Il Contenuto di Capitale Umano dei Flussi Migratori Interregionali:

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1 l Conenuo di Capiale Umano dei Flussi Migraori nerregionali: Romano Piras * Professore di conomia Poliica Universià di Cagliari - Diparimeno di conomia Viale S. gnazio, Cagliari (aly) Tel Fax pirasr@unica.i Absrac. n his paper we analyse he human capial endowmen of migraion flows across alian regions during he period from 1980 o Our aim i o quanify he human capial embodied ino migrans in order o assess how much of i has been moving from one region o anoher. We measure human capial as educaional capial accumulaed hrough formal educaion. Among he main resuls we have found ha inerregional mobiliy slowed down up o 1995 bu has been increasing from hen onwards, in addiion we have also discovered ha during he whole ime period emigraion raes are higher for graduae sudens, followed by higher secondary school and lower secondary school sudens. The main finding, however, is ha we have found evidence of human capial losses for almos all souhern regions. Puing i differenly hese regions have suffered from a brain drain ha, presumably, has reduced heir growh poenials. JL classificaion numbers: 21, J24, J61. * l presene lavoro rienra nell ambio del progeo di ricerca cofinanziao dal Minisero dell Universià e della Ricerca Scienifica (PRN 2003) dal iolo Mezzogiorno: Sviluppo e Nuove Teorie della Crescia. Anche se rimane nauralmene sua la responsabilià degli evenuali errori e/o omissioni che ancora dovessero essere preseni, l auore desidera ringraziare i parecipani al Workshop del Gruppo di Ricerca (Cagliari novembre 2004), il do. nrico Tucci del Servizio Popolazione sruzione e Culura dell STAT, per aver molo genilmene fornio alcuni dai non ancora pubblicai dall isiuo di saisica ed il do. Davide Pilia per la collaborazione in sede di elaborazione di alcuni dai.

2 1. nroduzione. l presene lavoro esamina i flussi migraori inerregionali ialiani nel corso del periodo che va dal 1980 al Si è quanificao il conenuo di capiale umano incorporao nei migrani e nella popolazione residene al fine di cercare di sabilire in che misura gli sposameni della popolazione da una regione ad un alra siano sai anche movimeni di capiale umano all inerno dell alia. Si sono voluamene ralasciai i flussi migraori da e verso l esero fondamenalmene per due moivi: il primo è che esisono diversi alri lavori che hanno già raao queso ema sia pure, nella maggior pare dei casi, con oiche diverse, il secondo, peralro legao al primo, è che l analisi sarebbe risulaa molo più lunga di quano già non lo sia. l puno di parenza eorico dell analisi è rappresenao dal capiale educaivo, ovverosia quello che si accumula araverso l isruzione formale. Anche se con qualche eccezione (Wößmann, 2003), la sragrande maggioranza degli sudi che si sono occupai dell argomeno, sia a livello nazionale (Coppola e Al., 1998) che inernazionale (Barro e Lee, 1993), sia pure riconoscendo che in queso modo si rinuncia a cogliere alre modalià imporani di accumulazione del capiale umano, rivolgono la loro aenzione esclusivamene a quesa componene. La nosra analisi, uavia, non si limia ad analizzare e a confronare il livello medio di isruzione delle varie regioni. Prendendo spuno dal lavoro di Becker e Al. (2004) vengono proposi quaro indici sineici in grado di porre a confrono le doazioni di capiale umano dei migrani e dei resideni, sia in ermini pro capie sia in ermini aggregai. Tra i vari risulai, si è avua la conferma della riduzione della mobilià inerregionale nel periodo , e di una loro ripresa a parire dal 1996, nonché della maggiore propensione ad emigrare da pare dei iolari di livelli di sudio più elevai. n relazione ai movimeni di capiale umano misurai araverso gli indici proposi, il risulao più imporane è, senza dubbio, l aver rovao conferma alle ipoesi di fuga di cervelli già avanzae in precedeni lavori relaivi al Mezzogiorno (Piras, 2005; Jahnke, 2001; Piras, 1996; Goria e chino, 1994; Sesio, 1991). n percenuale rispeo allo sock aggregao di capiale umano regionale, l enià del deflusso di capiale umano - misurao in ermini di produivià come proposo da Wößmann (2003) - è risulaa più elevaa in Calabria (0,37 % in media l anno nel corso dei ven anni), Campania (0,31 %) e Basilicaa (0,30 %). Dal lao opposo, le regioni che hanno regisrao il maggiore afflusso neo di capiale umano sono sae la Valle D Aosa (0,35 %), l milia Romagna (0,31 %) e l Umbria (0,26 %) seguie via via dalle resani regioni seenrionali più l Abruzzo. nfine, dal confrono ra gli ulimi see anni rispeo ai precedeni, per le regioni meridionali si evince che per la Campania, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna la siuazione è andaa deeriorandosi, con un progressivo peggiorameno del deflusso. Lo sesso confrono rivolo alle regioni del Cenro-Nord evidenzia che 2

3 la Lombardia, il Trenino Alo Adige, il Friuli Venezia Giulia, l milia Romagna e le Marche hanno, al conrario, regisrao un aumeno dell afflusso posiivo. l lavoro è aricolao come segue. La sezione seguene è dedicaa a delineare le principali caraerisiche dei flussi migraori inerni e con l esero nei lavori più receni. Nella sezione 3 vengono descrii in deaglio fone e raameno dei dai uilizzai, menre i livelli di isruzione raggiuni dalle regioni ialiane araverso l analisi del numero medio di anni di sudio sono presenai nella sezione 4. La sezione 5 richiama la specificazione minceriana del rendimeno del capiale umano in base alla quale, nella sezione 6, vengono cosruii i quaro indici di capiale umano che pongono a confrono il conenuo di capiale umano dei migrani con quello della popolazione residene in ciascuna regione. Quesi indici sono uilizzai nella sezione 7 per esaminare in deaglio i dai riferii alle regioni ialiane. La discussione dei risulai oenui ed alcune implicazioni di poliica economica sono conenue nella sezione 8. Nella sezione 9 si riassumono i principali risulai e si evidenziano i puni merievoli di uleriori approfondimeni. 2. Flussi migraori inerni, flussi con l esero e cause delle migrazioni. flussi migraori dell alia con il reso del mondo ed inerni al nosro paese sono sai oggeo di innumerevoli sudi e ricerche. Tra i conribui più receni, ricordiamo quelli di Daveri e Faini (1999), Casacchia e Al. (1999), Del Boca e Venurini (2003) e Avveduo e Brandi (2004). Di paricolare ineresse, anche perché vengono presenai gli indici di capiale umano uilizzai in queso lavoro, l aricolo di Becker e Al. (2004). 1 Daveri e Faini (1999) concenrano la loro analisi sulla scela ra migrazione inerna ed inernazionale dei resideni nelle regioni meridionali ed incorporano l avversione al rischio da pare dei poenziali migrani. loro risulai, basai su dai del periodo , supporano l inuizione che ale avversione è saisicamene significaiva ed empiricamene rilevane nello spiegare i flussi migraori provenieni dal Sud e direi sia al Nord, sia all esero. Casacchia e Al. (1999) analizzano l evoluzione del saldo migraorio del Mezzogiorno con il reso del paese e con l esero, parendo in alcuni casi dal 1955, in alri dal 1980 fino al Tra i risulai del loro sudio, appare ineressane la persisenza, negli ulimi anni analizzai, di una elevaa mobilià verso l esero, accano a quella direa verso le aree più dinamiche del Cenro-Nord. L andameno secolare dell emigrazione ialiana verso l esero a parire dal 1876 ed il più recene fenomeno dell immigrazione verso l alia sono l oggeo del lavoro di Del Boca e Venurini (2003). Sudiando le deerminai dei flussi verso l esero, in paricolare i differenziali nei livelli del reddio, le aurici concludono che, se in generale 1 Per uleriori approfondimeni si rimanda ai riferimeni bibliografici ciai in quesi lavori. Un conribuo decisamene più daao, ma comunque ineressane è quello di Cafiero (1964). L ineresse per quese emaiche, peralro, non è esclusivamene accademico, infai il dibaio è recenemene ripreso anche sulla sampa (Paucchi, 2005). 3

