CAPITOLO LEGGE COSTITUTIVA IPERELASTICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLO LEGGE COSTITUTIVA IPERELASTICA"

Transcript

1 TECOLOGE E MATERAL AEROSPAZAL CAP. LEGGE COSTTUTA PERELASTCA CAPTOLO LEGGE COSTTUTA PERELASTCA. ntroduzone L elastctà, come s è trattato nel captolo, dpende dall esstenza d un potenzale scalare, funzone solo dello stato del materale, che rappresenta l energa elastca accumulata n un processo deformatvo ed eguagla l lavoro d deformazone. Quando l comportamento è elastco e, al tempo stesso, lneare, s è dmostrato, per materal sotrop, che la legge costtutva dpende da due sol parametr. l legame costtutvo prende l nome d legge d Hooke. e materal metallc l regme elastco è caratterzzato da un comportamento sostanzalmente lneare e termna con lo snervamento. l campo elastco è lmtato a pccole deformazon e la teora elastca è generalmente formulata utlzzando l tensore delle deformazon nfntesme. Alcun materal, qual gl elastomer, mostrano però un comportamento elastco anche per grand deformazon che è caratterzzato da un legame nente affatto lneare. Per quest materal, la legge costtutva è basata sull dentfcazone d un opportuna forma per la funzone d potenzale elastco, che dovrà poter essere espresso attraverso msure d deformazone valde per deformazon e rotazon fnte. Tal materal s defnscono perelastc e questo captolo presenta gl aspett salent teorc e pratc della modellazone del loro comportamento costtutvo. S presenterà n prmo luogo una forma generale del potenzale elastco per materal sotrop, n grado d separare l potenzale assocato alla componente devatorca della deformazone da quella umetrca. Tale aspetto è d partcolare nteresse per gl elastomer che hanno tpcamente un comportamento quas ncomprmble. Saranno qund presentate le forme corrspondent delle legg costtutve, basate sull applcazone d dverse msure d deformazone. Saranno noltre ntrodotte alcune forme specfche del potenzale proposte n letteratura e, nfne, s dscuteranno le procedure d calbrazone per le formulazon ndvduate, a partre da dat ottenut medante prove spermental.. Potenzale elastco per materal sotrop Consderando la necesstà d defnre la legge costtutva anche n regme d grand deformazon e rotazon, l lavoro d deformazone può essere espresso utlzzando l tensore d deformazone d Green- Lagrange, che è stato defnto nel captolo. Per esprmere l lavoro d deformazone, e necessaro utlzzare una msura d sforzo che sa energetcamente

2 TECOLOGE E MATERAL AEROSPAZAL CAP. LEGGE COSTTUTA PERELASTCA conugata con l tensore d Green-Lagrange, rappresentata dal secondo tensore d Pola-Krchoff. l tensore d Pola-Krchoff è legato al tensore d Cauchy, che rappresenta gl sforz ver sulla sezone n deformata, attraverso l espressone: Eq. JF σf T ove F è l gradente d deformazone e J è l determnante d F. J rappresenta l rapporto fra l ume del materale nella confgurazone deformata e quello orgnale ndeformato: Jdv/d. l lavoro d deformazone per untà d ume nel ume ndeformato, per un ncremento d deformazone de, rsulta: dl l de d : Eq. dove l prodotto scalare rappresentato dal smbolo : corrsponde a moltplcare fra d loro termn a component dentc de due tensor rappresentat dalle matrc e E. L assunzone d materale con comportamento elastco mplca che l lavoro computo durante un processo deformatvo dallo stato d deformazone E a allo stato E b rsult uguale alla varazone d potenzale elastco ω(e): l Eq. Eb ( E) de dω( E) ω : Ea Eb Ea Cò mplca che le component del secondo tensore d Pola-Krchoff possono essere ottenut dervando l potenzale elastco: Eq. 4 ( E) E A dfferenza del caso lneare, tuttava, l potenzale elastco non è una forma quadratca delle deformazon, ma può essere rappresentato da una funzone generca. ell potes d materale sotropo, comunque, l potenzale è convenentemente espresso come funzone degl nvarant del tensore d deformazone, poché l suo valore non può dpendere dal sstema d rfermento consderato per descrvere lo stato d deformazone stesso. La forma pù convenente da dare al potenzale elastco per un materale perelastco ortotropo è tale da dstnguere contrbut dovut alla componente devatorca e umetrca della deformazone. l dsaccoppamento fra le legg costtutve che legano sforz e deformazon umetrc e devatorc è possble n un materale sotropo e comporta mportant vantagg nella modellazone e calbrazone del comportamento de materal elastomerc. Tal materal, nfatt, hanno spesso un comportamento quas ncomprmble ed l contrbuto al potenzale orgnato dalle deformazon umetrche è quanttatvamente e qualtatvamente dverso rspetto a quello relatvo alle component d deformazone devatorca. Per ottenere la separazone fra le due component l potenzale potrà essere espresso n funzone degl nvarant del tensore snstro d Cauchy-Green,, defnto come: F Eq. 5 T F l potenzale sarà espresso n funzone de prm due nvarant d, espress n Eq. 6, e dal determnante del gradente d deformazone, J: tr Eq. 6 ( ) : ( tr( : ) ) Gl nvarant del tensore s rferscono alla sola componente devatorca dello stato d deformazone. S consder, nfatt, un processo d deformazone nfntesmo caratterzzato da un gradente d spostamento nfntesmo, che è possble anche mettere n relazone con l ncremento nfntesmo del gradente d deformazone: du dl X du df + L + X Eq. 7 L ncremento nfntesmo d deformazone è ottenuto dalla parte smmetrca d L (la cu dervata nel tempo è l tensore d veloctà d deformazone): T ( dl dl ) d + Eq. 8 L ncremento nfntesmo d deformazone umetrca e devatorca, rsultano: dε tr( ) : de d dε Eq. 9 el processo, l ncremento d J dpende solo dall ncremento d deformazone umetrca: dj Jdε Eq.

3 TECOLOGE E MATERAL AEROSPAZAL CAP. LEGGE COSTTUTA PERELASTCA Consderando l Eq. 7, l Eq. 8, l Eq. 9 e l Eq. s ottene anche che l ncremento de due determnant e dpende solo dall ncremento d deformazone devatorca: L Eq. 4 consente dunque d calcolare le component d sforzo d Cauchy a partre dal gradente d deformazone, nota l espressone del potenzale, applcando la procedura rassunta n Fgura. d d Eq. : de ( ) : de Gradente d deformazone F F T F Pertanto, defnendo l potenzale elastco come funzone d, e J s rescono a separare gl effett delle due component d deformazone. Consderando le equazon precedent s ottene: ω ω (,, J ) dω d dω + Eq. + d + dj J d J dε : e + J. Legame sforz-deformazon L ncremento d potenzale elastco è stato espresso n Eq. attraverso gl ncrement nfntesm d deformazone, che s ottengono dal tensore d veloctà d deformazone. Graze a tale rsultato è possble ottenere le espresson degl sforz energetcamente conugat al tensore d che sono, n effett, le component del tensore degl sforz d Cauchy. nfatt, l lavoro d deformazone per l processo nfntesmo, rferto al ume nella confgurazone deformata e n deformata s esprme come: dl J Eq. v ( s : de pdε ) ( s : de pdε ) d dv dove s è la componente devatorca del tensore d Cauchy e p è la corrspondente componente drostatca, postva se d compressone, energetcamente conugata con la deformazone umetrca. L Eq. sfrutta la possbltà d dsaccoppare l lavoro d deformazone devatorco e umetrco per materal sotrop. ell equazone, noltre, s è fatto uso del legame J dv/d per trasformare l ntegrale rferto al ume deformato n quello eseguto nel ume orgnale. Poché dl dω per l esstenza del potenzale elastco, le component dello sforzo d Cauchy posso essere ottenute, applcando le Eq., Eq. e Eq. : s J + p J Eq. 4 Fgura Procedura d calcolo degl sforz per un materale perelastco ot gl sforz d Cauchy, le altre msure d sforzo (ad esempo l tensore d sforzo nomnale o secondo tensore d Pola-Krchoff) sono mmedatamente calcolabl noto l gradente d deformazone. Tuttava è possble mettere drettamente n relazone l potenzale con altre msure d deformazone e ottenere, dervando, le corrspondent msure d sforzo conugate. n partcolare, per la calbrazone delle legg perelastche è utle mettere l potenzale n funzone de rapport d allungamento prncpal: λ, λ, λ. Tal rapport defnscono, n ass prncpal d deformazone, tutte le component non nulle del gradente d deformazone, che rsulta: λ u X + F λ λ detf λ λ λ J Eq. 5 v Y + w Z + Sulla base dell Eq. 5, l tensore d deformazone d Green-Lagrange rsulta: ( ) ;,, λ α α Eq. 6 E α rapport d allungamento prncpal sono mmedatamente correlabl la deformazone nomnale o ngegnerstca: ~ ε α α Eq. 7 nvarant, e J Calcolo potenzale ω(,, J) e sue dervate (note espressone analtca del potenzale) Calcolo componente devatorca e drostatca dello sforzo d Cauchy ( λ ) ;,,

