo prvo d struttura è nadeguata. In realtà sappamo che un lqudo (H O) ha la sua struttura (legam drogeno), on e molecole s rarrangano(dratazone). L ordne ha carattere locale e vara con l tempo. LO IONE DEVE SALTARE DA UN SITO ALL ALTRO NELLA STRUTTURA DEL LIQUIDO: La dstanza meda d salto lè la dstanza meda tra st e l suo valore numerco dpende dalla struttura del lqudo, coè dal rarrangamentoatomco locale

16 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..17) Frequenza d salto e aspett cnetc 1 D kl Due parametr fsc INTRINSECI del sstema governano l coeffcente d dffusone: dstanza meda d salto frequenza d salto La presenza d un sto vuoto a dstanza l non è d per se suffcente a garantre che lo one salt dal sto occupato a quello vuoto. L energa potenzale dello one ( energa lbera standard) vara con la poszone e sarà mnma ne st vuot. Il proflo energa lbera standard / poszone deve avere un massmo (energa lbera standard d attvazone) che regola la cnetca d salto

17 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..18) L espressone cnetca del coeffcente d dffusone r k D D 1 r l k kt G exp h RT 1 l Il termne ½ derva dall aver consderato l problema monodmensonale, nel caso pù complesso l coeffcente sarà dverso, ma n sostanza: D l * kt G exp h RT kt G exp h RT ldpende dal modello d struttura adottato e può varare da da0.01 a nm. * *

18 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4..0) La dffusone: breve rassunto Punto d vsta macroscopco c funzone della dstanza c(x), µ funzone della dstanza µ(x), In soluzone ho punt con µ dvers, qund un GRADIENTE d POTENZIALE, che orgna una drvng force per la dffusone. dc J D Se la forza è pccola dx dove abbamo ntrodotto D, la costante fenomenologca tra l flusso d matera e la concentrazone. Per sstem n stato non stazonaro s deve rsolvere una equazone dfferenzale rspetto a t e allo spazo: dc d c D dt dx Punto d vsta mcroscopco I sngol on s muovono casualmente come marna ubrach fuor da un pub. Nel caso monodmensonale, lo one nel tempo t percorre una dstanza quadratca meda <x > che è correlata a D dalla relazone d Ensten-Smoluchowsk <x >Dt <x > e t sono legat alla dnamca d movmento degl on nel mezzo e possono essere collegat a parametr struttural (l) e cnetc (k). D dventa: 1 D kl

19 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.1) La dfferenza d potenzale a cap d una soluzone elettroltca Come nflusce l campo elettrco applcato sugl on n soluzone? Come vara l potenzale nell elettrolta? La soluzone elettroltca è (sotto l applcazone del campo) una regone d spazo dove l potenzale n un punto è funzone della dstanza del punto dagl elettrod.

20 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.1) Soluzon onche e camp elettrc Il potenzale nel punto x 1 è l lavoro per portare la carca dall nfnto al punto. Nel punto x l potenzale sarà dverso perché la dstanza dall elettrodo è dversa. La dfferenza d potenzale tra due punt è l lavoro necessaro per portare la carca da x 1 a x. Il rapporto tra l potenzale e la dstanza è l CAMPO ELETTRICO ψ X x 1 1 ψ x Generalmente espresso come: dψ X dx

21 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.1) Soluzon onche e camp elettrc Caso generale d varazone non lneare del campo elettrco con la dstanza dagl elettrod. La drezone d derva degl on dpende dal segno della loro carca.

22 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.) Ion n soluzone e camp elettrc Equlbro dnamco n assenza d camp elettrc n soluzone: gl on n moto casuale (energa termca) sono percept ferm da un punto d vsta macroscopco. Dal punto d vsta fenomenologco l moto casuale è gnorato perché non produce derva Moto d derva dovuto alla presenza del campo Analogamente alla dffusone posamo scrvere una forma funzonale d J(X) che s rduce a: J 3 A + BX + CX + DX +... J BX

23 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.3) Il confltto tra elettroneutraltà e conduzone MIGRAZIONE(CONDUZIONE) degl on è l movmento d derva n rsposta a un campo (elettrco). Gl on postv tendono a mgrare verso l elettrodo negatvo e vceversa. Quale è l effetto della mgrazone sullo stato d carca della soluzone? Gl on tendono segregare n prossmtà degl elettrod d carca opposta. La separazone d carca genera un campo addzonale che s oppone al campo esterno. La mgrazone è solo un fenomeno transente o è possble osservare un flusso netto d carca (es. stato stazonaro)? Da che cosa è sostenuta la mgrazone?

24 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.4 e 3.4.5) Le reazon a trasfermento elettronco: la legge d Faraday La rsposta è naturalmente nelle reazon elettrrochmche: l flusso d on n soluzone è sostenuto dal contemporaneo flusso d elettron agl elettrod: quando gl on rcevono elettron dall elettrodo s RIDUCONO mentre quando l cedono all elettrodo s OSSIDANO. Il trasfermento d carca è l ESSENZA d una reazone elettrodca e costtusce l ponte tra la corrente I e dovuta al flusso d elettron nel crcuto esterno e la corrente I dovuta al flusso d on nell elettrolta. In condzon stazonare: I I; I t It; Q e e e Q Q z e N e z e N z Se la quanttà d carca elettrca fosse uguale a un numero d Avogadro d elettron (quanttà d carca nota come Faraday) la carca trasportata attraverso l nterfacca sarebbe: e A A Che corrsponde a 1/z mol d on.

25 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.6) La conducbltà specfca Abbamo vsto che n stato stazonaro e per camp elettrc pccol s può scrvere J BX Dove la quanttà Jè l numero d mol d on che attraversa l area untara n un secondo. Moltplcando Jper la carca d una mole (zf) s ottene la denstà d correnteo flusso d carca(la quanttà d corrente che attraversa l area untara al secondo) r j JzF zfbx La costante zfbprende l nome d CONDUCIBILITA SPECIFICA σ: σ è la COSTANTE FENOMENOLOGICA CHE ESPRIME LA PROPORZIONALITA TRA IL FLUSSO DI CARICA E IL GRADIENTE DI POTENZIALE ELETTROSTATICO CHE LO HA GENERATO X 1 ψ j X σ l j I A ψ 1 l σ I A ψ l σa I Le costant l (dstanza tra gl elettrod) A (superfce) e σ defnscono la resstenza della soluzone: ψ RI R l σ A

26 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.6) Il sgnfcato fsco della conducbltà specfca La conducbltà specfca è la conduttanza d un oggetto lungo un cm con superfce d 1 cm : σ l RA Untà d msura: Ω cm S cm 1 1 1

27 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.7) Conducbltà molare e conducbltà equvalente La conducbltà specfca nel caso d una soluzone elettroltca DIPENDE dalla concentrazone: σ σ(c) Infatt a lvello mcroscopco la conducbltà dpende: a) dalla mobltà de portator b) dal numero d portator Se voless paragonare elettrolt dvers dovre farlo nelle stesse condzon sa d geometra sa d concentrazone. S defnsce allora una CONDUCIBILITA MOLARE: Λ m σ c (S cm mol 1 ) Tuttava la sola concentrazone non è l mglor parametro composzonale per normalzzare elettrolt dvers, perché alcun sono monovalent, altr no. S utlzza allora la CONDUCIBILITA EQUIVALENTE Λ σ zc (S cm mol eq 1 1 )

