DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Università della Basilicata C.da Macchia Romana POTENZA.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Università della Basilicata C.da Macchia Romana POTENZA."

Transcript

1 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Uiversità della Basilicata C.da Macchia Romaa POTENZA. Teorema di esisteza e uicità per le equazioi differeziali del primo ordie Dispesa per il corso di Aalisi Matematica I per Matematici, a.a Sisto Baldo Questi apputi cotegoo la dimostrazioe del Teorema di esisteza e uicità locale di ua soluzioe del problema di Cauchy per equazioi differeziali del primo ordie. Nei Paragrafi 1 e 2 vegoo sviluppati i ecessari prelimiari, ovvero u miimo di teoria dello spazio delle fuzioi cotiue, ed il Teorema delle cotrazioi. Nel Paragrafo 3 viee dimostrato il Teorema di esisteza e uicità locale. I Paragrafi 4 e 5 soo decisamete più complicati, e possoo essere omessi da chi o si seta particolarmete coraggioso. Il paragrafo 4 è dedicato alla dimostrazioe del Teorema di esisteza locale di Peao: esso predica l esisteza di soluzioi locali del problema di Cauchy, ella sola ipotesi di cotiuità del secodo membro dell equazioe. Come abbiamo visto a lezioe, i questo caso dobbiamo riuciare all uicità. Il Paragrafo 5 cotiee la dimostrazioe del Teorema di Ascoli-Arzelà, già usato el Paragrafo 4 per dimostrare il Teorema di Peao.

2 1. Prelimiari: lo spazio C 0 ([a, b]) delle fuzioi cotiue. Cosideriamo lo spazio vettoriale delle fuzioi cotiue su [a, b], C 0 ([a, b]) = {f : [a, b] R : f cotiua}, e defiiamo la distaza uiforme tra due fuzioi f e g el modo seguete: f g = sup{ f(x) g(x) : x [a, b]}. Come si vede, la distaza uiforme o è altro che il massimo delle distaze tra i valori della fuzioe f e della fuzioe g i ogi fissato puto dell isieme di defiizioe. Si oti che, ella defiizioe, sarebbe stato possibile predere il massimo aziché l estremo superiore. Il fatto che questo oggetto si chiami distaza si giustifica i quato valgoo le segueti proprietà: f g 0 per ogi f, g C 0 ([a, b]), e f g = 0 se e solo se f = g; f g = g f per ogi f, g C 0 ([a, b]); f g f h + h g per ogi f, g, h C 0 ([a, b]). A questo puto, diremo che ua successioe di fuzioi cotiue {f } N C 0 ([a, b]) coverge uiformemete a f C 0 ([a, b]) se la distaza uiforme tra f e f tede a 0 per +, cioè se lim f f = 0. + Osserviamo che se f f uiformemete, allora f (x) f(x) per ogi fissato x [a, b]: la covergeza uiforme implica la covergeza putuale, cioè la covergeza dei valori delle fuzioi i ogi puto. Il viceversa però è falso, come si vede dal seguete Esempio: Le fuzioi f (x) = x e x tedoo a f(x) = 0 per ogi fissato x [0, 1], ma è facile verificare che f f = 1/e, per cui o c è covergeza uiforme i C 0 ([0, 1]). I aalogia co quato abbiamo fatto co i umeri reali, possiamo defiire ua successioe di Cauchy di fuzioi cotiue: Defiizioe 1.1: Ua successioe {f } N C 0 ([a, b]) si dice di Cauchy se per ogi ε > 0 esiste ν N tale che f f m < ε m, ν. 2

3 Esattamete come i R, abbiamo u teorema di completezza: Teorema 1.2: Se {f } N C 0 ([a, b]) è ua successioe di Cauchy, allora esiste ua fuzioe cotiua f tale che f f uiformemete i C 0 ([a, b]). Dim.: Fissiamo ε > 0, e sia ν N come ella defiizioe di successioe di Cauchy. Per ogi fissato x [a, b] e per ogi coppia di idici m, N co m, ν abbiamo (1.1) f (x) f m (x) f f m < ε, per cui la successioe di umeri reali {f (x)} è di Cauchy i R, ed ammette u limite che battezziamo f(x). Se ora passiamo al limite per m + i (1.1), otteiamo (1.2) f (x) f(x) ε ν, x [a, b]. Passado al sup per x [a, b], otteiamo che f f uiformemete i C 0 ([a, b]), e per cocludere la dimostrazioe dobbiamo solo far vedere che la fuzioe limite f è cotiua. Sia x 0 [a, b]. Siccome la fuzioe f ν è cotiua, esiste δ > 0 tale che, se x [a, b] e x x 0 < δ, abbiamo f ν (x) f ν (x 0 ) < ε. Applicado la (1.2) ei puti x 0 e x otteiamo allora f(x) f(x 0 ) f(x) f ν (x) + f ν (x) f ν (x 0 ) + f ν (x 0 ) f(x 0 ) < 3ε, e quidi ache f è cotiua i x 0. Nota: I prossimi due risultati soo ecessari solo per la dimostrazioe del Teorema di esisteza di Peao (Paragrafo 4). Se si è iteressati soltato al teorema di esisteza e uicità locale del Paragrafo 3, essi possoo essere tralasciati. Il prossimo semplice teorema mostra come la covergeza uiforme implichi la covergeza degli itegrali (cosa che sarebbe falsa co la semplice covergeza putuale). Teorema 1.3: Se la successioe {f } N coverge uiformemete a f i C 0 ([a, b]), allora b b lim f (x) dx = f(x) dx. + a a Dim.: Sia ε > 0. Per ipotesi, esiste ν N tale che, se > ν, allora f (x) f(x) < ε per ogi x [a, b]. Ne deduciamo che b b b f (x) dx f(x) dx f (x) f(x) dx < ε(b a), a a a 3

4 da cui la tesi. Teorema 1.4: Sia f : [a, b] [c, d] R ua fuzioe cotiua di due variabili. Suppoiamo poi che u : [a, b] [c, d] sia ua successioe di fuzioi cotiue che coverge uiformemete a u i C 0 ([a, b]). Allora le fuzioi g (x) = f(x, u (x)) covergoo uiformemete a g(x) = f(x, u(x)) i C 0 ([a, b]). Dim.: Fissiamo ε > 0. La fuzioe f, cotiua sul rettagolo chiuso e limitato [a, b] [c, d], è uiformemete cotiua (la dimostrazioe è esattamete come per le fuzioi di ua variabile): è possibile trovare u δ > 0 tale che, se (x 1, s 1 ), (x 2, s 2 ) [a, b] [c, d] e x 1 x 2 < δ, s 1 s 2 < δ, allora (1.3) f(x 1, s 1 ) f(x 2, s 2 ) < ε. Siccome u u uiformemete, possiamo trovare ν N tale che, se ν, u u < δ. Ma allora, usado (1.3), possiamo cocludere che per ogi ν e per ogi x [a, b] si ha da cui f(, u ( )) f(, u( )) < ε. f(x, u (x)) f(x, u(x)) < ε, 4

