Ricordiamo che una trasformazione ortogonale di coordinate da una terna T (O, i, j, k) a una terna T 0 (O 0, i 0, j 0, k 0 ) e rappresentata da

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ricordiamo che una trasformazione ortogonale di coordinate da una terna T (O, i, j, k) a una terna T 0 (O 0, i 0, j 0, k 0 ) e rappresentata da"

Transcript

1 III Sstem rgd 1. Grado d lberta d un sstema rgdo lbero Dare la poszone d un sstema rgdo S rspetto ad una terna T e equvalente a dare la poszone d una terna T 0 rspetto a T. Infatt dat tre punt non allneat d S, P 1, P 2, P 3 s puo costrure una terna T 0 che ha come orgne l punto P 1, P 1 P 2 come asse x, la perpendcolare a tale asse passante per P 1 nel pano de tre punt come asse y orentata n modo tale che P 3 abba ordnata postva e la perpendcolare al pano passante per P 1 come asse z orentata n modo tale che la terna sa levogra. L dentfcazone d terne cartesane ortogonal T 0 con sstem rgd c rporta allo studo che abbamo fatto nella prma parte delle lezon: abbamo vsto che per ndvduare la poszone de punt soldal alla terna T 0 rspetto ad una fssa T sono necessare 3 coordnate cartesane d un punto soldale, per es. le coordnate dell orgne d T 0 e 3 parametr che ndvduano l orentamento degl ass d T 0 rspetto a T (de 9 element della matrce A solo 3 sono ndpendent, ved parte I degl appunt). E n = 6 e appunto l grado d lberta d un sstema rgdo lbero S. D questo fatto c s puo rendere conto calcolando l numero d vncol olonom blater ndpendent dovut alla rgdta del sstema. Consderamo P 1, P 2, P 3 tre punt non allneat d S. Le relazon dovute a vncol d rgdta sono 3 e sono del tpo: (x x j ) 2 + (y y j ) 2 + (z z j ) 2 = l 2 j (1) Sano P h e P k due degl N 3 punt d S. Per ognuno de due punt scrveremo 3 relazon del tpo (1) n modo che sano a dstanza costante da prm tre. Ne segue che P h e P k hanno automatcamente dstanza costante tra loro. Le relazon ndpendent del tpo (1) sono dunque 3 + 3(N 3) e l grado d lberta e n = 3N (3 + 3(N 3)) = 6 qualunque sa l numero d punt N 3. Se l sstema rgdo e formato da punt allneat, l grado d lberta e n = 5. Infatt se punt P 1, P 2 ndvduano la retta su cu gace l sstema rgdo, per ognuno degl altr N 2 punt scrveremo 2 relazon d appartenenza alla retta e N 1 sono le relazon d rgdta del tpo (1) n modo che ogn punto sa a dstanza costante da quello che segue. Dunque 2(N 2)+N 1 sono le relazon ndpendent e n = 3N (3N 5) = 5 qualunque sa l numero d punt N 2. Il problema che s pone e quello d sceglere se coordnate lagrangane necessare e su cent ad ndvduare la poszone d S rspetto ad una terna fssa. Tre parametr corrspondono alle tre coordnate cartesane d un punto soldale ad S e tre ndvduano l orentamento d S. Quest ultm sono gl angol d Eulero (ved testo pag 195 e seguent e appunt sugl angol d Eulero n rete). 2. Cnematca d un sstema rgdo Abbamo vsto che dare la poszone d un sstema rgdo rspetto ad una terna T e equvalente a dare la poszone d una terna T 0 rspetto a T. Ne segue che lo studo della cnematca d un sstema rgdo s rduce allo studo del moto d una terna rspetto ad un altra Rcordamo che una trasformazone ortogonale d coordnate da una terna T (,, j, k) a una terna T 0 ( 0, 0, j 0, k 0 ) e rappresentata da X = Y + AX 0 (2) dove A e una matrce 3 3 cu element sono cosen drettor degl ass ( 0, j 0, k 0 ) rspetto agl ass (, j, k), Y e l vettore colonna cu element y 1, y 2, y 3 sono le component del vettore 0 rspetto a T, X e X 0 sono

2 vettor colonna cu element sono rspettvamente x 1, x 2, x 3 e x 0 1, x 0 2, x 0 3, component de vettor P e 0 P rspetto a T e T 0. La condzone d ortogonalta s esprme con la relazone A T = A 1. Supponamo ora che la terna T 0 s muova rspetto alla terna T. Sa P un punto fsso n T 0. Studeremo l moto della terna T 0 studando come sono dstrbute le velocta de punt P soldal (fss) a T 0. Per fare questo dervamo rspetto al tempo la formula (2), tenendo presente che gl element della matrce A dpendono dal tempo, cos come le coordnate d P e 0 rspetto a T. Ẋ = ẋ1 ẋ 2 ẋ 3 1 A = Ẏ + ȦX0 = Ẏ + ȦA 1 (X Y ) = Ẏ + (X Y ) (3) dove abbamo usato la formula (2) nel 2 0 passaggo e dove abbamo posto = ȦA 1 = ȦAT. La matrce e antsmmetrca. Per dmostrarlo basta far vedere che + T = 0, coe ȦA T + (ȦAT ) T = ȦAT + (A T ) T Ȧ T = ȦAT + AȦT Abbamo usato l fatto che (AB) T = B T A T e (A T ) T = A. Rcordando che d dt AT = ( d dt A)T, s ha + T = d dt (AAT ) = d dt (AA 1 ) = d dt I = 0 Ne segue che, dett! j gl element della matrce, s ha:! 11 =! 22 =! 33 = 0 e! 12 =! 21,! 31 =! 13,! 23 =! 32. L azone d una matrce antsmmetrca su un vettore colonna qualunque, nello spazo eucldeo trdmensonale orentato, puo essere rappresentata medante l prodotto vettorale X =! ^ x (4) dove! e un vettore d component (! 1,! 2,! 3 ) = (! 32,! 13,! 21 ) e x e l vettore d poszone d component (x 1, x 2, x 3 ). Eserczo: dmostrare la (4) calcolando l vettore colonna X e le component del vettore! ^ x. La formula (3) s puo scrvere Propreta del vettore!: v P = v 0 0 +! ^ 0 P (5) a) Il vettore! e ndpendente dal sstema d rfermento scelto, cos come vettor velocta v P e v 0 b) Valgono le seguent formule d Posson! ^ 0 = d dt 0,! ^ j 0 = d dt j0,! ^ k 0 = d dt k0 c) Se esste una drezone u soldale alla terna T 0 che resta fssa durante l moto,! e dretto come l asse fsso u. Inoltre ogn punto P soldale a T 0 descrve una crconferenza su un pano perpendcolare ad u d centro la proezone P d P sull asse fsso u e raggo P P. d) Se! = 0 l moto d T 0 rspetto alla terna T e traslatoro. Dmostramo qualcuna delle propreta a)...d). a), b) (ved lbro d testo pag. 117)

