Calcolo differenziale:applicazioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Calcolo differenziale:applicazioni"

Transcript

1 Calcolo iffeenziale:applicazioni. Geoetiche Date ue posizioni P e P nel manifol esistono infiniti pecosi che collegano i ue punti. Al vaiae elle popieta geometiche el manifol, e possibile ientificae i tutti questi pecosi un pecoso minimo ossia il pecoso estemale. Ciascun pecoso e caatteizzato a un insieme i posizioni, e a un insieme i vettoi tangenti in ciascun punto appatenente a esso; ate ue posizioni su i esso, i ue vettoi tangenti non saanno in geneale uguali ta loo; essi infatti possono uotae. Esiste anche una cuva che pemette i taspotae in moo invaiante il vettoe tangente: la etta (al momento che in essa la eivata iezionale e nulla). Si vuole che si mantenga l'invaianza ell'angolo ispetto alle linee cooinate. In un manifol piatto, la etta e la cuva che pemette i collegae meiante il pecoso minimo ue posizioni; cio che si potebbe unque fae e estenee questo concetto, chieeno che in geneale la eivata iezionale el vettoe tangente sul manifol sia 0, al fine i ottenee il pecoso minimo. Si vuole ichieee che Du 0 Du Du cioe u u; 0 Infatti la pima pate ell espessione e un elemento el vettoe tangente mente la secona pate e la eivata covaiante el vettoe u. Sul piano il isultato e una etta mente in un geneico manifol si ha a che fae con una cuva lungo la quale il vettoe tangente si taspota paallelamente a se stesso. Cuve i questo tipo sono ette geoetiche. ( u u Γ ) 0 u u u; u, ove u, e x u u e u u, x x ( Γ ) 0 E finalmente x Γ 0

2 Tale fomula acchiue N equazioni elative a una cuva; queste equazioni vanno messe a sistema ta loo al vaiae ei vai elementi i connessione consieati. x In cooinate catesiane la connessione Γ 0 pouce 0 Tale soluzione non ha cuvatua peche la eivata secona e nulla unque non puo essee che una etta. Le geoetiche sono una popieta el manifol non elle cooinate scelte pe appesentalo; consieano un sistema i cooinate polai il isultato ovebbe coinciee con quello ottenuto. Pe imostalo: ato un piano la matice che appesenta il tensoe metico su i esso e : s ( ) ( ) ( ) si ha g 0 0 s g ν ν x x con x e x θ cos x Dove y sin x y e tan y x Γ γ g ε g ε γ g γε g γ ε Dal tensoe metico si possono calcolae i Γ ( non chiao.. ipoto i isultati) Gli unici temini non nulli sono quelli con Γ Γ Γ

3 si ottiene: 0 0 ) ( posto log ) log( log si isolve in e la si sostituisce nella secona eq. e si isolve. In cooinate geogafiche 0sin 0 g Gli unici temini non nulli sono quelli con ϕϕ cos sin Γ ϕ ϕ ϕ ϕ sin cos Γ Γ si ottiene: 0 sin cos 0 cos sin ϕ ϕ ϕ Le geoetiche possono essee icavate pe ivesi valoi i o ϕ. Pe esempio se si consiea 0 ϕ, la soluzione e t k cos che e un cechio meiiano sulla sfea Se si consiea π la soluzione e il cechio equatoiale

4 . Tensoe i Riemann La cuvatua e una popieta ei manifol e e necessaio un oggetto invaiante in gao i quantificala cioe un tensoe. E necessaio utilizzae elle vaiabili intinseche al manifol pe spiegae la cuvatua (un cilino estenamente e cuvo ma intenamente e piano) Si consiei una posizione A sul manifol, e un vettoe v su i esso. Si ecia unque i muovesi lungo il manifol, anano alla posizione A alla posizione B, quini alla posizione B alla posizione C. Poi, si consiei il pecoso in senso opposto: a C si passi a B, e a B si toni a A. Il pimo passo e spostasi a A a B; questo spostamento, fatto lungo la cooinata piccolo x, pota a B. Poi, a B ci si vuole spostae veso C, con uno spostamento abitaiamente x, unque lungo l'alta cooinata. Con ogni spostamento, cio che si fa e taspotae con se il vettoe. Una volta fatto il gio, si cechea i fae lo stesso, passano pima alla cooinata cooinata x, poi alla x, faceno unque il pecoso con le linee cooinate pese "nell'alto veso". I vettoi v, taspotati nei ue casi, coinciono? Sono ossia paalleli, nelle ue situazioni? La isposta a questa omana coincie con la isposta alla omana: il manifol, e piatto o cuvo? Se infatti il manifol fosse piatto, pe quanto la cosa sia mascheata bene come in un cilino, i vettoi nel punto A pima e opo il pecoso coincieebbeo. Se il manifol avesse una cuvatua, al contaio, i ue non coincieebbeo. Il taspoto si fa in moo "paallelo": si mantiene l'angolo. Si consiei unque a questo punto il poceimento.. Il pimo passaggio e la valutazione el cambiamento el vettoe v a A a B, usano come pima cooinata covaiante: x, e poi Dx x ; al fine i effettuae questa quantificazione, unque, si valuta il iffeenziale A B ( v, v Γ ) x. Il secono passaggio e la valutazione el cambiamento el vettoe v a B a C, usano come vettoe a taspotae non quello i patenza ma quello in B gia vaiato a A. Quini v ( B ) v ( A) Dx e il iffeenziale saa Dv ( ) ( A) ( Dx ) x B B C D v a cui γ γ ( v ( )) Dv, ( v, vγγ v Γγ, x D A ) ε γ ε DDx Γε ( v, v Γγ ) x x Si ottiene: Dv B B C v v γ v γ ε v v ) (, Γ Γ, ) Γ (, Γγ γ γ ε γ ε ( ) [ ] x x 4

5 . A questo punto saebbe necessaio patie a C e tonae in A, faceno lo stesso pecoso i pima, nel senso opposto. Questo significa anae pima lungo, poi lungo, ossia pima consieae un iffeenziale ispetto a x, e poi ispetto a x, come fatto finoa. In questo moo, e come pecoee lo stesso pecoso, lungo le ue cooinate x, e poi x. Se unque il vettoe e iveso nelle ue situazioni, saa pesente una cuvatua. Cio che si ovebbe unque fae a questo punto e iscivee la stessa espessione pima con un incemento lungo x poi lungo questo punto ottenute ue ivese espessioni, quantificanti la vaiazione el vettoe v. x. Sono state unque a Faceno la iffeenza elle ue, il isultato e nullo nel caso la cuvatua sia nulla, e non nullo nel caso vi sia una cuvatua nel manifol. Faceno le vaie iffeenze: Dv A C, Dv A C, R v ε ε x x Dv e un tensoe e ipene al pootto ei iffeenziali quini all aea contonata al pecoso che e la base ei tensoi covaianti; ipene anche a ε v che sono componenti i un tensoe unque anche R ε e un tensoe. Si efinisce tensoe i Riemann l oggetto ato alla combinazione i oggetti che non sono tensoi tuttavia esso e un tensoe infatti eiva alla iffeenza i ue tensoi i ango ossia alla iffeenza ei iffeenziali covaianti che appesentano la vaiazione el vettoe v causata al taspoto R ε Γε, Γε, Γ γ Γ ε Γ ν Γ ε Voleno fae la pova faceno il cambio i cooinate l oggetto eve imanee invaiante e le vaie eivate si elimineebbeo ta loo. Ciascuno ei quatto pezzi che combinati geneano il tensoe sono tensoi. Ci siamo peo basati su lunghezze in ealta ciascuno i questi temini ha un significato opeatoiale in quanto sono tensoi!! Se si fa un salto i pima un salto i x e poi i commutano e faceno le iffeenze si ottiene x e poi i x e iveso ispetto a cio che si otteebbe faceno x cioe si ha una non-commutazione peche gli opeatoi non S, x x x x 5

