Asse della trave. Sezione finale. Sezione iniziale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Asse della trave. Sezione finale. Sezione iniziale"

Transcript

1 zon che sollectano le costruzon In questa arte c occueremo n dettaglo delle forze e delle condzon che devono soddsfare affnché un determnato sstema strutturale sa n equlbro. a raresentazone delle forze agent non uò avvenre che attraverso vettor da consderars alcat a sngol unt costtuent. o scoo rncale delle strutture è quello d racchudere e delmtare uno sazo, ma talvolta la struttura serve a collegare due unt, come nel caso de ont, oure a resstere all azone d forze natural, come nel caso d dghe o mur d sostegno. e dverse funzon cu una struttura archtettonca deve assolvere rchedono dverse strutture le qual sono sottooste ad una varetà d azon. Sono dette azon tutte le cause che sollectano una costruzone, vale a dre che roducono una combnazone d forze agent su tale costruzone. a determnazone de carch agent su una struttura costtusce un roblema d notevole comlesstà. a natura e l enttà de carch varano essenzalmente n funzone della confgurazone della struttura, de materal megat e della sua ubcazone. I carch ù mortant sostenut da una struttura non sono soggett a rade varazon nel temo: ess s defnscono statc ed è n funzone d ess che la struttura vene generalmente roorzonata. l fne d semlfcare la verfca della stabltà d una struttura, carch che ù comunemente s rscontrano n ratca non vengono calcolat caso er caso ma sono suggert o anche most dalle norme tecnche. I carch most dalle norme sono carch convenzonal: er l carco gravante su d un solao vene assunto un valore costante er untà d suerfce. a determnazone delle azon (orgne, natura), della loro amezza (meda, massma robable) e della loro eventuale combnazone è ertanto un asso mortante e sesso dffcle dello studo delle costruzon. nevtable eso roro della struttura, e quello d tutt carch che su d essa gravano n ermanenza, costtuscono l cosddetto carco ermanente, detto anche eso roro. In molt cas l carco ermanente è l ù mortante fra carch a cu è soggetta una struttura, sece n strutture d grand dmenson e realzzate con materal esant. Tutt carch che non costtuscono l carco ermanente vengono chamat carch accdental o anche sovraccarch. Ess comrendono tutt carch mobl (ersone, aret dvsore, macchne e attrezzature, ecc.). ra carch accdental s ossono annoverare la ressone e la deressone rovocata dal vento, la ressone delle masse d acqua, la snta delle terre. e consderazon svolte nel seguto s rferscono alla trave. ome gà ndcato, s defnsce trave l soldo che s genera facendo traslare una fgura geometrca bdmensonale, detta sezone della trave stessa, n modo che rmanga erendcolare ad una lnea, n generale curva, detta lnea d asse. Il unto della sezone ntersecato dalla lnea d asse non è qualsas, ma è l barcentro della sezone. a lnea d asse uò essere una curva qualunque; se s tratta d una retta, s ha una trave rettlnea. a sezone della trave uò varare d amezza e d forma durante l movmento; se resta nvarata s ha una trave a sezone costante. Se noltre l suo asse è rettlneo s ottene una trave rsmatca. regola le dmenson lnear della sezone trasversale sono ccole rsetto allo svluo dell asse geometrco e al suo mnmo raggo d curvatura, l che consente d lmtare lo studo all asse geometrco stesso, senza consderare la forma della sezone trasversale. Inoltre, se l asse è contenuto n un ano e se n questo ano è contenuto anche l sstema d forze agent sul coro, la trave s dce ana. sse della trave Sezone fnale Sezone nzale Ne cas real uò essere talvolta comlesso ndvduare una lnea d asse tale da verfcare le condzon rcheste dalle otes. Tuttava questa schematzzazone è necessara er determnare lo

2 stato d sollectazone d una struttura reale. E nfatt estremamente comlessa la defnzone della geometra sazale, de materal costtutv del coro, delle azon rovenent dall ambente esterno, ecc. mostazone analtca er l calcolo della soluzone rchede, d conseguenza, una schematzzazone della raresentazone della struttura rcorrendo ad un modello matematco. Per determnare lo stato d sollectazone n una struttura è necessaro n rmo luogo analzzare le azon rodotte dall ambente esterno. Per le forze che agscono su una struttura s adottano crter ù o meno semlfcatv a seconda del lvello d dettaglo che s ntende raggungere ne rsultat. Il crtero sesso utlzzato d consderare le forze agent n un unto come se fossero concentrate n esso è un astrazone d cò che s verfca n realtà. e azon che generano forze agscono necessaramente su una orzone non nfntesma eserenza c mostra che var carch agscono su orzon non nfntesme d suerfce o volume, ossa sono costtut da forze dstrbute. Tuttava n alcun cas, quando le dmenson delle suerfc d azone sono ccole, s refersce er semlctà d calcolo consderare le forze concentrate n un unto dando così luogo alle cosddette forze concentrate. d esemo l elemento dell ordtura secondara d un solao trasmette carch alla trave rncale su un area molto ccola a fronte delle dmenson longtudnal della trave stessa. In tale caso è ossble consderare l carco trasmesso come una forza concentrata con unto d alcazone concdente con l barcentro dell effettva area d rartzone. Travetto rea d rartzone Travetto rncale I carch ossono erò essere raresentat anche come forze dstrbute lungo una lnea, su una suerfce, o all nterno d un volume. Esamnamo l caso ora del eso roro d un oggetto: c trovamo d fronte ad una forza che nel comlesso conoscamo, ma che sul coro stesso è dstrbuta con contnutà nel volume che esso occua. S arla allora d carco rartto. Il carco rartto vene raresentato grafcamente medante un dagramma, detto aunto d carco, dsegnato sora lo schema dell elemento consderato: l ordnata, corrsondente ad una sezone qualunque della trave, letta sul dagramma n una determnata scala (quella delle forze), raresenta l ntenstà del carco agente su quella sezone. cost () (a) (b) In (a) s ha l caso assa frequente nelle alcazon d carco unformemente rartto, coè costante lungo l asse; n (b) s ha l caso ù generale d carco rartto varable lungo l asse. Il caso (a) uò corrsondere, ad esemo, ad una trave che sostene metà solao:

3 trave cost P trave trave Un carco dstrbuto o rartto è dmensonalmente esresso n N/m o N/m. d esemo l carco che agsce sul solao è unformemente dstrbuto sulla sua suerfce e come tale è esresso n N/m ; l solao a sua volta trasfersce detta azone sulle trav ortant ancora n qualtà d carco unformemente dstrbuto nello svluo lneare della trave, ossa n N/m. Il rsultante d un carco dstrbuto ha modulo concdente con l area del dagramma che lo descrve e retta d azone assante er l barcentro del dagramma stesso. In artcolare, nel caso sora ndcato d carco unformemente rartto, l rsultante P agsce nella metà della luce e vale: P efnamo ora l caso generale d forza dstrbuta. ome detto, le azon esterne agent su un coro rgdo ossono essere schematzzate come forze o coe concentrate n un unto solo se tal azon s eslcano n regon molto ccole, rsetto alle dmenson del coro, tal da oter essere consderate untform. ltrment le forze sono dstrbute. P () d d () P ( ) P P ( ) d P d P Per esemo l eso del tmano muraro che sovrasta la trave n fgura grava su questa roorzonalmente alla sua altezza e conseguentemente, essendo l tmano d forma trangolare, anche l dagramma d carco è trangolare, coè ha una varazone lneare, da un valore mnmo uguale a ad un valore massmo ma. ma P /3 P () ma (varazone lneare) P ma d ma (area del trangolo) 3

4 P P ma d ma d ma ma d ma ma Nel caso seguente, dove l tmano ha una forma traeza, l corrsondente dagramma d carco è d nuovo a varazone lneare, ed è traezo. P ma mn area del dagramma equvale al eso roro del muro P, ossa: P ( ) ma mn (area del traezo) dove ma h ma s γ m (N/m) mn h mn s γ m (N/m) h ma, h mn altezza massma, mnma del muro s sessore del muro γ m eso er untà d volume della muratura. Il rsultante P ha retta d azone assante er l barcentro del corrsondente dagramma. Nelle successve alcazon s vedrà come sa ossble consderare l carco traezo scomosto n due carch equvalent: un carco unformemente rartto e un carco d forma trangolare. S not che l rsultante del carco rartto non è sosttutvo della reale dstrbuzone del carco erché a questa corrsondono effett d sollectazone e d deformazone nell elemento strutturale ben dvers da quell che s otterrebbero se s consderasse l rsultante alla stregua d una forza concentrata. Il rsultante P uò essere assunto come sosttutvo del corrsondente carco dstrbuto solo nella rcerca delle condzon d equlbro, ossa delle reazon vncolar. lcazone Un solao d legno è formato da trav arallele oste ad nterasse d.6 m, d sezone 3 cm e lunghe 4. m, sulle qual ogga un tavolato sesso 5 cm. ato l eso secfco del legno γ 6 da N/m 3 l volume V della trave è (. m.3 m 4. m).4 m 3 ; l eso della trave P è dato da: P γ V 6 da N/m 3.4 m 3 44 da N Il eso untaro er untà d lunghezza della trave d legno è dato da: eso totale della trave da N/m lunghezza trave 4. Il eso roro della trave è un carco unformemente dstrbuto lungo la trave. nals de carch er metro quadrato d solao: Il eso roro del tavolato è dato da: (.5 m. m. m) 6 da N/m 3 3 da N/m Il eso roro delle trav è dato da: 4

