Interpolazione polinomiale a tratti
|
|
- Gloria Di Mauro
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Interpolzione polinomile trtti È noto che dt un funzione f(x) di cui sono noti i vlori in n + 1 nodi distinti, i = 0,, n, esiste ed è unico il polinomio di interpolzione p n (x) di grdo l più n tle che p n ( ) = f( ), i = 0,, n In generle, non è detto che umentndo n l pprossimzione di f(x) medinte p n (x) migliori Inftti, indicto con N n l insieme dei nodi dell interpolzione per il grdo n, nche supponendo che i nodi vengno infittiti in modo bbstnz uniforme, cioè che lim mx +1 = 0, n è possibile dimostrre (teorem di Fber) che per ogni prefisst successione di insiemi N n, esiste un funzione f(x) continu in, b] tle che p n (x) non converge d f(x) Nell prtic quindi non è rgionevole pprossimre f(x) con polinomi di interpolzione qundo n è elevto Polinomi di grdo più bsso si potrebbero ottenere con le tecniche di pprossimzione, m in tl cso nei nodi i vlori del polinomio pprossimnte non srebbero uguli quelli dell funzione Se invece l uguglinz dei vlori nei nodi è fondmentle, come d esempio nell grfic, bisogn ricorrere funzioni che coincidono trtti con polinomi di grdo bsso Supponendo che i nodi sino ordinti in, b], cioè = x 0 < x 1 < < x n = b, si definisce polinomile trtti su, b] un funzione t(x) che sull i-esimo sottointervllo, +1 ] coincide con un polinomio t i (x) di grdo prefissto k L t(x) viene rppresentt per mezzo di un mtrice A di ordine n l cui i-esim rig i,k, i,k 1, i,0 ] contiene i coefficienti di t i (x) con l vribile trslt rispetto l punto, cioè t i (y) = i,k y k + i,k 1 y k i,0, dove y = x Vedimo lcune funzioni polinomili trtti uste nell prtic Per semplicità si denot f i = f( ), f i = f ( ) e h i = +1 1
2 1 Polinomile linere trtti L t(x) coincide con l f(x) sui nodi, cioè t(x) = t i (x) per x, +1 ], dove t i (x) = f i+1 f i h i y + f i, y = x Per l su semplicità quest polinomile è ust spesso nell prtic, m non sempre fornisce un buon rppresentzione grfic dell funzione, perché non vi è lcun condizione sulle derivte dei singoli polinomi, per cui nei nodi il rccordo fr due diversi polinomi lineri può presentre un punto ngoloso Se f C 2, b], posto M 2 = mx x,b] f (x) e H = mx,, h i, dl resto dell interpolzione linere in, +1 ] si h f(x) t(x) 1 8 M 2 (+1 ) M 2 H 2, d cui segue l convergenz dell t(x) ll f(x) per H 0 Dll formul di Tylor si h poi f i+1 = f(x) + (+1 x)f (x) (+1 x) 2 f (ξ i ), f i = f(x) + ( x)f (x) ( x) 2 f (η i ), d cui sottrendo risult f (x) t i(x) = f (x) f i+1 f i = 1 ] ( x) 2 f (η i ) (+1 x) 2 f (ξ i ), h i 2h i e poiché per x, +1 ] è (+1 x) 2 + ( x) 2 (+1 ) 2 = h 2 i, (1) si h f (x) t i(x) 1 2 M 2 h i 1 2 M 2 H, d cui segue l convergenz per H 0 delle singole t i (x), e quindi dell t (x) su ciscun intervllo, ll funzione continu f (x) 2 Polinomile cubic trtti di Hermite L t(x) coincide con l f(x) sui nodi, è derivbile e t (x) coincide con l f (x) sui nodi Quindi t(x) = t i (x) per x, +1 ], dove t i (x) = ] y 2(f i f i+1 ) + h i (f i + f i+1) 3 h 3 i +f i y + f i, y = x ] y 3(f i f i+1 ) + h i (2f i + f i+1) 2 h 2 i 2
3 Quest polinomile fornisce un migliore rppresentzione grfic rispetto quell linere, perché non dà luogo punti ngolosi nei nodi Però, nche se nei punti di rccordo i polinomi hnno l stess pendenz, non è detto che bbino l stess concvità, per cui nei nodi si può presentre un ndmento distorto Se f C 4, b], posto M 4 = mx x,b] f (4) (x) e H = mx,, h i, dl resto del polinomio oscultore di Hermite in, +1 ] si h e poiché f(x) t(x) 1 4! M 4 (x ) 2 (x +1 ) 2, mx (x ) 2 (x +1 ) 2 = 1 x,+1 ] 16 (+1 ) 4, risult su, b] che f(x) t(x) M 4 H 4, d cui segue l convergenz dell t(x) ll f(x) per H 0 Le polinomili di Hermite non sono utilizzbili nel cso, frequente nell prtic, in cui i vlori f i non sono noti Per ovvire quest difficoltà, si possono costruire polinomili trtti interpolndo l f(x) su più di due punti consecutivi Molto uste per l loro rpidità di clcolo sono le spline di Akim, formte d cubiche che interpolno su cinque nodi e sono derivbili con continuità Non è richiest l conoscenz delle f ( ) che vengono pprossimte con delle medie peste di rpporti incrementli Queste spline, molto efficci dl punto di vist grfico, dnno un pprossimzione locle, quindi sono dtte d ppliczioni interttive, in cui si deve vlutre l effetto visivo prodotto dllo spostmento di singoli punti 3 Spline cubic Fr le funzioni polinomili trtti quelle più uste nell prtic, nche perché consentono di ottenere ottimi risultti dl punto di vist grfico, sono le spline cubiche ottenute senz utilizzre i vlori f ( ) e imponendo invece condizioni di continuità delle derivte prim e second Un funzione rele s(x) C 2, b] viene chimt spline cubic dell f(x) se s(x) coincide con un polinomio s i (x) di grdo l più 3 in ciscun intervllo, +1 ] e s( ) = f i, per i = 0,, n Imponendo queste condizioni si ottengono 4n 2 relzioni ) s i ( ) = f i, s i (+1 ) = f i+1, per i = 0,, n 1, b) s i 1 () = s i (), per i = 1,, n 1, c) s i 1 () = s i (), per i = 1,, n 1 3
4 Poiché i coefficienti dei polinomi s i (x) sono 4n, occorre imporre due condizioni ggiuntive l bordo, che vengono scelte cso per cso Le due più uste sono: d ) s 0 (x 0) = s (x n) = 0 (spline nturle), che impone ll spline un ndmento linere vicino gli estremi, oppure, se sono noti i vlori di f () e f (b) d ) s 0 (x 0) = f (), s (x n) = f (b) (spline complet), che impone ll spline l tngenz ll f(x) negli estremi Se i vlori f () e f (b) non fossero disponibili, si potrebbero sostituire con delle pprossimzioni Ad esempio, f () potrebbe essere pprossimto con l derivt in del polinomio che interpol l f(x) su e sui tre nodi successivi Sull derivt second si potrebbero imporre nche ltre condizioni, per esempio s 0 (x 0) = σ 0 e s (x n) = σ n, dove σ 0 e σ n sono vlori ssegnti, oppure s 0 (x 0) = s 0 (x 1) e s (x ) = s (x n), ssumendo che l derivt second si costnte vicino gli estremi dell intervllo, b] Nel cso di un funzione f(x) periodic di periodo b, si potrebbe nche definire un spline periodic tle che s 0 (x 0) = s (x n) e s 0 (x 0) = s (x n) 31 Clcolo dei coefficienti Per determinre i coefficienti dei polinomi s i (x) si potrebbero sfruttre direttmente le condizioni ) - c) e le condizioni ggiuntive scelte, risolvendo un sistem linere di 4n equzioni in 4n incognite È possibile però semplificre il problem riducendo il numero delle equzioni necessrie Si considerno come incognite le quntità, dette momenti, µ i = s i ( ), per i = 0,, n 1, e µ n = s (x n ) Poiché s i (x) per x, +1 ] è un polinomio di grdo l più 3, s i (x) è il polinomio di grdo l più 1 s x x +1 i (x) = µ i+1 µ i (2) h i h i Integrndo due volte si ottiene s i(x) = µ i+1 (x ) 2 2h i µ i (x +1 ) 2 2h i + α i, (3) s i (x) = µ i+1 (x ) 3 6h i µ i (x +1 ) 3 6h i + α i (x ) + β i (4) Le costnti α i e β i vengono determinte imponendo le condizioni ) h 2 i µ i 6 + β i = f i µ i+1 h 2 i 6 + α ih i + β i = f i+1, 4