28 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.7) Conducbltà molare e conducbltà equvalente

29 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.8) La conducbltà equvalente a dluzone nfnta La conducbltà equvalente (e così quella molare) DIPENDONO dalla concentrazone (?). Nonostante l operazone d normalzzazone (/c) non abbamo perso la dpendenza. L andamento è nterpretable n termn d nterazon one/solvente e one/one. Tuttava a dluzone nfnta s raggunge un plateau S ntroduce allora una nuova grandezza, la conducbltà equvalente a dluzone nfnta Λ 0

30 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.7) Un po d zoologa

31 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.3.9) La conducbltà equvalente e concentrazone: la legge d Kohlrausch La dpendenza della conducbltà equvalente dalla concentrazone può essere espressa n termn quanttatv da un punto d vsta fenomenologco. La relazone spermentale tra Λe c è per concentrazon dlute (fno a 0.01 N): 0 Λ Λ A c Due osservazon: la dpendenza dalla c è d tpo (c) 1/ sa Λ 0 sa A dpendono dal tpo d elettrolta (1:1, :1, etc.) e non dagl specfc on

32 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.1 ) Aspett mcroscopc della mgrazone La derva onca: quando gl on sono n una zona spazale dove è presente un campo elettrco l loro moto è nfluenzato dal fatto che sono spece carche. L mposzone del campo garantsce un orentazone preferenzale per gl on: DERIVA IONICA Sngolo one n campo d forza: l campo mpartsce allo one un accelerazone (seconda legge d Newton). Se lo one fosse nel vuoto accelererebbe ndefntamente fno a colldere con l elettrodo. In soluzone elettroltca lo one colldecon altr on o con molecole d solvente e le collson rendono dscontnue veloctà e drezone dello one che può fermars, zg zagare, rmbalzare, etc. Tuttava la presenza del campo mpartsce allo one una drezone preferenzale: la derva onca avvene lungo la drezone preferenzale.

33 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.) La veloctà d derva Lo one n soluzone è SEMPREsotto l effetto del campod forza generato, ma l effetto del campo agsce solo se non c sono collson, o meglo l campo fa sentre la sua nfluenza TRA una collsone e l altra. Tale forza mpartsce una componente agguntva alla veloctà dello one nella stessa drezone del vettore della forza. Tale componente addzonale alla veloctà prende l nome d VELOCITA DIDERIVA (v d ). Dalla legge d Newton s ha: r F dv m dt Possamo defnre una frequenza d collsone: se abbamo N collson n t second, l tempo medo tra due collson sarà t τ N Dato che lo one è soggetto al campo ( accelerato) TRA due collson, la VELOCITA DI DERIVA (v d ) dovuta alla presenza del campo può essere espressa come: v d r F dv τ τ m dt

34 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.3) La mobltà onca assoluta La veloctà d derva è nella drezone della forza F ed è ad essa proporzonale: τ r vd F m Il termne τ/m dpende SOLOdalla struttura del sstema ed è chamato MOBILITA ASSOLUTA del dello one perché è un ndce d quanto esso sa moble. La mobltà assoluta è la msura della veloctà d derva acqusta da una spece onca soggetta a una forza F untara (sstema cgs, dyn): τ v u r d abs m F La mobltà assoluta (veloctà d derva [cm s -1 ])/(forza applcata untara /[dyn]) Supponamo che l campo elettrco sa 0.05 V cm -1 (5 V m -1 ), allora la forza n dynè r F z ex (C) 5(V m ) 10 dyn N 8 10 (dyn ( ) ) Supponamo che tale campo gener una veloctà d derva d x10-5 cm/s, allora la mobltà assoluta sarà: 1 (cm s ) (dyn) u abs (cm s dyn )

35 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.3) La mobltà onca relatva Mobltà onca assoluta (veloctà d derva [cm s -1 ]) / (forza applcata untara [dyn]) Nella letteratura elettrochmca s prefersce utlzzare un altra espressone per la mobltà: la MOBILITA IONICA RELATIVA che è la veloctà d derva per untà d campo elettrco. Mobltà onca relatva (veloctà d derva [cm s -1 ]) / (campo elettrco untaro [V cm -1 ]) La relazone tra le due mobltà è: u u z ex dove x 1V. conv Nell esempo precedente (veloctà d derva d x10-5 cm/s, campo 0.05 V cm -1 ) 5 10 ABS (cm s (V cm ) ) u conv 4 10 (cm V s 1 Le due mobltà sono correlate, ma la assoluta è INDIPENDENTE dal tpo d forza (non abbamo fatto assunzon), la seconda vale per forze elettrche. La veloctà d derva dpende dalle due mobltà assoluta come: ) v d r uabs F uabszex u conv X

36 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.4) Denstà d corrente e veloctà d derva Il pano d rfermento è normale alla drezone d derva Gl on postv dervano da destra a snstra Gl on negatv dervano da snstra a destra La veloctà d derva degl on postv (v d+ ) v + La veloctà d derva degl on negatv (v d- ) v - In t1 s, tutt gl on a dstanza v + t (cm) dal pano lo attraversano. Il flusso J + d on postv (numero d mol) / (area x tempo): J+ c+ v+ J + è un FLUSSO DI MATERIA, l corrspondente flusso d carca è: j+ z+ FJ+ z+ Fc+ v+ r La denstà d corrente dovuta alla one -esmo: j zfc v r La denstà d corrente totale (FLUSSO DI CARICA): j j zfc v r ESEMPIO: sale monovalente: j zfc(v v ) + +

37 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.5) La veloctà d derva era: Per cu: Conducbltà specfca ed equvalente v d r j j zfc u r j u conv X conv X j zfc v Dalla defnzone d conducbltà specfca: X 1 j j Xσ σ Per cu: σ zfc u conv ESEMPIO: sale monovalente: σ zfc (u + u ) Abbamo rcavato che la conducbltà è l prodotto d due termn: la MOBILITA DEI PORTATORI e la loro CONCENTRAZIONE Dalla defnzone d conducbltà molare: σ Λm zf(u + + u ) c Λm Dalla defnzone d conducbltà equvalente: Λ F(u+ + u ) z Che sono ndpendent dalla concentrazone SOLO se le mobltà sono ndpendent dalla concentrazone! + +

38 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.6) Relazone tra la mobltà assoluta e l coeffcente d dffusone Dffusone: effetto del moto casuale degl on (tendenza a rempre unformemente lo spazo) Mgrazone: effetto d una forza, presenza d un campo (fenomeno d derva) La derva NON esclude l moto casuale, gl s SOVRAPPONE: C deve essere una relazone tra mobltà (qta. caratterstca della derva) e l coeffcente d dffusone(qtà. caratterstca del moto casuale) Gl on dffondono verso destra sotto un gradente d potenzale chmco. Gl on mgrano verso snstra sotto un campo elettrco. Il potenzale elettrco è aggustato n modo che l flusso netto d matera sa 0. La concentrazone degl on è una funzone della loro poszone nell elettrolta ( dal bulk). Dffusone (flusso d matera): dc J D D dx Mgrazone (flusso d carca) r z Fcv d j +