5 2. Il teorema delle cotrazioi. Data ua fuzioe T : A A il cui domiio coicide col codomiio, u puto fisso per T è u puto che o viee spostato dalla fuzioe, cioè u puto a A tale che T (a) = a. Ivece, ua fuzioe T : C 0 ([a, b]) C 0 ([a, b]) si dice cotrazioe se riduce le distaze, cioè se esiste ua costate L (0, 1) tale che T (f) T (g) L f g f, g C 0 ([a, b]). Vale il seguete Teorema 2.1 (delle cotrazioi): Ua cotrazioe T : C 0 ([a, b]) C 0 ([a, b]) ammette u uico puto fisso, cioè esiste u uica fuzioe f C 0 ([a, b]) tale che T (f) = f. Dim: Fissiamo ua qualuque fuzioe f 0 C 0 ([a, b]), e defiiamo per ricorreza ua successioe di fuzioi poedo f +1 = T (f ) per 0. Dimostriamo che la successioe f è di Cauchy, e che coverge proprio al puto fisso di T che stiamo cercado. Itato, applicado ripetutamete la defiizioe di cotrazioe abbiamo f +1 f = T (f ) T (f 1 ) L f f 1 L f 1 f 0. Dalla terza proprietà della distaza uiforme (ota come disuguagliaza triagolare) otteiamo poi che, per ogi, k N: (2.1) f +k f f +k f +k 1 + f +k 1 f +k f +1 f (L +k 1 + L +k L ) f 1 f 0 = L (L k 1 + L k L + 1) f 1 f 0 = L 1 Lk 1 L f 1 f 0 L 1 L f 1 f 0. Nelle ultime due righe, si è usata la formula per la somma di ua progressioe geometrica, e il fatto che 0 < L < 1. Ora, poiché L < 1, L può essere reso piccolo quato si vuole, e da (2.1) deduciamo che per ogi ε > 0 esiste ν N tale che, se ν e k è qualuque, allora f +k f < ε. 5

6 Duque, la successioe {f } è di Cauchy, e per il Teorema 1.2 coverge uiformemete ad ua fuzioe f C 0 ([a, b]). Dico che f è u puto fisso per T : ifatti, T (f) f T (f) T (f ) + T (f ) f + f f (L + 1) f f + f +1 f, e abbiamo visto sopra che le quatità ell ultima espressioe tedoo etrambe a zero per +. Duque T (f) f = 0 e T (f) = f. Mostriamo ifie che f è l uico puto fisso di T : sia ifatti g C 0 ([a, b]) u puto fisso. Abbiamo f g = T (f) T (g) L f g, il che è possibile se e solo se f g = 0, poichè L < 1. Quidi, f = g. Osservazioe 2.2: Il teorema cotiua a valere ache se T è ua cotrazioe T : X X, co X = {f C 0 ([a, b]) : f(x) [c, d] per ogi x [a, b]} La dimostrazioe del risultato è idetica a quella appea vista. Si oti però che è importate supporre che l itervallo [c, d] sia chiuso: questo serve a garatire che la fuzioe f, limite uiforme della successioe {f } itrodotta ella ostra dimostrazioe, faccia acora parte dell isieme X. 6

7 3. Il teorema di esisteza e uicità locale per il problema di Cauchy. Cosideriamo ora il problema di Cauchy del primo ordie (3.1) { x (t) = f(t, x(t)) x( ) = x 0 dove f è ua data fuzioe cotiua di due variabili defiita i u itoro di (, x 0 ). Suppoiamo di avere ua soluzioe x(t) di (3.1), e itegriamo ambo i membri dell equazioe tra e t, teedo coto della codizioe iiziale. Otteiamo l idetità (3.2) x(t) = x 0 + f(s, x(s)) ds, valida per tutti i t i cui è defiita la soluzioe. Vale ache il viceversa: Proposizioe 3.1: Sia x C 0 ([ δ, + δ]) ua fuzioe per cui vale l idetità itegrale (3.2). Allora x(t) è derivabile, ed è ua soluzioe del problema di Cauchy (3.1) ell itervallo [ δ, + δ]. Dim.: Sostituedo t = i (3.2) si ottiee la codizioe iiziale x( ) = x 0. Ioltre, a secodo membro abbiamo l itegrale tra e t di ua fuzioe cotiua: per il Teorema fodametale del calcolo itegrale, la derivata di questa quatità è f(t, x(t)), e quidi x(t) è derivabile e soddisfa l equazioe differeziale i (3.1). Siamo fialmete i grado di dimostrare u Teorema di esisteza e uicità locale per il ostro problema di Cauchy: Teorema 3.2: Sia f : [ R, + R] [x 0 R, x 0 + R] R ua fuzioe cotiua soddisfacete alla seguete codizioe di Lipschitz: esiste L > 0 tale che f(t, x 1 ) f(t, x 2 ) L x 1 x 2 t [ R, +R], x 1, x 2 [x 0 R, x 0 +R]. Allora è possibile trovare u δ (0, R], tale che ell itervallo [ δ, + δ] esiste ua soluzioe del problema di Cauchy (3.1). Ioltre, tale soluzioe è uica. 7

8 Dim.: Grazie alla Proposizioe 3.1, basta i realtà cercare soluzioi cotiue dell equazioe itegrale (3.2). Per il teorema di Weierstrass, la fuzioe cotiua f(x, t) ammette massimo sul rettagolo [ R, + R] [x 0 R, x 0 + R]: chiamiamo M tale massimo. Poiamo poi (3.3) δ = 1 2 mi{r, 1 L, R M }. X = Defiiamo u applicazioe T che ad ogi elemeto dell isieme di fuzioi { } x C 0 ([ δ, + δ]) : x(t) [x 0 R, x 0 + R] t [ δ, + δ] e associa u altra che chiamiamo T (x): (3.4) (T (x))(t) = x 0 + f(s, x(s)) ds. Chiaramete, per ogi x X la fuzioe T (x) è cotiua (ed azi derivabile). Verifichiamo che, i realtà, T : X X ed è ua cotrazioe. Itato, se t [ δ, + δ] abbiamo (T (x))(t) x 0 f(s, x(s)) ds M δ R 2 grazie a (3.3). Duque (T (x))(t) [x 0 R, x 0 +R], e effettivamete T : X X. Ioltre, se x 1 (t), x 2 (t) X: (T (x 1 ))(t) (T (x 1 ))(t) f(s, x 1 (s)) f(s, x 2 (s)) ds L x 1 (s) x 2 (s) ds L δ x 1 x x 1 x 2. Passado al sup per t [ δ, + δ] abbiamo allora T (x 1 ) T (x 2 ) 1 2 x 1 x 2, e T è ua cotrazioe di X i X. Il Teorema 2.1 e l Osservazioe 2.2 ci dicoo allora che T ha u uico puto fisso: esso è evidetemete l uica soluzioe dell equazioe itegrale (3.2), e quidi del problema di Cauchy (3.1). 8