5 (. m.3 m. m 6 da N/m 3 ) / (.6 m /m) 6 da N/m Se chamamo con la msura n metr dell nterasse tra le trav, la suerfce d solao che comete ad un metro lneare d trave vale: ( m m)/ ( m) m /m Se q è l eso dell untà d suerfce del solao, s rcava l eso che comete all untà d lunghezza della trave moltlcando l valore untaro q er l nterasse delle trav, ossa er metr quadrat d solao che nsstono sul metro lneare d trave: q (N/m ) (m /m) q (N/m) Vceversa se è noto, ossa l carco er untà d lunghezza della trave, s rcava q: q / Se suonamo che l solao è ad uso d cvle abtazone, l carco accdentale è da N/m Il carco totale a metro quadrato gravante sul solao è qund 9 da N/m Poché le trav hanno nterasse ar a.6 m, l eso er metro lneare d trave è dato dal rodotto del carco er metro quadrato er l nterasse delle trav: q (N/m ) (m /m) 9 da N/m.6 m /m 74 da N/m 74 da N/m 4. a snta del vento su d un edfco è dffcle da stablre con recsone, n quanto dende sa dalla veloctà del vento che dalla forma e dalla suerfce dell edfco stesso. a forma dell edfco uò rovocare sa sovraresson che deresson e la scabrostà delle suerfc uò nflure sulla rartzone delle resson local. Inoltre, l ntenstà e la drezone del vento sono nfluenzate non solo dalla oszone geografca del luogo che s consdera, ma anche dal roflo del suolo, n quanto la resenza d dslvell altera l moto degl strat d ara alle quote ù basse. omunque n sntes s uò dre che l vento causa: 5

6 zon statche che s traducono n forze comlessve che agscono sull nseme della costruzone, e o n resson e deresson local che s eserctano sulle aret della costruzone; Per costruzon abbastanza flessbl, azon dnamche che s manfestano sotto forma d oscllazon d tutta la costruzone o d art d essa. Quando l vento ncde su una costruzone la corrente d ara, dvdendos, forma un camo d elevate resson sulla arete drettamente esosta, mentre le vene flude erferche tendono ad abbraccare lat del fabbrcato runendos o ad una certa dstanza da questo. Questo comorta una generazone d azon d deressone sulle aret lateral. ontemoraneamente sulla coertura la corrente d ara scorre n manera ù o meno turbolenta e, n ragone dell nclnazone delle falde drettamente esoste, tal mot ossono tradurs n resson e deresson, mentre su quelle non drettamente nvestte l nstaurars d azon d deressone. a normatva ntroduce una sere d arametr che tengono n conto var fattor sora ndcat necessar alla determnazone della ressone q del vento. Una volta determnato tale valore, che er cascun elemento strutturale s ottene consderando la combnazone ù gravosa tra la ressone (deressone) agente sulla facca esterna e la ressone (deressone) agente su quella nterna, questo deve consderars come un carco alcato statcamente, detto azone statca equvalente. a rsultante d tutte le azon statche equvalent su sngol element struttural fornsce l azone comlessva eserctata dal vento sull ntera costruzone. Tutte le strutture sono soggette a varazon d temeratura, e mutano d forma e dmenson con le escurson termche gornalere e stagonal. Gl effett delle varazon d dmenson rovocate dall esansone e contrazone termca equvalgono sesso a quell d fort carch, che ossono rsultare artcolarmente nocv n quanto non evdent. Una struttura è artcolarmente sensble alle varazon d temeratura qualora er la sua forma, le sue condzon d vncolo e materal d cu è costtuta, tenda a contenere le varazon d dmensone dovute alla temeratura. altro canto, la struttura deve essere rgda erché le deformazon sotto carco rmangano entro lmt accettabl; ertanto le esgenze d rgdtà e quelle moste dalle sollectazon termche sono contraddttore. Un altra condzone, che roduce effett equvalent a quell rovocat da fort carch, uò dervare da cedment non unform delle fondazon d un edfco. Un terreno d resstenza neguale, carcato col eso d un edfco, uò subre un cedmento ù ronuncato n alcun unt delle fondazon che n altr. I carch che mutano radamente o sono alcat mrovvsamente, sono dett carch dnamc. Tutte le strutture entro cert lmt e n msura dversa sono elastche, coè hanno la roretà d deformars sotto carco e d rtornare alla confgurazone nzale quando venga a cessare l azone del carco. In conseguenza della loro elastctà le strutture hanno tendenza a oscllare: un grattacelo osclla se è nvestto da una raffca d vento e un onte ferrovaro osclla vertcalmente doo l assaggo d un treno. Il temo occorrente erché la struttura coma una oscllazone comleta è l suo erodo roro d oscllazone. Una struttura rgda ha un erodo breve, mentre una struttura flessble osclla lentamente. a durata dell alcazone d un carco va semre rferta al erodo roro d oscllazone della struttura: se la durata è breve n confronto al erodo roro, l carco ha effett dnamc; se è lungo, gl effett sono statc. e azon ssmche, che consstono n brusche oscllazon del suolo, sono essenzalmente a comonente orzzontale. azone d un terremoto su d un edfco dende sa dalla natura del suolo, che dalle caratterstche struttural dell edfco stesso. etermnazone delle reazon vncolar e strutture sono n generale soggette a forze a esse alcate dall esterno. e forze attve sono raresentate da carch che la struttura è destnata a soortare, qual l eso roro, l eso degl element struttural gravant su d essa, l azone del vento, l terremoto, ecc. e forze reattve sono 6

7 7 nvece costtute dalla reazon de vncol che collegano la struttura con l ambente esterno o gl element struttural tra d loro. Il roblema d ndvduare le condzon cu deve soddsfare un sstema d forze attve e reattve er essere n equlbro s one n tutta la sua generaltà quando c arestamo a studare l equlbro de cor n generale. oerazone concettuale che s come consste nel sostture alla struttura le forze che agscono su d essa ( e qu s ntende tutte le ossbl forze) e qund d verfcare le condzon d equlbro. In altre arole la struttura dventa uno schema astratto atto a fornre un suorto er le forze su d essa alcate. questo unto er gudcare l equlbro d una struttura ossamo rvolgere la nostra attenzone alle forze agent, ntese come vettor. S rcorda nnanztutto che una certa confgurazone d una sstema materale, soggetto ad una assegnata dstrbuzone d forze, s dce d equlbro se, abbandonandov l sstema con atto d moto nullo, questo v ermane ndefntamente. ue sstem d forze ' ed '' alcat al medesmo coro rgdo s dcono statcamente equvalent se hanno lo stesso vettore rsultante e lo stesso momento rsultante rsetto ad un olo O arbtraramente scelto, se coè: ) ( ) (, O O M M S dmostra faclmente che, se le recedent sono verfcate er un artcolare unto O, due sstem d forze hanno lo stesso momento rsultante rsetto a qualunque altro unto O. a defnzone d equvalenza ermette d suddvdere gl nfnt sstem d forze n class d equvalenza. In cascuna classe d equvalenza sstem sono tra loro dvers (er numero d forze, unt d alcazone, drezone e ntenstà) ma hanno le stesse caratterstche global. Poché le comonent d ed M(O) sono se, sstem statcamente equvalent sono 6. ato un sstema d forze agent su un coro rgdo, a fn dell equlbro è lecto sostture ad esso un sstema equvalente, n quanto nelle equazon cardnal della statca comaono solo le caratterstche global ed M(O) che, er defnzone, non sono alterate dalle oerazon d equvalenza. Il sstema equvalente non è uguale a quello orgnaro, ma solo equvalente nel senso recsato. ato un sstema d forze ( ),,... alcate ad un coro rgdo ne unt P, P, Il sstema d forze uò essere rdotto ad un olo O consderando l rsultante e l momento rsultante M O : z γ β α z γ β α ( ) O O P M ( ) ( ) ( ) Oz O O O z z z z M M M M β α γ α γ β γ β α ( ) ( ) ( ) Oz O O O z z M M M β α γ α γ β M e condzon d equlbro er un coro rgdo s ossono relogare nelle due relazon necessare e suffcent er l equvalenza a zero d un sstema d vettor: M O n cu ndca l rsultante ed M O l momento rsultante rsetto ad un generco olo O del sstema d forze alcate. Esse s rducono ovvamente solo alla rma quando l coro sa schematzzable come unto materale nel quale concorrono tutte le forze agent. S dce anche che, affnché un coro sa n equlbro, l sstema delle forze esterne deve essere

8 equvalente a zero. e recedent, dette equazon cardnal della statca, s trasformano, se roettate sugl ass d una terna cartesana Oz, nelle equazon scalar: z esrment l equlbro alla traslazone nelle drezon degl ass, e z, e nelle: M M M z esrment l equlbro alla rotazone ntorno agl stess ass. e forze agent sul coro ossono essere, come gà detto, concentrate o dstrbute, e la crcostanza che esse fgurno nelle equazon cardnal della statca solo attraverso l loro rsultante e l loro momento rsultante, ermette d comorle tra loro tutte o n gru arzal. S consder ora un sstema costtuto da n c cor rgd (,,...,n c ) n una data confgurazone d rfermento, cascuno sottoosto ad un sstema d forze (,,...,n c ). ttraverso oerazon d equvalenza statca è ossble rdurre l sstema al olo O arbtraramente scelto, consderato soldale a. Gl n c sstem d forze equvalgono ercò ad n c forze ed n c coe e ossono qund essere descrtt dagl n6n c (o n3n c er sstem an) arametr scalar. Va rmarcato l fatto che le oerazon d equvalenza statca devono essere esegute tra forze alcate al medesmo coro, e non tra forze alcate a cor dvers. Infatt, le equazon cardnal della statca rchedono che s annullno searatamente le caratterstche global d cascun sstema d forze. e forze sono assunte ndendent dalla oszone del coro e dalla veloctà S ammette che l atto d moto nzale sa nullo, rnuncando così ad analzzare gl asett dnamc del roblema. onseguentemente, se l coro occua una oszone d equlbro, ermane n quete n quella oszone. Il concetto d equlbro e d quete vengono ercò dentfcat. ato un sstema d forze non s è nteressat a determnare tutte o alcune delle ossbl oszon d equlbro del coro, ma uttosto s è nteressat a determnare se una data oszone P, assunta come oszone d rfermento, è oure no d equlbro. ò remesso s ha che condzone necessara e suffcente er l equlbro d un coro materale nteso come rgdo è che l sstema d forze ad esso alcate sa nullo o anche equvalente a zero. ondamentale n merto è la qualfca d rgdo che l coro deve ossedere erché la condzone rcordata rsult suffcente oltre che necessara. d esemo, consderamo due sstem materal costtut entramb da aste rgde: - - (a) Nel caso (a) le aste sono soldarzzate comletamente n così da rguardare l sstema come un unco coro rgdo, mentre n (b) esse s suongono collegate medante una cernera. Se entramb gl schem sono sottoost ad un sstema d forze equvalente a zero, ndcato n fgura, è evdente che l rmo è n equlbro mentre altrettanto non uò drs del secondo. Se l sstema è costtuto da ù cor rgd le equazon cardnal della statca devono essere soddsfatte er cascun coro, consderando le forze esterne a cascuno d ess. Queste sono costtute dalle forze esterne al sstema alcate al coro n questone e dalle forze che lo stesso coro scamba con gl altr cor. Se un sstema d forze è costtuto da forze le cu rette d azone gaccono nel medesmo ano π, l sstema è detto ano. Il vettore rsultante è arallelo al ano π, mentre, scelto O π, M(O) è ortogonale al ano. Per defnre le caratterstche global sono ercò necessar tre arametr: sstem an d forze statcamente equvalent sono 3. (b) 8

