SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI. Fondamenti Segnali e Trasmissione
|
|
- Flavio Randazzo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondameni Segnali e Trasmissione
2 Definizione di sisema Sisema: Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale (), deo ingresso, generando il segnale y(), deo uscia. Da un puno di visa formale il segnale d ingresso () viene manipolao ramie un generico operaore maemaico indicao con O[.]. Il risulao delle operazioni maemaice eseguie sull ingresso e il segnale d uscia y(). Scema a blocci () Sisema O[ () ] y() 2 Fondameni Segnali e Trasmissione
3 Sisemi Lineari Tempo-Invariani (LTI) Lineare: quando l uscia generaa dalla combinazione lineare di due o piu ingressi e uguale alla combinazione lineare delle uscie generae dai singoli ingressi a ()+b 2 () Sisema Lineare O[a ()+b 2 ()]ao[ ()]+bo[ 2 ()] ay ()+by 2 () Tempo Invariane: quando l uscia generaa da un segnale riardao e uguale all uscia generaa dal segnale originale, riardaa della sessa quania. () Sisema Tempo Invariane O[( )] y() 3 Fondameni Segnali e Trasmissione
4 Risposa all impulso Risposa all impulso: e l uscia del sisema quando l ingresso e l impulso. Viene soliamene indicaa con il simbolo () ( ) O [ δ ( )] δ() Sisema O[δ()] () Se il sisema e empo-invariane, la forma della risposa all impulso non dipende dall isane in cui si applica l impulso. Quando l ingresso e un impulso anicipao o riardao l uscia e uguale ad () anicipaa o riardaa: Se il sisema e ance lineare, noa la risposa all impulso e possibile calcolare l uscia del sisema quando l ingresso e una qualsiasi combinazione lineare d impulsi: y( ) a ( ) O[ aδ ( ) + bδ ( ) + cδ ( 2 )] ( ) + b( ) + c( ) O [ δ ( )] 4 Fondameni Segnali e Trasmissione 2
5 Rappresenazione di un segnale come combinazione lineare di impulsi Un qualsiasi segnale () puo essere rappresenao come somma inegrale di impulsi ( ) d ( ) ( ) δ ( ) δ ( ) Fondameni Segnali e Trasmissione
6 Abbiamo viso ce: La convoluzione - Noa la risposa all impulso, e possibile calcolare l uscia di un sisema LTI quando l ingresso e una qualsiasi combinazione lineare d impulsi 2 - Un qualsiasi segnale () puo essere rappresenao come somma inegrale di impulsi Ne segue ce: y( ) O ( [ )] O ( ) δ ( ) d ( ) O[ δ ( )] d ( ) ( ) d ( ) ( ) d simbolo della convoluzione uscia convoluzione ra ingresso e risposa all impulso del sisema LTI 6 Fondameni Segnali e Trasmissione ( ) * ( ) inegrale di convoluzione (o semplicemene convoluzione)
7 Calcolo dell inegrale di convoluzione L inegrando ( ) ( ) y( ) ( ) e il prodoo ra il segnale () e la risposa all impulso () ribalaa in raslaa di (verso desra se >0, verso sinisra se <0) ( ) d ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) 2 ( ) Fondameni Segnali e Trasmissione
8 Esempi di calcolo della convoluzione () y( ) ( ) ( ) d ( ) ( ) rec(2) rec( / 2) ( ) ( ) Fondameni Segnali e Trasmissione
9 Esempi di calcolo della convoluzione (2) inegrando ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) rec(2) rec( y( ) / 2) Inegrale ( ) ( ) d ( ) -/ ( ) /4 +/2 +3/4 + +5/4 y() /2 9 Fondameni Segnali e Trasmissione
10 Osservazioni su ( ) ( ) ( ( ) inizia nell isane inizia nell isane y() inizia nell isane dura /2 dura y() dura ( 2) rec( / 2) y( ) rec + 2 / /2 ( ) ( ) y() -/4 5/4 y() é lineare a rai e coninua, percé convoluzione di funzioni cosani a rai 0 Fondameni Segnali e Trasmissione
11 Fondameni Segnali e Trasmissione 2) ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) 0 0 δ δ ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) Se y y y y Inolre, dalla definizione di sisemi LTI si deducono le segueni proprieà della convoluzione:
12 Esempi di calcolo della convoluzione (3) y( ) ( ) ( ) d ( ) ( ) rec( ) ( ) ( ) Fondameni Segnali e Trasmissione
13 Esempi di calcolo della convoluzione (4) Inegrando ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) rec( ) y( ) Inegrale ( ) ( ) d ( ) ( ) - -2/3 -/3 0 +/3 +/3 + 3 Fondameni Segnali e Trasmissione - + y()