4 l emigrazione inernazionale non appare più così araene come lo era saa in passao, d alro cano proprio i lavoraori più qualificai poranno essere maggiormene ineressai, in fuuro, a ale fenomeno a causa delle crescene domanda di lavoro qualificao a livello mondiale. Ques ulimo dao è confermao da Avveduo e Brandi (2004) le quali rilevano che negli anni la perdia nea di laureai è saa di circa duemila unià all anno. Relaivamene alle zone di origine, inolre, pur essendo prevalenemene quelle seenrionali, negli ulimi due anni si è regisrao un incremeno noevole della componene meridionale. A quesi risulai, ne vanno aggiuni alri due di rilievo, in primo luogo il risconro, sulla base di dai sauniensi, che gli immigrai ialiani in quel paese sono sosanzialmene esperi delle nuove ecnologie più imporani dal puno di visa economico (ed in paricolare di quelle relaive all informaica ed all ingegneria geneica), in secondo luogo che la presenza si sranieri qualificai in alia è molo limiaa (Avveduo e Brandi, 2004, pag. 827). nfine, Becker e Al. (2004) rovano che il conenuo di capiale umano degli emigrai verso l esero è aumenao significaivamene nel corso degli anni novana e, ancor di più, è aumenaa la quoa dei laureai emigrai rispeo al oale degli emigrai. Le problemaiche connesse ai flussi migraori inerni, dopo essere sae quasi rascurae nel corso degli anni seana e dei primi anni oana, hanno regisrao una rinnovaa aenzione anche e soprauo in considerazione del fao che, ancorché di minore inensià, è sao rilevao come il fenomeno non era mai compleamene cessao (Mencarini, 1999; Bonifazi e Heins, 2001). n paricolare, è sao poso in luce che, al conrario dei flussi migraori negli anni immediaamene successivi al secondo conflio mondiale e in quelli del boom economico, più recenemene il fenomeno ha ineressao gli individui maggiormene isruii (Bonaguidi, 1985; Sesio, 1995; Cannari e Al. 1997; SVMZ, 2004a, 2004b). Vale la pena osservare che in presenza di flussi migraori di individui doai di capiale umano, la convergenza nei livelli del reddio pro capie caraerisica del modello neoclassico, non è più univoca. n paricolare, se gli emigrai sono mediamene più qualificai rispeo ai resideni nelle regioni di origine e, conemporaneamene, più qualificai rispeo ai resideni nelle regioni di desinazione, l effeo dei flussi migraori ende ad ampliare il divario nei livelli del reddio. D alro cano, è possibile che accada il conrario se ad emigrare sono gli individui meno doai di capiale umano sia con riferimeno alla regione di origine, che di desinazione. lavori empirici sulle regioni ialiane che hanno espliciamene preso in considerazione quesi aspei hanno rilevao che i flussi migraori hanno favorio la convergenza nel corso degli anni sessana e, in pare, seana, menre hanno agio nel senso opposo o non hanno avuo effei significaivi durane gli anni oana (Goria e chino, 1994; Piras, 1996). Faini e Al. (1997) hanno definio un puzzle empirico la presenza, all inerno del nosro paese, da un lao di fori disomogeneià relaive al asso di disoccupazione, dall alro della 4

5 conemporanea mancanza di flussi migraori inerni che endano a riequilibrare i differenziali occupazionali, ciò in quano dal puno di visa eorico (Borjas, 1999; Ghaak e Al., 1996; Friedberg e Hun, 1995) e in assenza di osacoli alla mobilià dei lavoraori da un area all alra di un paese, i flussi migraori dovrebbero muoversi dalle regioni che regisrano assi di disoccupazione elevai, verso quelle regione nelle quali, viceversa, la disoccupazione è più bassa. Più in generale, la leeraura economica sulle migrazioni inernazionali, prendendo l avvio dal ben noo lavoro di Harris e Todaro (1970) secondo il quale - in un coneso di migrazioni dalle zone rurali verso quelle urbane nei paesi in via di sviluppo - gli individui basano le proprie scele sulla differenza ra il salario aeso nei due seori, ha successivamene ampliao noevolmene queso framework, per ceri versi roppo semplificao, adaandolo alle migrazioni inernazionali ed inroducendo innumerevoli alri faori esplicaivi, di caraere anche non sreamene economico, che si riengono rilevani sia dal puno di visa del paese di origine (push facors) che di desinazione (pull facors): 2 i primi agiscono sugli incenivi e/o sulla disponibilià ad emigrare, i secondi hanno ipicamene a che fare con diverse caraerisiche dell economia desinaa a ricevere gli immigrai. mpiricamene, i enaivi di spiegazione per quano riguarda la mobilià inerna in alia sono sai moleplici, spaziando dalla presenza di capiale umano specifico regionale che rende più difficile l inserimeno nel mercao del lavoro da pare dei lavoraori provenieni dal Sud (Mura e Paba, 2002), alla riduzione dei differenziali salariali in seguio all abolizione delle gabbie salariali alla fine degli anni sessana ed al conemporaneo incremeno dei rasferimeni pubblici verso il Mezzogiorno (Brunello e Al., 2001), agli elevai cosi legai alla mobilià, in paricolare quello delle abiazioni (Cannari e Al., 2000), alla presenza di inefficienze nel mercao del lavoro e di elevai cosi di migrazione (Faini e Al. 1997), al mismach nei diversi mercai del lavoro causao da più faori concomiani (Aanasio e Padoa-Schioppa, 1991) per arrivare alla esi secondo la quale, in presenza di nuclei familiari in grado comunque di garanire un livello di via soddisfacene anche in assenza di un occupazione sabile, i giovani meridionali preferiscono godere delle amenià nei luoghi di origine, piuoso che emigrare per cercare un poso di lavoro nel seenrione (Meldolesi, 1998). Per ciò che riguarda la maggiore propensione all emigrazione degli individui più isruii, la leeraura più recene (Giannei, 2001; Carillo e Al., 1999; Carillo e Vinci, 1999) ha individuao, ra le cause possibili, la presenza di complemenarieà nelle abilià professionali (skill complemenariies) e di esernalià locali derivani dal capiale umano. n quesi conesi, infai, gli 2 Come deo non ci siamo posi l obbieivo di presenare ua la serminaa leeraura relaiva alle cause dei movimeni migraori. sisono, a al proposio, innumerevoli surveys e lavori empirici che possono essere consulai, ra quesi quelli di Pedersen e Al. (2004), Drinkwaer e Al. (2002), Coppel el Al. (2001) e Venurini (1991). 5