9 4. Il Teorema di Peao: esisteza per il problema di Cauchy se f o soddisfa ua codizioe di Lipschitz. Il Torema 3.2 di esisteza e uicità o vale più se f(t, x) è cotiua sul rettagolo [ R, +R] [x 0 R, x 0 +R], ma o soddisfa ua codizioe di Lipschitz ella secoda variabile. Per esempio, è facile vedere che il problema di Cauchy { x (t) = x(t) x(0) = 0 ammette ifiite soluzioi ( baffo di Peao ). D altra parte, cotiua ad esserci u risultato di esisteza locale: Teorema 4.1 (Peao): Sia f : [ R, + R] [x 0 R, x 0 + R] R ua fuzioe cotiua. E possibile trovare u δ (0, R], tale che ell itervallo [ δ, +δ] esiste ua soluzioe del problema di Cauchy (3.1). Tale soluzioe o è ecessariamete uica. Dim.: Questa dimostrazioe usa i modo esseziale il Teorema di Ascoli Arzelà, che verrà dimostrato el Paragrafo 5. Ache se la dimostrazioe è piuttosto complessa, l idea di base è semplice: suppoedo che ua soluzioe esista, possiamo tetare di approssimarla co ua successioe di fuzioi lieari a tratti ote come spezzate di Eulero. Dimostreremo poi che, i effetti, c è ua sottosuccessioe delle spezzate di Eulero che coverge uiformemete ad ua fuzioe cotiua, e che questa fuzioe cotiua soddisfa l equazioe itegrale (3.2), e quidi il problema di Cauchy (3.1). Comiciamo co l itrodurre alcui parametri ecessari: come ella dimostrazioe del Teorema 3.2, sia M il massimo della fuzioe f(t, x) sul quadrato [ R, + R] [x 0 R, x 0 + R]. Ne cosegue che u evetuale soluzioe coteuta el quadrato avrà derivata compresa tra M e M, e sarà quidi coteuta tra le rette x = x 0 M(t ) e x = x 0 + M(t ). Quidi, per evitare che la cadidata soluzioe del problema di Cauchy che adiamo a costruire esca dal quadrato, poiamo (4.1) δ = mi{r, R M }. Costruiamo ora delle soluzioi approssimate x (t) del ostro problema, lieari a tratti sull itervallo [0, δ]. Il discorso si estede poi i maiera del tutto aaloga all itervallo [ δ, 0] (esercizio!). L idea è la seguete: ache se o coosciamo ua soluzioe, l equazioe differeziale e prescrive la retta tagete el puto : essa è data da x = x 0 + f(, x 0 )(t ). 9

10 Per u breve tratto, diciamo tra e + 1, tale retta sarà ua discreta approssimazioe della soluzioe. A questo puto, adiamo a vedere quato vale f el puto dove siamo arrivati (cioè i ( + 1, x 0 + f(, x 0 ) 1 ), e prediamo questo valore come pedeza di ua uova retta approssimate tra + 1 e t Procededo i questo modo arriveremo a costruire ua spezzata, defiita sull itervallo [, + δ], che chiameremo -esima spezzata di Eulero. Più formalmete, possiamo dire che l -esima spezzata di Eulero è l uica fuzioe cotiua x : [, + δ] [x 0 R, x 0 + R] tale che (4.2) x (0) = x 0, ( (4.3) se t + i, + i + 1 ], i = 0,..., [δ], allora ( x (t) = x + i ) ( + f + i (, x + i )) ( t i ). I (4.3), [δ] deota la parte itera di δ, cioè il umero di tratti lughi 1 ecessari a completare la ostra spezzata tra e + δ. La ostra legittima speraza è che, al crescere di, queste spezzate approssimio sempre meglio ua soluzioe del problema di Cauchy (3.1). Notiamo che, per costruzioe, {x } è ua successioe di fuzioi lieari a tratti defiite sull itervallo [, +δ] e a valori ell itervallo [x 0 R, x 0 +R]. Ioltre, la derivata di tutte queste fuzioi è ovuque compresa tra M e M. Duque, se t 1, t 2 [, + δ] abbiamo 2 (4.4) x (t 2 ) x (t 1 ) = x (s) ds M t 2 t 1, t 1 e le x soddisfao tutte ua codizioe di Lipschitz co la stessa costate M. Allora, per il Teorema 5.1 (di Ascoli-Arzelà), esiste ua fuzioe cotiua x(t), e ua sottosuccessioe {x k (t)} di {x (t)} tale che x k x uiformemete i C 0 ([, + δ]). Mostiamo che x(t) soddisfa l eqauzioe itegrale (3.2), e duque è la ostra agogata soluzioe. Itato, (4.5) x (t) = x 0 + = x 0 + x (s) ds f(s, x (s)) ds + R (t) 10

11 dove R (t) = [x (s) f(s, x (s))] ds. Se defiiamo { ω = sup f(t, x 1 ) f(t, x 2 ) : t [0, δ], x 1, x 2 [x 0 R, x 0 +R], x 2 x 1 < M }, l uiforme cotiuità di f (vedi dimostrazioe del Teorema 1.4) ci dice che ω 0 per +. Evidetemete: (4.6) R (t) 0 +δ x (s) f(s, x (s) ds. Nell ultimo itegrale, cosideriamo l itegrada el geerico itervallio [ + i, t 0 + i+1 ], i = 0,..., [δ]: si ha x (s) f(s, x (s) = f ( + i, x ( + i ) ) f(s, x (s) ω, dove abbiamo usato (4.4) e la defiizioe di ω. Usado questa stima i (4.6) otteiamo allora R (t) δ ω 0 per +. Allora, usado (4.5), il Teorema 1.4 ed il Teorema 1.3 otteiamo x(t) = lim x k + k (t) = ( ) lim x 0 + f(s, x k (s)) ds + R k (t) = k + x 0 + f(s, x(s)) ds, e l equazioe itegrale (3.2) è soddisfatta. 11

12 5. Il Teorema di Ascoli-Arzelà. Il Teorema di Ascoli-Arzelà è ua specie di aalogo del Teorema di Bolzao- Weierstrass per lo spazio delle fuzioi cotiue: ci forisce ua codizioe sufficiete per poter dire che ua successioe di fuzioi cotiue ammette ua sottosuccessioe che coverge uiformemete. Teorema 5.1 (di Ascoli-Arzelà): Sia f : [a, b] [c, d] ua successioe di fuzioi cotiue, tutte a valori ello stesso itervallo chiuso e limitato [c, d]. Suppoiamo ache che le fuzioi f siao equilipschitziae, cioè che esista ua costate L tale che f (x) f (y) L x y x, y [a, b] N. Allora esiste ua fuzioe cotiua f : [a, b] [c, d] ed ua successioe crescete k di umeri aturali tali che f k f uiformemete i C 0 ([a, b]). Dim: Suppoiamo per semplicità [a, b] = [0, 1]: la dimostrazioe si adatta i modo ovvio al caso geerale. Dividiamo il ostro ragioameto i due passi. Nel primo, troviamo ua sottosuccessioe {f k } k tale che la successioe umerica f k (x) coverga putualmete ad u certo umero f(x) i tutti i puti x del tipo i ( N, 2 i = 0, 1,..., 2 ): questi puti soo oti come razioali biari, e soo u sottisieme deso di [0, 1]. Nel secodo passo, dimostriamo che i realtà la successioe {f k } k trovata el passo precedete è di Cauchy i C 0 ([0, 1]), e quidi coverge uiformemete ad ua certa fuzioe cotiua f (grazie al Teorema 1.2). Passo I: Sia {x j } j N [0, 1] la successioe umerica 0, 1, 1 2, 1 4, 3 4, 1 8, 3 8, 5 8, 7 8, 1 16, 3 16, 5 16, 7 16, 9 16, 11 16, 13 16, 15 16, 1 32, Tale successioe forisce u modo di eumerare tutti i razioali biari: essa è u applicazioe iiettiva e suriettiva di N ell isieme dei razioali biari. Cosideriamo la successioe umerica {f (x 0 )} = {f (0)} : essa è ua successioe di umeri reali coteuta ell itervallo chiuso e limitato [c, d]. Per il teorema di Bolzao-Weierstrass, possiamo estrarre ua sottosuccessioe, che chiamiamo {f 0 }, i modo che f 0 (x 0) coverga ad u umero reale f(x 0 ). 12

