2T(n/2) + n se n > 1 T(n) = 1 se n = 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2T(n/2) + n se n > 1 T(n) = 1 se n = 1"

Transcript

1 3 Ricorreze Nel caso di algoritmi ricorsivi (ad esempio, merge sort, ricerca biaria, ricerca del massimo e/o del miimo), il tempo di esecuzioe può essere descritto da ua fuzioe ricorsiva, ovvero da u equazioe che descrive ua fuzioe i termii del suo valore co iput più piccoli. Esempio T(/) + se > 1 1 se = Metodo iterativo Il metodo iterativo cosiste ello srotolare la ricorreza, cioè richiamare, la ricorreza u certo umero di volte (ogi volta co u argometo di dimesioe più piccola) fi quado o è possibile esprimerla come ua somma di termii dipedeti solo da e dalle codizioi iiziali. Questo metodo, così la sua variate il metodo dell albero di ricorsioe si rivela particolarmete utile quado o si hao idee precise sull ordie di gradezza della ricorreza. Etrambi i metodi permettoo ifatti di capire come si dipaao i costi ella ricorsioe. Exercise 3.1. Si risolva le segueti ricorreze usado il metodo iterativo. Suppoete che ciascua T() sia pari ad uo quado = 1 1. c + T(/). 1 + T(/) T(/3) Soluzioe. 1. Ad esempio el caso della prima ricorreza: c + T(/) = c + c + T(/) = dopo due passi = c + c + c + T(/) dopo tre passi = c + c + c + c + T(/16) = dopo quattro passi =... = kc + T(/ k ) dopo k passi

2 1 3 Ricorreze. Cotiuiamo a srotolare la ricorreza fi quado / k = 1 ossia fi quado k = lg. Allora, possiamo riscrivere T() come segue: c log + T(1) = c lg + 1 = Θ(lg ) 1 + T(/) = 1 + ( 1 + T(/) ) = T(/) dopo passi = ( 1 + T(/) ) = T(/) dopo 3 passi = k 1 + k T(/ k ) dopo k passi = k 1 i + k T(/ k ) Di uovo cotiuiamo a srotolare la ricorreza fi quado / k = 1 ossia fi quado k = lg. Allora, possiamo riscrivere T() come segue: lg 1 i + lg = lg 1 i + = 1 lg 1 + = 3. (1 ) + = ( 1) + = 1 = Θ() 3 + 3T(/3) = ( (/3) 3 + 3T(/9) ) = /9 + 9T(/9) dopo passi = /9 + 9 ( (/9) 3 + 3T(/7) ) = = /9 + 3 /9 + 7T(/7) dopo 3 passi = /9 + 3 /9 + 7 ( (/7) 3 + 3T(/1) ) = /9 + 3 /9 + 3 /7 + 1T(/1) = /9 + 3 /9 + 3 / T(/1) dopo passi =... = k 1 3 /9 i + 3 k T(/3 k ) = 3 k 1 (1/9) i + 3 k T(/3 k ) dopo k passi I questo caso ci fermiamo quado /3 k = 1 e quidi quado k = log 3 log ( 1 9 )i + = 3 1 (1 9 )log = 3 1 (1 9 )log = 9 3 ( log 3 ) + +

3 Poichè 9 log 3 = log 3 9 = (poichè a log b c = c log b a ): 3. Metodo dell albero di ricorsioe ( 1 1 ) + = = = Θ(3 ) 3. Metodo dell albero di ricorsioe È ua variate del metodo iterativo. U albero di ricorsioe permette di visualizzare lo sviluppo della ricorsioe e dei costi; ogi suo odo rappreseta il costo di u particolare sottoproblema apparteete all isieme delle chiamate ricorsive della fuzioe. Il valore della ricorreza viee calcolato sommado prima i costi dei odi su ciascu livello, e poi determiado il costo totale di tutti i livelli dell albero di ricorsioe. Exercise 3.. Risolvere co il metodo dell albero di ricorsioe la seguete ricorreza 3 + T(/) se > 1 1 se = 1 Soluzioe. Costruzioe dell albero di ricorsioe: iizialmete, l albero ha u solo odo la radice che rappreseta il costo complessivo della chiamata di T() la radice viee espasa secodo la defiizioe della ricorreza. Nel ostro caso otteiamo il seguete albero 3 T( ) T( ) ossia, ua rappresetazioe grafica del fatto che il costo di ua chiamata di T() è pari 3 più il costo di due chiamate di T(/) i maiera simile, espadiamo i odi relativi alle due chiamate di T(/) ottedo 3 ( )3 ( )3 T( ) T( ) T( ) T( ) a questo puto, oguo di quattro odi relativi ad ua chiamata di T(/) geererà u albero la cui radice etichettata co (/) 3 ha due figli che rappresetao il costo di ua chiamata di T(/).

4 0 3 Ricorreze 3 ( )3 ( )3 h = log ( )3 ( )3 ( )3 ( )3 ( )3 ( )3 ( )3 ( )3 ( )3 ( )3 ( )3 ( )3 Fig Albero di ricorsioe per T(/) + 3 procediamo i questo modo fio a raggiugere la codizioe di cotoro, ossia quell particolare valore di tipicamete 1 che o da luogo ad ulteriori chiamate ricorsive. Otteiamo l albero descritto i Figura 3.1. Calcolo dei costi associati all albero ogi livello i ha i odi oguo dei quali ha u costo di ( i ) 3. Il costo di ciascu livello i è pari a: c i = i ( = 3 i)3 ( i ) = 3 i l ultimo livello corrispode ad ua chiamata di T(/ h ) co h = 1 e quidi h = lg (qui h è pari all altezza h dell albero). T() è pari alla somma della somma dei costi associati ai odi dell albero di ricorsioe, i particolare h c i = 3 ( 1 1 lg 3 lg = 3 i (1 )lg 3 ( ( 1 ( 1 ( 1 )i = ) = ( ( 1 lg ) ) = 1 ) = (1 lg ) = lg ( ) = = Θ(3 ) )lg +1 ) =

5 3. Metodo dell albero di ricorsioe 1 Exercise 3.3. Risolvere la seguete ricorreza co il metodo dell albero di ricorsioe, assumedo che T(1) = 1 T( ) + T( ) + Soluzioe. L albero di ricorsioe per T() è illustrato i Figura 3.. Come per ogi altro albero di ricorsioe, le dimesioi dei sottoproblemi dimiuiscoo via via che ci si allotaa dalla radice, fio a raggiugere le codizioi di cotoro (la codizioe di cotoro è il particolare valore di tipicamete 1 che o da luogo ad ulteriori chiamate ricorsive). Il problema co questo tipo di ricorreze è che le codizioi di cotoro vegoo raggiute a diverse distaze dalla radice. Questo perchè il odo più a siistra e quello più a destra di u geerico livello i corrispodoo, rispettivamete, a sottoproblemi di dimesioe e, e i i i decresce (e quidi arriverà ad assumere il valore 1) molto più rapidamete di. I altri termii, la codizioe di cotoro viee raggiuta a siistra ad ua i distaza h dalla radice co h tale che = 1 (ossia = h e quidi h = log h ). A destra, ivece, la codizioe di cotoro viee raggiuta ad ua distaza k dalla radice co k tale che = 1 (e quidi k = log ). k Il costo di ogi livello i co i = 0,...,h è pari a c i = ( 3 )i. Ifatti c 0 = = ( 3 )0 c 1 = + = (1 + 1) = 3 c = = ( 1 16 c 3 = ( ) = = 9 = (3 ) ) = = 7 = 6 6 (3 )3 Il costo di ciascu livello i = h + 1,...,k è sicuramete miore o uguale di ( 3 )i (macao alcui odi a siistra e di cosegueza il cotributo di questi odi al costo complessivo del livello). Ricapitolado: l albero è costituito da log + 1 livelli; ioltre, per ogi i = 0...log, il costo c i ( 3 )i. Quidi: ( ) log +1 log log ( 3 i log ( 3 3 i 1 c i = = ) ) 1 3 = ( ) log ( = 1 3 ( 3 log ) ( = 1 ) 3 ) 3 log 1 Ora, log 3 = log 3 log = (log log 3) = log = α, co α = log 3 ( e quidi 3 ) (poichè > 1) α > 0. Allora 3 log 3 = α = 1 e g() = 1 3 α log 3 = ( ) ( ) ( ) = 1 3 = Θ(). Ifie, T() g() = 1 3 α α log 3 e g() = Θ() implica O().