14 Causalià dei Sisemi L.T.I. () Definizione: Un sisema L.T.I. è deo causale se l uscia y() per un, dipende dai valori dell ingresso () solo per valori della variabile. La condizione di causalià è molo imporane se la variabile indipendene è il empo: in queso caso un sisema fisico deve essere causale. Se ciò non fosse infai il sisema sarebbe in grado di predire il fuuro. () Sisema y() Condizione da rispeare per garanire la causalià: ( ) 0 per < 0 4 Fondameni Segnali e Trasmissione
15 Causalià dei Sisemi L.T.I. (2) Spesso nel seguio uilizzeremo rispose all impulso del ipo: () Quesa risposa all impulso non è causale: puo essere resa causale araverso opporuni roncameni (nel empo, se () si esende da - a ) e riardi. () Uilizzare () invece ce () significa rascurare (cioe soinendere) i riardi necessari a rendere causale la risposa all impulso. 5 Fondameni Segnali e Trasmissione
16 Effei della convoluzione (filro passa-basso) () Le componeni del segnale rapidamene variabili nel empo (ad ala frequenza) vengono eliminae dalla convoluzione con una risposa all impulso lenamene variabile nel empo (filro passa-basso) Simbolo della convoluzione () y( ) ( ) ( ) 6 Fondameni Segnali e Trasmissione
17 Esercizi. Una funzione a scalino () Au() è l'ingresso di un sisema LTI con risposa all'impulso () ep(-α)u(). Si calcoli l'uscia come convoluzione di ingresso e risposa all'impulso. 2. Un sisema LTI con risposa impulsiva ( ) T alrove a in ingresso ( ) 0 0 T T alrove 2T Si calcoli l'uscia y(). Quano valgono, in paricolare, y(0), y(t) e y(2t)? Si calcolino ance energia, valor medio e poenza dell'ingresso, della risposa all'impulso e dell'uscia. ( ) ( ) ( ) 3. Valuare la convoluzione y con: ( ) 2 δ ( ) + δ ( / 2) ( ) rec( / 2) 7 Fondameni Segnali e Trasmissione
SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI
SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondameni di Segnali e Trasmissione Sisema: Definizione di Sisema Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale, deo ingresso, generando il segnale,
DettagliSISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI
SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Sisema: Definizione di Sisema Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale x(), deo ingresso, generando il segnale
DettagliSISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI
SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondameni di segnali Fondameni e rasmissione TLC Definizione di sisema Sisema: Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale x(, deo ingresso, generando
DettagliRISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI
RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondameni di segnali Fondameni e rasmissione TLC Inroduzione Se il segnale d ingresso di un sisema Lineare Tempo-Invariane LTI e un esponenziale
DettagliSistemi Lineari e Tempo-Invarianti (SLI) Risposta impulsiva e al gradino
Sisemi Lineari e Tempo-Invariani (SLI) Risposa impulsiva e al gradino by hp://www.oasiech.i Con sisema SLI si inende un sisema lineare e empo invariane, rispeo alla seguene figura: Lineare: si ha quando
DettagliINTRODUZIONE AI SEGNALI. Fondamenti Segnali e Trasmissione
INTRODUZIONE AI SEGNALI Classiicazione dei segnali ( I segnali rappresenano il comporameno di grandezze isiche (ad es. ensioni, emperaure, pressioni,... in unzione di una o piu variabili indipendeni (ad
DettagliTeoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima
Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene
DettagliTeoria dei segnali. Unità 2 Sistemi lineari. Sistemi lineari: definizioni e concetti di base. Concetti avanzati Politecnico di Torino 1
Sisemi lineari: deinizioni e concei di base Teoria dei segnali Unià 2 Sisemi lineari Sisemi lineari Deinizioni e concei di base Concei avanzai 2 25 Poliecnico di Torino Sisemi lineari: deinizioni e concei
DettagliTeoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte seconda
Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare seconda 1 Esercizio n.8 Calcolare la convoluzione ra i due segnali : e x() = rec ( ) rec ( 2 ) y() = rec 2 ( ) Conviene inizialmene disegnare i due segnali
DettagliEsercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) =
Esercizio [puni 4] Prova scria di SEGNALI E SISTEMI 5 seembre 2003 Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 2002-2003) Teso e Soluzione (redaa da L. Finesso) Si racci il grafico dei segnali a. x
DettagliESERCIZI di TEORIA dei SEGNALI. La Correlazione
ESERCIZI di TEORI dei SEGNLI La Correlazione Correlazione Si definisce correlazione (o correlazione incrociaa o cross-correlazione) ra i due segnali di energia, in generale complessi, x() e y() la quanià:
DettagliTratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T
rao dal Corso di elecomunicazioni Vol. I ore Panella Giuseppe Spalierno dizioni Cupido 4. nergia e Poenza Dao un segnale di ampiezza s() si definisce energia oale il valore del seguene inegrale: + / /
Dettagli9.4.4 Filtro adattato 9.4. FILTRAGGIO DI SEGNALI E PROCESSI 235
9.4. FILRAGGIO DI SEGNALI E PROCESSI 35 Rispose ) Calcoliamo la media emporale: P x = ; / / x () d = /4 /4 () d = 4 = ) Sappiamo che P y = Py (f) df, in cui Py (f) = Y (f), ed a sua vola Y (f) = X (f)
DettagliEquazioni Differenziali (5)
Equazioni Differenziali (5) Daa un equazione differenziale lineare omogenea y n + a n 1 ()y n 1 + a 0 ()y = 0, (1) se i coefficieni a i non dipendono da, abbiamo viso che le soluzioni si possono deerminare
DettagliCapitolo 8 Il regime periodico e il regime alternativo sinusoidale
Capiolo 8 Il regime periodico e il regime alernaivo sinusoidale Capiolo 8 Il regime periodico e il regime alernaivo sinusoidale 8.1 Definizioni 8.1.1 Periodo, frequenza, pulsazione Una grandezza si dice
Dettagliintervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k.
Sudio delle vibrazioni raa ogni oscillazione di una grandezza inorno ad una posizione di equilibrio. La forma piu semplice di oscillazione e il moo armonico che puo i essere descrio da un veore roane Ae
DettagliFondamenti di Automatica
Poliecnico di Milano Corso di Laurea in Ingegneria Gesionale Fondameni di Auomaica Spero di segnali e proprieà filrani dei sisemi dinamici lineari Prof. Bruno Picasso Sommario Spero di segnali Lo spero
DettagliNome: Nr. Mat. Firma:
Fondameni di Conrolli Auomaici Prova Parziale 8 Aprile 2 - A.A. 2/ Nome: Nr. Ma. Firma: a) Deerminare la rasformaa di Laplace X i (s) dei segueni segnali emporali x i (): x () = 4 + 2 e +5 cos(3 6), x
DettagliUniversità di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria
Universià di Napoli Parenope Facolà di Ingegneria Corso di Comunicazioni Elerice docene: Prof. Vio Pascazio a Lezione: 7/04/003 Sommario Caraerizzazione energeica di processi aleaori Processi aleaori nel
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Prima prova Intermedia
Milano, 0/0/00 Corso di Laurea in Ingegneria Inormaica (Laurea on Line) Corso di Fondameni di elecomunicazioni Prima prova Inermedia Carissimi sudeni, scopo di quesa prima prova inermedia è quello di veriicare
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni
Corso di Fondameni di elecomunicazioni - SEGNALI E SPERI Prof. Mario Barbera [pare ] Sruura della lezione Proprieà dei segnali Valore medio, valore efficace, poenza, energia rasformaa di Fourier e speri
DettagliInterruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura
Inerruore ideale inerruore di chiusura { i() = 0 v() = 0 inerruore di aperura { v() = 0 i() = 0 per < 0 per > 0 per < 0 per > 0 v() i() = 0 v() i() = 0 Esempio: inerruore ideale di aperura Per < 0, i()
DettagliFiltri. RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi:
Filri RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi: Onda quadra Onda riangolare Segnali non peridiodici Trasformaa di Fourier Filri lineari sazionari: funzione di rasferimeno T() Definizione: il decibel
DettagliCi domandiamo allora se e sempre possibile rappresentare una funzione in questo modo.
