31. L IPERBOLE NEL PIANO CARTESIANO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "31. L IPERBOLE NEL PIANO CARTESIANO"

Transcript

1 31. L IPERBOLE NEL PIANO CARTESIANO DEFINIZIONE DI IPERBOLE 11 Si die iperole il luogo dei punti del pino per i quli è ostnte l differenz delle distnze d due punti fissi, detti fuohi : PF PF = ostnte 1 Indiheremo l differenz ostnte on k, e l distnz fr i due fuohi ( = distnz fole) on. Si osserv he l urv è distriuit su due rmi distinti: il rmo ostituito di punti P per i quli PF1 PF = k il rmo ostituito di punti P per i quli PF PF1 = k Con riferimento ll figur, riordndo he in un tringolo l differenz fr due lti è sempre minore del terzo lto, vremo k = PF PF < FF =. 1 1 Se segliessimo k >, il luogo dei punti P per ui PF1 PF = k sree vuoto; se poi prendessimo k =, il luogo degenereree in dillo tu! Insomm: dovrà essere k < ( k < ) ffinhé il luogo non si né vuoto, né degenere. Si intuise, si onstt d uoni disegni, e si potree filmente dimostrre, he un iperole è dott di due ssi di simmetri: l rett pssnte per i due fuohi (dett sse fole ) e l sse del segmento he h per estremi i due fuohi ( sse trsverso ). L urv possiede pure un entro di simmetri (detto, per revità, sempliemente il entro dell iperole): esso è l intersezione O fr l sse fole e l sse trsverso, ossi il punto medio del segmento he h per estremi i fuohi. Si diono vertii dell iperole, i punti di intersezione dell urv on l sse fole. E file dimostrre he, in un iperole, l distnz tr i vertii è ugule ll ostnte dell iperole (ossi ll differenz ostnte di ui prl l definizione, quell he imo indito on k ). Con riferimento ll figur qui fino, inftti, poihé per ogni punto P del rmo destro dell iperole si h PF1 PF = k ed essendo V un punto del rmo destro dell iperole, srà pure VF 1 VF = k quindi VV 1 + VF 1 1 VF = k dove nel semplifire imo tenuto onto he è VF = V F per motivi di simmetri. 11

2 Per sempliità, supporremo inizilmente he gli ssi del riferimento rtesino oinidno on gli ssi di simmetri dell iperole. In queste ondizioni, si prlerà di iperole riferit i suoi ssi, o nhe di iperole in posizione noni (revemente: iperole noni ). 115 L EQUAZIONE DELL IPERBOLE Se l iperole è in posizione noni, il entro di simmetri dell iperole oiniderà on l origine e i fuohi strnno o sull sse, o sull sse. In isuno dei due si, l origine srà il punto medio del segmento F 1 F. Supponimo dpprim he i fuohi stino sull sse. In questo so, l posto di indire l differenz ostnte on k, l indiheremo on (quest selt è dettt d motivi di opportunità he lo studente omprenderà posteriori). Avremo dunque: F 1(,0); F (,0) P(, ) PF1 PF = Quest equzione equivle PF1 PF =± ossi PF1 PF = PF1 PF = (PF PF1 = ). Periò se P(, ) pprtiene ll urv si vrà PF1 PF =± d ui seguono le uguglinze (*) ( + ) + ( ) + =± =± = ± + + =± + + ± + + = + + = + ( ) + = ( ) Essendo or k < ( k < ) srà nhe = k <, quindi <, e dunque < 0. Converrà periò mire i segni di tutti i termini, ottenendo ( ) = ( ) Poihé si h > 0, potremo porre =, e l nostr equzione diventerà =. Dividendo or per otterremo: (**) = 1 ( = ) Aimo fin qui ftto vedere he, se un punto P (, ) pprtiene ll iperole di fuohi F( 1,0); F (,0) e ostnte, llor le oordinte (, ) di P verifihernno l equzione (**). Si può poi dimostrre he vle nhe il vievers, ossi he, se un punto (, ) è tle he le sue oordinte verifihino l (**), llor (, ) pprtiene ll iperole di fuohi F( 1,0); F (,0) e ostnte. Rest osì stilito he l iperole di fuohi F 1(,0); F (,0) e ostnte h equzione = 1 ( = )

3 E se i fuohi stessero sull sse? 116 In questo so, l posto di indire l differenz ostnte on k, l indiheremo on e, ftti i loli, otterremo + ( ) = ( ) Essendo or k < ( k < ) srà nhe = k <, <, < 0 Cmieremo periò i segni di tutti i termini: + ( ) = ( ) Grzie ll positività di, potremo porre =, ottenendo + = ; = Dividendo infine per l equzione ssumerà l form = 1 ( = ) Ripitolimo: Considert un iperole noni oi FUOCHI SULL ASSE, se si indi on l su distnz fole e on l su ostnte, l su equzione è = 1 ( = ) Considert un iperole noni oi FUOCHI SULL ASSE, se si indi on l su distnz fole e on l su ostnte, l su equzione è = 1 ( = ) Si pise questo punto he l selt di indire l ostnte dell iperole ( = l differenz ostnte di ui prl l definizione) on nzihé on k qundo i fuohi stnno sull sse, on nzihé on k qundo i fuohi stnno sull sse, è motivt dl ftto he, in questo modo, si ottengono, nei due si, due equzioni on ugul primo memro. Ohio però: qundo i fuohi stnno sull sse, il seondo memro è +1, mentre qundo i fuohi stnno sull sse, il seondo memro è 1. In definitiv, un iperole noni h sempre equzione dell form =± 1 e preismente: = 1 se i fuohi sono in orizzontle (in questo so, l ostnte è ) = 1 se i fuohi sono in vertile (in questo so, l ostnte è ) Or i domndimo: dt un equzione dell form = 1, ess rppresenterà sempre un iperole oi fuohi in orizzontle, qulunque sino i vlori dei due prmetri,? L rispost è ffermtiv. Inftti: posto = +, se ndimo rivre l equzione dell iperole di fuohi ( ±,0) e ostnte, otterremo proprio = 1 E dt un equzione dell form = 1, ess rppresenterà sempre un iperole oi fuohi in vertile, qulunque sino i vlori dei due prmetri,? L rispost è ffermtiv. Inftti: posto = +, se ndimo rivre l equzione dell iperole di fuohi ( 0, ± ) e ostnte, otterremo proprio = 1.

4 117 RIASSUNTO DEL RIASSUNTO SULL IPERBOLE NEL PIANO CARTESIANO Cso dei fuohi in orizzontle: PF PF = 1 = 1 on = = + Cso dei fuohi in vertile: PF PF = 1 = 1 on = = + Se è dt un equzione dell form =± 1, noi sppimo he ess rppresent un iperole in posizione noni, nel senso he gli ssi di simmetri dell urv oinidono on gli ssi rtesini. Pertnto, se prendimo l equzione dt e l ponimo sistem prim on l equzione dell sse ( = 0) e poi on l equzione dell sse ( = 0 ), otterremo he uno degli ssi rtesini viene interseto dll urv, l ltro no. L sse he viene interseto dll urv, ne è l sse fole; i punti di intersezione trovti sono i vertii dell iperole. E poi sempre utilissimo riordre he l ostnte dell iperole (NOTA) è sempre ugule ll distnz tr i due vertii. NOTA: Per ostnte dell iperole intendimo l differenz ostnte di ui prl l definizione, quell he vevmo in generle indito on k, e he per l iperole noni imo preferito indire on nel so i fuohi fossero in orizzontle, on per fuohi in vertile Si qundo l equzione è = 1, si qundo è = 1, vle l relzione = + he permette di rivre l semidistnz fole (e quindi le oordinte dei fuohi), prtire di due prmetri,. Inversmente, qundo un prolem mi prl di un iperole noni, devo pensre d un iperole riferit i suoi ssi, ioè d un iperole ollot in un sistem di riferimento i ui ssi rtesini oinidno on gli ssi di simmetri dell iperole. So he l equzione srà dell form =± 1, e preismente: = 1 se i fuohi sono in orizzontle, = 1 se i fuohi sono in vertile. Si trtterà di determinre i vlori delle due ostnti, (o direttmente:, ), sfruttndo due opportune ondizioni he il prolem mi fornirà.