6 individui più qualificai sono maggiormene incenivai ad emigrare perché, nell economia di desinazione, le loro qualifiche professionali vengono remunerae di più rispeo a quella di origine. 3. Fone e raameno dei dai. Per ogni regione siamo ineressai a re ipologie di individui: la popolazione residene, gli immigrai da ue le alre regioni verso la regione ricevene e gli emigrai dalla regione di parenza verso ue le alre. dai uilizzai, disaggregai su base regionale, sono ui di fone STAT (anni vari, a, b) e coprono il periodo che va dal 1980 al Nelle abelle, se non diversamene indicao, sono riporae le medie arimeiche semplici dei valori annuali riferie sia all inero periodo sia ai due sooperiodi e La scela di concenrarci sugli ulimi see anni è saa faa in considerazione della ripresa, rilevaa di recene, di un consisene flusso migraorio dal Sud verso il Cenro-Nord (Bonifazi, 2001). Secondo la SVMZ (2004b, pag. 11 e segueni) si è passai da poco più di 100 mila unià in media ra il 1991 e il 1995, a olre 130 mila unià nel periodo flussi migraori inerregionali sono classificai dall STAT per iolo di sudio in cinque classi: laurea, diploma di scuola media superiore, licenza media inferiore, licenza elemenare e nessun iolo. Purroppo, non esisendo dai disaggregai disini uleriormene per sesso e/o eà dei migrani, è precluso l approfondimeno, peralro ceramene molo ineressane, del conenuo di capiale umano per fasce d eà e/o per genere. 4 Si noi, inolre, che non vengono riporae le due classi laurea breve o diploma universiario di laurea e qualifica che non consene l accesso all universià, nonosane enrambe siano regolarmene rilevae. La mancaa rilevazione della prima classe va aribuia alla pubblica amminisrazione, in quano sono i compeeni uffici anagrafici comunali che, al momeno del cambio di residenza, devono rilevare i dai e compilare un apposio modulo. Purroppo, in ale modulo non è specificaa la classe in quesione ed i possessori del iolo vengono accorpai o alla classe superiore (laurea) o a quella inferiore (diploma). Non esisendo direive precise in al senso, non è possibile sabilire con cerezza verso quale delle due classi venga effeuao l accorpameno, anche se le indicazioni fornie in via ufficiosa suggeriscono che i migrani in possesso di queso iolo di sudio vengano compuai, in prevalenza, ra i laureai. Per quano riguarda la seconda classe (qualifica che non consene l accesso all universià), pur esisendo la rilevazione alla fone in quano presene nel modulo di cambio di residenza, nelle 3 dai ufficiali pubblicai dall STAT (anni vari, a) sono disponibili fino al Siamo sai in grado di esendere l analisi fino al 2002 grazie alla disponibilià del do. Tucci dell STAT che ci ha coresemene fornio i dai non ancora pubblicai dall isiuo di saisica per quesi due anni. 4 Un conribuo volo ad analizzare i flussi migraori meridionali per classe d eà, senza uavia disinguere per iolo di sudio, è presenao in SVMZ (2004b) a cui si rimanda per uleriori approfondimeni. 6

7 pubblicazioni ufficiali essa non viene fornia separaamene dalle alre classi ed è l STAT, in queso caso, ad accorpare quesa classe a quella relaiva ai diplomai. La popolazione residene a livello regionale viene classificaa per iolo di sudio in base a sime campionarie condoe direamene dall STAT. n queso caso, dal 1980 al 1992, le classi sono le sesse dei flussi migraori, menre dal 1993 al 2002, da un lao compaiono anche le due classi laurea breve o diploma universiario di laurea e qualifica che non consene l accesso all universià, dall alro i iolari di licenza elemenare e i senza iolo sono accorpai in un unica classe. Per quano riguarda le classi laurea breve o diploma universiario di laurea e qualifica che non consene l accesso all universià, a parire dal anno in cui esse compaiono separaamene rispeo a ue le alre - abbiamo proceduo ad un loro accorpameno, rispeivamene, verso le classi laurea e diploma di scuola media superiore al fine di rendere le serie omogenee rispeo a quelle riferie ai flussi migraori. Purroppo, per il biennio esse appaiono già accorpae, ma alle classi inferiori: la classe laurea breve o diploma universiario di laurea compare assieme ai diplomai, menre la classe qualifica che non consene l accesso all universià risula aggregaa con la classe licenza media inferiore. Per cercare di rendere quano più possibile omogenei i dai di queso biennio con ui gli alri, si è simao il rend lineare dei dodici anni precedeni (vale a dire del periodo ) e si sono esrapolai, per ogni regione, gli andameni di ui i ioli di sudio, ranne della licenza elemenare in quano i coefficieni simai non sono risulai quasi mai significaivi. Si è proceduo, quindi, a calcolare i possessori di licenza elemenare come differenza ra la popolazione oale simaa dall STAT e ue le alre classi di individui. 4. Livello di isruzione e capiale umano delle regioni ialiane. La praica comunemene uilizzaa nei lavori di caraere empirico per quanificare il capiale umano e valuarne l impao sulla crescia, sia nei lavori relaivi alla cosiddea conabilià della crescia, sia in quelli che uilizzano le regressioni à la Barro, iene cono degli anni di sudio necessari al raggiungimeno della qualifica scolasica consideraa. 5 Per cercare di deerminare il livello di capiale umano derivane dall isruzione, iniziamo col definire, per ogni anno, il numero oale di anni di sudio per le re ipologie a cui siamo ineressai e cioè la popolazione residene P, gli emigrai e gli immigrai. Per ciascuna caegoria di individui e per ogni regione, il oale degli anni di isruzione è calcolao moliplicando gli anni di sudio necessari al conseguimeno del iolo, per il numero di persone in possesso del relaivo iolo. ndicando con as i gli anni di sudio necessari per il conseguimeno del livello di sudio i esimo (laurea, diploma, licenza media e 7