9 In realtà cor sono anche vncolat. I vncol oltre ad avere la funzone d lmtare grad d lbertà del sstema e d nflure ercò sul suo comortamento cnematco, hanno anche la roretà d eserctare sull oggetto cu sono alcat, delle forze, sosttubl ne roblem meccanc a vncol stess, che ntervengono accanto alle forze eslcte condzonandone l equlbro e l moto. e reazon vncolar raresentano l azone che, attraverso dsostv d vncolo, l suolo esercta sul sstema (reazon vncolar esterne) ovvero che cor s scambano a due a due (reazon vncolar nterne). e forze vncolar non sono note; esse raresentano le ncognte del roblema statco. a sosttuzone ndcata ntroduce ne roblem statc, al osto de vncol geometrc, delle enttà dette genercamente reazon vncolar che ossono dstnguers n forze e coe reattve. Questa sosttuzone raresenta un ostulato fondamentale della Meccanca e consente d stablre un mmedata corrsondenza tra la cnematca e la statca del coro rgdo. Postulato delle reazon vncolar:, se l vncolo è ndendente dal temo, blaterale e lsco (coè rvo d attrto), le reazon eslcate sono d ntenstà qualsas e drette secondo le comonent d sostamento medte. In altre arole s ammette che l vncolo non eserct reazon secondo le comonent d sostamento lbere. a caratterzzazone statca del vncolo uò anche essere enuncata come segue. e reazon vncolar comono lavoro nullo ne corrsondent sostament consentt da vncol (n assenza d cedment vncolar). Infatt, a cascuna grandezza statca non nulla corrsonde una grandezza cnematca nulla e vceversa. d ogn condzone semlce d vncolo vene fatta corrsondere una forza o una coa equvalente, nel senso che l una o l altra ossono sostturs al vncolo senza alterare la stuazone statca del sstema. Pù recsamente a vncol che medscono una traslazone corrsondono forze alcate al unto vncolato n drezone arallela alla traslazone bloccata, e a vncol caac d medre una rotazone corrsondono coe d asse momento arallelo all asse d rotazone medta. Vncolo aresentazone eazone EO ENIE GIO M M INSTO M M g.: eazon de vncol an estern 9

10 osì, ad esemo, l carrello, che medsce la traslazone n drezone erendcolare al ano d aoggo, alca al unto del coro una forza d ntenstà arbtrara ortogonale alla retta d scorrmento del carrello (secondo cu lo sostamento è medto). a cernera, che medsce due traslazon, fornsce due reazon nelle drezon degl sostament medt. Il glfo, che medsce una rotazone e una traslazone, reagsce con un momento e una forza erendcolare alla drezone della traslazone medta. Infne, l ncastro fornsce tre reazon, due forze e un momento. Può drs n generale che un vncolo d moltelctà m alca m reazon vncolar ndendent, uno er cascun vncolo semlce costtuente l vncolo. Per quanto rguarda le reazon de vncol an ntern, oché ess lmtano gl sostament relatv tra due unt e j de due cor collegat, le reazon saranno drette secondo gl sostament relatv medt e sono ugual e d segno oosto su due cor. Vncolo Interno aresentazone EO j j ENIE j j j GIO M M j j j j INSTO g.: eazon de vncol an ntern ome gà ndcato, gl schem d vncolo commentat sora non sono altro che esemlfcazon d vncol real, che nseme allo schema d trave fornscono la ossbltà d modellare una struttura reale. Schema d calcolo M M j j Trave aoggata (es. trave n legno su mur) oggo n neorene d esemo, n fgura è llustrato l modello d una trave aoggata che nella realtà è costtuta da una trave n legno aoggata su due mur ermetral. Il carrello è lo schema d calcolo dell aoggo n neorene n fgura.

11 Nel caso generale d un sstema d n c cor rgd s ensa d sostture ad eventual vncol multl, ù vncol semlc equvalent. Se s eslctano nelle e M O le sngole azon reattve e s roettano le stesse equazon sugl ass d una terna cartesana ortogonale s ottene un sstema algebrco d 3n c equazon nelle n v ncognte, non omogeneo. S lbera qund la struttura da ogn vncolo, esterno ed nterno, er rdurla ad un sstema d trav, d cascuna delle qual sa ossble studare l equlbro usufruendo delle equazon cardnal della statca che convolgono le sole forze attve e reattve che drettamente le nteressano. Nel caso d equlbro d forze qualsas nel ano O s ossono sostture qund le tre equazon scalar: Σ Σ ΣM O () delle qual soltanto una, la terza, è un equazone de moment, con tre equazon de moment scrtte rsetto a tre ol dstnt non allneat, coè: ΣM ΣM ΣM () In questo caso s ottene una matrce d coeffcent dagonale. on rfermento alla fgura seguente basta sceglere tre ol,, nel modo ndcato n fgura erché le equazon () contengano soltanto le ncognte,, : S uò qund affermare che NES affnché un coro rgdo vncolato sa n equlbro è che s ( a) ( r) annull l momento M O M O delle forze attve e reattve agent sul coro rsetto a tre unt dsost secondo vertc d un trangolo non degenere. POEM STTIO S consder un sstema costtuto da n c cor rgd, mutuamente vncolat, generalmente, ma non necessaramente, vncolato al suolo. Il sstema occu la confgurazone d rfermento con atto d moto nullo e sa sollectato da un sstema d forze attve note. S vuole saere se l sstema ermane n quete n quella confgurazone e n caso affermatvo quant e qual sono gl stat reattv (coè l comlesso delle reazon vncolar) equlbrat con le forze attve note. Il roblema è governato dalle equazon cardnal della statca che devono essere soddsfatte er cascun coro del sstema. ducendo sa le forze attve che quelle reattve a ol O, nel rfermento O z, s ossono defnre delle forze attve e reattve generalzzate er le qual s scrvono le equazon cardnal della statca. oè s scrve un sstema d equazon del to: (a) (v) M O (a) M O (v) In cu (a) (a), M O e (v) (v), M O denotano rsettvamente l rsultante e l momento rsultante rsetto al olo O de sstem d forze attve e reattve agent sul coro -esmo. Per l generco coro s ha:

12 h h M Oh ( h ) M O ( ) h dove sono le forze esterne attve drettamente alcate a ed h sono le reazon che scamba con l suolo (reazon vncolar esterne) e con cor a cu è collegato (reazon vncolar nterne). Proettando le recedent relazon nel rfermento O z e tenendo conto che le equazon sono lnear nelle ncognte h s ottene: h he s uò anche scrvere come: h ( α β ) ( α β ) h h h h α h h β h h h h α r f β ove è la matrce d equlbro del sstema, d dmenson n m, dove m è la moltelctà globale de vncol ed n6n c, oure n3n c ; r {... } T è un vettore colonna d lunghezza m, che elenca le reazon vncolar ncognte; f è un vettore d lunghezza n che elenca le forze attve generalzzate. e reazon vncolar devono asscurare l equlbro con le azon esterne. Non è erò asscurato a ror che vncol sano n grado d equlbrare carch arbtrar né, se cò avvene, le sole equazon cardnal della statca determnano unvocamente l valore delle loro reazon. onsderamo ora sstem d trav, rcordando che l soldo trave uò ensars generato da un area ana (sezone trasversale) che trasla mantenendos normale alla traettora descrtta dal suo barcentro, detta asse geometrco. onsderamo come esemo un arco a tre cernere. Il sstema è costtuto da cor rgd. S assumono come ol d rduzone unt e. I vers otzzat come ostv er le reazon vncolar sono ndcat n fgura n corrsondenza de vncol (sa con l suolo che tra due cor). S scrvono qund con rfermento al caso n esame le equazon cardnal della statca. m Σ Σ oro () ΣM Σ Σ oro () ΣM M

13 3 Sntetzzando quest sstem d equazon n forma matrcale, s ha: M [] {r} {f} In altre arole, roettando le equazon cardnal della statca nel rfermento O z s ottene un sstema d equazon che uò essere scrtto come: [] {r} {f} {} dove [] è la matrce de coeffcent (o anche matrce d equlbro) del sstema d equazon d dmensone 6n c n v nello sazo e 3n c n v nel ano; {r} è un vettore colonna che elenca le reazon vncolar ncognte; {f} è un vettore che elenca le forze attve generalzzate, coè rdotte a ol O ( d dmenson 6n c nello sazo e 3n c nel ano). Se [] è quadrata ed è l det[], l sstema è statcamente determnato o sostatco e l roblema statco ammette una ed una sola soluzone: {r} [] - {f} Se l numero d vncol n v è suerore al numero (6n c o 3n c ) d grad d lbertà, l sstema è statcamente ndetermnato o erstatco. a matrce [] ha un numero d colonne maggore d quello delle rghe, er cu l sstema è ndetermnato. M