5 118 GLI ASINTOTI DI UNA CURVA Avri notto he, qundo i si llontn di fuohi, l iperole tende d ttenure l su urvtur, ssumendo un ndmento qusi rettilineo. In effetti si può dimostrre he esistono due rette, dette gli sintoti dell iperole, lle quli l urv si vviin sempre più, mn mno he i si llontn di fuohi. Per drti un ide preliminre, seppure sommri, di os si intend, in Mtemti, per sintoto, ti dirò he si prl di sintoto ogniqulvolt si è in presenz di un rett, ll qule un urv si vviin indefinitmente, si vviin di tnto qunto noi voglimo, qundo il punto sull urv viene ftto llontnre indefinitmente, viene ftto tendere ll infinito. L IPERBOLE POSSIEDE DUE ASINTOTI! E possiile dimostrre he un iperole è un urv dott di due sintoti. A tle sopo, pensimo l iperole ollot in un riferimento rtesino, on gli ssi selti in modo d oinidere on gli ssi di simmetri dell iperole (posizione noni). Supponimo inoltre he i fuohi stino sull sse. L equzione dell urv srà llor = 1 e il grfio si presenterà ome nell figur qui fino. Nell stess figur è rppresentt nhe un rett per l origine, di equzione = m. Ponimo sistem tle equzione on l equzione dell iperole: vremo = 1 (1) = m L equzione risolvente del sistem è () ( m ) = he divent (3) = sotto l ondizione m 0 ossi m ±. m Qundo m =± l equzione () non può essere portt sotto l form (3), e risult impossiile ( = priv di soluzioni); m l equzione () è impossiile pure se il seondo memro dell (3) è negtivo. Or, si h 0 m < se e solo se ( m < 0 m > 0) ossi m < m >. In definitiv: dt l iperole = 1, un rett = m NON l interse se è m m ; invee l interse qundo m < <. Possimo nhe dire he l iperole = 1 è tutt ontenut ll interno dell oppi di ngoli opposti l vertie he hnno per lti le due rette = e = e sono iseti dll sse. Le due rette =± ( trtto ontinuo nell figur)

6 119 sono, fr le rette per l origine, le prime non intersere l iperole. Dimostreremo or he esse fnno d sintoti oliqui per l iperole, nel senso sopr speifito: un punto sull urv molto lontno è viinissimo ll rett. Inftti: espliitimo l equzione dell nostr iperole rispetto : = 1 = ; = ; ; = =± Noi onsidereremo innnzitutto quell prte dell nostr iperole, he de nel primo qudrnte, ioè quell prte di iperole he è =+ individut dl sistem > 0 e fremo vedere he mmette ome sintoto oliquo l rett =. Detto P il punto di siss > 0 dell urv =, e detto P' il punto, vente l stess siss, dell rett =, i proponimo di fr vedere he l differenz P' P fr le rispettive ordinte (orrispondente, nell figur, ll lunghezz del segmento PP' ), tende 0 qundo tende ll infinito. + P' P = PP' = = ( ) = ( ) = + ( ) = = = Si h periò P' P = PP' = ; m or, se pensimo di fr tendere + + (vle dire, se pensimo di ssegnre vlori positivi grndi, molto grndi, ritrrimente grndi), il denomintore di quest frzione si frà grndissimo, mentre il numertore rest ostnte, e quindi il vlore dell frzione diventerà piolissimo. Si esprime questo ftto srivendo lim PP' = lim = Considerzioni di simmetri i portno or stilire he iò he vviene nel 1 qudrnte on l rett =, vverrà nhe nel 3 on l medesim rett, e vverrà pure nel e nel, on l rett =. Aimo osì provto he le due rette =± fnno d sintoti oliqui ilterli (ioè: si on + he on ) per l iperole = 1. Si potree nlogmente fr vedere he, nhe nel so dei fuohi in vertile (equzione = 1), le equzioni dei due sintoti sono sempre =±. Ripitolndo: tnto l iperole = 1 qunto l = 1 mmettono ome sintoti oliqui ilterli (ioè: si verso destr he verso sinistr ) le due rette =±

7 10 ECCENTRICITA DI UN IPERBOLE Nell ellisse, l eentriità er un numero, ompreso fr 0 e 1, tnto più grnde ( = più viino 1) qunto più l ellisse si disostv dll form irolre. Nel so dell iperole, l eentriità è invee un numero mggiore di 1, he è tnto più grnde qunto più l forie degli sintoti è divrit. Si pone, rigurdo ll iperole, l seguente definizione: semidistnz fole semidistnz fole e = = = semiostnte dell ' iperole semidistnz fr i vertii k ed essendo il numertore mggiore del denomintore (NOTA), srà ertmente e > 1. NOTA: Come sppimo, l ostnte dell iperole, ossi l differenz ostnte di ui prl l definizione, è minore dell distnz fole: k < k <. Con riferimento d un iperole noni, vremo e = se i fuohi sono in orizzontle se i fuohi sono in vertile UNA VISUALIZZAZIONE DELLA RELAZIONE FRA,, ; UN METODO PER DETERMINARE GEOMETRICAMENTE L INCLINAZIONE DEGLI ASINTOTI Considerimo il so in ui i fuohi sino in orizzontle; un nlog ostruzione si potree effetture oi fuohi i n vertile. Riordimo he = +. Ne onsegue he intersendo l ironferenz di entro l origine e rggio OF 1 = OF = on l perpendiolre ll sse ondott per il vertie (,0), si ottengono due punti N, N' l ui distnz dll sse è un segmento di lunghezz. Se questo punto si trino le due rette O N, ON', esse vrnno periò oeffiienti ngolri / e / rispettivmente: srnno dunque gli sintoti dell iperole.

8 11 ESEMPI DI ESERCIZI SULL IPERBOLE CANONICA ESEMPIO 1 - Studi e disegn le iperoli nonihe seguenti: = ; = = = 3, =, = + = 5 = 5 I fuohi sono in orizzontle perhé il memro è +1. Fuohi: ( ± 5,0). Vertii: ( ± 3, 0). Asintoti: =± =±. 3 5 Eentriità: e = = 3 = = 3, =, = + = 5 = 5 I fuohi sono in vertile perhé il memro è 1. Fuohi: (0, ± 5). Vertii: (0, ± ). Asintoti: =± =±. 3 5 Eentriità: e = = ESEMPIO - Consider l iperole noni di fuohi F ( 13, ) ( ) 1, = ± 0 e vertii V1, = ± 1, 0. Srivi l equzione dell urv, e determinne gli sintoti e l eentriità. Disegno. I fuohi sono in orizzontle, quindi equzione è dell form = 1. Aimo = 13 e = 1. Riordndo he = +, si riv = 5 = 5. L equzione è periò = Gli sintoti hnno equzioni: =± =±. L eentriità vle e = =. 1 1 ESEMPIO 3 - Studi e disegn l iperole noni, vente i fuohi sull sse, semidistnz fole, e pssnte per W(1,1). L equzione, poihé i fuohi sono in vertile, è dell form = L ondizione di pprtenenz del punto W fornise = 1; si h poi + = =. Ponendo sistem le due ondizioni si trov: = 1+ 5; = 3 5, per ui l equzione è = Asintoti: =± =± =± =± 5 ± 0, Eentriità: e = = = = 3+ 5,

9 1 ESEMPIO - Srivi l equzione dell iperole noni oi fuohi sull sse, tngente ll rett di equzione 3 = e pssnte per il punto ( ) A, 6. L equzione, poihé i fuohi sono sull sse, srà dell form = 1. Oorre or porre ondizioni per determinre i vlori dei prmetri,. L ondizione può essere il pssggio per il punto A(, 6 ), he i fornise = 1. L ondizione è l tngenz rispetto ll rett 3 =. Dovremo mettere sistem l equzione dell iperole on l equzione dell rett, per poi, nell equzione risolvente del sistem stesso, porre Δ = 0. 3 = = 1 3 = = = 1 = = ( 16 9 ) + 1 ( 1+ ) = 0 Δ = ( 1 + )( 16 9 ) = 0 Semplifindo per : 9 + ( 1+ )( ) 16 9 = = = = Dunque = = = ; ; = = = = = = = = 0 3 = 0 ( ) ( ) ( )( 3) = 0 = 3 3 = = = = = = = = = Ci sono pertnto due distinte iperoli he risolvono questo prolem: un h equzione = 1 9 e l ltr h equzione = 1 o nhe = 1 o 7 6 =

10 13 ESEMPIO 5 - Consider l urv di equzione = 1. Determinne le rtteristihe, disegnl, e srivi l equzione dell rett he è d ess tngente nel punto di siss 3. = 1 = 1 = 1 ( 0) = 1; = 1, =1 1 Si trtt periò dell metà superiore ( 0 ) di un iperole oi fuohi sull sse. V = ±, 0 = ± 1, 0, I vertii di quest iperole hnno oordinte ( ) ( ) F = ±,0 = ± +, = ± 1 +,0 = ±,0 = ±,0 ; 1 1 gli sintoti hnno equzioni =± =± =±, l eentriità è = 1 i fuohi 1, ( ) ( ) L figur è l seguente: 1, 1 ( 3) Il punto di siss 3 h ordint = = = = = = ed è dunque ( 3, ). Trttndosi di un punto he pprtiene ll urv, l equzione dell rett tngente si può srivere pplindo l omod REGOLA DEGLI SDOPPIAMENTI, l qule fferm he l equzione dell rett tngente un urv di grdo γ nel suo punto ( 0, 0) si può ottenere effettundo, nell equzione d + e + f = 0, le sostituzioni Nel nostro so l equzione è 1 (, ) = 3,, per ui si vrà = ed è 0 0 ( ) t: 3 = 1 o nhe t:3+ + 1= 0.