8 licenza elemenare) e con P i il numero di individui resideni in ogni regione in possesso del iolo di sudio i-esimo nell anno, abbiamo che gli anni oali di isruzione possedui dalla popolazione P residene nell anno, H, sono pari a: H = as P (1) P i i i Analogamene, gli anni oali di isruzione degli emigrai da una deerminae regione nell anno, H, sono dai da: H = as (2) i i i dove i è il numero di individui emigrai nell anno di riferimeno e in possesso del iolo di sudio i- esimo. nfine, gli anni oali di isruzione riferii agli immigrai verso una deerminae regione nell anno, H, corrispondono a: H = as (3) i i i dove i rappresena il numero di individui immigrai nell anno e in possesso del iolo di sudio i- esimo. Per ogni anno, il numero medio di anni di isruzione - per ciascuna regione e per ciascuna delle re caegorie di individui - è calcolao dividendo il numero oale di anni di isruzione della rispeiva caegoria, per il numero complessivo di individui apparenene a quella caegoria, in formule: P P H s = (4) P sono gli anni medi di isruzione della popolazione residene, H s = (5) misura gli anni medi di isruzione degli emigrai, infine H s = (6) rappresena gli anni medi di isruzione degli immigrai. Per quano riguarda gli anni di sudio necessari per il conseguimeno del livello di sudio i esimo as i, ne abbiamo considerao 18 per la laurea, 13 per il diploma, 8 per la licenza media e 3 per l aggregao composo dai iolari di licenza elemenare e da coloro i quali sono privi di iolo di 5 Sulla scia del lavoro di Barro e Lee (1993), queso è ciò che fanno, ra gli alri, Bassanini e Scarpea (2001), Kruger e Lindahal (2000), Temple (1999) a livello inernazionale e Coppola e Al. (1998) per l alia. 8

9 sudio. Lasciando da pare la scela, del uo oggeiva, di aribuire 3 anni di isruzione ai possessori del iolo di licenza media e rimarcando subio che abbiamo condoo un analisi di sensibilià (disponibile a richiesa) dalla quale è emersa la sabilià degli indicaori di capiale umano presenai qui di seguio anche soo ipoesi differeni in relazione al numero di anni da assegnare ad ogni livello di isruzione, appare uavia necessario chiarire i moivi dell aribuzione faa. La classe laurea comprende sia gli individui in possesso del doorao di ricerca, quindi con un numero di anni di sudio superiore a quello necessario all oenimeno della laurea, sia del diploma universiario di laurea, con un numero di anni di sudio inferiore a quello necessario all oenimeno del iolo in quesione. Si osservi, inolre, che la duraa legale dei corsi di laurea - prima dell enraa in vigore della riforma universiaria - non era uguale per ui, poendo variare da un minimo di quaro ad un massimo di sei anni. A ciò si aggiunga il fao ben noo che, in alia, la duraa effeiva dei corsi universiari è superiore di alcuni anni rispeo a quella legale. Di conseguenza, i cinque anni considerai per il raggiungimeno del livello di sudio più elevao sono un approssimazione, rieniamo più che soddisfacene, del numero di anni necessari per il conseguimeno della laurea. Si aggiunga a queso il fao che ra i lavori empirici che anno cosruio indicaori simili, quasi ui (olre al già ciao conribuo di Coppola e Al., 1998, si vedano ad esempio Colussi, 1997 e Amendola e Al., 2002) uilizzano queso valore, Ghignoni (2001) ipoizza invece sei anni, menre Brunello e Miniaci (1999) disinguono per ipo di laurea e aribuiscono quaro, cinque o sei anni a seconda della duraa del percorso accademico. Per quano riguarda la classe diploma, per la quale si sono considerai 5 anni, occorre rammenare che essa accorpa anche i possessori di qualifica professionale che non consene l accesso all universià, la cui duraa è variabile. n queso caso, quindi, si porebbe pensare ad una sia pur minima sopravaluazione del numero di anni di sudio degli individui in possesso del iolo in quesione. nfine, l aribuzione di 3 anni per i iolari di licenza elemenare e per gli individui privi di iolo di sudio è saa una scela obbligaa, da un lao deaa dall esigenza di ener cono di ui i livelli di sudio compresa la licenza elemenare, dall alro vincolaa dalla disponibilià dei dai. Come si è deo precedenemene, infai, in quelli riferii alla popolazione residene, a parire dal 1993 i iolari di licenza elemenare e i senza iolo sono accorpai in un unica classe, per cui è impossibile aribuire ai primi la duraa legale degli anni di sudio pari a 5, escludendo i secondi dal compuo. La scela, ancora una vola, non è saa faa in modo arbirario. Poiché per il periodo abbiamo a disposizione le due classi separaamene, abbiamo effeuao un es per verificare se la differenza ra le medie degli anni medi di sudio della popolazione residene, degli 9

10 emigrai e degli immigrai calcolai in modo differene in relazione agli anni di sudio delle due classi di individui in quesione, fosse o meno pari a zero. Abbiamo considerao 5 anni di sudio per i iolari di licenza media e zero per chi non possiede alcun iolo e, come ipoesi alernaiva, abbiamo invece aribuio 3 anni sia a chi possiede la licenza elemenare, sia a chi è privo di iolo. 6 Per quano concerne le medie riferie alla popolazione residene, al livello di significaivià del 5 % esse sono risulae saisicamene diverse solamene per la Basilicaa. Con riferimeno agli emigrai, sempre a livello di significaivià del 5 %, il Molise è saa l unica regione a mosrare una differenza saisicamene significaiva ra le due medie, menre per gli immigrai esse non sono mai risulae saisicamene differeni per nessuna delle regioni ialiane. n definiiva, dao il livello aggregao dell analisi rieniamo che la procedura che abbiamo deciso di seguire cosiuisca una buona misura degli anni di isruzione in possesso delle differeni ipologie di individui soo esame. La Tabella 1 ripora il numero medio di anni di sudio riferii all inero arco emporale considerao, nonché ai due soo periodi e , per la popolazione residene, per gli emigrai e per gli immigrai. Per ue le regioni e per ue le ipologie di individui, gli anni medi di isruzione sono cresciui in maniera saisicamene significaiva nel corso degli ulimi see anni soo esame rispeo al periodo precedene. n riferimeno all inero arco emporale analizzao, il Lazio regisra i valori più elevai di s P, e ciò non è una sorpresa daa la presenza della capiale, seguio dalla Liguria e dal Friuli Venezia Giulia. n coda rispeo a queso indicaore, si rovano Sicilia, Puglia e Basilicaa. Le persone che sono emigrae dal Lazio, dal Trenino Alo Adige e dalle Marche avevano rascorso, in media, un numero maggiore di anni di sudio sui banchi di scuola rispeo a quelle delle alre regioni, al conrario coloro i quali hanno rasferio la loro residenza dal Piemone, dalla Sardegna e dalla Sicilia hanno regisrano i valori più bassi riferii a s. nfine, gli immigrai verso il Lazio, il Friuli Venezia Giulia e il Trenino Alo Adige sono risulai i più scolarizzai, avendo in media valori più elevai di s, menre gli immigrai in Lombardia, Sardegna e Sicilia sono sai quelli meno scolarizzai. Tabella 1 Appare ineressane soffermarsi con maggiore aenzione su s P. Ai fini di agevolare il confrono inerregionale, sineizziamo la posizione relaiva delle varie regioni rispeo al Lazio, considerao che ques ulima è, come deo, la regione che vana il valore più elevao in relazione al numero medio di anni di isruzione della popolazione residene. La Tabella 2 mosra una endenza, 6 risulai dei es sono disponibili a richiesa. 10