6 3 Ricorreze T( ) T( ) (a) T( 16 ) T( ) T( ) T( ) (b) 16 T( 6 ) T( 3 ) T( 3 ) T( 16 ) T( 3 ) T( 16 ) T( 16 ) T( ) (c) h = log k = log 1 1 (d) Fig. 3.. Albero di ricorsioe per T(/) + T(/) +

7 3.3 Medoto della sostituzioe 3 Exercise 3.. Risolvere co il metodo dell albero di ricorsioe la seguete ricorreza 3T(/) + se > 1 1 se = 1 Soluzioe. 1 Ogi livello i dell albero di ricorsioe per T() (vedi Figura 3.3) ha esattamete 3 i odi oguo dei quali ha u costo di. Il costo complessivo del livello i è: i c i = 3 i = ( 3)i i l ultimo livello h cotiee odi (i realtà foglie) corrispodeti al costo di ua chiamata di T( ) co = 1 e quidi h = log h h Allora h ( 3 )i = log ( 3 )i = 1 ( 3 )log = 1 ( 3 )log +1 1 = (( 3 log +1 ) 1 = ) ( 3 ( 3 log ) 1 = ) ( 3 3log ) 1 = ( 3 log log 3 ) 1 = ( 3 log log 3 ) 1 = 1 ( 3 log 3 ) 1 = 3 log 3 Ifie 1 = log < log 3, implica 3 log 3 = Θ( log 3 ) poichè log 3 è il termie di ordie superiore 3.3 Medoto della sostituzioe Il metodo della sostituzioe prevede due passi. Nel primo passo si stima l ordie di gradezza asitotico per T(). Nel secodo passo si dimostra, per iduzioe su, la correttezza dell ordie di gradezza stimato. Il metodo si rivela utile quado si ha già u idea della soluzioe alla ricorreza studiata. Exercise 3.5. Si cosideri la seguete ricorreza 3 + 3T(/3) se > 1 1 se = 1 Dimostrare, applicado il metodo della sostituzioe che O( 3 ) 1 per la risoluzioe di questo esercizio occorre ricordarsi che = 1

8 3 Ricorreze T( ) T( ) T( ) (a) T( 16 ) T( 16 ) T( 16 ) T( 16 ) T( 16 ) T( 16 ) T( 16 ) T( 16 ) T( 16 ) (b) k = log (c) Fig Albero di ricorsioe per 3T(/) + Soluzioe. Dobbiamo dimostrare che esistoo delle costati positive c ed 0 tali che T() 3 per ogi 0. Procediamo per iduzioe su. Caso base = 1. Se scegliamo c 1 allora T(1) = 1 c = c1 3. Passo iduttivo > T( 3 ) 3 + 3c( 3 )3 per ip. iduttiva T( 3 ) c( 3 )3 = = ( c)3 3 L ultima disuguagliaza è vera solo se la costate c è scelta i maiera tale che c c, ossia se c 1 9 c 1, il che implica 9 c 1 e quidi c 9. Ricapitolado se scegliamo c 9 e 0 = 1, allora T() 3 per ogi 0. Exercise 3.6. Si cosideri la seguete ricorreza

9 T(/) + log se > 1 1 se = Medoto della sostituzioe 5 Dimostrare, applicado il metodo della sostituzioe che O((log ) ) Soluzioe. Dimostriamo che T() (log ) per ogi (qui abbiamo scelto c = e 0 = ) Procediamo per iduzioe su. Caso base =. T() = T( ) + log = T(1) + 1 = = (log ). Passo iduttivo >. T( ) + log per ip. iduttiva T() (log ) (log ) + log log = log log = log 1 = (log 1) + log = (log ) log + + log = (log ) (3 log ) (log ) L ultima disuguagliaza è vera poichè > implica log > 1 e 3 log > 3 > 1. Exercise 3.7. Si cosideri la seguete ricorreza T( ) + T() + se > 1 1 se = 1 Dimostrare, applicado il metodo della sostituzioe che O() Soluzioe. Dobbiamo dimostrare che esistoo delle costati positive c ed 0 tali che T() per ogi 0. Procediamo per iduzioe su. Caso base = 1. Se scegliamo c 1 allora T(1) = 1 c = c1. Passo iduttivo > 1. T( ) + T( ) + per ip. iduttiva T( ) e T( ) = c + + = ( c + c + 1) = ( 3 c + 1) L ultima disuguagliaza è vera se scegliamo c i maiera tale che 3c + 1 c, quidi c 3c = 1 c 1. I defiitiva basta scegliere c. Exercise 3.. Forire u limite asitotico stretto per la ricorreza T( 3 ) + se > 3 1 se 1 3

10 6 3 Ricorreze Soluzioe. La ricorreza T() è molto simile alla ricorreza T T ( () = ) + se > 1 1 se = 1 che ha il seguete limite asitotico stretto T () = Θ( log ). Dimostriamo che Θ( log ) usado il metodo della sostituzioe. La prova cosiste di due fasi: (1) dimostriamo che O( log ) e poi () dimostriamo che Ω( log ). (1) Per defiizioe O( log ) se esistoo delle costati positive c, 0 tali che T() log per ogi 0. Procediamo per iduzioe su. Casi base = 1: T(1) = 1 c1 log 1 = 0 (per = 1 la proprietà o è verificata, questo sigifica che 0 deve essere maggiore di 1). = : T() = 1 c log = c se scegliamo c 1. = 3: T(3) = 1 c3 log 3 = 3c log 3; vera se c 1. Ifatti, se c 1 allora 3c log 3 3c log = 3c 3 1. Passo iduttivo: > 3 T( 3) + (c 3 log( 3)) + (c log()) + (log 1) + = log + = log (c 1) poichè c 1 log Ricapitolado, se scegliamo la costate c 1, T() log per ogi 0 = () Per defiizioe Ω( log ) se esistoo delle costati positive c, 0 tali che T() log per ogi 0. Procediamo per iduzioe su. Casi base = 1: T(1) = 1 c1 log 1 = 0 = : T() = 1 c log = c se scegliamo c 1. = 3: T(3) = 1 c 3 log 3 = 3c log 3. Poichè 3c log 3 3c log = 6c, c 1 6 implica 3c log 3 6c 1. Possiamo sceglire c Passo iduttivo: > 3