11 1 IPERBOLE TRASLATA Se onsiderimo un iperole, he si ollot nel pino rtesino in modo d essere trslt rispetto ll posizione noni, quest iperole vrà il suo entro di simmetri in un punto P( 0 0, 0) nzihé nell origine, m vrà pur sempre gli ssi di simmetri, uno orizzontle e l ltro vertile. L equzione di un iperole trslt, di entro (, ), è ( 0) ( 0) = ± 1 ( + 1 se i fuohi sono in orizzontle, 1 se sono in vertile). 0 0 E hiro he l iperole trslt eredit tutte le rtteristihe dell iperole noni. In prtiolre: l ostnte dell iperole ( = l differenz ostnte di ui prl l definizione, l qule, è sempre importnte riordrlo, oinide nhe on l distnz tr i due vertii) è se i fuohi sono in orizzontle, se i fuohi sono in vertile Vle l relzione = +, essendo l semidistnz fole; I oeffiienti ngolri degli sintoti sono ±. Ohio, però: nhe gli sintoti sono trslti! Essi non si inroino più nell origine, ensì nel punto ( 0, 0) he f d entro di simmetri per l urv. Le equzioni degli sintoti sono periò 0 = ± ( 0) ESEMPIO - Srivi l equzione dell iperole trslt di fuohi F( 1 1,1); F( 1,7) e ostnte. Disegn l urv. = 3, = 1 = 8 =. ( + 1) Il entro h oordinte ( 1, ) e periò l equzione è ( ) = Gli sintoti hnno oeff. ng. ± =± =± ± 0,35 ed equzioni =± ( +1) DIETRO-FRONT: DALL EQUAZIONE ALLA CURVA Prendendo l equzione dell iperole trslt di entro (, 0 0 ) e lierndol di denomintori, si ottiene un equzione dll form: m + n + p + q + r = 0 on m ed n DISCORDI. Vievers, un equzione he si present sotto l form m + n + p + q + r = 0 on m, n DISCORDI, può essere SEMPRE riondott, ol metodo del ompletmento dei qudrti, d un delle tre forme ( 0) ( 0) ( 0) ( 0) ( 0) ( 0) =+ 1; = 1; = 0 e quindi rppresent SEMPRE: un iperole trslt (oi fuohi he potrnno essere in orizzontle, o in vertile); oppure, qulor il seondo memro risulti essere 0, un oppi di rette. In quest ultimo so si pens d un iperole degenere nei suoi sintoti. NOTA Riorderi he un equzione dell stess form m + n + p + q + r = 0, m on m, n CONCORDI, potev rppresentre, seond dei si, un ellisse, oppure un luogo puntiforme, oppure il luogo vuoto. ESEMPIO - Studire l urv di equzione + 3= 0 L equzione è di grdo in,, e mn del termine rettngolre ; i oeffiienti di, sono disordi; ess rppresenterà llor un iperole trslt, eventulmente degenere nei suoi sintoti. Avremo: ( 6 ) 3 = 0; ( ) 3 = 0; ( 3) = 0; ( 3) = e finlmente ( 3) = 1: iperole di entro C(0,3). Il seondo memro è 1, quindi i fuohi sono in vertile. =, = 1 = + = 5. L ostnte dell iperole è =. I fuohi hnno oordinte (0, 3 5); (0, 3 + 5) e i vertii sono ( 0, ); (0, ).

12 15 ESEMPI DI ESERCIZI SULL IPERBOLE TRASLATA 1) Srivi l equzione del LUOGO dei punti P (, ) del pino rtesino per i quli è ostnte, e unitri, l differenz delle distnze di due punti A(,5) e ( ) B,5. Si trtt evidentemente di un iperole; determin il entro, i vertii, gli sintoti, l eentriità dell urv. 1 MODO I due fuohi sono in orizzontle, hnno distnz 6, sono simmetrii rispetto l punto ( 1, 5); possimo llor pensre di ottenere l nostr iperole trslndo destr di 1 e in lto di 5 l iperole di fuohi orizzontli ( ±,0) = ( ± 3,0) e ostnte k = = 1. Avremo dunque 1 = 3( = 9), = 1 = d ui suito 1 35 = = 9 =. L equzione dell iperole noni d ui riveremo per trslzione l nostr è dunque L iperole rihiest è in definitiv ( 1) ( 5) = Il suo entro è ( 1, 5 ) ; 1 i vertii dell iperole noni orrispondente sono,0 ± quindi i vertii dell nostr srnno ± + 1, 5 ossi, 5 e, 5. Gli sintoti dell iperole noni orrispondente sono 35 / =± =± =± 1/ quindi gli sintoti dell nostr iperole srnno 5=± 35( 1) L eentriità, per entrme le iperoli, è 3 e = = = 6 1/ MODO Possimo pensre di trsferiri, provvisorimente, nel riferimento rtesino O'XY rispetto ll qule l nostr iperole è in posizione noni, sriverne l equzione e infine ritornre l sistem di riferimento O di prtenz. In O'XY le oordinte dei fuohi sono ( 3, 0) e ( + 3, 0) X Y X Y per ui è = 3 e l equzione, tenuto onto he 1 1 k = 1= =, = = = = 9 =, 35 = srà X Y = Or, le equzioni del mimento di riferimento sono per ui vremo in definitiv ( 1) ( 5) = X = 1 Y = 5

13 3 MODO 16 Più lorioso sree stto proedere srivendo direttmente l equzione del luogo geometrio P, A,5 B,5 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) = 1 ( ) ( ) ( ) ( ) =± 1 ( + ) + ( 5) =± 1+ ( ) + ( 5) ( + ) + ( 5) = 1+ ( ) + ( 5) ± ( ) + ( 5) + + = ± ± = 13 1 ( ) = ( 13 1) = = = 0 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( 1) ( 5) = = = = ( 1) ( 5) = ) Se si sottopone l iperole γ di equzione = 1 3 ll trslzione di vettore v= 3i j, essendo i, j i versori degli ssi rtesini, qul è l equzione dell urv osì ottenut? ' = + 3 L trslzione onsidert h equzioni e, ome è noto, ' = per srivere l equzione dell urv immgine oorre 1) invertire le equzioni dell trsformzione ) sostituire nell equzione dell urv 3) sopprimere gli pii. Periò: ( ) ( ) ( ) ( ) ' 3 ' 3 ' 3 = + + = 1 = 1 = 1 = ' ', immgine di γ D ltronde, si potev giungere ll equzione nel riqudro nhe più rpidmente, se si tenev presente he un trslzione di vettore v= 3i j è un trslzione destr di 3 unità e in sso di unità, per ui (effetto stin ontrrio : e ne simo oupti qundo imo prlto di mnipolzioni di grfii ) si può ottenere sempliemente sostituendo, nell equzione dell urv, 3 l posto di e + l posto di. Anor: l trslzione in esme port l origine O (0,0), he è il entro dell iperoleγ, nel punto (3, ), he srà il entro dell iperole immgine γ ' d ui immeditmente l equzione di quest ultim.

14 17 IPERBOLE EQUILATERA Un iperole si die equilter qundo i suoi sintoti sono perpendiolri fr loro. Dto he un iperole è individut dll su ostnte k e dll su distnz fole, l perpendiolrità degli sintoti dipenderà dl verifirsi di un opportun relzione fr k e. Ci domndimo qule si tle relzione. Per rispondere, potremmo studire l nostr iperole pensndol ollot in un riferimento rtesino, rispetto l qule l su posizione si noni. Supponimo inoltre, per mggiore onsuetudine, he i fuohi sino in orizzontle. In tl so l equzione è = 1. M noi sppimo he gli sintoti hnno equzioni =± ; pertnto essi srnno perpendiolri qundo il oeffiiente ngolre srà tle d determinre un ngolo di 5 on l sse : 1, = =. Aimo osì soperto he nel so di un iperole noni, l ondizione ffinhé si equilter è espress d = (è evidente he lo stesso vle pure per l iperole trslt). Essendo poi = +, si h he tle ondizione = equivle ll ondizione = ossi =. Questi risultti si estendono nhe l so dei fuohi in vertile, essendo nhe qui ± i oeffiienti ngolri degli sintoti. Un iperole noni = ± 1 è equilter (ioè: h gli sintoti perpendiolri) se e solo se o, equivlentemente, = = ; = ( ) in ltre prole, qundo l su equzione si present sotto l form = ± 1 ( = ± ) Sppimo he l ostnte dell iperole, ossi l differenz ostnte k di ui prl l definizione, vle per l iperole noni oi fuohi in orizzontle, per l iperole noni oi fuohi in vertile. Allor l ondizione =, equivlente =, equivle pure = k. E quest ondizione presinde dl ftto di pensre o meno l urv nell mito di un riferimento rtesino. In definitiv, imo soperto he un iperole, onsidert indipendentemente dl ftto di essere inserit o meno in un riferimento rtesino, è equilter se e solo se fr l su semidistnz fole e l su semiostnte k sussiste l relzione = k ; il he si verifi se e solo se risult e = = k Insomm, l perpendiolrità degli sintoti si h qundo il vlore dell eentriità è.