11 sia pur debole, alla riduzione del divario, misurao dalla disanza assolua, ra il Lazio e la Basilicaa che è la regione con il valore più basso di s P : il divario è pari a quasi il 19 % nel periodo e scende a poco più del 16 % negli ulimi see anni. Dal confrono ra le posizioni relaive delle regioni ialiane nel corso dei due soo periodi, si noa inolre la sosanziale sabilià delle sesse: le ulime sei regioni sono ue meridionali, le prime oo apparengono al Cenro-Nord. Dunque, un dao imporane che emerge dalla Tabella 2 è la conferma del radizionale dualismo Nord-Sud anche con riferimeno alla doazione di capiale umano. Tabella 2 5. La specificazione minceriana del rendimeno del capiale umano. A parire dai lavori pionierisici di Schulz (1961, 1963) e di Becker (1964), la eoria del capiale umano ha poso in luce differeni modalià araverso cui è possibile la sua accumulazione, ra quese, accano all addesrameno sul poso di lavoro (on he job raining) e l apprendimeno mediane l esperienza lavoraiva (learning by doing), una delle più imporani è senza dubbio l isruzione formale (Biagioli, 2003). n prima approssimazione, il livello di capiale umano acquisio dagli individui araverso l isruzione formale può essere misurao, come abbiamo viso nella sezione precedene, dal numero di anni rascorsi sui banchi di scuola e su quelli universiari. Tuavia, queso modo di procedere si limia a misurare il capiale umano in unià di empo e non, come appare più correo, in ermini di produivià (Wößmann, 2003). Per rasformare gli anni di sudio nello sock di capiale umano prodoo, è possibile ricorrere all enorme mole di leeraura relaiva all economia del lavoro, in paricolare alla praica diffusasi a parire dal lavoro di Mincer (1974) la quale fornisce il legame ra il logarimo naurale della produivià (misuraa dal saggio salariale) e gli anni medi di isruzione. Se si assume che il rendimeno dell invesimeno in isruzione sia cosane, allora la relazione ra salario e isruzione è daa dalla: ln w s ln w + rs (7) = 0 nella quale w s misura il salario percepio da chi possiede s anni di isruzione formale, r è da inerpreare come l effeo cosane di un anno aggiunivo di isruzione formale sul (logarimo naurale del) salario, vale a dire, sulla produivià, menre rappresena il salario di chi non possiede alcun ipo di isruzione formale. L equazione (7) è noa in leeraura come funzione minceriana o funzione generarice del reddio e, in una formulazione più generale nonché nella gran pare degli sudi di caraere empirico, coniene anche alre variabili esplicaive come, ad esempio, 11 w 0

12 l esperienza lavoraiva, o variabili dummy che endono a caurare caraerisiche di genere, qualiaive, errioriali e così via. 7 A livello macroeconomico, Bils e Klenow (2000) suggeriscono di basare la cosruzione dello sock aggregao del capiale umano applicando l approccio delle funzioni minceriane. Nel loro lavoro il capiale umano aggregao H, è espresso dalla: φ (s) H = e L (8) nella quale L rappresena il numero dei lavoraori e φ (s) è una funzione che misura l efficienza di ciascun lavoraore in relazione agli anni di isruzione formale erminai s. La derivaa φ (s) misura il asso di rendimeno dell educazione e corrisponde, quindi, al rendimeno dell invesimeno in isruzione r. Di conseguenza, si può porre φ ( s ) = rs e scrivere: rs h = e (9) dove h misura il capiale umano pro capie come funzione esponenziale del livello di isruzione acquisio. L equazione (9) è basilare nella cosruzione degli indici relaivi al capiale umano uilizzai in queso lavoro e si presa ad uleriori ineressani generalizzazioni ed affinameni. nfai, è opporuno noare che, dal puno di visa eorico, il capiale umano pro capie così definio, impliciamene assume che il rendimeno dell isruzione sia cosane con riferimeno al numero di anni di sudio già compleai e che, quando si effeuano confroni a livello inernazionale e/o inerregionale, la qualià dell isruzione sia la sessa indipendenemene dal paese o dalla regione nella quale la si è ricevua. Con riferimeno al primo aspeo, si porebbe ovviare al problema inroducendo assi di rendimeno dell isruzione differenziai a seconda degli anni di sudio compleai, perciò si porebbe porre, ad esempio, φ (s = i ) ri si, con s i che rappresena gli anni di i sudio compleai, ed r i che misura il rendimeno dell anno di isruzione i. Per ciò che riguarda il secondo puno, vale a dire la qualià dell isruzione, sulla base del lavoro di Hanushek e Kimko (2000) si porebbe cosruire un indice di qualià dell isruzione, in relazione al paese/regione nella quale la si è ricevua, ed inserirlo all inerno della funzione che rappresena l efficienza di ciascun individuo. Ques ulima, se chiamiamo q m l indice di qualià riferio al paese/regione m, assumerebbe la forma φm(s im) = rimqmsim. i 7 La leeraura in maeria è molo ampia e in coninua espansione. l conribuo più noo a livello inernazionale è quello di Psacharopoulos (1994) a cui hanno fao seguio diversi alri lavori dello sesso auore, per ui Psacharopoulos e Parinos (2002). Si segnalano, inolre, il fascicolo 4 del 1999 di Labour conomics, ineramene dedicao all argomeno, in paricolare gli aricoli di Ashenfeler e Al e, con riferimeno al caso ialiano, di Brunello e Miniaci. Uleriori recenissimi lavori sono quelli di Heinrich e Hildebrand (2005) e de la Fuene e Jimeno (2005). Ancora con riferimeno all alia, alri lavori di noevole ineresse sono quelli di Colussi (1997), Flabbi (1999), Brunello e Al. (2000), Biagioli (2003) ed il recenissimo lavoro di Pasore e Marcinkowska (2004). 12