1. Serie di Fourier I problemi al bordo associai ad equazioni differenziali si sanno risolvere con il meodo di separazione delle variabili solano se il dao iniziale si rappresena nella forma fx = a cosx
DettagliLa risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1
La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi periodici Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/ Un carico p() si dice periodico quando assume indefiniamene
DettagliVolume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1
Volume FISICA Elemeni di eoria ed applicazioni Fisica ELEMENTI DI TEORIA ED APPLICAZIONI Fisica CUES Cooperaiva Universiaria Edirice Salerniana Via Pone Don Melillo Universià di Salerno Fisciano (SA)
DettagliTrasformata di Fourier (1/7)
1 rasormaa di Fourier (1/7 + De: Un segnale x( è impulsivo se x ( d < + F : + j X( x( e π d F{ x( }, < < + F -1 + jπ 1 : x( X( e d F { X( }, < < + X( è una rappresenazione di x( nel dominio della requenza
DettagliDEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI
DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI Con il ermine segnale si indica una funzione, generalmene del empo, che rappresena la legge di variazione di una grandezza fisica: (acusica, elerica, oica, ) ad
DettagliTRASFORMATE DI LAPLACE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gesione Indusriale e della Inegrazione di Impresa hp://www.auomazione.ingre.unimore.i/pages/corsi/conrolliauomaicigesionale.hm Trasformae di Laplace Gli esempi visi
DettagliEsempi di progetto di alimentatori
Alimenaori 1 Esempi di progeo di alimenaori Progeo di alimenaore senza circuio di correzione del faore di poenza (PFC) Valore del condensaore Correne di picco Scela diodi Correne RMS Progeo di alimenaore
DettagliOscillazione Moto di una molla
Oscillazione oo di una molla Uno dei più imporani esempi di moo armonico semplice (AS) è il moo di una molla. (Una molla ideale è una molla che rispea la Legge di Hooe.) Consideriamo una molla sospesa
DettagliLezione 13. Elementi di controllo digitale
Lezione 13 Elemeni di conrollo digiale Realizzazione dei regolaori Il progeo del regolaore come è sao imposao nelle precedeni lezioni si conclude con la deerminazione della funzione di rasferimeno R(s)
DettagliLezione C1 - DDC
Eleronica per l'informaica 3/9/25 Cosa c è nell unià C Unià C: Conversione A/D e D/A Eleronica per l informaica C. Caena di conversione A/D C.2 Converiori D/A C.3 Converiori A/D C.4 Condizionameno del
DettagliTIPI DI REGOLATORI. Esistono diversi tipi di regolatori che ora analizzeremo.
TIPI DI REGOLATORI Esisono diversi ipi di regolaori che ora analizzeremo 1REGOLATORI ON-OFF Abbiamo deo che i regolaori sono quei sisemi che cercano di manenere l uscia cosane On-Off sa per indicare che
DettagliCAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5
CAPO ROANE DI GALILEO FERRARIS. È noo che un solenoide percorso da correne elerica dà origine nel suo inerno a un campo magneico che ha come direzione quella del suo asse come mosrao in fig.. Se esso e
DettagliLezione n.7. Variabili di stato
Lezione n.7 Variabili di sao 1. Variabili di sao 2. Funzione impulsiva di Dirac 3. Generaori impulsivi per variabili di sao disconinue 3.1 ondizioni iniziali e generaori impulsivi In quesa lezione inrodurremo
Dettagli1 Catene di Markov a stati continui
Caene di Markov a sai coninui In queso caso abbiamo ancora una successione di variabili casuali X 0, X, X,... ma lo spazio degli sai è un insieme più che numerabile. Nel seguio supporremo che lo spazio
Dettagli( x) Soluzione. Si consideri la figura sottostante, che rappresenta la questione geometrica:
Sessione sraordinaria LS_ORD 7 Soluzione Si consideri la figura soosane, ce rappresena la quesione geomerica: Il riangolo APB, essendo inscrio in una semicirconferenza è reangolo, per cui AP r sin, PB
DettagliP8 CIRCUITI SEQUENZIALI ELEMENTARI
P8 CICUITI EUENZIALI ELEMENTAI P8. - Tracciare lo schema a blocchi di un sisema sequenziale secondo il modello di Moore. Nel modello di Moore di un sisema sequenziale, si suppone che lo sao successivo
DettagliProcesso di Arrivi di Poisson
CALCOLO DELLE PROBABILITA Processo di Arrivi di Poisson Per arrivo riferimeno. si inende un qualsiasi eveno casuale che si realizza in un deerminao sisema di Un processo di arrivi è un flusso di eveni
DettagliFisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica Edile - Informatica Esercitazione 4 CIRCUITI ELETTRICI
Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 6-7 Ingegneria Meccanica Edile - Informaica Eserciazione IUITI ELETTII b. Nel circuio della figura si ha 5, e 3 3 e nella resisenza passa una correne di A.Il volaggio
DettagliPROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 25 Settembre 2006 Cognome Nome Matricola. y=x 2 =i L
.9.8.7.6.5.4.3.. - 3 4 5 6 7 8 9 PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Biani, BIO A-K) 5 Seembre 6 Cognome Nome Maricola............ Verificare che il fascicolo sia cosiuio da 9 pagine. La chiarezza e precisione
DettagliMoto di un corpo. Descrizione del moto. Moto in 2 dimensioni. È un moto in 1 Dimensione
Descrizione del moo Moo di un corpo Prerequisio: conceo di spazio e di empo. Finalià: descrizione di come varia la posizione o lo sao di un sisema meccanico in funzione del empo y In una sola direzione!!!!