3 c) Supponamo per semplcta che l asse u fsso sa k 0 = k e = 0. Dalla terza formula d Posson ne d segue che dt k0 = 0 e! e parallelo a k 0, coe! e dretto come l asse fsso. Inoltre, detta P la proezone d P sull asse z, s ha v P =! ^ 0 P =!k 0 ^ 0 P =!k 0 ^ ( 0 P + P P ) =!k 0 ^ P P Proettando la formula precedente sugl ass d T, s ha ẋ = y, ẏ = x, ż = 0 da cu segue, moltplcando ambo membr della prma equazone per x, la seconda per y e sommando, x 2 + y 2 = x 02 + y 02 = R 2 e v P =!R con v P tangente alla crconferenza posta sul pano ortogonale a k d centro P e raggo R. gn punto del sstema rgdo s muove descrvendo una crconferenza d centro P 2 k 0 su un pano perpendcolare a k 0 con v P tangente alla crconferenza n P. Calcolamo la grandezza d!. Sa l angolo tra versor e 0, 0 = cos. Dervando quest ultma uguaglanza e utlzzando le formule d Posson, s ha: (! ^ 0 ) = sen e per la propreta del prodotto msto tra vettor a (b ^ c) = b (c ^ a) s ha coe! =.! ksen = sen d) Se! = 0, ne segue che v P = v 0 coe d dt 0 P = 0 con 0 e P due qualunque punt soldal alla terna moble. Questo vuol dre che l vettore 0 P e costante n drezone (oltre che n grandezza, cosa che ga sappamo) e l moto e traslatoro. Il vettore! cos ntrodotto rappresenta l vettore velocta angolare della terna T 0 rspetto a T. La formula (5) ndvdua l moto d T 0 ( e qund d S) rspetto a T. Le velocta de punt soldal a T 0 rspetto a T, e qund l moto del sstema rgdo S sono ndvduate da due vettor cnematc: la velocta d un qualunque punto 0 soldale a S e la velocta angolare! d S rspetto a T. v P = v 0 0 +! ^ 0 P e detta formula fondamentale della cnematca de sstem rgd. Essa fornsce la dstrbuzone stantanea delle velocta d un sstema rgdo (atto d moto). L atto d moto d un sstema rgdo e ndvduato da due vettor (6 quantta scalar), v 0,!, la velocta d un qualunque punto soldale a S e la velocta angolare. Nella formula precedente 0 e P sono due punt qualunque soldal con S. Studamo alcun mot che l rstema rgdo puo avere. Sa T 0 ( 0, 0, j 0, k 0 ) la terna soldale con S. 1. Moto rotatoro d S rspetto a T : esste una retta soldale a S, u = 0 + j 0 + k 0, fssa durante l moto detta asse d rotazone.,, sono cosen drettor dell asse u rspetto agl ass d T 0. dj0 dt + Ne segue che d dt u = d0 dt + l angolo che un sempano fsso forma con uno soldale a S. gn punto del sstema rgdo s muove descrvendo una crconferenza d centro P 2 u su un pano perpendcolare a u con v P tangente alla crconferenza n P. dk0 dt =! ^ u = 0. Come abbamo vsto, (propreta c))! = u dove e 2. Moto con asse nvarable: esste una retta soldale a S che s mantene sovrapposta ad una retta fssa e supponamo che k 0 = k. Proettando la formula v P = v 0 + k 0 ^ P P sugl ass d T, s ha ẋ = y, ẏ = x, ż = ż 0

4 gn punto d T 0 descrve un orbta appartenente ad un clndro crcolare d raggo R. La tangente dell angolo che v P forma con k e tg = R ż. Se l tapporto R 0 ż e costante, l moto e detto elcodale e se, e ż 0 0 sono costant, l moto elcodale e unforme. 3. Atto d moto rotatoro: un punto soldale (sa 0 ) a S resta fsso durante l moto. La formula (5) dvene: v P =! ^ 0 P Il vettore! non e pu costante n drezone e l asse a cu! e stante per stante parallelo prende l nome d stantanea rotazone. 4. Atto d moto rototraslatoro: un atto d moto rgdo generco puo essere vsto come la composzone d un atto d moto traslatoro e d un atto d moto rotatoro. S puo dmostrare l teorema del Mozz (ved pag 116 e 117 del lbro d testo). 5. Moto pano: l sstema rgdo s muove n modo tale che le velocta d tutt suo punt sano costantemente parallele ad una gactura fssa. gn pano soldale parallelo a ad un dato stante s mantene durante l moto sovrapposto al pano fsso e le velocta de punt appartenent ad una retta ortogonale al pano concdono. Ne segue che tal punt descrvono orbte pane parallele con la stessa legge orara. Tale moto puo essere completamente descrtto dal moto d un pano moble p rspetto al pano fsso. Teorema d Eulero: gn atto d moto rgdo pano o e traslatoro con velocta parallela al pano oppure e un atto d moto rotatoro con velocta angolare ortogonale al pano del moto. (ved lbro d testo pag. 118). 6. Component del vettore! rspetto alla terna moble ( appunt sugl angol d Eulero e cnematca n rete). Eserczo: una terna T 0 s muove rspetto a T n modo tale che 0 = e la matrce A(t) e data da 0 1 cos sen 0 A sen cos 0 A determnare la velocta angolare d T 0 rspetto a T. D che moto s tratta? ( S suggersce d calcolare la matrce = ȦAT e qund l vettore! = (! 32,! 13,! 21 ) 3. Dnamca e statca d un sstema rgdo lbero Le equazon cardnal Q = R e, J + v ^ Q = M e (1) necessare per la dnamca d un qualunque sstema d punt materal, dventano, per sstem rgd, anche su cent come dmostreremo pu avant. Che cos debba essere c s puo rendere conto con un ragonamento d massma basato sul confronto tra numero d equazon scalar, se, e se e l numero d ncognte. Anche nel caso statco s dmostra che condzone necessara e su cente per l equlbro d un sstema rgdo lbero n una poszone S, che s suppone occupata nzalmente con atto d moto nullo, e che n corrspondenza a detta poszone e all atto d moto nullo e al generco stante t > t 0, s abba R e = 0, M e = 0 (2) Infatt supponamo che sano verfcate le equazon (2) n corrspondenza d una poszone S = S e atto d moto nullo e per ogn t > t 0. Consderamo le equazon cardnal (1) con condzon nzal S = S e atto d

5 moto nullo. Come specfcheremo pu avant le equazon (1) completate dalle condzon nzal ndvduano unvocamente lo stato d moto del sstema ed e facle verfcare che la soluzone statca S(t) = S e l unca soluzone. Infatt essa soddsfa dat nzal e le equazon (1) rsultando n corrspondenza ad essa zero l prmo membro e zero l secondo membro per potes Espressone del momento rsultante delle quantta d moto J per sstem rgd (consultare anche pag del lbro d testo). J = X P ^ m v = X P ^ m (v +! ^ P ) = MG ^ v + J rot Nell espressone precedente abbamo usato come polo d rduzone del momento l punto soldale ad S che appare nella formula fondamentale della cnematca de sstem rgd. Tale scelta non e rduttva, perche, dovendo calcolare l momento rspetto ad un altro polo 0, sappamo che l momento vara al varare del polo secondo la legge J 0 = J + 0 ^ Q Calcolamo l contrbuto a J dovuto all atto d moto rotatoro: J rot = X P ^ m (! ^ P ) = X m P 2! X m (P!)P Nella formula prececente abbamo usato l dentta : a ^ (b ^ c) = (a c)b (a b)c Sa l orgne d una terna soldale ad S, sano, j, k versor degl ass d tale terna, e sano x, y, z le coordnate d P, e p, q, r le component del vettore velocta angolare rspetto alla terna soldale.calcolando prodott scalar e rordnando termn, ne segue che J rot = Ap + Bqj + Crk + Dq + Er + Dpj + F rj + Epk + F qk dove A = X m (y 2 + z 2 ), B = X m (x 2 + z 2 ), C = X m (x 2 + y 2 ) sono quantta costant che dpendono dalla dstrbuzone delle masse dett moment d nerza rspetto agl ass x, y, z della terna soldale con S e D = X m x y, E = X m x z, F = X m y z sono quantta costant dett prodott d nerza. Introducendo la matrce smmetrca 3 3 detta matrce d nerza 0 I, A D E 1 D B F A E F C le component d J rot rspetto agl ass della terna soldale s possono scrvere come J rot = X I,, = 1, 2, 3 dove e l vettore colonna cu element sono le component p, q, r del vettore velocta angolare Espressone dell energa cnetca T per sstem rgd (consultare anche pag del lbro d testo).