13 Posi in evidenza quesi aspei meodologici, per il calcolo degli indici di capiale umano, come deo, ci baseremo esclusivamene sull equazione (9). La cosruzione di un indicaore di capiale umano che enga cono, da un lao del rendimeno dell isruzione in relazione al numero di anni di sudio relaivo a ciascun iolo, dall alro del livello qualiaivo su base regionale, sono ceramene imporani e merievoli di uleriori ricerche e approfondimeni. 6. ndici relaivi di capiale umano dei migrani. È giuno il momeno di definire gli indicaori sineici in grado di porre in relazione il capiale umano dei migrani con quello della popolazione residene. Parendo dall equazione (9) possiamo affermare che, al empo e sulla base delle funzioni minceriane: P P rs h = e (9.1) rappresena il capiale umano pro capie della popolazione residene, rs h = e (9.2) misura il capiale umano pro capie degli emigrai e, infine, rs h = e (9.3) è il capiale umano pro capie degli immigrai. Per una rappresenazione di sinesi del conenuo relaivo di capiale umano degli emigrai rispeo alla popolazione residene, Becker e Al. (2004) propongono l uilizzo dei segueni due indici: ψ = h h P = e P r ( s s ) (10) Ψ = e rs η ψ = 100 P (11) rs Pe dove η = 100( P ) è il asso percenuale di emigrazione riferio alla popolazione residene. L indice ψ misura il conenuo relaivo di capiale umano, in ermini pro capie, degli emigrai rispeo alla popolazione residene: valori maggiori di uno sanno ad indicare che la regione di riferimeno soffre di una perdia di capiale umano pro capie a causa dell emigrazione di individui mediamene più qualificai rispeo ai resideni; al conrario, valori compresi ra zero ed uno segnalano che in quella regione il capiale umano pro capie aumena per effeo della fuoriuscia di individui mediamene meno qualificai rispeo ai resideni. l secondo indice,, misura invece la perdia aggregaa di capiale umano, espressa in ermini percenuali rispeo all inero sock aggregao di capiale umano della popolazione residene, causaa dalla emigrazione. Ψ 13

14 A e, in quesa sede affianchiamo alri due indici, cosruii in maniera del uo analoga, ma ψ Ψ riferii agli immigrai anziché agli emigrai: ψ h = h P = e P r ( s s ) (12) Ψ = rs e η ψ =100 (13) P rs Pe con η =100( P ) che, nauralmene, è il asso percenuale di immigrazione rispeo alla popolazione residene. L inerpreazione di quesi due indici è immediaa: il primo,, misura il conenuo relaivo di capiale umano, in ermini pro capie, degli immigrai rispeo alla popolazione residene, menre il secondo,, ende a caurare il guadagno aggregao di capiale umano, espresso anch esso in ermini percenuali rispeo all inero sock aggregao di capiale umano della popolazione residene, deerminao dalla immigrazione. Nel caso di, valori maggiori di uno sono posiivi per la regione di riferimeno in quano si regisra un aumeno del capiale umano pro capie deerminao dal fao che coloro i quali si rasferiscono in ale regione sono, in media, più qualificai rispeo ai resideni; viceversa, se Ψ ψ è compreso ra zero e uno, ciò deermina un abbassameno del livello medio di capiale pro capie di quella regione. ψ due indici e engono cono del legame esisene, rispeivamene, ra il asso di Ψ Ψ emigrazione e il asso di immigrazione, da un lao, ed il conenuo relaivo di capiale umano η η degli emigrai e degli immigrai e, dall alro. n alre parole, la perdia aggregaa di capiale ψ ψ ψ umano Ψ può essere scomposa in due pari, la prima deerminaa dal fao che un cero numero di individui si sono rasferii da una regione ad un alra, la seconda causaa dalla perdia del capiale umano incorporao in chi ha deciso di emigrare. Per ciò che riguarda Ψ, il discorso è, per così dire, simmerico, nel senso che il guadagno aggregao di capiale umano di una regione è aribuibile a due componeni, la prima delle quali è riconducibile all ingresso di individui provenieni dalle alre regioni, la seconda, invece, riferibile al capiale umano posseduo dagli individui immigrai nella regione. Ai fini della comprensione dell effeo neo dei flussi migraori sul conenuo di capiale umano, sia pro capie che aggregao, di una deerminaa regione, ciò che rileva, evidenemene, è la differenza ra e, da un lao, e ra e, dall alro. Quando il capiale umano pro capie ψ ψ Ψ Ψ degli emigrai supera quello degli immigrai, ovvero quando ψ ψ > 0, allora in quella regione 14

15 si regisra una riduzione del capiale umano pro capie; se invece ψ ψ < 0, il conenuo medio di capiale umano pro capie degli immigrai supera quello degli emigrai e la regione in quesione sperimena un aumeno del capiale umano pro capie. Per quano concerne l effeo neo dei flussi migraori inerregionali sul livello aggregao del capiale umano, è immediao verificare che quando in una regione si regisra un valore posiivo della differenza ra i due indici di capiale umano aggregao, vale a dire quando Ψ di capiale umano. Al conrario, se Ψ Ψ > 0, allora quella regione sa regisrando una perdia nea Ψ < 0 l afflusso neo è posiivo e la regione in quesione regisra un guadagno di capiale umano aggregao. Per procedere al calcolo degli indici di capiale umano proposi è indispensabile avanzare delle ipoesi in merio al asso di rendimeno dell isruzione r. dealmene, anche in considerazione di quano affermao in precedenza in relazione all equazione (9), sarebbe oimale uilizzare assi di rendimeno differenziai sia su base errioriale, sia in relazione al iolo di sudio acquisio, sia all anno di riferimeno. Appare, dagli sudi più receni che hanno esplorao quesi aspei, che il rendimeno dell isruzione è maggiore, anche se solo marginalmene, per il Sud e le sole rispeo al Cenro-Nord (Colussi, 1997; Rossei e Tanda, 2001), che a ioli di sudio più elevai corrispondono rendimeni maggiori (Boone, 1999; Brunello e Miniaci, 1999, Brunello e Al., 2000: Rossei e Tanda, 2001), che nel corso del periodo , sia pure con qualche eccezione, il rendimeno dell isruzione sia risulao sosanzialmene sabile (Brunello e Al., 2000). Anche le differenze di genere porebbero essere prese in considerazione nell ipoesi in cui si volessero cosruire indici differenziai maschili e femminili e qualora si avessero a disposizione i dai necessari. L evidenza empirica al riguardo, pur indicando spesso che il rendimeno di un anno di isruzione aggiunivo è più elevao per le donne rispeo agli uomini (Brunello e Al., 2000), non è uavia del uo univoca e sembra dipendere dal livello di sudio già raggiuno e dalla specificazione dell equazione simaa (Pasore e Marcinkowska, 2004), olre che dal meodo di sima uilizzao (Flabbi, 1999). 8 l problema della meodologia economerica è, in effei, di caraere generale (Hansen e Wahlberg, 2005), poiché è sao dimosrao, ad esempio, che le sime condoe araverso minimi quadrai ordinari soosimano il rendimeno dell isruzione, rispeo a sime condoe ramie variabili srumenali. Avendo a disposizione ua quesa mole di informazioni, si porebbe pensare di cosruire indici di capiale umano molo precisi. n praica, la scela di un asso di rendimeno differenziao su base regionale è comunque pressoché impossibile, viso che al massimo si dispone di sime disine per le regioni seenrionali da un lao e meridionali dall alro. nolre non è ben chiaro quale asso 8 La maggior pare degli sudi in quesione uilizza i dai della Banca d alia sui bilanci delle famiglie (Banca d alia, anni vari). L ulima indagine disponibile si riferisce al 2002 ed è saa pubblicaa nel marzo

