Interpretazione matematica delle leggi di Keplero. Giuseppe Buccheri

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Interpretazione matematica delle leggi di Keplero. Giuseppe Buccheri"

Transcript

1 Intepetazione matematica delle leggi di Kepleo. Giuseppe Bucchei Giugno 006

2 Eh, mio eveendo amico, - gli dico io, seduto sul muello, col mento appoggiato al pomo del bastone, ment'egli attende alle sue lattughe. - Non mi pa più tempo, questo, di scive libi, neppue pe ischezo. In consideazione anche della letteatua, come pe tutto il esto, io debbo ipetee il mio solito itonello: Maledetto sia Copenico! [Luigi piandello, Il fu Mattia Pascal ]

3 3 Capitolo Pima di Kepleo. Difesa di un filosofo L uomo modeno ha sempe itenuto l opea di Claudio Tolomeo uno dei più imponenti feni che siano mai stati posti allo sviluppo della conoscenza umana del mondo e dell Univeso. Ciò avviene anche con una ceta dose di ipocisia da pate di un Occidente che sull onda di una tadizione di pensieo che va dalla ivoluzione scientifica ai nosti gioni, si atteggia a gaante di quell appoccio filosofico stoicamente definito scientifico. In ealtà saebbe oppotuno pelomeno inquadae l opea dell astonomo di Alessandia nell ambito della sua attività di matematico puo, e in tal senso l Almagesto appesenta un autentico atto di onestà intellettuale, uno dei più esemplai che la stoia ci abbia offeto. Tolomeo è un attento ossevatoe dei cieli di Alessandia e da essi attinge una gan mole di dati con l unico poposito di elaboae un impianto teoico che, pe quanto complesso, possa descivee in maniea coeente i meccanismi celesti; tale sistema imane valido a lungo e pe 500 anni appesenta il punto di ifeimento indiscusso del mondo filosofico e scientifico. Nel Seicento la nascita del sistema eliocentico mette in cisi la visione tolemaica dell univeso e Tolomeo enta nella schiea di quanti, come Aistotele, sono accusati di ave ostacolate le tappe dello sviluppo scientifico. In ealtà tale opinione, diffusa anco oggi anche nei salotti buoni, nasce da un eata intepetazione, toppo letteale fose, del pensieo del filosofo: Tolomeo è pima di tutto un matematico e quando pala dell Univeso nel suo Almagesto non intende die che esso è popio così ma che, dando pe validi taluni dati empiici, si ottiene un modello matematico che descive con buona appossimazione il mondo fisico. Si tatta di uno dei pimi esempi di teoia fisico-matematica nel senso modeno del temine, e di questo dobbiamo cetamente pendene atto.. Da Copenico Nel 530 l astonomo polacco Nicolò Copenico pubblica, pima di moie, la sua opea pincipale De ivolutionibus obium coelestium dove elaboa un modello fisico in cui pone il sole al cento dell Univeso mente gli alti pianeti, compesa la Tea, uotano intono ad esso. Il sistema solae è ancoa al cento dell Univeso, le obite sono cicolai, i movimenti sono ancoa causati da entità divine e spiituali ma il nuovo modello pemette di semplificae di molto la descizione del moto dei pianeti mantenendo al tempo stesso la coeenza del sistema Tolemaico. Anche Copenico, come Tolomeo, non poteva sapee con cetezza se l Univeso funzionasse veamente così come aveva pensato tant è che, pima di moie, consapevole della difficoltà che la sua teoia avebbe incontato, innega la sua opea dedicandola al Papa.

4 4.3 a Kepleo Le idee di Copenico iniziaono a cicolae come pue ipotesi matematiche senza gosse difficoltà finché Giodano Buno pima e Galileo Galilei dopo, sebbene in modalità del tutto diffeenti, ne diedeo un intepetazione fisica. Da alloa qualunque testo si ispiasse alla teoia copenicana fu messo al bando subendo la censua dell autoità ecclesiastica. E in questo clima di epessione cultuale che si colloca l opea dell astonomo danese Tycho Bahe che accoglie una mole steminata di dati elativi al moto e alla posizione dei pianeti duante l anno. Se Bahe imane palesemente peplesso di fonte ai dati, incapace di cogliee elazioni matematiche in una pletoa di numei e appunti, meglio iesce a fae il suo allievo, il giovane matematico Johannes Keple che alla mote del maesto diviene astonomo di cote. Kepleo esegue un lavoo di analisi e evisione dei dati accolti da Bahe che duò ben ventitè anni, al temine dei quali enunciò nella sua opea pincipale Hamonices mundi le te leggi che egolano il moto dei pianeti. Si tattava al momento di legge empiiche, suggeite dall espeienza, pive di una qualsiasi giustificazione di tipo matematico, ma ciò fu sufficiente peché mettesseo in moto il genio ceativo di una delle più gandi menti matematiche della stoia, quello di Si. Isaac Newton. Le te leggi, così come le aveva enunciate Kepleo, possono essee sintetizzate in questa foma: - i pianeti giano intono al Sole descivendo obite ellittiche di cui il Sole occupa uno dei fuochi - il aggio vettoe che congiunge il Sole con il pianeta spazza aee uguali in tempi uguali - il quadato del peiodo di ivoluzione è diettamente popozionale al cubo dell asse maggioe dell obita.

5 5 Capitolo Intepetazione matematica. Il genio di Newton Intono al 666 Newton aveva intuito che tutti i copi dell Univeso si attaggono ta di loo con una foza diettamente popozionale al podotto delle loo masse e all inveso del quadato della distanza. Dopo una pausa duata dieci anni nel coso della quale Newton si dedicò allo studio dell ottica, nel 679 itonò ad occupasi del poblema del moto dei pianeti fote dell ausilio di quel potente stumento matematico che è il calcolo diffeenziale che lui stesso aveva elaboato. Il matematico espose i suoi isultati nella sua opea pincipale Philosophiae Natualis Pincipia Matematica che pubblicò nel 687. Nell opea Newton fomula ta l alto i pincipi della meccanica classica ed è gazie ad essi che iesce ad elaboae una giustificazione matematica delle te leggi che Kepleo aveva enunciato anni addieto.. Alcune consideazioni Quella che ipoteemo qui di seguito non è la dimostazione di Newton. E veo che il matematico inglese si sevì del calcolo diffeenziale pe dimostae le leggi di Kepleo ma lo fece sevendosi di un appaato teoico ancoa udimentale, pe ceti vesi caatteizzato ancoa dall opea di matematici come Isaac Baow, Catesio, Piee de Femat, Chistiaan Huygens e John Wallis che pima di lui si eano già mossi in tal senso. Il calcolo di cui si sevì Newton è ancoa molto lontano dalla veste fomale con cui lo conosciamo noi oggi e pesenta molte difficoltà legate a quell insieme di assiomi e definizioni che costituiscono le fondamenta di ogni teoia matematica 3. In beve: Newton dovette fae i conti con difficoltà matematiche notevoli, pe niente paagonabili a quelle che inconteemo noi ta poco..3 Le leggi di Kepleo A causa della consistenza della dimostazione elativa alla pima legge di Kepleo, notevolmente più complessa delle alte due, affonteemo dappima la dimostazione della seconda e della teza legge pe poi passae alla pima. N.B. In questo lavoo a indicheà il vettoe a. Si pendeanno in consideazione un copo di massa M e uno di massa m; si tascueà ogni effetto dovuto all attazione gavitazionale di alti copi esteni in modo tale che il sistema possa consideasi chiuso e isolato. m m In temini matematici si ha che: F = G i essendo F la foza e i il vesoe diezionale oientato come F. Newton e Leibniz elaboaono nello stesso peiodo e in modo del tutto autonomo il calcolo infinitesimale. 3 Un esempio che può essee ipotato a tal poposito è il seguente: Newton sviluppava in seie senza sapee cosa fosse una seie.