39 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.6) Relazone tra la mobltà assoluta e l coeffcente d dffusone Mgrazone (flusso d carca) r z Fcv d j + A cu corrsponde un flusso d matera r j r JC cvd cuabsf zf dc dx cu D Abs r F Dffusone (flusso d matera): dc J D D dx Il flusso totale d matera è nullo: dc r JD + JC 0 D + cuabsf 0 dx Samo n una stuazone n cu l flusso d matera è blancato, ma la concentrazone è dpendentedallaposzoneenonspuòusarelvaloredbulk. U LaconcentrazonevarasecondolaBoltzmann: c c0 exp kt Dfferenzando la Boltzmann: dc dx 1 U(x) du c exp KT kt dx c du KT dx c r F KT U energa potenzale dello one nel campo r du F 0 dx Da cu: dc dx u r Abs 1 r c F c F D uabskt D kt

40 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.6) Relazone d Ensten tra mobltà assoluta e l coeffcente d dffusone u Abs D kt D uabskt D BRT BRT u u k R Abs Abs B kt u N Abs A Che costtusce la base atomstca per comprendere l coeffcente fenomenologco B. La relazone d Ensten permette qund d collegare l coeffcente d dffusone con altr fenomen che convolgono la mobltà degl on, fenomen n cu c sono forze che producono veloctà d derva. Gl on n soluzone sono soggett a due d queste forze: quella generata dalla resstenza vscosa del mezzo e quella generata dal potenzale elettrostatco applcato. D può essere relazonato alla vscostà(relazone d Stokes Ensten) D può essere relazonato alla conducbltà equvalente(relazone d Nernst Ensten)

41 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.7) Forze vscose e on n soluzone: la legge d Stokes Gl on sono assmlabl a sfere rgde n un mezzo ncomprmble. Le forze d attrto dpendono da: veloctà e dametro della sfera, vscostà e denstà del mezzo In partcolar condzon drodnamche (vdρ/η)<<1, vale la legge d Stokes: F 6πrηv Nel caso d on n soluzone la condzone drodnamca è ben verfcata, ma gl on NON sono sfere rgde e l mezzo non è ncomprmble

42 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.8) Vscostà e mobltà: la relazone d Stokes Ensten Supponamo che gl on stamo dffondendo sotto un gradente d potenzale chmco, durante la dffusone spermenteranno una forza vscosa dovuta alla legge d Stokes: dµ 6πrη dx La defnzone d mobltà assoluta era: Mobltà onca assoluta (veloctà d derva [cm s -1 ]) / (forza applcata untara [dyne]) Indpendente dal tpo d forza. Qund: u abs vd dµ dx 1 6πrη u conv u v d abs z ex u conv ze 6πrη Uguaglando la prma alla relazone d Ensten: u Abs D kt kt D 6 πrη

43 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.9) Dffusone e conducbltà: la relazone d Nernst Ensten Abbamo espresso la conducbltà equvalente come: Λ F(u + + u ) Se ntroducamo le mobltà assolute: u conv u abs z ex Dato che: u Abs D kt Λ z ef(u abs+ + u abs ) Λ D zef( kt D kt z ef kt ( D D ) + + ) + + Moltplcando numeratore e denomnatore per l numero d Avogadro: Λ zf kt ( D D ) + +

44 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.4.1) Un altra relazone (approssmata): la regola d Walden Stokes-Ensten: coeffcente dffusone/ vscostà Nerst Ensten: coeffcente dffusone/ conducbltà specfca DEVE ESISTERE UNA RELAZIONE TRA vscostà / conducbltà specfca kt RT D 6πrη zf Λ zf k 1 zef 1 ηλ 6 π R r 6 π r Selraggodell enttàchesmuoveèlostesso,alloralprodottoècostante:

45 . Le Soluzon Ionche (C:4 p:4.5.1) Introduzone a numer d trasporto Fno ad ora abbamo genercamente parlato d on n soluzon senza specfcare l tpo o l fatto che n soluzone abbamo SEMPRE almeno due spece onche. La denstà d corrente dovuta alla spece -esma è: r j zfc v zfc u X Consderamo X 1 e un elettrolta contenente una coppa onca equvalente (z + z - z, c + c - c)allora: j+ j u + u Questo vuol dre che uno de due on trasporterà pù carca rspetto all altro. La msura QUANTITATIVA DELLA QUANTITA d carca trasportata da uno one avvene attraverso la defnzone del NUMERO DI TRASPORTO: t j j tot j j

Progetto Lauree Scientifiche. La corrente elettrica

Progetto Lauree Scientifiche. La corrente elettrica Progetto Lauree Scentfche La corrente elettrca Conoscenze d base Forza elettromotrce Corrente Elettrca esstenza e resstvtà Legge d Ohm Crcut 2 Una spra d rame n equlbro elettrostatco In un crcuto semplce

Dettagli

Elettricità e circuiti

Elettricità e circuiti Elettrctà e crcut Generator d forza elettromotrce Intenstà d corrente Legg d Ohm esstenza e resstvtà Effetto termco della corrente esstenze n sere e n parallelo Legg d Krchoff P. Maestro Elettrctà e crcut

Dettagli

Macchine. 5 Esercitazione 5

Macchine. 5 Esercitazione 5 ESERCITAZIONE 5 Lavoro nterno d una turbomacchna. Il lavoro nterno massco d una turbomacchna può essere determnato not trangol d veloctà che s realzzano all'ngresso e all'uscta della macchna stessa. Infatt

Dettagli

Corrente elettrica e circuiti

Corrente elettrica e circuiti Corrente elettrca e crcut Generator d forza elettromotrce Intenstà d corrente Legg d Ohm esstenza e resstvtà esstenze n sere e n parallelo Effetto termco della corrente Legg d Krchhoff Corrente elettrca

Dettagli

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari Captolo 3 Covaranza, correlazone, bestft lnear e non lnear ) Covaranza e correlazone Ad un problema s assoca spesso pù d una varable quanttatva (es.: d una persona possamo determnare peso e altezza, oppure

Dettagli

La retroazione negli amplificatori

La retroazione negli amplificatori La retroazone negl amplfcator P etroazonare un amplfcatore () sgnfca sottrarre (o sommare) al segnale d ngresso (S ) l segnale d retroazone (S r ) ottenuto dal segnale d uscta (S u ) medante un quadrpolo

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energa e Lavoro Fnora abbamo descrtto l moto de corp (puntform) usando le legg d Newton, tramte le forze; abbamo scrtto l equazone del moto, determnato spostamento e veloctà n funzone del tempo. E possble

Dettagli

LA COMPATIBILITA tra due misure:

LA COMPATIBILITA tra due misure: LA COMPATIBILITA tra due msure: 0.4 Due msure, supposte affette da error casual, s dcono tra loro compatbl quando la loro dfferenza può essere rcondotta ad una pura fluttuazone statstca attorno al valore