4 TECOLOGE E MATERAL AEROSPAZAL CAP. LEGGE COSTTUTA PERELASTCA Consderando l esempo d una prova spermentale d trazone unassale, la deformazone nomnale s ottene dvdendo la varazone d lunghezza per la lunghezza nzale: l/l. l rapporto d allungamento è nvece par al rapporto fra la lunghezza deformata e quella n deformata. Svluppando n sere le deformazon d Green-Lagrange è anche possble osservare che, per pccole deformazon, le component d E sono approssmabl con le deformazon ngegnerstche. S può noltre osservare che, sempre n ass prncpal d deformazone, la varazone d deformazone nomnale consente d calcolare le component della varazone del tensore d deformazone: dλ df Eq. 8 dλ d ~ ε dλ d ~ ε d ~ ε al punto d vsta energetco, la relazone n Eq. 8 è partcolarmente sgnfcatva, perché l gradente d deformazone è energetcamente conugato al tensore d sforzo nomnale: dl Eq. 9 n : dfd Esprmendo l potenzale n funzone de rapport d allungamento prncpale s potrà pertanto, dervando, ottenere la legame costtuttvo n termn d sforzo nomnale deformazone ngegnerstca e questo aspetto potrà essere vantaggosamente sfruttato per la calbrazone de parametr da cu l potenzale elastco medante la correlazone con dat spermental. n partcolare, analzzando lo stato d deformazone specfco ottenuto n prove dove le drezon prncpal d deformazone sano note, sarà possble esprmere gl nvarant, n funzone de rapport d allungamento prncpal λ, λ, λ. Conseguentemente, dervando l potenzale n funzone de rapport d allungamento prncpal, s potranno ottenere gl sforz ngegnerstc. S consder, nfne, che gl nvarant, possono essere faclmente espress n funzone de valor prncpal della deformazone devatorca, λ, λ, λ. λ ; λ Eq. 4. Forme partcolar d potenzale elastco al punto d vsta pratco, la legge costtutva perelastco deve poter essere calbrata attraverso una sere d prove spermental, specfcando completamente la funzone d potenzale elastco. La Fgura mostra la rsposta spermentale a trazone d un materale elastomerco correlata con la predzone ottenuta da un modello analtco. Fgura Correlazone teorco-spermentale della rsposta a trazone d un materale elastomerco Per poter procedere alla calbrazone è qund necessaro defnre delle forme della funzone potenzale dpendent da una sere d parametr, che possano essere calbrate attraverso la correlazone con le curve spermental. La letteratura fornsce delle forme partcolar d rfermento, alcune delle qual sono brevemente presentate n questo paragrafo.. Forma polnomale Consderando l Eq., gl nvarant del tensore snstro d Cauchy-Green hanno valore per rapport d allungamento prncpal untar, n assenza, qund, d deformazone. Analogamente l determnante del tensore d deformazone, J, è par ad n assenza d deformazone. Tal aspett vanno tenut n consderazone per defnre la forma del potenzale elastco, n modo da annullare l potenzale per deformazon nulle. Una forma polnomale del potenzale elastco, funzone degl nvarant, e J, è pertanto defnble nel seguente modo: ω Eq. C j + j j ( ) ( ) + ( J ) Tpcamente, quando entramb gl nvarant, sono pres n consderazone nella forma polnomale, approssmazone con ordne > sono raramente usate. coeffcent del prmo ordne defnscono una funzone lneare negl nvarant d deformazone devatorca che, a loro ta, sono funzon de quadrat de valor prncpal d deformazone devatorca secondo l Eq.. Consderando che le component d sforzo sono le dervate del potenzale, la rsposta ndvduata da coeffcent del prmo ordne è lneare e corrsponde al coeffcente d rgdezza a taglo nzale del materale. ( C ) G + Eq. C n (MPa) test Modello analtco λ 4

5 TECOLOGE E MATERAL AEROSPAZAL CAP. LEGGE COSTTUTA PERELASTCA coeffcent defnscono la dpendenza del potenzale dalla deformazone umetrca. l coeffcente d prmo ordne da luogo a un contrbuto quadratco n J che corrsponde a un legame costtutvo lneare fra pressone e deformazone umetrca. l bulk modulus nzale del materale è defnto, pertanto, dal coeffcente d prmo ordne secondo la relazone: k Eq. Mnore è l valore d e maggore rsulta l bulk modulus. n generale, bass valor d confgurano un materale ncomprmble. l coeffcente d Posson nzale del materale può essere fornto dalla seguente tabella: k /G Coeffcente d Posson Come s può dedurre dalla tabella e dalle Eq. e Eq. maggore è l rapporto fra coeffcent / ed coeffcent C,, tanto pù l materale s avvcna al regme ncomprmble dove v.5. Una varante partcolare della forma polnomale presentata s ottene per : ω C J Eq. 4 ( ) + C ( ) + ( ) La forma cos ottenuta, che prevede la calbrazone d sol tre parametr, corrsponde al modello d Money- Rvln. e materal elastometrc, questo tpo d modello non è n grado d rappresentare l cambo d pendenza che s ha tpcamente oltre una data sogla d rapporto d allungamento, come qualtatvamente mostrato n Fgura. l rapporto d allungamento che ndvdua, approssmatvamente, l cambo d pendenza vene defnto lockng stretch. λ m lockng stretch λ Altre forme polnomal semplfcate sono le cosddette forme polnomal rdotte, nelle qual è elmnata la dpendenza dal secondo nvarante delle deformazon devatorche, ottenendo espresson del tpo: ω Eq. 5 C( ) + ( J ) + j L adozone d forme rdotte è motvata dal confronto fra modell teorc con comportamente spermental degl elastomer, che rsultano abbastanza ben nterpolat da modell che non prevedono grand sensbltà al secondo nvarante. S è anche osservato che l ntroduzone de termn n, pur consentendo una pù accurata rproduzone del comportamento del materale nelle prove usate per la calbrazone, tende a produrre rsultat non soddsfacent nella predzone del comportamento n condzon dverse da quelle d calbrazone. La forma polnomale pù semplce utlzzata è la cosdetta neo-hookan form, che è rappresentata da una approssmazone polnomale rdotta del prmo ordne. ω Eq. 6 C ( ) + ( J ) + j. Modello d Odgen el modello d Odgen, l potenzale elastco è espresso attraverso de rapport d allungamento prncpal normalzzat, ed ha la forma: ω Eq. 7 α ( α + + λ λ λ ) + ( J ) µ α α Gl allungament prncpal normalzzat λ, λ e λ sono defnt come: λ λ λλ λ J Eq. 8 n base all Eq. 8, qund, lo stato d deformazone descrtto da rapport d allungamento prncpal normalzzat è caratterzzato da una deformazone umetrca nulla ed è pertanto puramente devatorco. l modello d Odgen, qund, preserva l dsaccoppamento fra parte umetrca e devatorca della deformazone, ma permette drettamente l espressone del potenzale n funzone de rapport prncpal d allungamento, consentendo una pù mmedata calbrazone del modello. Fgura Cambo d pendenza nella rsposta de materal elastomerc 5