15 18 IPERBOLE EQUILATERA RIFERITA AI SUOI ASINTOTI Dunque un iperole si die equilter se e solo se i suoi sintoti sono perpendiolri, il he vviene se e solo se fr l semiostnte k dell iperole e l su semidistnz fole sussiste l relzione = k. Se gli sintoti sono perpendiolri fr loro, potremmo pprofittrne per segliere gli sintoti stessi ome ssi del riferimento rtesino, nel qule studire l iperole. Che equzione ssumeree l urv in questo so? E molto file rispondere. I fuohi e i vertii streero sull isettrie del primo e terzo qudrnte, oppure, in lterntiv, sull isettrie del seondo e qurto qudrnte. Supponimo dpprim he i fuohi stino sull =. Allor, ffinhé si poss indire sempre on l semidistnz fole, ssegneremo i fuohi oordinte, e, Trduendo in oordinte l ondizione PF1 PF = k = = =, otterremo, ftti i vri loli, l equzione =. Ponendo questo punto = p, l equzione ssumerà l form = p ( p > 0). Se invee i fuohi stnno sull =, vremo F 1, = ±, e, ftti i loli, perverremo ll equzione = ; dopodihé, posto nor = p, otterremo = p ( p > 0) In definitiv: L equzione di un iperole equilter ( = on sintoti perpendiolri), riferit i suoi sintoti, ossi inserit in un riferimento rtesino i ui ssi oinidno on gli sintoti dell iperole stess, è dell form = h Nel so h > 0, l urv è ontenut nel 1 e 3 qudrnte; Nel so h < 0, l urv è ontenut nel e qudrnte. h Osservndo he = h può essere sritt ome =, si vede he l urv risult essere il grfio dell FUNZIONE DELLA PROPORZIONALITA INVERSA. 6 ESERCIZIO: E dt l urv di equzione: =. ) Disegnl ) Trovne vertii e fuohi.

16 Viene osì himt un funzione dell form 19 LA FUNZIONE OMOGRAFICA + = + d purhé il suo grfio non si ridu un rett; purhé, quindi: si 0 ; si d 0 ; inftti, se l quntità d è null, llor (vedi NOTA), il grfio degener nuovment e in un rett (preismente, in un rett ol uo ). NOTA + Supponimo he nell funzione = (già stimo supponendo 0 ) si i d = 0. + d Allor è d =. M il verifirsi dell ondizione d = impli l possiilità di semplifire l funzione. Inftti: Se d è diverso d zero, llor vle l proporzione : = : d e periò esiste un ostnte λ tle he = λ = λd. Di onseguenz l frzione + è semplifiile: + d + λ + λd λ( + d) d = = = = λ on l ondizione + d 0, ioè + d + d + d. L funzione onsidert rppresent un rett on uo. Se d = 0, dovrà essere = 0 e quindi, essendo 0, ne risulterà = 0 : dunque l frzione ssumerà l form ioè si vrà ( on l ondizione 0 = = ). Rett on uo. Il dominio ( = l insieme dei vlori di per ui esiste il orrispondente vlore di ) di un funzione omogrfi NON è tutto : d inftti, per l presenz del denomintore + d, l è lolile soltnto se è + d 0. d Qundo prendimo molto viino l vlore, il denomintore dell frzione è molto viino zero, mentre il numertore ssume un vlore molto viino d d d + d 0 + = =. M un frzione in ui il denomintore è piolissimo rispetto l numertore, h un vlore grndissimo: 3 d esempio, , =. Possimo sintetizzre tutto il disorso nell srittur + lim =. d + d Pertnto l rett d = f d sintoto vertile per l funzione. E interessnte nhe il omportmento dell qundo si f, in vlore ssoluto, grndissimo (tende infinito): + + è inftti lim = lim = ± + d ± d + (i fttori si semplifino; le frzioni / e d/ tendono 0 qundo tende ) Quindi, qundo tende iò signifi he l rett +, oppure, l orrispondente tende l vlore = f d sintoto orizzontle per l funzione. :

17 130 Rissumendo, l funzione omogrfi + = + d h sempre due sintoti: d uno vertile, di equzione = l ltro orizzontle, di equzione = = = = Le figure di quest pgin mostrno he il grfio di un funzione omogrfi present un evidente somiglinz on quello dell iperole equilter riferit i suoi sintoti In effetti, si può dimostrre he h =. ogni funzione omogrfi è interpretile ome un iperole equilter riferit i suoi sintoti, TRASLATA. I vertii di quest iperole si potrnno filmente determinre intersendo l urv on un isettrie degli sintoti; i fuohi, riordndo he l loro distnz dl entro è ugule ll distnz dl entro dei vertii, moltiplit per.

18 131 DIMOSTRAZIONE DEL TEOREMA: OGNI FUNZIONE OMOGRAFICA È INTERPRETABILE COME UN IPERBOLE EQUILATERA RIFERITA AI PROPRI ASINTOTI, TRASLATA Considerimo un funzione omogrfi + = + d Voglimo fr vedere he il suo grfio è otteniile per trslzione prtire d un urv dell form POSSIAMO PROCEDERE IN DUE MODI 1 MODO: MEDIANTE UNA TRASLAZIONE DEL RIFERIMENTO Ponimoi nel riferimento rtesino XO' Y, trslto rispetto quello inizile, vente l origine nel punto O' d,. Che equzione ssumerà l nostr urv in tle nuovo riferimento? Le equzioni del mimento di riferimento sono: d d X = + X =. Y = = Y + Dunque vremo: ( X d/ ) X / Y + ; Y d + + = = ; X d/ + d X d +d Y = X ( ) d d / + X ; Y = X X Quindi, in effetti, vist in un opportuno riferimento, trslto rispetto quello inizile, l nostr urv risult essere un iperole equilter, riferit i propri sintoti (equzione dell form: ordint = ostnte / siss) MODO: MEDIANTE UNA TRASLAZIONE DELLA CURVA Sottoponimo l urv + = ( 0, d 0) + d ll trslzione di vettore v di omponenti d,. Tle vettore di trslzione è stto, ovvimente, selto in modo he il punto di intersezione fr i due sintoti dell funzione omogrfi onsidert, veng trsportto nell origine.. h =. Che equzione ssumerà l urv dopo l trslzione? Sppimo he per trslre un urv di equzione F (, ) = 0, st onsiderre le omponenti v1, v del vettore di trslzione e sostituire, nell equzione dell urv, v 1 l posto di e v l posto di. + Or, pres l equzione = + d, se ndimo sostituire d l posto di, e + l posto di, d otterremo, dopo qulhe pssggio, =. Di onseguenz, un opportun trslzione port l urv oinidere on un iperole equilter riferit i propri sintoti (equzione dell form: ordint = ostnte / siss). Se or noi immginimo di prendere quest iperole e sottoporl ll trslzione di vettore opposto, otterremo proprio l nostr urv inizile; e iò dimostr, ppunto, he l urv d noi onsidert è un iperole equilter, riferit i propri sintoti, e poi trslt.

19 13 UNA PROVA FINALE SULL ELLISSE E SULL IPERBOLE 1) Srivi l equzione dell ellisse noni tle he l rett = 0 ttrversi l sse in un suo fuoo e l sse in un suo vertie. 3 ) Srivi l equzione dell ellisse noni pssnte per 1, e tle he il rettngolo d ess irosritto i re 8. 3) Srivi le equzioni degli sintoti e determin l eentriità dell iperole di equzione =0. ) Srivi l equzione dell iperole noni oi fuohi sull sse, vente sintoti di equzioni =± e tle he l re del tringolo individuto dgli sintoti e dll tngente in un vertie vlg 8. 5) Tri il grfio dell funzione = + 1 6) Srivi l equzione del luogo dei punti per i quli l distnz dl punto K( 1,0) è l metà dell distnz dll rett =, verifindo he si trtt di un ellisse on eentriità ½. 7) Verifi he l distnz di un fuoo dell iperole = 1, d un sintoto, vle. 8) Verifi he il lto del qudrto oi lti prlleli gli ssi e i quttro vertii sull iperole = 1 vle (supponi >, ltrimenti il qudrto in questione non esisteree) 9) Clol l re del tringolo he l rett tngente ll urv = 6 nel suo punto di siss, determin on gli ssi rtesini. 9 ) Generlizzzione: lol l re del tringolo he l rett tngente ll urv = k nel suo generio punto di oordinte ( t,... ) determin on gli ssi rtesini: troveri un vlore ostnte, indipendente d t. 10) Giustifi l seguente ffermzione: Dti su di un pino un punto fissto A e un ironferenz fisst γ, ll qule A si esterno, il luogo dei entri P delle ironferenze pssnti per A e tngenti γ è un iperole. SOLUZIONI 1) + = ) 9 + = 1 oppure + = 3) =± ; e= 5/ ) = ) + = 1 3 9) S = 1 9 ) S = k 10) Detto C il entro dell ironferenz γ, T il punto di tngenz, si h: Se PC > PA : PC PA = (PT+ TC) PA = PT + TC PT = TC = r = COSTANTE Se PA > PC : PA PC = PA (PT CT) = PT PT + CT = CT = r = COSTANTE

Ellisse ed iperbole. Osservazione. Considereremo sempre ellissi della forma + = 1 le quali hanno tutte centro nell origine degli

Ellisse ed iperbole. Osservazione. Considereremo sempre ellissi della forma + = 1 le quali hanno tutte centro nell origine degli Ellisse ed iperole Ellisse Definizione: si definise ellisse il luogo geometrio dei punti del pino per i quli è ostnte l somm delle distnze d due punti fissi F e F detti fuohi. L equzione noni dell ellisse

Dettagli

L IPERBOLE. L iperbole è il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è costante la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi.