14 Se l numero d vncol è nferore al numero d grad d lbertà del sstema, l sstema è statcamente mossble o ostatco. a matrce [] ha un numero d rghe maggore del numero d colonne, er cu l sstema è sovradetermnato. Il roblema statco, n generale, non ammette soluzone. In base alle caratterstche della matrce d equlbro (dmenson 3n c n v ), s uò rocedere qund ad una classfcazone statca de sstem d cor rgd. S dstnguono quattro cas fondamental dscuss nel seguto. a) 3n c n v : Il numero de vncol è ar a grad d lbertà del sstema, la matrce è quadrata ed ha rango massmo, oché det. Il sstema s defnsce sstema statcamente determnato, o sostatco (3n c n v ). Il roblema statco ammette una ed una sola soluzone: r f qualunque sa l vettore delle forze attve generalzzate f. In questa classe rcadono sstem n cu l numero d reazon vncolar n v è uguale al numero d forze generalzzate, n6n c (nello sazo) o n3n c (nel ano) e er qual le forze generalzzate reattve rsultano lnearmente ndendent. onsderamo un sstema statcamente determnato o sostatco costtuto da un solo coro. e equazon cardnal della statca sono: r f In cu s ha: [ ] { r} { f } { } 3n n n 3n 3n c v v c c Polo d rfermento M r f Se s scegle l olo, s ha: 4

15 5 M b) 3n c <n v : Il numero de vncol è maggore de grad d lbertà del sstema. Il sstema s defnsce sstema statcamente ndetermnato, o erstatco (3n c <n v ). In questo caso un dato sstema d forze attve uò essere equlbrato da nfnt sstem d forze reattve tra loro equvalent. a matrce ha un numero d colonne maggore d quello delle rghe, er cu l sstema d equazon è ndetermnato. onsderamo l seguente esemo Polo d rfermento M f r e equazon ossono essere rscrtte ortando a secondo membro una colonna d e facendo n modo che la sottomatrce che resta a rmo membro sa non sngolare (ad esemo onamo n questo caso X): X X X X X X X a soluzone vene qund a dendere dalla scelta d X, che è un arametro arbtraro.

16 c) 3n c >n v : Il sstema ha un numero d vncol mnore del numero d grad d lbertà. Il sstema s defnsce sstema statcamente mossble, o ostatco. a matrce ha numero d rghe maggore del numero d colonne, er cu l sstema d equazon è sovradetermnato (3n c >n v ). Il roblema statco, n generale, non ammette soluzone. onsderamo l seguente esemo: Polo d rfermento r f Il roblema è mossble n quanto la rma e terza rga della matrce d equlbro sono tra loro roorzonal. Qualunque sano ed, l loro momento rsetto a, unto d ntersezone delle loro rette d azone, è nullo. Poché n generale la rsultante delle forze attve ha retta d azone r esterna a, l momento rsultante rsetto a è dverso da zero, coscché l equlbro non uò sussstere. d) 3n c n v : Il numero d reazon vncolar è ar a grad d lbertà del sstema, ma è det. In questo caso l sstema è statcamente degenere e l roblema statco non ammette soluzone. Il sstema degenere è qund essenzalmente statcamente mossble onsderamo l seguente esemo: 6

17 S scegle semre l Polo d rfermento. r f Il sstema non è rsolvble. causa della convergenza n delle reazon vncolar, è nullo l momento rsetto a delle reazon vncolar stesse, mentre è dverso da zero quello dovuto alle forze attve. Metod strategc d soluzone Il calcolo delle reazon vncolar uò essere effettuato se l sstema d cor rgd è vncolato n modo sostatco, ossa se l numero d vncol semlc è ar a grad d lbertà del sstema e vncol stess sono ben dsost (o effcac), coè dsost n modo da non lascare qualche moto rgdo al sstema. In defntva, le reazon vncolar ossono determnars, ne sstem an, scrvendo due equazon d equlbro alla traslazone secondo due drezon dstnte (n generale ortogonal) e una equazone d equlbro alla rotazone ntorno ad un unto qualsas del ano. altra arte, come vsto, la scrttura dretta delle equazon d equlbro d un sstema d cor rgd uò condurre ad un sstema d equazon le cu dmenson ossono essere grand, n relazone al numero d cor resent. nconvenente è rlevante se s rocede manualmente alla rcerca della soluzone. Per ovvare a tale roblema s cerca d svluare delle stratege d soluzone che, rcorrendo semre alle equazon d equlbro, conducano a formulazon che rchedano un mnore onere comutazonale. Per fare cò s cercherà d rsolvere delle equazon d equlbro n cu comaa semre una sola nuova ncognta rsetto a quelle sno ad allora determnate. S cerca qund d scrvere le equazon d equlbro sa er tutto l sstema che er sngole orzon d struttura, ovvero relatve a gru d cor, n modo tale che la rma equazone contenga una sola ncognta. questo unto s scrve una seconda equazone che contenga eventualmente l ncognta gà trovata ù una seconda ncognta, che ossa qund essere mmedatamente determnata, e così va. È ossble ercò raggruare cor a due a due, a tre a tre, etc., ovvero consderare l sstema nella sua globaltà. Per cascuno d quest gru d cor s scrvono tutte, o arte delle equazon cardnal della statca. In questo modo s cerca d combnare lnearmente n modo dretto le equazon d equlbro n modo da semlfcare la matrce de coeffcent. È mortante sottolneare che le equazon che s ossono scrvere sono n numero molto maggore delle reazon vncolar da determnare. ò n quanto le equazon non sono tra loro lnearmente ndendent: esse sono combnazon lnear delle equazon cardnal scrtte er cascun coro, che raresentano le equazon fondamental del roblema. In alcun cas uò, noltre, essere convenente o ndsensable rnuncare a scrvere la rma equazone n una sola ncognta e accontentars d scrvere due equazon n due ncognte, er o eventualmente rosegure con equazon n una sola ncognta. Per rocedere qund al calcolo delle reazon vncolar con la suddetta rocedura s nza soltamente cercando d utlzzare scrvendo le equazon d equlbro de moment equazon cardnal della statca urché ol sano dstnt e non rsultno (se n numero d tre) allneat. e equazon ossono essere relatve a ù cor, talvolta a tutto l sstema. 7

18 rendamo n esame l arco a tre cernere. E a scrttura dretta delle equazon cardnal della statca er due cor (coro) e E (coro ) fornsce tre equazon er cascun coro, e qund ad un sstema d se equazon n se ncognte. e reazon nterne ossono essere sosttute dalle comonent secondo gl ass d rfermento. Σ Σ oro ΣM Σ Σ oro E ΣM ome s uò notare ogn equazon contene al suo nterno due ncognte. ΣM ΣM Sosttuendo nelle altre equazon s ha:

19 elogo reazon /4 E /4 /4 /4 3/4 /4 Per semlfcare ulterormente l roblema s cerca ora d scrvere una rma equazone che contenga una sola ncognta. S consder ora l coro E (ossa tutto l sstema) e scrvamo l equlbro de moment ad esemo rsetto al olo (s uò anche nzare rendendo come rfermento l olo ). In questo caso l vncolo nterno non entra n goco n quanto s suone l sstema come fosse costtuto da un unco coro. e reazon nterne s evdenzano solo se s dvde l sstema nelle due art. oro E: ΣM Qund s rosegue con l equlbro n drezone : 4 Σ 4 questo unto s consdera uno de due cor d cu è comosto l arco a tre cernere, ad esemo l coro E: E 3 4 /4 9

20 etermnamo nnanztutto la reazone : Σ 4 È nel verso oosto rsetto a quanto otzzato n artenza. Proseguamo calcolando la reazone : ΣM Infne: Σ 4 tornando ora al coro E e scrvendo l equlbro n drezone orzzontale, s ha: Σ 4 ome s uò notare sono state scrtte se equazon (ar a grad d lbertà del sstema), cascuna contenente una sola ncognta. Utlzzando lo stesso rocedmento s ossono ovvamente consderare altre strade equvalent alla recedente. 4 ESEMPIO Per la struttura raresentata n g. s rchede d:. dmostrarne l sostatctà;. calcolare le reazon vncolar esterne ed nterne. E 4 m 4 N/m / / / Il sstema (un arco a tre cernere) è costtuto da due cor. Ha qund se grad d lbertà. I cor sono vncolat da due cernere esterne e una cernera nterna che fornscono comlessvamente se condzon d vncolo semlce (3n c n v ). e tre cernere non sono allneate non sono allneate, er cu vncol sono ben dsost. Il sstema è statcamente determnato o sostatco. In manera alternatva, er verfcare la condzone suffcente er l sostatctà del sstema, s uò determnare la matrce statca e controllare che non sa sngolare (det ).

21 alcolo delle reazon vncolar Sosttut vncol n, ed con le comonent reattve ncognte, l equazon d equlbro de moment rsetto al olo, scrtta er l comlesso della struttura, coè er le sole reazon esterne, fornsce: E 4 m 4 N/m / / / 3 3 ΣM 6 N 4 8 Proseguendo semre con lo stesso coro, s ha: 3 9 Σ 8 N 8 S rcorda che le drezon delle reazon sono note, mentre vers ossono essere nzalmente fssat n modo del tutto arbtraro. Se valor ottenut delle reazon rsultano ostv, vers arbtrar nzalmente fssat erano esatt. In caso contraro, dovranno essere modfcat e sosttut con vers oost a quell nzalmente assunt. questo unto, er determnare le atre reazon, s dvde l sstema ne due cor costtuent e s determnano le reazon vncolar rmaste. onsderamo l coro : oro 3/8 6 KN

22 Σ 3 8 N 8 Qund l verso nzalmente otzzato er la reazone è errato. ΣM N 6 Σ N 6 Tornamo ora al coro E: Σ N 6 nche n questo caso l verso ottenuto è oosto a quello otzzato. S uò a questo unto relogare le reazon trovate. elogo eazon Vncolar /6 KN E /8 KN 4 m 4 N/m /6 KN /6 KN / / / 3/8 6 KN 9/8 8 KN Provamo ora a determnare le reazon scrvendo drettamente l sstema d equazon rf. I vers otzzat delle reazon sono ndcat nella seguente fgura n accordo a quell otzzat nelle recedent elaborazon. Sceglamo come ol d rfermento ed. oro, olo : Σ Σ ΣM 4 oro E, olo :