16 applicare ai migrani una vola che quesi cambiano di residenza, se quello dell area di parenza oppure di quella di desinazione. n relazione al iolo di sudio le sime del asso di rendimeno sono spesso alquano differeni ra di loro, menre per quano concerne l anno di riferimeno non si dispone comunque di sime che coprano l inero periodo soo esame in queso lavoro e inolre, come deo, il asso di rendimeno non appare variare molo in relazione al empo. n definiiva, piuoso che applicare assi di rendimeno differenziai per regione, per anno o per iolo, appare preferibile uilizzare un unico valore per r e, non avendo moivi per sceglierne uno diverso, impieghiamo il valore del 3,5 % uilizzao da Becker e Al. (2004) che cosiuisce una media di alcune delle sime aggregae effeuae a livello nazionale l conenuo di capiale umano dei flussi migraori. 7.1 assi di emigrazione e di immigrazione. Appare ineressane, in primo luogo, andare a vedere l andameno dei flussi migraori riferii al numero di individui, indipendenemene dal loro iolo di sudio. La Tabella 3 ripora i assi percenuali di emigrazione, di immigrazione e il asso neo di migrazione η η. Nel η corso dell inero periodo la Calabria e la Basilicaa sono le regioni che hanno regisrao i valori dei assi di emigrazione più elevai, prossimi, in media, all 1 % annuo, seguie dal Molise con poco più dello 0,8 %; al conrario, Veneo, Trenino Alo Adige, Toscana, Marche ed milia Romagna hanno assi di emigrazione molo bassi, ra lo 0,3 e lo 0,4 %. Gli immigrai sono numerosi in Valle D Aosa (con un asso percenuale superiori all 1 %), ma anche in Liguria, Molise e Umbria (con assi maggiori allo 0,7 %), menre due regioni meridionali, la Campania e la Sicilia, sono quelle che regisrano i valori più bassi pari allo 0,34 % e allo 0,40 %, rispeivamene. Per ue le regioni i assi medi di emigrazione e di immigrazione sono più elevai nel corso dei primi sedici anni rispeo agli ulimi see, con l eccezione dell milia Romagna che ha viso in leggerissima crescia il dao medio relaivo all immigrazione nel secondo periodo con una endenza in senso inverso rispeo a ue le alre regioni. Si osservi, peralro, come le differenze ra i due periodi - riferie sia al asso di emigrazione, sia al asso di immigrazione - siano quasi sempre saisicamene significaive a livelli anche molo elevai. Le eccezioni sono cosiuie dalla Campania, per quano riguarda Friuli Venezia Giulia e dalle Marche, per quano concerne, e dal. n queso senso, possiamo affermare che, se da un lao per quese re regioni le dinamiche migraorie non hanno mosrao segni di muameno sruurale nel corso del periodo , dall alro ue le alre regioni manifesano η η η 9 Anche per il asso di rendimeno dell isruzione ci siamo preoccupai di effeuare un analisi di sensibilià dei risulai oenui (disponibile a richiesa), dalla quale è emerso che essi non variano in modo apprezzabile se si uilizzano assi diversi rispeo al 3,5 %. 16

17 cambiameni che, faa eccezione per il asso di immigrazione verso l milia Romagna, suggeriscono una generale riduzione della mobilià all inerno del nosro paese. Queso dao generale nasconde, uavia, un alro fenomeno molo ineressane peralro già poso in luce da alri sudi (Piras, 2005; Jahnke, 2001; D Anonio, 2000), ovverosia la endenza ad una maggiore mobilià da pare degli individui maggiormene qualificai, in paricolare dei laureai, per quasi ue le regioni e, soprauo, per quelle meridionali. Tabella 3 Fermo resando che un analisi deagliaa dei flussi migraori inerregionali per iolo di sudio e per ciascuna regione, pur essendo indubbiamene merievole di aenzione, esula dallo sudio che siamo conducendo onde eviare di appesanire eccessivamene l inera raazione, anche alla luce di alcuni sudi (Giannei, 2000; Benolila, 1997) che hanno poso in luce come, non solo in alia, ad emigrare siano soprauo gli individui in possesso di qualifiche più elevae, appare comunque opporuno chiedersi se anche dai dai a nosra disposizione si possa rilevare quesa endenza. La Figura 1 ripora i assi di emigrazione riferii ai laureai, ai diplomai ai possessori di licenza media, ai iolari di licenza elemenare o di nessun iolo, nonché all inera popolazione per l alia e per l inero l arco dei venire anni soo osservazione. 10 Da ale Figura sono evideni due endenze: la prima è la conferma che ad emigrare sono, effeivamene, soprauo gli individui in possesso dei livelli di sudio più elevai, laurea e diploma innanziuo, rispeo a coloro i quali regisrano assi di scolarizzazione inferiori, la seconda è relaiva alla riduzione dei assi di emigrazione per ue le caegorie di individui, indipendenemene dal grado di isruzione fino al 1996, ed un inversione di endenza da allora in poi. Figura 1 Peralro, la endenza alla riduzione dei assi di emigrazione nel corso dei primi sedici anni in esame si è manifesaa, come sineicamene evidenziao nella sezione 2, nonosane siano ancora preseni divari noevoli nei livelli di sviluppo regionale. Quale che ne sia la causa, è indubbio che la ripresa, oramai comprovaa negli ulimi anni, di consiseni flussi migraori e in paricolare da pare di meridionali con elevai livelli di isruzione, meria di essere uleriormene approfondia anche alla 10 assi di emigrazione per iolo di sudio riporai nella Figura 1 sono relaivi alla rispeiva classe di individui nella popolazione residene. Si osservi come la Figura 1 rappreseni anche i assi di immigrazione per iolo di sudio, in quano chi si cancella da una regione e si iscrive in un alra, è vero che figura come emigrao dalla prima ed immigrao nella seconda, uavia, a livello aggregao, ale individuo è emigrao ed immigrao riferio alla sessa unià geografica, l alia appuno. 17