Dettagli

MACROECONOMIA A.A. 2014/2015

MACROECONOMIA A.A. 2014/2015 MACROECONOMIA A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 2 MERCATO MONETARIO E MODELLO /LM ESERCIZIO 1 A) Un economa sta attraversando un perodo d profonda crs economca. Le banche decdono d aumentare la quota d depost

Dettagli

Relazioni tra variabili: Correlazione e regressione lineare

Relazioni tra variabili: Correlazione e regressione lineare Dott. Raffaele Casa - Dpartmento d Produzone Vegetale Modulo d Metodologa Spermentale Febbrao 003 Relazon tra varabl: Correlazone e regressone lneare Anals d relazon tra varabl 6 Produzone d granella (kg

Dettagli

PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE. (Metodo delle Osservazioni Indirette) - 1 -

PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE. (Metodo delle Osservazioni Indirette) - 1 - PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE (Metodo delle Osservazon Indrette) - - SPECIFICHE DI CALCOLO Procedura software per la compensazone d una rete d lvellazone collegata

Dettagli

Circuiti di ingresso differenziali

Circuiti di ingresso differenziali rcut d ngresso dfferenzal - rcut d ngresso dfferenzal - Il rfermento per potenzal Gl stad sngle-ended e dfferenzal I segnal elettrc prodott da trasduttor, oppure preleat da un crcuto o da un apparato elettrco,

Dettagli

Teoria cinetica dei gas

Teoria cinetica dei gas Teora cnetca de gas Fsca de gas n Termodnamca Grandezze macroscopche P, V, T tutte conseguenza del moto delle partcelle Pressone: Urt contro paret Volume: Assenza d legam tra le partcelle Temperatura:

Dettagli

Lezione 10. L equilibrio del mercato finanziario: la struttura dei tassi d interesse

Lezione 10. L equilibrio del mercato finanziario: la struttura dei tassi d interesse Lezone 1. L equlbro del mercato fnanzaro: la struttura de tass d nteresse Ttol con scadenza dversa hanno prezz (e tass d nteresse) dfferent. Due ttol d durata dversa emess dallo stesso soggetto (stesso

Dettagli

Elettroliti AB A + + B - : 1 = n mol dissociate : n mol iniziali. 1 n (1 ) Per una mole di AB Per n moli di AB

Elettroliti AB A + + B - : 1 = n mol dissociate : n mol iniziali. 1 n (1 ) Per una mole di AB Per n moli di AB Elettrolt AB A + + B - Grado d dssocazone alfa è la frazone d mol che all equlbro ha subto dssocazone : 1 = n mol dssocate : n mol nzal o n mol ( dssocate ) 1 0 1 o n mol ( nzal ) 1 n (1 ) AB A + + B -

Dettagli

MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI

MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegnera Gestonale http://www.automazone.ngre.unmore.t/pages/cors/controllautomatcgestonale.htm MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI Ing. Federca Gross Tel. 059 2056333 e-mal: federca.gross@unmore.t

Dettagli

E' il rapporto tra la quantità di carica che attraversa una sezione del conduttore e l'intervallo di tempo impiegato.

E' il rapporto tra la quantità di carica che attraversa una sezione del conduttore e l'intervallo di tempo impiegato. Corrent e crcut Corrent e crcut corrente: la quanttà d carca che attraversa una superfce nell untà d tempo Q t lm t0 Q t dq dt 1 Ampere (A) = 1 C/s E' l rapporto tra la quanttà d carca che attraversa una

Dettagli

Lezione n. 10. Legge di Raoult Legge di Henry Soluzioni ideali Deviazioni dall idealit. idealità Convenzioni per le soluzioni reali

Lezione n. 10. Legge di Raoult Legge di Henry Soluzioni ideali Deviazioni dall idealit. idealità Convenzioni per le soluzioni reali Chmca Fsca - Chmca e Tecnologa Farmaceutche Lezone n. 10 Legge d Raoult Legge d Henry Soluzon deal Devazon dall dealt dealtà Convenzon per le soluzon real Relazon tra coeffcent d attvtà 02/03/2008 Antonno

Dettagli

PICCOLE OSCILLAZIONI ATTORNO ALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO

PICCOLE OSCILLAZIONI ATTORNO ALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO PICCOLE OSCILLAZIONI ATTORNO ALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO Stabltà e Teorema d Drclet Defnzone S dce ce la confgurazone C 0 d un sstema è n una poszone d equlbro stable se, portando l sstema n una confgurazone

Dettagli

3. Esercitazioni di Teoria delle code

3. Esercitazioni di Teoria delle code 3. Eserctazon d Teora delle code Poltecnco d Torno Pagna d 33 Prevsone degl effett d una decsone S ndvduano due tpologe d problem: statc: l problema non vara nel breve perodo dnamc: l problema vara Come

Dettagli

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa 2012-2013 lezione 13: 24 aprile 2013

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa 2012-2013 lezione 13: 24 aprile 2013 Dpartmento d Statstca Unverstà d Bologna Matematca fnanzara aa 2012-2013 lezone 13: 24 aprle 2013 professor Danele Rtell www.unbo.t/docent/danele.rtell 1/23? reammortamento uò accadere che, dopo l erogazone

Dettagli

Leggere i dati da file

Leggere i dati da file Esempo %soluzon d una equazone d secondo grado dsp('soluzon d a^+b+c') anput('damm l coeffcente a '); bnput('damm l coeffcente b '); cnput('damm l coeffcente c '); deltab^-4*a*c; f delta0 dsp('soluzon

Dettagli

CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM

CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM I segnal random o stocastc rvestono una notevole mportanza poché sono present, pù che segnal determnstc, nella maggor parte de process fsc real. Esempo d segnale random:

Dettagli

Statistica di Bose-Einstein

Statistica di Bose-Einstein Statstca d Bose-Ensten Esstono sstem compost d partcelle dentche e ndstngubl che non sono soggette al prncpo d esclusone. In quest sstem non esste un lmte al numero d partcelle che possono essere osptate

Dettagli

9.6 Struttura quaternaria

9.6 Struttura quaternaria 9.6 Struttura quaternara L'ultmo lvello strutturale é la struttura quaternara. Non per tutte le protene è defnble una struttura quaternara. Infatt l esstenza d una struttura quaternara é condzonata alla

Dettagli

Condensatori e resistenze

Condensatori e resistenze Condensator e resstenze Lucano attaa Versone del 22 febbrao 2007 Indce In questa nota presento uno schema replogatvo relatvo a condensator e alle resstenze, con partcolare rguardo a collegament n sere

Dettagli

Induzione elettromagnetica

Induzione elettromagnetica Induzone elettromagnetca L esperenza d Faraday L'effetto d produzone d corrente elettrca n un crcuto prvo d generatore d tensone fu scoperto dal fsco nglese Mchael Faraday nel 83. Egl studò la relazone

Dettagli

Statistica e calcolo delle Probabilità. Allievi INF

Statistica e calcolo delle Probabilità. Allievi INF Statstca e calcolo delle Probabltà. Allev INF Proff. L. Ladell e G. Posta 06.09.10 I drtt d autore sono rservat. Ogn sfruttamento commercale non autorzzato sarà perseguto. Cognome e Nome: Matrcola: Docente:

Dettagli

6.1- Sistemi punti, forze interne ed esterne

6.1- Sistemi punti, forze interne ed esterne 1 CAP 6 - SISTEMI DI PUNTI MATERIALI Parte I 1 Cap 6 - Sstem d punt materal Cap 6 - Sstem d punt materal Il punto materale è un astrazone alla quale poch cas s possono assmlare. La maggor parte degl oggett

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Facoltà di Economia

Università degli Studi di Urbino Facoltà di Economia Unverstà degl Stud d Urbno Facoltà d Economa Lezon d Statstca Descrttva svolte durante la prma parte del corso d corso d Statstca / Statstca I A.A. 004/05 a cura d: F. Bartolucc Lez. 8/0/04 Statstca descrttva

Dettagli

Lavoro, Energia e stabilità dell equilibrio II parte

Lavoro, Energia e stabilità dell equilibrio II parte Lavoro, Energa e stabltà dell equlbro II parte orze conservatve e non conservatve Il concetto d Energa potenzale s aanca per mportanza a quello d Energa cnetca, perché c permette d passare dallo studo

Dettagli

TITOLO: L INCERTEZZA DI TARATURA DELLE MACCHINE PROVA MATERIALI (MPM)

TITOLO: L INCERTEZZA DI TARATURA DELLE MACCHINE PROVA MATERIALI (MPM) Identfcazone: SIT/Tec-012/05 Revsone: 0 Data 2005-06-06 Pagna 1 d 7 Annotazon: Il presente documento fornsce comment e lnee guda sull applcazone della ISO 7500-1 COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA

Dettagli

Correnti e circuiti resistivi

Correnti e circuiti resistivi Corrent e crcut resstv Intensta d corrente Densta d corrente Resstenza Resstvta Legge d Ohm Potenza dsspata n una resstenza R Carche n un conduttore cos(θ ) v m N v 0 Se un conduttore e n equlbro l campo

Dettagli

A. AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA FINANZIATO ESCLUSIVAMENTE TRAMITE INDEBITAMENTO

A. AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA FINANZIATO ESCLUSIVAMENTE TRAMITE INDEBITAMENTO 4. SCHMI ALTRNATIVI DI FINANZIAMNTO DLLA SPSA PUBBLICA. Se l Governo decde d aumentare la Spesa Pubblca G (o Trasferment TR), allora deve anche reperre fond necessar per fnanzare questa sua maggore spesa.

Dettagli

Lezione 16 - Corrente e resistenza

Lezione 16 - Corrente e resistenza Lezone 16 - Corrente e resstenza Inzamo ora lo studo degl effett delle carche n movmento In presenza d carche n movmento s parla d corrente elettrca quando esste un trasporto netto d carca elettrca Esemp

Dettagli

Lezione n. 7. Legge di Raoult Legge di Henry Soluzioni ideali Deviazioni dall idealit. idealità. Antonino Polimeno 1

Lezione n. 7. Legge di Raoult Legge di Henry Soluzioni ideali Deviazioni dall idealit. idealità. Antonino Polimeno 1 Chmca Fsca Botecnologe santare Lezone n. 7 Legge d Raoult Legge d Henry Soluzon deal Devazon dall dealt dealtà Antonno Polmeno 1 Soluzon / comportamento deale - Il dagramma d stato d una soluzone bnara,

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica. DINAMICI CA - 04 ModiStabilita

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica. DINAMICI CA - 04 ModiStabilita Automaton Robotcs and System CONTROL Unverstà degl Stud d Modena e Reggo Emla Corso d laurea n Ingegnera Meccatronca MODI E STABILITA DEI SISTEMI DINAMICI CA - 04 ModStablta Cesare Fantuzz (cesare.fantuzz@unmore.t)

Dettagli

Verifica termoigrometrica delle pareti

Verifica termoigrometrica delle pareti Unverstà Medterranea d Reggo Calabra Facoltà d Archtettura Corso d Tecnca del Controllo Ambentale A.A. 2009-200 Verfca termogrometrca delle paret Prof. Marna Mstretta ANALISI IGROTERMICA DEGLI ELEMENTI

Dettagli

E. Il campo magnetico

E. Il campo magnetico - 64 - - 65 - E. Il campo magnetco V è un mportante effetto che accompagna sempre la presenza d una corrente elettrca e s manfesta sa all nterno del conduttore sa al suo esterno: alla corrente elettrca

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dpartmento d Economa Azendale e Stud Gusprvatstc Unverstà degl Stud d Bar Aldo Moro Corso d Macroeconoma 2014 1.Consderate l seguente grafco: LM Partà de tass d nteresse LM B A IS IS Y E E E Immagnate

Dettagli

Sistemi punti, forze interne ed esterne

Sistemi punti, forze interne ed esterne Ncola GglettoA.A. 2017/18 3 6.2- IL CENTRO DI MASSA Parte I 1 Cap 6 - Sstem d punt materal Cap 6 - Sstem d punt materal Il punto materale è un astrazone alla quale poch cas s possono assmlare. La maggor

Dettagli

Capitolo 7. La «sintesi neoclassica» e il modello IS-LM. 2. La curva IS

Capitolo 7. La «sintesi neoclassica» e il modello IS-LM. 2. La curva IS Captolo 7 1. Il modello IS-LM La «sntes neoclassca» e l modello IS-LM Defnzone: ndvdua tutte le combnazon d reddto e saggo d nteresse per le qual l mercato de ben (curva IS) e l mercato della moneta (curva

Dettagli

Metastability, Nonextensivity and Glassy Dynamics in a Class of Long Range Hamiltonian Models

Metastability, Nonextensivity and Glassy Dynamics in a Class of Long Range Hamiltonian Models Alessandro Pluchno Metastablty, Nonextensvty and Glassy Dynamcs n a Class of Long Range Hamltonan Models Dscussone Tes per l consegumento del ttolo Febbrao 2005 Tutor: Prof.A.Rapsarda E-mal: alessandro.pluchno@ct.nfn.t

Dettagli

Strutture deformabili torsionalmente: analisi in FaTA-E

Strutture deformabili torsionalmente: analisi in FaTA-E Strutture deformabl torsonalmente: anals n FaTA-E Il comportamento dsspatvo deale è negatvamente nfluenzato nel caso d strutture deformabl torsonalmente. Nelle Norme Tecnche cò vene consderato rducendo

Dettagli

Limitazioni di ampiezza negli amplificatori reali

Limitazioni di ampiezza negli amplificatori reali Lmtazon d ampezza negl amplfcator real G. Martnes 1 Lnearzzazone della trans-caratterstca G. Martnes Anals a pccolo segnale e concetto d punto d lavoro IL RUMORE EGLI AMPLIFICATORI Defnzon S defnsce rumore

Dettagli

Elasticità nei mezzi continui

Elasticità nei mezzi continui Elastctà ne mezz contnu l tensore degl sforz o tensore d stress, σ j Consderamo un cubo d dmenson untare n un mezzo elastco deformato. l cubo è deformato dalle forze eserctate sulle sue facce dal resto