6 Ricoano che il pootto tensoiale ta ue vettoi e : u v u ˆe v ˆe u v u v u v i i j j u v ˆe ˆe u v i j u v i j u v u v u v u v u v Questo e un oggetto antisimmetico: questo oggetto anebbe scitto in questo moo, usano una base antisimmetica. Questa e un aea oientata, appesentata meiante un tensoe. La base ei tensoi antisimmetici e quella piu appopiata, al momento che, come si puo veee alla sua efinizione, il tensoe i Riemann e antisimmetico: scambiano e, infatti, il tensoe cambia i segno; pe questo motivo, conviene usae una base antisimmetica. Bisogna unque specificae che x x e un pootto antisimmetico, in cui l'oine non e iniffeente; se i iffeenziali fosseo oinai, non cambieebbe nulla, al momento che il isultato aebbe 0; contaeno ue oggetti antisimmetici, invece, il isultato non a 0, come e giusto che sia. Il tensoe i Riemann e anche etto tensoe i cuvatua, al momento che e l'oggetto geometico che fonisce le infomazioni sulla cuvatua el manifol. Esseno un oggetto tensoiale, ovviamente si ha invaianza: se esso vale 0, vale 0 a pescinee alle cooinate. Il tensoe i Riemann applicato al piano in cooinate catesiane, o polai, vale sempe 0. Allo stesso moo, in una sfea, non vea mai uguale a 0. E possibile a questo punto stuiae alcune popieta el tensoe i Riemann: le sue componenti, infatti, pesentano simmetie, i conseguenza le componenti ealmente inipenenti ta loo sono molte meno i N 4, ove N e il numeo i imensioni ello spazio consieato e 4 e il ango el tensoe. Il tensoe i Riemann R ε e antisimmetico negli ultimi ue inici, e, ma e anche antisimmetico nei pimi. Inolte, e simmetico ispetto al cambio elle ue coppie. Scivenone la vesione completamente covaiante, si ha unque:: R R R R γδ γδ δγ γδ La pesenza i queste simmetie quini pemette i valutae il numeo i coefficienti ealmente inipenenti. Supponeno i essee in uno spazio a imensioni, se gli ultimi inici sono antisimmetici, esseno libei gli alti, vi sono solo elementi libei: l'antisimmetia implica iagonale nulla, e l'antisimmetia implica che ei 9 coefficienti meno i ella iagonale ve ne sono 6, a a uguali e opposti pe l'antisimmetia. Alta simmetia pesente e la cosietta ientita i Bianchi: R γδ Rδγ Rγδ 0 6

7 ossia, fissano e faceno la pemutazione cicolae egli alti inici, si ha questa ientita. Questa iuce ulteiomente il numeo i elementi inipenenti ta loo.. Tensoe i Ricci Il tensoe i Riemann contiene tutte le infomazioni sulla cuvatua; tuttavia, e possibile che solo alcune i queste infomazioni siano effettivamente inteessanti; i conseguenza, e possibile ottenee tensoi i ango infeioe, unque piu semplici a calcolae, ma con meno infomazioni i esso. L'iea e contae il tensoe i Riemann su se stesso (icoano che la contazione e un'opeazione invaiante), in questo moo: R R R γδ δ δ Il tensoe Rδ e etto tensoe i Ricci. Questo stesso tensoe e icavabile lavoano sugli inici e δ ; non e possibile invece falo lavoano su e o γ eδ peche gli inici sono antisimmetici e la contazione aebbe luogo al tensoe nullo. Voleno avee un'infomazione ancoa piuì sintetica, e possibile scivee (meiante applicazione ella metica) il tensoe i Ricci in foma mista, fane unque la contazione, e ottenee alla sua taccia uno scalae: la cuvatua: R R La cuvatua scalae unque contiene pate ell'infomazione el tensoe i Riemann, ma non tutta: se la cuvatua scalae e ivesa a zeo in un punto, infatti, si ha la cetezza che in quel punto la cuvatua e nulla; se la cuvatua scalae e uguale a zeo in un punto, non si ha alcuna cetezza, solo a essa, iguao alla cuvatua el manifol: bisogna isalie al tensoe i Ricci, o aiittua a quello i Riemann: se Ricci e nulla e necessaio anae su Riemann. Se Ricci non e nulla alloa la cuvatua e nulla Questo, al momento che R, la cuvatua gaussiana, e il pootto egli invesi ei aggi i cuvatua pincipali: si puo avee un ellissoie o ipeboloie osculatoi; puo essee che solo uno ei ue siano nulli, e il pootto saebbe comunque nullo. Tutti questi iscosi sono locali: il tensoe i Riemann a infomazioni locali, pe ogni punto, cosi come la cuvatua e il tensoe i Ricci. I tensoi come gia etto sono oggetti invaianti a tasfomazioni geneiche i cooinate; ato unque un tensoe con un ceto ango, e possibile associagli elle infomazioni, gazie a questa invaianza. Un 7

8 esempio i invaiante visto, pe tensoi i ango, e la noma: v v v Esistono invaianti γ γ v gγv v associabili anche a tensoi i ango ; un esempio e la taccia: ato un tensoe in foma mista, la sua contazione e la taccia; essa e un'opeazione che iuce i il ango i un tensoe: T γ T T tutti γ questi sono invaianti i oine e tuttavia possibile intoue anche invaianti i oine piu elevato, come pe esempio il pootto scalae i un tensoe con se stesso; ato T, T la contazione opea su inici aiacenti. ( T T ) e un po' come il pootto i ue tensoi: cioe coinvolge il pootto a a elle componenti, otteneno unque un invaiante i oine ; questo significa sostanzialmente fae la matice al quaato. Questo oggetto non e il quaato ella taccia i T: e qualcosa i iveso, ma e sempe un invaiante. Allo stesso moo, e possibile efinie egli invaianti i oine anche supeioe a : potebbe essee possibile fae il cubo ell'opeatoe, e satuano tutti gli inici ai piu inteni ai piu esteni, si ottiene una sota i taccia, ma i oine supeioe..4 Deivata i Lie I vettoi, come gia accennato, hanno anche un'intepetazione opeatoiale: essi infatti eano stati efiniti come opeatoi iffeenziali. La pate che contiene eivate, infatti, ha la stuttua i una eivata paziale, che e in geneale un opeatoe. Abbiamo finoa consieato il pootto scalae (ato a coniugazione e contazione), in moo a elazionae ue vettoi a un numeo. Il pootto tensoiale, 'alta pate, a vettoi genea un tensoe i ango, meiante combinazioni i eivate paziali. A questo punto, si vuole intoue un opeatoe che associ a vettoi un alto vettoe (come il pootto esteno, che vea intootto in seguito). Si consieino unque ue vettoi u e v, e si applichi il pimo al secono: u e u v v e vogliamo ottenee: uv Al fine i facilitae l'intepetazione, si consiei una funzione scalae f; applicae il vettoe u alla funzione f significa: u f u f x f 8

9 questa non e alti che la eivata iezionale ella funzione scalae f. Una volta pesa unque confienza con questa iea ell' applicazione, si puo applicae u a v, a sua volta applicato alla funzione scalae f: uv f u v f u v u v f x x x x x, Questo e l'effetto ell'applicazione i uv a f: una eivata secona. Putoppo, non si e ottenuto l'opeatoe che si speava: non si ha un vettoe! Pe ottenee il isultato speato, e necessaio antisimmetizzae l'opeatoe, otteneno: uv - vu u v, u v v u, u v ma, siccome le eivate secone miste commutano, e esseno i temini a essa moltiplicati ei numei, e possibile ie che questo vale: uv - vu ( u v, v u ), Questo invece e un vettoe: ha le componenti (nella paentesi), e la base, fuoi; inolte, esso e antisimmetico ispetto agli inici e. Questa opeazione e etta eivazione i Lie..5 Teoia elasticita Si immagini i ispoe i un manifol continuo, mateiale; pe ipotesi e semplicita, si supponga che sia piatto, in moo a avee un tensoe i Riemann nullo: Si consieino ivese posizioni: una posizione i patenza P, unque ei punti P e P ientificati meiante vettoi che patono alla posizione P. Questi vettoi, in questo caso, sono paticolamente semplici a inicae, al momento che giacciono su ette; tutto cio e accettabile al momento che si e patiti a una metica eucliea, ove unque le geoetiche sono elle ette, e quini ove i vettoi giacciono su i esse. Piu in geneale, quano le geoetiche non sono elle ette, non si pota efinie il vettoe semplicemente come segmento etto che unisce ue posizioni. Quella appena intootta e una situazione i patenza; si supponga oa, che pe qualche azione estena, il manifol isulti essee efomato ispetto a questo stato, spostano il punto P in una posizione P, e il punto P in una 9

10 posizione P. Il manifol, i conseguenza, non saa piu piatto, unque in ealta non saebbe piu oppotuno utilizzae fecce al fine i appesentae i nuovi punti. Cio che si puo fae, tuttavia, e escivee utilizzano come ifeimento la situazione impetubata: utilizzano sempe le vaiabili el manifol nello stato i patenza, si puo comunque avee una escizione elle vaie posizioni. Consieano un punto pima e opo la efomazione, esso pima ea appesentato meiante un vettoe, il secono meiante un vettoe, ottenuto a patie a meiante un'opeazione che convete un vettoe in un alto vettoe; questa, come si puo immaginae alla teoia peceentemente analizzata, saa appesentabile meiante un tensoe i ango : ' T In geneale, tuttavia, potebbe iffeie a solo i un ceto vettoe, consieano i essee in geometia eucliea: ' ove appesenta la taslazione intootta a patie a in seguito alla efomazione. Lo spostamento in ealta non contiene esclusivamente una taslazione: pe ogni posizione e possibile scegliee una base otonomale. Una volta che c'e stata la efomazione, si sposta un punto, ma in geneale anche la base subisce effetti: se si immagina pe esempio i avee a che fae con un volumetto, ciascun punto al suo inteno subia sia una taslazione, ma anche una otazione ispetto alla sua oigine locale (ove pe esempio l'oigine locale el volumetto puo essee elativa al cento el volumetto). Voleno unque iniviuae un punto nel volumetto meiante una ceta i si ava, opo la efomazione, una Dunque, si puo quantificae, sciveno che: ' i i ' a R ove a e un temine i sola taslazione, mente R e una otazione. a e un temine i taslazione comune a tutti i punti el volumetto; i conseguenza, esso appesenta semplicemente un offset, e non e inteessante ai fini ello stuio ella efomazione el manifol. Quini, ha senso solo veee cosa capita ispetto a, ossia cosa accae puntualmente su ciascun punto; si puo unque ie che: ' R 0