11 3. Metodo dell esperto 7 T( 3) + (c 3 log( 3)) + = c( 3) log( 3 3 ) + poichè > 3 implica c( 3) log( ) + = c( 3)(log 3) + = c[ log 3 3 log + 9] + = log 3 3c log + 9c + log 3 3c log + = log + (1 3c) 3c log se c 1, 1 3c log + 1 3c log se c 1 6 log log log + 1 ( log ) log 6 = 1, 3c = 1 Ricapitolado, se scegliamo la costate positiva c 1/6, T() log per ogi 0 = 1 3. Metodo dell esperto Exercise 3.9. Applicare il metodo dell esperto per determiare i limiti asitotici stretti per le segueti ricorreze (assumete 1 per = 1) 1. T(/) +. T(/) + 3. T(/) + 3 Soluzioe. I tutti e tre i casi abbiamo che a = e b =. Cambia ivece il rapporto tra f() e log b a =. Ogua delle tre ricorreze corrispode ad u diverso co u caso del teorema del master. 1. f() = ed f() = O() = O( log b a ε ) co ε = 1 > 0 (i altri termii, log b a è u limite superiore per f()). Primo caso del teorema del master: Θ( log b a ) = Θ( ). f() = ed f() = Θ( ) = Θ( log b a ) (ossia, log b a è u limite stretto per f()). Secodo caso del teorema del master: Θ( log b a log ) = Θ( log ) 3. f() = 3 ed f() = Ω( 3 ) = Ω( log b a+ε ) co ε = 1 > 0 (ossia, log b a è u limite iferiore per f()). Ioltre, af( ) = b ( )3 = 3 = (se scegliamo c 1 < 1). Terzo caso del teorema del master: Θ(f()) = Θ( 3 ) Exercise La ricorreza T( ) + descrive il tempo di esecuzioe di u algoritmo A. U altro algoritmo A ha u tempo di esecuzioe T () = at ( ) +. Quale è il più grade valore di a che rede A asitoticamete più veloce di A.

12 3 Ricorreze Soluzioe. Calcoliamo iazitutto la complessità asitotica di T(). Poichè a = e b =, f() = ha log b a = 3 come limite superiore (caso 1 del teorema del master). Allora Θ( log b a ) = Θ( 3 ). Aaliziamo ora la secoda ricorreza. Se scegliamo a = 6, allora log b a = log 6 = 3. Esattamete come el caso precedete, T () = Θ( log b a ) = Θ( 3 ). Quidi, A e A hao lo stesso comportameto asitotico. Assumiamo, ora, 16 < a < 6. Allora, = log b 16 < log b a < log b 6 = 3. I oguo di questi casi, f() = = O( ) = O( log b a ε ) per qualche ε > 0 (di uovo, caso 1 del teorema del master). Allora, T () = Θ( log b a ) co log b a < 3. Questo dimostra che il più grade valore di a che rede A asitoticamete più veloce di A è 63. Exercise Il metodo dell esperto può essere applicato alla ricorreza La ricorreza T( ) + log. Perchè o perchè o? Soluzioe. I questo caso log b a = log = può solo essere u limite iferiore e stretto per f() = log (casi 1 e del teorema del master). Quidi, l uica speraza di poter risolvere questa ricorreza co il teorema del master cosiste el cercare di ricodurla al terzo caso del suddetto teorema. Ricordo che il terzo caso del teorema del master richiede che (1) f() = Ω( log b a+ε ) per qualche ε > 0 e () che af(/b) cf() per qualche c < 1. La secoda codizioe el ostro caso diveta: ( ) log( ) = (log 1) log ossia e, poichè 0: (log 1) log = ((1 c) log 1) 0 (1 c) log 1 0 Il problema è che la disequazioe (1 c) log 1 0 o è sempre verificata. Ifatti, per ogi > 1 1 c, log > 1 e (1 c) log 1 > (1 c) 1 1 = 1 c 1 c 1 1 = 0. Questo sigifica che T() o soddisfa la codizioe () e quidi che il teorema del master o può essere usato per risolvere questa ricorreza. 3.5 Misti Exercise 3.1. Trovare u limite superiore ed iferiore per la seguete ricorreza Assumete 1 per. + 1 Soluzioe. Proviamo a risolvere la ricorreza usado il metodo iterativo teedo presete che = 1 e quidi che T() può essere riscritta come 1 +1.

13 1 + 1 = [() + 1] + 1 = 1 + = [( 1 ) 1 + 1] + = = [( 1 ) 1 + 1] + 3 = =... = 1 k + k 3.5 Misti 9 Ci fermiamo quado 1 k =. Possiamo detemiare il valore di k come segue: Quidi 1 k = log( 1 k ) = log 1 k log = 1 k = log log( k ) = log(log ) k = log log Ricapitolado, + log log = Θ(log log ) Exercise Forire u limite asitotico stretto per la ricorreza T( ) + log. Soluzioe. La risolviamo co il metodo iterativo. log + T( ) = log + [( ) log + T()] = log + (log 1) + 16T( = log + (log 1) + 16[( ) log + T()] = log + (log 1) + (log ) + 6T( = log + (log 1) + (log ) + 6[( ) log + T( )] 16 = log + (log 1) + (log ) + (log 3) + 56T( 16 =... = k 1 (log i) + k T( ) k Ora: ) dopo passi Ci fermiamo quado k = 1 e quidi quado k = log. Allora log = log = log 1 log 1 (log i) + log (log i) = (poedo j = log i) log j=1 Quidi: ) dopo 3 passi j = log (log +1) log 1 (log i) + log = log (log + 1) + = Θ( (log ) ) i geerale, log a = a log ) dopo passi

14 30 3 Ricorreze Exercise 3.1. Forire u limite asitotico stretto per la ricorreza T( 1) + se > 1 1 se = 1 Soluzioe. 1 implica = 3 Exercise Posto T(0) = T(1) = 1, risolvere la seguete ricorreza usado il metedo iterativo T( ) + 3 Soluzioe. T( ) + 3 = [T( ) + 3] + 3 = T( ) dopo passi = [T( 6) + 3] + 3 = T( 6) dopo 3 passi = [T( ) + 3] + 3 = 16T( ) dopo passi =... = k T( k) + k 1 i 3 dopo k passi Se = m (è pari) ci fermiamo quado k = 0 e quidi quado k = m =. Se = m+1 (è dispari) ci fermiamo quado k = 1 e, di uovo, quado k = m =. I etrambi i casi: + 1 i 3 = = + 3 ( 1) = 3 i = Ora: implica 3 3 = O( ) 1

15 C Altri esercizi sulle ricorreze L obiettivo di questo capitolo è quello di forire ua serie di esercizi molti dei quali già risolti che vi cosetirrao di acquisire le capacità ecessarie per risolvere le ricorreze. C.1 Metodo Iterativo Exercise C.1. risolvere le segueti ricorreze co il metodo iterativo 1. T(1) = 1, e per tutti gli, 3T( 1) +. T(1) =, e per tutti gli, 3T( 1) T(1) = 3, e per tutti gli, T( 1) + 3. T(1) = 1, e per tutti gli, T(/) Soluzioe T( 1) = + 3 ( + 3T( ) ) = T( ) = T( 3) = = k 1 3i + 3 k T( k) I questo caso la ricorsioe viee srotolata fi quado k = 1, ossia quado k = 1. Allora possiamo cocludere che 3i T(1) = 3i = = = (3 1 1) = T( 1) = ( T( ) ) = T( ) = T( 3) = = 15 k 1 3i + 3 k T( k) Di uovo, la ricorsioe viee srotolata fi quado k = 1, ossia quado k = 1. Allora possiamo cocludere che