L IPERBOLE. L iperbole è il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è costante la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi. prof.ss Cterin Vespi 1 Appunti di geometri nliti L IPERBOLE L iperole è il luogo geometrio dei punti del pino per i quli è ostnte l differenz delle distnze d due punti fissi detti fuohi. Sino F1 e F i

Dettagli

Es1 Es2 Es3 Es4 Es5 tot

Es1 Es2 Es3 Es4 Es5 tot Ottore lsse E Verifi sommtiv Cognome Nome rgomenti: onihe, funzione esponenzile e grfii derivti Tempo disposizione: ore Voto Es Es Es Es Es tot.... Considert l ellisse vente ome sse fole l sse, eentriità

Dettagli

Grafici elementari 1 - geometria analitica

Grafici elementari 1 - geometria analitica Grfii elementri - geometri nliti Un equzione rppresent un funzione se è possiile metterl in form espliit (rivre l y) ottenendo un sol espressione. Un urv rppresent un funzione se, preso un qulsisi punto

Dettagli

L IPERBOLE. x si sviluppano i prodotti notevoli; 25 y 8 si porta un radicale al 2 membro; 25 y si elevano i due membri al quadrato;

L IPERBOLE. x si sviluppano i prodotti notevoli; 25 y 8 si porta un radicale al 2 membro; 25 y si elevano i due membri al quadrato; L IPERBOLE L'IPERBOLE COME LUOGO GEOMETRICO L iperole è il luogo geometrio dei punti P del pino rtesino per i quli è ostnte l differenz delle distnze d due punti fissi, F ed F, detti fuohi. Il punto medio

Dettagli

Geometria Analitica Domande, Risposte & Esercizi

Geometria Analitica Domande, Risposte & Esercizi Geometri Anliti Domnde, Risposte & Eserizi L ellisse. Dre l definizione di ellisse ome luogo di punti. L ellisse è un luogo di punti, è ioè un insieme di punti del pino le ui distnze d due punti fissi

Dettagli

1) Si ha quindi Un cateto è uguale al prodotto dell ipotenusa per il seno dell angolo opposto.

1) Si ha quindi Un cateto è uguale al prodotto dell ipotenusa per il seno dell angolo opposto. Trigonometri prte esy mtemti Elin pgin TRIANGOLO RETTANGOLO Considerimo i tringoli rettngoli OPQ e OP ' Q A γ C Essi sono simili per ui Q P : QP OP : OP Essendo Q ' P ' QP sin OP OP ottenimo : sen : e

Dettagli

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 86 Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit ) L definizione di equzione di seondo grdo d un inognit ) L risoluzione delle equzioni di

Dettagli

8 Equazioni parametriche di II grado

8 Equazioni parametriche di II grado Equzioni prmetrihe di II grdo Un equzione he oltre ll inognit (o lle inognite) ontiene ltre lettere (un o più) si die letterri o prmetri e le lettere sono himte, nhe, prmetri; si suppong he l equzione

Dettagli

VERSO L ESAME DI STATO LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE

VERSO L ESAME DI STATO LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE VERSO L ESAME DI STATO LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Soluzioni di quesiti e prolemi trtti dl Corso Bse Blu di Mtemti volume 5 [] (Es. n. 8 pg. 9 V) Dell prol f ( ) si hnno le seguenti informzioni, tutte

Dettagli

APPUNTI DI GEOMETRIA ANALITICA

APPUNTI DI GEOMETRIA ANALITICA Prof. Luigi Ci 1 nno solstio 13-14 PPUNTI DI GEOMETRI NLITIC Rett orientt Un rett r si die orientt qundo: 1. È fissto un punto di riferimento, detto origine;. Dei due possiili versi in ui un punto si può

Dettagli

Anno 2. Triangoli rettangoli e teorema delle corde

Anno 2. Triangoli rettangoli e teorema delle corde Anno Tringoli rettngoli e teorem delle orde 1 Introduzione In quest lezione impreri d pplire i teoremi di Eulide e di Pitgor e sopriri quli prtiolrità nsondono i tringoli rettngoli on ngoli prtiolri. Infine,

Dettagli

operazioni con vettori

operazioni con vettori omposizione e somposizione + = operzioni on vettori = + = + Se un vettore può essere dto dll omposizione di due o più vettori, questi vettori omponenti possono essere selti lungo direzioni ortogonli fr

Dettagli

Ellisse riferita al centro degli assi

Ellisse riferita al centro degli assi Appunti delle lezioni tenute in clsse: ellisse e iperole Ellisse riferit l centro degli ssi Dti due punti F ed F detti fuochi, l ellisse è il luogo geometrico dei punti P del pino per cui è costnte l somm

Dettagli

Relazioni e funzioni. Relazioni

Relazioni e funzioni. Relazioni Relzioni e unzioni Relzioni Deinizione: dti due insiemi A e B, si deinise un relzione R tr A e B un orrispondenz stilit d un proposizione tr un elemento A e B, in tl so si die he è in relzione on e si

Dettagli

La parabola. Fuoco. Direttrice y

La parabola. Fuoco. Direttrice y L prol Definizione: si definise prol il luogo geometrio dei punti del pino equidistnti d un punto fisso detto fuoo e d un rett fiss dett direttrie. Un rppresentzione grfi inditiv dell prol nel pino rtesino

Dettagli

Esercizi della 8 lezione sulla Geomeria Linere ESERCIZI SULLA CIRCONFERENZA ESERCIZI SULLA PARABOLA ESERCIZI SULL' ELLISSE ERCIZI SULL' IPERBOLE

Esercizi della 8 lezione sulla Geomeria Linere ESERCIZI SULLA CIRCONFERENZA ESERCIZI SULLA PARABOLA ESERCIZI SULL' ELLISSE ERCIZI SULL' IPERBOLE Eserizi dell lezione sull Geomeri Linere ESERCIZI SULLA CIRCONFERENZA ESERCIZI SULLA PARABOLA ESERCIZI SULL' ELLISSE ES ERCIZI SULL' IPERBOLE ESERCIZI SULLA CIRCONFERENZA. Determinre l equzione dell ironferenz

Dettagli

4 ; messo in forma = 2. 4 Le tangenti saranno: = x + 8. La circonferenza (Paolo Urbani prima stesura settembre 2002 aggiornamento novembre 2013)

4 ; messo in forma = 2. 4 Le tangenti saranno: = x + 8. La circonferenza (Paolo Urbani prima stesura settembre 2002 aggiornamento novembre 2013) Fsio iproprio di rette prllele r: ipliit risult q r si h: q ; esso in for. onsiderndo he ( ;) q ( q) q e 8 q q q q 6q 6 q ± 6 q 8; q Le tngenti srnno: 8, ; L ironferenz (Polo Urni pri stesur settere ggiornento

Dettagli

Geometria analitica +l piano cartesiano Le funzioni retta, parabola, iperbole Le trasformazioni sul piano cartesiano

Geometria analitica +l piano cartesiano Le funzioni retta, parabola, iperbole Le trasformazioni sul piano cartesiano Geometri nliti +l pino rtesino Le funzioni rett, prol, iperole Le trsformzioni sul pino rtesino SEZ. P +l pino rtesino Osserv le oorinte ei seguenti punti: (, 0), (, ), C(, +), D + +, E(+, 9)., Che os

Dettagli

Parabola Materia: Matematica Autore: Mario De Leo

Parabola Materia: Matematica Autore: Mario De Leo Prol Definizioni Prol on sse prllelo ll sse Prol on sse prllelo ll sse Prole prtiolri Rppresentzione grfi Esepi di eserizi Rett tngente d un prol Eserizi Mteri: Mteti Autore: Mrio De Leo Definizioni Luogo

Dettagli

Geometria Analitica Domande, Risposte & Esercizi

Geometria Analitica Domande, Risposte & Esercizi Geometri Anlitic Domnde, Risposte & Esercizi. Dre l definizione di iperole come luogo di punti. L iperole è un luogo di punti, è cioè un insieme di punti del pino le cui distnze d due punti fissi F e F

Dettagli

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit 0) L definizione di equzione di seondo grdo d un inognit 0) L risoluzione delle equzioni di

Dettagli

Geometria. Domande introduttive

Geometria. Domande introduttive PT, 695 noio Geometri si di mtemti per l MPT 3 Tringoli L pdronnz delle rtteristihe e delle proprietà dei tringoli è fondmentle per pire il pitolo dell trigonometri, uno dei pitoli di geometri non trttto

Dettagli

Test di autovalutazione

Test di autovalutazione UNITÀ ELEMENTI DI CALCOLO ALGEBRICO Test di utovlutzione 0 0 0 0 0 0 60 0 80 90 00 n Il mio punteggio, in entesimi, è n Rispondi ogni quesito segnndo un sol delle lterntive. n Confront le tue risposte

Dettagli

Vettori - Definizione

Vettori - Definizione Vettori - Definizione z Verso Origine Modulo Direzione V y Form geometri x Form nliti Un vettore è un ente geometrio definito d: - Direzione: rett sull qule gie il vettore, he ne indi l orientmento nello

Dettagli

Δlessio abelli. Studente di Matematica Sapienza - Università di Roma. Dipartimento di Matematica Guido Castelnuovo

Δlessio abelli. Studente di Matematica Sapienza - Università di Roma. Dipartimento di Matematica Guido Castelnuovo Δlessio elli Studente di Mtemti Spienz - Università di Rom Diprtimento di Mtemti Guido Cstelnuovo we-site: www.selli87.ltervist.org EQUAZIONI DI II GRADO. DEFINIZIONI Si die equzione di seondo grdo nell