6 TECOLOGE E MATERAL AEROSPAZAL CAP. LEGGE COSTTUTA PERELASTCA. Modello d Arruda-oyce l modello d Arruda-oyce è rcavato da una dealzzazone della struttura molecolare d un elastomero. ene consderato un modello d ume rappresentatvo d materale elastomerco costtuto da un cubo che presenta al suo nterno 8 element elastc che convergono nel centro dell elemento, schematzzato n Fgura 4. Fgura 4 Elemento d ume rappresentatvo nel modello d Arruda-oyce l potenzale, nel modello d Arruda-oyce, ha la seguente forma: C ω µ λ Eq. 9 m ( ) J + ln J dove coeffcent C non rappresentano però parametr ncognt, ma hanno valor ottenut applcando un modello statstco alla dstrbuzone d propretà elastche degl otto element nclus nel ume rappresentatvo. n partcolare, coeffcent C sono ottenut dall espansone n sere d una funzone matematca ed hanno espressone: 9 C ; C ; C ; C4 ; C parametr da calbrare del modello, duque rsultano tre coeffcent µ, λ m e, dove λ m rappresenta l lockng stretch, ntrodotto n Fgura. S osserv anche che la parte umetrca della deformazone dpende dal solo parametro, che è drettamente esprmble n funzone del bulk modulus del materale, secondo l espressone rportata n Eq.. 5. Calbrazone de modell d potenzale elastco per materal elastomerc modell d potenzale elastco presentat n precedenza sono stat elaborat per rappresentare la rsposta d materal elastomerc sotrop con comportamento elastco e non lneare. elle procedure d calbrazone parametr da cu dpende l potenzale elastco devono essere fssat basandos sulla correlazone fra le rsposte spermental e le predzon teorche n una sere d prove condotte n condzon semplc d sforzo. elle prove spermental consderate le drezon prncpal d sforzo e deformazon sono concdent, per l sotropa del materal, e note. Le prove ndvduano drettamente le rsposte n termn d curve d sforzo nomnale deformazone nomnale mentre l dentfcazone dell andamento degl sforz d Cauchy sarebbe complcata dalla necesstà d msura le note varazon d area resstente durante l processo de formatvo. Pertanto, è sgnfcatva la possbltà d rcavare da modell d potenzale l valore teorco prevsto per gl sforz nomnal prncpal, nα, n corrspondenza d uno stato d deformazone descrtto dagl allungament prncpal λ α. Tuttava, anche per stat d sforzo semplc e controllat, qual quell d una prova unassale d trazone, non è possble dstnguere a pror la deformazone devatorca e umetrca senza conoscere le caratterstche del materale. Per questo motvo la separazone de contrbut devatorc e umetrc nel potenzale elastco è d notee auto nella procedura d calbrazone. n partcolare, la bassssma comprmbltà de materal elastomerc è sfruttata per assumere che, alla presenza d uno stato d sforzo n grado d ndurre deformazon devatorche e umetrche nel materale, la deformazone umetrca sa, n effett, trascurable. Cò comporta che l materale possa essere consderato ncomprmble e che rapport d allungamento prncpal rappresentno valor prncpal della deformazone devatorca, ntrodott n Eq.. Sotto queste potes, qund: λ J λ λ λ Eq. λ λ λ l potenzale elastco, espresso n funzone de rapport d allungamento prncpal, rsulta: ω ω Eq. ( ( λ λ, λ ), ( λ, λ, ) J ), λ, Gl sforz nomnal prncpal s ottengono dervando l potenzale e, rcordando che dj per le assunzon ntrodotte sul comportamento del materale, s ottene: TH na d + d + λ Eq. α λ α + dj J Gl nvarant devatorc, pertanto, possono essere determnat n funzone de rapport d allungamento prncpal che per gl stat d sforzo consderat e graze all potes d comprmbltà, possono essere calcolat quando è noto l rapporto d allungamento n una drezone. L Eq., qund, consente d esprmere l 6

7 TECOLOGE E MATERAL AEROSPAZAL CAP. LEGGE COSTTUTA PERELASTCA valore teorco dello sforzo nomnale, TH nα, ottenuto applcando una determnata forma del potenzale elastco. La prova pù semplce per la calbrazone del potenzale elastco ne materal elastomerc è rappresentata dalla prova unassale d trazone e compressone, schematzzata n Fgura 5. l test d trazone è generalmente eseguto su provn dog-bone, mentre l test d compressone è eseguto comprmendo un dsco d materale fra due pastre lubrfcate, n modo da lascare lbera l espansone delle drezon trasversal al carco applcato. A Fgura 6 Prova bassale d trazone (A) e d compressone () per la calbrazone del potenzale elastco rapport d allungamento prncpal rsultano, sotto le potes consderate: λ λ ; λ λ λ Eq. 5 Fgura 5 Prova unassale d trazone (A) e d compressone () per la calbrazone del potenzale elastco elle condzon d prova consderate la prma drezone prncpale dello stato d sforzo-deformazone corrsponde alla drezone d applcazone del carco. Sotto le assunzon d ncomprmbltà s ha, n corrspondenza d un determnato rapporto d allungamento nella drezone del carco applcato, λ U : λ λ λ λ U ; λ U Eq. L applcazone dell Eq. conduce alla seguente espressone: TH n U Eq. 4 λ U A ( ) + λu λu Una seconda prova d calbrazone è la prova b-assale, schematzzata n Fgura 6, nella quale un carco d uguale valore è applcato secondo due drezon a un blocco d materale. La prova d trazone può essere eseguta medante macchne d prove bassal mentre la prova d compressone è d pù dffcle esecuzone ed è raramente applcata. dove λ è l rapporto d allungamento n cascuna delle due drezon d applcazone del carco. ervando l potenzale elastco n funzone d λ s ottene l doppo del valore dello sforzo prncpale nelle drezon d carco. Pertanto l valore teorco dello sforzo nomnale rsulta: TH n Eq. 6 λ 5 ( ) + λ λ λ nfne, ncollando de provn sottl a due pastre collegate alla macchna d prova, è possble effettuare test n condzon d deformazone pana, rappresentat n Fgura 7. A Fgura 7 Prova n stato d sforzo pano d trazone (A) e d compressone () per la calbrazone del potenzale elastco rapport d allungamento per questo stato d sforzodeformazone, sotto le potes d ncomprmbltà, rsultano: λ λ λ λ Eq. 7 S ; ; λ S Lo sforzo normale nella drezone d applcazone del carco è ottenuto dall espressone seguente: 7

8 TECOLOGE E MATERAL AEROSPAZAL CAP. LEGGE COSTTUTA PERELASTCA TH n S Eq. 8 λ S ( ) + λs λs Le prove presentate n precedenza consentono la calbrazone della parte devatorca del legame sforzodeformazone. Le prove a dsposzone possono essere anche solo alcune fra quelle ndcate e consentono d ottenere un set d dat spermental λ α, TEST nα, che deve essere nterpolato dal modello perelastco. Poché, sotto l potes d n comprmbltà, la sovrapposzone d uno stato d sforzo umetrco non nfluenza valor del potenzale elastco, alcune prove sono n realtà equvalent fra d loro e fornscono dentche nformazon per la calbrazone del modello. n partcolare: - la tensone unassale è equvalente alla compressone bassale; - la compressone unassale è equvalente alla tensone bassale; - la tensone n stato pano d deformazone è equvalente alla compressone n stato pano d deformazone. Una ta raccolt dat spermental, la calbrazone de parametr del modello d potenzale può essere condotta mnmzzando l errore complessvo fra valor spermental e quell teorc. ERR Eq. 9 n TH TEST ( nα ( λ α ) nα ( λα )) La parte del potenzale elastco che dpende dalla deformazone umetrca è calbrata separatamente, sebbene, n molt cas, l assunzone d ncomprmbltà è adeguata a modellare con suffcente accuratezza la rsposta d molt materal elastomerc. Quando la calbrazone della rsposta umetrca è rchesta, occorre esegure prove umetrche che, tpcamente, sono condotte confnando un blocco clndro d materale elastomerco n un contentore rgdo e applcando alla base un sforzo attraverso un pstone collegato con la macchna d prova. La prova e lo stato d sforzo ottenuto sono schematzzat n Fgura 8 e Fgura 9. Materale elastomerco p Pstone Contentore rgdo Fgura 8 Prova umetrca con confnamento del materale n un contentore rgdo Fgura 9 Stato d sforzo drostatco d trazone (A) e d compressone () per la calbrazone del potenzale elastco n un test umetrco puro s ha: λ λ λ λ λ λ J λ Eq elle forme proposte nel paragrafo 4 per l potenzale elastoplastco, qund, la prova umetrca permette drettamente la calbrazone de coeffcent. ervando rspetto alla rapporto fra um J dv/d s ottene la varable conugata a J: la pressone p (cfr. anche Eq. 4). Le deformazon umetrche ottenute sono molto lmtate e non è necessaro dstnguere fra sforz real e nomnale. Adottando, a ttolo d esempo, l modello polnomale, rsulta: TH σ + σ + σ p Eq. 4 ( λ ) Analogamente a quanto vsto per la calbrazone della parte devatorca del potenzale, l Eq. 4 fornsce l valore teorco dato dal modello d potenzale. La correlazone con l nseme de punt spermental λ, p TEST ottenut nella prova consente la calbrazone de coeffcent. blografa A Malvern L. E., ntroducton to the mechancs of a contnuous medum, Prentce Hall, 969 Abaqus Theory Manual, vs. 6.7, assault Systèmes Smula Corp., Provdence, R, USA, 7. Abaqus Analyss User Manual, vs. 6.7, assault Systèmes Smula Corp., Provdence, R, USA, 7. Consttutve models for rubber : proceedngs of the Thrd European Conference on Consttutve Models for Rubber, 5-7 September, London, UK, ushfeld & Muhr (Eds),, Swets & Zetngler, Lsse. 8