13 Cosideriamo ora la successioe umerica {f(x 0 1 )} : essa è ua sottosuccessioe di {f (x 1 )}, e come tale è acora coteuta ell itervallo [c, d]. Possiamo allora estrarre u ulteriore sottosuccessioe {f} 1 i modo che f 1(x 1) coverga ad u umero reale che chiameremo f(x 1 ). Procededo ricorsivamete i questo modo, da {f } estraiamo ua successioe ifiita di sottosuccessioi {f} 0, {f} 1, {f} 2, {f} 3, {f} 4, {f} 5,..., {f k},... La k-esima sottosuccessioe {f} k ha la proprietà che per i = 0, 1, 2,..., k esiste il limite lim f k + (x i), e tale limite è uguale ad u certo umero reale che chiamiamo f(x i ). Noi, però, vogliamo u uica sottosuccessioe { f } che coverga i tutti i puti x i cotemporaeamete. Essa puo essere otteuta co il vecchio trucco della successioe diagoale: poiamo f = f (cioè, l -esimo elemeto della sottosuccessioe diagoale f è l -esimo elemeto dell -esima sottosuccessioe che abbiamo estratto sopra). I questo modo, comuque si fissi k, f è ua sottosuccessioe di {f k} per k, e quidi lim + f (x i ) = f(x i ) i N. Questo coclude la dimostrazioe del Passo I. Passo II: Ora abbiamo ua sottosuccessioe { f } che coverge putualmete ad ua fuzioe limite f sul solo isieme dei razioali biari i [0, 1]. La fuzioe f, pur essedo defiita solo sui razioali biari, soddisfa la stessa codizioe di Lipschitz delle f : se x i, x j soo due razioali biari abbiamo f(x i ) f(x j ) = lim f(x i ) f(x j ) L x i x j. + Per far vedere che la successioe { f } è di Cauchy i C 0 ([0, 1]), fissiamo ε > 0. Scegliamo N N i modo che (5.1) Poichè sappiamo che lim N ε 4L. ( ) ( ) i i f = f, i = 0,..., 2 N, 2 N 2 N 13

14 possiamo trovare ν N i modo che per ogi ν (5.2) f ( ) ( ) i i f ε 2 N 2 N 4, i = 0,..., 2N. Sia ora x [0, 1] qualuque, e scegliamo i {0, 1,..., 2 N } i modo che x i/2 N < 1/2 N. Allora, se m, m ν e teedo coto di (5.1), (5.2) abbiamo f (x) f m (x) f (x) f (i/2 N ) + f (i/2 N ) f(i/2 N ) + f(i/2 N ) f m (i/2 N ) + f m (i/2 N ) f m (x) L x i/2 N + ε 4 + ε 4 + L x i/2n ε. Passado al sup per x [0, 1] otteiamo ifie f f m ε m, ν, e grazie al Teorema 1.4 la successioe di Cauchy { f } coverge uiformemete ad ua fuzioe cotiua. 14

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

Esercizi di Analisi II

Esercizi di Analisi II Esercizi di Aalisi II Ao Accademico 008-009 Successioi e serie di fuzioi. Serie di poteze. Studiare la covergeza della successioe di fuzioi (f ) N, dove f : [, ] R è defiita poedo f (x) := x +.. Studiare

Dettagli

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni Esercizi svolti su successioi e serie di fuzioi Esercizio. Calcolare il limite putuale di f ) = 2 +, [0, + ). Dimostrare che o si ha covergeza uiforme su 0, + ), metre si ha covergeza uiforme su [a, +

Dettagli

1 Esponenziale e logaritmo.

1 Esponenziale e logaritmo. Espoeziale e logaritmo.. Risultati prelimiari. Lemma a b = a b Lemma Disuguagliaza di Beroulli per ogi α e per ogi ln a k b k. k=0 + α + α Teorema Disuguagliaza delle medie Per ogi ln, per ogi upla {a

Dettagli

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57 Tracce di soluzioi di alcui esercizi di matematica - gruppo 42-57 4. Limiti di successioi Soluzioe dell Esercizio 42.. Osserviamo che a = a +6 e duque la successioe prede valori i {a,..., a 6 } e ciascu

Dettagli

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge.

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge. Le successioi A parole ua successioe é u isieme ifiito di umeri disposti i u particolare ordie. Piú rigorosamete, ua successioe é ua legge che associa ad ogi umero aturale u altro umero (ache o aturale):

Dettagli

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4 Quarto Compito di Aalisi Matematica Corso di laurea i Iformatica, corso B 5 Luglio 016 Soluzioi Esercizio 1 Determiare tutti i umeri complessi z tali che z = 3 4 i. Soluzioe. Scrivedo z = a + bi, si ottiee

Dettagli

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma 1 Serie di poteze È stato dimostrato che la serie geometrica x (1.1) coverge se e solo se la ragioe x soddisfa la disuguagliaza 1 < x < 1. I realtà c è covergeza assoluta i ] 1, 1[. Per x 1 la serie diverge

Dettagli

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c)

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c) SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. Calcolare la somma delle segueti serie telescopiche: a) b). Verificare utilizzado la codizioe ecessaria per la covergeza) che le segueti serie o covergoo: a) c) ) log

Dettagli

Principio di induzione: esempi ed esercizi

Principio di induzione: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: Se ua proprietà P dipedete da ua variabile itera vale per e se, per ogi vale P P + allora P vale su tutto Variate del pricipio di iduzioe: Se

Dettagli

2.5 Convergenza assoluta e non

2.5 Convergenza assoluta e non .5 Covergeza assoluta e o Per le serie a termii complessi, o a termii reali di sego o costate, i criteri di covergeza si qui visti o soo applicabili. L uico criterio geerale, rozzo ma efficace, è quello

Dettagli

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii)

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii) Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi : Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale. -Si cosiglia vivamate di fare gli esercizi del testo. Cap. 9.5 - Serie di poteze,

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioi di Matematica 1 - I modulo Luciao Battaia 4 dicembre 2008 L. Battaia - http://www.batmath.it Mat. 1 - I mod. Lez. del 04/12/2008 1 / 28 -2 Sottosuccessioi Grafici Ricorreza Proprietà defiitive Limiti

Dettagli

Cosa vogliamo imparare?

Cosa vogliamo imparare? Cosa vogliamo imparare? risolvere i modo approssimato equazioi del tipo f()=0 che o solo risolubili i maiera esatta ed elemetare tramite formule risolutive. Esempio: log( ) 1= 0 Iterpretazioe grafica Come

Dettagli

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n.

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n. SERIE DI POTENZE Esercizi risolti Esercizio x 2 + 2)2. Esercizio 2 + x 3 + 2 3. Esercizio 3 dove a è u umero reale positivo. Esercizio 4 x a, 2x ) 3 +. Esercizio 5 x! = x + x 2 + x 6 + x 24 + x 20 +....

Dettagli

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti 6 Serie di poteze - Esercizi risolti Esercizio 6 Determiare il raggio di covergeza e l isieme di covergeza della serie Soluzioe calcolado x ( + ) () Per la determiazioe del raggio di covergeza utilizziamo

Dettagli

****** FUNZIONI MISURABILI E INTEGRAZIONE ******

****** FUNZIONI MISURABILI E INTEGRAZIONE ****** ****** FUNZIONI MISURABILI E INTEGRAZIONE ****** 1 2 1. Fuzioi misurabili. I questo umero estediamo la ozioe di misurabilità alle fuzioi. Defiizioe 1. Siao u isieme o vuoto, Y uo spazio topologico e µ

Dettagli

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n Esercizi preparati e i parte svolti martedì 0.. Calcolare al variare di α > 0 Soluzioe: + ) α Per α il ite è e; se α osserviamo che da + /) < e segue che α + ) α [ + ) ] α < e α Per α > le successioi e

Dettagli

Programma (orientativo) secondo semestre 32 ore - 16 lezioni

Programma (orientativo) secondo semestre 32 ore - 16 lezioni Programma (orietativo) secodo semestre 32 ore - 6 lezioi 3 lezioi: successioi e serie 4 lezioi: itegrali 2-3 lezioi: equazioi differeziali 4 lezioi: sistemi di equazioi e calcolo vettoriale e matriciale

Dettagli

ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE Esercizi di metà corso

ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE Esercizi di metà corso ISTITUZIONI DI ANALISI SUPEIOE 2-2 Esercizi di metà corso Silvia Ghiassi 22 ovembre 2 Esercizio Diamo u esempio di fuzioe u: tale che u 6, u 6, u 6. se x

Dettagli

15 - Successioni Numeriche e di Funzioni

15 - Successioni Numeriche e di Funzioni Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia CdS Statistica per l Aalisi dei Dati Apputi del corso di Matematica 15 - Successioi Numeriche e di Fuzioi Ao Accademico 2013/2014 M Tummiello, V Lacagia,

Dettagli

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri.