6 Tenendo conto della formula fondamentale della cnematca de sstem rgd, l energa cnetca s scrve come T = 1 X m v 2 v = 1 2 Mv v + v (! ^ MG) + T rot dove T rot e l contrbuto all energa cnetca dovuto all atto d moto rotatoro d S. Notamo che se l punto G, ottenamo l teorema d Kong per sstem rgd (pag del lbro d testo) T = 1 2 Mv G v G + T rot dove T rot e l energa cnetca relatva ad una terna barcentrale. L espressone d T rot e la seguente T rot = 1 X m (! ^ P ) (! ^ P ) = 1 X m! (P ^ (! ^ P )) = ! J rot = 1 X 2, I, coe l energa cnetca d rotazone e una forma quadratca nelle component della velocta angolare. Poche T rot e postva, nulla se e solo se! = 0, ne segue che la matrce d nerza e smmetrca e defnta postva. Nella formula precedente abbamo usato l dentta a (b ^ c) = b c ^ a 3.3. Dagonalzzazone della matrce d nerza (pag. 190, 191) Ass prncpal e central d nerza. Propreta d smmetra (pag ) Moment d nerza e propreta Su cenza delle equazon cardnal. Sceglendo una terna soldale che sa prcpale d nerza, l espressone d J rot s rduce a J rot = Ap + Bqj + Crk (3) Notamo che s sono usat gl stess smbol per moment d nerza, le component d! e versor, ma nella (3) A, B, C sono moment prncpal cos come versor sono versor d una terna prncpale e le component d! sono rferte a tal ass. Possamo calcolare l prmo membro della seconda equazone cardnale prendendo come polo l barcentro o, se esste, un punto soldale con S fsso. S ha che J G = JG rot e J G = Aṗ + B qj + Cṙk +! ^ J rot G = = (Aṗ + (C B)qr) + (B q + (A C)rp)j + (Cṙ + (B A)pq)k (4) Possamo ora scrvere le se equazon d erenzal scalar proezon delle equazon cardnal. Proettamo la prma equazone sugl ass X, Y, Z della terna nerzale e la seconda su una terna soldale e centrale d nerza (o prncpale d nerza avente come orgne un eventuale punto fsso soldale con S) MẌG = R e X, MŸG = R e Y, M Z G = R e Z (5) Aṗ + (C B)qr = M e x, B q + (A C)pr = M e y, Cṙ + (B A)pq = M e z (6)

7 Le equazon (6) sono le equazon d Eulero. Rcordamo che p, q, r sono funzon degl angol d Eulero,, e delle loro dervate prme e che l rsultante e l momento rsultante delle forze dpendono dalla poszone, dalla velocta de punt ed eventualmente dal tempo e coe dalle se varabl lagrangane scelte X G, Y G, Z G, dagl angol d Eulero e dalle loro dervate prme. Ne segue che l sstema (5) e (6) costtusce un sstema d equazon d erenzal del secondo ordne n X G, Y G, Z G,,,. S puo dmostrare che tal equazon s possono mettere n forma normale e sotto opportune potes d regolarta su second membr delle (5-6) vale l teorema d esstenza locale e uncta ; qund, not valor nzal d X G, Y G, Z G,,, e delle loro dervate prme, coe poszone e atto d moto nzal, l moto e completamente determnato Espressone del lavoro elementare computo da forze agent su punt d un sstema rgdo dl = X f v dt = X f (v +! ^ P )dt = (R v + M!)dt (7) In partcolare se tale lavoro e rferto alle forze nterne, s ha che n un sstema rgdo le forze nterne non compono lavoro essendo R = 0 e M = Teorema delle forze vve. Possamo chederc se l teorema delle forze vve dt = dl contene, nel caso d sstem rgd, nformazon n pu rspetto alle equazon cardnal, cosa che accade nel caso d sstem qualunque d punt materal. C aspettamo una rsposta negatva, vsto che le equazon cardnal, per sstem rgd, sono anche su cent a determnarne l moto. Infatt consderamo T = 1 2 Mv G v G (Ap2 + Bq 2 + Cr 2 ) dt = (Mv G a G )dt + (Apṗ + Bq q + Crṙ)dt = (Mv G a G +! J G )dt Il teorema delle forze vve a erma che durante l moto d un sstema d punt l d erenzale dell energa cnetca e uguale al lavoro elementare computo da tutte le forze agent sul sstema. Il lavoro computo dalle forze nterne e nullo per sstem rgd, qund dt = dl e, coe (Mv G a G +! J G )dt = (R e v G + M e G!)dt avendo preso nell espressone (7) del lavoro l barcentro come punto soldale ad S. E charo che l teorema delle forze vve non dce nulla d nuovo rspetto alle equazon cardnal, ma rappresenta una loro conseguenza al contraro d quanto accade per sstem deformabl per qual non e nullo l lavoro delle forze nterne. Eserczo: Calcolare moment d nerza central e prncpal d una sbarretta omogenea d lunghezza l e massa m. Eserczo: Calcolare moment d nerza central e prncpal d un dsco omogeneo d raggo R e massa m. Eserczo: Calcolare moment d nerza d una lamna rettangolare ABC omogenea d lat A = a, C = b rspetto agl ass d una terna xyz d versor = versa, j = versc, k ortogonale al pano contenente la lamna

8 A = µ I prodott d nerza Z a Z b 0 0 y 2 dxdy = Mb 2 /3, B = Ma 2 /3, C = M(a 2 + b 2 )/3, M = µab D = µ Z a Z b 0 0 xydxdy = Mab/4, E = F = 0 Questa terna non e prncpale d nerza. Abbamo dmostrato che ogn terna che ha orgne su uno degl ass central e ass parallel a quell central e prncpale. Se prendamo l orgne della terna n 0 dove 0 e tale che 0 = b/2 e ass parallel a x, y, z, questa terna e prncpale e nfatt D = µ Z a Z b/2 0 b/2 xydxdy = 0 Eserczo: Determnare moment central d nerza per un paralleleppedo omogeneo d lat a, b, c (A = m 12 (b2 + c 2 ), B = m 12 (a2 + c 2 ), C = m 12 (a2 + b 2 ) ) Eserczo: Determnare moment central d nerza per una sfera omogenea d raggo R. (A = B = C = 2m 5 R2 ) Eserczo: Determnare la matrce d nerza per una lamna a forma d trangolo rettangolo AB d lat A = a, B = b rspetto agl ass d una terna xyz d versor = versb, j = versa e k ortogonale al pano contenente la lamna. Verfcare che 0 I m 6 a2 m 12 ab 0 1 m 12 ab m 6 b2 0 A m (a2 + b 2 ) Eserczo: Calcolare l barcentro G d una sbarretta A non omogenea d densta µ(x) = k(l+x) e lunghezza l e l suo momento d nerza rspetto ad un asse barcentrale ortogonale alla sbarretta. ( l barcentro e posto sulla sbarra ad una dstanza par a 5 9l dall estremo e l momento d nerza s determnana usando l teorema d Huygens I G = Ml2 )

Algebra 2. 6 4. Sia A un anello commutativo. Si ricorda che in un anello commutativo vale il teorema binomiale, cioè. (a + b) n = a i b n i i.