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. 5 REGRESSIONE LINEARE

STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. 5 REGRESSIONE LINEARE Matematca e statstca: da dat a modell alle scelte www.dma.unge/pls_statstca Responsabl scentfc M.P. Rogantn e E. Sasso (Dpartmento d Matematca Unverstà d Genova) STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. REGRESSIONE

Dettagli

Valore attuale di una rendita. Valore attuale in Excel: funzione VA

Valore attuale di una rendita. Valore attuale in Excel: funzione VA Valore attuale d una rendta Nella scorsa lezone c samo concentrat sul problema del calcolo del alore attuale d una rendta S che è dato n generale da V ( S) { R ; t, 0,,,..., n,... } n 0 R ( t ), doe (t

Dettagli

STRATIGRAFIE PARTIZIONI VERTICALI

STRATIGRAFIE PARTIZIONI VERTICALI STRATIGRAFI PARTIZIONI VRTICALI 6. L solamento acustco: tecnche, calcol 2 Trasmssone rumor In edlza s possono dstnguere dfferent tp d rumor: rumor aere (vocare de vcn da altre untà abtatve, rumor provenent

Dettagli

IL RUMORE NEGLI AMPLIFICATORI

IL RUMORE NEGLI AMPLIFICATORI IL RUMORE EGLI AMPLIICATORI Defnzon S defnsce rumore elettrco (electrcal nose) l'effetto delle fluttuazon d corrente e/o d tensone sempre present a termnal degl element crcutal e de dspostv elettronc.

Dettagli

Calibrazione. Lo strumento idealizzato

Calibrazione. Lo strumento idealizzato Calbrazone Come possamo fdarc d uno strumento? Abbamo bsogno d dentfcare l suo funzonamento n condzon controllate. L dentfcazone deve essere razonalmente organzzata e condvsa n termn procedural: s tratta

Dettagli

Soluzione esercizio Mountbatten

Soluzione esercizio Mountbatten Soluzone eserczo Mountbatten I dat fornt nel testo fanno desumere che la Mountbatten utlzz un sstema d Actvty Based Costng. 1. Calcolo del costo peno ndustrale de tre prodott Per calcolare l costo peno

Dettagli

Soluzione del compito di Fisica febbraio 2012 (Udine)

Soluzione del compito di Fisica febbraio 2012 (Udine) del compto d Fsca febbrao (Udne) Elettrodnamca È data una spra quadrata d lato L e resstenza R, ed un flo percorso da corrente lungo z (ved fgura). Dcamo a e b le dstanze del lato parallelo pù vcno e pù

Dettagli

IL CALCOLO DELLE FREQUENZE VIBRAZIONALI

IL CALCOLO DELLE FREQUENZE VIBRAZIONALI IL CALCOLO DELLE FREQUENZE VIBRAZIONALI Il calcolo della frequenze rchede l calcolo della matrce delle costant d forza, coè le dervate seconde dell energa, valutate nella geometra d equlbro. Sa la geometra

Dettagli

Relazione funzionale e statistica tra due variabili Modello di regressione lineare semplice Stima puntuale dei coefficienti di regressione

Relazione funzionale e statistica tra due variabili Modello di regressione lineare semplice Stima puntuale dei coefficienti di regressione 1 La Regressone Lneare (Semplce) Relazone funzonale e statstca tra due varabl Modello d regressone lneare semplce Stma puntuale de coeffcent d regressone Decomposzone della varanza Coeffcente d determnazone

Dettagli

Precisione e Cifre Significative

Precisione e Cifre Significative Precsone e Cfre Sgnfcatve Un numero (una msura) è una nformazone! E necessaro conoscere la precsone e l accuratezza dell nformazone. La precsone d una msura è contenuta nel numero d cfre sgnfcatve fornte

Dettagli

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA Mnstero della Salute D.G. della programmazone santara --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA La valutazone del coeffcente d varabltà dell mpatto economco consente d ndvduare gl ACC e DRG

Dettagli

Lavoro ed Energia. Scorciatoia: concetto di energia/lavoro. devo conoscere nel dettaglio la traiettoria: molto complicato!!!

Lavoro ed Energia. Scorciatoia: concetto di energia/lavoro. devo conoscere nel dettaglio la traiettoria: molto complicato!!! avoro ed Energa esempo: corpo soggetto a orza varable con la poszone [orza d gravtà, orza della molla] oppure traettora complcata utlzzando la sola legge d Newton F ma non posso calcolare la veloctà del

Dettagli

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne Metod e Modell per l Ottmzzazone Combnatora Progetto: Metodo d soluzone basato su generazone d colonne Lug De Govann Vene presentato un modello alternatvo per l problema della turnazone delle farmace che

Dettagli

Dinamica del corpo rigido

Dinamica del corpo rigido Anna Nobl 1 Defnzone e grad d lbertà S consder un corpo d massa totale M formato da N partcelle cascuna d massa m, = 1,..., N. Il corpo s dce rgdo se le dstanze mutue tra tutte le partcelle che lo compongono

Dettagli

Stabilità dei Sistemi Dinamici. Stabilità Semplice. Stabilità Asintotica. Stabilità: concetto intuitivo che può essere formalizzato in molti modi

Stabilità dei Sistemi Dinamici. Stabilità Semplice. Stabilità Asintotica. Stabilità: concetto intuitivo che può essere formalizzato in molti modi Gustavo Belforte Stabltà de Sstem Dnamc Gustavo Belforte Stabltà de Sstem Dnamc Stabltà de Sstem Dnamc Il Pendolo Stabltà: concetto ntutvo che può essere formalzzato n molt mod Intutvamente: Un oggetto

Dettagli

MODELLI DI SISTEMI. Principi di modellistica. Considerazioni energetiche. manca

MODELLI DI SISTEMI. Principi di modellistica. Considerazioni energetiche. manca ONTOI UTOMTII Ingegnera della Gestone Industrale e della Integrazone d Impresa http://www.automazone.ngre.unmore.t/pages/cors/ontrollutomatcgestonale.htm MODEI DI SISTEMI Ing. ug Bagott Tel. 05 0939903

Dettagli

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 6 a. Analisi delle reti resistive

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 6 a. Analisi delle reti resistive Prncp d ngegnera elettrca Lezone 6 a Anals delle ret resste Anals delle ret resste L anals d una rete elettrca (rsoluzone della rete) consste nel determnare tutte le corrent ncognte ne ram e tutt potenzal

Dettagli

Calcolo della caduta di tensione con il metodo vettoriale

Calcolo della caduta di tensione con il metodo vettoriale Calcolo della caduta d tensone con l metodo vettorale Esempo d rete squlbrata ed effett del neutro nel calcolo. In Ampère le cadute d tensone sono calcolate vettoralmente. Per ogn utenza s calcola la caduta

Dettagli

Antonio Licciulli, Antonio Greco Corso di scienza e ingegneria dei materiali. Microstrutture, equilibrio e diagrammi di fase