5 d cui β i = f i µ i h 2 i 6 α i = f i+1 f i h i h i 6 (µ i+1 µ i ) Restno quindi d clcolre i µ i, i = 0,, n Dlle (3), imponendo le condizioni b) e sostituendo α i 1 e α i, si ottengono le n 1 relzioni dove h i 1 µ i (h i 1 + h i ) µ i + h i µ i+1 = 6 f i 1,i,i+1, i = 1,, n 1, (6) f i 1,i,i+1 = f i+1 f i h i f i f i 1 h i 1 Altre due relzioni si ottengono trmite le condizioni ggiuntive Per l spline nturle, dlle d ) si h µ 0 = 0 e µ n = 0 (7) Per l spline complet, dlle d ) si h: s 0 (x 0) = µ 0 h 0 3 µ 1 s (x n) = µ h 6 h f 1 f 0 h 0 = f 0, + µ n h 3 dove f 0 = f () e f n = f (b) sono ssegnti Si ottiene dove + f n f h = f n, h 0 (2µ 0 + µ 1 ) = 6 f 0,0,1 e h (µ + 2µ n ) = 6 f,n,n, (8) f 0,0,1 = f 1 f 0 h 0 f 0 e f,n,n = f n f n f h In ogni cso i µ i sono soluzione di un sistem linere, ottenuto ssocindo lle (6) le (7) o le (8), second che debbno essere verificte le condizioni d ) o d ) dove Nel primo cso, tenendo conto che µ 0 = µ n = 0, il sistem che si ottiene è µ 1 f 0,1,2 µ 2 f 1,2,3 M = 6, (9) M = µ n 2 µ f n 3,n 2, f n 2,,n 2(h 0 + h 1 ) h 1 h 1 2(h 1 + h 2 ) h 2 h n 3 2(h n 3 + h n 2 ) h n 2 h n 2 2(h n 2 + h ) 5 (5)
6 Nel secondo cso vengono ggiunte un prim e un ultim equzione l sistem che divent µ 0 f 0,0,1 µ 1 f 0,1,2 dove M = M µ µ n = 6 f n 2,,n f,n,n 2 h 0 h 0 h 0 2(h 0 + h 1 ) h 1 h n 2 2(h n 2 + h ) h h 2 h, (10) Le mtrici M in (9) e (10) hnno predominnz digonle in senso stretto e quindi sono non singolri Perciò i sistemi hnno un e un sol soluzione, che può essere clcolt con il metodo di Guss senz scmbi di righe Inoltre le mtrici sono tridigonli e il metodo di Guss h un bsso costo computzionle, dell ordine di n Se i punti sono equidistnti, cioè h i = h, per i = 0,, n 1, l (6) divent µ i 1 + 4µ i + µ i+1 = 6 h f i 1,i,i+1, dove f i 1,i,i+1 = f i+1 2f i + f i 1, (11) h e le (8) diventno 2µ 0 + µ 1 = 6 h f 0,0,1, dove f 0,0,1 = f 1 f 0 f h 0, µ + 2µ n = 6 h f,n,n, dove f,n,n = f n f n f h L mtrice del sistem risult molto semplice Ad esempio, per le spline nturli il sistem divent 4 1 µ 1 f 0,1, µ 2 f 1,2,3 (13) µ n 2 µ = 6 h f n 3,n 2, f n 2,,n Esminimo d esempio il cso dell funzione f(x) = x sin(2πx + 1), x, b], con = 11 e b = + 2 Si consider il cso di nodi equidistnti con n = 6, h = 1/3 I vettori dei nodi = + i h e delle corrispondenti f i sono x = 11, 07667, 04333, 01, 02333, 05667, 09] T (12) 6
7 f = 03995, 04794, 04283, , 01459, 05601, 03269] T Il polinomio di interpolzione di grdo 6 è p(x) = 157 x x x x x x L figur mostr il grfico di f(x) (con line trtteggit), i punti dell interpolzione e il grfico di p(x) (con line continu) Costruimo or le due spline L spline nturle risult 1032 (x x 0 ) (x x 0 ) 03995, 1461 (x x 1 ) (x x 2 ) (x x 1 ) 08616, 1107 (x x 2 ) (x x 3 ) (x x 2 ) , s(x) = 1222 (x x 3 ) (x x 4 ) (x x 3 ) 04464, 1381 (x x 4 ) (x x 5 ) (x x 4 ) , 1381 (x x 6 ) (x x 5 ) 1072, e il suo grfico, sovrpposto quello dell f(x), è riportto nell figur
8 L spline complet, costruit tenendo conto che f (x 0 ) = 6076 e f (x n ) = 5632 risult 3778 (x x 0 ) (x x 1 ) (x x 0 ) 1302, 1282 (x x 1 ) (x x 2 ) (x x 1 ) 06193, 1046 (x x 2 ) (x x 3 ) (x x 2 ) , s(x) = 1155 (x x 3 ) (x x 4 ) (x x 3 ) 04238, 1177 (x x 4 ) (x x 5 ) (x x 4 ) , 7484 (x x 5 ) (x x 6 ) (x x 5 ) 09961, e il suo grfico, sovrpposto quello dell f(x), è riportto nell figur Non stupisce che l pprossimzione fornit dll spline complet ppi migliore vicino gli estremi Figure 1: Spline complet 32 Costo computzionle Il costo computzionle viene determinto meno di termini costnti rispetto d n Indicndo con A le operzioni dditive e con M le operzioni moltiplictive, per l costruzione dei coefficienti e dei termini noti del sistem linere (9) sono richieste 4nA e 3nM Per l risoluzione del sistem tridigonle sono richieste 3nA e 5nM Per il clcolo degli α i e β i sono richieste 3nA e 3nM Quindi in totle l costruzione dell spline richiede 10nA e 11nM Un lieve riduzione si h nel cso dei nodi equidistnti Per clcolre il vlore dell spline in un punto x è necessrio prim individure l indice i tle che x (, +1 ) Per ottenere i si può usre l lgoritmo bnle (cioè confrontre x successivmente con x j, j = 1,, n 1) e questo richiede n 1 confronti Se però n è potenz di 2, si può usre l lgoritmo di bisezione (cioè confrontre x con x n/2, se x è minore di x n/2 si confront x con x n/4, se x è mggiore di x n/2 si confront x con x 3n/4, e così vi) Questo procedimento richiede log 2 n confronti Un volt trovto i, per clcolre s(x) sono richieste 5A e 9M 8
9 33 Condizionmento Studimo or il condizionmento del clcolo di s(x) per un x diverso di nodi Considerimo il cso dell spline nturle e supponimo per semplicità che i nodi sino equidistnti e non ffetti d errore Scrivimo il sistem (13) nell form M µ = b, (14) dove µ è il vettore dei µ i e b è il vettore di componenti b i = 6(f i+1 2f i + f i 1 )/h 2 Supponendo di perturbre i dti del problem d f i f i = f i + δ i, con δ i δ, l corrispondente vrizione b b del termine noto del sistem (14) risult mggiort in norm infinito d b b = 6 h 2 mx δ i+1 2δ i + δ i 1 24 δ i=1, h 2 Quindi µ µ µ K(M) b b b, dove µ è l soluzione del sistem il cui termine noto è b e K(M) è il numero di condizionmento di M in norm infinito L mtrice M è ben condiziont perché K(M) 6 per ogni n Quindi il problem del clcolo dei µ i è ben condizionto Lo stesso si può dire per l (5) del clcolo dei coefficienti α i e β i e per l (4) del clcolo di s i (x) per x, +1 ] 34 Proprietà di minim curvtur Le spline cubiche sono molto uste nell grfic perché fr le funzioni con derivt second continu che interpolno l funzione f(x) nei nodi, i = 0,, n, sono quelle che hnno minim curvtur, cioè che oscillno meno, come risult dl seguente teorem Teorem 1 Fr tutte le funzioni g C 2, b], tli che g( ) = f i, i = 0,, n, l spline cubic nturle s(x) è quell che minimizz l integrle Dim Si h g (x)] 2 dx (15) 0 = g (x) s (x)] 2 dx g (x)] 2 dx 2 g (x) s (x)] s (x) dx s (x)] 2 dx (16) 9