16 0 C Altri esercizi sulle ricorreze 15 3i T(1) = = 15 (3 1 1) = 3 1 ( 15 ) + 15 = ( 3) + T( 1) = ( 3) + (( 1) 3) + T( ) = ( 3) + (( 1) 3) + (( ) 3) + T( 3) = = k 1 (( i) 3) + T( k) Di uovo, la ricorsioe viee srotolata fi quado k = 1, ossia quado k = 1. Allora possiamo cocludere che (( i) 3) + T(1) = (( i) 3) + 1 ( ) A questo puto, poedo j = ( i) 3 (ota: se i = 0 allora j = 3, metre i = implica j = ( ( )) 3 == 3 = 1) abbiamo che (( i) 3) = 3 j=1 j = ( 3)( 3+1) = ( 3)( ) = ( 3)( 1) = Sostituedo questo valore i ( ) otteiamo ifie: = 5 +. (6 1) + T( ) = (6 1) + (6 1) + T() = (6 1) + (6 ) + T( ) dopo due sostituzioi = (6 1) + (6 ) + (6 1) + T() = (6 1) + (6 ) + (6 ) + T( ) dopo tre sostituzioi = = k 1 (6 i ) + k T( ) I questo caso ci fermiamo quado k = 1 ossia quado k = log. Allora: k log 1 (6 i ) + log T(1) = 6 log 1 1 log 1 i + Ora log 1 1 = log, metre log 1 i = 1 log 1 = log 1 = 1. Quidi 6 log ( 1) + = 6 log + 1

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi)

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi) Algoritmi e Strutture Dati (Elemeti Esercizi sulle ricorreze Proff. Paola Boizzoi / Giacarlo Mauri / Claudio Zadro Ao Accademico 00/003 Apputi scritti da Alberto Leporati e Rosalba Zizza Esercizio 1 Posti

Dettagli

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n.

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n. SERIE DI POTENZE Esercizi risolti Esercizio x 2 + 2)2. Esercizio 2 + x 3 + 2 3. Esercizio 3 dove a è u umero reale positivo. Esercizio 4 x a, 2x ) 3 +. Esercizio 5 x! = x + x 2 + x 6 + x 24 + x 20 +....

Dettagli

Esercizi sui limiti di successioni

Esercizi sui limiti di successioni AM0 - AA 03/4 ALFONSO SORRENTINO Esercizi sui iti di successioi Esercizio svolto a) Usado la defiizioe di ite, dimostare che: + 3 si π cos e ) e b) 0 Soluzioe Comiciamo da a) Vogliamo dimostrare che: ε

Dettagli

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c)

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c) SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. Calcolare la somma delle segueti serie telescopiche: a) b). Verificare utilizzado la codizioe ecessaria per la covergeza) che le segueti serie o covergoo: a) c) ) log

Dettagli

Esercizi: analisi asintotica delle funzioni di complessitá ricorsive

Esercizi: analisi asintotica delle funzioni di complessitá ricorsive Esercizi: aalisi asitotica delle fuzioi di complessitá ricorsive Jauary, 00 Cotets 0. Il Metodo di Sostituzioe: esercizi risolti............ 0. Il Metodo di Iterazioe: esercizi risolti............. 7 0.

Dettagli

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge.

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge. Le successioi A parole ua successioe é u isieme ifiito di umeri disposti i u particolare ordie. Piú rigorosamete, ua successioe é ua legge che associa ad ogi umero aturale u altro umero (ache o aturale):

Dettagli

T n = f n log n = log n. 1 ] 1 ] 1 = sono verificate le disuguaglianze c 1

T n = f n log n = log n. 1 ] 1 ] 1 = sono verificate le disuguaglianze c 1 A.A. 00 05 Esame di Algoritmi e strutture dati luglio 005 Esercizio (6 puti) Risolvere co almeo due metodi diversi la seguete relazioe di ricorreza T = T =T Master Theorem a= b= per cui log b a = log /

Dettagli

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti 6 Serie di poteze - Esercizi risolti Esercizio 6 Determiare il raggio di covergeza e l isieme di covergeza della serie Soluzioe calcolado x ( + ) () Per la determiazioe del raggio di covergeza utilizziamo

Dettagli

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57 Tracce di soluzioi di alcui esercizi di matematica - gruppo 42-57 4. Limiti di successioi Soluzioe dell Esercizio 42.. Osserviamo che a = a +6 e duque la successioe prede valori i {a,..., a 6 } e ciascu

Dettagli

Soluzioni. 2 2n+1 3 2n. n=1. 3 2n 9. n=1. Il numero 2 può essere raccolto fuori dal segno di sommatoria: = 2. n=1 = = 8 5.

Soluzioni. 2 2n+1 3 2n. n=1. 3 2n 9. n=1. Il numero 2 può essere raccolto fuori dal segno di sommatoria: = 2. n=1 = = 8 5. 60 Roberto Tauraso - Aalisi Calcolare la somma della serie Soluzioi + 3 R La serie può essere riscritta el modo seguete: + 4 3 9 Il umero può essere raccolto fuori dal sego di sommatoria: + 4 3 9 Si tratta

Dettagli

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n Esercizi preparati e i parte svolti martedì 0.. Calcolare al variare di α > 0 Soluzioe: + ) α Per α il ite è e; se α osserviamo che da + /) < e segue che α + ) α [ + ) ] α < e α Per α > le successioi e

Dettagli

1. Serie numeriche. Esercizio 1. Studiare il carattere delle seguenti serie: n2 n 3 n ; n n. n n. n n (n!) 2 ; (2n)! ;

1. Serie numeriche. Esercizio 1. Studiare il carattere delle seguenti serie: n2 n 3 n ; n n. n n. n n (n!) 2 ; (2n)! ; . Serie umeriche Esercizio. Studiare il carattere delle segueti serie: ;! ;! ;!. Soluzioe.. Serie a termii positivi; cofrotiamola co la serie +, che è covergete: + + + 0. Pertato, per il criterio del cofroto

Dettagli

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi:

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi: Isiemi umerici Soo oti l isieme dei umeri aturali: N {1,, 3,, l isieme dei umeri iteri relativi: Z {0, ±1, ±, ±3, N {0 ( N e, l isieme dei umeri razioali: Q {p/q : p Z, q N. Si ottiee questo ultimo isieme,

Dettagli

Principio di induzione: esempi ed esercizi

Principio di induzione: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: Se ua proprietà P dipedete da ua variabile itera vale per e se, per ogi vale P P + allora P vale su tutto Variate del pricipio di iduzioe: Se

Dettagli

Esercizi di Analisi II

Esercizi di Analisi II Esercizi di Aalisi II Ao Accademico 008-009 Successioi e serie di fuzioi. Serie di poteze. Studiare la covergeza della successioe di fuzioi (f ) N, dove f : [, ] R è defiita poedo f (x) := x +.. Studiare

Dettagli

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 AA Dott.ssa Sandra Lucente Successioni numeriche

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 AA Dott.ssa Sandra Lucente Successioni numeriche Corso di laurea i Matematica Corso di Aalisi Matematica -2 AA. 0809.. Cooscere. Dott.ssa Sadra Lucete. Successioi umeriche Defiizioe di successioe, isieme degli elemeti della successioe, successioe defiita

Dettagli

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma 1 Serie di poteze È stato dimostrato che la serie geometrica x (1.1) coverge se e solo se la ragioe x soddisfa la disuguagliaza 1 < x < 1. I realtà c è covergeza assoluta i ] 1, 1[. Per x 1 la serie diverge

Dettagli

1 Congruenze. Definizione 1.1. Siano a, b, n Z con n 2, definiamo a b (mod n) se n a b.

1 Congruenze. Definizione 1.1. Siano a, b, n Z con n 2, definiamo a b (mod n) se n a b. 1 Cogrueze Defiizioe 1.1. Siao a, b, Z co 2, defiiamo a b (mod ) se a b. Proposizioe 1.2. 2 la cogrueza mod è ua relazioe di equivaleza su Z. a a () perché a a a b () b a () a b () b c () a b b c a c =

Dettagli

Svolgimento degli esercizi del Capitolo 4

Svolgimento degli esercizi del Capitolo 4 4. Michiel Bertsch, Roberta Dal Passo, Lorezo Giacomelli Aalisi Matematica 2 a edizioe Svolgimeto degli esercizi del Capitolo 4 Il limite segue dal teorema del cofroto: e / 0 per. 4.2 0

Dettagli

Cosa vogliamo imparare?