11 ove R in ealta e un opeatoe che puo anche essee piu complicato i una semplice taslazione: esso puo anche avee istosioni vaie. Al fine i quantificae la efomazione, e possibile scivee: ' T ove T saa l' ientita, piu il temine elativo a R o all'opeatoe. Si puo imostae che T e sempe ecomponibile come una otazione R piu un paticolae temine simmetico, S: T SR RS.6 Tensoe i efomazione Pima efinizione Una volta icavato il teoema i ecomposizione polae, ha senso applicalo; esclueno la pesenza i otazioni nel tensoe (R I), si ha che: ' ( S I) unque, ata l'ipotesi i assenza i otazioni, la efomazione a luogo a una matice simmetica, alla quale si sottae la matice ientita ; questo e il tensoe i efomazione, spesso scitto come ε (si noti che, nonostante le lettee coinciano, questo non e il tensoe i Levi-Civita). Consieano poi il si efinisce il tensoe i stain; i tensoi oa intootti, sono simmetici. Essi sono gli ingeienti fonamentali pe escivee le efomazioni i un manifol mateiale continuo. Secona efinizione Si vuole a questo punto aivae a un'espessione analoga a quella peceente, utilizzano un agionamento iveso. Si consiei a questo punto il manifol nelle ue situazioni, caatteizzanole meiante le istanze ei punti pima e opo la efomazione. Cio che si puo ie e che, pima ella efomazione, si ha: γ ( l ) E x 0 γ x ove E e il tensoe metico euclieo (al momento che, come si ea visto, si pate a un piano). Una volta che e stata effettuata la efomazione, si ha una moifica ella istanza, otteneno la nuova istanza scitta come segue:

12 γ ( l ) g x γ x utilizzano unque lo stesso set i cooinate, l'unica iffeenza sta nella metica; quini, voleno calcolae la iffeenza ta le ue istanze, al fine i quantificae la vaiazione i istanza, si ha: γ ( l) [ g E ] x γ γ x La iffeenza ta i ue tensoi metici e un tensoe i ango, simmetico; esso e ancoa una volta il tensoe i stain. Teza efinizione Si puo intoue un alto agionamento pe icavae i tensoi i inteesse. Le cooinate i un punto el manifol sono x ; una volta intootto uno spostamento, caatteizzato meiante elle componenti u, si ottiene: x u x ' Se u e lo stesso pe ogni punto consieato, la efomazione coincie con uno spostamento igio. Al fine tuttavia i avee infomazioni locali, e necessaio icavae le vaiazioni infinitesime i ' x x u x ' se i u sono ivesi a secona el punto consieato, la efomazione non e una semplice taslazione igia. Si puo a questo punto sviluppae l'espessione, otteneno: x ' x u γ x γ γ A questo punto, si ecupei nuovamente la istanza ta i ue punti, ( l ) g x ( ) ' ' γ l g γ x x γ x, che si puo scivee come: Il isultato finale e : u u γ x γ γ γ ( l) g x x g x Il pimo pezzo appesenta la istanza pima ella efomazione, mente il secono la istanza opo la efomazione; quini, nel pimo temine il tensoe metico e ancoa una volta quello euclieo, esattamente come pima, mente nel secono temine si ha il temine ipenente al tensoe i stain. Si puo unque capie che:

13 γ ( E ) x g γ γ ε γ x ove il fattoe eiva al fatto i ave sommato ue volte in e Il tensoe ε sostanzialmente appesenta una coezione ispetto al tensoe i patenza (quello euclieo) pe icavae la metica finale. Il tensoe i stani eiva a una combinazione elle eivate egli spostamenti: se le eivate egli spostamenti sono non nulle, si ha stain, altimenti no. Fisica nella efomazione Fino a questo momento sono state escitte ue situazioni, ue stati, ossia la escizione ello stato el manifol pima ella efomazione e opo i essa. La efomazione eve essee causata a una foza estena che agisce sul manifol, i conseguenza e necessaio efinie quest'ultima. Al fine i collegae queste ue situazioni e necessaio intoue elle cause pe questa efomazione. Esseno il sistema in consieazione un sistema esteso, e necessaio associae al manifol l'enegia libea (anche etta enegia i Helmholtz): F U - TS ove F e l'enegia libea, U e l'enegia intena al sistema, e il tezo temine e il pootto ta tempeatua e entopia. In questo moo, si sta utilizzano un appoccio temoinamico. Questa enegia viene consieata pe unita i volume. Essa saa uno scalae f, unque un invaiante ispetto al sistema i cooinate scelto; esso ipenea alla tempeatua, e ovviamente alla efomazione intootta (la quale ipene a un lavoo, poiche il sistema tene a esistee alla foza). Quini, f f ( ε ) ove ε e un tensoe: il tensoe i stain. Al fine i scivee l'enegia libea el sistema, tuttavia, e necessaio espimee tutte le vaie funzioni ello stain meiante egli scalai. Gli scalai che possono essee utilizzati, evono essee icavati al tensoe i stain; uno, e la taccia (al momento che il tensoe i stain e simmetico); alto scalae e quello i secono oine peceentemente intootto: ε ε ε Quello che si puo unque fae e uno "sviluppo ella efomazione", in seie i potenze. Se non c'e alcuna efomazione, si eve avee stain nullo; la funzione i enegia libea, quano si ha stain nullo, non eve essee zeo, bensi puo essee uguale a una ceta costante, esseno l'enegia libea un potenziale temoinamico. Cio che stiamo faceno inolte e stuiae una situazione i equilibio temoinamico, in pesenza i stain. Cio che ci si aspetta saa una funzione i ε tale pe cui esista un minimo; i conseguenza, se si ha a che fae con una funzione che ha un minimo, essa non puo avee ipenenza a ε infeioe a oine : una paabola ha un minimo, ma una etta no, i conseguenza si ova avee quantomeno una ipenenza i oine. Lo sviluppo in seie i potenze, unque, non pota essee lineae. Dunque, il temine successivo al f 0 saa un temine quaatico ma, come si e etto, i temini funzione i ε i oine ve ne sono ue: la taccia, e l'alto. Dunque, si ava qualcosa el tipo:

14 f f 0 ε ε ε e sono i coefficienti i caatteizzazione el mateiale noti in letteatua come coefficienti i Lame..7 Tensoe egli sfozi Le istosioni sono causate a foze estene, ossia a soggetti esteni al manifol; il sistema-manifol, quini, eagisce a esse secono i coefficienti e, che eteminano pe l'appunto il compotamento el sistema. Si puo pensae al manifol come composto i molti volumetti; su uno i essi, pe esempio, si ha una ceta foza, che tene a efomalo; il fatto che esso e tuttavia ancoato a un alto, pota a avee una eazione alla foza: il secono volumetto infatti cechea i tenee "fisso" il pimo, i non falo efomae. In ogni punto el mateiale, vi sono egli sfozi, ossia elle foze, appotate alle supefici su cui esse agiscono. Le foze si popagano nel manifol, veso l'inteno i esso, e la eazione el mezzo (tezo pincipio ella inamica) tene a schemala. Nel caso ε 0, si ava una efomazione tale pe cui, appena la causa viene imossa, si ha una imozione ella conseguenza (questo non e esattamente veo, come spesso capita in Fisica: in ealta la efomazione e plastica!). E unque necessaio palae i sfozi, intoucenone una espessione compatta. Si consiei la funzione ell'enegia libea f ( ε ) funzione egli scalai ei tensoi i efomazione; al fine i quantificae gli sfozi, ci si chiee quanto sia sensibile f alla vaiazione i una elle componenti el manifol; in alte paole, questa sensibilita σ si puo scivee come eivata ella funzione, ispetto a una elle componenti el tensoe i efomazione: σ ν f ε ( ε ) ν Il isultato, ovviamente, ipene a quale elemento si sta consieano: si ha ipenenza agli inici. Inveteno unque la peceente espessione, si puo ottenee: f σ ν νε Questo oggetto appesenta il iffeenziale totale ell'enegia libea; l'enegia libea e un invaiante el sistema, come anche il tensoe i stain, che e impaentato con le foze. σ ν unque saa senza ubbio un oggetto i natua tensoiale. In secono luogo, stuiamo imensionalmente f: essa e un'enegia, pe unita i volume; i conseguenza, si ava : spazio l vt v at l at a l t foza m acceleazione ml t 4