10 Per ogni sottointervllo, +1 ] si h, integrndo due volte per prti, xi+1 g (x) s (x)] s (x) dx = g(x) s(x)] s (3) (x) g (x) s (x)] s (x) ] xi+1 xi+1 + x i ] xi+1 g(x) s(x)] s (4) (x) dx Poiché l s(x) sull intervllo, +1 ] coincide con un polinomio di grdo l più 3, è s (4) (x) = 0 Inoltre s( ) = g( ), s(+1 ) = g(+1 ), per cui g (x) s (x)] s (x) dx = xi+1 = g (x) s (x)] s (x) g (x) s (x)] s (x) dx ] xi+1 = g (x) s (x)] s (x) e tle espressione è null in qunto s () = s (b) = 0 Dll (16) segue che s (x)] 2 dx g (x)] 2 dx ] b per ogni funzione g(x) derivt second continu tle che g( ) = f i Un teorem nlogo l teorem 1 vle per l spline complet (nche l dimostrzione è nlog) Teorem 2 Fr tutte le funzioni g C 2, b], tli che g( ) = f i, i = 0,, n, e g () = f () e g (b) = f (b), l spline cubic complet s(x) è quell che minimizz l integrle g (x)] 2 dx L g (x) è legt ll curvtur dell g(x) nel punto x, definit come il reciproco del rggio del cerchio oscultore in x, e dt dll espressione c(x) = g (x) (1 + g (x)] 2 ) 3/2 L integrle (15) può llor essere ssunto come un misur dell curvtur globle dell g(x) se g (x) è piccolo rispetto d 1 Dl teorem 1 risult quindi che l spline cubic nturle è quell che minimizz l curvtur globle Segue nche che se f C 2, b], llor s (x)] 2 dx f (x)] 2 dx 10
11 Si costruisce d esempio l spline cubic complet che pprossim f(x) = cos(πx) nei nodi = i, i = 0,, n È h i = +1 = 1, f( ) = ( 1) i, f (x 0 ) = f (x n ) = 0 Quindi i momenti risolvono il sistem 2µ 0 + µ 1 = 12 µ i 1 + 4µ i + µ i+1 = ( 1) i+1 24, i = 1,, n 1, µ + 2µ n = ( 1) n+1 12 Questo sistem h l soluzione µ i = ( 1) i+1 12, d cui si ricv che α i = ( 1) i+1 6 e β i = ( 1) i 3 Quindi ] s i (x) = ( 1) i 2(x ) 3 + 2(x +1 ) 3 6(x ) + 3, e mentre s (x)] 2 dx = = 12 2 n f (x)] 2 dx = π 4 n xi+1 s i (x)] 2 dx = n x1 s 0(x)] 2 dx x 0 (x + (x 1)) 2 dx = 12 2 n 1 = 48 n, 3 x cos 2 (πx) dx = π 4 2 sin(2πx ] n = π 4 n 4π n Se i nodi vengono infittiti ggiungendo ltri nodi ll precedente suddivisione dell intervllo, l successione degli integrli limitt superiormente d 35 Proprietà di convergenz f (x)] 2 dx s (x)] 2 dx risult non decrescente, Il primo teorem studi l convergenz dei momenti dell s(x) i vlori dell derivt second dell f(x) nei nodi, il secondo l convergenz dell s(x) e delle sue derivte fino l terzo ordine ll f(x) e lle sue derivte per x, b] Per semplicità si consider dpprim il cso dei nodi equidistnti Teorem 3 Si f C 4, b] Posto M 4 = mx x,b] f (4) (x), per i momenti dell spline cubic s(x) complet vle l relzione mx µ i f ( ) 3,,n 4 M 4 h 2 (17) 11
12 Dim Dll formul di Tylor si h f i+1 f i = hf i + h2 2 f ( ) + h3 3! f ( ) + h4 4! f (4) (ξ i,1 ), f i 1 f i = hf i + h2 2 f ( ) h3 3! f ( ) + h4 4! f (4) (ξ i,2 ), con ξ i,1, ξ i,2 (, b), e quindi f i 1,i,i+1 = h f ( ) + h3 4! Usndo ncor l formul di Tylor ( ) f (4) (ξ i,1 ) + f (4) (ξ i,2 ) (18) f (+1 ) = f ( ) + hf ( ) + h2 2 f (4) (ξ i,3 ), f ( 1 ) = f ( ) hf ( ) + h2 2 f (4) (ξ i,4 ), con ξ i,3, ξ i,4 (, b) Si definiscono or le differenze d i = µ i f ( ), per i = 0, n, e g 0 = 2 d 0 + d 1, g n = d + 2 d n, g i = d i d i + d i+1 per i = 1, n 1 Per i = 1, n 1 d (11), (18) e (19) si h g i = h2 4 In modo nlogo dlle (12) si ottiene g 0 = h2 4 Pssndo i moduli si h ] f (4) (ξ i,1 ) + f (4) (ξ i,2 ) 2 f (4) (ξ i,3 ) 2 f (4) (ξ i,4 ) ] f (4) (ξ 0,1 ) 2 f (4) (ξ 0,3 ) e g n = h2 4 ] f (4) (ξ n,2 ) 2 f (4) (ξ n,4 ) (19) g i 3 2 M 4 h 2, per i = 1,, n 1, g M 4 h 2 e g n 3 4 M 4 h 2 (20) Si or k l indice per cui Se 1 k n 1, si h d k = mx,,n d i (21) g k = d k d k + d k+1 = 2 d k + (d k 1 + d k ) + (d k + d k+1 ) Per l (21) le due quntità d k 1 + d k e d k + d k+1 hnno lo stesso segno di d k, per cui g k 2 d k 12
13 Per l (20) è llor µ k f (x k ) = d k 3 4 M 4 h 2 Se invece k = 0 oppure k = n, si ottiene µ 0 f (x 0 ) g 0 e µ n f (x n ) g n, e in entrmbi i csi segue l tesi Teorem 4 Nell ipotesi del teorem 3, per l spline complet vlgono le limitzioni f (x) s i (x) 2M 4 h, per x, +1 ], i = 0,, n 1, f (x) s (x) 7 4 M 4 h 2, f (x) s (x) 7 4 M 4 h 3, f(x) s(x) 7 8 M 4 h 4, per x, b] Dim Dll (2) si h che per x, +1 ] è s i (x) = µ i+1 µ i, d cui h f (x) s i (x) = f (x) µ i+1 µ i h f (+1 ) f (x)] f ( ) f (x)] h Per l formul di Tylor e per l (17) è f (x) s i (x) 3 2 M 4h h con ξ 1, ξ 2 (, +1 ), e per l (1) è = f (x) µ i+1 f (+1 )] µ i f ( )] h (+1 x) 2 f (4) (ξ 1 ) ( x) 2 f (4) (ξ 2 ) f (x) s i (x) 3 2 M 4h hm 4 2M 4 h (22) Per l second disuguglinz, se x coincide con uno dei nodi, l mggiorzione discende subito dll (17); se x non coincide con uno dei nodi, si il nodo più vicino x e j = i 1 oppure j = i second che x < oppure x > Allor x f (t) s j (t)] dt = f (x) s (x)] f ( ) s ( )],, d cui x f (x) s (x) = f ( ) s ( ) + f (t) s j (t)] dt 13
14 Poiché x h/2, per le (17) e (22) risult f (x) s (x) 3 4 M 4h 2 + 2M 4 h h M 4 h 2 Per ricvre l terz disuguglinz, poiché per i = 0,, n, è s( ) = f i, per il teorem di Rolle in ogni intervllo, +1 ], i = 0,, n 1, esiste un punto ξ i, tle che f (ξ i ) = s (ξ i ) (23) Quindi per ogni x, b], esiste uno ξ i, con ξ i x h, per cui vle l (23), e quindi x Pssndo i moduli si h ξ i f (t) s (t)] dt = f (x) s (x) f (x) s (x) 7 4 M 4 h 3 In modo nlogo si ricv l qurt disuguglinz, tenendo conto che per ogni x, b] esiste un indice i per cui x h/2 I teoremi 3 e 4 vengono fcilmente generlizti l cso di nodi non equidistnti Teorem 5 Si f C 4, b] Posto M 4 = mx x,b] f (4) (x), H = mx,, h i, h min = min,,n h i, per l spline complet vlgono le limitzioni µ i f ( ) 3 4 M 4 H 2, per i = 0,, n 1, f (x) s i (x) 2M 4 f (x) s (x) 7 4 M 4 H 2 h min, per x, +1 ], i = 0,, n 1, H 3 h min, H 4 f (x) s (x) 7 4 M 4, h min f(x) s(x) 7 8 M H 5 4, h min per x, b] Dl teorem 5 segue che per un funzione f(x) derivbile con continuità fino l qurto ordine, se si infittiscono i nodi in modo regolre, cioè in modo che il rpporto H/h min si sempre limitto, llor si h convergenz per H 0 dell spline e delle sue derivte fino l terzo ordine rispettivmente ll f(x) e lle sue derivte 14