Algebra 2. 6 4. Sia A un anello commutativo. Si ricorda che in un anello commutativo vale il teorema binomiale, cioè. (a + b) n = a i b n i i. Testo Fac-smle 2 Durata prova: 2 ore 8 1. Un gruppo G s dce semplce se suo unc sottogrupp normal sono 1 e G stesso. Sa G un gruppo d ordne pq con p e q numer prm tal che p < q. (a) Il gruppo G può essere

Dettagli

Macchine. 5 Esercitazione 5

Macchine. 5 Esercitazione 5 ESERCITAZIONE 5 Lavoro nterno d una turbomacchna. Il lavoro nterno massco d una turbomacchna può essere determnato not trangol d veloctà che s realzzano all'ngresso e all'uscta della macchna stessa. Infatt

Dettagli

Statistica e calcolo delle Probabilità. Allievi INF

Statistica e calcolo delle Probabilità. Allievi INF Statstca e calcolo delle Probabltà. Allev INF Proff. L. Ladell e G. Posta 06.09.10 I drtt d autore sono rservat. Ogn sfruttamento commercale non autorzzato sarà perseguto. Cognome e Nome: Matrcola: Docente:

Dettagli

Rotazione di un corpo rigido intorno ad un asse fisso

Rotazione di un corpo rigido intorno ad un asse fisso INGEGNERIA GESTIONALE corso d Fsca Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 14 15 OTTOBRE 2008 Rotazone d un corpo rgdo ntorno ad un asse fsso 1 Cnematca rotazonale y Supponamo d osservare un corpo rgdo sul

Dettagli

ENERGIA CINETICA. T := 1 2 mv2. (1) T := N 1 2 m ivi 2. (2) i=1

ENERGIA CINETICA. T := 1 2 mv2. (1) T := N 1 2 m ivi 2. (2) i=1 ENERGIA CINETICA Teorema de energa cnetca Defnzone Per un punto P dotato d massa m e veoctà v, s defnsce energa cnetca a seguente quanttà scaare non negatva T := mv. () Defnzone Per un sstema dscreto d

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. 5 REGRESSIONE LINEARE

STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. 5 REGRESSIONE LINEARE Matematca e statstca: da dat a modell alle scelte www.dma.unge/pls_statstca Responsabl scentfc M.P. Rogantn e E. Sasso (Dpartmento d Matematca Unverstà d Genova) STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. REGRESSIONE

Dettagli

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti Il modello marovano per la rappresentazone del Sstema Bonus Malus rof. Cercara Rocco Roberto Materale e Rferment. Lucd dstrbut n aula. Lemare 995 (pag.6- e pag. 74-78 3. Galatoto G. 4 (tt del VI Congresso

Dettagli

Fondamenti di meccanica classica: simmetrie e leggi di conservazione

Fondamenti di meccanica classica: simmetrie e leggi di conservazione Fondament d meccanca classca: smmetre e legg d conservazone d Marco Tulu A. A. 2005/2006 1 Introduzone Un corpo s dce omogeneo se ha n ogn suo punto ugual propretà fsche e chmche, ed è sotropo se n ogn

Dettagli

{ 1, 2,..., n} Elementi di teoria dei giochi. Giovanni Di Bartolomeo Università degli Studi di Teramo

{ 1, 2,..., n} Elementi di teoria dei giochi. Giovanni Di Bartolomeo Università degli Studi di Teramo Element d teora de goch Govann D Bartolomeo Unverstà degl Stud d Teramo 1. Descrzone d un goco Un generco goco, Γ, che s svolge n un unco perodo, può essere descrtto da una Γ= NSP,,. Ess sono: trpla d

Dettagli

Fotogrammetria. O centro di presa. fig.1 Geometria della presa fotogrammetrica

Fotogrammetria. O centro di presa. fig.1 Geometria della presa fotogrammetrica Fotogrammetra Scopo della fotogrammetra è la determnazone delle poszon d punt nello spazo fsco a partre dalla msura delle poszon de punt corrspondent su un mmagne fotografca. Ovvamente, affnché questo

Dettagli

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa 2012-2013 lezione 13: 24 aprile 2013

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa 2012-2013 lezione 13: 24 aprile 2013 Dpartmento d Statstca Unverstà d Bologna Matematca fnanzara aa 2012-2013 lezone 13: 24 aprle 2013 professor Danele Rtell www.unbo.t/docent/danele.rtell 1/23? reammortamento uò accadere che, dopo l erogazone

Dettagli

Studio grafico-analitico di una funzioni reale in una variabile reale

Studio grafico-analitico di una funzioni reale in una variabile reale Studo grafco-analtco d una funzon reale n una varable reale f : R R a = f ( ) n Sequenza de pass In pratca 1 Stablre l tpo d funzone da studare es. f ( ) Determnare l domno D (o campo d esstenza) della

Dettagli

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari Captolo 3 Covaranza, correlazone, bestft lnear e non lnear ) Covaranza e correlazone Ad un problema s assoca spesso pù d una varable quanttatva (es.: d una persona possamo determnare peso e altezza, oppure

Dettagli

Turbomacchine. Un ulteriore classificazione avviene in base alle modalità con cui l energia viene scambiata:

Turbomacchine. Un ulteriore classificazione avviene in base alle modalità con cui l energia viene scambiata: 1/11 a) Classfcazone delle macchne draulche b) Element costtutv d una turbomacchna c) Trangol d veloctà d) Turbomacchna radale e) Turbomacchna assale f) Esempo d calcolo Turbomacchne S defnsce come macchna

Dettagli

IL MAGNETISMO IL CAMPO MAGNETICO E ALTRI FENOMENI GSCATULLO

IL MAGNETISMO IL CAMPO MAGNETICO E ALTRI FENOMENI GSCATULLO IL MAGNETISMO IL CAMPO MAGNETICO E ALTRI FENOMENI GSCATULLO ( Il Magnetsmo La forze magnetca La forza Gà a temp d Talete (VI secolo a.c.), nell Antca Greca, era noto un mnerale d ferro n grado d attrare

Dettagli

Costruzioni in c.a. Metodi di analisi

Costruzioni in c.a. Metodi di analisi Corso d formazone n INGEGNERIA SISICA Verres, 11 Novembre 16 Dcembre, 2011 Costruzon n c.a. etod d anals Alessandro P. Fantll alessandro.fantll@polto.t Verres, 18 Novembre, 2011 Gl argoment trattat 1.

Dettagli

Condensatori e resistenze

Condensatori e resistenze Condensator e resstenze Lucano attaa Versone del 22 febbrao 2007 Indce In questa nota presento uno schema replogatvo relatvo a condensator e alle resstenze, con partcolare rguardo a collegament n sere

Dettagli

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne Metod e Modell per l Ottmzzazone Combnatora Progetto: Metodo d soluzone basato su generazone d colonne Lug De Govann Vene presentato un modello alternatvo per l problema della turnazone delle farmace che

Dettagli

Moduli su un dominio a ideali principali Maurizio Cornalba versione 15/5/2013

Moduli su un dominio a ideali principali Maurizio Cornalba versione 15/5/2013 Modul su un domno a deal prncpal Maurzo Cornalba versone 15/5/2013 Sa A un anello commutatvo con 1. Indchamo con A k l modulo somma dretta d k cope d A. Un A-modulo fntamente generato M s dce lbero se

Dettagli

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa 2012-2013 Esercitazione: 4 aprile 2013

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa 2012-2013 Esercitazione: 4 aprile 2013 Dpartmento d Statstca Unverstà d Bologna Matematca Fnanzara aa 2012-2013 Eserctazone: 4 aprle 2013 professor Danele Rtell www.unbo.t/docent/danele.rtell 1/41? Aula "Ranzan B" 255 post 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Facoltà di Economia

Università degli Studi di Urbino Facoltà di Economia Unverstà degl Stud d Urbno Facoltà d Economa Lezon d Statstca Descrttva svolte durante la prma parte del corso d corso d Statstca / Statstca I A.A. 004/05 a cura d: F. Bartolucc Lez. 8/0/04 Statstca descrttva

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica. DINAMICI CA - 04 ModiStabilita