15 foza spostamento ml m enegia f volume t l t l infatti, un'enegia e una foza pe uno spostamento; la foza e una massa, pe un'acceleazione; l'acceleazione, a sua volta, e una lunghezza, sul quaato i un tempo; tutto cio, appotato a un volume, unque al cubo i una lunghezza. Quini: F m acceleazione ml t f l ν Quini, σ sono foze pe unita i supeficie ( f σ νε ): σ e la foza che ha componente lungo x e agisce pepenicolamente al piano yz. Questo coincie con la efinizione i sfozo. A questo punto ci si chiee: quale elazione c'e ta σ e ε? Uno e una causa, l'alto e l'effetto; e unque necessaio tovae una elazione ta le ue quantita. Dato la funzione 'enegia libea f ( ε ), nota come sviluppo al secono oine, la si iffeenzi ispetto a una geneica f ν ( ε ) f ε ε ν ε 0 Si ottiene la legge i Hooke, scitta in cooinate geneiche. ε ; si icoa che: σ C ν ν ε Questo oggetto in una imensione appesenta il tensoe el moulo elastico: e un oggetto in gao i escivee la plasticita. Al vaiae ei e ν consieati, si possono quini consieae sia sfozi i volume, ossia quelli pe cui ν, sia sfozi i taglio (efomazione, cambio anisotopo ella foma el manifol), ossia quelli pe cui ν E stato possibile legae cause e effetti, ossia elle efomazioni, espesse meiante il tensoe i stain, a elle foze, espesse in temini i tensoe egli sfozi. Consieano un oggetto finito, tuttavia, cio che i fatto capita e ( ε ) che, pateno al σ ν f applicato sulla fontiea ell'oggetto, si ha un sistema i foze che a ento lo ν ε contobilancia (lo stato i stain implica una azione a pate egli sfozi e una eazione a pate el manifol). Tuttavia, l'ipotesi fatta all'inizio consieava una conizione i equilibio; quano e veificata? Si consiei il manifol suiviso in un ceto insieme i cubetti infinitesimi; si ha equilibio elle foze quano la isultante elle foze sulle sei facce el cubetto e zeo. Dal momento che il cubetto e infinitesimo, si puo scivee, meiante l'espessione egli incementi finiti, che: σ ' σ σ x x Ossia, ata un'eccitazione (sotto foma i sfozo) sulla faccia sinista,, si ha sulla faccia questa espessione i stain. Questo, pe ogni faccia el cubo. Faceno unque le vaie somme, il σ i una faccia e uguale (e opposto) a quello ell'alta faccia el cubetto: all'azione coispone una eazione eguale e opposta! Dunque, cio che esta, faceno la somma i sfozi uguali e opposti, sono solo le eivate. Finoa si e etto che si eve fae il 5

16 bilanciamento elle foze, ma si sta agionano solo sugli sfozi, ossia su foze su elemento i supeficie. Si consiei, sempe pe la faccia, la foza coisponente allo sfozo σ ' : F' Cioe F ν σ ' σ σ zy σ zy ν ν V xyz σ Pe avee equilibio la isultante elle foze eve essee nulla cioe ν 0 ν supeficie el copo pe ogni punto cioe σ 0 e questo eve essee valio sulla.8 Tensoe ei fluii Al fine i caatteizzae completamente la fluioinamica in temini tensoiali, saebbe necessaio scivee le equazioni i Navie-Stokes in foma tensoiale. Cio che si faa in questa sezione tuttavia saa molto meno: semplicemente, si sciveanno alcune equazioni i consevazione, in temini tensoiali, che manipolate assieme possono potae alle equazioni i moto ei fluii: infatti, un fluio, mantiene costanti le popie popieta : velocita i flusso, ensita, pessione, quantita i moto, enegia cinetica, e alto. Dato un flusso incompimibile, in un punto fissato queste popieta sono costanti. Al fine i agionae, si utilizza un sistema i ifeimento locale: un sistema in co-movimento ispetto a ciascuna paticella i fluio. La fomulazione tensoiale elle leggi i fomulazione pemette i pescinee alle cooinate: cambiano posizione, se si ha un piccolo volumetto e un piccolo spostamento, si puo avee una piccola vaiazione elle popieta, ma questo peche esse sono cambiate. Si consieano a questo punto le ivese leggi i consevazione. Consevazione ella massa: m ρv ove ρ e la ensita i massa. V e un elemento i volume: se lo si consiea invaiante, la vaiazione i massa totale passano a un punto a un alto puo essee unicamente ovuto a una vaiazione i ensita. Si consiei unque solo una possibile vaiazione i ensita ;pe quantificae la vaiazione i massa, unque, calcolo la eivata ispetto alle componenti el geneico sistema i cooinate: ρ x ν ν V Questo, eve essee zeo: in questo moo, si impone la consevazione ella massa. Questa e l'espessione i un gaiente: ρ infatti e una funzione scalae. 6

17 Consevazione quantita i moto: Alta ganezza che si conseva, manteneno sempe fisso il volume, e la quantita i moto p: ato u vettoe contovaiante, unque con significato analogo a quello i vettoe tangente, impaentato alla velocita, si puo scivee la quantita i moto in foma tensoiale come: p ρu Se questa eve essee consevata, si calcola la eivata: p ρ x ρu ; x Si ha a che fae con la eivata covaiante; infatti, si stanno consieano cooinate intinseche, collegate alla paticella i fluio, e pe questo si usa questa espessione. Quini, si ichiee che: ρ ρu ; 0 Consevazione ell'enegia cinetica: E k ρu u ρ E k x ρu ; u x ρu u ; x ma al momento che applicae la eivata covaiante sopa e sotto e la stessa cosa, si ha: ρ E k x ρu ; u x _ Consevazione el momento angolae: al fine i palae i momento angolae, saebbe necessaio intoue i pootti esteni, cosi come gli integali. Si ovebbe consieae un tensoe ato a ρ pe il pootto tensoiale i u pe se stesso; questo e come ie i consieae la componente ella quantita i moto, e muovesi nella iezione otogonale. 7

Università La Sapienza - Ingegneria Informatica e Automatica. Corso di Fisica Generale: MOTI RELATIVI. A. Bosco, F. Pettazzi ed E.

Università La Sapienza - Ingegneria Informatica e Automatica. Corso di Fisica Generale: MOTI RELATIVI. A. Bosco, F. Pettazzi ed E. Univesità La Sapienza - Ingegneia Infomatica e Automatica Coso i Fisica Geneale: MOTI RELATIVI A. Bosco, F. Pettazzi e E. Fazio Consieiamo un punto mateiale P che si muove i moto abitaio all inteno i un

Dettagli

La parabola come luogo geometrico

La parabola come luogo geometrico La paabola come luogo geometico Definizioni e pime popietà Definizioni. Si chiama paabola il luogo ei punti equiistanti a un punto, etto fuoco, e a una etta etta iettice.. Il punto ella paabola che ha

Dettagli

Sorgenti del campo magnetico. Forze tra correnti

Sorgenti del campo magnetico. Forze tra correnti Campo magnetico pag 31 A. Scimone Sogenti el campo magnetico. Foze ta coenti Un campo magnetico può essee pootto a una coente elettica. Espeienze i questo tipo fuono effettuate nella pima ventina i anni

Dettagli

Appendice 7. Geometria piana

Appendice 7. Geometria piana Luciano De Menna Coso i Elettotecnica A7 Appenice 7 In geneale la soluzione i un poblema i Lapace in foma chiusa non è cosa molto semplice La ifficoltà pincipale è nel fatto che non esiste una teoia che

Dettagli

Gravitazione. Dati due corpi di massa m 1 e m 2, posti ad una distanza r, tra di essi si esercita una forza attrattiva data in modulo da

Gravitazione. Dati due corpi di massa m 1 e m 2, posti ad una distanza r, tra di essi si esercita una forza attrattiva data in modulo da Gavitazione Dati due copi di massa m 1 e m 2, posti ad una distanza, ta di essi si esecita una foza attattiva data in modulo da F = G m 1m 2 dove G è una costante univesale, avente lo stesso valoe pe tutte

Dettagli

Geometria analitica in sintesi

Geometria analitica in sintesi geometia analitica Geometia analitica in sintesi punti istanza ta ue punti punto meio baicento ta ue punti i un tiangolo i vetici aea i un tiangolo i vetici C B A etta e foma implicita foma esplicita foma

Dettagli

Lo schema seguente spiega come passare da una equazione all altra e al grafico della circonferenza. Svolgere i calcoli.