15 36 Qudrtur con le spline Dll spline cubic complet s(x) si ottiene un interessnte formul di qudrtur per l pprossimzione di Integrndo l (4) si h S n+1 = s(x) dx = S = xi+1 f(x) dx s i (x) dx (x ) = µ 4 (x +1 ) 4 (x ) 2 i+1 µ i + α i + β i (x ) 24h i 24h i 2 = (µ i + µ i+1 ) h3 i 24 + α h 2 ] i i 2 + β ih i, d cui, sostituendo le (5), si ricv S n+1 = ]+1 h i 2 (f h 3 i i + f i+1 ) 24 (µ i + µ i+1 ) (24) L prim sommtori fornisce lo stesso vlore dell formul dei trpezi Se f C 4, b], per il teorem 4 l errore che si commette utilizzndo S n+1 come pprossimzione di S è S S n+1 f(x) s(x) dx 7 8 M 4 H 5 (b ) 7n h min 8 M H 6 4 h min Se i punti sono equidistnti con h i = h per i = 0,, n 1, risult S S n+1 7n 8 M 4h 5 = 7 8 M (b ) 5 4 n 4, dello stesso ordine dell formul di Cvlieri-Simpson Inoltre dl sistem (10) si h 2µ 0 + µ 1 µ 0 + 4µ 1 + µ 2 µ n 2 + 4µ + µ n µ + 2µ n = 6 h 2 Quindi le somme delle loro componenti risultno hf 0 + f 1 f 0 f 0 2f 1 + f 2 f n 2 2f + f n f f n + hf n 3 h (µ i + µ i+1 ) = 6 (f n f 0) = 6 (f (b) f ()), 15
16 per cui sostituendo nell (24) si h S n+1 = h 2 (f i + f i+1 ) h2 12 (f (b) f ()) Quest non è ltro che l formul di Eulero-Mclurin l primo ordine 37 Rppresentzione medinte B-spline Per definire e costruire un spline si può procedere nche in modo diverso, esprimendol come combinzione linere di opportune spline elementri linermente indipendenti Per n 4, si considerno i punti usiliri x 3 < x 2 < x 1 < e b < x n+1 < x n+2 < x n+3 Si definiscono B-spline (o spline fondmentli) cubiche normlizzte le funzioni S i (x), i = 1,, n + 1, tli che (1) S i C 2 x 3, x n+3 ], (2) in ogni intervllo S i (x) coincide con un polinomio di terzo grdo, (3) S i (x) 0 per x 2 e x +2, (4) S i ( ) = 1 L condizione (4) può essere sostituit d un qulunque ltr condizione che fcci sì che le B-spline non sino identicmente nulle, d esempio xi+2 2 S i (x) dx = 1 I coefficienti dell S i (x) sono soluzione di un sistem linere Per verificre l non singolrità dell mtrice del sistem, bst dimostrre che se un funzione t i (x) soddisf le (1), (2), (3) ed inoltre è tle che t i ( ) = 0, llor t i (x) 0 Inftti t i (x) si nnull in lmeno 3 punti nell intervllo 2, +2 ], quindi t i (x) si nnull in lmeno due punti interni tle intervllo, e poiché t i ( 2) = t i (+2) = 0, t i si nnull in lmeno 4 punti di 2, +2 ] In modo nlogo si vede che t i (x) si nnull in lmeno 5 punti di 2, +2 ], di cui 3 interni, e questo è possibile solo se t i 0, perché t i (x) coincide con 4 polinomi di terzo grdo sui 4 intervlli, +1 ], i = i 2,, i + 1 Ne segue che l S i (x) esiste ed è unic Per verificre che le B-spline sono linermente indipendenti, se ne consider un combinzione null φ(x) = n+1 i= 1 α i S i (x) = 0 Poiché S i (x 2 ) = 0 per i 0, risult φ(x 2 ) = α 1 S 1 (x 2 ), e dovendo essere φ(x 2 ) = 0, ne segue che α 1 = 0 Si procede considerndo i vlori φ(x k ), k = 1,, n Risult così che i coefficienti dell combinzione sono tutti nulli 16
17 Per ogni intervllo, +1 ], i = 0,, n 1, esistono quttro B-spline linermente indipendenti e non nulle con cui è possibile esprimere qulunque polinomio di terzo grdo Ne segue che ogni spline cubic s(x) può essere scritt come s(x) = n+1 i= 1 α i S i (x), dove gli α i sono degli opportuni coefficienti Se uno degli α i viene modificto, l spline s(x) risult modifict solo nell intervllo ( 2, +2 ), e quindi non è necessrio riclcolrl tutt Questo è prticolrmente vntggioso nelle ppliczioni grfiche Nel cso prticolre dei nodi equidistnti, indicto con h il psso costnte e posto z = (x )/h, risult (z 3 + 6z z + 8)/4 per 2 z 1, ( 3z 3 6z 2 + 4)/4 per 1 z 0, S i (x) = (3z 3 6z 2 + 4)/4 per 0 z 1, ( z 3 + 6z 2 12z + 8)/4 per 1 z 2, 0 per z 2 e z 2 In figur è riportto il grfico dell S i (x) nel cso = i 1 i 2 i 1 i i +1 i +2 Le B-spline vengono clcolte in modo stbile usndo l lgoritmo ricorsivo di de Boor 38 Spline di ordine superiore Le spline cubiche sono le più uste, perché sono quelle di grdo minimo che permettono di rccordre le derivte seconde nei nodi Nturlmente spline di grdo più lto permetterebbero di rccordre derivte di ordine più elevto, m il mggior costo non srebbe ricompensto d un migliormento grfico pprezzbile, in qunto l occhio umno non rriv discernere differenze così microscopiche Non esistono comunque difficoltà un generlizzzione spline di ordine dispri mggiore di 3 Fissto un intero m tle che 2 m n + 1, l spline di ordine 2m 1 per l pprossimzione dell f(x) può essere definit in uno dei modi seguenti 17
18 () Definizione descrittiv: si definisce spline di ordine 2m 1 un funzione s(x) tle che (1) s( ) = f i, per i = 0,, n, (2) s è un polinomio di grdo l più 2m 1 in, +1 ], per i = 0,, n 1, (3) s C 2m 2, b], (4) si s (m) () = s (m+1) () = = s (2m 2) () = 0, s (m) (b) = s (m+1) (b) = = s (2m 2) (b) = 0, L definizione ), b), c), d ) di spline nturle corrisponde ll definizione descrittiv con m = 2 L definizione descrittiv individu univocmente l spline Inftti, supponimo per ssurdo che esistno due spline σ 1 (x) e σ 2 (x) che soddisfno l definizione descrittiv Allor l funzione s(x) = σ 1 (x) σ 2 (x) verific le (1) (4) dell definizione descrittiv reltivmente ll f(x) identicmente null Poiché in ogni intervllo s(x) coincide con un polinomio di grdo l più 2m 1, ess è individut d 2mn coefficienti Le (1), (3) e (4) forniscono esttmente 2mn condizioni lineri sui coefficienti Quindi i coefficienti dell s(x) soddisfno il sistem linere Ax = 0 di ordine 2mn Per verificre che tle sistem h un unic soluzione, si pplic ripetutmente l formul di integrzione per prti ] b s (m) (x)] 2 dx = s (m 1) (x)s (m) (x) s (m 1) (x)s (m+1) (x) dx = xi+1 = ( 1) m s (x)s (2m 2) (x) dx = ( 1) m s (x)s (2m 2) (x) dx = ( 1) m s (x)s (2m 2) (x) s(x)s (2m 1) (x) ]+1, in qunto s (2m) (x) 0 su ogni intervllo, e poiché s( ) = 0 per i = 0,, n e s (2m 2) () = s (2m 2) (b) = 0, ne segue che s (m) (x)] 2 dx = 0 Quindi l s(x), per le condizioni di continuità, deve essere un polinomio di grdo m 1, e poiché si nnull in n + 1 punti, con n + 1 > m 1, ne segue che è identicmente null l spline che pprossim l funzione identicmente null (b) Definizione vrizionle: si definisce spline di ordine 2m 1 un funzione s(x) tle che (1) s( ) = f i, per i = 0,, n, (2) s C m 1, b], 18