DettagliDiodi a giunzione p/n.
iodi a giunzione p/n. 1 iodi a giunzione p/n. anodo caodo Fig. 1 - Simbolo e versi posiivi convenzionali per i diodi. diodi sono disposiivi eleronici a 2 erminali caraerizzai dalla proprieà di poer condurre
DettagliINTRODUZIONE AI SEGNALI. Fondamenti Segnali e Trasmissione
INRODUZIONE AI SEGNALI Fndameni Segnali e rasmissine Classificazine dei segnali ( I segnali rappresenan il cmpramen di grandezze fisiche (ad es. ensini, emperaure, pressini,... in funzine di una piu variabili
DettagliCapitolo 1 - Introduzione ai segnali
Appuni di eoria dei egnali Capiolo - Inroduzione ai segnali egnali coninui... Definizioni inroduive... Esempio: segnale esponenziale...3 Esempio: coseno...3 Osservazione: poenza di un segnale periodico...5
DettagliAnalisi delle serie storiche parte IV Metodi di regressione
Analisi delle serie soriche pare IV Meodi di regressione a.a. 16/17 Saisica Economica -Laurea in Relazioni Economiche Inernazionali 1 Meodo della regressione La componene di fondo, Trend o Ciclo-Trend,
DettagliIl modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice
Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima
DettagliStruttura di un alimentatore da parete
Alimenaori 1 Sruura di un alimenaore da paree Alimenaori con regolaore lineare ensione sul condensaore di filro Poenza aiva e apparene Disorsione Alimenaori con regolaore swiching Condensaore di filro
DettagliCALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1
www.maefilia.i Indirizzi: LI2, EA2 SCIENTIFICO; LI3 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 21 PROBLEMA 1 Sai seguendo un corso, nell'amio dell'orienameno universiario,
DettagliMinimi Quadrati Ricorsivi
Minimi Quadrai Ricorsivi Minimi Quadrai Ricorsivi Fino ad ora abbiamo sudiao due diversi meodi per l idenificazione dei modelli: - Minimi quadrai, uilizzao per l idenificazione dei modelli ARX, in cui
DettagliVerifica di Matematica Classe V
Liceo Scienifico Pariario R. Bruni Padova, loc. Pone di Brena, 6/3/17 Verifica di Maemaica Classe V Soluzione Problemi. Risolvi uno dei due problemi: 1. Facciamo il pieno. Il serbaoio del carburane di
DettagliEsercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti
Esercizi di Maemaica Finanziaria - Corso Par Time scheda - soluzioni - Leggi finanziarie, rendie ed ammorameni. Le soluzioni sono: (a) M 3 = 00 ( + 3) = 5, M 8 = 5 ( + 5) = 43.75. (b) Va risola l equazione
DettagliOutline. La trasformata di Laplace. (Metodi Matematici e Calcolo per Ingegneria) Enrico Bertolazzi
Ouline La rasformaa di Laplace La rasformaa di Laplace (Meodi Maemaici e Calcolo per Ingegneria) Enrico Berolazzi DIMS Universià di reno anno accademico 28/29 (aggiornaa al 2/9/28) 2 Proprieà della rasformaa
DettagliMemoria cache. Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Firenze AA 2008/2009
Memoria cache Coo di Laurea in Ingegneria dell Informazione Univeià degli Sudi di Firenze AA 2008/2009 D S I Inroduzione Il problema delle presazioni dei calcolaori copre divei aspei, ma con l aumenare
DettagliRaggiungibilità e controllabilità (2 )
eoria dei sisemi - Capiolo 8 Raggiungibilià e conrollabilià ( ) Sisemi empo-coninui lineari empo-invariani... Inroduzione... Deerminazione del soospazio di raggiungibilià e crierio di Kalman... La conrollabilià...6
DettagliSISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI
SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Definizione di sistema Sistema: Da un punto di vista fisico e un dispositivo che modifica un segnale x(, detto ingresso,
DettagliIntroduzione e modellistica dei sistemi
Inroduzione e modellisica dei sisemi Modellisica dei sisemi eleromeccanici Principi fisici di funzionameno Moore elerico in correne coninua (DC-moor) DC-moor con comando di armaura DC-moor con comando
DettagliGeometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento
Geomeria analiica del piano pag 7 Adolfo Scimone Ree in posizioni paricolari rispeo al sisema di riferimeno L'equazione affine di una rea a + + c = 0 può assumere forme paricolari in relazione alla posizione
DettagliRegime di capitalizzazione: una famiglia di funzioni fattore di montante che dipende da uno o più parametri.