Cosa vogliamo imparare? Cosa vogliamo imparare? risolvere i modo approssimato equazioi del tipo f()=0 che o solo risolubili i maiera esatta ed elemetare tramite formule risolutive. Esempio: log( ) 1= 0 Iterpretazioe grafica Come

Dettagli

Programma (orientativo) secondo semestre 32 ore - 16 lezioni

Programma (orientativo) secondo semestre 32 ore - 16 lezioni Programma (orietativo) secodo semestre 32 ore - 6 lezioi 3 lezioi: successioi e serie 4 lezioi: itegrali 2-3 lezioi: equazioi differeziali 4 lezioi: sistemi di equazioi e calcolo vettoriale e matriciale

Dettagli

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008 Tutorato di Probabilità, foglio I a.a. 2007/2008 Esercizio. Siao A, B, C, D eveti.. Dimostrare che P(A B c ) = P(A) P(A B). 2. Calcolare P ( A (B c C) ), sapedo che P(A) = /2, P(A B) = /4 e P(A B C) =

Dettagli

Delimitazioni inferiori e superiori alla complessita di un problema

Delimitazioni inferiori e superiori alla complessita di un problema Delimitazioi iferiori e superiori alla complessita di u problema Alcue teciche Nozioi prelimiari Ua ozioe prelimiare: albero k-ario completo U U albero k-ario è completo se se tutti i i odi iteri hao k

Dettagli

Esercizi sul principio di induzione

Esercizi sul principio di induzione Esercitazioi di Aalisi I, Uiversità di Trieste, lezioe del 0/0/008 Esercizi sul pricipio di iduzioe Esercizio Dimostrare per iduzioe che + + + ( + ), Risoluzioe Le dimostrazioi di ua proprietà P() per

Dettagli

Definizione 1. Data una successione (a n ) alla scrittura formale. 1) a 1 + a a n +, si dà il nome di serie.

Definizione 1. Data una successione (a n ) alla scrittura formale. 1) a 1 + a a n +, si dà il nome di serie. SERIE NUMERICHE Defiizioe. Data ua successioe (a ) alla scrittura formale ) a + a 2 + + a +, si dà il ome di serie. I umeri a, a 2,, a, rappresetao i termii della serie, i particolare a è il termie geerale

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati

Algoritmi e Strutture Dati Algoritmi Ricorsivi e Maria Rita Di Berardini, Emanuela Merelli 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Camerino A.A. 2006/07 I conigli di Fibonacci Ricerca Binaria L isola dei conigli

Dettagli

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4 Quarto Compito di Aalisi Matematica Corso di laurea i Iformatica, corso B 5 Luglio 016 Soluzioi Esercizio 1 Determiare tutti i umeri complessi z tali che z = 3 4 i. Soluzioe. Scrivedo z = a + bi, si ottiee

Dettagli

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione Aritmetica 06/07 Esercizi svolti i classe Secoda lezioe Dare ua formula per 3 che o coivolga sommatorie Dato che sappiamo che ( + e ( + ( + 6 vogliamo esprimere 3 mediate, e poliomi i U idea possibile

Dettagli

1 Congruenze. Definizione 1.1. a, b, n Z n 2, allora definiamo a b (mod n) se n a b.

1 Congruenze. Definizione 1.1. a, b, n Z n 2, allora definiamo a b (mod n) se n a b. 1 Cogrueze Defiizioe 1.1. a, b, Z 2, allora defiiamo a b (mod ) se a b. Proposizioe 1.2. 2 la cogrueza mod è ua relazioe di equivaleza su Z. a a () perché a a a b () b a () a b () b c () a b b c a c =

Dettagli

Analisi Matematica I

Analisi Matematica I Uiversità di Pisa - orso di Laurea i Igegeria Edile-rchitettura alisi Matematica I Pisa, febbraio Domada La derivata della fuzioe f) log ) si è ) log )si B) log )cos ) log ) si cos loglog ) + si ) log

Dettagli

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ LE DERIVATE. GENERALITÀ Defiizioe A) Ituitiva. La derivata, a livello ituitivo, è u operatore tale che: a) ad ua fuzioe f associa u altra fuzioe; b) obbedisce alle segueti regole di derivazioe: () D a

Dettagli

1 Esponenziale e logaritmo.

1 Esponenziale e logaritmo. Espoeziale e logaritmo.. Risultati prelimiari. Lemma a b = a b Lemma Disuguagliaza di Beroulli per ogi α e per ogi ln a k b k. k=0 + α + α Teorema Disuguagliaza delle medie Per ogi ln, per ogi upla {a

Dettagli

Esercizi su serie numeriche - svolgimenti

Esercizi su serie numeriche - svolgimenti Esercizi su serie umeriche - svolgimeti Osserviamo che vale la doppia diseguagliaza + si, e quidi la serie è a termii positivi Duque la somma della serie esiste fiita o uguale a + Ioltre valgoo le diseguagliaze

Dettagli

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni Esercizi svolti su successioi e serie di fuzioi Esercizio. Calcolare il limite putuale di f ) = 2 +, [0, + ). Dimostrare che o si ha covergeza uiforme su 0, + ), metre si ha covergeza uiforme su [a, +

Dettagli

Diottro sferico. Capitolo 2

Diottro sferico. Capitolo 2 Capitolo 2 Diottro sferico Si idica co il termie diottro sferico ua calotta sferica che separa due mezzi co idice di rifrazioe diverso. La cogiugete il cetro di curvatura C della calotta co il vertice

Dettagli

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33) Defiizioe di umero reale come allieameto decimale co sego. Numeri reali positivi. Numeri razioali: defiizioe e proprietà di desità Numeri reali Defiizioe: U umero reale è u allieameto decimale co sego,

Dettagli

3. Calcolo letterale

3. Calcolo letterale Parte Prima. Algera 1) Moomi Espressioe algerica letterale 42 Isieme di umeri relativi, talui rappresetati da lettere, legati fra loro da segi di operazioi. Moomio Espressioe algerica che o cotiee le operazioi

Dettagli

Esercizi sulle successioni

Esercizi sulle successioni Esercizi sulle successioi 1 Verificare, attraverso la defiizioe, che la successioe coverge a 2 3. a := 2 + 3 3 7 2 Verificare, attraverso la defiizioe, che la successioe coverge a 0. a := 4 + 3 3 5 + 7

Dettagli

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2010-11 MARCO MANETTI: 21 DICEMBRE 2010 1. Sviluppi di Laplace Proposizioe 1.1. Sia A M, (K), allora per ogi idice i = 1,..., fissato vale lo sviluppo

Dettagli

Problema di Natale 1 Corso di Geometria per la Laurea in Fisica Andrea Sambusetti 19 Dicembre 2008

Problema di Natale 1 Corso di Geometria per la Laurea in Fisica Andrea Sambusetti 19 Dicembre 2008 Problema di Natale 1 Corso di Geometria per la Laurea i Fisica Adrea Sambusetti 19 Dicembre 28 La particella Mxyzptlk. 2 La particella Mxyzptlk vive i u uiverso euclideo -dimesioale. È costituita da u