Integrazione numerica dell equazione del moto per un sistema lineare viscoso a un grado di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Integrazione numerica dell equazione del moto per un sistema lineare viscoso a un grado di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Integrazone numerca dell equazone del moto per un sstema lneare vscoso a un grado d lbertà Prof. Adolfo Santn - Dnamca delle Strutture 1 Introduzone 1/2 L equazone del moto d un sstema vscoso a un grado

Dettagli

COMPORTAMENTO DINAMICO DI ASSI E ALBERI

COMPORTAMENTO DINAMICO DI ASSI E ALBERI COMPORTAMENTO DNAMCO D ASS E ALBER VBRAZON TORSONAL Costruzone d Macchne Generaltà l problema del progetto d un asse o d un albero non è solo statco Gl ass e gl alber, come sstem elastc, sotto l azone

Dettagli

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua (parte 2)

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua (parte 2) Esercz sulle ret elettrche n corrente contnua (parte ) Eserczo 3: etermnare gl equvalent d Thevenn e d Norton del bpolo complementare al resstore R 5 nel crcuto n fgura e calcolare la corrente che crcola

Dettagli

Circuiti elettrici in regime stazionario

Circuiti elettrici in regime stazionario rcut elettrc n regme stazonaro Metod d anals www.de.ng.unbo.t/pers/mastr/ddattca.htm ersone del -0-00 Premessa Nel caso pù generale è possble ottenere la soluzone d un crcuto rsolendo un sstema formato

Dettagli

La ripartizione trasversale dei carichi

La ripartizione trasversale dei carichi La rpartzone trasversale de carch La dsposzone de carch da consderare ne calcol della struttura deve essere quella pù gravosa, ossa quella che determna massm valor delle sollectazon. Tale aspetto nveste

Dettagli

6. METODO DELLE FORZE IMPOSTAZIONE GENERALE

6. METODO DELLE FORZE IMPOSTAZIONE GENERALE aptolo6 ETODO DEE FORZE - IOSTZIOE GEERE 6. ETODO DEE FORZE IOSTZIOE GEERE ssocamo al sstema perstatco un altro sstema, denomnato sstema prncpale. Il sstema prncpale è un sstema statcamente determnato,

Dettagli

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari Captolo 3 Covaranza, correlazone, bestft lnear e non lnear ) Covaranza e correlazone Ad un problema s assoca spesso pù d una varable quanttatva (es.: d una persona possamo determnare peso e altezza, oppure

Dettagli

RIPARTIZIONE DELLE FORZE SISMICHE ORIZZONTALI

RIPARTIZIONE DELLE FORZE SISMICHE ORIZZONTALI RIPARTIZIONE DELLE FORZE SISMICHE ORIZZONTALI (Modellazone approssmata alla rnter) Le strutture degl edfc sottopost alle forze ssmche sono organsm spazal pù o meno compless, l cu comportamento va analzzato

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso d Statstca medca e applcata 3 a Lezone Dott.ssa Donatella Cocca Concett prncpale della lezone I concett prncpal che sono stat presentat sono: Mede forme o analtche (Meda artmetca semplce, Meda artmetca

Dettagli

Laboratorio 2B A.A. 2012/2013. Elaborazione Dati. Lab 2B CdL Fisica

Laboratorio 2B A.A. 2012/2013. Elaborazione Dati. Lab 2B CdL Fisica Laboratoro B A.A. 01/013 Elaborazone Dat Lab B CdL Fsca Lab B CdL Fsca Elaborazone dat spermental Prncpo della massma verosmglanza Quando eseguamo una sere d msure relatve ad una data grandezza fsca, quanto

Dettagli

Teorema di Thévenin-Norton

Teorema di Thévenin-Norton 87 Teorema d Téenn-Norton E detto ance teorema d rappresentazone del bpolo, consente nfatt d rappresentare una rete lneare a due morsett (A, B) con: un generatore d tensone ed un resstore sere (Téenn)

Dettagli

FUNZIONAMENTO IN REGIME ALTERNATO SINUSOIDALE

FUNZIONAMENTO IN REGIME ALTERNATO SINUSOIDALE FUNZIONAMENTO IN REGIME ALTERNATO SINUSOIDALE In presenza d una almentazone alternata snusodale tutte le grandezze elettrche saranno alternate snusodal. Le equazon d funzonamento n regme comunque varale

Dettagli

CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM

CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM I segnal random o stocastc rvestono una notevole mportanza poché sono present, pù che segnal determnstc, nella maggor parte de process fsc real. Esempo d segnale random:

Dettagli

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne Metod e Modell per l Ottmzzazone Combnatora Progetto: Metodo d soluzone basato su generazone d colonne Lug De Govann Vene presentato un modello alternatvo per l problema della turnazone delle farmace che

Dettagli

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Ing. Eugenio Ferrara Università degli Studi di Catania

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Ing. Eugenio Ferrara Università degli Studi di Catania Lezone PONTI E GRANDI STRUTTURE Prof. Per Paolo Ross Ing. Eugeno Ferrara Unverstà degl Stud d Catana de carch Engesser Guyon Courbon Introduzone L utlzzo d un metodo d rsoluzone rspetto ad un altro dpende

Dettagli

TITOLO: L INCERTEZZA DI TARATURA DELLE MACCHINE PROVA MATERIALI (MPM)

TITOLO: L INCERTEZZA DI TARATURA DELLE MACCHINE PROVA MATERIALI (MPM) Identfcazone: SIT/Tec-012/05 Revsone: 0 Data 2005-06-06 Pagna 1 d 7 Annotazon: Il presente documento fornsce comment e lnee guda sull applcazone della ISO 7500-1 COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA

Dettagli

La t di Student. Per piccoli campioni si definisce la variabile casuale. = s N. detta t di Student.

La t di Student. Per piccoli campioni si definisce la variabile casuale. = s N. detta t di Student. Pccol campon I parametr della dstrbuzone d una popolazone sono n generale ncognt devono essere stmat dal campone de dat spermental per pccol campon (N N < 30) z = (x µ)/ )/σ non ha pù una dstrbuzone gaussana

Dettagli

links utili:

links utili: dspensa d Govann Bachelet Meccanca de Sstem, maggo 2003 lnks utl: http://scenceworld.wolfram.com/physcs/angularmomentum.html http://hyperphyscs.phy-astr.gsu.edu/hbase/necon.html Momento della quanttà d

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO METODI DI LOCALIZZAZIONE DEL RISALTO IDRAULICO RELATORE Ch.mo Prof. Ing.