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica. DINAMICI CA - 04 ModiStabilita Automaton Robotcs and System CONTROL Unverstà degl Stud d Modena e Reggo Emla Corso d laurea n Ingegnera Meccatronca MODI E STABILITA DEI SISTEMI DINAMICI CA - 04 ModStablta Cesare Fantuzz (cesare.fantuzz@unmore.t)

Dettagli

Leggere i dati da file

Leggere i dati da file Esempo %soluzon d una equazone d secondo grado dsp('soluzon d a^+b+c') anput('damm l coeffcente a '); bnput('damm l coeffcente b '); cnput('damm l coeffcente c '); deltab^-4*a*c; f delta0 dsp('soluzon

Dettagli

3. Esercitazioni di Teoria delle code

3. Esercitazioni di Teoria delle code 3. Eserctazon d Teora delle code Poltecnco d Torno Pagna d 33 Prevsone degl effett d una decsone S ndvduano due tpologe d problem: statc: l problema non vara nel breve perodo dnamc: l problema vara Come

Dettagli

Strutture deformabili torsionalmente: analisi in FaTA-E

Strutture deformabili torsionalmente: analisi in FaTA-E Strutture deformabl torsonalmente: anals n FaTA-E Il comportamento dsspatvo deale è negatvamente nfluenzato nel caso d strutture deformabl torsonalmente. Nelle Norme Tecnche cò vene consderato rducendo

Dettagli

Progetto Lauree Scientifiche. La corrente elettrica

Progetto Lauree Scientifiche. La corrente elettrica Progetto Lauree Scentfche La corrente elettrca Conoscenze d base Forza elettromotrce Corrente Elettrca esstenza e resstvtà Legge d Ohm Crcut 2 Una spra d rame n equlbro elettrostatco In un crcuto semplce

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Unverstà d Napol Parthenope acoltà d Ingegnera Corso d Metod Probablstc Statstc e Process Stocastc docente: Pro. Vto Pascazo 20 a Lezone: /2/2003 Sommaro Dstrbuzon condzonate: CD, pd, pm Teorema della

Dettagli

Calcolo della caduta di tensione con il metodo vettoriale

Calcolo della caduta di tensione con il metodo vettoriale Calcolo della caduta d tensone con l metodo vettorale Esempo d rete squlbrata ed effett del neutro nel calcolo. In Ampère le cadute d tensone sono calcolate vettoralmente. Per ogn utenza s calcola la caduta

Dettagli

Induzione elettromagnetica

Induzione elettromagnetica Induzone elettromagnetca L esperenza d Faraday L'effetto d produzone d corrente elettrca n un crcuto prvo d generatore d tensone fu scoperto dal fsco nglese Mchael Faraday nel 83. Egl studò la relazone

Dettagli

Analisi di mercurio in matrici solide mediante spettrometria di assorbimento atomico a vapori freddi

Analisi di mercurio in matrici solide mediante spettrometria di assorbimento atomico a vapori freddi ESEMPIO N. Anals d mercuro n matrc solde medante spettrometra d assorbmento atomco a vapor fredd 0 Introduzone La determnazone del mercuro n matrc solde è effettuata medante trattamento termco del campone

Dettagli

Lezione n.13. Regime sinusoidale

Lezione n.13. Regime sinusoidale Lezone 3 Regme snusodale Lezone n.3 Regme snusodale. Rcham sulle funzon snusodal. etodo de fasor e fasor. mpedenza ed ammettenza. Dagramm fasoral 3. Potenza n regme snusodale 3. Potenza attva e reattva

Dettagli

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 6 a. Analisi delle reti resistive

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 6 a. Analisi delle reti resistive Prncp d ngegnera elettrca Lezone 6 a Anals delle ret resste Anals delle ret resste L anals d una rete elettrca (rsoluzone della rete) consste nel determnare tutte le corrent ncognte ne ram e tutt potenzal

Dettagli

Calibrazione. Lo strumento idealizzato

Calibrazione. Lo strumento idealizzato Calbrazone Come possamo fdarc d uno strumento? Abbamo bsogno d dentfcare l suo funzonamento n condzon controllate. L dentfcazone deve essere razonalmente organzzata e condvsa n termn procedural: s tratta

Dettagli

PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE. (Metodo delle Osservazioni Indirette) - 1 -

PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE. (Metodo delle Osservazioni Indirette) - 1 - PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE (Metodo delle Osservazon Indrette) - - SPECIFICHE DI CALCOLO Procedura software per la compensazone d una rete d lvellazone collegata

Dettagli

Adattamento di una relazione funzionale ai dati sperimentali

Adattamento di una relazione funzionale ai dati sperimentali Adattamento d una relazone 1 funzonale a dat spermental Sno ad ora abbamo vsto come può essere stmato, con un certo lvello d confdenza, l valore vero d una grandezza fsca (dretta o dervata) con l suo ntervallo

Dettagli

STATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche, a.a. 2007/2008 Esercizi 16 novembre2007

STATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche, a.a. 2007/2008 Esercizi 16 novembre2007 STATISTICA SOCIALE Corso d laurea n Scenze Turstche, a.a. 07/08 Esercz 6 novembre07 Eserczo La Tabella contene alcun dat relatv a 6 lavorator delle azende Alfa e Beta. Tabella Lavorator delle azende Alfa

Dettagli

Elemento Finito (FE) per travi 2D

Elemento Finito (FE) per travi 2D Eemento Fnto (FE) per trav D Govann Formca corso d Cacoo Automatco dee Strutture AA. 9/1 Premesse a modeo modeo fsco prncp d banco e dsspazone { Pest P nt = { q u S u = P nt φ modeo smuato (dscretzzazone)

Dettagli

La retroazione negli amplificatori

La retroazione negli amplificatori La retroazone negl amplfcator P etroazonare un amplfcatore () sgnfca sottrarre (o sommare) al segnale d ngresso (S ) l segnale d retroazone (S r ) ottenuto dal segnale d uscta (S u ) medante un quadrpolo

Dettagli

Dai circuiti ai grafi

Dai circuiti ai grafi Da crcut a graf Il grafo è una schematzzazone grafca semplfcata che rappresenta le propretà d nterconnessone del crcuto ad esso assocato Il grafo è costtuto da un nseme d nod e d lat Se lat sono orentat

Dettagli

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA Mnstero della Salute D.G. della programmazone santara --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA La valutazone del coeffcente d varabltà dell mpatto economco consente d ndvduare gl ACC e DRG

Dettagli

Unità Didattica N 25. La corrente elettrica

Unità Didattica N 25. La corrente elettrica Untà Ddattca N 5 : La corrente elettrca 1 Untà Ddattca N 5 La corrente elettrca 01) Il problema dell elettrocnetca 0) La corrente elettrca ne conduttor metallc 03) Crcuto elettrco elementare 04) La prma

Dettagli

Corso di Statistica (canale P-Z) A.A. 2009/10 Prof.ssa P. Vicard

Corso di Statistica (canale P-Z) A.A. 2009/10 Prof.ssa P. Vicard Corso d Statstca (canale P-Z) A.A. 2009/0 Prof.ssa P. Vcard VALORI MEDI Introduzone Con le dstrbuzon e le rappresentazon grafche abbamo effettuato le prme sntes de dat. E propro osservando degl stogramm

Dettagli

Il traffico è un gioco?