Lo schema seguente spiega come passare da una equazione all altra e al grafico della circonferenza. Svolgere i calcoli. D4. Ciconfeenza D4.1 Definizione di ciconfeenza come luogo di punti Definizione: una ciconfeenza è fomata dai punti equidistanti da un punto detto cento. La distanza (costante) è detta aggio. Ci sono due

Dettagli

CAPACITA' Capacità pag 11 A. Scimone

CAPACITA' Capacità pag 11 A. Scimone Capacità pag 11 A. Scimone CAPACITA' Ci occupiamo aesso elle popietà ei conensatoi, ispositivi che accumulano la caica elettica. I conensatoi vengono usati in vai tipi i cicuiti. Un conensatoe è un insieme

Dettagli

Momenti. Momento di inerzia, momento di una forza, momento angolare

Momenti. Momento di inerzia, momento di una forza, momento angolare Momenti Momento di inezia, momento di una foza, momento angolae Conce&o di Momento I momenti in fisica sono cose molto divese fa loo. Cetamente non hanno sempe la stessa unità di misua; ed avemo cua di

Dettagli

Momenti. Momento di inerzia, momento di una forza, momento angolare

Momenti. Momento di inerzia, momento di una forza, momento angolare Momenti Momento di inezia, momento di una foza, momento angolae Conce&o di Momento I momenti in fisica sono cose molto divese fa loo. Cetamente non hanno sempe la stessa unità di misua; ed avemo cua di

Dettagli

Conduttori in equilibrio elettrostatico

Conduttori in equilibrio elettrostatico onduttoi in equilibio elettostatico In un conduttoe in equilibio, tutte le caiche di conduzione sono in equilibio Se una caica di conduzione è in equilibio, in quel punto il campo elettico è nullo caica

Dettagli

Il Problema di Keplero

Il Problema di Keplero Il Poblema di Kepleo Il poblema di Kepleo nel campo gavitazionale Intoduzione Con Poblema di Kepleo viene indicato il poblema del moto di un copo in un campo di foze centali. Nel caso specifico gavitazionale

Dettagli

La struttura stellare

La struttura stellare La stuttua stellae La stuttua stellae Una stella è una sfea di gas tenuta insieme dall auto gavità ed il cui collasso è impedito dalla pesenza di gadienti di pessione. Con ottima appossimazione una stella

Dettagli

Unità Didattica N 10 : I momenti delle forze

Unità Didattica N 10 : I momenti delle forze Unità didattica N 10 I momenti delle foze 1 Unità Didattica N 10 : I momenti delle foze 01) omento di una foza ispetto ad un punto 02) omento isultante di un sistema di foze 03) omento di una coppia di

Dettagli

( ) ( ) ( ) ( ) Esercizi 2 Legge di Gauss

( ) ( ) ( ) ( ) Esercizi 2 Legge di Gauss Esecizi Legge di Gauss. Un involuco sfeico isolante ha aggi inteno ed esteno a e b, ed e caicato con densita unifome ρ. Disegnae il diagamma di E in funzione di La geometia e mostata nella figua: Usiamo

Dettagli

AI VERTICI DI UN QUADRATO DI LATO 2L SONO POSTE 4 CARICHE UGUALI Q. DETERMINARE: A) IL CAMPO ELETTRICO IN UN PUNTO P DELL ASSE.

AI VERTICI DI UN QUADRATO DI LATO 2L SONO POSTE 4 CARICHE UGUALI Q. DETERMINARE: A) IL CAMPO ELETTRICO IN UN PUNTO P DELL ASSE. ESERCIZIO 1 AI VERTICI DI UN UADRATO DI LATO SONO POSTE 4 CARICHE UGUALI. DETERMINARE: A) IL CAMPO ELETTRICO IN UN PUNTO P DELL ASSE. 4 caiche uguali sono poste ai vetiti di un quadato. L asse di un quadato

Dettagli

Lezione mecc n.13 pag 1

Lezione mecc n.13 pag 1 Lezione mecc n.3 pag Agomenti di questa lezione Intoduzione alla dinamica dei sistemi Definizione di cento di massa Foze estene ed intene ad un sistema Quantità di moto e sue vaiazioni (pima equazione

Dettagli

F 1 F 2 F 3 F 4 F 5 F 6. Cosa è necessario per avere una rotazione?

F 1 F 2 F 3 F 4 F 5 F 6. Cosa è necessario per avere una rotazione? Cosa è necessaio pe avee una otazione? Supponiamo di vole uotae il sistema in figua intono al bullone, ovveo intono all asse veticale passante pe, usando foze nel piano oizzontale aventi tutte lo stesso

Dettagli

Appunti su argomenti monografici per il corso di FM1 Prof. Pierluigi Contucci. Gravità e Teorema di Gauss

Appunti su argomenti monografici per il corso di FM1 Prof. Pierluigi Contucci. Gravità e Teorema di Gauss 1 Appunti su agomenti monogafici pe il coso di FM1 Pof. Pieluigi Contucci Gavità e Teoema di Gauss Vogliamo dimostae, a patie dalla legge di gavitazione univesale che il campo gavitazionale geneato da

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Fisica II Compito A

Facoltà di Ingegneria Fisica II Compito A Facoltà di ngegneia Fisica 66 Compito A Esecizio n Un filo di mateiale isolante, con densità di caica lineae costante, viene piegato fino ad assumee la foma mostata in figua (la pate cicolae ha aggio e

Dettagli

4. DINAMICA. I tre principi della dinamica per un corpo puntiforme (detto anche punto materiale o particella) sono:

4. DINAMICA. I tre principi della dinamica per un corpo puntiforme (detto anche punto materiale o particella) sono: 4.1 Pincipi della dinamica 4. DINAMICA I te pincipi della dinamica pe un copo puntifome (detto anche punto mateiale o paticella) sono: 1) pincipio di intezia di Galilei; 2) legge dinamica di Newton; 3)

Dettagli

Q AB = Q AC + Q CB. liquido vapore. δq AB = δq AC + δq CB. δq = c x dt + r dx. Le 5 espressioni del δq nel campo dei vapori saturi

Q AB = Q AC + Q CB. liquido vapore. δq AB = δq AC + δq CB. δq = c x dt + r dx. Le 5 espressioni del δq nel campo dei vapori saturi Le 5 espessioni del Q nel campo dei vapoi satui A C K B Consideiamo la tasfomazione AB che si svolge tutta all inteno della campana dei vapoi satui di una sostanza qualsiasi. Supponiamo quindi di andae

Dettagli

Massimi e minimi con le linee di livello

Massimi e minimi con le linee di livello Massimi e minimi con le linee di livello Pe affontae questo agomento è necessaio sape appesentae i fasci di cuve ed in paticolae: Fasci di paabole. Pe affontae questo agomento si consiglia di ivedee l

Dettagli

soluzioni con passaggi dei problemi di livello tre del volume 2

soluzioni con passaggi dei problemi di livello tre del volume 2 soluzioni con passaggi ei poblemi i livello te el volume FISICA! Le egole el gioco unità Unità Le popietà ei moti onulatoi 8 In geneale una funzione ona è una funzione amonica nel cui agomento sono pesenti

Dettagli

Momenti. Momento di una forza, momento di inerzia, momento angolare

Momenti. Momento di una forza, momento di inerzia, momento angolare Momenti Momento di una foza, momento di inezia, momento angolae Momento di una foza Supponiamo di avee una pota vista dall alto e supponiamo che sia incadinata su un lato, diciamo in A. A Se applicassimo

Dettagli

Gravitazione universale

Gravitazione universale INGEGNERIA GESTIONALE coso di Fisica Geneale Pof. E. Puddu LEZIONE DEL 22 OTTOBRE 2008 Gavitazione univesale 1 Legge della gavitazione univesale di Newton Ogni paticella attae ogni alta paticella con una

Dettagli

E, ds. - Flusso totale uscente dalla superficie chiusa S: è la somma di tutti i flussi elementari, al tendere a zero delle aree infinitesime: r )

E, ds. - Flusso totale uscente dalla superficie chiusa S: è la somma di tutti i flussi elementari, al tendere a zero delle aree infinitesime: r ) Flusso del campo elettico e legge di Gauss. - Si definisce supeficie gaussiana una ipotetica supeficie S chiusa, che contiene un volume V. - La legge di Gauss mette in elazione i valoi dei campi elettici

Dettagli

Facoltà di Ingegneria

Facoltà di Ingegneria Facoltà i Ingegneia Pova scitta i Fisica Cognome: Nome: Data: CL/Maticola: Compito: Aula: Pe annullae la popia pesenza a questa pova scivee ITIATO al igo seguente:.. Moalità i svolgimento:. isolvee i poblemi,

Dettagli

Nome..Cognome. classe 5D 29 Novembre VERIFICA di FISICA: Elettrostatica Domande

Nome..Cognome. classe 5D 29 Novembre VERIFICA di FISICA: Elettrostatica Domande Nome..ognome. classe 5 9 Novembe 8 RIFI di FISI: lettostatica omande ) ai la definizione di flusso di un campo vettoiale attaveso una supeficie. nuncia il teoema di Gauss pe il campo elettico (senza dimostalo)

Dettagli

( ) Energia potenziale U = GMm r. GMm r. GMm L AB. = r. r r. Definizione di energia potenziale

( ) Energia potenziale U = GMm r. GMm r. GMm L AB. = r. r r. Definizione di energia potenziale Enegia potenziale Definizione di enegia potenziale Il lavoo, compiuto da una foza consevativa nello spostae il punto di applicazione da a, non dipende dal cammino seguito, ma esclusivamente dai punti e.