23 Σ Σ ΣM E 4 m 4 N/m / / / a scelta de ol ed comorta che nelle due equazon d equlbro de moment comaano solo le reazon e. S uò qund nzare a rsolvere l sstema d equazon artendo da queste due. ΣM ΣM 4 ( ) 4 8 e qund: ( ) N 8 6 Sosttuendo valor così determnat nelle altre quattro equazon, s ha: N oro, olo : Σ N 6 3 Σ ( ) 6 N 8 8 oro E, olo : Σ 6 9 Σ 8 N 8 Una volta determnate le reazon esterne ed nterne è semre oortune verfcare la loro correttezza controllando che ognuno de cor che formano l sstema artcolato sa n equlbro. 3

24 ESEMPIO Per la struttura raresentata n g., s rchede d calcolare l valore delle reazon vncolar. m 4 N/m P 8 N P E g. In questo caso è convenente artre dal coro E che s confgura come una trave aoggata. Infatt, è mmedato constatare che le due reazon vertcal sono ar alla metà del carco rartto. E E E ΣM E 8 N Σ E 8 N Prendamo ora n esame l coro, er l quale è ora nota la reazone : P 8 N Σ 3 4 N ΣM P P (P 3)/ 6 N Σ P (P 3)/ P P 8 N 4

25 Tornando ora al coro E, s scrve l ultma equazone d equlbro necessara er trovare la reazone rmasta: Σ E E 6 N S not che vers otzzat n artenza erano corrett. elogo reazon vncolar: 8 N 4 N P m 4 N/m P 8 N 8 N 6 N 6 N 8 N E E 8 N E 6 N ESEMPIO 3 Per la struttura raresentata n g. s rchede d calcolare l valore delle reazon vncolar: m 4 N/m E g. 5

26 In questo caso er scrvere una equazone d equlbro contenente una sola ncognta è oortuno artre dal coro E. E E m 4 N/m ΣM 3 6 N Σ 8 N Passamo ora al coro n cu è ora nota la reazone : 8 N Σ ΣM 4 N Σ 4 N Tornando ora al coro E, s scrve l ultma equazone d equlbro necessara er trovare l ultma reazone: Σ E E 4 N 6

27 elogo reazon vncolar l/4 m 4 N/m l/4 l8 l/4 l8 E l/4 l6 7

CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO Lezione 6

CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO Lezione 6 Corso d Comlement d Tecnca delle Costruzon A/A 008- CEMETO ARMATO PRECOMPRESSO Lezone 6 ILSISTEMAEQUIVALETE EQUIVALETE ALLA PRECOMPRESSIOE Generaltà Il sstema equvalente er trav sostatche Il sstema equvalente

Dettagli

La ripartizione trasversale dei carichi

La ripartizione trasversale dei carichi La rpartzone trasversale de carch La dsposzone de carch da consderare ne calcol della struttura deve essere quella pù gravosa, ossa quella che determna massm valor delle sollectazon. Tale aspetto nveste

Dettagli

5. Baricentro di sezioni composte

5. Baricentro di sezioni composte 5. Barcentro d sezon composte Barcentro del trapezo Il barcentro del trapezo ( FIURA ) s trova sull asse d smmetra oblqua (medana) della fgura; è suffcente, qund, determnare la sola ordnata. A tal fne,

Dettagli

urto v 2f v 2i e forza impulsiva F r F dt = i t

urto v 2f v 2i e forza impulsiva F r F dt = i t 7. Urt Sstem a due partcelle Defnzone d urto elastco, urto anelastco e mpulso L urto è un nterazone fra corp che avvene n un ntervallo d tempo normalmente molto breve, al termne del quale le quanttà d

Dettagli

RIPARTIZIONE DELLE FORZE SISMICHE ORIZZONTALI

RIPARTIZIONE DELLE FORZE SISMICHE ORIZZONTALI RIPARTIZIONE DELLE FORZE SISMICHE ORIZZONTALI (Modellazone approssmata alla rnter) Le strutture degl edfc sottopost alle forze ssmche sono organsm spazal pù o meno compless, l cu comportamento va analzzato

Dettagli

Progetto di travi in c.a.p isostatiche Il tracciato del cavi e il cavo risultante

Progetto di travi in c.a.p isostatiche Il tracciato del cavi e il cavo risultante Unverstà degl Stud d Roma Tre - Facoltà d Ingegnera Laurea magstrale n Ingegnera Cvle n Protezone Corso d Cemento Armato Precompresso A/A 2015-16 Progetto d trav n c.a.p sostatche Il traccato del cav e

Dettagli

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua (parte 2)

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua (parte 2) Esercz sulle ret elettrche n corrente contnua (parte ) Eserczo 3: etermnare gl equvalent d Thevenn e d Norton del bpolo complementare al resstore R 5 nel crcuto n fgura e calcolare la corrente che crcola

Dettagli

Integrazione numerica dell equazione del moto per un sistema lineare viscoso a un grado di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Integrazione numerica dell equazione del moto per un sistema lineare viscoso a un grado di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Integrazone numerca dell equazone del moto per un sstema lneare vscoso a un grado d lbertà Prof. Adolfo Santn - Dnamca delle Strutture 1 Introduzone 1/2 L equazone del moto d un sstema vscoso a un grado

Dettagli

PROBLEMA 1. Soluzione. β = 64

PROBLEMA 1. Soluzione. β = 64 PROBLEMA alcolare l nclnazone β, rspetto al pano stradale, che deve avere un motocclsta per percorrere, alla veloctà v = 50 km/h, una curva pana d raggo r = 4 m ( Fg. ). Fg. Schema delle condzon d equlbro

Dettagli

COMPORTAMENTO DINAMICO DI ASSI E ALBERI

COMPORTAMENTO DINAMICO DI ASSI E ALBERI COMPORTAMENTO DNAMCO D ASS E ALBER VBRAZON TORSONAL Costruzone d Macchne Generaltà l problema del progetto d un asse o d un albero non è solo statco Gl ass e gl alber, come sstem elastc, sotto l azone

Dettagli

VERIFICHE DI S.L.U. SECONDO LE NTC 2008 TRAVE IN C.A. PROGETTO E VERIFICA ARMATURA A TAGLIO

VERIFICHE DI S.L.U. SECONDO LE NTC 2008 TRAVE IN C.A. PROGETTO E VERIFICA ARMATURA A TAGLIO VERIFICHE DI S.L.U. SECONDO LE NTC 2008 TRAVE IN C.A. PROGETTO E VERIFICA ARMATURA A TAGLIO In questo esempo eseguremo l progetto e la verfca delle armature trasversal d una trave contnua necessare per

Dettagli

6. METODO DELLE FORZE IMPOSTAZIONE GENERALE

6. METODO DELLE FORZE IMPOSTAZIONE GENERALE aptolo6 ETODO DEE FORZE - IOSTZIOE GEERE 6. ETODO DEE FORZE IOSTZIOE GEERE ssocamo al sstema perstatco un altro sstema, denomnato sstema prncpale. Il sstema prncpale è un sstema statcamente determnato,

Dettagli

I balconi appoggiati su mensole

I balconi appoggiati su mensole 1 I balcon appoggat su mensole Con un sstema costruttvo ogg n dsuso, per l mpego d nuov metod che garantscono una maggore scurezza, nelle costruzon realzzate sno a crca un secolo fa balcon venvano ottenut

Dettagli

Centro di massa. Coppia di forze. Condizioni di equilibrio. Statica Fisica Sc.Tecn. Natura. P.Montagna Aprile pag.1

Centro di massa. Coppia di forze. Condizioni di equilibrio. Statica Fisica Sc.Tecn. Natura. P.Montagna Aprile pag.1 L EQUILIBRIO LEQU L Corpo rgdo Centro d massa Equlbro Coppa d forze Momento d una forza Condzon d equlbro Leve pag.1 Corpo esteso so e corpo rgdo Punto materale: corpo senza dmenson (approx.deale) Corpo

Dettagli

{ 1, 2,..., n} Elementi di teoria dei giochi. Giovanni Di Bartolomeo Università degli Studi di Teramo

{ 1, 2,..., n} Elementi di teoria dei giochi. Giovanni Di Bartolomeo Università degli Studi di Teramo Element d teora de goch Govann D Bartolomeo Unverstà degl Stud d Teramo 1. Descrzone d un goco Un generco goco, Γ, che s svolge n un unco perodo, può essere descrtto da una Γ= NSP,,. Ess sono: trpla d

Dettagli

STATO LIMITE ULTIMO DI INSTABILITA

STATO LIMITE ULTIMO DI INSTABILITA Corso d Teora e rogetto d ont A/A 013-014 - Dott. Ing. Fabrzo aolacc STATO IMITE UTIMO DI INSTABIITA oszone del problema Il problema della stabltà dell equlbro aste perfe6e: Il carco cr9co eulerano nfluenza

Dettagli

Unità Didattica N 5. Impulso e quantità di moto

Unità Didattica N 5. Impulso e quantità di moto Imnpulso e quanttà d moto - - Impulso e quanttà d moto ) Sstema solato : orze nterne ed esterne...pag. 2 2) Impulso e quanttà d moto...pag. 3 3) Teorema d conservazone della quanttà d moto...pag. 6 4)

Dettagli

Seconda legge della termodinamica per una massa di controllo

Seconda legge della termodinamica per una massa di controllo Seconda legge della termodnamca er una massa d controllo artendo dalla seconda legge della termodnamca er un sstema solato, n base alla quale s è detto che l entroa d un sstema solato è una grandezza estensva

Dettagli

Intorduzione alla teoria delle Catene di Markov

Intorduzione alla teoria delle Catene di Markov Intorduzone alla teora delle Catene d Markov Mchele Ganfelce a.a. 2014/2015 Defnzone 1 Sa ( Ω, F, {F n } n 0, P uno spazo d probabltà fltrato. Una successone d v.a. {ξ n } n 0 defnta su ( Ω, F, {F n }

Dettagli

Sollecitazione di Taglio

Sollecitazione di Taglio Sollectazone d Taglo In lnea teorca s può avere solo sollectazone d taglo, ma n realtà essa s accompagna sempre a momento flettente y T T x Cononostante, anche n presenza d taglo l momento flettente s