Dettagli

Intorduzione alla teoria delle Catene di Markov

Intorduzione alla teoria delle Catene di Markov Intorduzone alla teora delle Catene d Markov Mchele Ganfelce a.a. 2014/2015 Defnzone 1 Sa ( Ω, F, {F n } n 0, P uno spazo d probabltà fltrato. Una successone d v.a. {ξ n } n 0 defnta su ( Ω, F, {F n }

Dettagli

MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI

MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegnera Gestonale http://www.automazone.ngre.unmore.t/pages/cors/controllautomatcgestonale.htm MODELLISTICA DI SISTEMI DINAMICI Ing. Federca Gross Tel. 059 2056333 e-mal: federca.gross@unmore.t

Dettagli

Circuiti dinamici. Circuiti del secondo ordine. (versione del ) Circuiti del secondo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del secondo ordine.  (versione del ) Circuiti del secondo ordine rcut dnamc rcut del secondo ordne www.de.ng.unbo.t/pers/mastr/ddattca.htm (versone del 9-6- rcut del secondo ordne rcut del secondo ordne: crcut l cu stato è defnto da due varabl x ( e x ( Per un crcuto

Dettagli

Elementi di statistica

Elementi di statistica Element d statstca Popolazone statstca e campone casuale S chama popolazone statstca l nseme d tutt gl element che s voglono studare (ndvdu, anmal, vegetal, cellule, caratterstche delle collettvtà..) e

Dettagli

Correlazione lineare

Correlazione lineare Correlazone lneare Varable dpendente Mortaltà per crros 50 45 40 35 30 5 0 15 10 5 0 0 5 10 15 0 5 30 Consumo d alcool Varable ndpendente Metodologa per l anals de dat spermental L anals d stud con varabl

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ESPERIENZA 4: STUDIO DELLA POLARIZZAZIONE MEDIANTE LAMINE DI RITARDO

INTRODUZIONE ALL ESPERIENZA 4: STUDIO DELLA POLARIZZAZIONE MEDIANTE LAMINE DI RITARDO INTODUZION ALL SPINZA 4: STUDIO DLLA POLAIZZAZION DIANT LAIN DI ITADO Un utle rappresentazone su come agscono le lamne su fasc coerent è ottenuta utlzzando vettor e le matrc d Jones. Vettore d Jones e

Dettagli

Analisi di mercurio in matrici solide mediante spettrometria di assorbimento atomico a vapori freddi

Analisi di mercurio in matrici solide mediante spettrometria di assorbimento atomico a vapori freddi ESEMPIO N. Anals d mercuro n matrc solde medante spettrometra d assorbmento atomco a vapor fredd 0 Introduzone La determnazone del mercuro n matrc solde è effettuata medante trattamento termco del campone

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. 5 REGRESSIONE LINEARE

STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. 5 REGRESSIONE LINEARE Matematca e statstca: da dat a modell alle scelte www.dma.unge/pls_statstca Responsabl scentfc M.P. Rogantn e E. Sasso (Dpartmento d Matematca Unverstà d Genova) STATISTICA DESCRITTIVA - SCHEDA N. REGRESSIONE

Dettagli

{ 1, 2,..., n} Elementi di teoria dei giochi. Giovanni Di Bartolomeo Università degli Studi di Teramo

{ 1, 2,..., n} Elementi di teoria dei giochi. Giovanni Di Bartolomeo Università degli Studi di Teramo Element d teora de goch Govann D Bartolomeo Unverstà degl Stud d Teramo 1. Descrzone d un goco Un generco goco, Γ, che s svolge n un unco perodo, può essere descrtto da una Γ= NSP,,. Ess sono: trpla d

Dettagli

Probabilità cumulata empirica

Probabilità cumulata empirica Probabltà cumulata emprca Se s effettua un certo numero d camponament da una popolazone con dstrbuzone cumulata F(y), s avranno allora n campon y, y,, y n. E possble consderarne la statstca d ordne, coè

Dettagli

VERIFICHE DI S.L.U. SECONDO LE NTC 2008 TRAVE IN C.A. PROGETTO E VERIFICA ARMATURA A TAGLIO

VERIFICHE DI S.L.U. SECONDO LE NTC 2008 TRAVE IN C.A. PROGETTO E VERIFICA ARMATURA A TAGLIO VERIFICHE DI S.L.U. SECONDO LE NTC 2008 TRAVE IN C.A. PROGETTO E VERIFICA ARMATURA A TAGLIO In questo esempo eseguremo l progetto e la verfca delle armature trasversal d una trave contnua necessare per

Dettagli

IL RUMORE NEGLI AMPLIFICATORI

IL RUMORE NEGLI AMPLIFICATORI IL RUMORE EGLI AMPLIICATORI Defnzon S defnsce rumore elettrco (electrcal nose) l'effetto delle fluttuazon d corrente e/o d tensone sempre present a termnal degl element crcutal e de dspostv elettronc.

Dettagli

Ripartizione stati tensionali tra le fasi di un terreno

Ripartizione stati tensionali tra le fasi di un terreno 1 Rpartzone stat tensonal tra le fas d un terreno I carch estern e le forze d massa agent sul mezzo soldo contnuo deale sono eulbrat dalle tenson defnte con t δ F = lm δ A 0 δ A δf Nel terreno (mezzo granulare

Dettagli

LA CALIBRAZIONE NELL ANALISI STRUMENTALE

LA CALIBRAZIONE NELL ANALISI STRUMENTALE LA CALIBRAZIONE NELL ANALISI STRUMENTALE La maggor parte delle anals chmche sono ogg condotte medante metod strumental (spettrometra d assorbmento ed emssone a dverse λ, metod elettrochmc, spettrometra

Dettagli

Esercitazione 12 ottobre 2011 Trasformazioni circuitali. v 3. v 1. Per entrambi i casi, i valori delle grandezze sono riportati in Tab. I.

Esercitazione 12 ottobre 2011 Trasformazioni circuitali. v 3. v 1. Per entrambi i casi, i valori delle grandezze sono riportati in Tab. I. Eserctazone ottobre 0 Trasformazon crcutal Sere e parallelo S consderno crcut n Fg e che rappresentano rspettvamente un parttore d tensone e uno d corrente v v v v Fg : Parttore d tensone Fg : Parttore

Dettagli

I generatori dipendenti o pilotati e gli amplificatori operazionali

I generatori dipendenti o pilotati e gli amplificatori operazionali 108 Lucano De Menna Corso d Elettrotecnca I generator dpendent o plotat e gl amplfcator operazonal Abbamo pù volte rcordato che generator fn ora ntrodott, d tensone e d corrente, vengono dett deal per

Dettagli

Dai circuiti ai grafi

Dai circuiti ai grafi Da crcut a graf Il grafo è una schematzzazone grafca semplfcata che rappresenta le propretà d nterconnessone del crcuto ad esso assocato Il grafo è costtuto da un nseme d nod e d lat Se lat sono orentat

Dettagli

Relazione funzionale e statistica tra due variabili Modello di regressione lineare semplice Stima puntuale dei coefficienti di regressione

Relazione funzionale e statistica tra due variabili Modello di regressione lineare semplice Stima puntuale dei coefficienti di regressione 1 La Regressone Lneare (Semplce) Relazone funzonale e statstca tra due varabl Modello d regressone lneare semplce Stma puntuale de coeffcent d regressone Decomposzone della varanza Coeffcente d determnazone

Dettagli

Lezioni di Statistica (25 marzo 2013) Docente: Massimo Cristallo

Lezioni di Statistica (25 marzo 2013) Docente: Massimo Cristallo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BASILICATA FACOLTA DI ECONOMIA Corso d laurea n Economa Azendale Lezon d Statstca (25 marzo 2013) Docente: Massmo Crstallo QUARTILI Dvdono la dstrbuzone n quattro part d uguale

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica. DINAMICI CA - 04 ModiStabilita

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica. DINAMICI CA - 04 ModiStabilita Automaton Robotcs and System CONTROL Unverstà degl Stud d Modena e Reggo Emla Corso d laurea n Ingegnera Meccatronca MODI E STABILITA DEI SISTEMI DINAMICI CA - 04 ModStablta Cesare Fantuzz (cesare.fantuzz@unmore.t)