Dettagli

STUDIO DELLA RESISTENZA DI UN DISCO A SPESSORE COSTANTE UTILIZZANDO IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI

STUDIO DELLA RESISTENZA DI UN DISCO A SPESSORE COSTANTE UTILIZZANDO IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI POLITECNICO DI TORINO Facoltà di Ingegneia I Anno accademico xxxx/xxxx Coso di COSTRUZIONE DI MACCHINE Elettix1 STUDIO DELLA RESISTENZA DI UN DISCO A SPESSORE COSTANTE UTILIZZANDO IL METODO DEGLI ELEMENTI

Dettagli

Energia potenziale elettrica

Energia potenziale elettrica Enegia potenziale elettica L ultima ossevazione del capitolo pecedente iguadava le analogie e le diffeenze ta il campo elettico e il campo gavitazionale pendendo in esame la foza di Coulomb e la legge

Dettagli

LIBRO DI TESTO S.Melone, F.Rustichelli Introduzione alla Fisica Biomedica Libreria Scientifica Ragni Ancona, 1998

LIBRO DI TESTO S.Melone, F.Rustichelli Introduzione alla Fisica Biomedica Libreria Scientifica Ragni Ancona, 1998 LIBRO DI TESTO S.Melone, F.Rustichelli Intoduzione alla Fisica Biomedica Libeia Scientifica Ragni Ancona, 1998 TESTO DI CONSULTAZIONE E WEB F.Bosa, D.Scannicchio Fisica con Applicazioni in Biologia e Medicina

Dettagli

L = F s cosα = r F r s

L = F s cosα = r F r s LVORO Se su un copo agisce una foza F, il lavoo compiuto dalla foza pe uno spostamento s è (podotto scalae di due vettoi): L = F s cosα = F s F α s LVORO L unità di misua del lavoo nel S.I. si chiama Joule:

Dettagli

Equilibrio dei corpi rigidi- Statica

Equilibrio dei corpi rigidi- Statica Equilibio dei copi igidi- Statica Ci ifeiamo solo a situazioni paticolai in cui i copi igidi non si muovono in nessun modo: ne taslano ( a 0 ), ne uotano ( 0 ), ossia sono femi in un oppotuno sistema di

Dettagli

Vista dall alto. Vista laterale. a n. Centro della traiettoria

Vista dall alto. Vista laterale. a n. Centro della traiettoria I poblema Un ciclista pedala su una pista cicolae di aggio 5 m alla velocità costante di 3.4 km/h. La massa complessiva del ciclista e della bicicletta è 85.0 kg. Tascuando la esistenza dell aia calcolae

Dettagli

int Schiusa Schiusa r r Φ = r r S o 1 Anno scolastico

int Schiusa Schiusa r r Φ = r r S o 1 Anno scolastico Anno scolastico 4 + ε ε int dt E d C dt d E C Q E S o S Schiusa Schiusa gandezza definizione fomula Foza di Loentz Foza agente su una caica q in moto con velocità v in una egione in cui è pesente un campo

Dettagli

CENTRO DI MASSA. Il centro di massa C divide il segmento AB in parti inversamente proporzionali alle masse: AC. x C = m A x A + m B x B.

CENTRO DI MASSA. Il centro di massa C divide il segmento AB in parti inversamente proporzionali alle masse: AC. x C = m A x A + m B x B. Due paticelle: CENTRO DI MASSA 0 A m A A C m B B B C Il cento di massa C divide il segmento AB in pati invesamente popozionali alle masse: AC CB = m B m A C A B C = m B m A m A C m A A = m B B m B C (

Dettagli

SESTA LEZIONE: campo magnetico, forza magnetica, momenti meccanici sui circuiti piani

SESTA LEZIONE: campo magnetico, forza magnetica, momenti meccanici sui circuiti piani A. Chiodoni esecizi di Fisica II SESTA LEZIONE: campo magnetico, foza magnetica, momenti meccanici sui cicuiti piani Esecizio 1 Un potone d enegia cinetica E k 6MeV enta in una egione di spazio in cui

Dettagli

Moto di puro rotolamento

Moto di puro rotolamento oto-taslaione di un copo igido di seione cicolae (disco,cilindo,sfea) su di un piano, pe il quale il punto (o i punti) di contatto ta il copo ed il piano è femo ispetto a questo ( non vi è stisciamento

Dettagli

RANGO DI UNA MATRICE RAN. 1 Operazioni elementari di riga

RANGO DI UNA MATRICE RAN. 1 Operazioni elementari di riga RN RNGO DI UN MTRICE Opeazioni elementai di iga Data una matice IR (mn) si dice opeazione elementae di iga ciascuna delle seguenti opeazioni: scambio della iesima iga con la jesima; moltiplicazione della

Dettagli

Cinematica III. 11) Cinematica Rotazionale

Cinematica III. 11) Cinematica Rotazionale Cinematica III 11) Cinematica Rotazionale Abbiamo già tattato il moto cicolae unifome come moto piano (pa. 8) intoducendo la velocità lineae v e l acceleazione lineae a, ma se siamo inteessati solo al

Dettagli

ESERCIZIO n.2. y B. rispetto alle rette r e t indicate in Figura. GA#2 1

ESERCIZIO n.2. y B. rispetto alle rette r e t indicate in Figura. GA#2 1 ESERCZO n. Data la sezione a T ipotata in Figua, deteminae: a) gli assi pincipali centali di inezia; ) l ellisse pincipale centale di inezia; c) il nocciolo centale di inezia; d) i momenti di inezia e

Dettagli

ESERCIZIO n.1. rispetto alle rette r e t indicate in Figura. h t. d b GA#1 1

ESERCIZIO n.1. rispetto alle rette r e t indicate in Figura. h t. d b GA#1 1 Esecizi svolti di geometia delle aee Aliandi U., Fusci P., Pisano A., Sofi A. ESERCZO n.1 Data la sezione ettangolae ipotata in Figua, deteminae: a) gli assi pincipali centali di inezia; ) l ellisse pincipale

Dettagli

MACCHINA ELEMENTARE A RILUTTANZA

MACCHINA ELEMENTARE A RILUTTANZA Sistemi magnetici con moto meccanico MACCHINA ELEMENTARE A RILUTTANZA Consiste in un nucleo magnetico con un avvolgimento a N spie e una pate mobile che uota con spostamento angolae θ e velocità angolae

Dettagli

32. Significato geometrico della derivata. 32. Significato geometrico della derivata.

32. Significato geometrico della derivata. 32. Significato geometrico della derivata. 32. Significato geometico della deivata. Deivata Definizione deivata di una funzione in un punto (30) Definizione deivata di una funzione (30) Significato della deivata Deivata in un punto (32) Deivata

Dettagli

Esistono due tipi di forze di attrito radente: le forze di attrito statico, per cui vale la relazione:

Esistono due tipi di forze di attrito radente: le forze di attrito statico, per cui vale la relazione: oze di attito f N P Le foze di attito adente si geneano sulla supeficie di contatto di due copi e hanno la caatteistica di opposi sepe al oto elativo dei due copi. Le foze di attito adente non dipendono,

Dettagli

Effetto Hall. flusso reale dei portatori se positivi. flusso reale dei portatori se negativi

Effetto Hall. flusso reale dei portatori se positivi. flusso reale dei portatori se negativi Appunti di Fisica II Effetto Hall L'effetto Hall è un fenomeno legato al passaggio di una coente I, attaveso ovviamente un conduttoe, in una zona in cui è pesente un campo magnetico dietto otogonalmente

Dettagli

dove per i simboli si sono adottate le seguenti notazioni: 2 Corpo girevole attorno ad un asse fisso

dove per i simboli si sono adottate le seguenti notazioni: 2 Corpo girevole attorno ad un asse fisso Il volano 1 Dinamica del copo igido Il poblema dello studio del moto di un copo igido libeo è il seguente: data una ceta sollecitazione F e del copo, cioè cete foze estene F i applicate nei punti del copo

Dettagli

Geometria analitica in sintesi

Geometria analitica in sintesi punti distanza ta due punti coodinate del punto medio coodinate del baicento ta due punti di un tiangolo di vetici etta e foma implicita foma esplicita foma segmentaia equazione della etta m è il coefficiente

Dettagli

CASO 2 CASO 1. δ Lo. e N. δ Lo. e L. PROBLEMA A Corso di Fisica 1- Prima provetta- 22 maggio 2004 Facoltà di Ingegneria dell Università di Trento

CASO 2 CASO 1. δ Lo. e N. δ Lo. e L. PROBLEMA A Corso di Fisica 1- Prima provetta- 22 maggio 2004 Facoltà di Ingegneria dell Università di Trento PROBEMA A Coso di Fisica 1- Pima povetta- maggio 004 Facoltà di Ingegneia dell Univesità di Tento Un anello di massa m= 70 g, assimilabile ad un copo puntifome, è infilato in una asta igida liscia di lunghezza

Dettagli

Potenza volumica. Legge di Joule in forma locale

Potenza volumica. Legge di Joule in forma locale Potenza volumica. Legge di Joule in foma locale Si considei un tubo di flusso elementae all inteno di un copo conduttoe nel quale ha sede un campo di coente. n da La potenza elettica che fluisce nel bipolo

Dettagli

Cuscinetti assiali a rullini ed a rulli cilindrici

Cuscinetti assiali a rullini ed a rulli cilindrici Cuscinetti assiali a ullini e a ulli cilinici Cuscinetti assiali a ullini e a ulli cilinici Cuscinetti assiali a ullini e a ulli cilinici I cuscinetti assiali sono costituiti a una gabbia a ullini o a

Dettagli

Regola di Ruffini - Wikipedia

Regola di Ruffini - Wikipedia Pagina 1 di 7 Regola di Ruffini Da Wikipedia, l'enciclopedia libea. In matematica, la egola di Ruffini pemette la divisione veloce di un qualunque polinomio pe un binomio della foma x a. È stata descitta

Dettagli

I principi della dinamica ed il concetto di massa e di forza. Le forze nascono da interazioni tra corpi Questo però non è sempre vero!