Dettagli

Soluzione Dai dati di energia libera standard di formazione si può ricavare il G per la reazione:

Soluzione Dai dati di energia libera standard di formazione si può ricavare il G per la reazione: La metilammia, reagisce co acqua allo stato gassoso portado alla formazioe di alcool metilico e ammoiaca secodo la reazioe: (g) + H (g) H(g) + (g). Soo oti i segueti dati a 5 C G f (kj mol -1 ) (g).16

Dettagli

La formula del binomio

La formula del binomio La formula del biomio Ua spiegazioe elemetare Riccardo Dossea 7 dicembre 5 I questo articolo vogliamo presetare ua dimostrazioe elemetare, che eviti espliciti riferimeti di carattere combiatorio, della

Dettagli

Teorema delle progressioni di numeri primi consecutivi con distanza sei costante

Teorema delle progressioni di numeri primi consecutivi con distanza sei costante Teorema delle progressioi di umeri primi cosecutivi co distaza sei costate A cura del Gruppo Eratostee - http://www.gruppoeratostee.com/) Co la collaborazioe di Eugeio Amitrao ( http://www.atuttoportale.it/)

Dettagli

Es. di Ordine di crescita. Di quanto aumenta il running time se la taglia ~nlog(n) operazioni. dell input)

Es. di Ordine di crescita. Di quanto aumenta il running time se la taglia ~nlog(n) operazioni. dell input) Ricomiciamo da quato fatto Riflettiamo su quato fatto Problemi icotrati Algoritmi Problemi icotrati Algoritmi Max Subarray Stable Matchig Max Subarray Stable Matchig 2 possibilità! possibilità Algoritmo

Dettagli

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1.

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1. Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi 0: Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale - Si cosiglia vivamete di fare gli esercizi del testo. Successioi umeriche:

Dettagli

Risoluzione del compito n. 2 (Gennaio 2017/2)

Risoluzione del compito n. 2 (Gennaio 2017/2) Risoluzioe del compito. (Geaio 017/ PROBLEMA 1 Trovate tutte le soluzioi (z, w, co z, w C,del sistema { i z + w =0 z + z + w +1=0;. Dalla prima equazioe, w = i z e quidi w = iz, che sostituito ella secoda

Dettagli

Serie numeriche e di funzioni - Esercizi svolti

Serie numeriche e di funzioni - Esercizi svolti Serie umeriche e di fuzioi - Esercizi svolti Serie umeriche Esercizio. Discutere la covergeza delle serie segueti a) 3, b) 5, c) 4! (4), d) ( ) e. Esercizio. Calcolare la somma delle serie segueti a) (

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,, 2, 3, 5, 8, 3, 2, 34, 55, 89, 44, 233, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi 2 mesi i u allevameto!

Dettagli

EQUAZIONI ALLE RICORRENZE

EQUAZIONI ALLE RICORRENZE Esercizi di Fodameti di Iformatica 1 EQUAZIONI ALLE RICORRENZE 1.1. Metodo di ufoldig 1.1.1. Richiami di teoria Il metodo detto di ufoldig utilizza lo sviluppo dell equazioe alle ricorreze fio ad u certo

Dettagli

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento )

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento ) Campioameto casuale da popolazioe fiita (caso seza reiserimeto ) Suppoiamo di avere ua popolazioe di idividui e di estrarre u campioe di uità (co < ) Suppoiamo di studiare il carattere X che assume i valori

Dettagli

Sviluppi di Taylor. Andrea Corli 1 settembre Notazione o 1. 3 Formula di Taylor 3. 4 Esempi ed applicazioni 5

Sviluppi di Taylor. Andrea Corli 1 settembre Notazione o 1. 3 Formula di Taylor 3. 4 Esempi ed applicazioni 5 Sviluppi di Taylor Adrea Corli settembre 009 Idice Notazioe o Liearizzazioe di ua fuzioe 3 Formula di Taylor 3 4 Esempi ed applicazioi 5 I questo capitolo aalizziamo l approssimazioe di ua fuzioe regolare

Dettagli

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri.

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri. Laboratorio di Matematica, A.A. 009-010; I modulo; Lezioi II e III - schema. Limiti e isiemi aperti; SB, Cap. 1 Successioi di vettori; SB, Par. 1.1, pp. 3-6 Itori sferici aperti. Nell aalisi i ua variabile

Dettagli

a'. a' e b n y se e solo se x, y, divisi per n danno lo stesso resto.

a'. a' e b n y se e solo se x, y, divisi per n danno lo stesso resto. E.5. Cogrueze Nella sezioe D. (esempio (d)) abbiamo itrodotto la relazioe di cogrueza modulo : dati due umeri iteri x, y e u umero itero positivo diciamo che x è cogruo a y modulo (i formula x y se è u

Dettagli

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioi di Matematica 1 - I modulo Luciao Battaia 4 dicembre 2008 L. Battaia - http://www.batmath.it Mat. 1 - I mod. Lez. del 04/12/2008 1 / 28 -2 Sottosuccessioi Grafici Ricorreza Proprietà defiitive Limiti

Dettagli

Precorso di Matematica. Parte IV : Funzioni e luoghi geometrici

Precorso di Matematica. Parte IV : Funzioni e luoghi geometrici Facoltà di Igegeria Precorso di Matematica 1. Equazioi e disequazioi Parte IV : Fuzioi e luoghi geometrici Richiamiamo brevemete la ozioe di fuzioe, che sarà utilizzato i quest ultima parte del precorso.

Dettagli

Corso di Istituzioni di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre Le successioni. Versione preliminare

Corso di Istituzioni di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre Le successioni. Versione preliminare Corso di Istituzioi di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre 2005 Le successioi Versioe prelimiare Uo dei cocetti fodametali dell aalisi modera é il cocetto di limite. Per

Dettagli

LIMITI DI SUCCESSIONI

LIMITI DI SUCCESSIONI LIMITI DI SUCCESSIONI Formalmete, ua successioe di elemeti di u dato isieme A è u'applicazioe dall'isieme N dei umeri aturali i A: L'elemeto a della successioe è quidi l'immagie a = f) del umero secodo

Dettagli

PROPRIETA DELLE FUNZIONI ARMONICHE

PROPRIETA DELLE FUNZIONI ARMONICHE CAPITOLO PROPRIETA DELLE FUNZIONI ARMONICHE - Defiizioi ed esempi Le fuzioi armoiche vegoo defiite ello spazio euclideo; i questa tesi sarà cosiderato u umero itero positivo maggiore di metre Ω sarà u

Dettagli

ALGEBRA I MODULO PROF. VERARDI - ESERCIZI. Sezione 1 NUMERI NATURALI E INTERI

ALGEBRA I MODULO PROF. VERARDI - ESERCIZI. Sezione 1 NUMERI NATURALI E INTERI ALGEBRA I MODULO PROF. VERARDI - ESERCIZI Sezioe 1 NUMERI NATURALI E INTERI 2 1.1. Si dimostri per iduzioe la formula: N, k 2 "1( * " 3 ) " 3k +1(. 3 1.2. A) Si dimostri che per ogi a,b N +, N +, se a

Dettagli

RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI

RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI L itelletto, duque, che o è la verità, o comprede mai la verità i modo così preciso da o poterla compredere (poi acora) più precisamete, all ifiito, perché sta alla

Dettagli

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013 PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 3 Prova scritta del 6//3 Esercizio Suppoiamo che ua variabile aleatoria Y abbia la seguete desita : { hx e 3/x, x > f Y (y) =, x, co h opportua costate positiva.