Il traffico è un gioco? Il traffco è un goco? Gacomo Tomme Dpartmento d Matematca, Unverstà d Psa e-mal: tomme@dm.unp.t Introduzone Il ttolo potrebbe apparre provocatoro, ma n realtà è solo lo spunto per ntrodurre tem che voglamo

Dettagli

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa 2011-2012 lezione 22: 30 maggio 2013

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa 2011-2012 lezione 22: 30 maggio 2013 Dpartmento d Statstca Unverstà d Bologna Matematca Fnanzara aa 2011-2012 lezone 22: 30 maggo 2013 professor Danele Rtell www.unbo.t/docent/danele.rtell 1/27? Eserczo Dmostrare che l equazone della frontera

Dettagli

2. Le soluzioni elettrolitiche

2. Le soluzioni elettrolitiche . Le soluzon elettroltche Classfcazone degl elettrolt: 1) soluzon elettroltche ) solvent onc: a) sal fus b) lqud onc 3) elettrolt sold Struttura del solvente Interazone one/solvente Interazone one/one

Dettagli

Relazioni tra variabili: Correlazione e regressione lineare

Relazioni tra variabili: Correlazione e regressione lineare Dott. Raffaele Casa - Dpartmento d Produzone Vegetale Modulo d Metodologa Spermentale Febbrao 003 Relazon tra varabl: Correlazone e regressone lneare Anals d relazon tra varabl 6 Produzone d granella (kg

Dettagli

SU UNA CLASSE DI EQUAZIONI CONSERVATIVE ED IPERBOLICHE COMPLETAMENTE ECCEZIONALI E COMPATIBILI CON UNA LEGGE DI CONSERVAZIONE SUPPLEMENTARE

SU UNA CLASSE DI EQUAZIONI CONSERVATIVE ED IPERBOLICHE COMPLETAMENTE ECCEZIONALI E COMPATIBILI CON UNA LEGGE DI CONSERVAZIONE SUPPLEMENTARE SU UNA CLASSE DI EQUAZIONI CONSERVATIVE ED IPERBOLICHE COMPLETAMENTE ECCEZIONALI E COMPATIBILI CON UNA LEGGE DI CONSERVAZIONE SUPPLEMENTARE GIOVANNI CRUPI, ANDREA DONATO SUMMARY. We characterze a set of

Dettagli

9.6 Struttura quaternaria

9.6 Struttura quaternaria 9.6 Struttura quaternara L'ultmo lvello strutturale é la struttura quaternara. Non per tutte le protene è defnble una struttura quaternara. Infatt l esstenza d una struttura quaternara é condzonata alla

Dettagli

Analisi ammortizzata. Illustriamo il metodo con due esempi. operazioni su di una pila Sia P una pila di interi con le solite operazioni:

Analisi ammortizzata. Illustriamo il metodo con due esempi. operazioni su di una pila Sia P una pila di interi con le solite operazioni: Anals ammortzzata Anals ammortzzata S consdera l tempo rchesto per esegure, nel caso pessmo, una ntera sequenza d operazon. Se le operazon costose sono relatvamente meno frequent allora l costo rchesto

Dettagli

Elettricità e circuiti

Elettricità e circuiti Elettrctà e crcut Generator d forza elettromotrce Intenstà d corrente Legg d Ohm esstenza e resstvtà Effetto termco della corrente esstenze n sere e n parallelo Legg d Krchoff P. Maestro Elettrctà e crcut

Dettagli

Corrente elettrica e circuiti

Corrente elettrica e circuiti Corrente elettrca e crcut Generator d forza elettromotrce Intenstà d corrente Legg d Ohm esstenza e resstvtà esstenze n sere e n parallelo Effetto termco della corrente Legg d Krchhoff Corrente elettrca

Dettagli

Analisi dei Segnali. Sergio Frasca. Dipartimento di Fisica Università di Roma La Sapienza

Analisi dei Segnali. Sergio Frasca. Dipartimento di Fisica Università di Roma La Sapienza Sergo Frasca Anals de Segnal Dpartmento d Fsca Unverstà d Roma La Sapenza Versone 13 dcembre 011 Versone aggornata n http://grwavsf.roma1.nfn.t/sp/sp.pdf Sommaro 1 Introduzone: segnal e sstem... 7 1.1

Dettagli

Lezione 10. L equilibrio del mercato finanziario: la struttura dei tassi d interesse

Lezione 10. L equilibrio del mercato finanziario: la struttura dei tassi d interesse Lezone 1. L equlbro del mercato fnanzaro: la struttura de tass d nteresse Ttol con scadenza dversa hanno prezz (e tass d nteresse) dfferent. Due ttol d durata dversa emess dallo stesso soggetto (stesso

Dettagli

Risoluzione quesiti I esonero 2011

Risoluzione quesiti I esonero 2011 Rsoluzone quest I esonero 011 1) Compto 1 Q3 Un azenda a a dsposzone due progett d nvestmento tra d loro alternatv. Il prmo prevede l pagamento d un mporto par a 100 all epoca 0 e fluss par a 60 all epoca

Dettagli

MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI

MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegnera Gestonale http://www.automazone.ngre.unmore.t/pages/cors/controllautomatcgestonale.htm MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI Ing. Federca Gross Tel. 059 2056333 e-mal: federca.gross@unmore.t

Dettagli

Programmazione e Controllo della Produzione. Analisi dei flussi

Programmazione e Controllo della Produzione. Analisi dei flussi Programmazone e Controllo della Produzone Anals de fluss Clent SERVIZIO Uscta Quanto al massmo produce l mo sstema produttvo? Quanto al massmo produce la ma macchna? Lo rsolvo con la smulazone? Sarebbe

Dettagli

Simulazione seconda prova Tema assegnato all esame di stato per l'abilitazione alla professione di geometra, 2006

Simulazione seconda prova Tema assegnato all esame di stato per l'abilitazione alla professione di geometra, 2006 Smulazone seconda prova Tema assegnato all esame d stato per l'abltazone alla professone d geometra, 006 roposte per lo svolgmento pubblcate sul ollettno SIFET (Socetà Italana d Fotogrammetra e Topografa)

Dettagli

Relazione funzionale e statistica tra due variabili Modello di regressione lineare semplice Stima puntuale dei coefficienti di regressione

Relazione funzionale e statistica tra due variabili Modello di regressione lineare semplice Stima puntuale dei coefficienti di regressione 1 La Regressone Lneare (Semplce) Relazone funzonale e statstca tra due varabl Modello d regressone lneare semplce Stma puntuale de coeffcent d regressone Decomposzone della varanza Coeffcente d determnazone

Dettagli

Problemi variazionali invarianti 1

Problemi variazionali invarianti 1 Problem varazonal nvarant 1 A F. Klen per l cnquantesmo annversaro del dottorato. Emmy Noether a Gottnga. Comuncazone presentata da F. Klen nella seduta del 26 luglo 1918 2. 1 Invarante Varatonsprobleme,

Dettagli

Trigger di Schmitt. e +V t

Trigger di Schmitt. e +V t CORSO DI LABORATORIO DI OTTICA ED ELETTRONICA Scopo dell esperenza è valutare l ampezza dell steres d un trgger d Schmtt al varare della frequenza e dell ampezza del segnale d ngresso e confrontarla con

Dettagli

Circuiti di ingresso differenziali

Circuiti di ingresso differenziali rcut d ngresso dfferenzal - rcut d ngresso dfferenzal - Il rfermento per potenzal Gl stad sngle-ended e dfferenzal I segnal elettrc prodott da trasduttor, oppure preleat da un crcuto o da un apparato elettrco,

Dettagli

Lavoro, Energia e stabilità dell equilibrio II parte

Lavoro, Energia e stabilità dell equilibrio II parte Lavoro, Energa e stabltà dell equlbro II parte orze conservatve e non conservatve Il concetto d Energa potenzale s aanca per mportanza a quello d Energa cnetca, perché c permette d passare dallo studo

Dettagli

Trasformazioni termodinamiche - I parte

Trasformazioni termodinamiche - I parte Le trasormazon recproche tra le energe d tpo meccanco e l calore, classcato da tempo come una delle orme nelle qual avvene lo scambo d energa, sono l oggetto d studo su cu s onda la Termodnamca, una mportante