I principi della dinamica ed il concetto di massa e di forza. Le forze nascono da interazioni tra corpi Questo però non è sempre vero! Lezione III 1 I pincipi della dinamica ed il concetto di massa e di foza Le foze sono la causa del cambiamento nel moto dei copi. In geneale noi associamo all azione di una foza la pesenza di un alto copo

Dettagli

Equazioni e disequazioni irrazionali

Equazioni e disequazioni irrazionali Equazioni e disequazioni iazionali 8 81 Equazioni iazionali con un solo adicale Definizione 81 Un equazione si dice iazionale quando l incognita compae sotto il segno di adice Analizziamo le seguenti equazioni:

Dettagli

IL POTENZIALE. = d quindi: LAB

IL POTENZIALE. = d quindi: LAB 1 IL POTENZIALE Sappiamo che il campo gavitazionale è un campo consevativo cioè nello spostamento di un copo ta due punti del campo gavitazionale teeste, le foze del campo compiono un lavoo che dipende

Dettagli

TEORIA DELLA GRAVITAZIONE

TEORIA DELLA GRAVITAZIONE LEGGI DI KEPLEO EOI DELL GVIZIONE Dopo la ivoluzionaia teoia eliocentica del monaco polacco Copenico, Giovanni Kepleo fomulò te leggi a coeggee e miglioae ulteiomente il modello copenicano. Egli è infatti

Dettagli

IL CAMPO ELETTROMAGNETICO DIPENDENTE DAL TEMPO

IL CAMPO ELETTROMAGNETICO DIPENDENTE DAL TEMPO IL CAMPO ELETTROMAGNETICO DIPENDENTE DAL TEMPO Legge di Faaday-Heny (o dell induzione elettomagnetica); Applicazioni della legge dell induzione e.m., caso della spia otante; Il fenomeno dell autoinduzione

Dettagli

qq r Elettrostatica Legge di Coulomb permette di calcolare la forza che si esercita tra due particelle cariche.

qq r Elettrostatica Legge di Coulomb permette di calcolare la forza che si esercita tra due particelle cariche. lettostatica La mateia è costituita da atomi. Gli atomi sono fomati da un nucleo, contenete paticelle neute (neutoni) e paticelle caiche positivamente (potoni). Intono al nucleo ci sono paticelle caiche

Dettagli

ESERCIZI DI CALCOLO STRUTTURALE

ESERCIZI DI CALCOLO STRUTTURALE ESERCIZIO A1 ESERCIZI DI CACOO SRUURAE Pate A: ave incastata Calcolo delle eazioni vincolai con caichi concentati o distibuiti P 1 P 1 = 10000 N = 1.2 m Sia la stuttua in figua soggetta al caico P 1 applicato

Dettagli

Insiemistica. che si leggono, rispettivamente: l elemento a appartiene all insieme A e l elemento b non appartiene all insieme A.

Insiemistica. che si leggono, rispettivamente: l elemento a appartiene all insieme A e l elemento b non appartiene all insieme A. Insiemistica Se consideiamo un ceto numeo di pesone, cose, animali, piante, mineali, ecc., noi possiamo attibuie loo alcune caatteistiche, che definiamo con il temine di popietà. Le singole entità che

Dettagli

Lezioni di Teoria delle Strutture Elementi di Meccanica

Lezioni di Teoria delle Strutture Elementi di Meccanica 1 1 Leioni i Teoia elle Stuttue Elementi i eccanica Leione 1a: Il momento i una foa ispetto a un polo Il momento i una foa ispetto a un asse La coppia Unità i misua nalisi imensionale 2 Leioni i Teoia

Dettagli

7. LA DINAMICA Primo principio della dinamica Secondo principio della dinamica.

7. LA DINAMICA Primo principio della dinamica Secondo principio della dinamica. 7. LA DINAMICA Ta la foza applicata ad un copo e il moto che essa povoca esistono dei appoti molto stetti che sono studiati da una banca della fisica: la dinamica. Lo studio della dinamica si è ilevato

Dettagli

Integrazione indefinita di funzioni irrazionali

Integrazione indefinita di funzioni irrazionali Esecizi di iepilogo e complemento Integazione indefinita di funzioni iazionali 0.5 setgay0 0.5 setgay Denotiamo con R(,,..., n ) una funzione azionale delle vaiabili indicate. Passiamo in assegna alcuni

Dettagli

Il campo magnetico B 1

Il campo magnetico B 1 Magnetismo natuale l campo magnetico 1 Polo No N S S N Tea Sole Polo Su Alcuni mineali (es. magnetite, a Magnesia Tessaglia) attiano il feo. Aghi calamitati si oientano nel campo magnetico teeste. Dipoli

Dettagli

v t V o cos t Re r v t

v t V o cos t Re r v t Metodo Simbolico, o metodo dei Fasoi Questo metodo applicato a eti lineai pemanenti consente di deteminae la soluzione in egime sinusoidale solamente pe quanto attiene il egime stazionaio. idea di appesentae

Dettagli

Fondamenti di Gravitazione

Fondamenti di Gravitazione Fondamenti di Gavitazione Intoduzione all Astofisica AA 205/206 Pof. Alessando Maconi Dipatimento di Fisica e Astonomia Univesità di Fienze Dispense e pesentazioni disponibili all indiizzo http://www.aceti.asto.it/

Dettagli

AZIONE A DISTANZA E TEORIA DI CAMPO (1)

AZIONE A DISTANZA E TEORIA DI CAMPO (1) Il campo elettico AZION A DITANZA TOIA DI CAMPO () Come fanno due caiche elettiche ad inteagie fa di loo? All inizio del 9 si sono confontate due ipotesi:.le caiche si scambiano dei messaggei e uindi si

Dettagli

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Le piastre anulari

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Le piastre anulari Coso di Pogetto di Stuttue POTENZA, a.a. 3 Le piaste anulai Dott. aco VONA Scuola di Ingegneia, Univesità di Basilicata maco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ LE PIASTE CICOLAI CAICATE ASSIALENTE

Dettagli

Elettrostatica. P. Maestro Elettrostatica pag. 1

Elettrostatica. P. Maestro Elettrostatica pag. 1 Elettostatica Composizione dell atomo Caica elettica Legge di Coulomb Campo elettico Pincipio di sovapposizione Enegia potenziale del campo elettico Moto di una caica in un campo elettico statico Teoema

Dettagli

Lezione 3. Applicazioni della Legge di Gauss

Lezione 3. Applicazioni della Legge di Gauss Applicazioni della Legge di Gauss Lezione 3 Guscio sfeico di aggio con caica totale distibuita unifomemente sulla supeficie. immetia sfeica, dipende solo da supeficie sfeica di aggio

Dettagli

Lezione 21 - La geometria delle aree. Richiami

Lezione 21 - La geometria delle aree. Richiami Lezione 1 - La geometia delle aee. Riciami [Ultimaevisione: evisione: gennaio gennaio009] In questa Lezione si iciamano sinteticamente alcune nozioni di geometia delle aee, aicento di una figua piana,

Dettagli

Campi scalari e vettoriali (1)

Campi scalari e vettoriali (1) ampi scalai e vettoiali (1) 3 e ad ogni punto P = (x, y, z) di una egione di spazio Ω R è associato uno ed uno solo scalae φ diemo che un campo scalae è stato definito in Ω. In alti temini: φ 3 : P R φ(p)

Dettagli

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolti

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolti Esecizi Scheda N. 45 Fisica II Esecizio. Esecizi con soluzione svolti Un filo ettilineo, indefinito, pecoso da una coente di intensità i=4 A, è immeso in un mezzo omogeneo, isotopo, indefinito e di pemeabilità

Dettagli

Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale a.a Facoltà di Ingegneria Industriale - Ind. Aero-Energ-Mecc

Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale a.a Facoltà di Ingegneria Industriale - Ind. Aero-Energ-Mecc Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Speimentale a.a. 9-1 - Facoltà di Ingegneia Industiale - Ind. Aeo-Eneg-Mecc II pova in itinee - 5/7/1 Giustificae le isposte e scivee in modo chiao e leggibile.

Dettagli

SELEZIONE DI ESERCIZI DI ELETTROSTATICA.