Dettagli

Progetto di elementi strutturali:

Progetto di elementi strutturali: Progetto d element struttural: Gunto trave-colonna I gunt trave-colonna sono tra gl element fondamental della progettazone delle strutture n accao e possono essere realzzat n svarat mod collegando la trave

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ESPERIENZA 4: STUDIO DELLA POLARIZZAZIONE MEDIANTE LAMINE DI RITARDO

INTRODUZIONE ALL ESPERIENZA 4: STUDIO DELLA POLARIZZAZIONE MEDIANTE LAMINE DI RITARDO INTODUZION ALL SPINZA 4: STUDIO DLLA POLAIZZAZION DIANT LAIN DI ITADO Un utle rappresentazone su come agscono le lamne su fasc coerent è ottenuta utlzzando vettor e le matrc d Jones. Vettore d Jones e

Dettagli

LE FREQUENZE CUMULATE

LE FREQUENZE CUMULATE LE FREQUENZE CUMULATE Dott.ssa P. Vcard Introducamo questo argomento con l seguente Esempo: consderamo la seguente dstrbuzone d un campone d 70 sttut d credto numero flal present nel terrtoro del comune

Dettagli

pendii naturali e delle scarpate artificiali, le tensioni di taglio stesso lungo potenziali superfici di scorrimento.

pendii naturali e delle scarpate artificiali, le tensioni di taglio stesso lungo potenziali superfici di scorrimento. Anals d stabltà de pend Quando l pano campagna non è orzzontale, come nel caso de pend natural e delle scarpate artfcal, le tenson d taglo ndotte dalle forze gravtazonal tendono a smuovere l terreno stesso

Dettagli

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 2 a

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 2 a Prncp d ngegnera elettrca Lezone 2 a Defnzone d crcuto elettrco Un crcuto elettrco (rete) è l nterconnessone d un numero arbtraro d element collegat per mezzo d fl. Gl element sono accessbl tramte termnal

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO METODI DI LOCALIZZAZIONE DEL RISALTO IDRAULICO RELATORE Ch.mo Prof. Ing.

Dettagli

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Ing. Eugenio Ferrara Università degli Studi di Catania

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Ing. Eugenio Ferrara Università degli Studi di Catania Lezone PONTI E GRANDI STRUTTURE Prof. Per Paolo Ross Ing. Eugeno Ferrara Unverstà degl Stud d Catana de carch Engesser Guyon Courbon Introduzone L utlzzo d un metodo d rsoluzone rspetto ad un altro dpende

Dettagli

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne Metod e Modell per l Ottmzzazone Combnatora Progetto: Metodo d soluzone basato su generazone d colonne Lug De Govann Vene presentato un modello alternatvo per l problema della turnazone delle farmace che

Dettagli

4.6 Dualità in Programmazione Lineare

4.6 Dualità in Programmazione Lineare 4.6 Dualtà n Programmazone Lneare Ad ogn PL n forma d mn (max) s assoca un PL n forma d max (mn) Spaz e funzon obettvo dvers ma n genere stesso valore ottmo! Esempo: l valore massmo d un flusso ammssble

Dettagli

6. Catene di Markov a tempo continuo (CMTC)

6. Catene di Markov a tempo continuo (CMTC) 6. Catene d Markov a tempo contnuo (CMTC) Defnzone Una CMTC è un processo stocastco defnto come segue: lo spazo d stato è dscreto: X{x,x 2, }. L nseme X può essere sa fnto sa nfnto numerable. L nseme de

Dettagli

Macchine. 5 Esercitazione 5

Macchine. 5 Esercitazione 5 ESERCITAZIONE 5 Lavoro nterno d una turbomacchna. Il lavoro nterno massco d una turbomacchna può essere determnato not trangol d veloctà che s realzzano all'ngresso e all'uscta della macchna stessa. Infatt

Dettagli

Fisica Generale I A.A.2003/04 1

Fisica Generale I A.A.2003/04 1 Equazone d stato de gas Sermentalmente trovamo che er descrvere un sstema termodnamco costtuto da un gas, è convenente utlzzare le varabl termodnamche ressone (), volume (), temeratura (T) e numero delle

Dettagli

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti Il modello marovano per la rappresentazone del Sstema Bonus Malus rof. Cercara Rocco Roberto Materale e Rferment. Lucd dstrbut n aula. Lemare 995 (pag.6- e pag. 74-78 3. Galatoto G. 4 (tt del VI Congresso

Dettagli

Circuiti elettrici in regime stazionario

Circuiti elettrici in regime stazionario rcut elettrc n regme stazonaro Metod d anals www.de.ng.unbo.t/pers/mastr/ddattca.htm ersone del -0-00 Premessa Nel caso pù generale è possble ottenere la soluzone d un crcuto rsolendo un sstema formato

Dettagli

Esempio di calcolo 2 Verifiche alle azioni sismiche

Esempio di calcolo 2 Verifiche alle azioni sismiche Collego de Geometr e de Geometr Laureat Reggo Emla 26 novembre 2010 Esempo d calcolo 2 Verfche alle azon ssmche Dott. Ing. Ncola GAMBETTI, Lbero Professonsta S consdera un edfco costtuto da tre pan fuor

Dettagli

Lez. 10 Forze d attrito e lavoro

Lez. 10 Forze d attrito e lavoro 4/03/015 Lez. 10 Forze d attrto e lavoro Pro. 1 Dott., PhD Dpartmento Scenze Fsche Unverstà d Napol Federco II Compl. Unv. Monte S.Angelo Va Cnta, I-8016, Napol mettver@na.nn.t +39-081-676137 1 4/03/015

Dettagli

Esercitazione 12 ottobre 2011 Trasformazioni circuitali. v 3. v 1. Per entrambi i casi, i valori delle grandezze sono riportati in Tab. I.

Esercitazione 12 ottobre 2011 Trasformazioni circuitali. v 3. v 1. Per entrambi i casi, i valori delle grandezze sono riportati in Tab. I. Eserctazone ottobre 0 Trasformazon crcutal Sere e parallelo S consderno crcut n Fg e che rappresentano rspettvamente un parttore d tensone e uno d corrente v v v v Fg : Parttore d tensone Fg : Parttore

Dettagli

Luciano Battaia. Versione del 22 febbraio L.Battaia. Condensatori e resistenze

Luciano Battaia. Versione del 22 febbraio L.Battaia. Condensatori e resistenze Lucano attaa Versone del 22 febbrao 2007 In questa nota presento uno schema replogatvo relatvo a condensator e alle, con partcolare rguardo a collegament n sere e parallelo. Il target prncpale è costtuto

Dettagli

Dall appello del 16/7/04

Dall appello del 16/7/04 Dall aello del 6/7/04 Due lent sottl una convergente d ocale 0cm e l altra dvergente d ocale 5cm dstano tra loro D +. Un ago d altezza hcm è osto a dstanza s0cm dalla lente d ocale. S determn la oszone

Dettagli

Soluzione del compito di Fisica febbraio 2012 (Udine)

Soluzione del compito di Fisica febbraio 2012 (Udine) del compto d Fsca febbrao (Udne) Elettrodnamca È data una spra quadrata d lato L e resstenza R, ed un flo percorso da corrente lungo z (ved fgura). Dcamo a e b le dstanze del lato parallelo pù vcno e pù

Dettagli

Misure Topografiche Tradizionali

Misure Topografiche Tradizionali Msure Topografche Tradzonal Grandezze da levare ngol Dstanze Gonometr Dstanzometro Stazone Totale Prsma Dslvell Lvello Stada Msure Strettamente Necessare Soluzone geometrca Msure Sovrabbondant Compensazone

Dettagli

CAPITOLO 2 LA DOMANDA DEI CONSUMATORI

CAPITOLO 2 LA DOMANDA DEI CONSUMATORI Pagna 1 d 18 CAPITOLO 2 LA DOMANDA DEI CONSUMATORI 2.1 Introduzone Inzamo n questo catolo un arofondmento delle relazon funzonal che comongono modell d formazone del rezzo esamnat nel Catolo 1. Il rmo

Dettagli

Elementi di statistica

Elementi di statistica Element d statstca Popolazone statstca e campone casuale S chama popolazone statstca l nseme d tutt gl element che s voglono studare (ndvdu, anmal, vegetal, cellule, caratterstche delle collettvtà..) e

Dettagli

CAPITOLO 2: PRIMO PRINCIPIO

CAPITOLO 2: PRIMO PRINCIPIO Introduzone alla ermodnamca Esercz svolt CAIOLO : RIMO RINCIIO Eserczo n 7 Una certa quanttà d Hg a = atm e alla temperatura = 0 C è mantenuta a = costante Quale dventa la se s porta la temperatura a =

Dettagli

Trasformatore monofase. Le norme definiscono il rendimento convenzionale di un trasformatore come: = + Perdite

Trasformatore monofase. Le norme definiscono il rendimento convenzionale di un trasformatore come: = + Perdite Rendmento l rendmento effettvo d un trasformatore vene defnto come: otenza erogata al carco η otenza assorbta dalla rete 1 1 1 1 Le norme defnscono l rendmento convenzonale d un trasformatore come: η otenza

Dettagli

links utili:

links utili: dspensa d Govann Bachelet Meccanca de Sstem, maggo 2003 lnks utl: http://scenceworld.wolfram.com/physcs/angularmomentum.html http://hyperphyscs.phy-astr.gsu.edu/hbase/necon.html Momento della quanttà d

Dettagli

IL GRUPPO SIMMETRICO S n

IL GRUPPO SIMMETRICO S n EMILIO ZAPPA MATRICOLA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI MATEMATICA ANNO ACCADEMICO 00/00 TESINA PER IL LABORATORIO DI COMBINATORICA IL GRUPPO SIMMETRICO S n IL GIOCO DEL Sa A un nseme fnto

Dettagli

Politecnico di Torino Dipartimento di Meccanica SALDATURE

Politecnico di Torino Dipartimento di Meccanica SALDATURE Saldatura (per fusone) Il gunto saldato: tp d gunt La normatva SALDATURE Dfett nel cordone d saldatura Resstenza statca secondo CNR-UNI 10011 Carch che sollectano l cordone Resstenza a fatca secondo CNR-UNI