6 6 Seconda legge di Kepleo: il aggio vettoe che congiunge il Sole con il pianeta spazza aee uguali in tempi uguali. Qualitativamente significa che la velocità del pianeta è maggioe quando è più vicino al sole e minoe quando è più lontano. Tale legge è pefettamente equivalente al pincipio di consevazione del momento angolae. Si considei la seguente figua: L aea del tiangolo che si vede in figua è data da tale supeficie viene spazzata dal pianeta si ottiene deivando ispetto al tempo: da dt dθ dt = = ω (.) Il momento angolae del pianeta ispetto al sole è dato da A = θ ; la apidità istantanea con la quale = = ω = ω (.) L mv m m essendo v la componente del vettoe velocità pependicolae a. Eliminando (.) si ottiene: da L = (.3) dt m ω ta la (.) e la Se da è costante come affema la seconda legge di Kepleo, alloa anche L è costante; e ciò è dt coetto se si pate dall ipotesi, come abbiamo fatto noi, che il sistema è chiuso e isolato. La seconda legge di Kepleo è dunque equivalente al pincipio di consevazione del momento angolae che può essee dedotto facilmente dalle leggi della dinamica newtoniana. Ossevazione: l acceleazione cui è sottoposta una cometa quando passa nelle vicinanze del sole è un effetto di questo fenomeno e una dietta conseguenza del pincipio di consevazione del momento angolae.

7 7 Teza legge di Kepleo: il quadato del peiodo di ivoluzione è diettamente popozionale al cubo dell asse maggioe dell obita. Qualitativamente significa che i pianeti maggiomente lontani dal sole impiegheanno un tempo maggioe pe pecoee l obita ispetto a quelli più vicini. Anche questa è una dietta conseguenza delle leggi della dinamica classica. Dimostiamo questa legge pe un obita cicolae; pe la II legge della dinamica si ha che: F = ma (.4) Essendo l asse adiale dietto come la congiungente il pianeta con il sole. Passando in foma scalae e icodando che la foza centipeta 4 è in questo caso fomalmente eguale a quella gavitazionale si ha che: Mm = ω (.5) G m π semplificando la (.5) e icodando che ω = otteniamo T T 4π = GM 3 (.6) che è popio la teza legge di Kepleo. Ossevazioni: si dimosta che l equazione (.6) è valida anche pe obite ellittiche puché si sostituisca a il valoe del semiasse maggioe a. Notiamo anche che conoscendo i valoi di T e di a è possibile isalie alla massa M del copo centale. 4 Dalla dinamica otazionale icodiamo che pe un copo in moto lungo una ciconfeenza di aggio e velocità v si ha mv F = = mω

8 8 Pima legge di Kepleo: i pianeti giano intono al Sole descivendo obite ellittiche di cui il Sole occupa uno dei fuochi Si considei la legge di gavitazione univesale: mm F = G i (.7) essendo i il vesoe diezionale. A tale foza è associato un campo gavitazionale adiale dato da: M = G i (.8) Si dimosta facilmente che tale campo è consevativo, vale a die che può essee espesso come gadiente di una ceta funzione V() detta potenziale gavitazionale; in temini matematici si dimosta nella fattispecie che V V V = ( Φ x, Φ y, Φ z ) = V =,, x y z (.9) Patendo dall ipotesi che il campo gavitazionale possa essee espesso come gadiente della funzione potenziale è possibile dimostae che esso è un campo consevativo; si ha che = V (.0) moltiplicando scalamente ambo i membi pe il vettoe spostamento infinitesimo si ottiene ds = V ds (.) Dette A e B le posizioni iniziali e finali dello spostamento, integando pimo e secondo membo si ottiene B [ ] ds = V ( B) V ( A) = V ( A) V ( B) (.) A L integale che si tova a pimo membo è il lavoo svolto dal campo gavitazionale e poiché esso è funzione solo delle posizioni iniziali e finali come si può constatae guadando il secondo membo della (.), possiamo concludee che il campo gavitazionale è consevativo. 5 Poiché il campo gavitazionale è consevativo può essee definita, a meno di una costante, una funzione U() 6 detta enegia potenziale gavitazionale tale che Mm U ( ) = G + c (.3) 5 Un campo di dice consevativo quando il lavoo svolto lungo un ceto pecoso dipende solo dalle posizioni iniziali e finali. 6 Non dimosteemo come si icava l espessione di U() icodando tuttavia al lettoe che può essee dimostata a patie dalla elazione L = U valida pe i campi consevativi.

9 9 dove c è una costante che si pone genealmente uguale a zeo in modo che l enegia potenziale gavitazionale sia nulla all infinito dove quindi assume il valoe massimo. E noto dalla dinamica newtoniana che pe i campi consevativi, nell ambito di sistemi chiusi e isolati vige il pincipio di consevazione dell enegia meccanica E; ciò significa che la somma delle due quantità Mm mv G = E 7 (.4) è costante. Si considei la situazione schematizzata in figua dove consideiamo un sistema di ifeimento polae con l oigine in cui è posta la massa fissa M. In vitù delle condizioni inizialmente ipotizzate è lecito die che la isultante dei momenti tocenti agenti sul sistema dei due copi è nulla, quindi dl = = 0 (.5) ext dt da cui si deduce facilmente che L, il momento angolae del sistema, è costante. d La velocità ha due componenti, una adiale v = vcosα = e una tasvesale dt dϕ vϕ = vsinα = ω = tali che v = v + v ϕ. dt Tenendo conto di tali elazioni la (.4) diventa d dϕ Mm m + = E + G dt dt (.6) Il modulo del momento angolae, costante nel tempo, è dato da dϕ L = mvsinα = m dt (.7) 7 E lo stesso che scivee 0 de dt =

10 0 da cui otteniamo che dϕ L = (.8) dt m Combinando la (.6) con la (.8) si giunge a d L Mm m + E G = + dt m (.9) da cui d E GM L = ± + (.0) dt m m Dividendo oa membo a membo la (.8) con la (.0) si ottiene ϕ ( ), l equazione polae della taiettoia. dϕ L ± = d m E GM L + m m (.) e cioè d ± dϕ = Em GMm + L L (.) Pe ottenee un equazione in foma chiusa della (.) è necessaio integae ambo i membi. A tal poposito opeiamo le seguenti sostituzioni GMm = k Em = a L GMm = km = b L L = u La funzione, scegliendone una qualsiasi ta quella con il meno e quella con il più, si iduce a du dϕ = (.3) a + bu u

11 il secondo è un integale notevole e isulta u b ϕ + c = cos b + 4a (.4) dove la costante c dipende dal valoe iniziale dell anomalia. Risostituendo i valoi e sistemando oppotunamente otteniamo: mk EL = + + cos( ϕ + c) L mk che appesenta l equazione polae di una conica 8 EL avente eccenticità e = + mk Ricavata l equazione polae = f ( ϕ) possiamo passae alla sua analisi. Caso : e = 0 (ciconfeenza) EL + = 0 mk mk E = L L enegia meccanica deve essee negativa e cioè Mm GM mv G < 0; v < La velocità tovata è detta velocità di fuga e appesenta il valoe della velocità di un copo olte il quale esso fugge dal campo gavitazionale di un pianeta di massa M. Condizione necessaia ma non sufficiente affinché l obita sia cicolae è che la velocità sia minoe di quella di fuga. La Tea si muove con una velocità media di cica 3 Km/sec, infeioe a quella di fuga che isulta essee dalla (.8) di cica 5 Km/sec. Si noti come il valoe della velocità di fuga non dipenda dalla massa m del copo. Caso : 0 < e < (ellisse) 0 < + EL < mk E < 0 β 8 L equazione polae di una conica è = + ecosθ. Se 0< e< la conica è un ellisse, se e= è una paabola, se e>, è un ipebole.