18 luce della nuova eoria della crescia endogena che enfaizza, ra le alre cose, il ruolo cenrale della conoscenza (Romer, 1986; 1990) e del capiale umano (Lucas, 1988) ai fini dello sviluppo endogeno. n al senso e ferme resando le endenze in ao, si porebbe affermare che le regioni meridionali siano perdendo proprio le risorse umane più qualificae, quelle che porebbero risulare la chiave di vola del loro sviluppo. Per chiudere con i dai presenai nella Tabella 3, osserviamo che, nel corso dell inero periodo soo esame, ue le regioni meridionali, Abruzzo escluso, e, marginalmene, anche il Piemone e la Liguria hanno segnao un saldo migraorio neo passivo, menre per le rimaneni regioni, incluso l Abruzzo, esso è sao posiivo. Ciò conferma, da un lao la endenza delle regioni meridionali ad essere fone prevalene di emigrazione, dall alro le difficolà inconrae anche da alcune regioni seenrionali che hanno araversao difficolà ad arginare la perdia nea di popolazione. nfine, confronando quano accaduo nel periodo con il periodo , emergono alri due risulai. n primo luogo, per oo regioni (Valle d Aosa, Lombardia, Toscana, Umbria e Lazio nel Cenro-Nord; Molise, Basilicaa e Calabria al Sud) la differenza del saldo migraorio neo non è saisicamene significaiva. n secondo luogo, e queso dao è senz alro più imporane del primo, nei casi in cui ale differenza è significaiva dal puno di visa saisico, appare che le regioni seenrionali, comprese il Piemone e la Liguria, hanno migliorao il saldo migraorio con il reso del Paese, viceversa le regioni meridionali, compreso l Abruzzo che regisra comunque saldi aivi in enrambi i soo periodi, hanno peggiorao il saldo in quesione movimeni di capiale umano. Dopo esserci soffermai sui assi migraori, passiamo ora, con l ausilio dei dai riporai nella Tabella 4, all analisi degli indici relaivi al capiale umano pro capie proposi nella sezione 6. l primo dao che appare evidene consise nel maggiore conenuo relaivo di capiale umano pro capie dei migrani rispeo ai resideni: i valori di e, infai, sono sempre maggiori di uno e se in qualche caso la differenza è marginale, in alri appare decisamene più consisene. Queso risulao, da un lao conferma che gli individui che decidono di emigrare sono, mediamene, più qualificai rispeo ai resideni nelle regioni di parenza, dall alro che essi risulano più qualificai anche rispeo ai resideni in quelle di desinazione. n secondo luogo, alla luce di quano poso in evidenza in sede di presenazione degli indici in relazione al legame ra gli indici aggregai e quelli pro capie, la conseguenza di queso risulao è che l effeo sul capiale umano aggregao, sia in ingresso che in uscia, è sempre amplificao rispeo al asso di emigrazione o di ψ ψ 11 l saldo passivo in Campania è passao dallo 0,27 % allo 0,34 %, in Puglia dallo 0,16 % allo 0,26 %, in Sicilia dallo 0,14 % allo 0,24 %, infine in Sardegna dallo 0,04 % allo 0,12 %. 18

19 immigrazione riferii alle unià fisiche della popolazione. n alre parole, misurare la perdia o il guadagno di risorse umane araverso gli indici di emigrazione e di immigrazione, conduce ad una soovaluazione dei movimeno di capiale umano. A queso scopo, come verrà fao in seguio, appare più informaivo procedere ramie indici aggregai che engono cono dei diversi livelli di isruzione raggiuni dai migrani rispeo ai resideni. 12 n erzo luogo, un elemeno che accomuna ue le regioni ranne la Toscana per quano riguarda gli immigrai, consise nell aumeno, saisicamene significaivo a livelli quasi sempre dell 1 %, dei due indici e negli anni rispeo al periodo precedene, confermando quindi la endenza recene alla maggiore mobilià da pare degli individui mediamene più qualificai. nfine, l ulimo dao che è possibile rarre dalla Tabella 4, riguarda la differenza ra il conenuo relaivo di capiale umano pro capie rispeo alla popolazione residene degli emigrai e degli immigrai. Come evidenziao in precedenza, queso dao si raduce in un migliorameno del capiale umano pro capie dei resideni se ψ <ψ, ovvero in un peggiorameno se, al conrario, ψ > ψ. n ques oica e nell arco dell inero periodo preso in considerazione, le regioni che hanno beneficiao posiivamene dei flussi migraori sono il Piemone, la Valle d Aosa, il Veneo, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, l milia Romagna, la Toscana, il Lazio e la Calabria, menre per ue le alre regioni l effeo è sao negaivo o nullo. 13 Nell ambio della eoria neoclassica della crescia, la maggiore disponibilià di capiale umano pro capie è un elemeno posiivo in quano si raduce, a parià di alre condizioni, in una maggiore produivià e in maggiori livelli di reddio pro capie. Le nuove eorie della crescia endogena vanno persino olre, poiché dimosrano che il capiale umano può influenzare non solo il livello, ma anche il asso di crescia del reddio pro capie: sarebbe ineressane approfondire uleriormene quesi aspei. ψ ψ Tabella 4 l quadro della siuazione è compleao dai dai presenai nella Tabella 5 che coniene gli indici relaivi al capiale umano aggregao in uscia,, in enraa,, e alla loro differenza Ψ Ψ Ψ Ψ. L andameno di quesi indici dipende, lo ricordiamo, sia dai assi di emigrazione e di 12 n alernaiva, si porebbe procedere all analisi dei assi di emigrazione, di immigrazione e al saldo migraorio neo separaamene per ogni iolo di sudio e per ciascuna regione. Va da se che, per quano ineressane e merievole di essere approfondio in fuuro, in quesa sede ale approccio, da un lao renderebbe l analisi eccessivamene lunga, dall alro ne pregiudicherebbe la sinesi espressa ramie gli indicaori proposi. 13 Appare ineressane ancorché di difficile inerpreazione il dao della Calabria e della Sicilia in quano sono le uniche due regioni meridionali a regisrare un aumeno saisicamene significaivo del capiale umano pro capie nel periodo rispeo al

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