Dettagli

Qual è il numero delle bandiere tricolori a righe verticali che si possono formare con i 7 colori dell iride?

Qual è il numero delle bandiere tricolori a righe verticali che si possono formare con i 7 colori dell iride? Calcolo combiatorio sempi Qual è il umero delle badiere tricolori a righe verticali che si possoo formare co i 7 colori dell iride? Dobbiamo calcolare il umero delle disposizioi semplici di 7 oggetti di

Dettagli

min z wz sub F(z) = y (3.1)

min z wz sub F(z) = y (3.1) 37 LA FUNZIONE DI COSTO 3.1 Miimizzazioe dei costi Riprediamo il problema della massimizzazioe dei profitti del capitolo precedete e suppoiamo ora che l'impresa coosca il livello di output che deve produrre;

Dettagli

Serie numeriche. Paola Rubbioni. 1 Denizione, serie notevoli e primi risultati. i=0 a i, e si indica con il simbolo +1X.

Serie numeriche. Paola Rubbioni. 1 Denizione, serie notevoli e primi risultati. i=0 a i, e si indica con il simbolo +1X. Serie umeriche Paola Rubbioi Deizioe, serie otevoli e primi risultati Deizioe.. Data ua successioe di umeri reali (a ) 2N, si dice serie umerica la successioe delle somme parziali (S ) 2N, ove S = a +

Dettagli

16 - Serie Numeriche

16 - Serie Numeriche Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia CdS Statistica per l Aalisi dei Dati Apputi del corso di Matematica 6 - Serie Numeriche Ao Accademico 03/04 M. Tummiello, V. Lacagia, A. Cosiglio, S.

Dettagli

Università di Milano Bicocca Esercitazione 4 di Matematica per la Finanza 24 Aprile 2015

Università di Milano Bicocca Esercitazione 4 di Matematica per la Finanza 24 Aprile 2015 Uiversità di Milao Bicocca Esercitazioe 4 di Matematica per la Fiaza 24 Aprile 205 Esercizio Completare il seguete piao di ammortameto: 000 2 3 234 3 6 369 Osserviamo iazitutto che, per il vicolo di chiusura

Dettagli

In questo capitolo approfondiremo le nostre conoscenze su sequenze e collezioni,

In questo capitolo approfondiremo le nostre conoscenze su sequenze e collezioni, Cotare sequeze e collezioi Coteuto Sequeze e collezioi di elemeti distiti Sequeze e collezioi arbitrarie 3 Esercizi I questo capitolo approfodiremo le ostre coosceze su sequeze e collezioi, acquisedo gli

Dettagli

Precorso di Matematica, aa , (IV)

Precorso di Matematica, aa , (IV) Precorso di Matematica, aa 01-01, (IV) Poteze, Espoeziali e Logaritmi 1. Nel campo R dei umeri reali, il umero 1 e caratterizzato dalla proprieta che 1a = a, per ogi a R; per ogi umero a 0, l equazioe

Dettagli

SULLE PARTIZIONI DI UN INSIEME

SULLE PARTIZIONI DI UN INSIEME Claudia Motemurro Ricordiamo la SULLE PRTIZIONI DI UN INSIEME Defiizioe: Ua partizioe di u isieme è ua famiglia { sottoisiemi o vuoti di X tali che: - X è l uioe degli isiemi X i (i I ), cioè X = U i X

Dettagli

Cenni di topologia di R

Cenni di topologia di R Cei di topologia di R. Sottoisiemi dei umeri reali Studieremo le proprietà dei sottoisiemi dei umeri reali, R, che hao ad esempio la forma: = (, ) (,) 6 8 = [,] { ;6;8} { } = (, ) (,) [, + ) Defiizioe:

Dettagli

Esercizi di Probabilità e Statistica della 2 a settimana (Corso di Laurea in Matematica, Università degli Studi di Padova).

Esercizi di Probabilità e Statistica della 2 a settimana (Corso di Laurea in Matematica, Università degli Studi di Padova). Esercizi di Probabilità e Statistica della 2 a settimaa (Corso di Laurea i Matematica, Uiversità degli Studi di Padova). Esercizio. Sia (Ω, A, P) uo spazio probabilizzato e B A o trascurabile. Dimostrare

Dettagli

1. Tra angoli e rettangoli

1. Tra angoli e rettangoli . Tra agoli e rettagoli Attività : il foglio A4 e le piegature Predi u foglio di carta A4 e piegalo a metà. Cota di volta i volta quati rettagoli si ottegoo piegado a metà più volte il foglio. Immagia

Dettagli

LEGGE DEI GRANDI NUMERI

LEGGE DEI GRANDI NUMERI LEGGE DEI GRANDI NUMERI E. DI NARDO 1. Legge empirica del caso e il teorema di Beroulli I diverse occasioi, abbiamo mezioato che la ozioe ituitiva di probabilità si basa sulla seguete assuzioe: se i sperimetazioi

Dettagli

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA Politecico di Torio 7 Fuzioi Radice FUNZIONI RADICE RICHIAMI DI TEORIA f ( x) = x dom f Im f grafici. = = =7 =9. dispari R R -. - -. - - -. Grafici di fuzioi radici co pari pari [,+ ) [,+ ).. = = =6 =8

Dettagli

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA CHU WENCHANG A Iduzioe matematica: Itroduzioe La gra parte delle proposizioi della teoria dei umeri dà euciati che coivolgoo i umeri aturali; per esempio

Dettagli

Una raccolta di esercizi

Una raccolta di esercizi Corso di Aalisi matematica per Fisici (aa 007-08) (prof Alfoso Villai) Ua raccolta di esercizi (aggiorameto: maggio 008) Risolvere le segueti equazioi ell icogita : a) ( + ) = ( ); b) ( 8) = 9; c) 4 =

Dettagli

Richiami sulle potenze

Richiami sulle potenze Richiami sulle poteze Dopo le rette, le fuzioi più semplici soo le poteze: Distiguiamo tra: - poteze co espoete itero - poteze co espoete frazioario (razioale) - poteze co espoete reale = Domiio delle

Dettagli

Calcolo differenziale e integrale

Calcolo differenziale e integrale Calcolo differeziale e itegrale fuzioi di ua variabile reale Gabriele H. Greco Dipartimeto di Matematica Uiversità di Treto 385 POVO Treto Italia www.sciece.uit.it/ greco a.a. 5-6: Apputi del corso di

Dettagli

ESERCIZI SULLE SERIE

ESERCIZI SULLE SERIE ESERCIZI SULLE SERIE Studiare la atura delle segueti serie. ) cos 4 + ; ) + si ; ) + ()! 4) ( ) 5) ( ) + + 6) ( ) + + + 7) ( log ) 8) ( ) + 9) log! 0)! Studiare al variare di x i R la atura delle segueti

Dettagli

Il Teorema di Markov. 1.1 Analisi spettrale della matrice di transizione. Il teorema di Markov afferma che

Il Teorema di Markov. 1.1 Analisi spettrale della matrice di transizione. Il teorema di Markov afferma che 1 Il Teorema di Marov 1.1 Aalisi spettrale della matrice di trasizioe Il teorema di Marov afferma che Teorema 1.1 Ua matrice di trasizioe regolare P su u isieme di stati fiito E ha ua uica distribuzioe

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati

Algoritmi e Strutture Dati Analisi asintotica e Ricorrenze Esercizi Maria Rita Di Berardini, Emanuela Merelli 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Camerino A.A. 2006/07 Notazioni O, Ω e Θ Parte I Notazioni