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri. Laboratorio di Matematica, A.A. 009-010; I modulo; Lezioi II e III - schema. Limiti e isiemi aperti; SB, Cap. 1 Successioi di vettori; SB, Par. 1.1, pp. 3-6 Itori sferici aperti. Nell aalisi i ua variabile

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,, 2, 3, 5, 8, 3, 2, 34, 55, 89, 44, 233, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi 2 mesi i u allevameto!

Dettagli

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1.

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1. Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi 0: Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale - Si cosiglia vivamete di fare gli esercizi del testo. Successioi umeriche:

Dettagli

Serie numeriche e di funzioni - Esercizi svolti

Serie numeriche e di funzioni - Esercizi svolti Serie umeriche e di fuzioi - Esercizi svolti Serie umeriche Esercizio. Discutere la covergeza delle serie segueti a) 3, b) 5, c) 4! (4), d) ( ) e. Esercizio. Calcolare la somma delle serie segueti a) (

Dettagli

LIMITI DI SUCCESSIONI

LIMITI DI SUCCESSIONI LIMITI DI SUCCESSIONI Formalmete, ua successioe di elemeti di u dato isieme A è u'applicazioe dall'isieme N dei umeri aturali i A: L'elemeto a della successioe è quidi l'immagie a = f) del umero secodo

Dettagli

1 Congruenze. Definizione 1.1. Siano a, b, n Z con n 2, definiamo a b (mod n) se n a b.

1 Congruenze. Definizione 1.1. Siano a, b, n Z con n 2, definiamo a b (mod n) se n a b. 1 Cogrueze Defiizioe 1.1. Siao a, b, Z co 2, defiiamo a b (mod ) se a b. Proposizioe 1.2. 2 la cogrueza mod è ua relazioe di equivaleza su Z. a a () perché a a a b () b a () a b () b c () a b b c a c =

Dettagli

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi:

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi: Isiemi umerici Soo oti l isieme dei umeri aturali: N {1,, 3,, l isieme dei umeri iteri relativi: Z {0, ±1, ±, ±3, N {0 ( N e, l isieme dei umeri razioali: Q {p/q : p Z, q N. Si ottiee questo ultimo isieme,

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1. Funzioni elementari

ANALISI MATEMATICA 1. Funzioni elementari ANALISI MATEMATICA Fuzioi elemetari Trovare le soluzioi delle segueti disequazioi ) x + 4 5 > 8 + 5x 0 ) 5x + 0 > 0, x 4 < 0 3) x x 3 4) x + x + > 3 x + 4 5) 5x 4x x + )x ) 6) x x + > 0, x + 5x + 6 0,

Dettagli

Sviluppi di Taylor. Andrea Corli 1 settembre Notazione o 1. 3 Formula di Taylor 3. 4 Esempi ed applicazioni 5

Sviluppi di Taylor. Andrea Corli 1 settembre Notazione o 1. 3 Formula di Taylor 3. 4 Esempi ed applicazioni 5 Sviluppi di Taylor Adrea Corli settembre 009 Idice Notazioe o Liearizzazioe di ua fuzioe 3 Formula di Taylor 3 4 Esempi ed applicazioi 5 I questo capitolo aalizziamo l approssimazioe di ua fuzioe regolare

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi)

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi) Algoritmi e Strutture Dati (Elemeti Esercizi sulle ricorreze Proff. Paola Boizzoi / Giacarlo Mauri / Claudio Zadro Ao Accademico 00/003 Apputi scritti da Alberto Leporati e Rosalba Zizza Esercizio 1 Posti

Dettagli

Serie di Fourier / Esercizi svolti

Serie di Fourier / Esercizi svolti Serie di Fourier / Esercizi svolti ESERCIZIO. da Si cosideri la fuzioe f : R R, periodica di periodo e data ell itervallo (, ] se

Dettagli

1 Congruenze. Definizione 1.1. a, b, n Z n 2, allora definiamo a b (mod n) se n a b.

1 Congruenze. Definizione 1.1. a, b, n Z n 2, allora definiamo a b (mod n) se n a b. 1 Cogrueze Defiizioe 1.1. a, b, Z 2, allora defiiamo a b (mod ) se a b. Proposizioe 1.2. 2 la cogrueza mod è ua relazioe di equivaleza su Z. a a () perché a a a b () b a () a b () b c () a b b c a c =

Dettagli

ESERCIZI SULLE SERIE

ESERCIZI SULLE SERIE ESERCIZI SULLE SERIE. Dimostrare che la serie seguete è covergete: =0 + + A questa serie applichiamo il criterio del cofroto. Dovedo quidi dimostrare che la serie è covergete si tratterà di maggiorare

Dettagli

Esercizi sui limiti di successioni

Esercizi sui limiti di successioni AM0 - AA 03/4 ALFONSO SORRENTINO Esercizi sui iti di successioi Esercizio svolto a) Usado la defiizioe di ite, dimostare che: + 3 si π cos e ) e b) 0 Soluzioe Comiciamo da a) Vogliamo dimostrare che: ε

Dettagli

2 Criteri di convergenza per serie a termini positivi

2 Criteri di convergenza per serie a termini positivi Uiversità Roma Tre L. Chierchia 65 (29//7) 2 Criteri di covergeza per serie a termii positivi I questo paragrafo cosideriamo serie a termii positivi ossia serie a co a > 0. Si ricordi che ua serie a termii

Dettagli

Serie numeriche. Paola Rubbioni. 1 Denizione, serie notevoli e primi risultati. i=0 a i, e si indica con il simbolo +1X.

Serie numeriche. Paola Rubbioni. 1 Denizione, serie notevoli e primi risultati. i=0 a i, e si indica con il simbolo +1X. Serie umeriche Paola Rubbioi Deizioe, serie otevoli e primi risultati Deizioe.. Data ua successioe di umeri reali (a ) 2N, si dice serie umerica la successioe delle somme parziali (S ) 2N, ove S = a +

Dettagli

1 Successioni numeriche

1 Successioni numeriche Aalisi Matematica 2 Successioi umeriche CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 5 SERIE NUMERICHE Chiamiamo successioe di umeri reali ua fuzioe a valori reali defiita su N oppure

Dettagli

Esercizi di approfondimento di Analisi IA

Esercizi di approfondimento di Analisi IA Esercizi di approfodimeto di Aalisi IA 4 geaio 017 1 Estremo superiore/iferiore, classi cotigue, archimedeità 1.1. Mostrare che A = {x R : x > 0, x < } ha u estremo superiore ξ, ed è ξ =. 1.. Siao A, B

Dettagli

Riassunto delle Esercitazioni di Analisi Matematica II

Riassunto delle Esercitazioni di Analisi Matematica II Riassuto delle Esercitazioi di Aalisi Matematica II C.d.L. i Matematica e Matematica per le Applicazioi - A. A. 2006-2007 Prof. Kevi R. Paye e Dott. Libor Vesely 1 Serie Numeriche - Mer. 28 marzo - due