19 (3) l integrle s (m) (x)] 2 dx esiste ed è quello minimo fr gli integrli di tutte le funzioni che soddisfno le condizioni (1) e (2) Le due definizioni vrizionle e descrittiv sono equivlenti Si inftti s(x) l spline che soddisf le (1) (4) dell definizione descrittiv per l pprossimzione dell f(x) e t(x) un funzione che soddisf le (1) e (2) dell definizione vrizionle, llor t (m) (x)] 2 dx +2 s (m) (x)] 2 dx = t (m) (x) s (m) (x)]s (m) (x) dx 2 t (m) (x) s (m) (x)] 2 dx t (m) (x) s (m) (x)]s (m) (x) dx, in cui il segno di uguglinz vle solo se s(x) e t(x) coincidono identicmente Procedendo come per l dimostrzione del teorem 1, si dimostr che l ultimo integrle è nullo Ne segue che t (m) (x)] 2 dx e che il minimo viene ssunto solo dll s(x) s (m) (x)] 2 dx 39 Perché non si usno le spline di ordine pri? L richiest dell continuità delle derivte nei nodi f sì che l spline fornisc un pprossimzione globle, nel senso che un vrizione di un singolo vlore f j nel j-esimo nodo si ripercuote su tutte le s i (x) Però nel cso delle spline di ordine dispri, l intensità di quest dipendenz decresce con l distnz di i d j Questo invece non ccde con le spline di ordine pri Esminimo, d esempio, il cso dell spline qudrtic, definit come l funzione rele s C 1, b] che in ogni intervllo coincide con un polinomio s i (x) di grdo l più 2 ed è tle che s( ) = f( ), per i = 0,, n Procedendo come per le spline cubiche, si pone ν i = s i (), per i = 0,, n 1 e ν n = s (x n); risult quindi Integrndo si h s i(x) = ν i+1 x h i ν i x +1 h i s i (x) = ν i+1 (x ) 2 2h i ν i (x +1 ) 2 2h i + α i, e imponendo le condizioni s i ( ) = f i e s i (+1 ) = f i+1 si ottiene ν i h i 2 + α i = f i e ν i+1 h i 2 + α i = f i+1, 19
20 d cui ν i + ν i+1 = 2 f i+1 f i h i, per i = 0,, n 1 Quest equzione lle differenze del primo ordine consente di clcolre i ν i, purché si ssegnto un vlore inizile ν 0 = s 0 (x 0) oppure ν n = s (x n) Ad esempio con l condizione ν 0 = 0 si ottiene i 1 ν i = 2 ( 1) i+j 1 f j+1 f j h j Gli α i, i = 0,, n 1 vengono poi clcolti per sostituzione j=0 Oltre d essere meno efficce dell spline cubic dl punto di vist grfico, l spline qudrtic non viene ust perché per certe scelte dell unic condizione usiliri, è instbile L instbilità è cust dl ftto che si risolve un equzione lle differenze l cui equzione omogene ssocit h l soluzione ν i = ( 1) i ν 0, mentre l soluzione dell equzione complet potrebbe essere decrescente Inoltre, se viene modificto un vlore dell funzione f(x k ), l soluzione vri solo nelle componenti ν i, con i k 20
Integrazione numerica. I(f) := Non sempre si riesce a trovare la forma esplicita della primitiva.
Approssimzione numeric di: Motivzioni. Integrzione numeric I(f) = f(x)dx. Non sempre si riesce trovre l form esplicit dell primitiv. Vlutzione costos dell primitiv. L funzione d integrre può essere dt
DettagliSPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali
SPAZI VETTORIALI 1. Spzi e sottospzi vettorili Definizione: Dto un insieme V non vuoto e un corpo K di sostegno si dice che V è un K-spzio vettorile o uno spzio vettorile su K se sono definite un operzione
DettagliIntegrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b
Integrle Improprio In queste lezioni riprendimo l teori dell integrzione in un vribile, l ide è di estendere l integrle definito nche in csi in cui l funzione integrnd o l intervllo di integrzione non
DettagliINTEGRAZIONE NUMERICA
INTEGRAZIONE NUMERICA Frncesc Pelosi Diprtimento di Mtemtic, Università di Rom Tor Vergt CALCOLO NUMERICO e PROGRAMMAZIONE http://www.mt.unirom.it/ pelosi/ INTEGRAZIONE NUMERICA p./33 INTEGRAZIONE NUMERICA
DettagliCapitolo 5. Integrali. 5.1 Integrali di funzioni a gradinata
Cpitolo 5 Integrli 5.1 Integrli di funzioni grdint Un concetto molto semplice m di fondmentle importnz per l trttzione dell integrle di Riemnn è quello di divisione di un intervllo [, b]. In sostnz si
DettagliINTEGRAZIONE NUMERICA
INTEGRAZIONE NUMERICA Frncesc Pelosi Diprtimento di Mtemtic, Università di Rom Tor Vergt CALCOLO NUMERICO.. 008 009 http://www.mt.unirom.it/ pelosi/ INTEGRAZIONE NUMERICA p.1/0 INTEGRAZIONE NUMERICA Dt
DettagliIl problema delle aree. Metodo di esaustione.
INTEGRALE DEFINITO. DEFINIZIONE E SIGNIFICATO GEOMETRICO. PROPRIETA DELL INTEGRALE DEFINITO. FUNZIONE INTEGRALE. TEOREMA DELLA MEDIA. TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE. FORMULA DI LEIBNITZ NEWTON.
DettagliDifferenziale. Consideriamo la variazione finita, x della variabile indipendente a cui corrisponde una variazione finita della funzione f x, f x y
Differenzile Considerimo l vrizione finit, dell vriile indipendente cui corrisponde un vrizione finit dell funzione f, f y Δf 1 Δ 2 L vrizione dell vriile dipendente puo' essere molto piccol, infinitesim
Dettaglib a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio.
Domnde preprzione terz prov. Considert, come esempio, l funzione nell intervllo [,], il cndidto illustri il concetto di integrle definito. INTEGRALE DEFINITO, prendendo in esme un generic funzione f()
Dettagli1 Integrale delle funzioni a scala
INTEGRALE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Teori di Riemnn 1 Integrle delle funzioni scl (1.1) Definizione Si dice suddivisione di un intervllo chiuso e limitto [, b] un sottoinsieme {,..., n } di [, b]
DettagliLaboratorio di Matematica Computazionale A.A Lab. 11 Integrazione numerica
Lbortorio di Mtemtic Computzionle A.A. 2008-2009 1 Integrzione numeric Lb. 11 Integrzione numeric Un metodo di integrzione numerico consiste in un formul esplicit che permett di pprossimre il vlore di
DettagliQuadratura Numerica. Stefano Berrone. Dipartimento di Matematica tel
Formule interpoltorie Diprtimento di Mtemtic tel. 011 0907503 stefno.berrone@polito.it http://clvino.polito.it/~sberrone Lbortorio di modellzione e progettzione mterili Formule interpoltorie Voglimo pprossimre
Dettagli, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:
Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri
DettagliFUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI
FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI Considerimo un funzione f : I R, dove I è un intervllo di R. Si c un punto interno I in cui f è discontinu. Diremo che c è un punto di discontinuità di prim
DettagliArea del Trapezoide. f(x) A f(a) f(b) f(x)
Are del Trpezoide y o A f() trpezoide h B f() f() L're del trpezoide S puo' essere pprossimt dll're del trpezio AB. Per vere un migliore pprossimzione possimo suddividere il trpezio in trpezi piu' piccoli.