5. Teoria generale Regimi finanziari Nel capiolo precedene abbiamo inrodoo alcuni parameri in grado di descrivere ualsiasi ipo di regime. Ciò ci permee di definire in generale i regimi finanziari. Regime
DettagliL analisi delle serie storiche
L analisi delle serie soriche Per serie sorica si inende un insieme di dai ordinai secondo un crierio cronologico. Ogni dao è associao ad un paricolare isane o inervallo di empo. Se a ciascun isane o inervallo
DettagliCorso di ELETTRONICA INDUSTRIALE
Corso di EETTRONCA NDUSTRAE Converiore BuckBoos Boos Converiore innalzaore/abbassaore (Buck / Boos) Converiore innalzaore/abbassaore (Buck / Boos) S D C U i i o U o U i Converiore innalzaore/abbassaore
DettagliEsercizi svolti di teoria dei segnali
Esercizi svoli di eoria dei segnali Alessia De Rosa Mauro Barni Novembre Indice Inroduzione ii Caraerisiche dei segnali deerminai Sviluppo in Serie di Fourier di segnali periodici Trasformaa di Fourier
Dettaglisedimentazione Approfondimenti matematici
sedimenazione Approfondimeni maemaici considerazioni sulla velocià L espressione p A F = R (1) che fornisce la relazione sulle forze ageni nel processo della sedimenazine, indica che all inizio il moo
DettagliIl Debito Pubblico. In questa lezione: Studiamo il vincolo di bilancio del governo.
Il Debio Pubblico In quesa lezione: Sudiamo il vincolo di bilancio del governo. Esaminiamo i faori che influenzano il debio pubblico nel lungo periodo. Sudiamo la sabilià del debio pubblico. 327 Il disavanzo
DettagliOperazioni finanziarie. Operazioni finanziarie
Operazioni finanziarie Una operazione finanziaria è uno scambio di flussi finanziari disponibili in isani di empo differeni. Disinguiamo ra: operazioni finanziarie in condizioni di cerezza, quando ui gli
DettagliA K CARICHE MOBILI POSITIVE
L DODO SEMCONDUTTOE Polarizzando una giunzione P-N si oiene un paricolare componene doao di una sraordinaria capacià: quella di condurre correne se polarizzao direamene e di non condurla se polarizzao
DettagliMatematica Finanziaria. Lezione 3
1 Maemaica Finanziaria Lezione 3 Regime finanziario di capializzazione a ineressi anicipai Ponendo: C = Capiale iniziale M = Capiale disponibile in (capiale finale I= Ineresse d = asso di scono della legge
DettagliVoltmetri AC analogici
oleri AC analogici Risposa dei voleri per AC oleri a valore edio raddrizzao (voleri con raddrizzaore) oleri a valore efficace (voleri rs) oleri a valore di picco (voleri di cresa) 1 oleri AC analogici
DettagliEsercizi aggiuntivi Unità A1
Esercizi aggiunivi Unià A Esercizi svoli Esercizio A Concei inroduivi Daa la grandezza impulsiva periodica la cui forma d onda è rappresenaa nella figura A., calcolarne il valore medio nel periodo, il
DettagliCM89sett.tex COMPLEMENTI DI MATEMATICA a.a Laurea magistrale in Ingegneria Elettrotecnica
1 CM89se.ex COMPLEMENTI DI MATEMATICA a.a. 28-29 Laurea magisrale in Ingegneria Eleroecnica Nona seimana 24.11.28 - lunedì (2 ore) Commeno della prova parziale (vd. file CM8IcoA-B-C-D.pdf). Definizione
DettagliAPPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine
APPUNTI INTEGATIVI Provvisori circa: isposa in Frequenza: Inroduzione ai Filri Passivi e Aivi Filri del I ordine. Passa-Basso Consideriamo la funzione di ree: Trasferimeno in ensione ai capi di un condensaore