Dettagli

Trigger di Schmitt. e +V t

Trigger di Schmitt. e +V t CORSO DI LABORATORIO DI OTTICA ED ELETTRONICA Scopo dell esperenza è valutare l ampezza dell steres d un trgger d Schmtt al varare della frequenza e dell ampezza del segnale d ngresso e confrontarla con

Dettagli

Luciano Battaia. Versione del 22 febbraio L.Battaia. Condensatori e resistenze

Luciano Battaia. Versione del 22 febbraio L.Battaia. Condensatori e resistenze Lucano attaa Versone del 22 febbrao 2007 In questa nota presento uno schema replogatvo relatvo a condensator e alle, con partcolare rguardo a collegament n sere e parallelo. Il target prncpale è costtuto

Dettagli

Macchine. 5 Esercitazione 5

Macchine. 5 Esercitazione 5 ESERCITAZIONE 5 Lavoro nterno d una turbomacchna. Il lavoro nterno massco d una turbomacchna può essere determnato not trangol d veloctà che s realzzano all'ngresso e all'uscta della macchna stessa. Infatt

Dettagli

LE FREQUENZE CUMULATE

LE FREQUENZE CUMULATE LE FREQUENZE CUMULATE Dott.ssa P. Vcard Introducamo questo argomento con l seguente Esempo: consderamo la seguente dstrbuzone d un campone d 70 sttut d credto numero flal present nel terrtoro del comune

Dettagli

Analisi Dinamica di un Telaio Multipiano

Analisi Dinamica di un Telaio Multipiano CORSO DI DINAICA DELLE SRUURE DOCENE: PRO. ING. EDERICO PEROI Anals Dnamca d un elao ultpano A cura d Prof. ara Gabrella ulas Ing. aragraza D Plato . G. ulas e. D Plato Anals Dnamca elao IL SISEA SRUURALE

Dettagli

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 6 a. Analisi delle reti resistive

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 6 a. Analisi delle reti resistive Prncp d ngegnera elettrca Lezone 6 a Anals delle ret resste Anals delle ret resste L anals d una rete elettrca (rsoluzone della rete) consste nel determnare tutte le corrent ncognte ne ram e tutt potenzal

Dettagli

Progetto di travi in c.a.p isostatiche Il tracciato del cavi e il cavo risultante

Progetto di travi in c.a.p isostatiche Il tracciato del cavi e il cavo risultante Unverstà degl Stud d Roma Tre - Facoltà d Ingegnera Laurea magstrale n Ingegnera Cvle n Protezone Corso d Cemento Armato Precompresso A/A 2015-16 Progetto d trav n c.a.p sostatche Il traccato del cav e

Dettagli

ESERCIZIO 4.1 Si consideri una popolazione consistente delle quattro misurazioni 0, 3, 12 e 20 descritta dalla seguente distribuzione di probabilità:

ESERCIZIO 4.1 Si consideri una popolazione consistente delle quattro misurazioni 0, 3, 12 e 20 descritta dalla seguente distribuzione di probabilità: ESERCIZIO. S consder una popolazone consstente delle quattro msurazon,, e descrtta dalla seguente dstrbuzone d probabltà: X P(X) ¼ ¼ ¼ ¼ S estrae casualmente usando uno schema d camponamento senza rpetzone

Dettagli

1 La domanda di moneta

1 La domanda di moneta La domanda d moneta Eserczo.4 (a) Keynes elenca tre motv per detenere moneta: Scopo transattvo Scopo precauzonale Scopo speculatvo Il modello d domanda d moneta a scopo speculatvo d Keynes consdera la

Dettagli

Variabili statistiche - Sommario

Variabili statistiche - Sommario Varabl statstche - Sommaro Defnzon prelmnar Statstca descrttva Msure della tendenza centrale e della dspersone d un campone Introduzone La varable statstca rappresenta rsultat d un anals effettuata su

Dettagli

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti Il modello marovano per la rappresentazone del Sstema Bonus Malus rof. Cercara Rocco Roberto Materale e Rferment. Lucd dstrbut n aula. Lemare 995 (pag.6- e pag. 74-78 3. Galatoto G. 4 (tt del VI Congresso

Dettagli

Potenzialità degli impianti

Potenzialità degli impianti Unverstà degl Stud d Treste a.a. 2009-2010 Impant ndustral Potenzaltà degl mpant Impant ndustral Potenzaltà degl mpant 1 Unverstà degl Stud d Treste a.a. 2009-2010 Impant ndustral Defnzone della potenzaltà

Dettagli

* PROBABILITÀ - SCHEDA N. 2 LE VARIABILI ALEATORIE *

* PROBABILITÀ - SCHEDA N. 2 LE VARIABILI ALEATORIE * * PROBABILITÀ - SCHEDA N. LE VARIABILI ALEATORIE *. Le varabl aleatore Nella scheda precedente abbamo defnto lo spazo camponaro come la totaltà degl est possbl d un espermento casuale; abbamo vsto che

Dettagli

Soluzione del compito di Fisica febbraio 2012 (Udine)

Soluzione del compito di Fisica febbraio 2012 (Udine) del compto d Fsca febbrao (Udne) Elettrodnamca È data una spra quadrata d lato L e resstenza R, ed un flo percorso da corrente lungo z (ved fgura). Dcamo a e b le dstanze del lato parallelo pù vcno e pù

Dettagli

MODELLI DI SISTEMI. Principi di modellistica. Considerazioni energetiche. manca

MODELLI DI SISTEMI. Principi di modellistica. Considerazioni energetiche. manca ONTOI UTOMTII Ingegnera della Gestone Industrale e della Integrazone d Impresa http://www.automazone.ngre.unmore.t/pages/cors/ontrollutomatcgestonale.htm MODEI DI SISTEMI Ing. ug Bagott Tel. 05 0939903

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA 1 PROVA SCRITTA DEL 21 LUGLIO 2009 ECONOMIA AZIENDALE

MATEMATICA FINANZIARIA 1 PROVA SCRITTA DEL 21 LUGLIO 2009 ECONOMIA AZIENDALE MATEMATICA FINANZIARIA PROVA SCRITTA DEL LUGLIO 009 ECONOMIA AZIENDALE ESERCIZIO Un ndduo ntende acqustare un motorno che ha un prezzo d 300. Volendo accedere ad un fnanzamento, gl engono proposte le seguent

Dettagli

Grafi ed equazioni topologiche

Grafi ed equazioni topologiche Graf ed equazon topologche www.de.ng.unbo.t/pers/mastr/ddattca.htm (ersone del --) Premessa Se s ndca con l l numero d corrent e l numero d tenson de component d un crcuto, la rsoluzone del crcuto rchede

Dettagli

COMPORTAMENTO DINAMICO DI ASSI E ALBERI

COMPORTAMENTO DINAMICO DI ASSI E ALBERI COMPORTAMENTO DINAMICO DI ASSI E ALBERI VIBRAZIONI FLESSIONALI Costruzone d Macchne 3 Generaltà Il problema del progetto d un asse o d un albero non è solo statco Gl ass e gl alber, come sstem elastc,

Dettagli

La retroazione negli amplificatori

La retroazione negli amplificatori La retroazone negl amplfcator P etroazonare un amplfcatore () sgnfca sottrarre (o sommare) al segnale d ngresso (S ) l segnale d retroazone (S r ) ottenuto dal segnale d uscta (S u ) medante un quadrpolo

Dettagli

Progetto di elementi strutturali:

Progetto di elementi strutturali: Progetto d element struttural: Gunto trave-colonna I gunt trave-colonna sono tra gl element fondamental della progettazone delle strutture n accao e possono essere realzzat n svarat mod collegando la trave

Dettagli

Valutazione dei Benefici interni

Valutazione dei Benefici interni Corso d Trasport Terrtoro prof. ng. Agostno Nuzzolo Valutazone de Benefc ntern Valutazone degl ntervent Indvduazone degl effett rlevant La defnzone degl effett rlevant per un ntervento sul sstema d trasporto