DettagliMetodo degli elementi finiti in una dimensione
Metodo degli elementi finiti in un dimensione Luci Gstldi DICATAM - Sez. di Mtemtic, http://luci-gstldi.unibs.it Indice 1 Problemi di diffusione-rezione del secondo ordine Formulzione debole Metodo di
DettagliIntegrali de niti. Il problema del calcolo di aree ci porterà alla de nizione di integrale de nito.
Integrli de niti. Il problem di clcolre l re di un regione pin delimitt d gr ci di funzioni si può risolvere usndo l integrle de nito. L integrle de nito st l problem del clcolo di ree come l equzione
DettagliAnno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti
Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei
DettagliMinimi quadrati e problemi di distanza minima
Minimi qudrti e problemi di distnz minim Considerimo un mtrice rettngolre B, con elementi b ij, i 1,..., n, j 1,..., m, con m < n (quindi, più righe che colonne. Voglimo risolvere il sistem linere (1 Bx
Dettagli2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così:
Considerimo il seguente problem: si vuole trovre il numero rele tle che: = () L esponente () cui elevre l bse () per ottenere il numero è detto ritmo (ritmo in bse di ), indicto così: In prticolre in questo
Dettagli1. Elementi di analisi funzionale Esercizi
. Elementi di nlisi funzionle Esercizi http://www.cirm.unibo.it/~brozzi/mi/pdf/mi-cp.-ese.pdf.. Spzi vettorili.. Spzi vettorili normti.-. Dimostrre l diseguglinz tringolre in C n reltivmente ll norm (
DettagliFUNZIONI IPERBOLICHE
FUNZIONI IPERBOLICHE Umberto Mrconi Diprtimento di Mtemtic Pur e Applict Pdov Premess Si [, [, fissto. Voglimo cpire cos signific: w dw perché l funzione integrnd è illimitt. Se considerimo, per b [, [,
Dettaglicorrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in
Cpitolo 5 Le omotetie 5. Richimi di teori Definizione Sino fissti un punto C del pino ed un numero rele. Si chim omoteti di centro C e rpporto ( che si indic con il simolo O, ) l corrispondenz dl pino
Dettagli1 Equazioni e disequazioni di secondo grado
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Fcoltà di Frmci e Medicin - Corso di Lure in CTF 1 Equzioni e disequzioni di secondo grdo Sino 0, b e c tre numeri reli noti, risolvere un equzione di secondo
DettagliPNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1
www.mtefili.it PNI 2005 - SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO È dto un trpezio rettngolo, in cui le bisettrici degli ngoli dicenti l lto obliquo si intersecno in un punto del lto perpendicolre lle bsi. Dimostrre
DettagliPOTENZA CON ESPONENTE REALE
PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,
DettagliOsserviamo che per trovare le costanti A e B possiamo anche ragionare così: se moltiplichiamo l equazione x + 1 (x + 2)(x + 3) = A.
88 Roberto Turso - Anlisi 2 Osservimo che per trovre le costnti A e B possimo nche rgionre così: se moltiplichimo l equzione + ( + 2)( + 3) = A + 2 + B + 3 per + 2, dopo ver semplificto, ottenimo + + 3
DettagliSi noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1
APITOLO 3 LE SIMMETRIE 3. Richimi di teori Definizione. Si dto un punto del pino; si chim simmetri centrle di centro (che si indic con il simbolo s ) l corrispondenz dl pino in sé che d ogni punto P del
DettagliCORSO ZERO DI MATEMATICA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero
DettagliSerie di Potenze. Introduciamo il concetto di convergenza puntuale ed uniforme per successioni. { 0 se 1 < x < 1
Serie di Potenze Introducimo il concetto di convergenz puntule ed uniforme per successioni di funzioni. Definizione 1 Si I un intervllo di R. Si dt l vrire di n N l funzione f n : I R. Dicimo che l successione
DettagliDeterminanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler
Determinnti e crtteristic di un mtrice (M.S. Bernbei & H. Thler Determinnte Il determinnte può essere definito solmente nel cso di mtrici qudrte Per un mtrice qudrt 11 (del primo ordine) il determinnte
Dettagli1 Il problema del calcolo dell area di una regione piana limitata
Anlisi Mtemtic 2 1 CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 1 INTEGRALI DI FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE 1 Il problem del clcolo dell re di un regione pin limitt Se si consider un
DettagliIntegrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale.
1 Integrli dipendenti d un prmetro e derivzione sotto il segno di integrle. Considerimo l funzione f(x, t) : A [, b] R definit nel rettngolo A [, b], essendo A un sottoinsieme perto di R e [, b] un intervllo
DettagliAUTOVALORI ED AUTOVETTORI. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n.
AUTOVALORI ED AUTOVETTORI Si V uno spzio vettorile di dimensione finit n. Dicesi endomorfismo di V ogni ppliczione linere f : V V dello spzio vettorile in sé. Se f è un endomorfismo di V in V, considert
DettagliIl lemma di ricoprimento di Vitali
Il lemm di ricoprimento di Vitli Si I = {I} un fmigli di intervlli ciusi contenuti in R. Diremo ce l fmigli I ricopre l insieme E nel senso di Vitli (oppure ce I è un ricoprimento di Vitli di E) se per
DettagliLezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche.
Lezione Prerequisiti: Lezioni 8,. Risoluzione delle equzioni lgebriche. Si F un cmpo, e si K un chiusur lgebric di F. Si f ( ) F[ ] non costnte. Studimo i metodi di risoluzione per l equzione f ( ) = 0,
DettagliCorso di Analisi Matematica. Calcolo integrale
.. 2011/12 Lure triennle in Informtic Corso di Anlisi Mtemtic Clcolo integrle Avvertenz Questi sono ppunti informli delle lezioni, che vengono resi disponibili per comodità degli studenti. Prte del mterile
DettagliEquazioni di 2 grado. Definizioni Equazioni incomplete Equazione completa Relazioni tra i coefficienti della equazione e le sue soluzioni Esercizi
Equzioni di grdo Definizioni Equzioni incomplete Equzione complet Relzioni tr i coefficienti dell equzione e le sue soluzioni Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Un equzione è: Un uguglinz
DettagliIntegrazione Numerica
Integrzione Numeric Si f un funzione integrbile sull intervllo [, b]. Il suo integrle I (f ) = b f (x) dx può essere difficile d clcolre (può nche non essere vlutbile in form esplicit). Un formul esplicit
DettagliLaurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo
Lure triennle in Scienze dell Ntur.. 2009/200 Regole di Clcolo In queste note esminimo lcune conseguenze degli ssiomi reltivi lle operzioni e ll ordinmento nell insieme R dei numeri reli. L obiettivo principle
Dettagli1 b a. f(x) dx. Osservazione 1.2. Se indichiamo con µ il valore medio di f su [a, b], abbiamo che. f(x) dx = µ(b a) =
Note ed esercizi di Anlisi Mtemtic - (Fosci) Ingegneri dell Informzione - 28-29. Lezione del 7 novembre 28. Questi esercizi sono reperibili dll pgin web del corso ttp://utenti.unife.it/dmino.fosci/didttic/mii89.tml
Dettaglisi definisce Funzione Integrale; si chiama funzione integrale in quanto il suo * x
Appunti elorti dll prof.ss Biondin Gldi Funzione integrle Si y = f() un funzione continu in un intervllo [; ] e si 0 [; ]; l integrle 0 f()d si definisce Funzione Integrle; si chim funzione integrle in
Dettagli7. Derivate Definizione 1
7. Derivte Il concetto di derivt è importntissimo e molto nturle. Per vere un esempio concreto, penste l moto di un mcchin: se f(t) è l funzione che esprime qunt strd vete percorso fino d un certo istnte
DettagliCalcolo integrale. Capitolo Primitive ed integrale inde nito
Cpitolo 9 Clcolo integrle 9.1 Primitive ed integrle inde nito De nizione 9.1 Assegnt un funzione f : A! R, si de nisce primitiv di f un qulunque funzione F : A! R derivbile, tle che F 0 (x) = f(x), per
DettagliCorso di Analisi Matematica Calcolo integrale per funzioni di una variabile
Corso di Anlisi Mtemtic Clcolo integrle per funzioni di un vribile Lure in Informtic e Comuniczione Digitle A.A. 2013/2014 Università di Bri ICD (Bri) Anlisi Mtemtic 1 / 40 1 L integrle come limite di