Antonio Licciulli, Antonio Greco Corso di scienza e ingegneria dei materiali. Microstrutture, equilibrio e diagrammi di fase Antono Lccull, Antono Greco Corso d scenza e ngegnera de materal Mcrostrutture, equlbro e dagramm d fase 1 Fase Fase d un sstema è una parte d esso nella quale la composzone (natura e concentrazone delle

Dettagli

ORIGINE DELL ATTIVITÀ OTTICA

ORIGINE DELL ATTIVITÀ OTTICA ORIGINE DELL ATTIVITÀ OTTICA Rccardo Zanas Dpartmento d Chmca, Unverstà dsalerno 1 a Scuola Estva Nazonale d Spettroscope Chroottche Potenza, 28 Gugno - 1 Luglo 2004 24 gugno 2004 1 1 Potere rotatoro Per

Dettagli

Lez. 10 Forze d attrito e lavoro

Lez. 10 Forze d attrito e lavoro 4/03/015 Lez. 10 Forze d attrto e lavoro Pro. 1 Dott., PhD Dpartmento Scenze Fsche Unverstà d Napol Federco II Compl. Unv. Monte S.Angelo Va Cnta, I-8016, Napol mettver@na.nn.t +39-081-676137 1 4/03/015

Dettagli

RETI TELEMATICHE Lucidi delle Lezioni Capitolo VII

RETI TELEMATICHE Lucidi delle Lezioni Capitolo VII Prof. Guseppe F. Ross E-mal: guseppe.ross@unpv.t Homepage: http://www.unpv.t/retcal/home.html UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà d Ingegnera A.A. 2011/12 - I Semestre - Sede PV RETI TELEMATICHE Lucd

Dettagli

Lezioni di Statistica (25 marzo 2013) Docente: Massimo Cristallo

Lezioni di Statistica (25 marzo 2013) Docente: Massimo Cristallo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BASILICATA FACOLTA DI ECONOMIA Corso d laurea n Economa Azendale Lezon d Statstca (25 marzo 2013) Docente: Massmo Crstallo QUARTILI Dvdono la dstrbuzone n quattro part d uguale

Dettagli

Aritmetica e architetture

Aritmetica e architetture Unverstà degl stud d Parma Dpartmento d Ingegnera dell Informazone Poltecnco d Mlano Artmetca e archtetture Sommator Rpple Carry e CLA Bozza da completare del 7 nov 03 La rappresentazone de numer Rappresentazone

Dettagli

Studio grafico-analitico di una funzioni reale in una variabile reale

Studio grafico-analitico di una funzioni reale in una variabile reale Studo grafco-analtco d una funzon reale n una varable reale f : R R a = f ( ) n Sequenza de pass In pratca 1 Stablre l tpo d funzone da studare es. f ( ) Determnare l domno D (o campo d esstenza) della

Dettagli

7. TERMODINAMICA RICHIAMI DI TEORIA

7. TERMODINAMICA RICHIAMI DI TEORIA 7. ERMODINMI RIHIMI DI EORI Introduzone ermodnamca: è lo studo delle trasformazon dell energa da un sstema all altro e da una forma all altra. Sstema termodnamco: è una defnta e dentfcable quanttà d matera

Dettagli

Nel caso di un conduttore metallico, I corrisponde ad un flusso costante di elettroni. V V A -V B =V costante (>0) elettroni V A.

Nel caso di un conduttore metallico, I corrisponde ad un flusso costante di elettroni. V V A -V B =V costante (>0) elettroni V A. Corrent elettrche Corrent elettrche dervano dal moto d carca lbera ne conduttor a cuasa della presenza d un campo elettrco. S dstngue tra; () Corrent che varano nel tempo () Corrent ndpendent dal tempo

Dettagli

Analisi ammortizzata. Illustriamo il metodo con due esempi. operazioni su di una pila Sia P una pila di interi con le solite operazioni:

Analisi ammortizzata. Illustriamo il metodo con due esempi. operazioni su di una pila Sia P una pila di interi con le solite operazioni: Anals ammortzzata Anals ammortzzata S consdera l tempo rchesto per esegure, nel caso pessmo, una ntera sequenza d operazon. Se le operazon costose sono relatvamente meno frequent allora l costo rchesto

Dettagli

1 Le equazioni per le variabili macroscopiche: i momenti dell equazione di Boltzmann

1 Le equazioni per le variabili macroscopiche: i momenti dell equazione di Boltzmann FISICA DEI FLUIDI Lezone 5-5 Maggo 202 Le equazon per le varabl macroscopche: moment dell equazone d Boltzmann Teorema H a parte, non è facle estrarre altre consderazon general sulla funzone denstà d probabltà

Dettagli

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato liquido

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato liquido GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA Lo stato lqudo Lo stato lqudo Lqud: energa de mot termc confrontable con quella delle forze coesve. Lmtata lbertà d movmento delle molecole, che determna una struttura

Dettagli

Unità Didattica N 25. La corrente elettrica

Unità Didattica N 25. La corrente elettrica Untà Ddattca N 5 : La corrente elettrca 1 Untà Ddattca N 5 La corrente elettrca 01) Il problema dell elettrocnetca 0) La corrente elettrca ne conduttor metallc 03) Crcuto elettrco elementare 04) La prma

Dettagli

La verifica delle ipotesi

La verifica delle ipotesi La verfca delle potes In molte crcostanze l rcercatore s trova a dover decdere quale, tra le dverse stuazon possbl rferbl alla popolazone, è quella meglo sostenuta dalle evdenze emprche. Ipotes statstca:

Dettagli

Prova di verifica n.0 Elettronica I (26/2/2015)

Prova di verifica n.0 Elettronica I (26/2/2015) Proa d erfca n.0 lettronca I (26/2/2015) OUT he hfe + L OUT - Fgura 1 Con rfermento alla rete elettrca d Fg.1, determnare: OUT / OUT / la resstenza sta dal generatore ( V ) la resstenza sta dall uscta

Dettagli

fluttuazioni siano reciprocamente indipendenti (cioè non correlate fra di loro), si ha 1 :

fluttuazioni siano reciprocamente indipendenti (cioè non correlate fra di loro), si ha 1 : Appendce A luttuazon. A.1 - Generaltà. Le grandezze fsche che caratterzzano corp macroscopc n equlbro non sono costant, ma fluttuano nel tempo attorno al loro valore medo per effetto del moto mcroscopco

Dettagli

Analisi dei flussi 182

Analisi dei flussi 182 Programmazone e Controllo Anals de fluss Clent SERVIZIO Uscta Quanto al massmo produce l mo sstema produttvo? Quanto al massmo produce la ma macchna? Anals de fluss 82 Programmazone e Controllo Teora delle

Dettagli

ENERGIA CINETICA. T := 1 2 mv2. (1) T := N 1 2 m ivi 2. (2) i=1

ENERGIA CINETICA. T := 1 2 mv2. (1) T := N 1 2 m ivi 2. (2) i=1 ENERGIA CINETICA Teorema de energa cnetca Defnzone Per un punto P dotato d massa m e veoctà v, s defnsce energa cnetca a seguente quanttà scaare non negatva T := mv. () Defnzone Per un sstema dscreto d