12 Anche in questo caso dunque la velocità deve essee infeioe a quella di fuga, mente il valoe di E è più elevato ispetto al caso pecedente. Le comete che costellano la nube di Oot hanno un obita così allungata peché il valoe della loo enegia meccanica è E 0. Caso 3: e = (paabola) E = 0 Quando l enegia cinetica di un copo iesce a bilanciae con una ceta appossimazione la sua enegia potenziale gavitazionale la taiettoia che ne isulta è paabolica. E il caso dei gavi che vengono lanciati sulla Tea. Caso 4: e > (ipebole) E > 0 Quest ultimo caso si veifica quando il copo ha una notevole quantità di enegia e una velocità supeioe a quella di fuga. E il caso dei meteooidi che passano nelle vicinanze della Tea ma che iescono a fuggie dal suo campo d attazione. In tal caso le taiettoie seguite da questi copi sono ami d ipebole..4 Una consideazione sull ultimo caso L esistenza di obite ipeboliche lascia pesuppoe la possibilità di effetti analoghi dovuti ad una foza gavitazionale epulsiva. Aldilà di qualsivoglia speculazione sulle più modene teoie cosmologiche e quantistiche sappiamo che una tale foza epulsiva non esiste. Tuttavia effetti del tutto equivalenti a quelli ipotizzati sopa si possono ossevae nell ambito dell elettomagnetismo: la foza di Coulomb è una legge che dipende, come quella di Newton, dall inveso del quadato della distanza 9 e che, a diffeenza di quest ultima è anche epulsiva. Ruthefod utilizzò questo dato pe calcolae la deflessione delle paticelle alfa quando venivano deviate nel passaggio da una lamina d oo. 9 L espessione fomale della legge di Coulomb è F = 4 πε 0 qq i

13 3 Bibliogafia [] Isaac Newton: Philosophiae Natualis Pincipia Matematica, 687 Testo da cui ho tatto ispiazione [] Le coniche: Pe la pate elativa all equazione polae delle coniche. [3] R. Feynman: La fisica del Feynman Pe la pate elativa alla teoia sui campi consevativi e pe tutto il esto.

Gravitazione universale

Gravitazione universale INGEGNERIA GESTIONALE coso di Fisica Geneale Pof. E. Puddu LEZIONE DEL 22 OTTOBRE 2008 Gavitazione univesale 1 Legge della gavitazione univesale di Newton Ogni paticella attae ogni alta paticella con una

Dettagli

Il Problema di Keplero

Il Problema di Keplero Il Poblema di Kepleo Il poblema di Kepleo nel campo gavitazionale Intoduzione Con Poblema di Kepleo viene indicato il poblema del moto di un copo in un campo di foze centali. Nel caso specifico gavitazionale

Dettagli

Gravitazione. Dati due corpi di massa m 1 e m 2, posti ad una distanza r, tra di essi si esercita una forza attrattiva data in modulo da

Gravitazione. Dati due corpi di massa m 1 e m 2, posti ad una distanza r, tra di essi si esercita una forza attrattiva data in modulo da Gavitazione Dati due copi di massa m 1 e m 2, posti ad una distanza, ta di essi si esecita una foza attattiva data in modulo da F = G m 1m 2 dove G è una costante univesale, avente lo stesso valoe pe tutte

Dettagli

Per migliorare la trasmissione tra satellite e Terra, emerge la necessità di portare il satellite ad un orbita circolare diversa.

Per migliorare la trasmissione tra satellite e Terra, emerge la necessità di portare il satellite ad un orbita circolare diversa. 1 Esecizio (tatto dagli esempi 5.3 e 5.4 del cap. V del Mazzoldi-Nigo-Voci) Un satellite atificiale di massa m 10 3 Kg uota attono alla Tea descivendo un obita cicolae di aggio 1 6.6 10 3 Km. 1. Calcolae

Dettagli

Meccanica Gravitazione

Meccanica Gravitazione Meccanica 016-017 Gavitazione 3 oza Mediatoe Gavitazione Intensità elativa Andaento asintotico Raggio d'azione Inteazione fote gluone 10 38 0 10-15 Inteazione elettoagnetica Inteazione debole fotone 10

Dettagli

( ) Energia potenziale U = GMm r. GMm r. GMm L AB. = r. r r. Definizione di energia potenziale

( ) Energia potenziale U = GMm r. GMm r. GMm L AB. = r. r r. Definizione di energia potenziale Enegia potenziale Definizione di enegia potenziale Il lavoo, compiuto da una foza consevativa nello spostae il punto di applicazione da a, non dipende dal cammino seguito, ma esclusivamente dai punti e.

Dettagli

Forza gravitazionale

Forza gravitazionale Foza gavitazionale Tea Mecuio Venee Mate Pianeti inteni Uano Nettuno Plutone atuno Giove istea solae Il oto dei pianeti descitto dalle 3 leggi di Kepleo Di qui Newton icavò la legge di gavitazione univesale:

Dettagli

9 GRAVITAZIONE UNIVERSALE

9 GRAVITAZIONE UNIVERSALE 9 GRAVIAZIONE UNIVERSAE e conoscenze elative alla foza di gavitazione si sono sviluppate a patie dalle ossevazioni astonomiche del moto dei pianeti del sistema solae Attaveso tali ossevazioni yco Bahe

Dettagli

Fisica Generale II con Laboratorio. Lezione - 3

Fisica Generale II con Laboratorio. Lezione - 3 Fisica Geneale II con Laboatoio Lezione - 3 Richiami - I Riassunto leggi della meccanica: Leggi di Newton 1) Pincipio di inezia Esistono sistemi di ifeimento ineziali (nei quali un copo non soggetto a

Dettagli

IL POTENZIALE. = d quindi: LAB

IL POTENZIALE. = d quindi: LAB 1 IL POTENZIALE Sappiamo che il campo gavitazionale è un campo consevativo cioè nello spostamento di un copo ta due punti del campo gavitazionale teeste, le foze del campo compiono un lavoo che dipende

Dettagli

Forza gravitazionale

Forza gravitazionale Foza gavitazionale Tea Mecuio Venee Mate Pianeti inteni ano Nettuno Plutone Satuno iove Sistea solae Il oto dei pianeti descitto dalle 3 leggi di Kepleo Di qui Newton icavò la legge di gavitazione univesale:

Dettagli

Appunti su argomenti monografici per il corso di FM1 Prof. Pierluigi Contucci. Gravità e Teorema di Gauss