Dettagli

Teorema di Thévenin-Norton

Teorema di Thévenin-Norton 87 Teorema d Téenn-Norton E detto ance teorema d rappresentazone del bpolo, consente nfatt d rappresentare una rete lneare a due morsett (A, B) con: un generatore d tensone ed un resstore sere (Téenn)

Dettagli

Valutazione dei Benefici interni

Valutazione dei Benefici interni Corso d Trasport Terrtoro prof. ng. Agostno Nuzzolo Valutazone de Benefc ntern Valutazone degl ntervent Indvduazone degl effett rlevant La defnzone degl effett rlevant per un ntervento sul sstema d trasporto

Dettagli

Metodi di Ottimizzazione mod. Modelli per la pianificazione delle attività

Metodi di Ottimizzazione mod. Modelli per la pianificazione delle attività Metod d Ottmzzazone mod. Modell er la anfcazone delle attvtà Paolo Dett Dartmento d Ingegnera dell Informazone e Scenze Matematche Unverstà d Sena Metod d Ottmzzazone mod. Modell er la anfcazone delle

Dettagli

Una breve introduzione al Calcolo a Rottura

Una breve introduzione al Calcolo a Rottura Una breve ntroduzone al Calcolo a Rottura Alessandro Palmer Dartmento d Ingegnera Cvle, Unverstà degl Stud d Messna È orma rconoscuto che lmtare lo studo dle strutture nl otes

Dettagli

Capitolo 6 - Caratterizzazione dell azione sismica sulle costruzioni

Capitolo 6 - Caratterizzazione dell azione sismica sulle costruzioni Captolo 6 - Caratterzzazone dell azone ssmca sulle costruzon Lo studo della percolostà ssmca d un terrtoro consente d ottenere nformazon sulla ssmctà del sto n esame, sulle caratterstche de terremot che

Dettagli

Algebra 2. 6 4. Sia A un anello commutativo. Si ricorda che in un anello commutativo vale il teorema binomiale, cioè. (a + b) n = a i b n i i.

Algebra 2. 6 4. Sia A un anello commutativo. Si ricorda che in un anello commutativo vale il teorema binomiale, cioè. (a + b) n = a i b n i i. Testo Fac-smle 2 Durata prova: 2 ore 8 1. Un gruppo G s dce semplce se suo unc sottogrupp normal sono 1 e G stesso. Sa G un gruppo d ordne pq con p e q numer prm tal che p < q. (a) Il gruppo G può essere

Dettagli

* * * Nota inerente il calcolo della concentrazione rappresentativa della sorgente. Aprile 2006 RL/SUO-TEC 166/2006 1

* * * Nota inerente il calcolo della concentrazione rappresentativa della sorgente. Aprile 2006 RL/SUO-TEC 166/2006 1 APAT Agenza per la Protezone dell Ambente e per Servz Tecnc Dpartmento Dfesa del Suolo / Servzo Geologco D Itala Servzo Tecnologe del sto e St Contamnat * * * Nota nerente l calcolo della concentrazone

Dettagli

1. Fissato un conveniente sistema di riferimento cartesiano Oxy si studino le funzioni f e g e se ne disegnino i rispettivi grafici G, G.

1. Fissato un conveniente sistema di riferimento cartesiano Oxy si studino le funzioni f e g e se ne disegnino i rispettivi grafici G, G. Problema 1 S consderno le funzon f e g defnte, per tutt gl x real, da: f ( x) = x 3 4 x, g( x) = sn( π x) 1. Fssato un convenente sstema d rfermento cartesano Oxy s studno le funzon f e g e se ne dsegnno

Dettagli

Costruzioni in c.a. Metodi di analisi

Costruzioni in c.a. Metodi di analisi Corso d formazone n INGEGNERIA SISICA Verres, 11 Novembre 16 Dcembre, 2011 Costruzon n c.a. etod d anals Alessandro P. Fantll alessandro.fantll@polto.t Verres, 18 Novembre, 2011 Gl argoment trattat 1.

Dettagli

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/2017. Esercizi 3

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/2017. Esercizi 3 ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/2017 Esercz 3 Pan d ammortamento Eserczo 1. Un prestto d 12000e vene rmborsato n 10 ann con rate mensl e pano all

Dettagli

Per calcolare le probabilità di Testa e Croce è possibile risolvere il seguente sistema di due equazioni in due incognite:

Per calcolare le probabilità di Testa e Croce è possibile risolvere il seguente sistema di due equazioni in due incognite: ESERCIZIO.1 Sa X la varable casuale che descrve l numero d teste ottenute nella prova lanco d tre monete truccate dove P(Croce)= x P(Testa). 1) Defnrne la dstrbuzone d probabltà ) Rappresentarla grafcamente

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a RETI TOPOGRAFICHE

Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a RETI TOPOGRAFICHE Corso d laurea n Ingegnera per l Ambente e l Terrtoro a.a. 006-007 Prof. V. Franco: Topografa e tecnche cartografche RETI TOPOGRAFICHE Unverstà degl Stud d Palermo Dpartmento d Rappresentazone Corso d

Dettagli

13. Statica dei sistemi

13. Statica dei sistemi 13. Statca de sstem 1. Sstem d punt materal Su ogn punto del sstema agscono forze nterne e forze esterne che, a loro volta, s possono dstnguere n forze attve e reazon vncolar. Condzone necessara e suffcente

Dettagli

Strutture deformabili torsionalmente: analisi in FaTA-E

Strutture deformabili torsionalmente: analisi in FaTA-E Strutture deformabl torsonalmente: anals n FaTA-E Il comportamento dsspatvo deale è negatvamente nfluenzato nel caso d strutture deformabl torsonalmente. Nelle Norme Tecnche cò vene consderato rducendo

Dettagli

Acustica negli ambienti chiusi

Acustica negli ambienti chiusi Matteo Gargallo 38748 - lezone del 09/0/003 - ore 8,30-0,30 Acustca negl ambent chus Propagazone del suono n un ambente chuso Prendamo n consderazone una sorgente sonora omndrezonale S (coè che emette

Dettagli

Verifica termoigrometrica delle pareti

Verifica termoigrometrica delle pareti Unverstà Medterranea d Reggo Calabra Facoltà d Archtettura Corso d Tecnca del Controllo Ambentale A.A. 2009-200 Verfca termogrometrca delle paret Prof. Marna Mstretta ANALISI IGROTERMICA DEGLI ELEMENTI

Dettagli

B - ESERCIZI: IP e TCP:

B - ESERCIZI: IP e TCP: Unverstà d Bergamo Dpartmento d Ingegnera dell Informazone e Metod Matematc B - ESERCIZI: IP e TCP: F. Martgnon Archtetture e Protocoll per Internet Eserczo b. S consder l collegamento n fgura A C =8 kbt/s

Dettagli

SPINTA DELLE TERRE. la teoria di Rankine (1857) la teoria di Coulomb (1776).

SPINTA DELLE TERRE. la teoria di Rankine (1857) la teoria di Coulomb (1776). INT DELLE TERRE Corso d GEOTECNIC La determnazone della spnta eserctata dal terreno contro un opera d sostegno èun problema classco d ngegnera geotecnca che vene affrontato utlzzando due teore storche

Dettagli

LA CAPACITÀ ELETTRICA DEI CORPI

LA CAPACITÀ ELETTRICA DEI CORPI Pagna 1 d 6 LA CAPACIÀ ELERICA DEI CORPI La capactà elettrca de corp rappresenta l atttudne de corp ad osptare sulla loro superfce una certa quanttà d carca elettrca. L U.I. d msura è l FARAD segue pertanto

Dettagli

Condensatori e resistenze

Condensatori e resistenze Condensator e resstenze Lucano attaa Versone del 22 febbrao 2007 Indce In questa nota presento uno schema replogatvo relatvo a condensator e alle resstenze, con partcolare rguardo a collegament n sere

Dettagli

PERDITE DI POTENZA NEI TRASFORMATORI Prof.

PERDITE DI POTENZA NEI TRASFORMATORI    Prof. EDITE DI OTENZA NEI TASFOATOI www.elettrone.altervsta.org www.proessore.mypoast.com www.marcochrzz.blogspot.com ro. arco Chrzz EESSA Il trasormatore è una mchna elettrca statca, coè prva d part n movmento.

Dettagli

Ettore Limoli. Lezioni di Matematica Prof. Ettore Limoli. Sommario. Calcoli di regressione

Ettore Limoli. Lezioni di Matematica Prof. Ettore Limoli. Sommario. Calcoli di regressione Sto Personale d Ettore Lmol Lezon d Matematca Prof. Ettore Lmol Sommaro Calcol d regressone... 1 Retta d regressone con Ecel... Uso della funzone d calcolo della tendenza... 4 Uso della funzone d regressone

Dettagli

SISTEMI A PIÙ COMPONENTI

SISTEMI A PIÙ COMPONENTI Unverstà degl stud d MILNO Facoltà d GRRI El. d Chmca e Chmca Fsca Mod. 2 CHIMIC FISIC Lezone 8 nno ccademco 20010-2011 Docente: Dmtros Fessas Consderamo l sstema costtuto solamente da H 2 O nelle condzon

Dettagli

CAPITOLO ELEMENTI FINITI

CAPITOLO ELEMENTI FINITI CAPITOO EEMENTI INITI R. BARBONI COSTRUZIONI AEROSPAZIAI. Generaltà Con l avvento degl elaborator elettronc s è avuto un enorme svluppo d tutte quelle tecnche n grado d generare modell matematc n termn

Dettagli

Potenzialità degli impianti

Potenzialità degli impianti Unverstà degl Stud d Treste a.a. 2009-2010 Impant ndustral Potenzaltà degl mpant Impant ndustral Potenzaltà degl mpant 1 Unverstà degl Stud d Treste a.a. 2009-2010 Impant ndustral Defnzone della potenzaltà

Dettagli

Trigger di Schmitt. e +V t

Trigger di Schmitt. e +V t CORSO DI LABORATORIO DI OTTICA ED ELETTRONICA Scopo dell esperenza è valutare l ampezza dell steres d un trgger d Schmtt al varare della frequenza e dell ampezza del segnale d ngresso e confrontarla con