Dettagli

Variabili statistiche - Sommario

Variabili statistiche - Sommario Varabl statstche - Sommaro Defnzon prelmnar Statstca descrttva Msure della tendenza centrale e della dspersone d un campone Introduzone La varable statstca rappresenta rsultat d un anals effettuata su

Dettagli

Programmazione e Controllo della Produzione. Analisi dei flussi

Programmazione e Controllo della Produzione. Analisi dei flussi Programmazone e Controllo della Produzone Anals de fluss Clent SERVIZIO Uscta Quanto al massmo produce l mo sstema produttvo? Quanto al massmo produce la ma macchna? Lo rsolvo con la smulazone? Sarebbe

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Unverstà d Napol Parthenope acoltà d Ingegnera Corso d Metod Probablstc Statstc e Process Stocastc docente: Pro. Vto Pascazo 20 a Lezone: /2/2003 Sommaro Dstrbuzon condzonate: CD, pd, pm Teorema della

Dettagli

Codice di Stoccaggio Capitolo 7 Bilanciamento e reintegrazione dello stoccaggio

Codice di Stoccaggio Capitolo 7 Bilanciamento e reintegrazione dello stoccaggio Codce d Stoccaggo Captolo 7 Blancamento e rentegrazone dello stoccaggo 7.4 Corrspettv per servz d stoccaggo L UTENTE è tenuto a corrspondere a STOGIT, per la prestazone de servz, gl mport dervant dall

Dettagli

F E risultante t delle forze esterne agenti su P i. F forza esercitata t sul generico punto P ij del sistema da P : forza interna al sistema

F E risultante t delle forze esterne agenti su P i. F forza esercitata t sul generico punto P ij del sistema da P : forza interna al sistema DINAMICA DEI SISTEMI Sstema costtuto da N punt materal P 1, P 2,, P N F E rsultante t delle forze esterne agent su P F E F forza eserctata t sul generco punto P j del sstema da P : forza nterna al sstema

Dettagli

Analisi del moto pre e post urto del veicolo

Analisi del moto pre e post urto del veicolo Captolo Anals del moto pre e post urto del vecolo 3.1 Moto rettlneo p. xx 3.1.1 Accelerazone unforme p. xx 3.1. Dstanza per l arresto del vecolo ed evtabltà p. xx 3.1.3 Dagramm veloctà-tempo e dstanza

Dettagli

Analisi degli errori. Introduzione J. R. Taylor, Introduzione all analisi degli errori, Zanichelli, Bo 1986

Analisi degli errori. Introduzione J. R. Taylor, Introduzione all analisi degli errori, Zanichelli, Bo 1986 Anals degl error Introduzone J. R. Taylor, Introduzone all anals degl error, Zanchell, Bo 1986 Sstem d untà d msura, rappresentazone numerca delle quanttà fsche e cfre sgnfcatve Resnck, Hallday e Krane

Dettagli

Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale

Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale Sanna-Randacco Lezone n. 14 Econome d scala, concorrenza mperfetta e commerco nternazonale Non v è vantaggo comparato (e qund non v è commerco nter-ndustrale). S vuole dmostrare che la struttura d mercato

Dettagli

FUNZIONAMENTO IN REGIME ALTERNATO SINUSOIDALE

FUNZIONAMENTO IN REGIME ALTERNATO SINUSOIDALE FUNZIONAMENTO IN REGIME ALTERNATO SINUSOIDALE In presenza d una almentazone alternata snusodale tutte le grandezze elettrche saranno alternate snusodal. Le equazon d funzonamento n regme comunque varale

Dettagli

La regressione. La Regressione. La Regressione. min. min. Var X. X Variabile indipendente (data) Y Variabile dipendente

La regressione. La Regressione. La Regressione. min. min. Var X. X Variabile indipendente (data) Y Variabile dipendente Unverstà d Macerata Facoltà d Scenze Poltche - Anno accademco - La Regressone Varable ndpendente (data) Varable dpendente Dpendenza funzonale (o determnstca): f ; Da un punto d vsta analtco, valor della

Dettagli

Fondamenti di meccanica classica: simmetrie e leggi di conservazione

Fondamenti di meccanica classica: simmetrie e leggi di conservazione Fondament d meccanca classca: smmetre e legg d conservazone d Marco Tulu A. A. 2005/2006 1 Introduzone Un corpo s dce omogeneo se ha n ogn suo punto ugual propretà fsche e chmche, ed è sotropo se n ogn

Dettagli

Significato delle EQUAZIONI COSTITUTIVE dei tessuti viventi

Significato delle EQUAZIONI COSTITUTIVE dei tessuti viventi Per flud n movmento occorre consderare l campo delle veloctà. Inun sstema cartesano Oxyz l campo è descrtto dal vettore v(x,y,z) che defnsce le component della veloctà del fludo n ogn punto x,y,z : v (x,y,z)

Dettagli

Amplificatori operazionali

Amplificatori operazionali Amplfcator operazonal Parte 3 www.de.ng.unbo.t/pers/mastr/ddattca.htm (versone del 9-5-) Confgurazone nvertente generalzzata Se nella confgurazone nvertente s sosttuscono le resstenze R e R con due mpedenze

Dettagli

Rotazione di un corpo rigido intorno ad un asse fisso

Rotazione di un corpo rigido intorno ad un asse fisso INGEGNERIA GESTIONALE corso d Fsca Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 14 15 OTTOBRE 2008 Rotazone d un corpo rgdo ntorno ad un asse fsso 1 Cnematca rotazonale y Supponamo d osservare un corpo rgdo sul

Dettagli

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua (parte 2)

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua (parte 2) Esercz sulle ret elettrche n corrente contnua (parte ) Eserczo 3: etermnare gl equvalent d Thevenn e d Norton del bpolo complementare al resstore R 5 nel crcuto n fgura e calcolare la corrente che crcola

Dettagli

Algebra 2. 6 4. Sia A un anello commutativo. Si ricorda che in un anello commutativo vale il teorema binomiale, cioè. (a + b) n = a i b n i i.

Algebra 2. 6 4. Sia A un anello commutativo. Si ricorda che in un anello commutativo vale il teorema binomiale, cioè. (a + b) n = a i b n i i. Testo Fac-smle 2 Durata prova: 2 ore 8 1. Un gruppo G s dce semplce se suo unc sottogrupp normal sono 1 e G stesso. Sa G un gruppo d ordne pq con p e q numer prm tal che p < q. (a) Il gruppo G può essere

Dettagli

5: Strato fisico: limitazione di banda, formula di Nyquist; caratterizzazione del canale in frequenza

5: Strato fisico: limitazione di banda, formula di Nyquist; caratterizzazione del canale in frequenza 5: Strato fsco: lmtazone d banda, formula d Nyqust; caratterzzazone del canale n frequenza Larghezza d banda d un segnale La larghezza d banda d un segnale è data dall ntervallo delle frequenze d cu è

Dettagli

Secondo Principio della Termodinamica

Secondo Principio della Termodinamica Secondo Prncpo della ermodnamca Problema: n che modo s puo pedere se un processo è spontaneo e quale è la drezone d un processo spontaneo Notamo: Il I prncpo della D stablsce che un sstema puo modfcare

Dettagli