Dettagli

Note integrative per il corso di Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali

Note integrative per il corso di Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali Note itegrative per il corso di Equazioi Differeziali alle Derivate Parziali Nicola Fusco Alcue formule utili Nel seguito, fissato u itero positivo, co α deotiamo u multi-idice di ordie, cioè ua -upla

Dettagli

Cenni di topologia di R

Cenni di topologia di R Cei di topologia di R. Sottoisiemi dei umeri reali Studieremo le proprietà dei sottoisiemi dei umeri reali, R, che hao ad esempio la forma: = (, ) (,) 6 8 = [,] { ;6;8} { } = (, ) (,) [, + ) Defiizioe:

Dettagli

Esercizi sul principio di induzione

Esercizi sul principio di induzione Esercitazioi di Aalisi I, Uiversità di Trieste, lezioe del 0/0/008 Esercizi sul pricipio di iduzioe Esercizio Dimostrare per iduzioe che + + + ( + ), Risoluzioe Le dimostrazioi di ua proprietà P() per

Dettagli

Calcolo differenziale e integrale

Calcolo differenziale e integrale Calcolo differeziale e itegrale fuzioi di ua variabile reale Gabriele H. Greco Dipartimeto di Matematica Uiversità di Treto 385 POVO Treto Italia www.sciece.uit.it/ greco a.a. 5-6: Apputi del corso di

Dettagli

Giulio Cesare Barozzi: Primo Corso di Analisi Matematica Zanichelli (Bologna), 1998, ISBN

Giulio Cesare Barozzi: Primo Corso di Analisi Matematica Zanichelli (Bologna), 1998, ISBN Giulio Cesare Barozzi: Primo Corso di Aalisi Matematica Zaichelli (Bologa), 998, ISBN 88-8-69- Capitolo 3 LIMITI E CONTINUITÀ Soluzioe dei problemi posti al termie di alcui paragrafi 3. Fuzioi umeriche

Dettagli

Prova scritta di Analisi Matematica I 15/09/2010

Prova scritta di Analisi Matematica I 15/09/2010 Prova scritta di Aalisi Matematica I VO 5/09/00 ) Data la fuzioe f ( ) + a) disegare il grafico illustrado i passaggi fodametali b) Euciare e dimostrare il Teorema di Rolle e se possibile applicarlo a

Dettagli

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA Politecico di Torio 7 Fuzioi Radice FUNZIONI RADICE RICHIAMI DI TEORIA f ( x) = x dom f Im f grafici. = = =7 =9. dispari R R -. - -. - - -. Grafici di fuzioi radici co pari pari [,+ ) [,+ ).. = = =6 =8

Dettagli

Corso di Istituzioni di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre Le successioni. Versione preliminare

Corso di Istituzioni di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre Le successioni. Versione preliminare Corso di Istituzioi di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre 2005 Le successioi Versioe prelimiare Uo dei cocetti fodametali dell aalisi modera é il cocetto di limite. Per

Dettagli

Il Teorema di Markov. 1.1 Analisi spettrale della matrice di transizione. Il teorema di Markov afferma che

Il Teorema di Markov. 1.1 Analisi spettrale della matrice di transizione. Il teorema di Markov afferma che 1 Il Teorema di Marov 1.1 Aalisi spettrale della matrice di trasizioe Il teorema di Marov afferma che Teorema 1.1 Ua matrice di trasizioe regolare P su u isieme di stati fiito E ha ua uica distribuzioe

Dettagli

Precorso di Matematica, aa , (IV)

Precorso di Matematica, aa , (IV) Precorso di Matematica, aa 01-01, (IV) Poteze, Espoeziali e Logaritmi 1. Nel campo R dei umeri reali, il umero 1 e caratterizzato dalla proprieta che 1a = a, per ogi a R; per ogi umero a 0, l equazioe

Dettagli

NOTE DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA 1, aa 2003/ I NUMERI REALI COME COMPLETAMENTO DEI RAZIONALI DUE DIVERSI PUNTI DI VISTA:

NOTE DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA 1, aa 2003/ I NUMERI REALI COME COMPLETAMENTO DEI RAZIONALI DUE DIVERSI PUNTI DI VISTA: NOTE DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA, aa 003/004. I NUMERI REALI COME COMPLETAMENTO DEI RAZIONALI DUE DIVERSI PUNTI DI VISTA: A) Defiizioe assiomatica dei umeri reali: si assume come assioma (cioè come

Dettagli

1. Serie numeriche. Esercizio 1. Studiare il carattere delle seguenti serie: n2 n 3 n ; n n. n n. n n (n!) 2 ; (2n)! ;

1. Serie numeriche. Esercizio 1. Studiare il carattere delle seguenti serie: n2 n 3 n ; n n. n n. n n (n!) 2 ; (2n)! ; . Serie umeriche Esercizio. Studiare il carattere delle segueti serie: ;! ;! ;!. Soluzioe.. Serie a termii positivi; cofrotiamola co la serie +, che è covergete: + + + 0. Pertato, per il criterio del cofroto

Dettagli

Problema di Natale 1 Corso di Geometria per la Laurea in Fisica Andrea Sambusetti 19 Dicembre 2008

Problema di Natale 1 Corso di Geometria per la Laurea in Fisica Andrea Sambusetti 19 Dicembre 2008 Problema di Natale 1 Corso di Geometria per la Laurea i Fisica Adrea Sambusetti 19 Dicembre 28 La particella Mxyzptlk. 2 La particella Mxyzptlk vive i u uiverso euclideo -dimesioale. È costituita da u

Dettagli

16 - Serie Numeriche

16 - Serie Numeriche Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia CdS Statistica per l Aalisi dei Dati Apputi del corso di Matematica 6 - Serie Numeriche Ao Accademico 03/04 M. Tummiello, V. Lacagia, A. Cosiglio, S.

Dettagli

Esercizi sulle successioni

Esercizi sulle successioni Esercizi sulle successioi 1 Verificare, attraverso la defiizioe, che la successioe coverge a 2 3. a := 2 + 3 3 7 2 Verificare, attraverso la defiizioe, che la successioe coverge a 0. a := 4 + 3 3 5 + 7

Dettagli

2T(n/2) + n se n > 1 T(n) = 1 se n = 1

2T(n/2) + n se n > 1 T(n) = 1 se n = 1 3 Ricorreze Nel caso di algoritmi ricorsivi (ad esempio, merge sort, ricerca biaria, ricerca del massimo e/o del miimo), il tempo di esecuzioe può essere descritto da ua fuzioe ricorsiva, ovvero da u equazioe

Dettagli

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 AA Dott.ssa Sandra Lucente Successioni numeriche

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 AA Dott.ssa Sandra Lucente Successioni numeriche Corso di laurea i Matematica Corso di Aalisi Matematica -2 AA. 0809.. Cooscere. Dott.ssa Sadra Lucete. Successioi umeriche Defiizioe di successioe, isieme degli elemeti della successioe, successioe defiita

Dettagli

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008 Tutorato di Probabilità, foglio I a.a. 2007/2008 Esercizio. Siao A, B, C, D eveti.. Dimostrare che P(A B c ) = P(A) P(A B). 2. Calcolare P ( A (B c C) ), sapedo che P(A) = /2, P(A B) = /4 e P(A B C) =

Dettagli

Soluzioni. 2 2n+1 3 2n. n=1. 3 2n 9. n=1. Il numero 2 può essere raccolto fuori dal segno di sommatoria: = 2. n=1 = = 8 5.