Appunti su argomenti monografici per il corso di FM1 Prof. Pierluigi Contucci. Gravità e Teorema di Gauss 1 Appunti su agomenti monogafici pe il coso di FM1 Pof. Pieluigi Contucci Gavità e Teoema di Gauss Vogliamo dimostae, a patie dalla legge di gavitazione univesale che il campo gavitazionale geneato da

Dettagli

FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 5

FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 5 8360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 014/15 Poblemi dal libo di testo: D. Giancoli, Fisica, a ed., CEA Capitolo 5 Poblema 1 Un bimbo su una giosta si muove con una velocità di 1.5 m/s quando è a 1.10 m dal

Dettagli

Lezione mecc n.13 pag 1

Lezione mecc n.13 pag 1 Lezione mecc n.3 pag Agomenti di questa lezione Intoduzione alla dinamica dei sistemi Definizione di cento di massa Foze estene ed intene ad un sistema Quantità di moto e sue vaiazioni (pima equazione

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Fisica II Compito A

Facoltà di Ingegneria Fisica II Compito A Facoltà di ngegneia Fisica 66 Compito A Esecizio n Un filo di mateiale isolante, con densità di caica lineae costante, viene piegato fino ad assumee la foma mostata in figua (la pate cicolae ha aggio e

Dettagli

F 1 F 2 F 3 F 4 F 5 F 6. Cosa è necessario per avere una rotazione?

F 1 F 2 F 3 F 4 F 5 F 6. Cosa è necessario per avere una rotazione? Cosa è necessaio pe avee una otazione? Supponiamo di vole uotae il sistema in figua intono al bullone, ovveo intono all asse veticale passante pe, usando foze nel piano oizzontale aventi tutte lo stesso

Dettagli

Lo schema seguente spiega come passare da una equazione all altra e al grafico della circonferenza. Svolgere i calcoli.

Lo schema seguente spiega come passare da una equazione all altra e al grafico della circonferenza. Svolgere i calcoli. D4. Ciconfeenza D4.1 Definizione di ciconfeenza come luogo di punti Definizione: una ciconfeenza è fomata dai punti equidistanti da un punto detto cento. La distanza (costante) è detta aggio. Ci sono due

Dettagli

1 Potenziale elettrostatico e seconda equazione di Maxwell per E

1 Potenziale elettrostatico e seconda equazione di Maxwell per E 1 Potenziale elettostatico e seconda equazione di Maxwell pe E Consideiamo il campo elettico oiginato da una caica puntifome q che ipotizziamo fissa nell oigine degli assi: E( ) = q ˆ 2 = q 3 (1) Pe definizione,

Dettagli

Fondamenti di Gravitazione

Fondamenti di Gravitazione Fondamenti di Gavitazione Intoduzione all Astofisica AA 205/206 Pof. Alessando Maconi Dipatimento di Fisica e Astonomia Univesità di Fienze Dispense e pesentazioni disponibili all indiizzo http://www.aceti.asto.it/

Dettagli

I 0 Principio o legge d inerzia: un corpo non soggetto ad alcuna sollecitazione esterna mantiene il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme

I 0 Principio o legge d inerzia: un corpo non soggetto ad alcuna sollecitazione esterna mantiene il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme Le leggi Newtoniane del moto Le foze sono vettoi I 0 Pincipio o legge d inezia: un copo non soggetto ad alcuna sollecitazione estena mantiene il suo stato di quiete o di moto ettilineo unifome Moto acceleato:

Dettagli

Moto di puro rotolamento

Moto di puro rotolamento oto-taslaione di un copo igido di seione cicolae (disco,cilindo,sfea) su di un piano, pe il quale il punto (o i punti) di contatto ta il copo ed il piano è femo ispetto a questo ( non vi è stisciamento

Dettagli

GEOMETRIA ELEMENTARE. h = 2 2 S. h =

GEOMETRIA ELEMENTARE. h = 2 2 S. h = QUESITI 1 GEOMETRI ELEMENTRE 1. (Da Veteinaia 015) Le diagonali (ossia le linee che uniscono i vetici opposti) di un ombo misuano ispettivamente 4 cm e 8 cm. Qual è il peimeto del ombo in cm? a) 8 3 b)

Dettagli

7. LA DINAMICA Primo principio della dinamica Secondo principio della dinamica.

7. LA DINAMICA Primo principio della dinamica Secondo principio della dinamica. 7. LA DINAMICA Ta la foza applicata ad un copo e il moto che essa povoca esistono dei appoti molto stetti che sono studiati da una banca della fisica: la dinamica. Lo studio della dinamica si è ilevato

Dettagli

Cinematica III. 11) Cinematica Rotazionale

Cinematica III. 11) Cinematica Rotazionale Cinematica III 11) Cinematica Rotazionale Abbiamo già tattato il moto cicolae unifome come moto piano (pa. 8) intoducendo la velocità lineae v e l acceleazione lineae a, ma se siamo inteessati solo al

Dettagli

Moto su traiettorie curve: il moto circolare

Moto su traiettorie curve: il moto circolare Moto su taiettoie cuve: il moto cicolae Così come il moto ettilineo è un moto che avviene lungo una linea etta, il moto cicolae è un moto la cui taiettoia è cicolae, cioè un moto che avviene lungo una

Dettagli

( ) Problemi)di)paragrafo)

( ) Problemi)di)paragrafo) Poblemi)di)paagafo) 1) Pe la teza legge di Kepleo, il appoto fa la distanza Sole-pianeta e quella Sole-Tea è pai alla adice cubica fa i quadati dei due peiodi di ivoluzione, che in questo caso vale 64.

Dettagli

Un punto di vista euristico relativo alla evoluzione del Sistema Solare Convegno Mathesis

Un punto di vista euristico relativo alla evoluzione del Sistema Solare Convegno Mathesis 1 Un punto di vista euistico elativo alla evoluzione del Sistema Solae Paolo Allievi Albeto Totta Convegno Mathesis Tento,3,4 Novembe 006 Ipotesi di base: ogni copo emette natualmente e continuamente enegia

Dettagli

Massimi e minimi con le linee di livello

Massimi e minimi con le linee di livello Massimi e minimi con le linee di livello Pe affontae questo agomento è necessaio sape appesentae i fasci di cuve ed in paticolae: Fasci di paabole. Pe affontae questo agomento si consiglia di ivedee l

Dettagli

SESTA LEZIONE: campo magnetico, forza magnetica, momenti meccanici sui circuiti piani

SESTA LEZIONE: campo magnetico, forza magnetica, momenti meccanici sui circuiti piani A. Chiodoni esecizi di Fisica II SESTA LEZIONE: campo magnetico, foza magnetica, momenti meccanici sui cicuiti piani Esecizio 1 Un potone d enegia cinetica E k 6MeV enta in una egione di spazio in cui

Dettagli

Geometria analitica in sintesi

Geometria analitica in sintesi punti distanza ta due punti coodinate del punto medio coodinate del baicento ta due punti di un tiangolo di vetici etta e foma implicita foma esplicita foma segmentaia equazione della etta m è il coefficiente

Dettagli

Effetto Hall. flusso reale dei portatori se positivi. flusso reale dei portatori se negativi

Effetto Hall. flusso reale dei portatori se positivi. flusso reale dei portatori se negativi Appunti di Fisica II Effetto Hall L'effetto Hall è un fenomeno legato al passaggio di una coente I, attaveso ovviamente un conduttoe, in una zona in cui è pesente un campo magnetico dietto otogonalmente

Dettagli

GRAVITAZIONE UNIVERSALE E APPLICAZIONI Per la classe settima della licenza liceale europea

GRAVITAZIONE UNIVERSALE E APPLICAZIONI Per la classe settima della licenza liceale europea GRAVITAZIONE UNIVERSALE E APPLICAZIONI Pe la classe settima della licenza liceale euopea A cua di Raffaele SANTORO INTRODUZIONE... LE LEGGI DI KEPLERO... LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE DI NEWTON...