Dettagli

STATO LIMITE ULTIMO DI INSTABILITA

STATO LIMITE ULTIMO DI INSTABILITA Corso d Teora e rogetto d ont A/A 013-014 - Dott. Ing. Fabrzo aolacc STATO IMITE UTIMO DI INSTABIITA oszone del problema Il problema della stabltà dell equlbro aste perfe6e: Il carco cr9co eulerano nfluenza

Dettagli

DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Radiazioni ionizzanti

DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Radiazioni ionizzanti DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplce 21.01 Radazon onzzant TITOLO Interconfronto Consorzo Eraclto Msure d rateo d dose gamma n campo - Cuncolo esploratvo de la Maddalena Allneamento msure

Dettagli

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa lezione 3:

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa lezione 3: Dpartmento d Statstca Unverstà d Bologna Matematca Fnanzara aa 2011-2012 lezone 3: 21022012 professor Danele Rtell www.unbo.t/docdent/danele.rtell 1/31? Captalzzazone msta S usa l regme composto per l

Dettagli

I balconi appoggiati su mensole

I balconi appoggiati su mensole 1 I balcon appoggat su mensole Con un sstema costruttvo ogg n dsuso, per l mpego d nuov metod che garantscono una maggore scurezza, nelle costruzon realzzate sno a crca un secolo fa balcon venvano ottenut

Dettagli

F E risultante t delle forze esterne agenti su P i. F forza esercitata t sul generico punto P ij del sistema da P : forza interna al sistema

F E risultante t delle forze esterne agenti su P i. F forza esercitata t sul generico punto P ij del sistema da P : forza interna al sistema DINAMICA DEI SISTEMI Sstema costtuto da N punt materal P 1, P 2,, P N F E rsultante t delle forze esterne agent su P F E F forza eserctata t sul generco punto P j del sstema da P : forza nterna al sstema

Dettagli

Capitolo 6 - Caratterizzazione dell azione sismica sulle costruzioni

Capitolo 6 - Caratterizzazione dell azione sismica sulle costruzioni Captolo 6 - Caratterzzazone dell azone ssmca sulle costruzon Lo studo della percolostà ssmca d un terrtoro consente d ottenere nformazon sulla ssmctà del sto n esame, sulle caratterstche de terremot che

Dettagli

I materiali ferromagnetici sono fortemente non lineari a causa dell'insorgere di fenomeni di saturazione e degli effetti isteretici.

I materiali ferromagnetici sono fortemente non lineari a causa dell'insorgere di fenomeni di saturazione e degli effetti isteretici. POBLEM MGNETOSTTICO IN PESENZ DI MTEILI NON LINEI Normalmente dspostv magnetc sono costtut da notevol quanttà d materale ferromagnetco, al fne d sfruttare l'elevata permeabltà relatva ed ottenere un elevato

Dettagli

Capitolo 11: IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. Nel Capitolo precedente ci siamo posti il problema di determinare la miglior retta che passa per

Capitolo 11: IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. Nel Capitolo precedente ci siamo posti il problema di determinare la miglior retta che passa per Captolo : IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. La mglor retta Nel Captolo precedente c samo post l problema d determnare la mglor retta che passa per cert punt spermental, ed abbamo dscusso un metodo graco.

Dettagli

Una semplice applicazione del metodo delle caratteristiche: la propagazione di un onda di marea all interno di un canale a sezione rettangolare.

Una semplice applicazione del metodo delle caratteristiche: la propagazione di un onda di marea all interno di un canale a sezione rettangolare. Una semplce applcazone del metodo delle caratterstche: la propagazone d un onda d marea all nterno d un canale a sezone rettangolare. In generale la propagazone d un onda monodmensonale n una corrente

Dettagli

Sollecitazione di Taglio

Sollecitazione di Taglio Sollectazone d Taglo In lnea teorca s può avere solo sollectazone d taglo, ma n realtà essa s accompagna sempre a momento flettente y T T x Cononostante, anche n presenza d taglo l momento flettente s

Dettagli

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 17/09/2012

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 17/09/2012 CdL n SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME d STATISTICA ESERCIZIO 1 (+.5+.5+3) La tabella seguente rporta la dstrbuzone d frequenza del peso X n gramm d una partta d mele provenent da un certo frutteto. X=peso

Dettagli

* * * Nota inerente il calcolo della concentrazione rappresentativa della sorgente. Aprile 2006 RL/SUO-TEC 166/2006 1

* * * Nota inerente il calcolo della concentrazione rappresentativa della sorgente. Aprile 2006 RL/SUO-TEC 166/2006 1 APAT Agenza per la Protezone dell Ambente e per Servz Tecnc Dpartmento Dfesa del Suolo / Servzo Geologco D Itala Servzo Tecnologe del sto e St Contamnat * * * Nota nerente l calcolo della concentrazone

Dettagli

1. DIODO. 1.1 Caratteristica v-i di un diodo a semiconduttore

1. DIODO. 1.1 Caratteristica v-i di un diodo a semiconduttore 1 1. DIODO Il dodo è un bpolo ressto non lneare, che troa largo mpego n molte applcazon d grande nteresse, qual relator d segnal rado, conerttor d potenza (raddrzzator, moltplcator d tensone), lmtator

Dettagli

Trasformatore monofase. Le norme definiscono il rendimento convenzionale di un trasformatore come: = + Perdite

Trasformatore monofase. Le norme definiscono il rendimento convenzionale di un trasformatore come: = + Perdite Rendmento l rendmento effettvo d un trasformatore vene defnto come: otenza erogata al carco η otenza assorbta dalla rete 1 1 1 1 Le norme defnscono l rendmento convenzonale d un trasformatore come: η otenza

Dettagli

Taratura: serve a trovare il legame tra il valore letto sullo strumento e il valore della grandezza fisica misurata

Taratura: serve a trovare il legame tra il valore letto sullo strumento e il valore della grandezza fisica misurata Taratura: serve a trovare l legame tra l valore letto sullo strumento e l valore della grandezza fsca msurata Msure Meccanche e Termche Dsturb d trasduttor anello dnamometrco trasduttore d spostamento

Dettagli

I simboli degli elementi di un circuito

I simboli degli elementi di un circuito I crcut elettrc Per mantenere attvo l flusso d carche all nterno d un conduttore, è necessaro che due estrem d un conduttore sano collegat tra loro n un crcuto elettrco. Le part prncpal d un crcuto elettrco

Dettagli

Norma UNI CEI ENV 13005: Guida all'espressione dell'incertezza di misura

Norma UNI CEI ENV 13005: Guida all'espressione dell'incertezza di misura orma UI CEI EV 3005: Guda all'espressone dell'ncertezza d msura L obettvo d una msurazone è quello d determnare l valore del msurando, n altre parole della grandezza da msurare. In generale, però, l rsultato

Dettagli

Turbomacchine. Un ulteriore classificazione avviene in base alle modalità con cui l energia viene scambiata:

Turbomacchine. Un ulteriore classificazione avviene in base alle modalità con cui l energia viene scambiata: 1/11 a) Classfcazone delle macchne draulche b) Element costtutv d una turbomacchna c) Trangol d veloctà d) Turbomacchna radale e) Turbomacchna assale f) Esempo d calcolo Turbomacchne S defnsce come macchna

Dettagli

Condensatori e resistenze

Condensatori e resistenze Condensator e resstenze Lucano attaa Versone del 22 febbrao 2007 Indce In questa nota presento uno schema replogatvo relatvo a condensator e alle resstenze, con partcolare rguardo a collegament n sere

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagna 1 d 5 legant da Acca da INDICE: 1) Scopo 2) Campo d applcazone 3) Norma d rfermento 4) Defnzon e smbol 5) Responsabltà 6) Apparecchature 7) Modaltà esecutve 8) Esposzone de rsultat calcestruzz aggregat

Dettagli

CORRETTA RAPPRESENTAZIONE DI UN RISULTATO: LE CIFRE SIGNIFICATIVE

CORRETTA RAPPRESENTAZIONE DI UN RISULTATO: LE CIFRE SIGNIFICATIVE CORRETT RPPREETZIOE DI U RIULTTO: LE CIFRE IGIFICTIVE Defnamo cfre sgnfcatve quelle cfre che esprmono realmente l rsultato d una msura, o del suo errore, coè che non sono completamente ncluse nell ntervallo

Dettagli

Termodinamica della radiazione di corpo nero

Termodinamica della radiazione di corpo nero Termodnamca della radazone d corpo nero L. P. 5 Dcembre 2007 La teora termodnamca della radazone d corpo nero, svluppata da Stefan, Boltzmann e Wen negl ultm decenn del 19 secolo, è d estrema mportanza

Dettagli

Propagazione degli errori statistici. Test del χ 2 per la bontà di adattamento. Metodo dei minimi quadrati.