DettagliUnità 3 Metodi particolari per il calcolo di reti
Unità 3 Metodi prticolri per il clcolo di reti 1 Cos c è nell unità Metodi prticolri per il clcolo di reti con un solo genertore Prtitore di tensione Prtitore di corrente Metodi di clcolo di reti con più
DettagliLe equazioni di grado superiore al secondo
Le equzioni di grdo superiore l secondo ITIS Feltrinelli nno scolstico 007-008 R. Folgieri 007-008 1 Teorem fondmentle dell lger Ogni equzione lgeric di grdo n h sempre n soluzioni, che possono essere
DettagliESERCITAZIONE N.3 DETERMINANTI. il determinante di una matrice 1x1 è l elemento stesso det (a) = a. il determinante di una matrice 2x2 è :
DETERMINANTI ESERCITAZIONE N 5 mrzo Ad ogni mtrice qudrt coefficienti in R ( o C o un qulsisi K cmpo) è ssocito un numero rele che or definimo,detto det(a),(d(a)) determinnte di A il determinnte di un
Dettagli1 Integrali generalizzati su intervalli illimitati
Lezioni per il corso di Anlisi 2, AA 07-08. Dott.ss Sndr Lucente Argomento: Integrli generlizzti 1 1 Integrli generlizzti su intervlli ilitti Definizione 1.1. Si f : [,[ R un funzione continu. Se esiste
DettagliComplementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A Laboratorio 7 - Integrazione numerica
Complementi di Mtemtic e Clcolo Numerico A.A. 0014-015 Lbortorio 7 - Integrzione numeric Dtunfunzionef vlorireliperclcolre b fornisce l funzione predefinit qud Sintssi: q=qud(f,,b,tol) input: f funzione
DettagliINTEGRALI IMPROPRI. f(x) dx. e la funzione f(x) si dice integrabile in senso improprio su (a, b]. Se tale limite esiste ma
INTEGRALI IMPROPRI. Integrli impropri su intervlli itti Dt un funzione f() continu in [, b), ponimo ε f() = f() ε + qundo il ite esiste. Se tle ite esiste finito, l integrle improprio si dice convergente
DettagliRAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA PARABOLA a ( ) { } f con, è la parabola di equazione y = ax + bx + c. Vogliamo disegnarla. 2
APPENDICE 1 AL CAPITOLO 3: RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA PARABOLA Per 0 l insieme,y / y = + + c, grfico dell funzione f = + + c { } f con, è l prol di equzione y = + + c Voglimo disegnrl non è difficile
Dettagli5 2d x x >12. con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l origine del sistema di riferimento
Questionrio Risolvi quttro degli otto quesiti: L Città dello sport è un struttur sportiv progettt dll rchitetto Sntigo Cltrv e mi complett, situt sud di Rom Rispetto l sistem di riferimento indicto in
DettagliMatematica I, Funzione integrale
Mtemtic I, 24.0.2. Funzione integrle Definizione Sino f : A R, funzione continu su A intervllo, e c in A. L funzione che ssoci d ogni in A l integrle di f sull intervllo [c, ], viene dett funzione integrle
Dettagli" Osservazione. 6.1 Integrale indefinito. R Definizione (Primitiva) E Esempio 6.1 CAPITOLO 6
CAPITOLO 6 Clcolo integrle 6. Integrle indefinito L nozione fondmentle del clcolo integrle è quell di funzione primitiv di un funzione f (). Tle nozione è in qulche modo speculre ll nozione di funzione
DettagliEsercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco.
Cpitolo II Limiti delle funzioni di un vribile Esercizi svolti Limiti Prof. Chirizzi rco www.elettrone.ltervist.org 1) Verificre che risult: = Dobbimo provre che per ogni ε positivo, rbitrrimente piccolo,
DettagliEsponenziali e logaritmi
Esponenzili e ritmi ESPONENZIALI Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z Sono definite: ( ) ( ) ( ) 7 7 Non sono definite:
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Corso di : FISICA MEDICA A.A. 015 /016 Docente: Dott. Chiucchi Riccrdo il:rchiucchi@unite.it Medicin Veterinri: CFU 5 (corso
Dettagli8 Controllo di un antenna
8 Controllo di un ntenn L ntenn prbolic di un rdr mobile è montt in modo d consentire un elevzione compres tr e =2. Il momento d inerzi dell ntenn, Je, ed il coefficiente di ttrito viscoso, f e, che crtterizzno
Dettagli2. Teoremi per eseguire operazioni con i limiti in forma determinata
. Teoremi per eseguire operzioni con i iti in form determint Vedimo dunque i teoremi che consentono il clcolo dei iti, ttrverso i quli si riconducono le situzioni rticolte semplici operzioni lgebriche
DettagliIntegrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:
Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione straordinaria
ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS DI RDINAMENT 00 Sessione strordinri Il cndidto risolv uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si rticol il questionrio. PRBLEMA Con riferimento un sistem monometrico
DettagliEquazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi
Equzioni grdo Definizioni Clssificzione Risoluzione Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Prendimo in esme le due espressioni numeriche 8 entrmbe sono uguli 7, e l scrittur si chim uguglinz
DettagliINTEGRALE INDEFINITO. Saper calcolare l integrale indefinito di una funzione utilizzando i diversi metodi
INTEGRLE INDEFINITO OIETTIVI MINIMI: Sper definire l integrle indefinito di un funzione. onoscere le proprietà dell integrle indefinito. Sper clcolre l integrle indefinito di un funzione utilizzndo i diversi
DettagliSuccessioni di Funzioni e Serie di Potenze
Successioni di Funzioni e Serie di Potenze 1 Successioni di Funzioni e Serie di Potenze 1 Successioni di Funzioni Nel corso di nlisi di bse si sono studite le successioni numeriche. Qui considerimo un
Dettagli{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni
Sistemi di equzioni Definizione Un sistem è un insieme di equzioni che devono essere verificte contempornemente, cioè devono vere contempornemente le stesse soluzioni. Definimo grdo di un sistem il prodotto
DettagliCOLPO D ARIETE: MANOVRE DI CHIUSURA
Università degli studi di Rom Tor Vergt Corso di Idrulic. Prof. P. Smmrco COLPO D ARIETE: MANOVRE DI CHIUSURA Appunti integrtivi l testo E. Mrchi, A. Rubtt - Meccnic dei Fluidi dlle lezioni del prof. P.
DettagliIntegrali. all integrale definito all integrale indefinito. Integrali: riepilogo
Integrli ll integrle deinito ll integrle indeinito Indice dell lezione Integrle Deinito Rettngoloide Integrle deinito come re del rettngoloide Esempi e propriet Primitiv Teorem ondmentle del clcolo integrle
DettagliIntegrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:
Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle
Dettagli1 Espressioni polinomiali
1 Espressioni polinomili Un monomio è un espressione letterle in un vribile x che contiene un potenz inter (non negtiv, cioè mggiori o uguli zero) di x moltiplict per un numero rele: x n AD ESEMPIO: sono
DettagliTEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1.
TEST DI MATEMATICA Funzioni in un, Funzioni in due vriili Integrli Equzioni differenzili ) Il vlore del limite seguente e e e lim è ) Il vlore del limite seguente 5 lim 5 è : ) L derivt prim dell funzione
DettagliDISPENSE DI ANALISI MATEMATICA. Indice
DISPENSE DI ANALISI MATEMATICA ANNAMARIA MONTANARI Indice. Integrle di Riemnn.. Proprietà elementri dell integrle di Riemnn 5.2. Teorem fondmentle del clcolo integrle. Primitive 6.3. Integrle generlizzto
DettagliSeconda prova maturita 2016 soluzione secondo problema di matematica scientifico
Second prov mturit 06 soluzione secondo problem di mtemtic scientifico Skuol.net June, 06 Primo Problem Le tre funzioni proposte sono f () ( ) k f () 6 + 9k + f () cos( π k ). Punto Affinche l funzione
DettagliLiceo Scientifico Sperimentale anno 2002-2003 Problema 1 Bernardo Pedone. ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE PNI anno 2002-2003
Liceo Scientifico Sperimentle nno - Problem Bernrdo Pedone ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE PNI nno - PROBLEMA Nel pino sono dti: il cerchio γ di dimetro OA =, l rett t tngente γ
DettagliCorso di Analisi: Algebra di Base. 4^ Lezione. Radicali. Proprietà dei radicali. Equazioni irrazionali. Disequazioni irrazionali. Allegato Esercizi.