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagna 1 d 5 legant da Acca da INDICE: 1) Scopo 2) Campo d applcazone 3) Norma d rfermento 4) Defnzon e smbol 5) Responsabltà 6) Apparecchature 7) Modaltà esecutve 8) Esposzone de rsultat calcestruzz aggregat

Dettagli

L = L E k 2 ENERGIA CINETICA DI ROTAZIONE. Espressione generica dell energia cinetica di rotazione: 1 ω

L = L E k 2 ENERGIA CINETICA DI ROTAZIONE. Espressione generica dell energia cinetica di rotazione: 1 ω NRGIA CINTICA DI ROTAZION k m R ) ( k R m R m spressone generca dell energa cnetca d rotazone: I k Se la rotazone aene ntorno ad un asse prncpale d nerza, allora: I L da cu: I L k NRGIA CINTICA DI ROTOTRASLAZION

Dettagli

3 (solo esame 6 cfu) Elementi di Analisi Numerica, Probabilità e Statistica, modulo 2: Elementi di Probabilità e Statistica (3 cfu)

3 (solo esame 6 cfu) Elementi di Analisi Numerica, Probabilità e Statistica, modulo 2: Elementi di Probabilità e Statistica (3 cfu) lement d Anals Numerca, Probabltà e Statstca, modulo 2: lement d Probabltà e Statstca ( cfu) Probabltà e Statstca (6 cfu) Scrtto del 06 febbrao 205. Secondo Appello Id: A Nome e Cognome: same da 6 cfu

Dettagli

* PROBABILITÀ - SCHEDA N. 2 LE VARIABILI ALEATORIE *

* PROBABILITÀ - SCHEDA N. 2 LE VARIABILI ALEATORIE * * PROBABILITÀ - SCHEDA N. LE VARIABILI ALEATORIE *. Le varabl aleatore Nella scheda precedente abbamo defnto lo spazo camponaro come la totaltà degl est possbl d un espermento casuale; abbamo vsto che

Dettagli

Allenamenti di matematica: Teoria dei numeri e algebra modulare Soluzioni esercizi

Allenamenti di matematica: Teoria dei numeri e algebra modulare Soluzioni esercizi Allenament d matematca: Teora de numer e algebra modulare Soluzon esercz 29 novembre 2013 1. Canguro salterno. Un canguro salterno s trova a ped d una scala nfnta che ntende salre nel seguente modo: Salta

Dettagli

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO 1 Le tabelle d crescta Nella tabella sono rportat dat relatv alle altezze mede delle bambne dalla nascta fno a un anno d età. Stablsc se esste una relazone lneare tra

Dettagli

Le forze conservative e l energia potenziale

Le forze conservative e l energia potenziale S dcono conservatve quelle orze che s comportano n accordo alla seguente denzone: La orza F s dce conservatva se l lavoro eseguto da tale orza sul punto materale P mentre s sposta dalla poszone P 1 alla

Dettagli

Determinazione del momento d inerzia di una massa puntiforme

Determinazione del momento d inerzia di una massa puntiforme Determnazone del momento d nerza d una massa puntorme Materale utlzzato Set d accessor per mot rotator Sensore d rotazone Portamasse e masse agguntve Statvo con base Blanca elettronca Calbro nteracca GLX

Dettagli

Turbomacchine. Un ulteriore classificazione avviene in base alle modalità con cui l energia viene scambiata:

Turbomacchine. Un ulteriore classificazione avviene in base alle modalità con cui l energia viene scambiata: 1/11 a) Classfcazone delle macchne draulche b) Element costtutv d una turbomacchna c) Trangol d veloctà d) Turbomacchna radale e) Turbomacchna assale f) Esempo d calcolo Turbomacchne S defnsce come macchna

Dettagli

Politecnico di Torino Laurea a Distanza in Ingegneria Meccanica Corso di Macchine

Politecnico di Torino Laurea a Distanza in Ingegneria Meccanica Corso di Macchine Poltecnco d Torno Laurea a Dstanza n Ingegnera Meccanca Corso d Macchne Esercz svolt Sono d seguto svolt gl Esercz 3 e 4 roost al terne del Catolo 6 ) Un coressore a stantuffo onostado asra ara (k = 4;

Dettagli

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA Mnstero della Salute D.G. della programmazone santara --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA La valutazone del coeffcente d varabltà dell mpatto economco consente d ndvduare gl ACC e DRG

Dettagli

Lezione 2 a - Statistica descrittiva per variabili quantitative

Lezione 2 a - Statistica descrittiva per variabili quantitative Lezone 2 a - Statstca descrttva per varabl quanttatve Esempo 5. Nella tabella seguente sono rportat valor del tasso glcemco rlevat su 10 pazent: Pazente Glcema (mg/100cc) 1 x 1 =103 2 x 2 =97 3 x 3 =90

Dettagli

PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE. (Metodo delle Osservazioni Indirette) - 1 -

PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE. (Metodo delle Osservazioni Indirette) - 1 - PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE (Metodo delle Osservazon Indrette) - - SPECIFICHE DI CALCOLO Procedura software per la compensazone d una rete d lvellazone collegata

Dettagli

CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM

CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM I segnal random o stocastc rvestono una notevole mportanza poché sono present, pù che segnal determnstc, nella maggor parte de process fsc real. Esempo d segnale random:

Dettagli

Corso di TEORIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO. prof. ing. Umberto Crisalli

Corso di TEORIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO. prof. ing. Umberto Crisalli Corso d TEORIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO rof. ng. Umberto Crsall Modell d utltà aleatora Iscrzone al corso Modell d offerta Da effettuars anche on lne htt:delh.unroma.t Struttura del sstema d modell er

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA 1 PROVA SCRITTA DEL 21 LUGLIO 2009 ECONOMIA AZIENDALE

MATEMATICA FINANZIARIA 1 PROVA SCRITTA DEL 21 LUGLIO 2009 ECONOMIA AZIENDALE MATEMATICA FINANZIARIA PROVA SCRITTA DEL LUGLIO 009 ECONOMIA AZIENDALE ESERCIZIO Un ndduo ntende acqustare un motorno che ha un prezzo d 300. Volendo accedere ad un fnanzamento, gl engono proposte le seguent

Dettagli

La t di Student. Per piccoli campioni si definisce la variabile casuale. = s N. detta t di Student.

La t di Student. Per piccoli campioni si definisce la variabile casuale. = s N. detta t di Student. Pccol campon I parametr della dstrbuzone d una popolazone sono n generale ncognt devono essere stmat dal campone de dat spermental per pccol campon (N N < 30) z = (x µ)/ )/σ non ha pù una dstrbuzone gaussana

Dettagli

Una semplice applicazione del metodo delle caratteristiche: la propagazione di un onda di marea all interno di un canale a sezione rettangolare.

Una semplice applicazione del metodo delle caratteristiche: la propagazione di un onda di marea all interno di un canale a sezione rettangolare. Una semplce applcazone del metodo delle caratterstche: la propagazone d un onda d marea all nterno d un canale a sezone rettangolare. In generale la propagazone d un onda monodmensonale n una corrente

Dettagli

Le curve di Intensità-Durata-Frequenza (IDF) delle precipitazioni

Le curve di Intensità-Durata-Frequenza (IDF) delle precipitazioni Le curve d Intenstà-Durata-Frequenza (IDF) delle rectazon INDICE 1. Il modello robablstco d Gumbel... 2 2. Le curve d robabltà luvometrca (IDF)... 4 3. La relazone ntenstà-durata delle mede delle rectazon

Dettagli

Circuiti dinamici. Circuiti del secondo ordine. (versione del ) Circuiti del secondo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del secondo ordine.  (versione del ) Circuiti del secondo ordine rcut dnamc rcut del secondo ordne www.de.ng.unbo.t/pers/mastr/ddattca.htm (versone del 9-6- rcut del secondo ordne rcut del secondo ordne: crcut l cu stato è defnto da due varabl x ( e x ( Per un crcuto

Dettagli

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari Captolo 3 Covaranza, correlazone, bestft lnear e non lnear ) Covaranza e correlazone Ad un problema s assoca spesso pù d una varable quanttatva (es.: d una persona possamo determnare peso e altezza, oppure

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso d Statstca medca e applcata 3 a Lezone Dott.ssa Donatella Cocca Concett prncpale della lezone I concett prncpal che sono stat presentat sono: Mede forme o analtche (Meda artmetca semplce, Meda artmetca

Dettagli

Fotogrammetria. O centro di presa. fig.1 Geometria della presa fotogrammetrica

Fotogrammetria. O centro di presa. fig.1 Geometria della presa fotogrammetrica Fotogrammetra Scopo della fotogrammetra è la determnazone delle poszon d punt nello spazo fsco a partre dalla msura delle poszon de punt corrspondent su un mmagne fotografca. Ovvamente, affnché questo

Dettagli

IL RUMORE NEGLI AMPLIFICATORI

IL RUMORE NEGLI AMPLIFICATORI IL RUMORE EGLI AMPLIICATORI Defnzon S defnsce rumore elettrco (electrcal nose) l'effetto delle fluttuazon d corrente e/o d tensone sempre present a termnal degl element crcutal e de dspostv elettronc.

Dettagli

Dai circuiti ai grafi

Dai circuiti ai grafi Da crcut a graf Il grafo è una schematzzazone grafca semplfcata che rappresenta le propretà d nterconnessone del crcuto ad esso assocato Il grafo è costtuto da un nseme d nod e d lat Se lat sono orentat

Dettagli

IL MAGNETISMO IL CAMPO MAGNETICO E ALTRI FENOMENI GSCATULLO

IL MAGNETISMO IL CAMPO MAGNETICO E ALTRI FENOMENI GSCATULLO IL MAGNETISMO IL CAMPO MAGNETICO E ALTRI FENOMENI GSCATULLO ( Il Magnetsmo La forze magnetca La forza Gà a temp d Talete (VI secolo a.c.), nell Antca Greca, era noto un mnerale d ferro n grado d attrare

Dettagli