Dettagli27 DERIVATE DI ORDINI SUCCESSIVI
27 DERIVATE DI ORDINI SUCCESSIVI Definizione Sia f derivabile sull inervallo I. Se esise la derivaa della funzione x f (x) in x, allora (f ) (x) si dice la derivaa seconda di f in x, e si denoa con f (x)
Dettaglivelocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo)
V A = AMPIEZZA = lunghezza di V A ALTERNATA Proiezione di V X ISTANTE = velocià angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un inervallo di empo) DEVE ESSERE COSTANTE Angolo
DettagliGENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE
GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE Una macchina è un organo che assorbe energia di un deerminao ipo e la rasforma in energia di un alro ipo. Energia in Energia in MACCHINA ingresso uscia Energia dispersa
DettagliP suolo in P; 2. la distanza d, dall uscita dello
acolà di Ingegneria Prova Generale di isica I 1.07.004 Compio A Esercizio n.1 Uno sciaore di massa m = 60 Kg pare da fermo da un alezza h = 8 m rispeo al suolo lungo uno scivolo inclinao di un angolo α
DettagliCapitolo 2 Sistemi lineari tempo-invarianti: analisi nel dominio del tempo
Capiolo 2 Sisemi lineari empo-invariani: analisi nel dominio del empo 1. Inroduzione In queso capiolo ci occuperemo dell analisi nel dominio del empo dei sisemi dinamici lineari empo-invariani. Vale a
DettagliNote applicative sul timer 555
Noe applicaive sul imer 555. Premessa Il imer 555 è un circuio inegrao che coniene al suo inerno elemeni analogici (come BJT e comparaori) ed elemeni digiali in logica sequenziale (flip flop SR) allo scopo
DettagliSisElnD3ddc 01/12/ /12/ SisElnD3ddc DDC. 01/12/ SisElnD3ddc DDC. 01/12/ SisElnD3ddc DDC.
Ingegneria dell Informazione Obieivi del gruppo di lezioni D Modulo SISTEMI ELETTRONICI D CIRCUITI DIGITALI D3 Comparaori di soglia Comparaori Comparaori con iseresi Uso dell A.O. Generaore di segnale
Dettagli, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:
Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,
DettagliProcessi stocastici. Corso Segnale e Rumore Giorgio Brida Giugno/luglio 2007 Pagina 1 di 33
Processi socasici Inroduzione isemi lineari e sazionari; luuazioni casuali, derive e disurbi; processi socasici sazionari in senso lao, unzione di auocorrelazione e spero di poenza; risposa di un sisema
DettagliLaboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria
Laboraorio di Fisica I: laurea in Oica e Opomeria Misura del empo caraerisico di carica e scarica di un condensaore araverso una resisenza Descrizione Si vuole cosruire un circuio in serie collegando generaore
Dettaglidel segnale elettrico trifase
Rappresenazione del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. Rappresenazione emporale I
DettagliModelli ARMA, regressione spuria e cointegrazione Amedeo Argentiero
Modelli ARMA, regressione spuria e coinegrazione Amedeo Argeniero amedeo.argeniero@unipg.i Definizione modello ARMA Un modello ARMA(p, q) (AuoRegressive Moving Average of order p and q) ha la seguene sruura:
DettagliI.P.S.I.A. DI BOCCHIGLIERO Multivibratori monostabili ---- Materia: Elettronica. alunni: Ammannato Luigi Valente Francesco Spataro Leonardo.