Dettagli

a b c Triangolo rettangolo In un triangolo rettangolo : un cateto è uguale al prodotto dell ipotenusa per il seno dell angolo opposto al cateto.

a b c Triangolo rettangolo In un triangolo rettangolo : un cateto è uguale al prodotto dell ipotenusa per il seno dell angolo opposto al cateto. Tringolo rettngolo In un tringolo rettngolo : un teto è ugule l prodotto dell ipotenus per il seno dell ngolo opposto l teto. = sen = sen un teto è ugule l prodotto dell ipotenus per il oseno dell ngolo

Dettagli

1 Integrali doppi di funzioni a scala su rettangoli

1 Integrali doppi di funzioni a scala su rettangoli INEGRALI DOPPI L prim motivzione per lo studio degli integrli di funzioni di due vribili è il lolo di volumi, in nlogi on l pplizione degli integrli di funzioni di un vribile l lolo di ree. L proedur di

Dettagli

Definizione. Si chiama similitudine una corrispondenza biunivoca dal piano in sé tale che,

Definizione. Si chiama similitudine una corrispondenza biunivoca dal piano in sé tale che, CAPITOLO 6 LE SIMILITUDINI 6 Rihimi i teori Definizione Si him similituine un orrisponenz iunivo l pino in sé tle he presi ue punti qulunque A B el pino e etti A B i loro orrisponenti si h he esiste un

Dettagli

Maturità scientifica, corso di ordinamento, sessione ordinaria 2000-2001

Maturità scientifica, corso di ordinamento, sessione ordinaria 2000-2001 Mtemtic per l nuov mturità scientific A. Bernrdo M. Pedone Mturità scientific, corso di ordinmento, sessione ordinri 000-001 PROBLEMA 1 Si consideri l seguente relzione tr le vribili reli x, y: 1 1 1 +

Dettagli

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1 APITOLO 3 LE SIMMETRIE 3. Richimi di teori Definizione. Si dto un punto del pino; si chim simmetri centrle di centro (che si indic con il simbolo s ) l corrispondenz dl pino in sé che d ogni punto P del

Dettagli

Equazioni di secondo grado Capitolo

Equazioni di secondo grado Capitolo Equzioni i seono gro Cpitolo Risoluzione lgeri Verifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo: Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri

Dettagli

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in Cpitolo 5 Le omotetie 5. Richimi di teori Definizione Sino fissti un punto C del pino ed un numero rele. Si chim omoteti di centro C e rpporto ( che si indic con il simolo O, ) l corrispondenz dl pino

Dettagli

Risoluzione verifica di matematica 3C del 17/12/2013

Risoluzione verifica di matematica 3C del 17/12/2013 Problem 1 Risoluzione verific di mtemtic C del 17/1/01 Si clcolno le intersezioni tr le rette generiche del fscio proprio y x y 1, risolvendo il sistem: x y 1 y mx Si ottengono i punti di coordinte espresse

Dettagli

Lezione 7: Rette e piani nello spazio

Lezione 7: Rette e piani nello spazio Lezione 7: Rette e pini nello spzio In quest lezione i metteremo in un riferimento rtesino ortonormle dello spzio. I primi oggetti geometrii he individuimo sono le rette e i pini. Per qunto rigurd le rette

Dettagli

CAPITOLO VI CENNI DI GEOMETRIA, CURVE NEL PIANO

CAPITOLO VI CENNI DI GEOMETRIA, CURVE NEL PIANO TE_geo -fb- 5//7 5//7 VI - CAPITL VI CENNI DI GEMETRIA CURVE NEL PIAN. - Funzioni rzionli. Le funzioni rzionli o meglio le funzioni rzionli intere sono quelle he si ottengono on le sole operzioni di somm

Dettagli

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU)

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU) Corso di Lure in Scienze e Tecnologie Agrrie Corso Integrto: Mtemtic e Sttistic Modulo: Mtemtic (6 CFU) ( CFU Lezioni CFU Esercitzioni) Corso di Lure in Tutel e Gestione del territorio e del Pesggio Agro-Forestle

Dettagli

EQUAZIONI DI SECONDO GRADO

EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Autore: Enrio Mnfui - 30/04/0 EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Le equzioni di seondo grdo in un inognit sono uguglinze di due polinomi di ui lmeno uno è di seondo grdo e l ltro è di grdo minore o ugule due.

Dettagli

61 LE EQUAZIONI DI 2 GRADO - SECONDA PARTE. a) RELAZIONI FRA SOLUZIONI E COEFFICIENTI IN UN EQUAZIONE DI 2 GRADO

61 LE EQUAZIONI DI 2 GRADO - SECONDA PARTE. a) RELAZIONI FRA SOLUZIONI E COEFFICIENTI IN UN EQUAZIONE DI 2 GRADO 6 LE EQUAZIONI DI GRADO - SECONDA PARTE NOTA - Preliminre questi rgomenti, è l onosenz dei numeri omplessi (pitolo preedente) ) RELAZIONI FRA SOLUZIONI E COEFFICIENTI IN UN EQUAZIONE DI GRADO In ogni equzione

Dettagli

tan tan = angolo formato dalla normale p,q = lunghezze dei segmenti misurati a partire dall origine n = distanza della retta dall origine

tan tan = angolo formato dalla normale p,q = lunghezze dei segmenti misurati a partire dall origine n = distanza della retta dall origine G. Di Mri Forulrio i geoetri nliti Forulrio i geoetri nliti G. Di Mri Rette For generle (ipliit) For riott (espliit) For norle 0 q For segentri os sin n 0 p q p,q = lunghezze ei segenti stti ll rett sugli

Dettagli

8. Calcolo integrale.

8. Calcolo integrale. Politenio di Milno - Foltà di Arhitettur Corso di Lure in Edilizi Istituzioni di Mtemtihe - Appunti per le lezioni - Anno Ademio 200/20 26 8 Clolo integrle 8 Signifito geometrio dell integrle definito

Dettagli

FUNZIONI MATEMATICHE. Una funzione lineare è del tipo:

FUNZIONI MATEMATICHE. Una funzione lineare è del tipo: FUNZIONI MATEMATICHE Le relzioni mtemtihe utilizzte per desrivere fenomeni nturli, in iologi ome in ltre sienze, possono ovvimente essere le più svrite. Per lo più si trtt di equzioni lineri, qudrtihe,

Dettagli

1 COORDINATE CARTESIANE

1 COORDINATE CARTESIANE 1 COORDINATE CARTESIANE In un sistem di ssi crtesini (,) un punto P è identificto dll su sciss e dll su ordint : Asciss : distnz di P dll sse delle ordinte Ordint :distnz di P dll sse delle scisse P(-4,4)

Dettagli

La risoluzione di una disequazione di secondo grado

La risoluzione di una disequazione di secondo grado L risoluzione di un disequzione di seondo grdo Quest nno le disequzioni srnno importntissime. Non si prlerà però proprimente di disequzioni m di studire il segno di un funzione. In effetti un numero può

Dettagli

13. EQUAZIONI ALGEBRICHE

13. EQUAZIONI ALGEBRICHE G. Smmito, A. Bernrdo, Formulrio di mtemti Equzioni lgerihe F. Cimolin, L. Brlett, L. Lussrdi. EQUAZIONI ALGEBRICHE. Prinipi di equivlenz Si die identità un'uguglinz tr due espressioni ontenenti un o più

Dettagli

c β Figura F2.1 Angoli e lati in un triangolo rettangolo.

c β Figura F2.1 Angoli e lati in un triangolo rettangolo. F. Trigonometri F. Risoluzione dei tringoli rettngoli Risolvere un tringolo rettngolo signifi trovre tutti i suoi lti e tutti i suoi ngoli. Un ngolo lo si onose già ed è l ngolo retto. Le inognite sono

Dettagli

FUNZIONI SENO & COSENO TANGENTE & COTANGENTE

FUNZIONI SENO & COSENO TANGENTE & COTANGENTE FUNZINI SEN & SEN TNGENTE & TNGENTE DEFINIZINE DI SEN E SEN onsiderndo l ngolo =, trimo un erhio di rggio qulunque R = = e on entro sul vertie dell ngolo. Le intersezioni del erhio on le semirette dell

Dettagli

PARABOLA. La parabola è il luogo dei punti del piano, e solo essi, equidistanti da un punto F detto fuoco e da una retta detta direttrice.

PARABOLA. La parabola è il luogo dei punti del piano, e solo essi, equidistanti da un punto F detto fuoco e da una retta detta direttrice. Prof I Svoi CME LUG GEMETRIC L prol è il luogo dei punti del pino, e solo essi, equidistnti d un punto F detto fuoo e d un rett dett direttrie Per omodità di rppresentzione seglimo l'origine equidistnte

Dettagli

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche 1 Le ffinità omologiche 2 Tringoli omologici: Due tringoli si dicono omologici se le rette congiungenti i punti omologhi dei due tringoli si incontrno in un medesimo punto. Principio dei tringoli omologici

Dettagli

Verifica per la classe seconda COGNOME... NOME... Classe... Data...