SELEZIONE DI ESERCIZI DI ELETTROSTATICA. Fisica geneale II, a.a. 13/14 SELEZIONE DI ESEIZI DI ELETTOSTATIA..1. Un pocesso elettolitico divide 1.3 mg di Nal (massa di una mole = 59 g) in Na + e l. Le caiche positive vengono allontanate da quelle

Dettagli

Potenziale elettrostatico e lavoro. Potenziale elettrostatico Energia potenziale elettrostatica Esempi Moto di una carica in un potenziale e.s.

Potenziale elettrostatico e lavoro. Potenziale elettrostatico Energia potenziale elettrostatica Esempi Moto di una carica in un potenziale e.s. Potenziale elettostatico e lavoo Potenziale elettostatico Enegia potenziale elettostatica Esempi Moto di una caica in un potenziale e.s. Potenziale elettostatico Campo e.s. geneato da una caica puntifome

Dettagli

Idraulica e Idrologia: Lezione 18 Agenda del giorno

Idraulica e Idrologia: Lezione 18 Agenda del giorno Idaulica e Idologia: Lezione 18 Agenda del giono L espeienza di Reynolds Regime laminae e tubolento Leggi di distibuzione pe tensioni tangenziali e velocità Legge di Hagen-Poiseuille Pg 1 Regimi laminae

Dettagli

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione Esecizio 9.1 Esecizi con soluzione Te divese onde sonoe hanno fequenza ν ispettivamente 1 Hz, 1 Hz e 5 Mhz. Deteminae le lunghezze d onda coispondenti ed i peiodi di oscillazione, sapendo che la velocità

Dettagli

Facoltà di Ingegneria

Facoltà di Ingegneria Facoltà i Ingegneia Pova scitta i Fisica Cognome: Nome: Data: CL/Maticola: Compito: Aula: Pe annullae la popia pesenza a uesta pova scivee RITIRATO al igo seguente:.. Moalità i svolgimento:. isolvee i

Dettagli

Capacità ele+rica. Condensatori

Capacità ele+rica. Condensatori Capacità ele+ica Condensatoi Condensatoi Il sistema più semplice pe immagazzinae enegia elettostatica è caicae un condensatoe. Genealmente il condensatoe è costituito da due piani metallici sepaati da

Dettagli

SETTIMA-OTTAVA LEZIONE: sorgenti del campo magnetico, legge di Ampere, legge di Biot-Sawart

SETTIMA-OTTAVA LEZIONE: sorgenti del campo magnetico, legge di Ampere, legge di Biot-Sawart . Chiodoni esecizi di Fisica II SETTIM-OTTV LEZIONE: sogenti del campo magnetico, legge di mpee, legge di Biot-Sawat Esecizio 1 Due spie cicolai di aggio 3cm, aventi lo stesso asse, sono poste in piani

Dettagli

Fisica Generale II con Laboratorio. Lezione - 3

Fisica Generale II con Laboratorio. Lezione - 3 Fisica Geneale II con Laboatoio Lezione - 3 Richiami - I Riassunto leggi della meccanica: Leggi di Newton 1) Pincipio di inezia Esistono sistemi di ifeimento ineziali (nei quali un copo non soggetto a

Dettagli

Elementi di Dinamica

Elementi di Dinamica Elementi di Dinamica ELEMENTI DI DINAMICA Mente la cinematica si limita allo studio delle possibilità di movimento di un ceto sistema ed alla elativa descizione matematica, la dinamica si occupa delle

Dettagli

I 0 Principio o legge d inerzia: un corpo non soggetto ad alcuna sollecitazione esterna mantiene il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme

I 0 Principio o legge d inerzia: un corpo non soggetto ad alcuna sollecitazione esterna mantiene il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme Le leggi Newtoniane del moto Le foze sono vettoi I 0 Pincipio o legge d inezia: un copo non soggetto ad alcuna sollecitazione estena mantiene il suo stato di quiete o di moto ettilineo unifome Moto acceleato:

Dettagli

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI DI UNA MATRICE

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI DI UNA MATRICE AUTOVALORI ED AUTOVETTORI DI UNA MATRICE TEOREMA: Un elemento di K è un autovaloe pe una matice A, di odine n, se e solo se, indicata con I la matice identità di odine n, isulta: det( A I) Il deteminante

Dettagli

FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 5

FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 5 8360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 014/15 Poblemi dal libo di testo: D. Giancoli, Fisica, a ed., CEA Capitolo 5 Poblema 1 Un bimbo su una giosta si muove con una velocità di 1.5 m/s quando è a 1.10 m dal

Dettagli

Momenti d'inerzia di figure geometriche semplici

Momenti d'inerzia di figure geometriche semplici Appofondimento Momenti d'inezia di figue geometice semplici Pidatella, Feai Aggadi, Pidatella, Coso di meccanica, maccine ed enegia Zanicelli 1 Rettangolo Pe un ettangolo di ase e altezza (FGURA 1.a),

Dettagli

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2006/2007 Prova scritta del 17 gennaio 2007

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2006/2007 Prova scritta del 17 gennaio 2007 FISI pe SINZ IOLOGIH,.. 6/7 Pova scitta el 7 gennaio 7 ) Una olla i costante elastica k 3 N/ è posta su un piano oizzontale scabo, con coefficiente i attito inaico µ.. lla olla, inizialente copessa i un

Dettagli

Per migliorare la trasmissione tra satellite e Terra, emerge la necessità di portare il satellite ad un orbita circolare diversa.

Per migliorare la trasmissione tra satellite e Terra, emerge la necessità di portare il satellite ad un orbita circolare diversa. 1 Esecizio (tatto dagli esempi 5.3 e 5.4 del cap. V del Mazzoldi-Nigo-Voci) Un satellite atificiale di massa m 10 3 Kg uota attono alla Tea descivendo un obita cicolae di aggio 1 6.6 10 3 Km. 1. Calcolae

Dettagli

Si considerino le rette:

Si considerino le rette: Si consideino le ette: Eseciio (tipo tema d esame) : s : + () ) Si dica pe quali valoi del paameto eale le ette e s isultano sghembe, paallele o incidenti. ) Nel caso paallele si emino i paameti diettoi

Dettagli

Capitolo 7. Costi e minimizzazione dei costi. Soluzioni dei Problemi

Capitolo 7. Costi e minimizzazione dei costi. Soluzioni dei Problemi Capitolo 7 Costi e minimizzazione dei costi Soluzioni dei Poblemi 7.1 a) 500 b) 30% di 500, ossia 150 c) Senza idue il pezzo e posto che l impesa non possa vendee alte stampanti, il meglio che essa può

Dettagli

13b. Reattore omogeneo con riflettore. Due gruppi di neutroni

13b. Reattore omogeneo con riflettore. Due gruppi di neutroni b. Reattoe omogeneo con iflettoe ue guppi di neutoni Assumiamo oa una appossimazione in teoia della diffusione consistente in due guppi enegetici: uno elativo ai neutoni temici (guppo temico) ed uno elativo

Dettagli

Equazioni della fisica matematica

Equazioni della fisica matematica Equazioni ella fisica matematica Equazione i conservazione ella massa in fluioinamica Questo principio ella fisica si può scrivere come ρ = ρv n, t ove è una generica porzione i spazio occupata al fluio,

Dettagli

CAPITOLO 4: energie di Gibbs e Helmholtz

CAPITOLO 4: energie di Gibbs e Helmholtz Intoduzione alla Temodinamica Esecizi svolti CAITOLO 4: enegie di Gibbs e Helmholtz Con la pima legge della temodinamica ci si occupa dei bilanci di enegia, mente con la seconda legge della temodinamica

Dettagli

ESERCITAZIONE N.2 MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA

ESERCITAZIONE N.2 MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA ESERCITAZIONE N.2 MODELLO IS/LM IN ECONOMIA CHIUSA LEGENDA: H = BM = base monetaia mm = moltiplicatoe monetaio = 1 + c c + (o i) = tasso d inteesse = iseve/depositi c = cicolante /depositi id (D) = tasso

Dettagli

Le Galassie. Lezione 4

Le Galassie. Lezione 4 Le Galassie Lezione 4 Fotometia delle ellittiche Le galassie ellittiche pesentano isofote ben appossimabili con ellissi. In geneale la fomula di Sesic fonisce un fit miglioe al pofilo di billanza a tutte

Dettagli

LA COMBUSTIONE DEI COMBUSTIBILI LIQUIDI

LA COMBUSTIONE DEI COMBUSTIBILI LIQUIDI LA COMBUSTIONE DEI COMBUSTIBILI LIQUIDI 1 INTRODUZIONE (1A) IL FENOMENO FISICO L immagine successiva mosta cosa avviene quando una goccia di fuel bucia in un atmosfea ossidante Vi può essee del moto elativo

Dettagli

Lezione 27 - Torsione nelle sezioni circolari ed ellittiche

Lezione 27 - Torsione nelle sezioni circolari ed ellittiche Lezione 7 - Tosione nelle sezioni cicolai ed ellittiche ü [A.a. 11-1 : ultima evisione 7 agosto 11] In questa lezione si applicano i isultati della lezione pecedente allo studio di alcune sezione di foma

Dettagli