Dettagli

ORIGINE DELL ATTIVITÀ OTTICA

ORIGINE DELL ATTIVITÀ OTTICA ORIGINE DELL ATTIVITÀ OTTICA Rccardo Zanas Dpartmento d Chmca, Unverstà dsalerno 1 a Scuola Estva Nazonale d Spettroscope Chroottche Potenza, 28 Gugno - 1 Luglo 2004 24 gugno 2004 1 1 Potere rotatoro Per

Dettagli

Esercitazioni del corso: STATISTICA

Esercitazioni del corso: STATISTICA A. A. 0-0 Eserctazon del corso: STATISTICA Sommaro Eserctazone : Moda Medana Meda Artmetca Varabltà: Varanza, Devazone Standard, Coefcente d Varazone ESERCIZIO : UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA

Dettagli

Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale

Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale Sanna-Randacco Lezone n. 14 Econome d scala, concorrenza mperfetta e commerco nternazonale Non v è vantaggo comparato (e qund non v è commerco nter-ndustrale). S vuole dmostrare che la struttura d mercato

Dettagli

Introduzione al Machine Learning

Introduzione al Machine Learning Introduzone al Machne Learnng Note dal corso d Machne Learnng Corso d Laurea Magstrale n Informatca aa 2010-2011 Prof Gorgo Gambos Unverstà degl Stud d Roma Tor Vergata 2 Queste note dervano da una selezone

Dettagli

Fondamenti di Visione Artificiale (Seconda Parte) Corso di Robotica Prof.ssa Giuseppina Gini Anno Acc.. 2006/2007

Fondamenti di Visione Artificiale (Seconda Parte) Corso di Robotica Prof.ssa Giuseppina Gini Anno Acc.. 2006/2007 Fondament d Vsone Artfcale (Seconda Parte PhD. Ing. Mchele Folgherater Corso d Robotca Prof.ssa Guseppna Gn Anno Acc.. 006/007 Caso Bdmensonale el caso bdmensonale, per ndvduare punt d contorno degl oggett

Dettagli

Ricerca Operativa e Logistica Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentili. Modelli per la Logistica: Single Flow One Level Model Multi Flow Two Level Model

Ricerca Operativa e Logistica Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentili. Modelli per la Logistica: Single Flow One Level Model Multi Flow Two Level Model Rcerca Operatva e Logstca Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentl Modell per la Logstca: Sngle Flow One Level Model Mult Flow Two Level Model Modell d localzzazone nel dscreto Modell a Prodotto Sngolo e a Un

Dettagli

Gestione della produzione e della supply chain Logistica distributiva. Paolo Detti Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università di Siena

Gestione della produzione e della supply chain Logistica distributiva. Paolo Detti Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università di Siena Gestone della produzone e della supply chan Logstca dstrbutva Paolo Dett Dpartmento d Ingegnera dell Informazone Unverstà d Sena Struttura delle ret logstche Sstem produttv multstado Struttura logstca

Dettagli

Variabili statistiche - Sommario

Variabili statistiche - Sommario Varabl statstche - Sommaro Defnzon prelmnar Statstca descrttva Msure della tendenza centrale e della dspersone d un campone Introduzone La varable statstca rappresenta rsultat d un anals effettuata su

Dettagli

CAPITOLO 3 Incertezza di misura Pagina 26

CAPITOLO 3 Incertezza di misura Pagina 26 CAPITOLO 3 Incertezza d msura Pagna 6 CAPITOLO 3 INCERTEZZA DI MISURA Le operazon d msurazone sono tutte nevtablmente affette da ncertezza e coè da un grado d ndetermnazone con l quale l processo d msurazone

Dettagli

Dispense di IDRAULICA (2007)

Dispense di IDRAULICA (2007) Gorgo Qerzol Dspense d IDRAULICA (7) Unverstà degl Std d Caglar Facoltà d Ingegnera Dpartmento d Ingegnera del Terrtoro ... Infne c'è n problema fsco comne a molt camp, molto antco e non ancora rsolto.

Dettagli

Aritmetica e architetture

Aritmetica e architetture Unverstà degl stud d Parma Dpartmento d Ingegnera dell Informazone Poltecnco d Mlano Artmetca e archtetture Sommator Rpple Carry e CLA Bozza da completare del 7 nov 03 La rappresentazone de numer Rappresentazone

Dettagli

TITOLO: L INCERTEZZA DI TARATURA DELLE MACCHINE PROVA MATERIALI (MPM)

TITOLO: L INCERTEZZA DI TARATURA DELLE MACCHINE PROVA MATERIALI (MPM) Identfcazone: SIT/Tec-012/05 Revsone: 0 Data 2005-06-06 Pagna 1 d 7 Annotazon: Il presente documento fornsce comment e lnee guda sull applcazone della ISO 7500-1 COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA

Dettagli

1atm = 760 torr (o anche mmhg) = 101325 Pa = 1.01325 bar

1atm = 760 torr (o anche mmhg) = 101325 Pa = 1.01325 bar ressone: tendenza del gas ad espanders densonalente è Forza superce ewton L'untà d sura usata n pratca è l'atosera (at) a (ascal) at 760 torr (o anche Hg) 05 a.05 bar olue: sura d una porzone d spazo densonalente

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA 1 ECONOMIA AZIENDALE. Cognome... Nome Matricola..

MATEMATICA FINANZIARIA 1 ECONOMIA AZIENDALE. Cognome... Nome Matricola.. MATEMATICA FINANZIARIA PROVA SCRITTA DEL 0 FEBBRAIO 009 ECONOMIA AZIENDALE Cognome... Nome Matrcola.. ESERCIZIO Un ndduo ha ogg a dsposzone una somma S0.000 che ha accumulato negl ultm ann tramte l ersamento

Dettagli

S O L U Z I O N I + 100

S O L U Z I O N I + 100 S O L U Z I O N I Nl 00 un farmaco vnva vnduto a 70 a) Nll pots ch ogn anno l przzo aumnt dl 3% rsptto all anno prcdnt quanto vrrbb a costar lo stsso farmaco nl 0? b) Supponamo ch l przzo dl farmaco nl

Dettagli

Antonio Licciulli, Antonio Greco Corso di scienza e ingegneria dei materiali. Microstrutture, equilibrio e diagrammi di fase

Antonio Licciulli, Antonio Greco Corso di scienza e ingegneria dei materiali. Microstrutture, equilibrio e diagrammi di fase Antono Lccull, Antono Greco Corso d scenza e ngegnera de materal Mcrostrutture, equlbro e dagramm d fase 1 Fase Fase d un sstema è una parte d esso nella quale la composzone (natura e concentrazone delle

Dettagli

7. TERMODINAMICA RICHIAMI DI TEORIA

7. TERMODINAMICA RICHIAMI DI TEORIA 7. ERMODINMI RIHIMI DI EORI Introduzone ermodnamca: è lo studo delle trasformazon dell energa da un sstema all altro e da una forma all altra. Sstema termodnamco: è una defnta e dentfcable quanttà d matera

Dettagli

Prova di verifica n.0 Elettronica I (26/2/2015)

Prova di verifica n.0 Elettronica I (26/2/2015) Proa d erfca n.0 lettronca I (26/2/2015) OUT he hfe + L OUT - Fgura 1 Con rfermento alla rete elettrca d Fg.1, determnare: OUT / OUT / la resstenza sta dal generatore ( V ) la resstenza sta dall uscta

Dettagli

Teoria e pratica della compressione dati senza perdita. L esempio dell algoritmo DEFLATE

Teoria e pratica della compressione dati senza perdita. L esempio dell algoritmo DEFLATE Unverstà degl Stud d Padova DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL INFORMAZIONE Corso d Laurea Trennale n Ingegnera dell Informazone Teora e pratca della compressone dat senza perdta. L esempo dell algortmo DEFLATE