Propagazione degli errori statistici. Test del χ 2 per la bontà di adattamento. Metodo dei minimi quadrati. Propagazone degl error statstc. Test del χ per la bontà d adattamento. Metodo de mnm quadrat. Eserctazone 14 gennao 004 1 Propagazone degl error casual Sano B 1,..., B delle varabl casual con valor attes

Dettagli

Università di Cassino. Esercitazioni di Statistica 1 del 19 Febbraio Dott. Mirko Bevilacqua

Università di Cassino. Esercitazioni di Statistica 1 del 19 Febbraio Dott. Mirko Bevilacqua Unverstà d Cassno Eserctazon d Statstca del 9 Febbrao 00 Dott. Mro Bevlacqua DATASET STUDENTI N SESSO ALTEZZA PESO CORSO NUMERO COLORE COLORE (cm) (g) LAUREA SCARPA OCCHI CAPELLI M 79 65 INFORMAICA 43

Dettagli

5. Baricentro di sezioni composte

5. Baricentro di sezioni composte 5. Barcentro d sezon composte Barcentro del trapezo Il barcentro del trapezo ( FIURA ) s trova sull asse d smmetra oblqua (medana) della fgura; è suffcente, qund, determnare la sola ordnata. A tal fne,

Dettagli

Per calcolare le probabilità di Testa e Croce è possibile risolvere il seguente sistema di due equazioni in due incognite:

Per calcolare le probabilità di Testa e Croce è possibile risolvere il seguente sistema di due equazioni in due incognite: ESERCIZIO.1 Sa X la varable casuale che descrve l numero d teste ottenute nella prova lanco d tre monete truccate dove P(Croce)= x P(Testa). 1) Defnrne la dstrbuzone d probabltà ) Rappresentarla grafcamente

Dettagli

Calibrazione. Lo strumento idealizzato

Calibrazione. Lo strumento idealizzato Calbrazone Come possamo fdarc d uno strumento? Abbamo bsogno d dentfcare l suo funzonamento n condzon controllate. L dentfcazone deve essere razonalmente organzzata e condvsa n termn procedural: s tratta

Dettagli

Lezione n. 7. Legge di Raoult Legge di Henry Soluzioni ideali Deviazioni dall idealit. idealità. Antonino Polimeno 1

Lezione n. 7. Legge di Raoult Legge di Henry Soluzioni ideali Deviazioni dall idealit. idealità. Antonino Polimeno 1 Chmca Fsca Botecnologe santare Lezone n. 7 Legge d Raoult Legge d Henry Soluzon deal Devazon dall dealt dealtà Antonno Polmeno 1 Soluzon / comportamento deale - Il dagramma d stato d una soluzone bnara,

Dettagli

INFLUENZA DEL RODAGGIO SULLE CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO DI MACCHINE VOLUMETRICHE AD INGRANAGGI ESTERNI

INFLUENZA DEL RODAGGIO SULLE CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO DI MACCHINE VOLUMETRICHE AD INGRANAGGI ESTERNI M.Borgh, M. Mlan, F. Paltrner, M. Gudett 1 INFLUENZA DEL RODAGGIO SULLE CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO DI MACCHINE VOLUMETRICHE AD INGRANAGGI ESTERNI M. Borgh (1, M. Mlan (1, F. Paltrner (1, M. Gudett ( (1

Dettagli

MOTO DEI FLUIDI REALI: LE EQUAZIONI DI NAVIER-STOKES

MOTO DEI FLUIDI REALI: LE EQUAZIONI DI NAVIER-STOKES MOO EI FLUII REALI: LE EQUAZIONI I NAVIER-SOKES M. Capozz Copyrght AEPRON utt rtt Rservat - www.adepron.t MOO EI FLUII REALI: LE EQUAZIONI I NAVIER-SOKES Marco CAPOZZI * * Ingegnere Meccanco; Master n

Dettagli

5: Strato fisico: limitazione di banda, formula di Nyquist; caratterizzazione del canale in frequenza

5: Strato fisico: limitazione di banda, formula di Nyquist; caratterizzazione del canale in frequenza 5: Strato fsco: lmtazone d banda, formula d Nyqust; caratterzzazone del canale n frequenza Larghezza d banda d un segnale La larghezza d banda d un segnale è data dall ntervallo delle frequenze d cu è

Dettagli

SOLUZIONE ESERCIZI: STRUTTURA DI MERCATO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia

SOLUZIONE ESERCIZI: STRUTTURA DI MERCATO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia SOLUZIONE ESERCIZI: STRUTTURA DI MERCATO ECONOMIA INDUSTRIALE Unverstà degl Stud d Mlano-Bcocca Chrstan Garavagla Soluzone 7 a) L ndce d concentrazone C (o CR k ) è la somma delle uote d mercato (o share)

Dettagli

Ricerca Operativa e Logistica Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentili. Modelli per la Logistica: Single Flow One Level Model Multi Flow Two Level Model

Ricerca Operativa e Logistica Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentili. Modelli per la Logistica: Single Flow One Level Model Multi Flow Two Level Model Rcerca Operatva e Logstca Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentl Modell per la Logstca: Sngle Flow One Level Model Mult Flow Two Level Model Modell d localzzazone nel dscreto Modell a Prodotto Sngolo e a Un

Dettagli

Circuiti di ingresso differenziali

Circuiti di ingresso differenziali rcut d ngresso dfferenzal - rcut d ngresso dfferenzal - Il rfermento per potenzal Gl stad sngle-ended e dfferenzal I segnal elettrc prodott da trasduttor, oppure preleat da un crcuto o da un apparato elettrco,

Dettagli

Esame di Statistica tema A Corso di Laurea in Economia Prof.ssa Giordano Appello del 15/07/2011

Esame di Statistica tema A Corso di Laurea in Economia Prof.ssa Giordano Appello del 15/07/2011 Esame d Statstca tema A Corso d Laurea n Economa Prof.ssa Gordano Appello del /07/0 Cognome Nome atr. Teora Dmostrare che la somma degl scart dalla meda artmetca è zero. Eserczo L accesso al credto è sempre

Dettagli

Tutti gli strumenti vanno tarati

Tutti gli strumenti vanno tarati L'INCERTEZZA DI MISURA Anta Calcatell I.N.RI.M S eseguono e producono msure per prendere delle decson sulla base del rsultato ottenuto, come per esempo se bloccare l traffco n funzone d msure d lvello

Dettagli

Generalità. Problema: soluzione di una equazione differenziale alle derivate ordinarie di ordine n: ( )

Generalità. Problema: soluzione di una equazione differenziale alle derivate ordinarie di ordine n: ( ) Generaltà Problema: soluzone d una equazone derenzale alle dervate ordnare d ordne n: n n K soggetta alle n condzon nzal: K n Ovvero rcercare la soluzone d un sstema d n equazon derenzal ordnare del prmo

Dettagli

Lez. 10 Forze d attrito e lavoro

Lez. 10 Forze d attrito e lavoro 4/03/015 Lez. 10 Forze d attrto e lavoro Pro. 1 Dott., PhD Dpartmento Scenze Fsche Unverstà d Napol Federco II Compl. Unv. Monte S.Angelo Va Cnta, I-8016, Napol mettver@na.nn.t +39-081-676137 1 4/03/015

Dettagli

6. Catene di Markov a tempo continuo (CMTC)

6. Catene di Markov a tempo continuo (CMTC) 6. Catene d Markov a tempo contnuo (CMTC) Defnzone Una CMTC è un processo stocastco defnto come segue: lo spazo d stato è dscreto: X{x,x 2, }. L nseme X può essere sa fnto sa nfnto numerable. L nseme de

Dettagli