Corso di Anlisi: Algebr di Bse ^ Lezione Rdicli. Proprietà dei rdicli. Equzioni irrzionli. Disequzioni irrzionli. Allegto Esercizi. RADICALI : Considerto un numero rele ed un numero intero positivo n,
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2003
ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. Il cndidto risolv uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si rticol il questionrio. PROBLEMA Nel pino sono dti: il cerchio di dimetro OA,
DettagliANALISI REALE E COMPLESSA a.a. 2007-2008
ANALISI REALE E COMPLESSA.. 2007-2008 1 Successioni e serie di funzioni 1.1 Introduzione In questo cpitolo studimo l convergenz di successioni del tipo n f n, dove le f n sono tutte funzioni vlori reli
DettagliU.D. N 15 Funzioni e loro rappresentazione grafica
54 Unità Didttic N 5 Funzioni e loro rppresentzione grfic U.D. N 5 Funzioni e loro rppresentzione grfic ) Le coordinte crtesine ) L distnz tr due punti 3) Coordinte del punto medio di un segmento 4) Le
DettagliB8. Equazioni di secondo grado
B8. Equzioni di secondo grdo B8.1 Legge di nnullmento del prodotto Spendo che b0 si può dedurre che 0 oppure b0. Quest è l legge di nnullmento del prodotto. Pertnto spendo che (-1) (+)0 llor dovrà vlere
Dettagli1+x 4 4. spesso della funzione integranda è nota solo una restrizione a un insieme discreto.
Cpitolo 7 Integrzione numeric In questo cpitolo si studino lcuni metodi per il clcolo pprossimto di integrli definiti. Alcuni motivi che consiglino l uso di metodi pprossimti in luogo di metodi nlitici
DettagliCampi. Una funzione F di n variabili reali e a valori in R n è detta campo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A aperto di R n.
Cmpi Ultimo ggiornmento: 18 febbrio 217 Un funzione F di n vribili reli e vlori in R n è dett cmpo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A perto di R n. 1. Integrli curvilinei di second specie
DettagliEquivalenza tra equazioni di Lagrange e problemi variazionali
Equivlenz tr equzioni di Lgrnge e problemi AM Cherubini 20 Aprile 2007 1 / 21 Problemi Mostrimo or come si possono ricvre sistemi di equzioni con struttur lgrngin in un mbito diverso: prim si er crtterizzt
Dettagli8. Prodotto scalare, Spazi Euclidei.
8. Prodotto sclre, Spzi Euclidei. Ricordimo l definizione di prodotto sclre di due vettori del pino VO 2 (vle in modo del tutto nlogo nche in VO 3 ). Definizione: Sino v, w VO 2 e si θ l ngolo convesso
DettagliIntroduzione e strumenti
Controlli utomtici Introduzione e strumenti Convenzioni generli ed elementi di bse Dll equzione ll rppresentzione grfic L lgebr dei blocchi Clcolo di funzioni di trsferimento di schemi interconnessi 2
Dettagli1) In una equazione differenziale del tipo y (t)=a y(t), con a > 0, il tempo di raddoppio, cioè il tempo T tale che y(t+t)=2y(t) è:
1) In un equzione differenzile del tipo y (t)= y(t), con > 0, il tempo di rddoppio, cioè il tempo T tle che y(t+t)=y(t) è: A) T = B) 1 T = log e C) 1 T = log e ** D) 1 T = E) T = log e ) L equzione differenzile
DettagliIntegrale definito. Introduzione: il problema delle aree
Integrle definito Introduzione: il prolem delle ree Il prolem delle ree è uno dei tre grndi prolemi che ci sono stti trmndti dgli ntichi, che lo definivno come il prolem dell qudrtur del cerchio: trovre,
DettagliErasmo Modica. : K K K
L insieme dei numeri reli L INSIEME DEI NUMERI REALI Ersmo Modic helthinsurnce@tin.it www.glois.it Per introdurre l insieme dei numeri reli si hnno disposizione diversi modi. Generlmente l iennio si preferisce
DettagliFORMULE DI AGGIUDICAZIONE
Mnule di supporto ll utilizzo di Sintel per stzione ppltnte FORMULE DI AGGIUDICAZIONE gin 1 di 18 Indice AZIENDA REGIONALE CENTRALE ACQUISTI - ARCA S.p.A. 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 Mtrice modlità offert/modlità
DettagliLiceo Scientifico G. Salvemini Corso di preparazione per la gara provinciale delle OLIMPIADI DELLA MATEMATICA INTRO ALGEBRA
Liceo Scientifico G. Slvemini Corso di preprzione per l gr provincile delle OLIMPIADI DELLA MATEMATICA INTRO ALGEBRA PROPRIETA DELLE POTENZE PRODOTTI NOTEVOLI QUESITO SUGGERIMENTO y è un espressione non
DettagliControlli Automatici. Trasformate L e Z e schemi a blocchi. Esercizi sulle trasformate L e Z
Controlli Automtici Trsformte L e Z e schemi blocchi Esercizi sulle trsformte L e Z Esercizi sulle trsformte L e Z Proposte di esercizi e soluzioni in tempo rele trsformt L di y(t) dt trsformt Z di y(i)
DettagliFunzioni razionali fratte
Funzioni rzionli frtte Per illustrre l medizione che AlNuSet fornisce per lo studio delle funzioni rzionli frtte, inizimo con il considerre l funzione f ( ) l vrire del prmetro. L su rppresentzione nell
DettagliSUGLI INSIEMI. 1.Insiemi e operazioni su di essi
SUGLI INSIEMI 1.Insiemi e operzioni su di essi Il concetto di insieme è primitivo ed è sinonimo di clsse, totlità. Si A un insieme di elementi qulunque. Per indicre che è un elemento di A scriveremo A.
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione ordinaria
ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO Sessione ordinri Il cndidto risolv uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si rticol il questionrio. PROBLEMA In un pino, riferito d un sistem
DettagliSuccessioni di funzioni
Successioni di funzioni 3.1 Introduzione Considerimo l successione (x n ) n0,icuiterminisono 1, x,x 2,x 3,..., x n,... Si trtt dell progressione geometric di termine inizile 1 e rgione x, che bbimo già
Dettagli26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi:
ppunti di nlisi mtemtic: Integrle efinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle efinito lcolo delle ree di fig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di
DettagliLEZIONE 20. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione
LEZIONE 20 20.1. Prodotti sclri. Definizione 20.1.1. Si V uno spzio vettorile su R. Un prodotto sclre su V è un ppliczione tle che:, : V V R (v 1, v 2 ) v 1, v 2 (PS1) per ogni v 1, v 2 V si h v 1, v 2
Dettaglix = x(t) y = y(t) t [a, b]
Dt un curv continu. Curve ed integrli di line : t [, b] i punti () = (x(), y()) e (b) = (x(b), y(b)) si chimno primo e secondo estremo dell curv, rispettivmente. L curv si dice chius se () = (b). L curv
DettagliNome.Cognome. 18 Dicembre 2008 Classe 4G. VERIFICA di MATEMATICA
Nome.Cognome. 8 Dicembre 008 Clsse G VERIFICA di MATEMATICA A) Risolvi le seguenti disequzioni goniometriche sin ) sin + ) 0 6 tn cos + sin ) 0 (punti:0,5) ) tn + tn > 0 sin 5) sin > cos (punti: ) 6) sin
DettagliScheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le
Sched Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI L funzione esponenzile Assegnto un numero rele >0, si dice funzione esponenzile in bse l funzione Grfici dell funzione esponenzile Se = l funzione esponenzile è costnte:
DettagliINTEGRALI IMPROPRI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 1
INTEGRALI IMPROPRI c Pol Gervsio - Anlisi Mtemtic - A.A. 6/7 Integrli impropri cp.pdf Abbimo visto che l integrle di Riemnn è definito per funzioni limitte e su intervlli limitti. Si or I R un intervllo
Dettagli