Dettagli

Il pendolo di torsione

Il pendolo di torsione Unverstà degl Stud d Catana Facoltà d Scenze MM.FF.NN. Corso d aurea n FISICA esna d ABORAORIO DI FISICA I Il pendolo d torsone (sezone costante) Moreno Bonaventura Anno Accademco 005/06 Introduzone. I

Dettagli

Scelta dell Ubicazione. di un Impianto Industriale. Corso di Progettazione Impianti Industriali Prof. Sergio Cavalieri

Scelta dell Ubicazione. di un Impianto Industriale. Corso di Progettazione Impianti Industriali Prof. Sergio Cavalieri Scelta dell Ubcazone d un Impanto Industrale Corso d Progettazone Impant Industral Prof. Sergo Cavaler I fattor ubcazonal Cost d Caratterstche del Mercato Costruzone Energe Manodopera Trasport Matere Prme

Dettagli

NOTE DALLE LEZIONI DI STATISTICA MEDICA ED ESERCIZI CONFRONTO DI PIU MEDIE IL METODO DI ANALISI DELLA VARIANZA

NOTE DALLE LEZIONI DI STATISTICA MEDICA ED ESERCIZI CONFRONTO DI PIU MEDIE IL METODO DI ANALISI DELLA VARIANZA NOTE DALLE LEZIONI DI STATISTICA MEDICA ED ESERCIZI CONFRONTO DI PIU MEDIE IL METODO DI ANALISI DELLA VARIANZA IL PROBLEMA Supponamo d voler studare l effetto d 4 dverse dete su un campone casuale d 4

Dettagli

Esercitazioni del corso di Relazioni tra variabili. Giancarlo Manzi Facoltà di Sociologia Università degli Studi di Milano-Bicocca

Esercitazioni del corso di Relazioni tra variabili. Giancarlo Manzi Facoltà di Sociologia Università degli Studi di Milano-Bicocca Eserctazon del corso d Relazon tra varabl Gancarlo Manz Facoltà d Socologa Unverstà degl Stud d Mlano-Bcocca e-mal: gancarlo.manz@statstca.unmb.t Terza eserctazone Mlano, 8 febbrao 7 SOMMARIO TERZA ESERCITAZIONE

Dettagli

DALLA TEORIA DEGLI ERRORI AL TRATTAMENTO DEI DATI

DALLA TEORIA DEGLI ERRORI AL TRATTAMENTO DEI DATI Captolo - Dalla teora degl error al trattamento de dat DALLA TEORIA DEGLI ERRORI AL TRATTAMENTO DEI DATI LA MISURA DELLE GRANDEZZE Nel descrere fenomen, occorre da un lato elaborare de modell (coè delle

Dettagli

PARENTELA e CONSANGUINEITÀ di Dario Ravarro

PARENTELA e CONSANGUINEITÀ di Dario Ravarro Introduzone PARENTELA e CONSANGUINEITÀ d Daro Ravarro 1 gennao 2010 Lo studo della genealoga d un ndvduo è necessaro al fne d valutare la consangunetà dell ndvduo stesso e la sua parentela con altr ndvdu

Dettagli

Fig.1.2.1 Schema a blocchi di un PMSM isotropo con ingressi ed uscite del controllo digitale.

Fig.1.2.1 Schema a blocchi di un PMSM isotropo con ingressi ed uscite del controllo digitale. . ll metodo del fattore d scala globale Il progetto d un sstema d controllo dgtale può avvalers del cosddetto metodo del fattore d scala globale (FSG), attraverso l quale è possble stablre una corrspondenza

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA CON EXCEL

STATISTICA DESCRITTIVA CON EXCEL STATISTICA DESCRITTIVA CON EXCEL Corso d CPS - II parte: Statstca Laurea n Informatca Sstem e Ret 2004-2005 1 Obettv della lezone Introduzone all uso d EXCEL Statstca descrttva Utlzzo dello strumento:

Dettagli

E. Il campo magnetico

E. Il campo magnetico - 64 - - 65 - E. Il campo magnetco V è un mportante effetto che accompagna sempre la presenza d una corrente elettrca e s manfesta sa all nterno del conduttore sa al suo esterno: alla corrente elettrca

Dettagli

CAPITOLO IV CENNI SULLE MACCHINE SEQUENZIALI

CAPITOLO IV CENNI SULLE MACCHINE SEQUENZIALI Cenn sulle macchne seuenzal CAPITOLO IV CENNI SULLE MACCHINE SEQUENZIALI 4.) La macchna seuenzale. Una macchna seuenzale o macchna a stat fnt M e' un automatsmo deale a n ngress e m uscte defnto da: )

Dettagli

MACROECONOMIA A.A. 2014/2015

MACROECONOMIA A.A. 2014/2015 MACROECONOMIA A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 2 MERCATO MONETARIO E MODELLO /LM ESERCIZIO 1 A) Un economa sta attraversando un perodo d profonda crs economca. Le banche decdono d aumentare la quota d depost

Dettagli

Valutazione delle opzioni col modello di Black e Scholes

Valutazione delle opzioni col modello di Black e Scholes Valutazone delle opzon col modello d Black e Scholes Rosa Mara Mnnn a.a. 2014-2015 1 Introduzone L applcazone del moto Brownano all economa é stata nnescata prncpalmente da due cause. Attorno agl ann 70,

Dettagli

Valore attuale di una rendita. Valore attuale in Excel: funzione VA

Valore attuale di una rendita. Valore attuale in Excel: funzione VA Valore attuale d una rendta Nella scorsa lezone c samo concentrat sul problema del calcolo del alore attuale d una rendta S che è dato n generale da V ( S) { R ; t, 0,,,..., n,... } n 0 R ( t ), doe (t

Dettagli

Controllo e scheduling delle operazioni. Paolo Detti Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università di Siena

Controllo e scheduling delle operazioni. Paolo Detti Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università di Siena Controllo e schedulng delle operazon Paolo Dett Dpartmento d Ingegnera dell Informazone Unverstà d Sena Organzzazone della produzone PRODOTTO che cosa ch ORGANIZZAZIONE PROCESSO come FLUSSO DI PRODUZIONE

Dettagli

LAVORO ESTIVO 4CO1 / 4 CO2

LAVORO ESTIVO 4CO1 / 4 CO2 LVORO ESTIVO CO / CO LE EQUZIONI ESPONENZILI 7 7 7 LE DISEQUZIONI ESPONENZILI 7 LE EQUZIONI LOGRITMICHE [ ] [ ] log log log log log log log log log ln ln ln ln ln ln log log log LE DISEQUZIONI LOGRITMICHE

Dettagli

Allegato A. Modello per la stima della produzione di una discarica gestita a bioreattore

Allegato A. Modello per la stima della produzione di una discarica gestita a bioreattore Modello per la stma della produzone d una dscarca gestta a boreattore 1 Produzone d Bogas Nella letteratura tecnca sono stat propost dvers modell per stmare la produzone d bogas sulla base della qualtà

Dettagli

Metastability, Nonextensivity and Glassy Dynamics in a Class of Long Range Hamiltonian Models

Metastability, Nonextensivity and Glassy Dynamics in a Class of Long Range Hamiltonian Models Alessandro Pluchno Metastablty, Nonextensvty and Glassy Dynamcs n a Class of Long Range Hamltonan Models Dscussone Tes per l consegumento del ttolo Febbrao 2005 Tutor: Prof.A.Rapsarda E-mal: alessandro.pluchno@ct.nfn.t

Dettagli

Per il seminario di cultura formale - Dottorato GIA

Per il seminario di cultura formale - Dottorato GIA Per l semnaro d cultura formale - Dottorato GIA Luca Mar, dcembre 003 Lezone 1: la matematca come strumento per pensare Cnque ncontr, da 1 ora e mezza cascuno. Con questo tempo complessvo a dsposzone,

Dettagli