I.P.S.I.A. DI BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 classe III Maeria: Eleronica Mulivibraori monosabili alunni: Ammannao Luigi Valene Francesco Spaaro Leonardo. prof. Ing. Zumpano Luigi Il mulivibraore monosabile
DettagliCalcolo di integrali - svolgimento degli esercizi
Calcolo di inegrali - svolgimeno degli esercizi Calcoliamo una primiiva di cos(e 5. Inegriamo due vole per pari, scegliendo e 5 d come faore differenziale e cos( come faore finio. Si ha cos(e 5 d e5 5
DettagliLezione 4 Material Requirement Planning
Lezione 4 Maerial Requiremen Planning Obieivo: noi gli alberi di prodoo per ciascun ipo; daa una sringa di loi di prodoi finii (fabbisogni dei clieni), ciascun loo da complearsi enro un dao inervallo (se.)
DettagliCapitolo 3 - Parte III Circuiti combinatori: alee
Appuni di Eleronica Digiale Capiolo 3 - Pare III Circuii combinaori: alee Inroduzione... Alee funzionali saiche...5 Alee funzionali dinamiche...6 Alee saiche logiche...8 Alee dinamiche logiche... 4 Esempio...
DettagliPerturbazioni Dipendenti dal tempo
Perurbazioni dipendeni dal empo in Meccanica Quanisica, Perurbazioni Periodiche, Transizioni di Dipolo Elerico, Dipolo Magneico, Quadripolo Elerico e relaive Regole di Selezione Di Giorgio Busoni Perurbazioni
DettagliEsercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta
Poliecnico di Torino etem Esercizi Scheda N. 0 45 Fisica II Esercizi con soluzione svola Esercizio 0. Si consideri il circuio V R T R T V I V 0 Vols R 5 Ω R 0 Ω µf sapendo che per 0 T on T off 5 µs T off
DettagliL andamento del livello e della posizione d inventario indicativamente è il seguente. L = 0,5 L = 0,5
Esercizio 1 Ricapioliamo i dai a nosra disposizione (o ricavabili da quesi): - asso di domanda aeso: đ = 194 unià/mese - deviazione sandard asso di domanda: σ d = 73 - coso fisso emissione ordine (approvvigionameno):
DettagliPIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE
PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare
DettagliIl circuito RC Misure e Simulazione
Il circuio R Misure e Simulazione Laboraorio di Fisica - Liceo Scienifico G.D. assini Sanremo 8 oobre 8 E.Smerieri & L.Faè Progeo Lauree Scienifiche 6-9 Oobre - Sanremo he cosa verrà fao in quesa esperienza
DettagliCALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1
www.maefilia.i Indirizzi: LI2, EA2 SCIENTIFICO; LI3 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 21 PROBLEMA 1 Sai seguendo un corso, nell'amio dell'orienameno universiario,
DettagliINFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA
INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA CI OCCUPEREMO DI 1) Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della produzione dal suo asso naurale
DettagliTIPI DI RAPPRSENTAZIONE DELLO SPETTRO
Lezione XXX 8/05/2003 ora 8:30 10:30 "Rumore piao, indice di Dirac, rumori onali, circuio ". TIPI DI RAPPRSENTAZIONE DELLO SPETTRO Uno spero, a seconda della ecnica uilizzaa per ricavarlo e del ipo di
DettagliL impedenza. RIASSUNTO Richiamo: algebra dei numeri complessi I FASORI Derivate e integrali Esempio: circuito RC. Il concetto di impedenza :
L impedena RASSUNTO Richiamo: algebra dei numeri complessi FASOR Derivae e inegrali Esempio: circuio RC Transiene Soluione saionaria l conceo di impedena : Resisena: Z R R nduana: Z L ω L Capacia : Z C
DettagliLiceo Scientifico Statale G. Galilei DOLO (VE) PARABOLE IN NATURA
Liceo Scienifico Saale G. Galilei DOLO (VE) Sudeni: Manuel Campalo Alessandro Genovese Insegnani: Federica Bero Robero Schiavon ARABOLE IN NATURA Durane i nosri sudi sul moo dei corpi ci siamo imbaui nella
DettagliUtilizzo della programmazione lineare
Universià degli Sudi di Triese a.a. 2009-2010 Gesione della produzione Uilizzo della programmazione lineare La programmazione lineare può essere applicaa per la deerminazione di un piano oimo. Si ipoizza
DettagliImpulso di una forza
Uri Nel linguaggio di ui i giorni chiamiamo uro uno sconro fra due oggei. Piu in generale, possiamo definire uri quei fenomeni in cui la inerazione di due o piu corpi per un breve inervallo di empo genera
Dettagli