Soluzioni. 2 2n+1 3 2n. n=1. 3 2n 9. n=1. Il numero 2 può essere raccolto fuori dal segno di sommatoria: = 2. n=1 = = 8 5. 60 Roberto Tauraso - Aalisi Calcolare la somma della serie Soluzioi + 3 R La serie può essere riscritta el modo seguete: + 4 3 9 Il umero può essere raccolto fuori dal sego di sommatoria: + 4 3 9 Si tratta

Dettagli

Materiale didattico relativo al corso di Matematica generale Prof. G. Rotundo a.a.2009/10

Materiale didattico relativo al corso di Matematica generale Prof. G. Rotundo a.a.2009/10 Materiale didattico relativo al corso di Matematica geerale Prof. G. Rotudo a.a.2009/10 ATTENZIONE: questo materiale cotiee i lucidi utilizzati per le lezioi. NON sostituisce il libro, che deve essere

Dettagli

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 Corso itegrato di Matematica per le scieze aturali ed applicate Materiale itegrativo Paolo Baiti Lorezo Freddi Dipartimeto di Matematica e Iformatica, Uiversità di Udie, via delle Scieze 206, 3300 Udie,

Dettagli

Convergenza di variabili aleatorie

Convergenza di variabili aleatorie Covergeza di variabili aleatorie 1 Covergeza quasi certa Ua successioe (X ) 1 di v.a. coverge quasi certamete alla v.a. X se: X X (P-q.c.), cioè P(X X) = 1, ove {X X} = {ω : X (ω) X(ω)} è l issieme di

Dettagli

Appunti di Analisi matematica

Appunti di Analisi matematica pputi di alisi matematica Laurea magistrale LMSSF Rimii 2 settembre 204 Idice Numeri reali 2. Massimo, miimo estremo superiore e iferiore.......................... 2 2 Successioi e serie di umeri reali

Dettagli

Appunti di Analisi matematica

Appunti di Analisi matematica pputi di alisi matematica Laurea magistrale LMSSF Rimii 9 ovembre 203 Idice Numeri reali 2. Massimo, miimo estremo superiore e iferiore.......................... 2 2 Successioi e serie di umeri reali 4

Dettagli

Definizione 1. Data una successione (a n ) alla scrittura formale. 1) a 1 + a a n +, si dà il nome di serie.

Definizione 1. Data una successione (a n ) alla scrittura formale. 1) a 1 + a a n +, si dà il nome di serie. SERIE NUMERICHE Defiizioe. Data ua successioe (a ) alla scrittura formale ) a + a 2 + + a +, si dà il ome di serie. I umeri a, a 2,, a, rappresetao i termii della serie, i particolare a è il termie geerale

Dettagli

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2010-11 MARCO MANETTI: 21 DICEMBRE 2010 1. Sviluppi di Laplace Proposizioe 1.1. Sia A M, (K), allora per ogi idice i = 1,..., fissato vale lo sviluppo

Dettagli

LEGGE DEI GRANDI NUMERI

LEGGE DEI GRANDI NUMERI LEGGE DEI GRANDI NUMERI E. DI NARDO 1. Legge empirica del caso e il teorema di Beroulli I diverse occasioi, abbiamo mezioato che la ozioe ituitiva di probabilità si basa sulla seguete assuzioe: se i sperimetazioi

Dettagli

CALCOLO COMBINATORIO

CALCOLO COMBINATORIO CALCOLO COMBINATORIO Che cosa sigifica cotare Tutti coosciamo la successioe dei umeri iteri Naturali N = {0, 1,,, } si tratta di ua struttura metale fodametale, chiaramete presete alla ostra ituizioe che

Dettagli

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33) Defiizioe di umero reale come allieameto decimale co sego. Numeri reali positivi. Numeri razioali: defiizioe e proprietà di desità Numeri reali Defiizioe: U umero reale è u allieameto decimale co sego,

Dettagli

Programma dettagliato del Corso di Analisi 1

Programma dettagliato del Corso di Analisi 1 Programma dettagliato del Corso di Aalisi Ig. per l Ambiete e il Territorio, Ig. Civile, Ig. dei Trasporti a.a. 2006-2007 http://www.dmmm.uiroma.it/persoe/capitaelli I NUMERI E LE FUNZIONI REALI Itroduzioe

Dettagli

SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI (Dal CAPITOLO 5 del testo di riferimento n. 2)

SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI (Dal CAPITOLO 5 del testo di riferimento n. 2) SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI (Dal CAPITOLO 5 del testo di riferimeto. 2) Nel presete capitolo verrao cosiderate successioi e serie di fuzioi reali aveti u domiio comue D. 5.1. Successioi di fuzioi Si

Dettagli

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione Aritmetica 06/07 Esercizi svolti i classe Secoda lezioe Dare ua formula per 3 che o coivolga sommatorie Dato che sappiamo che ( + e ( + ( + 6 vogliamo esprimere 3 mediate, e poliomi i U idea possibile

Dettagli

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali.

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali. Lezioe 0 Prerequisiti: Simmetrie di poligoi regolari. Gruppi di permutazioi. Cetro di u gruppo. Cetralizzate di u elemeto di u gruppo. Riferimeto al testo: [PC] Sezioe 5.4 I gruppi diedrali. Ogi simmetria

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2010

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2010 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 00 Il cadidato risolva uo dei due problemi e 5 dei 0 quesiti i cui si articola il questioario. PROBLEMA Sia ABCD u quadrato di lato, P u puto di

Dettagli

Esercizi su serie numeriche - svolgimenti

Esercizi su serie numeriche - svolgimenti Esercizi su serie umeriche - svolgimeti Osserviamo che vale la doppia diseguagliaza + si, e quidi la serie è a termii positivi Duque la somma della serie esiste fiita o uguale a + Ioltre valgoo le diseguagliaze

Dettagli

Analisi Funzionale 1 - a.a. 2012/2013

Analisi Funzionale 1 - a.a. 2012/2013 Secodo appello Esercizio Sia H spazio di Hilbert reale separabile. Aalisi Fuzioale - a.a. 202/203. Si euci il teorema di caratterizzazioe di ua base hilbertiaa per H. 2. Si provi che H ha ua base hilbertiaa

Dettagli

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento )

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento ) Campioameto casuale da popolazioe fiita (caso seza reiserimeto ) Suppoiamo di avere ua popolazioe di idividui e di estrarre u campioe di uità (co < ) Suppoiamo di studiare il carattere X che assume i valori

Dettagli

Lezione 4. Gruppi di permutazioni

Lezione 4. Gruppi di permutazioni Lezioe 4 Prerequisiti: Applicazioi tra isiemi Lezioi e Gruppi di permutazioi I questa lezioe itroduciamo ua classe ifiita di gruppi o abeliai Defiizioe 41 ia X u isieme o vuoto i dice permutazioe su X

Dettagli

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013 PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 3 Prova scritta del 6//3 Esercizio Suppoiamo che ua variabile aleatoria Y abbia la seguete desita : { hx e 3/x, x > f Y (y) =, x, co h opportua costate positiva.