Dettagli

Stima della media di una variabile X definita su una popolazione finita

Stima della media di una variabile X definita su una popolazione finita Stima della media di ua variabile X defiita su ua popolazioe fiita otazioi: popolazioe, campioe e strati Popolazioe. umerosità popolazioe; Ω {ω,..., ω } popolazioe X variabile aleatoria defiita sulla popolazioe

Dettagli

Popolazione e Campione

Popolazione e Campione Popolazioe e Campioe POPOLAZIONE: Isieme di tutte le iformazioi sul feomeo oggetto di studio Viee descritta mediate ua variabile casuale X: X ~ f ( x; ϑ) θ = costate icogita Qual è il valore di θ? E verosimile

Dettagli

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni A Alcui cocetti di statistica: medie, variaze, covariaze e regressioi Esistoo svariati modi per presetare gradi quatità di dati. Ua possibilità è presetare la cosiddetta distribuzioe, raggruppare cioè

Dettagli

INTERPOLAZIONE INTERPOLAZIONE

INTERPOLAZIONE INTERPOLAZIONE INTERPOLAZIONE Il problema dell'approssimazioe di ua fuzioe èdi importaza fodametale i diverse disciplie dell'igegeria Cosiste ella sostituzioe di ua fuzioe ota per puti (o troppo complicata) co ua più

Dettagli

Esercizi proposti. f(x), f(x), f(x), f(x + 1), f(x) + 1. x 2 x 1 se x 1, 4 x se x > 1 2, 2).

Esercizi proposti. f(x), f(x), f(x), f(x + 1), f(x) + 1. x 2 x 1 se x 1, 4 x se x > 1 2, 2). Esercizi proposti 1. Risolvere la disequazioe + 1.. Disegare i grafici di a) y = 1 + + 3 ; b) y = 1 ; c) y = log 10 + 1). 3. Si cosideri la fuzioe f) = ; disegare i grafici di f), f), f), f + 1), f) +

Dettagli

3.1 Rappresentazione dello stato tensionale nel piano di Mohr: circoli di Mohr.

3.1 Rappresentazione dello stato tensionale nel piano di Mohr: circoli di Mohr. DIDATTICA DI PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI PROF. CARMELO MAJORANA MODULO TRE I CONCETTI FONDAMENTALI NELL ANALISI DELLA TENSIONE PARTE B) MODULO PER LO SPECIALIZZANDO Modulo. Rappresetazioe dello stato

Dettagli

Congruenze in ; l insieme quoziente / n

Congruenze in ; l insieme quoziente / n Cogrueze i ; l isieme quoziete / Per ogi, si cosideri i la relazioe, che per il mometo deoteremo co ( ), così defiita: a ( ) b divide a-b Esempio: 5 (7 ) 19, perché 7 5-19=-14, metre 4 o è ella relazioe

Dettagli

Stimatori, stima puntuale e intervalli di confidenza Statistica L-33 prof. Pellegrini

Stimatori, stima puntuale e intervalli di confidenza Statistica L-33 prof. Pellegrini Lezioe 3 Stimatori, stima putuale e itervalli di cofideza Statistica L-33 prof. Pellegrii Oggi studiamo le proprietà della stima che ricaviamo da u campioe. Si chiama teoria della stima. La stima statistica

Dettagli

( ) ( ) ( )( ) PROBLEMA Fissiamo un sistema di riferimento in cui A ( 0;0) C x y : siano α l angolo , ( ; ) l angolo ˆ

( ) ( ) ( )( ) PROBLEMA Fissiamo un sistema di riferimento in cui A ( 0;0) C x y : siano α l angolo , ( ; ) l angolo ˆ Soluzioe a cura di: lessadra iglio, Liceo lassico Vittorio lfieri, Torio Giuliaa ru, Liceo Scietifico Isaac Newto, hivasso (TO) laudia hau, IRRE Val d osta toella uppari, Liceo Scietifico Galileo Ferraris,

Dettagli

( ) 3 ( ) 2 estraendo la radice quadrata di entrambi i membri si ottiene la seguente equazione di 2 grado

( ) 3 ( ) 2 estraendo la radice quadrata di entrambi i membri si ottiene la seguente equazione di 2 grado 1. EQUILIBRI CHIMICI IN FASE GASSOSA roblemi risolti A) I u coteitore del volume di L a 7 C vegoo itrodotti 85 g di NH. Si stabilisce il seguete equilibrio NH N + H Sapedo che la Kc vale,9. 10, calcolare

Dettagli

Dispense sulla Complessità Computazionale

Dispense sulla Complessità Computazionale Dispese sulla Complessità Computazioale Complessità Computazioale... Premessa... La misura dell efficieza... Ordie di gradezza delle fuzioi... 2 Notazioi asitotiche... 2 Tre otazioi: motivazioi e defiizioi...

Dettagli

Elementi di calcolo combinatorio

Elementi di calcolo combinatorio Appedice A Elemeti di calcolo combiatorio A.1 Disposizioi, combiazioi, permutazioi Il calcolo combiatorio si occupa di alcue questioi iereti allo studio delle modalità secodo cui si possoo raggruppare

Dettagli

Politecnico di Milano - Anno Accademico Statistica Docente: Alessandra Guglielmi Esercitatore: Stefano Baraldo

Politecnico di Milano - Anno Accademico Statistica Docente: Alessandra Guglielmi Esercitatore: Stefano Baraldo Politecico di Milao - Ao Accademico 010-011 Statistica 086449 Docete: Alessadra Guglielmi Esercitatore: Stefao Baraldo Esercitazioe 8 14 Giugo 011 Esercizio 1. Sia X ua popolazioe distribuita secodo ua

Dettagli

Geometria analitica: rette e piani

Geometria analitica: rette e piani Geometria aalitica: rette e piai Coordiate polari Cambiameti di riferimeto el piao Cambiameti di riferimeto i geerale Isometrie Simmetrie Isometrie el piao Isometrie ello spazio 2 2006 Politecico di Torio

Dettagli

Calcolo delle Probabilità 2012/13 Foglio di esercizi 3

Calcolo delle Probabilità 2012/13 Foglio di esercizi 3 Calcolo delle Probabilità 01/13 Foglio di esercizi 3 Probabilità codizioale e idipedeza. Esercizio 1. Sia B u eveto fissato di uo spazio di probabilità (Ω, A, P), co P(B) > 0. Si mostri che P( B) è l uica

Dettagli

CENNI SULLE PROGRESSIONI, LE SERIE, LE RELAZIONI DI RICORRENZA E I NUMERI DECIMALI.

CENNI SULLE PROGRESSIONI, LE SERIE, LE RELAZIONI DI RICORRENZA E I NUMERI DECIMALI. CENNI SULLE PROGRESSIONI, LE SERIE, LE RELAZIONI DI RICORRENZA E I NUMERI DECIMALI. Ua progressioe (o successioe) è u isieme iþito di umeri reali P = {a co =,,...} = {a,a,...}. La somma dei primi termii

Dettagli

LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE

LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE STATISTICA DESCRITTIVA LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE http://www.biostatistica.uich.itit OBIETTIVO Esempio: Nella tabella seguete soo riportati i valori del tasso glicemico rilevati su 0 pazieti: Idividuare

Dettagli

Unità Didattica N 32 Grandezze geometriche omogenee e loro misura

Unità Didattica N 32 Grandezze geometriche omogenee e loro misura Uità Didattica N 3 Uità Didattica N 3 01) Classi di gradezze omogeee 0) Multipli e sottomultipli di ua gradezza geometrica 03) Gradezze commesurabili ed icommesurabili 04) Rapporto di due gradezze 05)

Dettagli