Dettagli

Attività didattica Determinazione della massa di Giove tramite le osservazioni dei satelliti galileiani

Attività didattica Determinazione della massa di Giove tramite le osservazioni dei satelliti galileiani Piazza. Ungaetti, 1 81100 Caseta tel. 08/44580 - www.planetaiodicaseta.it, info@planetaiodicaseta.it Attività didattica Deteminazione della massa di iove tamite le ossevazioni dei satelliti galileiani

Dettagli

4. DINAMICA. I tre principi della dinamica per un corpo puntiforme (detto anche punto materiale o particella) sono:

4. DINAMICA. I tre principi della dinamica per un corpo puntiforme (detto anche punto materiale o particella) sono: 4.1 Pincipi della dinamica 4. DINAMICA I te pincipi della dinamica pe un copo puntifome (detto anche punto mateiale o paticella) sono: 1) pincipio di intezia di Galilei; 2) legge dinamica di Newton; 3)

Dettagli

CASO 2 CASO 1. δ Lo. e N. δ Lo. e L. PROBLEMA A Corso di Fisica 1- Prima provetta- 22 maggio 2004 Facoltà di Ingegneria dell Università di Trento

CASO 2 CASO 1. δ Lo. e N. δ Lo. e L. PROBLEMA A Corso di Fisica 1- Prima provetta- 22 maggio 2004 Facoltà di Ingegneria dell Università di Trento PROBEMA A Coso di Fisica 1- Pima povetta- maggio 004 Facoltà di Ingegneia dell Univesità di Tento Un anello di massa m= 70 g, assimilabile ad un copo puntifome, è infilato in una asta igida liscia di lunghezza

Dettagli

Elettrostatica. P. Maestro Elettrostatica pag. 1

Elettrostatica. P. Maestro Elettrostatica pag. 1 Elettostatica Composizione dell atomo Caica elettica Legge di Coulomb Campo elettico Pincipio di sovapposizione Enegia potenziale del campo elettico Moto di una caica in un campo elettico statico Teoema

Dettagli

L = F s cosα = r F r s

L = F s cosα = r F r s LVORO Se su un copo agisce una foza F, il lavoo compiuto dalla foza pe uno spostamento s è (podotto scalae di due vettoi): L = F s cosα = F s F α s LVORO L unità di misua del lavoo nel S.I. si chiama Joule:

Dettagli

Momenti. Momento di inerzia, momento di una forza, momento angolare

Momenti. Momento di inerzia, momento di una forza, momento angolare Momenti Momento di inezia, momento di una foza, momento angolae Conce&o di Momento I momenti in fisica sono cose molto divese fa loo. Cetamente non hanno sempe la stessa unità di misua; ed avemo cua di

Dettagli

Momenti d'inerzia di figure geometriche semplici

Momenti d'inerzia di figure geometriche semplici Appofondimento Momenti d'inezia di figue geometice semplici Pidatella, Feai Aggadi, Pidatella, Coso di meccanica, maccine ed enegia Zanicelli 1 Rettangolo Pe un ettangolo di ase e altezza (FGURA 1.a),

Dettagli

AI VERTICI DI UN QUADRATO DI LATO 2L SONO POSTE 4 CARICHE UGUALI Q. DETERMINARE: A) IL CAMPO ELETTRICO IN UN PUNTO P DELL ASSE.

AI VERTICI DI UN QUADRATO DI LATO 2L SONO POSTE 4 CARICHE UGUALI Q. DETERMINARE: A) IL CAMPO ELETTRICO IN UN PUNTO P DELL ASSE. ESERCIZIO 1 AI VERTICI DI UN UADRATO DI LATO SONO POSTE 4 CARICHE UGUALI. DETERMINARE: A) IL CAMPO ELETTRICO IN UN PUNTO P DELL ASSE. 4 caiche uguali sono poste ai vetiti di un quadato. L asse di un quadato

Dettagli

La legge di Lenz - Faraday Neumann

La legge di Lenz - Faraday Neumann 1 La legge di Lenz - Faaday Neumann Il flusso del campo magnetico B Pe dae una veste matematica alle conclusioni delle espeienze viste nella lezione pecedente, abbiamo bisogno di definie una nuova gandezza

Dettagli

Conduttori in equilibrio elettrostatico

Conduttori in equilibrio elettrostatico onduttoi in equilibio elettostatico In un conduttoe in equilibio, tutte le caiche di conduzione sono in equilibio Se una caica di conduzione è in equilibio, in quel punto il campo elettico è nullo caica

Dettagli

A.A. 2009/ Appello del 15 giugno 2010

A.A. 2009/ Appello del 15 giugno 2010 Fisica I pe Ing. Elettonica e Fisica pe Ing. Infomatica A.A. 29/21 - Appello del 15 giugno 21 Soluzione del poblema n. 1a 1. All uscita della guida, nel punto D, il copo compie un moto paabolico con velocità

Dettagli

Nome..Cognome. classe 5D 29 Novembre VERIFICA di FISICA: Elettrostatica Domande

Nome..Cognome. classe 5D 29 Novembre VERIFICA di FISICA: Elettrostatica Domande Nome..ognome. classe 5 9 Novembe 8 RIFI di FISI: lettostatica omande ) ai la definizione di flusso di un campo vettoiale attaveso una supeficie. nuncia il teoema di Gauss pe il campo elettico (senza dimostalo)

Dettagli

( ) ( ) ( ) ( ) Esercizi 2 Legge di Gauss

( ) ( ) ( ) ( ) Esercizi 2 Legge di Gauss Esecizi Legge di Gauss. Un involuco sfeico isolante ha aggi inteno ed esteno a e b, ed e caicato con densita unifome ρ. Disegnae il diagamma di E in funzione di La geometia e mostata nella figua: Usiamo

Dettagli

Vista dall alto. Vista laterale. a n. Centro della traiettoria

Vista dall alto. Vista laterale. a n. Centro della traiettoria I poblema Un ciclista pedala su una pista cicolae di aggio 5 m alla velocità costante di 3.4 km/h. La massa complessiva del ciclista e della bicicletta è 85.0 kg. Tascuando la esistenza dell aia calcolae

Dettagli

Gravitazione Universale 2/20

Gravitazione Universale 2/20 Gavitazione Univesale /0 GRAVITAZIONE UNIVERSALE. La filosofia antica. La concezione filosofica dominante pima del 600 ea che i moti dei copi celesti fosseo pefetti, incouttibili ed eteni mente quelli

Dettagli

Equazioni e disequazioni irrazionali

Equazioni e disequazioni irrazionali Equazioni e disequazioni iazionali 8 81 Equazioni iazionali con un solo adicale Definizione 81 Un equazione si dice iazionale quando l incognita compae sotto il segno di adice Analizziamo le seguenti equazioni:

Dettagli

H = G m r 3 r. I. Le orbite dei pianeti sono ellissi, dei quali il Sole occupa uno dei fuochi.