Verifica per la classe seconda COGNOME... NOME... Classe... Data... L rett Cpitolo Rett erifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt............................... Rett Rette

Dettagli

Le equazioni di secondo grado. Appunti delle lezioni di Armando Pisani A.S Liceo Classico Dante Alighieri (GO)

Le equazioni di secondo grado. Appunti delle lezioni di Armando Pisani A.S Liceo Classico Dante Alighieri (GO) Le equzioni di seondo grdo Appunti delle lezioni di Armndo Pisni A.S. 3- Lieo Clssio Dnte Alighieri (GO) Not Questi ppunti sono d intendere ome guid llo studio e ome rissunto di qunto illustrto durnte

Dettagli

LO STUDIO DELLA GEOMETRIA ANALITICA

LO STUDIO DELLA GEOMETRIA ANALITICA LO STUDIO DELLA GEOMETRIA ANALITICA A ur di Vlter Gentile E-Notes pulit dll Biliote Centrle di Ingegneri Sien, settemre 006 Lo studio dell geometri nliti A ur di Gentile Vlter Ed..006 Indie INDICE COORDINATE

Dettagli

Appunti di Matematica Computazionale Lezione 1. Equazioni non lineari. Consideriamo il problema della determinazione delle radici dell equazione

Appunti di Matematica Computazionale Lezione 1. Equazioni non lineari. Consideriamo il problema della determinazione delle radici dell equazione Appunti di Mtemti Computzionle Lezione Equzioni non lineri Considerimo il prolem dell determinzione delle rdii dell equzione dove è un funzione definit in [,]. Teorem: Zeri di unzioni Continue Si un funzione

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe terza. Scuola... Classe... Alunno...

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe terza. Scuola... Classe... Alunno... VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA Suol Seonri Superiore Clsse terz Suol..........................................................................................................................................

Dettagli

La parabola LA PARABOLA È IL LUOGO DEI PUNTI DEL PIANO EQUIDI- STANTI DA UN PUNTO DETTO FUOCO E DA UNA RETTA CHE NON LO CONTIENE DETTA DIRETTRICE.

La parabola LA PARABOLA È IL LUOGO DEI PUNTI DEL PIANO EQUIDI- STANTI DA UN PUNTO DETTO FUOCO E DA UNA RETTA CHE NON LO CONTIENE DETTA DIRETTRICE. L prol In figur è trccito il grfico di un prol con sse di simmetri verticle. Si vede suito dl grfico ce: l curv è simmetric rispetto l suo sse di simmetri il suo punto più in sso è il vertice il vertice

Dettagli

POTENZA 2 5 =2*2*2*2*2 PROPRIETA PRODOTTO DI POTENZE DI UGUALE BASE 3 2 *3 7 =3 2+7 =3 9 ANGOLO ANGOLI CLASSIFICAZIONI. 2 è la BASE 5 è l ESPONENTE

POTENZA 2 5 =2*2*2*2*2 PROPRIETA PRODOTTO DI POTENZE DI UGUALE BASE 3 2 *3 7 =3 2+7 =3 9 ANGOLO ANGOLI CLASSIFICAZIONI. 2 è la BASE 5 è l ESPONENTE POTENZ 2 5 =2*2*2*2*2 2 è la SE 5 è l ESPONENTE PROPRIET PRODOTTO DI POTENZE DI UGULE SE 3 2 *3 7 =3 2+7 =3 9 QUOZIENTE DI POTENZE DI UGULE SE 3 12 :3 7 =3 12-7 =3 5 POTENZ DI POTENZ (3 2 ) 7 =3 2*7 =3

Dettagli

30. ESERCIZI SULL ELLISSE (soluzioni alla fine della rassegna)

30. ESERCIZI SULL ELLISSE (soluzioni alla fine della rassegna) 0. ESERCIZI SULL ELLISSE (soluzioni ll fine dell rssegn) A prtire dll equzione di un ellisse stilisci qunto vlgono I. le lunghezze dei semissi orizzontle ( ) e verticle ( ); II. le coordinte dei vertici

Dettagli

Soluzione. Studiamo la funzione. Dominio: la funzione è definita in tutto R; Intersezione asse ascisse: ( x)

Soluzione. Studiamo la funzione. Dominio: la funzione è definita in tutto R; Intersezione asse ascisse: ( x) Sessione ordinri LS_ORD Soluzione di De Ros Niol Soluzione Studimo l unzione Dominio: l unzione è deinit in tutto R; ; Intersezione sse sisse: Intersezioni sse delle ordinte: y ; Prità o disprità: l unzione

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Progetto Mtemtic in Rete Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici (espressioni numeriche). Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere

Dettagli

Equazioni parametriche di primo grado

Equazioni parametriche di primo grado Polo Sivigli Equzioni prmetriche di primo grdo Premess Come si s dll lgebr elementre, si chim equzione un uguglinz fr due espressioni letterli che si verific soltnto ttribuendo prticolri vlori lle lettere,

Dettagli

a è detta PARTE LETTERALE

a è detta PARTE LETTERALE I MONOMI Si die MONOMIO un espressione letterle in ui le unihe operzioni presenti sino il prodotto e l divisione. Esempio è detto COEFFICIENTE del monomio e è dett PARTE LETTERALE Un monomio si die ridotto

Dettagli

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco.

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco. Cpitolo II Limiti delle funzioni di un vribile Esercizi svolti Limiti Prof. Chirizzi rco www.elettrone.ltervist.org 1) Verificre che risult: = Dobbimo provre che per ogni ε positivo, rbitrrimente piccolo,

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO SCIENZE UMANE MARCONI DELPINO

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO SCIENZE UMANE MARCONI DELPINO LICEO SCIENTIFICO CLASSICO SCIENZE UMANE MARCONI DELPINO RECUPERO ESTIVO PER LE CLASSI ^D- E SCIENTIFICO Argomenti d rivedere: I QUADRIMESTRE: ) Equzioni di secondo grdo e relzioni tr coefficienti e rdici

Dettagli

POTENZA CON ESPONENTE REALE

POTENZA CON ESPONENTE REALE PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,

Dettagli

igeometria Salvatore Di Lucia 8 Luglio 2011

igeometria Salvatore Di Lucia 8 Luglio 2011 igeometri Slvtore Di Lui 8 Luglio INDICE COORDINATE CARTESIANE NEL PIANO... 6 CARATTERIZZAZIONE DEL PIANO CARTESIANO... 7 PUNTI SIMMETRICI... 7 DISTANZA TRA DUE PUNTI... 8 COORDINATE DEL PUNTO MEDIO DI

Dettagli

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero

Dettagli

MATEMATICA Classe Prima

MATEMATICA Classe Prima Liceo Clssico di Treiscce Esercizi per le vcnze estive 0 MATEMATICA Clsse Prim Cpitolo Numeri nturli Primi ogni pgin del cpitolo Cpitolo Numeri nturli Primi ogni pgin del cpitolo Per gli llievi promossi

Dettagli

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le Sched Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI L funzione esponenzile Assegnto un numero rele >0, si dice funzione esponenzile in bse l funzione Grfici dell funzione esponenzile Se = l funzione esponenzile è costnte:

Dettagli

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b Integrle Improprio In queste lezioni riprendimo l teori dell integrzione in un vribile, l ide è di estendere l integrle definito nche in csi in cui l funzione integrnd o l intervllo di integrzione non

Dettagli

Sessione Suppletiv PNI 006 Sessione Suppletiv PNI 006 Sessione Suppletiv PNI 006 PROBLEMA ) L prbol di equzione V ' (0,0). y h sse di simmetri prllelo ll sse delle ordinte e vertice in L prbol di equzione

Dettagli

Nome.Cognome. 18 Dicembre 2008 Classe 4G. VERIFICA di MATEMATICA

Nome.Cognome. 18 Dicembre 2008 Classe 4G. VERIFICA di MATEMATICA Nome.Cognome. 8 Dicembre 008 Clsse G VERIFICA di MATEMATICA A) Risolvi le seguenti disequzioni goniometriche sin ) sin + ) 0 6 tn cos + sin ) 0 (punti:0,5) ) tn + tn > 0 sin 5) sin > cos (punti: ) 6) sin

Dettagli

ipotenusa cateto adiacente ad α cateto opposto ad α ipotenusa cateto adiacente ad α ipotenusa cateto adiacente ad α

ipotenusa cateto adiacente ad α cateto opposto ad α ipotenusa cateto adiacente ad α ipotenusa cateto adiacente ad α Trigonometri I In quest prim prte dell trigonometri denimo le funzioni trigonometriche seno, coseno e tngente e le loro funzioni inverse. Vedremo nche come utilizzrle nell risoluzione dei tringoli. Comincimo

Dettagli

Misura degli archi e degli angoli

Misura degli archi e degli angoli Misur degli rhi e degli ngoli. Si definise ome positivo il verso ntiorrio di perorrenz di un ironferenz; ome negtivo il verso orrio.. Fissto su un ironferenz un punto A ome origine e un punto B ome estremo

Dettagli

Funzioni razionali fratte

Funzioni razionali fratte Funzioni rzionli frtte Per illustrre l medizione che AlNuSet fornisce per lo studio delle funzioni rzionli frtte, inizimo con il considerre l funzione f ( ) l vrire del prmetro. L su rppresentzione nell

Dettagli

TEOREMI FONDAMENTALI DI GEOMETRIA ELEMENTARE

TEOREMI FONDAMENTALI DI GEOMETRIA ELEMENTARE uthor: Ing, Giulio De Meo GEOMETRIA TEOREMI FONDAMENTALI DI GEOMETRIA ELEMENTARE L somm degli ngoli interni di un poligono di n lti è (n - ) 180. L somm degli ngoli esterni di un qulsisi poligono vle 360.