Dettagli

Cenno alle serie di Fourier

Cenno alle serie di Fourier Luciao Battaia 7 settembre 00 Idice Queste pagie cotegoo solo u itroduzioe iformale e seza alcua pretesa di completezza e sistematicità alle serie di Fourier. I particolare o soo proposte dimostrazioi

Dettagli

Statistica 1 A.A. 2015/2016

Statistica 1 A.A. 2015/2016 Corso di Laurea i Ecoomia e Fiaza Statistica 1 A.A. 2015/2016 (8 CFU, corrispodeti a 48 ore di lezioe frotale e 24 ore di esercitazioe) Prof. Luigi Augugliaro 1 / 21 Misura della dipedeza di u carattere

Dettagli

II-9 Successioni e serie

II-9 Successioni e serie SUCCESSIONI II-9 Successioi e serie Idice Successioi. Limite di ua successioe........................................... Serie 3. La serie armoica................................................ 6. La

Dettagli

Unità Didattica N 32 Grandezze geometriche omogenee e loro misura

Unità Didattica N 32 Grandezze geometriche omogenee e loro misura Uità Didattica N 3 Uità Didattica N 3 01) Classi di gradezze omogeee 0) Multipli e sottomultipli di ua gradezza geometrica 03) Gradezze commesurabili ed icommesurabili 04) Rapporto di due gradezze 05)

Dettagli

Pompa di calore a celle di Peltier. ( 3 ) Analisi dei dati

Pompa di calore a celle di Peltier. ( 3 ) Analisi dei dati Pompa di calore a celle di Peltier ( 3 ) Aalisi dei dati Scuola estiva di Geova 2 6 settembre 2008 1 Primo esperimeto : riscaldameto per effetto Joule Come descritto ella guida, misuriamo tesioe di alimetazioe

Dettagli

POLITECNICO di BARI - I Facoltà di INGEGNERIA Corso di Laurea in INGEGNERIA MECCANICA (Corso B) A.A. 2011/2012. per ogni n N

POLITECNICO di BARI - I Facoltà di INGEGNERIA Corso di Laurea in INGEGNERIA MECCANICA (Corso B) A.A. 2011/2012. per ogni n N POLITECNICO di BARI - I Facoltà di INGEGNERIA Corso di Laurea i INGEGNERIA MECCANICA Corso B) A.A. / ) Dimostrare, utilizzado il pricipio di iduzioe, che a) b) c) d) k= log + ) = log + ) per ogi N k k

Dettagli

Risoluzione del compito n. 2 (Gennaio 2017/2)

Risoluzione del compito n. 2 (Gennaio 2017/2) Risoluzioe del compito. (Geaio 017/ PROBLEMA 1 Trovate tutte le soluzioi (z, w, co z, w C,del sistema { i z + w =0 z + z + w +1=0;. Dalla prima equazioe, w = i z e quidi w = iz, che sostituito ella secoda

Dettagli

SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 15/16 Successioni cap3b.pdf 1

SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 15/16 Successioni cap3b.pdf 1 SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI c Paola Gervasio - Aalisi Matematica 1 - A.A. 15/16 Successioi cap3b.pdf 1 Successioi Def. Ua successioe è ua fuzioe reale (Y = R) a variabile aturale, ovvero X = N:

Dettagli

Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Architettura UE 1 I NUMERI E LE FUNZIONI REALI. Istituzioni di Matematica 1 (Canale A-L) a.a.

Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Architettura UE 1 I NUMERI E LE FUNZIONI REALI. Istituzioni di Matematica 1 (Canale A-L) a.a. Facoltà di Architettura Corso di Laurea i Architettura UE Istituzioi di Matematica (Caale A-L) a.a. 200-20 http://www.dmmm.uiroma.it/persoe/capitaelli I NUMERI E LE FUNZIONI REALI Itroduzioe al corso.

Dettagli

Appunti di Matematica

Appunti di Matematica 1.2 I umeri reali Nel riassuto delle cose da sapere prima di iiziare il corso avevamo ricordato la descrizioe dei umeri reali come espressioi decimali possibilmete é limitate é periodiche ; il loro isieme

Dettagli

Successioni di numeri reali

Successioni di numeri reali CAPITOLO Successioi di umeri reali. Defiizioi ed esempi. Limite di ua successioe. Nell ultimo paragrafo del capitolo precedete abbiamo itrodotto alcue fuzioi elemetari da sottoisiemi di) R a valori i R,

Dettagli

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ LE DERIVATE. GENERALITÀ Defiizioe A) Ituitiva. La derivata, a livello ituitivo, è u operatore tale che: a) ad ua fuzioe f associa u altra fuzioe; b) obbedisce alle segueti regole di derivazioe: () D a

Dettagli

Matematica I, Limiti di successioni (II).

Matematica I, Limiti di successioni (II). Matematica I, 05102012 Limiti di successioi II) 1 Le successioi elemetari, cioe α, = 0, 1, 2, α R), b, = 0, 1, 2, b R), log b, = 1, 2, b > 0, b 1), si, = 0, 1, 2,, cos, = 0, 1, 2,, per + hao il seguete

Dettagli

Analisi Matematica I

Analisi Matematica I Uiversità di Pisa - orso di Laurea i Igegeria Edile-rchitettura alisi Matematica I Pisa, febbraio Domada La derivata della fuzioe f) log ) si è ) log )si B) log )cos ) log ) si cos loglog ) + si ) log

Dettagli

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA CHU WENCHANG A Iduzioe matematica: Itroduzioe La gra parte delle proposizioi della teoria dei umeri dà euciati che coivolgoo i umeri aturali; per esempio

Dettagli

Analisi Matematica I

Analisi Matematica I Aalisi Matematica I Apputi delle lezioi teute dal Prof. A. Foda Uiversità di Trieste, CdL Fisica e Matematica, a.a. 016/017 Lezioe 1 del 03/10/016: I umeri aturali e il pricipio di iduzioe Descriviamo

Dettagli

Matematica 5. Dipartimento di Matematica. ITIS V.Volterra San Donà di Piave. Versione [12/13][S-All]

Matematica 5. Dipartimento di Matematica. ITIS V.Volterra San Donà di Piave. Versione [12/13][S-All] Matematica 5 Dipartimeto di Matematica ITIS V.Volterra Sa Doà di Piave Versioe [/3][S-All] Idice I Itegrazioe Itegrazioe impropria. Geeralità............................................. Criteri di itegrabilità......................................

Dettagli

Precorso di Matematica. Parte IV : Funzioni e luoghi geometrici

Precorso di Matematica. Parte IV : Funzioni e luoghi geometrici Facoltà di Igegeria Precorso di Matematica 1. Equazioi e disequazioi Parte IV : Fuzioi e luoghi geometrici Richiamiamo brevemete la ozioe di fuzioe, che sarà utilizzato i quest ultima parte del precorso.

Dettagli

Sottospazi associati a matrici e forma implicita. Sottospazi associati a una matrice Dimensione e basi con riduzione Sottospazi e sistemi. Pag.

Sottospazi associati a matrici e forma implicita. Sottospazi associati a una matrice Dimensione e basi con riduzione Sottospazi e sistemi. Pag. Spazi vettoriali Sottospazi associati a ua matrice Dimesioe e basi co riduzioe Sottospazi e sistemi 2 Pag. 1 2006 Politecico di Torio 1 Spazi delle righe e delle coloe Sia A M m, ua matrice m x. Allora

Dettagli

Esercizi svolti. 1. Calcolare i seguenti limiti: log(1 + 3x) x 2 + 2x. x 2 + 3 sin 2x. l) lim. b) lim. x 0 sin x. 1 e x2 d) lim. c) lim.

Esercizi svolti. 1. Calcolare i seguenti limiti: log(1 + 3x) x 2 + 2x. x 2 + 3 sin 2x. l) lim. b) lim. x 0 sin x. 1 e x2 d) lim. c) lim. Esercizi svolti. Calcolare i segueti iti: a log + + c ± ta 5 + 5 si π e b + si si e d + f + 4 5 g + 6 4 6 h 4 + i + + + l ± + log + log 7 log 5 + 4 log m + + + o cos + si p + e q si s e ta cos e u siπ

Dettagli