H = G m r 3 r. I. Le orbite dei pianeti sono ellissi, dei quali il Sole occupa uno dei fuochi. 9 Gavitazione (3 poblemi difficoltà 7 soglia 159) Fomulaio Legge di Newton F = G m 1 m 3 (G = 667. 10 11 N m /kg ) Campo gavitazionale H = G m 3 Leggi di Kepleo I. Le obite dei pianeti sono ellissi dei

Dettagli

GONIOMETRIA. MISURA DEGLI ANGOLI La misura di un angolo si può esprimere in diversi modi, a seconda dell unità di misura che si sceglie.

GONIOMETRIA. MISURA DEGLI ANGOLI La misura di un angolo si può esprimere in diversi modi, a seconda dell unità di misura che si sceglie. of. Luigi Cai Anno scolastico 4-5 GONIOMETRIA MISURA DEGLI ANGOLI La misua di un angolo si può espimee in divesi modi, a seconda dell unità di misua che si sceglie. Sistema sessagesimale Si assume come

Dettagli

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione Esecizio 9.1 Esecizi con soluzione Te divese onde sonoe hanno fequenza ν ispettivamente 1 Hz, 1 Hz e 5 Mhz. Deteminae le lunghezze d onda coispondenti ed i peiodi di oscillazione, sapendo che la velocità

Dettagli

L atomo. legge di Coulomb che da l attrazione elettrostatica tra protone ed elettrone.

L atomo. legge di Coulomb che da l attrazione elettrostatica tra protone ed elettrone. L atomo Secondo Rutefod l atomo è composto di un nucleo positivo, in cui è concentata tutta la massa, attono al quale uotano a notevole distanza gli elettoni. Gli elettoni eano in gado di vincee l attazione

Dettagli

LICEO PEDAGOGICO-ARTISTICO G. Pascoli di BOLZANO TEST DI FISICA IN SOSTITUZIONE DELL ORALE- FILA A CLASSE V B-27/05/2010

LICEO PEDAGOGICO-ARTISTICO G. Pascoli di BOLZANO TEST DI FISICA IN SOSTITUZIONE DELL ORALE- FILA A CLASSE V B-27/05/2010 LICEO PEDAGOGICO-ARTISTICO G. Pascoli di BOLZANO TEST DI FISICA IN SOSTITUZIONE DELL ORALE- FILA A CLASSE V B-7/05/010 Ogni quesito va oppotunamente motivato, pena la sua esclusione dalla valutazione.

Dettagli

Fisica Generale A. 9. Forze Inerziali. Cambiamento di Sistema di Riferimento. SdR in Moto Traslatorio Rettilineo Uniforme (II)

Fisica Generale A. 9. Forze Inerziali. Cambiamento di Sistema di Riferimento. SdR in Moto Traslatorio Rettilineo Uniforme (II) isica Geneale A 9. oze Ineziali http://campus.cib.unibo.it/2429/ ctobe 21, 2010 ambiamento di istema di ifeimento ome cambia la descizione del moto passando da un d a un alto? In paticolae, come cambia

Dettagli

Unità Didattica N 10 : I momenti delle forze

Unità Didattica N 10 : I momenti delle forze Unità didattica N 10 I momenti delle foze 1 Unità Didattica N 10 : I momenti delle foze 01) omento di una foza ispetto ad un punto 02) omento isultante di un sistema di foze 03) omento di una coppia di

Dettagli

Energia potenziale elettrica

Energia potenziale elettrica Enegia potenziale elettica L ultima ossevazione del capitolo pecedente iguadava le analogie e le diffeenze ta il campo elettico e il campo gavitazionale pendendo in esame la foza di Coulomb e la legge

Dettagli

Energia cinetica di un corpo rigido in rotazione. ogni elemento del corpo ha la stessa velocità angolare m 2

Energia cinetica di un corpo rigido in rotazione. ogni elemento del corpo ha la stessa velocità angolare m 2 Enegia cinetica di un copo igido in otazione z Copo igido con asse di otazione fisso (Z) 1 1 ogni eleento del copo ha la stessa velocità angolae K un eleento a distanza K dall asse di otazione ha velocità

Dettagli

E, ds. - Flusso totale uscente dalla superficie chiusa S: è la somma di tutti i flussi elementari, al tendere a zero delle aree infinitesime: r )

E, ds. - Flusso totale uscente dalla superficie chiusa S: è la somma di tutti i flussi elementari, al tendere a zero delle aree infinitesime: r ) Flusso del campo elettico e legge di Gauss. - Si definisce supeficie gaussiana una ipotetica supeficie S chiusa, che contiene un volume V. - La legge di Gauss mette in elazione i valoi dei campi elettici

Dettagli

I.14. Le forze conservative e l'energia potenziale

I.14. Le forze conservative e l'energia potenziale I.14. Le foze consevative e l'enegia potenziale Ripendiamo la definizione di lavoo Il lavoo di alcune foze speciali Le foze consevative e la enegia potenziale L enegia potenziale pe le foze costanti, elastica

Dettagli

RANGO DI UNA MATRICE RAN. 1 Operazioni elementari di riga

RANGO DI UNA MATRICE RAN. 1 Operazioni elementari di riga RN RNGO DI UN MTRICE Opeazioni elementai di iga Data una matice IR (mn) si dice opeazione elementae di iga ciascuna delle seguenti opeazioni: scambio della iesima iga con la jesima; moltiplicazione della

Dettagli

Integrazione indefinita di funzioni irrazionali

Integrazione indefinita di funzioni irrazionali Esecizi di iepilogo e complemento Integazione indefinita di funzioni iazionali 0.5 setgay0 0.5 setgay Denotiamo con R(,,..., n ) una funzione azionale delle vaiabili indicate. Passiamo in assegna alcuni

Dettagli

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolti

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolti Esecizi Scheda N. 45 Fisica II Esecizio. Esecizi con soluzione svolti Un filo ettilineo, indefinito, pecoso da una coente di intensità i=4 A, è immeso in un mezzo omogeneo, isotopo, indefinito e di pemeabilità

Dettagli

Sistemi di riferimento inerziali:

Sistemi di riferimento inerziali: La pima legge di Newton sul moto è anche chiamata pincipio di inezia. In fisica inezia significa esistenza ai cambiamenti di velocità. Es.: - la foza d attito ta la moneta e la tessea è molto piccola e

Dettagli

SETTIMA-OTTAVA LEZIONE: sorgenti del campo magnetico, legge di Ampere, legge di Biot-Sawart

SETTIMA-OTTAVA LEZIONE: sorgenti del campo magnetico, legge di Ampere, legge di Biot-Sawart . Chiodoni esecizi di Fisica II SETTIM-OTTV LEZIONE: sogenti del campo magnetico, legge di mpee, legge di Biot-Sawat Esecizio 1 Due spie cicolai di aggio 3cm, aventi lo stesso asse, sono poste in piani

Dettagli

Lezione 27 - Torsione nelle sezioni circolari ed ellittiche

Lezione 27 - Torsione nelle sezioni circolari ed ellittiche Lezione 7 - Tosione nelle sezioni cicolai ed ellittiche ü [A.a. 11-1 : ultima evisione 7 agosto 11] In questa lezione si applicano i isultati della lezione pecedente allo studio di alcune sezione di foma

Dettagli

Le Galassie. Lezione 4

Le Galassie. Lezione 4 Le Galassie Lezione 4 Fotometia delle ellittiche Le galassie ellittiche pesentano isofote ben appossimabili con ellissi. In geneale la fomula di Sesic fonisce un fit miglioe al pofilo di billanza a tutte

Dettagli

SELEZIONE DI ESERCIZI DI ELETTROSTATICA.