Dettagli

B8. Equazioni di secondo grado

B8. Equazioni di secondo grado B8. Equzioni di secondo grdo B8.1 Legge di nnullmento del prodotto Spendo che b0 si può dedurre che 0 oppure b0. Quest è l legge di nnullmento del prodotto. Pertnto spendo che (-1) (+)0 llor dovrà vlere

Dettagli

{ } 3 [ ] [ ] [ ] [ ] Esercizi per il precorso ( )( ) Prof. Margherita Fochi. 1.- Esercizi sui polinomi. + x. x R. ( )( ) + R. ( )( )( ) a.

{ } 3 [ ] [ ] [ ] [ ] Esercizi per il precorso ( )( ) Prof. Margherita Fochi. 1.- Esercizi sui polinomi. + x. x R. ( )( ) + R. ( )( )( ) a. Prof. Mrgherit Fochi Esercizi per il precorso.- Esercizi sui polinomi Semplificre le seguenti espressioni utilizzndo i prodotti notevoli:. ) ) ) ) ) 8 [ ] 8. ) ) ) ) ] [. ) ) ) [ ] { } y y y y y [ ] 8

Dettagli

2^ Lezione. Equazioni di 1. Equazioni di 2. Equazioni fattoriali. Equazioni biquadratiche. Equazioni binomie. Equazioni fratte. Allegato Esercizi.

2^ Lezione. Equazioni di 1. Equazioni di 2. Equazioni fattoriali. Equazioni biquadratiche. Equazioni binomie. Equazioni fratte. Allegato Esercizi. Corso di Anli Alger di Bse ^ Lezione Equzioni di. Equzioni di. Equzioni fttorili. Equzioni iqudrtihe. Equzioni inomie. Equzioni frtte. Allegto Eserizi. EQUAZIONI ALGEBRICHE EQUAZIONI DI GRADO Con il termine

Dettagli

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Fcoltà di Frmci e Medicin - Corso di Lure in CTF 1 Equzioni e disequzioni di secondo grdo Sino 0, b e c tre numeri reli noti, risolvere un equzione di secondo

Dettagli

Con riferimento alla figura, il punto B è determinato dalla intersezione della circonferenza γ di. x + y ay = 0 ) e della retta OB (di equazione

Con riferimento alla figura, il punto B è determinato dalla intersezione della circonferenza γ di. x + y ay = 0 ) e della retta OB (di equazione Compito di Mturità PNI ur di Pietro Romno Prolem Nel pino sono dti: il erhio γ di dimetro OA, l rett t tngente γ in A, un rett r pssnte per O, il punto B, ulteriore intersezione di r on γ, il punto C di

Dettagli

5 2d x x >12. con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l origine del sistema di riferimento

5 2d x x >12. con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l origine del sistema di riferimento Questionrio Risolvi quttro degli otto quesiti: L Città dello sport è un struttur sportiv progettt dll rchitetto Sntigo Cltrv e mi complett, situt sud di Rom Rispetto l sistem di riferimento indicto in

Dettagli

I PRODOTTI NOTEVOLI. Nel calcolo letterale capita spesso di incontrare moltiplicazioni tra particolari polinomi.

I PRODOTTI NOTEVOLI. Nel calcolo letterale capita spesso di incontrare moltiplicazioni tra particolari polinomi. I PRODOTTI NOTEVOLI Nel lolo letterle pit spesso di inontrre moltiplizioni tr prtiolri polinomi. I reltivi sviluppi si ottengono pplindo le regole fin qui viste, m i risultti, opportunmente semplifiti,

Dettagli

Ellisse. L ellisse è il luogo geometrico dei punti del piano tali che la somma delle distanze da due punti fissi. definizione. P semidistanza focale

Ellisse. L ellisse è il luogo geometrico dei punti del piano tali che la somma delle distanze da due punti fissi. definizione. P semidistanza focale Elliss dfinizion L lliss è il luogo gomtrio di punti dl pino tli h l somm dll distnz d du punti fissi F1 F2 dtti fuohi è ostnt, ioè: smiss mggior smiss minor P smidistnz fol F 2 smidistnz fol F 1 F 2 smiss

Dettagli

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi Equzioni grdo Definizioni Clssificzione Risoluzione Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Prendimo in esme le due espressioni numeriche 8 entrmbe sono uguli 7, e l scrittur si chim uguglinz

Dettagli

Appunti di Algebra Lineare. Mappe Lineari. 10 maggio 2013

Appunti di Algebra Lineare. Mappe Lineari. 10 maggio 2013 Appunti di Algebr Linere Mppe Lineri 0 mggio 203 Indie Ripsso di Teori 2. Cos è un mpp linere.................................. 2.2 Aluni ftti importnti................................... 3 2 Eserizi 4

Dettagli

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del quinto appello, 3 luglio 2017 Testi 1

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del quinto appello, 3 luglio 2017 Testi 1 nlisi Mtemti I per Ingegneri Gestionle,.. 6-7 Sritto el quinto ppello, 3 luglio 7 Testi Prim prte, gruppo.. Dire per quli R l funzione f() := sin( 3 ) + 3 è resente su tutto R.. Disporre le seguenti funzioni

Dettagli

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1.

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1. TEST DI MATEMATICA Funzioni in un, Funzioni in due vriili Integrli Equzioni differenzili ) Il vlore del limite seguente e e e lim è ) Il vlore del limite seguente 5 lim 5 è : ) L derivt prim dell funzione

Dettagli

Calcolo letterale. 1) Operazioni con i monomi. a) La moltiplicazione. b) La divisione. c) Risolvi le seguenti espressioni con i monomi.

Calcolo letterale. 1) Operazioni con i monomi. a) La moltiplicazione. b) La divisione. c) Risolvi le seguenti espressioni con i monomi. Clcolo letterle. ) Operzioni con i monomi. ) L moltipliczione. ) L divisione. c) Risolvi le seguenti espressioni con i monomi. ) I polinomi. ) Clcol le seguenti somme di polinomi. ) Applic l proprietà

Dettagli

Disequazioni di secondo grado

Disequazioni di secondo grado Disequzioni i seono gro Cpitolo Risoluzione lgeri Verifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Politica del Territorio. Dispense del Corso di GEOMETRIA

Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Politica del Territorio. Dispense del Corso di GEOMETRIA Foltà di Sienze dell Formzione Corso di Lure in oliti del Territorio Dispense del Corso di GEOMETRIA (Dott. Ing. iemonte Andre) Assiom: proprietà ssunt ome ver e fondmentle Teorem: proprietà verifite on

Dettagli

3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive (Ref p.14)

3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive (Ref p.14) . Funzioni iniettive, suriettive e iiettive (Ref p.4) Dll definizione di funzione si ricv che, not un funzione y f( ), comunque preso un vlore di pprtenente l dominio di f( ) esiste un solo vlore di y

Dettagli

Le equazioni di grado superiore al secondo

Le equazioni di grado superiore al secondo Le equzioni di grdo superiore l secondo ITIS Feltrinelli nno scolstico 007-008 R. Folgieri 007-008 1 Teorem fondmentle dell lger Ogni equzione lgeric di grdo n h sempre n soluzioni, che possono essere

Dettagli

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo Lure triennle in Scienze dell Ntur.. 2009/200 Regole di Clcolo In queste note esminimo lcune conseguenze degli ssiomi reltivi lle operzioni e ll ordinmento nell insieme R dei numeri reli. L obiettivo principle

Dettagli

La parabola con asse parallelo all ady

La parabola con asse parallelo all ady L prbol con sse prllelo ll dy I Prbol con vertice nell origine degli ssi crtesini I disegni degli esercizi dll 1 l 3 dell sched di lbortorio, sono i seguenti: Quindi il segno del coefficiente di x determin

Dettagli

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: ppunti di nlisi mtemtic: Integrle efinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle efinito lcolo delle ree di fig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di

Dettagli

Formule di Gauss Green

Formule di Gauss Green Formule di Guss Green In queste lezioni voglimo studire il legme esistente tr integrli in domini bidimensionli ed integrli urvilinei sull frontier di questi. In seguito i ouperemo del problem nlogo nello

Dettagli

Corso di Idraulica per allievi Ingegneri Civili

Corso di Idraulica per allievi Ingegneri Civili Corso di Idrulic per llievi Ingegneri Civili Esercitzione n 1 I due sertoi e B in Figur 1, venti lrghezz comune pri, sono in comuniczione ttrverso l luce di fondo pert nel setto divisorio. Il primo,, contiene

Dettagli

Il problema delle scorte tomo G

Il problema delle scorte tomo G Il prolem delle scorte tomo G Esercizi corretti: esercizio pg 6; esercizio 3 pg. 59 N. 5 PAG 389; N. 6 PAG. 389; N. 7 PAG 389; N. 8 PAG. 389; N 9 PAG. 390; N. 30 pg 390, N. 3 pg. 390, N. 33 pg. 390. Per

Dettagli