SELEZIONE DI ESERCIZI DI ELETTROSTATICA. Fisica geneale II, a.a. 13/14 SELEZIONE DI ESEIZI DI ELETTOSTATIA..1. Un pocesso elettolitico divide 1.3 mg di Nal (massa di una mole = 59 g) in Na + e l. Le caiche positive vengono allontanate da quelle

Dettagli

SECONDA LEZIONE: lavoro elettrico, potenziale elettrostatico, teorema di Gauss (prima parte)

SECONDA LEZIONE: lavoro elettrico, potenziale elettrostatico, teorema di Gauss (prima parte) A. Chiodoni esecizi di Fisica II SECONDA LEZIONE: lavoo elettico, potenziale elettostatico, teoea di Gauss (pia pate) Esecizio Te caiche sono poste ai vetici di un tiangolo euilateo di lato l, calcolae

Dettagli

qq r Elettrostatica Legge di Coulomb permette di calcolare la forza che si esercita tra due particelle cariche.

qq r Elettrostatica Legge di Coulomb permette di calcolare la forza che si esercita tra due particelle cariche. lettostatica La mateia è costituita da atomi. Gli atomi sono fomati da un nucleo, contenete paticelle neute (neutoni) e paticelle caiche positivamente (potoni). Intono al nucleo ci sono paticelle caiche

Dettagli

Campi scalari e vettoriali (1)

Campi scalari e vettoriali (1) ampi scalai e vettoiali (1) 3 e ad ogni punto P = (x, y, z) di una egione di spazio Ω R è associato uno ed uno solo scalae φ diemo che un campo scalae è stato definito in Ω. In alti temini: φ 3 : P R φ(p)

Dettagli

CENTRO DI MASSA. Il centro di massa C divide il segmento AB in parti inversamente proporzionali alle masse: AC. x C = m A x A + m B x B.

CENTRO DI MASSA. Il centro di massa C divide il segmento AB in parti inversamente proporzionali alle masse: AC. x C = m A x A + m B x B. Due paticelle: CENTRO DI MASSA 0 A m A A C m B B B C Il cento di massa C divide il segmento AB in pati invesamente popozionali alle masse: AC CB = m B m A C A B C = m B m A m A C m A A = m B B m B C (

Dettagli

Sulla carica viene esercitata la forza magnetica. traiettoria circolare.

Sulla carica viene esercitata la forza magnetica. traiettoria circolare. Moto di caiche in Campo Magnetico Consideiamo una paticella di massa m e caica puntifome +q in moto con velocità v pependicolae ad un campo B unifome. B α v + F F v Nel piano α, B veso l alto Sulla caica

Dettagli

DISTRIBUZIONE DELLA CARICA NEI CONDUTTORI

DISTRIBUZIONE DELLA CARICA NEI CONDUTTORI 1 DISTRIBUZIONE DELLA CARICA NEI CONDUTTORI I copi conduttoi sono caatteizzati dal fatto di avee moltissimi elettoni libei di muovesi (elettoni di conduzione). Cosa accade se un copo conduttoe viene caicato

Dettagli

Equilibrio dei corpi rigidi- Statica

Equilibrio dei corpi rigidi- Statica Equilibio dei copi igidi- Statica Ci ifeiamo solo a situazioni paticolai in cui i copi igidi non si muovono in nessun modo: ne taslano ( a 0 ), ne uotano ( 0 ), ossia sono femi in un oppotuno sistema di

Dettagli

LEZIONE 10. d(a, B) = AB = AB = (x A x B ) 2 + (y A y B ) 2 + (z A z B ) 2.

LEZIONE 10. d(a, B) = AB = AB = (x A x B ) 2 + (y A y B ) 2 + (z A z B ) 2. LEZIONE 10 10.1. Distanze. Definizione 10.1.1. In S n sia fissata un unità di misua u. Se A, B S n, definiamo distanza fa A e B, e sciviamo d(a, B), la lunghezza del segmento AB ispetto ad u. Abbiamo già

Dettagli

Capacità ele+rica. Condensatori

Capacità ele+rica. Condensatori Capacità ele+ica Condensatoi Condensatoi Il sistema più semplice pe immagazzinae enegia elettostatica è caicae un condensatoe. Genealmente il condensatoe è costituito da due piani metallici sepaati da

Dettagli

Q AB = Q AC + Q CB. liquido vapore. δq AB = δq AC + δq CB. δq = c x dt + r dx. Le 5 espressioni del δq nel campo dei vapori saturi

Q AB = Q AC + Q CB. liquido vapore. δq AB = δq AC + δq CB. δq = c x dt + r dx. Le 5 espressioni del δq nel campo dei vapori saturi Le 5 espessioni del Q nel campo dei vapoi satui A C K B Consideiamo la tasfomazione AB che si svolge tutta all inteno della campana dei vapoi satui di una sostanza qualsiasi. Supponiamo quindi di andae

Dettagli

dove per i simboli si sono adottate le seguenti notazioni: 2 Corpo girevole attorno ad un asse fisso

dove per i simboli si sono adottate le seguenti notazioni: 2 Corpo girevole attorno ad un asse fisso Il volano 1 Dinamica del copo igido Il poblema dello studio del moto di un copo igido libeo è il seguente: data una ceta sollecitazione F e del copo, cioè cete foze estene F i applicate nei punti del copo

Dettagli

Concetto di capacità

Concetto di capacità oncetto di capacità Il teoema di Gauss stabilisce che, posta una caica su un conduttoe isolato, il campo elettico E da essa podotto nello spazio cicostante è diettamente popozionale alla caica stessa:

Dettagli

Momenti. Momento di una forza, momento di inerzia, momento angolare

Momenti. Momento di una forza, momento di inerzia, momento angolare Momenti Momento di una foza, momento di inezia, momento angolae Momento di una foza Supponiamo di avee una pota vista dall alto e supponiamo che sia incadinata su un lato, diciamo in A. A Se applicassimo

Dettagli

Università La Sapienza - Ingegneria Informatica e Automatica. Corso di Fisica Generale: MOTI RELATIVI. A. Bosco, F. Pettazzi ed E.

Università La Sapienza - Ingegneria Informatica e Automatica. Corso di Fisica Generale: MOTI RELATIVI. A. Bosco, F. Pettazzi ed E. Univesità La Sapienza - Ingegneia Infomatica e Automatica Coso i Fisica Geneale: MOTI RELATIVI A. Bosco, F. Pettazzi e E. Fazio Consieiamo un punto mateiale P che si muove i moto abitaio all inteno i un

Dettagli

18.6 Esercizi. 470 Capitolo 18. Disequazioni Determina la scrittura corretta per il seguente grafico. A x < 3 B x > 3 C x 3 D x 3

18.6 Esercizi. 470 Capitolo 18. Disequazioni Determina la scrittura corretta per il seguente grafico. A x < 3 B x > 3 C x 3 D x 3 70 Capitolo 8 Disequazioni 8 Esecizi 8 Esecizi dei singoli paagafi 8 - Intevalli sulla etta eale 8 Detemina la scittua coetta pe il seguente gafico A x < B x > C x D x 8 Detemina la scittua coetta pe il

Dettagli

Potenziale elettrostatico e lavoro. Potenziale elettrostatico Energia potenziale elettrostatica Esempi Moto di una carica in un potenziale e.s.

Potenziale elettrostatico e lavoro. Potenziale elettrostatico Energia potenziale elettrostatica Esempi Moto di una carica in un potenziale e.s. Potenziale elettostatico e lavoo Potenziale elettostatico Enegia potenziale elettostatica Esempi Moto di una caica in un potenziale e.s. Potenziale elettostatico Campo e.s. geneato da una caica puntifome

Dettagli

MECCANICA. APPUNTI di. 1. Introduzione, leggi della dinamica

MECCANICA. APPUNTI di. 1. Introduzione, leggi della dinamica APPUNTI di MECCANICA pe gli allievi del coso di TEORIA E PROGETTO DI COSTRUZIONI E STRUTTURE 1. Intoduzione, leggi della dinamica In Fisica si assumono come fondamentali le gandezze seguenti: lunghezza,

Dettagli

Dinamica. [studio delle cause del moto: forze] La forza è una grandezza vettoriale: una trazione o spinta ha sempre

Dinamica. [studio delle cause del moto: forze] La forza è una grandezza vettoriale: una trazione o spinta ha sempre Dinamica [studio delle cause del moto: foze] Il temine foza nel senso comune indica una tazione o una spinta La foza è una gandezza vettoiale: una tazione o spinta ha sempe una intensità (il modulo) una

Dettagli

Moto di un satellite: problema kepleriano e perturbazioni orbitali Marco Giancola

Moto di un satellite: problema kepleriano e perturbazioni orbitali Marco Giancola Maco Giancola Moto di un satellite 1 Moto di un satellite: poblema kepleiano e petubazioni obitali Maco Giancola Si deinisce satellite un qualsiasi oggetto, natuale o atiiciale, obitante attono ad un copo

Dettagli

Facoltà di Ingegneria

Facoltà di Ingegneria Facoltà di Ingegneia Poa in Itinee di Fisica I (a. a. 004-005) 6 Noebe 004 COPITO C Esecizio n. 1 Un copo di assa è appoggiato su di un piano oizzontale scabo, con coefficiente di attito dinaico µ d. Coe

Dettagli

Il formalismo vettoriale della cinematica rotazionale

Il formalismo vettoriale della cinematica rotazionale Il fomalismo ettoiale della cinematica otaionale Le elaioni della cinematica otaionale assumono una foma semplice ed elegante, se sono iscitte in foma ettoiale. E questo l agomento dei paagafi che seguono.

Dettagli

Sorgenti del campo magnetico. Forze tra correnti

Sorgenti del campo magnetico. Forze tra correnti Campo magnetico pag 31 A. Scimone Sogenti el campo magnetico. Foze ta coenti Un campo magnetico può essee pootto a una coente elettica. Espeienze i questo tipo fuono effettuate nella pima ventina i anni

Dettagli

LIBRO DI TESTO S.Melone, F.Rustichelli Introduzione alla Fisica Biomedica Libreria Scientifica Ragni Ancona, 1998

LIBRO DI TESTO S.Melone, F.Rustichelli Introduzione alla Fisica Biomedica Libreria Scientifica Ragni Ancona, 1998 LIBRO DI TESTO S.Melone, F.Rustichelli Intoduzione alla Fisica Biomedica Libeia Scientifica Ragni Ancona, 1998 TESTO DI CONSULTAZIONE E WEB F.Bosa, D.Scannicchio Fisica con Applicazioni in Biologia e Medicina

Dettagli

Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale a.a Facoltà di Ingegneria Industriale - Ind. Aero-Energ-Mecc

Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale a.a Facoltà di Ingegneria Industriale - Ind. Aero-Energ-Mecc Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Speimentale a.a. 9-1 - Facoltà di Ingegneia Industiale - Ind. Aeo-Eneg-Mecc II pova in itinee - 5/7/1 Giustificae le isposte e scivee in modo chiao e leggibile.

Dettagli

Lezione 3. Applicazioni della Legge di Gauss

Lezione 3. Applicazioni della Legge di Gauss Applicazioni della Legge di Gauss Lezione 3 Guscio sfeico di aggio con caica totale distibuita unifomemente sulla supeficie. immetia sfeica, dipende solo da supeficie sfeica di aggio

Dettagli

MACCHINA ELEMENTARE A RILUTTANZA

MACCHINA ELEMENTARE A RILUTTANZA Sistemi magnetici con moto meccanico MACCHINA ELEMENTARE A RILUTTANZA Consiste in un nucleo magnetico con un avvolgimento a N spie e una pate mobile che uota con spostamento angolae θ e velocità angolae

Dettagli

Regola di Ruffini - Wikipedia

Regola di Ruffini - Wikipedia Pagina 1 di 7 Regola di Ruffini Da Wikipedia, l'enciclopedia libea. In matematica, la egola di Ruffini pemette la divisione veloce di un qualunque polinomio pe un binomio della foma x a. È stata descitta

Dettagli

Unità Didattica N 27 Circonferenza e cerchio

Unità Didattica N 27 Circonferenza e cerchio 56 La ciconfeenza ed il cechio Ciconfeenza e cechio 01) Definizioni e popietà 02) Popietà delle code 03) Ciconfeenza passante pe te punti 04) Code e loo distanza dal cento 05) Angoli, achi e code 06) Mutua

Dettagli

I principi della dinamica ed il concetto di massa e di forza. Le forze nascono da interazioni tra corpi Questo però non è sempre vero!

I principi della dinamica ed il concetto di massa e di forza. Le forze nascono da interazioni tra corpi Questo però non è sempre vero! Lezione III 1 I pincipi della dinamica ed il concetto di massa e di foza Le foze sono la causa del cambiamento nel moto dei copi. In geneale noi associamo all azione di una foza la pesenza di un alto copo

Dettagli

Fisica II Secondo Appello - 7/2/2008

Fisica II Secondo Appello - 7/2/2008 Fisica II Secondo Appello - 7/2/2008 Chi ecupea il pimo compitino fa il pimo esecizio in due oe Chi ecupea il secondo compitino fa gli ultimi due esecizi in due oe Chi non ecupea fa le pime 4 domande del

Dettagli

Utilizzando la forma complessa della legge di Ohm calcoliamo la corrente che scorre nel circuito r r

Utilizzando la forma complessa della legge di Ohm calcoliamo la corrente che scorre nel circuito r r Yui Geelli, uca Fontanesi, Riccado Campai ab. Elettomagnetismo INDUZIONE Scopo dell espeimento è duplice: dappima la misuazione dell induttanza di un solenoide, poi del coefficiente di mutua induzione

Dettagli

E1.2 Velocità della luce in un cavo coassiale

E1.2 Velocità della luce in un cavo coassiale E1.2 Velocità della luce in un cavo coassiale Obiettivo Misuae la velocità di popagazione di un segnale elettomagnetico (velocità della luce) in un cavo coassiale. Mateiali e stumenti Un cavo coassiale

Dettagli